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4 - Società Chimica Italiana

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SCUOLA SECONDARIA DI II° GRADO – Triennio specialistico<br />

Il curricolo verticale di chimica:<br />

il caso degli Istituti Agrari<br />

Cristina Duranti<br />

Istituto Tecnico Agrario di Pisa e-mail:c.duranti@katamail.com<br />

Lo stato attuale dell'Istruzione agraria<br />

Per cercare di orientarsi nel quadro di un Istituto tecnico agrario mi pare opportuno partire dal profilo finale del Perito<br />

agrario per farci un'idea di quanta e quale chimica sia coerente con questo curricolo.<br />

Il perito agrario 1 è un professionista la cui attività è disciplinata per legge 2 per legge e che può esercitare la professione<br />

se iscritto all'Albo dei Periti agrari.<br />

Il perito agrario è una figura tecnica riferita alle piccole e medie aziende assai più complessa del passato perché alle sue<br />

tradizionali competenze (agronomiche, zootecniche e delle trasformazioni) si sono aggiunte quelle relative alla<br />

salvaguardia del territorio e del paesaggio, all'impatto ambientale delle industrie e delle attività agricole e dell'uso<br />

razionale delle risorse naturali ed energetiche.<br />

I nuclei professionali centrali della figura del perito agrario sono:<br />

1.le produzioni vegetali<br />

2.le produzioni animali<br />

3.le trasformazioni dei prodotti agroalimentari<br />

4.l'economia e l'estimo agrario<br />

La chimica in questo quadro è una disciplina formativa ma anche professionalizzante già nel biennio anche se non ha il<br />

ruolo di centralità che le spetta negli indirizzi chimici. Essenzialmente ha funzione “di servizio” nel senso che fornisce<br />

gli strumenti di base per le materie d'indirizzo ed elettivamente per le tecnologie agroalimentari in cui le conoscenze<br />

chimiche sono , invece, prerequisiti ineludibili.<br />

Prendiamo i titoli delle prove scritte all' Esame per l'iscrizione all'albo dei Periti agrari:<br />

1.“Il candidato illustri e discuta i criteri da seguire nella pratica del razionamento alimentare dei bovini da latte in<br />

fase di lattazione, per ottimizzare la produzione sotto il profilo sia quali-quantitativo che di costo. "<br />

2.“ Il candidato, scelti i dati tecnico-economici necessari, determini il costo di trasformazione di un fondo rustico da<br />

seminativo a orto-irriguo, previa opera di captazione idrica e relativo impianto fisso di irrigazione, per la coltivazione<br />

di ortaggi a pieno campo. "<br />

Il contesto è decisamente altro da quello di un Perito chimico e questo rafforza le motivazioni di un insegnamento<br />

chimico contemporaneamente non specialistico e non generico come quello di un Liceo. Domandiamoci, infatti, quali<br />

preconoscenze di carattere chimico sono necessarie per svolgere i temi suddetti. Troviamo nodi concettuali importanti<br />

con altrettanto importanti implicazioni interdisciplinari come: chimica sostanze organiche e bioorganiche, aspetti<br />

essenziali della biochimica della nutrizione, composizione chimica dei prodotti alimentari, analisi fisica e chimica del<br />

suolo (pH, sostanza organica, calcare), analisi dei concimi e qualità dell'acqua per uso irriguo.<br />

Per avere un quadro informativo ragionevolmente completo è necessario spendere anche qualche parola sugli Albi dei<br />

Periti agrari e sui curricoli più diffusi.<br />

Le norme attualmente in vigore per l'iscrizione all'Albo dei Periti Agrari 3 , così come per i Periti industriali, prevedono<br />

l'accesso sia ai Diplomati degli istituti agrari sia ai laureati triennali 4 delle corrispondenti facoltà universitarie. Queste<br />

______________________________<br />

1. Legge 21 febbraio 1991, n. 54 “Modifiche ed integrazioni alla legge 28/03/68 n. 434 concernente l’ordinamento della professione<br />

di perito agrario”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27/02/1991.<br />

2. Legge 4 dicembre 1993, n. 491 “Riordinamento delle competenze regionali e statali in materia agricola e forestale e istituzione del<br />

Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 04/12/1993.<br />

3. Decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 “Regolamento attuativo dell’art. 1,comma 18 della legge 4/99 –<br />

Modifiche e integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di stato e delle relative prove delle professioni di<br />

dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario,biologo, chimico, geologo, geometra,<br />

ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo, nonché della disciplina del relativo ordinamento” pubblicato nella Gazzetta<br />

Ufficiale n. 190 del 17/08/2001.<br />

4. Legge 1 agosto 2002, n. 173 “Conversione in legge,con modifiche, del Decreto legge 10 giugno 2002, n.107, recante disposizioni<br />

urgenti in materia di accesso alle professioni” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.184 del 07/08/2002.<br />

Ottobre – Dicembre 2009 CnS – La <strong>Chimica</strong> nella Scuola<br />

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