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4 - Società Chimica Italiana

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Il curricolo di chimica proposto dalla DDSCI per il triennio non specialistico<br />

L’uso della nomenclatura IUPAC è correlata alla sua funzionalità, il linguaggio delle formule e delle equazioni è<br />

legato alle considerazioni sulla struttura, sui gruppi funzionali e sulla reattività.<br />

Viene ricomposta, in una visione unitaria della chimica, la tradizionale separazione tra chimica inorganica e chimica<br />

organica, infatti il comportamento chimico dei composti inorganici e organici viene incluso nel discorso della chimica<br />

generale. Ai composti del carbonio viene poi dato uno spazio ad hoc tenendo conto “delle implicazioni per lo sviluppo e<br />

l’evoluzione della società”.<br />

Le considerazioni cinetiche e termodinamiche sugli equilibri chimici e sul verificarsi di una reazione chimica<br />

utilizzano concetti e procedure unificanti delle scienze 9 come sistema, organizzazione, cambiamento e costanza,<br />

evoluzione ed equilibrio, forma e funzione.<br />

Conoscenze. Le tematiche indicate hanno un fine esemplificativo e sono “utili a perseguire conoscenze, teoriche e/o<br />

pratiche, funzionali alle abilità esplicitate”, si basano su preconoscenze relative alla composizione della materia<br />

acquisibili nel biennio dell’obbligo e sostanzialmente sono riconducibili a: stati di aggregazione, struttura atomica,<br />

proprietà periodiche, legame chimico, interazioni molecolari, gruppi funzionali, specie organiche inorganiche, analisi e<br />

sintesi, nomenclatura IUPAC, sicurezza nel quotidiano, mole, concentrazione delle soluzioni, elettroliti, molecole della<br />

vita, reazioni chimiche, equazioni bilanciate, ossidoriduzioni, reazioni acido base, meccanismi di reazione, sistemi<br />

termodinamici, leggi della termodinamica, cinetica, equilibrio chimico, elettrochimica, fonti di energia. L’elenco è<br />

lungo e tranne il cenno al carattere esemplificativo, non vengono date indicazioni sul modo in cui il conseguimento di<br />

competenze e abilità devono correlarsi alle conoscenze. Sarebbero state utili delle note di accompagnamento,<br />

indicazioni di carattere didattico per sottolineare quali abilità siano da considerarsi irrinunciabili e quale ruolo svolgano<br />

le conoscenze per la loro acquisizione.<br />

Conclusioni<br />

Visti i quadri orari dei futuri licei, la proposta della DDSCI, nella sua forma integrale, potrebbe essere<br />

implementata solamente nel liceo scientifico e, con ulteriori approfondimenti, nel Liceo Scientifico tecnologico. Nel<br />

Liceo classico e artistico le indicazioni DDSCI per il triennio andrebbero ridimensionate e integrate con quelle del<br />

biennio.<br />

Una lettura attenta e consapevole delle Indicazioni curricolari dimostra che la chimica può fornire un contributo<br />

utile alla riqualificazione dell’insegnamento scientifico della scuola italiana e sviluppa competenze ritenute<br />

irrinunciabili dal quadro di riferimento internazionale per la literacy scientifica.<br />

Vorremmo che chimici esperti di didattica venissero inseriti nelle commissioni ministeriali (una associazione<br />

professionale di didattica disciplinare dovrebbe comparire fra i consulenti del Ministero) e che le scelte di politica<br />

scolastica fossero finalizzate all’acquisizione, da parte dei nostri giovani, di “competenze ritenute essenziali nei paesi a<br />

sviluppo avanzato”.<br />

80<br />

______________________________<br />

9. National Science Education Standards http://www.nap.edu/catalog/4962.html<br />

CnS – La <strong>Chimica</strong> nella Scuola Ottobre – Dicembre 2009

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