Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica
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Tav. 6.1 - Le principali variabili del MdL; 1966 e 2006<br />
PEL FdL Occ PIO<br />
Uomini<br />
1966 17.245 13.979 13.619 360<br />
2006 20.897 14.637 13.837 800<br />
Var. Ass. 3.652 658 218 440<br />
Var. % 21,2 4,7 1,6 122,1<br />
Donne<br />
1966 18.371 5.158 4.997 161<br />
2006 21.111 9.893 9.022 873<br />
Var. Ass. 2.740 4.735 4.025 712<br />
Var. % 14,9 91,8 80,5 442,1<br />
Uomini e donne<br />
1966 35.616 19.137 18.616 521<br />
2006 42.008 24.530 22.859 1.672<br />
Var. Ass. 6.392 5.393 4.243 1.151<br />
Var. % 17,9 28,2 22,8 221,0<br />
Incidenza della componente femminile<br />
1966 51,6 27,0 26,8 30,9<br />
2006 50,3 40,3 39,5 52,2<br />
Var. Ass. -1,3 13,4 12,6 21,3<br />
Tutto ciò si è tradotto in una cospicua riduzione del numero delle persone in cerca <strong>di</strong><br />
occupazione (-871.000, pari a -34%) che ha interessato in maniera analoga uomini e donne 259 .<br />
Tav. 6.2 - Italia; principali variabili del mercato del lavoro; 1995 e 2006.<br />
Occupati Disoccupati Forze <strong>di</strong> lavoro<br />
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale<br />
1995 12.956 7.284 20.240 1.223 1.321 2.544 14.179 8.605 22.784<br />
2006 13.939 9.049 22.988 801 873 1.673 14.740 9.921 24.662<br />
Var. Ass. 983 1.765 2.748 -422 -449 -871 561 1.316 1.877<br />
Var. % 7,6 24,2 13,6 -34,5 -34,0 -34,2 4,0 15,3 8,2<br />
3.1.2 La partecipazione al mercato del lavoro - <strong>Il</strong> periodo analizzato è stato testimone <strong>di</strong> profonde<br />
mo<strong>di</strong>fiche nel livello e nella struttura della partecipazione al mercato del lavoro per sesso e classe<br />
<strong>di</strong> età.<br />
Per quanto riguarda il primo aspetto, i dati riportati nella tav. 6.1 evidenziano come nel lungo<br />
periodo la crescita dell’occupazione e delle forze <strong>di</strong> lavoro abbia interessato quasi unicamente la<br />
componente femminile. Circa il 93% dei posti aggiuntivi è stato occupato da donne e ad esse si<br />
deve anche l’86% della crescita delle forze <strong>di</strong> lavoro. L’incidenza femminile sull’occupazione<br />
totale è così passata dal 26,8% al 39,5% e sulle forze <strong>di</strong> lavoro dal 27% al 40,3%.<br />
I principali in<strong>di</strong>catori del mercato del lavoro hanno pertanto registrato ampi cambiamenti. Le<br />
modeste variazioni <strong>di</strong> lungo periodo del tasso totale <strong>di</strong> occupazione (+2,1 punti percentuali) e <strong>di</strong><br />
partecipazione (4,1) sono, infatti, la risultante <strong>di</strong> opposte variazione dei tassi maschili e femminili.<br />
<strong>Il</strong> tasso <strong>di</strong> attività maschile ha perso 11 punti percentuali, mentre quello femminile ne ha guadagnati<br />
quasi 19, così che il <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> genere si è ridotto da 53 a 23 punti. Analogo l’andamento dei<br />
tassi <strong>di</strong> occupazione (Tav. 6.3).<br />
259 Nel 2007 si è registrato un ulteriore aumento dell’occupazione (+ 363mila unità) che per la prima volta nella storia<br />
del paese ha valicato la soglia dei 23 milioni (23.222mila). La crescita delle forze <strong>di</strong> lavoro è stata inferiore (+197mila)<br />
cosicché il numero delle persone in cerca <strong>di</strong> occupazione è ulteriormente sceso a 1.506.000.<br />
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