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06.02.2015 Views

Il questionario e l’analisi dei risultati Il questionario somministrato al panel di consumatori, durante le tre prove finora effettuate, è formato da tre parti: Parte A – Test di accettabilità Ai consumatori vengono fatti assaggiare diversi campioni di formaggio innovativo. Questa tecnica comparativa sequenziale è caratterizzata da una comparazione tra più prototipi, assaggiati uno alla volta secondo una sequenza prestabilita. Una volta che li ha testati tutti, il soggetto esprime un giudizio riguardante i punti di forza e di debolezza dei singoli prototipi in relazione agli altri analizzati. In seguito i consumatori esprimono il proprio giudizio di gradimento, assegnando a ciascun campione un voto in una scala da 1 (poco gradito) a 10 (molto gradito) e motivando la propria preferenza. Questa tecnica è molto utile quando si realizza una nuova formula di prodotto, che viene confrontato con quelli in commercio per valutare se presenta caratteristiche che lo contraddistinguono e che vengono valorizzate dal cliente. Analisi dei risultati Da una prima analisi dei test di accettabilità somministrati ai consumatori nel corso di eventi regionali ed extraregionali, è emerso che, per quanto riguarda la razza, sono stati apprezzati, in ordine decrescente, i formaggi prodotti con latte di Pezzata Rossa, di Bruna, ed infine quelli prodotti da latte di Frisona. Per quanto riguarda gli alimenti innovativi sinora testati, a parità di razza, i consumatori hanno espresso una preferenza in ordine decrescente, per il lino, la sansa ed infine il sorgo verde. In generale, i consumatori con un livello di informazione più elevato hanno 53

espresso un giudizio più che positivo nei confronti della caciotta prodotta a caglio vegetale, che hanno apprezzato per il suo carattere innovativo, la spiccata morbidezza e l’equilibrio fra dolcezza, sapidità e nota amara finale. Parte B – Quantità e qualità di consumo, abitudini d’acquisto La seconda parte del questionario è composta da sezioni differenti. La prima sezione registra il profilo personale (sesso, età, occupazione, etc.) di ciascun intervistato. La seconda sezione analizza la quantità e la qualità di consumo di formaggio degli intervistati (quante volte a settimana consuma formaggi che tipologia di formaggi consuma) e al contempo fornisce numerose informazioni utili circa le abitudini d’acquisto (dove acquista abitualmente i formaggi che tipo di confezione predilige legge abitualmente l’etichetta dei formaggi che consuma). Analisi dei risultati E’ possibile effettuare un’analisi dei dati sin qui raccolti dalle prove di valutazione con i consumatori. Per quanto riguarda il profilo personale, emerge che la maggior parte degli intervistati è di sesso maschile (59%) e proviene dalla Regione Campania (87%). Il 57% degli intervistati ricade nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 60 anni e il 61% è in possesso di una laurea. I dati inerenti la professione degli intervistati, riportano che il 28% ricade nella categoria “impiegati”, il 26% in quella dei “liberi professionisti” e il 12% appartiene alla categoria “lavoratori nel settore agricolo". L’analisi della seconda sezione del questionario, inerente la quantità e la qualità di consumo di formaggio degli intervistati, riporta i seguenti dati: gli intervistati consumano in media 2 o più volte i formaggi nell’arco della settimana (57%) e ben il 24% degli 54

espresso un giudizio più che positivo nei confronti della caciotta<br />

prodotta a caglio vegetale, che hanno apprezzato per il suo carattere<br />

innovativo, la spiccata morbidezza e l’equilibrio fra dolcezza,<br />

sapidità e nota amara finale.<br />

Parte B – Quantità e qualità di consumo, abitudini d’acquisto<br />

La seconda parte del questionario è composta da sezioni differenti.<br />

La prima sezione registra il profilo personale (sesso, età,<br />

occupazione, etc.) di ciascun intervistato. La seconda sezione<br />

analizza la quantità e la qualità di consumo di formaggio degli<br />

intervistati (quante volte a settimana consuma formaggi che<br />

tipologia di formaggi consuma) e al contempo fornisce numerose<br />

informazioni utili circa le abitudini d’acquisto (dove acquista<br />

abitualmente i formaggi che tipo di confezione predilige legge<br />

abitualmente l’etichetta dei formaggi che consuma).<br />

Analisi dei risultati<br />

E’ possibile effettuare un’analisi dei dati sin qui raccolti dalle prove<br />

di valutazione con i consumatori. Per quanto riguarda il profilo<br />

personale, emerge che la maggior parte degli intervistati è di sesso<br />

maschile (59%) e proviene dalla Regione Campania (87%). Il 57%<br />

degli intervistati ricade nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 60<br />

anni e il 61% è in possesso di una laurea. I dati inerenti la<br />

professione degli intervistati, riportano che il 28% ricade nella<br />

categoria “impiegati”, il 26% in quella dei “liberi professionisti” e il<br />

12% appartiene alla categoria “lavoratori nel settore agricolo".<br />

L’analisi della seconda sezione del questionario, inerente la quantità<br />

e la qualità di consumo di formaggio degli intervistati, riporta i<br />

seguenti dati: gli intervistati consumano in media 2 o più volte i<br />

formaggi nell’arco della settimana (57%) e ben il 24% degli<br />

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