Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica
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Veniamo ora agli aspetti più qualitativi della presenza straniera. Nel biennio considerato da questa analisi il peso sia del tempo parziale, sia dell’occupazione temporanea è ulteriormente aumentato. In entrambi i casi il fenomeno ha interessato unicamente la componente italiana. Il 40,3% dei posti aggiuntivi creati dall’economia italiana tra il 2005 ed il 2007 prevede contratti a tempo parziale. Di questi 207mila sono stati occupati da italiani e 59mila da stranieri. Come conseguenza l’incidenza del tempo parziale è aumentata solo per i primi ed il differenziale tra italiani ed immigrati è diminuito (per il totale da 5 a 4,2 punti). Tav. 726. - Occupati a tempo parziale per cittadinanza ed incidenza sull'occupazione totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Valori assoluti Incidenza percentuale Totale 2005 635 2262 2897 4,6 25,6 12,8 2007 699 2464 3163 5,0 26,9 13,6 Var ass. 64 202 266 0,4 1,3 0,8 Italiana 2005 590 2097 2687 4,6 25,2 12,8 2007 640 2254 2895 5,0 26,5 13,6 Var ass. 50 158 207 0,3 1,3 0,8 Straniera 2005 44 165 209 6,0 38,2 17,9 2007 59 210 268 6,4 36,2 17,9 Var ass. 15 44 59 0,4 -2,0 0,0 Tra il 2005 ed il 2007 la crescita dell’occupazione ha interessato quasi unicamente il lavoro dipendente che è aumentato di 633mila unità a fronte delle 28mila del lavoro autonomo. Dei 633 posti aggiuntivi alle dipendenze, 242mila pari al 38, 2% sono a tempo determinato: 41mila sono stati coperti da stranieri e 201mila da italiani. Anche in questo caso, dunque, è stata essenzialmente l’occupazione italiana a registrare un aumento dell’incidenza del lavoro temporaneo, salita dal 12,8% al 13,6% ed il differenziale con il dato degli occupati stranieri è sceso da 5,1 a 4,3 punti. Il fenomeno ha interessato unicamente le donne. L’incidenza del lavoro temporaneo è, infatti, salita dal 25,2% al 26,5% per le donne italiane, mentre è scesa dal 38,2% al 36,2% per le donne straniere. Tav. 7.27 - Occupati dipendenti a carattere temporaneo per cittadinanza ed incidenza sull'occupazione dipendente Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Valori assoluti Incidenza percentuale Totale 2005 999 1027 2026 10,5 14,7 12,3 2007 1100 1169 2269 11,2 15,9 13,2 Var ass. 100 142 242 0,7 1,3 1,0 Italiana 2005 922 958 1880 9,8 13,8 11,4 2007 996 1085 2081 10,2 15,0 12,2 Var ass. 74 127 201 0,5 1,2 0,8 Straniera 2005 78 69 146 12,5 18,4 14,7 2007 104 84 188 13,7 16,5 14,8 Var ass. 26 15 41 1,2 -1,9 0,1 In conclusione i dati dell’indagine trimestrale mostrano che la stragrande maggioranza dei cittadini stranieri è ben inserita nel mercato del lavoro regolare; che essi svolgono certamente un ruolo rilevante nel fornire una quota del lavoro non qualificato che il nostro sistema produttivo 189
ichiede in settori come l’agricoltura, le costruzioni ed anche i servizi, ma che essi stanno inserendosi soprattutto in mestieri operai qualificati e tecnici e sono già presenti anche in lavori che richiedono titoli di studio universitari. Da un punto di vista qualitativo la loro situazione è ancora in media più precaria di quella della componente italiana, ma vi sono indicazioni che il differenziale si stia progressivamente riducendo, come è normale attendersi in un mercato che presenta carenze strutturali di offerta e dove l’arrivo degli immigrati si è dimostrato coerente con il fabbisogno. 190
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Veniamo ora agli aspetti più qualitativi della presenza straniera. Nel biennio considerato da<br />
questa analisi il peso sia del tempo parziale, sia dell’occupazione temporanea è ulteriormente<br />
aumentato. In entrambi i casi il fenomeno ha interessato unicamente la componente italiana.<br />
<strong>Il</strong> 40,3% dei posti aggiuntivi creati dall’economia italiana tra il 2005 ed il 2007 prevede<br />
contratti a tempo parziale. Di questi 207mila sono stati occupati da italiani e 59mila da stranieri.<br />
Come conseguenza l’incidenza del tempo parziale è aumentata solo per i primi ed il <strong>di</strong>fferenziale<br />
tra italiani ed immigrati è <strong>di</strong>minuito (per il totale da 5 a 4,2 punti).<br />
Tav. 726. - Occupati a tempo parziale per citta<strong>di</strong>nanza ed incidenza<br />
sull'occupazione totale<br />
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale<br />
Valori assoluti<br />
Incidenza percentuale<br />
Totale<br />
2005 635 2262 2897 4,6 25,6 12,8<br />
2007 699 2464 3163 5,0 26,9 13,6<br />
Var ass. 64 202 266 0,4 1,3 0,8<br />
Italiana<br />
2005 590 2097 2687 4,6 25,2 12,8<br />
2007 640 2254 2895 5,0 26,5 13,6<br />
Var ass. 50 158 207 0,3 1,3 0,8<br />
Straniera<br />
2005 44 165 209 6,0 38,2 17,9<br />
2007 59 210 268 6,4 36,2 17,9<br />
Var ass. 15 44 59 0,4 -2,0 0,0<br />
Tra il 2005 ed il 2007 la crescita dell’occupazione ha interessato quasi unicamente il lavoro<br />
<strong>di</strong>pendente che è aumentato <strong>di</strong> 633mila unità a fronte delle 28mila del lavoro autonomo. Dei 633<br />
posti aggiuntivi alle <strong>di</strong>pendenze, 242mila pari al 38, 2% sono a tempo determinato: 41mila sono<br />
stati coperti da stranieri e 201mila da italiani. Anche in questo caso, dunque, è stata essenzialmente<br />
l’occupazione italiana a registrare un aumento dell’incidenza del lavoro temporaneo, salita dal<br />
12,8% al 13,6% ed il <strong>di</strong>fferenziale con il dato degli occupati stranieri è sceso da 5,1 a 4,3 punti. <strong>Il</strong><br />
fenomeno ha interessato unicamente le donne. L’incidenza del lavoro temporaneo è, infatti, salita<br />
dal 25,2% al 26,5% per le donne italiane, mentre è scesa dal 38,2% al 36,2% per le donne straniere.<br />
Tav. 7.27 - Occupati <strong>di</strong>pendenti a carattere temporaneo per citta<strong>di</strong>nanza ed<br />
incidenza sull'occupazione <strong>di</strong>pendente<br />
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale<br />
Valori assoluti<br />
Incidenza percentuale<br />
Totale<br />
2005 999 1027 2026 10,5 14,7 12,3<br />
2007 1100 1169 2269 11,2 15,9 13,2<br />
Var ass. 100 142 242 0,7 1,3 1,0<br />
Italiana<br />
2005 922 958 1880 9,8 13,8 11,4<br />
2007 996 1085 2081 10,2 15,0 12,2<br />
Var ass. 74 127 201 0,5 1,2 0,8<br />
Straniera<br />
2005 78 69 146 12,5 18,4 14,7<br />
2007 104 84 188 13,7 16,5 14,8<br />
Var ass. 26 15 41 1,2 -1,9 0,1<br />
In conclusione i dati dell’indagine trimestrale mostrano che la stragrande maggioranza dei<br />
citta<strong>di</strong>ni stranieri è ben inserita nel mercato del lavoro regolare; che essi svolgono certamente un<br />
ruolo rilevante nel fornire una quota del lavoro non qualificato che il nostro sistema produttivo<br />
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