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4 - Società Chimica Italiana

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Maria Vittoria Massidda<br />

L’osservazione insieme alla descrizione (verbale, grafica, simbolica) e all’uso del lessico specifico, sono competenze<br />

procedurali che costituiscono le basi per dare spiegazioni scientifiche, per argomentare su questioni scientifiche, per<br />

comunicare le spiegazioni scientifiche (OCSE PISA), e quindi meritano di essere finalizzate in tal senso. Senza<br />

commento, così come vengono proposte nel curricolo DDSCI, c’è il rischio che l’insegnante le proponga ai propri<br />

studenti come obiettivi minimi trascurando il fatto che tali competenze sono funzionali alla capacità di compiere<br />

indagini scientifiche. Sarebbe riduttivo se venissero utilizzate dagli studenti limitatamente alla dimostrazione di<br />

conoscere fatti e saper riferire informazioni tratte dai libri di testo.<br />

Nuclei fondanti, competenze, abilità, conoscenze. La proposta per il triennio non specialistico presuppone che gli<br />

studenti abbiano acquisito competenze in ambito chimico già dal primo biennio. Sia nel biennio che nel triennio si fa<br />

riferimento ai due nuclei fondanti individuati per la chimica: natura e struttura della materia, trasformazioni della<br />

materia.<br />

Vengono quindi elencate, in uno schema, competenze, abilità, conoscenze e si precisa che hanno un fine esemplificativo<br />

in quanto esse sono rimesse all’autonomia didattica del docente e alla programmazione del consiglio di classe.<br />

Ritengo che tale precisazione potesse risultare necessaria nel momento in cui veniva redatto il testo della DDSCI<br />

in quanto allora non era noto il quadro strutturale in cui si sarebbe dovuta inserire la proposta curricolare. Ma, noti il<br />

regolamento, il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente e i quadri orari, penso che gli obiettivi di<br />

apprendimento curricolari di un determinato indirizzo debbano essere vincolanti per il docente. Ricordo che secondo lo<br />

schema di riforma nei 12 licei (tanti sono se si tiene conto delle diverse sezioni, indirizzi e opzioni) é previsto che nel<br />

triennio si possa applicare una flessibilità sino al 30 % corrispondente a 5-9 ore alla settimana (che potrebbero<br />

corrispondere a 2-3 materie); ciò significa che il curricolo di uno stesso indirizzo differirà da una istituzione scolastica<br />

ad un’altra e potrà presentare diversità molto marcate nel territorio nazionale. Non ritengo che, a monte della quota di<br />

flessibilità, sia opportuno lasciare alla discrezionalità dei consigli di classe gli obiettivi specifici di apprendimento<br />

disciplinari che mirano a rendere unitario il sistema di istruzione nazionale.<br />

Competenze. Nel curricolo della DDSCI le competenze vengono declinate secondo il quadro di riferimento di OCSE<br />

PISA 2006 6 : individuare questioni di carattere scientifico, dare una spiegazione scientifica ai fenomeni, usare prove<br />

basate su dati scientifici. Dallo schema non appare chiaro se tali competenze siano riferite esclusivamente alle abilità e<br />

conoscenze che sono affiancate nelle colonne a lato. Se così fosse e non fossero estese all’intero curricolo, si porrebbero<br />

dei limiti rigidi alla loro acquisizione. Sono competenze che poggiano su tutto il complesso disciplinare. Basti ricordare<br />

che l’enfasi posta da OCSE PISA su tali competenze viene giustificata con l’importanza che rivestono nella ricerca<br />

scientifica e richiedono il possesso di conoscenze sul mondo naturale (negli ambiti delle discipline) e di conoscenze<br />

sulla scienza in quanto tale (forma di conoscenza e di indagine). Un rigido schematismo (se si intende adottarlo) limita<br />

eccessivamente la proposta della commissione DDSCI che, ritengo, ha il merito di voler rileggere la chimica attraverso<br />

il filtro della definizione di literacy scientifica elaborata in ambito internazionale.<br />

Se il documento è finalizzato a fornire materiali propositivi alla commissione ministeriale che elaborerà le<br />

indicazioni curricolari per i licei, allora potrebbe essere scritto in maniera meno schematica e riformulato utilizzando il<br />

linguaggio già usato nei documenti ministeriali per le indicazioni rivolte alla scuola secondaria di 1° grado. I traguardi<br />

per lo sviluppo trovano corrispondenza nelle competenze e gli obiettivi di apprendimento nelle abilità.<br />

Abilità. Le abilità insistono sull’interconnessione macro-micro: lo studente arriva a interpretare le proprietà delle<br />

sostanze mediante il modello particellare, la struttura (atomico-molecolare) permette di prevedere proprietà di elementi<br />

e composti e, viceversa, la struttura può essere prevista attraverso i comportamenti delle sostanze. Viene qui individuato<br />

il nucleo centrale della chimica del triennio.<br />

Tra le abilità vengono elencate conoscenze sulla scienza “nella consapevolezza che tali ipotesi si basano sovente<br />

su modellizzazioni la cui affidabilità dipende dal grado di accuratezza con cui vengono raccolte le osservazioni” 7 . Cioè<br />

si sviluppano competenze quali: “Usare prove basate su dati scientifici. Interpretare dati scientifici e prendere e<br />

comunicare decisioni. Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate<br />

conclusioni. Riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia. 8 ”<br />

Viene dedicata particolare attenzione ai contesti personali e sociali di utilizzo delle conoscenze chimiche: “Saper<br />

utilizzare in sicurezza i materiali di uso domestico e professionale presenti in commercio, valutandone il grado di<br />

efficacia e/o di pericolosità sulla base della loro struttura chimica, del loro grado di purezza, della concentrazione<br />

delle soluzioni, della classe di pericolosità etc.”<br />

______________________________<br />

6. Valutare le competenze in scienze, lettura e matematica - quadro di riferimento di PISA 2006 Armando Editore OECD<br />

7. DDSCI: Indicazioni per il triennio non specialistico<br />

http://www.didichim.org/download/Indicazioni%20triennio%20non%20specialistico_0.doc<br />

8. Valutare le competenze in scienze, lettura e matematica - quadro di riferimento di PISA 2006 Armando Editore OECD<br />

Ottobre – Dicembre 2009 CnS – La <strong>Chimica</strong> nella Scuola<br />

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