Brochure dei corsi (pdf) - Scuola Universitaria Interfacoltà per le ...
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Campusnet Brochure dei corsi
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Campusnet<br />
<strong>Brochure</strong> <strong>dei</strong> <strong>corsi</strong>
- 1 -
Università degli Studi di Torino<br />
SDSB - Struttura Didattica Specia<strong>le</strong> di Biotecnologie<br />
Analisi del<strong>le</strong> Immagini e <strong>dei</strong> Segnali<br />
Image and Signal Analysis<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0679<br />
Docenti:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 10<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Dott. Alberto Bert (Titolare del corso)<br />
Prof. Ferdinando DI CUNTO (Titolare del corso)<br />
3482472155, bert.alberto@gmail.com<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />
2° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
FIS/07 - fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)<br />
INF/01 - informatica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
Al termine del corso, gli studenti dovranno:<br />
- conoscere <strong>le</strong> principali prob<strong>le</strong>matiche poste dall'elaborazione del<strong>le</strong> immagini biomediche;<br />
- conoscere e sa<strong>per</strong> impiegare <strong>le</strong> principali tecniche dell'elaborazione del<strong>le</strong> immagini biomediche <strong>per</strong> la<br />
soluzione di prob<strong>le</strong>mi concreti.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Gli studenti conoscono i concetti ed i metodi fondamentali dell'analisi del<strong>le</strong> immagini; sono in grado di<br />
proporre soluzioni a prob<strong>le</strong>mi semplici e di approfondire argomenti e metodi non trattati a <strong>le</strong>zione,<br />
inquadrandoli nel loro contesto.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Esame ora<strong>le</strong>.<br />
PROGRAMMA<br />
Presentazione del corso<br />
Fondamenti (immagine, risoluzione, campionamento, quantizzazione, ...)<br />
Le immagini al computer (formato fi<strong>le</strong>, rappresentazione macchina, visualizzazione)<br />
Enhancing (elaborazioni dell'istogramma, smoothing, edge detection)<br />
Principali tecniche di segmentazione<br />
Estrazione di parametri quatitativi<br />
Accenni alla registrazione d'immagini<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
- Russ, The Image Processing Handbook, CRC Press<br />
- 2 -
- Gonza<strong>le</strong>z and Woods, Digital image processing, Prentice Hall<br />
- Jähne, Digital Image Processing: Concepts, Algorithms, and Scientific Applications, Springer<br />
- Bankman (Editor), Handbook of Medical Imaging: Processing and Analysis, Academic Press<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 8:30 - 10:30<br />
Martedì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 03/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Aua Co<strong>per</strong>nico<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b983<br />
Biochimica - primo livello<br />
Biochemistry<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0647<br />
Docenti:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 10<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Dott. Maria Francesca SILVAGNO (Titolare del corso)<br />
Dott. Riccardo TAULLI (Titolare del corso)<br />
0116705856, francesca.silvagno@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Di base<br />
BIO/10 - biochimica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base di chimica genera<strong>le</strong> e chimica organica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Apprendimento <strong>dei</strong> processi biochimici alla base del metabolismo cellulare<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Conoscenza <strong>dei</strong> processi biochimici coinvolti nel metabolismo di tipo fisiologico e patologico. Conoscenza<br />
<strong>dei</strong> punti critici di controllo del metabolismo energetico e biosintetico.<br />
PROGRAMMA<br />
•Modulo 1: Biochimica descrittiva<br />
Le proteine: gli aminoacidi, struttura del<strong>le</strong> proteine, proteine fibrose e globulari. Folding del<strong>le</strong> proteine e<br />
malattie conformazionali.<br />
Gli enzimi: caratteristiche e proprieta' cinetiche. La variazione di energia libera del<strong>le</strong> reazioni. Le strategie<br />
catalitiche. Gli inibitori enzimatici.<br />
L'emoglobina: struttura, regolazione allosterica, effetto Bohr. Emoglobinopatie.<br />
- 3 -
I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi (amido, cellulosa, glicogeno). Le pareti batteriche.<br />
Monosaccaridi modificati. Glicosaminoglicani, proteoglicani, glicoproteine.<br />
I lipidi: gli acidi grassi, i trigliceridi, i fosfolipidi (glicerofosfolipidi e sfingolipidi). I lipidi eteri (PAF). I glicolipidi. Il<br />
co<strong>le</strong>sterolo e i suoi derivati: steroidi e acidi biliari. I fostatidilinositoli e gli eicosanoidi.<br />
La composizione del<strong>le</strong> membrane: il modello a mosaico fluido, <strong>le</strong> asimmetrie del<strong>le</strong> membrane (trasversa<strong>le</strong><br />
e latera<strong>le</strong>). Il gradiente di co<strong>le</strong>sterolo. I rafts lipidici e <strong>le</strong> proteine associate ai rafts. Effetti dell'ormone<br />
tiroideo sulla composizione del<strong>le</strong> membrane.<br />
•Modulo 2: Il metabolismo energetico<br />
Introduzione al metabolismo energetico: <strong>le</strong> vie cataboliche e la produzione di energia: l'ATP. Reazioni<br />
accoppiate. Potenzia<strong>le</strong> di trasferimento del gruppo fosforico. Le unita' riducenti. Il coenzima A.<br />
Metabolismo energetico <strong>dei</strong> carboidrati: la glicolisi, la fermentazione, la regolazione della glicolisi, il<br />
controllo ormona<strong>le</strong> (insulina e glucagone). La gluconeogenesi. Regolazione coordinata di glicolisi e<br />
gluconeogenesi. Metabolismo del glicogeno e sua regolazione (allosterica e ormona<strong>le</strong>). Clustering<br />
metabolico di enzimi glicolitici e glicogenolitici. Il ciclo dell'acido citrico (TCA). La piruvato <strong>dei</strong>drogenasi.<br />
Regolazione del TCA. Il TCA come fonte di precursori biosintetici. Il ciclo del gliossilato nel<strong>le</strong> piante e batteri.<br />
La fosforilazione ossidativa. I potenziali redox. I trasportatori di e<strong>le</strong>ttroni. Il trasporto degli e<strong>le</strong>ttroni<br />
accoppiato alla formazione del gradiente protonico. Il disaccoppiamento. La teoria chemiosmotica.<br />
Verifiche s<strong>per</strong>imentali della teoria. La ATP sintasi. I sistemi di trasporto della membrana mitocondria<strong>le</strong>. La<br />
regolazione respiratoria.<br />
La fotosintesi: la fase luminosa, i fotopigmenti, assorbimento dell'energia luminosa e separazione di<br />
cariche fotoindotta. I fotosistemi. La produzione di NADPH e ATP. La fase oscura: il ciclo di Calvin, la<br />
Rubisco e la sua regolazione. La produzione di saccarosio e amido nel<strong>le</strong> piante. La fotorespirazione. Il<br />
metabolismo del<strong>le</strong> piante C3, C4 e CAM.<br />
Il ciclo <strong>dei</strong> pentosi: <strong>le</strong> tappe del ciclo. Funzione antiossidante del NADPH. Deficit genetico di G6PD.<br />
Il metabolismo del glucosio nei vari tipi cellulari.<br />
Il catabolismo degli acidi grassi: provenienza <strong>dei</strong> lipidi dalla dieta e dal tessuto adiposo. Le apolipoproteine<br />
(chilomicroni, VLDL, LDL, HDL). L'attivazione ad acil-CoA, il trasporto nel mitocondrio e la beta-ossidazione.<br />
Ossidazione degli acidi grassi insaturi e dispari.<br />
Le reazioni biosintetiche a partire dall'acetil-CoA: i corpi chetonici e il loro significato, la sintesi degli acidi<br />
grassi. La sintesi degli acidi grassi a partire dai carboidrati. Regolazione di sintesi e demolizione degli acidi<br />
grassi (allosterica e ormona<strong>le</strong>). Le reazioni di allungamento e insaturazione. La sintesi di trigliceridi e<br />
fosfolipidi.<br />
Modulo 3: Biosintesi<br />
Biosintesi del co<strong>le</strong>sterolo. Trasporto del co<strong>le</strong>sterolo nel sangue: lipoproteine plasmatiche. Il mevalonato<br />
come precursore di composti con sche<strong>le</strong>tro poliisoprenico (Vit A, E, K, ubichinone, fiti<strong>le</strong>). La<br />
farnesilazione/geranilazione del<strong>le</strong> proteine. Il catabolismo del co<strong>le</strong>sterolo ad acidi biliari. Gli ormoni<br />
steroidi: biosintesi e catabolismo di corticosteroidi e ormoni sessuali. La vit. D.<br />
Turnover del<strong>le</strong> proteine e catabolismo degli aminoacidi. Deaminazione mediante transaminasi. Il<br />
piridossalfosfato. Desaminazione. Glutammato <strong>dei</strong>drogenasi. Il ciclo dell'urea. Deficit genetici.<br />
Biosintesi degli aminoacidi: fissazione dell'azoto. Inserimento dell'ammonio negli aminoacidi. Vie di sintesi<br />
di alcuni aminoacidi. S-adenosil-metionina. Derivati degli aminoacidi.<br />
Catabolismo e Biosintesi <strong>dei</strong> nuc<strong>le</strong>otidi purinici e pirimidinici. Deficit genetici. Ribonuc<strong>le</strong>otide reduttasi.<br />
- 4 -
Catabolismo e Biosintesi <strong>dei</strong> nuc<strong>le</strong>otidi purinici e pirimidinici. Deficit genetici. Ribonuc<strong>le</strong>otide reduttasi.<br />
Regolazione. Coenzima folico. Inibitori della DHF reduttasi come antiblastici. Acido urico.<br />
Biosintesi e catabolismo dell'eme. Porfirie.<br />
Integrazione del<strong>le</strong> principali vie metaboliche.<br />
Esercitazioni a piccoli gruppi:<br />
La spettroscopia di assorbimento.<br />
Misura della concentrazione proteica.<br />
Metodo colorimetrico <strong>per</strong> la misura della glicemia.<br />
Misura spettrofotometrica dell'attivita' AST nel siero.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
David L. Nelson, Michael M. Cox I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER Zanichelli, quinta edizione<br />
Jeremy M. BERG, John L. TYMOCZKO, Lubert STRYER BIOCHIMICA Zanichelli, sesta edizione<br />
NOTA<br />
Modulo 1 e 2: prof. Francesca Silvagno Modulo 3: prof. Riccardo Taulli. Esercitazioni: prof. Francesca<br />
Silvagno Ore di didattica fronta<strong>le</strong>: 80. Ore di didattica a piccoli gruppi (esercitazioni): 20. Esame fina<strong>le</strong>:<br />
scritto e ora<strong>le</strong><br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 9:00 - 11:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 11:00 - 13:00<br />
Giovedì 9:00 - 11:00<br />
Venerdì 11:00 - 13:00<br />
Lezioni: dal 01/10/2013 al 17/01/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgono in Aula Aristote<strong>le</strong>, Via Nizza 52<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ef33<br />
Biologia Cellulare<br />
Cell Biology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0642<br />
Docenti:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Prof. Guido TARONE (Titolare del corso)<br />
Dott. Mara BRANCACCIO (Titolare del corso)<br />
011 6706433, guido.tarone@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Di base<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
- 5 -
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Colloquio ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'obiettivo del corso è conferire una conoscenza di base <strong>dei</strong> comportamenti cellulari e <strong>dei</strong> meccanismi<br />
mo<strong>le</strong>colari che ne sono alla base. Inoltre verranno illustrati i meccanismi di deregolazione del<br />
comportamento cellulare che portano alla formazione <strong>dei</strong> tumori.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Gli studenti devono acquisire una buona conoscenza della struttura della cellula e del suo funzionamento.<br />
Devono inoltre conoscere i meccanismi mo<strong>le</strong>colari alla base della sopravvivenza e della duplicazione<br />
cellulare.<br />
PROGRAMMA<br />
- La cellula strutura ed organizzazione-celllu<strong>le</strong> eucariote e procariote-i compartimenti cellulari.-i lipidi<br />
come costituenti di barriere chimiche -La membrana-i fosfolipidi-l'organizzazione a doppio strato o a<br />
micella-la fluidita' del doppio strato fosfolipidico: ruolo <strong>dei</strong> grassi insaturi-<strong>le</strong> proteine intrinseche e proteine<br />
estrinseche: caratteristiche di estrazione-la glicoforina come prototipo di proteina intrinseca monopasso:<br />
organizzazione mo<strong>le</strong>colare e sequenze caratteristiche -banda 3 come prototipo di proteina intrinseca<br />
multipasso-proteine estrinseche: la spectrina e <strong>le</strong> proteine di ancoraggio-il citosche<strong>le</strong>tro sottomembrana<br />
come supporto meccanico al doppio strato lipidico -I meccanismi di trasporto del<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>caratteristiche<br />
di <strong>per</strong>meabilita' del doppio strato lipidico-proteine cana<strong>le</strong> e proteine trasportatore:<br />
caratteristiche cinetiche <strong>dei</strong> due sistemi e modalità di funzionamento-cana<strong>le</strong> degli anioni (Cl- e HCO3-) nel<br />
globulo rosso (banda3)-trasportatore del glucosio-trasporto passivo e trasporto attivo-pompa del sodio e<br />
potassio: modalità di funzionamento-antiporto e sinporto-l'a<strong>per</strong>tura e chiusura <strong>dei</strong> canali e' regolata -<br />
Mitocondri e la sintesi di ATP-nozioni generali sul processo di ossidazione <strong>dei</strong> carboidrati e <strong>dei</strong> grassi -<br />
ossidazione del piruvato e ciclo di Krebs-sintesi chemio-osmotica di ATP-origini evolutive del mitocondrio -<br />
Reticolo endoplasmatico rugoso e apparato di Golgi-sintesi del<strong>le</strong> proteine di membrana e di secrezionesequenze<br />
segna<strong>le</strong>-glicosilazione e maturazione del<strong>le</strong> proteine nel Golgi -Meccanismi di indirizzamento<br />
del<strong>le</strong> proteine nei compartimenti cellulari -reticolo endopalsmatico-nuc<strong>le</strong>o-mitocondri,-lisosomi -I Recettorila<br />
membrana come interfaccia di comunicazione con l'esterno-la comunicazione tra <strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> e' regolata<br />
da mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> che non possono attraversare la membrana: ormoni e neuro trasmettitori-recettori: proteine<br />
intrinseche affacciate sul versante esterno e sul versante citoplasmatico; specificità dell'interazione<br />
recettore-ligando-generazione di messaggi intracellulari: attivazione di processi di fosforilazione del<strong>le</strong><br />
proteine-chinasi e fosfatasi-<strong>le</strong> chinasi sono regolate: chinasi-A e chinasi-C-attivazione della adenilato<br />
ciclasi e chinasi-A-<strong>le</strong> proteine G: regolazione da parte del GTP-attivazione della fosfolipasi e chinasi-Cregolazione<br />
<strong>dei</strong> livelli di Ca++ citoplasmatico-i magazzini del calcio-importanza dell'amplificazione del<br />
segna<strong>le</strong> intracellulare -fenomeni quotidiani come la contrazione muscolare e la visione richiedono<br />
l'attivazione di recettori e segnalazione intracellulare-meccanismi di disattivazione: degradazione del<br />
ligando; internalizzazione del recettore-recettori ad attività tirosin-chinasi: ruolo nella crescita e adesione<br />
cellulare-gli ormoni steroidi possono attraversare la membrana: recettori citoplasmatici -Il citosche<strong>le</strong>tro:-<br />
microfilamenti contrattili di actina e miosina e il movimento cellulare-filamenti intermedi-microtubuli ed il<br />
movimento degli organelli - La matrice extracellulare e i recettori adesivi-I collageni, laminine <strong>le</strong><br />
fibronectine, i proteoglicani-Ie proteine della matrice extracellulare stabiliscono interazioni multip<strong>le</strong> -<br />
l'interazione matrice-cellula è mediata da recettori specifici: <strong>le</strong> integrine-struttura e funzione del<strong>le</strong> integrine<br />
e del<strong>le</strong> caderine -Il ciclo cellulare e la mitosi-alcuni tipi cellulari non proliferano, altri proliferano in continuo,<br />
altri ancora proliferano a comando-il ciclo cellulare G1, S, G2 ed M.-punti di non ritorno tra G1/S e tra G2/Mfase<br />
G0 e Z-l'ingresso in G0 ed il ritorno in G1 sono regolati da fattori di differenziamento e di crescita; NGF<br />
e PDGF-<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> tumorali hanno <strong>per</strong>so il controllo del ciclo-i geni oncogeni ed oncosoppressori<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Alberts – Biologia Mo<strong>le</strong>colare della Cellula – Zanichelli<br />
Alberts – L'essenzia<strong>le</strong> di Biologia Mo<strong>le</strong>colare della Cellula – Zanichelli<br />
NOTA<br />
- 6 -
Modalità d'esame: Colloquio ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=49a4<br />
Biologia Della Rigenerazione e Dello Sviluppo - Biologia Del<strong>le</strong> Cellu<strong>le</strong><br />
Staminali<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0004<br />
Docenti:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Fiorella ALTRUDA (Titolare del corso)<br />
Vincenzo Calautti (Titolare del corso)<br />
0116706414, fiorella.altruda@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=x2bk<br />
Biologia Della Rigenerazione e Dello Sviluppo - Biotecnologie Dello<br />
Sviluppo<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0004<br />
Docenti:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Giorgio Roberto MERLO (Titolare del corso)<br />
Prof. Daniela TAVERNA (Titolare del corso)<br />
011-6706449, giorgioroberto.merlo@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1atg<br />
BIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE UMANA - laurea specialistica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: 0012S<br />
Docente:<br />
Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />
- 7 -
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
A scelta dello studente<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica: MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
PROGRAMMA<br />
1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto.<br />
2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />
intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione.<br />
3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti.<br />
4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione.<br />
5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche.<br />
6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie.<br />
NOTA<br />
Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />
Inizio del Corso 06/03/2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=cc2b<br />
Biologia della Riproduzione Umana - primo livello<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: B8114<br />
Docente:<br />
Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
3° anno<br />
Tipologia:<br />
A scelta dello studente<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica: MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
- 8 -
PROGRAMMA<br />
1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto<br />
2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />
intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione<br />
3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti<br />
4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione<br />
5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche<br />
6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie<br />
NOTA<br />
Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />
Inizio del Corso 06/03/2014<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 14:00 - 16:00<br />
Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />
Inizio del Corso : 06/03/2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0175<br />
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO<br />
DEVELOPMENTAL BIOLOGY<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0651<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Giorgio Roberto MERLO (Titolare del corso)<br />
011-6706449, giorgioroberto.merlo@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/06 - anatomia comparata e citologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Quiz a scelta multipla, risposte a<strong>per</strong>te, descrizione di immagini, svolte al computer con una piattaforma<br />
Mood<strong>le</strong>, costruita con il supporto tecnico del CdL in Scienze Bioogiche.<br />
PREREQUISITI<br />
- 9 -
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base di Biochimica, Genetica, Biologia Cellulare<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Fornire terminologia e nozioni di base di biologia dello sviluppo e della riproduzione.<br />
Illustrare il significato <strong>dei</strong> cicli biologici e <strong>dei</strong> modelli animali s<strong>per</strong>imentali.<br />
Capire <strong>le</strong> relazioni fra sviluppo embriona<strong>le</strong> ed evoluzione.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Capacità di spiegare un processo dinamico di sviluppo, interpretare del<strong>le</strong> immagini, descrivere <strong>le</strong> basi degli<br />
approcci s<strong>per</strong>imentali.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test in itinere su piattaforma Mood<strong>le</strong> ed esame fina<strong>le</strong> scritto con <strong>le</strong> stesse modalità<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Mood<strong>le</strong><br />
http://biologia.i-<strong>le</strong>arn.unito.it/course/category.phpid=70<br />
CONTENUTI<br />
Dall'Embriologia descrittiva e comparata sino alla Biologia mo<strong>le</strong>calare dello sviluppo<br />
PROGRAMMA<br />
Principi e terminologia della biologia dello sviluppo<br />
Sviluppo a mosaico e sviluppo regolativo<br />
L'induzione<br />
Il piano corporeo<br />
I foglietti embrionali<br />
La distinzione tra destino cellulare, determinazione e specificazione<br />
Il modello di formazione del piano corporeo a bandiera francese<br />
L'inibizione latera<strong>le</strong><br />
Mitosi, Meiosi e Gametogenesi<br />
Stadi fondamentali dello sviluppo embriona<strong>le</strong><br />
fecondazione, segmentazione, gastrulazione e neurulazione<br />
Gli organismi modello<br />
il riccio di mare, C. e<strong>le</strong>gans, la Drosophila, Danio rerio, lo Xenopus, il pollo e il topo<br />
Lo sviluppo embriona<strong>le</strong> dell'uomo<br />
Geni omeotici e regolazione genetica dello sviluppo<br />
- 10 -
Lo sviluppo del sistema nervoso<br />
Lo sviluppo dell'arto <strong>dei</strong> tetrapodi<br />
Clonazione e cellu<strong>le</strong> staminali<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materiali illustrativi e bibliografie fornite sul sito.<br />
S. Gilbert, Biologia dello sviluppo, Zanichelli.<br />
G. Giudice et al., Biologia dello sviluppo, Piccin.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 14:00 - 16:00<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 01/03/2013 al 25/05/2013<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni inizieranno Martedì 1 Marzo 2013,<br />
aula Aristote<strong>le</strong><br />
NB: la <strong>le</strong>zione di venerdì 8 Marzo 2013 è sospesa<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=30f7<br />
BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOINFORMATICA<br />
MOLECULAR BIOLOGY AND BIOINFORMATICS<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0648<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 11<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Ferdinando DI CUNTO (Titolare del corso)<br />
Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />
Dott. Paolo PROVERO (Titolare del corso)<br />
0116706409, ferdinando.dicunto@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Italiano La prova scritta prevede la risposta a domande di tipo teorico e la soluzione di quesiti a carattere<br />
applicativo. La prova ora<strong>le</strong> consiste nella discussione della prova scritta e prevede la risposta a domande<br />
che possono riguardare qualsiasi argomento trattato nel corso. English The written test implies the<br />
- 11 -
che possono riguardare qualsiasi argomento trattato nel corso. English The written test implies the<br />
response to theoretical questions and the solution of applicative prob<strong>le</strong>ms. The oral test is based on the<br />
discussion of the written test and involves further questions which may concern every argument which<br />
has been treated in the <strong>le</strong>ssons.<br />
PREREQUISITI<br />
Italiano La comprensione <strong>dei</strong> contenuti del corso richiede una buona conoscenza del<strong>le</strong> seguenti materie:<br />
Fisica, Chimica, Biologia Genera<strong>le</strong>, Genetica Genera<strong>le</strong>, Informatica di Base. English In order to understand<br />
the contents of the course, students should possess a good know<strong>le</strong>dge of the following disciplines: Physics,<br />
Chemistry, General Biology, General Genetics, Basic Informatics.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Italiano<br />
Il corso si propone di trasmettere <strong>le</strong> conoscenze necessarie alla comprensione della struttura e della<br />
funzione del materia<strong>le</strong> genetico, sia nei loro aspetti generali sia nella loro applicazione a prob<strong>le</strong>matiche<br />
biotecnologiche. Inoltre si intende fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze utili allo sviluppo della soluzione a<br />
prob<strong>le</strong>mi biologici mediante l'applicazione di tecniche di programmazione e l'utilizzo di tecniche classiche<br />
della bioinformatica. Lo scopo principa<strong>le</strong> di questo modulo è di rendere lo studente capace di studiare<br />
soluzioni informatiche a prob<strong>le</strong>mi di ambito biologico e di capire la comp<strong>le</strong>ssità di queste.<br />
English<br />
The goal of this course is to give the basic notions necessary to the comprehension of the structure and<br />
function of the genetic material, both in their general aspects, and in their application to biotechnological<br />
prob<strong>le</strong>ms. Moreover students are provided with the necessary know<strong>le</strong>dge and skills to solve biological<br />
prob<strong>le</strong>ms by means of computer programming and the basic techniques of bioinformatics. At the and of<br />
the modu<strong>le</strong> the students will be ab<strong>le</strong> to devise computational solutions to biological prob<strong>le</strong>ms and to<br />
understand their comp<strong>le</strong>xity.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Italiano<br />
Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza <strong>dei</strong> principali meccanismi di<br />
controllo dell'espressione genica, sia nei loro aspetti generali sia nella loro applicazione a metodiche di<br />
indagine o di produzione biotecnologica. Dovranno inoltre dimostrare di aver acquisiti solide basi sul<strong>le</strong><br />
metodologie utilizzate <strong>per</strong> l'analisi della struttura e della funzione <strong>dei</strong> geni e <strong>dei</strong> genomi. Dovranno infine<br />
dimostrare di avere acquisito una buona conoscenza degli algoritmi su cui si basano i principali<br />
programmi bioinformatici utilizzati <strong>per</strong> l'analisi <strong>dei</strong> geni e <strong>dei</strong> genomi.<br />
English<br />
Students will need to show that they have aquired a good know<strong>le</strong>dge of the main mechanisms controlling<br />
gene expression, both in their general aspects and in what concerns their application to biotechnological<br />
methods aimed to the analysis or to the production. Moreover, they will need to demonstrate to have<br />
aquired solid bases on the principal methods used to analyze the structure and the function of genes and<br />
genomes. Finally, they are expected to aquire a good know<strong>le</strong>dge of the algorithms underlying the principal<br />
bioinformatic programs used for the analysis of genes and genomes.<br />
PROGRAMMA<br />
Italiano<br />
BIOLOGIA MOLECOLARE<br />
1. Controllo dell'espressione genica<br />
- Controllo dell'espressione genica nei procarioti<br />
- Controllo dell'espressione genica negli eucarioti<br />
- Controllo post-trascriziona<strong>le</strong><br />
- Controllo dell'espressione genica e differenziamento cellulare<br />
2. Analisi della struttura <strong>dei</strong> geni<br />
- Ibridazione degli acidi nuc<strong>le</strong>ici<br />
- Enzimi di restrizione e DNA ligasi<br />
- Oligonuc<strong>le</strong>otidi sintetici<br />
- Polymarase Chain Reaction<br />
- Produzione di sonde marcate<br />
- Analisi del DNA mediante Southern blot<br />
- Sequenziamento del DNA; sequenziamento genomico<br />
- Polimorfismi del DNA<br />
- 12 -
3. Il clonaggio <strong>dei</strong> geni<br />
- Vettori plasmidici e fagici, clonaggio di frammenti di DNA<br />
- Costruzione di library genomiche e di cDNA<br />
- Screening di DNA libraries mediante ibridazione<br />
- Rapid amplification of cDNA ends (RACE)<br />
- Il progetto Genoma Umano e gli altri progetti genoma<br />
4. Analisi dell'espressione genica<br />
- Northern e western blotting<br />
- Reverse-transcription- (RT)-PCR<br />
- Real time PCR<br />
- Ribonuc<strong>le</strong>ase protection assay<br />
- Ibridizzazione in situ<br />
- Microarrays<br />
5. Produzione di proteine ricombinanti<br />
- Sistemi di espressione procariotici<br />
- Espressione in lieviti<br />
- Espressione in cellu<strong>le</strong> di mammifero: vettori non virali e virali<br />
- Animali e piante transgenici<br />
- Sistemi di espressione eucariotici inducibili e reprimibili<br />
- Concetti generali sugli organismi geneticamente modificati<br />
- Metodi di mutagenesi<br />
6. Uso di vettori di espressione <strong>per</strong> il clonaggio funziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> geni<br />
- Produzione e strategie screening di cDNA library di espressione in vettori fagici<br />
- Il sistema del doppio ibrido in lievito<br />
- RNA interference<br />
7. Basi mo<strong>le</strong>colari dell'evoluzione<br />
8. Approcci generali all'analisi della funzione genica<br />
BIOINFORMATICA<br />
Allineamento di sequenze: classificazione, sistemi di scoring, algoritmi esatti ed euristici<br />
Ricostruzione di alberi filogenetici: alberi binari con e senza radice, metodi basati sul<strong>le</strong> distanze (UPGMA<br />
e neighbor joining), metodi basati sulla parsimonia<br />
Algoritmi di allineamento multiplo progressivo<br />
Positional Weight Matrices e analisi di siti di <strong>le</strong>game di fattori di trascrizione<br />
Analisi dell'espressione genica: class comparison<br />
Analisi dell'espressione genica: class discovery<br />
Ontologie e annotazione funziona<strong>le</strong> del genoma<br />
English<br />
MOLECULAR BIOLOGY<br />
1. Introduction<br />
- Recall of the mo<strong>le</strong>cular mechanisms implicated in the duplication, repair and recombination of DNA<br />
2. Control of gene expression<br />
- Control of gene expression in the prokaryotes<br />
- Control of gene expression in the eukaryotes<br />
- Post-transcriptional control of gene expression<br />
- Control of gene expression and cellular differentiation<br />
- 13 -
3. Analysis of gene structure<br />
- Nuc<strong>le</strong>ic acid hybridization<br />
- Restriction enzymes and DNA ligases<br />
- Synthetic oligonuc<strong>le</strong>otides<br />
- Polymarase Chain Reaction<br />
- Production of labe<strong>le</strong>d probes<br />
- DNA analysis by Southern blotting<br />
- DNA and genomic sequencing<br />
- DNA polymorphisms<br />
4. Gene cloning<br />
- Cloning of DNA fragments in plasmid and phage vectors<br />
- Construction of genomic and cDNA libraries<br />
- Screening of DNA libraries by hybridization<br />
- Rapid amplification of cDNA ends (RACE)<br />
- The Human Genome Project and the other genomes<br />
5. Analysis of gene expression<br />
- Northern and western blotting<br />
- Reverse-transcription- (RT)-PCR<br />
- Real time PCR<br />
- Ribonuc<strong>le</strong>ase protection assay<br />
- In-situ hybridization<br />
- Microarrays<br />
6. Production of recombinant proteins<br />
- Prokaryotic expression systems<br />
- Yeasts expression systems<br />
- Protein expression in insect cells by Baculoviral vectors<br />
- Expression in mammalian cells: viral and non viral vectors<br />
- Transgenic animal and plants<br />
- Conditional expression systems<br />
7. Use of expression vectors for the functional cloning of genes<br />
- Production of expression cDNA libraries and screening strategies<br />
- The yeast two hybrid system<br />
- RNA interference<br />
8. Mo<strong>le</strong>cular basis of the evolution<br />
9. General strategies for studying gene function<br />
BIOINFORMATICS<br />
Sequence alignement: classification, scoring systems, exact and heuristic algorithms<br />
Reconstruction of phylogenetic trees: rooted and unrooted binary trees, distance-based methods<br />
(UPGMA and neighbor joining), parsimony-based methods<br />
Alogorithms for progressive multip<strong>le</strong> alignment<br />
Positional Weight Matrices and analysis of transcription factor binding sites<br />
Gene expression analysis: class comparison<br />
Gene expression analysis: class discovery<br />
Ontologies and functional annotation of the genome<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Amaldi, Biologia Mo<strong>le</strong>colare, seconda edizione, Zanichelli<br />
Alberts, Biologia Mo<strong>le</strong>colare della callula, quinta edizione, Zanichelli<br />
- 14 -
Alberts, Biologia Mo<strong>le</strong>colare della callula, quinta edizione, Zanichelli<br />
Weaver, Biologia Mo<strong>le</strong>colare, McGraw Hill<br />
Da<strong>le</strong>, Dai geni ai genomi (Edises)<br />
James Tisdall, Beginning Perl for Bioinformatics, O'Reilly, 2001<br />
Cynthia Gibas e Per Jambeck, Developing Bioinformatics Computer Skills, O'Reilly, 2001<br />
Robbe Wunschiers, Computational Biology: Unix/Linux, Data Processing and Programming, Springer,<br />
2004<br />
NCBI tutorial to the Entrez system (freely availab<strong>le</strong> at the URL:<br />
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query/static/help/entrez_tutorial_BIB.<strong>pdf</strong>)<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 9:00 - 11:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />
Giovedì 11:00 - 13:00<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 02/10/2013 al 10/01/2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=87f2<br />
C.I. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI MODELLI ANIMALI - Anatomia<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0649<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. A<strong>le</strong>ssandro VERCELLI (Titolare del corso)<br />
Prof. Laura LOSSI (Titolare del corso)<br />
0116707700/6617, a<strong>le</strong>ssandro.vercelli@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Affine o integrativo<br />
BIO/16 - anatomia umana<br />
VET/01 - anatomia degli animali domestici<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
Conoscenza di base dell'anatomia umana con indirizzo funziona<strong>le</strong> e particolare rilievo <strong>per</strong> l'anatomia<br />
microscopica.<br />
Lo studente deve conoscere i i principali aspetti di anatomia specificidegli animali da laboratorio.<br />
Lo studente deve acquisire <strong>le</strong> nozioni di baserelative all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio con<br />
particolare attenzione al<strong>le</strong> specie animali di comune uso nella pratica s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>.<br />
PROGRAMMA<br />
Terminologia anatomica. Osteoartromiologia. Apparati: cardiocircolatorio, digerente, respiratorio,<br />
endocrino, urogenita<strong>le</strong>. Ghiandola mammaria.<br />
Aspetti comparati di anatomia <strong>dei</strong> principali apparati in specie animali di interesse s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (topo,<br />
ratto, coniglio).<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
"Anatomia umana e Istologia"<br />
- 15 -
Edizioni Minerva Medica<br />
Bentivoglio e altri<br />
"Anatomia degli animali da laboratorio" Roditori e Lagomorfi<br />
Casa Editrice Ambrosiana<br />
B.Cozzi, C.Ballarin, A.Peruffo, F.Carù<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 9:00 - 11:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 11:00 - 13:00<br />
Giovedì 11:00 - 13:00<br />
Lezioni: dal 06/03/2012 al 06/06/2012<br />
Nota: prima <strong>le</strong>zione settimana<strong>le</strong> Anatomia Anim Domestici<br />
seconda Anatomia Umana<br />
terza Fisiologia<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=e761<br />
C.I. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI MODELLI ANIMALI - Fisiologia<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0649<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Eugenio MARTIGNANI (Titolare del corso)<br />
Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />
+39 0116709173, eugenio.martignani@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Affine o integrativo<br />
BIO/09 - fisiologia<br />
VET/02 - fisiologia veterinaria<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
Lo studente deve comprendere i principi organizzativi generali alla base del<strong>le</strong> funzioni fisiologiche e alla<br />
loro integrazione.<br />
Lo studente deve conoscere i principi alla base <strong>dei</strong> fenomeni cellulari e mo<strong>le</strong>colari responsabili <strong>dei</strong> segnali<br />
fisiologici, integrando <strong>le</strong> conoscenze trasmesse da <strong>corsi</strong> precedenti (fisica, biochimica biologia cellulare).<br />
Lo studente deve acquisire <strong>le</strong> nozioni di base relative all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, con<br />
particolare attenzione al<strong>le</strong> specie animali di comune uso nella pratica s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>.<br />
Lo studente deve acquisire la capacità di riconoscere negli animali da laboratorio alterazioni<br />
dell'omeostasi in seguito a stimoli stressanti.<br />
PROGRAMMA<br />
Introduzione allo studio della fisiologia. Fisiologia del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> eccitabili e della trasmissione sinaptica.<br />
Fisiologia muscolare.<br />
- 16 -
Fisiologia del sistema nervoso autonomo.<br />
Fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio: basi della attività e<strong>le</strong>ttrica e meccanica del muscolo cardiaco,<br />
descrizione del ciclo cardiaco in specie di interesse s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (topo, ratto, coniglio), pressione e<br />
circolazione sanguigna.<br />
Fisiologia dell'apparato respiratorio: descrizione dell'atto respiratorio, scambio <strong>dei</strong> gas a livello alveolare,<br />
trasporto <strong>dei</strong> gas respiratori. Valutazione della attività respiratoria in animali s<strong>per</strong>imentali.<br />
Le basi fisiologiche dello stress: l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, valutazione della risposta ormona<strong>le</strong> allo<br />
stress, risposte comportamentali a stimoli stressanti di topo, ratto e coniglio.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Silverthorn, Fisiologia: un approccio integrato Ed. Pearson-Benjamin Cummings<br />
Duke, Fisiologia degli animali domestici, Ed. Idelson-Gnocchi<br />
Cunningham, Manua<strong>le</strong> di fisiologia veterinaria, Delfino Antonio Editore<br />
NOTA<br />
Prerequisiti: Conoscenze di fisica, biochimica, biologia cellulare.<br />
Modalità d'esame: test scritto seguito da esame ora<strong>le</strong>.<br />
Propedeuticità: Anatomia e istologia sono propedeutiche alla fisiologia, <strong>per</strong>tanto è fortemente consigliato<br />
presentarsi all'esame di fisiologia dopo aver su<strong>per</strong>ato <strong>le</strong> prove d'esame di anatomia e istologia.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 11:00 - 13:00<br />
Giovedì 11:00 - 13:00<br />
Lezioni: dal 16/04/2013 al 06/06/2013<br />
Nota: LE LEZIONI INIZIERANNO IL 16 APRILE<br />
Aula: Aristote<strong>le</strong>.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1265<br />
C.I. BIOLOGIA E GENETICA VEGETALE - Biologia Vegeta<strong>le</strong><br />
C.I. PLANT BIOLOGY AND GENETICS - Plant Biology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0696<br />
Docente:<br />
Prof. Silvia Perotto (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116705987, silvia.<strong>per</strong>otto@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
Di base<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica: BIO/01 - botanica genera<strong>le</strong><br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Obbligatoria<br />
Tipologia esame: Scritto<br />
- 17 -
MODALITÀ D'ESAME<br />
L'esame consiste in uno scritto con domande a risposta multipla, brevi domande a<strong>per</strong>te e illustrazione di<br />
schemi<br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di Chimica e di Biologia cellulare<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il Corso integrato si propone di sviluppare gli e<strong>le</strong>menti fondamentali della biologia e della genetica<br />
vegeta<strong>le</strong>, con particolare riferimento agli aspetti essenziali del<strong>le</strong> produzioni biotecnologiche. Verranno<br />
messe in evidenza <strong>le</strong> peculiarità del modello cellulare vegeta<strong>le</strong>, sottolineando <strong>le</strong> principali differenze<br />
rispetto ai modelli di cellula anima<strong>le</strong>. Verranno fornite conoscenze sia <strong>dei</strong> meccanismi mo<strong>le</strong>colari alla base<br />
della riproduzione e trasmissione <strong>dei</strong> caratteri nel<strong>le</strong> piante che del<strong>le</strong> possibilità di eseguire interventi<br />
biotecnologici, anche mediante transgenesi, volti ad ottimizzare l'efficienza produttiva e lo sfruttamento<br />
del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la produzione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse farmaceutico ed industria<strong>le</strong>.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Alla fine del modulo di Biologia vegeta<strong>le</strong> lo studente dovrà essere in grado di inquadrare i dati di biologia<br />
cellulare e mo<strong>le</strong>colare nel contesto degli organismi vegetali, del<strong>le</strong> loro interazioni con l'ambiente e con altri<br />
organismi di importanza biotecnologica, come funghi e batteri.<br />
PROGRAMMA<br />
MODULO: BIOLOGIA VEGETALE (BIO/01) – 5 CFU<br />
1) Le peculiarità degli organismi vegetali in confronto a quelli animali<br />
Divisione cellulare nei vegetali. Caratteristiche del genoma nuc<strong>le</strong>are vegeta<strong>le</strong>. Peculiarità nel processo di<br />
divisione rispetto al modello anima<strong>le</strong> e fungino.<br />
Differenziamento nei vegetali. Capacità rigenerative e totipotenza. Conseguenze nella tecnica di<br />
trasformazione del<strong>le</strong> piante. Sviluppo della pianta e modalità di accrescimento. Cenni di embriologia.<br />
Crescita finita e crescita indefinita. I meristemi: meristemi apicali e meristemi laterali. L'organogenesi negli<br />
organismi vegetali.<br />
Caratteristiche riproduttive <strong>dei</strong> vegetali: riproduzione vegetativa e sessua<strong>le</strong>. Alternanza di generazioni<br />
(aploide e diploide). Modelli aploidi nello studio del<strong>le</strong> funzioni geniche.<br />
2) I comparti cellulari caratteristici della cellula vegeta<strong>le</strong>.<br />
La parete cellulare: composizione chimica e organizzazione; parete primordia<strong>le</strong>, primaria e secondaria;<br />
deposizione del<strong>le</strong> componenti di parete; ruolo nel differenziamento cellulare; ruolo nel<strong>le</strong> interazioni della<br />
cellula con l'ambiente esterno.<br />
I plastidi: caratteristiche morfo-funzionali <strong>dei</strong> diversi componenti della famiglia <strong>dei</strong> plastidi (cloroplasti,<br />
cromoplasti, <strong>le</strong>ucoplasti, ezioplasti e proplastidi). Differenziamento e interconversione plastidia<strong>le</strong>.<br />
Trasmissione degli organelli I cloroplasti e i fondamenti dell'autotrofia. Trasformazione del genoma<br />
plastidia<strong>le</strong>.<br />
Il vacuolo: caratteristiche morfo-funzionali di questo comparto; ruolo nella crescita cellulare; ruolo<br />
metabolico del vacuolo; specializzazione spazia<strong>le</strong> e tempora<strong>le</strong>.<br />
3) Interazioni Pianta-Ambiente<br />
Interazione con fattori biotici. Interazione con organismi mutualisti e antagonisti. Simbiosi piantemicrorganismi<br />
di interesse agrario e foresta<strong>le</strong>: noduli del<strong>le</strong> <strong>le</strong>guminose e micorrize.<br />
Interazione con fattori abiotici. Regolazione ambienta<strong>le</strong> della crescita e della morfogenesi: risposte a luce<br />
(intensità, direzione, durata), tem<strong>per</strong>atura, gravità. Tol<strong>le</strong>ranza a stress.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Biologia del<strong>le</strong> Piante - Smith, Coupland, Dolan, Haberd, Jones, Martin, Sablowski, Amey - Zanichelli (volumi 1<br />
e 2)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9035<br />
- 18 -
C.I. BIOLOGIA E GENETICA VEGETALE - Genetica Vegeta<strong>le</strong><br />
C.I. PLANT BIOLOGY AND GENETICS - Plant Genetics<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0696<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Ezio PORTIS (Titolare del corso)<br />
0116708807, ezio.portis@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Affine o integrativo<br />
AGR/07 - genetica agraria<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
L'esame consiste in uno scritto con domande a risposta multipla e brevi domande a<strong>per</strong>te<br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di Biologia vegeta<strong>le</strong><br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il Corso si propone di sviluppare gli e<strong>le</strong>menti fondamentali della genetica vegeta<strong>le</strong>, con particolare<br />
riferimento agli aspetti essenziali del<strong>le</strong> produzioni biotecnologiche. Verranno fornite conoscenze sia <strong>dei</strong><br />
meccanismi mo<strong>le</strong>colari alla base della riproduzione e trasmissione <strong>dei</strong> caratteri nel<strong>le</strong> piante che del<strong>le</strong><br />
possibilità di eseguire interventi biotecnologici, anche mediante transgenesi, volti ad ottimizzare<br />
l'efficienza produttiva e lo sfruttamento del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la produzione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse<br />
farmaceutico ed industria<strong>le</strong>.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare, in relazione al sistema riproduttivo, i<br />
principali interventi che consentono di migliorare la qualità e quantità della produzione e l'utilizzo del<strong>le</strong><br />
piante <strong>per</strong> produrre mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse farmaceutico ed industria<strong>le</strong>.<br />
PROGRAMMA<br />
Metodi di riproduzione e propagazione del<strong>le</strong> piante<br />
Apomissia, riproduzione vegetativa, anfimissia: specie dioiche e monoiche. Meccanismi atti a favorire<br />
l'alloincrocio o l'autofecondazione: struttura fiora<strong>le</strong>, c<strong>le</strong>istogamia, dicogamia (proterandria e proteroginia),<br />
incompatibilità (gametofitica e sporofitica), maschiosterilità (genetica, citoplasmatica, geneticocitoplasmatica)<br />
Struttura genetica del<strong>le</strong> popolazioni<br />
Le popolazioni apomittiche; <strong>le</strong> popolazione di piante preva<strong>le</strong>ntemente autogame; <strong>le</strong> popolazioni di piante<br />
preva<strong>le</strong>ntemente allogame: <strong>le</strong>gge Hardy –Weinberg; frequenze genotipiche e frequenze geniche<br />
Mutazioni: definizione di mutazioni geniche, cromosomiche e genomiche. Gli e<strong>le</strong>menti genetici mobili.<br />
Mutazioni genomiche: poliploidia nel<strong>le</strong> piante- Definizione di ploidia, euploidia, aneuploidia. Gli aploidi. I<br />
poliploidi. Origine natura<strong>le</strong> e artificia<strong>le</strong>. Esempi di poliploidi naturali: frumento tenero e duro; <strong>le</strong><br />
- 19 -
poliploidi. Origine natura<strong>le</strong> e artificia<strong>le</strong>. Esempi di poliploidi naturali: frumento tenero e duro; <strong>le</strong><br />
Brassicaceae. Esempi di poliploidizzazione indotta: il tritica<strong>le</strong>. Effetti del<strong>le</strong> mutazioni genomiche: fenotipici,<br />
citologici, fisiologici.<br />
Metodi tradizionali di miglioramento del<strong>le</strong> piante: variabilità del<strong>le</strong> piante e origine ed evoluzione del<strong>le</strong> specie<br />
coltivate. Metodi tradizionali: (i) se<strong>le</strong>zione della variabilità in popolazioni naturali (se<strong>le</strong>zione massa<strong>le</strong>,<br />
se<strong>le</strong>zione <strong>per</strong> linea pura <strong>per</strong> autogame, se<strong>le</strong>zione ricorrente semplice <strong>per</strong> allogame); (ii) sfruttamento della<br />
variabilità creata dall'uomo: induzione di mutazioni, ibridazioni e se<strong>le</strong>zioni (reincrocio, progeny test e<br />
costituzione di varietà ibride). Fenomeno e teorie dell'eterosi e depressione inbreeding<br />
Metodi moderni di miglioramento del<strong>le</strong> piante: MAS-Marker assisted se<strong>le</strong>ction. Marcatori mo<strong>le</strong>colari<br />
(definizione, classificazioni, alcuni esempi: RFLP, SSR, S-SAP e M-SAP, AFLP, SNPs). Applicazioni <strong>dei</strong><br />
marcatori mo<strong>le</strong>colari: caratterizzazione della variabilità genetica; fingerprinting varieta<strong>le</strong>, costruzione di<br />
mappe genetico-mo<strong>le</strong>colari, marker assisted se<strong>le</strong>ction (MAS); individuazione di OGM.<br />
Ingegneria genetica: totipotenza del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> vegetali; organogenesi ed embriogenesi somatica;<br />
morfogenesi diretta ed indiretta. Definizione di pianta transgenica e cisgenica. Ottenimento di piante<br />
geneticamente modificate con metodo mediato da Agrobacterium, da vettori virali e con tecnica<br />
biolistica. Applicazione dell'ingegneria genetica: ricerca di base e applicazioni pratiche (ottenere piante<br />
resistenti a stress ambientali, erbicidi, patogeni; aumentare la quantità e conservabilità <strong>dei</strong> prodotti agricoli;<br />
migliorare la qualità nutriziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> prodotti agricoli; piante come Biofabbrica). Diffusione, ottenimento e<br />
risultati a tutt'oggi conseguiti <strong>per</strong> <strong>le</strong> PGM.<br />
Individuazioni degli OGM- Metodi basati sulla ri<strong>le</strong>vazione di proteine (Western blot, Elisa, Lateral flow assay)<br />
o di proteine (Southern blot, PCR and-point, qPCR)<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Gianni Barcaccia e Mario Falcinelli - GENETICA e GENOMICA Vol II e III - Liguori Editore<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=c880<br />
C.I. CHIMICA - Chimica Analitica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0689 - INT0677<br />
Docente:<br />
Prof. Claudio Baiocchi (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116705244, claudio.baiocchi@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
Affine o integrativo<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5 (INT0689) - 5 (INT0677)<br />
SSD attvità didattica: CHIM/01 - chimica analitica<br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Obbligatoria<br />
Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ed8d<br />
C.I. CHIMICA - Chimica Fisica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
- 20 -
Codice attività didattica: INT0689 - INT0677<br />
Docente:<br />
Prof. Gianmario Martra (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 011 670 7538, gianmario.martra@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
Affine o integrativo<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica: CHIM/02 - chimica fisica<br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Obbligatoria<br />
Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9b5b<br />
C.I. CHIMICA GENERALE, INORGANICA, FISICA - Chimica Fisica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0641<br />
Docente:<br />
Prof. Giuseppe Spoto (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 011 6707832, giuseppe.spoto@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
1° anno<br />
Tipologia:<br />
Di base<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica: CHIM/02 - chimica fisica<br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Obbligatoria<br />
Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=c21f<br />
C.I. CHIMICA GENERALE, INORGANICA, FISICA - Chimica Genera<strong>le</strong> e<br />
Inorganica<br />
I.C. GENERAL, INORGANIC, PHISICAL CHEMISTRY - General and Inorganic<br />
Chemistry<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0641<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />
0116706451, silvio.aime@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Di base<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
- 21 -
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Facoltativa<br />
Scritto<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
- Conoscenza <strong>dei</strong> principi di base della chimica genera<strong>le</strong> e inorganica e loro applicazione pratica con<br />
relativi esercizi di stechiometria.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Ci si aspetta che alla fine del corso gli studenti sappiano come è costituita la materia (atomi e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>),<br />
come atomi e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> reagiscono tra di loro ( <strong>le</strong>game chimico, reazioni chimiche, equilibri di reazione) e<br />
che conoscano <strong>le</strong> proprietà del<strong>le</strong> soluzioni e <strong>dei</strong> sistemi gassosi.<br />
PROGRAMMA<br />
Materia: Definizione. Sostanze pure, composti e misce<strong>le</strong>; Teoria atomica della materia.<br />
Particel<strong>le</strong> subatomiche: protoni, e<strong>le</strong>ttroni e neutroni. Numero atomico e numero di massa.<br />
Isotopi. Massa atomica;<br />
Struttura dell'atomo. Radiazioni e<strong>le</strong>ttromagnetiche e materia. Modello atomico di Bohr.<br />
Cenni di descrizione quanto-meccanica dell'atomo. Numeri quantici, orbitali atomici.<br />
Principio di Pauli. Regola di Hund. Metodo dell'Aufbau; Tabella <strong>per</strong>iodica degli e<strong>le</strong>menti.<br />
Proprietà <strong>per</strong>iodiche;<br />
Legame chimico: Legame ionico e cova<strong>le</strong>nte, strutture di Lewis, distanze, energie e polarità<br />
<strong>dei</strong> <strong>le</strong>gami. Concetto di risonanza. Carica forma<strong>le</strong> e numero di ossidazione. Forma del<strong>le</strong><br />
mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>: teoria VSEPR. Teoria del <strong>le</strong>game di va<strong>le</strong>nza: orbitali ibridi. Polarità del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>:<br />
<strong>le</strong>gami intermo<strong>le</strong>colari; Stati di aggregazione del<strong>le</strong> materia. Stato gassoso: <strong>le</strong>ggi <strong>dei</strong> gas<br />
ideali. Stato liquido e stato solido: solidi amorfi e cristallini. Transizioni di fase. Soluzioni.<br />
Concentrazione. Proprietà colligative del<strong>le</strong> soluzioni;<br />
Termodinamica chimica. Capacità termica. Primo principio. Entalpia: <strong>le</strong>gge di Hess.<br />
Entropia: secondo principio. Energia libera di Gibbs e spontaneità del<strong>le</strong> reazioni chimiche;<br />
Cinetica chimica. Fattori influenzanti la velocià di una reazione. Legge cinetica. Meccanismo<br />
di reazione. Catalisi; Equilibrio chimico. Costante di equilibrio. Principio di Le Chatelier;<br />
Acidi e Basi. Teorie di Arrhenius e Bronsted-Lowry. Forza di acidi e basi. Soluzioni<br />
Tampone; Equilibri di dissoluzione/precipitazione. Solubilità e prodotto di solubilità.<br />
E<strong>le</strong>ttrochimica: reazioni di ossidoriduzione.<br />
Stechiometria<br />
● Massa atomica e mo<strong>le</strong>colare, formula minima e mo<strong>le</strong>colare, concetto di mo<strong>le</strong><br />
● Equazioni chimiche – bilanciamento<br />
- 22 -
● Relazioni ponderali<br />
Sistemi gassosi<br />
Soluzioni – concetto di concentrazione, proprietà colligative<br />
Termodinamica e Termochimica<br />
Equilibrio chimico - costanti di equilibrio, spostamento dell'equilibrio<br />
● Soluzioni di Sali – Idrolisi<br />
Concetto di pH: soluzioni di acidi e basi<br />
Soluzioni tampone<br />
Equilibri di solubilità – Prodotto di solubilità<br />
E<strong>le</strong>ttrochimica<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
- Michelin-Lausarot /Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin ed.<br />
- Bertini, C. Luchinat, F. Mani, Stechiometria un avvio allo studio della chimica, Casa Editrice Ambrosiana<br />
- P. Giannoccaro, S. Doronzo, E<strong>le</strong>menti di Stechiometria, EdiSES ed.<br />
- M. Giomini, E. Ba<strong>le</strong>strieri, M. Giustini, Fondamenti di Stechiometria, EdiSES ed.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0150<br />
C.I. CHIMICA ORGANICA E ANALITICA - Chimica Analitica<br />
Organic and Analytical Chemistry - Analytical Chemistry<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0646<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Dott. Daniela Gastaldi (Titolare del corso)<br />
daniela.gastaldi@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
CHIM/01 - chimica analitica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
test a risposta multipla, se su<strong>per</strong>ato con 3 punti su 5, si accede alla seconda parte dell'esame scritto che<br />
consiste in due domande a risposta a<strong>per</strong>ta<br />
PREREQUISITI<br />
C.I. Chimica Genera<strong>le</strong>, Inorganica, Fisica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'obiettivo prioritario è la comprensione <strong>dei</strong> principi che stanno alla base della chimica analitica:<br />
la differenziazione tra metodi analitici assoluti e comparativi, e tra analisi quantitativa e qualitativa, nonchè<br />
la trattazione quantitativa dell'equilibrio chimico. Ulteriori obiettivi sono l'apprendimento di alcune tecniche<br />
analitiche, sia classiche che strumentali, che possono risultare utili nell'attività di un laboratorio biochimicoclinico<br />
e la sensibilizzazione al controllo della qualità della procedura analitica.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
- 23 -
Comprensione dell'obiettivo e <strong>dei</strong> principi base della chimica analitica. Comprensione dell'importanza<br />
dell'equilibrio chimico nell'indagine analitica e conoscenza del<strong>le</strong> tecniche analitiche trattate: principi base,<br />
risultato analitico atteso, campo di applicabilità e strumentazione. Comprensione e corretto urilizzo della<br />
terminologia analitica, anche in relazione alla qualità del dato analitico.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
esame scritto<br />
PROGRAMMA<br />
Definizione <strong>dei</strong> concetti di base e scopi della chimica analitica. Strumenti di base del laboratorio analitico.<br />
Classificazione <strong>dei</strong> metodi analitici: analisi qualitativa e quantitativa, metodi di analisi classici e strumentali,<br />
metodi assoluti e comparativi. Trattazione quantitativa dell'equilibrio chimico <strong>per</strong> <strong>le</strong> reazioni acido/base.<br />
Diagrammi di distribuzione del<strong>le</strong> specie. Formazione di composti di coordinazione: cosa sono, costanti di<br />
formazione e costanti di formazione condizionali. Metodi analitici quantitativi classici: gravimetria,<br />
volumetria (titolazioni di eutralizzazione, omp<strong>le</strong>ssometriche, redox). Standard primari. Classificazione <strong>dei</strong><br />
metodi analitici strumentali. Tecniche di quantificazione <strong>per</strong> metodi comparativi. Sensibilità e linearità.<br />
Precisione ed esattezza. Misura potenziometrica del pH. Tecniche analitiche spettroscopiche: aspetti<br />
fondamentali dell'interazione radiazione-materia(breve descrizione necessaria ad introdurre <strong>le</strong> tecniche<br />
analitiche), strumenti di spettroscopia ottica mo<strong>le</strong>colare. Spettrofotometria UV-visibi<strong>le</strong>, turbidimetria e<br />
nefelometria, spettrofluorimetria, chemiluminescenza e bioluminescenza. Metodi di separazione:<br />
estrazione con solventi, estrazioni in fase solida e preconcentrazione. Influenza degli equilibri chimici sul<strong>le</strong><br />
separazioni. Tecniche analitiche separative: principi del<strong>le</strong> separazioni romatografiche ed e<strong>le</strong>ttroforetiche.<br />
Cromatografia liquida: di ripartizione, di adsorbimento, di scambio ionico, di sclusione dimensiona<strong>le</strong> e di<br />
affinità. Tecniche e<strong>le</strong>ttroforetiche.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
E. Prenesti, P.G. Danie<strong>le</strong>, Chimica Analitica - fondamenti, metodologie, strategie e applicazioni, Levrotto &<br />
Bella di Giuliani T. & C., Torino, 2001.<br />
D. C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Zanichelli, Bologna, II ed., 2005.<br />
D. A. Skoog, D. M. West, F. J. Hol<strong>le</strong>r, S. R. Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, EdiSES, Napoli.<br />
D. A. Skoog, D. M. West, F. J. Hol<strong>le</strong>r, Chimica Analitica: una introduzione, EdiSES, Napoli, III ed., 1996.<br />
(versione ridotta del testo e<strong>le</strong>ncato subito sopra)<br />
S. Araneo, Esercizi <strong>per</strong> la Chimica Analitica con richiami di teoria, Società Editrice Esculapio, 2012, Bologna<br />
K. A. Rubinson, J. F. Rubinson, Chimica Analitica Strumenta<strong>le</strong>, Zanichelli, Bologna, 2002.<br />
D. A. Skoog, J. J. Leary, Chimica Analitica Strumenta<strong>le</strong>, EdiSES, Napoli, 2000.<br />
P. Pinzani, G. Messeri, M. Pazzagli, Chemiluminescenza, Ca<strong>le</strong>idoscopio, Medical System S.p.A., Genova,<br />
1993. http://www.medicalsystems.it/editoria/Ca<strong>le</strong>idoscopio/CalPDF/84_CAL.PDF<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b048<br />
C.I. CHIMICA ORGANICA E ANALITICA - Chimica Organica<br />
ORGANIC AND ANALYTICAL CHEMISTRY - Organic Chemistry<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0646<br />
Docente:<br />
Prof. Guido Viscardi (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 011 6707598, guido.viscardi@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
1° anno<br />
Tipologia:<br />
Di base<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
- 24 -
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
CHIM/06 - chimica organica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Test a risposta multipla come prima parte; se su<strong>per</strong>ato si passa alla seconda parte con test a risposta<br />
a<strong>per</strong>ta.<br />
PREREQUISITI<br />
C.I. Chimica Genera<strong>le</strong>, Inorganica, Fisica<br />
PROPEDEUTICO A<br />
Biochimica e Biologia Mo<strong>le</strong>colare<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso si propone di fornire <strong>le</strong> nozioni di base di Chimica Organica necessarie alla formazione cultura<strong>le</strong> di<br />
tipo chimico affinchè lo studente possa affrontare i successivi studi di tipo chimico, biochimico e di<br />
biologia mo<strong>le</strong>colare attraverso l'apprendimento <strong>dei</strong> principali gruppi funzionali presenti nel<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong><br />
organiche e nel<strong>le</strong> biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, della loro reattività e del<strong>le</strong> relazioni esistenti fra la struttura e <strong>le</strong> proprietà<br />
chimico-fisiche.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Conoscenza <strong>dei</strong> principali gruppi funzionali presenti nel<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> organiche e nel<strong>le</strong> biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong><br />
Capacità di prevedere <strong>le</strong> proprietà di una mo<strong>le</strong>cola organica in funzione della struttura Conoscenza della<br />
reattività <strong>dei</strong> principali gruppi funzionali.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test a risposta multipla come prima parte; se su<strong>per</strong>ato si passa alla seconda parte con test a risposta<br />
a<strong>per</strong>ta.<br />
PROGRAMMA<br />
Il <strong>le</strong>game chimico nel<strong>le</strong> sostanze organiche. Richiami circa la configurazione e<strong>le</strong>ttronica degli e<strong>le</strong>menti.<br />
Teoria della va<strong>le</strong>nza. Strutture di Lewis e Kekulé. Il <strong>le</strong>game cova<strong>le</strong>nte puro e polare ed il <strong>le</strong>game ionico.<br />
Dipoli e momento dipolare. La risonanza. Gli orbitali atomici del carbonio e la loro ibridizzazione (sp3, sp2,<br />
sp1). Orbitali mo<strong>le</strong>colari di tipo sigma e pi greco di <strong>le</strong>game e di anti<strong>le</strong>game. Polarità <strong>dei</strong> <strong>le</strong>gami e loro<br />
rottura <strong>per</strong> omolisi ed eterolisi e definizione di radicali, carbocationi, carbanioni Rappresentazione del<strong>le</strong><br />
strutture mo<strong>le</strong>colari.<br />
Termodinamica e Cinetica. Costante di equilibrio e variazione di energia libera di Gibbs; variazioni<br />
entalpiche ed entropiche. Velocità di reazione; stato di transizione; energia di attivazione; postulato di<br />
Hammond. Controllo termodinamico e cinetico.<br />
Alcani e cicloalcani. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Stereoisomeria. La<br />
reazione di sostituzione radicalica: stabilità e struttura <strong>dei</strong> radicali.<br />
Alcheni e alchini. Struttura e isomeria cis-trans negli alcheni. Nomenclatura e rego<strong>le</strong> di priorità del sistema<br />
E-Z. Proprietà fisiche. Stabilità relativa. Reazione di addizione e<strong>le</strong>ttrofila e radicalica secondo Markovnikov<br />
ed antimarkovnikov.<br />
Reattività degli alchini: riduzione, addizione e<strong>le</strong>ttrofila, equilibrio cheto-enolico.<br />
I composti aromatici. Struttura, regola di Hückel. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: reazione di<br />
sostituzione e<strong>le</strong>ttrofila aromatica, meccanismo, confronto con la reattività degli alcheni, effetto <strong>dei</strong><br />
sostituenti sull'orientamento e sulla reattività. Cenni al radica<strong>le</strong>, carbocatione e carbanione benzilico.<br />
Eterocicli aromatici e loro proprietà acido-base: piridina, pirrolo.<br />
La stereoisomeria. Enantiomeria. Attività ottica e chiralità, racemi e loro risoluzione. La polarimetria ed il<br />
potere rotatorio specifico. Configurazione assoluta di tipo R ed S e di tipo D ed L; proiezione di Fischer.<br />
Distereoisomeria, strutture meso, stereospecificità e stereose<strong>le</strong>ttività.<br />
- 25 -
Alogenuri alchilici e arilici. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività degli alogenuri alchilici: a)<br />
reazione di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila alifatica; gruppi uscenti; meccanismi SN1 ed SN2; stereochimica;<br />
solvolisi; effetto ed assistenza del solvente; carbocationi, struttura e reattività; b) reazione di eliminazione:<br />
meccanismi E1 ed E2, competizione fra reazioni di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila ed eliminazione; c) reattivi<br />
organometallici. Reattività degli alogenuri arilici: reazione di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila aromatica su sistemi<br />
attivati, confronto con la reazione di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila alifatica.<br />
Alcoli e fenoli. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: acidità e basicità; sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila<br />
ed eliminazione, confronto con la reattività degli alogenuri ed attivazione del gruppo ossidrilico.<br />
Eteri. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: scissione del <strong>le</strong>game etereo.<br />
La chimica <strong>dei</strong> composti carbonilici. Struttura. Sistematica <strong>dei</strong> gruppi funzionali contenenti l'unità<br />
carbonilica. Reattività: addizione nuc<strong>le</strong>ofila, sostituzione acilica, sostituzione in alfa ed equilibrio chetoenolico.<br />
Al<strong>dei</strong>di e chetoni. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: addizione di reagenti di Grignard,<br />
acqua, alcoli, ammoniaca e derivati; sostituzione in alfa: condensazione aldolica. Introduzione ai<br />
carboidrati.<br />
Acidi carbossilici e loro derivati. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Proprietà acido-base ed effetto<br />
<strong>dei</strong> sostituenti. Reattività: a) reazione di sostituzione acilica; confronto con la reazione di sostituzione<br />
nuc<strong>le</strong>ofila. Grassi e oli. Saponi e tensioattivi anionici.<br />
Ammine. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Proprietà acido-base ed effetto <strong>dei</strong> sostituenti.<br />
Reattività: alchilazione, acilazione. Tensioattivi naturali e di sintesi.<br />
Amminoacidi, peptidi e proteine. Struttura e proprietà degli amminoacidi. Acidità, basicità e pH isoe<strong>le</strong>ttrico.<br />
Esercitazioni in laboratorio chimico. Tecniche separative: cristallizazione, estrazione liquido-liquido,<br />
distillazione. Equilibri acido-base. Cromatografia su strato sotti<strong>le</strong>.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
CHIMICA ORGANICA ESSENZIALE. Curatore Bruno Botta. Autori: Giovanni Battista Appendino, Stefano Banfi,<br />
Bruno Botta, Sandro Cacchi, Ugo Chiacchio, Laura Francesca Cipolla, Maria Va<strong>le</strong>ria D'Auria, Giancarlo<br />
Fabrizi, Francesco Nicotra, Francesco Peri, Marco Pierini, Raffae<strong>le</strong> Riccio, Maurizio Tad<strong>dei</strong>, Giovanni Zappia.<br />
Casa Editrice Edi.ermes. Codice ISBN:9788870513547. L'acquisto del libro da accesso alla piattaforma<br />
multimedia<strong>le</strong> Virtual Campus che integra e potenzia i contenuti del libro.<br />
CHIMICA ORGANICA. Harold Hart, Lesi<strong>le</strong> E. Craine, David J. Hart. Casa Editrice Zanichelli, Bologna. Codice<br />
ISBN 88.08.07981.3<br />
NOTA<br />
Materia<strong>le</strong> didattico consigliato: Modelli Mo<strong>le</strong>colari, tipo Cochranes of Oxford Mo<strong>le</strong>cular Models re<strong>per</strong>ibili<br />
presso la CLU, Coo<strong>per</strong>ativa Libraria <strong>Universitaria</strong> Via Ormea 83.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=09af<br />
C.I. Di Genomica ed Epigenomica - Genomica ed Epigenomica<br />
Computaziona<strong>le</strong><br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0005<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Dott. Paolo PROVERO (Titolare del corso)<br />
0116706438, paolo.provero@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
INF/01 - informatica<br />
- 26 -
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=lywv<br />
C.I. Di Genomica ed Epigenomica - Genomica ed Epigenomica della<br />
Regolazione Genica<br />
Genomics and Epigenomics - Genomics and Epigenomics of Gene Regulation<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0005<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Pier Paolo Pandolfi De Rinaldis (Titolare del corso)<br />
Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />
pierpaolo.pandolfiderinaldis@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Ing<strong>le</strong>se<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Scritto a domande a<strong>per</strong>te seguito da ora<strong>le</strong> <strong>per</strong> i sufficienti<br />
PREREQUISITI<br />
Biologia Mo<strong>le</strong>colare di base<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Understanding of the mo<strong>le</strong>cular mechanisms controlling gene expression (transcription, maturation,<br />
translation) via chromatin structure and modifications, nuc<strong>le</strong>ar architecture and non coding RNAs<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Understanding of the mo<strong>le</strong>cular mechanisms controlling gene expression (transcription, maturation,<br />
translation) via chromatin structure and modifications, nuc<strong>le</strong>ar architecture and non coding RNAs<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
In class, questions and answers sessions.<br />
Written examination followed by oral discussion.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
All slides used during the <strong>le</strong>ctures are provided on this web site.<br />
Re<strong>le</strong>vant scientific artic<strong>le</strong>s are provided.<br />
Personal consulting availab<strong>le</strong> previous email appointment.<br />
- 27 -
PROGRAMMA<br />
GENOMES AND EPIGENOMES:<br />
Epigenetics and transcription<br />
•Revision of hopefully known concepts related to chromatin and transcription – the bases •TF: how the<br />
activation domains work – demonstration of the recruitment mechanism •Enhansosomes and<br />
repressosomes: new concepts •The histone code and its interpretation – writers/readers/erasers •Long<br />
and short range transcriptional repression •DNA methylation/demethylation (regulation, functions)<br />
•Epigenetic reprogramming during development •Epigenetic mutantions/modifications and cancer and as<br />
therapeutic targets •New thoughts: is there an epigenetic memory across generations •New concepts in<br />
the gene expression factory •Nuc<strong>le</strong>ar architecture and transcription •Transcriptional insulators<br />
The RNA WORLD:<br />
Non-coding RNAs, transcriptional an post-transcriptional control and EPIGENETICS<br />
•The mechanism of the RNA interference •microRNAs: biogenesis, transc. and post-transc. regulation,<br />
biological ro<strong>le</strong>s, alterations in disease (e.g. cancer) •Not just micro: other short dsRNAs and their ro<strong>le</strong>s<br />
•Transcriptional regulation •Long non-coding RNAs •Competing endogenous RNAs …. and more<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Alberts<br />
Scientific pa<strong>per</strong>s provided in class.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=qnmy<br />
C.I. ECONOMIA, TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE SANITARIA - Economia<br />
e Forme d'Impresa<br />
BUSINESS ECONOMICS AND FORMS FOR BUSINESS ENTITIES<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0645<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Dott. Michela Pellicelli (Titolare del corso)<br />
michela.pellicelli@eco.unipv.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
SECS-P/07 - economia azienda<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Prova scritta e realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong>.<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno.<br />
PROPEDEUTICO A<br />
Principi di Redazione del Business Plan. Principi di Gestione del<strong>le</strong> Imprese Biotecnologiche.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del sistema economico di base con particolare riferimento ai<br />
- 28 -
L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del sistema economico di base con particolare riferimento ai<br />
concetti di business, azienda, impresa, gestione azienda<strong>le</strong> ed al<strong>le</strong> forme giuridiche principalmente<br />
adottate.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Al termine del corso lo studente acquisisce una buona conoscenza <strong>dei</strong> fondamenti dell'anatomia del<br />
sistema economico, a livello micro, con cenni a livello macro. Viene inoltre fornito un adeguato<br />
inquadramento del<strong>le</strong> forme di impresa sotto il profilo civilistico e fisca<strong>le</strong>.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Valutazione scritta e realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong>.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Esercitazioni sulla redazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />
CONTENUTI<br />
Il sistema economico, l'economicità del business, <strong>le</strong> aziende con particolare riferimento al<strong>le</strong> imprese e al<strong>le</strong><br />
forme giuridiche.<br />
PROGRAMMA<br />
Parte I - Economia azienda<strong>le</strong><br />
Criteri di classificazione <strong>dei</strong> soggetti economici (cenni).<br />
L'azienda di produzione.<br />
L'azienda di erogazione.<br />
L'economicità del business.<br />
Logiche economiche del<strong>le</strong> start up e del<strong>le</strong> imprese.<br />
La pianificazione strategica e l'organizzazione azienda<strong>le</strong>.<br />
La gestione ordinaria dell'impresa attraverso il linguaggio della contabilità e del bilancio.<br />
Il risultato di esercizio civilistico e il reddito fisca<strong>le</strong> nell'impresa.<br />
Parte II - Criteri di classificazione <strong>dei</strong> soggetti economici<br />
Le figure giuridiche che svolgono attività di impresa.<br />
Le società di <strong>per</strong>sone.<br />
Le società di capitali.<br />
I contratti di collaborazione del<strong>le</strong> imprese.<br />
Figure di confine del mondo for profit.<br />
Le associazioni, <strong>le</strong> fondazioni e <strong>le</strong> onlus.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Büchi G., Di Fazio C., Pellicelli M. Economia Azienda<strong>le</strong>: temi e metodi <strong>per</strong> <strong>le</strong> Facoltà scientifiche. F. Angeli<br />
2008.<br />
NOTA<br />
Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />
Organizzazione della didattica:<br />
- 29 -
- <strong>le</strong>zioni frontali mediante utilizzo di slide;<br />
- esercitazioni ai fini dell'elaborazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 14:00 - 16:00<br />
Giovedì 14:00 - 16:00<br />
Venerdì 14:00 - 16:00<br />
Lezioni: dal 04/03/2014 al 29/05/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno dal 4/03/2014 in Aula Darwin<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b061<br />
C.I. ECONOMIA, TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE SANITARIA -<br />
Tecnologia e Legislazione Sanitaria<br />
Safety technology and regulation<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0645<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Dott. Deborah TRAVERSI (Titolare del corso)<br />
0116705822, deborah.traversi@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Affine o integrativo<br />
MED/42 - igiene genera<strong>le</strong> e applicata<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Esame scritto composto da domande chiuse, domande a<strong>per</strong>te ed esercizi sul<strong>le</strong> misure di frequenza,<br />
associazione ed impatto di fenomeni sanitari<br />
PREREQUISITI<br />
basi di biologia, microbiologia e biochimica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Comprendere <strong>le</strong> basi della prevenzione e stimolare un atteggiamento incline alla promozione della<br />
prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro. Acquisire <strong>le</strong> competenze relative alla comprensione ed alla<br />
conduzione di corrette attività preventive nell'ambito dell'attività in laboratorio.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Fornire <strong>le</strong> basi necessarie ad un approccio professiona<strong>le</strong> e responsabi<strong>le</strong> nei confronti <strong>dei</strong> rischi lavorativi,<br />
nel rispetto del D. Lgs. 81/2008 e in un'ottica di promozione della salute.<br />
PROGRAMMA<br />
- 30 -
La sanità Pubblica, definizioni ed obiettivi della prevenzione<br />
Lo stato di salute della popolazione: profilo epidemiologico naziona<strong>le</strong> ed internaziona<strong>le</strong><br />
Introduzione al<strong>le</strong> vie di trasmissione del<strong>le</strong> malattie infettive ed alla loro prevenzione<br />
Introduzione al<strong>le</strong> malattie cronico degenerative ed alla loro prevenzione<br />
Interventi di prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro<br />
Applicazione del D. Lgs. 81/2008<br />
Valutazione del rischio biologico in laboratorio<br />
Valutazione del rischio chimico in laboratorio<br />
Strumenti avanzati di prevenzione nei luoghi di lavoro: gli indicatori di esposizione biologica<br />
Gestione <strong>dei</strong> rifiuti in laboratorio<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
"Manua<strong>le</strong> di sicurezza nei laboratori" terza edizione in lingua italiana, WHO AIRESPSA 2005<br />
"Professione Igienista", a cura di Giorgio Gilli, Casa Editrice Ambrosiana, 2010<br />
"Igiene e medicina preventiva" S. Barbuti GM Fara G. Giammanco, Monduzzi Editore, 2008<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=a37c<br />
C.I. ELEMENTI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE<br />
Princip<strong>le</strong>s of plant and microbial biotechnologies<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0728<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Prof. Luisa LANFRANCO (Titolare del corso)<br />
Roberta GORRA (Titolare del corso)<br />
+39 011 6705969, luisa.lanfranco@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
AGR/16 - microbiologia agraria<br />
BIO/01 - botanica genera<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
- 31 -
MODALITÀ D'ESAME<br />
Esame ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base di biologia vegeta<strong>le</strong> e microbiologia<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso ha come finalità di illustrare i concetti di base del<strong>le</strong> biotecnologie applicate ai sistemi vegetali e<br />
microbici. In particolare, si propone di fornire <strong>le</strong> conoscenze teoriche riguardanti <strong>le</strong> colture in vitro di<br />
cellu<strong>le</strong>, tessuti e organi vegetali e l'ingegneria genetica di funghi e piante nonché l'impiego e<br />
l'ottimizzazione di metabolismi procariotici in processi biodegradativi e di risanamento. Inoltre saranno<br />
forniti gli strumenti necessari alla comprensione del<strong>le</strong> procedure s<strong>per</strong>imentali relative agli argomenti<br />
trattati.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
- Competenze culturali nel settore della biotecnologia applicata a sistemi vegetali, fungini e batterici<br />
- Competenze applicative in riferimento al metodo scientifico di indagine, alla capacità di eseguire un<br />
protocollo s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (in particolare un es<strong>per</strong>imento di trasformazione genetica di lieviti e un'analisi di<br />
diversità filogenetica batterica su matrice ambienta<strong>le</strong>)<br />
PROGRAMMA<br />
Introduzione al<strong>le</strong> Biotecnologie vegetali e microbiche. Tecniche di colture di cellu<strong>le</strong> e tessuti vegetali.<br />
Bioproduzioni e biomasse nei sistemi vegetali. Miglioramento genetico tradiziona<strong>le</strong> e biotecnologie.<br />
Ingegneria genetica nel<strong>le</strong> piante: tecniche di trasformazione, gli strumenti mo<strong>le</strong>colari (vettori, marcatori di<br />
se<strong>le</strong>zione), aspetti applicativi. I funghi: organismi modello nella ricerca di base e applicata. Saccharomyces<br />
cerevisiae. La trasformazione di organismi fungini (metodi di trasformazione, marcatori di se<strong>le</strong>zione). Il<br />
saggio della comp<strong>le</strong>mentazione funziona<strong>le</strong>.<br />
Introduzione ai metabolismi microbici di interesse agro-ambienta<strong>le</strong>. Processi di biodegradazione e<br />
biorisanamento. Studio, applicazione e ottimizzazione. Influenza di fattori ambientali sull'efficienza <strong>dei</strong><br />
processi procariotici. Geni funzionali. Co-metabolismo e ossidazione di inquinanti organici. Biorisanamento<br />
di matrici ambientali inquinate da metalli pesanti e metalloidi. Bioarricchimento e Biostimolo.<br />
Sono previste esercitazioni a carattere teorico-pratico sugli argomenti affrontati durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
Introduction to plant and microbial biotechnology. Plant cell, tissue and organ cultures techniques.<br />
Bioproductions in plant systems. Classical breeding and biotechnology. Plant genetic engineering:<br />
transformation systems (methods, constructs, se<strong>le</strong>ction markers). Applicative aspects. Fungi as model<br />
organisms for basic and applied research. Saccharomyces cerevisiae. Genetic transformation of fungi.<br />
Functional comp<strong>le</strong>mentation assays.<br />
Introduction to microbial metabolisms involved in agro-environmental processes. Biodegradation and<br />
bioremediation. Study, application and optimization. Influence of envirionmental parameters on efficiency<br />
of prokaryotic processes. Functional genes. Co-metabolism and oxidation of organic pollutants.<br />
Bioremediation of environmental matrices polluted by heavy metals and metalloids. Bioaugmentation and<br />
biostimulation.<br />
Theoretical-pratical exercices related to course topics will be provided.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
G. Pasqua. Biologia cellulare e biotecnologie vegetali. 2011. Casa editrice PICCIN. ISBN: 978-88-299-2124-9<br />
COD: 1600280<br />
Michael T. Madigan. John M. Martinko. David Stahl. David P. Clark. Brock Biology of microorganisms (13th<br />
edition).<br />
Il materia<strong>le</strong> didattico presentato a <strong>le</strong>zione sarà disponibi<strong>le</strong> su Campusnet. Verranno inoltre forniti i protocolli<br />
del<strong>le</strong> esercitazioni e gli articoli scientifici utilizzati <strong>per</strong> <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
- 32 -
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 14:00 - 16:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />
Lezioni: dal 01/10/2014 al 10/01/2015<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno in Aula 1 (Palazzina Antica)<br />
Le <strong>le</strong>zioni sono sospese <strong>per</strong> una finestra esami dal 18 al 22 Novembre 2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=d456<br />
C.I. ELEMENTI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE<br />
Princip<strong>le</strong>s of plant and microbial biotechnologies<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0728<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Esame ora<strong>le</strong><br />
Prof. Luisa LANFRANCO (Titolare del corso)<br />
Roberta GORRA (Titolare del corso)<br />
+39 011 6705969, luisa.lanfranco@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
AGR/16 - microbiologia agraria<br />
BIO/01 - botanica genera<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base di biologia vegeta<strong>le</strong> e microbiologia<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso ha come finalità di illustrare i concetti di base del<strong>le</strong> biotecnologie applicate ai sistemi vegetali e<br />
microbici. In particolare, si propone di fornire <strong>le</strong> conoscenze teoriche riguardanti <strong>le</strong> colture in vitro di<br />
cellu<strong>le</strong>, tessuti e organi vegetali e l'ingegneria genetica di funghi e piante nonché l'impiego e<br />
l'ottimizzazione di metabolismi procariotici in processi biodegradativi e di risanamento. Inoltre saranno<br />
forniti gli strumenti necessari alla comprensione del<strong>le</strong> procedure s<strong>per</strong>imentali relative agli argomenti<br />
trattati.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
- Competenze culturali nel settore della biotecnologia applicata a sistemi vegetali, fungini e batterici<br />
- Competenze applicative in riferimento al metodo scientifico di indagine, alla capacità di eseguire un<br />
protocollo s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (in particolare un es<strong>per</strong>imento di trasformazione genetica di lieviti e un'analisi di<br />
diversità filogenetica batterica su matrice ambienta<strong>le</strong>)<br />
PROGRAMMA<br />
Introduzione al<strong>le</strong> Biotecnologie vegetali e microbiche. Tecniche di colture di cellu<strong>le</strong> e tessuti vegetali.<br />
Bioproduzioni e biomasse nei sistemi vegetali. Miglioramento genetico tradiziona<strong>le</strong> e biotecnologie.<br />
- 33 -
Bioproduzioni e biomasse nei sistemi vegetali. Miglioramento genetico tradiziona<strong>le</strong> e biotecnologie.<br />
Ingegneria genetica nel<strong>le</strong> piante: tecniche di trasformazione, gli strumenti mo<strong>le</strong>colari (vettori, marcatori di<br />
se<strong>le</strong>zione), aspetti applicativi. I funghi: organismi modello nella ricerca di base e applicata. Saccharomyces<br />
cerevisiae. La trasformazione di organismi fungini (metodi di trasformazione, marcatori di se<strong>le</strong>zione). Il<br />
saggio della comp<strong>le</strong>mentazione funziona<strong>le</strong>.<br />
Introduzione ai metabolismi microbici di interesse agro-ambienta<strong>le</strong>. Processi di biodegradazione e<br />
biorisanamento. Studio, applicazione e ottimizzazione. Influenza di fattori ambientali sull'efficienza <strong>dei</strong><br />
processi procariotici. Geni funzionali. Co-metabolismo e ossidazione di inquinanti organici. Biorisanamento<br />
di matrici ambientali inquinate da metalli pesanti e metalloidi. Bioarricchimento e Biostimolo.<br />
Sono previste esercitazioni a carattere teorico-pratico sugli argomenti affrontati durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
Introduction to plant and microbial biotechnology. Plant cell, tissue and organ cultures techniques.<br />
Bioproductions in plant systems. Classical breeding and biotechnology. Plant genetic engineering:<br />
transformation systems (methods, constructs, se<strong>le</strong>ction markers). Applicative aspects. Fungi as model<br />
organisms for basic and applied research. Saccharomyces cerevisiae. Genetic transformation of fungi.<br />
Functional comp<strong>le</strong>mentation assays.<br />
Introduction to microbial metabolisms involved in agro-environmental processes. Biodegradation and<br />
bioremediation. Study, application and optimization. Influence of envirionmental parameters on efficiency<br />
of prokaryotic processes. Functional genes. Co-metabolism and oxidation of organic pollutants.<br />
Bioremediation of environmental matrices polluted by heavy metals and metalloids. Bioaugmentation and<br />
biostimulation.<br />
Theoretical-pratical exercices related to course topics will be provided.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
G. Pasqua. Biologia cellulare e biotecnologie vegetali. 2011. Casa editrice PICCIN. ISBN: 978-88-299-2124-9<br />
COD: 1600280<br />
Michael T. Madigan. John M. Martinko. David Stahl. David P. Clark. Brock Biology of microorganisms (13th<br />
edition).<br />
Il materia<strong>le</strong> didattico presentato a <strong>le</strong>zione sarà disponibi<strong>le</strong> su Campusnet. Verranno inoltre forniti i protocolli<br />
del<strong>le</strong> esercitazioni e gli articoli scientifici utilizzati <strong>per</strong> <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b0ux<br />
C.I. FARMACOGENOMICA - Biochimica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0692<br />
Docente:<br />
Prof. Carola PONZETTO (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116707747, carola.ponzetto@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
Caratterizzante<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica: BIO/10 - biochimica<br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Obbligatoria<br />
Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b661<br />
- 34 -
C.I. FARMACOGENOMICA - Biotecnologie Farmacologiche<br />
C.I.-PHARMACOGENOMICS- Pharmacologial biotechnology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0692<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Carola EVA (Titolare del corso)<br />
Prof. A<strong>le</strong>ssandra OBERTO (Titolare del corso)<br />
0116706608/7718, carola.eva@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
3° anno<br />
Affine o integrativo<br />
BIO/14 - farmacologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenza <strong>dei</strong> principi di farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Fornire la conoscenza del meccnismo 'azione, della cinetica e degli effetti collaterali e tossici del<strong>le</strong><br />
principali categorie di farmaci<br />
Fornire una conoscenza <strong>dei</strong> fondamenti e del<strong>le</strong> metodologie biotecnologiche di alcune applicazioni nello<br />
sviluppo <strong>dei</strong> nuovi farmaci.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
l termine del corso lo studente dovrà conoscere i meccanismi fondamentali che regolano la<br />
farmacocinetica e la farmacologia cellulare; i principali fattori responsabili della variabilità nella risposta ai<br />
farmaci; <strong>le</strong> modalità d'azione <strong>dei</strong> farmaci attivi sui principali sistemi di neurotrasmissione.<br />
PROGRAMMA<br />
Farmaci attivi sul sistema nervoso centra<strong>le</strong>. Abuso, dipendenza e tossicomania. Farmaci attivi<br />
sull'apparato digerente. Farmaci attivi sull'apparato respiratorio. Ormoni e antagonisti degli ormoni. Farmaci<br />
antiinfiammatori. Farmaci attivi sull'apparato cardiocircolatorio e rena<strong>le</strong>.<br />
Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Farmaci biotecnologici ottenuti con la tecnologia del DNA<br />
ricombinante (esempi: Insulina, FSH, Somatostatina, DNasi). Aspetti farmacocinetici e farmacodinamici<br />
dell'utilizzo <strong>dei</strong> farmaci biotecnologici.<br />
Modelli s<strong>per</strong>imentali in vivo ed in vitro che si avvalgono di tecniche biomo<strong>le</strong>colari e dell'ingenieria genetica<br />
<strong>per</strong> la se<strong>le</strong>zione e la ricerca di nuovi farmaci e <strong>per</strong> lo studio del loro meccanismo d'azione. In questa parte<br />
del corso verrà in particolare approfondito lo sviluppo di diversi modelli murini utilizzati sopratutto nel<br />
campo della neuropsicofarmacologia.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Rossi F., Cuomo V., Riccardi, C, "Farmacologia. Principi di base e applicazioni terapeutiche " , Minerva<br />
Medica, 2011<br />
- 35 -
Farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare C<strong>le</strong>menti F. Fumagalli, G) Ed. UTET Torino 2004<br />
Biotecnologie Farmaceutiche Crommelin D.J.A., Sindelar R.D. Ed. Zanichelli<br />
Durante il corso verranno inoltre <strong>le</strong>tte e discusse insieme agli studenti alcune pubblicazioni scientifiche<br />
inerenti agli argomenti trattati.<br />
NOTA<br />
Prerequisiti<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1032<br />
C.I. FARMACOGENOMICA - Biotecnologie Farmacologiche<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0692<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Carola EVA (Titolare del corso)<br />
Prof. A<strong>le</strong>ssandra OBERTO (Titolare del corso)<br />
0116706608/7718, carola.eva@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
2° anno<br />
Affine o integrativo<br />
BIO/14 - farmacologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Ing<strong>le</strong>se<br />
Obbligatoria<br />
Fornire una conoscenza <strong>dei</strong> fondamenti e del<strong>le</strong> metodologie biotecnologiche di alcune applicazioni nello<br />
sviluppo <strong>dei</strong> nuovi farmaci.<br />
PROGRAMMA<br />
Basi cellulari della farmacocinetica. Vie di somministrazione, assorbimento, distribuzione, eliminazione e<br />
metabolismo <strong>dei</strong> farmaci.<br />
Modulazione farmacologia <strong>dei</strong> principali sistemi di trasmissione: acetilcolina, catecolamine, GABA e<br />
amminoacidi eccitatori, serotonina, purine, istamina, peptidi.<br />
Modulazione farmacologia <strong>dei</strong> principali sistemi.<br />
Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Farmaci biotecnologici ottenuti con la tecnologia del DNA<br />
ricombinante (esempi: Insulina, FSH, Somatostatina, DNasi). Aspetti farmacocinetici e farmacodinamici<br />
dell'utilizzo <strong>dei</strong> farmaci biotecnologici.<br />
Modelli s<strong>per</strong>imentali in vivo ed in vitro che si avvalgono di tecniche biomo<strong>le</strong>colari e dell'ingenieria genetica<br />
<strong>per</strong> la se<strong>le</strong>zione e la ricerca di nuovi farmaci e <strong>per</strong> lo studio del loro meccanismo d'azione. In questa parte<br />
del corso verrà in particolare approfondito lo sviluppo di diversi modelli murini utilizzati sopratutto nel<br />
campo della neuropsicofarmacologia.<br />
- 36 -
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare C<strong>le</strong>menti F. Fumagalli, G) Ed. UTET Torino 2004<br />
Biotecnologie Farmaceutiche Crommelin D.J.A., Sindelar R.D. Ed. Zanichelli<br />
Durante il corso verranno inoltre <strong>le</strong>tte e discusse insieme agli studenti alcune pubblicazioni scientifiche<br />
inerenti agli argomenti trattati.<br />
NOTA<br />
Prerequisiti<br />
Conoscenza <strong>dei</strong> principi di fisiologia, anatomia e biologia cellulare e mo<strong>le</strong>colare.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0vyx<br />
C.I. FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA<br />
Pharmacology and Toxicology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0654<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. A<strong>le</strong>ssandra OBERTO (Titolare del corso)<br />
Prof. Carola EVA (Titolare del corso)<br />
Prof. Carlo NEBBIA (Titolare del corso)<br />
0116706611, a<strong>le</strong>ssandra.oberto@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
Per tutti<br />
BIO/14 - farmacologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
E' necessaria una buona preparazione del<strong>le</strong> materie di base, con particolare riguardo a anatomia-fisiologia<br />
e biochimica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Farmacologia: Apprendimento <strong>dei</strong> principi generali di farmacodinamica e del meccanismo d'azione del<strong>le</strong><br />
principali classi di farmaci<br />
Tossicologia: impartire nozioni fondamentali relative allo studio della cinetica degli xenobiotici (ADME)<br />
seguendo un approccio di tipo comparato.<br />
Inoltre il corso ha lo scopo di fornire allo studente <strong>le</strong> conoscenze sui principi di base della tossicologia e sui<br />
meccanismi dell' azione tossica degli xenobiotici.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Farmacologia: al termine del corso lo studente acquisisce i meccanismi fondamentali che regolano la<br />
- 37 -
Farmacologia: al termine del corso lo studente acquisisce i meccanismi fondamentali che regolano la<br />
farmacologia cellulare; i principali fattori responsabili della variabilità nella risposta ai farmaci; <strong>le</strong> modalità<br />
d'azione <strong>dei</strong> farmaci attivi sui principali sistemi di neurotrasmissione.<br />
Tossicologia: Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze utili alla comprensione integrata <strong>dei</strong><br />
fenomeni a livello biochimico, cellulare, mo<strong>le</strong>colare, fisiopatologico che sottendono la tossicità di un<br />
farmaco o di uno xenobiotico; comprende <strong>le</strong> modalità con cui un tossico può entrare in contatto con il<br />
materia<strong>le</strong> biologico, gli effetti a carico di alcuni organi ed apparati al seguito dell'esposizione, come causa<br />
di malattie sia acute che croniche. Consegue inoltre una preparazione scientifica uti<strong>le</strong> <strong>per</strong> affrontare <strong>le</strong><br />
tematiche relative alla valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici.<br />
PROGRAMMA<br />
Programma di Farmacologia:<br />
Generalità.<br />
Farmacologia cellulare e mo<strong>le</strong>colare<br />
-interazione farmaco-recettore<br />
-studio dell'azione di farmaci agonisti e antagonisti<br />
- principali bersagli dell'azione di un farmaco<br />
Farmacologia <strong>dei</strong> principali sistemi di neurotrasmissione.<br />
Programma di Tossicologia:<br />
Prof. Nebbia C.<br />
Vie di esposizione/somministrazione<br />
Modalità di assorbimento<br />
Biodisponibilità e principali parametri farmacocinetici<br />
Cenni sui modelli di cinetica mono- e bi-compartimenta<strong>le</strong><br />
Biotrasformazioni<br />
Fattori che modulano l'espressione e l'attività degli enzimi biotrasformativi, con particolare riguardo<br />
ad induzione, inibizione e polimorfismi genetici<br />
Concetto ed esempi di bioattivazione<br />
Cenni sull'escrezione degli xenobiotici<br />
Dott. Oberto A.<br />
Principi di tossicologia genera<strong>le</strong>: definizioni e scopi della Tossicologia, basi <strong>per</strong> la classificazione<br />
genera<strong>le</strong> di un effetto tossico<br />
I composti chirali. Distomero ed eutomero. Misce<strong>le</strong> racemiche.<br />
Tossicologia <strong>dei</strong> solidi. E<strong>le</strong>menti caratterizzanti la tossicità <strong>dei</strong> solidi.<br />
Meccanismi del danno cellulare. Analisi di alcuni degli strumenti di indagine a disposizione del<br />
tossicologo.<br />
Morte cellulare: apoptosi e necrosi; aspetti morfologici, biochimici e mo<strong>le</strong>colari.<br />
Genotossicità: principali eventi mutazionali e loro conseguenze patologiche, test di genotossicità.<br />
Cancerogenesi:caratteristiche del processo cancerogenetico, meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari<br />
coinvolti e classificazione <strong>dei</strong> cancerogeni (inizianti, promoventi, co-cancerogeni, cancerogeni<br />
- 38 -
coinvolti e classificazione <strong>dei</strong> cancerogeni (inizianti, promoventi, co-cancerogeni, cancerogeni<br />
genotossici)<br />
I biomarcatori. Valutazione del rischio tossicologico e della sicurezza d'uso di farmaci e xenobiotici<br />
Risposte tossiche del sistema nervoso centra<strong>le</strong>:organizzazione del sistema nervoso centra<strong>le</strong>,<br />
classificazione degli effetti neurotossici, neurotossine.<br />
Risposte tossiche del ciclo riproduttivo: principi di tossicità dello sviluppo, natura degli effetti tossici e<br />
meccanismi d'azione.<br />
Utilizzo di modelli transgenici <strong>per</strong> lo studio del<strong>le</strong> sostanze tossiche: distruttori endocrini<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
- Materia<strong>le</strong> didattico fornito dai docenti<br />
- FARMACOLOGIA VETERINARIA, Idelson-Gnocchi, 2009<br />
- TOSSICOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE, Giorgio Cantelli Forti, Corrado L. Galli, Patrizia Hrelia<br />
(UTET)<br />
- Casarett & Doull -E<strong>le</strong>menti di Tossicologia ( a cura di Hrelia P e Cantelli Forti G), Casa Editrice Ambrosiana,<br />
Milano, 2013<br />
- Pao<strong>le</strong>tti R, Nicosia S, C<strong>le</strong>menti F, Fumagalli G, "Farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare" Utet<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ba9b<br />
C.I. FISICA E INFORMATICA - Fisica<br />
Physics<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0639<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Roberto CIRIO (Titolare del corso)<br />
0116707317/3356712712, roberto.cirio@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Di base<br />
FIS/07 - fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Prova scritta, consistente in 6-7 prob<strong>le</strong>mi, ciascuno con 2-3 domande, da risolvere <strong>per</strong> esteso. Prova ora<strong>le</strong><br />
consistente in 3 domande, una del<strong>le</strong> quali su un argomento a scelta.<br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base di matematica e fisica.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Lo studente dovrà acquisire l'insieme del<strong>le</strong> grandezze e del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi fisiche necessarie <strong>per</strong> una ragionevo<strong>le</strong><br />
comprensione della fenomenologia fisica presente nel<strong>le</strong> materie che sono oggetto di studio nel corso di<br />
laurea.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Lo Studente sara' in grado di gestire l'impostazione analitica di un prob<strong>le</strong>ma di Fisica e di risolverne i<br />
calcoli.<br />
PROGRAMMA<br />
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Programma di esame<br />
E' materia di esame ora<strong>le</strong> tutto quello che si e' svolto a <strong>le</strong>zione.<br />
Gli esercizi della prova scritta saranno simili a quelli svolti in aula, sia durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni che durante <strong>le</strong><br />
esercitazioni facoltative.<br />
Tutto il materia<strong>le</strong> didattico si puo' scaricare dal Sito Web di Facolta'.<br />
Programma dettagliato del Corso<br />
1. Introduzione. Grandezze fisiche. Sistemi di unità di misura. Analisi dimensiona<strong>le</strong>. Cifre significative.<br />
Conversione di unita' di misura. Calcoli con gli ordini di grandezza. Errori.<br />
2. Cinematica unidimensiona<strong>le</strong>. Salto vertica<strong>le</strong>.<br />
3. I vettori.<br />
4. Cinematica bidimensiona<strong>le</strong>.<br />
5.Le <strong>le</strong>ggi del moto di Newton.<br />
6. Applicazioni del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi di Newton. Una gamba rotta in trazione. Centrifuga e Ultracentrifuga.<br />
7. Lavoro ed energia cinetica. Energia potenzia<strong>le</strong> e forze conservative. Il salto:<strong>le</strong>ggi di scala in fisiologia<br />
8. I fluidi (1). Equilibrio e moto <strong>dei</strong> fluidi. Liquidi ideali: teorema di Bernoulli e sue applicazioni. Aneurisma e<br />
stenosi.<br />
9.I fluidi (2). Liquidi reali: moto laminare e turbo<strong>le</strong>nto. Viscosità. Formula di Hagen-Poiseuil<strong>le</strong>. Resistenza<br />
idrodinamica.<br />
10. I fluidi (3). Circolazione del sangue e misura della pressione. Calcolo del lavoro e della potenza<br />
cardiaca. Trasporto in regime viscoso. Forza di Stokes. Sedimentazione. Centrifugazione.<br />
11. Fenomeni mo<strong>le</strong>colari. Forze di coesione e tensione su<strong>per</strong>ficia<strong>le</strong>. Tensione elastica di una membrana e<br />
<strong>le</strong>gge di Laplace (goccia e bolla liquida). Embolia gassosa. Equilibrio alveolare. Fenomeni di capillarità.<br />
12.Termodinamica (1). Energia interna, calore, lavoro. Calori specifici. Meccanismi di trasmissione del<br />
calore: conduzione, convezione, irraggiamento.<br />
13.Termodinamica (2). I gas <strong>per</strong>fetti e reali: loro <strong>le</strong>ggi e trasformazioni. Misce<strong>le</strong> di gas e pressioni parziali.<br />
Primo principio della termodinamica.<br />
14.Diffusione e osmosi. Le membrane nei sistemi biologici. Il fenomeno della diffusione (I <strong>le</strong>gge di Fick). Le<br />
membrane semi<strong>per</strong>meabili e la pressione osmotica. Equilibrio osmotico (<strong>le</strong>ggi di Van 't Hoff). Soluzioni<br />
isotoniche.<br />
15.Fenomeni e<strong>le</strong>ttrici (1). La carica e<strong>le</strong>ttrica. Conduttori e isolanti. La <strong>le</strong>gge di Coulomb. Il campo e<strong>le</strong>ttrico.<br />
Energia potenzia<strong>le</strong> e<strong>le</strong>ttrica e potenzia<strong>le</strong> e<strong>le</strong>ttrico.<br />
16.Fenomeni e<strong>le</strong>ttrici (2). Il condensatore a facce piane paral<strong>le</strong><strong>le</strong>. Resistenze e capacità col<strong>le</strong>gate in serie e<br />
in paral<strong>le</strong>lo. La corrente e<strong>le</strong>ttrica. Le <strong>le</strong>ggi di Ohm. L'effetto termico della corrente. E<strong>le</strong>ttrolisi. E<strong>le</strong>ttroforesi.<br />
E<strong>le</strong>ttrocardiografo. E<strong>le</strong>ttroencefalografo. Il defibrillatore.<br />
17.Magnetismo. Il campo magnetico e la forza magnetica. La forza di Lorentz e il moto di una particella<br />
carica in campo magnetico. Il ciclotrone.<br />
18. Ottica. Rif<strong>le</strong>ssione, rifrazione e dis<strong>per</strong>sione. L'occhio umano. Combinazione di <strong>le</strong>nti e <strong>le</strong>nti correttive.<br />
Interferenza. Diffrazione. Diffrazione <strong>dei</strong> raggi X e struttura del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche<br />
19.Le radiazioni in Medicina (raggi X). I raggi X e loro produzione (tubo di Coolidge). Interazione <strong>dei</strong> raggi X<br />
con la materia: effetto fotoe<strong>le</strong>ttrico e Compton.Legge di attenuazione spazia<strong>le</strong> e coefficiente di<br />
assorbimento. Impiego in diagnostica: l'immagine radiologica.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
J.S.Walker, Fondamenti di Fisica, Pearson<br />
A.Giambattista, Fisica genera<strong>le</strong>, McGraw-Hill<br />
D.C.Giancoli, Fisica con Fisica Moderna, CEA<br />
- J.Kane M.Sternheim, Fisica applicata, EMSI<br />
D.Scannicchio, Fisica biomedica, EdiSES, Seconda edizione<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Merco<strong>le</strong>dì 10:30 - 12:30<br />
Giovedì 10:30 - 12:30<br />
Lezioni: dal 07/10/2009 al 15/01/2010<br />
Nota: Nel mese di ottobre ci sara' solo la <strong>le</strong>zione del merco<strong>le</strong>di'; nel mese di novembre ci saranno <strong>le</strong><br />
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Nota: Nel mese di ottobre ci sara' solo la <strong>le</strong>zione del merco<strong>le</strong>di'; nel mese di novembre ci saranno <strong>le</strong><br />
<strong>le</strong>zioni del merco<strong>le</strong>di' e del giovedi'; nel mese di dicembre verranno recu<strong>per</strong>ate <strong>le</strong> ore al lunedi' e al<br />
venerdi' mattina<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=05ad<br />
C.I. FISICA E INFORMATICA - Informatica<br />
I.C. PHYSICS AND INFORMATICS - Informatics<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0639<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Mario GIACOBINI (Titolare del corso)<br />
Dott. Ugo Ala (Assistente)<br />
Dott. Antonio Lembo (Assistente)<br />
+39 0116709192/6440, mario.giacobini@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Di base<br />
INF/01 - informatica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
All'esame ora<strong>le</strong>, il cui programma verterà sugli argomenti del modulo di Fisica, potranno presentarsi solo<br />
gli studenti che abbiano su<strong>per</strong>ato l'esonero scritto del modulo di Fisica e l'esonero scritto del modulo di<br />
Informatica. Gli esoneri scritti hanno la validità di un anno solare dalla data del loro su<strong>per</strong>amento.<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il modulo intende fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze di base <strong>per</strong> poter utilizzare un computer,<br />
focalizzando l'attenzione sull'utilizzo del sistema o<strong>per</strong>ativo Linux. Verranno inoltre presentati <strong>dei</strong> concetti di<br />
base di algoritmica e programmazione.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
I metodi e <strong>le</strong> tecniche viste durante il corso ed acquisite mediante <strong>le</strong> esercitazioni svolte nei laboratori<br />
informatici forniranno agli studenti non solo gli strumenti utili alla gestione e manipolazione di fi<strong>le</strong> di<br />
interesse biologico, ma anche la capacità di strutturazione logica nella soluzione di un prob<strong>le</strong>ma.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
I concetti visti a <strong>le</strong>zione verranno applicati in laboratorio informatico, dove, utilizzando il sistema o<strong>per</strong>ativo<br />
Linux, i concetti base di algoritmica verranno affrontati mediante la programmazione in Perl, con<br />
particolare attenzione alla gestione e manipolazione di fi<strong>le</strong> di interesse biologico.<br />
PROGRAMMA<br />
Dopo una breve introduzione su alcuni concetti di base del<strong>le</strong> tecnologie dell'informazione (la sua storia, la<br />
rappresentazione <strong>dei</strong> dati, la struttura fisica di un elaboratore e<strong>le</strong>ttronico, il software, l'organizzazione<br />
logica di dati), verranno presentati il mondo Unix ed il sistema o<strong>per</strong>ativo Linux. In particolare verranno<br />
affrontati, <strong>per</strong> ta<strong>le</strong> sistema o<strong>per</strong>ativo, argomenti quali manipolazione di fi<strong>le</strong>, processi, redirezione, pipe, filtri<br />
ed espressioni regolari.<br />
Nella seconda parte del corso i concetti base di algoritmica verranno affrontati mediante la<br />
- 41 -
Nella seconda parte del corso i concetti base di algoritmica verranno affrontati mediante la<br />
programmazione in Perl. Considerata la natura introduttiva di questo corso, agli studenti verranno<br />
presentati i concetti di variabi<strong>le</strong> scalare e di array, oltre all strutture sintattiche di base della<br />
programmazione quali istruzioni condizionali e cicli.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Aval<strong>le</strong> U, Carmagnola F, Cena F, Conso<strong>le</strong> L, Ribaudo M, Introduzione all'informatica, UTET Libreria,<br />
2005<br />
Jon Lasser, Think Unix, Que, 2000<br />
James Tisdall, Beginning Perl for Bioinformatics, O'Reilly, 2001<br />
Cynthia Gibas e Per Jambeck, Developing Bioinformatics Computer Skills, O'Reilly, 2001<br />
Robbe Wunschiers, Computational Biology: Unix/Linux, Data Processing and Programming, Springer,<br />
2004<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 13:30 - 17:30<br />
Martedì 13:30 - 17:30<br />
Giovedì 10:30 - 12:30<br />
Giovedì 13:30 - 17:30<br />
Venerdì 8:30 - 10:30<br />
Venerdì 13:30 - 17:30<br />
Lezioni: dal 01/10/2014 al 14/11/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni teoriche del Modulo di Informatica si terranno i giovedì e venerdì fino al giorno 14<br />
novembre 2014. Dopo ta<strong>le</strong> data <strong>le</strong> ore di <strong>le</strong>zione saranno utilizzate <strong>per</strong> il modulo di Fisica.<br />
La <strong>le</strong>zione prevista <strong>per</strong> giovedì 13 novembre 2014 sarà utilizzata dal docente del Modulo di Fisica.<br />
I laboratori del Modulo di Informatica si svolgeranno a turni con inizio il 13 ottobre secondo la seguente<br />
suddivisione in gruppi:<br />
- gruppo A - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 00 e 24;<br />
- gruppo B - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 25 e 49;<br />
- gruppo C - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 50 e 74;<br />
- gruppo D - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 75 e 99;.<br />
La cadenza settimana<strong>le</strong> <strong>dei</strong> gruppi è la seguente:<br />
- gruppo A - il lunedì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30 e il giovedì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30;<br />
- gruppo B - il lunedì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30 e il giovedì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30;<br />
- gruppo C - il martedì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30 e il venerdì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30;<br />
- gruppo D - il martedì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30 e il venerdì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30.<br />
Il ca<strong>le</strong>ndario <strong>dei</strong> laboratori è il seguente:<br />
- lunedì 13 e martedì 14 ottobre 2014<br />
- giovedì 16 e venerdì 17 ottobre 2014<br />
- lunedì 20 e martedì 21 ottobre 2014<br />
- lunedì 27 e martedì 28 ottobre 2014<br />
- giovedì 30 e venerdì 31 ottobre 2014<br />
- giovedì 6 e venerdì 7 novembre 2014<br />
- lunedì 10 e martedì 11 novembre 2014<br />
- giovedì 13 e venerdì 14 novembre 2014<br />
- lunedì 24 e martedì 25 novembre 2014<br />
- giovedì 27 e venerdì 28 novembre 2014<br />
- lunedì 1 e martedì 2 dicembre 2014<br />
- giovedì 4 e venerdì 25 dicembre 2014<br />
- lunedì 15 e martedì 16 dicembre 2014<br />
- lunedì 12 e martedì 13 gennaio 2015<br />
- giovedì 15 e venerdì 16 gennaio 2015<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=6da0<br />
- 42 -
C.I. FISIOLOGIA - BIOCHIMICA<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0663<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 10<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Carola PONZETTO (Titolare del corso)<br />
Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />
0116707747, carola.ponzetto@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/09 - fisiologia<br />
BIO/10 - biochimica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PHYSIOLOGY Educational aims<br />
The student must know the mechanisms responsib<strong>le</strong> for cellular and mo<strong>le</strong>cular events at the basis of<br />
physiological signals, with integration of information deriving from preceding classes. (cellular biology,<br />
mo<strong>le</strong>cular biology, biochemistry).<br />
The student must understand the organizational princip<strong>le</strong>s at the basis of physiological functions and of<br />
their integration.<br />
The student must acquire the scientific approach necessary for the study of the function of the organs of<br />
the human body, through examp<strong>le</strong>s of physiological systems.<br />
FISIOLOGIA Obiettivi formativi<br />
Lo studente deve conoscere i meccanismi responsabili <strong>dei</strong> fenomeni cellulari e mo<strong>le</strong>colari alla base <strong>dei</strong><br />
segnali fisiologici, integrando <strong>le</strong> conoscenze trasmesse da <strong>corsi</strong> precedenti (biologia cellulare, biologia<br />
mo<strong>le</strong>colare, biochimica).<br />
Lo studente deve comprendere i principi organizzativi generali alla base del<strong>le</strong> funzioni fisiologiche e alla<br />
loro integrazione.<br />
Lo studente deve apprendere l'approccio scientifico necessario <strong>per</strong> lo studio del<strong>le</strong> modalità di<br />
funzionamento <strong>dei</strong> diversi organi del corpo umano, mediante alcuni esempi di sistemi fisiologici.<br />
PROGRAMMA<br />
PHYSIOLOGY Contents<br />
Introduction to the study of the nervous system<br />
Princip<strong>le</strong>s of organization of the nervous system<br />
Biophysics and cellular physiology<br />
- 43 -
Biophysics of excitab<strong>le</strong> membranes<br />
Synaptic transmission<br />
Synaptic plasticity<br />
Plastic changes of the nervous system<br />
Formation of neural circuits<br />
Activity-dependent modification of brain circuits<br />
Repair and regeneration in the nervous system<br />
Sensory physiology<br />
General physiology of sensory receptors<br />
Somatosensory system<br />
Pain and analgesia<br />
Hearing and balance<br />
Vision<br />
Taste and olfaction<br />
Motor control<br />
Spinal motor circuits<br />
Brainstem and control of posture<br />
Cortical control of volontary movement<br />
Basal ganglia<br />
Cerebellum<br />
Ocular movements<br />
Vegetative motor system<br />
Higher nervous functions<br />
Learning and memory<br />
Emotion, motivation and reward<br />
S<strong>le</strong>ep-wake cyc<strong>le</strong><br />
Language<br />
Cognitive functions<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
PHYSIOLOGY Reference textbooks<br />
- 44 -
Purves – "Neuroscience" – Sinauer Associates (5th edition)<br />
Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />
D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />
Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />
FISIOLOGIA Testi consigliati<br />
Purves – "Neuroscienze" – Zanichelli (3a edizione-traduzione della 4a edizione in lingua ing<strong>le</strong>se)<br />
Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />
D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />
Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />
NOTA<br />
PHYSIOLOGY Prerequisites<br />
Know<strong>le</strong>dge of physics, biochemistry, mo<strong>le</strong>cular biology, cellular biology, histology, anatomy. Notions of<br />
anatomy will be provided when necessary.<br />
Exam<br />
Written test with true/false answers, followed by oral examination.<br />
Students that passed the optional exam of Biophysics are exempted from the part of the biophysics of<br />
excitab<strong>le</strong> membranes.<br />
FISIOLOGIA Prerequisiti Conoscenze di fisica, biochimica, biologia mo<strong>le</strong>colare, biologia cellulare, istologia,<br />
anatomia. Nozioni di anatomia verranno fornite ove necessarie. Modalità d'esame<br />
Test scritto con risposte vero/falso seguito da esame ora<strong>le</strong>.<br />
Chi ha su<strong>per</strong>ato l'esame opziona<strong>le</strong> di Biofisica è esonerato dalla parte di biofisica del<strong>le</strong> membrane<br />
eccitabili.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 16:00 - 18:00<br />
Giovedì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 02/10/2014 al 18/12/2014<br />
Nota: Au<strong>le</strong> <strong>le</strong>zione: Leonardo (eccetto il 16 ottobre in cui sarà in aula Eraclito)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ea02<br />
C.I. FISIOPATOLOGIA MEDICA<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
- 45 -
Codice attività didattica: BIO0014<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Gabriella GRUDEN (Titolare del corso)<br />
Vincenzo CANTALUPPI (Titolare del corso)<br />
Dott. A<strong>le</strong>ssandra Larocca (Titolare del corso)<br />
0116336035, gabriella.gruden@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
MED/09 - medicina interna<br />
MED/14 - nefrologia<br />
MED/15 - malattie del sangue<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Quiz<br />
Scopo del corso è di fornire allo studente del<strong>le</strong> conoscenze dettagliate sulla fisiopatologia di varie patologie<br />
umane e del<strong>le</strong> loro complicazioni. Inoltre, il corso si propone di esplorare <strong>le</strong> possibili applicazioni di<br />
tecniche biotecnologiche in quest'area di ricerca.<br />
PROGRAMMA<br />
Premesse di fisiologia<br />
Bilancio energetico e controllo del metabolismo corporeo; fisiologia rena<strong>le</strong>.<br />
Fisiopatologia<br />
Obesità e sindrome metabolica, diabete mellito, i<strong>per</strong>tensione arteriosa e nefropatia diabetica<br />
Insufficienza rena<strong>le</strong> acuta e cronica; immunopatologia glomerulare; meccanismi di danno e<br />
biomarcatori di danno tubulare acuto<br />
Fisiopatologia del<strong>le</strong> anemie, <strong>dei</strong> disturbi della coagulazione, del<strong>le</strong> neoplasie ematologiche<br />
Aterosc<strong>le</strong>rosi; cardiopatia ischemica e sindrome coronarica acuta; sepsi e shock settico<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Per <strong>le</strong> premesse di fisiologia può essere utilizzato lo stesso testo usato <strong>per</strong> la preparazione del modulo di<br />
Fisiologia umana del C.I. di Anatomia e Fisiologia <strong>dei</strong> modelli animali.<br />
(1) Diapositive, rassegne ed articoli originali sui temi trattati verranno forniti durante il corso. Uti<strong>le</strong> la<br />
consultazione del sito http://www.cvphysiology.com/Blood%20Pressure/BP001.htm <strong>per</strong> approfondimenti sul<br />
tema i<strong>per</strong>tensione arteriosa.<br />
NOTA<br />
Prerequisiti<br />
Conoscenze <strong>dei</strong> meccanismi biochimici normali e fisiologici alla base del<strong>le</strong> patologie trattate nel corso,<br />
eccetto gli argomenti di Fisiologia che verranno svolti all'inizio del corso.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 16:00 - 18:00<br />
- 46 -
Merco<strong>le</strong>dì 16:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 07/10/2013 al 08/01/2014<br />
Nota: AULA LEZIONE : Eraclito sia lunedì che merco<strong>le</strong>dì<br />
ORARIO LEZIONI FISIOPATOLOGIA MEDICA:<br />
Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno di lunedì e di merco<strong>le</strong>dì a Biotecnologie, via Nizza 52.<br />
Lun 7 Ottobre 2013 h.16-18- AULA ERACLITO - 1^-2 ^ LEZIONE (Prof. ssa Gruden)<br />
Lun 14 Ottobre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 3^-4 ^LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />
Merc 16 Ottobre 2013 h.16-18 - AULA ERACLITO - 5^-6^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />
Lun 28 Ottobre 2013 h.16-18 - AULA ERACLITO - 7^-8^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />
Merc 30 Ottobre 2013 h.16-18 – AULA ERACLITO - 9^-10^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />
Lun 4 Novembre 2013 h.16-18- AULA ERACLITO - 11^-12^LEZIONE: (Prof. Tarella)<br />
Lun 11 Novembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 13^-14^ LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />
Merc 13 Novembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 15^-16^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />
Lun 25 Novembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 17^-18^ LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />
Merc 27 Novembre 2013 h.16-18- AULA ERACLITO - 19^-20^ LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />
Lun 2 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 21^-22^LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />
Merc 4 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 23^-24^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />
Lun 9 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 25^-26^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />
Merc 11Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 27^-28^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />
Lun 16 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 29^-30^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />
Merc 18 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 31^-32^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />
Merc 8 Gennaio 2014 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 33^-34^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=db71<br />
C.I. FISIOPATOLOGIA MEDICA<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0014<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Gabriella GRUDEN (Titolare del corso)<br />
Vincenzo CANTALUPPI (Titolare del corso)<br />
Dott. A<strong>le</strong>ssandra Larocca (Titolare del corso)<br />
0116336035, gabriella.gruden@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
MED/09 - medicina interna<br />
MED/14 - nefrologia<br />
MED/15 - malattie del sangue<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Quiz<br />
Scopo del corso è di fornire allo studente del<strong>le</strong> conoscenze dettagliate sulla fisiopatologia di varie patologie<br />
umane e del<strong>le</strong> loro complicazioni. Inoltre, il corso si propone di esplorare <strong>le</strong> possibili applicazioni di<br />
tecniche biotecnologiche in quest'area di ricerca.<br />
PROGRAMMA<br />
Premesse di fisiologia<br />
Bilancio energetico e controllo del metabolismo corporeo; fisiologia rena<strong>le</strong>.<br />
- 47 -
Fisiopatologia<br />
Obesità e sindrome metabolica, diabete mellito, i<strong>per</strong>tensione arteriosa e nefropatia diabetica<br />
Insufficienza rena<strong>le</strong> acuta e cronica; immunopatologia glomerulare; meccanismi di danno e<br />
biomarcatori di danno tubulare acuto<br />
Fisiopatologia del<strong>le</strong> anemie, <strong>dei</strong> disturbi della coagulazione, del<strong>le</strong> neoplasie ematologiche<br />
Aterosc<strong>le</strong>rosi; cardiopatia ischemica e sindrome coronarica acuta; sepsi e shock settico<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Per <strong>le</strong> premesse di fisiologia può essere utilizzato lo stesso testo usato <strong>per</strong> la preparazione del modulo di<br />
Fisiologia umana del C.I. di Anatomia e Fisiologia <strong>dei</strong> modelli animali.<br />
(1) Diapositive, rassegne ed articoli originali sui temi trattati verranno forniti durante il corso. Uti<strong>le</strong> la<br />
consultazione del sito http://www.cvphysiology.com/Blood%20Pressure/BP001.htm <strong>per</strong> approfondimenti sul<br />
tema i<strong>per</strong>tensione arteriosa.<br />
NOTA<br />
Prerequisiti<br />
Conoscenze <strong>dei</strong> meccanismi biochimici normali e fisiologici alla base del<strong>le</strong> patologie trattate nel corso,<br />
eccetto gli argomenti di Fisiologia che verranno svolti all'inizio del corso.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 16:00 - 18:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 16:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 13/10/2014 al 16/01/2015<br />
Nota: AULA ERACLITO<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=62c3<br />
C.I. GENOMICA FUNZIONALE II - Chimica Supramo<strong>le</strong>colare<br />
I.C. Functional Genomic II - Supramo<strong>le</strong>cular Chemistry<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0684 - INT0660<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno<br />
Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />
0116706451, silvio.aime@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
1° anno<br />
Affine o integrativo<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto<br />
- 48 -
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso di chimica Supramo<strong>le</strong>colare è finalizzato a fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze necessarie sui<br />
principi del riconoscimento mo<strong>le</strong>colare, verranno inoltre illustrati alcuni esempi di sistemi supramo<strong>le</strong>colari<br />
organici e inorganici e <strong>le</strong> principali tecniche disponibili <strong>per</strong> la loro caratterizzazione.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
--<br />
PROGRAMMA<br />
Prima parte: Principi del riconoscimento mo<strong>le</strong>colare (il <strong>le</strong>game a idrogeno e <strong>le</strong> interazioni deboli, il <strong>le</strong>game<br />
coordinativo, termodinamica e termochimica; entalpia e entropia)<br />
Seconda parte: Le principali tecniche disponibili <strong>per</strong> la caratterizzazione degli addotti supramo<strong>le</strong>colari (<br />
spettroscopia NMR, Difrattometria a raggi-X, Dicroismo circolare, Spettrometria di Massa)<br />
Terza parte: Sistemi supramo<strong>le</strong>colare di natura organica e inorganica; Sistemi autoassemblanti:<br />
Ciclodestrine, Micel<strong>le</strong> e Liposomi, Dendrimeri.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
--<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0f64<br />
C.I. GENOMICA FUNZIONALE II - Dinamiche Mo<strong>le</strong>colari <strong>dei</strong> Processi<br />
Cellulari<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0684 - INT0660<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Guido TARONE (Titolare del corso)<br />
Sara Cabodi (Titolare del corso)<br />
011 6706433, guido.tarone@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Italiano<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lezioni: dal 02/10/2009 al 13/11/2009<br />
Nota: PROGRAMMA DINAMICHE MOLECOLARI DEI PROCESSI CELLULARI<br />
-Ruolo del<strong>le</strong> proteine cha<strong>per</strong>one nella regolazione della segnalazione intracellulare.<br />
-Il check point mitotico: regolazione della transizione tra metafase e anafase.<br />
-Regolazione della duplicazione <strong>dei</strong> centrosomi e mantenimento della stabilità genomica.<br />
-Ro<strong>le</strong> of cha<strong>per</strong>one proteins in the regulation of signal transduction<br />
- 49 -
-Ro<strong>le</strong> of cha<strong>per</strong>one proteins in the regulation of signal transduction<br />
-Mitotic checkpoint: metaphase to anaphase transition regulation.<br />
-Regulation of centrosome duplication and genomic stability maintenance.<br />
Requisiti: no<br />
Testi:<br />
Articoli scientifici e review in lingua ing<strong>le</strong>se forniti durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni<br />
Scientific artic<strong>le</strong>s and reviews provided during the <strong>le</strong>ssons<br />
Obiettivi formativi:<br />
La conoscenza di fenomeni di segnalazione volti al controllo di eventi cellulari comp<strong>le</strong>ssi<br />
Know<strong>le</strong>dge of signalling pathways involved in the regulation of comp<strong>le</strong>x cellular events.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9e5d<br />
C.I. GENOMICA FUNZIONALE II - Le Basi Genetiche del Cancro<br />
Functional Genomics – The genetic basis of cancer<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0684 - INT0660<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Alberto BARDELLI (Titolare del corso)<br />
0119933235, alberto.bardelli@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
1° anno<br />
Affine o integrativo<br />
BIO/17 - istologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
La comprensione <strong>dei</strong> contenuti del corso richiede di aver acquisito solide basi di Biologia Genera<strong>le</strong>,<br />
Genetica, Biologia Cellulare, Biologia Mo<strong>le</strong>colare, Genetica Mo<strong>le</strong>colare<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso si prefigge di fornire agli studenti informazioni aggiornate sul<strong>le</strong> basi mo<strong>le</strong>colari dell'insorgenza e<br />
della progressione <strong>dei</strong> tumori umani. In particolare il corso si concentra sul<strong>le</strong> alterazioni genetiche<br />
(mutazioni somatiche, amplificazioni geniche, de<strong>le</strong>zioni e traslocazioni) più frequenti nei tumori solidi.<br />
Inoltre, il corso presenta criticamente i concetti di proto-oncogene, oncogene, geni oncosoppressori. La<br />
tessuto-specificità del profilo mutaziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> principali oncogeni e oncosoppressori viene parimenti<br />
discussa. Il ruolo della instabilità genomica nella progressione tumora<strong>le</strong> viene presentata. Allo stesso<br />
tempo vengono fornite nozioni sul<strong>le</strong> cause e i meccanismi che regolano la transdifferenziazione<br />
fisiologica e patologica del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> che sono il bersaglio prime fasi dello sviluppo del<strong>le</strong> neoplasie. Viene<br />
infine discusso il ruolo del<strong>le</strong> alterazioni genomiche nella <strong>per</strong>sonalizzazione del<strong>le</strong> terapie antitumorali a<br />
bersaglio mo<strong>le</strong>colare<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Oltre a conoscere gli argomenti oggetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni al termine del corso gli studenti devono dimostrare di<br />
aver acquisito padronanza con la più recente <strong>le</strong>tteratura relativamente al ruolo del<strong>le</strong> alterazioni genetiche<br />
nell'insorgenza , nella progressione, nella diagnosi e nella terapia <strong>dei</strong> tumori umani. Inoltre, devono essere<br />
in grado di valutare criticamente gli approcci s<strong>per</strong>imentali (in vitro e in vivo) che sono alla base del<strong>le</strong><br />
conoscenze attuali in questo ambito di ricerca.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
- 50 -
Esame ora<strong>le</strong><br />
La presentazione di un articolo è parte integrante dell'esame.<br />
Gli studenti che intendono dare l'esame quest'anno son pregati di accordarsi tra loro <strong>per</strong> i turni di<br />
presentazione, che inizieranno il 22 novembre<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Le attività di laboratorio svolte dai singoli studenti nei laboratori <strong>per</strong> lo svolgimento della tesi vengono<br />
considerate appropriate come esercitazioni pratiche <strong>per</strong> il corso.<br />
PROGRAMMA<br />
-Il cancro: una malattia <strong>dei</strong> geni<br />
-Le cause del cancro<br />
-Alterazioni genetiche e progressione tumora<strong>le</strong><br />
-I geni del cancro: Oncogeni, Geni oncosoppressori, Gatekee<strong>per</strong>s and caretakers<br />
-Modelli cellulari e animali <strong>per</strong> lo studio della progressione tumora<strong>le</strong><br />
-Profili genetici <strong>dei</strong> tumori umani<br />
-Le basi genetiche del<strong>le</strong> terapie a bersaglio mo<strong>le</strong>colare<br />
-Alterazioni genetiche: diagnosi e cure <strong>per</strong>sonalizzate<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Il corso tratta di argomenti di attualità scientifica in continua evoluzione. Non è quindi possibi<strong>le</strong> indicare un<br />
testo di riferimento. Si consiglia la frequenza.<br />
NOTA<br />
Modalità di erogazione: Lezioni frontali 2 ore alla settimana<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 11/10/2013 al 10/01/2014<br />
Nota: Aula Co<strong>per</strong>nico<br />
NON ci sarà <strong>le</strong>zione venerdì 22/11/2013<br />
Lezioni aggiuntive:<br />
27/11 9-11 aula Leonardo<br />
11/12 9-11 aula Leonardo<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=47fd<br />
C.I. METODI DI ANALISI STRUTTURALE<br />
Methods for structural analysis of biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>s<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0718<br />
Docente:<br />
Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />
Prof. Gianmario Martra (Titolare del corso)<br />
- 51 -
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
0116706451, silvio.aime@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
CHIM/02 - chimica fisica<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base Chimica Inorganica, Chimica Organica, Chimica Fisica, Biochimica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso è finalizzato a fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze necessarie <strong>per</strong> comprendere come viene<br />
determinata la struttura di biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong> (principalmente proteine ed acidi nuc<strong>le</strong>ici) tramite metodi<br />
spettroscopici e diffrattometrici, sa<strong>per</strong> individuare qua<strong>le</strong>/i metodologia/e impiegare a seconda del<strong>le</strong><br />
caratteristiche del sistema da studiare, ed interpretare in maniera critica la struttura tridimensiona<strong>le</strong>.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Modalità di esame.<br />
L'esame consisterà in una prova scritta ed una prova ora<strong>le</strong>. La prova scritta prevede la risposta a<br />
domande (sia a risposta multipla che a<strong>per</strong>te) riguardanti la spettroscopia NMR biomo<strong>le</strong>colare e raggi-X. Il<br />
colloquio ora<strong>le</strong> verterà sulla parte di spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di spettroscopie e<strong>le</strong>ttroniche e sulla<br />
discussione della relazione sul<strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienze di laboratorio.<br />
PROGRAMMA<br />
Il corso e' organizzato in due sezioni, dedicate a metodi comp<strong>le</strong>mentari di analisi struttura<strong>le</strong> di<br />
biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>.<br />
Spettroscopia NMR e cristallografia a raggi-X (3 CFU, <strong>le</strong>zioni frontali). Questo modulo intende fornire agli<br />
studenti una panoramica sul<strong>le</strong> applicazioni del<strong>le</strong> tecniche di risonanza magnetica nuc<strong>le</strong>are (NMR) allo<br />
studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, peptidi e proteine. In primo luogo saranno ripresi i concetti fondamentali della<br />
spettroscopia NMR multinuc<strong>le</strong>are (spin nuc<strong>le</strong>are, frequenza di precessione di Larmor, spostamento<br />
chimico, accoppiamento scalare, rilassamento nuc<strong>le</strong>are, effetto Overhauser nuc<strong>le</strong>are) e verrà descritto<br />
come utilizzare i parametri spettrali <strong>per</strong> la caratterizzazione struttura<strong>le</strong> di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>. In seguito saranno<br />
introdotte <strong>le</strong> tecniche NMR multidimensionali e verrà mostrato come queste tecniche possano fornire un<br />
insieme di informazioni <strong>per</strong> risolvere la struttura 3D di peptidi e proteine. Si daranno cenni sul<strong>le</strong> metodiche<br />
computazionali (tecniche di dinamica e meccanica mo<strong>le</strong>colare) utilizzate <strong>per</strong> ottenere tali strutture.<br />
Saranno trattati e<strong>le</strong>menti di diffrattometria di raggi X di proteine e verranno descritti alcuni programmi di<br />
grafica mo<strong>le</strong>colare e metodi <strong>per</strong> la ricerca nel<strong>le</strong> banche dati strutturali (Protein Data Bank).<br />
Spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>ttronica (3 CFU; <strong>le</strong>zioni frontali e laboratorio). In questa parte saranno<br />
trattati i principi della spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di quella e<strong>le</strong>ttronica di assorbimento ed emissione (in<br />
stato stazionario e risolta nel tempo) e <strong>le</strong> applicazioni di queste metodologie allo studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> in<br />
diverse condizioni (stato solido, soluzione). In particolare, verrà trattata la possibilità di utilizzare la<br />
spettroscopia IR <strong>per</strong> ottenere informazioni sulla struttura secondaria e terziaria del<strong>le</strong> proteine e di quella<br />
secondaria degli acidi nuc<strong>le</strong>ici e di monitorarne il possibi<strong>le</strong> cambiamento <strong>per</strong> effetto di interazioni e/o<br />
modificazioni chimiche e fisiche dell'intorno. Quanto alla spettroscopia e<strong>le</strong>ttronica, verranno trattati gli<br />
aspetti di sensibilità quantitativa, <strong>le</strong> principali tipologie di segnali sensibili all'organizzazione struttura<strong>le</strong> di<br />
bio-macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e di centri metallici eventualmente presenti, e la possibilità di ottenere informazioni<br />
sulla struttura e sul<strong>le</strong> sue possibili modificazioni tramite l'evoluzione del<strong>le</strong> caratteristiche di segnali di<br />
fluorescenza. Al<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni in aula seguirà una esercitazione in laboratorio.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
- 52 -
Verranno fornite dispense dai docenti.<br />
Testi di riferimento:<br />
H. Friebolin "Basic one- and two-dimensional NMR spectroscopy", VCH, 1993<br />
K. Wüthrich "NMR of proteins and nuc<strong>le</strong>ic acids" J. Wi<strong>le</strong>y, 1986<br />
T.D.W. Claridge "High-resolution NMR techniques in Organic Chemistry", Pergamon 1999 (Elsevier Science)<br />
Colthup e L.H. Daly, Introduction to infrared and Raman spectroscopy, Academic Press, 1975,New York<br />
J.M. Chalmers e P.R. Griffits (eds), Handvbook of Vibrational Spectroscopy, Wi<strong>le</strong>y,Chichester, 2002, Vol. 5.<br />
I.D. Campbell e R. A. Dwek, Biological Spectroscopy, "Ultravio<strong>le</strong>t and Visib<strong>le</strong> Absoprtion spectroscopy" (Cap.<br />
4), e " Fluorescence" (Cap. 5), The Benjamin/Cummings Publishing Company, Menlo Park,1984.<br />
NOTA<br />
AVVISO: Il primo modulo del corso (Spettroscopia NMR Biomo<strong>le</strong>colare, Prof. S. Aime) inizierà LUNEDI'<br />
6/10/2014, e proseguirà fino alla finestra esami con l'orario:<br />
Lunedì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />
Merco<strong>le</strong>dì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=sl4n<br />
C.I. METODI DI ANALISI STRUTTURALE<br />
Methods for structural analysis of biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>s<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0718<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />
Prof. Gianmario Martra (Titolare del corso)<br />
0116706451, silvio.aime@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
CHIM/02 - chimica fisica<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di base Chimica Inorganica, Chimica Organica, Chimica Fisica, Biochimica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso è finalizzato a fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze necessarie <strong>per</strong> comprendere come viene<br />
determinata la struttura di biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong> (principalmente proteine ed acidi nuc<strong>le</strong>ici) tramite metodi<br />
spettroscopici e diffrattometrici, sa<strong>per</strong> individuare qua<strong>le</strong>/i metodologia/e impiegare a seconda del<strong>le</strong><br />
caratteristiche del sistema da studiare, ed interpretare in maniera critica la struttura tridimensiona<strong>le</strong>.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Modalità di esame.<br />
- 53 -
L'esame consisterà in una prova scritta ed una prova ora<strong>le</strong>. La prova scritta prevede la risposta a<br />
domande (sia a risposta multipla che a<strong>per</strong>te) riguardanti la spettroscopia NMR biomo<strong>le</strong>colare e raggi-X. Il<br />
colloquio ora<strong>le</strong> verterà sulla parte di spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di spettroscopie e<strong>le</strong>ttroniche e sulla<br />
discussione della relazione sul<strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienze di laboratorio.<br />
PROGRAMMA<br />
Il corso e' organizzato in due sezioni, dedicate a metodi comp<strong>le</strong>mentari di analisi struttura<strong>le</strong> di<br />
biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>.<br />
Spettroscopia NMR e cristallografia a raggi-X (3 CFU, <strong>le</strong>zioni frontali). Questo modulo intende fornire agli<br />
studenti una panoramica sul<strong>le</strong> applicazioni del<strong>le</strong> tecniche di risonanza magnetica nuc<strong>le</strong>are (NMR) allo<br />
studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, peptidi e proteine. In primo luogo saranno ripresi i concetti fondamentali della<br />
spettroscopia NMR multinuc<strong>le</strong>are (spin nuc<strong>le</strong>are, frequenza di precessione di Larmor, spostamento<br />
chimico, accoppiamento scalare, rilassamento nuc<strong>le</strong>are, effetto Overhauser nuc<strong>le</strong>are) e verrà descritto<br />
come utilizzare i parametri spettrali <strong>per</strong> la caratterizzazione struttura<strong>le</strong> di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>. In seguito saranno<br />
introdotte <strong>le</strong> tecniche NMR multidimensionali e verrà mostrato come queste tecniche possano fornire un<br />
insieme di informazioni <strong>per</strong> risolvere la struttura 3D di peptidi e proteine. Si daranno cenni sul<strong>le</strong> metodiche<br />
computazionali (tecniche di dinamica e meccanica mo<strong>le</strong>colare) utilizzate <strong>per</strong> ottenere tali strutture.<br />
Saranno trattati e<strong>le</strong>menti di diffrattometria di raggi X di proteine e verranno descritti alcuni programmi di<br />
grafica mo<strong>le</strong>colare e metodi <strong>per</strong> la ricerca nel<strong>le</strong> banche dati strutturali (Protein Data Bank).<br />
Spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>ttronica (3 CFU; <strong>le</strong>zioni frontali e laboratorio). In questa parte saranno<br />
trattati i principi della spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di quella e<strong>le</strong>ttronica di assorbimento ed emissione (in<br />
stato stazionario e risolta nel tempo) e <strong>le</strong> applicazioni di queste metodologie allo studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> in<br />
diverse condizioni (stato solido, soluzione). In particolare, verrà trattata la possibilità di utilizzare la<br />
spettroscopia IR <strong>per</strong> ottenere informazioni sulla struttura secondaria e terziaria del<strong>le</strong> proteine e di quella<br />
secondaria degli acidi nuc<strong>le</strong>ici e di monitorarne il possibi<strong>le</strong> cambiamento <strong>per</strong> effetto di interazioni e/o<br />
modificazioni chimiche e fisiche dell'intorno. Quanto alla spettroscopia e<strong>le</strong>ttronica, verranno trattati gli<br />
aspetti di sensibilità quantitativa, <strong>le</strong> principali tipologie di segnali sensibili all'organizzazione struttura<strong>le</strong> di<br />
bio-macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e di centri metallici eventualmente presenti, e la possibilità di ottenere informazioni<br />
sulla struttura e sul<strong>le</strong> sue possibili modificazioni tramite l'evoluzione del<strong>le</strong> caratteristiche di segnali di<br />
fluorescenza. Al<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni in aula seguirà una esercitazione in laboratorio.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Verranno fornite dispense dai docenti.<br />
Testi di riferimento:<br />
H. Friebolin "Basic one- and two-dimensional NMR spectroscopy", VCH, 1993<br />
K. Wüthrich "NMR of proteins and nuc<strong>le</strong>ic acids" J. Wi<strong>le</strong>y, 1986<br />
T.D.W. Claridge "High-resolution NMR techniques in Organic Chemistry", Pergamon 1999 (Elsevier Science)<br />
Colthup e L.H. Daly, Introduction to infrared and Raman spectroscopy, Academic Press, 1975,New York<br />
J.M. Chalmers e P.R. Griffits (eds), Handvbook of Vibrational Spectroscopy, Wi<strong>le</strong>y,Chichester, 2002, Vol. 5.<br />
I.D. Campbell e R. A. Dwek, Biological Spectroscopy, "Ultravio<strong>le</strong>t and Visib<strong>le</strong> Absoprtion spectroscopy" (Cap.<br />
4), e " Fluorescence" (Cap. 5), The Benjamin/Cummings Publishing Company, Menlo Park,1984.<br />
NOTA<br />
AVVISO: Il primo modulo del corso (Spettroscopia NMR Biomo<strong>le</strong>colare, Prof. S. Aime) inizierà LUNEDI'<br />
6/10/2014, e proseguirà fino alla finestra esami con l'orario:<br />
Lunedì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />
Merco<strong>le</strong>dì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
- 54 -
Lunedì 14:00 - 16:00<br />
Martedì 16:00 - 18:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />
Lezioni: dal 01/10/2013 al 10/01/2014<br />
Nota: ORARI e AULE:<br />
Lunedì - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula 4 (Piano terra - Palazzina Antica)<br />
Martedì - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 Aula COPERNICO (tranne l' 1.10.2013 in Aula DARWIN)<br />
Merco<strong>le</strong>dì - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula 4 (Piano terra - Palazzina Antica)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=3c64<br />
C.I. MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA<br />
Microbiology and Parassitology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0650<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Scritto e ora<strong>le</strong><br />
Prof. David LEMBO (Titolare del corso)<br />
Prof. Ezio FERROGLIO (Titolare del corso)<br />
Dott. Manuela Donalisio (Titolare del corso)<br />
0116705484, david.<strong>le</strong>mbo@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Caratterizzante<br />
MED/07 - microbiologia e microbiologia clinica<br />
VET/06 - parassitologia e malattie parassitarie degli animali<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di Biologia Mo<strong>le</strong>colare e Cellulare e di Biochimica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
- Fornire <strong>le</strong> nozioni di base <strong>per</strong> la definizione naturalistica del mondo degli agenti trasmissibili.<br />
- Fornire una buona conoscenza della struttura e della fisiologia <strong>dei</strong> microrganismi con particolare<br />
attenzione a quelli procariotici, ai nematodi e agli artropodi.<br />
- Fornire una buona conoscenza della struttura <strong>dei</strong> virus e <strong>dei</strong> loro cicli replicativi.<br />
- Fornire una buona conoscenza del<strong>le</strong> tecniche microbiologiche necessarie <strong>per</strong> la coltivazione ed<br />
osservazione microscopica <strong>dei</strong> microrganismi, <strong>dei</strong> virus <strong>dei</strong> nematodi e degli artropodi.<br />
- Fornire una buona conoscenza <strong>dei</strong> meccanismi di variabilità genetica e di evoluzione mo<strong>le</strong>colare <strong>dei</strong><br />
procarioti,<strong>dei</strong> virus, <strong>dei</strong> nematodi e degli artropodi<br />
- Fornire una chiara idea del ruolo e del<strong>le</strong> potenzialità applicative <strong>dei</strong> microorganismi nel<strong>le</strong> attività<br />
biotecnologiche.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
- 55 -
Al termine del Corso gli studenti dovranno aver conseguito una solida conoscenza su batteri, virus e<br />
parassiti sotto il profilo ecologico, del rapporto struttura-funzione, <strong>dei</strong> meccanismi genetici, <strong>dei</strong> loro cicli<br />
replicativi e <strong>dei</strong> metodi utilizzati <strong>per</strong> il loro studio, coltivazione, e di controllo della loro crescita<br />
PROGRAMMA<br />
Inquadramento storico della Microbiologia: dalla sco<strong>per</strong>ta del mondo microbico agli es<strong>per</strong>imenti storici di<br />
Pasteur e Koch al<strong>le</strong> prospettive future.<br />
Inquadramento storico della Parassitologia, evoluzione <strong>dei</strong> parassiti, relazione ospite-parassita.<br />
Il mondo <strong>dei</strong> parassiti: e<strong>le</strong>menti distintivi e cicli di trasmissione di protozoi, elminti e artropodi parassiti e<br />
vettori.<br />
Il mondo microbico: e<strong>le</strong>menti distintivi <strong>dei</strong> Procarioti (Eubatteri e Archeobatteri) e degli Eucarioti.<br />
Ruolo <strong>dei</strong> microrganismi nell'ecosistema e loro potenzia<strong>le</strong> applicativo nel<strong>le</strong> attività biotecnologiche<br />
(agricoltura, sanità, produzioni industriali e alimentazione, ambiente e biorisanamento, ecc).<br />
Strutture e funzioni della cellula procariotica:<br />
- morfologia cellulare;<br />
- la parete cellulare <strong>dei</strong> Gram+ , <strong>dei</strong> Gram- e degli Archeobatteri;<br />
- struttura e sintesi del peptidoglicano;<br />
- la membrana citoplasmatica dgli Eubatteri e degli Archeobatteri: ruolo nel<strong>le</strong> funzioni cellulari (sistemi<br />
di trasporto, energia e respirazione, replicazione);<br />
- organizzazione del cromosoma batterico: il nuc<strong>le</strong>oide;<br />
- <strong>le</strong> strutture su<strong>per</strong>ficiali: la capsula i pili, <strong>le</strong> fimbrie e i flagelli;<br />
- locomozione batterica e chemiotassi;<br />
- <strong>le</strong> inclusioni intracellulari nei procarioti;<br />
- la endospora: struttura e meccanismi di sporulazione e germinazione.<br />
Strutture e funzioni degli elminti e degli artropodi<br />
Colorazioni batteriche (colorazioni semplici, differenziate e speciali) e la microscopia ottica.<br />
Nutrizione e coltura <strong>dei</strong> microrganismi: classi di terreni di coltura (terreni definiti, comp<strong>le</strong>ssi, se<strong>le</strong>ttivi e<br />
differenziali).<br />
Crescita microbica:<br />
- la divisione della cellula batterica;<br />
- 56 -
- la crescita di una popolazione batterica;<br />
- misurazione della crescita microbica;<br />
- colture continue: il chemostato;<br />
- effetti ambientali sulla crescita microbica: la tem<strong>per</strong>atura, il pH, l'osmolarità e l'ossigeno.<br />
Controllo della crescita microbica:<br />
- metodi fisici e chimici <strong>per</strong> il controllo della crescita microbica;<br />
- antibiotici;<br />
- resistenza ai farmaci antimicrobici.<br />
Principi di biologia mo<strong>le</strong>colare <strong>dei</strong> procarioti:<br />
- meccanismi di replicazione, trascrizione e traduzione del genoma nel<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> procariote;<br />
- principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica;<br />
- ingegneria genetica.<br />
Controllo di protozoi, elminti ed artropodi tramite antiparassitari e farmacoresistenza nei parassiti<br />
Applicazioni biotecnologiche allo studio ed al controllo di protozoi, elminti e artropodi di interesse sanitario<br />
Genetica batterica:<br />
- scambio genetico orizzonta<strong>le</strong> (trasformazione, coniugazione e traduzione);<br />
- e<strong>le</strong>menti genetici mobili (plasmidi, trasposoni, integroni e e<strong>le</strong>menti invertibili).<br />
Sistematica mo<strong>le</strong>colare ed evoluzione microbica:<br />
- origine della vita e la diversificazione microbica;<br />
- metodi <strong>per</strong> determinare <strong>le</strong> relazioni evolutive;<br />
- tassonomia microbica.<br />
Diversità <strong>dei</strong> procarioti nel dominio di vita degli Archaea:<br />
- alofili estremi;<br />
- metanogeni e processo di metanogenesi;<br />
- i<strong>per</strong>termofili.<br />
E<strong>le</strong>menti di Virologia:<br />
- composizione, struttura e criteri classificativi <strong>dei</strong> virus;<br />
- 57 -
- ciclo replicativo <strong>dei</strong> virus;<br />
- la variabilità genetica e l'evoluzione mo<strong>le</strong>colare <strong>dei</strong> virus;<br />
- infezione litica, <strong>per</strong>sistente, latente, trasformante;<br />
- metodi di studio, di coltivazione e di quantificazione <strong>dei</strong> virus;<br />
- cenni di diagnostica virologica;<br />
- i farmaci antivirali ed il prob<strong>le</strong>ma del<strong>le</strong> resistenze;<br />
- I batteriofagi.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Brock. Biologia <strong>dei</strong> microrganismi<br />
di Madigan Michael T., Martinko John M.<br />
Casa Editrice Ambrosiana<br />
Volumi 1 e 2°<br />
Parasitology and Vector Biology<br />
di Marquart W.c, Demaree RS e Grievo RB<br />
Harcourt Academic Press<br />
Verrà inoltre fornito materia<strong>le</strong> didattico preparato dai docenti<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=fe35<br />
C.I. PATOLOGIA E GENETICA MEDICA<br />
Pathology and Medical Genetics<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0720<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Ada FUNARO (Titolare del corso)<br />
Dott. Paola Cappello (Titolare del corso)<br />
0116705991, ada.funaro@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
MED/03 - genetica medica<br />
MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
L'esame consiste in interrogazione tradiziona<strong>le</strong> sulla materia d'esame riferita agli argomenti trattati<br />
durante il corso.<br />
- 58 -
PREREQUISITI<br />
Non sono richiesti prerequisiti<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Lo studente acquisirà ed approfondirà <strong>le</strong> interrelazioni esistenti tra i contenuti del<strong>le</strong> scienze di base e <strong>le</strong><br />
condizioni dello stato di malattia. Comprenderà <strong>le</strong> principali cause ed i meccanismi patogenetici<br />
fondamentali del<strong>le</strong> malattie umane, nonché l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture,<br />
del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo. Conoscerà inoltre i meccanismi biologici fondamentali di<br />
difesa e <strong>le</strong> loro alterazioni.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito <strong>le</strong> conoscenze relative ai meccanismi patogenetici<br />
fondamentali del<strong>le</strong> malattie genetiche congenite e acquisite e i principi dell'ereditarietà nonchè<br />
l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture, del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
L'apprendimento verrà valutato mediante esame ora<strong>le</strong>.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Verrà consigliata la <strong>le</strong>ttura di pubblicazioni scientifiche <strong>per</strong>tinenti all'oggetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
PROGRAMMA<br />
Modulo di Genetica Medica<br />
- Introduzione alla genetica medica: Organizzazione del genoma umano<br />
- Variabilità del genoma umano: mutazioni e polimorfismi<br />
- La patologia cromosomica: alterazioni di numero e di struttura<br />
- Citogenetica classica e mo<strong>le</strong>colare<br />
- Le malattie monogeniche<br />
- Le malattie da mutazioni dinamiche<br />
- La genetica del<strong>le</strong> malattie mitocondriali<br />
- La genetica <strong>dei</strong> caratteri comp<strong>le</strong>ssi: <strong>le</strong> malattie multifattoriali-<br />
- Le modificazioni epigenetiche: inattivazione del cromosoma X, malattie da imprinting<br />
- Il sistema maggiore di istocompatibilità: HLA e malattie; HLA e trapianti d'organo<br />
- La genetica <strong>dei</strong> tumori: <strong>le</strong> basi genetiche del cancro.<br />
Modulo di Patologia:<br />
- Introduzione alla patologia genera<strong>le</strong>: definizioni<br />
- Danno cellulare e adattamento al danno: cause e meccanismi<br />
- La morte cellulare: necrosi e apoptosi<br />
- Gli accumuli intracellulari<br />
- La risposta infiammatoria: acuta e cronica<br />
- 59 -
- I mediatori della risposta infiammatoria<br />
- Il processo riparativo: rigenerazione e riparazione tissuta<strong>le</strong><br />
- Alterazione della crescita e differenziamento cellulare<br />
- Neoplasie e Oncologia<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
B. Dallapiccola e G. Novelli. Genetica Medica essenzia<strong>le</strong>. Ed. CIC Edizioni internazionali<br />
T. Strachan and A. Read. Genetica mo<strong>le</strong>colare umana. Ed. Zanichelli<br />
Poli G e Columbano A – Patologia genera<strong>le</strong> e fisiopatologia, Edizione Minerva Medica 2012<br />
Pontieri – E<strong>le</strong>menti di patologia genera<strong>le</strong> – PICCIN 2012<br />
Celotti F. - Patologia genera<strong>le</strong> e Fisiopatologia, EdiSES<br />
Dianzani MU - Istituzioni di Patologia Genera<strong>le</strong>, UTET<br />
Kumar, Abbas, Fausto, Aster - Robbins e Cotran. Le basi patologiche del<strong>le</strong> malattie. Patologia Genera<strong>le</strong>,<br />
Elsevier 8° edizione<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 14:00 - 16:00<br />
Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />
Lezioni: dal 01/10/2014 al 14/01/2015<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno tutte in via Nizza 52: il lunedì in Aula Eraclito, quel<strong>le</strong> del merco<strong>le</strong>dì in Aula<br />
Co<strong>per</strong>nico.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=a0c0<br />
C.I. PATOLOGIA E GENETICA MEDICA<br />
Pathology and Medical Genetics<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0720<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Ada FUNARO (Titolare del corso)<br />
Dott. Paola Cappello (Titolare del corso)<br />
0116705991, ada.funaro@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
MED/03 - genetica medica<br />
MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
L'esame consiste in interrogazione tradiziona<strong>le</strong> sulla materia d'esame riferita agli argomenti trattati<br />
- 60 -
L'esame consiste in interrogazione tradiziona<strong>le</strong> sulla materia d'esame riferita agli argomenti trattati<br />
durante il corso.<br />
PREREQUISITI<br />
Non sono richiesti prerequisiti<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Lo studente acquisirà ed approfondirà <strong>le</strong> interrelazioni esistenti tra i contenuti del<strong>le</strong> scienze di base e <strong>le</strong><br />
condizioni dello stato di malattia. Comprenderà <strong>le</strong> principali cause ed i meccanismi patogenetici<br />
fondamentali del<strong>le</strong> malattie umane, nonché l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture,<br />
del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo. Conoscerà inoltre i meccanismi biologici fondamentali di<br />
difesa e <strong>le</strong> loro alterazioni.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito <strong>le</strong> conoscenze relative ai meccanismi patogenetici<br />
fondamentali del<strong>le</strong> malattie genetiche congenite e acquisite e i principi dell'ereditarietà nonchè<br />
l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture, del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
L'apprendimento verrà valutato mediante esame ora<strong>le</strong>.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Verrà consigliata la <strong>le</strong>ttura di pubblicazioni scientifiche <strong>per</strong>tinenti all'oggetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
PROGRAMMA<br />
Modulo di Genetica Medica<br />
- Introduzione alla genetica medica: Organizzazione del genoma umano<br />
- Variabilità del genoma umano: mutazioni e polimorfismi<br />
- La patologia cromosomica: alterazioni di numero e di struttura<br />
- Citogenetica classica e mo<strong>le</strong>colare<br />
- Le malattie monogeniche<br />
- Le malattie da mutazioni dinamiche<br />
- La genetica del<strong>le</strong> malattie mitocondriali<br />
- La genetica <strong>dei</strong> caratteri comp<strong>le</strong>ssi: <strong>le</strong> malattie multifattoriali-<br />
- Le modificazioni epigenetiche: inattivazione del cromosoma X, malattie da imprinting<br />
- Il sistema maggiore di istocompatibilità: HLA e malattie; HLA e trapianti d'organo<br />
- La genetica <strong>dei</strong> tumori: <strong>le</strong> basi genetiche del cancro.<br />
Modulo di Patologia:<br />
- Introduzione alla patologia genera<strong>le</strong>: definizioni<br />
- Danno cellulare e adattamento al danno: cause e meccanismi<br />
- La morte cellulare: necrosi e apoptosi<br />
- Gli accumuli intracellulari<br />
- 61 -
- La risposta infiammatoria: acuta e cronica<br />
- I mediatori della risposta infiammatoria<br />
- Il processo riparativo: rigenerazione e riparazione tissuta<strong>le</strong><br />
- Alterazione della crescita e differenziamento cellulare<br />
- Neoplasie e Oncologia<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
B. Dallapiccola e G. Novelli. Genetica Medica essenzia<strong>le</strong>. Ed. CIC Edizioni internazionali<br />
T. Strachan and A. Read. Genetica mo<strong>le</strong>colare umana. Ed. Zanichelli<br />
Poli G e Columbano A – Patologia genera<strong>le</strong> e fisiopatologia, Edizione Minerva Medica 2012<br />
Pontieri – E<strong>le</strong>menti di patologia genera<strong>le</strong> – PICCIN 2012<br />
Celotti F. - Patologia genera<strong>le</strong> e Fisiopatologia, EdiSES<br />
Dianzani MU - Istituzioni di Patologia Genera<strong>le</strong>, UTET<br />
Kumar, Abbas, Fausto, Aster - Robbins e Cotran. Le basi patologiche del<strong>le</strong> malattie. Patologia Genera<strong>le</strong>,<br />
Elsevier 8° edizione<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=dy85<br />
C.I. TECNOLOGIE BIOCHIMICHE MOLECOLARI E CELLULARI<br />
techniques in biochemistry, mo<strong>le</strong>cular and cell biology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0719<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Francesca Va<strong>le</strong>tti (Titolare del corso)<br />
Prof. Raffae<strong>le</strong> Adolfo CALOGERO (Titolare del corso)<br />
0116704646, francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/10 - biochimica<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
Mista<br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
domande chiuse o semistrutturate<br />
PREREQUISITI<br />
Biochimica, Biologia Mo<strong>le</strong>colare e Genetica di base.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Modulo biochimica:<br />
La finalità del modulo di metodologie biochimiche consiste nel fornire agli studenti la conoscenza teorico-<br />
- 62 -
La finalità del modulo di metodologie biochimiche consiste nel fornire agli studenti la conoscenza teoricopratica<br />
del<strong>le</strong> più importanti metodologie di estrazione, purificazione, caratterizzazione struttura<strong>le</strong> e<br />
catalitica del<strong>le</strong> proteine, nonché del<strong>le</strong> più recenti tecniche applicative.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Modulo di biochimica:<br />
L'allievo dovrà essere in grado di orientarsi correttamente sulla scelta del<strong>le</strong> procedure da utilizzare (ed<br />
essere consapevo<strong>le</strong> <strong>dei</strong> limiti del<strong>le</strong> stesse).<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test scritto<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
laboratorio pratico <strong>per</strong> il modulo di biochimica: 16 ore<br />
CONTENUTI<br />
Modulo biochimica: Lezioni teoriche 18 ore. Laboratorio purificazione proteine 16 ore.<br />
PROGRAMMA<br />
PROGRAMMA MODULO BIOCHIMICA (Dr. Va<strong>le</strong>tti)<br />
estrazione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche da tessuti e cellu<strong>le</strong>, cromatografia, e<strong>le</strong>ttroforesi, spettroscopia<br />
applicata allo studio del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche<br />
purificazione di proteine ed enzimi mantenendo l'integrità struttura<strong>le</strong> e funziona<strong>le</strong><br />
analisi e dosaggio di macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche, in particolare di proteine, e di picco<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di<br />
interesse biologico, in particolare coenzimi, substrati e prodotti di reazioni enzimatiche.<br />
laboratorio pratico: purificazione di una proteina di fusione e sua caratterizzazione base (16 ore)<br />
The following techniques will be treated in the Methods in biochemistry modu<strong>le</strong>:<br />
Samp<strong>le</strong> preparation for biochemical analysis, protein compatib<strong>le</strong> buffers and detergents.<br />
Purification of intracellular and extracellular proteins.<br />
Protein solubility and precipitation techniques.<br />
Lambert-beer law and spectrophotometric assays for protein quantitation (Lowry, Bradford,<br />
Bicinchonic Acid ) and for enzyme activity.<br />
Chromatography: IEXC, gel filtration. HPLC, FPLC, gas-cromatography.<br />
E<strong>le</strong>ctrophoresis techniques for purity check. PAGE, IEF and 2D e<strong>le</strong>ctrophoresis for proteomics.<br />
Protein blotting and decoration ( avidin-biotin, <strong>per</strong>oxidase, phosphatase): specific staining for<br />
glycoproteins.<br />
Spectroscopy for protein 2ary and 3ary structure studies (CD, fluorescence, NMR, EPR, AS, IR,<br />
Raman): application and basis of structural/functional data obtained.<br />
E<strong>le</strong>ctrochemical techniques: e<strong>le</strong>ctrodes (pHmeter, reference e<strong>le</strong>ctrode, Clark e<strong>le</strong>ctrode). Nernst law<br />
and plot: spectroe<strong>le</strong>ctrochemical titration. Brief discussion on protein-e<strong>le</strong>ctrode interactions.<br />
Lab practicals: Recombinant protein expression systems. purification of a GST-tag fusion protein,<br />
enzyme activity assay by spectrophotometric methods. SDS-PAGE, western blotting, protein<br />
quantitation and discussion on characterisation techniques by spectrophotometric advanced<br />
methods.<br />
PROGRAMMA MODULO BIOLOGIA MOLECOLARE (Prof. Calogero)<br />
Tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />
Il modulo si focalizza sulla comprensione del<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />
Il corso coprirà gli aspetti s<strong>per</strong>imentali e computazionali del sequenziamento del DNA e del RNA.<br />
Introduzione sul<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento:<br />
Illumina (HISeq, MiSeq), Roche (454), Life Technologies (Ion Torrent).<br />
- 63 -
Preparazione <strong>dei</strong> campioni:<br />
miRNA-seq<br />
mRNA seq<br />
who<strong>le</strong> transcriptome sequencing<br />
directional sequencing<br />
enrichment protocols<br />
DNA exome<br />
DNA who<strong>le</strong> genome<br />
Analisi <strong>dei</strong> dati<br />
Mapping<br />
Filtering<br />
Differential expression<br />
SNP calls<br />
Esempi di applicazioni del<strong>le</strong> suddette tecnologie<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Rob Reed, David Holmes, Jonathan Weyers, Allan Jones Metodologie di base <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze biomo<strong>le</strong>colari,<br />
Zanichelli (2002).<br />
oppure<br />
A.J. Ninfa, D.P. Ballou. Metodologie di base <strong>per</strong> la biochimica e la biotecnologia. Zanichelli (2000).<br />
oppure<br />
IC Wilson, J. Walker. Metodologia biochimica: <strong>le</strong> tecniche biochimiche in laboratorio. Ed. Raffaello Cortina<br />
(1995).<br />
NOTA<br />
Si prega di coontattare i docenti via e-mail agli indirizzi sotto indicati <strong>per</strong> ulteriori informazioni e dettagli e<br />
<strong>per</strong> segnalare l'interesse a frequentare il corso opziona<strong>le</strong><br />
raffae<strong>le</strong>.calogero@unito.it<br />
francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 14:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 02/10/2014 al 19/12/2014<br />
Nota: Lezioni Prof. Calogero<br />
16/10 14-18<br />
23/10 14-18<br />
30/10 14-18<br />
14/11 10-13<br />
27/11 14-18<br />
11/12 14-18<br />
18/12 14-18<br />
Lezioni Prof. Va<strong>le</strong>tti<br />
2/10 14-16<br />
3/10 10-13<br />
9/10 14-16<br />
10/10 10-13<br />
- 64 -
10/10 10-13<br />
24/10 10-13<br />
31/10 10-13<br />
6/11 14-16<br />
7/11 9-13 * laboratorio presso DBIOS<br />
13/11 14-18 * laboratorio presso DBIOS<br />
28/11 10-12<br />
5/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni<br />
12/12 10-13 * laboratorio presso DBIOS<br />
19/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni o laboratori<br />
Giovedì e venerdi Aula 4 (Piano terra in Palazzina Antica)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=048i<br />
C.I. TECNOLOGIE BIOCHIMICHE MOLECOLARI E CELLULARI<br />
techniques in biochemistry, mo<strong>le</strong>cular and cell biology<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0719<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Francesca Va<strong>le</strong>tti (Titolare del corso)<br />
Prof. Raffae<strong>le</strong> Adolfo CALOGERO (Titolare del corso)<br />
0116704646, francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/10 - biochimica<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
Mista<br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
domande chiuse o semistrutturate<br />
PREREQUISITI<br />
Biochimica, Biologia Mo<strong>le</strong>colare e Genetica di base.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Modulo biochimica:<br />
La finalità del modulo di metodologie biochimiche consiste nel fornire agli studenti la conoscenza teoricopratica<br />
del<strong>le</strong> più importanti metodologie di estrazione, purificazione, caratterizzazione struttura<strong>le</strong> e<br />
catalitica del<strong>le</strong> proteine, nonché del<strong>le</strong> più recenti tecniche applicative.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Modulo di biochimica:<br />
L'allievo dovrà essere in grado di orientarsi correttamente sulla scelta del<strong>le</strong> procedure da utilizzare (ed<br />
essere consapevo<strong>le</strong> <strong>dei</strong> limiti del<strong>le</strong> stesse).<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test scritto<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
- 65 -
laboratorio pratico <strong>per</strong> il modulo di biochimica: 16 ore<br />
CONTENUTI<br />
Modulo biochimica: Lezioni teoriche 18 ore. Laboratorio purificazione proteine 16 ore.<br />
PROGRAMMA<br />
PROGRAMMA MODULO BIOCHIMICA (Dr. Va<strong>le</strong>tti)<br />
estrazione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche da tessuti e cellu<strong>le</strong>, cromatografia, e<strong>le</strong>ttroforesi, spettroscopia<br />
applicata allo studio del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche<br />
purificazione di proteine ed enzimi mantenendo l'integrità struttura<strong>le</strong> e funziona<strong>le</strong><br />
analisi e dosaggio di macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche, in particolare di proteine, e di picco<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di<br />
interesse biologico, in particolare coenzimi, substrati e prodotti di reazioni enzimatiche.<br />
laboratorio pratico: purificazione di una proteina di fusione e sua caratterizzazione base (16 ore)<br />
The following techniques will be treated in the Methods in biochemistry modu<strong>le</strong>:<br />
Samp<strong>le</strong> preparation for biochemical analysis, protein compatib<strong>le</strong> buffers and detergents.<br />
Purification of intracellular and extracellular proteins.<br />
Protein solubility and precipitation techniques.<br />
Lambert-beer law and spectrophotometric assays for protein quantitation (Lowry, Bradford,<br />
Bicinchonic Acid ) and for enzyme activity.<br />
Chromatography: IEXC, gel filtration. HPLC, FPLC, gas-cromatography.<br />
E<strong>le</strong>ctrophoresis techniques for purity check. PAGE, IEF and 2D e<strong>le</strong>ctrophoresis for proteomics.<br />
Protein blotting and decoration ( avidin-biotin, <strong>per</strong>oxidase, phosphatase): specific staining for<br />
glycoproteins.<br />
Spectroscopy for protein 2ary and 3ary structure studies (CD, fluorescence, NMR, EPR, AS, IR,<br />
Raman): application and basis of structural/functional data obtained.<br />
E<strong>le</strong>ctrochemical techniques: e<strong>le</strong>ctrodes (pHmeter, reference e<strong>le</strong>ctrode, Clark e<strong>le</strong>ctrode). Nernst law<br />
and plot: spectroe<strong>le</strong>ctrochemical titration. Brief discussion on protein-e<strong>le</strong>ctrode interactions.<br />
Lab practicals: Recombinant protein expression systems. purification of a GST-tag fusion protein,<br />
enzyme activity assay by spectrophotometric methods. SDS-PAGE, western blotting, protein<br />
quantitation and discussion on characterisation techniques by spectrophotometric advanced<br />
methods.<br />
PROGRAMMA MODULO BIOLOGIA MOLECOLARE (Prof. Calogero)<br />
Tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />
Il modulo si focalizza sulla comprensione del<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />
Il corso coprirà gli aspetti s<strong>per</strong>imentali e computazionali del sequenziamento del DNA e del RNA.<br />
Introduzione sul<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento:<br />
Illumina (HISeq, MiSeq), Roche (454), Life Technologies (Ion Torrent).<br />
Preparazione <strong>dei</strong> campioni:<br />
miRNA-seq<br />
mRNA seq<br />
who<strong>le</strong> transcriptome sequencing<br />
directional sequencing<br />
enrichment protocols<br />
DNA exome<br />
DNA who<strong>le</strong> genome<br />
Analisi <strong>dei</strong> dati<br />
Mapping<br />
- 66 -
Mapping<br />
Filtering<br />
Differential expression<br />
SNP calls<br />
Esempi di applicazioni del<strong>le</strong> suddette tecnologie<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Rob Reed, David Holmes, Jonathan Weyers, Allan Jones Metodologie di base <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze biomo<strong>le</strong>colari,<br />
Zanichelli (2002).<br />
oppure<br />
A.J. Ninfa, D.P. Ballou. Metodologie di base <strong>per</strong> la biochimica e la biotecnologia. Zanichelli (2000).<br />
oppure<br />
IC Wilson, J. Walker. Metodologia biochimica: <strong>le</strong> tecniche biochimiche in laboratorio. Ed. Raffaello Cortina<br />
(1995).<br />
NOTA<br />
Si prega di coontattare i docenti via e-mail agli indirizzi sotto indicati <strong>per</strong> ulteriori informazioni e dettagli e<br />
<strong>per</strong> segnalare l'interesse a frequentare il corso opziona<strong>le</strong><br />
raffae<strong>le</strong>.calogero@unito.it<br />
francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lezioni: dal 02/10/2014 al 19/12/2014<br />
Nota: Lezioni Prof. Calogero<br />
16/10 14-18<br />
23/10 14-18<br />
30/10 14-18<br />
14/11 10-13<br />
27/11 14-18<br />
11/12 14-18<br />
18/12 14-18<br />
Lezioni Prof. Va<strong>le</strong>tti<br />
2/10 14-16<br />
3/10 10-13<br />
9/10 14-16<br />
10/10 10-13<br />
24/10 10-13<br />
31/10 10-13<br />
6/11 14-16<br />
7/11 9-13 * laboratorio presso DBIOS<br />
13/11 14-18 * laboratorio presso DBIOS<br />
28/11 10-12<br />
5/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni<br />
12/12 10-13 * laboratorio presso DBIOS<br />
19/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni o laboratori<br />
Giovedì e venerdi Aula 4 (Piano terra in Palazzina Antica)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1c52<br />
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C.I. TERAPIE BIOTECNOLOGICHE - Terapie Mo<strong>le</strong>colari in Nefrologia<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0691<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Benedetta BUSSOLATI (Titolare del corso)<br />
0116706453 o 0116336708, benedetta.bussolati@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
2° anno<br />
Caratterizzante<br />
MED/14 - nefrologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il programma è finalizzato ad approfondire i meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari coinvolti nella patogenesi<br />
del<strong>le</strong> principali malattie renali e l'applicazione di tecniche biotecnologiche alla terapia nefrologica. A tal<br />
fine saranno presi in considerazione modelli s<strong>per</strong>imentali in vitro ed in vivo utili <strong>per</strong> la comprensione della<br />
patologia umana e lo sviluppo di strategie terapeutiche a base biotecnologica.<br />
PROGRAMMA<br />
-Meccanismi patogenetici e sviluppo di terapie mo<strong>le</strong>colari : Disordini del sistema immunitario alla base<br />
della patogenesi del<strong>le</strong> glomerulonefriti e del<strong>le</strong> nefropatie interstiziali; autoimmunità; meccanismi di<br />
deposito degli immunocomp<strong>le</strong>ssi; mediatori di espressione e progressione del danno glomerulare e tubulointerstizia<strong>le</strong>.<br />
Strategie di induzione di tol<strong>le</strong>ranza; meccanismi mo<strong>le</strong>colari di <strong>per</strong>meabilità glomerulare.<br />
-Allotrapianto: meccanismi mo<strong>le</strong>colari ed immunitari coinvolti nel<strong>le</strong> principali complicanze cliniche; <strong>le</strong> basi<br />
teoriche e metodologiche <strong>per</strong> lo sviluppo di tecniche biotecnologiche finalizzate all'induzione di<br />
un'immunosoppressione specifica; possibilità di modificare l'immunogenicità dell'organo trapiantato<br />
utilizzando metodiche di terapia genica.<br />
-Xenotrapianto: antigeni e meccanismi mo<strong>le</strong>colari coinvolti nel rigetto di trapianto xenogenico; basi<br />
teoriche e metodologiche finalizzate a migliorare la compatibilità nello xenotrapianto rena<strong>le</strong>.<br />
-Medicina rigenerativa: Cellu<strong>le</strong> staminali residenti e midollari e rigenerazione del danno glomerulare e<br />
tubulo-interstizia<strong>le</strong>; cellu<strong>le</strong> staminali e terapia genica. Bioreattori cellulari.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
materia<strong>le</strong> fornito a <strong>le</strong>zione (diapositive, testi e articoli)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=db99<br />
C.I. TERAPIE BIOTECNOLOGICHE - Terapie Mo<strong>le</strong>colari in Neurologia<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0691<br />
Docente:<br />
Prof. A<strong>le</strong>ssandro MAURO (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116636327-0323514370, a<strong>le</strong>ssandro.mauro@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
Affine o integrativo<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 2<br />
SSD attvità didattica: MED/26 - neurologia<br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
- 68 -
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=d137<br />
Chimica Farmaceutica Mo<strong>le</strong>colare<br />
Mo<strong>le</strong>cular Medicinal Chemistry<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0002<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Giuseppe Ermondi (Titolare del corso)<br />
0116708337, giuseppe.ermondi@unito.it<br />
laurea i^ liv. e laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari-Imaging<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
CHIM/08 - chimica farmaceutica<br />
Mista<br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Preparazione e discussione di una relazione su argomenti scelti dallo studente su argomenti attinenti al<br />
programma del corso<br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze e<strong>le</strong>mentari di chimica<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'obiettivo principa<strong>le</strong> del corso consiste nel fornire allo studente <strong>le</strong> basi comprendere la relazione fra la<br />
struttura chimica del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e la loro attività biologica.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Lo studente dovrà imparare a <strong>le</strong>ggere la struttura chimica del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>cola in chiave farmaceutica.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Durante lo svolgimento del corso l'apprendimento sarà verificato mediante test di auto-valutazione<br />
utilizzando il supporto di e-<strong>le</strong>arning Mood<strong>le</strong><br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Utilizzo della piattaforma Mood<strong>le</strong><br />
PROGRAMMA<br />
Proprietà chimico-fisiche del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e loro influenza sull'interazione tra farmaci e loro target:<br />
tipo di <strong>le</strong>game e loro forza<br />
forze intermo<strong>le</strong>colari<br />
ionizzazione<br />
lipofilia<br />
Ri<strong>le</strong>vanza del<strong>le</strong> strutture del<strong>le</strong> proteine e del DNA sull'interazione farmaco-recettore<br />
- 69 -
Descrittori mo<strong>le</strong>colari coinvolti nella determinazione del profilo ADME di potenziali farmaci<br />
Relazioni struttura-attività e drug design<br />
Biotecnologia e Drug Discovey<br />
Sistemi di drug delivery<br />
Esempi<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
D. G. Watson. Pharmaceutical Chemistry, Ed. Elsevier, Edinburgh, 2003<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lezioni: dal 06/06/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Ulteriori informazioni sulla data di inizio e sull'orario del<strong>le</strong><br />
<strong>le</strong>zioni verranno comunicate in seguito, comunque non prima del mese di gennaio 2015.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=kuhx<br />
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA - laurea specialistica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: 0189S<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />
Prof. Alberto BARDELLI (Titolare del corso)<br />
Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />
0116706428, va<strong>le</strong>ria.poli@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
BIO/17 - istologia<br />
Italiano<br />
Acquisizione della capacità di presentare efficacemente i dati scientifici sotto diverse modalità.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Acquisizione della capacità di presentare efficacemente i dati scientifici sotto diverse modalità.<br />
PROGRAMMA<br />
Articolazione e sviluppo di un lavoro scientifico.<br />
La presentazione <strong>dei</strong> dati scientifici sotto diverse forme:<br />
- La comunicazione ora<strong>le</strong><br />
- La preparazione di un poster<br />
- 70 -
- La preparazione di un poster<br />
- La stesura di un lavoro scientifico<br />
- La stesura di domande di finanziamento.<br />
Parte pratica: preparazione, presentazione e discussione di un poster sul lavoro che lo studente sta<br />
svolgendo nel laboratorio di appartenenza.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Nessun testo. Materia<strong>le</strong> didattico fornito a <strong>le</strong>zione.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lezioni: dal 05/04/2014 al 12/06/2014<br />
Nota: Date del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni:<br />
• Martedì 29 Apri<strong>le</strong> 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof.ssa Poli)<br />
• Martedì 6 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof.ssa Poli)<br />
• Venerdì 16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof. Bardelli)<br />
• Giovedì 22 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof. Hirsch)<br />
• Merco<strong>le</strong>di' 18 Giugno 2014 - dal<strong>le</strong> ore 9 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula MENDEL (<strong>le</strong>zione fina<strong>le</strong> e prova pratica)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7985<br />
CORSO DI TECNICHE DI LABORATORIO INTEGRATE<br />
COURSE OF INTEGRATED LABORATORY TECHNIQUES<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0655<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 11<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Ferdinando DI CUNTO (Titolare del corso)<br />
Prof. Paola DEFILIPPI (Titolare del corso)<br />
Dott. Flavio Cristofani (Titolare del corso)<br />
Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />
0116706409, ferdinando.dicunto@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
Per tutti<br />
BIO/09 - fisiologia<br />
BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
VET/08 - clinica medica veterinaria<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Consistera' di due prove: 1) attivita' seminaria<strong>le</strong> degli studenti su articoli scientifici inerenti ai diversi<br />
argomenti trattati, che si svolgera' a Gennaio in date da destinarsi 2) Prova scritta, consistente in test a<br />
scelta multipla con domande anche volte ad integrare <strong>le</strong> tecniche trattate nei diversi moduli.<br />
PREREQUISITI<br />
La comprensione <strong>dei</strong> contenuti del corso richiede di aver acquisito del<strong>le</strong> solide basi relativamente a tutti i<br />
<strong>corsi</strong> svolti durante il primo anno di corso.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
- 71 -
Lo scopo del corso è fornire una approfondita conoscenza del<strong>le</strong> principali metodiche s<strong>per</strong>imentali<br />
utilizzate nell'ambito della ricerca biologica di base e applicata. In particolare, l'insegnamento metterà in<br />
evidenza come <strong>le</strong> diverse tecnologie possono essere integrate <strong>per</strong> rispondere a comp<strong>le</strong>ssi quesiti<br />
biologici.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Gli studenti dovranno dimostrare innanzitutto di aver acquisito una approfondita conoscenza del<strong>le</strong> basi<br />
teoriche su cui si fondano <strong>le</strong> principali metodiche s<strong>per</strong>imentali utilizzate nell'ambito della ricerca biologica<br />
di base e applicata. Inoltre dovranno dimostrare di sa<strong>per</strong> scegliere in modo appropriato <strong>le</strong> tecnologie<br />
necessarie alla soluzione di comp<strong>le</strong>ssi quesiti biologici e di sa<strong>per</strong>e<strong>le</strong> integrare correttamente allo scopo.<br />
PROGRAMMA<br />
Programma corso Tecniche di Laboratorio Integrate<br />
Tecniche di BIOLOGIA MOLECOLARE<br />
Va<strong>le</strong>ria Poli (1/10 – 14/10)<br />
- Principali approcci <strong>per</strong> la quantificazione dell'RNA<br />
- Caratterizzazione <strong>dei</strong> promotori eucariotici<br />
- Saggi trascrizionali con geni reporter<br />
- Approcci <strong>per</strong> il clonaggio di fattori trascrizionali<br />
- Interazione DNA-proteine:<br />
EMSA<br />
Footprint da DNAsi I<br />
Footprint genomico<br />
- Analisi della cromatina:<br />
Saggio di i<strong>per</strong>sensibilita' alla DNAsi I<br />
Analisi del posizionamento <strong>dei</strong> nuc<strong>le</strong>osomi<br />
Analisi <strong>dei</strong> saggi di cui sopra tramite PCR mediata da ligasi<br />
Saggi di ImmunoPrecipitazione della Cromatina (ChIP) specifici e genome-wide (ChIP on CHIP, ChIP and<br />
Seq)<br />
Analisi del posizionamento <strong>dei</strong> geni nel nuc<strong>le</strong>o (Chromosome Conformation Capture (3C), Chromosome<br />
Conformation Capture on CHIP (4C)<br />
Ferdinando Di Cunto (4/11 – 13/11)<br />
- Tecnologie di deep sequencing e loro applicazione all'analisi genome-wide della regolazione genica.<br />
- Integrazione di dati genome-wide mediante browser genomici<br />
- Definizione del significato funziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> cambiamenti della sequenza del DNA<br />
Tecniche di BIOLOGIA CELLULARE<br />
Paola Defilippi: (15/10 – 30/10)<br />
- Le colture cellulari<br />
Come si coltivano <strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> in laboratorio: concetti e metodologie di base<br />
Colture primarie da tessuti e colture cellulari immortalizzate<br />
Purificazione e caratterizzazione di sottotipi cellulari specifici: la ghiandola mammaria<br />
Linee di cellu<strong>le</strong> tumorali<br />
Ibridomi e produzione degli anticorpi monoclonali<br />
- 72 -
- Espressione di proteine d'interesse in batteri e in cellu<strong>le</strong> eucariote. Tecniche di trasfezione:<br />
Ca2+/ fosfato<br />
DEAE dextrano<br />
Liposomi come sistema di trasfezione<br />
E<strong>le</strong>ttroporazione<br />
Vettori virali<br />
Produzione di proteine ricombinanti nei batteri<br />
- Analisi del<strong>le</strong> proteine cellulari in vivo (localizzazione e funzione)<br />
Lo studio del<strong>le</strong> proteine con il microscopio ottico e confoca<strong>le</strong><br />
Immunofluorescenza in cellu<strong>le</strong><br />
L'uso del<strong>le</strong> proteine chimeriche nello studio del<strong>le</strong> proteine in vivo<br />
Immunocitochimica in tessuti<br />
- Saggi funzionali nella biologia cellulare:<br />
Saggi di attività chinasica di recettori di membrana e valutazione del<strong>le</strong> risposte segnalatorie nella cellula<br />
Interazioni di proteine cellulari analizzate in vitro <strong>per</strong> pull down<br />
Interazioni di proteine cellulari analizzate in vivo con tecniche di FRET<br />
Saggi di proliferazione<br />
Saggi di migrazione<br />
Saggi di invasione<br />
Tumorigenesi in vitro e in vivo<br />
Tecniche biochimiche<br />
Francesca Silvagno: (25/11 – 2/12)<br />
- Preparazione di un estratto proteico - Sistemi tampone - Quantificazione del contenuto proteico - Cenni<br />
sul<strong>le</strong> tecniche di centrifugazione - Separazione e purificazione del<strong>le</strong> proteine: 1. E<strong>le</strong>ttroforesi (SDS-<br />
PAGE) e detection (colorazione ed ECL) 2. Cromatografie 3. Immunoprecipitazione - Applicazioni<br />
del<strong>le</strong> tecniche di blotting 1. Western blotting 2. Lectin overlay assay 3. Far-western blotting<br />
4. Western ligand blotting)<br />
Tecniche fisiologiche applicate alla biologia cellulare<br />
Giusi Manassero: (7/1 – 8/1 + date da destinarsi)<br />
- Tecniche ottiche di misurazione di concentrazioni ioniche e di<br />
voltaggio, basate su indicatori fluorescenti - Cenni sulla microscopia "dual photon" - Tecnica di<br />
applicazione rapida di sostanze mediante fotolisi di "caged compounds" - E<strong>le</strong>ttrofisiologia: registrazioni<br />
extracellulari, intracellulari, patch-clamp, voltage-clamp e current-clamp<br />
Gestione <strong>dei</strong> modelli s<strong>per</strong>imentali animali<br />
Flavio Cristofani: (3/12 – 18/12)<br />
- Legislazione vigente in materia di protezione degli animali utilizzati a fini s<strong>per</strong>imentali o ad altri fini<br />
scientifici.<br />
- Linee guida <strong>per</strong> la sistemazione e la tutela degli animali utilizzati a fini s<strong>per</strong>imentali o ad altri fini<br />
scientifici.<br />
- Linee guida <strong>per</strong> l'organizzazione e la gestione di uno stabulario.<br />
- 73 -
- Tecniche di gestione <strong>dei</strong> piu' comuni animali da laboratorio(roditori): stabulazione, manipolazione,<br />
somministrazione di sostanze, tecniche eutanasiche e malattie.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Alberts, Biologia Mo<strong>le</strong>colare della cellula, quinta edizione, Zanichelli<br />
Verranno inoltre forniti articoli e review volti ad illustrare alcune del<strong>le</strong> tecniche trattate e la loro integrazione<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7060<br />
FECONDAZIONE UMANA IN VITRO - laurea specialistica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: 0011S<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
PROGRAMMA<br />
Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />
0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />
Italiano<br />
1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto<br />
2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />
intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione<br />
3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti<br />
4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione<br />
5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche<br />
6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie<br />
NOTA<br />
Lezioni:dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Biotecnologie Via Nizza 52 Torino.<br />
Inizio del Corso : 06/03/2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7a44<br />
Fecondazione Umana in Vitro - primo livello<br />
- 74 -
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: B8115<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
PROGRAMMA<br />
Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />
0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />
Italiano<br />
1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto<br />
2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />
intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione<br />
3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti<br />
4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione<br />
5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche<br />
6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie<br />
NOTA<br />
Lezioni : dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota : Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />
Inizio del Corso 06/03/2014<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 14:00 - 16:00<br />
Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />
Inizio del Corso 06/03/2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=bbb6<br />
FISIOLOGIA<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0690<br />
Docente:<br />
Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116708169, filippo.tempia@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
- 75 -
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Educational aims<br />
Caratterizzante<br />
BIO/09 - fisiologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
The student must know the mechanisms responsib<strong>le</strong> for cellular and mo<strong>le</strong>cular events at the basis of<br />
physiological signals, with integration of information deriving from preceding classes. (cellular biology,<br />
mo<strong>le</strong>cular biology, biochemistry).<br />
The student must understand the organizational princip<strong>le</strong>s at the basis of physiological functions and of<br />
their integration.<br />
The student must acquire the scientific approach necessary for the study of the function of the organs of<br />
the human body, through examp<strong>le</strong>s of physiological systems.<br />
Obiettivi formativi<br />
Lo studente deve conoscere i meccanismi responsabili <strong>dei</strong> fenomeni cellulari e mo<strong>le</strong>colari alla base <strong>dei</strong><br />
segnali fisiologici, integrando <strong>le</strong> conoscenze trasmesse da <strong>corsi</strong> precedenti (biologia cellulare, biologia<br />
mo<strong>le</strong>colare, biochimica).<br />
Lo studente deve comprendere i principi organizzativi generali alla base del<strong>le</strong> funzioni fisiologiche e alla<br />
loro integrazione.<br />
Lo studente deve apprendere l'approccio scientifico necessario <strong>per</strong> lo studio del<strong>le</strong> modalità di<br />
funzionamento <strong>dei</strong> diversi organi del corpo umano, mediante alcuni esempi di sistemi fisiologici.<br />
PROGRAMMA<br />
Contents<br />
Introduction to the study of the nervous system<br />
Princip<strong>le</strong>s of organization of the nervous system<br />
Biophysics and cellular physiology<br />
Biophysics of excitab<strong>le</strong> membranes<br />
Synaptic transmission<br />
Synaptic plasticity<br />
Plastic changes of the nervous system<br />
Formation of neural circuits<br />
Activity-dependent modification of brain circuits<br />
Repair and regeneration in the nervous system<br />
- 76 -
Sensory physiology<br />
General physiology of sensory receptors<br />
Somatosensory system<br />
Pain and analgesia<br />
Hearing and balance<br />
Vision<br />
Taste and olfaction<br />
Motor control<br />
Spinal motor circuits<br />
Brainstem and control of posture<br />
Cortical control of volontary movement<br />
Basal ganglia<br />
Cerebellum<br />
Ocular movements<br />
Vegetative motor system<br />
Higher nervous functions<br />
Learning and memory<br />
Emotion, motivation and reward<br />
S<strong>le</strong>ep-wake cyc<strong>le</strong><br />
Language<br />
Cognitive functions<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Reference textbooks<br />
Purves – "Neuroscience" – Sinauer Associates (5th edition)<br />
Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />
D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />
Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />
Testi consigliati<br />
Purves – "Neuroscienze" – Zanichelli (3a edizione-traduzione della 4a edizione in lingua ing<strong>le</strong>se)<br />
Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />
D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />
- 77 -
Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />
NOTA<br />
Prerequisites<br />
Know<strong>le</strong>dge of physics, biochemistry, mo<strong>le</strong>cular biology, cellular biology, histology, anatomy. Notions of<br />
anatomy will be provided when necessary.<br />
Exam<br />
Written test with true/false answers, followed by oral examination.<br />
Students that passed the optional exam of Biophysics are exempted from the part of the biophysics of<br />
excitab<strong>le</strong> membranes.<br />
Prerequisiti Conoscenze di fisica, biochimica, biologia mo<strong>le</strong>colare, biologia cellulare, istologia, anatomia.<br />
Nozioni di anatomia verranno fornite ove necessarie. Modalità d'esame<br />
Test scritto con risposte vero/falso seguito da esame ora<strong>le</strong>.<br />
Chi ha su<strong>per</strong>ato l'esame opziona<strong>le</strong> di Biofisica è esonerato dalla parte di biofisica del<strong>le</strong> membrane<br />
eccitabili.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Martedì 16:00 - 18:00<br />
Giovedì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 02/10/2014 al 18/12/2014<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9e55<br />
FISIOLOGIA DELLE PIANTE<br />
PLANT PHYSIOLOGY<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0727<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Andrea SCHUBERT (Titolare del corso)<br />
0116708654, andrea.schubert@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/04 - fisiologia vegeta<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Biologia e genetica vegeta<strong>le</strong>, Biochimica (frequenza)<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
- 78 -
L'obbiettivo del corso è di fornire <strong>le</strong> conoscenze di base sul funzionamento del<strong>le</strong> piante prendendo in<br />
considerazioni diversi livelli integrati tra loro (mo<strong>le</strong>colare, biochimico, fisiologico) e di <strong>per</strong>mettere agli<br />
studenti di comprendere i principali meccanismi che <strong>per</strong>mettono lo sviluppo e l'adattamento agli stress. In<br />
particolare si mette l'accento sui processi di funzionamento che supportano la produttività nel<strong>le</strong> piante<br />
coltivate ad uso alimentare e tecnologico.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Al termine del corso lo studente deve aver compreso i meccanismi di funzionamento del<strong>le</strong> piante, in<br />
particolare quelli che <strong>per</strong>mettono la produzione primaria, l'assorbimento dell'acqua e degli e<strong>le</strong>menti<br />
minerali, l'integrazione tra processi a livello di trasporto di metaboliti e di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> segna<strong>le</strong>, in particolare<br />
ormonali.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test di autovalutazione durante il corso<br />
PROGRAMMA<br />
Fotorespirazione: aspetti metabolici e fisiologici. Fotosintesi C4 e CAM, prospettive<br />
di applicazione biotecnologica nella produzione di biomasse.<br />
Biosintesi e degradazione di fosfolipidi e trigliceridi. Uso del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la<br />
produzione di grassi industriali e di biodiesel.<br />
L'acqua nella pianta: potenzia<strong>le</strong> idrico, movimento dell'acqua nella pianta e ruolo<br />
del<strong>le</strong> aquaporine, traspirazione, regolazione stomatica).<br />
Assorbimento sostanze minerali simplastico e apoplastico, organicazione<br />
dell'azoto e del fosforo, assorbimento del ferro.<br />
Trasporto floematico, metabolismo del saccarosio e dell'amido, caricamento e<br />
scaricamento floematico, ripartizione degli zuccheri. Controllo della produzione di<br />
carboidrati ad usi alimentari e industriali.<br />
Ecofisiologia: risposta della fotosintesi ai fattori ambientali, effetto di stress<br />
ambientali sul metabolismo del<strong>le</strong> piante. Interventi biotecnologici <strong>per</strong> il<br />
miglioramento della resistenza a stress.<br />
Regolazione dello sviluppo. Ormoni vegetali, biosintesi e caratteristiche biologiche,<br />
aspetti mo<strong>le</strong>colari del meccanismo di azione e degli effetti fisiologici. Controllo<br />
biotecnologico della crescita e dello sviluppo del<strong>le</strong> piante coltivate.<br />
Laboratorio. Analisi ecofisiologiche: misure di potenzia<strong>le</strong> idrico fogliare,<br />
traspirazione, fotosintesi netta. Separazione di metaboliti vegetali tramite HPLC.<br />
Quantificazione di trascritti attraverso q-RT-PCR<br />
ore<br />
<strong>le</strong>zione<br />
Tota<strong>le</strong> 38 12<br />
4<br />
4<br />
6<br />
6<br />
6<br />
4<br />
8<br />
ore<br />
esercitazione<br />
12<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Taiz L., Zeiger E. E<strong>le</strong>menti di fisiologia vegeta<strong>le</strong>. Piccin 2013<br />
Hopkins WG, Huner NPA. Fisiologia vegeta<strong>le</strong>. McGraw-Hill, 2008<br />
- 79 -
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 16:00 - 18:00<br />
Martedì 16:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 01/10/2014 al 21/01/2015<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno presso l'Aula 1 - Palazzina Antica - MBC Via Nizza 52 - Torino<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=e90c<br />
FISIOLOGIA DELLE PIANTE<br />
PLANT PHYSIOLOGY<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0727<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Andrea SCHUBERT (Titolare del corso)<br />
0116708654, andrea.schubert@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/04 - fisiologia vegeta<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Biologia e genetica vegeta<strong>le</strong>, Biochimica (frequenza)<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'obbiettivo del corso è di fornire <strong>le</strong> conoscenze di base sul funzionamento del<strong>le</strong> piante prendendo in<br />
considerazioni diversi livelli integrati tra loro (mo<strong>le</strong>colare, biochimico, fisiologico) e di <strong>per</strong>mettere agli<br />
studenti di comprendere i principali meccanismi che <strong>per</strong>mettono lo sviluppo e l'adattamento agli stress. In<br />
particolare si mette l'accento sui processi di funzionamento che supportano la produttività nel<strong>le</strong> piante<br />
coltivate ad uso alimentare e tecnologico.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Al termine del corso lo studente deve aver compreso i meccanismi di funzionamento del<strong>le</strong> piante, in<br />
particolare quelli che <strong>per</strong>mettono la produzione primaria, l'assorbimento dell'acqua e degli e<strong>le</strong>menti<br />
minerali, l'integrazione tra processi a livello di trasporto di metaboliti e di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> segna<strong>le</strong>, in particolare<br />
ormonali.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test di autovalutazione durante il corso<br />
PROGRAMMA<br />
- 80 -
Fotorespirazione: aspetti metabolici e fisiologici. Fotosintesi C4 e CAM, prospettive<br />
di applicazione biotecnologica nella produzione di biomasse.<br />
Biosintesi e degradazione di fosfolipidi e trigliceridi. Uso del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la<br />
produzione di grassi industriali e di biodiesel.<br />
L'acqua nella pianta: potenzia<strong>le</strong> idrico, movimento dell'acqua nella pianta e ruolo<br />
del<strong>le</strong> aquaporine, traspirazione, regolazione stomatica).<br />
Assorbimento sostanze minerali simplastico e apoplastico, organicazione<br />
dell'azoto e del fosforo, assorbimento del ferro.<br />
Trasporto floematico, metabolismo del saccarosio e dell'amido, caricamento e<br />
scaricamento floematico, ripartizione degli zuccheri. Controllo della produzione di<br />
carboidrati ad usi alimentari e industriali.<br />
Ecofisiologia: risposta della fotosintesi ai fattori ambientali, effetto di stress<br />
ambientali sul metabolismo del<strong>le</strong> piante. Interventi biotecnologici <strong>per</strong> il<br />
miglioramento della resistenza a stress.<br />
Regolazione dello sviluppo. Ormoni vegetali, biosintesi e caratteristiche biologiche,<br />
aspetti mo<strong>le</strong>colari del meccanismo di azione e degli effetti fisiologici. Controllo<br />
biotecnologico della crescita e dello sviluppo del<strong>le</strong> piante coltivate.<br />
Laboratorio. Analisi ecofisiologiche: misure di potenzia<strong>le</strong> idrico fogliare,<br />
traspirazione, fotosintesi netta. Separazione di metaboliti vegetali tramite HPLC.<br />
Quantificazione di trascritti attraverso q-RT-PCR<br />
ore<br />
<strong>le</strong>zione<br />
Tota<strong>le</strong> 38 12<br />
4<br />
4<br />
6<br />
6<br />
6<br />
4<br />
8<br />
ore<br />
esercitazione<br />
12<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Taiz L., Zeiger E. E<strong>le</strong>menti di fisiologia vegeta<strong>le</strong>. Piccin 2013<br />
Hopkins WG, Huner NPA. Fisiologia vegeta<strong>le</strong>. McGraw-Hill, 2008<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0m9i<br />
Genetica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0644<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Prof. Fiorella ALTRUDA (Titolare del corso)<br />
Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />
0116706414, fiorella.altruda@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
- 81 -
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
PROGRAMMA<br />
Duplicazione del Dna<br />
dimostrazione che il Dna è il materia<strong>le</strong> genetico - la sintesi <strong>dei</strong> nuovi filamenti: Dna polimerasi -<br />
meccanismi di controllo della fedeltà di copiatura del messaggio genetico - duplicazione del<strong>le</strong> estremità<br />
del filamento di DNA: i telomeri - <strong>le</strong> mutazioni: importanza nella patologia e nell'evoluzione<br />
Struttura <strong>dei</strong> cromosomi<br />
Organizzazione del genoma eucariote - eterocromatina ed eucromatina<br />
Analisi mo<strong>le</strong>colare del gene<br />
Sequenze uniche e ripetute - struttura di un gene eucariote<br />
La trascrizione dell'RNA<br />
L'RNA polimerasi e la sintesi di un filamento singolo - <strong>le</strong> sequenze promotore definiscono il sito di attacco<br />
della RNA polimerasi - Maturazione degli mRNA eucarioti - Editing dell'RNA<br />
La sintesi del<strong>le</strong> proteine<br />
Il codice genetico - L'RNA di trasferimento - Il caricamento del tRNA con l'aminoacido: gli enzimi attivanti - I<br />
ribosomi: RNA e proteine - Differenze tra eucarioti e procarioti<br />
Le mutazioni<br />
Classificazione: genomiche, cromosomiche, geniche - I sistemi di riparazione del DNA<br />
Controllo dell'espressione genica<br />
Ruolo e struttura <strong>dei</strong> fattori trascrizionali - Concetto di differenziamento cellulare - L'o<strong>per</strong>one del lattosio<br />
come esempio paradigmatico di regolazione genica - attenuazione<br />
Analisi mendeliana<br />
Mitosi e Meiosi - Leggi di Mendel: Segregazione e assortimento indipendente - Rapporto genotico-fenotipo:<br />
dominanza e recessività; penetranza ed espressività - rapporti mendeliani atipici - I caratteri <strong>le</strong>gati ai<br />
cromosomi che determinano il sesso - I geni associati<br />
I caratteri quantitativi<br />
I sistemi multifattoriali<br />
Cenni di Genetica Umana<br />
Costruzione e analisi di alberi genealogici<br />
La ricombinazione<br />
Analisi genetica e mo<strong>le</strong>colare – Il mappaggio <strong>dei</strong> geni<br />
Genetica di popolazioni<br />
La struttura genetica del<strong>le</strong> popolazioni - La <strong>le</strong>gge di Hardy-Weinberg – Forze che cambiano la struttura<br />
genetica del<strong>le</strong> popolazioni<br />
La tecnologia del DNA ricombinante<br />
Estrazione di DNA plasmidico - Digestione del DNA con enzimi di restrizione - E<strong>le</strong>ttroforesi del DNA su gel<br />
di agaroso - Animali transgenici<br />
- 82 -
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
B.Alberts, D. Bray, J.Lewis, M. Raff, K.Roberts, J.Watson, "Biologia mo<strong>le</strong>colare della cellula", Zanichelli J.Darnell,<br />
H.Lodish, D.Baltimore, "Biologia mo<strong>le</strong>colare della cellula", Zanichelli D.T.Suzuki, A.J.F. Griffiths, J.H.Mil<strong>le</strong>r,<br />
R.C.Lewontin "Introduzione all'analisi genetica", Zanichelli<br />
NOTA<br />
Esame soltanto ora<strong>le</strong>.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=d9eb<br />
Genomica ed Epigenomica Computaziona<strong>le</strong><br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0008<br />
Docente:<br />
Dott. Paolo PROVERO (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116706438, paolo.provero@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />
Anno:<br />
1° anno<br />
Tipologia:<br />
Caratterizzante<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 7<br />
SSD attvità didattica: INF/01 - informatica<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
Frequenza:<br />
Obbligatoria<br />
Tipologia esame:<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=yvsd<br />
IMAGING: OTTICO E ULTRASUONI<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0681<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Giancarlo CRAVOTTO (Titolare del corso)<br />
Enzo TERRENO (Titolare del corso)<br />
0116707684, giancarlo.cravotto@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />
2° anno<br />
Affine o integrativo<br />
CHIM/06 - chimica organica<br />
INF/01 - informatica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
Il modulo intende fornire agli studenti <strong>le</strong> basi del<strong>le</strong> principali tecniche di imaging ottico e ad ultrasuoni che<br />
vengono utilizzate nel settore biomedico sia <strong>per</strong> applicazioni di microscopia in vitro che <strong>per</strong> applicazioni in<br />
vivo.<br />
- 83 -
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Alla fine del corso gli studenti avranno appreso i principi che stanno alla base del<strong>le</strong> applicazioni nel settore<br />
dell'imaging biomedica<strong>le</strong> che fanno uso di radiazioni e<strong>le</strong>ttromagnetiche nel visibi<strong>le</strong> e nel vicin infrarosso o<br />
onde acustiche.<br />
PROGRAMMA<br />
Principi di ottica: interazione luce/materia, fluorescenza.<br />
Tecniche di imaging ottico: stato dell'arte, microscopia a singolo e a multi fotone, microscopia confoca<strong>le</strong>,<br />
FRET, tomografia ottica.<br />
Sonde ottiche: fluorescenti, probes NIRF, bioluminescenza<br />
Principali applicazioni biomediche in vitro ed in vivo.<br />
Principi fisici del<strong>le</strong> onde acustiche<br />
Interazioni tra ultrasuoni e sistemi biologici<br />
Applicazioni degli ultrasuoni in ambito biomedica<strong>le</strong><br />
Sonde ecogeniche<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
J.G. Fujimoto and D. Farkas. Biomedical Optical Imaging, Oxford University Press, 2009.<br />
CR Mayer, et al., Ultrasound targeted microbubb<strong>le</strong> destruction for drug and gene delivery, Ex<strong>per</strong>t Opin.<br />
Drug Deliv. (2008) 5(10):1121-1138.<br />
JU Voigt, Ultrasound mo<strong>le</strong>cular imagingMethods 48 (2009) 92–97.<br />
JR Lindner, Contrast ultrasound mo<strong>le</strong>cular imaging of inflammationin cardiovascular diseaseCardiovascular<br />
Research (2009) 84, 182–189.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 15:00 - 17:00<br />
Lezioni: dal 04/03/2013 al 27/05/2013<br />
Nota: Aula Co<strong>per</strong>nico<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=4c73<br />
IMMUNOLOGIA<br />
IMMUNOLOGY<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0653<br />
Docente:<br />
Prof. Mirella GIOVARELLI (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 0116335737, mirella.giovarelli@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
3° anno<br />
Tipologia:<br />
Per tutti<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
- 84 -
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Quiz<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
L'esame è scritto e consiste in 63 domande con risposte a scelta multipla. Gli studenti devono iscriversi<br />
all'esame on line, entro tre giorni prima dell'appello.<br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenze di biologia cellulare, biologia mo<strong>le</strong>colare e microbiologia.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
OBIETTIVI dell' Attività Didattica Fronta<strong>le</strong><br />
Il Sistema Immunitario ha la principa<strong>le</strong> funzione di difendere l'individuo da tutti gli organismi patogeni e<br />
proteggerlo dallo sviluppo di malattie infettive. Esso, tuttavia, può anche mediare l'aggressione verso<br />
tessuti ed organi propri dell'individuo (malattie autoimmuni) e rappresentare una barriera alla efficiente<br />
riuscita <strong>dei</strong> trapianti. Il Corso ha lo scopo di chiarire i meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari alla base del<br />
corretto funzionamento del Sistema Immunitario. Tali conoscenze sono fondamentali <strong>per</strong> eventuali<br />
interventi e/o manipolazioni dello stesso a scopi terapeutici..<br />
OBIETTIVI dell' Attività pratica<br />
Permettere agli studenti di conoscere ed eseguire <strong>per</strong>sonalmente alcune del<strong>le</strong> principali tecniche utilizzate<br />
in campo immunologico.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Alla fine del Corso gli studenti dovranno aver acquisito la conoscenza <strong>dei</strong> meccanismi biologici<br />
fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra<br />
microrganismi ed ospite nel<strong>le</strong> infezioni umane, nonchè i relativi meccanismi di difesa. Conosceranno<br />
inoltre <strong>le</strong> basi biotecnologiche <strong>dei</strong> farmaci innovativi che stanno nascendo, basati su citochine<br />
ricombinanti, inibitori di citochine, manipolazione genica della risposta immunitaria, anticorpi monoclonali,<br />
nonchè <strong>le</strong> basi <strong>dei</strong> vaccini contro i microbi e contro i tumori, basati sulla biologia e genetica mo<strong>le</strong>colare,<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
L'apprendimento sarà verificato nel momento dell'esame.<br />
PROGRAMMA<br />
PROGRAMMA<br />
Il sistema immunitario nel suo insieme. Risposte naturali ed adattative Le cellu<strong>le</strong> dell'immunità natura<strong>le</strong>. Le<br />
citochine.<br />
Il comp<strong>le</strong>sso maggiore di istocompatibilità. Organizzazione genica, polimorfismi e funzione. Caratteristiche<br />
<strong>dei</strong> geni e del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di Classe I, II e III.<br />
Le cellu<strong>le</strong> dell'immunità specifica. I linfociti T. Origine, differenziazione, circolazione. Il recettore <strong>per</strong><br />
l'antigene e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> accessorie <strong>dei</strong> linfociti T. Maturazione <strong>dei</strong> linfociti ed espressione <strong>dei</strong> geni del<br />
recettore <strong>per</strong> l'antigene. Presentazione dell'antigene ai linfociti T. Le Cellu<strong>le</strong> presentanti l'antigene.<br />
Attivazione <strong>dei</strong> linfociti T. Funzioni <strong>dei</strong> linfociti T.<br />
Le cellu<strong>le</strong> Natural Kil<strong>le</strong>r.<br />
I linfociti B: maturazione ed attivazione. Coo<strong>per</strong>azione tra linfociti T e B. Le plasmacellu<strong>le</strong>.<br />
Gli anticorpi: struttura e proprietà biologiche del<strong>le</strong> classi anticorpali. Generazione del<strong>le</strong> diversità anticorpali.<br />
La reazione antigene-anticorpo. Affinità, avidità, specificità. Cinetica e regolazione della risposta<br />
anticorpa<strong>le</strong>. Gli anticorpi monoclonali.<br />
- 85 -
Il comp<strong>le</strong>mento: meccanismi di attivazione e funzioni biologiche.<br />
I vaccini: basi teoriche e prospettive. Caratteristiche dell'antigene.<br />
Anatomia funziona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> risposte immunitarie sistemiche e locali.<br />
Meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari della tol<strong>le</strong>ranza <strong>dei</strong> linfociti T e B verso il self. Tol<strong>le</strong>ranza verso antigeni<br />
esogeni. L'autoimmunità: eziologia e patogenesi del<strong>le</strong> malattie autoimmuni.<br />
Le reazioni di i<strong>per</strong>sensibilità di tipo I, II, III e IV.<br />
Immunità e tumori.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Immunologia Cellulare e Mo<strong>le</strong>colare. Abbas, Lichtman, Pober, Casa editrice Elsevier<br />
Immunobiologia. Janeway, Travers, Walport, Schlomchik, Garland Science<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=a219<br />
IMMUNOLOGIA MOLECOLARE<br />
MOLECULAR IMMUNOLOGY<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0657<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Federica CAVALLO (Titolare del corso)<br />
011 670 6457, federica.cavallo@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Ing<strong>le</strong>se<br />
Obbligatoria<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
PREREQUISITI<br />
Conoscenza dell'Immunologia di base (III Anno - I Livello)<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
To provide an advanced biotechnological up-dating about Macrophages, their receptors, their actions.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
To teach how to prepare and present a scientific concept.<br />
PROGRAMMA<br />
Origin and Morphology of Macrophages: Maturation and function;Chemokines: regulators of development,<br />
trafficking and functions; Organ-specific features; Tissue distribution; Education Activation and<br />
Programming<br />
Macrophage Subsets: Classically activated Macrophages (M1), Alternatively Activated Macrophages (M2),<br />
"Regulatory" Macrophages (IL-10 secretion), Tumor-associated Macrophages (TAMs), Myeloid Derived<br />
Suppressor Cells (MDSCs), Lymph node (LN) macrophages, Plasticity and Polarization, Imaging of<br />
Macrophages<br />
Function of Macrophages: Phagocytosis: Scavenger Receptors and Toll-like Receptors; Cytokine secretion;<br />
Antigen presentation; Homeostatic functions in tissues; Other functions: Iron Trafficking and Metabolism<br />
- 86 -
Functions of Macrophages in Innate Immunity: The phagocytosis process, Ro<strong>le</strong> in antimicrobial immunity,<br />
Tissue repair<br />
Functions of Macrophages in Adaptive Immunity: Control of T cell proliferation, Interaction with T reg cells,<br />
Immunosuppression, Alternative activation of Macrophages<br />
Macrophages and Pregnancy: Monocyte/Macrophages in human pregnancy, Pregnancy Immunology:<br />
Decidual Macrophages and their Ro<strong>le</strong>s, Ro<strong>le</strong> of Macrophages in Utero-placental Interactions<br />
Macrophages and Diseases: Ro<strong>le</strong> of macrophages in different diseases, Adipose tissue Macrophages in<br />
metabolic disorders, M2 in al<strong>le</strong>rgy and asthma, Macrophage subsets and autoimmunity, Macrophages and<br />
atherosc<strong>le</strong>rosis, Macrophages in pathogenesis of fibrosis<br />
Macrophages and Tumors: Ro<strong>le</strong> of macrophages in tumorigenesis and tumor progression, Macrophages<br />
and cancer: balance, to<strong>le</strong>rance, and diversity, Macrophages in Tumor Microenvironments, Macrophages<br />
and Tumor Suppressors<br />
Imaging of Macrophages: Imaging techniques for evaluating cells activation, Tracking immune cells using<br />
MRI, Monocytes/Macrophages as nanomedicinal targets<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Ivan K. H. Poon, Christopher D. Lucas, Adriano G. Rossi & Kodi S. Ravichandran. Apoptotic cell<br />
c<strong>le</strong>arance: basic biology and therapeutic potential. Nature Reviews Immunology 14, 166-180<br />
doi:10.1038/nri3607<br />
Ahrens Eric T. and Jeff W. M. Bulte. Tracking immune cells in vivo using magnetic resonance<br />
imaging. Nat Rev Immunol. 2013 October; 13(10): 10.1038/nri3531.<br />
Chiba T, Umegaki K. Pivotal ro<strong>le</strong>s of monocytes/macrophages in stroke. Mediators Inflamm.<br />
2013;2013:759103.<br />
Davignon JL, Hayder M, Baron M, Boyer JF, Constantin A, Apparailly F, Poupot R, Cantagrel A.<br />
Targeting monocytes/macrophages in the treatment of rheumatoid arthritis. Rheumatology<br />
(Oxford). 2013 Apr;52(4):590-8.<br />
Filip K. Swirski, Matthias Nahrendorf. Imaging Macrophage Development and Fate in Atherosc<strong>le</strong>rosis<br />
and Myocardial Infarction. Immunol Cell Biol. Author manuscript; availab<strong>le</strong> in PMC 2013 December<br />
30.<br />
Jain NK, Mishra V, Mehra NK. Targeted drug delivery to macrophages. Ex<strong>per</strong>t Opin Drug Deliv. 2013<br />
Mar;10(3):353-67.<br />
Liu G, Yang H. Modulation of macrophage activation and programming in immunity. J Cell Physiol.<br />
2013 Mar;228(3):502-12.<br />
Mantovani A, Biswas SK, Galdiero MR, Sica A, Locati M. Macrophage plasticity and polarization in<br />
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Shechter R, London A, Schwartz M. Orchestrated <strong>le</strong>ukocyte recruitment to immune-privi<strong>le</strong>ged sites:<br />
absolute barriers versus educational gates. Nat Rev Immunol. 2013 Mar;13(3):206-18.<br />
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Brown BN, Ratner BD, Goodman SB, Amar S, Badylak SF. Macrophage polarization: an opportunity<br />
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May;33(15):3792-802.<br />
Byeon SE, Yi YS, Oh J, Yoo BC, Hong S, Cho JY. The ro<strong>le</strong> of Src kinase in macrophage-mediated<br />
inflammatory responses. Mediators Inflamm. 2012;2012:512926.<br />
Byrne JC, Ní Gabhann J, Lazzari E, Mahony R, Smith S, Stacey K, Wynne C, Jefferies CA. Genetics of<br />
SLE: functional re<strong>le</strong>vance for monocytes/macrophages in disease. Clin Dev Immunol.<br />
2012;2012:582352.<br />
Gray EE, Cyster JG. Lymph node macrophages. J Innate Immun. 2012;4(5-6):424-36.<br />
Hao NB, Lü MH, Fan YH, Cao YL, Zhang ZR, Yang SM. Macrophages in tumor microenvironments and<br />
the progression of tumors. Clin Dev Immunol. 2012;2012:948098.<br />
Houser BL. Decidual macrophages and their ro<strong>le</strong>s at the maternal-fetal interface. Ya<strong>le</strong> J Biol Med.<br />
2012 Mar;85(1):105-18.<br />
Hutchinson JA, Riquelme P, Geiss<strong>le</strong>r EK. Human regulatory macrophages as a cell-based medicinal<br />
product. Curr Opin Organ Transplant. 2012 Feb;17(1):48-54.<br />
Koppensteiner H, Brack-Werner R, Schind<strong>le</strong>r M. Macrophages and their re<strong>le</strong>vance in Human<br />
Immunodeficiency Virus Type I infection. Retrovirology. 2012 Oct 4;9:82.<br />
Ramakrishnan L. Revisiting the ro<strong>le</strong> of the granuloma in tuberculosis. Nat Rev Immunol. 2012 Apr<br />
- 87 -
Ramakrishnan L. Revisiting the ro<strong>le</strong> of the granuloma in tuberculosis. Nat Rev Immunol. 2012 Apr<br />
20;12(5):352-66.<br />
Schmieder A, Michel J, Schönhaar K, Goerdt S, Sch<strong>le</strong>dzewski K. Differentiation and gene expression<br />
profi<strong>le</strong> of tumor-associated macrophages. Semin Cancer Biol. 2012 Aug;22(4):289-97.<br />
Sica A, Mantovani A. Macrophage plasticity and polarization: in vivo veritas. J Clin Invest. 2012 Mar<br />
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Siddiqui R, Khan NA. Acanthamoeba is an evolutionary ancestor of macrophages: a myth or<br />
reality Exp Parasitol. 2012 Feb;130(2):95-7.<br />
Través PG, Luque A, Hortelano S. Macrophages, inflammation, and tumor suppressors: ARF, a new<br />
player in the game. Mediators Inflamm. 2012;2012:568783.<br />
Underhill DM, Goodridge HS. Information processing during phagocytosis. Nat Rev Immunol. 2012<br />
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Chawla A, Nguyen KD, Goh YP. Macrophage-mediated inflammation in metabolic disease. Nat Rev<br />
Immunol. 2011 Oct 10;11(11):738-49.<br />
Chow A, Brown BD, Merad M. Studying the mononuc<strong>le</strong>ar phagocyte system in the mo<strong>le</strong>cular age.<br />
Nat Rev Immunol. 2011 Oct 25;11(11):788-98.<br />
Lawrence T, Natoli G. Transcriptional regulation of macrophage polarization: enabling diversity with<br />
identity. Nat Rev Immunol. 2011 Oct 25;11(11):750-61.<br />
Murray PJ, Wynn TA. Protective and pathogenic functions of macrophage subsets. Nat Rev<br />
Immunol. 2011 Oct 14;11(11):723-37.<br />
Yang Z, Kong B, Mosser DM, Zhang X. TLRs, macrophages, and NK cells: our understandings of their<br />
functions in uterus and ovary. Int Immunopharmacol. 2011 Oct;11(10):1442-50.<br />
Lakshmi Balagopalan, Eilon Sherman, Valarie A. Barr, and Lawrence E. Samelson. Imaging<br />
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Mantovani A, Sica A. Macrophages, innate immunity and cancer: balance, to<strong>le</strong>rance, and diversity.<br />
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Nagamatsu T, Schust DJ. The contribution of macrophages to normal and pathological<br />
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Shakhawat A, Shaikly V, Elzatma E, Mavrakos E, Jabeen A, Fernández N. Interaction between HLA-G<br />
and monocyte/macrophages in human pregnancy. J Reprod Immunol. 2010 May;85(1):40-6.<br />
Coffelt SB, Hughes R, Lewis CE. Tumor-associated macrophages: effectors of angiogenesis and<br />
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Helming L, Gordon S. Mo<strong>le</strong>cular mediators of macrophage fusion. Trends Cell Biol. 2009<br />
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O'Brien J, Schedin P. Macrophages in breast cancer: do involution macrophages account for the<br />
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Russell DG, Vanderven BC, G<strong>le</strong>nnie S, Mwandumba H, Heyderman RS. The macrophage marches<br />
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600.<br />
Sica A, Allavena P, Mantovani A. Cancer related inflammation: the macrophage connection. Cancer<br />
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Siveen KS, Kuttan G. Ro<strong>le</strong> of macrophages in tumour progression. Immunol Lett. 2009 Apr<br />
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Varin A, Gordon S. Alternative activation of macrophages: immune function and cellular biology.<br />
Immunobiology. 2009 Jul;214(7):630-41.<br />
Mosser DM, Edwards JP. Exploring the full spectrum of macrophage activation. Nat Rev Immunol.<br />
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Renaud SJ, Graham CH. The ro<strong>le</strong> of macrophages in utero-placental interactions during normal and<br />
pathological pregnancy. Immunol Invest. 2008;37(5):535-64.<br />
Sanguansermsri D, Pongcharoen S. Pregnancy immunology: decidual immune cells. Asian Pac J<br />
Al<strong>le</strong>rgy Immunol. 2008 Jun-Sep;26(2-3):171-81.<br />
Sica A, Larghi P, Mancino A, Rubino L, Porta C, Totaro MG, Rimoldi M, Biswas SK, Allavena P,<br />
Mantovani A. Macrophage polarization in tumour progression. Semin Cancer Biol. 2008<br />
Oct;18(5):349-55.<br />
Bowdish DM, Loffredo MS, Mukhopadhyay S, Mantovani A, Gordon S. Macrophage receptors<br />
implicated in the "adaptive" form of innate immunity. Microbes Infect. 2007 Nov-Dec;9(14-15):1680-<br />
7.<br />
Kreider T, Anthony RM, Urban JF Jr, Gause WC. Alternatively activated macrophages in helminth<br />
- 88 -
Kreider T, Anthony RM, Urban JF Jr, Gause WC. Alternatively activated macrophages in helminth<br />
infections. Curr Opin Immunol. 2007 Aug;19(4):448-53.<br />
Plüddemann A, Neyen C, Gordon S. Macrophage scavenger receptors and host-derived ligands.<br />
Methods. 2007 Nov;43(3):207-17.<br />
Gordon S, Taylor PR. Monocyte and macrophage heterogeneity. Nat Rev Immunol. 2005<br />
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Imhof BA, Aurrand-Lions M Adhesion mechanisms regulating the migration of monocytes. Nat Rev<br />
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Gordon S. Alternative activation of macrophages. Nat Rev Immunol. 2003 Jan;3(1):23-35.<br />
Mantovani A, Sozzani S, Locati M, Allavena P, Sica A. Macrophage polarization: tumor-associated<br />
macrophages as a paradigm for polarized M2 mononuc<strong>le</strong>ar phagocytes. Trends Immunol. 2002<br />
Nov;23(11):549-55.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 9:00 - 12:00<br />
Lezioni: dal 06/03/2014 al 05/06/2014<br />
Nota: Aula COPERNICO, MBC, Via Nizza 52, 10126 TORINO<br />
Le <strong>le</strong>zioni si terranno tutti i Giovedì dal<strong>le</strong> 9:00 al<strong>le</strong> 12:00.<br />
In particolare, nel<strong>le</strong> giornate di Giovedì 20 (Aula ERACLITO) e 27 Marzo (Aula LEONARDO) si terranno<br />
anche al pomeriggio con orario 14:00-18:00.<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=985d<br />
Interazioni e Reti Geniche<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0006<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />
Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />
011.670.64.25, emilio.hirsch@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=y005<br />
INTRODUZIONE ALL'IMAGING MOLECOLARE<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0254<br />
Docente:<br />
Daniela Delli Castelli (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: daniela.dellicastelli@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
3° anno<br />
Tipologia:<br />
A scelta dello studente<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica: CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
- 89 -
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso si propone di dare allo studente una visione genera<strong>le</strong> dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare. Verranno forniti i<br />
primi rudimenti riguardo i principi fisici del<strong>le</strong> principali tecniche <strong>per</strong> Immagini e <strong>le</strong> basi chimiche <strong>per</strong> la<br />
preparazione del<strong>le</strong> sonde. In particolare, verranno approfondite <strong>le</strong> applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare nel<br />
settore biomedico.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
I risultati dell'apprendimento verranno valutati attraverso un esame scritto. Lo studente dovrà: i) aver<br />
acquisito la capacità di descrivere i protocolli di Imaging mo<strong>le</strong>colare che verranno trattati a <strong>le</strong>zione; ii) dare<br />
prova di aver capito <strong>per</strong> quali applicazioni sia più idonea una data tecnica di Imaging piuttosto che<br />
un'altra; iii) conoscere i principi di funzionamento del<strong>le</strong> varie tecniche e del<strong>le</strong> sonde associate.<br />
PROGRAMMA<br />
1) Principi genarali di Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />
2) Principali tecniche di Imaging<br />
-Risonanza Magnetica (MRI)<br />
-Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)<br />
-Tomografia ad Emissione di Fotone Singolo (SPECT)<br />
-Ultrasuoni (US)<br />
-Imaging Ottico (OI)<br />
-Tomografia computerizzata (CT)<br />
-Imaging Fotoacustico<br />
-Tecniche combinate<br />
3) Sonde <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> MRI (T1, T2, CEST, i<strong>per</strong>polarizzati)<br />
-Traccianti PET<br />
-Traccianti SPECT<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> OI<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> Imaging fotoacustico<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> US<br />
-Strategie di Bioconiugazione<br />
-Nanosistemi <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />
-Agenti Teranostici<br />
- 90 -
4) Applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare in ambito Oncologico, Cardiovascolare, Neurologico e nella terapia<br />
rigenerativa.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Il materia<strong>le</strong> verrà fornito dal docente<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 17:00 - 19:00<br />
Lezioni: dal 03/03/2014 al 02/06/2014<br />
Nota: aula Eraclito<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9fa3<br />
INTRODUZIONE ALL'IMAGING MOLECOLARE - Laurea Specialistica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0254<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Daniela Delli Castelli (Titolare del corso)<br />
daniela.dellicastelli@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
Italiano<br />
Il corso si propone di dare allo studente una visione genera<strong>le</strong> dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare. Verranno forniti i<br />
primi rudimenti riguardo i principi fisici del<strong>le</strong> principali tecniche <strong>per</strong> Immagini e <strong>le</strong> basi chimiche <strong>per</strong> la<br />
preparazione del<strong>le</strong> sonde. In particolare, verranno approfondite <strong>le</strong> applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare nel<br />
settore biomedico.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
I risultati dell'apprendimento verranno valutati attraverso un esame scritto. Lo studente dovrà: i) aver<br />
acquisito la capacità di descrivere i protocolli di Imaging mo<strong>le</strong>colare che verranno trattati a <strong>le</strong>zione; ii) dare<br />
prova di aver capito <strong>per</strong> quali applicazioni sia più idonea una data tecnica di Imaging piuttosto che<br />
un'altra; iii) conoscere i principi di funzionamento del<strong>le</strong> varie tecniche e del<strong>le</strong> sonde associate.<br />
PROGRAMMA<br />
1) Principi genarali di Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />
2) Principali tecniche di Imaging<br />
-Risonanza Magnetica (MRI)<br />
-Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)<br />
-Tomografia ad Emissione di Fotone Singolo (SPECT)<br />
-Ultrasuoni (US)<br />
- 91 -
-Imaging Ottico (OI)<br />
-Tomografia computerizzata (CT)<br />
-Imaging Fotoacustico<br />
-Tecniche combinate<br />
3) Sonde <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> MRI (T1, T2, CEST, i<strong>per</strong>polarizzati)<br />
-Traccianti PET<br />
-Traccianti SPECT<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> OI<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> Imaging fotoacustico<br />
-Agenti di contrasto <strong>per</strong> US<br />
-Strategie di Bioconiugazione<br />
-Nanosistemi <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />
-Agenti Teranostici<br />
4) Applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare in ambito Oncologico, Cardiovascolare, Neurologico e nella terapia<br />
rigenerativa.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Il materia<strong>le</strong> verrà fornito dal docente<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 17:00 - 19:00<br />
Lezioni: dal 03/03/2014 al 02/06/2014<br />
Nota: Eraclito<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b4b5<br />
ISTOLOGIA<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0652<br />
Docente:<br />
Prof. Enzo MEDICO (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 011-9933234, enzo.medico@unito.it<br />
Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
Anno:<br />
2° anno<br />
Tipologia:<br />
Caratterizzante<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica: BIO/17 - istologia<br />
Erogazione:<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Lingua:<br />
Italiano<br />
- 92 -
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=5cbf<br />
Lingua Ing<strong>le</strong>se<br />
Ing<strong>le</strong>se<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0698<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Al termina<strong>le</strong> sul sito TARM<br />
Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />
Dott. Ermelinda MASSARI (Titolare del corso)<br />
0116706428, va<strong>le</strong>ria.poli@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
2° anno<br />
Per la prova fina<strong>le</strong> e <strong>per</strong> la conoscenza della lingua straniera<br />
L-LIN/12 - lingua e traduzione - lingua ing<strong>le</strong>se<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Quiz<br />
PREREQUISITI<br />
Test di idoneità, non ci sono prerequisiti<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Si tratta di un test di idoneità non conseguente a corso forma<strong>le</strong>, volto a verificare che la conoscenza della<br />
lingua ing<strong>le</strong>se, considerata un pre-requisito <strong>per</strong> l'iscrizione al Corso di Laurea in Biotecnologie, sia<br />
effettivamente adeguata. Questo al fine di evidenziare la capacita' dello studente di progredire con profitto<br />
nel corso di laurea, che prevede <strong>per</strong> numerosi esami lo studio di <strong>le</strong>tteratura scientifica in ing<strong>le</strong>se.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Idoneita' a un esame equiva<strong>le</strong>nte al PET.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Test di idoneità non conseguente a corso forma<strong>le</strong>. Si svolge al termina<strong>le</strong> sul sito TARM<br />
(http://tarm.dm.unito.it/tuexam07)<br />
PROGRAMMA<br />
Sostanzialmente quello atto a su<strong>per</strong>are il Preliminary English Test (Cambridge), re<strong>per</strong>ibi<strong>le</strong> sul sito web:<br />
http://www.cambridgeesol.it/candidati/index.php.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materia<strong>le</strong> didattico e testi consigliati re<strong>per</strong>ibili sul sito web: http://www.cambridgeesol.it/candidati/index.php.<br />
NOTA<br />
L'esame e' in programma <strong>per</strong> il secondo semestre del secondo anno, si svolge al termina<strong>le</strong> sul sito TARM<br />
(http://tarm.dm.unito.it/tuexam07) e consiste in 80 domande volte a verificare la conoscenza della sintassi<br />
e grammatica ing<strong>le</strong>si (frasi da comp<strong>le</strong>tare).<br />
- 93 -
Diplomi riconosciuti ai fini dell'idoneita':<br />
a) diploma PET o equiva<strong>le</strong>nte ESCLUSIVAMENTE CON VOTAZIONE "WITH MERIT"<br />
b) diplomi su<strong>per</strong>iori (First, Proficiency) con qualsiasi votazione.<br />
Gli studenti in possesso di tali diplomi dovranno ai fini della registrazione presentarsi al<strong>le</strong> date che verrano<br />
fissate <strong>per</strong> la registrazione degli esami regolari (generalmente al termine di ciascuna prova) muniti di<br />
diploma in origina<strong>le</strong>.<br />
Appelli:<br />
L'iscrizione deve avvenire sul sito TARM (vedi istruzioni sotto), e sul sito ESSE3 <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere la<br />
registrazione.<br />
sito TARM, URL: http://tarm.dm.unito.it/tuexam07<br />
Nel caso il vostro browser non sia ancora settato <strong>per</strong> questo dovete autorizzare i pop-up menus, come<br />
istruiti.<br />
Sotto "argomento-materia" se<strong>le</strong>zionare Ing<strong>le</strong>se (biotecnologie)<br />
Se<strong>le</strong>zionare "avvia argomento", poi "prenotazione"<br />
Dovrete fornire numero di matricola e codice fisca<strong>le</strong>, sia all'iscrizione che al momento dell'esame. Potrete<br />
prenotarvi <strong>per</strong> una del<strong>le</strong> sessioni esami disponibili, prendendo nota del luogo. Ogni sessione puo' ospitare<br />
un numero massimo di studenti. Al momento dell'esame, cui accederete tramite gli stessi links, dovrete<br />
nuovamente fornire numero di matricola e codice fisca<strong>le</strong>, vi verra' quindi fornita la password <strong>per</strong> la<br />
sessione, necessaria <strong>per</strong> accedere al test. La password scade dopo 60 minuti. Durante il test, siete invitati<br />
a salvare <strong>per</strong>iodicamente il lavoro fatto <strong>per</strong> evitare di <strong>per</strong>dere <strong>le</strong> risposte in caso si verifichino prob<strong>le</strong>mi. Al<br />
termine della sessione, sottoponete il test e il programma vi comunichera' il numero di risposte esatte e se<br />
avete passato o meno l' eame. NON USARE MAI I TASTI AVANTI E INDIETRO DEL BROWSER!<br />
Istruzioni <strong>per</strong> la prenotazione (presenti anche sul sito):<br />
Identificazione<br />
immettere la matricola ed il codice fisca<strong>le</strong> (come password) <strong>per</strong> procedere<br />
Sessioni &n bsp; la lista include tutte <strong>le</strong> sedi/date/ore disponibili - sceglierne una tramite il<br />
pulsante bianco<br />
Conferma &n bsp; utilizzare il bottone 'Ok Sessione' a fondo pagina <strong>per</strong> rendere effettiva la<br />
scelta fina<strong>le</strong><br />
Cancellazione<br />
menu<br />
Cambio data<br />
prenotazioni normali<br />
può essere fatta solo dai manager - vo<strong>le</strong>ndosi cancellare, vedere 'Informazioni' sul<br />
&n bsp; possibi<strong>le</strong> solo <strong>per</strong> prenotazioni SCADUTE - iniziare di qui come <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />
Prof.ssa Va<strong>le</strong>ria Poli<br />
Per informazioni rivolgersi anche a: Giancarlo Durando, durando@to.infn.it<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=675d<br />
MATEMATICA E BIOSTATISTICA CON APPLICAZIONI INFORMATICHE<br />
Mathematics and Biostatistics<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0824<br />
- 94 -
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Giorgio Ferrarese (Titolare del corso)<br />
Dott. Fulvio RICCERI (Titolare del corso)<br />
0116702908, giorgio.ferrarese@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
1° anno<br />
Di base<br />
MAT/08 - analisi numerica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Scritto<br />
Nella parte matematica del corso integrato vengono presentati gli e<strong>le</strong>menti fondamentali del calcolo<br />
differenzia<strong>le</strong> ed integra<strong>le</strong> necessari non soltanto <strong>per</strong> la Statistica, ma anche <strong>per</strong> <strong>le</strong> discipline<br />
biotecnologiche.<br />
Per la parte di statistica vengono presentati i concetti di statistica descrittiva e di statistica inferenzia<strong>le</strong>.<br />
Quindi si introducono i test d'ipotesi (intervalli di confidenza, test z, test t di Student, test chi2, r di Pearson).<br />
Il corso termina con i modelli di regressione lineare.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Gli studenti dovranno essere in grado di tracciare il grafico del<strong>le</strong> funzioni e riconoscerne <strong>le</strong> principali<br />
proprietà, con particolare riferimento a quel<strong>le</strong> esponenziali, logaritmiche e trigonometriche; utilizzare <strong>le</strong><br />
rego<strong>le</strong> del calcolo differenzia<strong>le</strong> e conoscerne <strong>le</strong> principali applicazioni; infine sa<strong>per</strong> calcolare integrali<br />
indefiniti, definiti e <strong>le</strong> aree.<br />
Per la parte di statistca lo studente deve essere in grado di <strong>le</strong>ggere e interpretare la parte statistica <strong>dei</strong><br />
risultati di un articolo scientifico di ambito biotecnologico. Deve inoltre sa<strong>per</strong> calcolare i principali indicatori<br />
di tendenza centra<strong>le</strong> e di dis<strong>per</strong>sione e svolgere i principali test d'ipotesi.<br />
PROGRAMMA<br />
Parte prima: Matematica.<br />
Nozioni e<strong>le</strong>mentari di calcolo combinatorio.<br />
Cenni alla geometria cartesiana dello spazio.<br />
Funzioni reali di variabi<strong>le</strong> rea<strong>le</strong> e loro principali proprietà. Studio del grafico del<strong>le</strong> principali funzioni<br />
e<strong>le</strong>mentari.<br />
Limiti e funzioni continue. Proprietà del<strong>le</strong> funzioni continue.<br />
Calcolo differenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> funzioni di una variabi<strong>le</strong>. Ricerca di massimi e minimi. Formula di Taylor e di<br />
McLaurin e applicazioni.<br />
Calcolo integra<strong>le</strong> <strong>per</strong> funzioni di una variabi<strong>le</strong>.<br />
Parte seconda: Biostatistica.<br />
- Statistica Descrittiva:<br />
Tipi di variabili; Tabel<strong>le</strong> di frequenza e di contingenza; Indicatori di tendenza centra<strong>le</strong>; Indicatori di<br />
dis<strong>per</strong>sione<br />
- 95 -
- Statistica Inferenzia<strong>le</strong>:<br />
Concetto di campionamento e tipi di campionamento; Distribuzione norma<strong>le</strong> <strong>dei</strong> dati; Norma<strong>le</strong> standard e<br />
uso del<strong>le</strong> tavo<strong>le</strong>; Teorema del limite centra<strong>le</strong>; Intervalli di confidenza; Teoria <strong>dei</strong> test ed errori di I e II<br />
tipo; Cenni ai test di normalità di normalità di Shapiro-Wilk e Kolmogorov-Smirnov; Intervalli di confidenza<br />
<strong>per</strong> la differenza del<strong>le</strong> medie; Test t di Student; ANOVA; Test non parametrici con cenni ai test di Wilcoxon<br />
e Kruskal-Wallis<br />
- Correlazione e regressione:<br />
Correlazione lineare; Coefficiente di Pearson; Cenni al coefficiente di Spearman; Regressione lineare<br />
univariata; Inferenza sul coefficiente beta; Coefficiente di determinazione campionario; Cenni alla<br />
regressione multivariata<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Matematica:<br />
S. Conso<strong>le</strong>, M. Roggero, D. Romagnoli – Matematica <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze applicate – Levrotto & Bella<br />
Ambrogio, Garrione, Romagnoli – Esercizi di matematica <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze applicate – Levrotto & Bella<br />
Biostatistica:<br />
Demichelis, Ziggioto - Lezioni di Biostatistica<br />
Glantz SA - Statistica <strong>per</strong> discipline biomediche 6/ed - Mc Graw Hill<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=944e<br />
Metodi di Intelligenza Artificia<strong>le</strong><br />
Methods in Artificial Intelligence<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0724<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Mario GIACOBINI (Titolare del corso)<br />
Dott. Luigi BERTOLOTTI (Titolare del corso)<br />
+39 0116709192/6440, mario.giacobini@unito.it<br />
laurea i^ liv. e laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari-Imaging<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
INF/01 - informatica<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
L'esame in forma ora<strong>le</strong> consisterà nella presentazione di un articolo proposto dal candidato o scelto dal<br />
candidato stesso all'interno della lista presente in questa pagina e approvato dal docente almeno una<br />
settimana prima della prova di esame. Inoltre il candidato dovrà rispondere a domande su una parte del<br />
corso (diversa da quella concernente l'articolo scelto) da scegliere tra <strong>le</strong> seguenti: 1. Introduzione<br />
all'Intelligenza Artificia<strong>le</strong> e rappresentazione della conoscenza mediante la Logica. 2. Apprendimento<br />
automatico e reti neurali. 3. Ricerca cieca ed euristica, algoritmi di ricerca bio-ispirati e teorema del nofree-lunch.<br />
4. Metodi di epidemiologia mo<strong>le</strong>colare. 5. Rappresentazione della conoscenza e <strong>dei</strong> fenomeni<br />
mediante reti. 6. Vita artifica<strong>le</strong> e modelli di sistemi biologici mediante reti. Articoli <strong>per</strong> l'esame: i.<br />
Introduzione al<strong>le</strong> Reti Neurali: Tettamanzi, Tomassini - Soft Computing; Giuseppe Carella - L'Officina<br />
Neura<strong>le</strong> ii. DNA Computing: Paun, Rozenberg, Salomaa - DNA Computing iii. Logica Fuzzy: Tettamanzi,<br />
Tomassini - Soft Computing iv. Ricerca Euristica in Filogenesi: Trujillo, Cotta - An Evolutionary Approach to<br />
- 96 -
Tomassini - Soft Computing iv. Ricerca Euristica in Filogenesi: Trujillo, Cotta - An Evolutionary Approach to<br />
the Inference of Phylogenetic Networks v. Ricerca Euristica in Filogenesi: Cerutti, Bertolotti, Goldberg,<br />
Giacobini - Adding Vertical Meaning to Phylogenetic Trees by Artificial Evolution; Cerutti, Bertolotti, Goldberg,<br />
Giacobini - Investigating Populational Evolutionary Algorithms to add Vertical Meaning in Phylogenetic Trees<br />
vi. Evoluzione Artificia<strong>le</strong> e Effetto Baldwin: Downing - Development and the Baldwin Effect; Turney - Myths<br />
and Legends of the Baldwin Effect vii. Ricerca Euristica e Bioinformatica: Vesterstrom - Heuristic Algorithms<br />
in Bioinformatics viii. Programmazione Genetica e Drug Discovery: Archetti, Giordani, Vanneschi - Genetic<br />
Programming for Anticancer Therapeutic Response Prediction using the NCI-60 Dataset; Archetti, Lanzeni,<br />
Messina, Vanneschi - Genetic programming for computational pharmacokinetics in drug discovery and<br />
development ix. Programmazione Genetica e Analisi di Dati da Microarray: Vanneschi, Farinaccio,<br />
Giacobini, Mauri, Antoniotti, Provero - Identification of Individualized Feature Combinations for Survival<br />
Prediction in Breast Cancer: A Comparison of Machine Learning Techniques; Farinaccio, Vanneschi,<br />
Giacobini, Mauri, Provero: On the Use of Genetic Programming for the Prediction of Survival in Cancer x.<br />
Reti di Coespressione di Geni Umani: Chung, Albert R, Albert I, Nekrutenko, Makova - Rapid and asymmetric<br />
divergence of duplicate genes in the human gene coexpression network xi. Reti nella Morfogenasi Forea<strong>le</strong>:<br />
Alvarez-Buylla et al - Floral Morphogenesis: Stochastic Explorations of a Gene Network Epigenetic<br />
Landscape xii. Evoluzione Artificia<strong>le</strong> di Automi Cellulari: Tomassini, Giacobini, Darabos - Evolution and<br />
Dynamics of Small-World Cellular Automata; Darabos, Giacobini, Tomassini - Performance and Robustness<br />
of Cellular Automata Computation on Irregular Networks xiii. Modelli Teorici di Reti di Regolazione Genica:<br />
Darabos, Tomassini, Giacobini - Dynamics of Un<strong>per</strong>turbed and Noisy Generalized Boo<strong>le</strong>an Networks xiv.<br />
Modelli Applicati di Reti di Regolazione Genica: Darabos, Tomassini, Di Cunto, Provero, Giacobini - Additive<br />
functions in Boo<strong>le</strong>an networks: where synchronicity meets topology-driven update xv. Teoria <strong>dei</strong> Giochi<br />
Evolutiva e Reti: Tomassini, Luthi, Giacobini - Hawks and Doves on Small-World Networks xvi. Partic<strong>le</strong><br />
Swarm Optimization e Teoria <strong>dei</strong> Giochi Evolutiva: Di Chio C, Di Chio P, Giacobini - An Evolutionary Game-<br />
Theoretical Approach to Partic<strong>le</strong> Swarm Optimisation xvii. Ricerca di Power Law: Clauset, Shalizi, Newman -<br />
Power-law distributions in empirical data xviii. Reti Sca<strong>le</strong>-Free nel Medioevo: Ormeroda, Roach - The<br />
Medieval inquisition: sca<strong>le</strong>-free networks and the suppression of heresy; Padgett, Ansell - Robust Action and<br />
the Rise of the Medici 1400-1434 xix. Reti in Epidemiologia Veterinaria: Bigras-Poulin, Thompson, Chriel,<br />
Mortensen, Greiner - Network analysis of Danish catt<strong>le</strong> industry trade patterns as an evaluation of risk<br />
potential for disease spread; Bigras-Poulin, Barfod, Mortensen, Greiner - Relationship of trade patterns of the<br />
Danish swine industry animal movements network to potential disease spread<br />
PREREQUISITI<br />
Nessuno.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso si propone di presentare agli studenti una panoramica sugli strumenti che sono stati sviluppati<br />
nell'affrontare <strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche <strong>le</strong>gate all'intelligenza artificia<strong>le</strong> a ai sistemi comp<strong>le</strong>ssi. Particolare<br />
attenzione verrà data al<strong>le</strong> tematiche riguardanti <strong>le</strong> scienze mediche e <strong>le</strong> biotecnologie. Un nuovo e molto<br />
promettente approccio nella modellizzazione e nello studio di fenomeni sociali, tecnologici e biologici è<br />
comunemente chiamato "network science". I metodi sviluppati in questo ambito possono venire utilizzati<br />
da un lato <strong>per</strong> studiare <strong>le</strong> caratteristiche di sistemi reali e dall'altro <strong>per</strong> investigare i comportamenti di<br />
processi dinamici che hanno luogo all'interno del sistema. Tra <strong>le</strong> principali aree di applicazione di questa<br />
disciplina si trovano sistemi quali quelli di trasmissione di agenti patogeni, di interazione proteina-proteina<br />
all'interno del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> e di regolazione genica. Questi nuovi metodi risultano in approcci comp<strong>le</strong>mentari a<br />
quelli tipici dell'epidemiologia e della biologia.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Il corso si propone di fornire agli studenti un'ampia, sebbene <strong>per</strong> limiti di tempo non dettagliata,<br />
conoscenza <strong>dei</strong> principali metodi di rappresentazione e modellizzazione della conoscenza e di fenomeni<br />
reali, oltre al<strong>le</strong> fondamentali tecniche di soluzione automatica di prob<strong>le</strong>mi e di apprendimento automatico.<br />
PROGRAMMA<br />
Dopo aver introdotto, sia da un punto di vista concettua<strong>le</strong> che storico, i fondamenti del Metodo Scientifico e<br />
dell'Intelligenza Artificia<strong>le</strong> (IA), il corso si artico<strong>le</strong>rà in due parti. In un primo tempo, verrà presentata l'IA<br />
classica (GOFAI), e in particolare i metodi di ricerca, sia cieca che euristica, di soluzioni in spazi di ricerca<br />
indotti dai prob<strong>le</strong>mi classici di IA. La parte principa<strong>le</strong> del corso tratterà alcuni approcci bottom-up ai<br />
prob<strong>le</strong>mi di IA: dalla computazione emergente alla vita artificia<strong>le</strong> e ai sistemi comp<strong>le</strong>ssi. Nella seconda<br />
parte del corso verranno discussi quegli approcci che stanno all'intersezione <strong>dei</strong> campi <strong>dei</strong> sistemi<br />
comp<strong>le</strong>ssi e della vita artificia<strong>le</strong>, con particolare attenzione allo studio di processi di trasmissione di agenti<br />
patogeni ed alla modellizzazione di meccanismi cellulari.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
- 97 -
Nils J Nilsson, Intelligenza Artificia<strong>le</strong>, Apogeo<br />
Stuart Russel e Peter Norvig, Artificial Intelligence: A Modern Approach, Pearson Education Intl<br />
Melanie Mitchell, Introduzione agli Algoritmi Genetici, Apogeo<br />
Roberto Serra e Gianni Zanarini, Sistemi Comp<strong>le</strong>ssi e Processi Cognitivi, Calderini<br />
Joel L. Schiff, Cellular Automata, Wi<strong>le</strong>y<br />
Andrea Tettamanzi e Marco Tomassini, Soft Computing, Springer<br />
Mark Newman, Networks: an introduction, Oxford Press<br />
Guido Caldarelli, Sca<strong>le</strong> Free Networks, Cambridge<br />
Alain Barrat, Marc Barthé<strong>le</strong>my e A<strong>le</strong>ssandro Vespignani, Dynamical Processes on Comp<strong>le</strong>x Networks,<br />
Cambridge<br />
James W. Haefner, Modeling Biological Systems, Springer<br />
NOTA<br />
Il corso si terrà nel secondo semestre. Gli studenti interessati a parteciparvi sono pregati di registrarsi su<br />
questa pagina. Prima dell'inizio del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni del secondo semestre il docente del corso contatterà gli<br />
studenti registrati <strong>per</strong> concordare l'orario del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni nell'AA 2013-2014 si terranno in aula Turing (aula informatica piccola) secondo il<br />
seguente ca<strong>le</strong>ndario:<br />
- giovedì 6 marzo 2014, ore 14:00-17:00<br />
- giovedì 13 marzo 2014, ore 14:00-17:00<br />
- giovedì 20 marzo 2014, ore 14:00-17:00<br />
- giovedì 27 marzo 2014, ore 10:00-13:00<br />
- giovedì 3 apri<strong>le</strong> 2014, ore 14:00-17:00<br />
- giovedì 8 maggio 2014, ore 10:00-13:00<br />
- giovedì 15 maggio 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Luigi Bertolotti]<br />
- giovedì 22 maggio 2014, ore 10:00-13:00<br />
- giovedì 22 maggio 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Luigi Bertolotti]<br />
- giovedì 29 maggio 2014, ore 10:00-13:00 [seminario di Luigi Bertolotti]<br />
- giovedì 29 maggio 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Paolo Provero]<br />
- giovedì 5 giugno 2014, ore 10:00-13:00 [seminario di Ugo Ala]<br />
- giovedì 5 giugno 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Luca Ferreri ed Enrico Mossotto]<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=17dd<br />
Microscopia Applicata<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: B8116<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Saverio Francesco RETTA (Titolare del corso)<br />
Prof. Enzo MEDICO (Titolare del corso)<br />
011.6706426, francesco.retta@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
BIO/17 - istologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
- 98 -
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Obiettivi formativi principali:<br />
Conoscere i principi di funzionamento fondamentali della microscopia ottica ed e<strong>le</strong>ttronica.<br />
Conoscere ed applicare <strong>le</strong> principali tecniche di microscopia ottica convenziona<strong>le</strong> e confoca<strong>le</strong><br />
nell'ambito della ricerca biomedica di base ed applicata.<br />
Acquisire la capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia; scegliere <strong>le</strong> tecniche di<br />
al<strong>le</strong>stimento ed analisi più adeguate; interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in<br />
funzione del metodo adottato.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia, scegliere <strong>le</strong> tecniche di al<strong>le</strong>stimento ed analisi più<br />
adeguate, e interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in funzione del metodo adottato.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Seminari di specialisti di tecniche di microscopia a fluorescenza e e<strong>le</strong>ttronica.<br />
Esercitazioni pratiche.<br />
PROGRAMMA<br />
Lezioni frontali 18 ore<br />
Principi fondamentali dell'osservazione microscopica<br />
Tecniche <strong>per</strong> la prearazione di cellu<strong>le</strong> e tessuti <strong>per</strong> l'osservazione microscopica<br />
Preparazione e colorazione di sezioni <strong>per</strong> l'osservazione al Microscopio Ottico<br />
Conseguenze sull'osservazione del<strong>le</strong> tecniche impiegate<br />
Microscopia a contrasto di fase <strong>per</strong> cellu<strong>le</strong> viventi<br />
Microscopia a contrasto interferenzia<strong>le</strong> (DIC)<br />
Immunofluorescenza: principi e applicazioni<br />
Microscopia confoca<strong>le</strong><br />
Multifluorescence imaging<br />
La microscopia in time-lapse.<br />
Proteine chimeriche fluorescenti: strategie s<strong>per</strong>imentali <strong>per</strong> monitorare la dinamica di una proteina e<br />
<strong>le</strong> sue relazioni con strutture subcellulari in cellu<strong>le</strong> viventi.<br />
Le tecniche "F" e <strong>le</strong> loro applicazioni: "Fluorescence Resonance Energy Transfer" (FRET),<br />
"Fluorescence Recovery After Photob<strong>le</strong>aching" (FRAP), "Fluorescence Loss In Photob<strong>le</strong>aching" (FLIP),<br />
"Fluorescence Lifetime Imaging Microscopy" (FLIM), ecc.<br />
La microscopia a due fotoni<br />
La microscopia correlativa<br />
La microscopia a su<strong>per</strong>-risoluzione<br />
Principi e applicazioni della microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />
Esercitazioni al microscopio ottico 12 ore<br />
Osservazione pratica di 25 preparati istologici rapprentativi di tutti gli organi e tessuti umani<br />
Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia a fluorescenza<br />
Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materia<strong>le</strong> didattico fornito dal docente.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 14/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Il corso opziona<strong>le</strong> di "Microscopia Applicata" <strong>per</strong> i <strong>corsi</strong> di laurea in Biotecnologie di 1° e 2° livello si<br />
svolgerà nei giorni 14, 21, 28 Marzo, 4 Apri<strong>le</strong>, 2, 9, 16, 23, 30 Maggio, 6 Giugno dal<strong>le</strong> ore 09:00 al<strong>le</strong> ore<br />
11:00, presso l’aula Eraclito del Centro <strong>per</strong> <strong>le</strong> Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (via Nizza 52).<br />
- 99 -
* 14 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />
* 21 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />
* 28 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />
* 04 Apri<strong>le</strong> - Prof. Enzo Medico<br />
* 02 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 09 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 16 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 23 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 30 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 06 Giugno - Prof. Francesco Retta<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=44e3<br />
MICROSCOPIA APPLICATA - laurea specialistica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: 0188S<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Obiettivi formativi principali:<br />
Prof. Saverio Francesco RETTA (Titolare del corso)<br />
Prof. Enzo MEDICO (Titolare del corso)<br />
011.6706426, francesco.retta@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
BIO/17 - istologia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto ed ora<strong>le</strong><br />
Conoscere i principi di funzionamento fondamentali della microscopia ottica ed e<strong>le</strong>ttronica.<br />
Conoscere ed applicare <strong>le</strong> principali tecniche di microscopia ottica convenziona<strong>le</strong> e confoca<strong>le</strong><br />
nell'ambito della ricerca biomedica di base ed applicata.<br />
Acquisire la capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia; scegliere <strong>le</strong> tecniche di<br />
al<strong>le</strong>stimento ed analisi più adeguate; interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in<br />
funzione del metodo adottato.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia, scegliere <strong>le</strong> tecniche di al<strong>le</strong>stimento ed analisi più<br />
adeguate, e interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in funzione del metodo adottato.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Seminari di specialisti di tecniche di microscopia a fluorescenza e e<strong>le</strong>ttronica.<br />
Esercitazioni pratiche.<br />
PROGRAMMA<br />
Lezioni frontali 18 ore<br />
Principi fondamentali dell'osservazione microscopica<br />
Tecniche <strong>per</strong> la prearazione di cellu<strong>le</strong> e tessuti <strong>per</strong> l'osservazione microscopica<br />
Preparazione e colorazione di sezioni <strong>per</strong> l'osservazione al Microscopio Ottico<br />
- 100 -
Preparazione e colorazione di sezioni <strong>per</strong> l'osservazione al Microscopio Ottico<br />
Conseguenze sull'osservazione del<strong>le</strong> tecniche impiegate<br />
Microscopia a contrasto di fase <strong>per</strong> cellu<strong>le</strong> viventi<br />
Microscopia a contrasto interferenzia<strong>le</strong> (DIC)<br />
Immunofluorescenza: principi e applicazioni<br />
Microscopia confoca<strong>le</strong><br />
Multifluorescence imaging<br />
La microscopia in time-lapse.<br />
Proteine chimeriche fluorescenti: strategie s<strong>per</strong>imentali <strong>per</strong> monitorare la dinamica di una proteina e<br />
<strong>le</strong> sue relazioni con strutture subcellulari in cellu<strong>le</strong> viventi.<br />
Le tecniche "F" e <strong>le</strong> loro applicazioni: "Fluorescence Resonance Energy Transfer" (FRET),<br />
"Fluorescence Recovery After Photob<strong>le</strong>aching" (FRAP), "Fluorescence Loss In Photob<strong>le</strong>aching" (FLIP),<br />
"Fluorescence Lifetime Imaging Microscopy" (FLIM), ecc.<br />
La microscopia a due fotoni<br />
La microscopia correlativa<br />
La microscopia a su<strong>per</strong>-risoluzione<br />
Principi e applicazioni della microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />
Esercitazioni al microscopio ottico 12 ore<br />
Osservazione pratica di 25 preparati istologici rapprentativi di tutti gli organi e tessuti umani<br />
Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia a fluorescenza<br />
Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materia<strong>le</strong> didattico fornito dal docente.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 14/03/2014 al 06/06/2014<br />
Nota: Il corso opziona<strong>le</strong> di "Microscopia Applicata" <strong>per</strong> i <strong>corsi</strong> di laurea in Biotecnologie di 1° e 2° livello si<br />
svolgerà nei giorni 14, 21, 28 Marzo, 4 Apri<strong>le</strong>, 2, 9, 16, 23, 30 Maggio, 6 Giugno dal<strong>le</strong> ore 09:00 al<strong>le</strong> ore<br />
11:00, presso l’aula Eraclito del Centro <strong>per</strong> <strong>le</strong> Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (via Nizza 52).<br />
* 14 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />
* 21 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />
* 28 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />
* 04 Apri<strong>le</strong> - Prof. Enzo Medico<br />
* 02 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 09 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 16 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 23 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 30 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />
* 06 Giugno - Prof. Francesco Retta<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=8bfe<br />
Modelli Genetici di Patologie Umane<br />
Genetic models of human pathologies<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0010<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />
Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />
011.670.64.25, emilio.hirsch@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
- 101 -
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Quiz<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Presentazione ora<strong>le</strong> di un articolo a scelta. Quiz<br />
PREREQUISITI<br />
Biologia Cellulare, Genetica Genera<strong>le</strong>, Biologia Mo<strong>le</strong>colare I<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso si propone di illustrare <strong>le</strong> principali tecniche di analisi genetica in diversi modelli animali e di<br />
analizzare alcuni esempi di modelli animali di patologie umane.<br />
Attraverso specifiche esercitazioni, il corso si ripropone di insegnare tecniche di genotipizzazione e<br />
fenotipizzazione di mutanti, utili allo studio del<strong>le</strong> patologie umane più ri<strong>le</strong>vanti, quali tumori e cardiopatie.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Conoscenza di come i modelli animali geneticamente modificati possano chiarire meccanismi<br />
fisiopatologici.<br />
CONTENUTI<br />
Come modellare stati patologici con la genetica:<br />
definizione di tipi di mutanti<br />
se<strong>le</strong>zione di mutanti<br />
induzione di mutazioni<br />
utilizzo di mutanti negli studi preclinici<br />
Tecniche di analisi genetica in modelli animali:<br />
C. e<strong>le</strong>gans:<br />
Descrizione del modello<br />
Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />
"RNA interference" e sue applicazioni<br />
Drosophila:<br />
Descrizione del modello<br />
Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />
Zebrafish:<br />
Descrizione del modello<br />
Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />
Mammiferi:<br />
Introduzione di mutazioni nel topo<br />
La produzione di topi transgenici classici<br />
La tecnica della ricombinazione omologa in cellu<strong>le</strong> ES<br />
Esempi di modelli animali di patologie umane<br />
Disordini del metabolismo del ferro:<br />
Malattie da accumulo<br />
Anemie<br />
Emoglobinopatie<br />
Modelli di tumori<br />
Modelli di patologie cardiache<br />
PROGRAMMA<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Articoli scientifici presentati a <strong>le</strong>zione<br />
- 102 -
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 14:00 - 16:00<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 03/10/2014 al 16/01/2015<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno presso il Centro di Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (MBC). Il lunedì in Aula<br />
Leonardo, il venerdì in Aula Mendel<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=w6p0<br />
Modelli Genetici di Patologie Umane<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica:<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />
Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />
011.670.64.25, emilio.hirsch@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
Italiano<br />
PREREQUISITI<br />
Biologia Cellulare, Genetica Genera<strong>le</strong>, Biologia Mo<strong>le</strong>colare I<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Il corso si propone di illustrare <strong>le</strong> principali tecniche di analisi genetica in diversi modelli animali e di<br />
analizzare alcuni esempi di modelli animali di patologie umane.<br />
Attraverso specifiche esercitazioni, il corso si ripropone di insegnare tecniche di genotipizzazione e<br />
fenotipizzazione di mutanti, utili allo studio del<strong>le</strong> patologie umane più ri<strong>le</strong>vanti, quali tumori e cardiopatie.<br />
CONTENUTI<br />
Come modellare stati patologici con la genetica:<br />
definizione di tipi di mutanti<br />
se<strong>le</strong>zione di mutanti<br />
induzione di mutazioni<br />
utilizzo di mutanti negli studi preclinici<br />
Tecniche di analisi genetica in modelli animali:<br />
C. e<strong>le</strong>gans:<br />
Descrizione del modello<br />
Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />
"RNA interference" e sue applicazioni<br />
Drosophila:<br />
Descrizione del modello<br />
Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />
Zebrafish:<br />
Descrizione del modello<br />
Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />
Mammiferi:<br />
- 103 -
Mammiferi:<br />
Introduzione di mutazioni nel topo<br />
La produzione di topi transgenici classici<br />
La tecnica della ricombinazione omologa in cellu<strong>le</strong> ES<br />
Esempi di modelli animali di patologie umane<br />
Disordini del metabolismo del ferro:<br />
Malattie da accumulo<br />
Anemie<br />
Emoglobinopatie<br />
Modelli di tumori<br />
Modelli di patologie cardiache<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Articoli scientifici presentati a <strong>le</strong>zione<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Lunedì 14:00 - 16:00<br />
Venerdì 9:00 - 11:00<br />
Lezioni: dal 03/10/2014 al 16/01/2015<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno presso il Centro di Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (MBC), il lunedì in Aula<br />
Leonardo, il venerdì in Aula Mendel<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7kc0<br />
MRI e NMR -PET/SPECT-X-RAY<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0680<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Dott. Walter DASTRU' (Titolare del corso)<br />
Dott. Francesca Reineri (Titolare del corso)<br />
Prof. Gianni BISI (Titolare del corso)<br />
0116706493 o 0116706477, walter.dastru@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />
2° anno<br />
Affine o integrativo<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
MED/36 - diagnostica <strong>per</strong> immagini e radioterapia<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Obbligatoria<br />
Ora<strong>le</strong><br />
- Conoscenza <strong>dei</strong> principi della spettroscopia di risonanza magnetica nuc<strong>le</strong>are. - Tempi di rilassamento T1<br />
e T2. - Interpretazione di spettri mono- e bi-dimensionali di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> organiche - Conoscenza <strong>dei</strong> principi<br />
di formazione dell'immagine. - Il contrasto T1 e T2. - Gli agenti di contrasto ed il loro utilizzo.<br />
PROGRAMMA<br />
Il corso e' costituito da due parti comp<strong>le</strong>mentari, uno dedicato alla spettroscopia NMR e uno dedicato<br />
all'MRI. Per ciascuno saranno svolte sia <strong>le</strong>zioni in aula che esercitazioni in laboratorio.<br />
Spettroscopia NMR<br />
- 104 -
Questa parte del corso è finalizzata a fornire sia <strong>le</strong> conoscenze di base della spettroscopia NMR che <strong>dei</strong><br />
fenomeni fisici alla base della risonanza magnetica <strong>per</strong> immagini (MRI).<br />
- Nel corso del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni frontali verranno illustrati, secondo un formalismo di tipo classico, i principi fisici<br />
alla base della spettroscopia NMR ed i principali parametri che caratterizzano questo tipo di spettri<br />
(spostamento chimico, accoppiamento scalare e splitting <strong>dei</strong> segnali in multip<strong>le</strong>tti, intensità relativa <strong>dei</strong><br />
segnali). Questo <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere agli studenti l'interpretazione di spettri monodimensionali sia protonici che<br />
eteronuc<strong>le</strong>ari (13C, 31P..). Verranno inoltre trattate alcune del<strong>le</strong> tecniche NMR bidimensionali, sia omo che<br />
eterocorrelate (COSY, NOESY, HMQC, HMBC..) <strong>per</strong> l'interpretazione di spettri di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> comp<strong>le</strong>sse, quali<br />
sono <strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse biologico.<br />
Di particolare importanza <strong>per</strong> quanto riguarda la risonanza magnetica <strong>per</strong> immagini (MRI) è il rilassamento<br />
nuc<strong>le</strong>are (longitudina<strong>le</strong> e trasversa<strong>le</strong>). Verranno quindi introdotti sia il fenomeno del rilassamento che i<br />
metodi <strong>per</strong> la misurazione <strong>dei</strong> tempi di rilassamento T1 (rilassamento longitudina<strong>le</strong>) e T2 (rilassamento<br />
trasversa<strong>le</strong>).<br />
Infine una breve parte del corso sarà dedicata alla spettroscopia NMR in stato solido con metodologia CP-<br />
MAS e ad sue alcune applicazioni di interesse biomedico.<br />
- Nel corso del<strong>le</strong> esercitazioni e del laboratorio verrà proposta l'interpretazione di alcuni i spettri sia<br />
monodimensionali che bidimensionali, alcuni <strong>dei</strong> quali verranno anche acquisiti dagli studenti. Verrà inoltre<br />
effettuata la caratterizzazione rilassometrica di campioni diversi mediante la misura <strong>dei</strong> tempi T1 e T2.<br />
Risonanza Magnetica <strong>per</strong> Immagini (MRI)<br />
- Principi di base di formazione dell'immagine.<br />
- I tempi di rilassamento ed il contrasto nell'immagine.<br />
- Parametri principali del<strong>le</strong> sequenze di impulso (TR, TE, NEX, ...).<br />
- Sequenze di impulso più comuni:<br />
Spin-Echo<br />
Gradient-Echo<br />
- Ricostruzione dell'immagine.<br />
- Artefatti in MRI.<br />
- Misura <strong>dei</strong> tempi di rilassamento in MRI.<br />
- Applicazioni e avanzamenti della tecnica MRI.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
NMR: - Materia<strong>le</strong> fornito dal docente; - J.P. Hornak (http://www.cis.rit.edu/htbooks/nmr/inside.htm; - M. Hesse,<br />
H.Meier, B.Zeeh, Metodi spettroscopici nella chimica organica, (nel catalogo della Biblioteca "G. Ponzio" di<br />
Chimica) MRI: - Materia<strong>le</strong> fornito dal docente; - J.P. Hornak (http://www.cis.rit.edu/htbooks/mri/inside.htm;<br />
NOTA<br />
Prerequisiti: Nozioni di base di Chimica (nomenclatura, gruppi funzionali, ...), Fisica (e<strong>le</strong>ttromagnetismo) e<br />
Matematica (nozione di derivata ed integra<strong>le</strong>).<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1e06<br />
PRINCIPI DI GESTIONE DELLE IMPRESE BIOTECNOLOGICHE<br />
PRINCIPLES FOR THE MANAGEMENT OF BIOTECH COMPANIES<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
- 105 -
Codice attività didattica: INT0687<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Giacomo Buchi (Titolare del corso)<br />
Paolo Giuseppe Domenico Rambelli (Titolare del corso)<br />
011.670.60.09, giacomo.buchi@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
SECS-P/08 - economia e gestione del<strong>le</strong> imprese<br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Metodi di valutazione (prova scritta ed eventualmente ora<strong>le</strong> a discrezione del docente).<br />
PREREQUISITI<br />
Nozioni economiche di base/Economia e forme di impresa (primo anno).<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del<strong>le</strong> conoscenze economiche di base relative alla gestione<br />
del<strong>le</strong> imprese biotecnologiche.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Al termine del corso lo studente acquisisce consapevo<strong>le</strong>zza <strong>dei</strong> prob<strong>le</strong>mi, sia di ordine genera<strong>le</strong> sia<br />
specifici del settore biotech, anche <strong>le</strong>gati alla redazione del business plan e alla protezione della proprietà<br />
industria<strong>le</strong> di rilievo <strong>per</strong> il settore biotech.<br />
CONTENUTI<br />
La gestione azienda<strong>le</strong> del<strong>le</strong> start up e del<strong>le</strong> imprese biotecnologiche.<br />
La proprietà industria<strong>le</strong>, con particolare riferimento a marchi e brevetti.<br />
Il marketing e la pianificazione strategica azienda<strong>le</strong>, con riferimento anche ad applicazioni <strong>per</strong> la<br />
realizzazione del business plan.<br />
PROGRAMMA<br />
1- Sviluppo e gestione del<strong>le</strong> imprese biotecnologiche in Italia<br />
2- La proprietà industria<strong>le</strong> nello sviluppo di un nuovo prodotto: dall'idea al mercato.<br />
Brevetto di invenzione a segreto di fabbrica.<br />
Requisiti di validità del brevetto: novità, attività inventiva, liceità, applicazione industria<strong>le</strong>.<br />
Il brevetto come bene immateria<strong>le</strong>; cessione e licenza, comproprietà; invenzioni del dipendente.<br />
equo premio, licenza obbligatoria.<br />
Azioni giudiziarie in materia di proprietà intel<strong>le</strong>ttua<strong>le</strong>, azione di revoca ed azione di contraffazione.<br />
Marchio d'impresa: requisiti <strong>per</strong> la protezione <strong>dei</strong> marchi.<br />
Disegni e modelli.<br />
Direttiva CEE sul<strong>le</strong> invenzioni biotecnologiche (Artt. 1-7).<br />
protezione del<strong>le</strong> varietà vegetaliManua<strong>le</strong> di pro<br />
- 106 -
Case study: protezione di un peptide e di un anticorpo.<br />
3- Dalla ricerca al<strong>le</strong> start up.<br />
E<strong>le</strong>menti di marketing.<br />
Il mercato ed il concetto di "nicchia".<br />
La tecnologia ed il concetto di "tecnologia difendibi<strong>le</strong>".<br />
Le modalità di accesso al mercato.<br />
Il concetto di business model.<br />
Innovation Management e Project management.<br />
4- Come valutare il business della start up.<br />
L'economicità del business.<br />
Come decidere i prezzi <strong>dei</strong> prodotti.<br />
L'organizzazione azienda<strong>le</strong>. i principi generali riferiti al<strong>le</strong> imprese.<br />
La pianificazione strategica e lo sviluppo dell'impresa.<br />
Esercitazioni ai fini dell'elaborazione di un progetto individua<strong>le</strong>.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materia<strong>le</strong> a cura <strong>dei</strong> docenti.<br />
Testo consigliato: Büchi G., Di Fazio C., Pellicelli M. Economia Azienda<strong>le</strong>: temi e metodi <strong>per</strong> <strong>le</strong> Facoltà<br />
scientifiche. F. Angeli 2008.<br />
Testo consigliato: Manua<strong>le</strong> di Dirittto Industria<strong>le</strong> di A. Vanzetti e V. Di Cataldo , Giuffré Editore<br />
NOTA<br />
Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />
Organizzazione della didattica: <strong>le</strong>zioni ed esercitazioni.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Venerdì 16:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 07/03/2014 al 29/05/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terrano dal 7/03/2014 in Aula Co<strong>per</strong>nico<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b58c<br />
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN - laurea specialistica<br />
PRINCIPLES FOR THE BUSINESS PLAN'S PREPARATION<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: 1261S<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Dott. Michela Pellicelli (Titolare del corso)<br />
Dott. Fabrizio Conicella (Titolare del corso)<br />
michela.pellicelli@eco.unipv.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
- 107 -
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
SECS-P/07 - economia azienda<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Ora<strong>le</strong><br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Metodi di valutazione (prova scritta ed eventualmente ora<strong>le</strong> a discrezione del docente).<br />
PREREQUISITI<br />
Nozione economiche di base/Economia e forme di impresa (primo anno).<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del<strong>le</strong> conoscenze di base <strong>per</strong> la valutazione economica del<strong>le</strong><br />
start up biotecnologiche e <strong>per</strong> la realizzazione del business plan.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Al termine del corso lo studente acquisisce gli strumenti di base <strong>per</strong> comprendere la logica del<strong>le</strong><br />
valutazioni economiche del<strong>le</strong> start up nonchè <strong>dei</strong> prob<strong>le</strong>mi, sia di ordine genera<strong>le</strong> sia specifici del settore<br />
biotech, <strong>le</strong>gati alla redazione del business plan.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Scritto/Realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong> di business plan.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Esercitazioni sulla redazione del business plan.<br />
CONTENUTI<br />
Start up e imprese biotecnologiche, nozioni di base <strong>per</strong> la redazione del business plan.<br />
PROGRAMMA<br />
1- Le imprese biotecnologiche in Italia.<br />
2- Differenza tra ricerca, invenzione ed innovazione come e<strong>le</strong>mento di avvio del business plan.<br />
I business plan nel<strong>le</strong> scienze della vita a cosa servono, a chi sono indirizzati.<br />
Gli e<strong>le</strong>menti chiave del business plan nel biotech:<br />
- il team<br />
- il mercato ed il concetto di "nicchia"<br />
- la tecnologia ed il concetto di "tecnologia difendibi<strong>le</strong>"<br />
- <strong>le</strong> modalità di accesso al mercato.<br />
Il concetto di business model.<br />
Innovation Management e Project management.<br />
La presentazione del business plan: come presentare la propria idea.<br />
La valutazione del business plan: il concetto di due diligence.<br />
Il concetto di way-out.<br />
- 108 -
3- Come valutare il business e la futura impresa:<br />
- l'economicità del business e la Break Even Analysis<br />
- come decidere i prezzi <strong>dei</strong> prodotti<br />
- <strong>le</strong> previsioni economiche e finanziarie (c/e e cash flow).<br />
Da start up a impresa:<br />
- <strong>le</strong> analisi della <strong>per</strong>formance di impresa sui dati del bilancio annua<strong>le</strong><br />
- l'organizzazione azienda<strong>le</strong>. i principi generali riferiti al<strong>le</strong> imprese<br />
- la pianificazione strategica e lo sviluppo dell'impresa.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materia<strong>le</strong> a cura <strong>dei</strong> docenti.<br />
NOTA<br />
Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />
Organizzazione della didattica:<br />
- <strong>le</strong>zioni frontali mediante utilizzo di slide;<br />
- esercitazione sul business plan ai fini dell'elaborazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 16:00 - 18:00<br />
Venerdì 14:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 07/03/2014 al 29/05/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno nei seguenti giorni:<br />
07 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
13 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
20 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
21 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
27 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
04 Apri<strong>le</strong> 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
08 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
15 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0871<br />
Principi di Redazione del Business Plan - primo livello<br />
PRINCIPLES FOR THE BUSINESS PLAN'S PREPARATION<br />
- 109 -
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: B8123<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Dott. Michela Pellicelli (Titolare del corso)<br />
Dott. Fabrizio Conicella (Titolare del corso)<br />
michela.pellicelli@eco.unipv.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
SECS-P/07 - economia azienda<strong>le</strong><br />
Tradiziona<strong>le</strong><br />
Italiano<br />
Facoltativa<br />
Scritto<br />
MODALITÀ D'ESAME<br />
Metodi di valutazione (prova scritta ed eventualmente ora<strong>le</strong> a discrezione del docente).<br />
PREREQUISITI<br />
Nozione economiche di base/Economia e forme di impresa (primo anno).<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del<strong>le</strong> conoscenze di base <strong>per</strong> la valutazione economica del<strong>le</strong><br />
start up biotecnologiche e <strong>per</strong> la realizzazione del business plan.<br />
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />
Al termine del corso lo studente acquisisce consapevo<strong>le</strong>zza <strong>dei</strong> <strong>le</strong>gami tra business plan e bilancio<br />
nonchè <strong>dei</strong> prob<strong>le</strong>mi, sia di ordine genera<strong>le</strong> sia specifici del settore biotech, <strong>le</strong>gati alla redazione del<br />
business plan.<br />
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />
Scritto/Realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong> di business plan.<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
Esercitazioni sulla redazione del business plan.<br />
CONTENUTI<br />
Start up e imprese biotecnologiche, nozioni di base <strong>per</strong> la redazione del business plan.<br />
PROGRAMMA<br />
Le imprese biotecnologiche in Italia.<br />
Il ruolo degli incubatori. Creazione e sviluppo di nuove imprese.<br />
Esame di alcuni cluster biotecnologici europei.<br />
Da start up a imprese, i business plan nel<strong>le</strong> scienze della vita.<br />
Gli e<strong>le</strong>menti chiave del business plan nel biotech.<br />
Innovation Management e Project management.<br />
Come valutare il business e la futura impresa:<br />
- l'economicità del business e la Break Even Analysis<br />
- come decidere i prezzi <strong>dei</strong> prodotti<br />
- 110 -
- <strong>le</strong> previsioni economiche e finanziarie (c/e e cash flow)<br />
- prob<strong>le</strong>mi specifici di valutazione nel<strong>le</strong> imprese ad alto contenuto di ricerca e sviluppo.<br />
Esercitazioni sul business plan ai fini dell'elaborazine del progetto individua<strong>le</strong>.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
Materia<strong>le</strong> a cura <strong>dei</strong> docenti.<br />
NOTA<br />
Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />
Organizzazione della didattica:<br />
- <strong>le</strong>zioni frontali mediante utilizzo di slide;<br />
- esercitazione sul business plan ai fini dell'elaborazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 16:00 - 18:00<br />
Venerdì 14:00 - 18:00<br />
Lezioni: dal 07/03/2014 al 29/05/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno nei seguenti giorni:<br />
07 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
13 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
20 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
21 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
27 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
04 Apri<strong>le</strong> 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
08 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
15 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />
16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />
23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9e0e<br />
PROFILI MOLECOLARI NEI PROCESSI PROLIFERATIVI<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0656<br />
Docente:<br />
Prof. Roberto PIVA (Titolare del corso)<br />
Contatti docente: 011.6336860, roberto.piva@unito.it<br />
Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
Anno:<br />
1° anno<br />
Tipologia:<br />
Caratterizzante<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica: MED/08 - anatomia patologica<br />
- 111 -
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Italiano<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=e5c8<br />
Proteomica, Metabolomica ed Interattomica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0011<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Prof. Paola DEFILIPPI (Titolare del corso)<br />
Enzo TERRENO (Titolare del corso)<br />
0116706434, paola.defilippi@unito.it<br />
laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />
3° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
Italiano<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 11:00 - 13:00<br />
Venerdì 11:00 - 13:00<br />
Lezioni: dal 09/10/2014 al 19/12/2014<br />
Nota: <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni si terranno in:<br />
al Giovedì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ADENINA (ex Aula 4) a Piano terra - Palazzina Antica MBC<br />
al Venerdì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula MENDEL MBC<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=eal3<br />
Proteomica, Metabolomica ed Interattomica<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: BIO0011<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Prof. Paola DEFILIPPI (Titolare del corso)<br />
Enzo TERRENO (Titolare del corso)<br />
0116706434, paola.defilippi@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />
2° anno<br />
A scelta dello studente<br />
BIO/13 - biologia applicata<br />
CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />
- 112 -
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
Italiano<br />
ORARIO LEZIONI<br />
Giorni Ore Aula<br />
Giovedì 11:00 - 13:00<br />
Venerdì 11:00 - 13:00<br />
Lezioni: dal 09/10/2014 al 19/12/2014<br />
Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno in:<br />
al Giovedì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ADENINA (ex Aula 4) a Piano terra - Palazzina Antica<br />
al Venerdì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula MENDEL<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1ucq<br />
TERAPIE MOLECOLARI IN NEFROLOGIA<br />
Anno accademico: 2014/2015<br />
Codice attività didattica: INT0671<br />
Docente:<br />
Contatti docente:<br />
Corso di studio:<br />
Anno:<br />
Tipologia:<br />
Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />
SSD attvità didattica:<br />
Erogazione:<br />
Lingua:<br />
Frequenza:<br />
Tipologia esame:<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
Prof. Benedetta BUSSOLATI (Titolare del corso)<br />
0116706453 o 0116336708, benedetta.bussolati@unito.it<br />
laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />
1° anno<br />
Caratterizzante<br />
MED/14 - nefrologia<br />
Italiano<br />
Il programma è finalizzato ad approfondire i meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari coinvolti nella patogenesi<br />
del<strong>le</strong> principali malattie renali e l'applicazione di tecniche biotecnologiche alla terapia nefrologica. A tal<br />
fine saranno presi in considerazione modelli s<strong>per</strong>imentali in vitro ed in vivo utili <strong>per</strong> la comprensione della<br />
patologia umana e lo sviluppo di strategie terapeutiche a base biotecnologica.<br />
PROGRAMMA<br />
Programma:<br />
-Meccanismi patogenetici e sviluppo di terapie mo<strong>le</strong>colari : Disordini del sistema immunitario alla base<br />
della patogenesi del<strong>le</strong> glomerulonefriti e del<strong>le</strong> nefropatie interstiziali; autoimmunità; meccanismi di<br />
deposito degli immunocomp<strong>le</strong>ssi; mediatori di espressione e progressione del danno glomerulare e tubulointerstizia<strong>le</strong>.<br />
Strategie di induzione di tol<strong>le</strong>ranza; meccanismi mo<strong>le</strong>colari di <strong>per</strong>meabilità glomerulare.<br />
-Allotrapianto: meccanismi mo<strong>le</strong>colari ed immunitari coinvolti nel<strong>le</strong> principali complicanze cliniche; <strong>le</strong> basi<br />
teoriche e metodologiche <strong>per</strong> lo sviluppo di tecniche biotecnologiche finalizzate all'induzione di<br />
un'immunosoppressione specifica; possibilità di modificare l'immunogenicità dell'organo trapiantato<br />
utilizzando metodiche di terapia genica.<br />
-Xenotrapianto: antigeni e meccanismi mo<strong>le</strong>colari coinvolti nel rigetto di trapianto xenogenico; basi<br />
teoriche e metodologiche finalizzate a migliorare la compatibilità nello xenotrapianto rena<strong>le</strong>.<br />
- 113 -
-Medicina rigenerativa: Cellu<strong>le</strong> staminali residenti e midollari e rigenerazione del danno glomerulare e<br />
tubulo-interstizia<strong>le</strong>; cellu<strong>le</strong> staminali e terapia genica. Bioreattori cellulari.<br />
TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />
materia<strong>le</strong> fornito a <strong>le</strong>zione (diapositive, testi e articoli)<br />
Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=af98<br />
Stampato il 26/10/2014 05:54 - by CampusNet<br />
- 114 -