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4 - Società Chimica Italiana

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Riflessioni sul curricolo di chimica<br />

3) riconosce le soluzioni acquose dalle miscele<br />

eterogenee sulla base della proprietà macroscopica<br />

della trasparenza, ne descrive le caratteristiche<br />

osservabili (trasparenza, eventuale colore) e fa uso<br />

dei termini solvente e soluto, fa esperienza di alcuni<br />

tipi di soluzione (solido/liquido, liquido/liquido,<br />

liquido/gas) e utilizza i procedimenti per separane<br />

alcune (distillazione per le soluzioni liquido/liquido;<br />

evaporazione per le soluzioni solido/liquido;<br />

ebollizione per le soluzioni liquido/gas); esprime la<br />

concentrazione di soluzioni in termini di g/g, g/ml,<br />

ml/ml e determina la solubilità di alcuni sali come<br />

grandezza caratteristica di una sostanza;<br />

4) riconosce i componenti ottenuti dalle separazioni<br />

per confronto dei valori ottenuti dalla misura di<br />

alcune grandezze caratteristiche con valori di<br />

riferimento (massa 3 , volume, temperatura, densità,<br />

temp. di fusione, temp. di ebollizione, solubilità) a<br />

scopo di identificazione di sostanze pure;<br />

5) definisce e riconosce operativamente sostanze<br />

acide e basiche, soprattutto con riferimento al<br />

quotidiano, facendo uso di indicatori di pH e della<br />

scala di pH come scala di comparazione<br />

(colore/numero) tra acidi e basi e sali neutri.<br />

3. Si usa massa come quantità di materia e per l’azione di misura si usa il termine pesare. E’ possibile anche usare il termine peso,<br />

senza entrare nel merito della distinzione con quello di massa e al posto della densità usare il peso specifico<br />

Trasformazioni della materia<br />

L’alunno<br />

1) esegue alcune trasformazioni (fusione,<br />

solidificazione, evaporazione, semplici reazioni<br />

chimiche), ne registra gli eventi osservabili<br />

(variazione della temperatura, del colore,<br />

effervescenza, precipitazione di sostanze solide) e<br />

impiega criteri per distinguere a questo livello le<br />

trasformazioni in fisiche e chimiche con riferimento<br />

agli aspetti fenomenologici verificando che in una<br />

trasformazione fisica le sostanze conservano la loro<br />

natura in base ai criteri di caratterizzazione delle<br />

sostanze stesse e nelle reazioni chimiche si ha la<br />

trasformazione di sostanze in altre di tipo diverso<br />

(cambiamento stabile di colore, sviluppo di<br />

effervescenza, formazione di un precipitato);<br />

2) riconosce trasformazioni fisiche e chimiche nella<br />

vita quotidiana e sa fare esempi di alcune<br />

trasformazioni impiegate in alcune attività umane.<br />

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CnS – La <strong>Chimica</strong> nella Scuola Ottobre – Dicembre 2009

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