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<strong>Brochure</strong> <strong>dei</strong> <strong>corsi</strong>


- 1 -


Università degli Studi di Torino<br />

SDSB - Struttura Didattica Specia<strong>le</strong> di Biotecnologie<br />

Analisi del<strong>le</strong> Immagini e <strong>dei</strong> Segnali<br />

Image and Signal Analysis<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0679<br />

Docenti:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 10<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Dott. Alberto Bert (Titolare del corso)<br />

Prof. Ferdinando DI CUNTO (Titolare del corso)<br />

3482472155, bert.alberto@gmail.com<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />

2° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

FIS/07 - fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)<br />

INF/01 - informatica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

Al termine del corso, gli studenti dovranno:<br />

- conoscere <strong>le</strong> principali prob<strong>le</strong>matiche poste dall'elaborazione del<strong>le</strong> immagini biomediche;<br />

- conoscere e sa<strong>per</strong> impiegare <strong>le</strong> principali tecniche dell'elaborazione del<strong>le</strong> immagini biomediche <strong>per</strong> la<br />

soluzione di prob<strong>le</strong>mi concreti.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Gli studenti conoscono i concetti ed i metodi fondamentali dell'analisi del<strong>le</strong> immagini; sono in grado di<br />

proporre soluzioni a prob<strong>le</strong>mi semplici e di approfondire argomenti e metodi non trattati a <strong>le</strong>zione,<br />

inquadrandoli nel loro contesto.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Esame ora<strong>le</strong>.<br />

PROGRAMMA<br />

Presentazione del corso<br />

Fondamenti (immagine, risoluzione, campionamento, quantizzazione, ...)<br />

Le immagini al computer (formato fi<strong>le</strong>, rappresentazione macchina, visualizzazione)<br />

Enhancing (elaborazioni dell'istogramma, smoothing, edge detection)<br />

Principali tecniche di segmentazione<br />

Estrazione di parametri quatitativi<br />

Accenni alla registrazione d'immagini<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

- Russ, The Image Processing Handbook, CRC Press<br />

- 2 -


- Gonza<strong>le</strong>z and Woods, Digital image processing, Prentice Hall<br />

- Jähne, Digital Image Processing: Concepts, Algorithms, and Scientific Applications, Springer<br />

- Bankman (Editor), Handbook of Medical Imaging: Processing and Analysis, Academic Press<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 8:30 - 10:30<br />

Martedì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 03/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Aua Co<strong>per</strong>nico<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b983<br />

Biochimica - primo livello<br />

Biochemistry<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0647<br />

Docenti:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 10<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Dott. Maria Francesca SILVAGNO (Titolare del corso)<br />

Dott. Riccardo TAULLI (Titolare del corso)<br />

0116705856, francesca.silvagno@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Di base<br />

BIO/10 - biochimica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base di chimica genera<strong>le</strong> e chimica organica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Apprendimento <strong>dei</strong> processi biochimici alla base del metabolismo cellulare<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Conoscenza <strong>dei</strong> processi biochimici coinvolti nel metabolismo di tipo fisiologico e patologico. Conoscenza<br />

<strong>dei</strong> punti critici di controllo del metabolismo energetico e biosintetico.<br />

PROGRAMMA<br />

•Modulo 1: Biochimica descrittiva<br />

Le proteine: gli aminoacidi, struttura del<strong>le</strong> proteine, proteine fibrose e globulari. Folding del<strong>le</strong> proteine e<br />

malattie conformazionali.<br />

Gli enzimi: caratteristiche e proprieta' cinetiche. La variazione di energia libera del<strong>le</strong> reazioni. Le strategie<br />

catalitiche. Gli inibitori enzimatici.<br />

L'emoglobina: struttura, regolazione allosterica, effetto Bohr. Emoglobinopatie.<br />

- 3 -


I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi (amido, cellulosa, glicogeno). Le pareti batteriche.<br />

Monosaccaridi modificati. Glicosaminoglicani, proteoglicani, glicoproteine.<br />

I lipidi: gli acidi grassi, i trigliceridi, i fosfolipidi (glicerofosfolipidi e sfingolipidi). I lipidi eteri (PAF). I glicolipidi. Il<br />

co<strong>le</strong>sterolo e i suoi derivati: steroidi e acidi biliari. I fostatidilinositoli e gli eicosanoidi.<br />

La composizione del<strong>le</strong> membrane: il modello a mosaico fluido, <strong>le</strong> asimmetrie del<strong>le</strong> membrane (trasversa<strong>le</strong><br />

e latera<strong>le</strong>). Il gradiente di co<strong>le</strong>sterolo. I rafts lipidici e <strong>le</strong> proteine associate ai rafts. Effetti dell'ormone<br />

tiroideo sulla composizione del<strong>le</strong> membrane.<br />

•Modulo 2: Il metabolismo energetico<br />

Introduzione al metabolismo energetico: <strong>le</strong> vie cataboliche e la produzione di energia: l'ATP. Reazioni<br />

accoppiate. Potenzia<strong>le</strong> di trasferimento del gruppo fosforico. Le unita' riducenti. Il coenzima A.<br />

Metabolismo energetico <strong>dei</strong> carboidrati: la glicolisi, la fermentazione, la regolazione della glicolisi, il<br />

controllo ormona<strong>le</strong> (insulina e glucagone). La gluconeogenesi. Regolazione coordinata di glicolisi e<br />

gluconeogenesi. Metabolismo del glicogeno e sua regolazione (allosterica e ormona<strong>le</strong>). Clustering<br />

metabolico di enzimi glicolitici e glicogenolitici. Il ciclo dell'acido citrico (TCA). La piruvato <strong>dei</strong>drogenasi.<br />

Regolazione del TCA. Il TCA come fonte di precursori biosintetici. Il ciclo del gliossilato nel<strong>le</strong> piante e batteri.<br />

La fosforilazione ossidativa. I potenziali redox. I trasportatori di e<strong>le</strong>ttroni. Il trasporto degli e<strong>le</strong>ttroni<br />

accoppiato alla formazione del gradiente protonico. Il disaccoppiamento. La teoria chemiosmotica.<br />

Verifiche s<strong>per</strong>imentali della teoria. La ATP sintasi. I sistemi di trasporto della membrana mitocondria<strong>le</strong>. La<br />

regolazione respiratoria.<br />

La fotosintesi: la fase luminosa, i fotopigmenti, assorbimento dell'energia luminosa e separazione di<br />

cariche fotoindotta. I fotosistemi. La produzione di NADPH e ATP. La fase oscura: il ciclo di Calvin, la<br />

Rubisco e la sua regolazione. La produzione di saccarosio e amido nel<strong>le</strong> piante. La fotorespirazione. Il<br />

metabolismo del<strong>le</strong> piante C3, C4 e CAM.<br />

Il ciclo <strong>dei</strong> pentosi: <strong>le</strong> tappe del ciclo. Funzione antiossidante del NADPH. Deficit genetico di G6PD.<br />

Il metabolismo del glucosio nei vari tipi cellulari.<br />

Il catabolismo degli acidi grassi: provenienza <strong>dei</strong> lipidi dalla dieta e dal tessuto adiposo. Le apolipoproteine<br />

(chilomicroni, VLDL, LDL, HDL). L'attivazione ad acil-CoA, il trasporto nel mitocondrio e la beta-ossidazione.<br />

Ossidazione degli acidi grassi insaturi e dispari.<br />

Le reazioni biosintetiche a partire dall'acetil-CoA: i corpi chetonici e il loro significato, la sintesi degli acidi<br />

grassi. La sintesi degli acidi grassi a partire dai carboidrati. Regolazione di sintesi e demolizione degli acidi<br />

grassi (allosterica e ormona<strong>le</strong>). Le reazioni di allungamento e insaturazione. La sintesi di trigliceridi e<br />

fosfolipidi.<br />

Modulo 3: Biosintesi<br />

Biosintesi del co<strong>le</strong>sterolo. Trasporto del co<strong>le</strong>sterolo nel sangue: lipoproteine plasmatiche. Il mevalonato<br />

come precursore di composti con sche<strong>le</strong>tro poliisoprenico (Vit A, E, K, ubichinone, fiti<strong>le</strong>). La<br />

farnesilazione/geranilazione del<strong>le</strong> proteine. Il catabolismo del co<strong>le</strong>sterolo ad acidi biliari. Gli ormoni<br />

steroidi: biosintesi e catabolismo di corticosteroidi e ormoni sessuali. La vit. D.<br />

Turnover del<strong>le</strong> proteine e catabolismo degli aminoacidi. Deaminazione mediante transaminasi. Il<br />

piridossalfosfato. Desaminazione. Glutammato <strong>dei</strong>drogenasi. Il ciclo dell'urea. Deficit genetici.<br />

Biosintesi degli aminoacidi: fissazione dell'azoto. Inserimento dell'ammonio negli aminoacidi. Vie di sintesi<br />

di alcuni aminoacidi. S-adenosil-metionina. Derivati degli aminoacidi.<br />

Catabolismo e Biosintesi <strong>dei</strong> nuc<strong>le</strong>otidi purinici e pirimidinici. Deficit genetici. Ribonuc<strong>le</strong>otide reduttasi.<br />

- 4 -


Catabolismo e Biosintesi <strong>dei</strong> nuc<strong>le</strong>otidi purinici e pirimidinici. Deficit genetici. Ribonuc<strong>le</strong>otide reduttasi.<br />

Regolazione. Coenzima folico. Inibitori della DHF reduttasi come antiblastici. Acido urico.<br />

Biosintesi e catabolismo dell'eme. Porfirie.<br />

Integrazione del<strong>le</strong> principali vie metaboliche.<br />

Esercitazioni a piccoli gruppi:<br />

La spettroscopia di assorbimento.<br />

Misura della concentrazione proteica.<br />

Metodo colorimetrico <strong>per</strong> la misura della glicemia.<br />

Misura spettrofotometrica dell'attivita' AST nel siero.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

David L. Nelson, Michael M. Cox I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER Zanichelli, quinta edizione<br />

Jeremy M. BERG, John L. TYMOCZKO, Lubert STRYER BIOCHIMICA Zanichelli, sesta edizione<br />

NOTA<br />

Modulo 1 e 2: prof. Francesca Silvagno Modulo 3: prof. Riccardo Taulli. Esercitazioni: prof. Francesca<br />

Silvagno Ore di didattica fronta<strong>le</strong>: 80. Ore di didattica a piccoli gruppi (esercitazioni): 20. Esame fina<strong>le</strong>:<br />

scritto e ora<strong>le</strong><br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 9:00 - 11:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 11:00 - 13:00<br />

Giovedì 9:00 - 11:00<br />

Venerdì 11:00 - 13:00<br />

Lezioni: dal 01/10/2013 al 17/01/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgono in Aula Aristote<strong>le</strong>, Via Nizza 52<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ef33<br />

Biologia Cellulare<br />

Cell Biology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0642<br />

Docenti:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Prof. Guido TARONE (Titolare del corso)<br />

Dott. Mara BRANCACCIO (Titolare del corso)<br />

011 6706433, guido.tarone@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Di base<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

- 5 -


Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Colloquio ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'obiettivo del corso è conferire una conoscenza di base <strong>dei</strong> comportamenti cellulari e <strong>dei</strong> meccanismi<br />

mo<strong>le</strong>colari che ne sono alla base. Inoltre verranno illustrati i meccanismi di deregolazione del<br />

comportamento cellulare che portano alla formazione <strong>dei</strong> tumori.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Gli studenti devono acquisire una buona conoscenza della struttura della cellula e del suo funzionamento.<br />

Devono inoltre conoscere i meccanismi mo<strong>le</strong>colari alla base della sopravvivenza e della duplicazione<br />

cellulare.<br />

PROGRAMMA<br />

- La cellula strutura ed organizzazione-celllu<strong>le</strong> eucariote e procariote-i compartimenti cellulari.-i lipidi<br />

come costituenti di barriere chimiche -La membrana-i fosfolipidi-l'organizzazione a doppio strato o a<br />

micella-la fluidita' del doppio strato fosfolipidico: ruolo <strong>dei</strong> grassi insaturi-<strong>le</strong> proteine intrinseche e proteine<br />

estrinseche: caratteristiche di estrazione-la glicoforina come prototipo di proteina intrinseca monopasso:<br />

organizzazione mo<strong>le</strong>colare e sequenze caratteristiche -banda 3 come prototipo di proteina intrinseca<br />

multipasso-proteine estrinseche: la spectrina e <strong>le</strong> proteine di ancoraggio-il citosche<strong>le</strong>tro sottomembrana<br />

come supporto meccanico al doppio strato lipidico -I meccanismi di trasporto del<strong>le</strong> picco<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>caratteristiche<br />

di <strong>per</strong>meabilita' del doppio strato lipidico-proteine cana<strong>le</strong> e proteine trasportatore:<br />

caratteristiche cinetiche <strong>dei</strong> due sistemi e modalità di funzionamento-cana<strong>le</strong> degli anioni (Cl- e HCO3-) nel<br />

globulo rosso (banda3)-trasportatore del glucosio-trasporto passivo e trasporto attivo-pompa del sodio e<br />

potassio: modalità di funzionamento-antiporto e sinporto-l'a<strong>per</strong>tura e chiusura <strong>dei</strong> canali e' regolata -<br />

Mitocondri e la sintesi di ATP-nozioni generali sul processo di ossidazione <strong>dei</strong> carboidrati e <strong>dei</strong> grassi -<br />

ossidazione del piruvato e ciclo di Krebs-sintesi chemio-osmotica di ATP-origini evolutive del mitocondrio -<br />

Reticolo endoplasmatico rugoso e apparato di Golgi-sintesi del<strong>le</strong> proteine di membrana e di secrezionesequenze<br />

segna<strong>le</strong>-glicosilazione e maturazione del<strong>le</strong> proteine nel Golgi -Meccanismi di indirizzamento<br />

del<strong>le</strong> proteine nei compartimenti cellulari -reticolo endopalsmatico-nuc<strong>le</strong>o-mitocondri,-lisosomi -I Recettorila<br />

membrana come interfaccia di comunicazione con l'esterno-la comunicazione tra <strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> e' regolata<br />

da mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> che non possono attraversare la membrana: ormoni e neuro trasmettitori-recettori: proteine<br />

intrinseche affacciate sul versante esterno e sul versante citoplasmatico; specificità dell'interazione<br />

recettore-ligando-generazione di messaggi intracellulari: attivazione di processi di fosforilazione del<strong>le</strong><br />

proteine-chinasi e fosfatasi-<strong>le</strong> chinasi sono regolate: chinasi-A e chinasi-C-attivazione della adenilato<br />

ciclasi e chinasi-A-<strong>le</strong> proteine G: regolazione da parte del GTP-attivazione della fosfolipasi e chinasi-Cregolazione<br />

<strong>dei</strong> livelli di Ca++ citoplasmatico-i magazzini del calcio-importanza dell'amplificazione del<br />

segna<strong>le</strong> intracellulare -fenomeni quotidiani come la contrazione muscolare e la visione richiedono<br />

l'attivazione di recettori e segnalazione intracellulare-meccanismi di disattivazione: degradazione del<br />

ligando; internalizzazione del recettore-recettori ad attività tirosin-chinasi: ruolo nella crescita e adesione<br />

cellulare-gli ormoni steroidi possono attraversare la membrana: recettori citoplasmatici -Il citosche<strong>le</strong>tro:-<br />

microfilamenti contrattili di actina e miosina e il movimento cellulare-filamenti intermedi-microtubuli ed il<br />

movimento degli organelli - La matrice extracellulare e i recettori adesivi-I collageni, laminine <strong>le</strong><br />

fibronectine, i proteoglicani-Ie proteine della matrice extracellulare stabiliscono interazioni multip<strong>le</strong> -<br />

l'interazione matrice-cellula è mediata da recettori specifici: <strong>le</strong> integrine-struttura e funzione del<strong>le</strong> integrine<br />

e del<strong>le</strong> caderine -Il ciclo cellulare e la mitosi-alcuni tipi cellulari non proliferano, altri proliferano in continuo,<br />

altri ancora proliferano a comando-il ciclo cellulare G1, S, G2 ed M.-punti di non ritorno tra G1/S e tra G2/Mfase<br />

G0 e Z-l'ingresso in G0 ed il ritorno in G1 sono regolati da fattori di differenziamento e di crescita; NGF<br />

e PDGF-<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> tumorali hanno <strong>per</strong>so il controllo del ciclo-i geni oncogeni ed oncosoppressori<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Alberts – Biologia Mo<strong>le</strong>colare della Cellula – Zanichelli<br />

Alberts – L'essenzia<strong>le</strong> di Biologia Mo<strong>le</strong>colare della Cellula – Zanichelli<br />

NOTA<br />

- 6 -


Modalità d'esame: Colloquio ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=49a4<br />

Biologia Della Rigenerazione e Dello Sviluppo - Biologia Del<strong>le</strong> Cellu<strong>le</strong><br />

Staminali<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0004<br />

Docenti:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Fiorella ALTRUDA (Titolare del corso)<br />

Vincenzo Calautti (Titolare del corso)<br />

0116706414, fiorella.altruda@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=x2bk<br />

Biologia Della Rigenerazione e Dello Sviluppo - Biotecnologie Dello<br />

Sviluppo<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0004<br />

Docenti:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Giorgio Roberto MERLO (Titolare del corso)<br />

Prof. Daniela TAVERNA (Titolare del corso)<br />

011-6706449, giorgioroberto.merlo@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1atg<br />

BIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE UMANA - laurea specialistica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: 0012S<br />

Docente:<br />

Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />

- 7 -


Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

A scelta dello studente<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica: MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

PROGRAMMA<br />

1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto.<br />

2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />

intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione.<br />

3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti.<br />

4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione.<br />

5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche.<br />

6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie.<br />

NOTA<br />

Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />

Inizio del Corso 06/03/2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=cc2b<br />

Biologia della Riproduzione Umana - primo livello<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: B8114<br />

Docente:<br />

Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

3° anno<br />

Tipologia:<br />

A scelta dello studente<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica: MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

- 8 -


PROGRAMMA<br />

1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto<br />

2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />

intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione<br />

3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti<br />

4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione<br />

5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche<br />

6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie<br />

NOTA<br />

Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />

Inizio del Corso 06/03/2014<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 14:00 - 16:00<br />

Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />

Inizio del Corso : 06/03/2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0175<br />

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO<br />

DEVELOPMENTAL BIOLOGY<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0651<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Giorgio Roberto MERLO (Titolare del corso)<br />

011-6706449, giorgioroberto.merlo@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/06 - anatomia comparata e citologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Quiz a scelta multipla, risposte a<strong>per</strong>te, descrizione di immagini, svolte al computer con una piattaforma<br />

Mood<strong>le</strong>, costruita con il supporto tecnico del CdL in Scienze Bioogiche.<br />

PREREQUISITI<br />

- 9 -


PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base di Biochimica, Genetica, Biologia Cellulare<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Fornire terminologia e nozioni di base di biologia dello sviluppo e della riproduzione.<br />

Illustrare il significato <strong>dei</strong> cicli biologici e <strong>dei</strong> modelli animali s<strong>per</strong>imentali.<br />

Capire <strong>le</strong> relazioni fra sviluppo embriona<strong>le</strong> ed evoluzione.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Capacità di spiegare un processo dinamico di sviluppo, interpretare del<strong>le</strong> immagini, descrivere <strong>le</strong> basi degli<br />

approcci s<strong>per</strong>imentali.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test in itinere su piattaforma Mood<strong>le</strong> ed esame fina<strong>le</strong> scritto con <strong>le</strong> stesse modalità<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Mood<strong>le</strong><br />

http://biologia.i-<strong>le</strong>arn.unito.it/course/category.phpid=70<br />

CONTENUTI<br />

Dall'Embriologia descrittiva e comparata sino alla Biologia mo<strong>le</strong>calare dello sviluppo<br />

PROGRAMMA<br />

Principi e terminologia della biologia dello sviluppo<br />

Sviluppo a mosaico e sviluppo regolativo<br />

L'induzione<br />

Il piano corporeo<br />

I foglietti embrionali<br />

La distinzione tra destino cellulare, determinazione e specificazione<br />

Il modello di formazione del piano corporeo a bandiera francese<br />

L'inibizione latera<strong>le</strong><br />

Mitosi, Meiosi e Gametogenesi<br />

Stadi fondamentali dello sviluppo embriona<strong>le</strong><br />

fecondazione, segmentazione, gastrulazione e neurulazione<br />

Gli organismi modello<br />

il riccio di mare, C. e<strong>le</strong>gans, la Drosophila, Danio rerio, lo Xenopus, il pollo e il topo<br />

Lo sviluppo embriona<strong>le</strong> dell'uomo<br />

Geni omeotici e regolazione genetica dello sviluppo<br />

- 10 -


Lo sviluppo del sistema nervoso<br />

Lo sviluppo dell'arto <strong>dei</strong> tetrapodi<br />

Clonazione e cellu<strong>le</strong> staminali<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materiali illustrativi e bibliografie fornite sul sito.<br />

S. Gilbert, Biologia dello sviluppo, Zanichelli.<br />

G. Giudice et al., Biologia dello sviluppo, Piccin.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 14:00 - 16:00<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 01/03/2013 al 25/05/2013<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni inizieranno Martedì 1 Marzo 2013,<br />

aula Aristote<strong>le</strong><br />

NB: la <strong>le</strong>zione di venerdì 8 Marzo 2013 è sospesa<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=30f7<br />

BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOINFORMATICA<br />

MOLECULAR BIOLOGY AND BIOINFORMATICS<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0648<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 11<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Ferdinando DI CUNTO (Titolare del corso)<br />

Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />

Dott. Paolo PROVERO (Titolare del corso)<br />

0116706409, ferdinando.dicunto@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Italiano La prova scritta prevede la risposta a domande di tipo teorico e la soluzione di quesiti a carattere<br />

applicativo. La prova ora<strong>le</strong> consiste nella discussione della prova scritta e prevede la risposta a domande<br />

che possono riguardare qualsiasi argomento trattato nel corso. English The written test implies the<br />

- 11 -


che possono riguardare qualsiasi argomento trattato nel corso. English The written test implies the<br />

response to theoretical questions and the solution of applicative prob<strong>le</strong>ms. The oral test is based on the<br />

discussion of the written test and involves further questions which may concern every argument which<br />

has been treated in the <strong>le</strong>ssons.<br />

PREREQUISITI<br />

Italiano La comprensione <strong>dei</strong> contenuti del corso richiede una buona conoscenza del<strong>le</strong> seguenti materie:<br />

Fisica, Chimica, Biologia Genera<strong>le</strong>, Genetica Genera<strong>le</strong>, Informatica di Base. English In order to understand<br />

the contents of the course, students should possess a good know<strong>le</strong>dge of the following disciplines: Physics,<br />

Chemistry, General Biology, General Genetics, Basic Informatics.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Italiano<br />

Il corso si propone di trasmettere <strong>le</strong> conoscenze necessarie alla comprensione della struttura e della<br />

funzione del materia<strong>le</strong> genetico, sia nei loro aspetti generali sia nella loro applicazione a prob<strong>le</strong>matiche<br />

biotecnologiche. Inoltre si intende fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze utili allo sviluppo della soluzione a<br />

prob<strong>le</strong>mi biologici mediante l'applicazione di tecniche di programmazione e l'utilizzo di tecniche classiche<br />

della bioinformatica. Lo scopo principa<strong>le</strong> di questo modulo è di rendere lo studente capace di studiare<br />

soluzioni informatiche a prob<strong>le</strong>mi di ambito biologico e di capire la comp<strong>le</strong>ssità di queste.<br />

English<br />

The goal of this course is to give the basic notions necessary to the comprehension of the structure and<br />

function of the genetic material, both in their general aspects, and in their application to biotechnological<br />

prob<strong>le</strong>ms. Moreover students are provided with the necessary know<strong>le</strong>dge and skills to solve biological<br />

prob<strong>le</strong>ms by means of computer programming and the basic techniques of bioinformatics. At the and of<br />

the modu<strong>le</strong> the students will be ab<strong>le</strong> to devise computational solutions to biological prob<strong>le</strong>ms and to<br />

understand their comp<strong>le</strong>xity.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Italiano<br />

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza <strong>dei</strong> principali meccanismi di<br />

controllo dell'espressione genica, sia nei loro aspetti generali sia nella loro applicazione a metodiche di<br />

indagine o di produzione biotecnologica. Dovranno inoltre dimostrare di aver acquisiti solide basi sul<strong>le</strong><br />

metodologie utilizzate <strong>per</strong> l'analisi della struttura e della funzione <strong>dei</strong> geni e <strong>dei</strong> genomi. Dovranno infine<br />

dimostrare di avere acquisito una buona conoscenza degli algoritmi su cui si basano i principali<br />

programmi bioinformatici utilizzati <strong>per</strong> l'analisi <strong>dei</strong> geni e <strong>dei</strong> genomi.<br />

English<br />

Students will need to show that they have aquired a good know<strong>le</strong>dge of the main mechanisms controlling<br />

gene expression, both in their general aspects and in what concerns their application to biotechnological<br />

methods aimed to the analysis or to the production. Moreover, they will need to demonstrate to have<br />

aquired solid bases on the principal methods used to analyze the structure and the function of genes and<br />

genomes. Finally, they are expected to aquire a good know<strong>le</strong>dge of the algorithms underlying the principal<br />

bioinformatic programs used for the analysis of genes and genomes.<br />

PROGRAMMA<br />

Italiano<br />

BIOLOGIA MOLECOLARE<br />

1. Controllo dell'espressione genica<br />

- Controllo dell'espressione genica nei procarioti<br />

- Controllo dell'espressione genica negli eucarioti<br />

- Controllo post-trascriziona<strong>le</strong><br />

- Controllo dell'espressione genica e differenziamento cellulare<br />

2. Analisi della struttura <strong>dei</strong> geni<br />

- Ibridazione degli acidi nuc<strong>le</strong>ici<br />

- Enzimi di restrizione e DNA ligasi<br />

- Oligonuc<strong>le</strong>otidi sintetici<br />

- Polymarase Chain Reaction<br />

- Produzione di sonde marcate<br />

- Analisi del DNA mediante Southern blot<br />

- Sequenziamento del DNA; sequenziamento genomico<br />

- Polimorfismi del DNA<br />

- 12 -


3. Il clonaggio <strong>dei</strong> geni<br />

- Vettori plasmidici e fagici, clonaggio di frammenti di DNA<br />

- Costruzione di library genomiche e di cDNA<br />

- Screening di DNA libraries mediante ibridazione<br />

- Rapid amplification of cDNA ends (RACE)<br />

- Il progetto Genoma Umano e gli altri progetti genoma<br />

4. Analisi dell'espressione genica<br />

- Northern e western blotting<br />

- Reverse-transcription- (RT)-PCR<br />

- Real time PCR<br />

- Ribonuc<strong>le</strong>ase protection assay<br />

- Ibridizzazione in situ<br />

- Microarrays<br />

5. Produzione di proteine ricombinanti<br />

- Sistemi di espressione procariotici<br />

- Espressione in lieviti<br />

- Espressione in cellu<strong>le</strong> di mammifero: vettori non virali e virali<br />

- Animali e piante transgenici<br />

- Sistemi di espressione eucariotici inducibili e reprimibili<br />

- Concetti generali sugli organismi geneticamente modificati<br />

- Metodi di mutagenesi<br />

6. Uso di vettori di espressione <strong>per</strong> il clonaggio funziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> geni<br />

- Produzione e strategie screening di cDNA library di espressione in vettori fagici<br />

- Il sistema del doppio ibrido in lievito<br />

- RNA interference<br />

7. Basi mo<strong>le</strong>colari dell'evoluzione<br />

8. Approcci generali all'analisi della funzione genica<br />

BIOINFORMATICA<br />

Allineamento di sequenze: classificazione, sistemi di scoring, algoritmi esatti ed euristici<br />

Ricostruzione di alberi filogenetici: alberi binari con e senza radice, metodi basati sul<strong>le</strong> distanze (UPGMA<br />

e neighbor joining), metodi basati sulla parsimonia<br />

Algoritmi di allineamento multiplo progressivo<br />

Positional Weight Matrices e analisi di siti di <strong>le</strong>game di fattori di trascrizione<br />

Analisi dell'espressione genica: class comparison<br />

Analisi dell'espressione genica: class discovery<br />

Ontologie e annotazione funziona<strong>le</strong> del genoma<br />

English<br />

MOLECULAR BIOLOGY<br />

1. Introduction<br />

- Recall of the mo<strong>le</strong>cular mechanisms implicated in the duplication, repair and recombination of DNA<br />

2. Control of gene expression<br />

- Control of gene expression in the prokaryotes<br />

- Control of gene expression in the eukaryotes<br />

- Post-transcriptional control of gene expression<br />

- Control of gene expression and cellular differentiation<br />

- 13 -


3. Analysis of gene structure<br />

- Nuc<strong>le</strong>ic acid hybridization<br />

- Restriction enzymes and DNA ligases<br />

- Synthetic oligonuc<strong>le</strong>otides<br />

- Polymarase Chain Reaction<br />

- Production of labe<strong>le</strong>d probes<br />

- DNA analysis by Southern blotting<br />

- DNA and genomic sequencing<br />

- DNA polymorphisms<br />

4. Gene cloning<br />

- Cloning of DNA fragments in plasmid and phage vectors<br />

- Construction of genomic and cDNA libraries<br />

- Screening of DNA libraries by hybridization<br />

- Rapid amplification of cDNA ends (RACE)<br />

- The Human Genome Project and the other genomes<br />

5. Analysis of gene expression<br />

- Northern and western blotting<br />

- Reverse-transcription- (RT)-PCR<br />

- Real time PCR<br />

- Ribonuc<strong>le</strong>ase protection assay<br />

- In-situ hybridization<br />

- Microarrays<br />

6. Production of recombinant proteins<br />

- Prokaryotic expression systems<br />

- Yeasts expression systems<br />

- Protein expression in insect cells by Baculoviral vectors<br />

- Expression in mammalian cells: viral and non viral vectors<br />

- Transgenic animal and plants<br />

- Conditional expression systems<br />

7. Use of expression vectors for the functional cloning of genes<br />

- Production of expression cDNA libraries and screening strategies<br />

- The yeast two hybrid system<br />

- RNA interference<br />

8. Mo<strong>le</strong>cular basis of the evolution<br />

9. General strategies for studying gene function<br />

BIOINFORMATICS<br />

Sequence alignement: classification, scoring systems, exact and heuristic algorithms<br />

Reconstruction of phylogenetic trees: rooted and unrooted binary trees, distance-based methods<br />

(UPGMA and neighbor joining), parsimony-based methods<br />

Alogorithms for progressive multip<strong>le</strong> alignment<br />

Positional Weight Matrices and analysis of transcription factor binding sites<br />

Gene expression analysis: class comparison<br />

Gene expression analysis: class discovery<br />

Ontologies and functional annotation of the genome<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Amaldi, Biologia Mo<strong>le</strong>colare, seconda edizione, Zanichelli<br />

Alberts, Biologia Mo<strong>le</strong>colare della callula, quinta edizione, Zanichelli<br />

- 14 -


Alberts, Biologia Mo<strong>le</strong>colare della callula, quinta edizione, Zanichelli<br />

Weaver, Biologia Mo<strong>le</strong>colare, McGraw Hill<br />

Da<strong>le</strong>, Dai geni ai genomi (Edises)<br />

James Tisdall, Beginning Perl for Bioinformatics, O'Reilly, 2001<br />

Cynthia Gibas e Per Jambeck, Developing Bioinformatics Computer Skills, O'Reilly, 2001<br />

Robbe Wunschiers, Computational Biology: Unix/Linux, Data Processing and Programming, Springer,<br />

2004<br />

NCBI tutorial to the Entrez system (freely availab<strong>le</strong> at the URL:<br />

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query/static/help/entrez_tutorial_BIB.<strong>pdf</strong>)<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 9:00 - 11:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />

Giovedì 11:00 - 13:00<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 02/10/2013 al 10/01/2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=87f2<br />

C.I. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI MODELLI ANIMALI - Anatomia<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0649<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. A<strong>le</strong>ssandro VERCELLI (Titolare del corso)<br />

Prof. Laura LOSSI (Titolare del corso)<br />

0116707700/6617, a<strong>le</strong>ssandro.vercelli@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Affine o integrativo<br />

BIO/16 - anatomia umana<br />

VET/01 - anatomia degli animali domestici<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

Conoscenza di base dell'anatomia umana con indirizzo funziona<strong>le</strong> e particolare rilievo <strong>per</strong> l'anatomia<br />

microscopica.<br />

Lo studente deve conoscere i i principali aspetti di anatomia specificidegli animali da laboratorio.<br />

Lo studente deve acquisire <strong>le</strong> nozioni di baserelative all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio con<br />

particolare attenzione al<strong>le</strong> specie animali di comune uso nella pratica s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>.<br />

PROGRAMMA<br />

Terminologia anatomica. Osteoartromiologia. Apparati: cardiocircolatorio, digerente, respiratorio,<br />

endocrino, urogenita<strong>le</strong>. Ghiandola mammaria.<br />

Aspetti comparati di anatomia <strong>dei</strong> principali apparati in specie animali di interesse s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (topo,<br />

ratto, coniglio).<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

"Anatomia umana e Istologia"<br />

- 15 -


Edizioni Minerva Medica<br />

Bentivoglio e altri<br />

"Anatomia degli animali da laboratorio" Roditori e Lagomorfi<br />

Casa Editrice Ambrosiana<br />

B.Cozzi, C.Ballarin, A.Peruffo, F.Carù<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 9:00 - 11:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 11:00 - 13:00<br />

Giovedì 11:00 - 13:00<br />

Lezioni: dal 06/03/2012 al 06/06/2012<br />

Nota: prima <strong>le</strong>zione settimana<strong>le</strong> Anatomia Anim Domestici<br />

seconda Anatomia Umana<br />

terza Fisiologia<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=e761<br />

C.I. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI MODELLI ANIMALI - Fisiologia<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0649<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Eugenio MARTIGNANI (Titolare del corso)<br />

Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />

+39 0116709173, eugenio.martignani@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Affine o integrativo<br />

BIO/09 - fisiologia<br />

VET/02 - fisiologia veterinaria<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

Lo studente deve comprendere i principi organizzativi generali alla base del<strong>le</strong> funzioni fisiologiche e alla<br />

loro integrazione.<br />

Lo studente deve conoscere i principi alla base <strong>dei</strong> fenomeni cellulari e mo<strong>le</strong>colari responsabili <strong>dei</strong> segnali<br />

fisiologici, integrando <strong>le</strong> conoscenze trasmesse da <strong>corsi</strong> precedenti (fisica, biochimica biologia cellulare).<br />

Lo studente deve acquisire <strong>le</strong> nozioni di base relative all'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, con<br />

particolare attenzione al<strong>le</strong> specie animali di comune uso nella pratica s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong>.<br />

Lo studente deve acquisire la capacità di riconoscere negli animali da laboratorio alterazioni<br />

dell'omeostasi in seguito a stimoli stressanti.<br />

PROGRAMMA<br />

Introduzione allo studio della fisiologia. Fisiologia del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> eccitabili e della trasmissione sinaptica.<br />

Fisiologia muscolare.<br />

- 16 -


Fisiologia del sistema nervoso autonomo.<br />

Fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio: basi della attività e<strong>le</strong>ttrica e meccanica del muscolo cardiaco,<br />

descrizione del ciclo cardiaco in specie di interesse s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (topo, ratto, coniglio), pressione e<br />

circolazione sanguigna.<br />

Fisiologia dell'apparato respiratorio: descrizione dell'atto respiratorio, scambio <strong>dei</strong> gas a livello alveolare,<br />

trasporto <strong>dei</strong> gas respiratori. Valutazione della attività respiratoria in animali s<strong>per</strong>imentali.<br />

Le basi fisiologiche dello stress: l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, valutazione della risposta ormona<strong>le</strong> allo<br />

stress, risposte comportamentali a stimoli stressanti di topo, ratto e coniglio.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Silverthorn, Fisiologia: un approccio integrato Ed. Pearson-Benjamin Cummings<br />

Duke, Fisiologia degli animali domestici, Ed. Idelson-Gnocchi<br />

Cunningham, Manua<strong>le</strong> di fisiologia veterinaria, Delfino Antonio Editore<br />

NOTA<br />

Prerequisiti: Conoscenze di fisica, biochimica, biologia cellulare.<br />

Modalità d'esame: test scritto seguito da esame ora<strong>le</strong>.<br />

Propedeuticità: Anatomia e istologia sono propedeutiche alla fisiologia, <strong>per</strong>tanto è fortemente consigliato<br />

presentarsi all'esame di fisiologia dopo aver su<strong>per</strong>ato <strong>le</strong> prove d'esame di anatomia e istologia.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 11:00 - 13:00<br />

Giovedì 11:00 - 13:00<br />

Lezioni: dal 16/04/2013 al 06/06/2013<br />

Nota: LE LEZIONI INIZIERANNO IL 16 APRILE<br />

Aula: Aristote<strong>le</strong>.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1265<br />

C.I. BIOLOGIA E GENETICA VEGETALE - Biologia Vegeta<strong>le</strong><br />

C.I. PLANT BIOLOGY AND GENETICS - Plant Biology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0696<br />

Docente:<br />

Prof. Silvia Perotto (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116705987, silvia.<strong>per</strong>otto@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

Di base<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica: BIO/01 - botanica genera<strong>le</strong><br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Obbligatoria<br />

Tipologia esame: Scritto<br />

- 17 -


MODALITÀ D'ESAME<br />

L'esame consiste in uno scritto con domande a risposta multipla, brevi domande a<strong>per</strong>te e illustrazione di<br />

schemi<br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di Chimica e di Biologia cellulare<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il Corso integrato si propone di sviluppare gli e<strong>le</strong>menti fondamentali della biologia e della genetica<br />

vegeta<strong>le</strong>, con particolare riferimento agli aspetti essenziali del<strong>le</strong> produzioni biotecnologiche. Verranno<br />

messe in evidenza <strong>le</strong> peculiarità del modello cellulare vegeta<strong>le</strong>, sottolineando <strong>le</strong> principali differenze<br />

rispetto ai modelli di cellula anima<strong>le</strong>. Verranno fornite conoscenze sia <strong>dei</strong> meccanismi mo<strong>le</strong>colari alla base<br />

della riproduzione e trasmissione <strong>dei</strong> caratteri nel<strong>le</strong> piante che del<strong>le</strong> possibilità di eseguire interventi<br />

biotecnologici, anche mediante transgenesi, volti ad ottimizzare l'efficienza produttiva e lo sfruttamento<br />

del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la produzione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse farmaceutico ed industria<strong>le</strong>.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Alla fine del modulo di Biologia vegeta<strong>le</strong> lo studente dovrà essere in grado di inquadrare i dati di biologia<br />

cellulare e mo<strong>le</strong>colare nel contesto degli organismi vegetali, del<strong>le</strong> loro interazioni con l'ambiente e con altri<br />

organismi di importanza biotecnologica, come funghi e batteri.<br />

PROGRAMMA<br />

MODULO: BIOLOGIA VEGETALE (BIO/01) – 5 CFU<br />

1) Le peculiarità degli organismi vegetali in confronto a quelli animali<br />

Divisione cellulare nei vegetali. Caratteristiche del genoma nuc<strong>le</strong>are vegeta<strong>le</strong>. Peculiarità nel processo di<br />

divisione rispetto al modello anima<strong>le</strong> e fungino.<br />

Differenziamento nei vegetali. Capacità rigenerative e totipotenza. Conseguenze nella tecnica di<br />

trasformazione del<strong>le</strong> piante. Sviluppo della pianta e modalità di accrescimento. Cenni di embriologia.<br />

Crescita finita e crescita indefinita. I meristemi: meristemi apicali e meristemi laterali. L'organogenesi negli<br />

organismi vegetali.<br />

Caratteristiche riproduttive <strong>dei</strong> vegetali: riproduzione vegetativa e sessua<strong>le</strong>. Alternanza di generazioni<br />

(aploide e diploide). Modelli aploidi nello studio del<strong>le</strong> funzioni geniche.<br />

2) I comparti cellulari caratteristici della cellula vegeta<strong>le</strong>.<br />

La parete cellulare: composizione chimica e organizzazione; parete primordia<strong>le</strong>, primaria e secondaria;<br />

deposizione del<strong>le</strong> componenti di parete; ruolo nel differenziamento cellulare; ruolo nel<strong>le</strong> interazioni della<br />

cellula con l'ambiente esterno.<br />

I plastidi: caratteristiche morfo-funzionali <strong>dei</strong> diversi componenti della famiglia <strong>dei</strong> plastidi (cloroplasti,<br />

cromoplasti, <strong>le</strong>ucoplasti, ezioplasti e proplastidi). Differenziamento e interconversione plastidia<strong>le</strong>.<br />

Trasmissione degli organelli I cloroplasti e i fondamenti dell'autotrofia. Trasformazione del genoma<br />

plastidia<strong>le</strong>.<br />

Il vacuolo: caratteristiche morfo-funzionali di questo comparto; ruolo nella crescita cellulare; ruolo<br />

metabolico del vacuolo; specializzazione spazia<strong>le</strong> e tempora<strong>le</strong>.<br />

3) Interazioni Pianta-Ambiente<br />

Interazione con fattori biotici. Interazione con organismi mutualisti e antagonisti. Simbiosi piantemicrorganismi<br />

di interesse agrario e foresta<strong>le</strong>: noduli del<strong>le</strong> <strong>le</strong>guminose e micorrize.<br />

Interazione con fattori abiotici. Regolazione ambienta<strong>le</strong> della crescita e della morfogenesi: risposte a luce<br />

(intensità, direzione, durata), tem<strong>per</strong>atura, gravità. Tol<strong>le</strong>ranza a stress.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Biologia del<strong>le</strong> Piante - Smith, Coupland, Dolan, Haberd, Jones, Martin, Sablowski, Amey - Zanichelli (volumi 1<br />

e 2)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9035<br />

- 18 -


C.I. BIOLOGIA E GENETICA VEGETALE - Genetica Vegeta<strong>le</strong><br />

C.I. PLANT BIOLOGY AND GENETICS - Plant Genetics<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0696<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Ezio PORTIS (Titolare del corso)<br />

0116708807, ezio.portis@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Affine o integrativo<br />

AGR/07 - genetica agraria<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

L'esame consiste in uno scritto con domande a risposta multipla e brevi domande a<strong>per</strong>te<br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di Biologia vegeta<strong>le</strong><br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il Corso si propone di sviluppare gli e<strong>le</strong>menti fondamentali della genetica vegeta<strong>le</strong>, con particolare<br />

riferimento agli aspetti essenziali del<strong>le</strong> produzioni biotecnologiche. Verranno fornite conoscenze sia <strong>dei</strong><br />

meccanismi mo<strong>le</strong>colari alla base della riproduzione e trasmissione <strong>dei</strong> caratteri nel<strong>le</strong> piante che del<strong>le</strong><br />

possibilità di eseguire interventi biotecnologici, anche mediante transgenesi, volti ad ottimizzare<br />

l'efficienza produttiva e lo sfruttamento del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la produzione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse<br />

farmaceutico ed industria<strong>le</strong>.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare, in relazione al sistema riproduttivo, i<br />

principali interventi che consentono di migliorare la qualità e quantità della produzione e l'utilizzo del<strong>le</strong><br />

piante <strong>per</strong> produrre mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse farmaceutico ed industria<strong>le</strong>.<br />

PROGRAMMA<br />

Metodi di riproduzione e propagazione del<strong>le</strong> piante<br />

Apomissia, riproduzione vegetativa, anfimissia: specie dioiche e monoiche. Meccanismi atti a favorire<br />

l'alloincrocio o l'autofecondazione: struttura fiora<strong>le</strong>, c<strong>le</strong>istogamia, dicogamia (proterandria e proteroginia),<br />

incompatibilità (gametofitica e sporofitica), maschiosterilità (genetica, citoplasmatica, geneticocitoplasmatica)<br />

Struttura genetica del<strong>le</strong> popolazioni<br />

Le popolazioni apomittiche; <strong>le</strong> popolazione di piante preva<strong>le</strong>ntemente autogame; <strong>le</strong> popolazioni di piante<br />

preva<strong>le</strong>ntemente allogame: <strong>le</strong>gge Hardy –Weinberg; frequenze genotipiche e frequenze geniche<br />

Mutazioni: definizione di mutazioni geniche, cromosomiche e genomiche. Gli e<strong>le</strong>menti genetici mobili.<br />

Mutazioni genomiche: poliploidia nel<strong>le</strong> piante- Definizione di ploidia, euploidia, aneuploidia. Gli aploidi. I<br />

poliploidi. Origine natura<strong>le</strong> e artificia<strong>le</strong>. Esempi di poliploidi naturali: frumento tenero e duro; <strong>le</strong><br />

- 19 -


poliploidi. Origine natura<strong>le</strong> e artificia<strong>le</strong>. Esempi di poliploidi naturali: frumento tenero e duro; <strong>le</strong><br />

Brassicaceae. Esempi di poliploidizzazione indotta: il tritica<strong>le</strong>. Effetti del<strong>le</strong> mutazioni genomiche: fenotipici,<br />

citologici, fisiologici.<br />

Metodi tradizionali di miglioramento del<strong>le</strong> piante: variabilità del<strong>le</strong> piante e origine ed evoluzione del<strong>le</strong> specie<br />

coltivate. Metodi tradizionali: (i) se<strong>le</strong>zione della variabilità in popolazioni naturali (se<strong>le</strong>zione massa<strong>le</strong>,<br />

se<strong>le</strong>zione <strong>per</strong> linea pura <strong>per</strong> autogame, se<strong>le</strong>zione ricorrente semplice <strong>per</strong> allogame); (ii) sfruttamento della<br />

variabilità creata dall'uomo: induzione di mutazioni, ibridazioni e se<strong>le</strong>zioni (reincrocio, progeny test e<br />

costituzione di varietà ibride). Fenomeno e teorie dell'eterosi e depressione inbreeding<br />

Metodi moderni di miglioramento del<strong>le</strong> piante: MAS-Marker assisted se<strong>le</strong>ction. Marcatori mo<strong>le</strong>colari<br />

(definizione, classificazioni, alcuni esempi: RFLP, SSR, S-SAP e M-SAP, AFLP, SNPs). Applicazioni <strong>dei</strong><br />

marcatori mo<strong>le</strong>colari: caratterizzazione della variabilità genetica; fingerprinting varieta<strong>le</strong>, costruzione di<br />

mappe genetico-mo<strong>le</strong>colari, marker assisted se<strong>le</strong>ction (MAS); individuazione di OGM.<br />

Ingegneria genetica: totipotenza del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> vegetali; organogenesi ed embriogenesi somatica;<br />

morfogenesi diretta ed indiretta. Definizione di pianta transgenica e cisgenica. Ottenimento di piante<br />

geneticamente modificate con metodo mediato da Agrobacterium, da vettori virali e con tecnica<br />

biolistica. Applicazione dell'ingegneria genetica: ricerca di base e applicazioni pratiche (ottenere piante<br />

resistenti a stress ambientali, erbicidi, patogeni; aumentare la quantità e conservabilità <strong>dei</strong> prodotti agricoli;<br />

migliorare la qualità nutriziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> prodotti agricoli; piante come Biofabbrica). Diffusione, ottenimento e<br />

risultati a tutt'oggi conseguiti <strong>per</strong> <strong>le</strong> PGM.<br />

Individuazioni degli OGM- Metodi basati sulla ri<strong>le</strong>vazione di proteine (Western blot, Elisa, Lateral flow assay)<br />

o di proteine (Southern blot, PCR and-point, qPCR)<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Gianni Barcaccia e Mario Falcinelli - GENETICA e GENOMICA Vol II e III - Liguori Editore<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=c880<br />

C.I. CHIMICA - Chimica Analitica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0689 - INT0677<br />

Docente:<br />

Prof. Claudio Baiocchi (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116705244, claudio.baiocchi@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

Affine o integrativo<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5 (INT0689) - 5 (INT0677)<br />

SSD attvità didattica: CHIM/01 - chimica analitica<br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Obbligatoria<br />

Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ed8d<br />

C.I. CHIMICA - Chimica Fisica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

- 20 -


Codice attività didattica: INT0689 - INT0677<br />

Docente:<br />

Prof. Gianmario Martra (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 011 670 7538, gianmario.martra@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

Affine o integrativo<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica: CHIM/02 - chimica fisica<br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Obbligatoria<br />

Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9b5b<br />

C.I. CHIMICA GENERALE, INORGANICA, FISICA - Chimica Fisica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0641<br />

Docente:<br />

Prof. Giuseppe Spoto (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 011 6707832, giuseppe.spoto@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

1° anno<br />

Tipologia:<br />

Di base<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica: CHIM/02 - chimica fisica<br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Obbligatoria<br />

Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=c21f<br />

C.I. CHIMICA GENERALE, INORGANICA, FISICA - Chimica Genera<strong>le</strong> e<br />

Inorganica<br />

I.C. GENERAL, INORGANIC, PHISICAL CHEMISTRY - General and Inorganic<br />

Chemistry<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0641<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />

0116706451, silvio.aime@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Di base<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

- 21 -


Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Facoltativa<br />

Scritto<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

- Conoscenza <strong>dei</strong> principi di base della chimica genera<strong>le</strong> e inorganica e loro applicazione pratica con<br />

relativi esercizi di stechiometria.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Ci si aspetta che alla fine del corso gli studenti sappiano come è costituita la materia (atomi e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>),<br />

come atomi e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> reagiscono tra di loro ( <strong>le</strong>game chimico, reazioni chimiche, equilibri di reazione) e<br />

che conoscano <strong>le</strong> proprietà del<strong>le</strong> soluzioni e <strong>dei</strong> sistemi gassosi.<br />

PROGRAMMA<br />

Materia: Definizione. Sostanze pure, composti e misce<strong>le</strong>; Teoria atomica della materia.<br />

Particel<strong>le</strong> subatomiche: protoni, e<strong>le</strong>ttroni e neutroni. Numero atomico e numero di massa.<br />

Isotopi. Massa atomica;<br />

Struttura dell'atomo. Radiazioni e<strong>le</strong>ttromagnetiche e materia. Modello atomico di Bohr.<br />

Cenni di descrizione quanto-meccanica dell'atomo. Numeri quantici, orbitali atomici.<br />

Principio di Pauli. Regola di Hund. Metodo dell'Aufbau; Tabella <strong>per</strong>iodica degli e<strong>le</strong>menti.<br />

Proprietà <strong>per</strong>iodiche;<br />

Legame chimico: Legame ionico e cova<strong>le</strong>nte, strutture di Lewis, distanze, energie e polarità<br />

<strong>dei</strong> <strong>le</strong>gami. Concetto di risonanza. Carica forma<strong>le</strong> e numero di ossidazione. Forma del<strong>le</strong><br />

mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>: teoria VSEPR. Teoria del <strong>le</strong>game di va<strong>le</strong>nza: orbitali ibridi. Polarità del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>:<br />

<strong>le</strong>gami intermo<strong>le</strong>colari; Stati di aggregazione del<strong>le</strong> materia. Stato gassoso: <strong>le</strong>ggi <strong>dei</strong> gas<br />

ideali. Stato liquido e stato solido: solidi amorfi e cristallini. Transizioni di fase. Soluzioni.<br />

Concentrazione. Proprietà colligative del<strong>le</strong> soluzioni;<br />

Termodinamica chimica. Capacità termica. Primo principio. Entalpia: <strong>le</strong>gge di Hess.<br />

Entropia: secondo principio. Energia libera di Gibbs e spontaneità del<strong>le</strong> reazioni chimiche;<br />

Cinetica chimica. Fattori influenzanti la velocià di una reazione. Legge cinetica. Meccanismo<br />

di reazione. Catalisi; Equilibrio chimico. Costante di equilibrio. Principio di Le Chatelier;<br />

Acidi e Basi. Teorie di Arrhenius e Bronsted-Lowry. Forza di acidi e basi. Soluzioni<br />

Tampone; Equilibri di dissoluzione/precipitazione. Solubilità e prodotto di solubilità.<br />

E<strong>le</strong>ttrochimica: reazioni di ossidoriduzione.<br />

Stechiometria<br />

● Massa atomica e mo<strong>le</strong>colare, formula minima e mo<strong>le</strong>colare, concetto di mo<strong>le</strong><br />

● Equazioni chimiche – bilanciamento<br />

- 22 -


● Relazioni ponderali<br />

Sistemi gassosi<br />

Soluzioni – concetto di concentrazione, proprietà colligative<br />

Termodinamica e Termochimica<br />

Equilibrio chimico - costanti di equilibrio, spostamento dell'equilibrio<br />

● Soluzioni di Sali – Idrolisi<br />

Concetto di pH: soluzioni di acidi e basi<br />

Soluzioni tampone<br />

Equilibri di solubilità – Prodotto di solubilità<br />

E<strong>le</strong>ttrochimica<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

- Michelin-Lausarot /Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin ed.<br />

- Bertini, C. Luchinat, F. Mani, Stechiometria un avvio allo studio della chimica, Casa Editrice Ambrosiana<br />

- P. Giannoccaro, S. Doronzo, E<strong>le</strong>menti di Stechiometria, EdiSES ed.<br />

- M. Giomini, E. Ba<strong>le</strong>strieri, M. Giustini, Fondamenti di Stechiometria, EdiSES ed.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0150<br />

C.I. CHIMICA ORGANICA E ANALITICA - Chimica Analitica<br />

Organic and Analytical Chemistry - Analytical Chemistry<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0646<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Dott. Daniela Gastaldi (Titolare del corso)<br />

daniela.gastaldi@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

CHIM/01 - chimica analitica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

test a risposta multipla, se su<strong>per</strong>ato con 3 punti su 5, si accede alla seconda parte dell'esame scritto che<br />

consiste in due domande a risposta a<strong>per</strong>ta<br />

PREREQUISITI<br />

C.I. Chimica Genera<strong>le</strong>, Inorganica, Fisica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'obiettivo prioritario è la comprensione <strong>dei</strong> principi che stanno alla base della chimica analitica:<br />

la differenziazione tra metodi analitici assoluti e comparativi, e tra analisi quantitativa e qualitativa, nonchè<br />

la trattazione quantitativa dell'equilibrio chimico. Ulteriori obiettivi sono l'apprendimento di alcune tecniche<br />

analitiche, sia classiche che strumentali, che possono risultare utili nell'attività di un laboratorio biochimicoclinico<br />

e la sensibilizzazione al controllo della qualità della procedura analitica.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

- 23 -


Comprensione dell'obiettivo e <strong>dei</strong> principi base della chimica analitica. Comprensione dell'importanza<br />

dell'equilibrio chimico nell'indagine analitica e conoscenza del<strong>le</strong> tecniche analitiche trattate: principi base,<br />

risultato analitico atteso, campo di applicabilità e strumentazione. Comprensione e corretto urilizzo della<br />

terminologia analitica, anche in relazione alla qualità del dato analitico.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

esame scritto<br />

PROGRAMMA<br />

Definizione <strong>dei</strong> concetti di base e scopi della chimica analitica. Strumenti di base del laboratorio analitico.<br />

Classificazione <strong>dei</strong> metodi analitici: analisi qualitativa e quantitativa, metodi di analisi classici e strumentali,<br />

metodi assoluti e comparativi. Trattazione quantitativa dell'equilibrio chimico <strong>per</strong> <strong>le</strong> reazioni acido/base.<br />

Diagrammi di distribuzione del<strong>le</strong> specie. Formazione di composti di coordinazione: cosa sono, costanti di<br />

formazione e costanti di formazione condizionali. Metodi analitici quantitativi classici: gravimetria,<br />

volumetria (titolazioni di eutralizzazione, omp<strong>le</strong>ssometriche, redox). Standard primari. Classificazione <strong>dei</strong><br />

metodi analitici strumentali. Tecniche di quantificazione <strong>per</strong> metodi comparativi. Sensibilità e linearità.<br />

Precisione ed esattezza. Misura potenziometrica del pH. Tecniche analitiche spettroscopiche: aspetti<br />

fondamentali dell'interazione radiazione-materia(breve descrizione necessaria ad introdurre <strong>le</strong> tecniche<br />

analitiche), strumenti di spettroscopia ottica mo<strong>le</strong>colare. Spettrofotometria UV-visibi<strong>le</strong>, turbidimetria e<br />

nefelometria, spettrofluorimetria, chemiluminescenza e bioluminescenza. Metodi di separazione:<br />

estrazione con solventi, estrazioni in fase solida e preconcentrazione. Influenza degli equilibri chimici sul<strong>le</strong><br />

separazioni. Tecniche analitiche separative: principi del<strong>le</strong> separazioni romatografiche ed e<strong>le</strong>ttroforetiche.<br />

Cromatografia liquida: di ripartizione, di adsorbimento, di scambio ionico, di sclusione dimensiona<strong>le</strong> e di<br />

affinità. Tecniche e<strong>le</strong>ttroforetiche.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

E. Prenesti, P.G. Danie<strong>le</strong>, Chimica Analitica - fondamenti, metodologie, strategie e applicazioni, Levrotto &<br />

Bella di Giuliani T. & C., Torino, 2001.<br />

D. C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Zanichelli, Bologna, II ed., 2005.<br />

D. A. Skoog, D. M. West, F. J. Hol<strong>le</strong>r, S. R. Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, EdiSES, Napoli.<br />

D. A. Skoog, D. M. West, F. J. Hol<strong>le</strong>r, Chimica Analitica: una introduzione, EdiSES, Napoli, III ed., 1996.<br />

(versione ridotta del testo e<strong>le</strong>ncato subito sopra)<br />

S. Araneo, Esercizi <strong>per</strong> la Chimica Analitica con richiami di teoria, Società Editrice Esculapio, 2012, Bologna<br />

K. A. Rubinson, J. F. Rubinson, Chimica Analitica Strumenta<strong>le</strong>, Zanichelli, Bologna, 2002.<br />

D. A. Skoog, J. J. Leary, Chimica Analitica Strumenta<strong>le</strong>, EdiSES, Napoli, 2000.<br />

P. Pinzani, G. Messeri, M. Pazzagli, Chemiluminescenza, Ca<strong>le</strong>idoscopio, Medical System S.p.A., Genova,<br />

1993. http://www.medicalsystems.it/editoria/Ca<strong>le</strong>idoscopio/CalPDF/84_CAL.PDF<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b048<br />

C.I. CHIMICA ORGANICA E ANALITICA - Chimica Organica<br />

ORGANIC AND ANALYTICAL CHEMISTRY - Organic Chemistry<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0646<br />

Docente:<br />

Prof. Guido Viscardi (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 011 6707598, guido.viscardi@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

1° anno<br />

Tipologia:<br />

Di base<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

- 24 -


SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

CHIM/06 - chimica organica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Test a risposta multipla come prima parte; se su<strong>per</strong>ato si passa alla seconda parte con test a risposta<br />

a<strong>per</strong>ta.<br />

PREREQUISITI<br />

C.I. Chimica Genera<strong>le</strong>, Inorganica, Fisica<br />

PROPEDEUTICO A<br />

Biochimica e Biologia Mo<strong>le</strong>colare<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso si propone di fornire <strong>le</strong> nozioni di base di Chimica Organica necessarie alla formazione cultura<strong>le</strong> di<br />

tipo chimico affinchè lo studente possa affrontare i successivi studi di tipo chimico, biochimico e di<br />

biologia mo<strong>le</strong>colare attraverso l'apprendimento <strong>dei</strong> principali gruppi funzionali presenti nel<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong><br />

organiche e nel<strong>le</strong> biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, della loro reattività e del<strong>le</strong> relazioni esistenti fra la struttura e <strong>le</strong> proprietà<br />

chimico-fisiche.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Conoscenza <strong>dei</strong> principali gruppi funzionali presenti nel<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> organiche e nel<strong>le</strong> biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong><br />

Capacità di prevedere <strong>le</strong> proprietà di una mo<strong>le</strong>cola organica in funzione della struttura Conoscenza della<br />

reattività <strong>dei</strong> principali gruppi funzionali.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test a risposta multipla come prima parte; se su<strong>per</strong>ato si passa alla seconda parte con test a risposta<br />

a<strong>per</strong>ta.<br />

PROGRAMMA<br />

Il <strong>le</strong>game chimico nel<strong>le</strong> sostanze organiche. Richiami circa la configurazione e<strong>le</strong>ttronica degli e<strong>le</strong>menti.<br />

Teoria della va<strong>le</strong>nza. Strutture di Lewis e Kekulé. Il <strong>le</strong>game cova<strong>le</strong>nte puro e polare ed il <strong>le</strong>game ionico.<br />

Dipoli e momento dipolare. La risonanza. Gli orbitali atomici del carbonio e la loro ibridizzazione (sp3, sp2,<br />

sp1). Orbitali mo<strong>le</strong>colari di tipo sigma e pi greco di <strong>le</strong>game e di anti<strong>le</strong>game. Polarità <strong>dei</strong> <strong>le</strong>gami e loro<br />

rottura <strong>per</strong> omolisi ed eterolisi e definizione di radicali, carbocationi, carbanioni Rappresentazione del<strong>le</strong><br />

strutture mo<strong>le</strong>colari.<br />

Termodinamica e Cinetica. Costante di equilibrio e variazione di energia libera di Gibbs; variazioni<br />

entalpiche ed entropiche. Velocità di reazione; stato di transizione; energia di attivazione; postulato di<br />

Hammond. Controllo termodinamico e cinetico.<br />

Alcani e cicloalcani. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Stereoisomeria. La<br />

reazione di sostituzione radicalica: stabilità e struttura <strong>dei</strong> radicali.<br />

Alcheni e alchini. Struttura e isomeria cis-trans negli alcheni. Nomenclatura e rego<strong>le</strong> di priorità del sistema<br />

E-Z. Proprietà fisiche. Stabilità relativa. Reazione di addizione e<strong>le</strong>ttrofila e radicalica secondo Markovnikov<br />

ed antimarkovnikov.<br />

Reattività degli alchini: riduzione, addizione e<strong>le</strong>ttrofila, equilibrio cheto-enolico.<br />

I composti aromatici. Struttura, regola di Hückel. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: reazione di<br />

sostituzione e<strong>le</strong>ttrofila aromatica, meccanismo, confronto con la reattività degli alcheni, effetto <strong>dei</strong><br />

sostituenti sull'orientamento e sulla reattività. Cenni al radica<strong>le</strong>, carbocatione e carbanione benzilico.<br />

Eterocicli aromatici e loro proprietà acido-base: piridina, pirrolo.<br />

La stereoisomeria. Enantiomeria. Attività ottica e chiralità, racemi e loro risoluzione. La polarimetria ed il<br />

potere rotatorio specifico. Configurazione assoluta di tipo R ed S e di tipo D ed L; proiezione di Fischer.<br />

Distereoisomeria, strutture meso, stereospecificità e stereose<strong>le</strong>ttività.<br />

- 25 -


Alogenuri alchilici e arilici. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività degli alogenuri alchilici: a)<br />

reazione di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila alifatica; gruppi uscenti; meccanismi SN1 ed SN2; stereochimica;<br />

solvolisi; effetto ed assistenza del solvente; carbocationi, struttura e reattività; b) reazione di eliminazione:<br />

meccanismi E1 ed E2, competizione fra reazioni di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila ed eliminazione; c) reattivi<br />

organometallici. Reattività degli alogenuri arilici: reazione di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila aromatica su sistemi<br />

attivati, confronto con la reazione di sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila alifatica.<br />

Alcoli e fenoli. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: acidità e basicità; sostituzione nuc<strong>le</strong>ofila<br />

ed eliminazione, confronto con la reattività degli alogenuri ed attivazione del gruppo ossidrilico.<br />

Eteri. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: scissione del <strong>le</strong>game etereo.<br />

La chimica <strong>dei</strong> composti carbonilici. Struttura. Sistematica <strong>dei</strong> gruppi funzionali contenenti l'unità<br />

carbonilica. Reattività: addizione nuc<strong>le</strong>ofila, sostituzione acilica, sostituzione in alfa ed equilibrio chetoenolico.<br />

Al<strong>dei</strong>di e chetoni. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Reattività: addizione di reagenti di Grignard,<br />

acqua, alcoli, ammoniaca e derivati; sostituzione in alfa: condensazione aldolica. Introduzione ai<br />

carboidrati.<br />

Acidi carbossilici e loro derivati. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Proprietà acido-base ed effetto<br />

<strong>dei</strong> sostituenti. Reattività: a) reazione di sostituzione acilica; confronto con la reazione di sostituzione<br />

nuc<strong>le</strong>ofila. Grassi e oli. Saponi e tensioattivi anionici.<br />

Ammine. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Proprietà acido-base ed effetto <strong>dei</strong> sostituenti.<br />

Reattività: alchilazione, acilazione. Tensioattivi naturali e di sintesi.<br />

Amminoacidi, peptidi e proteine. Struttura e proprietà degli amminoacidi. Acidità, basicità e pH isoe<strong>le</strong>ttrico.<br />

Esercitazioni in laboratorio chimico. Tecniche separative: cristallizazione, estrazione liquido-liquido,<br />

distillazione. Equilibri acido-base. Cromatografia su strato sotti<strong>le</strong>.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

CHIMICA ORGANICA ESSENZIALE. Curatore Bruno Botta. Autori: Giovanni Battista Appendino, Stefano Banfi,<br />

Bruno Botta, Sandro Cacchi, Ugo Chiacchio, Laura Francesca Cipolla, Maria Va<strong>le</strong>ria D'Auria, Giancarlo<br />

Fabrizi, Francesco Nicotra, Francesco Peri, Marco Pierini, Raffae<strong>le</strong> Riccio, Maurizio Tad<strong>dei</strong>, Giovanni Zappia.<br />

Casa Editrice Edi.ermes. Codice ISBN:9788870513547. L'acquisto del libro da accesso alla piattaforma<br />

multimedia<strong>le</strong> Virtual Campus che integra e potenzia i contenuti del libro.<br />

CHIMICA ORGANICA. Harold Hart, Lesi<strong>le</strong> E. Craine, David J. Hart. Casa Editrice Zanichelli, Bologna. Codice<br />

ISBN 88.08.07981.3<br />

NOTA<br />

Materia<strong>le</strong> didattico consigliato: Modelli Mo<strong>le</strong>colari, tipo Cochranes of Oxford Mo<strong>le</strong>cular Models re<strong>per</strong>ibili<br />

presso la CLU, Coo<strong>per</strong>ativa Libraria <strong>Universitaria</strong> Via Ormea 83.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=09af<br />

C.I. Di Genomica ed Epigenomica - Genomica ed Epigenomica<br />

Computaziona<strong>le</strong><br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0005<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Dott. Paolo PROVERO (Titolare del corso)<br />

0116706438, paolo.provero@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

INF/01 - informatica<br />

- 26 -


Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=lywv<br />

C.I. Di Genomica ed Epigenomica - Genomica ed Epigenomica della<br />

Regolazione Genica<br />

Genomics and Epigenomics - Genomics and Epigenomics of Gene Regulation<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0005<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Pier Paolo Pandolfi De Rinaldis (Titolare del corso)<br />

Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />

pierpaolo.pandolfiderinaldis@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Ing<strong>le</strong>se<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Scritto a domande a<strong>per</strong>te seguito da ora<strong>le</strong> <strong>per</strong> i sufficienti<br />

PREREQUISITI<br />

Biologia Mo<strong>le</strong>colare di base<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Understanding of the mo<strong>le</strong>cular mechanisms controlling gene expression (transcription, maturation,<br />

translation) via chromatin structure and modifications, nuc<strong>le</strong>ar architecture and non coding RNAs<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Understanding of the mo<strong>le</strong>cular mechanisms controlling gene expression (transcription, maturation,<br />

translation) via chromatin structure and modifications, nuc<strong>le</strong>ar architecture and non coding RNAs<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

In class, questions and answers sessions.<br />

Written examination followed by oral discussion.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

All slides used during the <strong>le</strong>ctures are provided on this web site.<br />

Re<strong>le</strong>vant scientific artic<strong>le</strong>s are provided.<br />

Personal consulting availab<strong>le</strong> previous email appointment.<br />

- 27 -


PROGRAMMA<br />

GENOMES AND EPIGENOMES:<br />

Epigenetics and transcription<br />

•Revision of hopefully known concepts related to chromatin and transcription – the bases •TF: how the<br />

activation domains work – demonstration of the recruitment mechanism •Enhansosomes and<br />

repressosomes: new concepts •The histone code and its interpretation – writers/readers/erasers •Long<br />

and short range transcriptional repression •DNA methylation/demethylation (regulation, functions)<br />

•Epigenetic reprogramming during development •Epigenetic mutantions/modifications and cancer and as<br />

therapeutic targets •New thoughts: is there an epigenetic memory across generations •New concepts in<br />

the gene expression factory •Nuc<strong>le</strong>ar architecture and transcription •Transcriptional insulators<br />

The RNA WORLD:<br />

Non-coding RNAs, transcriptional an post-transcriptional control and EPIGENETICS<br />

•The mechanism of the RNA interference •microRNAs: biogenesis, transc. and post-transc. regulation,<br />

biological ro<strong>le</strong>s, alterations in disease (e.g. cancer) •Not just micro: other short dsRNAs and their ro<strong>le</strong>s<br />

•Transcriptional regulation •Long non-coding RNAs •Competing endogenous RNAs …. and more<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Alberts<br />

Scientific pa<strong>per</strong>s provided in class.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=qnmy<br />

C.I. ECONOMIA, TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE SANITARIA - Economia<br />

e Forme d'Impresa<br />

BUSINESS ECONOMICS AND FORMS FOR BUSINESS ENTITIES<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0645<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Dott. Michela Pellicelli (Titolare del corso)<br />

michela.pellicelli@eco.unipv.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

SECS-P/07 - economia azienda<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Prova scritta e realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong>.<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno.<br />

PROPEDEUTICO A<br />

Principi di Redazione del Business Plan. Principi di Gestione del<strong>le</strong> Imprese Biotecnologiche.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del sistema economico di base con particolare riferimento ai<br />

- 28 -


L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del sistema economico di base con particolare riferimento ai<br />

concetti di business, azienda, impresa, gestione azienda<strong>le</strong> ed al<strong>le</strong> forme giuridiche principalmente<br />

adottate.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Al termine del corso lo studente acquisisce una buona conoscenza <strong>dei</strong> fondamenti dell'anatomia del<br />

sistema economico, a livello micro, con cenni a livello macro. Viene inoltre fornito un adeguato<br />

inquadramento del<strong>le</strong> forme di impresa sotto il profilo civilistico e fisca<strong>le</strong>.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Valutazione scritta e realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong>.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Esercitazioni sulla redazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />

CONTENUTI<br />

Il sistema economico, l'economicità del business, <strong>le</strong> aziende con particolare riferimento al<strong>le</strong> imprese e al<strong>le</strong><br />

forme giuridiche.<br />

PROGRAMMA<br />

Parte I - Economia azienda<strong>le</strong><br />

Criteri di classificazione <strong>dei</strong> soggetti economici (cenni).<br />

L'azienda di produzione.<br />

L'azienda di erogazione.<br />

L'economicità del business.<br />

Logiche economiche del<strong>le</strong> start up e del<strong>le</strong> imprese.<br />

La pianificazione strategica e l'organizzazione azienda<strong>le</strong>.<br />

La gestione ordinaria dell'impresa attraverso il linguaggio della contabilità e del bilancio.<br />

Il risultato di esercizio civilistico e il reddito fisca<strong>le</strong> nell'impresa.<br />

Parte II - Criteri di classificazione <strong>dei</strong> soggetti economici<br />

Le figure giuridiche che svolgono attività di impresa.<br />

Le società di <strong>per</strong>sone.<br />

Le società di capitali.<br />

I contratti di collaborazione del<strong>le</strong> imprese.<br />

Figure di confine del mondo for profit.<br />

Le associazioni, <strong>le</strong> fondazioni e <strong>le</strong> onlus.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Büchi G., Di Fazio C., Pellicelli M. Economia Azienda<strong>le</strong>: temi e metodi <strong>per</strong> <strong>le</strong> Facoltà scientifiche. F. Angeli<br />

2008.<br />

NOTA<br />

Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />

Organizzazione della didattica:<br />

- 29 -


- <strong>le</strong>zioni frontali mediante utilizzo di slide;<br />

- esercitazioni ai fini dell'elaborazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 14:00 - 16:00<br />

Giovedì 14:00 - 16:00<br />

Venerdì 14:00 - 16:00<br />

Lezioni: dal 04/03/2014 al 29/05/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno dal 4/03/2014 in Aula Darwin<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b061<br />

C.I. ECONOMIA, TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE SANITARIA -<br />

Tecnologia e Legislazione Sanitaria<br />

Safety technology and regulation<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0645<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Dott. Deborah TRAVERSI (Titolare del corso)<br />

0116705822, deborah.traversi@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Affine o integrativo<br />

MED/42 - igiene genera<strong>le</strong> e applicata<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Esame scritto composto da domande chiuse, domande a<strong>per</strong>te ed esercizi sul<strong>le</strong> misure di frequenza,<br />

associazione ed impatto di fenomeni sanitari<br />

PREREQUISITI<br />

basi di biologia, microbiologia e biochimica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Comprendere <strong>le</strong> basi della prevenzione e stimolare un atteggiamento incline alla promozione della<br />

prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro. Acquisire <strong>le</strong> competenze relative alla comprensione ed alla<br />

conduzione di corrette attività preventive nell'ambito dell'attività in laboratorio.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Fornire <strong>le</strong> basi necessarie ad un approccio professiona<strong>le</strong> e responsabi<strong>le</strong> nei confronti <strong>dei</strong> rischi lavorativi,<br />

nel rispetto del D. Lgs. 81/2008 e in un'ottica di promozione della salute.<br />

PROGRAMMA<br />

- 30 -


La sanità Pubblica, definizioni ed obiettivi della prevenzione<br />

Lo stato di salute della popolazione: profilo epidemiologico naziona<strong>le</strong> ed internaziona<strong>le</strong><br />

Introduzione al<strong>le</strong> vie di trasmissione del<strong>le</strong> malattie infettive ed alla loro prevenzione<br />

Introduzione al<strong>le</strong> malattie cronico degenerative ed alla loro prevenzione<br />

Interventi di prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro<br />

Applicazione del D. Lgs. 81/2008<br />

Valutazione del rischio biologico in laboratorio<br />

Valutazione del rischio chimico in laboratorio<br />

Strumenti avanzati di prevenzione nei luoghi di lavoro: gli indicatori di esposizione biologica<br />

Gestione <strong>dei</strong> rifiuti in laboratorio<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

"Manua<strong>le</strong> di sicurezza nei laboratori" terza edizione in lingua italiana, WHO AIRESPSA 2005<br />

"Professione Igienista", a cura di Giorgio Gilli, Casa Editrice Ambrosiana, 2010<br />

"Igiene e medicina preventiva" S. Barbuti GM Fara G. Giammanco, Monduzzi Editore, 2008<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=a37c<br />

C.I. ELEMENTI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE<br />

Princip<strong>le</strong>s of plant and microbial biotechnologies<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0728<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Prof. Luisa LANFRANCO (Titolare del corso)<br />

Roberta GORRA (Titolare del corso)<br />

+39 011 6705969, luisa.lanfranco@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

AGR/16 - microbiologia agraria<br />

BIO/01 - botanica genera<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

- 31 -


MODALITÀ D'ESAME<br />

Esame ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base di biologia vegeta<strong>le</strong> e microbiologia<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso ha come finalità di illustrare i concetti di base del<strong>le</strong> biotecnologie applicate ai sistemi vegetali e<br />

microbici. In particolare, si propone di fornire <strong>le</strong> conoscenze teoriche riguardanti <strong>le</strong> colture in vitro di<br />

cellu<strong>le</strong>, tessuti e organi vegetali e l'ingegneria genetica di funghi e piante nonché l'impiego e<br />

l'ottimizzazione di metabolismi procariotici in processi biodegradativi e di risanamento. Inoltre saranno<br />

forniti gli strumenti necessari alla comprensione del<strong>le</strong> procedure s<strong>per</strong>imentali relative agli argomenti<br />

trattati.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

- Competenze culturali nel settore della biotecnologia applicata a sistemi vegetali, fungini e batterici<br />

- Competenze applicative in riferimento al metodo scientifico di indagine, alla capacità di eseguire un<br />

protocollo s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (in particolare un es<strong>per</strong>imento di trasformazione genetica di lieviti e un'analisi di<br />

diversità filogenetica batterica su matrice ambienta<strong>le</strong>)<br />

PROGRAMMA<br />

Introduzione al<strong>le</strong> Biotecnologie vegetali e microbiche. Tecniche di colture di cellu<strong>le</strong> e tessuti vegetali.<br />

Bioproduzioni e biomasse nei sistemi vegetali. Miglioramento genetico tradiziona<strong>le</strong> e biotecnologie.<br />

Ingegneria genetica nel<strong>le</strong> piante: tecniche di trasformazione, gli strumenti mo<strong>le</strong>colari (vettori, marcatori di<br />

se<strong>le</strong>zione), aspetti applicativi. I funghi: organismi modello nella ricerca di base e applicata. Saccharomyces<br />

cerevisiae. La trasformazione di organismi fungini (metodi di trasformazione, marcatori di se<strong>le</strong>zione). Il<br />

saggio della comp<strong>le</strong>mentazione funziona<strong>le</strong>.<br />

Introduzione ai metabolismi microbici di interesse agro-ambienta<strong>le</strong>. Processi di biodegradazione e<br />

biorisanamento. Studio, applicazione e ottimizzazione. Influenza di fattori ambientali sull'efficienza <strong>dei</strong><br />

processi procariotici. Geni funzionali. Co-metabolismo e ossidazione di inquinanti organici. Biorisanamento<br />

di matrici ambientali inquinate da metalli pesanti e metalloidi. Bioarricchimento e Biostimolo.<br />

Sono previste esercitazioni a carattere teorico-pratico sugli argomenti affrontati durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

Introduction to plant and microbial biotechnology. Plant cell, tissue and organ cultures techniques.<br />

Bioproductions in plant systems. Classical breeding and biotechnology. Plant genetic engineering:<br />

transformation systems (methods, constructs, se<strong>le</strong>ction markers). Applicative aspects. Fungi as model<br />

organisms for basic and applied research. Saccharomyces cerevisiae. Genetic transformation of fungi.<br />

Functional comp<strong>le</strong>mentation assays.<br />

Introduction to microbial metabolisms involved in agro-environmental processes. Biodegradation and<br />

bioremediation. Study, application and optimization. Influence of envirionmental parameters on efficiency<br />

of prokaryotic processes. Functional genes. Co-metabolism and oxidation of organic pollutants.<br />

Bioremediation of environmental matrices polluted by heavy metals and metalloids. Bioaugmentation and<br />

biostimulation.<br />

Theoretical-pratical exercices related to course topics will be provided.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

G. Pasqua. Biologia cellulare e biotecnologie vegetali. 2011. Casa editrice PICCIN. ISBN: 978-88-299-2124-9<br />

COD: 1600280<br />

Michael T. Madigan. John M. Martinko. David Stahl. David P. Clark. Brock Biology of microorganisms (13th<br />

edition).<br />

Il materia<strong>le</strong> didattico presentato a <strong>le</strong>zione sarà disponibi<strong>le</strong> su Campusnet. Verranno inoltre forniti i protocolli<br />

del<strong>le</strong> esercitazioni e gli articoli scientifici utilizzati <strong>per</strong> <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

- 32 -


Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 14:00 - 16:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />

Lezioni: dal 01/10/2014 al 10/01/2015<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno in Aula 1 (Palazzina Antica)<br />

Le <strong>le</strong>zioni sono sospese <strong>per</strong> una finestra esami dal 18 al 22 Novembre 2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=d456<br />

C.I. ELEMENTI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE<br />

Princip<strong>le</strong>s of plant and microbial biotechnologies<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0728<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Esame ora<strong>le</strong><br />

Prof. Luisa LANFRANCO (Titolare del corso)<br />

Roberta GORRA (Titolare del corso)<br />

+39 011 6705969, luisa.lanfranco@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

AGR/16 - microbiologia agraria<br />

BIO/01 - botanica genera<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base di biologia vegeta<strong>le</strong> e microbiologia<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso ha come finalità di illustrare i concetti di base del<strong>le</strong> biotecnologie applicate ai sistemi vegetali e<br />

microbici. In particolare, si propone di fornire <strong>le</strong> conoscenze teoriche riguardanti <strong>le</strong> colture in vitro di<br />

cellu<strong>le</strong>, tessuti e organi vegetali e l'ingegneria genetica di funghi e piante nonché l'impiego e<br />

l'ottimizzazione di metabolismi procariotici in processi biodegradativi e di risanamento. Inoltre saranno<br />

forniti gli strumenti necessari alla comprensione del<strong>le</strong> procedure s<strong>per</strong>imentali relative agli argomenti<br />

trattati.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

- Competenze culturali nel settore della biotecnologia applicata a sistemi vegetali, fungini e batterici<br />

- Competenze applicative in riferimento al metodo scientifico di indagine, alla capacità di eseguire un<br />

protocollo s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> (in particolare un es<strong>per</strong>imento di trasformazione genetica di lieviti e un'analisi di<br />

diversità filogenetica batterica su matrice ambienta<strong>le</strong>)<br />

PROGRAMMA<br />

Introduzione al<strong>le</strong> Biotecnologie vegetali e microbiche. Tecniche di colture di cellu<strong>le</strong> e tessuti vegetali.<br />

Bioproduzioni e biomasse nei sistemi vegetali. Miglioramento genetico tradiziona<strong>le</strong> e biotecnologie.<br />

- 33 -


Bioproduzioni e biomasse nei sistemi vegetali. Miglioramento genetico tradiziona<strong>le</strong> e biotecnologie.<br />

Ingegneria genetica nel<strong>le</strong> piante: tecniche di trasformazione, gli strumenti mo<strong>le</strong>colari (vettori, marcatori di<br />

se<strong>le</strong>zione), aspetti applicativi. I funghi: organismi modello nella ricerca di base e applicata. Saccharomyces<br />

cerevisiae. La trasformazione di organismi fungini (metodi di trasformazione, marcatori di se<strong>le</strong>zione). Il<br />

saggio della comp<strong>le</strong>mentazione funziona<strong>le</strong>.<br />

Introduzione ai metabolismi microbici di interesse agro-ambienta<strong>le</strong>. Processi di biodegradazione e<br />

biorisanamento. Studio, applicazione e ottimizzazione. Influenza di fattori ambientali sull'efficienza <strong>dei</strong><br />

processi procariotici. Geni funzionali. Co-metabolismo e ossidazione di inquinanti organici. Biorisanamento<br />

di matrici ambientali inquinate da metalli pesanti e metalloidi. Bioarricchimento e Biostimolo.<br />

Sono previste esercitazioni a carattere teorico-pratico sugli argomenti affrontati durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

Introduction to plant and microbial biotechnology. Plant cell, tissue and organ cultures techniques.<br />

Bioproductions in plant systems. Classical breeding and biotechnology. Plant genetic engineering:<br />

transformation systems (methods, constructs, se<strong>le</strong>ction markers). Applicative aspects. Fungi as model<br />

organisms for basic and applied research. Saccharomyces cerevisiae. Genetic transformation of fungi.<br />

Functional comp<strong>le</strong>mentation assays.<br />

Introduction to microbial metabolisms involved in agro-environmental processes. Biodegradation and<br />

bioremediation. Study, application and optimization. Influence of envirionmental parameters on efficiency<br />

of prokaryotic processes. Functional genes. Co-metabolism and oxidation of organic pollutants.<br />

Bioremediation of environmental matrices polluted by heavy metals and metalloids. Bioaugmentation and<br />

biostimulation.<br />

Theoretical-pratical exercices related to course topics will be provided.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

G. Pasqua. Biologia cellulare e biotecnologie vegetali. 2011. Casa editrice PICCIN. ISBN: 978-88-299-2124-9<br />

COD: 1600280<br />

Michael T. Madigan. John M. Martinko. David Stahl. David P. Clark. Brock Biology of microorganisms (13th<br />

edition).<br />

Il materia<strong>le</strong> didattico presentato a <strong>le</strong>zione sarà disponibi<strong>le</strong> su Campusnet. Verranno inoltre forniti i protocolli<br />

del<strong>le</strong> esercitazioni e gli articoli scientifici utilizzati <strong>per</strong> <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b0ux<br />

C.I. FARMACOGENOMICA - Biochimica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0692<br />

Docente:<br />

Prof. Carola PONZETTO (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116707747, carola.ponzetto@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

Caratterizzante<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica: BIO/10 - biochimica<br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Obbligatoria<br />

Tipologia esame: Ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b661<br />

- 34 -


C.I. FARMACOGENOMICA - Biotecnologie Farmacologiche<br />

C.I.-PHARMACOGENOMICS- Pharmacologial biotechnology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0692<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Carola EVA (Titolare del corso)<br />

Prof. A<strong>le</strong>ssandra OBERTO (Titolare del corso)<br />

0116706608/7718, carola.eva@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

3° anno<br />

Affine o integrativo<br />

BIO/14 - farmacologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenza <strong>dei</strong> principi di farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Fornire la conoscenza del meccnismo 'azione, della cinetica e degli effetti collaterali e tossici del<strong>le</strong><br />

principali categorie di farmaci<br />

Fornire una conoscenza <strong>dei</strong> fondamenti e del<strong>le</strong> metodologie biotecnologiche di alcune applicazioni nello<br />

sviluppo <strong>dei</strong> nuovi farmaci.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

l termine del corso lo studente dovrà conoscere i meccanismi fondamentali che regolano la<br />

farmacocinetica e la farmacologia cellulare; i principali fattori responsabili della variabilità nella risposta ai<br />

farmaci; <strong>le</strong> modalità d'azione <strong>dei</strong> farmaci attivi sui principali sistemi di neurotrasmissione.<br />

PROGRAMMA<br />

Farmaci attivi sul sistema nervoso centra<strong>le</strong>. Abuso, dipendenza e tossicomania. Farmaci attivi<br />

sull'apparato digerente. Farmaci attivi sull'apparato respiratorio. Ormoni e antagonisti degli ormoni. Farmaci<br />

antiinfiammatori. Farmaci attivi sull'apparato cardiocircolatorio e rena<strong>le</strong>.<br />

Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Farmaci biotecnologici ottenuti con la tecnologia del DNA<br />

ricombinante (esempi: Insulina, FSH, Somatostatina, DNasi). Aspetti farmacocinetici e farmacodinamici<br />

dell'utilizzo <strong>dei</strong> farmaci biotecnologici.<br />

Modelli s<strong>per</strong>imentali in vivo ed in vitro che si avvalgono di tecniche biomo<strong>le</strong>colari e dell'ingenieria genetica<br />

<strong>per</strong> la se<strong>le</strong>zione e la ricerca di nuovi farmaci e <strong>per</strong> lo studio del loro meccanismo d'azione. In questa parte<br />

del corso verrà in particolare approfondito lo sviluppo di diversi modelli murini utilizzati sopratutto nel<br />

campo della neuropsicofarmacologia.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Rossi F., Cuomo V., Riccardi, C, "Farmacologia. Principi di base e applicazioni terapeutiche " , Minerva<br />

Medica, 2011<br />

- 35 -


Farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare C<strong>le</strong>menti F. Fumagalli, G) Ed. UTET Torino 2004<br />

Biotecnologie Farmaceutiche Crommelin D.J.A., Sindelar R.D. Ed. Zanichelli<br />

Durante il corso verranno inoltre <strong>le</strong>tte e discusse insieme agli studenti alcune pubblicazioni scientifiche<br />

inerenti agli argomenti trattati.<br />

NOTA<br />

Prerequisiti<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1032<br />

C.I. FARMACOGENOMICA - Biotecnologie Farmacologiche<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0692<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Carola EVA (Titolare del corso)<br />

Prof. A<strong>le</strong>ssandra OBERTO (Titolare del corso)<br />

0116706608/7718, carola.eva@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

2° anno<br />

Affine o integrativo<br />

BIO/14 - farmacologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Ing<strong>le</strong>se<br />

Obbligatoria<br />

Fornire una conoscenza <strong>dei</strong> fondamenti e del<strong>le</strong> metodologie biotecnologiche di alcune applicazioni nello<br />

sviluppo <strong>dei</strong> nuovi farmaci.<br />

PROGRAMMA<br />

Basi cellulari della farmacocinetica. Vie di somministrazione, assorbimento, distribuzione, eliminazione e<br />

metabolismo <strong>dei</strong> farmaci.<br />

Modulazione farmacologia <strong>dei</strong> principali sistemi di trasmissione: acetilcolina, catecolamine, GABA e<br />

amminoacidi eccitatori, serotonina, purine, istamina, peptidi.<br />

Modulazione farmacologia <strong>dei</strong> principali sistemi.<br />

Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Farmaci biotecnologici ottenuti con la tecnologia del DNA<br />

ricombinante (esempi: Insulina, FSH, Somatostatina, DNasi). Aspetti farmacocinetici e farmacodinamici<br />

dell'utilizzo <strong>dei</strong> farmaci biotecnologici.<br />

Modelli s<strong>per</strong>imentali in vivo ed in vitro che si avvalgono di tecniche biomo<strong>le</strong>colari e dell'ingenieria genetica<br />

<strong>per</strong> la se<strong>le</strong>zione e la ricerca di nuovi farmaci e <strong>per</strong> lo studio del loro meccanismo d'azione. In questa parte<br />

del corso verrà in particolare approfondito lo sviluppo di diversi modelli murini utilizzati sopratutto nel<br />

campo della neuropsicofarmacologia.<br />

- 36 -


TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare C<strong>le</strong>menti F. Fumagalli, G) Ed. UTET Torino 2004<br />

Biotecnologie Farmaceutiche Crommelin D.J.A., Sindelar R.D. Ed. Zanichelli<br />

Durante il corso verranno inoltre <strong>le</strong>tte e discusse insieme agli studenti alcune pubblicazioni scientifiche<br />

inerenti agli argomenti trattati.<br />

NOTA<br />

Prerequisiti<br />

Conoscenza <strong>dei</strong> principi di fisiologia, anatomia e biologia cellulare e mo<strong>le</strong>colare.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0vyx<br />

C.I. FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA<br />

Pharmacology and Toxicology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0654<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. A<strong>le</strong>ssandra OBERTO (Titolare del corso)<br />

Prof. Carola EVA (Titolare del corso)<br />

Prof. Carlo NEBBIA (Titolare del corso)<br />

0116706611, a<strong>le</strong>ssandra.oberto@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

Per tutti<br />

BIO/14 - farmacologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

E' necessaria una buona preparazione del<strong>le</strong> materie di base, con particolare riguardo a anatomia-fisiologia<br />

e biochimica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Farmacologia: Apprendimento <strong>dei</strong> principi generali di farmacodinamica e del meccanismo d'azione del<strong>le</strong><br />

principali classi di farmaci<br />

Tossicologia: impartire nozioni fondamentali relative allo studio della cinetica degli xenobiotici (ADME)<br />

seguendo un approccio di tipo comparato.<br />

Inoltre il corso ha lo scopo di fornire allo studente <strong>le</strong> conoscenze sui principi di base della tossicologia e sui<br />

meccanismi dell' azione tossica degli xenobiotici.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Farmacologia: al termine del corso lo studente acquisisce i meccanismi fondamentali che regolano la<br />

- 37 -


Farmacologia: al termine del corso lo studente acquisisce i meccanismi fondamentali che regolano la<br />

farmacologia cellulare; i principali fattori responsabili della variabilità nella risposta ai farmaci; <strong>le</strong> modalità<br />

d'azione <strong>dei</strong> farmaci attivi sui principali sistemi di neurotrasmissione.<br />

Tossicologia: Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze utili alla comprensione integrata <strong>dei</strong><br />

fenomeni a livello biochimico, cellulare, mo<strong>le</strong>colare, fisiopatologico che sottendono la tossicità di un<br />

farmaco o di uno xenobiotico; comprende <strong>le</strong> modalità con cui un tossico può entrare in contatto con il<br />

materia<strong>le</strong> biologico, gli effetti a carico di alcuni organi ed apparati al seguito dell'esposizione, come causa<br />

di malattie sia acute che croniche. Consegue inoltre una preparazione scientifica uti<strong>le</strong> <strong>per</strong> affrontare <strong>le</strong><br />

tematiche relative alla valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici.<br />

PROGRAMMA<br />

Programma di Farmacologia:<br />

Generalità.<br />

Farmacologia cellulare e mo<strong>le</strong>colare<br />

-interazione farmaco-recettore<br />

-studio dell'azione di farmaci agonisti e antagonisti<br />

- principali bersagli dell'azione di un farmaco<br />

Farmacologia <strong>dei</strong> principali sistemi di neurotrasmissione.<br />

Programma di Tossicologia:<br />

Prof. Nebbia C.<br />

Vie di esposizione/somministrazione<br />

Modalità di assorbimento<br />

Biodisponibilità e principali parametri farmacocinetici<br />

Cenni sui modelli di cinetica mono- e bi-compartimenta<strong>le</strong><br />

Biotrasformazioni<br />

Fattori che modulano l'espressione e l'attività degli enzimi biotrasformativi, con particolare riguardo<br />

ad induzione, inibizione e polimorfismi genetici<br />

Concetto ed esempi di bioattivazione<br />

Cenni sull'escrezione degli xenobiotici<br />

Dott. Oberto A.<br />

Principi di tossicologia genera<strong>le</strong>: definizioni e scopi della Tossicologia, basi <strong>per</strong> la classificazione<br />

genera<strong>le</strong> di un effetto tossico<br />

I composti chirali. Distomero ed eutomero. Misce<strong>le</strong> racemiche.<br />

Tossicologia <strong>dei</strong> solidi. E<strong>le</strong>menti caratterizzanti la tossicità <strong>dei</strong> solidi.<br />

Meccanismi del danno cellulare. Analisi di alcuni degli strumenti di indagine a disposizione del<br />

tossicologo.<br />

Morte cellulare: apoptosi e necrosi; aspetti morfologici, biochimici e mo<strong>le</strong>colari.<br />

Genotossicità: principali eventi mutazionali e loro conseguenze patologiche, test di genotossicità.<br />

Cancerogenesi:caratteristiche del processo cancerogenetico, meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari<br />

coinvolti e classificazione <strong>dei</strong> cancerogeni (inizianti, promoventi, co-cancerogeni, cancerogeni<br />

- 38 -


coinvolti e classificazione <strong>dei</strong> cancerogeni (inizianti, promoventi, co-cancerogeni, cancerogeni<br />

genotossici)<br />

I biomarcatori. Valutazione del rischio tossicologico e della sicurezza d'uso di farmaci e xenobiotici<br />

Risposte tossiche del sistema nervoso centra<strong>le</strong>:organizzazione del sistema nervoso centra<strong>le</strong>,<br />

classificazione degli effetti neurotossici, neurotossine.<br />

Risposte tossiche del ciclo riproduttivo: principi di tossicità dello sviluppo, natura degli effetti tossici e<br />

meccanismi d'azione.<br />

Utilizzo di modelli transgenici <strong>per</strong> lo studio del<strong>le</strong> sostanze tossiche: distruttori endocrini<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

- Materia<strong>le</strong> didattico fornito dai docenti<br />

- FARMACOLOGIA VETERINARIA, Idelson-Gnocchi, 2009<br />

- TOSSICOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE, Giorgio Cantelli Forti, Corrado L. Galli, Patrizia Hrelia<br />

(UTET)<br />

- Casarett & Doull -E<strong>le</strong>menti di Tossicologia ( a cura di Hrelia P e Cantelli Forti G), Casa Editrice Ambrosiana,<br />

Milano, 2013<br />

- Pao<strong>le</strong>tti R, Nicosia S, C<strong>le</strong>menti F, Fumagalli G, "Farmacologia genera<strong>le</strong> e mo<strong>le</strong>colare" Utet<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ba9b<br />

C.I. FISICA E INFORMATICA - Fisica<br />

Physics<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0639<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Roberto CIRIO (Titolare del corso)<br />

0116707317/3356712712, roberto.cirio@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Di base<br />

FIS/07 - fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Prova scritta, consistente in 6-7 prob<strong>le</strong>mi, ciascuno con 2-3 domande, da risolvere <strong>per</strong> esteso. Prova ora<strong>le</strong><br />

consistente in 3 domande, una del<strong>le</strong> quali su un argomento a scelta.<br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base di matematica e fisica.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Lo studente dovrà acquisire l'insieme del<strong>le</strong> grandezze e del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi fisiche necessarie <strong>per</strong> una ragionevo<strong>le</strong><br />

comprensione della fenomenologia fisica presente nel<strong>le</strong> materie che sono oggetto di studio nel corso di<br />

laurea.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Lo Studente sara' in grado di gestire l'impostazione analitica di un prob<strong>le</strong>ma di Fisica e di risolverne i<br />

calcoli.<br />

PROGRAMMA<br />

- 39 -


Programma di esame<br />

E' materia di esame ora<strong>le</strong> tutto quello che si e' svolto a <strong>le</strong>zione.<br />

Gli esercizi della prova scritta saranno simili a quelli svolti in aula, sia durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni che durante <strong>le</strong><br />

esercitazioni facoltative.<br />

Tutto il materia<strong>le</strong> didattico si puo' scaricare dal Sito Web di Facolta'.<br />

Programma dettagliato del Corso<br />

1. Introduzione. Grandezze fisiche. Sistemi di unità di misura. Analisi dimensiona<strong>le</strong>. Cifre significative.<br />

Conversione di unita' di misura. Calcoli con gli ordini di grandezza. Errori.<br />

2. Cinematica unidimensiona<strong>le</strong>. Salto vertica<strong>le</strong>.<br />

3. I vettori.<br />

4. Cinematica bidimensiona<strong>le</strong>.<br />

5.Le <strong>le</strong>ggi del moto di Newton.<br />

6. Applicazioni del<strong>le</strong> <strong>le</strong>ggi di Newton. Una gamba rotta in trazione. Centrifuga e Ultracentrifuga.<br />

7. Lavoro ed energia cinetica. Energia potenzia<strong>le</strong> e forze conservative. Il salto:<strong>le</strong>ggi di scala in fisiologia<br />

8. I fluidi (1). Equilibrio e moto <strong>dei</strong> fluidi. Liquidi ideali: teorema di Bernoulli e sue applicazioni. Aneurisma e<br />

stenosi.<br />

9.I fluidi (2). Liquidi reali: moto laminare e turbo<strong>le</strong>nto. Viscosità. Formula di Hagen-Poiseuil<strong>le</strong>. Resistenza<br />

idrodinamica.<br />

10. I fluidi (3). Circolazione del sangue e misura della pressione. Calcolo del lavoro e della potenza<br />

cardiaca. Trasporto in regime viscoso. Forza di Stokes. Sedimentazione. Centrifugazione.<br />

11. Fenomeni mo<strong>le</strong>colari. Forze di coesione e tensione su<strong>per</strong>ficia<strong>le</strong>. Tensione elastica di una membrana e<br />

<strong>le</strong>gge di Laplace (goccia e bolla liquida). Embolia gassosa. Equilibrio alveolare. Fenomeni di capillarità.<br />

12.Termodinamica (1). Energia interna, calore, lavoro. Calori specifici. Meccanismi di trasmissione del<br />

calore: conduzione, convezione, irraggiamento.<br />

13.Termodinamica (2). I gas <strong>per</strong>fetti e reali: loro <strong>le</strong>ggi e trasformazioni. Misce<strong>le</strong> di gas e pressioni parziali.<br />

Primo principio della termodinamica.<br />

14.Diffusione e osmosi. Le membrane nei sistemi biologici. Il fenomeno della diffusione (I <strong>le</strong>gge di Fick). Le<br />

membrane semi<strong>per</strong>meabili e la pressione osmotica. Equilibrio osmotico (<strong>le</strong>ggi di Van 't Hoff). Soluzioni<br />

isotoniche.<br />

15.Fenomeni e<strong>le</strong>ttrici (1). La carica e<strong>le</strong>ttrica. Conduttori e isolanti. La <strong>le</strong>gge di Coulomb. Il campo e<strong>le</strong>ttrico.<br />

Energia potenzia<strong>le</strong> e<strong>le</strong>ttrica e potenzia<strong>le</strong> e<strong>le</strong>ttrico.<br />

16.Fenomeni e<strong>le</strong>ttrici (2). Il condensatore a facce piane paral<strong>le</strong><strong>le</strong>. Resistenze e capacità col<strong>le</strong>gate in serie e<br />

in paral<strong>le</strong>lo. La corrente e<strong>le</strong>ttrica. Le <strong>le</strong>ggi di Ohm. L'effetto termico della corrente. E<strong>le</strong>ttrolisi. E<strong>le</strong>ttroforesi.<br />

E<strong>le</strong>ttrocardiografo. E<strong>le</strong>ttroencefalografo. Il defibrillatore.<br />

17.Magnetismo. Il campo magnetico e la forza magnetica. La forza di Lorentz e il moto di una particella<br />

carica in campo magnetico. Il ciclotrone.<br />

18. Ottica. Rif<strong>le</strong>ssione, rifrazione e dis<strong>per</strong>sione. L'occhio umano. Combinazione di <strong>le</strong>nti e <strong>le</strong>nti correttive.<br />

Interferenza. Diffrazione. Diffrazione <strong>dei</strong> raggi X e struttura del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche<br />

19.Le radiazioni in Medicina (raggi X). I raggi X e loro produzione (tubo di Coolidge). Interazione <strong>dei</strong> raggi X<br />

con la materia: effetto fotoe<strong>le</strong>ttrico e Compton.Legge di attenuazione spazia<strong>le</strong> e coefficiente di<br />

assorbimento. Impiego in diagnostica: l'immagine radiologica.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

J.S.Walker, Fondamenti di Fisica, Pearson<br />

A.Giambattista, Fisica genera<strong>le</strong>, McGraw-Hill<br />

D.C.Giancoli, Fisica con Fisica Moderna, CEA<br />

- J.Kane M.Sternheim, Fisica applicata, EMSI<br />

D.Scannicchio, Fisica biomedica, EdiSES, Seconda edizione<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Merco<strong>le</strong>dì 10:30 - 12:30<br />

Giovedì 10:30 - 12:30<br />

Lezioni: dal 07/10/2009 al 15/01/2010<br />

Nota: Nel mese di ottobre ci sara' solo la <strong>le</strong>zione del merco<strong>le</strong>di'; nel mese di novembre ci saranno <strong>le</strong><br />

- 40 -


Nota: Nel mese di ottobre ci sara' solo la <strong>le</strong>zione del merco<strong>le</strong>di'; nel mese di novembre ci saranno <strong>le</strong><br />

<strong>le</strong>zioni del merco<strong>le</strong>di' e del giovedi'; nel mese di dicembre verranno recu<strong>per</strong>ate <strong>le</strong> ore al lunedi' e al<br />

venerdi' mattina<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=05ad<br />

C.I. FISICA E INFORMATICA - Informatica<br />

I.C. PHYSICS AND INFORMATICS - Informatics<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0639<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Mario GIACOBINI (Titolare del corso)<br />

Dott. Ugo Ala (Assistente)<br />

Dott. Antonio Lembo (Assistente)<br />

+39 0116709192/6440, mario.giacobini@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Di base<br />

INF/01 - informatica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

All'esame ora<strong>le</strong>, il cui programma verterà sugli argomenti del modulo di Fisica, potranno presentarsi solo<br />

gli studenti che abbiano su<strong>per</strong>ato l'esonero scritto del modulo di Fisica e l'esonero scritto del modulo di<br />

Informatica. Gli esoneri scritti hanno la validità di un anno solare dalla data del loro su<strong>per</strong>amento.<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il modulo intende fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze di base <strong>per</strong> poter utilizzare un computer,<br />

focalizzando l'attenzione sull'utilizzo del sistema o<strong>per</strong>ativo Linux. Verranno inoltre presentati <strong>dei</strong> concetti di<br />

base di algoritmica e programmazione.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

I metodi e <strong>le</strong> tecniche viste durante il corso ed acquisite mediante <strong>le</strong> esercitazioni svolte nei laboratori<br />

informatici forniranno agli studenti non solo gli strumenti utili alla gestione e manipolazione di fi<strong>le</strong> di<br />

interesse biologico, ma anche la capacità di strutturazione logica nella soluzione di un prob<strong>le</strong>ma.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

I concetti visti a <strong>le</strong>zione verranno applicati in laboratorio informatico, dove, utilizzando il sistema o<strong>per</strong>ativo<br />

Linux, i concetti base di algoritmica verranno affrontati mediante la programmazione in Perl, con<br />

particolare attenzione alla gestione e manipolazione di fi<strong>le</strong> di interesse biologico.<br />

PROGRAMMA<br />

Dopo una breve introduzione su alcuni concetti di base del<strong>le</strong> tecnologie dell'informazione (la sua storia, la<br />

rappresentazione <strong>dei</strong> dati, la struttura fisica di un elaboratore e<strong>le</strong>ttronico, il software, l'organizzazione<br />

logica di dati), verranno presentati il mondo Unix ed il sistema o<strong>per</strong>ativo Linux. In particolare verranno<br />

affrontati, <strong>per</strong> ta<strong>le</strong> sistema o<strong>per</strong>ativo, argomenti quali manipolazione di fi<strong>le</strong>, processi, redirezione, pipe, filtri<br />

ed espressioni regolari.<br />

Nella seconda parte del corso i concetti base di algoritmica verranno affrontati mediante la<br />

- 41 -


Nella seconda parte del corso i concetti base di algoritmica verranno affrontati mediante la<br />

programmazione in Perl. Considerata la natura introduttiva di questo corso, agli studenti verranno<br />

presentati i concetti di variabi<strong>le</strong> scalare e di array, oltre all strutture sintattiche di base della<br />

programmazione quali istruzioni condizionali e cicli.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Aval<strong>le</strong> U, Carmagnola F, Cena F, Conso<strong>le</strong> L, Ribaudo M, Introduzione all'informatica, UTET Libreria,<br />

2005<br />

Jon Lasser, Think Unix, Que, 2000<br />

James Tisdall, Beginning Perl for Bioinformatics, O'Reilly, 2001<br />

Cynthia Gibas e Per Jambeck, Developing Bioinformatics Computer Skills, O'Reilly, 2001<br />

Robbe Wunschiers, Computational Biology: Unix/Linux, Data Processing and Programming, Springer,<br />

2004<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 13:30 - 17:30<br />

Martedì 13:30 - 17:30<br />

Giovedì 10:30 - 12:30<br />

Giovedì 13:30 - 17:30<br />

Venerdì 8:30 - 10:30<br />

Venerdì 13:30 - 17:30<br />

Lezioni: dal 01/10/2014 al 14/11/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni teoriche del Modulo di Informatica si terranno i giovedì e venerdì fino al giorno 14<br />

novembre 2014. Dopo ta<strong>le</strong> data <strong>le</strong> ore di <strong>le</strong>zione saranno utilizzate <strong>per</strong> il modulo di Fisica.<br />

La <strong>le</strong>zione prevista <strong>per</strong> giovedì 13 novembre 2014 sarà utilizzata dal docente del Modulo di Fisica.<br />

I laboratori del Modulo di Informatica si svolgeranno a turni con inizio il 13 ottobre secondo la seguente<br />

suddivisione in gruppi:<br />

- gruppo A - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 00 e 24;<br />

- gruppo B - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 25 e 49;<br />

- gruppo C - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 50 e 74;<br />

- gruppo D - studenti con <strong>le</strong> ultime due cifre del numero di matricola tra 75 e 99;.<br />

La cadenza settimana<strong>le</strong> <strong>dei</strong> gruppi è la seguente:<br />

- gruppo A - il lunedì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30 e il giovedì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30;<br />

- gruppo B - il lunedì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30 e il giovedì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30;<br />

- gruppo C - il martedì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30 e il venerdì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30;<br />

- gruppo D - il martedì dal<strong>le</strong> 15H30 al<strong>le</strong> 17H30 e il venerdì dal<strong>le</strong> 13H30 al<strong>le</strong> 15H30.<br />

Il ca<strong>le</strong>ndario <strong>dei</strong> laboratori è il seguente:<br />

- lunedì 13 e martedì 14 ottobre 2014<br />

- giovedì 16 e venerdì 17 ottobre 2014<br />

- lunedì 20 e martedì 21 ottobre 2014<br />

- lunedì 27 e martedì 28 ottobre 2014<br />

- giovedì 30 e venerdì 31 ottobre 2014<br />

- giovedì 6 e venerdì 7 novembre 2014<br />

- lunedì 10 e martedì 11 novembre 2014<br />

- giovedì 13 e venerdì 14 novembre 2014<br />

- lunedì 24 e martedì 25 novembre 2014<br />

- giovedì 27 e venerdì 28 novembre 2014<br />

- lunedì 1 e martedì 2 dicembre 2014<br />

- giovedì 4 e venerdì 25 dicembre 2014<br />

- lunedì 15 e martedì 16 dicembre 2014<br />

- lunedì 12 e martedì 13 gennaio 2015<br />

- giovedì 15 e venerdì 16 gennaio 2015<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=6da0<br />

- 42 -


C.I. FISIOLOGIA - BIOCHIMICA<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0663<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 10<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Carola PONZETTO (Titolare del corso)<br />

Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />

0116707747, carola.ponzetto@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/09 - fisiologia<br />

BIO/10 - biochimica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PHYSIOLOGY Educational aims<br />

The student must know the mechanisms responsib<strong>le</strong> for cellular and mo<strong>le</strong>cular events at the basis of<br />

physiological signals, with integration of information deriving from preceding classes. (cellular biology,<br />

mo<strong>le</strong>cular biology, biochemistry).<br />

The student must understand the organizational princip<strong>le</strong>s at the basis of physiological functions and of<br />

their integration.<br />

The student must acquire the scientific approach necessary for the study of the function of the organs of<br />

the human body, through examp<strong>le</strong>s of physiological systems.<br />

FISIOLOGIA Obiettivi formativi<br />

Lo studente deve conoscere i meccanismi responsabili <strong>dei</strong> fenomeni cellulari e mo<strong>le</strong>colari alla base <strong>dei</strong><br />

segnali fisiologici, integrando <strong>le</strong> conoscenze trasmesse da <strong>corsi</strong> precedenti (biologia cellulare, biologia<br />

mo<strong>le</strong>colare, biochimica).<br />

Lo studente deve comprendere i principi organizzativi generali alla base del<strong>le</strong> funzioni fisiologiche e alla<br />

loro integrazione.<br />

Lo studente deve apprendere l'approccio scientifico necessario <strong>per</strong> lo studio del<strong>le</strong> modalità di<br />

funzionamento <strong>dei</strong> diversi organi del corpo umano, mediante alcuni esempi di sistemi fisiologici.<br />

PROGRAMMA<br />

PHYSIOLOGY Contents<br />

Introduction to the study of the nervous system<br />

Princip<strong>le</strong>s of organization of the nervous system<br />

Biophysics and cellular physiology<br />

- 43 -


Biophysics of excitab<strong>le</strong> membranes<br />

Synaptic transmission<br />

Synaptic plasticity<br />

Plastic changes of the nervous system<br />

Formation of neural circuits<br />

Activity-dependent modification of brain circuits<br />

Repair and regeneration in the nervous system<br />

Sensory physiology<br />

General physiology of sensory receptors<br />

Somatosensory system<br />

Pain and analgesia<br />

Hearing and balance<br />

Vision<br />

Taste and olfaction<br />

Motor control<br />

Spinal motor circuits<br />

Brainstem and control of posture<br />

Cortical control of volontary movement<br />

Basal ganglia<br />

Cerebellum<br />

Ocular movements<br />

Vegetative motor system<br />

Higher nervous functions<br />

Learning and memory<br />

Emotion, motivation and reward<br />

S<strong>le</strong>ep-wake cyc<strong>le</strong><br />

Language<br />

Cognitive functions<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

PHYSIOLOGY Reference textbooks<br />

- 44 -


Purves – "Neuroscience" – Sinauer Associates (5th edition)<br />

Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />

D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />

Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />

FISIOLOGIA Testi consigliati<br />

Purves – "Neuroscienze" – Zanichelli (3a edizione-traduzione della 4a edizione in lingua ing<strong>le</strong>se)<br />

Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />

D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />

Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />

NOTA<br />

PHYSIOLOGY Prerequisites<br />

Know<strong>le</strong>dge of physics, biochemistry, mo<strong>le</strong>cular biology, cellular biology, histology, anatomy. Notions of<br />

anatomy will be provided when necessary.<br />

Exam<br />

Written test with true/false answers, followed by oral examination.<br />

Students that passed the optional exam of Biophysics are exempted from the part of the biophysics of<br />

excitab<strong>le</strong> membranes.<br />

FISIOLOGIA Prerequisiti Conoscenze di fisica, biochimica, biologia mo<strong>le</strong>colare, biologia cellulare, istologia,<br />

anatomia. Nozioni di anatomia verranno fornite ove necessarie. Modalità d'esame<br />

Test scritto con risposte vero/falso seguito da esame ora<strong>le</strong>.<br />

Chi ha su<strong>per</strong>ato l'esame opziona<strong>le</strong> di Biofisica è esonerato dalla parte di biofisica del<strong>le</strong> membrane<br />

eccitabili.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 16:00 - 18:00<br />

Giovedì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 02/10/2014 al 18/12/2014<br />

Nota: Au<strong>le</strong> <strong>le</strong>zione: Leonardo (eccetto il 16 ottobre in cui sarà in aula Eraclito)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=ea02<br />

C.I. FISIOPATOLOGIA MEDICA<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

- 45 -


Codice attività didattica: BIO0014<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Gabriella GRUDEN (Titolare del corso)<br />

Vincenzo CANTALUPPI (Titolare del corso)<br />

Dott. A<strong>le</strong>ssandra Larocca (Titolare del corso)<br />

0116336035, gabriella.gruden@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

MED/09 - medicina interna<br />

MED/14 - nefrologia<br />

MED/15 - malattie del sangue<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Quiz<br />

Scopo del corso è di fornire allo studente del<strong>le</strong> conoscenze dettagliate sulla fisiopatologia di varie patologie<br />

umane e del<strong>le</strong> loro complicazioni. Inoltre, il corso si propone di esplorare <strong>le</strong> possibili applicazioni di<br />

tecniche biotecnologiche in quest'area di ricerca.<br />

PROGRAMMA<br />

Premesse di fisiologia<br />

Bilancio energetico e controllo del metabolismo corporeo; fisiologia rena<strong>le</strong>.<br />

Fisiopatologia<br />

Obesità e sindrome metabolica, diabete mellito, i<strong>per</strong>tensione arteriosa e nefropatia diabetica<br />

Insufficienza rena<strong>le</strong> acuta e cronica; immunopatologia glomerulare; meccanismi di danno e<br />

biomarcatori di danno tubulare acuto<br />

Fisiopatologia del<strong>le</strong> anemie, <strong>dei</strong> disturbi della coagulazione, del<strong>le</strong> neoplasie ematologiche<br />

Aterosc<strong>le</strong>rosi; cardiopatia ischemica e sindrome coronarica acuta; sepsi e shock settico<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Per <strong>le</strong> premesse di fisiologia può essere utilizzato lo stesso testo usato <strong>per</strong> la preparazione del modulo di<br />

Fisiologia umana del C.I. di Anatomia e Fisiologia <strong>dei</strong> modelli animali.<br />

(1) Diapositive, rassegne ed articoli originali sui temi trattati verranno forniti durante il corso. Uti<strong>le</strong> la<br />

consultazione del sito http://www.cvphysiology.com/Blood%20Pressure/BP001.htm <strong>per</strong> approfondimenti sul<br />

tema i<strong>per</strong>tensione arteriosa.<br />

NOTA<br />

Prerequisiti<br />

Conoscenze <strong>dei</strong> meccanismi biochimici normali e fisiologici alla base del<strong>le</strong> patologie trattate nel corso,<br />

eccetto gli argomenti di Fisiologia che verranno svolti all'inizio del corso.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 16:00 - 18:00<br />

- 46 -


Merco<strong>le</strong>dì 16:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 07/10/2013 al 08/01/2014<br />

Nota: AULA LEZIONE : Eraclito sia lunedì che merco<strong>le</strong>dì<br />

ORARIO LEZIONI FISIOPATOLOGIA MEDICA:<br />

Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno di lunedì e di merco<strong>le</strong>dì a Biotecnologie, via Nizza 52.<br />

Lun 7 Ottobre 2013 h.16-18- AULA ERACLITO - 1^-2 ^ LEZIONE (Prof. ssa Gruden)<br />

Lun 14 Ottobre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 3^-4 ^LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />

Merc 16 Ottobre 2013 h.16-18 - AULA ERACLITO - 5^-6^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />

Lun 28 Ottobre 2013 h.16-18 - AULA ERACLITO - 7^-8^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />

Merc 30 Ottobre 2013 h.16-18 – AULA ERACLITO - 9^-10^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />

Lun 4 Novembre 2013 h.16-18- AULA ERACLITO - 11^-12^LEZIONE: (Prof. Tarella)<br />

Lun 11 Novembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 13^-14^ LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />

Merc 13 Novembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 15^-16^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />

Lun 25 Novembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 17^-18^ LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />

Merc 27 Novembre 2013 h.16-18- AULA ERACLITO - 19^-20^ LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />

Lun 2 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 21^-22^LEZIONE (Prof.ssa Gruden)<br />

Merc 4 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 23^-24^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />

Lun 9 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 25^-26^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />

Merc 11Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 27^-28^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />

Lun 16 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 29^-30^ LEZIONE (Prof. Tarella)<br />

Merc 18 Dicembre 2013 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 31^-32^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />

Merc 8 Gennaio 2014 h. 16-18 - AULA ERACLITO - 33^-34^ LEZIONE (Prof. Cantaluppi)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=db71<br />

C.I. FISIOPATOLOGIA MEDICA<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0014<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Gabriella GRUDEN (Titolare del corso)<br />

Vincenzo CANTALUPPI (Titolare del corso)<br />

Dott. A<strong>le</strong>ssandra Larocca (Titolare del corso)<br />

0116336035, gabriella.gruden@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

MED/09 - medicina interna<br />

MED/14 - nefrologia<br />

MED/15 - malattie del sangue<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Quiz<br />

Scopo del corso è di fornire allo studente del<strong>le</strong> conoscenze dettagliate sulla fisiopatologia di varie patologie<br />

umane e del<strong>le</strong> loro complicazioni. Inoltre, il corso si propone di esplorare <strong>le</strong> possibili applicazioni di<br />

tecniche biotecnologiche in quest'area di ricerca.<br />

PROGRAMMA<br />

Premesse di fisiologia<br />

Bilancio energetico e controllo del metabolismo corporeo; fisiologia rena<strong>le</strong>.<br />

- 47 -


Fisiopatologia<br />

Obesità e sindrome metabolica, diabete mellito, i<strong>per</strong>tensione arteriosa e nefropatia diabetica<br />

Insufficienza rena<strong>le</strong> acuta e cronica; immunopatologia glomerulare; meccanismi di danno e<br />

biomarcatori di danno tubulare acuto<br />

Fisiopatologia del<strong>le</strong> anemie, <strong>dei</strong> disturbi della coagulazione, del<strong>le</strong> neoplasie ematologiche<br />

Aterosc<strong>le</strong>rosi; cardiopatia ischemica e sindrome coronarica acuta; sepsi e shock settico<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Per <strong>le</strong> premesse di fisiologia può essere utilizzato lo stesso testo usato <strong>per</strong> la preparazione del modulo di<br />

Fisiologia umana del C.I. di Anatomia e Fisiologia <strong>dei</strong> modelli animali.<br />

(1) Diapositive, rassegne ed articoli originali sui temi trattati verranno forniti durante il corso. Uti<strong>le</strong> la<br />

consultazione del sito http://www.cvphysiology.com/Blood%20Pressure/BP001.htm <strong>per</strong> approfondimenti sul<br />

tema i<strong>per</strong>tensione arteriosa.<br />

NOTA<br />

Prerequisiti<br />

Conoscenze <strong>dei</strong> meccanismi biochimici normali e fisiologici alla base del<strong>le</strong> patologie trattate nel corso,<br />

eccetto gli argomenti di Fisiologia che verranno svolti all'inizio del corso.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 16:00 - 18:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 16:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 13/10/2014 al 16/01/2015<br />

Nota: AULA ERACLITO<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=62c3<br />

C.I. GENOMICA FUNZIONALE II - Chimica Supramo<strong>le</strong>colare<br />

I.C. Functional Genomic II - Supramo<strong>le</strong>cular Chemistry<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0684 - INT0660<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno<br />

Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />

0116706451, silvio.aime@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

1° anno<br />

Affine o integrativo<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto<br />

- 48 -


OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso di chimica Supramo<strong>le</strong>colare è finalizzato a fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze necessarie sui<br />

principi del riconoscimento mo<strong>le</strong>colare, verranno inoltre illustrati alcuni esempi di sistemi supramo<strong>le</strong>colari<br />

organici e inorganici e <strong>le</strong> principali tecniche disponibili <strong>per</strong> la loro caratterizzazione.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

--<br />

PROGRAMMA<br />

Prima parte: Principi del riconoscimento mo<strong>le</strong>colare (il <strong>le</strong>game a idrogeno e <strong>le</strong> interazioni deboli, il <strong>le</strong>game<br />

coordinativo, termodinamica e termochimica; entalpia e entropia)<br />

Seconda parte: Le principali tecniche disponibili <strong>per</strong> la caratterizzazione degli addotti supramo<strong>le</strong>colari (<br />

spettroscopia NMR, Difrattometria a raggi-X, Dicroismo circolare, Spettrometria di Massa)<br />

Terza parte: Sistemi supramo<strong>le</strong>colare di natura organica e inorganica; Sistemi autoassemblanti:<br />

Ciclodestrine, Micel<strong>le</strong> e Liposomi, Dendrimeri.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

--<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0f64<br />

C.I. GENOMICA FUNZIONALE II - Dinamiche Mo<strong>le</strong>colari <strong>dei</strong> Processi<br />

Cellulari<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0684 - INT0660<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Guido TARONE (Titolare del corso)<br />

Sara Cabodi (Titolare del corso)<br />

011 6706433, guido.tarone@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Italiano<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lezioni: dal 02/10/2009 al 13/11/2009<br />

Nota: PROGRAMMA DINAMICHE MOLECOLARI DEI PROCESSI CELLULARI<br />

-Ruolo del<strong>le</strong> proteine cha<strong>per</strong>one nella regolazione della segnalazione intracellulare.<br />

-Il check point mitotico: regolazione della transizione tra metafase e anafase.<br />

-Regolazione della duplicazione <strong>dei</strong> centrosomi e mantenimento della stabilità genomica.<br />

-Ro<strong>le</strong> of cha<strong>per</strong>one proteins in the regulation of signal transduction<br />

- 49 -


-Ro<strong>le</strong> of cha<strong>per</strong>one proteins in the regulation of signal transduction<br />

-Mitotic checkpoint: metaphase to anaphase transition regulation.<br />

-Regulation of centrosome duplication and genomic stability maintenance.<br />

Requisiti: no<br />

Testi:<br />

Articoli scientifici e review in lingua ing<strong>le</strong>se forniti durante <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni<br />

Scientific artic<strong>le</strong>s and reviews provided during the <strong>le</strong>ssons<br />

Obiettivi formativi:<br />

La conoscenza di fenomeni di segnalazione volti al controllo di eventi cellulari comp<strong>le</strong>ssi<br />

Know<strong>le</strong>dge of signalling pathways involved in the regulation of comp<strong>le</strong>x cellular events.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9e5d<br />

C.I. GENOMICA FUNZIONALE II - Le Basi Genetiche del Cancro<br />

Functional Genomics – The genetic basis of cancer<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0684 - INT0660<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Alberto BARDELLI (Titolare del corso)<br />

0119933235, alberto.bardelli@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

1° anno<br />

Affine o integrativo<br />

BIO/17 - istologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

La comprensione <strong>dei</strong> contenuti del corso richiede di aver acquisito solide basi di Biologia Genera<strong>le</strong>,<br />

Genetica, Biologia Cellulare, Biologia Mo<strong>le</strong>colare, Genetica Mo<strong>le</strong>colare<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso si prefigge di fornire agli studenti informazioni aggiornate sul<strong>le</strong> basi mo<strong>le</strong>colari dell'insorgenza e<br />

della progressione <strong>dei</strong> tumori umani. In particolare il corso si concentra sul<strong>le</strong> alterazioni genetiche<br />

(mutazioni somatiche, amplificazioni geniche, de<strong>le</strong>zioni e traslocazioni) più frequenti nei tumori solidi.<br />

Inoltre, il corso presenta criticamente i concetti di proto-oncogene, oncogene, geni oncosoppressori. La<br />

tessuto-specificità del profilo mutaziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> principali oncogeni e oncosoppressori viene parimenti<br />

discussa. Il ruolo della instabilità genomica nella progressione tumora<strong>le</strong> viene presentata. Allo stesso<br />

tempo vengono fornite nozioni sul<strong>le</strong> cause e i meccanismi che regolano la transdifferenziazione<br />

fisiologica e patologica del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> che sono il bersaglio prime fasi dello sviluppo del<strong>le</strong> neoplasie. Viene<br />

infine discusso il ruolo del<strong>le</strong> alterazioni genomiche nella <strong>per</strong>sonalizzazione del<strong>le</strong> terapie antitumorali a<br />

bersaglio mo<strong>le</strong>colare<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Oltre a conoscere gli argomenti oggetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni al termine del corso gli studenti devono dimostrare di<br />

aver acquisito padronanza con la più recente <strong>le</strong>tteratura relativamente al ruolo del<strong>le</strong> alterazioni genetiche<br />

nell'insorgenza , nella progressione, nella diagnosi e nella terapia <strong>dei</strong> tumori umani. Inoltre, devono essere<br />

in grado di valutare criticamente gli approcci s<strong>per</strong>imentali (in vitro e in vivo) che sono alla base del<strong>le</strong><br />

conoscenze attuali in questo ambito di ricerca.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

- 50 -


Esame ora<strong>le</strong><br />

La presentazione di un articolo è parte integrante dell'esame.<br />

Gli studenti che intendono dare l'esame quest'anno son pregati di accordarsi tra loro <strong>per</strong> i turni di<br />

presentazione, che inizieranno il 22 novembre<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Le attività di laboratorio svolte dai singoli studenti nei laboratori <strong>per</strong> lo svolgimento della tesi vengono<br />

considerate appropriate come esercitazioni pratiche <strong>per</strong> il corso.<br />

PROGRAMMA<br />

-Il cancro: una malattia <strong>dei</strong> geni<br />

-Le cause del cancro<br />

-Alterazioni genetiche e progressione tumora<strong>le</strong><br />

-I geni del cancro: Oncogeni, Geni oncosoppressori, Gatekee<strong>per</strong>s and caretakers<br />

-Modelli cellulari e animali <strong>per</strong> lo studio della progressione tumora<strong>le</strong><br />

-Profili genetici <strong>dei</strong> tumori umani<br />

-Le basi genetiche del<strong>le</strong> terapie a bersaglio mo<strong>le</strong>colare<br />

-Alterazioni genetiche: diagnosi e cure <strong>per</strong>sonalizzate<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Il corso tratta di argomenti di attualità scientifica in continua evoluzione. Non è quindi possibi<strong>le</strong> indicare un<br />

testo di riferimento. Si consiglia la frequenza.<br />

NOTA<br />

Modalità di erogazione: Lezioni frontali 2 ore alla settimana<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 11/10/2013 al 10/01/2014<br />

Nota: Aula Co<strong>per</strong>nico<br />

NON ci sarà <strong>le</strong>zione venerdì 22/11/2013<br />

Lezioni aggiuntive:<br />

27/11 9-11 aula Leonardo<br />

11/12 9-11 aula Leonardo<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=47fd<br />

C.I. METODI DI ANALISI STRUTTURALE<br />

Methods for structural analysis of biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>s<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0718<br />

Docente:<br />

Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />

Prof. Gianmario Martra (Titolare del corso)<br />

- 51 -


Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

0116706451, silvio.aime@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

CHIM/02 - chimica fisica<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base Chimica Inorganica, Chimica Organica, Chimica Fisica, Biochimica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso è finalizzato a fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze necessarie <strong>per</strong> comprendere come viene<br />

determinata la struttura di biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong> (principalmente proteine ed acidi nuc<strong>le</strong>ici) tramite metodi<br />

spettroscopici e diffrattometrici, sa<strong>per</strong> individuare qua<strong>le</strong>/i metodologia/e impiegare a seconda del<strong>le</strong><br />

caratteristiche del sistema da studiare, ed interpretare in maniera critica la struttura tridimensiona<strong>le</strong>.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Modalità di esame.<br />

L'esame consisterà in una prova scritta ed una prova ora<strong>le</strong>. La prova scritta prevede la risposta a<br />

domande (sia a risposta multipla che a<strong>per</strong>te) riguardanti la spettroscopia NMR biomo<strong>le</strong>colare e raggi-X. Il<br />

colloquio ora<strong>le</strong> verterà sulla parte di spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di spettroscopie e<strong>le</strong>ttroniche e sulla<br />

discussione della relazione sul<strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienze di laboratorio.<br />

PROGRAMMA<br />

Il corso e' organizzato in due sezioni, dedicate a metodi comp<strong>le</strong>mentari di analisi struttura<strong>le</strong> di<br />

biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>.<br />

Spettroscopia NMR e cristallografia a raggi-X (3 CFU, <strong>le</strong>zioni frontali). Questo modulo intende fornire agli<br />

studenti una panoramica sul<strong>le</strong> applicazioni del<strong>le</strong> tecniche di risonanza magnetica nuc<strong>le</strong>are (NMR) allo<br />

studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, peptidi e proteine. In primo luogo saranno ripresi i concetti fondamentali della<br />

spettroscopia NMR multinuc<strong>le</strong>are (spin nuc<strong>le</strong>are, frequenza di precessione di Larmor, spostamento<br />

chimico, accoppiamento scalare, rilassamento nuc<strong>le</strong>are, effetto Overhauser nuc<strong>le</strong>are) e verrà descritto<br />

come utilizzare i parametri spettrali <strong>per</strong> la caratterizzazione struttura<strong>le</strong> di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>. In seguito saranno<br />

introdotte <strong>le</strong> tecniche NMR multidimensionali e verrà mostrato come queste tecniche possano fornire un<br />

insieme di informazioni <strong>per</strong> risolvere la struttura 3D di peptidi e proteine. Si daranno cenni sul<strong>le</strong> metodiche<br />

computazionali (tecniche di dinamica e meccanica mo<strong>le</strong>colare) utilizzate <strong>per</strong> ottenere tali strutture.<br />

Saranno trattati e<strong>le</strong>menti di diffrattometria di raggi X di proteine e verranno descritti alcuni programmi di<br />

grafica mo<strong>le</strong>colare e metodi <strong>per</strong> la ricerca nel<strong>le</strong> banche dati strutturali (Protein Data Bank).<br />

Spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>ttronica (3 CFU; <strong>le</strong>zioni frontali e laboratorio). In questa parte saranno<br />

trattati i principi della spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di quella e<strong>le</strong>ttronica di assorbimento ed emissione (in<br />

stato stazionario e risolta nel tempo) e <strong>le</strong> applicazioni di queste metodologie allo studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> in<br />

diverse condizioni (stato solido, soluzione). In particolare, verrà trattata la possibilità di utilizzare la<br />

spettroscopia IR <strong>per</strong> ottenere informazioni sulla struttura secondaria e terziaria del<strong>le</strong> proteine e di quella<br />

secondaria degli acidi nuc<strong>le</strong>ici e di monitorarne il possibi<strong>le</strong> cambiamento <strong>per</strong> effetto di interazioni e/o<br />

modificazioni chimiche e fisiche dell'intorno. Quanto alla spettroscopia e<strong>le</strong>ttronica, verranno trattati gli<br />

aspetti di sensibilità quantitativa, <strong>le</strong> principali tipologie di segnali sensibili all'organizzazione struttura<strong>le</strong> di<br />

bio-macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e di centri metallici eventualmente presenti, e la possibilità di ottenere informazioni<br />

sulla struttura e sul<strong>le</strong> sue possibili modificazioni tramite l'evoluzione del<strong>le</strong> caratteristiche di segnali di<br />

fluorescenza. Al<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni in aula seguirà una esercitazione in laboratorio.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

- 52 -


Verranno fornite dispense dai docenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

H. Friebolin "Basic one- and two-dimensional NMR spectroscopy", VCH, 1993<br />

K. Wüthrich "NMR of proteins and nuc<strong>le</strong>ic acids" J. Wi<strong>le</strong>y, 1986<br />

T.D.W. Claridge "High-resolution NMR techniques in Organic Chemistry", Pergamon 1999 (Elsevier Science)<br />

Colthup e L.H. Daly, Introduction to infrared and Raman spectroscopy, Academic Press, 1975,New York<br />

J.M. Chalmers e P.R. Griffits (eds), Handvbook of Vibrational Spectroscopy, Wi<strong>le</strong>y,Chichester, 2002, Vol. 5.<br />

I.D. Campbell e R. A. Dwek, Biological Spectroscopy, "Ultravio<strong>le</strong>t and Visib<strong>le</strong> Absoprtion spectroscopy" (Cap.<br />

4), e " Fluorescence" (Cap. 5), The Benjamin/Cummings Publishing Company, Menlo Park,1984.<br />

NOTA<br />

AVVISO: Il primo modulo del corso (Spettroscopia NMR Biomo<strong>le</strong>colare, Prof. S. Aime) inizierà LUNEDI'<br />

6/10/2014, e proseguirà fino alla finestra esami con l'orario:<br />

Lunedì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />

Merco<strong>le</strong>dì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=sl4n<br />

C.I. METODI DI ANALISI STRUTTURALE<br />

Methods for structural analysis of biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>s<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0718<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Silvio Aime (Titolare del corso)<br />

Prof. Gianmario Martra (Titolare del corso)<br />

0116706451, silvio.aime@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

CHIM/02 - chimica fisica<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di base Chimica Inorganica, Chimica Organica, Chimica Fisica, Biochimica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso è finalizzato a fornire agli studenti <strong>le</strong> conoscenze necessarie <strong>per</strong> comprendere come viene<br />

determinata la struttura di biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong> (principalmente proteine ed acidi nuc<strong>le</strong>ici) tramite metodi<br />

spettroscopici e diffrattometrici, sa<strong>per</strong> individuare qua<strong>le</strong>/i metodologia/e impiegare a seconda del<strong>le</strong><br />

caratteristiche del sistema da studiare, ed interpretare in maniera critica la struttura tridimensiona<strong>le</strong>.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Modalità di esame.<br />

- 53 -


L'esame consisterà in una prova scritta ed una prova ora<strong>le</strong>. La prova scritta prevede la risposta a<br />

domande (sia a risposta multipla che a<strong>per</strong>te) riguardanti la spettroscopia NMR biomo<strong>le</strong>colare e raggi-X. Il<br />

colloquio ora<strong>le</strong> verterà sulla parte di spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di spettroscopie e<strong>le</strong>ttroniche e sulla<br />

discussione della relazione sul<strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienze di laboratorio.<br />

PROGRAMMA<br />

Il corso e' organizzato in due sezioni, dedicate a metodi comp<strong>le</strong>mentari di analisi struttura<strong>le</strong> di<br />

biomo<strong>le</strong>cu<strong>le</strong>.<br />

Spettroscopia NMR e cristallografia a raggi-X (3 CFU, <strong>le</strong>zioni frontali). Questo modulo intende fornire agli<br />

studenti una panoramica sul<strong>le</strong> applicazioni del<strong>le</strong> tecniche di risonanza magnetica nuc<strong>le</strong>are (NMR) allo<br />

studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, peptidi e proteine. In primo luogo saranno ripresi i concetti fondamentali della<br />

spettroscopia NMR multinuc<strong>le</strong>are (spin nuc<strong>le</strong>are, frequenza di precessione di Larmor, spostamento<br />

chimico, accoppiamento scalare, rilassamento nuc<strong>le</strong>are, effetto Overhauser nuc<strong>le</strong>are) e verrà descritto<br />

come utilizzare i parametri spettrali <strong>per</strong> la caratterizzazione struttura<strong>le</strong> di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>. In seguito saranno<br />

introdotte <strong>le</strong> tecniche NMR multidimensionali e verrà mostrato come queste tecniche possano fornire un<br />

insieme di informazioni <strong>per</strong> risolvere la struttura 3D di peptidi e proteine. Si daranno cenni sul<strong>le</strong> metodiche<br />

computazionali (tecniche di dinamica e meccanica mo<strong>le</strong>colare) utilizzate <strong>per</strong> ottenere tali strutture.<br />

Saranno trattati e<strong>le</strong>menti di diffrattometria di raggi X di proteine e verranno descritti alcuni programmi di<br />

grafica mo<strong>le</strong>colare e metodi <strong>per</strong> la ricerca nel<strong>le</strong> banche dati strutturali (Protein Data Bank).<br />

Spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> ed e<strong>le</strong>ttronica (3 CFU; <strong>le</strong>zioni frontali e laboratorio). In questa parte saranno<br />

trattati i principi della spettroscopia vibraziona<strong>le</strong> IR e di quella e<strong>le</strong>ttronica di assorbimento ed emissione (in<br />

stato stazionario e risolta nel tempo) e <strong>le</strong> applicazioni di queste metodologie allo studio di biomo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> in<br />

diverse condizioni (stato solido, soluzione). In particolare, verrà trattata la possibilità di utilizzare la<br />

spettroscopia IR <strong>per</strong> ottenere informazioni sulla struttura secondaria e terziaria del<strong>le</strong> proteine e di quella<br />

secondaria degli acidi nuc<strong>le</strong>ici e di monitorarne il possibi<strong>le</strong> cambiamento <strong>per</strong> effetto di interazioni e/o<br />

modificazioni chimiche e fisiche dell'intorno. Quanto alla spettroscopia e<strong>le</strong>ttronica, verranno trattati gli<br />

aspetti di sensibilità quantitativa, <strong>le</strong> principali tipologie di segnali sensibili all'organizzazione struttura<strong>le</strong> di<br />

bio-macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e di centri metallici eventualmente presenti, e la possibilità di ottenere informazioni<br />

sulla struttura e sul<strong>le</strong> sue possibili modificazioni tramite l'evoluzione del<strong>le</strong> caratteristiche di segnali di<br />

fluorescenza. Al<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni in aula seguirà una esercitazione in laboratorio.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Verranno fornite dispense dai docenti.<br />

Testi di riferimento:<br />

H. Friebolin "Basic one- and two-dimensional NMR spectroscopy", VCH, 1993<br />

K. Wüthrich "NMR of proteins and nuc<strong>le</strong>ic acids" J. Wi<strong>le</strong>y, 1986<br />

T.D.W. Claridge "High-resolution NMR techniques in Organic Chemistry", Pergamon 1999 (Elsevier Science)<br />

Colthup e L.H. Daly, Introduction to infrared and Raman spectroscopy, Academic Press, 1975,New York<br />

J.M. Chalmers e P.R. Griffits (eds), Handvbook of Vibrational Spectroscopy, Wi<strong>le</strong>y,Chichester, 2002, Vol. 5.<br />

I.D. Campbell e R. A. Dwek, Biological Spectroscopy, "Ultravio<strong>le</strong>t and Visib<strong>le</strong> Absoprtion spectroscopy" (Cap.<br />

4), e " Fluorescence" (Cap. 5), The Benjamin/Cummings Publishing Company, Menlo Park,1984.<br />

NOTA<br />

AVVISO: Il primo modulo del corso (Spettroscopia NMR Biomo<strong>le</strong>colare, Prof. S. Aime) inizierà LUNEDI'<br />

6/10/2014, e proseguirà fino alla finestra esami con l'orario:<br />

Lunedì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />

Merco<strong>le</strong>dì 14-16 Aula 4 (adenina)<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

- 54 -


Lunedì 14:00 - 16:00<br />

Martedì 16:00 - 18:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />

Lezioni: dal 01/10/2013 al 10/01/2014<br />

Nota: ORARI e AULE:<br />

Lunedì - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula 4 (Piano terra - Palazzina Antica)<br />

Martedì - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 Aula COPERNICO (tranne l' 1.10.2013 in Aula DARWIN)<br />

Merco<strong>le</strong>dì - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula 4 (Piano terra - Palazzina Antica)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=3c64<br />

C.I. MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA<br />

Microbiology and Parassitology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0650<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Scritto e ora<strong>le</strong><br />

Prof. David LEMBO (Titolare del corso)<br />

Prof. Ezio FERROGLIO (Titolare del corso)<br />

Dott. Manuela Donalisio (Titolare del corso)<br />

0116705484, david.<strong>le</strong>mbo@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Caratterizzante<br />

MED/07 - microbiologia e microbiologia clinica<br />

VET/06 - parassitologia e malattie parassitarie degli animali<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di Biologia Mo<strong>le</strong>colare e Cellulare e di Biochimica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

- Fornire <strong>le</strong> nozioni di base <strong>per</strong> la definizione naturalistica del mondo degli agenti trasmissibili.<br />

- Fornire una buona conoscenza della struttura e della fisiologia <strong>dei</strong> microrganismi con particolare<br />

attenzione a quelli procariotici, ai nematodi e agli artropodi.<br />

- Fornire una buona conoscenza della struttura <strong>dei</strong> virus e <strong>dei</strong> loro cicli replicativi.<br />

- Fornire una buona conoscenza del<strong>le</strong> tecniche microbiologiche necessarie <strong>per</strong> la coltivazione ed<br />

osservazione microscopica <strong>dei</strong> microrganismi, <strong>dei</strong> virus <strong>dei</strong> nematodi e degli artropodi.<br />

- Fornire una buona conoscenza <strong>dei</strong> meccanismi di variabilità genetica e di evoluzione mo<strong>le</strong>colare <strong>dei</strong><br />

procarioti,<strong>dei</strong> virus, <strong>dei</strong> nematodi e degli artropodi<br />

- Fornire una chiara idea del ruolo e del<strong>le</strong> potenzialità applicative <strong>dei</strong> microorganismi nel<strong>le</strong> attività<br />

biotecnologiche.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

- 55 -


Al termine del Corso gli studenti dovranno aver conseguito una solida conoscenza su batteri, virus e<br />

parassiti sotto il profilo ecologico, del rapporto struttura-funzione, <strong>dei</strong> meccanismi genetici, <strong>dei</strong> loro cicli<br />

replicativi e <strong>dei</strong> metodi utilizzati <strong>per</strong> il loro studio, coltivazione, e di controllo della loro crescita<br />

PROGRAMMA<br />

Inquadramento storico della Microbiologia: dalla sco<strong>per</strong>ta del mondo microbico agli es<strong>per</strong>imenti storici di<br />

Pasteur e Koch al<strong>le</strong> prospettive future.<br />

Inquadramento storico della Parassitologia, evoluzione <strong>dei</strong> parassiti, relazione ospite-parassita.<br />

Il mondo <strong>dei</strong> parassiti: e<strong>le</strong>menti distintivi e cicli di trasmissione di protozoi, elminti e artropodi parassiti e<br />

vettori.<br />

Il mondo microbico: e<strong>le</strong>menti distintivi <strong>dei</strong> Procarioti (Eubatteri e Archeobatteri) e degli Eucarioti.<br />

Ruolo <strong>dei</strong> microrganismi nell'ecosistema e loro potenzia<strong>le</strong> applicativo nel<strong>le</strong> attività biotecnologiche<br />

(agricoltura, sanità, produzioni industriali e alimentazione, ambiente e biorisanamento, ecc).<br />

Strutture e funzioni della cellula procariotica:<br />

- morfologia cellulare;<br />

- la parete cellulare <strong>dei</strong> Gram+ , <strong>dei</strong> Gram- e degli Archeobatteri;<br />

- struttura e sintesi del peptidoglicano;<br />

- la membrana citoplasmatica dgli Eubatteri e degli Archeobatteri: ruolo nel<strong>le</strong> funzioni cellulari (sistemi<br />

di trasporto, energia e respirazione, replicazione);<br />

- organizzazione del cromosoma batterico: il nuc<strong>le</strong>oide;<br />

- <strong>le</strong> strutture su<strong>per</strong>ficiali: la capsula i pili, <strong>le</strong> fimbrie e i flagelli;<br />

- locomozione batterica e chemiotassi;<br />

- <strong>le</strong> inclusioni intracellulari nei procarioti;<br />

- la endospora: struttura e meccanismi di sporulazione e germinazione.<br />

Strutture e funzioni degli elminti e degli artropodi<br />

Colorazioni batteriche (colorazioni semplici, differenziate e speciali) e la microscopia ottica.<br />

Nutrizione e coltura <strong>dei</strong> microrganismi: classi di terreni di coltura (terreni definiti, comp<strong>le</strong>ssi, se<strong>le</strong>ttivi e<br />

differenziali).<br />

Crescita microbica:<br />

- la divisione della cellula batterica;<br />

- 56 -


- la crescita di una popolazione batterica;<br />

- misurazione della crescita microbica;<br />

- colture continue: il chemostato;<br />

- effetti ambientali sulla crescita microbica: la tem<strong>per</strong>atura, il pH, l'osmolarità e l'ossigeno.<br />

Controllo della crescita microbica:<br />

- metodi fisici e chimici <strong>per</strong> il controllo della crescita microbica;<br />

- antibiotici;<br />

- resistenza ai farmaci antimicrobici.<br />

Principi di biologia mo<strong>le</strong>colare <strong>dei</strong> procarioti:<br />

- meccanismi di replicazione, trascrizione e traduzione del genoma nel<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> procariote;<br />

- principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica;<br />

- ingegneria genetica.<br />

Controllo di protozoi, elminti ed artropodi tramite antiparassitari e farmacoresistenza nei parassiti<br />

Applicazioni biotecnologiche allo studio ed al controllo di protozoi, elminti e artropodi di interesse sanitario<br />

Genetica batterica:<br />

- scambio genetico orizzonta<strong>le</strong> (trasformazione, coniugazione e traduzione);<br />

- e<strong>le</strong>menti genetici mobili (plasmidi, trasposoni, integroni e e<strong>le</strong>menti invertibili).<br />

Sistematica mo<strong>le</strong>colare ed evoluzione microbica:<br />

- origine della vita e la diversificazione microbica;<br />

- metodi <strong>per</strong> determinare <strong>le</strong> relazioni evolutive;<br />

- tassonomia microbica.<br />

Diversità <strong>dei</strong> procarioti nel dominio di vita degli Archaea:<br />

- alofili estremi;<br />

- metanogeni e processo di metanogenesi;<br />

- i<strong>per</strong>termofili.<br />

E<strong>le</strong>menti di Virologia:<br />

- composizione, struttura e criteri classificativi <strong>dei</strong> virus;<br />

- 57 -


- ciclo replicativo <strong>dei</strong> virus;<br />

- la variabilità genetica e l'evoluzione mo<strong>le</strong>colare <strong>dei</strong> virus;<br />

- infezione litica, <strong>per</strong>sistente, latente, trasformante;<br />

- metodi di studio, di coltivazione e di quantificazione <strong>dei</strong> virus;<br />

- cenni di diagnostica virologica;<br />

- i farmaci antivirali ed il prob<strong>le</strong>ma del<strong>le</strong> resistenze;<br />

- I batteriofagi.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Brock. Biologia <strong>dei</strong> microrganismi<br />

di Madigan Michael T., Martinko John M.<br />

Casa Editrice Ambrosiana<br />

Volumi 1 e 2°<br />

Parasitology and Vector Biology<br />

di Marquart W.c, Demaree RS e Grievo RB<br />

Harcourt Academic Press<br />

Verrà inoltre fornito materia<strong>le</strong> didattico preparato dai docenti<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=fe35<br />

C.I. PATOLOGIA E GENETICA MEDICA<br />

Pathology and Medical Genetics<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0720<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Ada FUNARO (Titolare del corso)<br />

Dott. Paola Cappello (Titolare del corso)<br />

0116705991, ada.funaro@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

MED/03 - genetica medica<br />

MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

L'esame consiste in interrogazione tradiziona<strong>le</strong> sulla materia d'esame riferita agli argomenti trattati<br />

durante il corso.<br />

- 58 -


PREREQUISITI<br />

Non sono richiesti prerequisiti<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Lo studente acquisirà ed approfondirà <strong>le</strong> interrelazioni esistenti tra i contenuti del<strong>le</strong> scienze di base e <strong>le</strong><br />

condizioni dello stato di malattia. Comprenderà <strong>le</strong> principali cause ed i meccanismi patogenetici<br />

fondamentali del<strong>le</strong> malattie umane, nonché l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture,<br />

del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo. Conoscerà inoltre i meccanismi biologici fondamentali di<br />

difesa e <strong>le</strong> loro alterazioni.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito <strong>le</strong> conoscenze relative ai meccanismi patogenetici<br />

fondamentali del<strong>le</strong> malattie genetiche congenite e acquisite e i principi dell'ereditarietà nonchè<br />

l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture, del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

L'apprendimento verrà valutato mediante esame ora<strong>le</strong>.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Verrà consigliata la <strong>le</strong>ttura di pubblicazioni scientifiche <strong>per</strong>tinenti all'oggetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

PROGRAMMA<br />

Modulo di Genetica Medica<br />

- Introduzione alla genetica medica: Organizzazione del genoma umano<br />

- Variabilità del genoma umano: mutazioni e polimorfismi<br />

- La patologia cromosomica: alterazioni di numero e di struttura<br />

- Citogenetica classica e mo<strong>le</strong>colare<br />

- Le malattie monogeniche<br />

- Le malattie da mutazioni dinamiche<br />

- La genetica del<strong>le</strong> malattie mitocondriali<br />

- La genetica <strong>dei</strong> caratteri comp<strong>le</strong>ssi: <strong>le</strong> malattie multifattoriali-<br />

- Le modificazioni epigenetiche: inattivazione del cromosoma X, malattie da imprinting<br />

- Il sistema maggiore di istocompatibilità: HLA e malattie; HLA e trapianti d'organo<br />

- La genetica <strong>dei</strong> tumori: <strong>le</strong> basi genetiche del cancro.<br />

Modulo di Patologia:<br />

- Introduzione alla patologia genera<strong>le</strong>: definizioni<br />

- Danno cellulare e adattamento al danno: cause e meccanismi<br />

- La morte cellulare: necrosi e apoptosi<br />

- Gli accumuli intracellulari<br />

- La risposta infiammatoria: acuta e cronica<br />

- 59 -


- I mediatori della risposta infiammatoria<br />

- Il processo riparativo: rigenerazione e riparazione tissuta<strong>le</strong><br />

- Alterazione della crescita e differenziamento cellulare<br />

- Neoplasie e Oncologia<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

B. Dallapiccola e G. Novelli. Genetica Medica essenzia<strong>le</strong>. Ed. CIC Edizioni internazionali<br />

T. Strachan and A. Read. Genetica mo<strong>le</strong>colare umana. Ed. Zanichelli<br />

Poli G e Columbano A – Patologia genera<strong>le</strong> e fisiopatologia, Edizione Minerva Medica 2012<br />

Pontieri – E<strong>le</strong>menti di patologia genera<strong>le</strong> – PICCIN 2012<br />

Celotti F. - Patologia genera<strong>le</strong> e Fisiopatologia, EdiSES<br />

Dianzani MU - Istituzioni di Patologia Genera<strong>le</strong>, UTET<br />

Kumar, Abbas, Fausto, Aster - Robbins e Cotran. Le basi patologiche del<strong>le</strong> malattie. Patologia Genera<strong>le</strong>,<br />

Elsevier 8° edizione<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 14:00 - 16:00<br />

Merco<strong>le</strong>dì 14:00 - 16:00<br />

Lezioni: dal 01/10/2014 al 14/01/2015<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno tutte in via Nizza 52: il lunedì in Aula Eraclito, quel<strong>le</strong> del merco<strong>le</strong>dì in Aula<br />

Co<strong>per</strong>nico.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=a0c0<br />

C.I. PATOLOGIA E GENETICA MEDICA<br />

Pathology and Medical Genetics<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0720<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Ada FUNARO (Titolare del corso)<br />

Dott. Paola Cappello (Titolare del corso)<br />

0116705991, ada.funaro@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

MED/03 - genetica medica<br />

MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

L'esame consiste in interrogazione tradiziona<strong>le</strong> sulla materia d'esame riferita agli argomenti trattati<br />

- 60 -


L'esame consiste in interrogazione tradiziona<strong>le</strong> sulla materia d'esame riferita agli argomenti trattati<br />

durante il corso.<br />

PREREQUISITI<br />

Non sono richiesti prerequisiti<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Lo studente acquisirà ed approfondirà <strong>le</strong> interrelazioni esistenti tra i contenuti del<strong>le</strong> scienze di base e <strong>le</strong><br />

condizioni dello stato di malattia. Comprenderà <strong>le</strong> principali cause ed i meccanismi patogenetici<br />

fondamentali del<strong>le</strong> malattie umane, nonché l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture,<br />

del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo. Conoscerà inoltre i meccanismi biologici fondamentali di<br />

difesa e <strong>le</strong> loro alterazioni.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito <strong>le</strong> conoscenze relative ai meccanismi patogenetici<br />

fondamentali del<strong>le</strong> malattie genetiche congenite e acquisite e i principi dell'ereditarietà nonchè<br />

l'eziopatogenesi del<strong>le</strong> alterazioni fondamentali del<strong>le</strong> strutture, del<strong>le</strong> funzioni e <strong>dei</strong> meccanismi di controllo.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

L'apprendimento verrà valutato mediante esame ora<strong>le</strong>.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Verrà consigliata la <strong>le</strong>ttura di pubblicazioni scientifiche <strong>per</strong>tinenti all'oggetto del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

PROGRAMMA<br />

Modulo di Genetica Medica<br />

- Introduzione alla genetica medica: Organizzazione del genoma umano<br />

- Variabilità del genoma umano: mutazioni e polimorfismi<br />

- La patologia cromosomica: alterazioni di numero e di struttura<br />

- Citogenetica classica e mo<strong>le</strong>colare<br />

- Le malattie monogeniche<br />

- Le malattie da mutazioni dinamiche<br />

- La genetica del<strong>le</strong> malattie mitocondriali<br />

- La genetica <strong>dei</strong> caratteri comp<strong>le</strong>ssi: <strong>le</strong> malattie multifattoriali-<br />

- Le modificazioni epigenetiche: inattivazione del cromosoma X, malattie da imprinting<br />

- Il sistema maggiore di istocompatibilità: HLA e malattie; HLA e trapianti d'organo<br />

- La genetica <strong>dei</strong> tumori: <strong>le</strong> basi genetiche del cancro.<br />

Modulo di Patologia:<br />

- Introduzione alla patologia genera<strong>le</strong>: definizioni<br />

- Danno cellulare e adattamento al danno: cause e meccanismi<br />

- La morte cellulare: necrosi e apoptosi<br />

- Gli accumuli intracellulari<br />

- 61 -


- La risposta infiammatoria: acuta e cronica<br />

- I mediatori della risposta infiammatoria<br />

- Il processo riparativo: rigenerazione e riparazione tissuta<strong>le</strong><br />

- Alterazione della crescita e differenziamento cellulare<br />

- Neoplasie e Oncologia<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

B. Dallapiccola e G. Novelli. Genetica Medica essenzia<strong>le</strong>. Ed. CIC Edizioni internazionali<br />

T. Strachan and A. Read. Genetica mo<strong>le</strong>colare umana. Ed. Zanichelli<br />

Poli G e Columbano A – Patologia genera<strong>le</strong> e fisiopatologia, Edizione Minerva Medica 2012<br />

Pontieri – E<strong>le</strong>menti di patologia genera<strong>le</strong> – PICCIN 2012<br />

Celotti F. - Patologia genera<strong>le</strong> e Fisiopatologia, EdiSES<br />

Dianzani MU - Istituzioni di Patologia Genera<strong>le</strong>, UTET<br />

Kumar, Abbas, Fausto, Aster - Robbins e Cotran. Le basi patologiche del<strong>le</strong> malattie. Patologia Genera<strong>le</strong>,<br />

Elsevier 8° edizione<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=dy85<br />

C.I. TECNOLOGIE BIOCHIMICHE MOLECOLARI E CELLULARI<br />

techniques in biochemistry, mo<strong>le</strong>cular and cell biology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0719<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Francesca Va<strong>le</strong>tti (Titolare del corso)<br />

Prof. Raffae<strong>le</strong> Adolfo CALOGERO (Titolare del corso)<br />

0116704646, francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/10 - biochimica<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

Mista<br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

domande chiuse o semistrutturate<br />

PREREQUISITI<br />

Biochimica, Biologia Mo<strong>le</strong>colare e Genetica di base.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Modulo biochimica:<br />

La finalità del modulo di metodologie biochimiche consiste nel fornire agli studenti la conoscenza teorico-<br />

- 62 -


La finalità del modulo di metodologie biochimiche consiste nel fornire agli studenti la conoscenza teoricopratica<br />

del<strong>le</strong> più importanti metodologie di estrazione, purificazione, caratterizzazione struttura<strong>le</strong> e<br />

catalitica del<strong>le</strong> proteine, nonché del<strong>le</strong> più recenti tecniche applicative.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Modulo di biochimica:<br />

L'allievo dovrà essere in grado di orientarsi correttamente sulla scelta del<strong>le</strong> procedure da utilizzare (ed<br />

essere consapevo<strong>le</strong> <strong>dei</strong> limiti del<strong>le</strong> stesse).<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test scritto<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

laboratorio pratico <strong>per</strong> il modulo di biochimica: 16 ore<br />

CONTENUTI<br />

Modulo biochimica: Lezioni teoriche 18 ore. Laboratorio purificazione proteine 16 ore.<br />

PROGRAMMA<br />

PROGRAMMA MODULO BIOCHIMICA (Dr. Va<strong>le</strong>tti)<br />

estrazione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche da tessuti e cellu<strong>le</strong>, cromatografia, e<strong>le</strong>ttroforesi, spettroscopia<br />

applicata allo studio del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche<br />

purificazione di proteine ed enzimi mantenendo l'integrità struttura<strong>le</strong> e funziona<strong>le</strong><br />

analisi e dosaggio di macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche, in particolare di proteine, e di picco<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di<br />

interesse biologico, in particolare coenzimi, substrati e prodotti di reazioni enzimatiche.<br />

laboratorio pratico: purificazione di una proteina di fusione e sua caratterizzazione base (16 ore)<br />

The following techniques will be treated in the Methods in biochemistry modu<strong>le</strong>:<br />

Samp<strong>le</strong> preparation for biochemical analysis, protein compatib<strong>le</strong> buffers and detergents.<br />

Purification of intracellular and extracellular proteins.<br />

Protein solubility and precipitation techniques.<br />

Lambert-beer law and spectrophotometric assays for protein quantitation (Lowry, Bradford,<br />

Bicinchonic Acid ) and for enzyme activity.<br />

Chromatography: IEXC, gel filtration. HPLC, FPLC, gas-cromatography.<br />

E<strong>le</strong>ctrophoresis techniques for purity check. PAGE, IEF and 2D e<strong>le</strong>ctrophoresis for proteomics.<br />

Protein blotting and decoration ( avidin-biotin, <strong>per</strong>oxidase, phosphatase): specific staining for<br />

glycoproteins.<br />

Spectroscopy for protein 2ary and 3ary structure studies (CD, fluorescence, NMR, EPR, AS, IR,<br />

Raman): application and basis of structural/functional data obtained.<br />

E<strong>le</strong>ctrochemical techniques: e<strong>le</strong>ctrodes (pHmeter, reference e<strong>le</strong>ctrode, Clark e<strong>le</strong>ctrode). Nernst law<br />

and plot: spectroe<strong>le</strong>ctrochemical titration. Brief discussion on protein-e<strong>le</strong>ctrode interactions.<br />

Lab practicals: Recombinant protein expression systems. purification of a GST-tag fusion protein,<br />

enzyme activity assay by spectrophotometric methods. SDS-PAGE, western blotting, protein<br />

quantitation and discussion on characterisation techniques by spectrophotometric advanced<br />

methods.<br />

PROGRAMMA MODULO BIOLOGIA MOLECOLARE (Prof. Calogero)<br />

Tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />

Il modulo si focalizza sulla comprensione del<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />

Il corso coprirà gli aspetti s<strong>per</strong>imentali e computazionali del sequenziamento del DNA e del RNA.<br />

Introduzione sul<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento:<br />

Illumina (HISeq, MiSeq), Roche (454), Life Technologies (Ion Torrent).<br />

- 63 -


Preparazione <strong>dei</strong> campioni:<br />

miRNA-seq<br />

mRNA seq<br />

who<strong>le</strong> transcriptome sequencing<br />

directional sequencing<br />

enrichment protocols<br />

DNA exome<br />

DNA who<strong>le</strong> genome<br />

Analisi <strong>dei</strong> dati<br />

Mapping<br />

Filtering<br />

Differential expression<br />

SNP calls<br />

Esempi di applicazioni del<strong>le</strong> suddette tecnologie<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Rob Reed, David Holmes, Jonathan Weyers, Allan Jones Metodologie di base <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze biomo<strong>le</strong>colari,<br />

Zanichelli (2002).<br />

oppure<br />

A.J. Ninfa, D.P. Ballou. Metodologie di base <strong>per</strong> la biochimica e la biotecnologia. Zanichelli (2000).<br />

oppure<br />

IC Wilson, J. Walker. Metodologia biochimica: <strong>le</strong> tecniche biochimiche in laboratorio. Ed. Raffaello Cortina<br />

(1995).<br />

NOTA<br />

Si prega di coontattare i docenti via e-mail agli indirizzi sotto indicati <strong>per</strong> ulteriori informazioni e dettagli e<br />

<strong>per</strong> segnalare l'interesse a frequentare il corso opziona<strong>le</strong><br />

raffae<strong>le</strong>.calogero@unito.it<br />

francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 14:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 02/10/2014 al 19/12/2014<br />

Nota: Lezioni Prof. Calogero<br />

16/10 14-18<br />

23/10 14-18<br />

30/10 14-18<br />

14/11 10-13<br />

27/11 14-18<br />

11/12 14-18<br />

18/12 14-18<br />

Lezioni Prof. Va<strong>le</strong>tti<br />

2/10 14-16<br />

3/10 10-13<br />

9/10 14-16<br />

10/10 10-13<br />

- 64 -


10/10 10-13<br />

24/10 10-13<br />

31/10 10-13<br />

6/11 14-16<br />

7/11 9-13 * laboratorio presso DBIOS<br />

13/11 14-18 * laboratorio presso DBIOS<br />

28/11 10-12<br />

5/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni<br />

12/12 10-13 * laboratorio presso DBIOS<br />

19/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni o laboratori<br />

Giovedì e venerdi Aula 4 (Piano terra in Palazzina Antica)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=048i<br />

C.I. TECNOLOGIE BIOCHIMICHE MOLECOLARI E CELLULARI<br />

techniques in biochemistry, mo<strong>le</strong>cular and cell biology<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0719<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Francesca Va<strong>le</strong>tti (Titolare del corso)<br />

Prof. Raffae<strong>le</strong> Adolfo CALOGERO (Titolare del corso)<br />

0116704646, francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/10 - biochimica<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

Mista<br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

domande chiuse o semistrutturate<br />

PREREQUISITI<br />

Biochimica, Biologia Mo<strong>le</strong>colare e Genetica di base.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Modulo biochimica:<br />

La finalità del modulo di metodologie biochimiche consiste nel fornire agli studenti la conoscenza teoricopratica<br />

del<strong>le</strong> più importanti metodologie di estrazione, purificazione, caratterizzazione struttura<strong>le</strong> e<br />

catalitica del<strong>le</strong> proteine, nonché del<strong>le</strong> più recenti tecniche applicative.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Modulo di biochimica:<br />

L'allievo dovrà essere in grado di orientarsi correttamente sulla scelta del<strong>le</strong> procedure da utilizzare (ed<br />

essere consapevo<strong>le</strong> <strong>dei</strong> limiti del<strong>le</strong> stesse).<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test scritto<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

- 65 -


laboratorio pratico <strong>per</strong> il modulo di biochimica: 16 ore<br />

CONTENUTI<br />

Modulo biochimica: Lezioni teoriche 18 ore. Laboratorio purificazione proteine 16 ore.<br />

PROGRAMMA<br />

PROGRAMMA MODULO BIOCHIMICA (Dr. Va<strong>le</strong>tti)<br />

estrazione di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche da tessuti e cellu<strong>le</strong>, cromatografia, e<strong>le</strong>ttroforesi, spettroscopia<br />

applicata allo studio del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche<br />

purificazione di proteine ed enzimi mantenendo l'integrità struttura<strong>le</strong> e funziona<strong>le</strong><br />

analisi e dosaggio di macromo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> biologiche, in particolare di proteine, e di picco<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di<br />

interesse biologico, in particolare coenzimi, substrati e prodotti di reazioni enzimatiche.<br />

laboratorio pratico: purificazione di una proteina di fusione e sua caratterizzazione base (16 ore)<br />

The following techniques will be treated in the Methods in biochemistry modu<strong>le</strong>:<br />

Samp<strong>le</strong> preparation for biochemical analysis, protein compatib<strong>le</strong> buffers and detergents.<br />

Purification of intracellular and extracellular proteins.<br />

Protein solubility and precipitation techniques.<br />

Lambert-beer law and spectrophotometric assays for protein quantitation (Lowry, Bradford,<br />

Bicinchonic Acid ) and for enzyme activity.<br />

Chromatography: IEXC, gel filtration. HPLC, FPLC, gas-cromatography.<br />

E<strong>le</strong>ctrophoresis techniques for purity check. PAGE, IEF and 2D e<strong>le</strong>ctrophoresis for proteomics.<br />

Protein blotting and decoration ( avidin-biotin, <strong>per</strong>oxidase, phosphatase): specific staining for<br />

glycoproteins.<br />

Spectroscopy for protein 2ary and 3ary structure studies (CD, fluorescence, NMR, EPR, AS, IR,<br />

Raman): application and basis of structural/functional data obtained.<br />

E<strong>le</strong>ctrochemical techniques: e<strong>le</strong>ctrodes (pHmeter, reference e<strong>le</strong>ctrode, Clark e<strong>le</strong>ctrode). Nernst law<br />

and plot: spectroe<strong>le</strong>ctrochemical titration. Brief discussion on protein-e<strong>le</strong>ctrode interactions.<br />

Lab practicals: Recombinant protein expression systems. purification of a GST-tag fusion protein,<br />

enzyme activity assay by spectrophotometric methods. SDS-PAGE, western blotting, protein<br />

quantitation and discussion on characterisation techniques by spectrophotometric advanced<br />

methods.<br />

PROGRAMMA MODULO BIOLOGIA MOLECOLARE (Prof. Calogero)<br />

Tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />

Il modulo si focalizza sulla comprensione del<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento di seconda generazione.<br />

Il corso coprirà gli aspetti s<strong>per</strong>imentali e computazionali del sequenziamento del DNA e del RNA.<br />

Introduzione sul<strong>le</strong> tecnologie di sequenziamento:<br />

Illumina (HISeq, MiSeq), Roche (454), Life Technologies (Ion Torrent).<br />

Preparazione <strong>dei</strong> campioni:<br />

miRNA-seq<br />

mRNA seq<br />

who<strong>le</strong> transcriptome sequencing<br />

directional sequencing<br />

enrichment protocols<br />

DNA exome<br />

DNA who<strong>le</strong> genome<br />

Analisi <strong>dei</strong> dati<br />

Mapping<br />

- 66 -


Mapping<br />

Filtering<br />

Differential expression<br />

SNP calls<br />

Esempi di applicazioni del<strong>le</strong> suddette tecnologie<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Rob Reed, David Holmes, Jonathan Weyers, Allan Jones Metodologie di base <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze biomo<strong>le</strong>colari,<br />

Zanichelli (2002).<br />

oppure<br />

A.J. Ninfa, D.P. Ballou. Metodologie di base <strong>per</strong> la biochimica e la biotecnologia. Zanichelli (2000).<br />

oppure<br />

IC Wilson, J. Walker. Metodologia biochimica: <strong>le</strong> tecniche biochimiche in laboratorio. Ed. Raffaello Cortina<br />

(1995).<br />

NOTA<br />

Si prega di coontattare i docenti via e-mail agli indirizzi sotto indicati <strong>per</strong> ulteriori informazioni e dettagli e<br />

<strong>per</strong> segnalare l'interesse a frequentare il corso opziona<strong>le</strong><br />

raffae<strong>le</strong>.calogero@unito.it<br />

francesca.va<strong>le</strong>tti@unito.it<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lezioni: dal 02/10/2014 al 19/12/2014<br />

Nota: Lezioni Prof. Calogero<br />

16/10 14-18<br />

23/10 14-18<br />

30/10 14-18<br />

14/11 10-13<br />

27/11 14-18<br />

11/12 14-18<br />

18/12 14-18<br />

Lezioni Prof. Va<strong>le</strong>tti<br />

2/10 14-16<br />

3/10 10-13<br />

9/10 14-16<br />

10/10 10-13<br />

24/10 10-13<br />

31/10 10-13<br />

6/11 14-16<br />

7/11 9-13 * laboratorio presso DBIOS<br />

13/11 14-18 * laboratorio presso DBIOS<br />

28/11 10-12<br />

5/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni<br />

12/12 10-13 * laboratorio presso DBIOS<br />

19/12 10-13 eventua<strong>le</strong> recu<strong>per</strong>o <strong>le</strong>zioni o laboratori<br />

Giovedì e venerdi Aula 4 (Piano terra in Palazzina Antica)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1c52<br />

- 67 -


C.I. TERAPIE BIOTECNOLOGICHE - Terapie Mo<strong>le</strong>colari in Nefrologia<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0691<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Benedetta BUSSOLATI (Titolare del corso)<br />

0116706453 o 0116336708, benedetta.bussolati@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

2° anno<br />

Caratterizzante<br />

MED/14 - nefrologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il programma è finalizzato ad approfondire i meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari coinvolti nella patogenesi<br />

del<strong>le</strong> principali malattie renali e l'applicazione di tecniche biotecnologiche alla terapia nefrologica. A tal<br />

fine saranno presi in considerazione modelli s<strong>per</strong>imentali in vitro ed in vivo utili <strong>per</strong> la comprensione della<br />

patologia umana e lo sviluppo di strategie terapeutiche a base biotecnologica.<br />

PROGRAMMA<br />

-Meccanismi patogenetici e sviluppo di terapie mo<strong>le</strong>colari : Disordini del sistema immunitario alla base<br />

della patogenesi del<strong>le</strong> glomerulonefriti e del<strong>le</strong> nefropatie interstiziali; autoimmunità; meccanismi di<br />

deposito degli immunocomp<strong>le</strong>ssi; mediatori di espressione e progressione del danno glomerulare e tubulointerstizia<strong>le</strong>.<br />

Strategie di induzione di tol<strong>le</strong>ranza; meccanismi mo<strong>le</strong>colari di <strong>per</strong>meabilità glomerulare.<br />

-Allotrapianto: meccanismi mo<strong>le</strong>colari ed immunitari coinvolti nel<strong>le</strong> principali complicanze cliniche; <strong>le</strong> basi<br />

teoriche e metodologiche <strong>per</strong> lo sviluppo di tecniche biotecnologiche finalizzate all'induzione di<br />

un'immunosoppressione specifica; possibilità di modificare l'immunogenicità dell'organo trapiantato<br />

utilizzando metodiche di terapia genica.<br />

-Xenotrapianto: antigeni e meccanismi mo<strong>le</strong>colari coinvolti nel rigetto di trapianto xenogenico; basi<br />

teoriche e metodologiche finalizzate a migliorare la compatibilità nello xenotrapianto rena<strong>le</strong>.<br />

-Medicina rigenerativa: Cellu<strong>le</strong> staminali residenti e midollari e rigenerazione del danno glomerulare e<br />

tubulo-interstizia<strong>le</strong>; cellu<strong>le</strong> staminali e terapia genica. Bioreattori cellulari.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

materia<strong>le</strong> fornito a <strong>le</strong>zione (diapositive, testi e articoli)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=db99<br />

C.I. TERAPIE BIOTECNOLOGICHE - Terapie Mo<strong>le</strong>colari in Neurologia<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0691<br />

Docente:<br />

Prof. A<strong>le</strong>ssandro MAURO (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116636327-0323514370, a<strong>le</strong>ssandro.mauro@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

Affine o integrativo<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 2<br />

SSD attvità didattica: MED/26 - neurologia<br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

- 68 -


Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=d137<br />

Chimica Farmaceutica Mo<strong>le</strong>colare<br />

Mo<strong>le</strong>cular Medicinal Chemistry<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0002<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Giuseppe Ermondi (Titolare del corso)<br />

0116708337, giuseppe.ermondi@unito.it<br />

laurea i^ liv. e laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari-Imaging<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

CHIM/08 - chimica farmaceutica<br />

Mista<br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Preparazione e discussione di una relazione su argomenti scelti dallo studente su argomenti attinenti al<br />

programma del corso<br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze e<strong>le</strong>mentari di chimica<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'obiettivo principa<strong>le</strong> del corso consiste nel fornire allo studente <strong>le</strong> basi comprendere la relazione fra la<br />

struttura chimica del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e la loro attività biologica.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Lo studente dovrà imparare a <strong>le</strong>ggere la struttura chimica del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>cola in chiave farmaceutica.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Durante lo svolgimento del corso l'apprendimento sarà verificato mediante test di auto-valutazione<br />

utilizzando il supporto di e-<strong>le</strong>arning Mood<strong>le</strong><br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Utilizzo della piattaforma Mood<strong>le</strong><br />

PROGRAMMA<br />

Proprietà chimico-fisiche del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> e loro influenza sull'interazione tra farmaci e loro target:<br />

tipo di <strong>le</strong>game e loro forza<br />

forze intermo<strong>le</strong>colari<br />

ionizzazione<br />

lipofilia<br />

Ri<strong>le</strong>vanza del<strong>le</strong> strutture del<strong>le</strong> proteine e del DNA sull'interazione farmaco-recettore<br />

- 69 -


Descrittori mo<strong>le</strong>colari coinvolti nella determinazione del profilo ADME di potenziali farmaci<br />

Relazioni struttura-attività e drug design<br />

Biotecnologia e Drug Discovey<br />

Sistemi di drug delivery<br />

Esempi<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

D. G. Watson. Pharmaceutical Chemistry, Ed. Elsevier, Edinburgh, 2003<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lezioni: dal 06/06/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Ulteriori informazioni sulla data di inizio e sull'orario del<strong>le</strong><br />

<strong>le</strong>zioni verranno comunicate in seguito, comunque non prima del mese di gennaio 2015.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=kuhx<br />

COMUNICAZIONE SCIENTIFICA - laurea specialistica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: 0189S<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />

Prof. Alberto BARDELLI (Titolare del corso)<br />

Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />

0116706428, va<strong>le</strong>ria.poli@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

BIO/17 - istologia<br />

Italiano<br />

Acquisizione della capacità di presentare efficacemente i dati scientifici sotto diverse modalità.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Acquisizione della capacità di presentare efficacemente i dati scientifici sotto diverse modalità.<br />

PROGRAMMA<br />

Articolazione e sviluppo di un lavoro scientifico.<br />

La presentazione <strong>dei</strong> dati scientifici sotto diverse forme:<br />

- La comunicazione ora<strong>le</strong><br />

- La preparazione di un poster<br />

- 70 -


- La preparazione di un poster<br />

- La stesura di un lavoro scientifico<br />

- La stesura di domande di finanziamento.<br />

Parte pratica: preparazione, presentazione e discussione di un poster sul lavoro che lo studente sta<br />

svolgendo nel laboratorio di appartenenza.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Nessun testo. Materia<strong>le</strong> didattico fornito a <strong>le</strong>zione.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lezioni: dal 05/04/2014 al 12/06/2014<br />

Nota: Date del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni:<br />

• Martedì 29 Apri<strong>le</strong> 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof.ssa Poli)<br />

• Martedì 6 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof.ssa Poli)<br />

• Venerdì 16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof. Bardelli)<br />

• Giovedì 22 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ERACLITO (Prof. Hirsch)<br />

• Merco<strong>le</strong>di' 18 Giugno 2014 - dal<strong>le</strong> ore 9 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula MENDEL (<strong>le</strong>zione fina<strong>le</strong> e prova pratica)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7985<br />

CORSO DI TECNICHE DI LABORATORIO INTEGRATE<br />

COURSE OF INTEGRATED LABORATORY TECHNIQUES<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0655<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 11<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Ferdinando DI CUNTO (Titolare del corso)<br />

Prof. Paola DEFILIPPI (Titolare del corso)<br />

Dott. Flavio Cristofani (Titolare del corso)<br />

Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />

0116706409, ferdinando.dicunto@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

Per tutti<br />

BIO/09 - fisiologia<br />

BIO/11 - biologia mo<strong>le</strong>colare<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

VET/08 - clinica medica veterinaria<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Consistera' di due prove: 1) attivita' seminaria<strong>le</strong> degli studenti su articoli scientifici inerenti ai diversi<br />

argomenti trattati, che si svolgera' a Gennaio in date da destinarsi 2) Prova scritta, consistente in test a<br />

scelta multipla con domande anche volte ad integrare <strong>le</strong> tecniche trattate nei diversi moduli.<br />

PREREQUISITI<br />

La comprensione <strong>dei</strong> contenuti del corso richiede di aver acquisito del<strong>le</strong> solide basi relativamente a tutti i<br />

<strong>corsi</strong> svolti durante il primo anno di corso.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

- 71 -


Lo scopo del corso è fornire una approfondita conoscenza del<strong>le</strong> principali metodiche s<strong>per</strong>imentali<br />

utilizzate nell'ambito della ricerca biologica di base e applicata. In particolare, l'insegnamento metterà in<br />

evidenza come <strong>le</strong> diverse tecnologie possono essere integrate <strong>per</strong> rispondere a comp<strong>le</strong>ssi quesiti<br />

biologici.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Gli studenti dovranno dimostrare innanzitutto di aver acquisito una approfondita conoscenza del<strong>le</strong> basi<br />

teoriche su cui si fondano <strong>le</strong> principali metodiche s<strong>per</strong>imentali utilizzate nell'ambito della ricerca biologica<br />

di base e applicata. Inoltre dovranno dimostrare di sa<strong>per</strong> scegliere in modo appropriato <strong>le</strong> tecnologie<br />

necessarie alla soluzione di comp<strong>le</strong>ssi quesiti biologici e di sa<strong>per</strong>e<strong>le</strong> integrare correttamente allo scopo.<br />

PROGRAMMA<br />

Programma corso Tecniche di Laboratorio Integrate<br />

Tecniche di BIOLOGIA MOLECOLARE<br />

Va<strong>le</strong>ria Poli (1/10 – 14/10)<br />

- Principali approcci <strong>per</strong> la quantificazione dell'RNA<br />

- Caratterizzazione <strong>dei</strong> promotori eucariotici<br />

- Saggi trascrizionali con geni reporter<br />

- Approcci <strong>per</strong> il clonaggio di fattori trascrizionali<br />

- Interazione DNA-proteine:<br />

EMSA<br />

Footprint da DNAsi I<br />

Footprint genomico<br />

- Analisi della cromatina:<br />

Saggio di i<strong>per</strong>sensibilita' alla DNAsi I<br />

Analisi del posizionamento <strong>dei</strong> nuc<strong>le</strong>osomi<br />

Analisi <strong>dei</strong> saggi di cui sopra tramite PCR mediata da ligasi<br />

Saggi di ImmunoPrecipitazione della Cromatina (ChIP) specifici e genome-wide (ChIP on CHIP, ChIP and<br />

Seq)<br />

Analisi del posizionamento <strong>dei</strong> geni nel nuc<strong>le</strong>o (Chromosome Conformation Capture (3C), Chromosome<br />

Conformation Capture on CHIP (4C)<br />

Ferdinando Di Cunto (4/11 – 13/11)<br />

- Tecnologie di deep sequencing e loro applicazione all'analisi genome-wide della regolazione genica.<br />

- Integrazione di dati genome-wide mediante browser genomici<br />

- Definizione del significato funziona<strong>le</strong> <strong>dei</strong> cambiamenti della sequenza del DNA<br />

Tecniche di BIOLOGIA CELLULARE<br />

Paola Defilippi: (15/10 – 30/10)<br />

- Le colture cellulari<br />

Come si coltivano <strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> in laboratorio: concetti e metodologie di base<br />

Colture primarie da tessuti e colture cellulari immortalizzate<br />

Purificazione e caratterizzazione di sottotipi cellulari specifici: la ghiandola mammaria<br />

Linee di cellu<strong>le</strong> tumorali<br />

Ibridomi e produzione degli anticorpi monoclonali<br />

- 72 -


- Espressione di proteine d'interesse in batteri e in cellu<strong>le</strong> eucariote. Tecniche di trasfezione:<br />

Ca2+/ fosfato<br />

DEAE dextrano<br />

Liposomi come sistema di trasfezione<br />

E<strong>le</strong>ttroporazione<br />

Vettori virali<br />

Produzione di proteine ricombinanti nei batteri<br />

- Analisi del<strong>le</strong> proteine cellulari in vivo (localizzazione e funzione)<br />

Lo studio del<strong>le</strong> proteine con il microscopio ottico e confoca<strong>le</strong><br />

Immunofluorescenza in cellu<strong>le</strong><br />

L'uso del<strong>le</strong> proteine chimeriche nello studio del<strong>le</strong> proteine in vivo<br />

Immunocitochimica in tessuti<br />

- Saggi funzionali nella biologia cellulare:<br />

Saggi di attività chinasica di recettori di membrana e valutazione del<strong>le</strong> risposte segnalatorie nella cellula<br />

Interazioni di proteine cellulari analizzate in vitro <strong>per</strong> pull down<br />

Interazioni di proteine cellulari analizzate in vivo con tecniche di FRET<br />

Saggi di proliferazione<br />

Saggi di migrazione<br />

Saggi di invasione<br />

Tumorigenesi in vitro e in vivo<br />

Tecniche biochimiche<br />

Francesca Silvagno: (25/11 – 2/12)<br />

- Preparazione di un estratto proteico - Sistemi tampone - Quantificazione del contenuto proteico - Cenni<br />

sul<strong>le</strong> tecniche di centrifugazione - Separazione e purificazione del<strong>le</strong> proteine: 1. E<strong>le</strong>ttroforesi (SDS-<br />

PAGE) e detection (colorazione ed ECL) 2. Cromatografie 3. Immunoprecipitazione - Applicazioni<br />

del<strong>le</strong> tecniche di blotting 1. Western blotting 2. Lectin overlay assay 3. Far-western blotting<br />

4. Western ligand blotting)<br />

Tecniche fisiologiche applicate alla biologia cellulare<br />

Giusi Manassero: (7/1 – 8/1 + date da destinarsi)<br />

- Tecniche ottiche di misurazione di concentrazioni ioniche e di<br />

voltaggio, basate su indicatori fluorescenti - Cenni sulla microscopia "dual photon" - Tecnica di<br />

applicazione rapida di sostanze mediante fotolisi di "caged compounds" - E<strong>le</strong>ttrofisiologia: registrazioni<br />

extracellulari, intracellulari, patch-clamp, voltage-clamp e current-clamp<br />

Gestione <strong>dei</strong> modelli s<strong>per</strong>imentali animali<br />

Flavio Cristofani: (3/12 – 18/12)<br />

- Legislazione vigente in materia di protezione degli animali utilizzati a fini s<strong>per</strong>imentali o ad altri fini<br />

scientifici.<br />

- Linee guida <strong>per</strong> la sistemazione e la tutela degli animali utilizzati a fini s<strong>per</strong>imentali o ad altri fini<br />

scientifici.<br />

- Linee guida <strong>per</strong> l'organizzazione e la gestione di uno stabulario.<br />

- 73 -


- Tecniche di gestione <strong>dei</strong> piu' comuni animali da laboratorio(roditori): stabulazione, manipolazione,<br />

somministrazione di sostanze, tecniche eutanasiche e malattie.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Alberts, Biologia Mo<strong>le</strong>colare della cellula, quinta edizione, Zanichelli<br />

Verranno inoltre forniti articoli e review volti ad illustrare alcune del<strong>le</strong> tecniche trattate e la loro integrazione<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7060<br />

FECONDAZIONE UMANA IN VITRO - laurea specialistica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: 0011S<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

PROGRAMMA<br />

Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />

0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />

Italiano<br />

1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto<br />

2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />

intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione<br />

3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti<br />

4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione<br />

5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche<br />

6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie<br />

NOTA<br />

Lezioni:dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Biotecnologie Via Nizza 52 Torino.<br />

Inizio del Corso : 06/03/2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7a44<br />

Fecondazione Umana in Vitro - primo livello<br />

- 74 -


Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: B8115<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

PROGRAMMA<br />

Prof. Alberto REVELLI (Titolare del corso)<br />

0113131968, alberto.revelli@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

MED/40 - ginecologia e ostetricia<br />

Italiano<br />

1. Gametogenesi, fertilizzazione e impianto<br />

2. Indicazioni e modalità di attuazione del<strong>le</strong> tecniche di fecondazione assistita (inseminazione<br />

intrauterina, FIVET, ICSI, TESE) alla luce della nuova <strong>le</strong>gislazione<br />

3. Valutazione, coltura, manipolazione in vitro e crioconservazione <strong>dei</strong> gameti<br />

4. Embriologia della fase pre-impianto e tecniche di coltura e di manipolazione in vitro dell'embrione<br />

5. Diagnostica genetica pre-impianto sull'embrione: indicazioni e tecniche<br />

6. Produzione e impiego del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> staminali embrionarie<br />

NOTA<br />

Lezioni : dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota : Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />

Inizio del Corso 06/03/2014<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 14:00 - 16:00<br />

Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno al GIOVEDI' dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 in Aula COPERNICO - Istituto <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Biotecnologie Via Nizza 52 Torino<br />

Inizio del Corso 06/03/2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=bbb6<br />

FISIOLOGIA<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0690<br />

Docente:<br />

Prof. Filippo TEMPIA (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116708169, filippo.tempia@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari - a torino<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

- 75 -


Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Educational aims<br />

Caratterizzante<br />

BIO/09 - fisiologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

The student must know the mechanisms responsib<strong>le</strong> for cellular and mo<strong>le</strong>cular events at the basis of<br />

physiological signals, with integration of information deriving from preceding classes. (cellular biology,<br />

mo<strong>le</strong>cular biology, biochemistry).<br />

The student must understand the organizational princip<strong>le</strong>s at the basis of physiological functions and of<br />

their integration.<br />

The student must acquire the scientific approach necessary for the study of the function of the organs of<br />

the human body, through examp<strong>le</strong>s of physiological systems.<br />

Obiettivi formativi<br />

Lo studente deve conoscere i meccanismi responsabili <strong>dei</strong> fenomeni cellulari e mo<strong>le</strong>colari alla base <strong>dei</strong><br />

segnali fisiologici, integrando <strong>le</strong> conoscenze trasmesse da <strong>corsi</strong> precedenti (biologia cellulare, biologia<br />

mo<strong>le</strong>colare, biochimica).<br />

Lo studente deve comprendere i principi organizzativi generali alla base del<strong>le</strong> funzioni fisiologiche e alla<br />

loro integrazione.<br />

Lo studente deve apprendere l'approccio scientifico necessario <strong>per</strong> lo studio del<strong>le</strong> modalità di<br />

funzionamento <strong>dei</strong> diversi organi del corpo umano, mediante alcuni esempi di sistemi fisiologici.<br />

PROGRAMMA<br />

Contents<br />

Introduction to the study of the nervous system<br />

Princip<strong>le</strong>s of organization of the nervous system<br />

Biophysics and cellular physiology<br />

Biophysics of excitab<strong>le</strong> membranes<br />

Synaptic transmission<br />

Synaptic plasticity<br />

Plastic changes of the nervous system<br />

Formation of neural circuits<br />

Activity-dependent modification of brain circuits<br />

Repair and regeneration in the nervous system<br />

- 76 -


Sensory physiology<br />

General physiology of sensory receptors<br />

Somatosensory system<br />

Pain and analgesia<br />

Hearing and balance<br />

Vision<br />

Taste and olfaction<br />

Motor control<br />

Spinal motor circuits<br />

Brainstem and control of posture<br />

Cortical control of volontary movement<br />

Basal ganglia<br />

Cerebellum<br />

Ocular movements<br />

Vegetative motor system<br />

Higher nervous functions<br />

Learning and memory<br />

Emotion, motivation and reward<br />

S<strong>le</strong>ep-wake cyc<strong>le</strong><br />

Language<br />

Cognitive functions<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Reference textbooks<br />

Purves – "Neuroscience" – Sinauer Associates (5th edition)<br />

Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />

D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />

Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />

Testi consigliati<br />

Purves – "Neuroscienze" – Zanichelli (3a edizione-traduzione della 4a edizione in lingua ing<strong>le</strong>se)<br />

Kandel, Schwartz, Jessel, Siegelbaum, Hudspeth "Princip<strong>le</strong>s of neural science" – McGraw Hill (5th edition)<br />

D'Angelo, Peres – "Fisiologia. Mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong>, cellu<strong>le</strong> e sistemi" – Edi-Ermes<br />

- 77 -


Conti "Fisiologia Medica" (I vol.) – Edi-Ermes, 2a edizione<br />

NOTA<br />

Prerequisites<br />

Know<strong>le</strong>dge of physics, biochemistry, mo<strong>le</strong>cular biology, cellular biology, histology, anatomy. Notions of<br />

anatomy will be provided when necessary.<br />

Exam<br />

Written test with true/false answers, followed by oral examination.<br />

Students that passed the optional exam of Biophysics are exempted from the part of the biophysics of<br />

excitab<strong>le</strong> membranes.<br />

Prerequisiti Conoscenze di fisica, biochimica, biologia mo<strong>le</strong>colare, biologia cellulare, istologia, anatomia.<br />

Nozioni di anatomia verranno fornite ove necessarie. Modalità d'esame<br />

Test scritto con risposte vero/falso seguito da esame ora<strong>le</strong>.<br />

Chi ha su<strong>per</strong>ato l'esame opziona<strong>le</strong> di Biofisica è esonerato dalla parte di biofisica del<strong>le</strong> membrane<br />

eccitabili.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Martedì 16:00 - 18:00<br />

Giovedì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 02/10/2014 al 18/12/2014<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9e55<br />

FISIOLOGIA DELLE PIANTE<br />

PLANT PHYSIOLOGY<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0727<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Andrea SCHUBERT (Titolare del corso)<br />

0116708654, andrea.schubert@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/04 - fisiologia vegeta<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Biologia e genetica vegeta<strong>le</strong>, Biochimica (frequenza)<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

- 78 -


L'obbiettivo del corso è di fornire <strong>le</strong> conoscenze di base sul funzionamento del<strong>le</strong> piante prendendo in<br />

considerazioni diversi livelli integrati tra loro (mo<strong>le</strong>colare, biochimico, fisiologico) e di <strong>per</strong>mettere agli<br />

studenti di comprendere i principali meccanismi che <strong>per</strong>mettono lo sviluppo e l'adattamento agli stress. In<br />

particolare si mette l'accento sui processi di funzionamento che supportano la produttività nel<strong>le</strong> piante<br />

coltivate ad uso alimentare e tecnologico.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Al termine del corso lo studente deve aver compreso i meccanismi di funzionamento del<strong>le</strong> piante, in<br />

particolare quelli che <strong>per</strong>mettono la produzione primaria, l'assorbimento dell'acqua e degli e<strong>le</strong>menti<br />

minerali, l'integrazione tra processi a livello di trasporto di metaboliti e di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> segna<strong>le</strong>, in particolare<br />

ormonali.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test di autovalutazione durante il corso<br />

PROGRAMMA<br />

Fotorespirazione: aspetti metabolici e fisiologici. Fotosintesi C4 e CAM, prospettive<br />

di applicazione biotecnologica nella produzione di biomasse.<br />

Biosintesi e degradazione di fosfolipidi e trigliceridi. Uso del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la<br />

produzione di grassi industriali e di biodiesel.<br />

L'acqua nella pianta: potenzia<strong>le</strong> idrico, movimento dell'acqua nella pianta e ruolo<br />

del<strong>le</strong> aquaporine, traspirazione, regolazione stomatica).<br />

Assorbimento sostanze minerali simplastico e apoplastico, organicazione<br />

dell'azoto e del fosforo, assorbimento del ferro.<br />

Trasporto floematico, metabolismo del saccarosio e dell'amido, caricamento e<br />

scaricamento floematico, ripartizione degli zuccheri. Controllo della produzione di<br />

carboidrati ad usi alimentari e industriali.<br />

Ecofisiologia: risposta della fotosintesi ai fattori ambientali, effetto di stress<br />

ambientali sul metabolismo del<strong>le</strong> piante. Interventi biotecnologici <strong>per</strong> il<br />

miglioramento della resistenza a stress.<br />

Regolazione dello sviluppo. Ormoni vegetali, biosintesi e caratteristiche biologiche,<br />

aspetti mo<strong>le</strong>colari del meccanismo di azione e degli effetti fisiologici. Controllo<br />

biotecnologico della crescita e dello sviluppo del<strong>le</strong> piante coltivate.<br />

Laboratorio. Analisi ecofisiologiche: misure di potenzia<strong>le</strong> idrico fogliare,<br />

traspirazione, fotosintesi netta. Separazione di metaboliti vegetali tramite HPLC.<br />

Quantificazione di trascritti attraverso q-RT-PCR<br />

ore<br />

<strong>le</strong>zione<br />

Tota<strong>le</strong> 38 12<br />

4<br />

4<br />

6<br />

6<br />

6<br />

4<br />

8<br />

ore<br />

esercitazione<br />

12<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Taiz L., Zeiger E. E<strong>le</strong>menti di fisiologia vegeta<strong>le</strong>. Piccin 2013<br />

Hopkins WG, Huner NPA. Fisiologia vegeta<strong>le</strong>. McGraw-Hill, 2008<br />

- 79 -


ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 16:00 - 18:00<br />

Martedì 16:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 01/10/2014 al 21/01/2015<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno presso l'Aula 1 - Palazzina Antica - MBC Via Nizza 52 - Torino<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=e90c<br />

FISIOLOGIA DELLE PIANTE<br />

PLANT PHYSIOLOGY<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0727<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Andrea SCHUBERT (Titolare del corso)<br />

0116708654, andrea.schubert@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/04 - fisiologia vegeta<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Biologia e genetica vegeta<strong>le</strong>, Biochimica (frequenza)<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'obbiettivo del corso è di fornire <strong>le</strong> conoscenze di base sul funzionamento del<strong>le</strong> piante prendendo in<br />

considerazioni diversi livelli integrati tra loro (mo<strong>le</strong>colare, biochimico, fisiologico) e di <strong>per</strong>mettere agli<br />

studenti di comprendere i principali meccanismi che <strong>per</strong>mettono lo sviluppo e l'adattamento agli stress. In<br />

particolare si mette l'accento sui processi di funzionamento che supportano la produttività nel<strong>le</strong> piante<br />

coltivate ad uso alimentare e tecnologico.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Al termine del corso lo studente deve aver compreso i meccanismi di funzionamento del<strong>le</strong> piante, in<br />

particolare quelli che <strong>per</strong>mettono la produzione primaria, l'assorbimento dell'acqua e degli e<strong>le</strong>menti<br />

minerali, l'integrazione tra processi a livello di trasporto di metaboliti e di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> segna<strong>le</strong>, in particolare<br />

ormonali.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test di autovalutazione durante il corso<br />

PROGRAMMA<br />

- 80 -


Fotorespirazione: aspetti metabolici e fisiologici. Fotosintesi C4 e CAM, prospettive<br />

di applicazione biotecnologica nella produzione di biomasse.<br />

Biosintesi e degradazione di fosfolipidi e trigliceridi. Uso del<strong>le</strong> piante <strong>per</strong> la<br />

produzione di grassi industriali e di biodiesel.<br />

L'acqua nella pianta: potenzia<strong>le</strong> idrico, movimento dell'acqua nella pianta e ruolo<br />

del<strong>le</strong> aquaporine, traspirazione, regolazione stomatica).<br />

Assorbimento sostanze minerali simplastico e apoplastico, organicazione<br />

dell'azoto e del fosforo, assorbimento del ferro.<br />

Trasporto floematico, metabolismo del saccarosio e dell'amido, caricamento e<br />

scaricamento floematico, ripartizione degli zuccheri. Controllo della produzione di<br />

carboidrati ad usi alimentari e industriali.<br />

Ecofisiologia: risposta della fotosintesi ai fattori ambientali, effetto di stress<br />

ambientali sul metabolismo del<strong>le</strong> piante. Interventi biotecnologici <strong>per</strong> il<br />

miglioramento della resistenza a stress.<br />

Regolazione dello sviluppo. Ormoni vegetali, biosintesi e caratteristiche biologiche,<br />

aspetti mo<strong>le</strong>colari del meccanismo di azione e degli effetti fisiologici. Controllo<br />

biotecnologico della crescita e dello sviluppo del<strong>le</strong> piante coltivate.<br />

Laboratorio. Analisi ecofisiologiche: misure di potenzia<strong>le</strong> idrico fogliare,<br />

traspirazione, fotosintesi netta. Separazione di metaboliti vegetali tramite HPLC.<br />

Quantificazione di trascritti attraverso q-RT-PCR<br />

ore<br />

<strong>le</strong>zione<br />

Tota<strong>le</strong> 38 12<br />

4<br />

4<br />

6<br />

6<br />

6<br />

4<br />

8<br />

ore<br />

esercitazione<br />

12<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Taiz L., Zeiger E. E<strong>le</strong>menti di fisiologia vegeta<strong>le</strong>. Piccin 2013<br />

Hopkins WG, Huner NPA. Fisiologia vegeta<strong>le</strong>. McGraw-Hill, 2008<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0m9i<br />

Genetica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0644<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Prof. Fiorella ALTRUDA (Titolare del corso)<br />

Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />

0116706414, fiorella.altruda@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

- 81 -


Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

PROGRAMMA<br />

Duplicazione del Dna<br />

dimostrazione che il Dna è il materia<strong>le</strong> genetico - la sintesi <strong>dei</strong> nuovi filamenti: Dna polimerasi -<br />

meccanismi di controllo della fedeltà di copiatura del messaggio genetico - duplicazione del<strong>le</strong> estremità<br />

del filamento di DNA: i telomeri - <strong>le</strong> mutazioni: importanza nella patologia e nell'evoluzione<br />

Struttura <strong>dei</strong> cromosomi<br />

Organizzazione del genoma eucariote - eterocromatina ed eucromatina<br />

Analisi mo<strong>le</strong>colare del gene<br />

Sequenze uniche e ripetute - struttura di un gene eucariote<br />

La trascrizione dell'RNA<br />

L'RNA polimerasi e la sintesi di un filamento singolo - <strong>le</strong> sequenze promotore definiscono il sito di attacco<br />

della RNA polimerasi - Maturazione degli mRNA eucarioti - Editing dell'RNA<br />

La sintesi del<strong>le</strong> proteine<br />

Il codice genetico - L'RNA di trasferimento - Il caricamento del tRNA con l'aminoacido: gli enzimi attivanti - I<br />

ribosomi: RNA e proteine - Differenze tra eucarioti e procarioti<br />

Le mutazioni<br />

Classificazione: genomiche, cromosomiche, geniche - I sistemi di riparazione del DNA<br />

Controllo dell'espressione genica<br />

Ruolo e struttura <strong>dei</strong> fattori trascrizionali - Concetto di differenziamento cellulare - L'o<strong>per</strong>one del lattosio<br />

come esempio paradigmatico di regolazione genica - attenuazione<br />

Analisi mendeliana<br />

Mitosi e Meiosi - Leggi di Mendel: Segregazione e assortimento indipendente - Rapporto genotico-fenotipo:<br />

dominanza e recessività; penetranza ed espressività - rapporti mendeliani atipici - I caratteri <strong>le</strong>gati ai<br />

cromosomi che determinano il sesso - I geni associati<br />

I caratteri quantitativi<br />

I sistemi multifattoriali<br />

Cenni di Genetica Umana<br />

Costruzione e analisi di alberi genealogici<br />

La ricombinazione<br />

Analisi genetica e mo<strong>le</strong>colare – Il mappaggio <strong>dei</strong> geni<br />

Genetica di popolazioni<br />

La struttura genetica del<strong>le</strong> popolazioni - La <strong>le</strong>gge di Hardy-Weinberg – Forze che cambiano la struttura<br />

genetica del<strong>le</strong> popolazioni<br />

La tecnologia del DNA ricombinante<br />

Estrazione di DNA plasmidico - Digestione del DNA con enzimi di restrizione - E<strong>le</strong>ttroforesi del DNA su gel<br />

di agaroso - Animali transgenici<br />

- 82 -


TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

B.Alberts, D. Bray, J.Lewis, M. Raff, K.Roberts, J.Watson, "Biologia mo<strong>le</strong>colare della cellula", Zanichelli J.Darnell,<br />

H.Lodish, D.Baltimore, "Biologia mo<strong>le</strong>colare della cellula", Zanichelli D.T.Suzuki, A.J.F. Griffiths, J.H.Mil<strong>le</strong>r,<br />

R.C.Lewontin "Introduzione all'analisi genetica", Zanichelli<br />

NOTA<br />

Esame soltanto ora<strong>le</strong>.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=d9eb<br />

Genomica ed Epigenomica Computaziona<strong>le</strong><br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0008<br />

Docente:<br />

Dott. Paolo PROVERO (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116706438, paolo.provero@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />

Anno:<br />

1° anno<br />

Tipologia:<br />

Caratterizzante<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 7<br />

SSD attvità didattica: INF/01 - informatica<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

Frequenza:<br />

Obbligatoria<br />

Tipologia esame:<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=yvsd<br />

IMAGING: OTTICO E ULTRASUONI<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0681<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Giancarlo CRAVOTTO (Titolare del corso)<br />

Enzo TERRENO (Titolare del corso)<br />

0116707684, giancarlo.cravotto@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />

2° anno<br />

Affine o integrativo<br />

CHIM/06 - chimica organica<br />

INF/01 - informatica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

Il modulo intende fornire agli studenti <strong>le</strong> basi del<strong>le</strong> principali tecniche di imaging ottico e ad ultrasuoni che<br />

vengono utilizzate nel settore biomedico sia <strong>per</strong> applicazioni di microscopia in vitro che <strong>per</strong> applicazioni in<br />

vivo.<br />

- 83 -


RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Alla fine del corso gli studenti avranno appreso i principi che stanno alla base del<strong>le</strong> applicazioni nel settore<br />

dell'imaging biomedica<strong>le</strong> che fanno uso di radiazioni e<strong>le</strong>ttromagnetiche nel visibi<strong>le</strong> e nel vicin infrarosso o<br />

onde acustiche.<br />

PROGRAMMA<br />

Principi di ottica: interazione luce/materia, fluorescenza.<br />

Tecniche di imaging ottico: stato dell'arte, microscopia a singolo e a multi fotone, microscopia confoca<strong>le</strong>,<br />

FRET, tomografia ottica.<br />

Sonde ottiche: fluorescenti, probes NIRF, bioluminescenza<br />

Principali applicazioni biomediche in vitro ed in vivo.<br />

Principi fisici del<strong>le</strong> onde acustiche<br />

Interazioni tra ultrasuoni e sistemi biologici<br />

Applicazioni degli ultrasuoni in ambito biomedica<strong>le</strong><br />

Sonde ecogeniche<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

J.G. Fujimoto and D. Farkas. Biomedical Optical Imaging, Oxford University Press, 2009.<br />

CR Mayer, et al., Ultrasound targeted microbubb<strong>le</strong> destruction for drug and gene delivery, Ex<strong>per</strong>t Opin.<br />

Drug Deliv. (2008) 5(10):1121-1138.<br />

JU Voigt, Ultrasound mo<strong>le</strong>cular imagingMethods 48 (2009) 92–97.<br />

JR Lindner, Contrast ultrasound mo<strong>le</strong>cular imaging of inflammationin cardiovascular diseaseCardiovascular<br />

Research (2009) 84, 182–189.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 15:00 - 17:00<br />

Lezioni: dal 04/03/2013 al 27/05/2013<br />

Nota: Aula Co<strong>per</strong>nico<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=4c73<br />

IMMUNOLOGIA<br />

IMMUNOLOGY<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0653<br />

Docente:<br />

Prof. Mirella GIOVARELLI (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 0116335737, mirella.giovarelli@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

3° anno<br />

Tipologia:<br />

Per tutti<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

- 84 -


SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Quiz<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

L'esame è scritto e consiste in 63 domande con risposte a scelta multipla. Gli studenti devono iscriversi<br />

all'esame on line, entro tre giorni prima dell'appello.<br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenze di biologia cellulare, biologia mo<strong>le</strong>colare e microbiologia.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

OBIETTIVI dell' Attività Didattica Fronta<strong>le</strong><br />

Il Sistema Immunitario ha la principa<strong>le</strong> funzione di difendere l'individuo da tutti gli organismi patogeni e<br />

proteggerlo dallo sviluppo di malattie infettive. Esso, tuttavia, può anche mediare l'aggressione verso<br />

tessuti ed organi propri dell'individuo (malattie autoimmuni) e rappresentare una barriera alla efficiente<br />

riuscita <strong>dei</strong> trapianti. Il Corso ha lo scopo di chiarire i meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari alla base del<br />

corretto funzionamento del Sistema Immunitario. Tali conoscenze sono fondamentali <strong>per</strong> eventuali<br />

interventi e/o manipolazioni dello stesso a scopi terapeutici..<br />

OBIETTIVI dell' Attività pratica<br />

Permettere agli studenti di conoscere ed eseguire <strong>per</strong>sonalmente alcune del<strong>le</strong> principali tecniche utilizzate<br />

in campo immunologico.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Alla fine del Corso gli studenti dovranno aver acquisito la conoscenza <strong>dei</strong> meccanismi biologici<br />

fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra<br />

microrganismi ed ospite nel<strong>le</strong> infezioni umane, nonchè i relativi meccanismi di difesa. Conosceranno<br />

inoltre <strong>le</strong> basi biotecnologiche <strong>dei</strong> farmaci innovativi che stanno nascendo, basati su citochine<br />

ricombinanti, inibitori di citochine, manipolazione genica della risposta immunitaria, anticorpi monoclonali,<br />

nonchè <strong>le</strong> basi <strong>dei</strong> vaccini contro i microbi e contro i tumori, basati sulla biologia e genetica mo<strong>le</strong>colare,<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

L'apprendimento sarà verificato nel momento dell'esame.<br />

PROGRAMMA<br />

PROGRAMMA<br />

Il sistema immunitario nel suo insieme. Risposte naturali ed adattative Le cellu<strong>le</strong> dell'immunità natura<strong>le</strong>. Le<br />

citochine.<br />

Il comp<strong>le</strong>sso maggiore di istocompatibilità. Organizzazione genica, polimorfismi e funzione. Caratteristiche<br />

<strong>dei</strong> geni e del<strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di Classe I, II e III.<br />

Le cellu<strong>le</strong> dell'immunità specifica. I linfociti T. Origine, differenziazione, circolazione. Il recettore <strong>per</strong><br />

l'antigene e mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> accessorie <strong>dei</strong> linfociti T. Maturazione <strong>dei</strong> linfociti ed espressione <strong>dei</strong> geni del<br />

recettore <strong>per</strong> l'antigene. Presentazione dell'antigene ai linfociti T. Le Cellu<strong>le</strong> presentanti l'antigene.<br />

Attivazione <strong>dei</strong> linfociti T. Funzioni <strong>dei</strong> linfociti T.<br />

Le cellu<strong>le</strong> Natural Kil<strong>le</strong>r.<br />

I linfociti B: maturazione ed attivazione. Coo<strong>per</strong>azione tra linfociti T e B. Le plasmacellu<strong>le</strong>.<br />

Gli anticorpi: struttura e proprietà biologiche del<strong>le</strong> classi anticorpali. Generazione del<strong>le</strong> diversità anticorpali.<br />

La reazione antigene-anticorpo. Affinità, avidità, specificità. Cinetica e regolazione della risposta<br />

anticorpa<strong>le</strong>. Gli anticorpi monoclonali.<br />

- 85 -


Il comp<strong>le</strong>mento: meccanismi di attivazione e funzioni biologiche.<br />

I vaccini: basi teoriche e prospettive. Caratteristiche dell'antigene.<br />

Anatomia funziona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> risposte immunitarie sistemiche e locali.<br />

Meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari della tol<strong>le</strong>ranza <strong>dei</strong> linfociti T e B verso il self. Tol<strong>le</strong>ranza verso antigeni<br />

esogeni. L'autoimmunità: eziologia e patogenesi del<strong>le</strong> malattie autoimmuni.<br />

Le reazioni di i<strong>per</strong>sensibilità di tipo I, II, III e IV.<br />

Immunità e tumori.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Immunologia Cellulare e Mo<strong>le</strong>colare. Abbas, Lichtman, Pober, Casa editrice Elsevier<br />

Immunobiologia. Janeway, Travers, Walport, Schlomchik, Garland Science<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=a219<br />

IMMUNOLOGIA MOLECOLARE<br />

MOLECULAR IMMUNOLOGY<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0657<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Federica CAVALLO (Titolare del corso)<br />

011 670 6457, federica.cavallo@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

MED/04 - patologia genera<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Ing<strong>le</strong>se<br />

Obbligatoria<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

PREREQUISITI<br />

Conoscenza dell'Immunologia di base (III Anno - I Livello)<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

To provide an advanced biotechnological up-dating about Macrophages, their receptors, their actions.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

To teach how to prepare and present a scientific concept.<br />

PROGRAMMA<br />

Origin and Morphology of Macrophages: Maturation and function;Chemokines: regulators of development,<br />

trafficking and functions; Organ-specific features; Tissue distribution; Education Activation and<br />

Programming<br />

Macrophage Subsets: Classically activated Macrophages (M1), Alternatively Activated Macrophages (M2),<br />

"Regulatory" Macrophages (IL-10 secretion), Tumor-associated Macrophages (TAMs), Myeloid Derived<br />

Suppressor Cells (MDSCs), Lymph node (LN) macrophages, Plasticity and Polarization, Imaging of<br />

Macrophages<br />

Function of Macrophages: Phagocytosis: Scavenger Receptors and Toll-like Receptors; Cytokine secretion;<br />

Antigen presentation; Homeostatic functions in tissues; Other functions: Iron Trafficking and Metabolism<br />

- 86 -


Functions of Macrophages in Innate Immunity: The phagocytosis process, Ro<strong>le</strong> in antimicrobial immunity,<br />

Tissue repair<br />

Functions of Macrophages in Adaptive Immunity: Control of T cell proliferation, Interaction with T reg cells,<br />

Immunosuppression, Alternative activation of Macrophages<br />

Macrophages and Pregnancy: Monocyte/Macrophages in human pregnancy, Pregnancy Immunology:<br />

Decidual Macrophages and their Ro<strong>le</strong>s, Ro<strong>le</strong> of Macrophages in Utero-placental Interactions<br />

Macrophages and Diseases: Ro<strong>le</strong> of macrophages in different diseases, Adipose tissue Macrophages in<br />

metabolic disorders, M2 in al<strong>le</strong>rgy and asthma, Macrophage subsets and autoimmunity, Macrophages and<br />

atherosc<strong>le</strong>rosis, Macrophages in pathogenesis of fibrosis<br />

Macrophages and Tumors: Ro<strong>le</strong> of macrophages in tumorigenesis and tumor progression, Macrophages<br />

and cancer: balance, to<strong>le</strong>rance, and diversity, Macrophages in Tumor Microenvironments, Macrophages<br />

and Tumor Suppressors<br />

Imaging of Macrophages: Imaging techniques for evaluating cells activation, Tracking immune cells using<br />

MRI, Monocytes/Macrophages as nanomedicinal targets<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Ivan K. H. Poon, Christopher D. Lucas, Adriano G. Rossi & Kodi S. Ravichandran. Apoptotic cell<br />

c<strong>le</strong>arance: basic biology and therapeutic potential. Nature Reviews Immunology 14, 166-180<br />

doi:10.1038/nri3607<br />

Ahrens Eric T. and Jeff W. M. Bulte. Tracking immune cells in vivo using magnetic resonance<br />

imaging. Nat Rev Immunol. 2013 October; 13(10): 10.1038/nri3531.<br />

Chiba T, Umegaki K. Pivotal ro<strong>le</strong>s of monocytes/macrophages in stroke. Mediators Inflamm.<br />

2013;2013:759103.<br />

Davignon JL, Hayder M, Baron M, Boyer JF, Constantin A, Apparailly F, Poupot R, Cantagrel A.<br />

Targeting monocytes/macrophages in the treatment of rheumatoid arthritis. Rheumatology<br />

(Oxford). 2013 Apr;52(4):590-8.<br />

Filip K. Swirski, Matthias Nahrendorf. Imaging Macrophage Development and Fate in Atherosc<strong>le</strong>rosis<br />

and Myocardial Infarction. Immunol Cell Biol. Author manuscript; availab<strong>le</strong> in PMC 2013 December<br />

30.<br />

Jain NK, Mishra V, Mehra NK. Targeted drug delivery to macrophages. Ex<strong>per</strong>t Opin Drug Deliv. 2013<br />

Mar;10(3):353-67.<br />

Liu G, Yang H. Modulation of macrophage activation and programming in immunity. J Cell Physiol.<br />

2013 Mar;228(3):502-12.<br />

Mantovani A, Biswas SK, Galdiero MR, Sica A, Locati M. Macrophage plasticity and polarization in<br />

tissue repair and remodelling. J Pathol. 2013 Jan;229(2):176-85.<br />

Moore KJ, Sheedy FJ, Fisher EA. Macrophages in atherosc<strong>le</strong>rosis: a dynamic balance. Nat Rev<br />

Immunol. 2013 Oct;13(10):709-21.<br />

Shechter R, London A, Schwartz M. Orchestrated <strong>le</strong>ukocyte recruitment to immune-privi<strong>le</strong>ged sites:<br />

absolute barriers versus educational gates. Nat Rev Immunol. 2013 Mar;13(3):206-18.<br />

Wynn TA, Chawla A, Pollard JW. Macrophage biology in development, homeostasis and disease.<br />

Nature. 2013 Apr 25;496(7446):445-55.<br />

Brown BN, Ratner BD, Goodman SB, Amar S, Badylak SF. Macrophage polarization: an opportunity<br />

for improved outcomes in biomaterials and regenerative medicine. Biomaterials. 2012<br />

May;33(15):3792-802.<br />

Byeon SE, Yi YS, Oh J, Yoo BC, Hong S, Cho JY. The ro<strong>le</strong> of Src kinase in macrophage-mediated<br />

inflammatory responses. Mediators Inflamm. 2012;2012:512926.<br />

Byrne JC, Ní Gabhann J, Lazzari E, Mahony R, Smith S, Stacey K, Wynne C, Jefferies CA. Genetics of<br />

SLE: functional re<strong>le</strong>vance for monocytes/macrophages in disease. Clin Dev Immunol.<br />

2012;2012:582352.<br />

Gray EE, Cyster JG. Lymph node macrophages. J Innate Immun. 2012;4(5-6):424-36.<br />

Hao NB, Lü MH, Fan YH, Cao YL, Zhang ZR, Yang SM. Macrophages in tumor microenvironments and<br />

the progression of tumors. Clin Dev Immunol. 2012;2012:948098.<br />

Houser BL. Decidual macrophages and their ro<strong>le</strong>s at the maternal-fetal interface. Ya<strong>le</strong> J Biol Med.<br />

2012 Mar;85(1):105-18.<br />

Hutchinson JA, Riquelme P, Geiss<strong>le</strong>r EK. Human regulatory macrophages as a cell-based medicinal<br />

product. Curr Opin Organ Transplant. 2012 Feb;17(1):48-54.<br />

Koppensteiner H, Brack-Werner R, Schind<strong>le</strong>r M. Macrophages and their re<strong>le</strong>vance in Human<br />

Immunodeficiency Virus Type I infection. Retrovirology. 2012 Oct 4;9:82.<br />

Ramakrishnan L. Revisiting the ro<strong>le</strong> of the granuloma in tuberculosis. Nat Rev Immunol. 2012 Apr<br />

- 87 -


Ramakrishnan L. Revisiting the ro<strong>le</strong> of the granuloma in tuberculosis. Nat Rev Immunol. 2012 Apr<br />

20;12(5):352-66.<br />

Schmieder A, Michel J, Schönhaar K, Goerdt S, Sch<strong>le</strong>dzewski K. Differentiation and gene expression<br />

profi<strong>le</strong> of tumor-associated macrophages. Semin Cancer Biol. 2012 Aug;22(4):289-97.<br />

Sica A, Mantovani A. Macrophage plasticity and polarization: in vivo veritas. J Clin Invest. 2012 Mar<br />

1;122(3):787-95.<br />

Siddiqui R, Khan NA. Acanthamoeba is an evolutionary ancestor of macrophages: a myth or<br />

reality Exp Parasitol. 2012 Feb;130(2):95-7.<br />

Través PG, Luque A, Hortelano S. Macrophages, inflammation, and tumor suppressors: ARF, a new<br />

player in the game. Mediators Inflamm. 2012;2012:568783.<br />

Underhill DM, Goodridge HS. Information processing during phagocytosis. Nat Rev Immunol. 2012<br />

Jun 15;12(7):492-502.<br />

Chawla A, Nguyen KD, Goh YP. Macrophage-mediated inflammation in metabolic disease. Nat Rev<br />

Immunol. 2011 Oct 10;11(11):738-49.<br />

Chow A, Brown BD, Merad M. Studying the mononuc<strong>le</strong>ar phagocyte system in the mo<strong>le</strong>cular age.<br />

Nat Rev Immunol. 2011 Oct 25;11(11):788-98.<br />

Lawrence T, Natoli G. Transcriptional regulation of macrophage polarization: enabling diversity with<br />

identity. Nat Rev Immunol. 2011 Oct 25;11(11):750-61.<br />

Murray PJ, Wynn TA. Protective and pathogenic functions of macrophage subsets. Nat Rev<br />

Immunol. 2011 Oct 14;11(11):723-37.<br />

Yang Z, Kong B, Mosser DM, Zhang X. TLRs, macrophages, and NK cells: our understandings of their<br />

functions in uterus and ovary. Int Immunopharmacol. 2011 Oct;11(10):1442-50.<br />

Lakshmi Balagopalan, Eilon Sherman, Valarie A. Barr, and Lawrence E. Samelson. Imaging<br />

techniques for assaying lymphocyte activation in action. Nat Rev Immunol. 2011 January; 11(1):<br />

21–33.<br />

Gordon S, Martinez FO. Alternative activation of macrophages: mechanism and functions.<br />

Immunity. 2010 May 28;32(5):593-604.<br />

Mantovani A, Sica A. Macrophages, innate immunity and cancer: balance, to<strong>le</strong>rance, and diversity.<br />

Curr Opin Immunol. 2010 Apr;22(2):231-7.<br />

Nagamatsu T, Schust DJ. The contribution of macrophages to normal and pathological<br />

pregnancies. Am J Reprod Immunol. 2010 Jun;63(6):460-71.<br />

Shakhawat A, Shaikly V, Elzatma E, Mavrakos E, Jabeen A, Fernández N. Interaction between HLA-G<br />

and monocyte/macrophages in human pregnancy. J Reprod Immunol. 2010 May;85(1):40-6.<br />

Coffelt SB, Hughes R, Lewis CE. Tumor-associated macrophages: effectors of angiogenesis and<br />

tumor progression. Biochim Biophys Acta. 2009 Aug;1796(1):11-8.<br />

Fairweather D, Cihakova D. Alternatively activated macrophages in infection and autoimmunity. J<br />

Autoimmun. 2009 Nov-Dec;33(3-4):222-30.<br />

Helming L, Gordon S. Mo<strong>le</strong>cular mediators of macrophage fusion. Trends Cell Biol. 2009<br />

Oct;19(10):514-22.<br />

O'Brien J, Schedin P. Macrophages in breast cancer: do involution macrophages account for the<br />

poor prognosis of pregnancy-associated breast cancer J Mammary Gland Biol Neoplasia. 2009<br />

Jun;14(2):145-57.<br />

Pollard JW. Trophic macrophages in development and disease. Nat Rev Immunol. 2009<br />

Apr;9(4):259-70.<br />

Russell DG, Vanderven BC, G<strong>le</strong>nnie S, Mwandumba H, Heyderman RS. The macrophage marches<br />

on its phagosome: dynamic assays of phagosome function. Nat Rev Immunol. 2009 Aug;9(8):594-<br />

600.<br />

Sica A, Allavena P, Mantovani A. Cancer related inflammation: the macrophage connection. Cancer<br />

Lett. 2008 Aug 28;267(2):204-15.<br />

Siveen KS, Kuttan G. Ro<strong>le</strong> of macrophages in tumour progression. Immunol Lett. 2009 Apr<br />

27;123(2):97-102.<br />

Varin A, Gordon S. Alternative activation of macrophages: immune function and cellular biology.<br />

Immunobiology. 2009 Jul;214(7):630-41.<br />

Mosser DM, Edwards JP. Exploring the full spectrum of macrophage activation. Nat Rev Immunol.<br />

2008 Dec;8(12):958-69.<br />

Renaud SJ, Graham CH. The ro<strong>le</strong> of macrophages in utero-placental interactions during normal and<br />

pathological pregnancy. Immunol Invest. 2008;37(5):535-64.<br />

Sanguansermsri D, Pongcharoen S. Pregnancy immunology: decidual immune cells. Asian Pac J<br />

Al<strong>le</strong>rgy Immunol. 2008 Jun-Sep;26(2-3):171-81.<br />

Sica A, Larghi P, Mancino A, Rubino L, Porta C, Totaro MG, Rimoldi M, Biswas SK, Allavena P,<br />

Mantovani A. Macrophage polarization in tumour progression. Semin Cancer Biol. 2008<br />

Oct;18(5):349-55.<br />

Bowdish DM, Loffredo MS, Mukhopadhyay S, Mantovani A, Gordon S. Macrophage receptors<br />

implicated in the "adaptive" form of innate immunity. Microbes Infect. 2007 Nov-Dec;9(14-15):1680-<br />

7.<br />

Kreider T, Anthony RM, Urban JF Jr, Gause WC. Alternatively activated macrophages in helminth<br />

- 88 -


Kreider T, Anthony RM, Urban JF Jr, Gause WC. Alternatively activated macrophages in helminth<br />

infections. Curr Opin Immunol. 2007 Aug;19(4):448-53.<br />

Plüddemann A, Neyen C, Gordon S. Macrophage scavenger receptors and host-derived ligands.<br />

Methods. 2007 Nov;43(3):207-17.<br />

Gordon S, Taylor PR. Monocyte and macrophage heterogeneity. Nat Rev Immunol. 2005<br />

Dec;5(12):953-64.<br />

Imhof BA, Aurrand-Lions M Adhesion mechanisms regulating the migration of monocytes. Nat Rev<br />

Immunol. 2004 Jun;4(6):432-44.<br />

Gordon S. Alternative activation of macrophages. Nat Rev Immunol. 2003 Jan;3(1):23-35.<br />

Mantovani A, Sozzani S, Locati M, Allavena P, Sica A. Macrophage polarization: tumor-associated<br />

macrophages as a paradigm for polarized M2 mononuc<strong>le</strong>ar phagocytes. Trends Immunol. 2002<br />

Nov;23(11):549-55.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 9:00 - 12:00<br />

Lezioni: dal 06/03/2014 al 05/06/2014<br />

Nota: Aula COPERNICO, MBC, Via Nizza 52, 10126 TORINO<br />

Le <strong>le</strong>zioni si terranno tutti i Giovedì dal<strong>le</strong> 9:00 al<strong>le</strong> 12:00.<br />

In particolare, nel<strong>le</strong> giornate di Giovedì 20 (Aula ERACLITO) e 27 Marzo (Aula LEONARDO) si terranno<br />

anche al pomeriggio con orario 14:00-18:00.<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=985d<br />

Interazioni e Reti Geniche<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0006<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />

Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />

011.670.64.25, emilio.hirsch@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=y005<br />

INTRODUZIONE ALL'IMAGING MOLECOLARE<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0254<br />

Docente:<br />

Daniela Delli Castelli (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: daniela.dellicastelli@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

3° anno<br />

Tipologia:<br />

A scelta dello studente<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica: CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

- 89 -


Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso si propone di dare allo studente una visione genera<strong>le</strong> dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare. Verranno forniti i<br />

primi rudimenti riguardo i principi fisici del<strong>le</strong> principali tecniche <strong>per</strong> Immagini e <strong>le</strong> basi chimiche <strong>per</strong> la<br />

preparazione del<strong>le</strong> sonde. In particolare, verranno approfondite <strong>le</strong> applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare nel<br />

settore biomedico.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

I risultati dell'apprendimento verranno valutati attraverso un esame scritto. Lo studente dovrà: i) aver<br />

acquisito la capacità di descrivere i protocolli di Imaging mo<strong>le</strong>colare che verranno trattati a <strong>le</strong>zione; ii) dare<br />

prova di aver capito <strong>per</strong> quali applicazioni sia più idonea una data tecnica di Imaging piuttosto che<br />

un'altra; iii) conoscere i principi di funzionamento del<strong>le</strong> varie tecniche e del<strong>le</strong> sonde associate.<br />

PROGRAMMA<br />

1) Principi genarali di Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />

2) Principali tecniche di Imaging<br />

-Risonanza Magnetica (MRI)<br />

-Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)<br />

-Tomografia ad Emissione di Fotone Singolo (SPECT)<br />

-Ultrasuoni (US)<br />

-Imaging Ottico (OI)<br />

-Tomografia computerizzata (CT)<br />

-Imaging Fotoacustico<br />

-Tecniche combinate<br />

3) Sonde <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> MRI (T1, T2, CEST, i<strong>per</strong>polarizzati)<br />

-Traccianti PET<br />

-Traccianti SPECT<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> OI<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> Imaging fotoacustico<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> US<br />

-Strategie di Bioconiugazione<br />

-Nanosistemi <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />

-Agenti Teranostici<br />

- 90 -


4) Applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare in ambito Oncologico, Cardiovascolare, Neurologico e nella terapia<br />

rigenerativa.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Il materia<strong>le</strong> verrà fornito dal docente<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 17:00 - 19:00<br />

Lezioni: dal 03/03/2014 al 02/06/2014<br />

Nota: aula Eraclito<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9fa3<br />

INTRODUZIONE ALL'IMAGING MOLECOLARE - Laurea Specialistica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0254<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Daniela Delli Castelli (Titolare del corso)<br />

daniela.dellicastelli@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

Italiano<br />

Il corso si propone di dare allo studente una visione genera<strong>le</strong> dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare. Verranno forniti i<br />

primi rudimenti riguardo i principi fisici del<strong>le</strong> principali tecniche <strong>per</strong> Immagini e <strong>le</strong> basi chimiche <strong>per</strong> la<br />

preparazione del<strong>le</strong> sonde. In particolare, verranno approfondite <strong>le</strong> applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare nel<br />

settore biomedico.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

I risultati dell'apprendimento verranno valutati attraverso un esame scritto. Lo studente dovrà: i) aver<br />

acquisito la capacità di descrivere i protocolli di Imaging mo<strong>le</strong>colare che verranno trattati a <strong>le</strong>zione; ii) dare<br />

prova di aver capito <strong>per</strong> quali applicazioni sia più idonea una data tecnica di Imaging piuttosto che<br />

un'altra; iii) conoscere i principi di funzionamento del<strong>le</strong> varie tecniche e del<strong>le</strong> sonde associate.<br />

PROGRAMMA<br />

1) Principi genarali di Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />

2) Principali tecniche di Imaging<br />

-Risonanza Magnetica (MRI)<br />

-Tomografia ad Emissione di Positroni (PET)<br />

-Tomografia ad Emissione di Fotone Singolo (SPECT)<br />

-Ultrasuoni (US)<br />

- 91 -


-Imaging Ottico (OI)<br />

-Tomografia computerizzata (CT)<br />

-Imaging Fotoacustico<br />

-Tecniche combinate<br />

3) Sonde <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> MRI (T1, T2, CEST, i<strong>per</strong>polarizzati)<br />

-Traccianti PET<br />

-Traccianti SPECT<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> OI<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> Imaging fotoacustico<br />

-Agenti di contrasto <strong>per</strong> US<br />

-Strategie di Bioconiugazione<br />

-Nanosistemi <strong>per</strong> Imaging Mo<strong>le</strong>colare<br />

-Agenti Teranostici<br />

4) Applicazioni dell'Imaging Mo<strong>le</strong>colare in ambito Oncologico, Cardiovascolare, Neurologico e nella terapia<br />

rigenerativa.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Il materia<strong>le</strong> verrà fornito dal docente<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 17:00 - 19:00<br />

Lezioni: dal 03/03/2014 al 02/06/2014<br />

Nota: Eraclito<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b4b5<br />

ISTOLOGIA<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0652<br />

Docente:<br />

Prof. Enzo MEDICO (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 011-9933234, enzo.medico@unito.it<br />

Corso di studio: laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

Anno:<br />

2° anno<br />

Tipologia:<br />

Caratterizzante<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica: BIO/17 - istologia<br />

Erogazione:<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Lingua:<br />

Italiano<br />

- 92 -


Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=5cbf<br />

Lingua Ing<strong>le</strong>se<br />

Ing<strong>le</strong>se<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0698<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 3<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Al termina<strong>le</strong> sul sito TARM<br />

Prof. Va<strong>le</strong>ria POLI (Titolare del corso)<br />

Dott. Ermelinda MASSARI (Titolare del corso)<br />

0116706428, va<strong>le</strong>ria.poli@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

2° anno<br />

Per la prova fina<strong>le</strong> e <strong>per</strong> la conoscenza della lingua straniera<br />

L-LIN/12 - lingua e traduzione - lingua ing<strong>le</strong>se<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Quiz<br />

PREREQUISITI<br />

Test di idoneità, non ci sono prerequisiti<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Si tratta di un test di idoneità non conseguente a corso forma<strong>le</strong>, volto a verificare che la conoscenza della<br />

lingua ing<strong>le</strong>se, considerata un pre-requisito <strong>per</strong> l'iscrizione al Corso di Laurea in Biotecnologie, sia<br />

effettivamente adeguata. Questo al fine di evidenziare la capacita' dello studente di progredire con profitto<br />

nel corso di laurea, che prevede <strong>per</strong> numerosi esami lo studio di <strong>le</strong>tteratura scientifica in ing<strong>le</strong>se.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Idoneita' a un esame equiva<strong>le</strong>nte al PET.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Test di idoneità non conseguente a corso forma<strong>le</strong>. Si svolge al termina<strong>le</strong> sul sito TARM<br />

(http://tarm.dm.unito.it/tuexam07)<br />

PROGRAMMA<br />

Sostanzialmente quello atto a su<strong>per</strong>are il Preliminary English Test (Cambridge), re<strong>per</strong>ibi<strong>le</strong> sul sito web:<br />

http://www.cambridgeesol.it/candidati/index.php.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materia<strong>le</strong> didattico e testi consigliati re<strong>per</strong>ibili sul sito web: http://www.cambridgeesol.it/candidati/index.php.<br />

NOTA<br />

L'esame e' in programma <strong>per</strong> il secondo semestre del secondo anno, si svolge al termina<strong>le</strong> sul sito TARM<br />

(http://tarm.dm.unito.it/tuexam07) e consiste in 80 domande volte a verificare la conoscenza della sintassi<br />

e grammatica ing<strong>le</strong>si (frasi da comp<strong>le</strong>tare).<br />

- 93 -


Diplomi riconosciuti ai fini dell'idoneita':<br />

a) diploma PET o equiva<strong>le</strong>nte ESCLUSIVAMENTE CON VOTAZIONE "WITH MERIT"<br />

b) diplomi su<strong>per</strong>iori (First, Proficiency) con qualsiasi votazione.<br />

Gli studenti in possesso di tali diplomi dovranno ai fini della registrazione presentarsi al<strong>le</strong> date che verrano<br />

fissate <strong>per</strong> la registrazione degli esami regolari (generalmente al termine di ciascuna prova) muniti di<br />

diploma in origina<strong>le</strong>.<br />

Appelli:<br />

L'iscrizione deve avvenire sul sito TARM (vedi istruzioni sotto), e sul sito ESSE3 <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere la<br />

registrazione.<br />

sito TARM, URL: http://tarm.dm.unito.it/tuexam07<br />

Nel caso il vostro browser non sia ancora settato <strong>per</strong> questo dovete autorizzare i pop-up menus, come<br />

istruiti.<br />

Sotto "argomento-materia" se<strong>le</strong>zionare Ing<strong>le</strong>se (biotecnologie)<br />

Se<strong>le</strong>zionare "avvia argomento", poi "prenotazione"<br />

Dovrete fornire numero di matricola e codice fisca<strong>le</strong>, sia all'iscrizione che al momento dell'esame. Potrete<br />

prenotarvi <strong>per</strong> una del<strong>le</strong> sessioni esami disponibili, prendendo nota del luogo. Ogni sessione puo' ospitare<br />

un numero massimo di studenti. Al momento dell'esame, cui accederete tramite gli stessi links, dovrete<br />

nuovamente fornire numero di matricola e codice fisca<strong>le</strong>, vi verra' quindi fornita la password <strong>per</strong> la<br />

sessione, necessaria <strong>per</strong> accedere al test. La password scade dopo 60 minuti. Durante il test, siete invitati<br />

a salvare <strong>per</strong>iodicamente il lavoro fatto <strong>per</strong> evitare di <strong>per</strong>dere <strong>le</strong> risposte in caso si verifichino prob<strong>le</strong>mi. Al<br />

termine della sessione, sottoponete il test e il programma vi comunichera' il numero di risposte esatte e se<br />

avete passato o meno l' eame. NON USARE MAI I TASTI AVANTI E INDIETRO DEL BROWSER!<br />

Istruzioni <strong>per</strong> la prenotazione (presenti anche sul sito):<br />

Identificazione<br />

immettere la matricola ed il codice fisca<strong>le</strong> (come password) <strong>per</strong> procedere<br />

Sessioni &n bsp; la lista include tutte <strong>le</strong> sedi/date/ore disponibili - sceglierne una tramite il<br />

pulsante bianco<br />

Conferma &n bsp; utilizzare il bottone 'Ok Sessione' a fondo pagina <strong>per</strong> rendere effettiva la<br />

scelta fina<strong>le</strong><br />

Cancellazione<br />

menu<br />

Cambio data<br />

prenotazioni normali<br />

può essere fatta solo dai manager - vo<strong>le</strong>ndosi cancellare, vedere 'Informazioni' sul<br />

&n bsp; possibi<strong>le</strong> solo <strong>per</strong> prenotazioni SCADUTE - iniziare di qui come <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

Prof.ssa Va<strong>le</strong>ria Poli<br />

Per informazioni rivolgersi anche a: Giancarlo Durando, durando@to.infn.it<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=675d<br />

MATEMATICA E BIOSTATISTICA CON APPLICAZIONI INFORMATICHE<br />

Mathematics and Biostatistics<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0824<br />

- 94 -


Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Giorgio Ferrarese (Titolare del corso)<br />

Dott. Fulvio RICCERI (Titolare del corso)<br />

0116702908, giorgio.ferrarese@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

1° anno<br />

Di base<br />

MAT/08 - analisi numerica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Scritto<br />

Nella parte matematica del corso integrato vengono presentati gli e<strong>le</strong>menti fondamentali del calcolo<br />

differenzia<strong>le</strong> ed integra<strong>le</strong> necessari non soltanto <strong>per</strong> la Statistica, ma anche <strong>per</strong> <strong>le</strong> discipline<br />

biotecnologiche.<br />

Per la parte di statistica vengono presentati i concetti di statistica descrittiva e di statistica inferenzia<strong>le</strong>.<br />

Quindi si introducono i test d'ipotesi (intervalli di confidenza, test z, test t di Student, test chi2, r di Pearson).<br />

Il corso termina con i modelli di regressione lineare.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Gli studenti dovranno essere in grado di tracciare il grafico del<strong>le</strong> funzioni e riconoscerne <strong>le</strong> principali<br />

proprietà, con particolare riferimento a quel<strong>le</strong> esponenziali, logaritmiche e trigonometriche; utilizzare <strong>le</strong><br />

rego<strong>le</strong> del calcolo differenzia<strong>le</strong> e conoscerne <strong>le</strong> principali applicazioni; infine sa<strong>per</strong> calcolare integrali<br />

indefiniti, definiti e <strong>le</strong> aree.<br />

Per la parte di statistca lo studente deve essere in grado di <strong>le</strong>ggere e interpretare la parte statistica <strong>dei</strong><br />

risultati di un articolo scientifico di ambito biotecnologico. Deve inoltre sa<strong>per</strong> calcolare i principali indicatori<br />

di tendenza centra<strong>le</strong> e di dis<strong>per</strong>sione e svolgere i principali test d'ipotesi.<br />

PROGRAMMA<br />

Parte prima: Matematica.<br />

Nozioni e<strong>le</strong>mentari di calcolo combinatorio.<br />

Cenni alla geometria cartesiana dello spazio.<br />

Funzioni reali di variabi<strong>le</strong> rea<strong>le</strong> e loro principali proprietà. Studio del grafico del<strong>le</strong> principali funzioni<br />

e<strong>le</strong>mentari.<br />

Limiti e funzioni continue. Proprietà del<strong>le</strong> funzioni continue.<br />

Calcolo differenzia<strong>le</strong> <strong>per</strong> funzioni di una variabi<strong>le</strong>. Ricerca di massimi e minimi. Formula di Taylor e di<br />

McLaurin e applicazioni.<br />

Calcolo integra<strong>le</strong> <strong>per</strong> funzioni di una variabi<strong>le</strong>.<br />

Parte seconda: Biostatistica.<br />

- Statistica Descrittiva:<br />

Tipi di variabili; Tabel<strong>le</strong> di frequenza e di contingenza; Indicatori di tendenza centra<strong>le</strong>; Indicatori di<br />

dis<strong>per</strong>sione<br />

- 95 -


- Statistica Inferenzia<strong>le</strong>:<br />

Concetto di campionamento e tipi di campionamento; Distribuzione norma<strong>le</strong> <strong>dei</strong> dati; Norma<strong>le</strong> standard e<br />

uso del<strong>le</strong> tavo<strong>le</strong>; Teorema del limite centra<strong>le</strong>; Intervalli di confidenza; Teoria <strong>dei</strong> test ed errori di I e II<br />

tipo; Cenni ai test di normalità di normalità di Shapiro-Wilk e Kolmogorov-Smirnov; Intervalli di confidenza<br />

<strong>per</strong> la differenza del<strong>le</strong> medie; Test t di Student; ANOVA; Test non parametrici con cenni ai test di Wilcoxon<br />

e Kruskal-Wallis<br />

- Correlazione e regressione:<br />

Correlazione lineare; Coefficiente di Pearson; Cenni al coefficiente di Spearman; Regressione lineare<br />

univariata; Inferenza sul coefficiente beta; Coefficiente di determinazione campionario; Cenni alla<br />

regressione multivariata<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Matematica:<br />

S. Conso<strong>le</strong>, M. Roggero, D. Romagnoli – Matematica <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze applicate – Levrotto & Bella<br />

Ambrogio, Garrione, Romagnoli – Esercizi di matematica <strong>per</strong> <strong>le</strong> scienze applicate – Levrotto & Bella<br />

Biostatistica:<br />

Demichelis, Ziggioto - Lezioni di Biostatistica<br />

Glantz SA - Statistica <strong>per</strong> discipline biomediche 6/ed - Mc Graw Hill<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=944e<br />

Metodi di Intelligenza Artificia<strong>le</strong><br />

Methods in Artificial Intelligence<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0724<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Mario GIACOBINI (Titolare del corso)<br />

Dott. Luigi BERTOLOTTI (Titolare del corso)<br />

+39 0116709192/6440, mario.giacobini@unito.it<br />

laurea i^ liv. e laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari-Imaging<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

INF/01 - informatica<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

L'esame in forma ora<strong>le</strong> consisterà nella presentazione di un articolo proposto dal candidato o scelto dal<br />

candidato stesso all'interno della lista presente in questa pagina e approvato dal docente almeno una<br />

settimana prima della prova di esame. Inoltre il candidato dovrà rispondere a domande su una parte del<br />

corso (diversa da quella concernente l'articolo scelto) da scegliere tra <strong>le</strong> seguenti: 1. Introduzione<br />

all'Intelligenza Artificia<strong>le</strong> e rappresentazione della conoscenza mediante la Logica. 2. Apprendimento<br />

automatico e reti neurali. 3. Ricerca cieca ed euristica, algoritmi di ricerca bio-ispirati e teorema del nofree-lunch.<br />

4. Metodi di epidemiologia mo<strong>le</strong>colare. 5. Rappresentazione della conoscenza e <strong>dei</strong> fenomeni<br />

mediante reti. 6. Vita artifica<strong>le</strong> e modelli di sistemi biologici mediante reti. Articoli <strong>per</strong> l'esame: i.<br />

Introduzione al<strong>le</strong> Reti Neurali: Tettamanzi, Tomassini - Soft Computing; Giuseppe Carella - L'Officina<br />

Neura<strong>le</strong> ii. DNA Computing: Paun, Rozenberg, Salomaa - DNA Computing iii. Logica Fuzzy: Tettamanzi,<br />

Tomassini - Soft Computing iv. Ricerca Euristica in Filogenesi: Trujillo, Cotta - An Evolutionary Approach to<br />

- 96 -


Tomassini - Soft Computing iv. Ricerca Euristica in Filogenesi: Trujillo, Cotta - An Evolutionary Approach to<br />

the Inference of Phylogenetic Networks v. Ricerca Euristica in Filogenesi: Cerutti, Bertolotti, Goldberg,<br />

Giacobini - Adding Vertical Meaning to Phylogenetic Trees by Artificial Evolution; Cerutti, Bertolotti, Goldberg,<br />

Giacobini - Investigating Populational Evolutionary Algorithms to add Vertical Meaning in Phylogenetic Trees<br />

vi. Evoluzione Artificia<strong>le</strong> e Effetto Baldwin: Downing - Development and the Baldwin Effect; Turney - Myths<br />

and Legends of the Baldwin Effect vii. Ricerca Euristica e Bioinformatica: Vesterstrom - Heuristic Algorithms<br />

in Bioinformatics viii. Programmazione Genetica e Drug Discovery: Archetti, Giordani, Vanneschi - Genetic<br />

Programming for Anticancer Therapeutic Response Prediction using the NCI-60 Dataset; Archetti, Lanzeni,<br />

Messina, Vanneschi - Genetic programming for computational pharmacokinetics in drug discovery and<br />

development ix. Programmazione Genetica e Analisi di Dati da Microarray: Vanneschi, Farinaccio,<br />

Giacobini, Mauri, Antoniotti, Provero - Identification of Individualized Feature Combinations for Survival<br />

Prediction in Breast Cancer: A Comparison of Machine Learning Techniques; Farinaccio, Vanneschi,<br />

Giacobini, Mauri, Provero: On the Use of Genetic Programming for the Prediction of Survival in Cancer x.<br />

Reti di Coespressione di Geni Umani: Chung, Albert R, Albert I, Nekrutenko, Makova - Rapid and asymmetric<br />

divergence of duplicate genes in the human gene coexpression network xi. Reti nella Morfogenasi Forea<strong>le</strong>:<br />

Alvarez-Buylla et al - Floral Morphogenesis: Stochastic Explorations of a Gene Network Epigenetic<br />

Landscape xii. Evoluzione Artificia<strong>le</strong> di Automi Cellulari: Tomassini, Giacobini, Darabos - Evolution and<br />

Dynamics of Small-World Cellular Automata; Darabos, Giacobini, Tomassini - Performance and Robustness<br />

of Cellular Automata Computation on Irregular Networks xiii. Modelli Teorici di Reti di Regolazione Genica:<br />

Darabos, Tomassini, Giacobini - Dynamics of Un<strong>per</strong>turbed and Noisy Generalized Boo<strong>le</strong>an Networks xiv.<br />

Modelli Applicati di Reti di Regolazione Genica: Darabos, Tomassini, Di Cunto, Provero, Giacobini - Additive<br />

functions in Boo<strong>le</strong>an networks: where synchronicity meets topology-driven update xv. Teoria <strong>dei</strong> Giochi<br />

Evolutiva e Reti: Tomassini, Luthi, Giacobini - Hawks and Doves on Small-World Networks xvi. Partic<strong>le</strong><br />

Swarm Optimization e Teoria <strong>dei</strong> Giochi Evolutiva: Di Chio C, Di Chio P, Giacobini - An Evolutionary Game-<br />

Theoretical Approach to Partic<strong>le</strong> Swarm Optimisation xvii. Ricerca di Power Law: Clauset, Shalizi, Newman -<br />

Power-law distributions in empirical data xviii. Reti Sca<strong>le</strong>-Free nel Medioevo: Ormeroda, Roach - The<br />

Medieval inquisition: sca<strong>le</strong>-free networks and the suppression of heresy; Padgett, Ansell - Robust Action and<br />

the Rise of the Medici 1400-1434 xix. Reti in Epidemiologia Veterinaria: Bigras-Poulin, Thompson, Chriel,<br />

Mortensen, Greiner - Network analysis of Danish catt<strong>le</strong> industry trade patterns as an evaluation of risk<br />

potential for disease spread; Bigras-Poulin, Barfod, Mortensen, Greiner - Relationship of trade patterns of the<br />

Danish swine industry animal movements network to potential disease spread<br />

PREREQUISITI<br />

Nessuno.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso si propone di presentare agli studenti una panoramica sugli strumenti che sono stati sviluppati<br />

nell'affrontare <strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche <strong>le</strong>gate all'intelligenza artificia<strong>le</strong> a ai sistemi comp<strong>le</strong>ssi. Particolare<br />

attenzione verrà data al<strong>le</strong> tematiche riguardanti <strong>le</strong> scienze mediche e <strong>le</strong> biotecnologie. Un nuovo e molto<br />

promettente approccio nella modellizzazione e nello studio di fenomeni sociali, tecnologici e biologici è<br />

comunemente chiamato "network science". I metodi sviluppati in questo ambito possono venire utilizzati<br />

da un lato <strong>per</strong> studiare <strong>le</strong> caratteristiche di sistemi reali e dall'altro <strong>per</strong> investigare i comportamenti di<br />

processi dinamici che hanno luogo all'interno del sistema. Tra <strong>le</strong> principali aree di applicazione di questa<br />

disciplina si trovano sistemi quali quelli di trasmissione di agenti patogeni, di interazione proteina-proteina<br />

all'interno del<strong>le</strong> cellu<strong>le</strong> e di regolazione genica. Questi nuovi metodi risultano in approcci comp<strong>le</strong>mentari a<br />

quelli tipici dell'epidemiologia e della biologia.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Il corso si propone di fornire agli studenti un'ampia, sebbene <strong>per</strong> limiti di tempo non dettagliata,<br />

conoscenza <strong>dei</strong> principali metodi di rappresentazione e modellizzazione della conoscenza e di fenomeni<br />

reali, oltre al<strong>le</strong> fondamentali tecniche di soluzione automatica di prob<strong>le</strong>mi e di apprendimento automatico.<br />

PROGRAMMA<br />

Dopo aver introdotto, sia da un punto di vista concettua<strong>le</strong> che storico, i fondamenti del Metodo Scientifico e<br />

dell'Intelligenza Artificia<strong>le</strong> (IA), il corso si artico<strong>le</strong>rà in due parti. In un primo tempo, verrà presentata l'IA<br />

classica (GOFAI), e in particolare i metodi di ricerca, sia cieca che euristica, di soluzioni in spazi di ricerca<br />

indotti dai prob<strong>le</strong>mi classici di IA. La parte principa<strong>le</strong> del corso tratterà alcuni approcci bottom-up ai<br />

prob<strong>le</strong>mi di IA: dalla computazione emergente alla vita artificia<strong>le</strong> e ai sistemi comp<strong>le</strong>ssi. Nella seconda<br />

parte del corso verranno discussi quegli approcci che stanno all'intersezione <strong>dei</strong> campi <strong>dei</strong> sistemi<br />

comp<strong>le</strong>ssi e della vita artificia<strong>le</strong>, con particolare attenzione allo studio di processi di trasmissione di agenti<br />

patogeni ed alla modellizzazione di meccanismi cellulari.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

- 97 -


Nils J Nilsson, Intelligenza Artificia<strong>le</strong>, Apogeo<br />

Stuart Russel e Peter Norvig, Artificial Intelligence: A Modern Approach, Pearson Education Intl<br />

Melanie Mitchell, Introduzione agli Algoritmi Genetici, Apogeo<br />

Roberto Serra e Gianni Zanarini, Sistemi Comp<strong>le</strong>ssi e Processi Cognitivi, Calderini<br />

Joel L. Schiff, Cellular Automata, Wi<strong>le</strong>y<br />

Andrea Tettamanzi e Marco Tomassini, Soft Computing, Springer<br />

Mark Newman, Networks: an introduction, Oxford Press<br />

Guido Caldarelli, Sca<strong>le</strong> Free Networks, Cambridge<br />

Alain Barrat, Marc Barthé<strong>le</strong>my e A<strong>le</strong>ssandro Vespignani, Dynamical Processes on Comp<strong>le</strong>x Networks,<br />

Cambridge<br />

James W. Haefner, Modeling Biological Systems, Springer<br />

NOTA<br />

Il corso si terrà nel secondo semestre. Gli studenti interessati a parteciparvi sono pregati di registrarsi su<br />

questa pagina. Prima dell'inizio del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni del secondo semestre il docente del corso contatterà gli<br />

studenti registrati <strong>per</strong> concordare l'orario del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lezioni: dal 06/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni nell'AA 2013-2014 si terranno in aula Turing (aula informatica piccola) secondo il<br />

seguente ca<strong>le</strong>ndario:<br />

- giovedì 6 marzo 2014, ore 14:00-17:00<br />

- giovedì 13 marzo 2014, ore 14:00-17:00<br />

- giovedì 20 marzo 2014, ore 14:00-17:00<br />

- giovedì 27 marzo 2014, ore 10:00-13:00<br />

- giovedì 3 apri<strong>le</strong> 2014, ore 14:00-17:00<br />

- giovedì 8 maggio 2014, ore 10:00-13:00<br />

- giovedì 15 maggio 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Luigi Bertolotti]<br />

- giovedì 22 maggio 2014, ore 10:00-13:00<br />

- giovedì 22 maggio 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Luigi Bertolotti]<br />

- giovedì 29 maggio 2014, ore 10:00-13:00 [seminario di Luigi Bertolotti]<br />

- giovedì 29 maggio 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Paolo Provero]<br />

- giovedì 5 giugno 2014, ore 10:00-13:00 [seminario di Ugo Ala]<br />

- giovedì 5 giugno 2014, ore 14:00-17:00 [seminario di Luca Ferreri ed Enrico Mossotto]<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=17dd<br />

Microscopia Applicata<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: B8116<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Saverio Francesco RETTA (Titolare del corso)<br />

Prof. Enzo MEDICO (Titolare del corso)<br />

011.6706426, francesco.retta@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

BIO/17 - istologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

- 98 -


OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Obiettivi formativi principali:<br />

Conoscere i principi di funzionamento fondamentali della microscopia ottica ed e<strong>le</strong>ttronica.<br />

Conoscere ed applicare <strong>le</strong> principali tecniche di microscopia ottica convenziona<strong>le</strong> e confoca<strong>le</strong><br />

nell'ambito della ricerca biomedica di base ed applicata.<br />

Acquisire la capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia; scegliere <strong>le</strong> tecniche di<br />

al<strong>le</strong>stimento ed analisi più adeguate; interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in<br />

funzione del metodo adottato.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia, scegliere <strong>le</strong> tecniche di al<strong>le</strong>stimento ed analisi più<br />

adeguate, e interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in funzione del metodo adottato.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Seminari di specialisti di tecniche di microscopia a fluorescenza e e<strong>le</strong>ttronica.<br />

Esercitazioni pratiche.<br />

PROGRAMMA<br />

Lezioni frontali 18 ore<br />

Principi fondamentali dell'osservazione microscopica<br />

Tecniche <strong>per</strong> la prearazione di cellu<strong>le</strong> e tessuti <strong>per</strong> l'osservazione microscopica<br />

Preparazione e colorazione di sezioni <strong>per</strong> l'osservazione al Microscopio Ottico<br />

Conseguenze sull'osservazione del<strong>le</strong> tecniche impiegate<br />

Microscopia a contrasto di fase <strong>per</strong> cellu<strong>le</strong> viventi<br />

Microscopia a contrasto interferenzia<strong>le</strong> (DIC)<br />

Immunofluorescenza: principi e applicazioni<br />

Microscopia confoca<strong>le</strong><br />

Multifluorescence imaging<br />

La microscopia in time-lapse.<br />

Proteine chimeriche fluorescenti: strategie s<strong>per</strong>imentali <strong>per</strong> monitorare la dinamica di una proteina e<br />

<strong>le</strong> sue relazioni con strutture subcellulari in cellu<strong>le</strong> viventi.<br />

Le tecniche "F" e <strong>le</strong> loro applicazioni: "Fluorescence Resonance Energy Transfer" (FRET),<br />

"Fluorescence Recovery After Photob<strong>le</strong>aching" (FRAP), "Fluorescence Loss In Photob<strong>le</strong>aching" (FLIP),<br />

"Fluorescence Lifetime Imaging Microscopy" (FLIM), ecc.<br />

La microscopia a due fotoni<br />

La microscopia correlativa<br />

La microscopia a su<strong>per</strong>-risoluzione<br />

Principi e applicazioni della microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />

Esercitazioni al microscopio ottico 12 ore<br />

Osservazione pratica di 25 preparati istologici rapprentativi di tutti gli organi e tessuti umani<br />

Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia a fluorescenza<br />

Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materia<strong>le</strong> didattico fornito dal docente.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 14/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Il corso opziona<strong>le</strong> di "Microscopia Applicata" <strong>per</strong> i <strong>corsi</strong> di laurea in Biotecnologie di 1° e 2° livello si<br />

svolgerà nei giorni 14, 21, 28 Marzo, 4 Apri<strong>le</strong>, 2, 9, 16, 23, 30 Maggio, 6 Giugno dal<strong>le</strong> ore 09:00 al<strong>le</strong> ore<br />

11:00, presso l’aula Eraclito del Centro <strong>per</strong> <strong>le</strong> Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (via Nizza 52).<br />

- 99 -


* 14 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />

* 21 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />

* 28 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />

* 04 Apri<strong>le</strong> - Prof. Enzo Medico<br />

* 02 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 09 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 16 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 23 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 30 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 06 Giugno - Prof. Francesco Retta<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=44e3<br />

MICROSCOPIA APPLICATA - laurea specialistica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: 0188S<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Obiettivi formativi principali:<br />

Prof. Saverio Francesco RETTA (Titolare del corso)<br />

Prof. Enzo MEDICO (Titolare del corso)<br />

011.6706426, francesco.retta@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

BIO/17 - istologia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto ed ora<strong>le</strong><br />

Conoscere i principi di funzionamento fondamentali della microscopia ottica ed e<strong>le</strong>ttronica.<br />

Conoscere ed applicare <strong>le</strong> principali tecniche di microscopia ottica convenziona<strong>le</strong> e confoca<strong>le</strong><br />

nell'ambito della ricerca biomedica di base ed applicata.<br />

Acquisire la capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia; scegliere <strong>le</strong> tecniche di<br />

al<strong>le</strong>stimento ed analisi più adeguate; interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in<br />

funzione del metodo adottato.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Capacità di al<strong>le</strong>stire preparati <strong>per</strong> l'analisi microscopia, scegliere <strong>le</strong> tecniche di al<strong>le</strong>stimento ed analisi più<br />

adeguate, e interpretare e valutare criticamente i risultati ottenuti in funzione del metodo adottato.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Seminari di specialisti di tecniche di microscopia a fluorescenza e e<strong>le</strong>ttronica.<br />

Esercitazioni pratiche.<br />

PROGRAMMA<br />

Lezioni frontali 18 ore<br />

Principi fondamentali dell'osservazione microscopica<br />

Tecniche <strong>per</strong> la prearazione di cellu<strong>le</strong> e tessuti <strong>per</strong> l'osservazione microscopica<br />

Preparazione e colorazione di sezioni <strong>per</strong> l'osservazione al Microscopio Ottico<br />

- 100 -


Preparazione e colorazione di sezioni <strong>per</strong> l'osservazione al Microscopio Ottico<br />

Conseguenze sull'osservazione del<strong>le</strong> tecniche impiegate<br />

Microscopia a contrasto di fase <strong>per</strong> cellu<strong>le</strong> viventi<br />

Microscopia a contrasto interferenzia<strong>le</strong> (DIC)<br />

Immunofluorescenza: principi e applicazioni<br />

Microscopia confoca<strong>le</strong><br />

Multifluorescence imaging<br />

La microscopia in time-lapse.<br />

Proteine chimeriche fluorescenti: strategie s<strong>per</strong>imentali <strong>per</strong> monitorare la dinamica di una proteina e<br />

<strong>le</strong> sue relazioni con strutture subcellulari in cellu<strong>le</strong> viventi.<br />

Le tecniche "F" e <strong>le</strong> loro applicazioni: "Fluorescence Resonance Energy Transfer" (FRET),<br />

"Fluorescence Recovery After Photob<strong>le</strong>aching" (FRAP), "Fluorescence Loss In Photob<strong>le</strong>aching" (FLIP),<br />

"Fluorescence Lifetime Imaging Microscopy" (FLIM), ecc.<br />

La microscopia a due fotoni<br />

La microscopia correlativa<br />

La microscopia a su<strong>per</strong>-risoluzione<br />

Principi e applicazioni della microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />

Esercitazioni al microscopio ottico 12 ore<br />

Osservazione pratica di 25 preparati istologici rapprentativi di tutti gli organi e tessuti umani<br />

Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia a fluorescenza<br />

Osservazioni di preparati <strong>per</strong> microscopia e<strong>le</strong>ttronica<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materia<strong>le</strong> didattico fornito dal docente.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 14/03/2014 al 06/06/2014<br />

Nota: Il corso opziona<strong>le</strong> di "Microscopia Applicata" <strong>per</strong> i <strong>corsi</strong> di laurea in Biotecnologie di 1° e 2° livello si<br />

svolgerà nei giorni 14, 21, 28 Marzo, 4 Apri<strong>le</strong>, 2, 9, 16, 23, 30 Maggio, 6 Giugno dal<strong>le</strong> ore 09:00 al<strong>le</strong> ore<br />

11:00, presso l’aula Eraclito del Centro <strong>per</strong> <strong>le</strong> Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (via Nizza 52).<br />

* 14 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />

* 21 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />

* 28 Marzo - Prof. Enzo Medico<br />

* 04 Apri<strong>le</strong> - Prof. Enzo Medico<br />

* 02 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 09 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 16 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 23 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 30 Maggio - Prof. Francesco Retta<br />

* 06 Giugno - Prof. Francesco Retta<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=8bfe<br />

Modelli Genetici di Patologie Umane<br />

Genetic models of human pathologies<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0010<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />

Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />

011.670.64.25, emilio.hirsch@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

- 101 -


Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Quiz<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Presentazione ora<strong>le</strong> di un articolo a scelta. Quiz<br />

PREREQUISITI<br />

Biologia Cellulare, Genetica Genera<strong>le</strong>, Biologia Mo<strong>le</strong>colare I<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso si propone di illustrare <strong>le</strong> principali tecniche di analisi genetica in diversi modelli animali e di<br />

analizzare alcuni esempi di modelli animali di patologie umane.<br />

Attraverso specifiche esercitazioni, il corso si ripropone di insegnare tecniche di genotipizzazione e<br />

fenotipizzazione di mutanti, utili allo studio del<strong>le</strong> patologie umane più ri<strong>le</strong>vanti, quali tumori e cardiopatie.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Conoscenza di come i modelli animali geneticamente modificati possano chiarire meccanismi<br />

fisiopatologici.<br />

CONTENUTI<br />

Come modellare stati patologici con la genetica:<br />

definizione di tipi di mutanti<br />

se<strong>le</strong>zione di mutanti<br />

induzione di mutazioni<br />

utilizzo di mutanti negli studi preclinici<br />

Tecniche di analisi genetica in modelli animali:<br />

C. e<strong>le</strong>gans:<br />

Descrizione del modello<br />

Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />

"RNA interference" e sue applicazioni<br />

Drosophila:<br />

Descrizione del modello<br />

Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />

Zebrafish:<br />

Descrizione del modello<br />

Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />

Mammiferi:<br />

Introduzione di mutazioni nel topo<br />

La produzione di topi transgenici classici<br />

La tecnica della ricombinazione omologa in cellu<strong>le</strong> ES<br />

Esempi di modelli animali di patologie umane<br />

Disordini del metabolismo del ferro:<br />

Malattie da accumulo<br />

Anemie<br />

Emoglobinopatie<br />

Modelli di tumori<br />

Modelli di patologie cardiache<br />

PROGRAMMA<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Articoli scientifici presentati a <strong>le</strong>zione<br />

- 102 -


ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 14:00 - 16:00<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 03/10/2014 al 16/01/2015<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno presso il Centro di Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (MBC). Il lunedì in Aula<br />

Leonardo, il venerdì in Aula Mendel<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=w6p0<br />

Modelli Genetici di Patologie Umane<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica:<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Emilio HIRSCH (Titolare del corso)<br />

Prof. Emanuela TOLOSANO (Titolare del corso)<br />

011.670.64.25, emilio.hirsch@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

Italiano<br />

PREREQUISITI<br />

Biologia Cellulare, Genetica Genera<strong>le</strong>, Biologia Mo<strong>le</strong>colare I<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Il corso si propone di illustrare <strong>le</strong> principali tecniche di analisi genetica in diversi modelli animali e di<br />

analizzare alcuni esempi di modelli animali di patologie umane.<br />

Attraverso specifiche esercitazioni, il corso si ripropone di insegnare tecniche di genotipizzazione e<br />

fenotipizzazione di mutanti, utili allo studio del<strong>le</strong> patologie umane più ri<strong>le</strong>vanti, quali tumori e cardiopatie.<br />

CONTENUTI<br />

Come modellare stati patologici con la genetica:<br />

definizione di tipi di mutanti<br />

se<strong>le</strong>zione di mutanti<br />

induzione di mutazioni<br />

utilizzo di mutanti negli studi preclinici<br />

Tecniche di analisi genetica in modelli animali:<br />

C. e<strong>le</strong>gans:<br />

Descrizione del modello<br />

Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />

"RNA interference" e sue applicazioni<br />

Drosophila:<br />

Descrizione del modello<br />

Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />

Zebrafish:<br />

Descrizione del modello<br />

Mutagenesi e tecniche di se<strong>le</strong>zione <strong>dei</strong> mutanti<br />

Mammiferi:<br />

- 103 -


Mammiferi:<br />

Introduzione di mutazioni nel topo<br />

La produzione di topi transgenici classici<br />

La tecnica della ricombinazione omologa in cellu<strong>le</strong> ES<br />

Esempi di modelli animali di patologie umane<br />

Disordini del metabolismo del ferro:<br />

Malattie da accumulo<br />

Anemie<br />

Emoglobinopatie<br />

Modelli di tumori<br />

Modelli di patologie cardiache<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Articoli scientifici presentati a <strong>le</strong>zione<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Lunedì 14:00 - 16:00<br />

Venerdì 9:00 - 11:00<br />

Lezioni: dal 03/10/2014 al 16/01/2015<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si svolgeranno presso il Centro di Biotecnologie Mo<strong>le</strong>colari (MBC), il lunedì in Aula<br />

Leonardo, il venerdì in Aula Mendel<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=7kc0<br />

MRI e NMR -PET/SPECT-X-RAY<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0680<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 8<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Dott. Walter DASTRU' (Titolare del corso)<br />

Dott. Francesca Reineri (Titolare del corso)<br />

Prof. Gianni BISI (Titolare del corso)<br />

0116706493 o 0116706477, walter.dastru@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />

2° anno<br />

Affine o integrativo<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

MED/36 - diagnostica <strong>per</strong> immagini e radioterapia<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Obbligatoria<br />

Ora<strong>le</strong><br />

- Conoscenza <strong>dei</strong> principi della spettroscopia di risonanza magnetica nuc<strong>le</strong>are. - Tempi di rilassamento T1<br />

e T2. - Interpretazione di spettri mono- e bi-dimensionali di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> organiche - Conoscenza <strong>dei</strong> principi<br />

di formazione dell'immagine. - Il contrasto T1 e T2. - Gli agenti di contrasto ed il loro utilizzo.<br />

PROGRAMMA<br />

Il corso e' costituito da due parti comp<strong>le</strong>mentari, uno dedicato alla spettroscopia NMR e uno dedicato<br />

all'MRI. Per ciascuno saranno svolte sia <strong>le</strong>zioni in aula che esercitazioni in laboratorio.<br />

Spettroscopia NMR<br />

- 104 -


Questa parte del corso è finalizzata a fornire sia <strong>le</strong> conoscenze di base della spettroscopia NMR che <strong>dei</strong><br />

fenomeni fisici alla base della risonanza magnetica <strong>per</strong> immagini (MRI).<br />

- Nel corso del<strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni frontali verranno illustrati, secondo un formalismo di tipo classico, i principi fisici<br />

alla base della spettroscopia NMR ed i principali parametri che caratterizzano questo tipo di spettri<br />

(spostamento chimico, accoppiamento scalare e splitting <strong>dei</strong> segnali in multip<strong>le</strong>tti, intensità relativa <strong>dei</strong><br />

segnali). Questo <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere agli studenti l'interpretazione di spettri monodimensionali sia protonici che<br />

eteronuc<strong>le</strong>ari (13C, 31P..). Verranno inoltre trattate alcune del<strong>le</strong> tecniche NMR bidimensionali, sia omo che<br />

eterocorrelate (COSY, NOESY, HMQC, HMBC..) <strong>per</strong> l'interpretazione di spettri di mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> comp<strong>le</strong>sse, quali<br />

sono <strong>le</strong> mo<strong>le</strong>co<strong>le</strong> di interesse biologico.<br />

Di particolare importanza <strong>per</strong> quanto riguarda la risonanza magnetica <strong>per</strong> immagini (MRI) è il rilassamento<br />

nuc<strong>le</strong>are (longitudina<strong>le</strong> e trasversa<strong>le</strong>). Verranno quindi introdotti sia il fenomeno del rilassamento che i<br />

metodi <strong>per</strong> la misurazione <strong>dei</strong> tempi di rilassamento T1 (rilassamento longitudina<strong>le</strong>) e T2 (rilassamento<br />

trasversa<strong>le</strong>).<br />

Infine una breve parte del corso sarà dedicata alla spettroscopia NMR in stato solido con metodologia CP-<br />

MAS e ad sue alcune applicazioni di interesse biomedico.<br />

- Nel corso del<strong>le</strong> esercitazioni e del laboratorio verrà proposta l'interpretazione di alcuni i spettri sia<br />

monodimensionali che bidimensionali, alcuni <strong>dei</strong> quali verranno anche acquisiti dagli studenti. Verrà inoltre<br />

effettuata la caratterizzazione rilassometrica di campioni diversi mediante la misura <strong>dei</strong> tempi T1 e T2.<br />

Risonanza Magnetica <strong>per</strong> Immagini (MRI)<br />

- Principi di base di formazione dell'immagine.<br />

- I tempi di rilassamento ed il contrasto nell'immagine.<br />

- Parametri principali del<strong>le</strong> sequenze di impulso (TR, TE, NEX, ...).<br />

- Sequenze di impulso più comuni:<br />

Spin-Echo<br />

Gradient-Echo<br />

- Ricostruzione dell'immagine.<br />

- Artefatti in MRI.<br />

- Misura <strong>dei</strong> tempi di rilassamento in MRI.<br />

- Applicazioni e avanzamenti della tecnica MRI.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

NMR: - Materia<strong>le</strong> fornito dal docente; - J.P. Hornak (http://www.cis.rit.edu/htbooks/nmr/inside.htm; - M. Hesse,<br />

H.Meier, B.Zeeh, Metodi spettroscopici nella chimica organica, (nel catalogo della Biblioteca "G. Ponzio" di<br />

Chimica) MRI: - Materia<strong>le</strong> fornito dal docente; - J.P. Hornak (http://www.cis.rit.edu/htbooks/mri/inside.htm;<br />

NOTA<br />

Prerequisiti: Nozioni di base di Chimica (nomenclatura, gruppi funzionali, ...), Fisica (e<strong>le</strong>ttromagnetismo) e<br />

Matematica (nozione di derivata ed integra<strong>le</strong>).<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1e06<br />

PRINCIPI DI GESTIONE DELLE IMPRESE BIOTECNOLOGICHE<br />

PRINCIPLES FOR THE MANAGEMENT OF BIOTECH COMPANIES<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

- 105 -


Codice attività didattica: INT0687<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Giacomo Buchi (Titolare del corso)<br />

Paolo Giuseppe Domenico Rambelli (Titolare del corso)<br />

011.670.60.09, giacomo.buchi@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

SECS-P/08 - economia e gestione del<strong>le</strong> imprese<br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Metodi di valutazione (prova scritta ed eventualmente ora<strong>le</strong> a discrezione del docente).<br />

PREREQUISITI<br />

Nozioni economiche di base/Economia e forme di impresa (primo anno).<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del<strong>le</strong> conoscenze economiche di base relative alla gestione<br />

del<strong>le</strong> imprese biotecnologiche.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Al termine del corso lo studente acquisisce consapevo<strong>le</strong>zza <strong>dei</strong> prob<strong>le</strong>mi, sia di ordine genera<strong>le</strong> sia<br />

specifici del settore biotech, anche <strong>le</strong>gati alla redazione del business plan e alla protezione della proprietà<br />

industria<strong>le</strong> di rilievo <strong>per</strong> il settore biotech.<br />

CONTENUTI<br />

La gestione azienda<strong>le</strong> del<strong>le</strong> start up e del<strong>le</strong> imprese biotecnologiche.<br />

La proprietà industria<strong>le</strong>, con particolare riferimento a marchi e brevetti.<br />

Il marketing e la pianificazione strategica azienda<strong>le</strong>, con riferimento anche ad applicazioni <strong>per</strong> la<br />

realizzazione del business plan.<br />

PROGRAMMA<br />

1- Sviluppo e gestione del<strong>le</strong> imprese biotecnologiche in Italia<br />

2- La proprietà industria<strong>le</strong> nello sviluppo di un nuovo prodotto: dall'idea al mercato.<br />

Brevetto di invenzione a segreto di fabbrica.<br />

Requisiti di validità del brevetto: novità, attività inventiva, liceità, applicazione industria<strong>le</strong>.<br />

Il brevetto come bene immateria<strong>le</strong>; cessione e licenza, comproprietà; invenzioni del dipendente.<br />

equo premio, licenza obbligatoria.<br />

Azioni giudiziarie in materia di proprietà intel<strong>le</strong>ttua<strong>le</strong>, azione di revoca ed azione di contraffazione.<br />

Marchio d'impresa: requisiti <strong>per</strong> la protezione <strong>dei</strong> marchi.<br />

Disegni e modelli.<br />

Direttiva CEE sul<strong>le</strong> invenzioni biotecnologiche (Artt. 1-7).<br />

protezione del<strong>le</strong> varietà vegetaliManua<strong>le</strong> di pro<br />

- 106 -


Case study: protezione di un peptide e di un anticorpo.<br />

3- Dalla ricerca al<strong>le</strong> start up.<br />

E<strong>le</strong>menti di marketing.<br />

Il mercato ed il concetto di "nicchia".<br />

La tecnologia ed il concetto di "tecnologia difendibi<strong>le</strong>".<br />

Le modalità di accesso al mercato.<br />

Il concetto di business model.<br />

Innovation Management e Project management.<br />

4- Come valutare il business della start up.<br />

L'economicità del business.<br />

Come decidere i prezzi <strong>dei</strong> prodotti.<br />

L'organizzazione azienda<strong>le</strong>. i principi generali riferiti al<strong>le</strong> imprese.<br />

La pianificazione strategica e lo sviluppo dell'impresa.<br />

Esercitazioni ai fini dell'elaborazione di un progetto individua<strong>le</strong>.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materia<strong>le</strong> a cura <strong>dei</strong> docenti.<br />

Testo consigliato: Büchi G., Di Fazio C., Pellicelli M. Economia Azienda<strong>le</strong>: temi e metodi <strong>per</strong> <strong>le</strong> Facoltà<br />

scientifiche. F. Angeli 2008.<br />

Testo consigliato: Manua<strong>le</strong> di Dirittto Industria<strong>le</strong> di A. Vanzetti e V. Di Cataldo , Giuffré Editore<br />

NOTA<br />

Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />

Organizzazione della didattica: <strong>le</strong>zioni ed esercitazioni.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Venerdì 16:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 07/03/2014 al 29/05/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terrano dal 7/03/2014 in Aula Co<strong>per</strong>nico<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=b58c<br />

PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN - laurea specialistica<br />

PRINCIPLES FOR THE BUSINESS PLAN'S PREPARATION<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: 1261S<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Dott. Michela Pellicelli (Titolare del corso)<br />

Dott. Fabrizio Conicella (Titolare del corso)<br />

michela.pellicelli@eco.unipv.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

- 107 -


Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

SECS-P/07 - economia azienda<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Ora<strong>le</strong><br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Metodi di valutazione (prova scritta ed eventualmente ora<strong>le</strong> a discrezione del docente).<br />

PREREQUISITI<br />

Nozione economiche di base/Economia e forme di impresa (primo anno).<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del<strong>le</strong> conoscenze di base <strong>per</strong> la valutazione economica del<strong>le</strong><br />

start up biotecnologiche e <strong>per</strong> la realizzazione del business plan.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Al termine del corso lo studente acquisisce gli strumenti di base <strong>per</strong> comprendere la logica del<strong>le</strong><br />

valutazioni economiche del<strong>le</strong> start up nonchè <strong>dei</strong> prob<strong>le</strong>mi, sia di ordine genera<strong>le</strong> sia specifici del settore<br />

biotech, <strong>le</strong>gati alla redazione del business plan.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Scritto/Realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong> di business plan.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Esercitazioni sulla redazione del business plan.<br />

CONTENUTI<br />

Start up e imprese biotecnologiche, nozioni di base <strong>per</strong> la redazione del business plan.<br />

PROGRAMMA<br />

1- Le imprese biotecnologiche in Italia.<br />

2- Differenza tra ricerca, invenzione ed innovazione come e<strong>le</strong>mento di avvio del business plan.<br />

I business plan nel<strong>le</strong> scienze della vita a cosa servono, a chi sono indirizzati.<br />

Gli e<strong>le</strong>menti chiave del business plan nel biotech:<br />

- il team<br />

- il mercato ed il concetto di "nicchia"<br />

- la tecnologia ed il concetto di "tecnologia difendibi<strong>le</strong>"<br />

- <strong>le</strong> modalità di accesso al mercato.<br />

Il concetto di business model.<br />

Innovation Management e Project management.<br />

La presentazione del business plan: come presentare la propria idea.<br />

La valutazione del business plan: il concetto di due diligence.<br />

Il concetto di way-out.<br />

- 108 -


3- Come valutare il business e la futura impresa:<br />

- l'economicità del business e la Break Even Analysis<br />

- come decidere i prezzi <strong>dei</strong> prodotti<br />

- <strong>le</strong> previsioni economiche e finanziarie (c/e e cash flow).<br />

Da start up a impresa:<br />

- <strong>le</strong> analisi della <strong>per</strong>formance di impresa sui dati del bilancio annua<strong>le</strong><br />

- l'organizzazione azienda<strong>le</strong>. i principi generali riferiti al<strong>le</strong> imprese<br />

- la pianificazione strategica e lo sviluppo dell'impresa.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materia<strong>le</strong> a cura <strong>dei</strong> docenti.<br />

NOTA<br />

Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />

Organizzazione della didattica:<br />

- <strong>le</strong>zioni frontali mediante utilizzo di slide;<br />

- esercitazione sul business plan ai fini dell'elaborazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 16:00 - 18:00<br />

Venerdì 14:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 07/03/2014 al 29/05/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno nei seguenti giorni:<br />

07 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

13 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

20 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

21 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

27 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

04 Apri<strong>le</strong> 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

08 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

15 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=0871<br />

Principi di Redazione del Business Plan - primo livello<br />

PRINCIPLES FOR THE BUSINESS PLAN'S PREPARATION<br />

- 109 -


Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: B8123<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 4<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Dott. Michela Pellicelli (Titolare del corso)<br />

Dott. Fabrizio Conicella (Titolare del corso)<br />

michela.pellicelli@eco.unipv.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

SECS-P/07 - economia azienda<strong>le</strong><br />

Tradiziona<strong>le</strong><br />

Italiano<br />

Facoltativa<br />

Scritto<br />

MODALITÀ D'ESAME<br />

Metodi di valutazione (prova scritta ed eventualmente ora<strong>le</strong> a discrezione del docente).<br />

PREREQUISITI<br />

Nozione economiche di base/Economia e forme di impresa (primo anno).<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

L'insegnamento <strong>per</strong>mette l'apprendimento del<strong>le</strong> conoscenze di base <strong>per</strong> la valutazione economica del<strong>le</strong><br />

start up biotecnologiche e <strong>per</strong> la realizzazione del business plan.<br />

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI<br />

Al termine del corso lo studente acquisisce consapevo<strong>le</strong>zza <strong>dei</strong> <strong>le</strong>gami tra business plan e bilancio<br />

nonchè <strong>dei</strong> prob<strong>le</strong>mi, sia di ordine genera<strong>le</strong> sia specifici del settore biotech, <strong>le</strong>gati alla redazione del<br />

business plan.<br />

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO<br />

Scritto/Realizzazione di un progetto individua<strong>le</strong> di business plan.<br />

ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />

Esercitazioni sulla redazione del business plan.<br />

CONTENUTI<br />

Start up e imprese biotecnologiche, nozioni di base <strong>per</strong> la redazione del business plan.<br />

PROGRAMMA<br />

Le imprese biotecnologiche in Italia.<br />

Il ruolo degli incubatori. Creazione e sviluppo di nuove imprese.<br />

Esame di alcuni cluster biotecnologici europei.<br />

Da start up a imprese, i business plan nel<strong>le</strong> scienze della vita.<br />

Gli e<strong>le</strong>menti chiave del business plan nel biotech.<br />

Innovation Management e Project management.<br />

Come valutare il business e la futura impresa:<br />

- l'economicità del business e la Break Even Analysis<br />

- come decidere i prezzi <strong>dei</strong> prodotti<br />

- 110 -


- <strong>le</strong> previsioni economiche e finanziarie (c/e e cash flow)<br />

- prob<strong>le</strong>mi specifici di valutazione nel<strong>le</strong> imprese ad alto contenuto di ricerca e sviluppo.<br />

Esercitazioni sul business plan ai fini dell'elaborazine del progetto individua<strong>le</strong>.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

Materia<strong>le</strong> a cura <strong>dei</strong> docenti.<br />

NOTA<br />

Modalità di erogazione tradiziona<strong>le</strong>.<br />

Organizzazione della didattica:<br />

- <strong>le</strong>zioni frontali mediante utilizzo di slide;<br />

- esercitazione sul business plan ai fini dell'elaborazione del progetto individua<strong>le</strong>.<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 16:00 - 18:00<br />

Venerdì 14:00 - 18:00<br />

Lezioni: dal 07/03/2014 al 29/05/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno nei seguenti giorni:<br />

07 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

13 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

14 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

20 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

21 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

27 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

28 Marzo 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

04 Apri<strong>le</strong> 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

08 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

15 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula ERACLITO<br />

16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

16 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 14 al<strong>le</strong> ore 16 - Aula ERACLITO<br />

23 Maggio 2014 - dal<strong>le</strong> ore 16 al<strong>le</strong> ore 18 - Aula COPERNICO<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=9e0e<br />

PROFILI MOLECOLARI NEI PROCESSI PROLIFERATIVI<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0656<br />

Docente:<br />

Prof. Roberto PIVA (Titolare del corso)<br />

Contatti docente: 011.6336860, roberto.piva@unito.it<br />

Corso di studio: laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

Anno:<br />

1° anno<br />

Tipologia:<br />

Caratterizzante<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica: MED/08 - anatomia patologica<br />

- 111 -


Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Italiano<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=e5c8<br />

Proteomica, Metabolomica ed Interattomica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0011<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Prof. Paola DEFILIPPI (Titolare del corso)<br />

Enzo TERRENO (Titolare del corso)<br />

0116706434, paola.defilippi@unito.it<br />

laurea i^ liv. in biotecnologie - a torino<br />

3° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

Italiano<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 11:00 - 13:00<br />

Venerdì 11:00 - 13:00<br />

Lezioni: dal 09/10/2014 al 19/12/2014<br />

Nota: <strong>le</strong> <strong>le</strong>zioni si terranno in:<br />

al Giovedì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ADENINA (ex Aula 4) a Piano terra - Palazzina Antica MBC<br />

al Venerdì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula MENDEL MBC<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=eal3<br />

Proteomica, Metabolomica ed Interattomica<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: BIO0011<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 6<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Prof. Paola DEFILIPPI (Titolare del corso)<br />

Enzo TERRENO (Titolare del corso)<br />

0116706434, paola.defilippi@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari ed Indirizzo Imaging<br />

2° anno<br />

A scelta dello studente<br />

BIO/13 - biologia applicata<br />

CHIM/03 - chimica genera<strong>le</strong> e inorganica<br />

- 112 -


Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

Italiano<br />

ORARIO LEZIONI<br />

Giorni Ore Aula<br />

Giovedì 11:00 - 13:00<br />

Venerdì 11:00 - 13:00<br />

Lezioni: dal 09/10/2014 al 19/12/2014<br />

Nota: Le <strong>le</strong>zioni si terranno in:<br />

al Giovedì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula ADENINA (ex Aula 4) a Piano terra - Palazzina Antica<br />

al Venerdì - dal<strong>le</strong> ore 11 al<strong>le</strong> ore 13 - Aula MENDEL<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=1ucq<br />

TERAPIE MOLECOLARI IN NEFROLOGIA<br />

Anno accademico: 2014/2015<br />

Codice attività didattica: INT0671<br />

Docente:<br />

Contatti docente:<br />

Corso di studio:<br />

Anno:<br />

Tipologia:<br />

Crediti/Va<strong>le</strong>nza: 5<br />

SSD attvità didattica:<br />

Erogazione:<br />

Lingua:<br />

Frequenza:<br />

Tipologia esame:<br />

OBIETTIVI FORMATIVI<br />

Prof. Benedetta BUSSOLATI (Titolare del corso)<br />

0116706453 o 0116336708, benedetta.bussolati@unito.it<br />

laurea spec. in biotecnologie mo<strong>le</strong>colari (Indirizzo Imaging)<br />

1° anno<br />

Caratterizzante<br />

MED/14 - nefrologia<br />

Italiano<br />

Il programma è finalizzato ad approfondire i meccanismi cellulari e mo<strong>le</strong>colari coinvolti nella patogenesi<br />

del<strong>le</strong> principali malattie renali e l'applicazione di tecniche biotecnologiche alla terapia nefrologica. A tal<br />

fine saranno presi in considerazione modelli s<strong>per</strong>imentali in vitro ed in vivo utili <strong>per</strong> la comprensione della<br />

patologia umana e lo sviluppo di strategie terapeutiche a base biotecnologica.<br />

PROGRAMMA<br />

Programma:<br />

-Meccanismi patogenetici e sviluppo di terapie mo<strong>le</strong>colari : Disordini del sistema immunitario alla base<br />

della patogenesi del<strong>le</strong> glomerulonefriti e del<strong>le</strong> nefropatie interstiziali; autoimmunità; meccanismi di<br />

deposito degli immunocomp<strong>le</strong>ssi; mediatori di espressione e progressione del danno glomerulare e tubulointerstizia<strong>le</strong>.<br />

Strategie di induzione di tol<strong>le</strong>ranza; meccanismi mo<strong>le</strong>colari di <strong>per</strong>meabilità glomerulare.<br />

-Allotrapianto: meccanismi mo<strong>le</strong>colari ed immunitari coinvolti nel<strong>le</strong> principali complicanze cliniche; <strong>le</strong> basi<br />

teoriche e metodologiche <strong>per</strong> lo sviluppo di tecniche biotecnologiche finalizzate all'induzione di<br />

un'immunosoppressione specifica; possibilità di modificare l'immunogenicità dell'organo trapiantato<br />

utilizzando metodiche di terapia genica.<br />

-Xenotrapianto: antigeni e meccanismi mo<strong>le</strong>colari coinvolti nel rigetto di trapianto xenogenico; basi<br />

teoriche e metodologiche finalizzate a migliorare la compatibilità nello xenotrapianto rena<strong>le</strong>.<br />

- 113 -


-Medicina rigenerativa: Cellu<strong>le</strong> staminali residenti e midollari e rigenerazione del danno glomerulare e<br />

tubulo-interstizia<strong>le</strong>; cellu<strong>le</strong> staminali e terapia genica. Bioreattori cellulari.<br />

TESTI CONSIGLIATI E BIBLIOGRAFIA<br />

materia<strong>le</strong> fornito a <strong>le</strong>zione (diapositive, testi e articoli)<br />

Pagina web del corso: http://biotec.campusnet.unito.it/do/<strong>corsi</strong>.pl/Show_id=af98<br />

Stampato il 26/10/2014 05:54 - by CampusNet<br />

- 114 -

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