Materiali di discussione - Dipartimento di Economia politica

performance delle imprese del sistema locale è stata ragguardevole, con un
andamento differenziato per aree di destinazione. 16
La specializzazione e le imprese
Nel sistema locale dell’Area Nord si individuano tre specializzazioni: renale,
cardiovascolare e trasfusionale, sia come apparecchiature elettromedicali, sia
come accessori di consumo monouso (disposable). 17
La produzione trainante, nella quale il sistema produttivo dell’Area Nord ha
una posizione di leadership sui mercati mondiali, è quella legata alle
apparecchiature e al materiale monouso per la emodialisi (che conta per oltre
l’80% del fatturato complessivo del distretto): i disposable. 18
A seguire, tra le produzioni del sistema locale, vi sono le apparecchiature
elettromedicali che registrano un’accelerazione negli ultimi anni, e
rappresentano circa 20% del giro d’affari complessivo. Le imprese con questa
specializzazione sono prevalentemente quelle di maggiori dimensioni.
Tra le imprese biomedicali che hanno un rapporto diretto col mercato,
esiste chi realizza prodotti finiti e chi realizza invece componentistica pronta
per l’assemblaggio. A queste si aggiungono le imprese che hanno solo attività
di subfornitura di fasi e lavorazioni. 19
Tra le imprese biomedicali finali si distinguono alcune grandi aziende
appartenenti a gruppi multinazionali, specializzate nell’ emodialisi, nella
cardiochirurgia, nell’anestesia e nella rianimazione. Questo nucleo di imprese
costituisce il motore del distretto, conseguendo circa l’80% del volume
d’affari totale. 20
Il controllo di queste aziende avviene attraverso altrettanti gruppi industriali
multinazionali operanti nei settori renale, cardiovascolare e trasfusionale. Tra
esse, senza fornirne una descrizione dettagliata, ricordiamo:
Gambro Dasco (Gruppo Gambro) produce apparecchiature per emodialisi,
circolazione extracorporea, apparato e contenitori in plastica atossica;
16 L’export di prodotti biomedicali nell’anno 2005 ha raggiunto i 339 milioni di euro, di
cui il 55,8% è stato assorbito dall’Unione Europea a 15 paesi (in aumento del 2,7% dal
2004), tra i quali la Germania ha acquistato prodotti per il 16,5% delle esportazioni
complessive e la Francia per l’11,5%. Tuttavia i maggiori incrementi dell’export
riguardano nel biennio riguardano gli USA (+32,5%) e l’Asia (+28,6%).
17 La storia del sistema locale è stata recentemente ricostruita da Graziano Pini (cfr.
Un pioniere distrettuale, Università di Modena e Reggio Emilia, 2007).
18 I disposable sono prodotti in plastica usa e getta utilizzati in diversi settori sanitari,
soprattutto emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e autotrasfusione, ma anche aferesi,
nutrizione/infusione. Il loro ciclo produttivo comprende fasi generali che caratterizzano
la produzione, il design, l’estrusione, lo stampaggio, il taglio, l’assemblaggio, il
collaudo, il controllo, la sterilizzazione, l’imbustaggio, l’imballaggio e la spedizione.
Alcune fasi sono automatizzate, altre richiedono la presenza umana sia per il controllo
intermedio sia per i controlli finali di qualità su ogni singolo prodotto.
19 Altre imprese, che di seguito non vengono considerate, realizzano prodotti e servizi
in settori complementari al biomedicale come la meccanica (produzione di macchinari
e realizzazione di stampi e prototipi) e la lavorazione delle materie plastiche.
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Nell’intera provincia di Modena, in tutta l’industria manifatturiera, sono presenti
164 gruppi che contano peri il 40% dell’occupazione e oltre la metà del valore totale
della produzione. (Cfr. Rapporto economico sulla provincia di Modena, CCIAA, Modena,
novembre 2006).
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