02.02.2015 Views

Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica

Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica

Il futuro demografico dell'Italia - Dipartimento di Economia politica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l’analisi si limiterà a confronti su <strong>di</strong> un orizzonte temporale più limitato o ad una descrizione della<br />

situazione attuale.<br />

3.1 La prospettiva <strong>di</strong> stock<br />

3.1.1 I gran<strong>di</strong> numeri del mercato del lavoro: Popolazione in età lavorativa, forze <strong>di</strong> lavoro e<br />

occupazione - Tra il 1966 ed il 2006 il livello dell’occupazione 255 è cresciuto in maniera più<br />

accentuata <strong>di</strong> quello della popolazione in età lavorativa. Non si tratta <strong>di</strong> una crescita comparabile<br />

con quella registrata nello stesso periodo dagli Stati Uniti (83,1%), ma rimane pur sempre vero che<br />

gli occupati sono cresciuti del 22,8% 256 a fronte <strong>di</strong> una crescita della Popolazione in età lavorativa<br />

del 17,9% 257 . Di fatto la crescita occupazionale si è concentrata quasi tutta negli ultimi trenta anni<br />

quando, al <strong>di</strong> là delle anche pronunciate oscillazioni congiunturali, essa è risultata pari a circa 2<br />

milioni <strong>di</strong> unità per quin<strong>di</strong>cennio. Vi è però una <strong>di</strong>fferenza sostanziale fra questi due perio<strong>di</strong>:<br />

mentre tra il 1976 ed il 1991 la Popolazione in età lavorativa è cresciuta <strong>di</strong> oltre 4 milioni <strong>di</strong> unità,<br />

nell’ultimo quin<strong>di</strong>cennio essa è rimasta sostanzialmente stazionaria. La crescita dell’occupazione ha<br />

anche stimolato e contribuito ad una crescita più che proporzionale delle forze <strong>di</strong> lavoro (+28,2%),<br />

il cui andamento temporale rispecchia quello dell’occupazione 258 .<br />

A partire dal 1996 il mercato del lavoro italiano è entrato in una fase <strong>di</strong> ininterrotta espansione<br />

occupazionale che si è tradotta nella creazione <strong>di</strong> 2.748.000 (+13,6%) posti <strong>di</strong> lavoro aggiuntivi,<br />

pari ad una crescita me<strong>di</strong>a annua <strong>di</strong> 250.000 unità. Contrariamente a quanto avvenuto nelle fasi<br />

precedenti, anche l’occupazione maschile ha reagito in maniera molto positiva registrando un<br />

aumento del 7,6%.<br />

La crescita delle forze <strong>di</strong> lavoro è stata notevole, ma decisamente inferiore (1.877.000). Anche<br />

in questo caso va sottolineato il comportamento della componente maschile che è cresciuta del 4%,<br />

contribuendo per il 30% all’espansione delle forze <strong>di</strong> lavoro.<br />

255 Si è scelto l’intervallo 15-69 e non il più comune intervallo 15-70 per rendere omogenea l’analisi <strong>di</strong> stock con quella<br />

<strong>di</strong> flusso che, essendo basata su intervalli quinquennali, richiede anche l’uso <strong>di</strong> classi <strong>di</strong> età quinquennali<br />

256 Nel valutare questo dato dobbiamo tuttavia considerare che il valore iniziale è il punto <strong>di</strong> arrivo <strong>di</strong> una fase <strong>di</strong><br />

contrazione occupazionale che aveva causato la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> circa un milione e mezzo <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro nei quin<strong>di</strong>ci<br />

anni precedenti e che il punto <strong>di</strong> arrivo appartiene alla fase <strong>di</strong> più elevata espansione occupazionale del dopoguerra.<br />

257 Si noti che se spostassimo il punto <strong>di</strong> partenza al 1961 la performance dell’economia italiana risulterebbe molto meno<br />

convincente poiché in questo caso la crescita dell’occupazione sarebbe solo del 12,5% e la crescita demografica sarebbe<br />

<strong>di</strong> gran lunga prevalente.<br />

258 Su questo dato incide il fatto che la definizione <strong>di</strong> persona in cera <strong>di</strong> occupazione utilizzata nel 2006 è più ampia <strong>di</strong><br />

quella utilizzata nel 1966.<br />

139

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!