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4 - Società Chimica Italiana

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Il curricolo verticale di <strong>Chimica</strong>: il caso degli Istituti Agrari - Biennio<br />

La considerazione fatta in premessa sulla <strong>Chimica</strong> fisica mi pare molto convincente e devo testimoniare che, da quanto<br />

conosco direttamente o indirettamente, già adesso i docenti di <strong>Chimica</strong> fisica trattano di “<strong>Chimica</strong> generale ed<br />

inorganica”, per usare termini universitari, perché la materia è ampiamente fuori dalla portata di una scuola media<br />

superiore.<br />

Mi pare, tuttavia, che l'applicazione della riorganizzazione Gelmini renda assai arduo realizzare le indicazioni della<br />

Commissione.<br />

Attualmente un Indirizzo d'ordinamento per Periti chimici, quelli numericamente più rilevanti, ha gli insegnamenti di<br />

<strong>Chimica</strong>, 6h nel biennio, di Tecnologie chimiche industriali, 15h nel triennio, <strong>Chimica</strong> organica e delle fermentazioni,<br />

13h nel triennio, <strong>Chimica</strong> fisica, 11h nel triennio, Analisi chimica elaborazione dati, 22h nel triennio. In verticale alla<br />

classe di <strong>Chimica</strong> e tecnologie chimiche competono 67h equivalenti a 3,7 cattedre .<br />

Facciamo gli stessi conti per l'articolazione “<strong>Chimica</strong> e materiali” della proposta Gelmini; rimangono invariate le ore<br />

del biennio, 6h, <strong>Chimica</strong> analitica e strumentale, 21h nel triennio, <strong>Chimica</strong> organica e biochimica, 13h nel triennio,<br />

Tecnologie chimiche e biotecnologie, 15h nel triennio: con il nuovo ordinamento alla classe di <strong>Chimica</strong> saranno<br />

attribuite 55h in verticale per un totale di 55h , 12 in meno rispetto alle attuali, ed equivalenti a 3,0 cattedre. In sostanza<br />

per ogni sezione si perde quasi una cattedra.<br />

Per le altre articolazioni, la “<strong>Chimica</strong> e biotecnologie ambientali” e la “<strong>Chimica</strong> e biotecnologie sanitarie” i termini di<br />

confronto sono un po' difficili da trovare perché esistono sia corsi d'ordinamento che corsi sperimentali con una grande<br />

varietà di “curvature”.<br />

L'attenta lettura dell'accorpamento delle classi di concorso evidenzia l'introduzione di una inaspettata atipicità:<br />

condivideremo l'insegnamento di Tecnologie chimiche e biotecnologie con i colleghi della classe A-46 (attuale A060)<br />

Scienze naturali, chimiche e biologiche alla quale, come è ben noto accedono tutti i laureati della Facoltà di Scienze,<br />

eccetto matematici, fisici e informatici, e tutti i laureati delle facoltà di Agraria: pare che l'attribuzione degli<br />

insegnamenti vada per assonanza! Nella denominazione della classe di concorso c'è chimica Bene può insegnare<br />

Impianti in un ITIS e, viceversa, visto che nella denominazione dell'insegnamento figura il termine biotecnologie. Si, è<br />

vero alla classe di Scienze abbiamo accesso anche noi chimici, ci dobbiamo scaldare a questo fuoco Oppure possiamo<br />

consolarci vedendo che per i giochi degli accorpamenti anche noi chimici possiamo finire nella A-14 ad insegnare<br />

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia nell'articolazione <strong>Chimica</strong> e biotecnologie sanitarie: ma l'entropia non è ancora al<br />

massimo<br />

88<br />

CnS – La <strong>Chimica</strong> nella Scuola Ottobre – Dicembre 2009

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