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Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica

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Vi sono poi una serie <strong>di</strong> innovazioni che peggiorano la situazione degli stranieri. In primo<br />

luogo la rilevazione delle impronte <strong>di</strong>gitali -che con la Napolitano Turco era richiesta solo qualora<br />

vi fossero dubbi sulla identità dello straniero- <strong>di</strong>venta obbligatoria sia per la concessione, sia per il<br />

rinnovo del permesso <strong>di</strong> soggiorno. <strong>Il</strong> periodo <strong>di</strong> soggiorno necessario per ottenere la carta <strong>di</strong><br />

soggiorno viene portato da 5 a 6 anni ed il riscatto dei contributi potrà avvenire solo raggiunti i 65<br />

anni; vengono inoltre posti maggiori vincoli ai ricongiungimenti famigliari.<br />

Ovviamente la nuova legge cerca <strong>di</strong> dare anche un giro <strong>di</strong> vite al controllo dell’immigrazione<br />

clandestina: potenziamento del personale delle Ambasciate e dei Consolati, sconti <strong>di</strong> pena per gli<br />

scafisti pentiti; maggiore rapi<strong>di</strong>tà delle espulsioni, maggiori poteri alla marina, elevamento delle<br />

pene per i datori <strong>di</strong> lavoro che occupano clandestini, invio <strong>di</strong> funzionari <strong>di</strong> polizia presso le<br />

ambasciate sono le principali novità della Bossi Fini in questo settore.<br />

In sostanza, la nuova normativa prevede che l’ingresso dei lavoratori extracomunitari per<br />

lavoro subor<strong>di</strong>nato sia subor<strong>di</strong>nato all’esistenza <strong>di</strong> un precontratto già firmato ed alla garanzia <strong>di</strong> un<br />

idoneo alloggio, nonché del pagamento delle spese <strong>di</strong> rientro nel paese <strong>di</strong> origine.<br />

Bisogna però riconoscere che la legge contiene anche alcuni elementi positivi, in particolare<br />

l’istituzione dello sportello unico per l’immigrazione, che potrebbe potenzialmente costituire un<br />

importante elemento <strong>di</strong> razionalizzazione del processo migratorio e la volontà <strong>di</strong> valorizzare le<br />

<strong>di</strong>sposizioni relative ai titoli <strong>di</strong> prelazione.<br />

L’obiettivo dello sportello unico è quello <strong>di</strong> concentrare in un unico ufficio tutte le pratiche e le<br />

informazioni relative all’ingresso ed alla permanenza degli stranieri. L’ufficio riceve le domande <strong>di</strong><br />

nulla-osta al lavoro e procede alla loro evasione; ottenuto il visto d’ingresso dalla rappresentanza<br />

<strong>di</strong>plomatica, lo straniero è tenuto a presentarsi, entro otto giorni dall’ingresso, allo Sportello unico<br />

per il rilevamento fotodattiloscopico e la sottoscrizione del contratto <strong>di</strong> soggiorno. Ciò gli consente<br />

<strong>di</strong> ottenere il permesso <strong>di</strong> soggiorno da parte della Questura. Lo Sportello unico è depositario dei<br />

contratti <strong>di</strong> soggiorno e destinatario della comunicazione <strong>di</strong> ogni variazione del rapporto <strong>di</strong> lavoro<br />

subor<strong>di</strong>nato che il datore ha l’obbligo <strong>di</strong> effettuare. <strong>Il</strong> suo obiettivo è, pertanto, anche quello <strong>di</strong><br />

concentrare in un unico luogo fisico dati e notizie precedentemente <strong>di</strong>stribuiti tra uffici <strong>di</strong>versi,<br />

facilitando così il monitoraggio degli ingressi per lavoro subor<strong>di</strong>nato e dello svolgimento dei<br />

rapporti lavorativi.<br />

Per quanto riguarda i titoli <strong>di</strong> preferenza, la Bossi Fini prevede che, anche ad iniziativa delle<br />

regioni e delle province autonome, possono essere programmate attività <strong>di</strong> formazione e<br />

d’istruzione da svolgersi nei paesi d’origine per promuovere l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base della lingua<br />

italiana, nonché il conseguimento <strong>di</strong> specifiche abilità professionali. I relativi programmi debbono<br />

essere approvati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell’istruzione,<br />

dell’università e della ricerca. Coloro che parteciperanno a queste attività formative saranno iscritti<br />

in apposite liste tenute dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che è responsabile<br />

dell’intero proce<strong>di</strong>mento per l’assunzione <strong>di</strong> lavoratori stranieri, ed usufruiranno <strong>di</strong> quote annuali<br />

d’ingresso riservate.<br />

Durante il governo Berlusconi viene approvato il terzo documento programmatico, relativo al<br />

triennio 2004-2006 che non contiene particolari elementi <strong>di</strong> novità rispetto alla gestione dei flussi.<br />

<strong>Il</strong> documento in<strong>di</strong>ca una scala <strong>di</strong> priorità per quanto riguarda la definizione delle quote: al<br />

primo posto vi sono i lavoratori provenienti dai paesi comunitari <strong>di</strong> nuova adesione, al secondo<br />

quelli provenienti da paesi non comunitari che hanno stipulato con l’Italia accor<strong>di</strong> che prevedono<br />

quote privilegiate <strong>di</strong> ammissione ed al terzo i lavoratori non comunitari per i cui paesi <strong>di</strong> origine<br />

non sono previste quote preferenziali.<br />

Dopo aver riba<strong>di</strong>to che il numero d’ingressi deve essere definito pendendo in considerazione<br />

non solo il fabbisogno del mercato del lavoro, ma anche la capacità d’integrazione nelle comunità<br />

locali, in un quadro <strong>di</strong> compatibilità con le con<strong>di</strong>zioni alloggiative e dei servizi sociali, il<br />

documento fornisce maggiori dettagli sulle modalità con cui deve essere effettuato il monitoraggio.<br />

La rilevazione, che ricade sotto la responsabilità del Ministero del lavoro, dovrà avvenire in<br />

raccordo con regioni, enti locali ed associazioni <strong>di</strong> categoria. <strong>Il</strong> punto <strong>di</strong> partenza è costituito dalla<br />

rilevazione dei fabbisogni effettuata dalle amministrazioni regionali che hanno la facoltà <strong>di</strong><br />

presentare entro il 30 novembre <strong>di</strong> ogni anno le in<strong>di</strong>cazioni relative ai flussi sostenibili nel triennio<br />

successivo. Le in<strong>di</strong>cazioni debbono essere non solo <strong>di</strong> natura quantitativa, ma anche qualitativa, e<br />

possibilmente specificare le tipologie professionali carenti. <strong>Il</strong> documento cerca poi <strong>di</strong> minimizzare<br />

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