Scorcio <strong>del</strong>la libreria che ospita <strong>gli</strong> atti <strong>del</strong>l'Archivio <strong>storico</strong> nella chiesa dei Santi Elena e Costantino Gli atti oggetto dei lavori di schedatura, inventariazione ed ordinamento costituiscono solo una parte <strong>del</strong>la produzione che attiene all’organo parlamentare ed ai suoi componenti nonché alla struttura amministrativa <strong>del</strong>l’Assemblea. 2
Essi vanno integrati con una serie di documenti custoditi ancora a Palazzo dei Normanni (in particolare verbali <strong>del</strong>le sedute <strong>del</strong> consi<strong>gli</strong>o di presidenza, verbali <strong>del</strong>la commissione verifica dei poteri, decreti concernenti il personale o l’organizzazione interna, mandati, tabelle stipendiali, atti <strong>del</strong>la ragioneria), con altre raccolte ed atti a stampa (resoconti, atti parlamentari, bollettini di commissioni, manuali parlamentari, gazzette ufficiali <strong>del</strong>la Regione, riepiloghi per legislature) che permettono di ricostruire la storia politica, amministrativa e normativa di quel tempo. La ricerca presso <strong>gli</strong> uffici <strong>del</strong>l’Ars ed i magazzini ed i depositi <strong>del</strong>l’Amministrazione <strong>del</strong>l’ulteriore documentazione originale afferente a quel periodo è tutt’ora in corso. A questa seguirà una nuova opera di inventariazione e di ordinamento de<strong>gli</strong> atti mano a mano resi fruibili. Per intanto sono già stati portati presso la sede <strong>del</strong>l’archivio, oltre ai documenti prelevati da Palazzo ex Ministeri, alcuni registri dei verbali <strong>del</strong>le sedute d’Aula relativi alla prima ed alla seconda legislatura ed un registro dei verbali <strong>del</strong>la terza legislatura nonché i registri <strong>del</strong>le interrogazioni, <strong>del</strong>le interpellanze, <strong>del</strong>le mozioni e de<strong>gli</strong> ordini <strong>del</strong> giorno e le schede biografiche dei deputati fino alla VI legislatura, che ebbe inizio nel 1967. In particolare i registri dei verbali <strong>del</strong>le sedute d’Aula sono manoscritti e firmati dai Presidenti <strong>del</strong>l’Assemblea e dai deputati segretari protempore e controfirmati, alla fine di ogni verbale, anche dal direttore <strong>del</strong> servizio di Segreteria <strong>del</strong> tempo. Tutti questi atti, sebbene non ancora inventariati, sono oggi fruibili e consultabili. E’ possibile che, anche al termine <strong>del</strong>la ricognizione in atto avviata, parte <strong>del</strong>la documentazione risulti perduta: non sempre, infatti, alla crescita <strong>del</strong> patrimonio documentale si accompagna eguale cura per la sua conservazione e tutela. Viene in mente a proposito quanto sostiene Marc Bloch nel famoso saggio dal titolo “Apologia <strong>del</strong>la storia o <strong>del</strong> mestiere di <strong>storico</strong>” quando lamenta che la “ne<strong>gli</strong>genza, che smarrisce i documenti, e ancor peggio la mania dei segreti …che li nasconde e li distrugge” sono i due principali responsabili <strong>del</strong>l’ignoranza e <strong>del</strong>l’oblìo, che impediscono alle società di “organizzare razionalmente, con la loro memoria, la loro conoscenza di sé”. “Le nostre leggi – così afferma con un’espressione colorita – sanno veramente di muffa”. L’istituzione <strong>del</strong>l’Archivio <strong>storico</strong> <strong>del</strong>l’Ars mira a combattere proprio quest’incuria, questa ne<strong>gli</strong>genza poiché ordinare e rendere fruibili dei documenti li fa rivivere e li rende strumenti per realizzare una maggiore conoscenza di chi li ha prodotti. Per questo motivo l’opera fin qui avviata è comunque meritoria, costituendo la prima tappa di un programma di valorizzazione e di recupero <strong>del</strong>la memoria storica <strong>del</strong>l’istituzione che l’Assemblea <strong>regionale</strong> sta portando avanti anche attraverso altre iniziative, come quella <strong>del</strong>la digitalizzazione e <strong>del</strong>la messa in rete di altri dati concernenti l’attività politica ed istituzionale ovvero quale la 3