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Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica

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La mancanza nel documento programmatico <strong>di</strong> una definizione del concetto <strong>di</strong> fabbisogno e del<br />

suo correlato empirico e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> una corretta procedura <strong>di</strong> valutazione, unitamente alle<br />

conclusioni del tutto fuorvianti degli esperti, a cui vanno certamente aggiunti i timori elettorali della<br />

sinistra, si tradurranno nell’incapacità <strong>di</strong> fissare flussi d’ingresso coerenti con le necessità del<br />

mercato. Tra il 1999 ed il 2001 le quote vengono, infatti, fissate nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza in<strong>di</strong>cato<br />

da Golini e De Simone. Dato il forte incremento della domanda <strong>di</strong> lavoro che si registra in tali anni,<br />

anche per gli effetti perversi generati dalla flessibilizzazione del mercato del lavoro, ed in presenza<br />

del progressivo assottigliarsi dell’offerta, ciò porta inevitabilmente ad una nuova ed estremamente<br />

rilevante accumulazione d’immigrazione irregolare e clandestina.<br />

Nella migliore tra<strong>di</strong>zione italiana, le <strong>di</strong>sposizioni della Napolitano Turco ed il successivo TU<br />

non furono integralmente applicati fin da subito in quanto la loro attuazione richiedeva una serie <strong>di</strong><br />

complessi adempimenti 132 la cui attuazione richiese oltre due anni.<br />

In particolare, la legge 40 prevedeva l’imme<strong>di</strong>ata efficacia delle norme relative al contrasto<br />

della immigrazione clandestina, ma richiedeva l’emanazione <strong>di</strong> un regolamento per la maggior<br />

parte delle misure relative agli ingressi ed all’inserimento nel mercato del lavoro. <strong>Il</strong> Regolamento,<br />

pre<strong>di</strong>sposto dal Governo nei centottanta giorni previsti, fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo il<br />

3 novembre 1999. Ciò non consentì, fra l’altro, l’attuazione dell’istituto dello sponsor fino al 2000.<br />

Un altro problema fu creato dalle vicende relative alla regolarizzazione, un provve<strong>di</strong>mento non<br />

inserito nella Napolitano Turco, ma previsto da un or<strong>di</strong>ne del giorno 133 approvato dal Senato in<br />

occasione del voto finale della legge. <strong>Il</strong> problema venne gestito in due fasi. In un primo tempo, nel<br />

decreto flussi del 1998, o meglio in una sua integrazione dell’ottobre del 1998, si consentì un primo<br />

processo <strong>di</strong> regolarizzazione, ma entro la quota stabilita per tale anno, degli stranieri presenti sul<br />

territorio in data antecedente l’entrata in vigore della legge 40. Poi, successivamente, con un<br />

decreto dell’aprile del 1999, la regolarizzazione fu estesa a tutti coloro che ne avessero i requisiti<br />

previsti, andando così ben oltre le quote fissate 134<br />

Nel 2001 viene approvato un secondo documento programmatico relativo al triennio 2001-<br />

2003 135 . L’impostazione e le idee ispiratrici <strong>di</strong> questo documento, approvato a ridosso delle elezioni<br />

politiche, sono notevolmente <strong>di</strong>verse da quelle del documento precedente. Scompare, infatti, il<br />

concetto <strong>di</strong> fabbisogno strutturale <strong>di</strong> manodopera straniera e si torna ad in<strong>di</strong>viduare la causa<br />

principale dei flussi migratori verso i paesi industrializzati nel sottosviluppo, nelle crescenti<br />

<strong>di</strong>suguaglianze tra paesi sviluppati e paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, nella povertà, nella<br />

sovrappopolazione, nei conflitti bellici e nell’oppressione <strong>politica</strong> che spingono milioni <strong>di</strong> persone<br />

verso la ricerca <strong>di</strong> un mondo migliore, riproponendo l’immagine dell’Italia come un paese<br />

asse<strong>di</strong>ato ed assalito da orde <strong>di</strong> <strong>di</strong>sperati che fuggono dalla fame e dall’ingiustizia 136 .<br />

Rispetto alla situazione interna, il documento osserva che “il calo preoccupante della natalità<br />

….e l’invecchiamento della popolazione pongono il problema <strong>di</strong> garantire una popolazione in età<br />

132<br />

Gli “adempimenti (regolamenti, decreti ministeriali, interministeriali, costituzione <strong>di</strong> comitati ed organismi etc.) erano<br />

oltre 60”. Si veda “Documento programmatico relativo alla <strong>politica</strong> dell’immigrazione e degli stranieri nel territorio dello<br />

Stato, 2001-2003”<br />

133 L’or<strong>di</strong>ne del giorno (il n. 100) impegna il Governo “a valutare … quali siano le opportune proposte ed iniziative, da<br />

finalizzare all’emersione dell’area delle irregolarità da attuarsi in modo mirato, per citta<strong>di</strong>ni stranieri che vivono in Italia<br />

inseriti in contesti familiari, <strong>di</strong> lavoro anche autonomo e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Ciò anche con ricorso, da estendersi in ambito<br />

nazionale, agli incentivi alle imprese relativi all’emersione dell’economia sommersa e del lavoro nero, già previsti dalla<br />

normativa vigente per alcune aree del Paese, con previsioni per specifici comparti dell’impresa produttiva quali<br />

potrebbero essere quelli dell’agricoltura, della pesca, delle attività stagionali, dei pubblici esercizi e utilizzando, se<br />

necessario, una parte equivalente alle quote annuali previste per la programmazione dei flussi d’ingresso e prevedendo la<br />

non punibilità delle pregresse violazioni delle <strong>di</strong>sposizioni amministrative vigenti in materia d’ingresso e soggiorno degli<br />

stranieri.”<br />

134 Tra il 1998 ed il 2001 l’ingresso e la permanenza in Italia furono così consentiti a 58mila persone nel 1998 e nel 1999,<br />

a 83mila nel 2000, a 89.400 nel 2001- quando per la prima volta la quota incluse anche 15mila lavoratori in cerca <strong>di</strong><br />

lavoro assistiti da sponsor -, mentre la regolarizzazione portò alla concessione <strong>di</strong> altri 215mila permessi <strong>di</strong> soggiorno.<br />

Malgrado le buone intenzioni, anche in questo triennio le quote risultarono decisamente inferiori al fabbisogno ed il<br />

numero <strong>di</strong> immigrati clandestini tornò ben presto ad essere imponente.<br />

135 Decreto del Presidente della Repubblica del 30 marzo 2001 – Approvazione del documento programmatico, per il<br />

triennio 2001-2003, relativo alla <strong>politica</strong> dell’immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato, a norma dell’art. 3<br />

della legge 6 marzo 1998, n. 40, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 119 del 16 maggio 2001.<br />

136 L’anno successivo il Ministro dell’Interno del governo Berlusconi ebbe a <strong>di</strong>chiarare che solo sulle coste africane ve ne<br />

sarebbero stati ben due milioni pronti ad imbarcarsi, una quantità rilevabile ad occhio nudo, senza dover ricorrere ad<br />

informative dei servizi segreti.<br />

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