Catalogo n. 96 - Libreria Antiquaria Pregliasco
Catalogo n. 96 - Libreria Antiquaria Pregliasco
Catalogo n. 96 - Libreria Antiquaria Pregliasco
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LIBRERIA ANTIQUARIA PREGLIASCO<br />
di Umberto <strong>Pregliasco</strong> & C. s.a.s.<br />
10123 TORINO - Via Accademia Albertina, 3 bis<br />
Telefono (+39) 011.8177114 - Telefax (+39) 011.8179214<br />
E-mail: books@preliber.com - www.preliber.com<br />
CEE/EEC n. IT 04919830010 (IVA/VAT/TVA)<br />
C.C.I.A.A. 670286 - C/C postale n. 21690102<br />
<strong>Catalogo</strong> n. <strong>96</strong><br />
Ottobre 2007<br />
Incunaboli e cinquecentine di pregio n. 3-41<br />
Letteratura varia n. 42-97<br />
Storia e geografia n. 98-129<br />
Filosofia - religione - economia e politica n. 130-160<br />
Scienze varie n. 161-185<br />
Arte - architettura n. 186-209<br />
Arte Militare - scherma n. 210-250<br />
Demonologia - esoterica n. 251-263<br />
Letteratura italiana dell’800 n. 264-389<br />
CONDIZIONI DI VENDITA<br />
I libri sono garantiti completi e in buono stato, salvo indicazione contraria.<br />
A description in English or French of each item can be supplied.<br />
La vendita è per contanti; spedizione contrassegno o pagamento anticipato, salvo diverso accordo.<br />
Le spese di spedizione e di banca sono a carico del committente; l’assicurazione è a nostro carico.<br />
redazione e responsabilità - ARTURO E UMBERTO PREGLIASCO<br />
elaborazione immagini - FRANCESCO E LORENZO PREGLIASCO<br />
impaginazione - RENZO OLIVETO<br />
stampa - GRAFART
INFORMATIVA SULLA PRIVACY<br />
2<br />
34. Plato 1513<br />
Informativa ai sensi dell'articolo 13 del D. Lgs. 30.06.2003, n. 1<strong>96</strong> la informiamo che i dati e le informazioni da lei fornite in occasione della<br />
richiesta di invio dei nostri cataloghi, sono stati registrati e memorizzati nel nostro indirizzario e verranno utilizzati unicamente per l’invio di<br />
cataloghi, offerte e avvisi, adempimenti di obblighi fiscali, contabili, amministrativi e commerciali. I dati verranno trattati principalmente con<br />
strumenti elettronici e informatici e memorizzati sia su supporti informatici che su supporti cartacei che su ogni altro tipo di supporto idoneo,<br />
nel rispetto delle misure minime di sicurezza ai sensi del Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza, Allegato B del del D.<br />
Lgs. n. 1<strong>96</strong>/2003. I dati saranno conservati presso Il Titolare del trattamento e potranno essere comunicati, esclusivamente per esigenze tecniche<br />
ed operative strettamente collegate alle finalità sopra enunciate, alle seguenti categorie di soggetti, con garanzia di tutela dei diritti dell'interessato:Enti,<br />
professionisti, società o altre strutture da noi incaricate dei trattamenti connessi all’adempimento degli obblighi amministrativi,<br />
contabili e gestionali legati all’ordinario svolgimento della nostra attività economica, anche per le finalità di recupero credito;Alle pubbliche<br />
autorità ed amministrazioni per le finalità connesse all’adempimento di obblighi legali; Banche, istituti finanziari o altri soggetti ai quali<br />
il trasferimento dei suddetti dati risulti necessario allo svolgimento dell’attività della nostra azienda in relazione all’assolvimento, da parte<br />
nostra, delle obbligazioni contrattuali assunte nei Vs. confronti.l dati saranno comunicati agli incaricati interni per l’espletamento di parte degli<br />
obblighi imposti dalle leggi vigenti, ferma restando la garanzia di tutela dei diritti dell'interessato. Il titolare rende noto, inoltre, che l'eventuale<br />
non comunicazione, o comunicazione errata, di una delle informazioni necessarie, comporterà: l’impossibilità, da parte nostra, di dar corso<br />
a contratti ed altri adempimenti connessi, nonché di gestire correttamente le reciproche relazione commerciali. La possibile mancata corrispondenza<br />
dei risultati del trattamento stesso agli obblighi imposti dalla normativa fiscale e amministrativa.<br />
INCUNABOLI<br />
E CINQUECENTINE DI PREGIO<br />
1. AGOSTINO, Aurelio Santo. La Città di Dio. S.n.t. (Venezia, Antonio di<br />
Bartolomeo Miscomini, 1476-1478), € 25.000<br />
in-folio, 324 ff: n.n. (la prima e l’ultima bianche), preziosa legatura tardo ‘600 in vitello<br />
alle armi di Federico Baldeschi Colonna, cornice di grandi ferri floreali ai piatti, tagli dor.<br />
(restauri alle cerniere). Car. romano su due colonne, 47 linee per pag. F.2: “Tavola et capitoli<br />
del primo libro di sancto Augustino de la cita d’ dio”. F.323 Colophon: “Deo Gratias…<br />
Gloria et honore al padre et al figliuolo et allo spirito sancto omnipotente idio in excielsis<br />
in secula seculorum. Amen”. Prima edizione in italiano ed in ogni altra lingua moderna del<br />
De Civitate Dei, universalmente stimata come una delle più alte produzioni dell’ingegno<br />
umano, la prima delle grandi Utopie. La traduzione fu attribuita a Jacopo Passavanti, mentre<br />
la stampa è assegnata ai torchi di Venezia del Miscomini, e precede, per la freschezza e<br />
nitidezza d’impressione delle singole lettere, quella del Tito Livio del 1478. Anche la filigrana<br />
della carta del presente incunabulo è quella usata a Venezia in quegli anni. Magnifico<br />
esemplare, molto marginoso, in superba legatura alle armi del cardinale Federico (1625-<br />
1691), membro della famiglia Baldeschi Colonna, ricoprì importanti incarichi ecclesiastici<br />
in Italia e all’estero (piccoli fori di tarlo agli ultimi ff.). Splendido e importante incunabulo.<br />
HC.2071. BMC VII, 1136. VATICANA A-531. GAMBA 3. ZAMBRINI, OPERE VOLGARI, 5. GOFF<br />
A-1248. PRINTING AND THE MIND OF MAN 3 (ediz. Latina 1467): “God’s government on<br />
earth… The City of God pervaded the whole Middle Ages… remained authorative until the<br />
17th and 18th century” [7557]<br />
2. ALAMANNI, Luigi. Opere Toscane. Al Christianiss. Re Francesco Primo.<br />
Venetiis, haeredes Lucae Ant. Iuntae, MDXLII (in fine:) Stampato in Vinegia per<br />
Pietro Sceffer Germano Maguntino, 1542, € 2.000<br />
2 tomi in un vol. in-8, pp. (16), 431; 295, (9, ultime due bianche); bella leg. veneziana 500sca<br />
in vitello, riquadri e fregi a secco e in oro sui piatti, dorso a nervi con fregi a secco e dor.,<br />
titolo su tassello ms., tagli dorati e cesellati (cuffie rifatte). Marca tipogr. dei Giunta su ambedue<br />
i frontesp., ripetuta a piena pag. in fine al II tomo; testo in nitido car. corsivo. “Edizione<br />
assai elegante, citata dagli Accademici della Crusca” (Camerini). A differenza della prima di<br />
Firenze (Giunti 1532) che si fermò al primo vol. e come altre edizioni messa al rogo, la presente<br />
raccoglie tutte le opere dell’Alamanni (30 elegie, 14 egloghe, 178 sonetti, Favola di<br />
Narciso, Diluvio romano, Favola di Atlante, 12 satire, Salmi penitenziali tradotti, 17 Selve,<br />
Favola di Fetonte, Antigone, 8 inni, Stanze, 68 sonetti). Alamanni (Firenze 1495 - Parigi<br />
1556) andò esulte in Francia dove ebbe grandi onori da Francesco I e Enrico II. Bell’esempl.<br />
Ex-libris “Felicis Durandi comitis Villae”. CAMERINI, n. 465. GAMBA n.15. RAZZOLINI p.10:<br />
“Raro”. RENOUARD, NOTICE, p. XXXI, n. 131. STC 12. MANCA ALL’ADAMS. [8884]<br />
3
3. ALCIONIO, Pietro. Petri Alcyonii Medices Legatus de Exsilio. (In fine:) Venetiis,<br />
in aedibus Aldi et Andreae Asulani, mense Novembri, MDXXII (1522), € 4.400<br />
in-4, ff. (70, ff. 39 e 40 bianchi, segn. a-h8, i6), legatura moderna in pelle con impresssioni geometriche<br />
a secco, dorso a nervi. Ancora aldina sul titolo ed al verso dell’ultimo f., finissimo car.<br />
corsivo. Rara edizione originale, dedicata a Nicola von Schonberg arcivescovo di Capua, di questo<br />
dialogo che si immagina avvenuto nel 1512 tra Giulio de’Medici, futuro Leone X, allora legato<br />
pontificio (da cui il titolo dell’opera), e Lorenzino de’Medici. L’Alcionio (1487-1527), professore<br />
di greco a Firenze, celebre traduttore di Aristotele, venne accusato dai contemporanei di aver<br />
tratto la sua opera dal “De Gloria” di Cicerone e di aver poi distrutto l’originale per evitare l’accusa<br />
di plagio. L’a. in calce riporta la notizia della traduzione da parte di Ermolao Barbaro dei<br />
testi aristotelici “De Anima” e “De physica auscultatione”, per altro mai rinvenuta. Ottimo<br />
esemplare, ad ampi margini (al verso dell’ultimo f. antico timbro di collezione privata, tracce di<br />
polvere al titolo, lieve alone al margine esterno dei primi e ultimi ff.). RENOUARD 95.6: «Volume<br />
fort rare». UCLA I, 187. ADAMS A-633. BMC 16.CENSIMENTO 16 CNC 859 [4934]<br />
4. AMMONIUS, Hermeae. Commentaria in Aristotelis Categorias (graece).<br />
Venezia, Aldo Manuzio, Giugno 1503, € 3.000<br />
in-folio, ff. n.n. 46 (su 146, segnatura AA-EE8, FF6), bel carattere greco assai minuto, leg.<br />
800esca inglese in cuoio di Russia, stemma nobiliare in oro ai piatti e al dorso. Si tratta della preziosa<br />
parte finale, a sé stante, dei rarissimi Commentari di Ammonio ad Aristotele, il primo tra<br />
quelli promessi che Aldo sia riuscito a pubblicare. Per la prima volta nella dedica aggiunse al suo<br />
nome il “Pio”, gentilizio della famiglia di Alberto da Carpi. Editio princeps del Commento alla<br />
Logica aristotelica, impresso in minuto carattere corsivo greco e corredata di due diagrammi a<br />
piena pagina con il testo inscritto entro tondi. Splendida produzione aldina. L’edizione completa<br />
è di estrema rarità. RENOUARD 40.4. UCLA 59. LAURENZIANA 78. [9565]<br />
5. ARETINO, Pietro. La Prima Parte de Ragionamenti... (Segue:) La Seconda<br />
Parte…(Segue:) Commento di Ser Agretso da Ficaruolo, sopra la prima ficata del<br />
Padre Siceo. Con la diceria de nasi. Senza note tipografiche (ma Parigi<br />
o Lione), 1584, € 3.500<br />
3 parti in un vol. in-8, pp.(12), 219, (1); (6), 373, (1), (2 bb.); (12),116; legatura 700sca pieno vitello<br />
biondo, dorso a nervi con tit. e fregi oro. Alcune iniz. e fregi silogr., testo in corsivo assai grande.<br />
Nella prima parte, in fine all’avviso de “Il Barbagrigia stampatore a gli amatori del sapere”<br />
si legge: “Di Bengodi ne la gia felice Italia a xxi d’Ottobre M.D.LXXXIIII” ed in fine alla seconda<br />
parte: «Stampata, con buona licenza (toltami) nella nobil citta di Bengodi, ne l’Italia altre volte<br />
piu felice, il viggesimo primo d’Octobre MDLXXXIV». Prima edizione collettiva e prima<br />
tiratura di questi “oscenissimi Ragionamenti” (Papanti), impressa in car. corsivo a Parigi o forse<br />
a Lione o a Venezia. Nello stesso anno se ne fecero quattro tirature, diverse per il numero di pagine:<br />
il presente esemplare, secondo Brunet (I, 411), appartiene alla prima delle quattro, poiché in<br />
fine alle prime due parti contiene gli errata, errori in parte corretti nelle altre tirature il Graesse lo<br />
descrive come quarta, sotto la lettera “d”; notevoli divergenze si riscontrano con le altre bibliografie,<br />
in particolare Razzolini, p. 26, e Papanti, pp.18-19. Opera celeberrima, rara e ricercatissima<br />
che, pur con le sue oscenità, costituisce uno dei quadri migliori e più realistici dei costumi dell’epoca.<br />
Esempl. in buono stato (con antico timbro sul titolo, margine super. stretto e lievi aloni<br />
d’umido). CAT. UNICO BIBL. ITAL., I, 2448. GRAESSE I, 190. OLSCHKI, CHOIX II, 2874 (per la I<br />
parte). GAY III, 852-3. BMC 518. ADAMS A-1581. [3754]<br />
4<br />
6. ARIOSTO, Ludovico. Orlando Furioso, tutto ricorretto, & di nuoue figure<br />
adornato. Con le annotationi, gli avvertimenti, & le dichiarationi di Ieronimo<br />
Ruscelli. Di nuovo aggiuntovi li Cinque Canti... In Venetia, heredi di Vincenzo<br />
Valgrisi, 1580, € 2.500<br />
in-4, pp. (16), 654, (32), legatura 700sca mezza pelle e angoli, titolo e filetti oro al dorso.<br />
Titolo generale racchiuso in bordura architett. con ritr. di Ariosto in alto e impresa tipogr.<br />
in basso, ripetuta in grande sul titolo de “I Cinque Canti”, testatine, finaletti, iniziali, bordura<br />
silogr. per l’argomento dei canti e 51 magnifiche tavole silogr. a piena pagina n.t., ad<br />
illustrazione dei rispettivi canti, attribuite al Dossi. Dedica dell’editore Gir. Ruscelli al<br />
Principe di Ferrara Alfonso d’Este. Gli argomenti, in rima, ed il breve contenuto dei canti, in<br />
prosa, sono di Luigi Grotta d’Adria. “E’ questa la prima ediz. in-4 del Furioso stampata<br />
dagli eredi del Valgrisi, ma per tutto simile alle antecedenti edizioni...” (Agnelli-<br />
Ravegnani). Discreto esempl. (piccolo timbro sul titolo, margini di 4 ff. d’indice lievemente<br />
più corti). AGNELLI-RAVEGNANI I, 151. GUIDI p. 84. MELZI-TOSI p. 65-66. MAZZUCCHELLI I,<br />
1073. ADAMS A-1676. [9243]<br />
7. ARISTOTELES. Libri IIII de Coelo &<br />
mundo: subnexis eius duobus illis de generatione<br />
& corrup. cum singulorum epitomis hactenus<br />
non impressis ac Auer.(roe) fidiss. interprete; nec<br />
non eiusdem opusculum De substantia orbis...<br />
cum apostillis M. Ant. Z.(imara). (In fine:) Papiae,<br />
Jacob de Burgofranco, 1520, € 2.500<br />
in-8, ff. 311, (1 bianco), legatura antica in pelle (restaurata),<br />
con tracce di bordure a secco e fermagli, dorso<br />
rifatto in pergamena con tit. ms., scritte nei tagli infer.<br />
ed esterno. Titolo a stampa rossa racchiuso in elegante<br />
bordura silogr. figurata a motivo architett., numerose<br />
iniziali ornate su fondo nero, impresa tipogr. in fine.Testo, commento ed annotazioni marginali<br />
in car. semigotico di diversa grandezza. Sparse nel testo circa 30 figure schematiche e<br />
2 figure umane inscritte in un cerchio (ff. 99 e 101). Rarissima edizione pavese del noto trattato<br />
scientifico in quattro libri, cui segue il “De generatione et corruptione”, in due libri, che<br />
ne è considerato il completamento. Buon esempl. (con ex-libris ms. sul tit. e sull’ultimo f., un<br />
cerchio con quattro lettere nel margine del secondo f. e ripetuto in fine, qualche lievissima<br />
ingiallitura). MANCA A BMC, AL BOLOGNA (Cinquec. Trivulziana) ED A CAVAGNA (Libri e tipografi<br />
a Pavia nel ‘500). [9502]<br />
8. AUSONIUS, Decimus Magnus. (Opera). (In<br />
fine:) Venetiis, in aedibus Aldi et Andreae Soceri,<br />
novembre 1517, € 3.200<br />
in-8, ff. 107, (1), leg. settec. p. perg. rigida, tit. ms. al dorso. Testo<br />
in car. corsivo, spazi con lettera-guida per le iniz., àncora aldina<br />
sul tit. ed al verso dell’ult. f. Prima ed unica edizione aldina<br />
delle opere di Ausonio, curata da Girolamo Avanzo che la dedica<br />
al cardinale Marco Cornelio. Tra le altre opere (Epigrammi,<br />
Epistole poetiche, Commento alle sentenze dei sette<br />
5
Sapienti, ecc.) è particolarmente interessante e famoso il poemetto “Mosella”, che tramanda<br />
il resoconto di un viaggio da Treviri a Bingen, ricco di particolari curiosi sulla vita, gli usi<br />
ed i costumi degli abitanti di quella regione. Ausonio fu poeta latino del IV secolo (nato a<br />
Bordeaux verso il 309 e morto intorno al 394), maestro dell’imperatore Graziano e da lui<br />
eletto console nel 379. Bell’esempl. (firma cancellata sul primo f., forellino di tarlo nel margine<br />
alto dei primi due ff.). RENOUARD 80.7. UCLA 137. ADAMS A-2278. [4930]<br />
9. BARBERIIS, Philippus de. (Opuscula). Romae, s.n.t. (Joannes Philippus de<br />
Lignamine), 1 dicembre 1481, € 17.000<br />
in-8, ff. 82, senza numerazione nè segnatura, che il Sander, 773, ricostruisce così : a8, b8,<br />
c6, d-k8, 14; leg. della prima metà del XIX secolo in p. marocchino avana, filetti oro ai piatti<br />
con terminazioni angolari ad intreccio, dorso a nervi con tit. e fregetti oro. Testo in carattere<br />
tondo. Con 29 splendide silografie a piena pag. raffig. Sibille, Profeti, Cristo,<br />
Giov.Battista, una suggestiva Natività , Platone e Proba Falconia (poetessa romana del IV<br />
sec.). In accordo col Sander, si può considerare la seconda tiratura di un’ediz. già apparsa<br />
con la stessa data, composta da 70 ff. e sole 13 silografie. L’autore, nato a Siracusa verso la<br />
metà del XV sec., entrò nell’Ordine dei Predicatori, insegnò filosofia e teologia ed ebbe l’incarico<br />
di inquisitore del S.Uffizio. L’opera venne composta per volontà dell’imperatore<br />
Filippo di Lignamine e contiene una serie di osservazioni sulle divergenze riscontrabili tra<br />
le lezioni di S. Gerolamo ed Agostino e sull’armonia tra cultura classica e Sacre Scritture.<br />
Precede l’opera una dedica dell’imperatore a Papa Sisto IV. Ottimo esemplare (primi 3 ff.<br />
lievemente rimarginati in alto; alcune note manoscritte di mano del XVI secolo, antico timbro<br />
“BC” al recto bianco del primo f.). SANDER I,773. BMC IV, 131. GOFF B-119. GW 3386.<br />
HIND, HIST. OF WOODCUT, p.400. IGI 1246. [4867]<br />
10. BEMBO, Pietro. Delle Rime. Terza Impressione. (In fine, verso f. 180, colophon:)<br />
Stampate in Roma per Valerio Dorico e Luigi fratelli, nel mese d’Ottobre.<br />
M.D.XLVIII (Roma, Dorico, 1548), € 3.400<br />
in-4, pp. (8), 180 num. e 4 nn. (che dovrebbero essere poste dopo p.152 sono in fine; anche<br />
le 153-164 si trovano posposte alla p.180, collocazione d’origine nel presente esempl.), bel<br />
carattere corsivo, leg. coeva p. pergamena, titolo ms. parzialmente leggibile al dorso.<br />
Precedono il testo il Privilegio di papa Paolo III e la dedica del Caro al cardinale Alessandro<br />
Farnese. Pregevole terza edizione delle Rime (prima Venezia, Sabbio, 1530) curata da Carlo<br />
Gualteruzzi e riveduta da Annibal Caro. Questa rara edizione è arricchita da una serie di rime<br />
inedite, in quanto non approvate dal Bembo: inserite separatamente rispetto al testo originale<br />
sono precedute da un Avviso probabilmente dell’editore (p. 165). Nello stesso 1548 apparvero<br />
anche due edizioni del Giolito a Venezia; curioso che tutte e tre le edizioni del 1548<br />
riportino con varianti l’ultimo verso de “La mia fatal nemica”. Bell’esemplare a grandi margini<br />
, puro e completo dei ff. bianchi (lievi macchie brune ai margini del fascicolo D). GAMBA<br />
141: “Edizione veramente bella e da tenersi in estimazione”. ADAMS B-504. BMC 81. [5119]<br />
11. BERGOMENSIS, Jacobus Phil. (Foresti). Supplementum Chronicarum.<br />
Venetiis, Bernardinus Benalius, 23 agosto 1483, € 18.000<br />
in-folio, ff. complessivi 306 (10 nn.; 116, 180 num.), leg. del XIX sec. m. pelle, dorso a nervi<br />
con tit. e fregi oro. Testo in car. gotico, con note e date a stampa nei margini, interamente<br />
rubricato in rosso e blu, centinaia di iniziali grandi e piccole miniate in rosso o blu; al<br />
f. 13 r. (num. 3) una grande iniziale (mm. 48 x 40) miniata in rosso su fondo oro e ornata<br />
6<br />
con foglie verdi che si estendono nel margine in alto ed in basso; nel margine infer. stemma<br />
nobiliare in tondo con estensione floreale orizzontale, miniato con gli stessi colori,<br />
recante al centro un leone rampante e la scritta “Benedictus Deus”. Editio princeps, di notevole<br />
rarità ed eleganza tipografica, di questa celebre fortunata cronaca del mondo dalle origini<br />
al XV secolo. Jacobus Philippus de Bergamo (1434-1520), della famiglia Foresti, fu eremita<br />
agostiniano ed autore anche del “Confessionale” e del “De claris mulieribus”. F.1v.:<br />
«Incipit tabula supplementi chronicarum»; f. 11v.: «Ad Magistratum Bergomensium…<br />
Prologus»; f. 13r.: «Fratris Jacobi philippi Bergomensis…/ historia novissime congesta<br />
Supplementm Chronicarum / appellata. Liber primus feliciter incipit»; f. 306 (num. 180),<br />
colophon: «Perfectum autem per me opis fuit anno salutis nostre 1483…/ Impressum autem<br />
hoc opus in inclita Venetiarum civitate per Bernardinum de Benalijs ber / gomensem eodem<br />
anno die 23 Augusti». Esempl. molto bello, puro ed a grandi margini ( lievissime ingialliture<br />
a pochi fogli). BMC V, 370. GOFF J-208. IGI III, 5075. HC 2805. PELL 2064. PROCTOR<br />
4866. VATICANA J-46. [4024]<br />
12. BOIARDO, Matteo Maria. Sonettti e Canzone del Poeta Clarissimo Matthe<br />
Maria Boiardo Côte di Scandiano. (In fine, colophon:) Impresso in Reggio per<br />
Maestro Francesco Mazalo a di. xviii. de Decembre Mcccclxxxxix. (Reggio<br />
Emilia, Mazali, 1499), P.a r.<br />
in-4, ff. 65 non numerati (ultima bianca mancante), carattere romano, 28-30 linee per pagina<br />
con segnature, legatura in marrocchino bruno eseguita da Zaehnsdorf, taglio dorato.<br />
Iniziali ornate incise in legno, bianco su nero e alla fine<br />
impresa dello stampatore. Prima edizione, estremamente<br />
rara, curata da Bartolomeo Crotti, poeta reggiano della fine<br />
del sec. XV (su di questi vedi Tiraboschi, Biblioteca<br />
Modenese, e Storia della letteratura italiana), che inserisce<br />
nella presente edizione anche un sonetto ed un epigramma<br />
latino in lode del Boiardo. Nelle sue poesie, divise in tre libri<br />
(Amorum liber) contenenti sonetti, canzoni, madrigali e<br />
sestine, composte tra 1469 e 1476, l’autore celebra Antonia<br />
Capra reggiana, e, secondo alcuni, anche qualche altra sua<br />
amata: queste liriche sono un’opera di potente originalità.<br />
Censito in sole dieci Biblioteche nel mondo. Buon esemplare<br />
di illustre provenienza (Martini) HAIN 3433. PROCTOR<br />
7258. GESAMTHCAT. 4611. BMC VII, 1089. IGI B-831.<br />
GAMBA 5074. [9382]<br />
13. CASA (della), Giovanni. (Il Galateo, in:) Rime, et Prose di M. Giovanni della<br />
Casa. Con le Concessioni, & Priuilegii di tutti i Prencipi. Impresse in Vinegia<br />
per Nicolo Bevilacqua, nel mese d’Ottobre. M.D.LVIII. (Venezia 1558), € 6.600<br />
in-4, ff 6 nn. (il sesto è bianco ad accezione del titolo delle Rime al verso), pp.170, 2 nn. (con<br />
il solo colophon e il lungo privilegio al recto), bel car. tondo, iniziali istoriate, legatura<br />
coeva in pergamena floscia. Edizione originale, di notevole rarità ed importanza: nelle presenti<br />
Rime e Prose del Della Casa figura in prima edizione il famoso Galateo. Inizia a pag.82<br />
con il titolo: “Trattato di Messer Giovanni della Casa, nel quale sotto la persona d’un vecchio<br />
idiota ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de modi, che si debbono o tenere, o<br />
schifare nella comune conversatione, cognominato Galatheo overo de Costumi”. Scritto con<br />
7
8<br />
eleganza di lingua, non è solo un trattato di buone creanze<br />
ma un compendio di insegnamenti morali e pratici dettati da<br />
una lunga esperienza e da una raffinata cultura e rimane un<br />
prodotto significativo dell’Umanesimo. Ebbe questo nome<br />
perché fu suggerito all’autore da Galeazzo (Galateo)<br />
Florimonte vescovo di Sessa. Impressa con gli stessi caratteri<br />
e capilettera utilizzati da Paolo Manuzio per<br />
l’Accademia Veneziana; è citato da Renouard, Aldo (“bien<br />
exécuté et peu commun”). Fu ristampato a sé nel 1559.<br />
Esemplare genuino, assai fresco e ampio di margini, di illustre<br />
provenienza: W. Ashburner, con suo timbro al titolo e in<br />
fine. (Due minuti fori di tarlo nel margine inferiore bianco<br />
dei primi ff.). GAMBA, TESTI DI LUNGUA, n.278: “Prima,<br />
bella ed originale edizione”. ADAMS C-806. UCLA ALDINE<br />
COLL., 454. [9425]<br />
14. CATANEO, Girolamo. Rote Perpetue, per<br />
lequali si puo con qual numero di due dadi… ritrovare quando si fa la luna, le<br />
feste mobili, la patta, l’aureo numero… In Bressa, appresso Francesco Marchetti<br />
all’Ancora. (In fine:) In Bressa, per Lodovico de Sabbio, MDLXII, (Brescia, 1562),<br />
€ 3.500<br />
in-folio, ff. (2), 29, (1), leg. in mezza pergamena e angoli. Marca dello stampatore al titolo,<br />
armi araldiche al verso, 29 tabelle a piena pagina raffiguranti ruote per il computo del<br />
tempo inserite entro riquadri con decorazioni silografiche a fiori agli angoli. Prima rara<br />
edizione dell’opera del Cataneo, matematico e architetto militare, nato a Novara nel primo<br />
quarto del sec. XVI e morto a Brescia dopo il 1584, dedicata al computo delle fasi lunari dal<br />
1562 al 1580, delle feste mobili e del numero aureo mediante l’utilizzo di due dadi e di tabelle.<br />
Ottimo esemplare, fresco e con ampi margini (titolo con margine inferiore bianco anticamente<br />
ben rifatto, lieve alone negli ultimi ff. alcuni ff. con piccolo restauro nell’angolo inferiore).<br />
Rara edizione (censita in sole 10 Biblioteche italiane). STC, 158. ADAMS-C 1022.<br />
DBIT, XXII, pp. 471-473. RICCARDI I, 311. [5024]<br />
15. CAVICEO, Iacopo. Libro del Peregrino novamente<br />
impresso e reduto alla sua syncerita cum la<br />
vita de lo auttore. (In fine, colophon): In eo cura<br />
adhibita est non vulgaris ab Octauiano Salado &<br />
Francisco Ugoleto Parmensis ne quid ab archetypis<br />
Caviacaei secondo deuiarent, MDXIII. Mense Maio.<br />
(Parma 1513), € 6.000<br />
in-4 (segnatura in-8), ff. 190 n.n., bella legatura d’amatore<br />
(firmata Brugalla 1947) in p.marocchino blu, filetti e medaglione<br />
impressi in oro ai piatti, tagli dorati. Al titolo raffiguraz.<br />
del sole, decine di iniziali vegetali su fondo nero n.t.<br />
Seconda edizione, di assoluta rarità come la prima (Parma<br />
1508), dedicata a Lucrezia Borgia, censita in sole otto<br />
Biblioteche italiane. Vero e proprio romanzo, tra i primi<br />
della letteratura volgare italiana. Il Pellegrino di Caviceo (1443-1511) narra le avventure e<br />
gli amori di Peregrino e di Ginevra. I protagonisti, specie l’eroina, sono figure fredde, simboli<br />
quasi di un’allegoria; i viaggi e le avventure dell’eroe, che in parte ritraggono l’avventurosa<br />
vita dell’autore, riprendono il Filocolo del Boccaccio e le fortunose vicende di Fiorio<br />
e Biancofore; la figurazione dell’oltretomba ricorda alquanto l’Eneide e la Divina<br />
Commedia. La lingua è il volgare antico con un’abbondanza di dialettalismi e latinismi.<br />
Ottimo esemplare di importante e rara opera. ADAMS C-1187. STC 162. CFR. VIGNALI, LUIGI.<br />
IL Peregrino di Jacopo Caviceo e il lessico del Quattrocento (Milano: Unicopli, 2001,<br />
pp.482, contiene un dizionario di 1850 voci presenti nel romanzo). PAPANTI, NOVELLIERI IT.,<br />
p.<strong>96</strong> (cita ediz. tarda). [9457]<br />
16. DANTE. Opere del Divino Poeta Danthe con suoi comenti: recorrecti et con<br />
ogne diligentia novamente in littera cursiva impresse. In Bibliotheca S.Bernardini<br />
(con figura del santo a centro pagina). Al f. 438, verso, colophon: Impressa in<br />
Venetia per Miser Bernardino Stagnino da Trino de Monferra, del M.D.CCCCC.XII<br />
(Venezia, B. Stagnino da Trino, 1512), € 10.000<br />
in-4, ff. (12), 440 (p.e. 441), legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Testo<br />
e commento in carattere corsivo; gli ultimi due fogli contengono il Credo e il Pater Nostro<br />
di Dante. Impresa tipogr. al recto dell’ultimo f. Ricercata e non comune edizione illustrata<br />
da 100 figure in silografia, una delle quali stupenda a piena pagina (al verso del f.1 num.<br />
con Virgilio, Dante, in tre pose differenti, e le belve), da una bordura fig. al titolo, stampato<br />
in rosso e nero con al centro figura di San Bernardino con il crisma, ed una all’inizio<br />
dell’Inferno, con il legno inferiore diverso (al frontespizio Adamo ed Eva, all’inizio<br />
dell’Inferno Ottaviano e Sibilla). Prima edizione del Dante di Bernardino Giolito detto lo<br />
Stagnino, capostipite dei Giolito: fu il primo Dante stampato da un tipografo piemontese e<br />
corredato di affascinanti piccole figure di gusto popolare. Il Commento è quello stimatissimo<br />
del Landino. (Esemplare buono, sebbene con ingialliture al titolo e in fine, gore nella<br />
parte finale del volume e note di possesso cancellate al recto dell’ultimo f.; penultimo f.<br />
rimarginato). DE BATINES I, p.69-71: “Edizione in caratteri corsivi assai rara e stimata”.<br />
MAMBELLI n.23. SANDER n.2320. ESSLING 536. [9349]<br />
17. ERASMUS, Desiderius. Adagia quaecumque ad hanc diem exierunt, Paulli<br />
Mannuccii studio, atque industria Doct. Theoloogorum consilio, atque ope (ex praescripto<br />
Sacr. Concilij Tridentini…) ab omnibus mendis vindicata…nunc vero in hac<br />
postrema editione ab innumeris erroribus repurgata... Venetiis, Ex Unitorum<br />
Societate (su incarico di Paolo Manuzio), 1585, € 2.000<br />
in-4, ff. (62), colonne 2042, (1 f.b.), leg. coeva p. perg. molle. Impresa tipogr. sul tit., fregi<br />
ed iniz. silografiche, testo su due colonne in car. rom. e numerosi passi in greco. Dedica di<br />
Paolo Manuzio a Papa Gregorio XIII. Bella ed importante edizione (ristampa di quella del<br />
1578, Renouard 225.6), rivista e corretta. E’ la famosa raccolta di migliaia di adagi, proverbi,<br />
aforisimi, sentenze, motti, epigrammi, in latino e greco, del celebre umanista Erasmo da<br />
Rotterdam (1466-1536), miniera di erudizione sull’argomento. Gli “Adagia” sono classificati<br />
per argomenti; per ognuno è indicata la forma originale, l’autore, l’opera in cui è collocato,<br />
l’interpretazione e i vari significati ed eccezioni. Paolo Manuzio fu incaricato dai Padri<br />
del Concilio di Trento di correggere l’opera, riordinarla, “purgarla” da false interpretazioni<br />
ed errori dottrinali, in modo da rendere questa edizione l’unica approvata dalla Chiesa (il<br />
9
“motu proprio” di Gregorio XIII, come si legge nel titolo, ne condanna qualsiasi altra).<br />
L’invenzione della stampa ha contribuito in maniera decisiva alla diffusione delle idee; e<br />
proprio per questo è stata vista da più parti come un nemico da osteggiare, piuttosto che<br />
come un’opportunità da sostenere. Ne sono tristi esempi gli Indici dei libri proibiti, pubblicati<br />
a vario titolo a partire da quello della Facoltà teologica di Parigi, che risale al 1544; per<br />
l’Italia il primato spetta a quello di Venezia del 1549. Esempl. assai bello. MANCA A UCLA<br />
e BMC. RENOUARD 236.12. ADAMS E-444. [4086]<br />
18. ERIZZO, Sebastiano. Le Sei Giornate. Mandate in luce da M. Lodovico<br />
Dolce, all’illustriss. S. Federico Gonzaga Marchese di Garzuolo. Venetia, Giouan<br />
Varisco e compagni, 1567, € 1.400<br />
in-4, ff.(16), 93, (1 di errata), legatura coeva in pergamena floscia, titolo ms. al dorso.<br />
Impresa tipografica al titolo, belle iniziali silogr. figurate, testo impresso in bel carattere<br />
corsivo. Dedica del Dolce a Federico Gonzaga. Edizione originale ed unica del XVI secolo.<br />
Il veneziano Sebastiano Erizzo (1525-1585) studiò a Padova e fu membro del Consiglio<br />
dei Dieci, fu buon letterato, scrisse di vari argomenti e compose «Le sei giornate», raccolta<br />
di 36 novelle ricavate da varie fonti erudite nelle quali egli immagina che nel 1542 a Padova<br />
sei giovani studenti forestieri si riuniscano per sei mercoledì nella casa di un loro compagno<br />
a banchettare e raccontar novelle. Bell’esemplare (accurato restauro nel margine bianco<br />
inferiore del titolo). GAMBA 1381. FONTANINI p. 93/3. BMC 237. ADAMS E-923. PASSANO I,<br />
291:«Rara ed unica edizione del sec. XVI. Novelle scritte in buona lingua, sebbene vi si avvisi<br />
qualche stento per la voglia d’imitare il Boccaccio». [9395]<br />
10<br />
19. FOLENGO, Teofilo. Merlini Cocalii poetae<br />
mantuani Macaronicorum Poemata. Nunc recens<br />
accurate recognita cum figuris locis suis appositis.<br />
(In fine:) Venetiis, apud haeredes Petri Ravani &<br />
Socios, 1554, € 4.000<br />
in-12, ff. (24), 252, legatura 600esca in pergamena con<br />
unghie, tassello granata al dorso, tagli rossi. Piccola impresa<br />
tipogr. al tit., illustrato da 26 figure silogr. a piena pag. n.t.,<br />
di divertente carattere popolare. Edizione assai rara (la prima<br />
è del 1517) delle opere del massimo esponente della poesia<br />
maccheronica, che narra le avventure fantastiche di Baldus,<br />
eroe immaginario, nel linguaggio grottesco italo-latino creato<br />
dal mantovano Folengo (1491-1544). Censito in sole 6<br />
biblioteche italiane.Ottimo esemplare (piccola macchia d’inchiostro<br />
ai ff. 233-234). MANCA AL BMC e ALL’ADAMS. [9526]<br />
20. GEROLAMO, Santo. Vita, transito e miracoli. (In fine, colophon:)<br />
Impresso in Tarvisio per lo diligente huomo Maestro Michele Mançolo da<br />
Parma nell’anno MCCCCLXXX a di primo del mese de Decembre (Treviso,<br />
Michele Manzolo, 1480), € 12.500<br />
in-4, ff. 85 n.n. (privo dell primo f. bianco sostituito da altro f. assai simili), leg. moderna in<br />
m. pergamena, carta decorata ai piatti. Raffinato carattere gotico (81 G), usato qui per la<br />
prima volta. Questa edizione risulta particolarmente elegante per la composizione delle pagine<br />
e la titolazione dei capitoli. Si tratta di un compendio di opere di vari<br />
autori dedicate alla vita e al transito di san Gerolamo; comprende:<br />
Eusebius Cremonensis, “Epistola de morte Hieronymi”; Aurelius<br />
Augustinus, “Epistola de magnificentiis Hieronymi”; Cyrillus, “De<br />
Miraculis Hieronymi”; “Certi miracoli”; “Certi detti dei santi e dottori<br />
sopra S. Girolamo”; “Inno al S. Girolamo”, il tutto in volgarizzamento<br />
italiano. Si tratta della riedizione della raccolta apparsa nel<br />
mese di marzo presso il medesimo stampatore. Ottimo esemplare (ex<br />
Martini) a grandi margini. Incunabolo trevigiano estremamente raro<br />
(conosciuti soli una decina di esemplari in collezioni pubbliche nel<br />
mondo). MARTINI 399. BMC VI, 890. HAIN 8644. [9492]<br />
21. GEROLAMO, Santo. Vita (et) Epistole de Sancto Hieronimo ulgare. (In<br />
fine, recto f.266:) Impressa e la presente opera così con diligentia, emendata como<br />
di iucunde caractere & figure ornata ne la inclita & florentissima cita di Ferrara: per<br />
Maestro Lorenzo de Rossi da Valenza, ne gli anni de la sa1ute del mundo<br />
M.CCCC.XCVII. a di XIX. de Octobre (Ferrara 12.X.1497), P. a r.<br />
in-folio, ff. (4) + 270 (2 n.n., III-CCLXIX, 1 n.n.), legatura della prima metà del XIX secolo<br />
in marocchino rosso, cornice dorata sui piatti, dorso e taglio dorato. Titolo in grandi caratteri<br />
silografici, al f. (II) una splendida bordura a carattere architettonico con figure ed<br />
allegorie, e al centro, scena della nascita del Santo; al f. (V) nuovo titolo in grandi caratteri<br />
silografici e, al suo verso e al recto del f. (VI), due bordure: al centro della prima compare<br />
S.Gerolamo nel suo studio e nell’altra si svolgono due scene raffig. S. Gerolamo che<br />
scrive una lettera che viene recapitata al Papa Damaso; quest’ultima è ripetuta al f. VI; al f.<br />
CCXXXXVIIII, v. e CCL r., due bordure analoghe, la prima a racchiudere un titolo e la seconda<br />
due scene susseguenti; al r. del primo dei<br />
due f. una vignetta verticale raffig. il santo con<br />
il leone, ed al f. CCLXVII, r. la stupenda impresa<br />
tipogr. del De Rossi, su fondo nero. Nel testo<br />
180 vignette silogr. e gran numero di iniziali<br />
ornate. Splendido incunabulo in volgare, considerato<br />
tra i più bei figurati del Rinascimento<br />
italiano. Prima edizione, completa della Vita<br />
del Santo, che manca alla grande maggioranza<br />
degli esemplari, compreso quello della Pierpont<br />
Morgan Library. Lo stampatore Lorenzo de<br />
Rossi, nativo di Valenza Po (Alessandria), si<br />
stabilì a Ferrara alla metà degli anni Ottanta,<br />
stampandovi fino al 1497. Oltre al San<br />
Girolamo, impresse il De Claris Mulieribus,<br />
altro straordinario figurato tra i più ambiti del<br />
Quattrocento italiano.<br />
Ottimo esemplare, fresco e ad ampi margini (Sir<br />
John Hayford Torold, Syston Park, Martini).<br />
“The most attractive of all the Ferrarese illustrations<br />
are contained in the Epistles of St<br />
11
Jerome, printed by Laurentius de Rubeis... Their author is evidently inspired by the ‘popular’<br />
designer at Venice, in particular by the cuts in his Vitas Patrum of 1491 and Legenda<br />
Aurea of 1494. They are small column cuts of similar form and dimensions, and in the<br />
same outline style. They have a certain roundness in linear character which distinguishes<br />
them from the Venetian designer, and a characteristic emphasis of the black pupil of the<br />
eye, which adds to their vivacity of expression. The artist is a most conscious humorist in<br />
the wonderful variety of facial expression he gives to St. Jerome’s lion, offering its naive<br />
comment on the various episodes of the saint’s life. As illustrations of contemporary custom,<br />
the woodcuts in the last section of the book, dealing with the rules of monastic life,<br />
are peculiarly interesting” (Hind, Hist of Woodcut II 510). MARTINI 191. KRISTELLER, p.<br />
147. CFR. BMC, VI, 614. IGI, 4746. GOFF, H-178. SANDER, 3404. [9474]<br />
22. HORATIUS. (Carmina) Venetiis, apud Aldum<br />
Romanum, mense Maio MDI, € 19.000<br />
in-8 (138x86mm), ff. 144, completo dell’ultimo bianco,<br />
legatura settecentesca in pieno marocchino granata, duplice<br />
riquadro di filetti e fregi agli angoli dei piatti, (il dorso è abilmente<br />
rifatto) dentelle int. e tagli dorati. Sebbene proveniente<br />
dalla Pembroke Library, l’esemplare è corto al margine inferiore:<br />
il legatore ha rifilato in alcuni casi la segnatura in basso<br />
e toccato lievemente, in un paio di pagine, l’ultima riga di<br />
testo. Prima edizione aldina, impressa nell’elegante carattere<br />
corsivo inventato da Aldo e disegnato da Andrea Griffo;<br />
la seconda opera di autori classici in formato tascabile ideato<br />
ed introdotto da Aldo nel formato portatile nel 1501 con il<br />
Virgilio, seguita da Petrarca e Giovenale, tutti pubblicati nello<br />
spazio di cinque mesi, dall’aprile all’agosto 1501. L’edizione<br />
è da considerarsi tra le 10 più rare impresse da Aldo, e paragonabile<br />
al “mitico” Virgilio del mese precedente: già il Renouard (p. 27-28, n.4) la definiva<br />
“édition non moins rare que la précédente de Virgile, et très précieuse”. Nel 1827 il Dibdin,<br />
Greek and Latin Classics, II, p. 89 ne conferma la rarità, ritenendo addirittura che Renouard<br />
l’avesse sottovalutato: “The first edition (of 1501) is perhaps a little under-rated both, in<br />
intrinsic and bibliographical, importance by Renouard. It is of considerabe rarity; and a<br />
good copy is of uncommun occurrence”. Esempl. fresco e non lavato (un alone di polvere<br />
sul primo f.). “He in 1500 was about to launch a series of classical texts in convenient small<br />
format - ‘portable books in the nature of manuals’, he said. They were intended to be personal<br />
possessions and obtainable at a price that could be afforded by studious persons ... “<br />
(CARTER - A view of early typography, pp.73-74). RENOUARD 27.4. UCLA 34. [9379]<br />
23. HORTUS SANITATIS. De Herbis et Plantis. De Animalibus & reptilibus. De<br />
Auibus & volatilibus… (In fine): Impressum Venetiis per Bernardinum Benalium et<br />
Ioannem de Cereto de Tridino alias Tacuinum, MCCCCCXI (Venezia 1511), € 29.000<br />
in folio, ff. 368 n.n., leg. coeva piena pergamena, titolo ms. al dorso (rifatto). Prima edizione<br />
impressa in Italia, e quinta in assoluto, di questa enciclopedia di storia naturale,<br />
stampata per la prima volta a Mainz nel 1491. Testo su due colonne, caratt. gotico, titolo<br />
entro elaborata bordura vegetale. Illustrata da circa 1000 magnifiche silografie nel testo<br />
(ca. mm 95x70) raffiguranti piante, animali, figure umane e mostruose, per la maggior<br />
12<br />
parte tratte dall’edizione del Pruss del 1509. Tre silogr. a<br />
piena pagina: al verso del tit. Consulto di medici, tratto dalla<br />
Chirurgia di Guglielmo da Piacenza del 1504; al f. A verso<br />
scheletro umano sormontato dalla scritta “Homo natus de<br />
muliere brevi vivens tempore”; al f. aa verso Consulto di<br />
medici, liberamente tratto dalla tavola del Ketham<br />
“Fasciculo de medicina” 1493. Importante e rara edizione<br />
di quest’opera, una sorta di “musée à peu près complert de<br />
la superstition médiévale” (Sander), ma particolarmente<br />
dettagliata nella sezione dedicata alla botanica: per ogni<br />
pianta vengono infatti fornite le proprietà curative, le origini<br />
geografiche e i sinonimi. Ottimo esemplare, estremamente<br />
fresco. ESSLING 1723. NISSEN 2368. SANDER 3470.<br />
MORTIMER I, 238. [9128]<br />
24. HYGINUS. Poeticon astronomicon (edidit Jacobus Sentinus et J. L. Santritter).<br />
(In fine:) Venetiis, Thomas de Blavis de Alexandria, 7 giugno 1488, € 12.000<br />
in-4, ff. (56, segn. a-g8), leg. modern m. marocch., dorso a nervetti con tit. oro. Al verso del<br />
primo f. figura della sfera astronomica, framezzate al testo 47 assai belle figure allegoriche<br />
delle principali costellazioni, dei pianeti e dei segni zodiacali, per lo più legni in<br />
controparte di quelli usati nelle edizioni di Ratdolt del 1482 e 1485; due grandi iniz. e molte<br />
altre più piccole ornate su fondo nero, al v. del f. a4 iniz. in inchiostro rosso mano poster.,<br />
testo in car. rom. Quarta edizione (la prima Ferrara, 1475) di<br />
questo testo di mitologia astronomica desunto da fonti<br />
greche ed in particolare dai “Phaenomena” di Arato, prima<br />
raffigurazione delle costellazioni che per oltre un secolo<br />
influenzò l’iconografia degli atlanti celesti. Dell’autore (I<br />
secolo d.C., detto lgino l’Astronomo per distinguerlo da un<br />
altro Igino detto il Bibliotecario) si sa assai poco; egli dedica<br />
l’opera ad un certo M. Fabio (forse M. Fabio<br />
Marcellino). Ottimo esempl. a pieni margini, in alcuni dei<br />
quali si leggono delle chiare postille di mano coeva. “The<br />
woodcuts derive from medieval sources, and depict figures<br />
in medieval European costume. these figures were reprinted,<br />
and copied in numerous incunable editions, and were<br />
the source for the engraved images of Jacon de gheyn and<br />
via the latter many of the images in Johannes Bayer.” Watson, Celestial cartography in book<br />
form, 1482-1801. BMC V, 318. HC 9065. KLEBS 527.4. POLAIN (B) 2041. PROCTOR 4765.<br />
IGI 4<strong>96</strong>1. ESSLING 287. SANDER 3474. [9021]<br />
25. IAMBLICHUS. De mysteriis Aegyptiorum, Chaldaeorum, Assysiorum.<br />
Index eorum, quae hoc in libro habentur. Proclus.. Porphyrius.. Synesius.. Psellus..<br />
Expositio in Theophrastum.. Alcinoi.. Speusippi.. Pythagorae.. Xenocratis..<br />
Mercurii Trismegistis Pimander... Marsilii Ficini de triplici vita.. de voluptate.. de<br />
Sole & lumine.. Apologia.. De Magis.. (In fine:) Venetiis, in aedibus Aldi et Andreae<br />
soceri mense Novembri M.D.XVI (1516), € 9.000<br />
in-folio, ff. 175 (numerati per errore 177), 1 nn., car. tondo, ancora aldina al primo e ultimo f.<br />
13
Legatura del XVII sec.in pergamena rigida, titolo in oro su tass. al dorso. Al verso del tit.<br />
dedica di Marsilio Ficino al Card. Giovanni de’Medici. Seconda edizione aldina, che<br />
amplia quella curata dal Ficino del 1497. Comprende gli scritti dei maggiori esponenti di<br />
quella corrente del Neoplatonismo influenzata dal misticismo magico: oltre ai “Misteri” di<br />
Giamblico, il “De anima atque demone” nonché “De sacrificio & Magia” di Proclo, “De<br />
somniis” di Sinesio, “De Daemonibus” di Psellus, l’“Aurea verba e i Symbola” di Pitagora.<br />
Rispetto alla prima edizione, contiene importanti aggiunte di opere di Ermete<br />
Trismegisto, quali “Il Pimandro” e l’“Asclepio”, il “De triplici vita, De sole & lumine, e<br />
De Magis” di Marsilio Ficino stesso. Il «De Sole» si compone di 13 capitoli, tra i quali spiccano,<br />
per interesse scientifico il cap. IV «Conditiones Planetarum ad Solem», il V «Virtus<br />
Solis in generationibus atque temporibus», il VII «Dispositiones Signroum & planetarum<br />
circa Solem atque Lunam»; VIII «Planetae concordes cum Sole & Luna sunt foelices, discordes<br />
contra» etc. Ficino (1433-1499), tra le più straordinarie personalità del Quattrocento, fu<br />
celebre umanista e filosofo, detto «alter Plato» per il suo famoso commento a Platone. La<br />
traduzione dei Dialoghi, compiuta già nel 1477, contribuì in maniera determinante alla rivalutazione,<br />
anche in chiave cristiana, del pensiero platonico, ed è considerata tra le più alte<br />
produzioni speculative dell’Umanesimo. Edizione impressa con grande cura, e non meno<br />
rara dell’originale. In fine, interessante è il Catalogus Librorum M.Ficini, e commovente<br />
l’avviso ai lettori di Andrea d’Asola “perlegite hoc vos orat Andrea socer Aldi. Aldus vivus<br />
quo in dies magis…”. Ottimo esempl. marginoso. RENOUARD 77.8. CAILLET 5489. BIBL.<br />
PHIL.HERMETICA 127 e 128 (ed. 1497). UCLA 131. G.F.D’ASOLA 20. [4952]<br />
26. LUCANUS, M. Annaeus. Pharsalia. S.n.t. (contraffazione Aldina: Lyon,<br />
Guillaume Huyon, 1502), € 7.700<br />
in-8, ff. (140) ultimo bianco presente, bella legatura in p. marocchino verde, (firmata<br />
Bauzonnet-Trautz), con ancora aldina circondata da due serpenti, sormontata da un gallo e<br />
accompagnata dalla lettera R, il tutto impresso in oro ai piatti, tagli dor. Contraffazione<br />
delle prima edizione aldina, assai<br />
rara, del celebre poema eroico di<br />
Lucano, curata dallo stesso Aldo<br />
sulla base di quella di Venezia,<br />
Bevilacqua, del 1493. Con la letteradedicatoria<br />
di Aldo a Marc’Antonio<br />
Mauroceno (Morosini) per ringraziarlo<br />
di avergli procurato un antico<br />
e corretto manoscritto della<br />
“Pharsalia”; e conserva sugli ultimi<br />
due ff. (s2 e s3) la “Vita” di<br />
Lucano. Fu probabilmente l’editore<br />
lionese Barthélemy Trot il primo ad<br />
intuire le potenzialità commerciali<br />
dell’innovativo formato portatile, e<br />
del carattere corsivo, ideati da Aldo; ed incaricò lo stampatore astigiano Baldassare de<br />
Gabiano di produrre delle edizioni di classici latini ed italiani simili alle aldine nel formato<br />
e nel carattere. Nel Marzo 1503 Aldo stampava un foglio volante che metteva in guardia i<br />
lettori dalle contraffazioni (conosciuto in unico esemplare, B.N. di Parigi). Ottimo esemplare.<br />
RENOUARD p. 306-7. UCLA V, p. 66. ADAMS L-1558. [9485]<br />
14<br />
27. MANUZIO, Aldo. Grammaticae<br />
Institutiones Graecae.<br />
(In fine:) Venetiis, in aedibus Aldi, et<br />
Andreae soceri mense Novembri<br />
MDXV (1515), € 20.000<br />
in-4 (mm 208x146), ff. (4), 3-6, (2), 9-59,<br />
(1), 61-135, (1), emblema aldino dell’ancora<br />
con delfino sul titolo e al verso dell’ult.<br />
foglio; leg. francese della metà del<br />
XVIII secolo in piena pelle maculata, tassello<br />
granata e fregi oro con lo strumento<br />
lira al dorso, tagli rossi. Prima ed unica<br />
edizione di questa grammatica greca,<br />
estremamente rara. L’opera venne annunciata<br />
nel catalogo del 1513 ma stampata<br />
solo nel 1515 da Andrea Torresano e si<br />
lega al programma di Aldo sulla diffusione<br />
della lingua greca. Aldo aveva ordinato di<br />
distruggere il manoscritto (attualmente<br />
alla Biblioteca Ambrosiana, P35 sup.) da<br />
cui venne tratta l’edizione poiché insoddisfatto<br />
del lavoro; Marco Musurus alla morte di Aldo (6 febbraio 1515), portò a termine il<br />
progetto, compose in latino solo la prefazione indirizzata ad André Grolier, nonché il titolo<br />
e il colophon, e nel giro di pochi mesi ne promosse la stampa e la diffusione. L’opera<br />
è divisa in tre parti (nomi pronomi e declinazioni; seguono verbi e coniugazioni; in fine<br />
sintassi). Pare interessante notare, seguendo Renouard, che Aldo non accompagnò il suo<br />
lavoro con una traduzione latina, il che probabilmente limitò la diffusione dell’opera e<br />
quindi la rese estremamente rara (censita in sole 9 biblioteche pubbliche italiane). Ottimo<br />
esempl. (Provenienza, sul titolo: nota di possesso manoscritta al tit. “Mallarii kai twn<br />
filwn”, motto “in laborequies” e data 1522; ex-libris moderno JLD). ADAMS M-428.<br />
RENOUARD 73, n. 10. AHMANSON MURPHY 120.STC 411. [8852]<br />
28. MEDIAVILLA, Richardus de. Commentum super Quarto Sententiarum. (In<br />
fine): “Editum a fratre Ricardo de Media Villa…in florentissima civitate venetorum.<br />
Anno domini Millesimo CCCC octogesimo nono, die decima novembris”. (Venezia,<br />
Dionysius Bertochus, 10 Novembre 1489), € 3.700<br />
in-folio (mm 295 x 205), ff. 218 di cui la prima e l’ultima bianche (segn.: *8, 2*8, 3*6, ao8,<br />
p-q6, r-y8/6, z8, *8, 2*8, 3*8), leg. moderna in marocchino, tit. oro al dorso, tit. in<br />
inchiostro bruno al taglio inferiore. Car. gotico, testo su 2 colonne di 64 linee; spazi per lettere-guida<br />
calligrafati in inchiostro rosso. Terza edizione dell’opera dell’inglese Richard<br />
Middleton (m. 1280), teologo francescano e studioso di diritto canonico; si tratta di un<br />
approfondito commento, edito da Franciscus Gregorius, sulle Sentenze di Pietro Lombardo,<br />
corredato di una Tabula per gli argomenti. Lo stampatore Dionysius Bertochus fu attivo tra<br />
1481 e 1494 in numerosi centri italiani tra cui Vicenza, Treviso e Venezia. Ottimo esempl. a<br />
grandi margini, impresso su carta forte (lieve mancanza nell’angolo inf. del primo f. bianco;<br />
antica nota manoscritta al tit.: “Monasterii S.i Zenon”). HC *10986. BMC V, 488. IGI<br />
8365. GOFF M-425. [4838]<br />
15
29. Milano - STATUTA CIVITATIS MEDIO-<br />
LANI. 1480. (Precede:) RUBRICE STATUTO-<br />
RUM (1482) (Colophon f. 240r:) Mediolani, impressus<br />
opera et impensa magistri Pauli de Suardis,<br />
MCCCCLXXX die XX Decembris. (Milano, Paulus<br />
de Suardis, 20 December 1480), € 25.000<br />
in-folio, ff. 14, 240 n.n. (ff. 1,32,33,105 bianchi), legatura<br />
del XIX secolo in mezza pelle, titolo in oro al<br />
dorso. Precedono l’opera 14 ff. con l’indice del volume<br />
(Tabula Statutorum) stampati da De Honate nel<br />
1482. Car. semigotico, impressi in rosso i titoli dei<br />
capitoli e le centinaia di lettere iniziali. Prima edizione<br />
degli Statuti di Milano, riformati da Gian Galeazzo<br />
Visconti nel 13<strong>96</strong>. Solo 7 delle 8 parti i cui si componevano<br />
in origine furono pubblicate dal Soardi, poichè<br />
il “libro Iurisdictionum” fu tralasciato in quanto le<br />
magistrature di cui si occupava non erano più in vigore.<br />
Pertanto il volume si compone degli “Statuta Criminalia (f.2), Civilia (f.34),<br />
Extraordinaria (f.106), Victualium (f.153), Datiorum (f.177), Mercatorum Lane (f.227)”.<br />
Volume di straordinaria importanza storica e politica per la città di Milano e di insigne<br />
rarità (solo 13 esempl. sono conservati in biblioteche italiane e 6 in americane).<br />
Splendidamente impresso. Esemplare bello e marginoso, con varie dotte postille ms. in<br />
latino di mano coeva nei margini. Nota di possesso “Francisci Lampugnani”, membro<br />
della celebre famiglia originaria di Legnano, caduta in disgrazia dopo l’omicidio di<br />
Galeazzo Maria Sforza compiuto da Giovanni Andrea Lampugnani nel 1476. (Lievissimi<br />
aloni di polvere, piccolo restauro al margine bianco superiore del f. 22). MANZONI, STATUTA<br />
I,266. BMC VI,758. IGI 6324. GOFF S-716. CAT. STATUTI SENATO IV,291. FONTANA,<br />
STATUTI, II,185. CAT. HOEPLI 933. MANCA ALLA MENEGHINA. [9465]<br />
30. MUSAEUS. Opusculum de Herone & Leandro, Orphei Argonautica, eiusdem<br />
hymni, Orpheus de lapidibus (titolo ripetuto in greco). (In fine:) Venetiis<br />
in aedibus Aldi et Andreae Soceri. Mense Novembri MDXVII (Venezia, Aldo<br />
Manuzio, 1517), € 5.500<br />
in-8, ff. 80, leg. coeva in p. pergamena (nota di possesso manoscritta nell’angolo inferiore<br />
del piatto ant. “A. Spinaci”). Ancora aldina al tit. e al verso dell’ultimo f.; i primi 16 ff.<br />
con testo greco e latino a fronte. Ai ff. 8v-9r le due eccezionali silografie a 2/3 di pagina<br />
che raffigurano la sequenza dell’attraversamento a nuoto dell’Ellesponto da parte di<br />
Leandro, e la morte dei due amanti, già apparse nella prima edizione dell’opera del 1495-<br />
14<strong>96</strong>, e che costituiscono, a nostro parere, le due più straordinarie pagine impresse da Aldo<br />
Manuzio, in considerazione dell’eccezionale rarità, dei caratteri impiegati, e delle silografie,<br />
le prime mai impiegate da Aldo. Il testo del Musaeus è fedelmente tratto dalla precedente<br />
edizione aldina in-4 del 1495-14<strong>96</strong>, compresa la prefazione in greco di Aldo, mentre<br />
l’Orfeo è tratto dalla prima e molto rara edizione di Giunta (Firenze 1500) e il poema<br />
“de lapidibus” compare qui per la prima volta. Ottimo esempl. marginoso e genuino, malgrado<br />
lievi aloni al tit., piccola macchia d’umido ai ff. 17 e 41. RENOUARD 81,8. UCLA II,<br />
138. ADAMS M-1991. BMC 457. SANDER 4912. ESSLING 12<strong>96</strong> (prima ediz.). [7194]<br />
16<br />
31. PAUSANIAS. Commentarii Graeciam describentes, ed. Marcus Musurus<br />
(graece). Opus antiquae rarae qs. eruditionis thesauros continens… (In fine, recto<br />
ultimo f.:) Venetiis, in aedibus Aldi et Andreae soceri, mense iulio 1516, € 21.000<br />
in-folio, ff. (2), pp. 282, f. (1), legatura d’amatore del XIX sec. in marocchino avana (firmata<br />
Lewis), bordura ai piatti di filetti e fregi floreali, dorso a nervi con tit. e fregi oro, larga<br />
dentelle interna in oro. Impresa di Aldo sul tit. e ripetuta in fine, spazi con lettere-guida per<br />
le iniz.; al verso del primo f. titolo ed avviso dello stampatore in latino, al r. del secondo inizia<br />
la prefaz. in greco dell’editore Marcus Musurus. Editio princeps, impressa con ogni cura<br />
su carta grande e curata dal Musurus, dell’opera di Pausania detto il Periegeta, vissuto nel II<br />
sec. d.C. Considerata una delle fonti principali della storiografia e della geografia antica, fornisce<br />
prezioso materiale descrittivo sulla storia delle religioni, la mitologia, il patrimonio<br />
artistico della Grecia; notizie sui culti locali, le feste, i costumi. La sua enorme importanza<br />
consiste nell’aver tramandato notizie, apprese da opere andate perdute, di luoghi e monumenti<br />
di cui solo gli scavi più recenti hanno rivelato tracce. Magnifico esempl. (provenienza:<br />
ex-libris Estelle Doheny). RENOUARD 76.3. DIBDIN II, 271. STC. 4<strong>96</strong>. ADAMS P-521. CAT.<br />
EDIZ. TESTI GRECI DA ALDO MANUZIO, n. 35. AHMANSON-MURPHY n.125. [5189]<br />
32. PETRARCA, Francesco. Il Petrarcha. Con l’espositione d’Alessandro<br />
Velutello. Di nuovo ristampato con piu cose utili in vari luoghi aggiunte. Venetia,<br />
Domenico Giglio, 1552, € 3.500<br />
in-8, ff. (8), 317, (3), pregevole legatura coeva in piena pelle, piatti originali con duplice riquadro<br />
di filetti a secco e fiori agli angoli (piccoli restauri), dorso a nervi (ben rifatto ad imitazione<br />
antica, con tit. oro e fregi). Impresa tipogr. al titolo, iniziali silogr.e 6 belle vignette ai<br />
Trionfi. Testo in carattere tondo racchiuso dal commento in finissimo car. corsivo. Le opere<br />
sono precedute dalle Vite di Petrarca e di Laura. Edizione rara, stimata per il commento, pubblicato<br />
per la prima volta nel 1525, del Vellutello, editore e letterato di origini lucchesi, che<br />
divise il “Canzoniere” petrarchesco in tre parti, oltre ai Trionfi. Bell’esempl. (lieve alone<br />
d’umido nella parte inferiore dei primi 15 ed ultimi 3 ff.). HORTIS n. 93. MARSAND p. 63: «E’<br />
questa una graziosa, nitida, ed accurata ristampa della edizione col commento medesimo pubblicata<br />
dal Giolito l’anno 1547... ». SPECK, BIBL. PETRARCHESCA, n. 270. BMC 505. [9506]<br />
33. PHILIPPUS DE MONTECALERIO. Dominicale, seu Compendium postillae,<br />
abbreviatum per Jonselmum de Canova. (Segue dello stesso:)<br />
Quadragesimale. (Colophon al recto del f.126 del Qudragesimale:) Impressum<br />
Mediolani p. Magistrum Uldericum Scinzenzeler, anno domini Mcccclxxxxxviii.<br />
die xii. mensis Julii. (Milano 1498), € 6.300<br />
due opere in un vol. in-4, ff. (281, su 282 mancando il primo f. con occhietto “Dominicale<br />
fratris Filippi de monte Calerio ordinis Minorum”); ff.(126) per il “Quadragesimale”, car.<br />
gotico su due colonne, impresa tipografica in silogr. di Scinzenzeler al recto del f.282 e al<br />
recto del f.126 nn., questo con il colophon completo. Leg. seicentesca in pergamena. Prime<br />
edizioni di entrambe le opere e uniche del XV sec. Il Domenicale è un puntuale commento<br />
ai Vangeli; il Quaresimale è una profonda riflessione sui temi proposti dalla Quaresima.<br />
Esemplari con molte importanti postille marginali di mano coeva; il taglio esterno del volume<br />
decorato d’epoca con disegno in inchiostro bruno: un medaglione con il nome dell’autore<br />
e fregi a fiori. Filippo di Moncalieri (Torino) visse nella prima metà del XIV secolo, fu<br />
frate dell’ordine francescano, dotto lettore nello Studio di Padova, quindi frate penitenziario<br />
17
nella Basilica di San Pietro a Roma. Rari incunabuli milanesi, impressi da Ulrico<br />
Scinzenzeler, uno dei primi tipografi che lavorarono a Milano. Ottima conservazione. BMC,<br />
VI, 774. IGI, IV, 7725 e 7726. HC, 11593/94. GOFF, P-626 e P-628. INCUNABULI DELLA<br />
VATICANA, P-278 e P-279. [8101]<br />
34. PLATO. Omnia Platonis Opera (graece). (Marcus Musurus curavit). (In<br />
fine:) Venetiis, in aedib. Aldi, et Andreae soceri, mense Septembri. MDXIII.<br />
(Venezia, Aldo Manuzio e Andrea da Asola, 1513), P. a r.<br />
in-folio (mm.295x190), 2 parti in un vol., ff. 16 nn. (ultimo bianco), ff.502 num. (ultimo b.);<br />
pp.439; impresa dell’ancora sul titolo e al verso dell’ultimo foglio. Legatura seicentesca in<br />
pieno cuoio, dorso a nervi con filetti oro e titolo su tassello (antichi restauri sui piatti e al<br />
dorso). Editio Princeps delle opere di Platone in greco attico, con elaborata dedica a<br />
Giovanni de Medici figlio di Lorenzo il Magnifico, eletto Papa Leone X nel medesimo anno<br />
1513. I Dialoghi di Platone sono preceduti dalla Vita, a cura di Diogene Laerzio, e seguiti da<br />
un inno elegiaco in distici greci di Marco Musuro curatore dell’edizione. Monumentale e<br />
pregiatissima produzione aldina alla quale Aldo il Vecchio e M.Musuro dedicarono oltre<br />
dieci anni di studi e ricerche iniziando nel 1497. L’esemplare presenta al f.14 recto la segnatura<br />
a penna “2.2” probabilmente autografa di Aldo (la medesima correzione appare su altro<br />
esempl. da noi esaminato). Esemplare genuino, con margini ampi, assai buono, completo dei<br />
fogli bianchi originali. RENOUARD 62. DIBDIN II, 294-295. MARCIANA 130. ADAMS P-1436.<br />
UCLA 97 I e II. DIONISOTTI-ORLANDI II, 288. [<strong>96</strong>28]<br />
35. PTOLOMAEUS, Claudius. De Geographia libri Octo (graece), summa con<br />
vigilantia excusi. (Leg. con:) ARRIANUS & HANNONIUS: Periplus. PLUTAR-<br />
CUS. De fluminibus & montibus. STRABONIS epitome. Basileae, (Hieronymus<br />
Froben et Nicolaus Episcopius), 1533, € 16.000<br />
in-4, due opere in un vol., pp. (8), 542, (2), per il Tolomeo; pp. (16), 206, per l’Arrianus. Bella<br />
legatura coeva in pelle di scrofa su assicelle, decorata sui piatti con bordure concentriche<br />
impresse a secco, dorso a cinque cordoni, titolo ms., tracce di fermagli. Impresa tipogr. di<br />
Froben sui due titoli e in fine, alcuni diagrammi n.t.; elegante car.greco per il testo. Il<br />
Tolomeo è preceduto da 4 pag. con dedica latina di Erasmo da Rotterdam; alcuni diagrammi<br />
n.t., testatine e bellissime iniz. istor. in silografia. Editio princeps, rarissima, di entrambe le<br />
opere. Il testo originale greco di Tolomeo (II-III sec. d.C.), è<br />
basato su un manoscritto di proprietà di Teobaldus Feltichius;<br />
la prima ediz. latina apparve nel 1475. Il suo grande merito fu<br />
di trattare per la prima volta la geografia su basi scientifiche e<br />
non empiriche. Il suo trattato costituì la fonte principale delle<br />
cognizioni geografiche dell’antichità e l’universale concezione<br />
del mondo sino alla rivoluzione copernicana. Volume di grande<br />
importanza scientifica, filologica e tipografica: fu soprattutto<br />
durante il periodo della preziosa collaborazione di Erasmo che<br />
Froben assunse un ruolo predominante fra le tipografie<br />
europee. Esempl. bellissimo, assai puro e marginoso (timbro di<br />
raccolta svizzera estinta sui ff. di risguardo e sul primo titolo).<br />
ADAMS P-2222 ED A-2014. BMC, GERMAN, p. 718 e 47.<br />
DIBDIN, GREEK II,363 e I, 330. STEVENS-AYER 47. PRINTING AND<br />
18<br />
MIND OF MAN 18, note. [2732]<br />
36. SALLUSTIUS CRISPUS, C. De coniuratione Catilinae. De bello Iugurthino.<br />
Oratio contra M.T. Ciceronem... (Ed. Aldus Manutius). Venetiis, aedibus Aldi et<br />
Andreae Asulani soceri, mense aprili 1509, € 6.500<br />
in-8, pp. (16), 279, (1), leg. ottocent. in cartonato, tit. oro e filetti al dorso. Ancora aldina sul<br />
tit. ed in fine, spazi con lettera-guida per le iniz. Lettera-dedicatoria di Aldo a Bartolomeo<br />
Alviano, uomo d’armi al servizio della Serenissima, protettore di dotti e letterati. Alle<br />
opere di Sallustio fanno seguito da pag. 160 alcuni scritti di Cicerone (“Oratio contra C.<br />
Crispum Sallustium”, di falsa attribuzione, e le<br />
“Orationes quatuor contra Lucium Catilinam”), di<br />
Marcus Porcius Latrus (“Declamatio contra Lucium<br />
Catilinam”) e dello stesso Sallustio “Orationes quaedam<br />
ex libris historiarum”. Questa prima edizione aldina di<br />
Sallustio è alquanto rara, come tutte le edizioni aldine<br />
verso la fine del primo decennio del Cinquecento; l’imminente<br />
fine della Repubblica Veneta influì sicuramente<br />
sulla tiratura dei volumi usciti in quegli anni, in cui la produzione<br />
di Aldo fu molto limitata: in 6 anni, dal 1506 al<br />
1511 compresi pubblicò sole 8 edizioni. Buon esemplare<br />
con margini estremamente grandi (note di possesso abrase<br />
al tit. e in fine, lievissimo arrossamento di alcuni ff.).<br />
RENOUARD 57.3. UCLA 86. LAURENZIANA 105. ADAMS S-<br />
139. STC 599. [8849]<br />
37. STATIUS, Publius Papinius. Sylvarum libri quinque. Thebaidos libri duodecim.<br />
Achilleidos duo. (In fine, f. C4, colophon:) Venetiis, in aedibus Aldi,<br />
mense augusto , 1502, € 2.500<br />
in-8, ff. (256, bianco i8); legatura del XVIII sec. in piena pelle, titolo ed eleganti fregi oro al<br />
dorso. All’inizio del vol. dedica di Aldo a Giovanni Pontano. In fine alla “Tebaide” (f. G4)<br />
trovasi il registro con altro colophon: “Venetiis, in academia Aldi Ro. Mense Novembri<br />
M.DII” (e tale doppia data ha fatto pensare a due edizioni diverse nello stesso anno). In fine<br />
al vol. sono aggiunti 4 ff: (su 40) dell’Orthographia di Statius (3 ff. di dedica di Aldo ai<br />
Lettori, 1 f. con ancora Aldina). Prima edizione aldina di<br />
queste opere del poeta latino (Napoli ca. 45-<strong>96</strong> d.C.), molto<br />
popolare alla corte di Domiziano e stimatissimo durante il<br />
Medioevo. Le “Sylvae” sono 32 originali poesie d’occasione<br />
(matrimoni, case di campagna, terme, oggetti d’arte, ecc.)<br />
indirizzate ad amici del poeta; la “Tebaide” tratta del conflitto<br />
tra i due fratelli tebani Eteocle e Polinice; la “Achilleide”,<br />
rimasta interrotta al secondo libro per la morte del poeta, contiene<br />
la vita di Achille fino alla partenza per Troia. Esemplare<br />
privo della “Orthographia et flexus dictionum graecarum<br />
omnium apud Statium” che può trovarsi talvolta unito nel<br />
volume, oppure a sé stante (Adams S-1683). In buono stato di<br />
conservazione (ingialliture). RENOUARD 35.7. UCLA I, 49.<br />
AMB 646. ADAMS S-1670. Vedi anche: ALDO MANUZIO<br />
EDITORE I, p. 63 e II, p. 344. [9413]<br />
19
38. Roma - STATUTAALMAE URBIS ROMAE. auctoritate Gregorii Papae XIII<br />
Pont. Max. a Senatu, Populoque rom. reformata. (Segue:) Gratiae immunitates, &<br />
facultates…concessae. Romae, in aedibus Populi Romani, 1580, € 2.600<br />
2 parti in un vol. in-folio, pp. (20), 210 (6, ult. 2 bb.); 88; leg. coeva pergamena molle, tit. ms.<br />
al dorso. Stemma di Roma sul titolo, iniz. silogr., testo in car. tondo. Prima edizione degli<br />
Statuti riformati da Papa Gregorio XIII, il cui testo rimarrà in vigore fino al XVIII secolo. Dalla<br />
bolla papale, che precede, si viene a sapere che i sei libri degli antichi statuti furono ridotti a<br />
tre ed il testo fu corretto, riformato e adattato ai nuovi tempi dal giureconsulto Luca Peto. La<br />
seconda parte, che trovasi anche stampata a sé, contiene le “Gratiae Immunitates & facultates<br />
per summos Romanos Pontifices Almae Urbi Romae Populoque Romano concessae”, cioè lettere<br />
apostoliche in favore di Roma, da quella di Bonifacio VIII (1303) a quella di Gregorio XIII<br />
(1574). Ottimo esempl., ben completo dell’errata corrige e del privilegio, con interessanti<br />
postille di mano coeva nei margini. (Qualche lieve ingiallitura e aloni più marcati nell’angolo<br />
alto esterno). CAT. SENATO VI, 131. MANZONI I, 420. CHOIX D’OLSCHKI 18078. [6651]<br />
39. TASSO, Bernardo. L’Amadigi. A l’invittissimo e catolico re Filippo. In Vinegia,<br />
appresso Gabriel Giolito De’ Ferrari, MDLX (1560), € 2.000<br />
in-4, pp. (8), 612, (4, ultime 2 bianche), carattere corsivo su due colonne; leg. 800esca mezza<br />
pelle e angoli, titolo oro al dorso a nervi. Grande impresa del Giolito al tit., al verso di p. 8 bel<br />
ritratto dell’a., entro elaborata struttura architettonica, testate, finalini e iniziali istoriate n.t.,<br />
in fine grande vignetta (mm 105x120) con raffigurazione allegorica dell’Appennino.<br />
Precede l’opera un Avviso ai lettori a cura del Dolce, in cui fa sapere che a Ferrara erano stati<br />
antecedentemente impressi due canti ad insaputa dell’autore. Prima edizione di questo poema<br />
cavalleresco in cento canti, ispirato al più famoso dei romanzi cavallereschi spagnoli “Amadis<br />
de Gaula”, intricatissimo nella trama e sovrabbondante di personaggi, astrazioni e personificazioni.<br />
Bernardo Tasso (Bergamo 1493-Mantova 1569) fu poeta epico e lirico, padre di<br />
Torquato. Rara edizione originale del suo poema più importante. Bell’ esemplare. GAMBA<br />
1686. MELZI n.783. TASSIANA 3820. BONGI, Annali Giolito, II, pp. 97 e SEGUENTI. [8837]<br />
40. VALLA, Laurentius. Elegantiae Latinae<br />
Linguae. De ego mei tui sui. (In fine, colophon:)<br />
Laurentii Vallensis de Linguae Latinae Elegantia. Et<br />
de Ego Mei Tui et Sui ad Ioannem Tortellium<br />
Aretinum per me Nicolaum Ienson Venetiis opus<br />
feliciter impressum est. MCCCCLXXI. (Venezia,<br />
Nicolaus Jenson, 1471), P. a r.<br />
in-fol. (330x204 mm.), 202 ff. (presenti due ff. bianchi<br />
in fine prima dell’Index), 39 righe per pagina, bel<br />
carattere romano. Legatura 800sca in marocchino nocciola<br />
chiaro, bordura sui piatti, fregi e titolo oro sul<br />
dorso a nervi, tagli dor., dent. int. (firmata J.Clarke).<br />
Esemplare con decorazione miniata di artista del nord<br />
Italia del ‘400: bordura a intreccio su tre lati del<br />
primo f. verso; 11 capilettera decorati a bianchi girari<br />
in oro e colori su sei righe di altezza, gran numero di<br />
iniziali in blu e rosso. Magnifico incunabolo venezia-<br />
20<br />
no, prodotto dalla seconda stamperia attiva a Venezia nei primi anni. Esemplare accuratamente<br />
rinfrescato e lavato da Clarke (la bordura miniata con ossidazioni e ritocchi di colore).<br />
Seconda edizione (prima: Venezia, Lignanime, pure Luglio 1471). Il presente testo di<br />
Valla sull’analisi critica della lingua latina divenne un modello degli studi di linguistica del<br />
Rinascimento, tanto da venir riedito ben 59 volte tra 1471 e 1536. Nonostante l’elevato<br />
numero di ristampe, gli esemplari sopravvissuti sono piuttosto rari. La presente edizione è<br />
presente in sole 11 biblioteche italiane. Esemplare su carta forte, complessivamente ottimo.<br />
HCR 15802. BMC V, 171. IGI 10082. GOFF V-51. VATICANA V-22. [3643]<br />
41. VITRUVIO, Marco L. Pollione. De<br />
Architettura, traducto di Latino in Vulgare dal<br />
vero esemplare con le figure a li soi loci con<br />
mirando ordine insignito... MDXXIIII. (al recto del<br />
f. 22 preliminare sono posti il colophon e l’errata).<br />
Venezia, in le case de Ioane Antonio & Piero Fratelli<br />
da Sabio, Del Mese di Martio (1524), € 5.600<br />
in-folio, ff. (22), 110, leg. posteriore p. .pergamena<br />
rigida. Titolo impresso in rosso e nero entro larga<br />
bordura silografica a fogliame, numerosi capilettera<br />
istoriati. Corredato di 136 figure silografate a mezza<br />
pagina. Le illustrazioni, alcune schematiche di architettura,<br />
altre assai belle con personaggi e macchinari,<br />
sono nitidamente inchiostrate e impresse. Seconda edizione<br />
in italiano, che segue per il testo quella fondamentale<br />
del Cesariano del 1521, riordinata da<br />
Francesco Lutio Durantino, e per le illustrazioni quella<br />
latina del 1511. Bell’esemplare (lievissimi aloni e<br />
ingialliture), di bella e rara edizione figurata del fondamentale trattato di architettura di<br />
Vitruvio. FOWLER 398. BERLIN CAT. 1803. CICOGNARA 703. [9504]<br />
21
22<br />
LETTERATURA<br />
42. ALAMANNI, Luigi. La Coltivazione. Al cristianissimo Re Francesco<br />
Primo. Stampato in Parigi da Roberto Stephano Regio Stampatore M.D.XLVI.<br />
(Paris, R.Estienne, 1546), € 2.200<br />
in-4 picc. (197x136 mm.), ff. 2 nn., 154 num., 2 nn., leg. seicentesca p. perg. rigida, tit.<br />
oro su tassello al dorso. Impresa di Estienne sul titolo. Edizione originale del celebre<br />
poema didascalico scritto dal poeta fiorentino durante il suo forzato soggiorno in<br />
Francia. Ispirato da Virgilio e Columella, discorre di ciò che ha riferimento alla coltivazione<br />
dei campi ed alla vita rustica. Assai interessante e raro. E’ stampato nell’elegante<br />
corsivo di Garamond, utilizzato dal tipografo parigino unicamente per il presente<br />
testo italiano. Ottimo esemplare. GAMBA p.17. RENOUARD-ESTIENNE, 68-22.<br />
WESTBURY 4. SIMON, BIBL. GASTRONOMICA 69, BACCHICA 10. CAT. UNICO BIBL. IT., 602.<br />
ADAMS A-409. B.IN.G, I, n.28. [9567]<br />
43. ALUNNO, Francesco. Le ricchezze della lingua volgare sopra il<br />
Boccaccio, di nuovo ristampate, ricorrette, et ampliate... Vinegia, Paulo<br />
Gherardo (in fine: Comin da Trino), 1557, € 750<br />
in-4, ff. 595, (1 con impresa tipogr.), legatura settec. pergamena rigida, titolo ms. al<br />
dorso, tagli marmorizz. Sul frontespizio grande ritratto dell’a., in fine magnifica impresa<br />
tipogr., testo su due colonne in car. corsivo. Dedica dell’a. al card. Alessandro<br />
Farnese. Terza edizione (le prime due apparvero “ in casa de’ figliuoli di Aldo” rispettivamente<br />
nel 1543 e 1551) di quest’opera che, seppur stampata insieme al<br />
“Decamerone”, sta da sola, infatti, come avverte il Gamba (n. 179, note), “rade volte si<br />
trovano riuniti ambedue i volumi di questa bella edizione”. Ebbe grande importanza per<br />
l’evoluzione della lingua volgare italiana e fu sorgente indispensabile per gli scrittori del<br />
Rinascimento. Essa contiene, disposte alfabeticamente, parole ed idiomi usati da<br />
Boccaccio ed in misura minore dal Petrarca. Sicuramente costituisce “il primo serio tentativo<br />
di raccolta sistematica del materiale linguistico volgare”. (cfr. Bologna-Libro scolastico<br />
del ‘400 e ‘500, n. 147). Francesco Alunno (Ferrara 1484 - Venezia 1556) fu<br />
uomo enciclopedico, infatti, oltre che lessicografo, fu abachista, calligrafo, grammatico,<br />
miniaturista e poeta. Buon esempl. (un po’ corto di margini, con ex-libris ms. sul frontesp.,<br />
macchie gialle sul f. 4). EDIZ. MANCANTE A STC, ADAMS E GAMBA. [<strong>96</strong>47]<br />
44. ARIOSTO, Ludovico. Orlando Furioso. Con gli Argomenti in ottava rima di<br />
Ludov. Dolce, et con l’Allegoria a ciascun canto di Th. Porcacchi... Diligentemente<br />
corretto, & di nuove figure adornato. Venetia, Nicolò Misserino, 1600, € 700<br />
2 parti in un vol. in-24, ff. 575 con numerazione continuata (1 bianco mancante); sul f. 517<br />
il frontesp. dei “Cinque canti”; attraente legatura settec. in pelle verde, bordura oro sui piatti,<br />
titolo e filetti oro al dorso, tagli dor. Impresa tipogr. su entrambi i titoli, fregi e 51 deliziose<br />
vignette silografiche di Antonio Tempesta ad illustrazione dei canti. Pregevole rara edizione<br />
minuscola del celebre poema cavalleresco. Bell’esempl. (un po’ corto di margini).<br />
AGNELLI-RAVEGNANI p. 173. BMC 41. GUIDI p. 93. [<strong>96</strong>19]<br />
45. BARETTI, Giuseppe. Le Piacevoli Poesie. (In fine:) Torino, Stamp. di Fil.<br />
Ant. Campana, 1750, € 700<br />
in-8, pp. 160, bella leg. mod. cart. marmorizz. Prima edizione, molto rara. “Sono 47 componimenti<br />
giocosi: capitoli, stanze, canzoni, sonetti” (Piccioni); ma più che “giocosi”, sono<br />
“versi di tipo bernesco dove si esprimevano i suoi umori acri e dispettosi contro i suoi avversari”<br />
(Diz. Bompiani, Autori, I, p. 175). Precede un proemio encomiastico di quattro stanze<br />
del conte Gaspare Gozzi. Esempl. puro, a fogli disuguali, a pieni margini, con barbe.<br />
PICCIONI n. 8. [9230]<br />
46. BARETTI, Giuseppe. Opere scritte in lingua italiana. Milano, Luigi Mussi<br />
(poi: Giov. Pirotta), 1813-1820, € 900<br />
7 vol. in 6 tomi, in-8, pregevole leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi in<br />
oro ed a secco sui dorsi. Prima edizione collettiva delle opere scritte<br />
dal Baretti in lingua italiana. - Vol. I): pp. XLVI, (2), 332 (Vita di<br />
B. scritta dal conte Giuseppe Franchi di Pont; La Frusta Letteraria). -<br />
II): pp. 438 (continuazione de La Frusta Letteraria). - III): pp. 363<br />
(conclusione de La Frusta Lett., aggiuntevi in fine tre lettere sopra un<br />
certo fatto del dottor Biagio Schiavo da Este). - IV) (ristampa di<br />
Pirotta 1819 della I ediz. Mussi 1814): pp. 32, 244 (Primo cicalamento<br />
sopra le cinque lettere di Gius. Bartoli; Le piacevoli poesie; Fetonte<br />
sulle rive del Po; Stanze al padre Serafino Bianchi da Novara;<br />
Canzoni nelle nozze del conte di Pertengo; Quattro epistole). - V): pp.<br />
VIII, 307 (Lettere familiari). - VI): pp. XIV, 288 (Gl’Italiani ossia<br />
relazione degli usi e costumi d’Itala, traduz. di Girolamo Pozzoli). -<br />
VII): (6), 131, (5), 16 (Discorso sopra Shakespeare ed il Sig. Di Voltaire, versione dal francese<br />
di Gir. Pozzoli; Poesie inedite). Ottimo esempl. PICCIONI n. 1. DBIT. VI, p. 334. [9232]<br />
47. BARUFFALDI, Girolamo. I Baccanali. Volume primo (secondo e terzo).<br />
Seconda edizione ampliata e corretta. Bologna, Lelio della Volpe, 1758, € 2.500<br />
3 vol. in-8, pp.XV, 272, (8), 291, (8), 289, bella leg. coeva in pelle, dorsi a nervi con ricchi<br />
fregi e titoli oro, tagli dor., dent. int. Antiporta fig. inc. da A.Bulzoni con ritratto dell’A. in<br />
medaglione, deliziose illustrazioni: vignetta ai tre titoli, 37 graziosi finalini e 29 testate<br />
figurate di un terzo di pagina riferite all’argomento di ogni componimento. Elegantissima<br />
stupenda edizione bolognese della raccolta postuma dei ditirambi del Baruffaldi (Ferrara<br />
1675-1755). Sono 27 composizioni poetiche di varia lunghezza che trattano mascherate,<br />
corse, cacce, feste, giochi, banchetti e cibi tipici regionali, tutti argomenti di grande interesse<br />
23
per la storia del costume del tempo. Il terzo vol. è interamente riservato, coll’aggiunta di<br />
copiose note, alla “Tabaccheide”, la sua composizione più nota, composta in onore del<br />
tabacco, “la droga dei poeti, l’elisir dei letterati”, che comporta un interessante elenci dei<br />
contemporanei illustri che ne facevano uso. Esemplare assai bello, raro (ex-libris Wilmot<br />
Viscount Lisburne). GAMBA n.2143. [<strong>96</strong>56]<br />
48. BEMBO, Pietro. Gli Asolani. (In fine:) Vinegia, per<br />
Comin de Trino de Monferrato, 1540, € 1.250<br />
in-8, ff. 104, legatura coeva piena pergam., titolo ms. al dorso. Con tre<br />
iniziali silogr., testo in car. corsivo. Pregevole edizione riveduta e corretta<br />
dall’autore (e per questo, cioè a motivo delle varianti, come molte<br />
altre reca al verso del titolo l’indicazione “seconda”). L’originale vide la<br />
luce presso Aldo Manunzio nel 1505 e fu dedicata a Lucrezia Borgia.<br />
Venne ristampata sette volte dal 1505 al 1540. Notissimo romanzo del<br />
Bembo, ambientato ad Asolo, ove alla corte di Caterina Cornaro, regina<br />
di Cipro, si festeggia lo sposalizio di una dama ed in tre giornate alcuni gentiluomini veneziani<br />
parlano con delicatezza e vivacità di amore con altrettante gentildonne. Bell’esempl. (note mss.<br />
marginali e sottolineature sul f. 10, qualche lieve macchia o ingiallitura qua e là). [9432]<br />
49. BOIARDO, Matteo M. Orlando Innamorato, rifatto da Francesco BERNI.<br />
Parigi, appresso Molini, Librajo, 1768, € 2.000<br />
4 vol. in-8, pp.(8), 395, 409, 410, 3<strong>96</strong>, bel ritratto del Berni inciso in antiporta al I vol., vignetta<br />
inc. sui quattro titoli, vari fregi tipografici n.t. Splendida legatura del tempo in pieno marocchino<br />
granata, brodura a filetti sui piatti, dorsi con titoli e fregi oro, dent. int., tagli dor. Ottima<br />
edizione di questo famoso romanzo di cavalleria del Boiardo (di Scandiano 1434-1494) la cui<br />
prima edizione, conosciuta in unico esemplare, è del 1486. L’Orlando Inammorato fu aumentato<br />
e rifatto da Fr. Berni, quindi rivisto da Nicolò degli Agostini e da Lodovico Domenichi.<br />
Edizione assai curata, nel testo e nell’impressione tipografica. Esemplare di grande freschezza<br />
e qualità. MELZI. ROMANZI CAVALLERESCHI, pp.69-97 e n.176. [<strong>96</strong>63]<br />
50. BOTERO, Giovanni. La Primavera. - (Segue:) BARROERI, Gio. Ant.<br />
Annotazioni sopra la Primavera del Sig. Giov. Botero. Torino, Gio. Domenico<br />
Tarino, 1607, € 800<br />
in-4, pp. (8, le ultime 3 bianche), 98, (2 bianche), numeraz. continua, leg. coeva in pergamena<br />
floscia, titolo manoscritto al dorso. A pag. 73 frontespizio proprio per le “Annotazioni”.<br />
Impresa tipogr. su entrambi i titoli, iniziali e fregi silogr., note a stampa nei margini. Dedica<br />
di Alessandro Tesauro, curatore dell’edizione, al Duca Carlo Emanuele di Savoia. Prima edizione<br />
di questo poemetto di 206 ottave, “nato da una tenzone fra poeti cortigiani sul tema<br />
delle quattro stagioni” (DBIt., 13, p. 360). L’opera venne man mano accresciuta dall’autore<br />
stesso: nella terza e definitiva edizione (Milano, Bordoni, 1611) le ottave sono oltre 600 ed<br />
il poema è diviso in cinque canti. “E’ di argomento didascalico, prevalentemente naturalistico-georgico.<br />
Argomentazioni naturalistiche (dalla spiegazione astronomica delle stagioni<br />
alle caratteristiche di varie piante) si intrecciano a divagazioni storiche e politico-militari,<br />
ed a varie leggende...” (Cat. Vinciana). Botero (Benevagienna, Cuneo, 1544 - Torino 1617),<br />
grande storico e scrittore, considerato il fondatore della scienza statistica, fu consigliere di<br />
Carlo Emanuele I e precettore dei Principi Maurizio e Tommaso. Buon esempl. marginoso<br />
(note di possesso di mano antica sul titolo, lievi ingialliture). MANCA A BMC, XVII SEC.<br />
MICHEL-MICHEL I, 201. GRAESSE I, 504. CAT. VINCIANA 2731 (ediz. 1611). [9342]<br />
24<br />
51. BRACCIOLINI, Francesco. Dello Scherno degli Dei, poema piacevole. Con<br />
la Filide Civettina, e col Batino dell’istesso autore. Nuovamente ristampato e corretto.<br />
Firenze, appresso i Giunti, 1625, € 900<br />
in-8 gr., pp. (16), pp. 236, (2), leg. m. pelle posteriore. Ristampa, quasi identica ma alquanto<br />
più corretta e più rara, dell’ediz. giuntina del 1618: ogni pagina con bordura di fregi<br />
tipogr, arma del Cardinale Medici sul titolo, cui l’opera è dedicata da Gio. Maria Gherardi,<br />
che ne curò la pubblicazione; fregi ed iniz. ornate e fig., curioso il finalino all’ultima pag.<br />
raffigurante un maialino, il protagonista del poemetto in versi sciolti “Il Batino”; impresa<br />
tipogr. in fine. Leggiadra edizione in car. corsivo, la seconda di questo poema burlesco in 14<br />
canti, ai quali altri 6 saranno aggiunti per la prima volta nel’ediz. di Roma, Mascardi, 1626.<br />
(Esempl. con lievi ingialliture; al verso dell’ultimo foglio pochi tratti d’inchiostro). GAMBA,<br />
1816 e 1815 (per la I ediz., dove dice): «il poema, venne corretto da P. Petracci, e pubblicato<br />
da Giammaria Gherardi…E’ preceduto da un Dialogo in prosa del Bracciolini tra Talia<br />
e Urania col titolo: Thalia, etc. Contiene inoltre la Filide civettina, in ottava rima, ed il<br />
Batino in versi sciolti». CAT. VINCIANA 2888. MICHEL-MICHEL I, 208. CAMERINI II, 390. [773]<br />
52. IL CAFFÈ o sia brevi e varj discorsi già distribuiti in fogli periodici. Seconda<br />
edizione. Tomo primo (e secondo). Venezia, Pietro Pizzolato, 1766, € 700<br />
2 vol. in-16, pp. VIII, 517; VIII, 523; leg. del tempo m. pelle, titl e filetti oro ai dorsi.<br />
Collezione completa della prima ristampa de “Il Caffè”, il famoso periodico organo della<br />
cultura settecentesca a Milano, uscito a Brescia dal giugno 1764 al maggio 1766. Fondato e<br />
compilato dai fratelli Alessandro e Pietro Verri, insieme ad un gruppo di giovani intellettuali,<br />
quasi tutti patrizi che firmavano i loro articoli con le sole iniziali, si pubblicava tre volte<br />
al mese, col preciso scopo di destare negli italiani l’amore verso le lettere, le arti, le scienze<br />
e soprattutto verso la virtù e l’onestà. Vi erano trattati argomenti di economia pubblica, agricoltura,<br />
scienze naturali, medicina, morale e varia letteratura (specie contro i “pedanti” della<br />
grammatica e dello stile). Tra l’altro vi si trovano i germi delle dottrine divenute poi celebri<br />
del Beccaria e del Verri, le ragioni e le occasioni di alcune odi e del “Giorno” del Parini.<br />
MELZI I, 160. CAT. PERIODICI BIBL. BASSO n. 600. [9244]<br />
53. CALZABIGI, Ranieri, de’. Orfeo, ed Euridice. Azione teatrale per musica. -<br />
(Segue:) Alceste. Tragedia per musica. - (Segue:) Paride e Elena. Dramma per<br />
musica. Vienna, Giov. Tommaso de Trattnern, 1770, € 530<br />
3 opere in un vol. in-8, pp. (40, le prime ed ultime 2 bianche); (90, le ultime 2 bianche);<br />
(68, l’ult. bianca); bella legatura del tempo piena pelle marmorizz., dorso ornato (cerniere<br />
deboli ed alcune abrasioni). Le tre opere sono dedicate dall’autore rispettivamente<br />
all’Infante di Spagna Ferdinando I, Duca di Parma e Piacenza, a Maria Teresa imperatrice<br />
d’Austria e al Granduca di Toscana Pietro Leopoldo. Bella ed accurata edizione<br />
che riunisce i tre libretti (usciti rispettivamente nel 1762, 1767 e 1769) scritti dal<br />
Calzabigi (Livorno 1714 - Napoli 1774) appositamente per Gluck, dalla collaborazione<br />
col quale nacque la riforma del melodramma, cioè quel nuovo modo di scrivere melodrammi<br />
in opposizione “all’imperante tipo di libretto metastasiano ormai vecchio e statico,<br />
che aveva contribuito a far divenire sempre più convenzionale anche l’opera in<br />
musica” (cfr. Rolandi, Il libretto per musica, p. 86). Bell’esempl. CAT. OPERA LIBRETTOS<br />
I, p. 830, 49 e 847. SESINI, Cat. Bibl. Liceo Musicale Bologna, p. 225 e 224 (non registra<br />
“Paride e Elena”). DBIT., VOL. 17, pp. 47-50. [9444]<br />
25
54. CAVICEO, Iacopo. Il Peregrino... Nuovamente revisto. M.D.XXXIII. S.n.t.<br />
(Venezia?), 1533, € 600<br />
in-8, ff. 279 (manca il f. 273 dell’indice e l’ultimo bianco), legatura 600sca piena pergam.,<br />
tit. ms. al dorso. Testo in carattere corsivo. In fine la Vita dell’autore scritta da Giorgio<br />
Anselmo. Edizione assai rara (la prima apparve a Parma nel 1508). Vero e proprio romanzo,<br />
tra i primi della letteratura volgare italiana, il Pellegrino di Iacopo Caviceo (1443-1511)<br />
narra le avventure e gli amori di Peregrino e di Ginevra, che in parte ritraggono l’avventurosa<br />
vita dell’autore e riprendono il Filocolo del Boccaccio e le fortunose vicende di Fiorio<br />
e Biancofore; la figurazione dell’oltretomba ricorda alquanto l’ Eneide e la Divina<br />
Commedia. La lingua è il volgare antico con un’abbondanza di dialettismi e latinismi.<br />
Esempl. assai buono (nonostante la mancanza dichiarata e un ampio restauro nel margine<br />
bianco alto del foglio di titolo). BMC 163. ADAMS C-1189. ICCU III, 2582. [9570]<br />
55. CERVANTES SAAVEDRA, Miguel de. Novelas exemplares. Milan, Juan<br />
Baptista Bidelo, 1615, € 7.500<br />
in-12, pp. (24), 761 (mal num. 763 per salto di numeraz.<br />
da 144 a 147), legatura coeva piena pergamena. Impresa<br />
tipogr. al titolo, iniz. e fregi silogr. Dedica dello stampatore<br />
a Luigi Trotti e a Don Pedro Fernandez de Castro da<br />
parte dell’autore. Rara, corretta e stimata sesta edizione<br />
(la prima apparve a Madrid nel 1613; la presente di<br />
Milano è la prima impressa fuori Spagna) di questa<br />
raccolta di dodici novelle (“La Gitanilla, El Amante<br />
liberal, Rinconete y Cortadillo, La Española Inglesa, El<br />
Licenciado Vidriera, La Fuerza de la sangre, El zeloso<br />
extremeño, La illustre fregona, Las dos donzellas, La<br />
señora Cornelia, El Casamiento Engañoso, La de los<br />
Perros”). Nel prologo l’autore (1547-1616) “rivendica<br />
il merito di essere stato il primo a comporre novelle in<br />
lingua spagnola” ed afferma di averle chiamate “esemplari”<br />
perché “non ve n’è nessuna da cui non si possa<br />
trarre un esempio utile” (Diz, Bompiani, Opere, V, 119-<br />
120). Bell’esempl. PALAU 53404. RIUS 224. [9511]<br />
56. CERVANTES SAAVEDRA, Miguel de. Vita e azioni dell’ingegnoso cittadino<br />
D. Chisciotte della Mancia… Tradotta dallo spagnolo in Italiano da Lorenzo<br />
Franciosini fiorentino. Sesta edizione… corretta, migliorata ed accresciuta della<br />
Vita dell’autore. In Venezia, presso Sebastiano Valle, MDCCXCV (1795), € 550<br />
4 vol. in-12, pp. XXX, 280, 320, 298, 356. Bella leg. coeva in mezza pelle moucheté, carta<br />
marmorizz. ai piatti, titolo su tassello e fregetti in oro ai dorsi. Sesta edizione della traduzione<br />
italiana del Don Chisciotte di Cervantes (1547-1616), terminato nel 1605. La prima traduzione<br />
italiana, di estrema rarità, (Venezia 1622) fu di Lorenzo Franciosini, ispanista e<br />
grammatico toscano attivo nella prima metà del XVII secolo, e venne esemplata dalla traduzione<br />
castigliana di Bruxelles del 1607 e adottata nella presente edizione che presenta per la<br />
seconda volta aggiunta la vita del Cervantes. Buon esemplare. G.M.DEL RIO CATALOGO<br />
BIBLIOGRAFICO, 422. DBIT L, pp. 155-157. [5475]<br />
26<br />
57. COLONNA, Vittoria. Le Rime spirituali… le quali altrove corrotte, et qui<br />
corrette si leggono. In Vinegia, Vincenzo Valgrisi, 1546, € 900<br />
in-4, ff. 48, (2), leg. coeva in perg. rigida, titolo manoscritto al dorso. Impresa tipografica al<br />
titolo e in fine. Buona edizione (prima Parma 1538) delle Rime di Vittoria Colonna (Marino<br />
1492-Roma 1547), figlia di Fabrizio Colonna, sposa per pochi mesi di Ferrante d’Avalos<br />
marchese di Pescara. Fu amata da Michelangelo negli anni 1538-40, del quale fu ispiratrice<br />
di versi e arte grafica; la sua bellezza fisica fu eternata nel Parnaso di Raffaello, e in un disegno<br />
del Buonarroti, che rispecchiano la luce interiore che esprimono le di lei Rime. Ottimo<br />
esemplare (lievi tracce di polvere e antico timbro di possesso al titolo). GAMBA n.1325, note.<br />
ADAMS, C-2397. [9348]<br />
58. D’ANNUNZIO, Gabriele – VIANI, Lorenzo. Vogliamo Vivere. Al legionario Alceste<br />
De Ambris. Ornamenti di Viani. Pescia, Benedetti e Niccolai, (1921), € 4.500<br />
in-folio, ff. (3), 27, (2), legatura editoriale in cartoncino a mano<br />
color avorio con rinforzi in cuoio decorato; silografia di Viani<br />
su entrambi i piatti. Carta a mano delle cartiere Magnani di<br />
Pescia con filigrana “Quis contra nos?”. Edizione originale,<br />
di 100 esemplari fuori commercio (il presente numerato 63 e<br />
firmato dalla mano di Viani, cui è aggiunta la firma facsimilata<br />
di D’Annunzio), illustrata da 8 stupende silografie originali<br />
a piena pag. di Lorenzo Viani, delle quali quattro non comprese<br />
nella numeraz. dei fogli riportata sopra (copertina, front.,<br />
dopo i fogli 6, 11, 17, 22, 27 e l’explicit; sulla cop. poster. è<br />
ripetuta l’impresa “Io ho quel che ho donato”). Il Messaggio<br />
“Vogliamo vivere” è riprodotto in facsimile d’autografo solo<br />
sul recto dei fogli e porta la data “Dal Garda, 11 maggio<br />
1921”. Nel maggio dello stesso anno era apparso nel giornale<br />
“Vigilia” di Milano. Esempl. arricchito di dedica autografa della vedova del De Ambris<br />
al recto del primo foglio: “Brevie li 16-12-44. Ai cari amici Brunilde e Alberto Virgili in<br />
ricordo del mio indimenticabile Alceste. Affettuosamente Marietta”. Esempl. a pieni margini,<br />
perfetto, conservato in astuccio di plexiglas. DE MEDICI n. 110. GUABELLO n. 315.<br />
VECCHIONI n. 69. FALQUI p. 39. [9483]<br />
59. FORTEGUERRI, Niccolò. Ricciardetto. Di Niccolò Carteromaco (pseudonimo).<br />
Parigi (ma Venezia), Francesco Pitteri, 1738, € 1.800<br />
2 vol. in un tomo, pp. XXXVI, 420; (2), 412; leg. coeva p. perg., tass. in pelle con tit. oro al<br />
dorso. Tit. in rosso e nero, con bella vignetta inc. da F. Zucchi dal dis. di G. Ghedini; finissimo<br />
ritratto dell’autore inc. a p.pag. in antiporta; 18 graziosi finalini e 30 capilettera istoriati<br />
inc. da anonimo; 30 eleganti testate su 1/3 di pagina disegnate da G. Ghedini ed incise<br />
con maestria da F. Zucchi, Cattini, M. Pitteri, P. Monaco. Prima edizione, pregiatissima,<br />
pubblicata postuma e con il nome dell’autore grecizzato, di questo poema giocoso in ottava<br />
rima, in cui il Forteguerri (1674-1735) sfrutta e porta all’estremo limite i procedimenti narrativi<br />
caratteristici del vecchio poema cavalleresco. Esemplare in carta grande (mm<br />
280x210), assai fresco ed a pieni margini. GAMBA 2241: “Ediz. originale, nitida e non mutilata,<br />
come lo furono alcune delle posteriori”. MELZI p.252. RAZZOLINI 153. MORAZZONI, p.<br />
220 e 35: “Il volume può meritare considerazione per le 30 vignette poste a commento del<br />
burlesco poema…anche questo è un libro da pregiare”. PARENTI, PRIME EDIZ., 237. [7885]<br />
27
60. FRANCO, Niccolò. Dialogo doue si ragiona delle Bellezze. Alla eccellentissima<br />
marchesana del Vasto. Venetiis, apud Antonium Gardane, 1542, € 1.800<br />
in-8, ff. 120, legatura del XVIII sec. in pergamena rigida, tassello in pelle con tit. oro al dorso, tagli<br />
rossi. Impresa tipografica al frontespizio, iniziali silogr., testo in carattere corsivo. Precedono una<br />
lettera, inviata da Casale Monferrato, da Alberto del Carretto all’autore e la dedica di quest’ultimo<br />
alla “Marchesana di Vasto”, Maria Davala Aragona. Prima edizione in ottavo (nello stesso anno<br />
venne pubblicata un’edizione in quarto a Casale di Monferrato da Giov. Ant. Guidone). L’opera,<br />
che è un breve dialogo tra Sannio, cioè lo stesso autore e Cautano, un amico di gioventù del Franco,<br />
“celebra le donne di Casale e attribuisce loro ogni pregio” (DBIt., vol. 50, p. 203). In fine vi sono<br />
varie lettere del Franco che non si trovano nel suo epistolario, tra le quali è famosa quella inviata<br />
ad Alberto del Carretto “dans laquelle Franco a tracé un tableau dégoûtant de la cour de Rome”<br />
(Graesse II, 628). (Margini ridotti; lavoro di tarlo nel margine alto dei ff. 111-116 che lambisce il<br />
testo della prima riga). NON IN ADAMS. GAMBA 1403. BMC 279. [9346]<br />
61. GUALENGO, Galeazzo. Sonetti Sacri del Marchese Galeazzo Gualengo<br />
detto l’Avvinto, Accademico Intrepido. (Segue, del medesimo:) Epigrammatum<br />
Sacrorum liber. Ferrara, Francesco Suzzi, 1620, € 1.200<br />
2 opere in un vol. in-4, pp. (20, compr.frontespizio inc.), 100, (12, le ultime 2 bianche); (24,<br />
compr. frontesp. inc.), 100, (12, ultime 2 bianche); legatura settec. piena pergamena rigida, tass.<br />
in pelle con titolo oro al dorso. Magnifici frontespizi incisi, identici per entrambe le opere, ciascuna<br />
contenente 100 componimenti poetici d’argomento sacro, sonetti in volgare nella prima<br />
opera, epigrammi in latino, generalmente più brevi, nella seconda; distribuiti uno per pagina,<br />
hanno tutti una testatina ed una iniziale ornata e quelli latini<br />
anche un fregio silogr. in basso. Ambedue le dediche ai card.<br />
Bevilacqua e Pio di Savoia, datate 1 febbraio 1620, sono di Alfonso<br />
Pandolfi, scritte per incarico degli Accademici Intrepidi, istituzione<br />
di cui l’autore era stato tra i fondatori. Prima edizione, accuratamemte<br />
stampata e ornata su ottima carta. Il marchese Galeazzo<br />
Gualengo, ferrarese, morto nel 1623, figlio del più noto Camillo, “fu<br />
membro del nuovo Consiglio centunvirale ferrarese; nel 1612 fu<br />
riformatore dello Studio e si qualificò come uno degli animatori<br />
della vita culturale cittadina” (DBIt., vol. 60, p. 169). Bellissimo<br />
esempl. BMC, XVII SEC. e MICHEL-MICHEL registrano entrambi la<br />
ristampa del 1623 dei soli “Sonetti sacri”. [9359]<br />
62. HORATIUS FLACCUS, Quintus. I dilettevoli Sermoni, altrimenti Satire e le<br />
morali Epistole di Horatio ... insieme con la Poetica. Ridotte da Lodovico Dolce dal<br />
poema latino in versi sciolti volgari... Vinegia, Gabriel Giolito de Ferrari, 1559, € 1.000<br />
in-8, pp. 318, (1 con impresa tipogr. al recto), leg. coeva piena pergamena rigida. Piccola<br />
impresa tipogr. al titolo, altra grande in fine, numerose iniziali istoriate e fregi silogr. Dedica<br />
del traduttore al nobile pavese Bernardino Ferrario; segue la Vita di Orazio scritta dal Dolce<br />
e, di quest’ultimo, si leggono in fine alcuni brevi scritti: “Origine della satira, Discorso<br />
sopra le satire, sopra le Epistole e sopra la Poetica”. Prima traduzione in italiano dei<br />
Sermoni e delle Epistole di Orazio, mentre la Poetica era già stata pubblicata dal Dolce nel<br />
1535 e1536 (cfr. Bongi II, 69). Ottimo esempl. (antica firma di proprietà sul titolo). BONGI<br />
II, 68. BMC 334. ADAMS H-<strong>96</strong>0. [9246]<br />
28<br />
63. LIPPI, Lorenzo. Malmantile Racquistato. Poema di Perlone Zipoli con<br />
le note di Puccio Lamoni (Paolo Minucci). Firenze, Stamp. di S.A.S. alla<br />
Condotta, ad istanza di Niccolò Taglini, 1688, € 1.100<br />
in-4, ff. (8, compreso l’antiporta inc.), pp.545, (2); leg. 800esca in marocchino granata,<br />
tit. oro al dorso, tagli dorati, dentelle interne. Grazioso antiporta inciso in rame<br />
con figure allegoriche entro cornice riccamente ornata con motivi vegetali e floreali,<br />
sormontata dallo stemma cardinalizio del dedicatario, Leopoldo de’Medici (già morto<br />
al momento della stampa del volume, che reca la congiunta dedicatoria di Paolo<br />
Minucci (Puccio Lamoni al di lui nipote, Francesco Maria de’Medici). Testatine, capilettera<br />
e finalini riccamente istoriati in xilografia. Seconda edizione (edizione originale,<br />
Firenze 1676) bella e pregiata, la prima curata dal Minucci con largo commento,<br />
prezioso dal punto di vista filologico. L’opera, ripartita in dodici libri, fu intesa dal<br />
Lippi come burlesca parodia della “Gerusalemme Liberata”, basata sulla contesa tra<br />
Celidora e Bertinella per il reame di Malmantile, castello diroccato presso Signa.<br />
Linguisticamente molto importante perché l’autore (poeta e valente pittore 1606-<br />
1665) vi ha raccolto la lingua viva del popolo fiorentino alla metà del secolo XVII.<br />
Magnifico esemplare. GAMBA 595. RAZZOLINI p. 200. STC XVIIS, 488. CAT. VINCIANA,<br />
III, 2941. OLSCHKI, Choix, XII, 18537. [8891]<br />
64. MACHIAVELLI, Niccolò. Opere di Niccolò Machiavelli cittadino<br />
e segretario fiorentino. Volume primo (- volume decimo).<br />
Italia (Firenze, Ciardetti) 1826, € 1.100<br />
10 volumi in-8 riuniti in 5 tomi, oltre 300 pp. a volume, bella legatura del<br />
tempo in pieno vitello verde, filetti oro sui piatti, dorsi a nervi con titoli e<br />
finissimi fregi oro, dentelle int., tagli marmorizz. (firmata Bradel-Derome).<br />
Nel primo volume precedono il testo una lunga Prefazione, la Vita di<br />
Machiavelli e il Prologo dell’autore. Ottima e pregiata edizione delle opere<br />
complete in esemplare assai bello in decorativa legatura. BERTARELLI-<br />
INNOCENTI n.99. BRUNET, III, 1276 “Belle édition”. [9746]<br />
65. MAFFEI, Scipione. Teatro, cioè la tragedia (La Merope), la comedia<br />
(Le Cerimonie) e il drama (La Fida Ninfa) non più stampato. Aggiunta la<br />
spiegazione d’alcune antichità pertinenti al Teatro. Verona, Gio. Alb.<br />
Tumermani, 1730, € 750<br />
3 parti in un vol. in-8, pp. XLI, (3), 281, (1), legatura d’amatore firmata in marocchino<br />
granata, bordura a filetti oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e ricchi fregi oro, tagli<br />
dor., in custodia cart. Vignetta inc. sul titolo generale, ritratto in medaglione del<br />
Duca di Modena Rinaldo I, cui l’edizione è dedicata dallo stampatore, vignetta inc.<br />
su ciascuno dei tre titoli (all’inizio, a pag. 85 e 191), una tav. ripieg. f.t. ed altra<br />
vignetta a pag. 277; iniz. e fregi silogr., testo in car. corsivo. Prima edizione collettiva,<br />
accuratamente impressa, di tre fra i più significativi prodotti teatrali del dotto<br />
poligrafo veronese (1675-1755), tutti preceduti da alcune pagine di presentazione di<br />
Giulio Cesare Becelli, curatore di questa rara e “pregevole edizione” (Gamba). In<br />
fine si legge la “Lettera di Maffei a G. C. Becelli sopra i rametti posti ne’ frontispizi<br />
di questo volume”. Ottimo esempl. CAT. RASI n. 443. SOLEINNE 4526: “Edition<br />
recherchée”. GAMBA 2323. [<strong>96</strong>12]<br />
29
66. MAGALOTTI, Lorenzo. Lettere Familiari, divise in due parti. Venezia, Sebastiano<br />
Coleti, 1719, € 1.000<br />
2 parti in un vol. in-8, pp. (18), 646, (2), numerazione continua, leg. del tempo m. pelle,<br />
titolo e fregi oro al dorso. Titolo a stampa rossa e nera con vignetta incisa, una tavola f.t.<br />
con ritratto del Megalotti ed una figura emblematica, entrambi in medaglione, una testatina<br />
inc., iniziali e finaletti silogr. Precede una lettera dell’a. al marchese Carlo Teodoli<br />
datata 1690. Prima edizone, postuma, di questa raccolta di 37 lettere scritte dal Magalotti<br />
dopo essersi ritirato dalla vita pubblica; si occupano dei limti conoscitivi della scienza ed<br />
attribuiscono dei meriti alla tradizione cattolica contro l’ateismo. “Queste Lettere (tra le<br />
quali è da taluni giudicata mirabile la quinta Lettera) furono scritte contro gli Atei, e però<br />
suol denominarsi la raccolta anche col nome dell’Ateo convinto” (Gamba). Il Magalotti<br />
(Roma 1637-Firenze 1712) fu letterato e scienziato, allievo di V. Viviani ed amico di Boyle;<br />
fu segretario dell’Accademia del Cimento (noto autore dei “Saggi di Naturali Esperienze”) e<br />
diplomatico al servizio dei Medici. Ottimo esempl. GAMBA 1977. BRUNET III, 1292. GRAESSE<br />
IV, 335. [9515]<br />
67. MALLARMÉ, Stéphane. Les Poèmes d’Edgar POE. Bruxelles, chez<br />
l’Editeur Edmond Deman, 1888, € 8.000<br />
in-4, pp. (2), 1<strong>96</strong>, (2), bella legatura d’amatore firmata da P.L. Martin in mezzo<br />
marocchino bruno e angoli, titolo in oro al dorso, taglio sup. oro, copertina e<br />
dorso d’editore conservati (in elegante astuccio in carta decorata). Prezioso esemplare<br />
con invio autografo firmato «à Monsieur<br />
Louis de Fourcaud très sympathiquement.<br />
Stéphane Mallarmé». Edizione originale della<br />
traduzione dei Poemi di E.A. Poe, eccetto quello<br />
del “Corbeau” pubblicato in precedenza.<br />
Tiratura di 850 esemplari (n. 809 Service de<br />
presse) “sur papier de Hollande”; illustrato da<br />
Manet con ritratto di Poe in antiporta; grande<br />
testa di corvo sulla brossura anteriore. Louis<br />
Boussess de Fourcaud (1851 -1914) fu poeta e<br />
critico letterario, amico di Hugo e Wagner.<br />
Perfetto esemplare, prezioso.<br />
68. MARINO, Giov. Battista. Dicerie sacre. Di nuovo ristampate, & in questa<br />
seconda impressione migliorate. Torino, heredi di Gio. Dom. Tarino, 1620, € 300<br />
3 parti in un vol. in-12, ff. (12), 268, legatura coeva piena pergamena, titolo ms. al dorso e<br />
sul taglio infer. Impresa tipogr. sul titolo, iniz. e fregi silogr. Dedica al Papa Paolo V.<br />
Ristampa esatta della prima edizione pubblicata a Torino da Luigi Pizzamiglio nel 1614. La<br />
prima “diceria”, dedicata a Carlo Emanuele di Savoia, s’intitola “La Pittura, sopra la<br />
Santa Sindone” (cfr. Dervieux n. 262, ediz. post.); la seconda (f. 89), dedicata al Card.<br />
Maurizio di Savoia, s’intitola “La Musica, sopra le sette parole dette da Christo in croce”<br />
e contiene alcune osservazioni musicali (cfr. Fétis V, p. 457); la terza (f. 218) è dedicata al<br />
Principe di Piemonte e reca il titolo “Il Cielo, sopra la religione de’ santi Mauritio et<br />
Lazaro”. Pregevole edizione di quest’opera assai curiosa e spesso ristampata durante il<br />
XVII secolo). Buon esempl. (lieve alone d’umido all’inizio ed in fine al vol.). MICHEL-<br />
MICHEL V, 122. CAT. VINCIANA 3453. [9416]<br />
30<br />
69. MARINO, Giov. Battista. La Sampogna, divisa in idillij<br />
fauolosi, & pastorali. Al Sereniss. sig. Principe Tomaso<br />
di Savoia. Venetia, appresso i Giunti,1621, € 600<br />
in-12, pp. 48, 330, leg. coeva piena pergamena, titolo ms. al<br />
dorso. Bel titolo inciso da Francesco Valesio, riproducente lo<br />
stesso motivo di armi, strumenti musicali e nodi di Savoia dell’edizione<br />
del 1620; testatine e finalini. Ristampa identica della<br />
giuntina dell’anno precedente (prima Parigi e Milano 1620) della<br />
raccolta comprendente 8 idilli favolosi e 4 idilli pastorali del letterato<br />
napoletano Giambattista Marino (1569-1625). Precedono<br />
il testo dedica dell’a. al principe Tommaso di Savoia; 2 lettere<br />
dell’Achillini e di Preti all’a., e 2 lettere del Marino allo stampatore<br />
Ciotti e all’Achillini. Bell’esempl. MICHEL MICHEL V 127.<br />
CAT. VINCIANA 2514. GRAESSE IV, 401. CAMERINI I, PT. II 1241.<br />
MANCA AL BR. MUS: [9443]<br />
70. MARINO, Giov. Battista. Strage de gli Innocenti. - (Segue del medesimo:) Della<br />
Gerusalemme distrutta, canto settimo... Venetia, Giacomo Scaglia, 1633, € 450<br />
2 parti in un vol. in-4, pp. (8), 154; 93; legatura coeva mezza pelle e angoli, tass. con titolo<br />
e filetti oro al dorso. Dedica dello stampatore al conte Franc. Martinengo Villagana. Bel<br />
ritratto del Marino inciso in ovale sull’ultima pagina preliminare. Terza o quarta edizione<br />
(la prima era apparsa postuma a Roma l’anno precedente) di questo poema sacro in quattro<br />
canti, in ottave. La seconda parte del volume, non separabile, contiene: “Della Gerusalemme<br />
distrutta canto settimo” (porzione di un grande poema epico mai compiuto), seguita dalla<br />
canzone “Invettiva contra il vitio nefando”, una canzone scherzosa “al poetino” (con la<br />
Riposta), un “Discorso accademico” ed infine la Vita dell’autore scritta da Francesco<br />
Ferrari. Esempl. discreto (qualche lieve ingiallitura e fori di tarlo nelle ultime 4 pagine).<br />
BMC, XVII SEC., 543. MICHEL-MICHEL V, 127 (na senza data). CAT. VINCIANA 2806. [9408]<br />
71. MARINO, Giov. Batt. La Galeria del cavalier Marino. Distinta in pitture, e sculture.<br />
In questa quinta impressione ricorretta. Venetia, per il Tomasini, 1647, € 300<br />
2 parti in un vol. in-12, pp. 312, (2 bianche); 52 (ma i.e. 54 per ripetuta numeraz. delle pp.<br />
23-4), (30); leg. del tempo mezza pelle. Bell’antiporta con figure allegoriche finem. inciso<br />
in rame. La prima parte (“Le pitture”), dedicata a Gio Carlo Doria, è “distinta in favole,<br />
historie, ritratti & capricci”); la seconda (“Le sculture”), dedicata a Luigi Centurioni, in<br />
“statue, rilievi, modelli, medaglie & capricci”). Trattasi di componimenti poetici di vario<br />
metro del noto poeta e letterato napoletano (1569 -1625), descriventi dipinti e statue di grandi<br />
artisti (tra cui Rubens, Correggio, Carracci, Dürer, Tiziano, Michelangelo, ecc.), riuniti in<br />
una specie di galleria ideale e classificati per soggetto: storici, mitologici, ritratti (Dante,<br />
Petrarca, Tasso, Bembo, Ronsard, ecc.). MICHEL-MICHEL V, 123. [9450]<br />
72. MARINO, Giov. Batt. Galeria del Cavalier Marino. Senza note tipografiche<br />
(prima metà XVII sec.), € 300<br />
2 parti in un vol. in-12, pp. 292 (compreso titolo inc.), (20, le ultime 2 bianche), legatura coeva<br />
piena pergamena, titolo ms. al dorso (piccolo lavoro di tarlo). Bel frontespizio con figure allegoriche<br />
finemente inciso in rame (sigla “WK”). Edizione non comune, priva di ogni nota tipografica<br />
(la prima Milano 1620). Grazioso volumetto. MICHEL-MICHEL V, 123. [9415]<br />
31
73. MARINO, Giov. Batt. La Lira. Rime. Parte prima (seconda e terza).<br />
Venetia, per il Tomasini, 1647, € 600<br />
3 parti in un vol. in-12, pp. (14), 242, (44); (12), 150; (56), 366 (errore originale di numerazione,<br />
senza mancanze, da pag. 272 a 275), (2); legatura settec. mezza pergam. e ang., tassello<br />
in pelle con tit. e filetti oro al dorso. Titolo generale inciso in rame a motivo architett.<br />
con figure allegoriche ed angioletti. Pregevole edizione, “nuovamente dall’autore purgata,<br />
& corretta” (la prima apparve nel 1629 di questa nota raccolta di liriche. La prima parte si<br />
compone di sonetti, “rime amorose, marittime, boscherecce, heroiche, lugubri, morali, sacre<br />
& varie”; la seconda di “madrigali et canzoni”; la terza comprende “amori, lodi, lagrime,<br />
devotioni et caprici”. Buon esempl. (qualche lieve brunitura qua e là, piccola porzione dell’angolo<br />
inferiore delle pp. 97-98 della terza parte mancante, con perdita di qualche lettera;<br />
margine corto in testa). VINCIANA 2513 (ediz. più tarda). [9569]<br />
74. MARINO, Giov. Batt. L’Adone, poema heroico. Con gli Argomenti del conte<br />
Sanvitale, e l’allegorie di Don Lorenzo Scoto. Di nuovo ricorretto, e di figure ornato.<br />
Amsterdam, Elsevier, et in Parigi, presso Thomaso Jolly, 1678, € 650<br />
4 vol. in-32, pp. 373; 301; 357: 310, (26); leg. del tempo piena pelle, dorsi a nervi con titolo<br />
e fregi oro. Graziosa minuscola edizione illustrata da un titolo e complessive 20 tavole f.t.<br />
disegnate ed incise in rame da Sebastiano Leclerc. Rara e ricercata edizione (la prima è del<br />
1623) di questo celebre poema in venti canti in ottave, uno dei più ampi della nostra letteratura<br />
ed espressione tipica del barocco letterario. Bell’esempl. GAMBA 2002, note: «è molto<br />
ricercata per le figure che l’adornano, d’invenzione di Sebastiano Leclerc». WILLEMS n.<br />
1549. MICHEL-MICHEL V, 121. BMC, XVII SEC., 540. [9455]<br />
75. MIRABEAU, RIQUETI de, Honoré Gabriel. Errotika Biblion. A Rome (ma<br />
Parigi o Neuchâtel), De l’Imprimerie du Vatican, 1783, € 700<br />
in-8, pp. IV, 192, legatura coeva in pelle verde, bordura in oro ai piatti, dorso liscio con ricchi<br />
fregi e titolo su tassello granata. Vignetta al titolo, testatine e finalini. Prima edizione, assai rara,<br />
apparsa anonima e con luogo di stampa falso, di quest’opera del Mirabeau (1749-1791), in cui<br />
la trattazione erotica e antropologica serve come pretesto per mascherare il contenuto anticlericale<br />
del volume. “…it was pursued with such vigour by the authorities that only fourteen copies<br />
of the first edition are supposed to have survived” (Kearney, History of Erotic Literature).<br />
Ottimo esemplare. GAY-LEMONNYER II, 150: “Ce livre est fort rare”. BARBIER II, 172. [9350]<br />
76. MORANDO, Bernardo. La Rosalinda, del cavalier B.M. nobile genovese, spiegata<br />
in diece libri. Milano, Lodov. Monza ad instanza di Bart. Bidelli, 1651, € 550<br />
in-12, pp. (24), 924, (36), leg. coeva piena pergam., titolo ms. al dorso. Con antiporta allegorico<br />
f. t. dis. da Rosi ed inciso in rame da Franco. Precedono due dediche: una di Altobello Pisani<br />
a Marcellino Airoldo conte di Lecco, l’altra dell’a. a Margherita di Toscana, duchessa di Parma<br />
e Piacenza. Seconda edizione (la prima era apparsa l’anno precedente a Piacenza) di questo<br />
vasto fortunato «romanzo di soggetto amoroso, morale e sacro che narra le vicende di una<br />
“ragazza per bene”: non mancano componimenti poetici recitati o cantati dai personaggi, come<br />
pure cenni di storia genovese, inglese (origine dello scisma) e qualche fatto di cronaca nelle<br />
guerre contro i Turchi... » (Cat. Vinciana n. 3263). Esempl. in buono stato, genuino. BMC, XVII<br />
SEC., p. 593 (la I ediz.). MICHEL-MICHEL V, 197 (altre ediz.). GRAESSE IV, 601. [9410]<br />
32<br />
77. MUZIO, Girolamo. Le Malitie Bettine, distinte in quattro parti. Nella prima<br />
parte si mostrano le malitiose allegationi, et interpretationi de sacri Dottori fatte da<br />
Francesco Betti. Nella seconda si scoprono le malitie sue... Pesaro, eredi di<br />
Bartolomeo Cesano, 1565, € 950<br />
in-8, ff. (12),76, leg. coeva perg. floscia, titolo ms. al dorso. Impresa tipografica al titolo, iniziali<br />
silogr. Dedica al canonico mantovano Camillo Olivo. Prima edizione di questa rara<br />
opera che s’innesta nell’ aspra lunga polemica tra il Muzio, strenuo difensore della purezza<br />
dellla fede cristina, e Francesco Betti (Roma 1521-Basilea 1590; notizie in DBIt., vol. 9, pp.<br />
717-8), reo di essersi convertito al protestantesimo, di aver stretto amicizia a Basilea ed a<br />
Zurigo con personaggi sospetti ed apostati, quali Bernardino Ochino, Johannes Wolf, Josias<br />
Simmler ed altri, ed aver espresso la propria “esultanza per la raggiunta libertà di fede in<br />
terra svizzera”. Il duello polemico durò oltre un trentennio, dal 1557 al 1589. Muzio<br />
(Padova 14<strong>96</strong> - Firenze 1576) fu una figura di primaria importanza nel panorama della esegesi<br />
cattolica avanti il Concilio Tridentino, da alcuni suoi contemporanei definito anche<br />
“martello degli eretici”. Discreto esemplare (nota di appartenenza ms. coeva al verso del<br />
titolo “Est mei Peregrini Chier. Fiumalbensis diocese Mutinae”; dello stesso annotatore<br />
numerosi segni nei margini). MANCA A ADAMS. BMC 459. [9358]<br />
78. OPERE BURLESCHE. Il primo libro (secondo e terzo) dell’opere burlesche<br />
di Francesco Berni, di Gio. della Casa, del Varchi, del Mauro, di Bino, del<br />
Molza, del Dolce, e del Firenzuola, ricorretto, e con diligenza<br />
ristampato. Londra (per i vol. I-II) e Firenze (per il III), (ma<br />
effettivamente Napoli, Gio. Massimo Porcelli), 1723, € 350<br />
3 vol. in-8, pp. (16), 135, 294; (10), 332; XVI, 384, (36); legatura del<br />
tempo mezza pelle, tasselli in pelle con tit. oro ai dorsi (cerniere deboli).<br />
Impresa tipogr. sui titoli. Ristampa dell’edizione giuntina del 1548,<br />
pubblicata a Napoli dallo stampatore Gio. Massimo Porcelli, per cura<br />
di Lorenzo Ciccarelli; le correzioni in fine al terzo volume, che venne<br />
alla luce non prima del 1729, sono di Giov. Bottari. Celebre raccolta di<br />
componimenti poetici giocosi, faceti, mordaci e talvolta licenziosi.<br />
Buon esempl. GAMBA 160. PARENTI, Luoghi falsi, p.116. [9442]<br />
79. PALAZZESCHI, Aldo. L’incendiario. 1905-1909. Milano, Edizioni futuriste<br />
di poesia, 1913, € 400<br />
in-8, pp. 253, (3), broch. edit (dorso con difetti, da restaurare). Prefazione di F.T. Marinetti.<br />
«E’ il primo volume della collana a riportare l’indicazione “Edizioni Futuriste di Poesia”»<br />
(cfr, Cammarota D., Filippo Tommaso Marinetti, Milano, Skira, 2002, n. 19 p. 162). Edizione<br />
in parte originale. Palazzeschi non si riconobbe mai del tutto nel futurismo, anche se i suoi<br />
contributi al movimento furono importanti. ASOR ROSA p. 390. SPADUCCI p. 207. [<strong>96</strong>75]<br />
80. PARINI, Giuseppe. Il Mattino, Il Mezzogiorno e La Sera. Poemetti tre.<br />
Roma, Gius. Nave, (in fine: da’ torchi di Luigi Perego Salvioni), 1793, € 400<br />
in-8, pp. (2 con titolo inc.), 174, (2), legatura coeva mezza pelle e angoli, tit. e filetti oro al<br />
dorso, tagli gialli. Prima edizione romana, già dal Carducci registrata come “rarità” (cfr.<br />
“Saggio di bibliografia pariniana” p. 383, n. 28, nel vol. XVI delle Opere, Parini minore).<br />
“Il Mattino” fu pubblicato a Milano da G,Agnelli nel 1763, “Il Mezzogiorno” dal Galeazzi<br />
nel 1765. La presente edizione riunisce le tre parti del poema includendo “La Sera”.<br />
Bell’esemplare, su carta forte. BUSTICO n. 42. [<strong>96</strong>67]<br />
33
81. PETRARCA, Francesco. Rime. Riscontrate e corrette sopra ottimi testi a<br />
penna. Coll’aggiunta delle varie lezioni e d’una nuova Vita dell’Autore. Firenze,<br />
Stamp. all’Insegna d’Apollo, 1748, € 500<br />
in-8, pp. LIV, 384, legatura coeva pergamena rigida. Ritratto di<br />
Petrarca in antiporta, da un dipinto di Simone Memmi inciso in<br />
rame da un artista che si firma “A.F.C.”; a pag. XII prelim. la genealogia<br />
del poeta. Dedica a Carlo Silvestri “nobile di Rovigo” da parte<br />
di Luigi Bandini, il quale, oltre che curare l’edizione, ne ha scritto<br />
la prefazione e la “Vita di Fr. Petrarca”. .Pregevole edizione, condotta<br />
sui migliori Codici della Laurenziana ed assai stimata dagli<br />
Accademici della Crusca. Bell’esempl. (ma con aloni d’umido nella<br />
parte centrale del vol.). MARSAND p. 102-3. HORTIS n. 166 “ediz.<br />
che si terrà sempre in gran pregio”. REINER SPECK n. 364. [<strong>96</strong>14]<br />
82. PINDEMONTE, Ippolito. Ulisse. Tragedia. Si aggiungono alcune osservazioni<br />
contro la medesima. Firenze, s.n.t., 1778, € 500<br />
in-8, pp. VIII, 132, 40, ben leg. mod. m. pelle, dorso a nervi con tit. e fregi oro, cop.<br />
orig. muta cons. Con vignetta sul frontesp. e finaletto inc. in rame. Edizione originale<br />
di questa tragedia in cinque atti, apparsa anonima. Rara opera prima di Pindemonte<br />
appena venticinquenne. Esempl. a pieni margini, con ex-libris ms. sul titolo con l’indicazione<br />
“ex dono auctoris”. MELZI III, 185. PARENTI 403. [9721]<br />
83. PINDEMONTE, Ippolito. Versi di Polidete Melpomenio. Bassano, a<br />
spese di Remondini di Venezia,1784, € 320<br />
in-8, pp.143, broch. edit. carta varese. Prima edizione. Il nome dell’autore figura in<br />
anagramma. Ottimo esempl. a pieni margini, con barbe. LANCETTI, PSEUDONIMIA, p.<br />
218. PARENTI 403. BIANCARDI-FRANCESE 354. [9562]<br />
84. PINDEMONTE, Ippolito. Volgarizzamento dell’Inno a Cerere, scoperto<br />
ultimamente e attribuito ad Omero. Si aggiunge un breve discorso sul<br />
Gusto Presente delle Belle Lettere in Italia. Bassano, a spese di Remondini di<br />
Venezia, 1785, € 300<br />
in-8. pp.XXIV, 108, cartonato muto originale. Le prime 23 pp. contengono una lunga<br />
dedica di Pindemonte alla contessa Elisabetta Contarini Mosconi. Testo italiano<br />
dell’Inno e testo greco nella parte inferiore della pagina. Prima traduzione di<br />
quest’Inno, uno dei 33 che la tradizione attribuisce ad Omero, dedicati ciascuno ad una<br />
divinità. Bell’esempl. a pieni margini, su carta forte. BIANCARDI-FRANCESE n. 355. [9706]<br />
85. PINDEMONTE, Ippolito. Epistole in versi. Verona, Tipogr. Gambaretti, 1805, € 350<br />
in-16, pp. 110, legatura del tempo mezza pelle e ang., tass. con tit. e fregi oro al dorso.<br />
Prima edizione di questi dodici ampi componimenti su temi di morale e d’arte, indirizzati<br />
ad amici o personaggi scomparsi (Isabella Albrizzi, Giacomo Vittorelli, Paolina<br />
Grismondi alias Lesbia Cidonia, Aurelio Bertola, ecc.). Impresso su carta forte, buon<br />
esempl., marginoso (timbro di duplicato Bibl. comunale Verona). BIANCARDI-<br />
FRANCESE 355. [<strong>96</strong>71]<br />
34<br />
86. RACCOLTA DI NOVELLIERI ITALIANI. Firenze, Tipografia Borghi,<br />
1833-1834, € 550<br />
2 vol. in-8, pp. (6), XIV, (4), 1104; (4), 1104-2502, XV-XLVII (di indice), bella legatura<br />
moderna in mezza pelle e angoli. Illustrati da 9 ritratti e 6 tavole incise f.t. Importante vasta<br />
raccolta di novellieri italiani, tra cui Bandello, Parabosco, Erizzo, De’Mori e autori fiorentini,<br />
nel vol. I; autori senesi, il Pecorone, il Lasca, il Sacchetti, Giraldi Cintio e Boccaccio<br />
nel vol. II. Opera rara a reperirsi in commercio e in buono stato poiché un gran numero di<br />
esemplari andarono persi nell’inondazione di Firenze del 1844; fa parte della “Biblioteca del<br />
viaggiatore”, raccolta di classici della letteratura italiana divisa in sei volumi di cui il presente<br />
è il tomo quinto diviso in due parti. Ottimo esemplare, fresco e ad ampi margini.<br />
PAPANTI, NOVELLIERI ITALIANI, p. 58. MANCA A PASSANO. [9745]<br />
87. RICCOBONI, Luigi. Les Parodies du Nouveau Théatre Italien, ou recueil<br />
des parodies representées sur le theatre de l’Hotel de Bourgogne, par les<br />
Comediens italiens ordinaires du roy. Avec les airs graves. Nouvelle edition,<br />
revue, corrigée & augumentée de plusieurs parodies. A Paris, chez Briasson, rue<br />
Saint Jacques, a la science, 1738, € 2.000<br />
4 vol. in-12, pp. XXXVI, 352, 4; (30), 328, 60; (30), 408, 88; (34), 312, 92, belle leg. coeve<br />
in p. pelle moucheté, fregi e tit. oro al dorso a nervi, tagli rossi. Ogni vol. è preceduto da<br />
antiporta disegnate e incise in rame da Mathey et Scotin, testate, finalini e capilettera<br />
silogr. Seconda edizione (prima 1731) aumentata e corretta di questa opera importante e fondamentale<br />
per lo studio del teatro settecentesco e in particolare della Commedia dell’Arte,<br />
pubblicata per volontà di Riccoboni. In testa al primo vol. indice alfabetico generale di tutte<br />
le Parodie riportate; in fine ad ogni vol. parti musicali inc. in rame. Ottimo esempl.<br />
COURVILLE, BIBLIOGR. DI RICCOBONI, n. 65 e 67. SOLEINE 3362. COHEN 784. [5491]<br />
88. ROMEI, Annibale. Discorsi, divisi in cinque giornate. Nelle quali tra dame e<br />
cavaglieri ragionando si tratta della Bellezza... Venezia, Francesco Ziletti,<br />
MDLXXXV (1585), € 700<br />
in-4, pp. (12), 238, (2 bianchi), legatura coeva in pergam. rigida. Impresa tipogr. al tit., fregi<br />
ed iniz. silogr., car. corsivo. Dedica dell’a. a Lucrezia d’Este, Duchessa d’Urbino. Prima<br />
edizione di quest’opera molto interessante: nel giro di cinque giornate si affrontano nell’ordine<br />
i seguenti argomenti: “della Bellezza, dell’Amor humano, dell’Honore, dell’iniquità del<br />
Duello e del combatter alla Macchia…, della Nobiltà, delle Ricchezze, della precedenza<br />
dell’Arme e delle Lettere”. L’opera ebbe notevole successo e alcune ristampe, fu lodata da<br />
molti, tra cui il Maffei, soprattutto per la varietà delle materie trattate, e tradotta in francese<br />
ed inglese. L’autore fu gentiluomo e letterato ferrarese della seconda metà del XVI secolo,<br />
assai stimato e lodato da T. Tasso che al proprio “Dialogo del giuoco” diede il titolo di<br />
“Romeo” con riferimento al nostro autore. BMC 586. OLSCHKI, CHOIX I, 1812. LEVI-GELLI<br />
p. 166-7: «Le idee degli autori più importanti, che si sono occupati di scienza cavalleresca,<br />
sono dal Romei esaminate». THIMM, Bibliogr. of fencing and duelling, p. 244. SPRETI 3504.<br />
GRAESSE VI, 154. [9245]<br />
89. SALVIATI, Leonardo. Degli Avvertimenti della Lingua sopra ‘l<br />
Decamerone, volume primo (e secondo)…- (Legato con:) BORGHINI, Vincenzo.<br />
Annotationi et discorsi sopra alcuni luoghi del Decamerone… Venezia, G.B.<br />
Guerra, 1584 (Firenze, Stamp. de’ Giunti, 1586, il II vol.); Fiorenza, Filippo e<br />
Jacopo Giunti, 1574 (per il Borghini), € 1.300<br />
35
2 opere in un vol. in - 4, leg. coeva p. perg. (un po’ consunta), tit. ms. al dorso, tagli rossi.<br />
I) SALVIATI, J. Avvertimenti, 2 parti, pp. (32), 335, (37); (36), 154, (30). Impresa tipogr. sui<br />
due frontesp., testatine, iniz. e fregi silogr. La prima parte è dedicata a Jacopo Boncompagni;<br />
la II a frate Francesco Panicarola. Prima edizione della principale opera critico-linguistica<br />
del Salviati, “composta con l’occasione dell’edizione preparata e pubblicata dall’A. del<br />
Decamerone dell’82” (Camerini). L’opera mette fine alle accese discussioni sull’ortografia<br />
fatte per tutto il XVI secolo. In fine al I vol. si legge la “Novella nona della giornata prima<br />
del Decamerone volgarizzata in diversi volgari d’Italia” (volgare comune, lingua bergamasca,<br />
veneziana, furlana, istriana, padovana, genovese, mantovana milanesebolognese, napolitana,<br />
perugina, lingua fiorentina di mercato vecchio). - II) BORGHINI, V. Annotationi, pp.<br />
(40), 142, (16). Impresa giuntina sul tit., altra impresa in fine, fregi ed iniz. silogr., duplice ritr.<br />
in medaglione al v. del quarto f. prelim. (il Boccaccio ed una dama coronata d’alloro). Dedica<br />
degli stampatori al card. Ferdinando de’ Medici, seguita da lungo Proemio e dal testamento di<br />
Boccaccio, allegato in quest’edizione dai Vocabolaristi. Prima edizione di quest’opera assai<br />
utile per le dotte annotazioni del Borghini, meno per le revisioni, e talvolta mutilazioni, apportate<br />
al testo boccaccesco secondo i fini morali-religiosi della Controriforma. - Importante<br />
assieme di opere filologico-critiche sul Decamerone. - Esempl. puro, assai buono, con antico<br />
ex-libris ms. sul tit. (“Samuel Hundius Florentiae MDCLII”) e ex-libris di Franz Pollack-<br />
Parnau. I) SALVIATI: GAMBA 875. CAMERINI, Annali dei Giunti di Firenze, n. 132. BMC 601.<br />
ADAMS S-204 (solo il I vol.). PAPANTI, CAT. NOVELLIERI II, 73. - II) BORGHINI: MANCA AL BMC<br />
ED ALL’ADAMS. GAMBA 41. CAMERINI II, n. 26. [8987]<br />
90. SANNAZARO, Giacomo. L’Arcadia. Di nuovo riveduta et corretta. Con la<br />
vita dell’autore. Venetia, Franc. Rampazetto, 1565, € 450<br />
in-12, ff. 106, (2, di cui l’ultimo bianco), legatura poster. cartonato, titolo oro al dorso.<br />
Impresa tipogr. sul titolo, fregi, iniziali istoriate e 12 vignette silografiche n.t. (alcune ripetute).<br />
Dedica di Franc. Sansovino al nobile fiorentino Francesco Nasi; testo in minuscolo, ma<br />
nitido, caratter corsivo. Precede la vita del Sannazaro scritta da Paolo Giovio. Buon esempl.,<br />
con al verso del titolo una scritta di mano seicentesca che inizia “expurgato conforme all’indice…”.<br />
L’Arcadia ebbe varie ristampe nel XVI sec. dopo la prima ediz. del 1502. BMC 606.<br />
ADAMS S-323. GAMBA 888 e SEGG. [9441]<br />
91. SANTACROCE, Antonio. La Secretaria di Apollo. Che segue gli Ragguagli<br />
di Parnaso di Boccalini. Amsterdam, Fran. Ma. Boccafranca, 1653, € 400<br />
in-24, pp. 570, (6), legatura coeva pelle, dorso a nervi con titolo e fregi oro, tagli rossi.<br />
Antiporta allegorico fig. finem. inciso. Prima edizione di quest’opera di satira politico-letteraria,<br />
da taluni attribuita a Boccalini, il quale, dopo la pubblicazione dei suoi “Ragguagli<br />
di Parnaso” (Venezia, Farri, 1612) ebbe un gran numero di seguaci ed imitatori. Il Brunet<br />
(I, 1020), poi seguito dal Gamba, registra l’opera sotto Boccalini, ma afferma che “ce dernier<br />
n’en est cependant pas l’auteur” ed aggiunge che con la stessa data esistono tre diversi<br />
tipi di esemplari dell’edizione, il secondo dei quali corrisponde esattamente al nostro, che<br />
Melzi assegna a A.Santacroce. Buon esempl. (con antiche scritte sul titolo). MELZI, ANONIMI,<br />
III, 47. GAMBA n. 1802, note. DBIT. II, 18 (su quest’opera registra un lavoro critico di U.<br />
Limentani). [<strong>96</strong>21]<br />
36<br />
92. STAMPA, Gaspara. Rime di madonna Gaspara Stampa. Con alcune altre di<br />
Collaltino, e di Vinciguerra, conti di Collalto; e di Baldassare Stampa. Giuntovi<br />
diversi componimenti di vari autori in lode della medesima. Venezia, Franc.<br />
Piacentini, 1738, € 450<br />
in-8, pp. XLIV, 310, (2 bianche), legatura coeva cartone rustico, tit. ms. al dorso. Con i<br />
ritratti di G. Stampa e del conte Collaltino ripieg. f.t., entrambi finem. incisi in rame da<br />
Felicita Sartori; stemma nobiliare inc. a piena pag. n.t. Dedica a stampa di Luisa Bergalli,<br />
poetessa e curatrice dell’edizione, al conte Antonio Rambaldo di Collalto. Edizione importante<br />
e non comune, in parte originale, ornata di testatine, finaletti ed iniz. silogr., accuratamente<br />
impressa in car. corsivo; di essa il Gamba dice: «Questa bella ed accurata edizione..<br />
rende inutile citare la prima di Venezia 1554». Le “Rime” della Stampa terminano a pag.<br />
176; seguono quelle dei conti Collaltino e Vinciguerra fino a pag. 190 e di B. Stampa fino a<br />
208. Di particolare interesse i componimenti in lode della poetessa (Padova 1523 - Venezia<br />
1554) sia di autori suoi contemporanei (Varchi, Benzoni, Parabosco, ecc.), inseriti nelle pagine<br />
preliminari, sia posteriori (in particolare Carlo, Francesco e Gasparo Gozzi). Ottimo<br />
esempl. a pieni margini. GAMBA 1659. [<strong>96</strong>88]<br />
93. TASSO, Torquato. Gierusalemme Liberata, Poema Heroico… con<br />
l’Allegoria dello stesso Autore et con gli Argomenti à ciascun canto del S. Horatio<br />
Ariosti. In Ferrara 1581 (In fine: In Ferrara, appresso gli Heredi di Francesco<br />
de’Rossi, 1581), € 2.000<br />
in-8, ff. (4), pp. 268, legatura moderna in pieno marocchino granata, filetti oro ai piatti,<br />
titolo e fregi al dorso, tagli dor. Titolo entro larga bordura silogr. architettonica<br />
con putti, figure fantastiche e armi di Alfonso II d’Este, cui questa edizione è dedicata;<br />
ogni canto è preceduto da una testatina e da un’iniziale istoriata; marca tipograf.<br />
al verso dell’ultimo f. La prima ediz. vide la luce a Venezia nel 1580 con titolo “il<br />
Goffredo” da un manoscritto incompleto e senza l’autorizzazione del Tasso (Serassi la<br />
qualifica “rara e interessante, ma molto sciagurata, scorretta e manchevole quasi<br />
d’una terza parte del poema”). La seconda è considerata l’ediz., contemporanea di<br />
questa di Ferrara, impressa a Parma, Viotti, 1581. Nel 1581 uscirono a distanza di pochi<br />
mesi ben 7 edizioni dell’opera del Tasso: la presente è la seconda curata da Febo<br />
Bonnà (la prima era del 4 giugno 1581), riveduta da G.B. Guarini. Fu la prima a recare<br />
l’ “Allegoria” ed ad avere nel titolo la dicitura “Poema Heroico”. Il Bonnà sperò<br />
che il Tasso gli scrivesse gli Argomenti ai Canti, ma il poeta non lo fece e la prima edizione<br />
del giugno ne rimase priva, a differenza di questa del 20 luglio in cui furono nuovamente<br />
inseritri quelli di O. Ariosti. Buon esemplare. CAT. TASSIANA DI BERGAMO<br />
n.157. MANCA A GAMBA. [7431]<br />
94. TASSO, Torquato. Il Goffredo overo Gierusalemme Liberata. Con le figure<br />
intagliate in rame dal Tempesta. Roma, Filippo de’ Rossi, 1657, € 750<br />
in-12, pp. (16, compr. tit. inc.), 521, legatura settec. p. vitello chiaro, tass. con tit. e filetti<br />
oro al dorso. Titolo inciso con ritratto del Poeta e figure allegoriche, e 20 finissime<br />
incisioni a piena pag. di Antonio Tempesta n.t. ad illustrazione dei canti; eleganti<br />
fregi silogr. Grazioso esempl. di non comune edizione, in ottime condizioni. RACC.<br />
TASSINA BERGAMO n. 220. [<strong>96</strong>17]<br />
37
95. URFE’, Honoré, d’. L’Astrea, tradotta dal francese da Oratio Persiani fiorentino…<br />
Venetia, appresso i Gueriglij, 1637, € 350<br />
in-4, pp. (8), 277, (3), leg. coeva piena pergamena molle, titolo ms. al dorso. Impresa tipogr.<br />
sul titolo, iniziali silogr. ornate, car. corsivo. Dedica del traduttore a Francesco di Loreno,<br />
“Prencipe di Ginville”; segue una lettera di Giov. Francesco Loredano al traduttore. A pag.<br />
177 si legge: “il fine della Prima parte dell’Astrea”; trattasi, infatti, della prima traduzione<br />
italiana della sola prima parte, l’unica fatta dal fiorentino O. Persiani, del vasto romanzo<br />
pastorale-amoroso dello scrittore marsigliese (1567-1625), uno dei più noti del XVII<br />
secolo. Edizione originale della traduzione. Bell’esempl. (carta arrossata). BARBIER I,<br />
309. BRUNET V, 1014. [9411]<br />
<strong>96</strong>. VALPERGA CALUSO, Tommaso. Masino. Scherzo epico di Euforbio<br />
Melesigenio. Torino, Tipogr. Briolo, 1791, € 700<br />
in-12, pp. (10), 357, legatura coeva piena pelle (con abrasioni e consunta), dorso con tit. e<br />
fregi oro. Prima edizione, unica, di questo poema di tredici canti in ottave, che trae origine<br />
dal castello di Masino, nel Canavese, in cui “era fama, che ivi fosse vivuto una volta un<br />
cotale Arduino, celebre mago, il quale a’ tempi che Carlomagno ripudiata la figlia del re dei<br />
Longobardi, calò colle sue genti a’ danni del suocero, avesse dato segni d’inudito valore...<br />
In esso s’incontrano belle descrizioni d’ameni luoghi, stupendi casi, amori e combattimenti<br />
di eroi; né vi mancano trasformazioni e avvenimenti di fatucchiere...” (cfr. Vallauri, Storia<br />
della poesia in Piemonte, II, p. 95). L’Abate T. Valperga di Caluso, dei Conti di Masino<br />
(1737-1815, in Arcadia Euforbio Melesigenio), oltre che filologo e poeta, fu matematico,<br />
astronomo e filosofo. La parola “Corretto” che trovasi sul foglio di risguardo e le poche correzioni<br />
a penna nel testo (a pag. 5 prelim.,1<strong>96</strong>, 350, 354, ecc.) sembrano essere di mano<br />
dell’autore. Esempl. internam. in ottimo stato. [9587]<br />
97. VEGA CARPIO, Lope de. Las Comedias. Recopiladas por Bernardo Grassa.<br />
Agora nuevamente impressas y emendadas... Las que en este libro se contienen van a la<br />
buelta desta hoja. En Milan, a costa de Iuan Baptista Bidelli Librero, 1619, € 1.900<br />
in-8, pp. 622, (2 bianche), leg. coeva in cartone rustico, titolo ms. al taglio di piede. Impresa<br />
dello stampatore al titolo, iniziali silogr. n.t. Pregevole e rara edizione milanese (probabilm. la<br />
quarta in assoluto, la prima fatta fuori Spagna) della raccolta completa delle dodici commedie<br />
di Lope de Vega, apparsa per la prima volta postuma nel 1604; precedentemente era apparso<br />
un assieme delle sole prime sei commedie. Lope de Vega fu un grande storico e scrittore peruviano<br />
(meglio conosciuto come Inca Garcilaso de la Vega, nato<br />
a Cuzco nel 1539 e vissuto in Spagna dal 1560). Buon esempl.,<br />
genuino (lievi ingialliture della carta). PALAU XXV, 433.<br />
SOLEINNE, IV, 4825-27, tre edizioni precedenti. [9203]<br />
38<br />
STORIA E GEOGRAFIA<br />
98. ADEMOLLO, Agostino. Marietta de’ Ricci ovvero Firenze al tempo dell’assedio.<br />
Racconto storico. Firenze, Stamp. Granducale, 1840 (sulla copertina: 1841), € 250<br />
3 vol. in un tomo in-16, pp. con numeraz. continuata; XXI, (3), 1126, (2) e (4) pp. fuori<br />
numeraz. all’inizio della seconda e terza parte; attraente leg. del tempo m. pelle con tit. e ricchi<br />
fregi oro al dorso; conserv. le cop. anter. edit. Edizione originale di questo vastissimo<br />
romanzo storico delllo scrittore toscano (Siena 1799-Firenze 1841). PARENTI, PRIME EDIZ., p.<br />
13. PARENTI, RARITÀ III, pp. 34-6. [<strong>96</strong>93]<br />
99. AMELOT DE LA HOUSSAIE, Nic. Histoire du gouvernement de Venise.<br />
Paris, chez Frederic Leonard, 1677, € 400<br />
in-12, pp. (24, compreso antiporta inc.), 550, (38), leg. coeva piena pergamena con unghia.<br />
Bell’antiporta finem. inciso con veduta di Venezia, ritr. di un doge e seduta del Senato;<br />
dedica dell’a. a “le marquis De Louvois et de Courtenaux”. Seconda edizione (la prima era<br />
apprsa l’anno precedente presso lo stesso stampatore) di opera assai interessante e rara, divisa<br />
in tre parti, sulla storia del governo della Repubblica di Venezia, le varie magistrature ed<br />
i rapporti con l’Inquisizione. L’autore (1634-1706) era stato segretario delll’ambasciatore<br />
francese a Venezia. Ottimo esempl. LOZZI 3865 (la I ediz.). CICOGNA 1092. [9341]<br />
100. BEMBO, Pietro. Historiae Venetae libri XII. Venetiis, MDLI. (in fine:)<br />
Venetiis, apud Aldi filios, 1551, € 3.500<br />
in-4 (mm 303x200), ff.4 nn., 203, 1 nn. con errata e ancora aldina al verso, caratt. romano;<br />
ottima legatura 600esca in pergamena rigida, titolo e simbolo araldico (un draghetto) della<br />
famiglia Boncompagni in oro al dorso, tagli marmorizz. Grande impresa tipogr. sul frontesp.,<br />
molte grandi bellissime iniziali silografiche istoriate. Edizione originale, postuma,<br />
impressa con molta eleganza. Assai rara. L’illustre umanista veneziano (1470-1547) attese<br />
alla compilazione di questa Storia, che segue quella del Sabellico e ne continua la narrazione<br />
a partire dal 1487, quando venne nominato “Pubblico Istoriografo della Repubblica di<br />
Venezia” nel 1530. La composizione tipografica e la scelta del carattere vennero poi ripetute<br />
nella traduzione italiana commissionata al Gualteruzzi dai Manuzio nel 1552 e stampata<br />
dallo Scotto. Magnifico esemplare su carta grande e forte (timbro coevo con stemma<br />
Boncompagni al tit.; esemplare Martini). CICOGNA p. 75. PLATNER p.411. RENOUARD 152.17:<br />
“Belle édition, la première de ce livre, et peu commune… il y a des exemplaires imprimés<br />
sur un papier de plus grande dimension”. UCLA 370A; [9471]<br />
39
101. BORCH, Michel-Jean Compte de. Lettres sur la Sicile et sur l’ile de Malthe.<br />
Pour servir de supplement au voyage en Sicile et a Malthe de monsieur<br />
Brydonne. Turin, Frères Reycends, 1782, € 2.500<br />
2 volumi in-8, pp. XX, 236; 256, leg. coeva in pelle moucheté, titolo oro al dorso, tagli rossi.<br />
Completo di 3 carte più volte ripiegate (della Sicilia Antiqua tratta dal Cluverio; della<br />
Sicilia moderna disegnata dall’Autore; dell’Etna tratta dal Recupero, tutte incise da<br />
Pittarelli) e di 26 tavole f.t. raffiguranti costumi, piante, antichità, monumenti, iscrizioni,<br />
tutte incise da Dell’Aqua e disegnate dall’autore. Prima edizione del resoconto del viaggio<br />
in Sicilia e a Malta compiuto dal conte De<br />
Borch, scienziato e naturalista di origine<br />
polacca, tra il 1776 e il 1777. L’opera vuole<br />
essere una revisione e approfondimento del<br />
lavoro del Brydonne (1775), speso criticato<br />
e accusato dall’a. di superficialità.<br />
Interessante per gli spunti sulla vita popolare<br />
alla fine del XVIII secolo in Sicilia e per il<br />
repertorio iconografico proposto nelle<br />
tavole. Ottimo esemplare. MIRA I, 121.<br />
FOSSATI-BELLANI 104. MONCADA 288-289. BRUNET 2021. GRAESSE I, 494. [<strong>96</strong>64]<br />
102. BRUNET, Jacques-Charles. Manuel du Libraire et de l’Amateur de<br />
Livres. Cinquième édition originale entiérement refondue et augmentée d’un<br />
tiers par l’auteur. Tome I-V. - Table, tome VI. - Dictionnaire de Géographie,<br />
tome VII. - Supplement, tome VIII-IX (in un vol.). Paris, Librairie de Firmin<br />
Didot, 1860-1880, € 3.000<br />
8 tomi in 7 volumi in-8 gr., bella legatura del tempo in mezzo marocchino bruno, dorsi a<br />
nervi con titoli e fregi oro, tagli sup. dor. Edizione definitiva, in impressione originale, del<br />
famoso Brunet, completa del Dizionario di Geografia e del Supplemento a cura di G.Brunet<br />
et P.Deschamps, vasta fondamentale opera bibliografica indispensabile per bibliofili, biblioteche<br />
e librai antiquari. Magnifico esemplare della migliore edizione, a grandi margini, in<br />
elegante legatura d’amatore. [9572]<br />
103. (Sicilia) CARUSO, Gio. Battista. Bibliotheca Historica Regni Siciliae, sive<br />
Historicorum, qui de Rebus Siculis a Saracenorum invasione usque ad<br />
Aragonensium Principatum illustriora monumenta reliquerunt, amplissima collectio.<br />
Opera, et studio brevibusque annotationibus J.B. Carusii. Panormi, Typis Franc.<br />
Cichè, 1723, € 2.600<br />
2 vol. in-folio, pp. con numeraz. continuata: (8), 110, (2), 542; (4), da 543 a 1193, (25); solida<br />
leg. coeva p. perg. Con 3 tav. f.t.: la prima, inc. in rame, riproduce una tav. marmorea con<br />
iscrizioni in arabo e latino, le altre due sono alberi genealogici ripieg. dei regnanti Normanni<br />
e Svevi. Prima edizione di quest’opera di straordinaria importanza per la storia della Sicilia<br />
nel Medio Evo; essa raccoglie i testi di antiche cronache, documenti e testimonianze inedite<br />
dell’epoca saracena, normanna, sveva, fino al dominio aragonese (all’inizio di ciascun vol.<br />
trovasi l’elenco dettagliato degli scrittori). «Opera molto interessante per la storia di<br />
Sicilia…L’autore con somma cura e discernimento raccoglie, ed arricchisce l’opera di eccellenti<br />
ed erudite prefazioni, l’adorna di giudiziose e dotte note, ed arricchisce la repubblica<br />
40<br />
delle lettere colla pubblicazione di monumenti e documenti inediti. Egli il primo rischiarò e<br />
condusse a perfezione le epoche le più importanti della nostra storia…» (Mira I, 186-7). G.B.<br />
Caruso (1673-1724) fu celebre storico, letterato e sommo erudito. Bellissimo esempl., marginoso<br />
e fresco, su carta forte. NARBONE II, 143-5. LOZZI 5021, note. MONCADA n.505. [6676]<br />
104. CHARDIN, Jean. Voyages en Perse, et autres lieux de l’Orient. Tome premier<br />
(-dixième). Enrichi d’un grand nombre de belles figures en taille-douce,<br />
représentant les antiquitez et les choses remarquables du Pais. Amsterdam, Jean<br />
Louis De Lorme, 1711, € 3.000<br />
10 vol. in-12, pp. (24, compr. ritr. dell’a.), 254; 334; 285; 280; 312; 328; 448; 255; 308; 220,<br />
(82); legatura del tempo in vitello biondo, duplice tassello bicolore ai dorsi con tit. e ricchi<br />
fregi in oro ai piccoli ferri, tagli rossi. Frontespizi a stampa rossa e nera con impresa<br />
tipogr. inc., una testatina, ritratto dell’autore in antiporta al I vol. e 78 tavole numerate (la<br />
prima è una carta geogr.), finemente incise in rame f.t., tutte più volte ripieg. (qualcuna raggiunge<br />
l’ampiezza di oltre due metri), raffiguranti personaggi in costume, città principali<br />
(principalmente Ispahan ove<br />
risiedette 6 anni), moschee,<br />
tombe reali, grandi monumenti<br />
dell’antichità, ecc., cioè una<br />
estesa straordinaria documentazione<br />
storico-artistica e vasta<br />
galleria di vedute e monumenti<br />
di tutta la Persia e dell’India<br />
Orientale a inizio XVIII secolo.<br />
Nel medesimo anno 1711 presso lo stesso stampartore apparve la prima edizione di questo<br />
Viaggio, in 3 tomi in-4. Esemplare assai bello, completo e ben conservato. [<strong>96</strong>30]<br />
105. DU FOUILLOUX, Jacques. La Caccia di Giacomo di Foglioso scudiero e<br />
signore di esso luogo, paese di Gastina in Poitù. Con molte ricette, et rimedij per<br />
risanare i cani da diverse malatie. Tradotta di lingua francese da Cesare Parona.<br />
Milano, Antonio Comi, 1615, € 3.100<br />
in-8 picc., pp. (8), 338, (6), attraente legatura moderna d’amatore in marocchino verde, dorso<br />
a nervi con titolo oro, dentelle int. (firmata “Trautz-Bauzonnet”). Stemma visconteo sul titolo,<br />
fregi ed iniziali silogr., testo in car. corsivo. Dedica<br />
dello stampatore a Ercole Visconti “de’ signori di<br />
Pagazzano, et feudatario di S. Giorgio di Lomellina”.<br />
Illustrato da 40 stupende figure in silografia n. t., talvolta<br />
ripetute, di cani di varia razza e quadrupedi da cacciare<br />
(cinghiale, lepre, volpe, tasso, cervo). Prima ed unica<br />
edizione in italiano del più famoso antico trattato di caccia<br />
a correre, scritto sotto il regno di Carlo IX ed edito nel<br />
1561 a Poitiers. La presente traduzione fu condotta da<br />
Cesare Parona sull’edizione di Parigi 1606. E’ parimenti il<br />
più autorevole trattato antico sui cani, loro razze, malattie<br />
e rimedi. Magnifico esempl. a pieni margini. SOUHART<br />
158. CERESOLI 224. THIÉBAUD 314. SCHWERDT I, 154. [9501]<br />
41
106. (Padova) - GENNARI, Giuseppe. Degli usi de’ Padovani de’ tempi di mezzo<br />
ne’ loro Matrimonj. Memoria… pubblicata nel giorno delle faustissime nozze di<br />
Gio. Ant. Baglioni e Foscarina Papafava. Venezia, Stamp. Palese, 1800, € 250<br />
in-4, pp. (8), XXXVI, bella leg. mod. m. pelle e ang., fregi oro al dorso. Dedica dell’editore<br />
al nobile Roberto Albertin Papafava, padre della sposa. Prima edizione, di questo dotto saggio<br />
storico sugli usi nuziali a Padova durante il Medioevo. Certamente impresso per nozze<br />
in poche copie, é l’ultimo lavoro pubblicato vivente l’autore (Padova 1721-1800), abate, tra<br />
le figure più eminenti della cultura a Padova e nel Veneto durante il XVIII secolo. Perfetto<br />
esempl. LAURO, BIBLIOGR. PADOVA, n.1294. [6462]<br />
107. GINANNI, Marcantonio. L’arte del Blasone dichiarata per l’alfabeto. Con<br />
le figure necessarie per l’intelligenza de’ termini in molte tavole impresse in rame,<br />
e tre indici, due delle voci in franzese, e latino, uno dei nomi delle famiglie, comunità<br />
e società, di cui vi sono le armi blasonate. Venezia, G. Zerletti, 1756, € 1.600<br />
in-folio, pp. 392 (numerate dalla 7 alla 392), leg. 800sca m.pelle, dorso a nervi don titolo e<br />
ricchi fregi oro. Titolo impresso in rosso e nero; bell’antiporta raffigurante un<br />
Torneamento, inciso in rame da Pietro Monaco dal dis. di A. Barbiani; 35 tav n.t. riprod.<br />
881 stemmi; 39 fra testate, finalini e vignette n.t., il tutto finemente inc. in rame nel gusto<br />
di Bartolozzi. Magnifico volume di notevole importanza araldica. Pregiato figurato veneziano<br />
del ‘700, alquanto raro. Bell’esemplare, con grandi margini con barbe (tre ex-libris sul<br />
foglio d’occhiello). COLANIERI, 820. SPRETI, 1774: «Opera rara ed utilissima per ritrovare,<br />
dato il semplice stemma, il nome della famiglia a cui appartiene». MORAZZONI, p. 233. [3667]<br />
108. Ferrara - GIRALDI CINTHIO, Giovanni Battista. De Ferraria et Atestinis<br />
Principibus commentariolum ex Lilii Gregorii Gyraldi epitome deductum.<br />
Ferrariae, per Franc. Rubeum, 1556, € 2.300<br />
in-4, ff. 80, (18), legatura settec. cartone rustico, titolo ms.su tassello in carta al dorso.<br />
Dedica dell’autore al Duca Ercole II d’Este, testo in car. corsivo. Prima edizione di questa<br />
importante cronistoria delle vicende della città di Ferrara e dei duchi Estensi. Lo stesso anno<br />
l’opera fu tradotta in volgare da Lodov. Domenichi e pubblicata a Firenze da Torrentino; nel<br />
1722 il Grevius la inserirà nel “Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae”. Esemplare<br />
di particolare interesse in quanto reca note manoscritte su due fogli d’errata- corrige, quasi<br />
certamente di mano dell’autore stesso (1504-1573), forse in previsione d’una ristampa. La<br />
supposizione fu attestata a seguito di confronto con una nota autografa del Giraldi apposta<br />
su un’edizione a stampa di Calcagnini. Bell’esempl. (firma di possesso sul titolo, lievi macchie<br />
gialle al f. 6), con la particolarità di avere in fine 4 ff. in più rispetto al registro ed a<br />
quanto indicato da Edit 16, tra i quali proprio quelli con le correzioni manoscritte. BMC 305<br />
(erroneamente attribuito a Giraldi Lilio Gregorio). ADAMS, LOZZI e PLATNER registrano la traduz.<br />
italiana. [9355]<br />
109. GORANI, Giuseppe. Mémoires secrets et critiques des Cours, des<br />
Gouvernemens, et de Moeurs des principaux États de l’Italie. Par J. Gorani,<br />
citoyen François. Paris, Buisson, 1793, € 2.000<br />
3 vol. in-8, pp.VIII, 493, 478, 480, leg. coeva p. vitello marmorizz., dorsi ornati oro, con<br />
doppio tassello per titoli. Edizione originale. G.Gorani (Milano 1744-Ginevra 1819), giornalista<br />
politico, membro della “Soc. Letteraria del Caffè”, accolse con entusiasmo e favo-<br />
42<br />
re la Rivoluzione, fu nominato del 1792 “citoyen français” e pubblicò nel Moniteur una<br />
serie di “Lettres aux souverains sur la Révolution française”. Nel medesimo anno scrisse le<br />
presenti “Mémoires secrets” sulla società e i poteri italiani che suscitarono violente reazioni<br />
in Italia. Ogni aspetto dell’Italia politica e religiosa, città per città, è esaminato e messo in<br />
discussione in questa vasta opera. I suoi beni vennero confiscati e venne espulso dal paese.<br />
Bell’esemplare di rara opera. [<strong>96</strong>59]<br />
110. GUICCIARDINI, Francesco. La Historia d’Italia... (Con:) I quattro ultimi<br />
libri dell’Historia d’Italia... Vinegia, Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1567, € 1.800<br />
2 parti in un vol. in-4 gr., pp. (80), 819, (1); (24), 173, (1); legatura moderna piena perg., tassello<br />
in pelle con tit. e filetti oro al dorso. Grande impresa tipogr. su ambedue i frontespizi,<br />
altra più piccola in fine alla prima parte, bel ritratto del Guicciardini al verso del sesto<br />
f. prelim., numerose iniziali istoriate, testatine e finalini silogr. Seconda edizione della<br />
“Historia” completa degli “Ultimi Quattro libri” (XVII-XX), messi in luce da Agnolo<br />
Guicciardini, nipote di Francesco e primo editore dell’opera, che il Giolito pubblicò a proprie<br />
spese già nel 1564. Le pagine preliminari delle due parti contengono dedica dello stampatore<br />
al Duca Cosimo de Medici, due dediche al medesimo da parte di Agnolo Guicciardini<br />
datate rispettivamente 1561 e 1564, la Vita dell’autore scritta da Remigio Fiorentino, due<br />
ampie “tavole delle cose più notabili”. L’“Historia d’Italia” è l’opera di maggior successo<br />
del Guicciardini (1483-1540), il quale, sulle orme del Machiavelli, ricostruisce le vicende<br />
storiche d’Italia tra la morte del Magnifico (1492) ed il 1534, anno della morte di Clemente<br />
VII. Si trovano esemplari anche con data 1568 e 1569. Bell’esempl. (ex-libris ms. sul titolo<br />
“ff. Capucinorum Brixiae”; macchia gialla nell’angolo basso dei primi 4 ff., margine esterno<br />
rinforzato degli ultimi 3 ff.). BONGI II, p. 256 e SEGG. GAMBA 563. BMC 320. ADAMS G-<br />
1511 (dat. 1568). [9497]<br />
111. GUICCIARDINI, Francesco - BOTTA, Carlo. Storia d’Italia, alla migliore<br />
lezione ridotta dal prof. Giovanni Rosini (1490-1532). (Con:) Storia d’Italia,<br />
continuata da quella del Guicciardini sino al 1814 da Carlo Botta. Parigi, presso<br />
Baudry, 1832, € 2.500<br />
20 volumi in-8, circa 500 pp. a volume, ritratti incisi di Guicciardini nel tomo I e di Botta<br />
nel tomo VII. Splendida e decorativa legatura coeva in pieno vitello marmorizz., bordura<br />
oro sui piatti, dorsi lisci finemente ornati in oro, titoli su doppio tassello in pelle rossa,<br />
tagli marmorizz. La Storia del Guicciardini è compresa nei primi 6 tomi, la Storia del<br />
Botta che corre dal 1534 al 1814 è compresa nei rimanenti 14 tomi. Corredati di copiosi<br />
indici cronologici e generali. Importante edizione critica. Stupendo esemplare in perfetta<br />
conservazione. [4651]<br />
112. (Sardegna) LA MARMORA, Alberto Ferrero de. Voyage en Sardaigne de<br />
1819 à 1825, ou description statistique, physique et politique de cette île..<br />
Atlas du Voyage en Sardaigne par le Chevalier de La Marmora. Paris,<br />
Delaforest, 1826, € 5.500<br />
2 volumi: un vol. di testo in-8, leg. cartone editoriale ed un atlante in-4 oblungo in cartone.<br />
marmorizzato. Prima edizione. Il volume di Testo (pp. IX, 511) è illustrato da un bell’ antip.<br />
litogr. da Roberto d’Azeglio dal disegno del Cominotti e colorato a mano, raffig. l’autore<br />
in veste di esploratore accompagnato dagli strumenti necessari alle sue ricerche; e da una<br />
tav. a colori, degli stessi artisti, raffig. il «molentu», tipico mulino azionato da un mulo; 3<br />
43
tabelle statistiche ripieg. f.t. Comprende una sintesi della<br />
storia sarda dalle origini leggendarie alle dominazioni cartaginese<br />
e romana alle invasioni barbariche e arabe, all’occupazione<br />
aragonese sino all’amministrazione piemontese,<br />
meticolosamente esaminata dal punto di vista economico,<br />
sociale e culturale; segue una descrizione fisica, naturalistica<br />
e statistica dell’isola. Raccoglie inoltre le osservazioni<br />
in campo etnografico che il La Marmora (1789-1863), esiliato<br />
dopo i moti del ‘21 nell’isola ed ivi trattenuto più tardi<br />
dal governo piemontese con incarichi militari, ebbe occasione<br />
di fare durante circa 16 anni. L’Atlante comprende<br />
una carta dell’isola, 6 grandi tabelle in litografia dei<br />
Giudici delle 4 province e di osservazioni metereologiche; e<br />
7 belle tavole di costumi e usanze popolari, litografate e<br />
vivacemente colorate all’epoca con titoli in francese<br />
(Miliziani, Aratri e carri, Tavola doppia di costumi, Ballo<br />
sardo, Festa campestre a Quartu, Festa di Nozze, Attito a Tempio). Prima edizione del<br />
Lamamora, rarissimo completo dell’Atlante, che ha colori particolarmente brillanti.<br />
Bell’esempl. a pieni margini, assai fresco. CIASCA 9161. PILONI, S. Nelle incisioni, 648-55 (-<br />
2 tav.) e TAV. LVII- LXX. [4747]<br />
113. (Trieste) LAVALLEE, Joseph. Voyage pittoresque et historique de l’Istrie<br />
et de la Dalmatie, rédigé d’après l’Itinéraire de F.L.Cassas. Ouvrage orné<br />
d’estampes, cartes et plans, dessinés et levés sur les lieux par Cassas, peintre et<br />
architecte, sous la direction de Née, graveur et seul éditeur de l’ouvrage. Paris, Impr.<br />
de Pierre Didot l’ainé, 1802, € 9.000<br />
in-folio gr., 2 parti in 1 volume, pp.(6), VIII (lista dei sottoscrittori), 190, (2, di errata); bella<br />
leg. moderna in m. vitello chiaro e ang., titolo in oro al dorso. Splendida rara opera, adorna<br />
di 3 testatine inc., 1 titolo a stampa con grande figura inc., 1 titolo interamente inciso a<br />
p.pagina, una grande carta geogr. su doppio foglio e 66 tavole finem. inc. su rame, alcune<br />
delle quali su doppia pag. o ripieg., raffiguranti stupende grandiose vedute dell’Istria e della<br />
Dalmazia, tra le quali alcune rimarchevoli di Trieste, considerate in assoluto tra le più belle<br />
e famose della città. Bell’esemplare “sur papier vélin” a grandi margini, immacolato.<br />
Completo delle tavole indicate “bis” e delle tre non citate nell’Avviso al Legatore. Cassas<br />
visitò l’Istria e la Dalmazia nel 1782, incaricato da “une societé d’amateurs de beaux arts”<br />
di eseguirvi rilievi e disegni a documentare le bellezze e le antichità della regione.<br />
Magnifico esemplare di eccezionale freschezza. D.CREMONINI, L’ITALIA NELLE VEDUTE e<br />
CARTE, n.85. [9393]<br />
114. (Piemonte) LEGER, Jean. Algemeine Geschichte der Waldenser oder der<br />
Evangelischen Kirchen in den Thalern von Piemont... mit vielen Kupfern. Uus<br />
dem franzosischen ubersetzt von Hans Friedrich von Schweinitz mit einer vorrede<br />
Sieg. Jacob Baumgartens. Breslau, J.J. Korn, 1750, € 3.500<br />
2 vol. in 3 tomi in-4, pp. con numeraz. continuata: (12, compr. antiporta inc.), 584; da 585 a<br />
1224 (parte I del II vol.), da 1225 a 1720 (II parte), (40 d’indice); legatura del tempo in piena<br />
pelle, dorsi a nervi con tit. e fregi oro, tagli rossi (cerniere un po’ consunte, qualche difetto ai<br />
dorsi). Testo in car. gotico, con testatine ed iniz. silogr. Prima ed unica traduzione tedesca<br />
44<br />
della “Histoire des Vaudois” del Léger, illustrata da un antiporta con figure emblematiche<br />
inc. da Schleuen e 33 tavole a piena pag. f.t. riproducenti alcuni esemplari della fauna locale<br />
e la serie completa dei rami, presenti nella prima edizione (Leida, 1669), illustranti le atrocità<br />
delle Pasque Piemontesi, cruente scene di tortura subite dai Valdesi. Celebre opera del Léger,<br />
Pastore di Prali, fondata su testimonianze oculari e deposizioni dirette, assai osteggiata e<br />
messa all’Indice. Rara e ricercata. Bell’esempl. marginoso, con attestazione di apparteneza ad<br />
un erede della famiglia Clément “pasteur à Roure” e con riferimenti di parentela con i Léger.<br />
(Lievi bruniture qua e là, dovute al tipo di carta). HUGON-GONNET n. 68, p. 15. MUSTON p. 401<br />
(BIBLIOGRAPHY, IN “Israel of the Alps”, 1857). GRAESSE IV, 148. [<strong>96</strong>80]<br />
115. MÉMOIRE SUR L’ESCLAVAGE DES NEGRES,<br />
contenant réponse à divers Écrits qui ont été publiés en<br />
leur faveur. Par M.D L.D M F.Y. A’ Paris, chez Garnery,<br />
Libraire, quai des Augustins n.25, 1799, € 1.500<br />
in-8, pp.64, broch.edit. muta, margini interi. Memoria di anonimo<br />
autore, il cui nome non figura neppure nell’unica bibliografia ove è<br />
descritto (Economie et Population). Prima e unica edizione. Raro<br />
e importante scritto, di epoca rivoluzionaria, fortemente avverso<br />
alla concessione della libertà agli schiavi negri, liberalizzazione già<br />
approvata in quegli anni in parte degli stati dell’America<br />
Settentrionale, ma rifiutata in Inghilterra e in Francia. “Raisons qui<br />
condamnent l’affranchissement des Noirs; cet affranchissement<br />
exposerait la Nation aux plus grands dangers, les colons et le commerce<br />
à la ruine, et les nègres à mourir de faim…”. Esemplare<br />
assai ben conservato. CFR. ECONOMIE ET POPULATION AVANT 1800, BIBLIOGR GÉNÉRALE, VOL.<br />
II, n.4673. SCONOSCIUTO A BARBIER, Anonymes, AL SABIN, ALLA KRESS LIBRARY, ETC. [9329]<br />
116. (Padova) - ORSATO, Sertorio. Monumenta Patavina, Sertorii Ursati studio.<br />
Collecta, digesta, explicata, suisque iconibus expressa. Patavii, apud Paulum Frambottum,<br />
MDCLII (Padova, 1652), € 1.500<br />
in-folio, pp. (24, compreso occhietto, antiporta e ritratto), 352, (30, Index), legatura coeva piena<br />
pergamena molle. tit. ms. al dorso, il nome “Padoue” impresso a secco sul piatto super. Dedica<br />
dell’a. al Doge ed al Senato veneto. Testo in car. tondo e corsivo,<br />
passi in greco e riquadri con iscrizioni. Adorno di un<br />
magnifico antiporta allegorico, il ritratto dell’autore a<br />
piena pag. in ovale, entrambi firmati “Jo. Georg sculps.” ed<br />
un gran numero di belle e significative incisioni in rame n.t.<br />
(21 delle quali a piena pag.) riproducenti lapidi, iscrizioni ed<br />
antichi monumenti di Padova. Prima edizione di questa rarissima<br />
opera su Padova che interessa l’arte, la storia, l’archeologia,<br />
la numismatica, ecc. Orsato (Padova 1617-1678) fu tra<br />
i più stimati eruditi padovani del Seicento e quest’opera gli<br />
valse il titolo di Cavaliere da parte della Repubblica Veneta.<br />
Esempl. puro e genuino, assai bello. MANCA A MICHEL-<br />
MICHEL e CAT. VINCIANA. STC, XVII SEC. p. 632. LOZZI II,<br />
3251, note. COLETI p. 155. GRAESSE V, 54. R. LAURO,<br />
BIBLIOGR. DI PADOVA, 2076. [6738]<br />
45
117. PALAZZI, Giovanni. Aquila Saxonica sub qua Imperatores Saxones...<br />
(Segue la seconda parte:) Aquila Sancta sive Bavarica… - (Unito con:) Aquila<br />
Franca sub qua Francones Imperatores… Venetiis, apud Io. Parè sub signo<br />
Fortunae, 1685, (Io. Iacob. Herz, 1674, per “Aquila sancta”; ex Typ. A. Poleti,<br />
1679, per “Aquila Franca”), € 1.700<br />
2 opere in 3 parti in un vol. in-folio, leg. antica. p. pergamena, tit. e data calligr. ms. al dorso.<br />
- I) Aquila saxonica, sub qua Imperatores saxones ab Henrico Aucupe, usque ad Henricum<br />
Sanctum Occidentis imp. XV elogiis, hierogliphicis, numismatibus, insignibus, symbolis,<br />
imaginibus antiquis …” il magnifico antip. fig. e 56<br />
rami di varia grandezza n.t. (6 a piena pag.) magistralmente<br />
inc. da B. Thiboust, raffig. ritratti, monete, imprese,<br />
figure allegoriche, alberi genealogici, episodi storici e<br />
mitologici, ecc. - II) (Segue:) “Aquila sancta sive<br />
Bavarica, elogiis, hierogliphicis, imaginibus…ad vivum<br />
exculpta…” Illustrato da 14 rami n.t. - III) (Segue:)<br />
“Aquila franca, sub qua Francones Imperatores a<br />
Conrado II Salico usque ad Lotharium II Occidentis<br />
Imp.” , Illustrato da 37 rami di varia grandezza n.t. inc.<br />
da Van Westerhout. Prima edizione. - Le due opere, a se<br />
stanti, fanno parte di una collezione di 8 vol. pubblicati<br />
dal 1671 al 1679 col titolo generale “Monarchia occidentalis,<br />
scilicet Aquila inter lilia, Saxonica sancta sive<br />
Bavarica, Austriaca, Sueva, Aquila vaga, Franca,<br />
Romana” (quest’ultima in ital.). Opera di notevole valore<br />
storico-archeologico-artistico, impressa con magnificenza<br />
e su carta forte, con splendide illustrazioni.<br />
L’autore (Venezia 1640 - ca.1713) fu storico e professore di diritto canonico, eletto consigliere<br />
aulico dall’imperatore Leopoldo. Bellissimo esempl. MANCANO A STC (CHE POSSIEDE SOLO<br />
“Aquila inter lilia” e “Aquila romana”). CAT. VINCIANA n. 483 e 484. GRAESSE V, 104-5.<br />
BRUNET IV, 315. PRAZ p. 442. [948]<br />
118. PALLADIO, Andrea. Commentari di C. Giulio Cesare (tradotti da Francesco<br />
Baldelli). Con le figure in rame, di Andrea Palladio… Di nuouo diligentemente corretti,<br />
e ristampati. (In fine:) Venetia, appresso Nicolo Misserini, 1619, € 1.500<br />
in-4, pp. (16), 407, (25), leg. settec. m. pelle e ang., tit. e ricchi fregi oro al dorso. Ottima<br />
ristampa seicentesca dell’edizione apparsa per la prima volta a Venezia presso Pietro de<br />
Franceschi nel 1575. Titolo inciso con fig. allegoriche (datato 1635) e 42 stupende tavole<br />
su doppia pag. disegnate dal Palladio (1508-1580), finemente inc. in rame: 2 sono carte<br />
geogr. della Francia e della Spagna, le altre sono intepretazioni palladiane di schieramenti di<br />
eserciti in ordine di battaglia, combattimenti terrestri e navali, accampamenti e città fortificate,<br />
attraversamento di fiumi, costruzione di ponti e mura, ecc. La traduzione del “De bello<br />
gallico e De bello civili” è quella di Francesco Baldelli, già stampata da Gabriele Giolito de<br />
Ferrari nel 1554; la dedica a Giacomo Boncompagni, “Generale di Santa Chiesa” ed il proemio,<br />
ambedue del Palladio, sono gli stessi dell’ediz. originale. Esempl. internamente assai<br />
bello, fresco e marginoso (la legatura con difetti alle cerniere e angoli). BMC, XVII SEC.,<br />
166-7. MICHEL-MICHEL II, 85. BREMAN, BOOKS ON MILITARY ARCHITECTURE PRINTED IN<br />
VENICE, 065. [7974]<br />
46<br />
119. PANVINIUS, Onuphrius. Epitome Pontificum Romanorum a S. Petro<br />
usque ad Paulum IIII. Gestorum (videlicet) electionisque singulorum, &<br />
Conclavium compendiaria narratio... Venetiis, impensis Iacobi Stradae, 1557, € 800<br />
in-4, pp. (8), 428, (40, le ultime 3 bianche), legatura coeva in pergamena, titolo calligr. sul<br />
piatto super. (piccoli restauri al dorso). Dedica al Principe Ferdinando, futuro imperatore del<br />
Sacro Romano Impero, cui l’autore farà visita ad Augusta nel 1559. Grande magnifico<br />
emblema sul titolo, iniziali silogr. Nel testo, oltre quelli dei vari Papi, vi sono svariate centinaia<br />
di stemmi araldici dei Cardinali da essi creati (molti sono vuoti perché l’autore non<br />
poté reperire le armi cardinalizie personali di tutti, specie avanti il XVI secolo). Prima edizione<br />
(nello stesso anno fu stampata anche da Tramezino) di opera storica che fornisce notizie<br />
sul conclave, l’elezione e le princiapli opere di ciascun Papa, da San Pietro a Paolo IV, e<br />
brevi note sui Cardinali creati da ciascuno di essi. Onofrio (al secolo Giacomo) Panvinio fu<br />
eruditissmo veronese, autore di numerose ricerche ed interpretazioni di antichità romane,<br />
nonostante la vita breve (Verona 1529 - Palermo 1568). Bell’esempl. BMC 488. ADAMS P-<br />
194. ENCICL. CATTOLICA. IX, 694-5. [9575]<br />
120. (Venezia) PARUTA, Paolo. Historia Vinetiana, divisa in due parti. Vinetia,<br />
Domenico Nicolini, 1605, € 900<br />
2 parti in un vol. in-4, pp. (4), 840, (36); 320, (16); leg. coeva piena perg., tassello in pelle<br />
con titolo oro al dorso. Dedica dell’autore al doge Marin Grimani; testatine ed iniz. silogr.,<br />
car. corsivo. Ritratto dell’ autore silogr. entro bordura sui due frontespizi. Prima edizione,<br />
assai rara, di una delle migliori produzioni della storiografia italiana della seconda metà del<br />
Cinquecento. Scritta dal Paruta (1540-1598) per incarico del Consiglio dei Dieci dal 1579 in<br />
poi e pubblicata postuma, comprende complessivamente 15 libri e tratta gli avvenimenti<br />
della storia veneziana, in stretta connessione con gli eventi italiani ed europei, dal 1513 al<br />
1553. Bell’esempl. (con forellini di tarlo nel margine infer. dei primi fogli della prima parte,<br />
più frequenti e più sensibili nei margini delle pp. 119-178 della seconda, che presenta anche<br />
lievi arrossature della carta). LOZZI 6088. CICOGNA, 571: “Non ha pari il Paruta, per giudizio<br />
del Foscarini, nelle storie antiche veneziane...” [9573]<br />
121. PAUW, Corneille, Abbé de. Recherches philosophiques sur les Américains,<br />
ou Mémoires intéressants pour servir à l’histoire de l’espece humaine. Par Mr.<br />
De P***. Avec une Dissertation sur l’Amérique & les Américains, par Dom<br />
Pernety. Londres (ma Parigi?), s.t., 1771, € 1.300<br />
3 vol. in-12, pp. X, XX, (4), 510; (4), 464; (4), 479; leg. del tempo p. pelle marmorizz. , dorsi<br />
a nervi con tit. e fregi oro, tagli rossi. Terza edizione, contemporanea ad altra di Berlino,<br />
ampliata di un terzo vol., contenente la “Dissertation” critica di Pernety (pp.1-162) e la<br />
“Defense” di Pauw (pp.1-162) vol. rispetto alla prima del 1768-9. Interessante e non comune<br />
trattato filosofico e sociologico, che contrappone due visioni del Nuovo Mondo. Infatti<br />
mentre l’abate de Paw negli argomenti che tratta (“découverte du nouveau Monde, climat,<br />
complexion altérée de ses habitants, varieté de l’espece humaine ... , Eskimaux, Patagons,<br />
blasards et negres blancs, orang-outang, hermaphrodites de la Floride, génie abruti des<br />
Américains, la religion, le grand-Lama, le Paraguai”, ecc.) offre un’idea negativa della<br />
vita degli Americani rispetto ad altri popoli, Ant.-Joseph Pernety nella sua dissertazione<br />
“propose de prouver, contre le sentiment de De Pauw, que l’Amérique n’a pas été plus<br />
disgraciée de la nature que les autres parties du monde” (Leclerc n. 446) ed inoltre “s’attache<br />
à réhabiliter les Indiens dans l’opinion publique et présente dans ce but des observa-<br />
47
tions détaillées sur leurs moeurs et leur vie économique” (cfr. Economie et population II,<br />
481). Bell’esempl. (ex-libris Briquet ms. sul tit.). BARBIER, Dict. ouvr. anonymes IV, 26.<br />
CHOIX D’OLSCHKI I, 984 e LECLERC n. 441 (ediz. poster.). ECON. ET POPULATION II, p. 478 e<br />
481. SABIN 59246. [3916]<br />
122. (Gela) PIZZOLANTI, Carlo Filiberto. Delle Memorie istoriche dell’antica<br />
città di Gela nella Sicilia libri IV. Palermo, Francesco Valenza, 1753, € 3.500<br />
in-4, pp. XV, 248, legatura coeva in pergamena, titolo oro al dorso. Completo di 5 tavole incise<br />
in rame f.t.: ritratto dell’a. inc. da Bern. Bongiovanni, grande veduta prospettica ripiegata di<br />
Gela inc. da Arn. Van Westerhout (mm 420x520), albero genealogico della famiglia del tiranno<br />
Gelone, un’antica iscrizione ripieg., tav. corografica ripieg. di Gela antica. Prima edizione,<br />
pubblicata postuma dal padre Angelo Formica, di grande pregio soprattutto per la stupenda<br />
veduta della città di Gela a volo d’uccello, con armata navale in mare, angeli e Santo Patrono<br />
in cielo. «Opera ricercata e poco comune. Sostiene l’autore che l’antica Gela sia l’attuale<br />
Licata contro le opinioni del Cluverio, che la colloca in Terranova, e quella dell’Aprile, che la<br />
crede in Caltagirone» (Mira). Esemplare su carta forte ed a grandi margini. MIRA II, 229-230.<br />
LOZZI I, 343. NARBONE I, 200. MONCADA 1790. BRUNET IV, 681. [6502]<br />
123. PORCACCHI, Thomaso. L’Isole più famose del mondo descritte, e intagliate<br />
da Girolamo Porro padovano, con l’aggiunta di molte isole…Venezia,<br />
Girolamo Porro, 1576, € 8.000<br />
in-4, pp. (28), 201, (ultimo bianco mancante), bella leg. piena pelle di imitazione 500esca,<br />
filetti a secco e oro sui piatti, autore e titolo impressi in oro al centro degli stessi, dorso a<br />
nervi con filett. oro, tagli dor. Titolo entro bordura inc. con<br />
varie figure allegoriche, iniziali silogr. istoriate. Nel testo vi<br />
sono 47 mappe delle isole incise su mezza pagina n.t., compreso<br />
il mappamondo (copia del Camocio del 1567) e la<br />
“carta da navigare” con le rotte ed i venti. Seconda edizione,<br />
con dedica a Giorgio Trivulzio, di questo celebre isolario,<br />
arricchita di 16 nuove carte geografiche rispetto alla prima<br />
edizione del 1572. Splendida rara opera, nella quale 8 tavole<br />
riguardano le Americhe ed il terzo libro è dedicato alla storia<br />
ed alle illustrazioni delle nuove scoperte. Le belle incisioni<br />
sono opera dell’artista veneziano G. Porro. L’isolario, si sviluppò<br />
in Italia durante il XV e XVI secolo, come guida illustrata<br />
ad uso dei naviganti. Tommaso Porcacchi fu dotto letterato<br />
e ricercatore (Castiglione Aretino 1530-1582). (Esemplare<br />
accuratamente rinfrescato, testo e legatura). OLSCHKI CHOIX, I 990. ADAMS P. 1905. PHILLIPS<br />
167. SABIN 64149. ALDEN L.575/24. BORBA DE MORAES 685. BLACKMER 1330. [<strong>96</strong>16]<br />
124. REVERE, Giuseppe. I Piagnoni e gli Arrabbiati al tempo di fra Girolamo<br />
Savonarola. Milano, Tip. Vinc. Guglielmini, 1843, € 250<br />
2 vol. in un tomo in-8, pp. (4), 281, (3); 307, (5); leg. del tempo m. pelle, dorso a nervi con<br />
tit. e fregi oro. Edizione originale di questo dramma storico in prosa, dal Sanesi considerato<br />
“vigorosa raffigurazione di eventi e di uomini, inquadrati in una serie progressiva di<br />
incalzanti scene episodiche” (Renda-Operti, Diz. st. lett. ital., p. 976). Oltre che letterato,<br />
Revere (Trieste 1812-Roma 1889) fu anche cospiratore e patriota mazzianiano, partecipando<br />
attivamente alla causa della libertà nazionale. PARENTI 427. [9725]<br />
48<br />
125. ROCCHEGGIANI, Lorenzo. I) RACCOLTA di Cento Tavole rappresentanti<br />
i Costumi religiosi, civili, e militari degli antichi Egiziani, Etruschi,<br />
Greci e Romani. Tratti dagli Antichi Monumenti. - II) RACCOLTA DI<br />
Cento Tavole… rappresentanti i Costumi... Tratti da Antichi Bassirilievi.<br />
Disegnati ed incisi in rame da Lorenzo Roccheggiani. Si vendono in Roma<br />
appresso Giacomo Raffaelli (stamperia Salomini), 1804, € 3.000<br />
due parti in un volumi in-folio oblungo, legatura del tempo m.pergamena e ang. Tomo I)<br />
Titolo inc. e cento tavole numerate I a C, con legenda nella parte inferiore dell’incisione:<br />
- Tomo II) Titolo inc. e 100 tavole num. LI-C e I-L (cioè le seconde cinquanta tav.<br />
precedono le prime cinquanta. Legenda inc. in basso di ogni tavola). Seguono 20 pagine<br />
a stampa di descrizione delle incisioni e indice. Vasta documentazione (ogni tavola illustra<br />
tre o quattro soggetti) sui vestiari, costumi, utensili, oggetti d’abbigliamento, pettinature,<br />
calzari, ecc. nonché su reperti archeologici minuti, sculture, vasellame, ecc. delle<br />
civiltà Egizia, Etrusca, Greca e Romana. Artistiche incisioni tutte firmate sulla lastra<br />
(Roccheggiani dis. e inc.). Opera raramente completa come è il presente esempl., non<br />
comune e di grande interesse archeologico e artistico. VINET n.1816. CICOGNARA n.1781<br />
(indica solamente 100 tavv.). LIPPERHEIDE n.112. COLAS n.1562. [9750]<br />
126. SABELLICO, Marco Ant. Le Historie Vinitiane, divise in tre deche.Con<br />
tre libri della quarta deca. Novamente da Lodovico Dolce in volgare tradotte.<br />
(Venezia), Curtio Troiano di Navò, 1544, € 1.800<br />
in-4, ff. 293, (manca l’ult. b.), legatura del XVII sec. in pergamena, tassello granata con<br />
tit. oro al dorso. Marca tipografica al titolo, ripetuta in fine, car. corsivo. Dedica di<br />
Dolce al nobile Nicolò Gabriele. Prima edizione della traduzione del Dolce e la prima<br />
in italiano con i tre libri della quarta deca che contengono, tra l’altro, l’interessante riferimento<br />
a Colombo ed alle sue ascendenze dinastiche (f. 290 recto; cfr. Harrisse n. 21,<br />
p. 53 e Sabin, XVIII, p. 1<strong>96</strong>-7). Buon esemplare (con lieviss. aloni nei margini dei primi<br />
ed ultimi ff.). CICOGNA, n. 568, nota. LOZZI 6108. STC. 188. ADAMS S-17. [6464]<br />
127. SIGONIO, Carlo. Historiarum de Regno Italiae libri quindecim. Qui<br />
libri historiarum ab anno DLXX ad MCC continent. Venetiis, apud Iordanem<br />
Zilettum, 1574, € 1.200<br />
in-folio, pp. (8), 591, (56), bella legatura settec. in pergamena rigida, dorso a nervi con<br />
tit. oro, tagli dor. Grande impresa tipogr. al titolo, testatine e magnifiche grandi iniz.<br />
silogr. ornate, testo racchiuso entro bordura a filetti. Dedica dell’autore a Giacomo<br />
Boncompagni, governatore generale della Chiesa. Prima edizione di quest’opera storica<br />
che in quindici libri descrive assai dettagliatamente gli avvenimenti occorsi nell’Italia<br />
del nord, dalla discesa dei Longobardi al Barbarossa (anni 570-1200). “Il Sigonio non è<br />
un compilatore medievale, ma uno studioso metodico, già quasi moderno, che si propone<br />
di far luce sul Medioevo italiano, insufficientemente conosciuto prima di lui” (Diz.<br />
Lett. Bompiani, Opere, Vi, p. 155-6). Carlo Sigonio (Modena 1523-1584) fu illustre<br />
mediovalista, professore a Modena, Venezia, Padova e Bologna; scrisse molte opere, per<br />
lo più in latino elegante e fluido, dando sempre risalto alla forza del diritto nel vario<br />
evolversi della vita politica. Bellissimo esempl. (con qualche pagina brunita). BMC 627.<br />
ADAMS S-1120. [9581]<br />
49
128. (Sardegna) TYNDALE, John Warre. The Island of Sardinia: including pictures<br />
of the manners and customs of the Sardinians, and notes on the antiquities<br />
and modern objects of interest in the island, to which is added some account of the<br />
house of Savoy. London, Richard Bentley, 1849, € 1.250<br />
3 vol. in-12, pp. XVI, 345, (1); VI, 356; VII, (1), 342, bella leg. inglese coeva in pelle, raffinate<br />
bordure ai piatti impresse in oro, dorsi ornati e duplice tassello con tit. Completo di<br />
tre antiporte figurate, una per ogni volume, ideate dall’autore e realizzate dall’incisore<br />
inglese John William Cook (XIX sec.); due tavole f.t. per il primo vol. raffiguranti una carta<br />
dell’Isola e l’Albero genealogico della famiglia Savoia. Prima ed unica edizione del resoconto<br />
dell’avvocato inglese Tyndale sugli usi, costumi, bellezze artistiche e naturali e sulla<br />
storia della Sardegna. Interessante e non comune opera. Esemplare in ottimo stato di conservazione.<br />
CIASCA, BIBL. DI SARDEGNA, III, 19466: “Assai raro”. [5157]<br />
129. UZANNE, Octave. La Locomotion à travers l’histoire et les moeurs. Sports<br />
et transports en France et à l’Etranger. Illustrations dans le texte et hors texte de<br />
Eugène Courboin. Nombreuses reproductions d’estampes anciennes. Paris, Libr.<br />
Paul Ollendorff, 1900, € 1.000<br />
in-4, pp. (4), XX, 281, (3), magnifica leg. d’amatore in m. marocch. verde e ang., dorso a<br />
nervi con tit. e riquadri oro negli scomparti, taglio super. dor., cop. edit. fig. cons. Esauriente<br />
monografia sui mezzi di trasporto, in uso nel mondo dalla remota antichità alla fine del XIX<br />
secolo, dalle slitte alle prime automobili, riccamente illustrata da un gran numero di figure<br />
n.t., 18 riproduzioni di stampe antiche e 20 tavole a colori f.t. di E. Courboin. Edizione<br />
tirata a 570 esempl.: il presente è il n. IV/X “sur Japon, format colombier”. Uzanne (1852-<br />
1931) fu noto letterato e bibliofilo francese, autore di numerose opere d’argomento vario.<br />
Stupendo esemplare della tiratura di lusso su carta giappone. . [5383]<br />
50<br />
FILOSOFIA, POLITICA, RELIGIONE<br />
130. ALBERTO DA PADOVA. In Euangelia Quadragesimalia utilissimae<br />
Conciones. (Al recto f. 1:) Alberti Patavini Augustiniani Eremite, Doctoris Parisien.<br />
Preconum omnium, suo tempore, facile principis, in Evangelia quadragesimalia utilissimae<br />
Conciones. F. Aug. Mariae Perachini ad L. Endecasyllabon. (In fine, colophon:)<br />
Thaurini in aedibus Petri Pauli Porri Chalcotyp... XVIII Aprilis M. D. XXVII<br />
(Torino, Porro, 18.4.1527), € 3.000<br />
in-4, ff. (14), CCCCLXXX, car. romano, titolo in rosso e nero racchiuso entro bella bordura<br />
silogr. a motivo architettonico variamente decorata e col ritratto di Alberto da Padova,<br />
numerose iniziali ornate. Legatura coeva in pergam. molle. Rara cinquecentina torinese,<br />
edizione curata da Augusto Maria Peracchini, con una notizia biografica dell’autore, versi e<br />
lettera scritti dal cenobio di S. Cristoforo in Torino 17 Aprile 1527. Alberto da Padova, Padre<br />
Eremita di S. Agostino, visse nel primo quarto del XIV sec. a Bologna ed a Parigi, fu famoso<br />
predicatore e le sue Expositiones ed i suoi Sermones sulla Bibbia ebbero varie ediz. a partire<br />
dal 1476. I suoi concittadini padovani lo considerano giustamente una delle loro glorie<br />
più grandi, come attestò MIchele Savonarola nel “De laudibus Patavii”. Esempl. genuino e<br />
perfetto. BERSANO-DONDI I, 8 (3 sempl.). SANDER 1<strong>96</strong>. B.M. SHORT T. CAT., 103. [295]<br />
131. BECCARIA, Cesare. Dei Delitti e delle Pene. Con aggiunta d’un esame critico<br />
di Aldobrando Paolini ed altri opuscoli di legislazione e giurisprudenza criminale.<br />
Firenze, Tip. Luigi Pezzati, 1821, € 1.400<br />
6 tomi in 3 vol. in-8 gr., pp. XXXII, 294;<br />
363; XIV, (2), 265; 328, (2); 299; (2),<br />
391; leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi<br />
oro ai dorsi. Titolo inciso f.t. per tutti i<br />
tomi, nel I ritratto di Beccaria in ovale<br />
inc. da I. Migliavacca dal disegno di U.<br />
Vivarelli. Dedica del Paolini al nobile<br />
inglese Sir Robert Lawley. “Edizione stimabile<br />
pel corredo di altre scritture del<br />
Beccaria inseritevi, e concernenti la<br />
legislazione e la giurisprudenza criminale”<br />
(Gamba 2149). Nell’avvertimento<br />
gli editori dichiarano di volersi attenere<br />
51
sostanzialmente all’edizione di Bassano del 1789, sia per il testo del Beccaria che per gli<br />
altri materiali presenti in quella; i vari scritti di A. Paolini ed alcuni altri scritti minori sono<br />
qui in edizione originale. I tomi I-II contengono il testo “Dei delitti e delle pene” e l’intero<br />
“Esame critico” di A. Paolini; il III: “Annotazioni del Sig. Avv. Massa”, lettere di<br />
D’Alembert al P. Frisio, di Fr. Zacchiroli a Fr. Albergati Capacelli ed altri scritti; il IV:<br />
“Note ed Osservazioni attribuite al P. Facchinei” e la “Risposta alle suddette” del<br />
Beccaria; il V: “Commentario” di Voltaire, “Dei mezzi di risarcire l’innocenza …” (di L.<br />
Philipon de La Madeleine), “Discorso sulla umanità dei giudici” (di anonimo), “Editto di<br />
Gustavo III di Svezia per togliere gl’infanticidj” (del La Madeleine), “Note e illustrazioni”<br />
di A. Paolini al precedente Discorso, “Pareri di celebri autori francesi sopra i difetti e sugli<br />
abusi della giurisprudenza criminale” (di anomino), “Giudizio di celebre professore”<br />
(G.G. De Soria); il VI: “Della imposizione sopra gli atti giudiciali di Bentham”,<br />
“Commentario al Discorso di Bentham” di A. Paolini, “Prospetto storico-ragionato della<br />
procedura giudiciaria in Italia, e specialmente in Etruria…” di A. Paolini. Fondamentale<br />
edizione critica dell’opera di Beccaria che così numerosi dibattiti accese nell’Europa del<br />
tempo. Di Aldobrando Paolini, curatore della magnifica edizione, si sa che era toscano,<br />
membro dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, nato nel 1759 e morto nel 1840.<br />
(Esempl. in ottimo stato (lieve alone d’umido nel margine inter. bianco dei tomi III e V).<br />
FIRPO, EDIZ. ITAL., n. 41. Curiosamente molte bibliografie e studi sull’opera ignorano l’esistenza<br />
del VI tomo (GAMBA 2149; BRUNET I, 729; GRAESSE I, 319; MANUPELLA, BECCARIA,<br />
1<strong>96</strong>4, n. 164; CANTÙ, BECCARIA, 1862, p. 281: “sono cinque volumi…si promette un tomo<br />
VI…non sappiano siasi pubblicato”). [3173]<br />
132. Bodoni - KEMPIS, Thomas. DE IMITATIONE CHRISTI libri quatuor.<br />
Parmae, in Aedibus Palatinis, MDCCXCIII (Parma, G.B.Bodoni, 1793), € 3.900<br />
in-folio gr. (460x310), pp.VII, (1 bianca), 312 (ultima bianca), impresse in magnifico carattere<br />
tondo, la dedica a Ludovico di Borbone in corsivo. Artistica bella legatura coeva in<br />
piena pergamena avorio, bordura in oro formata da due larghi filetti sui piatti, dorso liscio<br />
finemente ornato con bande di fregi dorati e due tasselli per titolo, luogo e data di stampa.<br />
Uno dei capolavori di G.B. Bodoni, del quale impresse solamente 150 copie in carta realfina,<br />
e 12 in carta d’Annonay. Per il testo segue la lezione dell’abate Valart adottata dal Didot<br />
nella sua edizione in-4 del 1789. L’Imitazione di Cristo, il cui autore resta sconosciuto benchè<br />
possa essere collocato in ambiente monastico attorno ai secoli XIII-XIV, costituisce un<br />
semplice e concreto tracciato di vita ascetica ed ha costituito per secoli un preciso punto di<br />
riferimento per la spiritualità cristiana. L’opera è stata attribuita, senza argomenti definitivi,<br />
a Gersone di Vercelli (benedettino, abate di Vercelli) o a Jehan de Gerson di Parigi (teologo<br />
e filosofo - 1363 -1429), o a Tommaso da Kempis (scrittore ascetico, canonico agostiniano<br />
- Kempen, 1380 ca. -1471). Esemplare a pieni margini con barbe, di grande bellezza e pregio,<br />
perfettamente conservato (poche lievissime fioriture). BROOKS n.484. GIANI n.31. [5352]<br />
133. BOETHIUS, Severinus. De Consolatione. En lector candidissime Seuerini<br />
Boetij de consolatu philosophico deque disciplina scholastica diuina ...<br />
opuscula…Addito Quintiliani capite de discipulorum officio cum ipsius Ascensii expositione<br />
dilucidissima… (In fine:) Venetiis, haeredes Octaviani Scoti, 1524, € 1.800<br />
in-folio, ff. (12), 129, (1 f. bianco in fine mancante), leg. settec. p. pelle con vari fregi<br />
impressi a secco sui piatti, tit. oro e fregi a secco al dorso. Centinaia di variate iniziali silografiche<br />
vegetali e su fondo criblé n.t., in fine impresa dello stampatore. Testo elegante-<br />
52<br />
mente impresso in carattere semigotico inquadrato dal commento attribuito nel volume<br />
stesso a S.Tommaso d’Aquino. Segue a p. 89 il “De disciplina scholarium” dello Pseudo<br />
Boezio con commento sempre del d’Aquino. Le due opere filosofiche-didattiche, fondamentali<br />
testi di filosofia mediovale, apparvero insieme con il commento attribuito al celebre<br />
Santo già a partire dal 1482. Discreto esemplare (il titolo e altri fogli con fioriture della carta;<br />
due antiche piccole firme di possesso sul primo f.). MANCA A BMC. ADAMS B-2293.<br />
GRAESSE I, 464, altre ediz. [7893]<br />
134. BOUREAU-DESLANDES, André-François. Pigmalion, ou la Statue<br />
Animée. (Segue:) (DESLANDES). L’Optique des moeurs opposée à l’optique<br />
des couleurs. Londres, Samuel Harding, 1742, € 700<br />
in-16, pp. XVI, 205, legatura coeva in pelle, tassello e fregi oro al dorso. Completo di due<br />
tavole in rame f.t. Seconda edizione di ambedue le opere del Deslandes, apparse separatamente<br />
l’anno precedente e mai più ristampate. Il Pigmalione, romanzo filosofico che riprende<br />
la leggenda greca dello scultore che si innamorò di una sua statua, è estremamente raro<br />
poiché nello stesso 1742 venne “condamné au feu” in ragione del carattere libertino. L’idea<br />
di un modello ottico dell’analisi morale ispirò invece a Deslandes il soggetto del breve racconto<br />
filosofico “L’Optique des moeurs”. Ottimo esemplare. BARBIER, III, 1112. [<strong>96</strong>54]<br />
135. (Mantova) BREVIARIO ALL’USO<br />
DI ROMA, Manoscritto in latino.<br />
(Mantova), 1458, € 25.000<br />
Vergato su pergamena, (mm 155x115), ff.<br />
416, scrittura calligrafica su 2 colonne di 28<br />
ll. Legatura di riutilizzo da foglio coevo di<br />
Salterio con notazione musicale su tetragramma<br />
in inchiostro rosso e iniziali in blu e<br />
rosso a filigrana contrastante; conservato<br />
entro astuccio in marocchino granata, titolo<br />
oro al dorso. Centinaia di iniziali filigranate<br />
in rosso e blu di modulo variabile<br />
segnano l’accesso alle varie sezioni del testo.<br />
Il volume, decisamente portatile per le<br />
dimensioni, ma di notevole spessore, comprende:<br />
un Calendario (ff. 1-6); Temporale,<br />
secundum consuetudinem Romane curie (ff.<br />
7-181); Inni di mano diversa (ff. 181v-183v);<br />
ff. 184r-186r bianchi; f. 186v Inni; Salterio<br />
feriale (ff. 187r-256v); Santorale da s.<br />
Saturnino (29 novembre) a santa Caterina (25<br />
novembre), (ff. 257-266); Sequenza di S.<br />
Tommaso Becket (ff. 267-361); Ordo ad catechuminum (ff. 362-365v); Tempo del<br />
Commune (ff. 367-385v; f. 386v preghiera aggiunta; Officio della Vergine (ff. 387-391v);<br />
Officio dei Defunti (ff. 392-395); Salmi Penitenziali e Litanie, (ff. 395-397v); Officio della<br />
Trasfigurazione (ff. 397v-401); benedizioni della mensa per i frati nel loro refettorio, (f.<br />
401); Officio di S. Maddalena (ff. 402v-405); Preghiera Aggiunta di S. Pietro (f. 406);<br />
Preghiere aggiunte, varie festività dalla Natività a Tutti i Santi (ff. 407-416).<br />
53
La presenza di alcuni santi evidenziati nelle festività del calendario fanno ipotizzare una<br />
provenienza del manoscritto da Mantova: si nominano infatti Anselmo (18 marzo),<br />
Longino (2 dicembre) e Santa Barbara. Il richiamo a S. Francesco (4 ottobre), S. Agostino<br />
(28 agosto) e S. Domenico (5 agosto) fanno invece pensare ad un uso monastico del volume.<br />
Numerose aggiunte sono poi relative a vescovi e santi bresciani. Una datazione precisa del<br />
manoscritto è possibile grazie ad una postilla lasciata dallo scriba al f. 181r “Explicit officium<br />
feriale: Deo gracias: Amen: die 19 augusti 1458”. Un ulteriore indizio è al f. 392, alla<br />
fine dell’Officio della Vergine, in cui compaiono le iniziali “D.S.A.”. Importante documento<br />
di preghiera privata, probabilmente di un monaco mantovano, francescano o agostiniano,<br />
alla metà del XV secolo. Ottimo esemplare, finemente vergato e miniato. [9757]<br />
136. BUOMMATTEI, Benedetto. Modo di consecrar le Vergini, secondo l’uso<br />
del Pontifical Romano. Con la dichiarazione de’ misteri delle cerimonie, che in<br />
quell’azion si fanno. Aggiontovi in fine l’Ordine, che in alcuni monasteri si tiene nel<br />
dar l’abito a esse Vergini, e nel ricever da loro i voti, e velarle. Venezia, Antonio<br />
Pinelli, 1622, € 790<br />
2 parti in un vol. in-4, pp. (16), 147, (1), leg. coev p. perg., tit.<br />
ms. al dorso. Titolo generale a stampa rossa e nera, con marca<br />
tipogr.; front. proprio per la seconda parte “Modo di dar l’abito<br />
alle vergini” (che inizia a pag. 113). La prima parte è dedicata<br />
dallo stampatore al Padre Gabriele Laira, la seconda dall’autore<br />
alla sorella Suor Ippolita Buommattei. Nel testo vi<br />
sono numerose pagine di canto gregoriano col tetragramma<br />
in rosso. Prima edizione di interessante opera che descrive e<br />
spiega le varie cerimonie della professione, o consacrazione,<br />
delle “spose di Cristo”; il Buommattei (Firenze 1581-1647,<br />
prete, grammatico e professore all’Università di Pisa, autore<br />
tra l’altro del trattato “Della lingua toscana”) la compose<br />
quale frutto dell’incarico di direttore spirituale e temporale dei<br />
monasteri femminili ricoperto negli anni 1608-1611. Perfetto<br />
esempl. MANCA A STC, XVII SEC. ED ALLA VINCIANA. MICHEL-<br />
MICHEL I, 226. [2093]<br />
137. COMPARETTI, Pietro. Saggio sulla coltura e governo de’ boschi.- (Legato<br />
con:) GAUTIERI, Gius. Memoria... - (Con:) Decreto... Padova, Pietro<br />
Brandolese, 1798; Milano, Silvestri, 1813; Milano, Stamp. Reale, 1811, € 350<br />
3 opere in un vol. in-8, legatura del tempo mezza pelle e angoli,<br />
titolo e fregi oro al dorso. - I) COMPARETTI, P. Saggio... , pp.<br />
XII, CXXIX, (1). Con 1 tavola incisa in rame raffigurante dei<br />
semi. - II) GAUTIERI, G. Memoria diretta ad Antonio Psalidi.<br />
Quando e come abbiasi a permettere il pascolo ne’ boschi sì resinosi<br />
che da fronda, sì d’alto fusto che cedui; pp. 70, (2). - III)<br />
Decreto portante la sistemazione generale della<br />
Amministrazione dei boschi del 27 maggio 1811 e successivo<br />
decreto che stabilisce le funzioni di ciascuno degl’impiegati...<br />
Aggiuntavi l’Istruzione del Consigliere di Stato... in esecuzione<br />
dei su mentovati decreti; pp. 84, 61.- Interessante e non comune<br />
54<br />
assieme di opere concernenti l’economia forestale: utilità, necessità, sfruttamento e salvaguardia<br />
del patrimonio boschivo, anche attraverso interventi legislativi, per sopperire alla carenza<br />
di legname che affliggeva l’Europa alla fine del XVIII secolo. Il novarese G. Gautieri, all’epoca<br />
Ispettore Generale dei Boschi per il Regno d’Italia, fu tra i primi nel nostro paese ad occuparsi<br />
sistematicamente di economia forestale. PER LA PRIMA OPERA CFR. RE, DIZ. LIBRI DI AGRI-<br />
COLTURA. pp. 145-6. [9383]<br />
138. CONCILIO DI TRENTO. Sacrosancti Concilii Tridentini, canones, et<br />
decreta… Accessit aurea Margarita materiarum…Quae omnia hac postrema editione<br />
accuratissime recognita, emendatiora, & uberiora prodeunt. Venetiis, apud<br />
Milochum, 1668, € 800<br />
2 parti in 1 vol. in-8, pp. (16), 324, (42), 78 (manca ultimo f. bianco), legatura 800sca in<br />
mezza pelle, titolo e filetti oro al dorso. Stemma dei gesuiti ai due titoli, legno a p. pagina<br />
con “Annuncio ai Pastori” al verso del f. 8 n.n. Pregevole e rara edizione dei canoni e<br />
decreti del Concilio tridentino (1545-1563) con l’aggiunta dell’ “aurea Margarita materiarum”<br />
e dell’interessante sezione sui libri proibiti secondo le disposizioni di Clemente VIII.<br />
Buon esemplare (nota di possesso di mano del XVIII secolo al titolo; un po’ corto di margini).<br />
MANCA ALLA RACCOLTA CASANATENSE “Inquisizione e Indice”. [9553]<br />
139. CONDILLAC, Etienne Bonnet de. Essai sur l’Origine des Connoissances<br />
Humaines. Ouvrage ou l’on réduit à un seul principe tout ce qui concerne<br />
l’Entendement Humain. Premiere partie (et seconde). Amsterdam, chez Pierre<br />
Mortier, 1746, € 1.800<br />
2 vol. in-8 picc., pp.XXX, 265; (IV), 292, leg. coeva p.pelle, dorsi a<br />
nervi con tit. e fregi oro, tagli rossi. Prima edizione dell’opera di filosofia<br />
e di economia più importrante di Etienne Bonnot de Condillac<br />
(Grenoble 1715-17809), profondamente ispirata dalla dottrina di<br />
Locke, nonché dal pensiero di Malebranche e di Descartes. L’illustre<br />
autore in essa afferma che esistono due fonti della conoscenza, la sensazione<br />
e la riflessione, quindi espone il processo interiore del pensiero.<br />
Assai rara. “Cet ouvrage, venant après les travaux de Locke, et<br />
traitant du même sujet avec une grande supériorité, valut à Condorcet<br />
une célébrité mondiale” (Tchemerzine). TCHEMERZINE, EDITIONS ORI-<br />
GINALES ET RARES, II, 474 (cita erroneamente XXXV pagine d’introduzione).<br />
[8107]<br />
140. CONDILLAC, Etienne Bonnot de. Le Commerce et le Gouvernement considérés<br />
l’un à l’autre. Ouvrage élémentaire per l’abbé de Condillac , de l’Académie<br />
Françoise… Nouvelle édition. Première (et seconde partie). Paris, chez Blanchon,<br />
an III (1794), € 1.500<br />
2 parti in un vol. in-8, pp.(4), 235, (1); (4), 144, (2), leg. coeva p.pelle marmorizz., titolo e fregi<br />
oro al dorso. Seconda edizione (prima 1776) del più importante studio di economia del noto<br />
filosofo del “siècle de la lumière” o illuminismo, ove Condillac “combina la confutazione dell’errore<br />
fisiocratico sul commercio e le manifatture con la teoria del valore…” (Cossa p.300).<br />
“Quest’opera è una delle più chiare esposizioni che siano state fatte del sistema degli economisti<br />
del 18.mo secolo” (Blanqui). BIBL. EINAUDI, n.1209. BLANQUI p. 300. ECONOMIE ET POPU-<br />
LATION, II, 1162. KRESS LIBRARY, I, 7200. (Tutte riferite solo alla prima ediz. 1776). [8108]<br />
55
141. EINAUDI, Luigi. Un Principe Mercante. Studio sulla espansione coloniale<br />
italiana. Torino, Bocca Ed., 1900, € 400<br />
in-8, pp. XVI, 315, leg. m. pelle, tit. oro al dorso, copertina edit. applicata sul piatto anteriore..<br />
Con una carta dell’America latina in antiporta ed una tabella a stampa f.t. (dopo p. 32).<br />
Prima edizione di una delle prime opere del grande economista e statista piemontese (1874-<br />
1<strong>96</strong>1, fu Presidente della Rep. It.), allora ventiseienne: “efficace analisi della penetrazione<br />
nei mercati dell’America latina da parte di un industriale tessile lombardo, Enrico<br />
Dell’Acqua, che agli occhi dell’ E. sembrava aprire una nuova pagina dell’emigrazione italiana,<br />
non solo di manodopera non qualificata, ma di capacità imprenditoriali e di capitali”<br />
(Diz. Biogr. Ital. XLII, p. 364). Studio di notevole rarità. CAT. BIBLIOT. EINAUDI 1720. [5424]<br />
56<br />
142. FALCONE, Ippolito. Narciso al fonte, cioè l’uomo<br />
che si specchia nella propria miseria. Diviso in<br />
due parti. Venetia, Hertz, 1675, € 750<br />
in-4, pp. (34), 322, (14), bella leg. settec. p. perg., tass. in<br />
pelle con tit. e fregi oro al dorso a nervi. Marca tip. sul tit.,<br />
iniz. e fregi silogr. Precedono numerosi componimenti poetici<br />
in lode dell’opera e del suo autore. Opera di notevole<br />
successo all’epoca (in pochi anni, infatti, era già stata stampata<br />
a Palermo ed a Messina); essa analizza sotto il profilo<br />
morale il comportamento delle varie categorie di persone:<br />
Pontefici, Cardinali, imperatori, guerrieri, letterati, musicisti,<br />
medici, mercanti, marinai, ecc. L’autore (Siracusa 1623<br />
- Palermo 1699) di nobile famiglia, entrò nell’Ordine dei<br />
Teatini e fu celebre predicatore. Bellissimo esempl. MANCA<br />
A STC, XVII SEC. ED AL CAT. VINCIANA. MICHEL-MICHEL<br />
III, 20. MIRA I, 335-6 e NARBONE III, 347 (altre ediz.). [1061]<br />
143. FRASPONI, Cesare. Il Filosofo alla Moda ovvero il maestro universale di<br />
quanto è oggidì proprio ad istruire, e divertire. Ricavato dall’opera di vari scrittori<br />
anonimi, intitolato Le Spectateur , ou le Socrate moderne, ozio di Cesare Frasponi.<br />
Tomo I-(VII, completo). Venezia, Giovanni Malachino, 1728-1730, € 1.200<br />
7 vol. in-12, caduno di ca. 300-400 pp., legatura coeva cartonato rustico. Raccolta di tutto<br />
il pubblicato, rara, di questo assieme di ben 389 “discorsi” , qui chiamati “lezioni”, desunti<br />
dal Frasponi, con somma pazienzia, da “Le Spectateur français” (apparso solo nel 1722-<br />
1723), che a sua volta imitatava l’inglese “The Spectator” (apparso nel 1711-14). Sono articoli<br />
di autori anonimi, atti “ad istruire e divertire”, che trattano gli argomenti più disparati,<br />
inerenti soprattutto il comportamento della donna, e quegli atteggiamenti che nell’insieme<br />
offrono una visione globale del mondo galante, un po’ vizioso e frivolo, tipico del Settecento,<br />
specie veneziano. All’inizio dell’ultimo volumetto, l’autore della raccolta avverte: “Eccoci,<br />
leggitore cortese, al termine, io della mia fatica, voi della vostra sofferenza; voglio dire che<br />
in quest’ultimo volumetto...” (Solo quattro biblioteche pubbliche posseggono singoli volumi<br />
dell’opera, mai tutti). Bell’esemplare, a pieni margini. [9363]<br />
144. Frati Francescani - PRIVILEGIA ET INDUL-<br />
GENTIAE FRATRUM MINORUM ORDINIS SAN-<br />
CTI FRANCISCI. (In fine, colophon:) Expliciunt priuilegia…Impressa<br />
Venetiis cura et impensis Luccantonii de<br />
giunta flotentini…M.ccccc.ij. quarto idus Martij (Venezia,<br />
Giunti, 1502), € 2.900<br />
in-8 picc., 28 ff.nn. (segn. a-c8, d4), caratt. semigotico, impresa<br />
tipogr. sul foglio di titolo, bella silografia a p.pag. al verso con<br />
la figura di S.Francesco che riceve le stigmate, una grande iniziale<br />
ornata all’inizio del testo. Legatura moderna p.vitello, raffinata,<br />
con bordura a secco sui piatti, dorso a nervi, tagli dor. Rara<br />
e assai accurata edizione, la prima del XVI sec. delle regole di<br />
S.Francesco. Ottimo esemplare (timbro della Bibliot. Galletti<br />
Landau nel margine inf. al verso del primo f.). SANDER n.5890. ESSLING n.1341. B.M.SH.T.<br />
p.278. MANCA AL CAMERINI, ANNALI DEI GIUNTI. [<strong>96</strong>76]<br />
145. GIOJA, Melchiorre. Sul Commercio de’ Commestibili e caro prezzo del<br />
vitto. Avignone, coi tipi di Chailleau, (ma: Capolago, Tipografia Elvetica),<br />
MDCCCXXX (1830), € 550<br />
in-8, pp. XXIV, 244, (4), leg. moderna in cartone, copertine edit. cons. Terza edizione (prima<br />
1802), apparsa con il falso luogo di stampa di Avignone, di questo trattato di economia politica<br />
del Gioja, in cui l’a. sostiene gli effetti positivi di una liberalizzazione assoluta del prezzo<br />
dei commestibili. La presente edizione conserva importanza editoriale per il fatto di essere la<br />
prima opera uscita dai torchi della Tipografia Elvetica dopo il periodico “L’Ancora”.<br />
Melchiorre Gioja (1767-1829), scrittore politico ed economista piacentino, è ritenuto uno dei più<br />
importanti autori italiani di statistica economica. Buon esemplare (fioriture della carta). KRESS<br />
C2519, p. 123. KRESS IT., 919. CADDEO, CAPOLAGO 244. BING 947-948 (ed. 1802). [8930]<br />
146. GIOVANNINI, Girolamo. Vaticinia seu Praedictiones illustrium virorum,<br />
sex rotis aere incisis compraensa. De successione Summ. Pontificis Rom. Cum<br />
declarationibus, et annotationibus Hieronymi Ioannini. Vaticini ouero predittioni<br />
d’huomini illustri comprese in sei ruote intagliate in rame…Venetia, Gio. Battista<br />
Bertoni, 1600, € 2.000<br />
in-4, ff. 38 (compresi 2 ff. nn. inseriti tra il 6 ed il 7), leg.<br />
coeva in pergamena molle. Dedica dello stampatore ad Alvise<br />
Mocenigo.Testo bilingue, latino ed italiano, in carattere tondo<br />
il primo e corsivo il secondo. Titolo inciso a motivo architettonico<br />
con i ritratti in medaglione dei cinque autori delle<br />
profezie (abate Gioacchino da Fiore, vescovo Anselmo, beato<br />
Giodocho Palmerio, frate Egidio polacco, beato Giovanni<br />
abate); nel testo 6 figure a piena pag. (5 ruote profetiche ed<br />
una “gieroglifica” al verso del f. 8), intagliate in rame a<br />
Venezia nel 1589 da Girolamo Porro; ogni pagina racchiusa in<br />
bordura ornamentale, testatine, finalini ed iniziali. Rara<br />
opera, che alcuni bibliografi registrano sotto Gioacchino da<br />
Fiore, ma i più sotto Giovannini, l’autore delle dichiarazioni<br />
57
ed annotazioni presenti in quest’edizione. Egli fu frate domenicano, priore dei conventi di<br />
San Domenico a Bologna (1582) e a Venezia (1595) e successivamene inquisitore a Vicenza<br />
dal 15<strong>96</strong>; morì a Roma nel 1604. (lievi danni al testo del f. 14). EDIZ. MANCANTE A CAILLET<br />
e CASANATENSE (altre ediz. che registrano sotto Gioacchino). DORBON 2281 (sotto Joachimus<br />
ed insieme ad altra opera). ADAMS G-628. MICHEL-MICHEL IV, 54. STC 303. CAT VINCIANA<br />
2190 (ediz. poster.). [5416]<br />
147. GRIMALDI, Costantino. Risposta alla terza lettera apologetica contra il<br />
Cartesio creduto da più d’Aristotele di Benedetto Aletino. Opera, in cui dimostrasi<br />
quanto salda, e pia sia la filosofia di Renato delle Carte, e perché questo si<br />
debba stimare più d’Aristotele. Colonia, Hecht (ma Napoli, Rosselli), 1703, € 1.200<br />
in-8, pp. (8), 515, (5), legatura piena perg., titolo ms. al dorso. Il nome dell’autore (Napoli<br />
1667 - 1750), svelato dallo stampatore stesso nell’avviso “A chi legge”, fu avvocato, cultore<br />
delle belle lettere e in particolare profondo conoscitore del<br />
pensiero di Descartes. Prima edizione. “Questa risposta,<br />
più ancora delle prime due (apparse rispettivamente nel<br />
1699 e 1702) rappresenta uno fra i più importanti documenti<br />
nella diffusione del pensiero e delle opere di<br />
Descartes in ambiente napoletano” (DBIt., vol. 59, p. 491).<br />
L’opera s’innesta nell’interminabile polemica col gesuita<br />
Giovan Battista de Benedictis, che nel 1694, sotto lo pseudonimo<br />
di Benedetto Aleatino, aveva pubblicato a Napoli le<br />
“Lettere apologetiche in difesa della teologia scolastica e<br />
della filosofia peripatetica”, contenenti, tra l’altro, aspri<br />
attacchi al pensiero cartesiano. Benché l’opera del Grimaldi<br />
riscuotesse notevole successo ed il favore di molti illustri<br />
personaggi dell’epoca, tra cui Gravina, Muratori,<br />
Magliabechi e Mabillon, nel 1726, in seguito alla publicazione<br />
l’anno precedente a Lucca di una nuova edizione, con<br />
nuove aggiunte e col preciso intento di affermare la “libertas<br />
philosophandi”, la condanna della congregazione<br />
dell’Indice arrivò inesorabile a colpire sia la prima che la seconda edizione delle “Risposte”.<br />
Bell’esempl. (timbro nel margine bianco del titolo). MELZI II, 458. PARENTI, LUOGHI FALSI,<br />
p. 55. DBIT., VOL. 59, pp. 490-495. [9366]<br />
148. GUILELMUS de LAVICEA. Dieta salutis sancti Bonaventure doctoris<br />
eminentissimi…aureus libellus… (In fine:) Venetiis, per Caesarem Arrivabenum<br />
Venetum, 1518, € 700<br />
in-8, ff. (16), CXLIII, (1 con impresa dello stampatore al recto), legatura coeva in pergamena<br />
floscia, titolo ms. al dorso. Iniziali silogr. figurate e ornate n.t. Pregevole rara edizione<br />
del testo di Guglielmo d’Aquitania, teologo francescano, morto intorno al 1300. Raccolta di<br />
“diete”, attribuita erroneamente dalla tradizione a San Bonaventura (1217-1274), relativa a<br />
peccati e vizi, penitenze, precetti e opere di misericordia del cristiano. (In fine sono aggiunti<br />
2 soli fogli d’indice provenienti dell’opera “Divi Bernardi abbatis... modus bene vivendi<br />
…” Venezia, 1502). Buon esemplare. STC 118. Per il nome dell’autore: DICTIONNAIRE DE<br />
SPIRITUALITÉ ASCÉTIQUE ET MYSTIQUE, VI, p. 1218. [<strong>96</strong>69]<br />
58<br />
149. MACHIAVELLI, Nicolò. Princeps, ex Sylvestri<br />
Telii fulginatis traductione diligenter emendatus.<br />
Adjecta sunt ejusdem argumenti aliorum quorundam contra<br />
Machiavellum scripta, de potestate et officio Principum<br />
contra tyrannos. Quibus denuo accessit Antonii Possevini<br />
Iudicium de Nic. Machiavelli & Jo. Bodini scriptis.<br />
Lugduni Batav., ex off. Hier. de Vogel, 1643, € 450<br />
in-12, pp. 448 (compr. front. inc.), (8), leg. coeva in pergamena<br />
con unghia. Grazioso frontespizio figurato finem.<br />
inc., piccola impresa tipogr. sul tit. a stampa, alcuni fregi<br />
silogr., nitido car. tondo. Al “Principe” fanno seguito il<br />
“Giudizio su Machiavelli e Bodin” del Possevino (pp. 157-<br />
210) ed alcuni trattati contro le idee del Machiavelli, tra cui<br />
il vasto (pp. 211-372) “Vindiciae contra tyrannos” di Hubert<br />
Languet (sotto lo pseudonimo di Junius Brutus Stephanus;<br />
cfr. Lancetti, p. 152 e 49) e il “De iure Magistratuum in subditos,<br />
et ufficio subditorum erga Magistratos” (da p. 375 a<br />
fine). Grazioso esempl. di questo interessante assieme di<br />
opere sulla politica. EDIZ. NON REGISTRATA DA WILLEMS (al n. 1649 descrive simile ed.<br />
1648). CAT. RAHIR n. 1927. FIRPO, II, 41. [3918]<br />
150. (Manoscritto) SOLEIL, Luigi. Ragguagli de’ Cambi delle Piazze le più<br />
interessanti per Venezia. Colle riduzioni di ciascuna operazione per regola complice,<br />
dalla quale si formano dei numeri fissi per facilitare, ed abbreviare li conteggi<br />
che danno rispettivamente un prezzo quale confrontato colli corsi di Cambio di<br />
Venezia e della Piazza estera offre il migliore arbitrio. Opera di Luigi Soleil<br />
Torinese, 17<strong>96</strong>, € 3.200<br />
manoscritto in-folio (mm 330x235), pp. (4), 185, (2),<br />
legatura coeva in mezza pelle, carta marmorizzata ai<br />
piatti (un po’ stanca). Titolo elegantemente calligrafato<br />
entro bordura geometrica, il secondo foglio<br />
presenta una dedica dell’autore posta entro cornice<br />
floreale acquerellata. Ogni pagina è inquadrata da una<br />
cornice rialzata da filetti rossi, in fine indice generale<br />
e tavola sinottica. Utile e inedito strumento di calcolo<br />
per i cambi monetari al 17<strong>96</strong> tra Venezia e le maggiori<br />
piazze nazionali e internazionali dell’epoca:Roma,<br />
Napoli, Livorno, Milano, Genova, Amsterdam,<br />
Vienna, Amburgo… Dell’autore non si sono attualmente<br />
reperite notizie, se non che fosse di origini torinesi.<br />
Curioso e utile strumento di indagine storicoeconomica<br />
della fine del XVIII secolo. Unicum, in<br />
ottimo stato. Manoscritto in assai elegante grafia e con<br />
raffinata decorazione. [9536]<br />
59
151. MELETIUS DE TIBERIOPOLIS. Meletii philosophi De Natura<br />
Structuraque Hominis opus. Polemonis Atheniensis insignis philosophi nature<br />
signorum interpretationis. Hippocratis de Hominis structura. Dioclis ad antigonum<br />
regem de tuenda valetudine epistola… Omnia haec non prius edita. (In fine:) Venetiis,<br />
ex Officina Gryphij, sumptibus vero Francisci Camotii & sociorum, 1552, € 1.150<br />
in-4, pp.(8), 191, (31), caratt. corsivo, capilettara istoriati. Leg. ad imitazione in pelle,<br />
filetti ai piatti, titolo in oro al dorso. Prima edizione di alcuni di questi trattati medicofilosofici<br />
dei secoli avanti il mille, all’origine della scienza medica. Non citati da varie<br />
bibliografie specializzate. Meletius de Tiberopolis visse nell’ottavo secolo d.C. DURLING<br />
3057. WELLCOME I, 4191. ADAMS M-1221. [<strong>96</strong>08]<br />
152. MELI DA CREMA, Antonio. Libro de Vita Contemplativa: lectione,<br />
meditatione, oratione, contemplatione. Scala dil Paradiso intitulato.<br />
(Colophon, f. 434v:) Impresso nellinclita (!) citta di Bressa nellofficina (!) di magistro<br />
Io. Antonio Morandi da Gandino, MDXXVII adi 28 del mese de Zugno,<br />
(Brescia, Morandi 1527), € 9.500<br />
in-4, ff. (22), 434, (12), artistica leg. coeva in p. pelle, bordura e fregi vegetali impressi a<br />
secco sui piatti, al centro dei medesimi Croce del Calvario impressa in oro (dorso con abili<br />
restauri). Stupendo figurato del primo Cinquecento: titolo entro bordura a fiori e grande<br />
vignetta silogr. (mm 100x95) raffigurante i vari gradi della conoscenza per giungere alla<br />
Contemplazione; al verso S. Agostino in cattedra<br />
tra un folto gruppo di frati agostiniani<br />
(silogr. ripetuta al verso del f. 22 n.n.), al cui<br />
ordine apparteneva anche l’autore. F. 8 verso<br />
n.n. silografia a piena pagina della<br />
Congregazione dell’ordine; f. 12 n.n. elaborata<br />
cornice con mezzi busti di autori e grande<br />
iniziale figurata C(um); al primo f. numerato<br />
bordura con intrecci geometrici su fondo nero<br />
e iniziale figurata. Nel testo 113 illustrazioni<br />
di varie dimensioni; alcune silogr. sono tratte<br />
dalle edizioni del 1493 della Bibbia di<br />
Malermi e delle Deche di Tito Livio. Prima<br />
edizione di questo testo in volgare di meditazione<br />
sulla vita contemplativa opera del teologo<br />
agostiniano Antonio Meli (m. 1528), dal<br />
1516 vicario generale dell’ordine e padre confessore<br />
di Lucrezia Borgia, cui dedicò quest’opera.<br />
Ispirato alla “Scala Paradisi” attribuito<br />
a S. Agostino e all’opera del Climacus, il<br />
“Libro de vita contemplativa” del Meli è una<br />
raccolta di riflessioni sulla guida morale offerta<br />
dai testi biblici. Edizione di Brescia assai<br />
rara (censita in sole 11 biblioteche italiane); ottimo esemplare in pregevole leg. coeva (nota<br />
manoscritta al tit. di mano cinquecentesca “Frater Paulus Cattaneus”). SANDER 4489.<br />
OLSCHKI, CHOIX 4843. BRUNET III, 1587. STC 432. MANCA A MORTIMER e ADAMS. [4362]<br />
60<br />
153. MURATORI, Lodov. Antonio. Della Pubblica Felicità, oggetto de’ buoni<br />
Principi. Trattato di L. A. Muratori bibliotecario del signor Duca di Modena. Lucca<br />
(ma Venezia), s.t., 1749, € 700<br />
in-8, pp. (32), 461, (1), leg. del tempo p. pelle, tit. e fregi oro al dorso (rifatto). Dedica del<br />
Muratori al Primate di Germania Andrea Jacopo Dietrichtestein. Prima edizione di questo<br />
fondamentale trattato d’interesse politico e socio-economico del Muratori, “suo testamento<br />
politico e morale, che sembra veramente il programma de prìncipi riformatori” (Diz.<br />
Bompiani, Autori II, p. 825). Si occupa, infatti, di tutti quei fattori che dovrebbero essere al<br />
centro dei pensieri del buon Principe, onde “procurar la pubblica felicità”: educazione della<br />
gioventù, le leggi, promozione delle varie scienze e dell’agricoltura, il lusso, le monete, i<br />
pubblici onesti giuochi, la caccia e la pesca, la milizia, ecc. Oltre che araldo dell’età delle<br />
riforme, notoriamente il Muratori (Vignola 1672 - Modena 1750), è considerato il fondatore<br />
della moderna storiografia su basi scientifiche e documentarie. Esempl. puro, appartenuto al<br />
Conte Napione (ex-libris autogr. sul titolo). I SORBELLI, BIBLIOGR. MURATORIANA, p. 170,<br />
n.12. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 134. KRESS LIBR. 4973. KRESS ITALIAN 265. [4544]<br />
154. MURATORI, Lodovico Antonio. La filosofia morale<br />
esposta e proposta ai giovani. Con gli avvertimenti morali di<br />
monsignor Cesare Speziano. Edizione novissima. In Bassano, a<br />
spese di Remondini, MDCCLXXXI (1781), € 270<br />
in-8, pp. 464, leg. coeva in mezza pelle, titolo oro al dorso. Fregetto al<br />
tit. Buona edizione (prima 1735) di quest’opera di filosofia pratica, di<br />
grande valore pedagogico e sociologico. Il Muratori (Vignola 1672 -<br />
Modena 1750), oltre che padre della storiografia italiana, fu anche illustre<br />
letterato e filosofo riformatore. La presente edizione è arricchita<br />
dagli “Avvertimenti morali” dello Speziano. Buon esemplare. [8873]<br />
155. NOUVELLES EPHÉMÉRIDES ECONOMIQUES. An 1788. A Paris, chez<br />
Onfrot & Royez, quai des Augustins, 1788, € 580<br />
in-8, legatura coeva in cartone rustico, titolo ms. al dorso, il volume si compone di sei parti<br />
(gennaio parte I e II, febbraio, marzo parte I e II, aprile) ciascuna composta di 72 pp. precedute<br />
da proprio frontespizio e talora seguite da 2 pp. di tavole delle materie. La rivista<br />
“Nouvelles ephémérides economiques” fu la continuazione delle “Ephémérides du<br />
Citoyen”, fondato dall’abate Nicolas Baudeau (1730-1792), e sospeso<br />
nel 1772, lasciando un vuoto nel mondo politico-economico nell’esposizione<br />
delle teorie della fisiocrazia, movimento francese<br />
sostenente la dottrina economica dell’agricoltura come unica fonte<br />
di ricchezza. Turgot nel 1774 promosse la rinascita del periodico con<br />
il nuovo titolo e Baudeau ne divenne il direttore; ma le idee politiche<br />
della rivista ne causarono la soppressione nel 1776. Nel 1788 venne<br />
ripresa la pubblicazione ma durò solo quattro mesi a causa del teso<br />
clima pre-rivoluzionario. (I.n.e.d. non conosce il numero di aprile<br />
ma ne cita uno a maggio). Ottimo esemplare di un’annata di periodico<br />
interessante per le idee politiche economiche circolanti in Francia<br />
all’alba della Rivoluzione Francese. (annesso indice dell’opera in<br />
italiano scritto da mano del XIX secolo) I.N.E.D. p. 232. [9554]<br />
61
156. OFFICIUM BEATAE MARIAE VIRGINIS. Venetiis, apud Jo. Bapt.<br />
Pasquali, 1740, € 1.600<br />
in-8 piccolo, ff. (20), pp. 427, (5), attraente legatura del tempo in marocchino granata con<br />
varie bordure e fregi oro, tagli dorati, sguardie in raso. Antiporta figurata, vignetta al frontespizio,<br />
15 tavole n.t. e 20 finaletti, il tutto finemente inciso in<br />
rame da Marco Pitteri dai deliziosi disegni di G.B. Piazzetta.<br />
L’illustrazione si fonde in armonia con il testo, anch’esso interamente<br />
inciso in rame da Angela Baroni “specializzata in questo<br />
genere di lavoro” (cfr. Cat. Mostra Incisori veneti del Settecento,<br />
p. 101, nn. 481-488). Prima edizione di questa affascinante produzione<br />
della tipografia veneziana del sec. XVIII, in cui Piazzetta ha<br />
espresso i migliori esempi della sua sensibilità illustrativa. «Il gioiello<br />
più gentile del bibliopola Pasquali... Il libretto è prezioso sotto<br />
ogni aspetto... Piazzetta e di M. Pitteri, due artisti che in quel<br />
momento sono i più perfetti rappresentanti della pittura e dell’incisione<br />
veneziana”. Ben 37 sono i disegni di G.B. Piazzetta inclusi<br />
nelle pagine che Angela Baroni “labore improbo” scolpì ad una ad<br />
una... » (Morazzoni, pp. 115-6). Esemplare in legatura originale, con ampi margini (mm. 130<br />
x 84), su carta finissima. MORAZZONI p. 215 e TAV. 61-2. GRASSI, LIBRI ILLUSTR. SETTECENTO<br />
VENEZ., p. 195. CAT. LAPICCIRELLA n. 197 (erra il numero delle incisioni). [9448]<br />
157. ORDO FRATRUM MINORUM. Consitutiones Alexandrine Or.(dinis)<br />
Mi.(norum) edite. anno Domini M.cccci. (In fine, verso f. 94:) Romae, per<br />
Eucharium Silber alias Franck, 1501, € 3.300<br />
in-4, ff. (10, su 20, mancando la segn. B), 95 (su <strong>96</strong>, mancando il f. 21, c5), legatura settec.<br />
mezza pelle e ang. (assai consunta e debole alle cerniere). Testo in car. semigotico, iniziali<br />
silogr., i fogli in numerazione romana. Editio princeps della raccolta dei nuovi statuti per la<br />
riforma dell’Ordine dei Conventuali approvati da Alessandro VI con un breve del 7 aprile<br />
1501 (chiamati quindi “Consitutiones Alexandrinae”) e stampati dal Silber il giorno seguente.<br />
L’inizio del testo (f. 1 recto: “Capitulum primum”) presenta una pagina miniata su tre<br />
lati: in basso un tondo con stemma affiancato da ricco ornamento di foglie d’acanto in blu,<br />
rosso, verde, viola e semi in oro; a sinistra una bordura in oro che a metà, in corrispondenza<br />
della iniziale H in oro divisa in quattro e decorata, è interrorra da ornamento floreale che<br />
viene ripreso nell’angolo alto e si estende, con le stesse caratteristiche di forme e colori, per<br />
tutta l’ampiezza del foglio, incorporando la scritta a stampa “capitulum primum”. Opera di<br />
notevole importanza e rarità, postillata d’antica mano sul foglio di titolo e nei margini qua e<br />
là. Esempl. a pieni margini (purtroppo con le mancanze dichiarate, lievi aloni d’umido e<br />
margine infer. bianco del f. 94 tagliato). BMC 278. TINTO, ANNALI SILBER, n. 1. [94<strong>96</strong>]<br />
158. PICO DELLA MIRANDOLA, Giovanni Francesco. Examen vanitatis doctrinae<br />
gentium, et veritatis christianae disciplinae, distinctum in libros sex,<br />
quorum tres omnem philosophorum sectam universim, reliqui aristoteleam et<br />
Aristotelis armis particulatim impugnant…(In fine, recto f. 205, colophon:)<br />
Mirandulae, Ioannes Maciochius (Mazzocchi) Bundenius, 1520, € 7.500<br />
in-folio, ff. (6), CCVIII, legatura del XVIII secolo in pelle con impresse al centro dei piatti<br />
le armi di Papa Pio VI Braschi (pontefice dal 1775 al 1799), titolo e fregi al dorso. Marca<br />
tipografica in fine, testo in car. rom. e qualche passo in greco, lettera-guida per le iniz. I fogli<br />
prelim. contengono il titolo, concessione papale dell’imprimatur al Mazzocchi dat. Roma, 10<br />
62<br />
aprile, 1519 con, al verso, dedica di Pico a Papa Leone X; segue la “tabula”. Prima edizione<br />
di quest’opera e secondo ed ultimo libro impresso dal Mazzocchi a Mirandola (è noto<br />
che G. Mazzocchi aveva una stamperia a Ferrara, ma si trasferì a Mirandola nel 1519-1520<br />
per stampare ivi solo due opere del conte Giov. Franc. Pico, e cioè il “Liber de veris calamitatum<br />
causis nostrorum temporum” nel 1519 e la presente l’anno successivo; queste sono<br />
anche le uniche due opere impresse a Mirandola nel corso di tutto il Cinquecento; cfr.<br />
Fumagalli, p. 233). L’opera è un trattato filosofico-teologico che confuta molta parte della<br />
filosofia antica, contrapponendole la “verità” del Cristianesimo; è anche assai importante<br />
perché, come avverte Olschki, “contiene quattro passaggi relativi all’America”.<br />
Gianfrancesco Pico (1469-1533), signore di Mirandola, nipote del più celebre Giovanni (di<br />
cui scrisse la Vita), fu filosofo, teologo e letterato, autore di numerose opere. Bell’esempl.<br />
puro e marginoso in importante legatura del 18esimo secolo. STC 515. ADAMS P-1156.<br />
OLSCHKI, CHOIX, VIII, 12557. EUROPEAN AMERICANA n. 520/21. FUMAGALLI p. 223. [9475]<br />
159. RACCOLTA di tutte le Allegazioni, Risposte, Repliche co’ suoi sommarj in<br />
fatto, ed in jure dedotte nella Segnatura di Grazia tenuta avanti la Santità di<br />
Nostro Signore (Benedetto Papa XIV) il dì 19 luglio 1746. Nella causa Romana<br />
Jurisdictionis tra il Baronaggio romano, e dello Stato ecclesiastico, ed il Fisco<br />
Generale. Roma, Stamp. Rev. Camera Apostolica, 1746, € 400<br />
9 parti in un vol. in-4, di complessivi ff. (74), bella legatura coeva p.pelle con bordura e fiori<br />
in oro sui piatti, dorso a nervi con tit. e ricchi fregi oro, tagli marmorizz. Fregi silogr. su ciascun<br />
frontesp. Interessante assieme di documenti storico-giuridici, redatti parte in latino e<br />
parte in italiano, che si concludono col Chirografo di Benedetto XIV con il quale “si dichiara<br />
essere lecito a i Baroni Romani, e dello Stato Ecclesiastico, tralasciando la tortura, condannare<br />
a pena straordinaria, eziandio corporale, e grave, cioè alla galera, et ad opus, o<br />
altra simil pena li rei negativi, e non convinti...”. Assai raro. In ottimo stato. [<strong>96</strong>51]<br />
160. VENIERO, Francesco. I Discorsi sopra i tre libri dell’Anima d’Aristotele,<br />
divisi in quattro libri. Venetia, Andra Arrivabene, 1555, € 2.200<br />
in-8, ff. (4), 134, (2), solida legatura settec. in piena pergamena rigida<br />
con unghia, duplice tassello bicolore in pelle con titolo oro al<br />
dorso. Impresa tipogr. al titolo, testatine ed inziali silogr., testo in<br />
elegante e nitidissimo car. rom. Dedica dell’a. all’omonimo Doge di<br />
Venezia. Prima edizione di questo trattato che interessa la filosofia,<br />
l’esoterismo (nel libro primo si parla delle “potenze” dell’anima)<br />
e la psicologia (il quarto libro si occupa dell’intelletto e delle<br />
sue funzioni). L’autore (nato ai primi del ‘500 e morto nel 1581,<br />
fratello maggiore del letterato Domenico), di notevole ingegno, fu<br />
considerato tra i più grandi filosofi e politici del tempo ed uno dei<br />
precursori della moderna scienza psicologica (cfr. Schueling,<br />
Bibliogr. des Psycologischen Literatur des 16 Jahrhunderts, 1<strong>96</strong>7,<br />
p. 264). Ottimo esempl. MANCA ALL’ADAMS. BMC 718. [4021]<br />
63
64<br />
SCIENZE VARIE<br />
161. AFFAITATI, Casimiro. L’ortolano in villa e l’accurato giardiniere in città.<br />
Cioè regole pratiche, e fondate sull’esperienza di vecchj ortolani per coltivare qualunque<br />
sorta d’erbaggi, e di fiori, spezialmente di garofani, per propagare ed inestar<br />
piante, e viti; il modo d’educar i bigatti; il trattato del tabacco; e la maniera di fare<br />
i vini come sulle montagne di Torino. In Vercelli, per Giuseppe Panialis stamp.<br />
vesc., e dell’illustrissima città, 1775, € 580<br />
in-12, pp. 336, legatura coeva in pergamena. Titolo entro cornice tipogr., alcune figure n.t.<br />
Interessante edizione di quest’opera dell’Affaitati (pseudonimo di Antonio Maria da<br />
Albogasio) apparsa per la prima volta tra il 1711 e il 1712: l’editore vercellese sostituì il<br />
generico trattato del vino proposto dall’’autore con l’opera specifica di Gio. Battista Croce,<br />
tacendone però la paternità, “Della eccellenza e diversità de i vini che nella montagna di<br />
Torino si fanno”, apparso nel 1606 (rarissima edizione, probabilmente il primo libro dedicato<br />
ai vini di una regione: Monferrato e Langhe). L’opera dell’Affaitati, oltre al tema della coltivazione<br />
di piante e viti, tratta del tabacco; la presente edizione prevede l’aggiunta di una<br />
sezione dedicata al riso. Discreto esemplare (sparsi aloni d’umido n.t.). BING 62. [<strong>96</strong>31]<br />
162. ALPHONSUS REX. Tabule Astronomice divi Alfonsi Regis Romanorum<br />
et Castelle: nuper quam diligentissime cum additionibus emendate. (Sul titolo:)<br />
Venetiis, ex officina litteraria Petri Liechtenstein, 1518. (In fine:) Venetiis, Petrus<br />
Liechtenstein, 1521, € 4.200<br />
in-4, ff. 120, legatura settec. mezza pelle, tit. e filetti oro al dorso. Testo in carattere semigotico,<br />
numerose grandi iniziali ornate e istoriate su fondo nero, in fine magnifica impresa<br />
tipogr. a piena pagina con tre sfere armillari, impressa a due<br />
colori. Importante e rara edizione di queste celebri tavole astronomiche<br />
(“Coelestium motuum tabulae”) fatte compilare nel 1252<br />
dal grande illuminato Re Alfonso X di Castiglia (“il Sapiente”,<br />
1221-1284); l’autore è, secondo alcuni, l’astronomo arabo Isaac<br />
aben-Sid, e secondo altri, Isaac Hazan. Divenute famose, le “tavole<br />
alfonsine” furono utilizzate in tutta Europa fino al XVI secolo,<br />
quale unico strumento per determinare il movimento dei corpi celesti<br />
e misurare longitudine e latitudine delle stelle fisse. Bell’esempl.<br />
HOUZEAU-LANCASTER II, BIBLIOGR. DE L’ASTRONOMIE, I B n.12487.<br />
BMC 20. [9507]<br />
163. ARCHIMEDES. Opera non nulla. A Federico Commandino urbinate<br />
nuper in latinum conversa et commentariis illustrata. Venetiis, apud Paulum<br />
Manutium, Aldi F., 1558, € 5.800<br />
2 parti in un vol. in-folio, ff. (4), 55, (1); (2), 63, (1); leg. coeva p. perg. (parzialm. consunta<br />
al dorso), protetto in elegante scatola t. tela. I due titoli con àncora aldina, ripetuta in fine<br />
ad ambedue le parti, iniz. silogr., testo in car. rom. nella prima parte, corsivo nella seconda;<br />
con un gran numero di diagrammi n.t. Le due parti sono dedicate dal Commandini al card.<br />
Ranuccio Farnese ed al Duca di Parma e Piacenza Ottavio Farnese. Prima edizione della<br />
traduzione dal greco del Commandino (Urbino 1509-1575), e dei suoi “Commentarii” ai<br />
cinque trattati di Archimede (“Circuli dimensio, De lineis spiralibus, Quadratura paraboles,<br />
De conoidibus et sphaeroidibus, De arenae numero”; il primo è preceduto anche dal commento<br />
di Eutocio Ascalonita, parimenti tradotto dal greco dal Commandino). Esempl. assai<br />
genuino, a grandi margini (antico ex-libris ms. sul tit. generale, abile restauro nel margine<br />
bianco del medesimo, rinforzo al margine interno dei ff. 1-2). RENOUARD 173.3. UCLA IIIB,<br />
448. ADAMS A-1532. RICCARDI I, 42: «bella edizione ed assai poco comune». BRUNET I, 285:<br />
«Edition peu commune». DBIT., XXVII, pp. 602-5. CENSIMENTO 16 CNC 2318. [4936]<br />
164. ARISTOTELES. In hoc volumine haec continentur. De historia animalium<br />
libri IX. De partibus animalium et earum causis libri IIII. De generatione animalium<br />
libri V. De communi animalium gressu liber I. De communi animalium motu liber<br />
I. Parisiis, ex officina Simonis Colinaei, 1533, € 950<br />
5 opere in 1 vol. in-folio, pp. (36), 101, (1 bianca); (10), 42; (10), 53, (3), 13, (ultima bianca<br />
mancante), legatura in p. pergamena, titolo manoscritto al dorso (restauri al dorso e alle<br />
cerniere). Grande impresa dello stampatore al titolo raffigurante il Tempo, centinaia di iniziali<br />
criblé n.t., estremamente varie per la scelta degli alfabeti utilizzati. Precede l’opera<br />
dedica di Teodoro Gaza a papa Sisto IV (tratta dall’edizione veneziana del 1476). Seconda<br />
edizione del Colines (prima 1524) delle opere zoologiche di Aristotele, nelle traduzioni latine<br />
del Gaza e di Pietrus Alcyonius. Contiene: Historia animalium; De partibus animalium e<br />
De generatione animalium; De animalium incessu e De animalium motu. (Ampi fori di tarlo<br />
nel margine inferiore di circa 30 ff.). COLINES <strong>96</strong>. RENOUARD 204. [7410]<br />
165. BERENGARIO DA CARPI, Jacopo. Anatomia Carpi. Isagoge Breves.<br />
Perlucide ac uberime, in Anatomiam humani corporis, a comuni Medicorum<br />
Academia usitatam… Impressum Venetiis per Bernardinum de Vitalibus Venetum<br />
M.D.XXXV. (1535), € 13.000<br />
in-4 picc., ff. 64 (l’ultimo bianco), leg. posteriore in pergamena. Al titolo silografia raffig.<br />
la dissezione di un cadavere (che potrebbe avere ispirato a Vesalio il frontesp. della<br />
Fabrica); 23 silografie: le straordinarie illustrazioni anatomiche presentano varie revisioni<br />
ed addizioni rispetto alla prima edizione (1522); prestano maggiore attenzione all’anatomia<br />
del cuore e del cervello e includono la prima raffigurazione dei ventricoli cerebrali desunta<br />
da una dissezione. Seconda edizione della versione rivista e ridotta dei Commentaria super<br />
anatomia Mundini (1521), considerata la prima opera dal tempo di Galeno a fornire nuove<br />
informazioni anatomiche basate su esperienze personali. Berengario (ca. 1460-1530) fu il<br />
primo medico a pubblicare trattati anatomici illustrati ed introdusse l’uso delle illustrazioni<br />
nell’insegnamento dell’anatomia. Il f. 73 contiene un Dialogo di Plutone e Harpago, che non<br />
figura nell’ediz. 1522, opera di Bernardino Partenio de’ Franceschini, di Splimbergo, il quale<br />
65
ne trasse argomento dall’abitudine degli studenti di sottrarre, durante le lezioni di anatomia,<br />
parti del cadavere come il capo e i genitali; il dialogo ha qualche interesse anatomico perchè<br />
Arpage descrive una vivace sintesi delle fasi di una necroscopia secondo la tecnica del<br />
tempo. Di grande rarità ed importanza. CUSHING B-301. CHOULANT-FRANCK 140-41.<br />
DURLING 536. WALLER 910. [9392]<br />
166. CIRINO, Andrea. De Natura et Solertia<br />
Canum liber singularis..insuoer loca omnia<br />
sacrae scripturae, quae ad canes spectant<br />
expenduntur. Panormi, Ioseph. Bisagni,<br />
MDCLIII (Palermo 1653), € 4.500<br />
in-4, pp.VIII, 347, leg. coeva piena perg. rigida.<br />
Silografia di due cani sul titolo, al recto del secondo<br />
foglio figura di Diana con cani, al verso altro bel cane<br />
seduto. Il testo è illustrato da varie decine di belle incisioni<br />
in silografia raffiguranti animali delle razze canine<br />
al tempo conosciute. Alcuni capitoli del raro trattato<br />
corncernono la caccia: “De cane leporario, et veloce -<br />
De vestigatione canum in venatu - De cane venatico -<br />
De cane acquatico, et aucupe - Miscella de canum natura,<br />
et venatione - De venatione cum canum”. Prima<br />
edizione di una delle prime monografie di cinofilia,<br />
assai rara. Splendidamente illustrata. Il Cirino pubblicò<br />
a Palermo nel medesimo anno un trattato “De venatione<br />
et natura animalium”. Buon esemplare genuino (i primi due ff. con margine laterale un po’<br />
stretto, lievi arrossature a pochi fogli). STC XVII SEC., 238. SOUHART 103. CERESOLI 158.<br />
SCHWERDT I, 112. MANCA A MICHEL-MICHEL. [9577]<br />
167. DALLAPORTA, Niccolò. Trattato elementare dei gas. In Padova, a S.<br />
Bartolommeo nella Stamperia di Carlo Conzatti (1793), € 480<br />
in-8, pp. V-XV, (1), 77, (1), legatura originale in cartone rustico. Completo di una tavola f.t.<br />
incisa da Antonio Buttafogo; piccolo fregio al titolo, testatine, finalini ed iniziali vegetali n.t.<br />
Prima edizione di questo trattato, dedicato ad Antonio Giulianati Bocchi, sulla teoria dei<br />
gas, con particolare riferimento alla descrizione degli apparati pneumato-chimici, alla classificazione,<br />
divisione e descrizione dei gas. La data si desume dalla concessione di stampa.<br />
Ottimo esemplare con barbe. [9356]<br />
168. DANTI, Egnazio. Trattato dell’Uso, e Fabbrica dell’Astrolabio (Legato<br />
con:) TOLOMEO, Claudio, Trattato della Descrittione della Sfera Celeste in<br />
piano… dal signor Hercole Bottrigaro tradotto. Firenze, appresso i Giunti, 1578<br />
(e per il Tolomeo:) Bologna, per Alessandro Benaccio 1572, € 4.600<br />
2 opere in 1 vol. in-4, bella legatura 600esca in p. pergamena rigida, titolo e simbolo araldico<br />
del drago della famiglia Boncompagni impressi in oro al dorso. I) pp. (12), 316;<br />
impresa tipogr. sul tit. ed altra in fine, fregi ed iniz. silogr., adorno di oltre 60 silografie n.t.,<br />
tra cui vari diagrammi, riproducenti per lo più fogge diverse di astrolabi ed altri strumenti,<br />
anche a piena pag. Seconda edizione (prima 1569), dedicata a Ferdinando de Medici, di que-<br />
66<br />
st’opera del Danti, apparsa presso i Giunti nello stesso<br />
1578 anche con il titolo “Primo volume dell’uso della<br />
fabbrica”, in cui viene aggiunta in fine una sezione sull’armilla<br />
equinoziale e si modifica la dedica. Trattasi di<br />
uno dei più antichi e rari trattati d’astronomia in lingua<br />
italiana. II): pp. (16), 93, (3); impresa tipogr. al tit. e altra<br />
in fine, iniziali istor. e numerose figure geometriche n.t.<br />
Prima edizione, estremamente rara, della traduzione<br />
della sfera celeste di Tolomeo a cura di Ercole Bottrigari<br />
(1531-1612), umanista esperto di musica, studioso di lettere<br />
greche, ebraiche e latine, si dedicò anche alla matematica<br />
e all’astronomia. Ottimo esemplare (antico timbro<br />
della famiglia Boncompagni al primo titolo). 1)<br />
HOUZEAU-LANCASTER, 3288. DSB III, 558. MANCA A<br />
CAMERINI, ANNALI DEI GIUNTI. GAMBA 1342. D.B.IT.<br />
XXXII, 659-662. ADAMS D-124. [9229]<br />
169. EUCLIDES. Euclidis Elementorum libri XV. Accessit XVI de solidorum<br />
regularium comparatione. Omnes perspicuis demonstrationibus, accuratisque<br />
scholiis illustrati. Auctore Christophoro Clavio Bambergensi. Romae, apud<br />
Vincentium Accoltum, 1574, € 950<br />
2 volumi in-8, ff. (40), 331; 300, leg. coeve in pergamena. Titoli entro struttura<br />
architettonica sormontata da due angeli e monogramma “IHS”; centinaia di figure<br />
geometriche silogr. n.t., iniziali istor. Precede l’opera dedica del Clavio a Emanuele<br />
Filiberto duca di Savoia. Prima edizione della traduzione e commento degli<br />
“Elementorum libri XV” di Euclide a cura di Christoph Clavius (1537-1612), matematico<br />
e astronomo tedesco, noto come l’Euclide del XVI secolo e autore, tra le altre cose,<br />
della riforma del Calendario. Insieme all’opera di Archimede e di Apollonio, gli<br />
“Elementi” di Euclide costituiscono la più alta espressione del periodo aureo della<br />
matematica greco-alessandrina; e questa scienza, fino allora considerata uno degli<br />
aspetti della filosofia, per la prima volta acquista con Euclide una propria indipendenza.<br />
La traduzione del Clavio è particolarmente apprezzata per la ricchezza di materiale<br />
ausiliario e per alcuni spunti del commento. (Piccoli restauri ai margini del tit. del<br />
primo vol.) BRUNET II, 1090: “Un des plus amples et des meilleurs commentaires<br />
d’Euclide”. GRAESSE, II, 512. [8923]<br />
170. FABRIZZI DI AQUAPENDENTE, Gerolamo. L’Opere Cirugiche di<br />
Girolamo Fabritio d’Aquapendente cav. e medico cirugico rinomatissimo…<br />
Divise in due parti: nella prima si tratta de’ tumori, delle ferite, viceri, rotture e slogature.<br />
Nella seconda delle operationi principali di cirugia. Tradotte in lingua italiana.<br />
Padova, Matteo Cadorino, 1671, € 2.800<br />
in-fol., pp.(12), 359, vignetta inc. sul titolo e 9 tavole di strumenti chirurgici inc. in<br />
rame f.testo. Legatura 800esca in pelle, decorata in oro. Vasto trattato seicentesco di chirurgia<br />
assai importante, la cui prima edizione apparve in latino nel 1641. Fabrizzi (1533-<br />
1619) fu stimato professore di anatomia e chirurgia nel famoso Studio di Padova.<br />
WELLCOME III, p.4. PAZZINI n.79.<br />
67
171. GALILEI, Galileo. Il Saggiatore. Nel quale con bilancia esquisita e giusta<br />
si ponderano le cose contenute nella libra astronomica e filosofica di Lotario<br />
Sarsi Sigensano. Scritto in forma di lettera all’Ill.mo et Rever.mo Mons.re Virginio<br />
Cesarini... In Roma, Appresso Giacomo Mascardi, 1623, € 20.000<br />
in-4, ff. (6), pp. 236, legatura in m. pelle. Frontesp. architettonico, finem. inciso dal<br />
Villamena. Varie incisioni nel testo che illustrano, tra l’altro, gli anelli di Saturno, il pianeta<br />
Marte in congiunzione inferiore e superiore, e le fasi di Venere. Probabilmente queste sono<br />
le prime illustrazioni pubblicate su questi soggetti (vedere Schumann, Galileo catalogue,<br />
1974, n. 21). Prima edizione, prima tiratura (senza il ritratto e con l’Errata a p. 236), di<br />
quello che è stato definito il “capolavoro<br />
della prosa scientifica italiana”,<br />
scritto con uno stile raffinato e di contenuto<br />
scientifico, in buona parte, chiaro<br />
e accessibile. Fu, in un certo senso,<br />
un manifesto intellettuale, oltre che un<br />
libro che esponeva i termini di una<br />
polemica; esprimeva non solo il pensiero<br />
di G. ma anche le idee innovatrici<br />
del gruppo romano di intellettuali che<br />
si raccoglieva nell’Accademia dei<br />
Lincei di Federico Cesi; essi incitarono<br />
la pubblicazione del Saggiatore, lo corressero,<br />
e videro in esso una legittimazione<br />
della loro polemica contro il<br />
sapere scolastico. G. aveva scritto il<br />
Saggiatore in seguito al noto dibattito<br />
sulle comete apparse tra la fine del<br />
1618 e l’inizio del 1619. Egli era entrato<br />
in polemica fin dal 1619 con p.<br />
Orazio Grassi del Collegio Romano<br />
che aveva riproposto le conclusioni di<br />
Brahe sulle comete aggiornate da<br />
nuove osservazioni (negazione del<br />
moto circolare delle comete). In realtà<br />
le motivazioni di G. non apportarono<br />
nuove tesi all’astronomia, ma quello che egli voleva era di mettere al sicuro il sistema copernicano<br />
(che non poteva difendere apertamente) dal pericolo di venire smentito e screditato<br />
dalle nuove osservazioni sulle comete. La stampa dell’opera, sorretta dall’Accademia dei<br />
Lincei, fu irta di difficoltà. Subito prima della pubblicazione, Maffeo Barberini divenne papa<br />
col nome di Urbano VIII, cosicchè il libro dovette essere urgentemente ridedicato a lui.<br />
Galileo era a Firenze, e quindi non potè supervisionare le correzioni del testo, per cui la<br />
prima edizione ha solo 16 errori elencati. (Ci sono altre due tirature, una con un foglio di<br />
errata addizionale, e un’altra con le ultime due pagine rifatte con un totale di 137 errori elencati).<br />
Secondo il Bagnoli (Galileo courtier) furono stampate meno di 400 copie.<br />
Bell’esemplare, marginoso, in legatura settecentesca m.pelle. CARLI e FAVARO p.59. CINTI<br />
n.132 (e 73). GAMBA 474. RICCARDI, I, 511. [5561]<br />
68<br />
172. GLISSON, Franciscus. Anatomia hepatis. Cui<br />
praemittuntur quaedam ad rem anatomicam universe<br />
spectantia. Et ad calcem operis subjiciuntur nonnulla de<br />
lymphae-ductibus nuper repertis. Editio nova caeteris<br />
emendatior. Amsterdam, J. Janssonius van Waesberge<br />
& E. Weyerstraten, 1665, € 1.800<br />
in-12, pp. (48, compr. tit. inc.), 423, (19), leg. coeva p.<br />
perg., tit. ms. al dorso. Con grazioso antiporta inc. raffig.<br />
un animatissimo teatro anatomico e aula di dissezione, 2<br />
tavole inc. in rame ripieg. f.t. raffig. il fegato ed alcune<br />
figure silogr. nel testo. Rara edizione (la prima era apparsa<br />
a Londra nel 1654) di interessante e rara opera sull’anatomia<br />
del fegato, di cui viene data ampia e dettagliata<br />
descrizione. La prima parte del volume espone nozioni di<br />
anatomia generale. L’autore (1597-1677) fu celebre medico<br />
inglese che ha dato, tra l’altro, il nome allo sfintere del<br />
dotto biliare. Esempl. perfetto. KRIVATSY 4820.<br />
173. GRASSETTI, Giov. Battista. La vera, e falsa Astrologia. Con l’aggiunta<br />
della vera, e della falsa Chiromanzia. Opera di Gio. Battista Tasgresti. Roma, a<br />
spese di Giuseppe Corvo,1683, € 3.500<br />
2 parti in 1 vol. in-8, pp. (24), 308, leg. coeva in p. perg., titolo ms. al dorso. Tre silogr. n.t.,<br />
di cui due a mezza pagina con diagrammi astrologici (pp. 192, 1<strong>96</strong>) e una a p. pag. con una<br />
mano su cui sono tracciate partizioni e linee spiegate<br />
in una legenda (p. 278). Precede il testo dedica al<br />
Cardinale Flavio Chigi, il cui stemma è inciso in<br />
rame al secondo f. Rara prima edizione di questi due<br />
trattati dedicati all’astrologia e alla chiromanzia,<br />
opera di G. B. Grassetti (1609-1684), che si firmava<br />
con l’anagramma Tasgresti. L’a. si propone di dimostrare<br />
la differenza tra vera astrologia, basata sull’osservazione<br />
astronomica e sull’autorità delle Sacre<br />
Scritture, di Aristotele e dei Padri della Chiesa, e la<br />
falsa astrologia, frutto della superstizione. A p. 273<br />
comincia la seconda parte dedicata alla vera chiromanzia,<br />
fisica e naturale, contrapposta alla falsa chiromanzia<br />
detta giudiziaria, che aveva all’epoca tra i<br />
massimi esponenti Bartolomeo Coclite o il luterano<br />
Giovanni de Indagine. Importante opera in cui l’a.<br />
risponde alla duplice necessità della Chiesa di far<br />
fronte al nuovo pensiero scientifico e all’influenza<br />
del protestantesimo (Thordinke, VIII, 341). Buon<br />
esemplare (ma con fioriture della carta). MICHEL-<br />
MICHEL, IV, p. 74. THORDINKE, VIII, 341. BIBLIOTECA<br />
MAGICA (565). SABBATINI 49. [8103]<br />
69
174. KIRCHER, Athanasius. Musurgia Universalis sive Ars Magna Consoni et<br />
Dissoni, in X libros digesta. Qua universa sonorum doctrina, & philosophia, musicaeque<br />
tam theoricae, quam practicae scientia.. Roma, Eredi Corbelletti (vol.II:<br />
L.Grignani), 1650, € 7.600<br />
2 vol. in-folio, pp. (22), 690 (ma i.e. 692 per ripetiz. numeraz. pp. 575-6), (24); 462, (12);<br />
bella leg.coeva in pelle con piccolo stemma in oro al centro dei piatti, tit. oro sui dorsi a nervi<br />
riccam. ornati in oro. Stupendo antiporta inciso con figure allegoriche al tomo I; ritratto<br />
dell’arciduca Leopold Wilhelm (J.P.Schor delin. - P.Pontius sculp.), cui l’opera è dedicata,<br />
21 interessantissime tavole inc. in rame f.t., di cui 2 ripieg. (num. I-XXIII: le 4/5 e 11/12<br />
abbinate sul medesimo foglio, quest’ultima inserita come antiporta al vol. II); ed inoltre un<br />
gran numero di figure, diagrammi e notazioni musicali silogr. n.t. Prima edizione di questo<br />
vasto e fondamentale trattato sulla musica e gli strumenti musicali, definito incredibile e<br />
affascinante, tra i più pregiati e rigorosi dello stravagante gesuita tedesco A.Kircher (1602-<br />
1680). E’ dovuta ai suoi studi la scoperta della trasmissione del suono nei corpi solidi. Tra le<br />
altre cose contiene un gran numero di composizioni di maestri celebri, quali Allegri, Gino<br />
Angeli, Mazocchi, Capsberger, Caponi, Palestrina, ecc. Opera stupendamente illustrata, vera<br />
enciclopedia di tutte le conoscenze musicali sino alla metà del Seicento. Ottimo esempl.<br />
(piccolo timbro di biblioteca estera sui titoli). MERRIL 8. SOTHERAN I, 2300. CAILLET 5785.<br />
FÉTIS V, 35. DE BACKER-SOMMERVOGEL IV, 1051.11. [8054]<br />
175. KIRCHER, Athanasius. Magnes sive de Arte Magnetica opus tripartitum<br />
quo universi magnetis natura, eiusque in omnibus scientijs & artibus usus, nova<br />
methodo explicatur…Editio tertia. Ab ipso authore recognita, emendataque ac multis<br />
novorum experimentorum problematis aucta. Romae, sumpt. Blasij Deversin, &<br />
Zan. Masotti bibliop., Typis Vitalis Mascardi, 1654, € 6.000<br />
in-folio, pp. (32, 618, (28), leg. poster. p. perg., tass. con tit. oro al dorso. Titolo a stampa<br />
rossa e nera con in basso grande impresa tip. inc., grandi armi includenti piccolo ritratto<br />
del re Ferdinando IV, cui l’opera è dedicata, magnifico elaborato frontesp. inc. da F.<br />
Valentini; 35 grandi incisioni in rame e 215 figure silogr. nel testo. Terza edizione, la prima<br />
in-folio, migliore e molto più ampia della prima in-4 (apparsa nel 1641, sia per il contenuto,<br />
sia per la parte illustrativa, di una delle opere scientifiche del grande gesuita tedesco<br />
(1602-1680), una vera enciclopedia sul magnetismo e l’elettromagnetismo (il termine fu<br />
coniato dal Kircher in quest’opera), concepito come una forza universale naturale di<br />
attrazione-repulsione. Tratta anche di magia naturale, arte nautica, medicina, musica, magnetismo<br />
animale ed amoroso, pianeti, metalli, ecc. “Discloses hitherto unknown arcana of<br />
nature by the physical, medical, chemical, and mathematical experiment of every<br />
sort…Kircher holds that the four elements may be trasmuted into one another” (Thorndike<br />
VII, 269). Ottimo esempl., con ex-libris al contropiatto. MERRILL 6. DE BACKER-<br />
SOMMERVOLGEL IV, 1048.6. CAILLET II, 5780. WELLCOME II, 394. WHEELER GIFT 116.A.<br />
GRAESSE IV, 21. [8051]<br />
176. LANG, Carl Nicolas. Historia Lapidum figuratorum Helvetiae, ejusque<br />
viciniae, in quâ non solùm enarrantur omnia eorum genera, species et vires aeneisque<br />
tabulis repraesentantur, sed insuper adducuntur eorum loca nativa... Venetiis, J.<br />
Tomasini, MDCCVIII (Lucernae, H.G. Hautt & J.J. Halter, 1708), € 3.800<br />
in-4, pp. (28), 165, (1 bianca), legatura coeva cartone rustico. Titolo a stampa rossa e nera,<br />
testatine ed iniziali silogr. Con un bel frontespizio (disegnato da Ambr. Besutius ed inciso<br />
70<br />
da Paolo Bianchi) raffigurante un gabinetto geologico e 54 tavole incise in rame f.t. (per<br />
errore num. 52) raffiguranti una grande varietà di minerali, piante, pesci e conchiglie fossili.<br />
Prima edizione di opera fondamentale e molto rara sui minerali e sui fossili della<br />
Svizzera. “Lang’s fossil descriptions were used and his theories discussed by Beringer, and<br />
Lang is said to have been a colleague of Scheuchzer. Yet the closeness of the relationship<br />
with Scheuchzer is open to question since the latter was a diluvialist” (D.S.B. VIII, p. 4).<br />
“The physician and senator Karl Lang (1670-1741) established his ‘Museum Lucernense<br />
Langianum’, in Lucerne; it contained mostly minerals and fossils. In 1858 it was purchased<br />
by the Natural History Museum of Lucerne” (Wilson. The History of Mineral Collecting p.<br />
119). Ottimo esempl., a pieni margini. HOOVER 505. NISSEN I, 2375. [9176]<br />
177. (Piemonte) LAVY, Giovanni. Phyllographie Piémontaise ou nouvelle méthode<br />
de connoître les plantes d’après les caractères particuliers des feuilles, disposés en<br />
ordre de système…(In fine:) Torino, Impr. veuve Pomba et fils, 1816, € 750<br />
3 vol. in-8, pp. XXV, (3), 472; (2), 474, (2); (2), 368; legatura<br />
coeva mezza percallina, duplice tassello con titolo e fregi oro ai<br />
dorsi, tagli marmorizzati. Seconda edizione (la prima era apparsa<br />
nel 1801) di rara opera botanica d’interesse piemontese che classifica<br />
sistematicamente il mondo dei vegetali in base alla forma<br />
delle foglie. L’autore, medico e discepolo dell’Allioni, fu professore<br />
nell’Archiginnasio Torinese. Ottimo esempl. PRITZEL 5098.<br />
BOTTASSO, EDIZIONI POMBA, n. 35. MANNO I, 5245. [9446]<br />
178. OLMO, Marco Antonio. Physiologia Barbae Humanae. In tres sectiones diuisa,<br />
hoc est de fine illius philosophico, & medico. Bononiae, apud Ioannem Baptistam<br />
Bellagambam, 1601, € 5.000<br />
in folio, pp. (20), 1-72, 81-317, (1; completo. Il salto di numerazione è dovuto al fatto che il<br />
fascicolo K venne omesso da tutti gli esemplari); legatura coeva in p. perg. floscia, titolo al<br />
dorso ms. in bella grafia dell’epoca. Titolo in rosso e nero con le armi di Pietro<br />
Aldobrandini, cui l’opera è dedicata; con 1 grande legno a p. 169, raffigurante le proporzioni<br />
tra il volto e la lunghezza delle sopracciglia<br />
affinchè queste non ostacolino l’angolo<br />
visuale. Edizione originale di questo curioso trattato,<br />
unico nel suo genere: diviso in tre libri<br />
affronta dal punto di vista medico e fisiologico il<br />
problema della natura della barba e dei peli, attingendo<br />
anche a fonti quali Crisippo, Diogene,<br />
Agostino, Lattanzio… Scarse sono le notizie relative<br />
all’autore: originario di Padova, dovette trasferirsi<br />
a Bologna ove G. B. Bellagamba editò la<br />
maggior parte delle sue opere. Autore già nel 1599<br />
di un volume sulla barba (Opinio…de fine medico<br />
barbae humanae, Modena Gadaldini, 1599), nel<br />
1601 pubblicò un trattato sull’utero (Uterus<br />
muliebris, Bologna Bellagamba, 1601). Ottimo<br />
esemplare di non comune opera (censita in sole 4<br />
biblioteche italiane). STC XVII SEC., II, 926.<br />
KRIVATSY 8425. [9463]<br />
71
179. PADOVANI, Fabrizio. Tractatus duo, alter De Ventis, alter perbrevis De<br />
Terraemotu. Bononiae, Apud Io. Baptistam Bellagambam, 1601, € 14.000<br />
in-folio piccolo, pp. (8), 163, (13); 1 carta fra le p. 16-17 con asterisco, cartone rustico originale.<br />
Illustrato da 39 incisioni in rame di cui 3 a p. pagina n.t.; capilettera ornati. Prima<br />
edizione di questo trattato scientifico di grande interesse, e di estrema rarità. Tratta dell’origine,<br />
degli effetti e delle proprietà naturali dei venti e del loro uso in navigazione. La prima<br />
parte è illustrata da belle incisioni che raffigurano rose dei venti e carte del globo terrestre<br />
(anche dell’America). La parte finale tratta di macchine che usano il vento per la loro alimentazione.<br />
Interessante vedere il funzionamento di depuratori d’aria posti all’imbocco dei<br />
canali delle miniere. L’ultima parte dell’opera (da p. 153) tratta del terremoto: le opinioni<br />
degli antichi, le cause e gli effetti, i segni che lo precedono e i disastri causati. Stupendo<br />
esemplare a pieni margini con barbe. Shirley, Mapping of the world n. 232: “This rare tract,<br />
of which only one edition was published, discusses the effects of winds on both land and sea.<br />
There are several schematic circular world maps in elegant wind cards and one larger Carta<br />
Marina outlining the continents in the style of Gastaldi…”. HONEYMAN COLL. VI, 2387.<br />
RICCARDI, I (II) 230-231: “Bella edizione”. [7137]<br />
180. PASSERONE, Lodovico. La Sfera Artificiale e Naturale. Dedicata al<br />
ser.mo Principe di Piemonte da Ludovico Passerone di Lantosca dottor d’ambe<br />
le Leggi. Seconda inpressione. Torino, Bartol. Zappata,<br />
1686, € 400<br />
in-12, pp. (8), 230, (2, con dettagliato indice dei capi), leg. coeva<br />
p.perg. rigida, titolo al dorso. Con alcune belle incisioni astronomiche<br />
in rame n.t. raffig. le sfere artificiali e naturali “overo<br />
delle Regioni, celeste e elementare”. Terza edizione (prima<br />
Torino 1675) di un chiaro trattato seicentesco di scienza cosmografica<br />
redatto da un profondo studioso della materia presso la<br />
corte Sabauda a Torino. Non comune, manca a varie bibliografie.<br />
RICCARDI, II, 252. HOUZEAU-LANCASTER 9804. MICHEL-<br />
MICHEL, VI, 85 (tutte indicano solo l’ediz. 1675). [9579]<br />
181. PENOTUS, Bernard Georges. De Denario<br />
Medico, quo decem medicaminibus, omnibus morbis<br />
internis medendi via docetur. Cui plures Tractatus<br />
additi sunt… Bernae Helveticorum, excudebat Ioannes<br />
Le Preux, MDCVIII (Berna 1608), € 2.500<br />
in-8, pp. (2), 203, (3), legatura coeva cartone rustico.<br />
Diagramma sul titolo: un quadrato inscritto in un triangolo, a<br />
sua volta inscritto in un cerchio ed intorno la scritta “Ordo<br />
naturae omnia ab uno omnia ad unum”. Dedica dell’a. ad<br />
Andrea Libavio. Prima edizione di quest’opera, assai rara,<br />
che abbraccia vari trattatelli, del Penot e di altri, concernenti<br />
l’alchimia, la magia, la pietra filosofale, ecc. Oltre il “De<br />
denario medico” vi si trovano “Arnaldus De Simplicibus”<br />
(pp. 27-29), “Costabenlucae De physicis ligaturis, transl. per<br />
Arnaldum de Villa Nova” (pp. 52-58), “Balsami vires” (pp.<br />
72<br />
58-60), “Specificarum Receptarum Tractatus” (pp. 60-78), “Arislai Tractatus de lapide<br />
philosophico” (pp. 101-108), “Practica mirabilis” (pp. 108-125), “De mercurio”(pp. 133-<br />
140), “Tractatus aquarum mercurialium” (pp. 141-154), “Johannis Isacii Hollandi De tribus<br />
ordinibus elixiris et lapidis theoria” (pp. 155-203). B.G. Penot nacque tra il 1520 e 1530<br />
a Port-Sainte-Marie in Guyenne, studiò alll’Università di Basilea dove fu affascinato dalle<br />
dottrine di Paracelso, cui rimase sempre fedele; morì quasi centenario, cieco ed in estrema<br />
povertà. Ottimo esempl. di opera messa all’Indice (antica scritta in margine al titolo: “prohibitus”).<br />
DUVEEN 464. FERGUSON II, 180. WELLCOME I, 48<strong>96</strong>: “The chief part deals with<br />
alchemy”. [9202]<br />
182. PINI, Valentino. Fabrica de gl’Orologi Solari, nella quale si trattano non<br />
solo instrumenti per disegnare horologi sopra ogni superficie di muro, ma anco si<br />
danno regole per fabricare altri horologi portatili, così per servitio del giorno come<br />
della notte. In Venetia, appresso Marco Guarisco, 1598, € 4.000<br />
in folio, ff. (4), 46, (4); numerose grandi fig. xilogr. n.t., diagrammi esplicativi; bel front.<br />
allegorico inc. in rame, capilettera ornati. Legatura in pergamena posteriore, titolo ms. al<br />
dorso. Rara prima edizione di quest’opera stampata e illustrata magnificamente. Nelle<br />
prefazione l’A. (?-1607) dà un breve resoconto dei vari strumenti usati dagli antichi per<br />
misurare il tempo, come meridiane e orologi ad acqua o a sabbia. Menziona anche gli orologi<br />
meccanici del suo tempo, affermando che i migliori sono quelli costruiti in Francia,<br />
anche se sono tutti più o meno insufficienti a dare una misura esatta del tempo. Egli cita<br />
poi gli autori che ha considerato: Tolomeo, Commandino, Maurolico e Clavio. Nella prima<br />
parte descrive uno strumento costruito sulla base dell’Analemma di Tolomeo e spiega il<br />
suo uso per orologi solari verticali e orizzontali. Nella seconda parte spiega la costruzione<br />
di più complessi strumenti atti a costruire orologi solari inclinati (anche di piccolissime<br />
dimensioni) e un orologio universale diurno e notturno; inoltre un orologio disegnato<br />
all’interno di una copertina di breviario, su di una croce, sul manico di un coltello e su di<br />
un anello. Per la qualità delle figure questo è il più bel libro italiano del genere nel XVI<br />
secolo. Lo stampatore Marco Guarisco non risulta avere prodotto altri libri oltre al presente.<br />
Bell’esempl. a pieni margini, accuratamente rinfrescato. HOUZEAU e LANCASTER<br />
11395: «Rare. Ouvrage important et bien fait». RICCARDI I (II), 280: «Raro e molto pregiato».<br />
HOOOVER COLL. N. 642. Brevi notizie biografiche sul Pini ci vengono date dal<br />
FANTUZZI, SCRITTORI BOLOGNESI, VII, 30. [9186]<br />
183. SWAMMERDAM, Jan. Miraculum naturae sive uteri muliebris fabrica, notis<br />
in d. Joh. van Horne prodromum illustrata, & tabulis… Lugduni Batavorum, apud<br />
Severinum Matthaei, 1672, € 4.500<br />
in-8 (ma segnato in-4), pp. (6), 57, (1), legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto<br />
lungo il dorso. Completo di tre tavole f.t. più volte ripiegate raffiguranti l’utero, con<br />
alcune parti colorate in rosso; la prima è dedicata a Nicolas Tulpius. Prima edizione di<br />
questo studio dedicato alle vene e alle arterie dell’apparato genitale femminile, alla sua<br />
struttura in generale e alla contrazione muscolare. Nel testo numerosi riferimenti a fonti<br />
mediche ed in particolare ai lavori di van Horne; in fine brani di corrispondenza tra l’a.,<br />
(1637-1680) studioso anche di scienze naturali e di insetti, ed alcuni suoi eminenti colleghi<br />
dell’epoca. Buon esemplare di opera non comune a reperirsi. KRIVATSY 11603.<br />
THORNDIKE VIII, pp. 53-57. [9353]<br />
73
184. WALTER, Johann Gottlieb. Observationes Anatomicae. Historia Monstri<br />
bicorporis duobus capitibus, tribus pedibus, pectore pelvique concreti. Curae<br />
renovatae de anastomosi tubulorum lactiferorum mammae muliebris. Cocrementa<br />
terrestria. Venae capitis et colli. Cum figuris ad vivum expressis. Berolini, Got. Aug.<br />
Lange, 1775, € 2.750<br />
in-folio, pp. (8), LXXXVIII, leg. del tempo m. pelle e ang., tit. oro al dorso (difetti alle cerniere).<br />
Tit. a stampa rossa e nera con vignetta inc. da Berger, due testatine ed un finaletto<br />
silogr. Dedica a Federico II di Prussia. Opera corredata di 13 tav. ripieg. f.t. disegnate da<br />
F.G.B. Hopffer ed inc. da vari incisori, 6 delle quali attengono al “mostro di due corpi, due<br />
teste, quattro braccia, tre piedi ed unito per il petto e l’addome” di cui si occupa la prima e<br />
più ampia delle quattro “Osservazioni anatomiche” che costituiscono il vol. Gli altri argomenti<br />
riguardano il latte materno, i calcoli, le vene del collo e della testa. Opera di grande<br />
rarità, non riscontrata in nessuno dei molti repertori consultati. Dell’autore (1734-1818),<br />
medico e professore d’anatomia membro dell’Accademia delle Scienze di Berlino, si è trovata<br />
solo un’altra opera registrata dalla Bibl. Walleriana (n. 10106). Ottimo esempl. a grandi<br />
margini. NAT. LIBR. OF MEDICINE, B.M. 26/630. [483]<br />
185. ZINANNI, Giuseppe. Delle Uova e dei Nidi degli Uccelli, libro primo…<br />
Aggiunte in fine alcune Osservazioni, con una Dissertazione sopra varie spezie di<br />
cavallette. In Venezia, appresso Antonio Bortoli, 1737, € 2.800<br />
in-4, pp. (8), 130, (2), 55, (1), legatura coeva in marocchino citron, filetti oro ai piatti, titolo<br />
e fregi al dorso a nervi, tagli dor. Illustrato da un’antiporta<br />
allegorica e da 32 tavole assai belle raffiguranti<br />
106 specie di uova suddivise tra uccelli rapaci, non<br />
rapaci e acquatici, e varie tipologie di cavallette, cui è<br />
infatti dedicata la seconda parte dell’opera. Precede il<br />
testo lettera dedicatoria a Ferdinando Maria duca di<br />
Baviera. Prima ed unica edizione di opera rara e unica<br />
nel suo genere: si tratta del primo trattato dedicato alle<br />
uova e ai nidi dei volatili. A questo “libro primo”<br />
doveva probabilmente seguirne un’altro, mai realizzao.<br />
L’autore, attestato anche come Ginanni (Ravenna 1692<br />
- 1753), fu celebre zoologo e naturalista. Volume assai<br />
elegantemente impresso e illustrato, su carta forte.<br />
Ottimo esemplare. CERESOLI 559: “Edizione originale<br />
e dunica, rara, del primo libro, solo pubblicato, di<br />
opera rimasta incompiuta, la prima che tratti dell’argomento”.<br />
GAMBA 2265. GRAESSE III, 85. NISSEN IV,<br />
1031. MORAZZONI 233. [9566]<br />
74<br />
ARTE E VARIA<br />
186. BODONI, Giovan Battista. Le più Insigni Pitture Parmensi indicate alli amatori<br />
delle Belle Arti. Parma, della Tipografia Bodoniana, 1809 (ma 1816), € 6.500<br />
in-folio, ff. (6), pp. XXII, 20, titolo figurato, 59 tavole e 118 ff. con testo in italiano, in<br />
tondo, e francese, in corsivo, pp. 7 di indice italiano e 7 in francese, legatura coeva in mezza<br />
pelle verdone e angoli, carta decorata ai piatti. Edizione originale di questa celebre opera<br />
sulle pitture parmensi iniziata dal Bodoni nel 1808 ma portata a termine solo nel 1816; precede<br />
il testo dedica a Maria Luisa duchessa di Parma. “E’ veramente un venustissimo libro...<br />
e uno de’capolavori della Stamperia Bodoniana” (Brooks). L’intaglio dei rami fu affidato a<br />
Francesco Rosaspina che ottenne risultati di grande efficacia; per i disegni Bodoni si valse<br />
dell’opera del pittore portoghese Vieira. Le pitture sono presentate in ordine alfabetico<br />
secondo il nome del pittore, tra cui si annoverano il Correggio, Agostino e Annibale<br />
Carracci, il Mazzola... Giani (Saggio di Bibliografia Bodoniana, 1946) definisce questa edizione,<br />
di cui si conoscono tre tirature differenti, importantissima “per la bellezza tipografica<br />
nell’alternarsi dei caratteri tondi e corsivi, per la sua rarità e per essere documento storico<br />
e bibliografico di dipinti preziosi”. Ottimo esemplare a grandi margini con barbe.<br />
BROOKS, 1059. CATALOGO MOSTRA BIBLIOTECA PALATINA 82. [9212]<br />
187. BODONI, G.B. & PETITOT, E.A. Descrizione delle Feste celebrate in<br />
Parma l’anno MDCCLXIX per le auguste Nozze di Sua Altezza Reale l’Infante<br />
Don Ferdinando colla Reale Arciduchessa Maria Amalia. Parma, nella<br />
Stamperia Reale (di G.B.Bodoni), (1769), € 11.000<br />
in-folio imperiale, 11 ff. n.n. (il primo bianco), 76 pp. di testo italiano e francese su due<br />
colonne (caratteri tondi e corsivi di corpo e spaziatura diversa), 36 ff. di tavole f.t., 1 f.<br />
bianco. Antiporta in rame disegnata da Petitot e incisa da Volpato, frontespizio, realizzato<br />
dai medesimi artisti, con grande vignetta alle armi Borbone fiancheggiate dai leoni di<br />
Spagna, 5 testate, 8 capilettera e 19 finalini incisi in rame; 36 tavole fuori testo incise in<br />
rame di cui 6 a doppia pagina. Legatura 800esca in mezza pelle e angoli, carta decorata ai<br />
piatti, titolo oro al dorso. Grandiosa pubblicazione voluta dalla Corte Ducale di Parma<br />
con la descrizione dei principali spettacoli allestiti per le nozze tra Ferdinando duca di<br />
Borbone e Amalia d’Asburgo, sorella dell’imperatore (“Descrizione degli abiti”, “Nomi<br />
delle Nobil Persone impegnate nel torneo”, “Le Pastorelle d’Arcadia, festa campestre”,<br />
“Relazione”, “Fiera Chinese”). Brooks segnala che ne furono tirate 2 edizioni, ciascuna<br />
di 400 copie, che però non risultano in vendita nei cataloghi del Bodoni, perché l’opera fu<br />
ben presto esaurita. L’imponente apparato decorativo fu affidato a Eurimond Alexandre<br />
75
Petitot, architetto e disegnatore nato a Lione nel 1727 ed ormai all’apice della sua carriera<br />
di architetto di corte, in collaborazione con il giovane Bodoni, solo da un anno in città<br />
come nuovo direttore della Stamperia Reale, e quindi all’esordio della sua gloriosa attività.<br />
Le Feste sono la seconda opera in cui i due collaborano e Petitot vi figura non solo<br />
quale inventore e realizzatore dei complessi progetti architettonici, ma anche come scenografo,<br />
costumista e decoratore, avendo fornito i disegni delle molte illustrazioni<br />
dell’opera, magistralmente rese da Benigno Bossi, principale riproduttore all’acquaforte,<br />
da Volpato, Patrini e altri. L’eco delle feste e della loro pubblicazione fu molto vasto. Jean<br />
Pierre Mariette si stupiva “à voir sortir d’une imprimerie naissante un livre si parfaitement<br />
exécuté dans toutes ses parties... un chef-d’oeuvre”. Maria Antonietta confessava<br />
alla sorella Maria Amalia di aver spesso sfogliato il “beau livre” per ritrovarsi con lei.<br />
Stupendo esemplare della prima tiratura, nitidamente impresso su carta assai pesante.<br />
BROOKS 6e TAVOLE I, III, V: “Forse il più attraente di tutti i libri di Bodoni per la bellezza<br />
delle figure”. RUGGERI 859. GIANI, p. 1-3: “molte copie distrutte da varie circostanze e<br />
soprattutto deturpate dagli amatori di stampe…”. [9537]<br />
188. CARACCIOLI, Louis- Antoine de. Le Livre de<br />
Quatre Couleurs. Aux quatre éléments, de l’Imprimerie des<br />
quatre saisons, en 4444 (Paris, Duchesne, 1760), € 700<br />
in-8, pp. (2), XXIV, 110, bella leg. imitazione antica in m. pelle,<br />
dorso ornato. Curioso divertissement 700esco dello scrittore francese<br />
Louis-Antoine Caraccioli (1719-1803) stampato in 4 insoliti<br />
colori (giallo, azzurro, seppia e arancione). Sul titolo, pure impresso<br />
con quattro colori, vignetta incisa. Il testo insegna come servirsi<br />
del ventaglio, delle toilettes, delle etichette e di un testamento del<br />
“Gran-Petit Maitre de l’Ordre de la Frivolité”. Buon esemplare (al<br />
titolo nota di possesso antica “Tibaldé”). BARBIER, ANONYMES, II,<br />
1327. BRUNET III, 1122; GRAESSE IV, 235 [<strong>96</strong>50]<br />
189. (Cortona) - VALESIO, Francesco. GORIO, A.F. - VENUTI, M.<br />
Museum Cortonense in quo Vetera Monumenta Complectuntur<br />
Anaglyphia, Thoreumata, Gemmae. Roma, Fausto Amidei, 1750, € 3.000<br />
in-folio, pp. XVIII, 126, di testo; seguono 85 tavole finemente incise in rame raffiguranti<br />
reperti archeologici etruschi. Numerosi grandi capilettera silografici istoriati<br />
nel testo. Legatura coeva in pergamena rigida, dorso a nervi con titolo oro. Edizione<br />
originale di importante monografia del XVIII secolo su Cortona, una delle più note<br />
città etrusche, e le sue ricchezze archeologiche. Si tratta del primo catalogo di bronzi,<br />
basso-rilievi e gemme incise della collezione dell’Accademia Etrusca di Cortona,<br />
fondata da Ridolfino Venuti, che vide fra i suoi soci Voltaire e Winckelmann. L’opera<br />
è dedicata in particolare alle gemme etrusche, di cui era esperto il Gori. Impresso su<br />
carta forte. Magnifico esemplare, a pieni margini. CICOGNARA n.3418: “Opera preziosa”.<br />
VINET n. 203. MORENI, II, 443-44: “Rara. Erudita dissertazione sull’antichità e<br />
sulla storia della città di Cortona…”. [9480]<br />
76<br />
190. D’ASTE, Ippolito. Modello di Calligrafia. Genova, Tipografia e Litografia<br />
Ponthenier (1840-1841 ca.), € 5.500<br />
in-folio oblungo (mm 295x430), pp. 8, 20 tav. numerate, leg. editoriale in t. tela. Prima edizione<br />
di questo raro lavoro di Ippolito D’Aste sulla calligrafia. Dedica a Carlo Alberto di<br />
Savoia. Le pagine iniziali contengono una prefazione dell’A., datata 1840, in cui traccia una<br />
breve bibliografia dei principali volumi sull’argomento e tratta della scrittura inglese, italiana,<br />
francese, rotonda, gotica e tedesca. Le magnifiche tavole, firmate tra gli altri da fratelli<br />
Campo, C. Magrini, Casanova, Enr. Parmiani, Honoré Vidal, sono realizzate con una curiosa<br />
tecnica mista che oltre all’incisione e alla litografia, in alcuni casi, contempla anche l’utilizzo<br />
del colore. L’ultima tav. è un tromp-l’oeil formato da varie cartoline su fondo a ramage;<br />
le restanti tav. riportano, oltre ai consueti alfabeti, alcuni tributi ad artisti e letterati.<br />
Rarissimo. Ottimo esempl. (piccola macchia margine sup. tav. 14). BONACINI 459. MORISON<br />
48. OCLC FIRST SEARCH CENSISCE UN SOLO ESEMPL. (Univ. del Texas). [8841]<br />
191. (Figurato Veneziano) - NOZZE DOLFIN-MANIN. POESIE per le gloriose<br />
nozze dell’E.L. il signor Giovanni Manino e la signora Samaritana Dolfino.<br />
Venezia, Stamperia Albrizzi, 1765, € 650<br />
in-4 gr., pp.LXXX, legatura antica cartonata marmorizz. Titolo in rosso e nero con vignetta<br />
inc., stupendo antiporta allegorico fig. inc. a p.pag., testata alla dedica su 4 pp. a Manin firmata<br />
da Gaspare Gozzi, 8 graziosiss. finalini fig. alcuni firmati G.B.Piazzetta e inc.<br />
J.Camerata, fregi tipogr. a tutte le pagine. Impresso con grande cura da Albrizzi su carta forte<br />
e grande. Artistica ediz. figurata del ‘700 veneziano. MORAZZONI, p.301. [9751]<br />
192. FONTANESI, Antonio.<br />
Promenade pittoresque:<br />
Intérieur de Genève.<br />
Genève, Pilet & Cougnard,<br />
Editeurs, (1854), € 6.200<br />
album in-folio, titolo e serie di<br />
20 litografie originali, firmate<br />
sulla lastra, legatura edit. in percallina,<br />
titolo impresso in oro al<br />
piatto anteriore. Il successo<br />
commerciale ottenuto dalle<br />
tavole singole eseguite in litografia<br />
nel 1852-53, dopo essersi<br />
stabilito a Ginevra, valse al<br />
Fontanesi non solo la commessa della serie di Villa Eynard, ma il più importante incarico di<br />
incidere una serie di vedute dei luoghi più caratteristici della città. “Si tratta di immagini in<br />
cui l’impegno documentario della veduta non ha impedito all’autore di darne una interpretazione<br />
spesso ricca di valori atmosferici che in qualche modo riflette anche il suo spirito<br />
romantico” (Dragone). Serie completa, di notevole rarità. Le pittoresche tavole sono in<br />
questo bell’esemplare conservate a grandi margini (qualche fioritura marginale, lieve alone<br />
nel marg. inf. delle prime 8 tav.). DRAGONE, A.F. OPERA GRAFICA n. 33-52. MARINI n. 1-20:<br />
“Cartella praticamente introvabile...” [1142]<br />
77
193. (Genova) - DESCRIPTION. des beautés de Gênes et de ses environs.<br />
Ornée de differentes vuës, de tailles douces, et de la Carte Topographique de la<br />
Ville. A Genes, chez Yves Gravier, 1781, € 2.400<br />
in-8, pp. (2), 142, (2), legatura coeva in pelle, fregi oro e tassello granata al dorso. Al titolo<br />
armi araldiche della città di Genova. Completo di 20 tavole f.t., la maggior parte ripiegate,<br />
tra cui una grande veduta panoramica della città, due piante topografiche, belle vedute e<br />
due tavole di costumi del Doge. Terza edizione (prima 1768) di questa illustre guida forse<br />
attribuibile a Carlo Giuseppe Ratti o al Brusco (DBIt, XIV, p. 706), ampliata e corretta rispetto<br />
alle precedenti sopratutto sotto l’aspetto iconografico, curato dall’incisore Giovanni<br />
Lorenzo Guidotti e dal cartografo Giacomo Agostino Brusco. Ottimo esemplare con bella<br />
legatura del tempo. SCHLOSSER 576. MANNO 23830. FOSSATI BELLANI 2645 (parla erroneamente<br />
di 19 tavole f.t.). [9520]<br />
194. (Palazzolo Acreide) - JUDICA, Gabriele. Le Antichità di Acre, scoperte,<br />
descritte ed illustrate. Messina, Giuseppe Pappalardo, 1819 (ma 1820), € 2.300<br />
in-folio, antiporta con ritratto dell’a., titolo, pp. (2), X, 167, V, legatura coeva in mezza pelle<br />
e angoli. Completo di 34 tavole f.t., probabilmente incise dal siracusano Giuseppe Politi,<br />
autore anche del grande ritratto a mezzo<br />
busto in antiporta, su disegno di Bartolo<br />
Ferro. Le splendide tavole illustrano<br />
medaglie, fregi, metope, statue, bronzi<br />
e vasi trovati durante gli scavi che il<br />
Barone Judica, Regio Custode delle<br />
Autorità del Distretto di Noto, condusse<br />
nei pressi dell’attuale Palazzolo<br />
Acredide, dove un tempo sorgeva la<br />
città di Acre. La datazione del volume<br />
pare sia da spostare al 1820, nonostante<br />
al titolo sia riportata la data 1819, poichè<br />
sia la dedica dell’a. al Duca di<br />
Calabria sia la lettera elogiativa di<br />
Francesco di Paola Avolio nelle ultime V pp. sono datate 1820. Ottimo esemplare fresco e<br />
ad ampi margini di volume “raro e stimato” (Mira). NARBONE I, 90. MIRA I, 4<strong>96</strong>. BRUNET<br />
III 593. MONCADA 1158. [9755]<br />
195. JUVARRA, Filippo. Feste per le Nozze di Carlo Emanuele III: “Feux de<br />
rejouissance, au dedans et aux dehors de Turin, a l’arrivée de S.A.R. Madame la<br />
Princesse de Piemont” Se vendent à Turin chez Reycends et Guiberts Libraires<br />
sous les arcades de place Chateau, s.d. (1722), € 20.000<br />
album in-folio, 8 incisioni in rame a piena pagina, firmate sulla lastra “dessigné par le<br />
Ch.er Filippo Juvarra I.er architecte de S.M. - gravé par Herisset (3 acquaforti), quindi<br />
Aveline (2 acquaforti), Maisonneuve (2) , Sanry”. Legatura cartonata rustica coeva, un foglio<br />
bianco originale di risguardo all’inizio e altro in fine, pieni margini. Conservato perfettamente<br />
in elegante cartella e custodia in m.perg. e tela. Questa raccolta di vedute venne pubblicata<br />
nel 1722 in occasione del matrimonio di Carlo Emanuele III con la prima moglie, la<br />
principessa Anna Cristina di Sultzbach, figlia del conte palatino del Reno. Sulla prima tavola<br />
sono inc. al centro gli stemmi dei due sposi, sormontati dalla corona. Le vedute raffigurano:<br />
78<br />
Prospettiva di Torino dall’inizio di<br />
via Po; Piazza Castello e Palazzo<br />
Reale con l’illuminazione;<br />
Palazzo Madama; via Po illuminata;<br />
Piazza San Carlo e le due<br />
chiese; Salone ornato per il ballo<br />
di tutta la corte Sabauda; Veduta<br />
del Gran Teatro per l’opera lirica,<br />
allestito per l’occasione a Palazzo<br />
Reale; questa incisione è l’unica<br />
documentazione dell’attività scenografica<br />
di Juvarra a Torino;<br />
Esposizione della Sindone nel<br />
gran palco costruito davanti a<br />
palazzo Madama. - Stupenda serie, completa e in pefetta conservazione. Di grande rarità.<br />
PEYROT, TORINO NEI SECOLI, n.128. NON CITATA NEL MANNO-PROMIS; NON NEL CATALOGO “I rami<br />
incisi dell’Archivio di Corte”, ARCHIVIO DI STATO DI TORINO, 1981-82. [9763]<br />
1<strong>96</strong>. LES MAITRES DE L’AFFICHE. Publication mensuelle contenant la reproduction<br />
des plus belles Affiches Illustrées des grands artistes, français et étrangers.<br />
Prèface de Roger-Marx. Paris, Imprimerie Chaix, 18<strong>96</strong>-1900, € P.a.r.<br />
5 volumi in-folio (400x307 mm ), uniformi legature editoriali in piena percallina<br />
verde e crème figurata con fogliame e busti femminili, titoli sui piatti e al dorso, tagli<br />
superiori dorati (firmata Paul Berthon). Serie completa di 256 magnifiche litografie<br />
a colori, accompagnate da saggi introduttivi, indici degli artisti, lista delle tavole.<br />
L’opera venne compilata e curata da<br />
Jules Chèret e Roger Marx. Il presente<br />
esemplare comprende le 240 planches<br />
della serie e pure le 16 rare affiches<br />
offerte in premio ai sottoscrittori<br />
dell’opera. Le 256 tavole, impresse<br />
con grande maestria su cartoncino<br />
giappone, formano una straordinaria<br />
raccolta di altrettante affiches fin-desiècle<br />
a colori, opera dei più noti artisti<br />
che nell’ultimo decennio del secolo<br />
passato produssero artistici manifesti<br />
pubblicitari: J.Chèret, M.Denis, de<br />
Feure, Berthon, Grasset, Guillaume,<br />
Mucha, J.Prise, Steinlen, T.Lautrec,<br />
Rassenfosse, Willette, Mataloni,<br />
Boano e vari altri noti nomi. Splendido<br />
e raro esemplare completo, a pieni<br />
margini, freschissimo. Straordinaria<br />
galleria che riunisce i capolavori in<br />
cromolitografia dell “art nouveau”<br />
muraria. CARTERET, V, 261. [9540]<br />
79
197. (Roma) LETAROUILLY, Paul. Edifices de Rome Moderne ou recuei des palais,<br />
maisons, églises, couvents et autres monuments publics et particuliers les plus<br />
remarquasbles de la ville de Rome. Paris, Bonce (et Morel), 1856-1868, € 3.300<br />
4 volumi, cioé 1 vol. di Testo in-4 (di pp.XXVII, 770, con tavole f.t. e illustr. n.t.) e 3 volumi<br />
in-folio gr. di Tavole incise in rame a piena pag. dai disegni del Letaroully, il quale dedicò<br />
venti anni di profondi studi alla preparazione del testo e delle tavole. Nel primo vol. è presente<br />
inoltre il ritratto dell’autore, il frontisp. generale, una pianta di Roma su doppia pag.<br />
Opera di grande importanza per l’architettura di Roma nel Rinascimento, di cui documenta<br />
e offre in 354 esatte tavole ogni dettaglio architettonico e artistico. La dedicò al Re Louis-<br />
Philippe. Esemplare completo, con legatura del primo ‘900 in mezza pelle bruna, dorsi a<br />
nervi con titoli in oro, in complesso in ottime condizioni (poche fioriture della carta e lieve<br />
alone d’umido nel margine di alcuni fogli). MANCA A VARIE BIBLIOGRAFIE, BERLIN KAT.,<br />
FOWLER. OLSCHKI, CHOIX, 17398. [5311]<br />
198. LE CORBUSIER, Edmond Jeanneret dit. Le Poème de l’Angle droit, lithographies<br />
originales. Paris, Tériade éditeur, 1955, € 25.000<br />
in-folio (450x345 mm.), pp. 158, (bianche) a fogli sciolti sotto copertina orig. illustrata, astuccio<br />
dell’editore. I fogli sono divisi in 29 quaderni, oltre a 19 tavole f.t. a colori ed un foglio di<br />
titolo, sempre a colori;copertina orig. illustrata, astuccio dell’editore. Stupendo libro interamente<br />
composto da Le Corbusier (pseud. di Ch. E. Jeanneret-Gris, 1887-1<strong>96</strong>5), il testo manoscritto<br />
litografato è illustrato da vignette in nero ed a colori; 22 litografie fuori testo a<br />
colori e 62 in nero. Esempl. n. 4 dei 270 esempl. su Arches, firmato dall’artista nel colophongiustificazione.<br />
Questo straordinario libro d’artista, “non è un trattato di architettura ma un<br />
poema sull’ordine naturale e sulla posizione dell’uomo all’interno di esso. Una visione del<br />
mondo dove l’armonia universale, vista con gli occhi di Le Corbusier, viene applicata a tutte<br />
le cose e riconcilia natura e creazione umana. L’angolo retto è il punto fondamentale del suo<br />
pensiero architettonico, esso non è solamente una forma geometrica, ma anche un simbolo,<br />
dotato di significato mistico. E’l’immagine dell’uomo, eretto per l’azione e supino per il riposo<br />
e la morte. Il momento di transizione nell’oscillazione tra il movimento verticale e quello<br />
orizzontale, è l’immagine della vita. L’angolo retto costituisce un patto con la natura”. (A.<br />
Wogenscky, 1989). Esemplare di tutta freschezza. “Tériade was one of a number who valued<br />
Le Corbusier as much as an artist as an architect. Together they planned a book, like<br />
Matisse’s “Jazz”, which presented a harmony of large, round manuscript writing with illustrations<br />
bold both in form and color. Far from being a treatise on architecture. Le Poème de l’angle<br />
droit is a poem about the natural order and the position of man within it. It is an outline<br />
of a world where universal harmony as le Corbusier saw it applies to all things and reconciles<br />
nature and man-made creations. Yet at human level, space is perceived as orthogonal. It<br />
focuses on verticality: the trajectory of falling bodies, men and trees standing upright. Our<br />
spatial perceptions are entirely conditioned by the orthogonality of vertical and horizontal<br />
planes”. THE ARTIST AND THE BOOK, n. 162. RAUCH n. 200. [650]<br />
199. MAINDRON, Ernest. Les Programmes Illustrés des théatres et des cafésconcerts.<br />
Menus, cartes d’invitations, petites estampes, etc. Préface par Pierre<br />
Veber. Paris, Librairie Nilsson-Lamm, s.d. (18<strong>96</strong>), € 1.800<br />
in-4 gr. (330x250 mm), legatura editoriale in percallina verde, figure e titoli impressi in oro<br />
sul piatto anteriore, brossura a colori conservata; pp.(8), 40, di testo con illustrazioni.<br />
80<br />
Seguono 64 tavole litografate a colori di affiches teatrali, di concerti, balli e spettacoli di<br />
cabarets che ebbero scena a Parigi negli ultimi anni dell’ottocento, e di pubblicità di negozi<br />
specializzati. Magnifici fogli di programmi e manifesti pubblicitari, animatissimi, firmati<br />
dai più noti artisti del tempo, quali Ibels, Willet, Depré, Gerbault, Rochegrosse, Chéret,<br />
Rouville, Vallet, Feure, Neumon, Roedel, ed altri. Serie completa di fogli assai rappresentativi<br />
dell’arte pubblicitaria del tempo. [<strong>96</strong>81]<br />
200. MITELLI. All’Ill. Sig. Francesco Maria Zambeccari come a suo singolar.mo<br />
Padrone Agostino Mitelli D.D.D. Ag.o Parisini For. Bologna. Gio.Iacomo<br />
Rossi formis Romae alla Pace all’insegna di Parigi 1636, € 4.500<br />
in-4 (270x201 mm), 24 tavole ed una aggiunta, leg. coeva<br />
p.pelle, i piatti adorni da bordura , fregi agli angoli e stemma al<br />
centro sovrastato da cimiero, tagli dorati; restauri alle cerniere.<br />
Serie di fantasiosi cartigli, con fugure, grotteschi e cornucopie<br />
inventata da Agostino, padre di Giuseppe Maria Mitelli<br />
(Battidizzo 1609 - Madrid 1660), noto pittore esponente della<br />
“quadratura” ed autore di rarissime serie di incisioni fantastiche.<br />
Come nell’esemplare del Victoria and Albert Museum, è<br />
aggiunta una tavola, realizzata per il matrimonio del Duca Paolo<br />
Spinola con la Principessa Anna Colonna, datata “Perugia<br />
1653”. Il cartiglio, in tutto simile alle altre tavole, riporta in alto<br />
gli stemmi delle due casate, ed in basso il titolo “I giochi dello<br />
Scacco e del Corso… Epitalamio di Giacomo Calvi”. Non si<br />
hanno notizie di questa composizione. Rarissima serie di Mitelli padre. (Lieve alone d’umido,<br />
piccola abrasione ad una tav., qualche ritocco in penna blu ad una maschera). BERLIN<br />
562; GUILMARD p. 314 NO. 26. NON IN BUSCAROLI, AGOSTINO e G.M.MITELLI, CATALOGO<br />
ARCHIGINNASIO. [9398]<br />
201. MITELLI, Agostino. (Bizzarrie per maschere, con acconciature e copricapi<br />
antropomorfi e zoomorfi) “Agostino Mitelli intagliò / R N 12” (rami n.12). S.l.<br />
né t., 1638, € 15.000<br />
in-4 oblungo (mm 190x264), 12 tavole, bella legatura coeva in pergamena floscia, i piatti<br />
adorni di riquadro di filetti con 8 fregi agli angoli (stella e 3 monti, stemma della famiglia<br />
Albani; un Francesco Albani, Bologna 1578-1660 fu pittore di fama formatosi alla scuola dei<br />
Carracci, fu attivo a Roma e Bologna). Il frontespizio inciso è costituito da una composizione<br />
in forma di rebus nella quale il nome dell’artista è formata da vari attrezzi a forma di<br />
lettere con numerazione progressiva. Le 11 tavole raffigurano ognuna un busto maschile ed<br />
uno femminile con elaborate e stravaganti acconciature e copricapi ed elmi, alcuni con straordinarie<br />
estensioni antropomorfe e zoomorfe. Le tavole (3), (11) e (12) sono firmate<br />
“A.M.F.”. Serie di capricci di grande fantasia e raffinatezza. Oltre a quella descritta alla<br />
scheda precedente fu autore delle suites: all’ill.mo sig. Fran.co Bandini. Humilissimo servitore<br />
Giovan Batista Paganelli dd. Agost.o Mitelli inventor. Milano, metà XVII sec. e<br />
Cartigli e motivi di ornato, frontesp. e 21 tavole.. La data sulla prima tavola è da leggersi<br />
1638, in quanto Agostino morì nel 1660 e la datazione 1688 è assai improbabile a causa del<br />
cambiamento della moda. Alcune tavole derivano dalla serie di 20 tavole dell’orafo Denis<br />
(Daniel) Boutemie, poste in vendita da Balthazar Moncornet a Parigi nel 1636, Ouvrage rare<br />
et nouveau... Contenant plusieurs desseins de merveilleuse recreation ... sous diuerses caprices<br />
81
et gentillesses representees en l’industrieuse decoupure d’un chappeau en l’industrieuse<br />
decoupure d’un chapeau... (1636). Le tavole furono inventate “en faueur des studieux et<br />
curieux de la pourtraicture et de/ tous Orfeures, Graueurs, Ciseleurs, Sculpteurs, menusieurs<br />
et autres”; nell’ultima tavola spiega la curiosa tecnica di taglio e piegatura del tessuto: «La<br />
rareté du chappeau est, qu’apres auoir representé/ toutes ces figures et diuersement decouppe<br />
; Il se r’assemble en sa premiere forme sans que lon y/ puisse apperceuoir aucunne ouuerture».<br />
Fino al XVIII secolo i manufatti «caprices merveuilleux» inventati dall’ orafo venivano chiamati<br />
«bouthemies». A questo proposito cfr. Peter FUHRING et Michèle BIMBENET-PRIVAT, ‘Le<br />
Style «Cosses de pois». L’Orfèvrerie et la Gravure à Paris sous Louis XIII’, Gazette des Beaux<br />
Arts, 01/2002, pp.1-224, che cita le 12 tavole di Mitelli ai n.88-99 con-fermandone la datazione<br />
1638. Esemplare marginoso, con qualche alone e piccolo lavoro di tarlo restaurato nel margine<br />
inf. di 3 tavole. Serie di incisioni di eccezionale rarità, mancante alla National Gallery di<br />
Washington ed al Berlin<br />
Kat., che al n.310 descrive<br />
la serie del Boutemie e cita<br />
il riferimento al Mitelli,<br />
datandolo 1638. È censita<br />
in sole tre collezioni:<br />
Bologna, BCA, Gabinetto<br />
Disegni e Stampe, Cart.<br />
Cozzadini I/IV; Firenze,<br />
Bibl. Marucelliana, Stampe<br />
vol. 109, n. 10 (1 pl.) ;<br />
Lipsia, GM. M.K.<br />
PIANTANIDA 4388: “Una<br />
rara, bella e divertente raccolta<br />
di disegni fantastici, ideati e magistralmente incisi”. Giuseppina RAGGI, in GRAFICA D’ARTE<br />
(n. 53, gen.-mar. 2003), attribuisce la serie al nipote Agostino il Giovane, non essendo a<br />
conoscenza della serie del Boutemie, ed equivocando sulla data e sulla sigla R.N.1(2), che spiega<br />
come le iniziali di un fantomatico inventore; ne illustra una tavola con il titolo “Maschere bizzarrissime”.<br />
BUSCAROLI, Rezio. Agostino e G.M.Mitelli / Estr. da: Il comune di Bologna, n.3<br />
(1931). Agostino e Giuseppe Maria Mitelli: catalogo delle loro stampe nella Raccolta GOZZADINI<br />
nella Biblioteca comunale dell’Archiginnasio in Bologna, 1931. ARFELLI, Adriana. Per la bibliografia<br />
di Agostino e G.M. Mitelli Estr. da: Arte antica e moderna, n. 3, 1958. E. von UBISCH,<br />
Katalog der Ornamentstich-Sammlung, Kunstgewerbe-Museum zu Leipzig, Leipzig 1889, p. 19.<br />
202. ORATIO DOMINICA CL LINGUIS VERSA, et propriis cuiusque linguae<br />
characteribus plerumque expressa. Edente J.J.Marcel. Parisiis, Typis<br />
Imperialibus, 1805, € 10.000<br />
in-4, ff. (8, su 9 mancando il primo b.), 150, (1b., privo dell’ultimo b..) + 5 ff.inseriti dopo i<br />
ff. 27, 46, 57, 120, 131; stupenda e preziosa legatura coeva firmata al dorso a nervi<br />
“Thouvenin-Jeune”: in marocchino granata a grana larga, i piatti con elaboratissima decorazione<br />
con bordura di palmette a secco, bordura motivi neoclassici, grotteschi e floreali<br />
impressa in oro, agli angoli fregi a secco ed al pointillé; tagli dorati e dentelle int. Il «Pater<br />
Noster» tradotto in 150 lingue ed impresso con i caratteri peculiari di ciascuna lingua; lavoro<br />
tipografico straordinario per la varietà e la nitidezza dei caratteri; i fogli sono impressi<br />
per lo più al solo recto, ma tutte le pagine recano una bordura silogr. ornamentale<br />
82<br />
impressa in rosso. La stampa del volume<br />
fu realizzata in presenza di Papa Pio<br />
VII il 31 Gennaio 1805: «lors de la<br />
visite que S.S. Pie VII fit à<br />
l’Imprimerie Impériale, M. Marcel.. fit<br />
imprimer en sa présence l’Oraison<br />
dominicale en 150 langues. Chacune<br />
des presses tirait au fur et à mesure<br />
devant le Saint Père une feuille séparé<br />
e de cette belle polyglotte.. Pie VII, en<br />
passant devant chaque imprimeur<br />
recevait des mains de celui-ci une<br />
bonne feuille de ce travail remarquable,<br />
exécuté sous ses yeux» (L’art du<br />
livre à l’Impr.Impériale, 1951, n.236).<br />
La pubblicazione di questo splendido<br />
specimen tipografico pungolò l’orgoglio<br />
di Bodoni, inducendolo a pubblicare<br />
l’anno seguente la propria<br />
«Oratio Dominica», arricchendola ulteriormente di caratteri esotici. Piccola arricciatura<br />
della carta ai primi due ff, ma preziosoesempl. immacolato ed intonso, in eccezionale<br />
rilegatura coeva, certamente una delle più riuscite tra quelle di Joseph Thouvenin Jeune,<br />
omonimo del fratello maggiore. Appresero l’arte della rilegatura da Bozérian. Joseph<br />
Jeune ricevette un premio all’Esposizione di Parigi nel 1822 e fu attivo almeno sino al<br />
1836, in Rue de la Parcheminerie e dopo in Rue de la Harpe 58; morì nel 1844. RAMSDEN,<br />
French bookbinders, p. 206. [9469]<br />
203. PALLADIO, Andrea. I Quattro Libri dell’Architettura. Ne’ quali, dopo un<br />
breve Trattato de’ cinque ordini, et di quelli avertimenti, che sono più necessarij nel<br />
fabricare; si tratta delle case private, delle vie, dei ponti, delle piazze, dei xisti & de’<br />
tempij. In Venezia, Appresso Bartolomeo Carampello, 1616, € 7.500<br />
in-folio, ogni libro con proprio frontespizio e paginazione, pp. 67, (1), 78, (1 f. bianco), 46, (2),<br />
133, (1), legatura coeva in vitello “à la Du Seuil”, piatti con riquadro di filetti e fregi agli angoli<br />
in oro ai piatti, dorso liscio (rifatto moderno con parte dell’originale applicato) con tit. oro,<br />
tagli dor. Segnatura e paginazione seguono l’edizione del 1601, dello stesso stampatore, mentre<br />
frontespizio e illustrazioni sono tratti dall’editio princeps del 1570, con la sola differenza dell’impresa<br />
tipogr. entro medaglione al titolo. Quarta edizione di questo fondamentale trattato che<br />
ebbe grande influenza in vari paesi e lasciò una traccia senza uguali nella storia dell’architettura.<br />
Il primo libro riguarda i materiali, le fondamenta e gli ordini architettonici; il secondo tratta<br />
le abitazioni, i siti per l’edificazione, includendo i disegni delle ville. I disegni delle architetture<br />
palladiane dei Quattro Libri sono costruiti sulla base di rapporti matematici e spesso con l’uso<br />
di proporzioni musicali. Il terzo libro è dedicato all’ingegneria civile e urbana, e comprende i<br />
ponti, le città, le piazze e i luoghi di adunanza, tra cui la Basilica di Vicenza. Nel quarto libro<br />
infine, sono descritti i templi e larchitettura religiosa, e comprende un discorso riguardante<br />
Bramante. Buon esemplare con ampi margini di edizione particolarmente pregiata e inusuale sul<br />
mercato (mancanza al margine esterno bianco del titolo abilmente restaurata). FOWLER 215.<br />
MORTIMER II, 352 note. PRINTING AND THE MIND OF MAN, 92 (per la I ediz.). [<strong>96</strong>65]<br />
83
204. PETITOT, Ennemond Alex. Raisonnement sur la<br />
Perspective… Ragionamento sulla Prospettiva, per agevolarne<br />
l’uso a’ Professori. Dedicato a’medesimi. In Parma,<br />
da’ Fratelli Faure Librari (in fine Stamp. di Filippo<br />
Carmignani), 1758, € 5.500<br />
in-folio picc., ff. 5 incisi n.n. (frontespizio figurato francese e<br />
italiano, dedica ai lettori dell’incisore Gaultier, avviso, pp. 20<br />
(tutto bilingue), 9 tavole inc. f. testo. Bella legatura romana<br />
dell’epoca in marocchino granata, i piatti adorni di elaborata<br />
bordura ai piccoli ferri con decorazioni floreali, volute e ventagli<br />
impressi in oro; agli angoli 4 fregi floreali; dorso con titolo,<br />
filetti, fregi e 6 fiori in oro, sguardie marmorizzate, tagli dorati.<br />
Prima edizione di rara opera scritta dal Petitot (1727-1801)<br />
quando il pittore francese si trovava alla corte dei Borbone. La pubblicazione si deve all’iniziativa<br />
dell’incisore P. Jacopo Gaultier, al quale probabilmente si deve anche la traduzione in<br />
italiano. Fu ristampata fine Settecento a Parigi e Pietroburgo. Il testo bilingue è su due colonne,<br />
compreso entro riquadro; le tavole si riferiscono a varie proiezioni della piramide, ai soffitti,<br />
al teatro e al corpo umano. I due titoli incisi sono affiancati, ognuno con allegoria della<br />
prospettiva, curiosamente speculari fra loro. L’opera si divide in tre parti: prospettiva lineare<br />
(quadri, soffitti piani e curvi); prospettiva teatrale e, in fine, prospettiva dei rilievi. Bellissimo<br />
esemplare in elegante rilegatura (qualche lieve arrossatura, strappetto restaurato all’angolo<br />
inf. bianco del quinto foglio). VAGNETTI EIVB40: “La sua estrema concisione ha favorito la<br />
sua divulgazione nel Ducato di Parma e le due repliche francese e russa, ma ha forse nuociuto<br />
al suo completo apprezzamento”. POUDRA, HIST. PERSPECTIVE, 1864, p. 522-25. [8985]<br />
205. PITTONI, Giov. Batt. Imprese nobili et ingeniose di diversi Prencipi, et<br />
d’altri personaggi illustri nell’arme et nelle lettere… Con le dichiarationi in<br />
versi di Lodovico Dolce et d’altri. Venetia, Girolamo Porro, 1578, € 3.000<br />
in-4, il volume si compone del titolo inc., e di 66 tavole (mancano 4 pagine nn.di dedica del<br />
Porro “Agli honorati lettori” e lo stemma a piena pag. di Giacomo Soranzo, Procuratore di<br />
San Marco) di emblemi magistralmente inc. dal pittore G.B. Pittoni (nato a Vicenza nel<br />
1520), recanti in basso, in apposito riquadro, i versi esplicativi di Lodovico Dolce. Legatura<br />
del XVIII secolo in pergamena, tassello e titolo in oro al dorso. Ricercata edizione di opera<br />
sugli emblemi (già apparsa nel 1562 e 1566) tra le meno comuni e di gran pregio per il magnifico<br />
lavoro grafico del Pittoni. Tra gli altri, vi sono emblemi dedicati a Carlo V, ai re Enrico<br />
di Francia e Filippo di Spagna, Emanuele Filiberto di Savoia, Sforza Pallavicino, Gius.<br />
Horologi, Ottavio Farnese, Card. Bembo, Gir. Ruscelli, il Tiziano e gli autori stessi Pittoni e<br />
Dolce (quello di quest’ultimo ripetuto). Il presente esemplare presenta aggiunto un foglio<br />
dell’epoca manoscritto e miniato al recto, con le armi araldiche di Antonio Isolani del<br />
1584, Conte e Patrizio di Bologna. Pare particolarmente interessante sottolineare che Antonio<br />
Isolani è ricordato nel “Theatro morale, de’moderni ingegni”, Venezia, Giolito, 1575 alle pp.<br />
158-159, come autore di una serie di versi manoscritti mai stampati. La famiglia Isolani è<br />
ampiamente documentata in Bologna e si conserva il loro palazzo nel centro della città. Buon<br />
esemplare, nonostante le mancanze dichiarate (lievi aloni di polvere nei margini del titolo e<br />
di alcuni ff.). PRAZ 458. CICOGNARA n. 1938 . LE BLANC III, p. 212 (ed. 1566). [9361]<br />
84<br />
206. RINASCIMENTO (IL) - RIVISTA BIMESTRALE DI LETTERE E<br />
D’ARTE. Anno I e II (tutto il pubblicato). Milano, <strong>Libreria</strong> Editrice Lombarda<br />
T. Antongini, 1905-1906, € 1.200<br />
17 fascicoli in-8, caduno di circa 90 pp., copertine d’editore in cartoncino figurato, conservate<br />
in due eleganti custodie-astucci in cartone e tale verde. Collezione completa di tutti i<br />
17 fascicoli costituenti le annate I e II (15 Nov. 1905 - 20 Luglio 1906), uniche apparse, di<br />
questo importante periodico letterario, che non andò oltre il n. XVII del 20 Luglio 1906,<br />
contenente scritti inediti di vari autori d’inizio novecento quali Barzini, Beltrami, Butti,<br />
Croce, Capuana, Di Giacomo, Deledda, Serao, Negri, Papini, Bracco, Panzini, Pascoli,<br />
Tumiati e altri, e soprattutto Gabriele d’Annunzio, del quale sono pubblicati squarci originali<br />
della “Nave” e la “Vita di Cola di Rienzo” (fasc. II e IV) e primizie del IV Libro delle<br />
“Laudi” (fasc.V) che ebbe in seguito svolgimento diverso (vedi Guabello p.256 n.610).<br />
Impresso con cura su ottima carta, perfettamente conservato. Raccolta importante e non<br />
comune. CAT. PERIODICI BIBL. LOMBARDE, V, 249. [<strong>96</strong>95]<br />
207. ROSSINO, Francesco di. Grammatica Melodiale teorico-pratica esposta<br />
per dialoghi nella quale con metodo chiaro, breve, facile, e ragionato insegnasi<br />
il modo d’imparare anche di per se il vero Canto Ecclesiastico, o sia Canto<br />
Fermo, trattine i primi rudimenti. Divisa in tre parti.. composta per uso dei<br />
Giovani della sua Religione; e per qualunque altro Ecclesiastico, ed in particolare<br />
per quelli, che in qualità di Cappellani Cantori bramano servire le Basiliche...<br />
Con in fine una Appendice pratica, la quale servirà di Direttorio al Clero tanto<br />
Secolare, che Regolare, particolarmente ai Religiosi Francescani. Roma, Presso<br />
Lazzarini, 1794, € 1.100<br />
in-4; pp. XXIV-3<strong>96</strong>; leg. coeva m.perg. e ang., tit. ms. al dorso. Dedicata al “padre<br />
Gioacchino Company ministro generale di tutto l’ordine de’ minori”. Prima ed unica edizione,<br />
illustrata da un gran numero di esempi musicali n.t. L’autore, frate minore,<br />
Moderatore del Coro di S.Pietro in Montorio, e Maestro di Cappella, vi tratta in forma di<br />
dialogo nella prima parte la teoria del canto fermo in 4 capitoli, nella seconda la pratica in<br />
14 capitoli, e in fine le regole per la composizione, in 20 dialoghi con 15 esercizi; segue<br />
un’Appendice pratica, “la quale può servire di Direttorio Corale agli Ecclesiastici”.<br />
Bell’esempl., fresco e marginoso (due antichi restauri nel margine bianco del titolo per<br />
asportare di note di possesso). RISM II,717-8. EITNER VIII,327. FÉTIS VII,329. HIRSCH<br />
I,512. GREGORY-BARTLETT I,236. [338]<br />
208. SYMONDS, H. D. Il Giuoco degli Scacchi. Trattatello tradotto dall’inglese<br />
(da Michele Colombo). Aggiuntavi la Biblioteca Ragionata degli scrittori<br />
del giuoco stesso dell’Abate Francesco Cancellieri. Venezia, Gius.<br />
Orlandelli, 1824, € 850<br />
in-8, pp. 174, leg. del tempo m. pelle e ang., tit. e fregi oro al dorso, taglio super. dor. Con<br />
una bella tavola inc. in rame in antiporta raffig. la scacchiera ed i pezzi. Le pp. 122-169<br />
portano una vasta prima bibliografia delle opere sugli scacchi in ordine alfabetico d’autore.<br />
Rara opera, già apparsa a Parma nel 1821, traduzione del “Chess made easy”, edito nel<br />
1797. Bell’esempl. a pieni margini. CHICCO-SANVITO, BIBL. DEGLI SCACCHI, n. 238 (non<br />
menziona la tavola incisa). [4335]<br />
85
209. TUCCARO, Arcangelo. Trois dialogues de l’exercice de sauter et voltiger<br />
en l’air. Avec les figures qui servent à la parfaicte demonstration & intelligence<br />
dudict Art.. Dedié au Roy Paris, chez Claude de Monstr’oeil, 1599, € 13.000<br />
in-4, ff. (4), 197, bella legatura 700esca in vitello, riquadro di filetti in oro ai piatti, titolo su<br />
tassello granata e fregi in oro al dorso, dentelle e tagli dor. Fregio al titolo, iniziali e testatine<br />
ornate; car. tondo. Illustrato da 87 silografie a piena pagina o a 2/3 di pag. che raffigurano<br />
le varie tecniche di volteggio e di esercizi ginnici; completo della rara tavola ripiegata<br />
(mm 20x385) raffig. un volteggio entro 10 cerchi. Prima edizione della più importante<br />
opera cinquecentesca sulla ginnastica. Il primo dialogo esamina gli esercizi praticati sin dall’antichità<br />
e le relazioni con la danza; il secondo è una descrizione sistematica delle tecniche<br />
acrobatiche e di corpo libero e volteggio; il terzo dialogo concerne il comportamento dinamico<br />
del corpo umano ed i benefici che trae dall’esercizio fisico. Il Tuccaro, nato all’Aquila<br />
nel 1535, accompagnò Isabella, figlia dell’ imperatore Massimiliano, da Vienna alla corte di<br />
Carlo IX, dove istruì il Re alla pratica della ginnastica. Straordinaria e stimatissima opera<br />
sullo sport, riccamente illustrata da interessanti figure finemente intagliate in legno, di notevole<br />
rarità perchè utilizzato come manuale pratico; tra i più inusuali figurati del Cinquecento.<br />
Esemplare assai bello (velatura di 1 cm lungo la parte superiore ed inferiore della tavola<br />
ripiegata) BRUN, Le livre français illustré de la Renaissance, p.306. FAIRFAX MURRAY,<br />
FRENCH, 553. LIPPERHEIDE, KOSTÜ MBIBLIOTHEK 3037 [4580]<br />
86<br />
ARTE MILITARE E SCHERMA<br />
210. AGRIPPA, Camillo. Trattato di Scienza d’Arme, con un dialogo di<br />
Filosofia. Roma, Antonio Blado M.D.LIII (1553), € 6.000<br />
in-4, ff (4), LXX (2, l’ultimo bianco), legatura coeva in pergamena (difetti agli spigoli).<br />
Ritratto in ovale dell’autore, al cui verso figura il titolo; segue una bella tavola che<br />
raffigura Agrippa mentre mostra agli allievi una sfera di sua invenzione. Incisione<br />
analoga figura all’inizio del Dialogo (f. Q4), e raffigura l’autore in sogno che si<br />
difende dall’attacco dei filosofi. Il Trattato contiene 53 incisioni di posizioni di<br />
scherma e di duello; di cui 4 a piena pagina disposte perpendicolari al volume. Pare<br />
interessante sottolineare che in 6 tavole, forse per la prima volta nella storia dell’incisione,<br />
si tenta di raffigurare le figure in movimento: a differenza di quanto sostiene<br />
Gelli (“descrive vari combattimenti di due contro due e di tre contro due”) in realtà<br />
Agrippa rappresenta in queste tavole due soli schermidori contrapposti in successive<br />
posizioni del medesimo attacco o parata. Prima edizione di trattato assai innovativo<br />
nell’introduzione dell’uso della spada di punta anziché di taglio, in modo da portare le<br />
stoccate in modo rapido per linee interne: “..portò un grandissimo incremento alla teorica<br />
della scherma. Forse allievo del Marozzo, ne abbreviò e ne modificò il trattato,<br />
spogliandolo di molte superfluità e vi aggiunse di suo moltissime norme... è il primo<br />
che faccia fare l’inquarto (cap. XVII) ... il modo di battersi con due spade..” (Gelli).<br />
Impressa con grande eleganza dal Blado in cancelleresca cursiva, l’ultimo dei tre splendidi<br />
caratteri disegnati da Lodovico degli Arrighi. Le edizioni successive hanno solo 19<br />
figure e non comprendono il Dialogo, che presenta intuizioni sulla gravitazione dei pianeti<br />
e fu ristampato con il titolo “Modo da comporre il moto nella sfera”. Buon esemplare,<br />
restauri di lavori di tarlo al titolo. Alcune delle incisioni sono troppo larghe per<br />
la pagina e risultano lievemente rifilate sul lato esterno e inferiore., come in tutti gli<br />
esempl. noti. “The author proposes four principal guards… Agrippa illustrates the<br />
guards with four nude male figures. The figures are shown gripping the sword with the<br />
index finger placed over the crossbar.” (GAUGLER, pp. 4-5). HARVARD ITAL. 6.<br />
FUMAGALLI, BLADO 140. GELLI 6-12: “Trattato già preziosissimo per l’arte schermistica,<br />
un vero gioiello bibliografico”. GARCIA DONNELL 3: “… la tradition veut que plusieurs<br />
soient du crayon de Michel-Ange”. VIGEANT, 23. [9214]<br />
87
211. ALFIERI, Francesco Ferdinando. L’ arte di ben maneggiare la Spada.<br />
Novamente riveduta, e corretta dal medesimo autore, divisa in due parti con l’aggiunta<br />
dello Spadone. In Padova, per Sebastiano Sardi, MDCLIII (1653), € 4.700<br />
2 parti in 1 vol. in-8 oblungo, pp. (16,<br />
compresi tit. inc., armi e ritratto del<br />
Vidman cui l’opera è dedicata), 168,<br />
e 35 tav. (num. 1-19, 21-31, 33-37,<br />
ma la numerazione e la segnatura<br />
delle pp. risultano continue); leg.<br />
moderna in p. pelle, titolo oro al<br />
dorso. Splendido titolo inciso entro<br />
trofei d’armi. Seconda edizione del<br />
trattato dell’Alfieri apparso nel 1640<br />
con il titolo “La scherma”, una delle<br />
migliori opere della bibliografia<br />
schermistica. Le 35 figure incise in<br />
rame richiamano la maniera viva ed<br />
elegante di Callot e sono nettamente<br />
superiori a quelle di altre opere dell’epoca. L’Alfieri “nacque a Padova ove fu, dopo<br />
B.Tagliaferro, celebrato maestro d’armi… fu rappresentante insigne della scuola schermistica<br />
italiana.” (D.B.I., II, 269). La presente edizione è del tutto uguale a quella del 1640; il trattato<br />
dedicato alla spada a due mani, lo spadone appunto, che è annunciato nel titolo, apparve in realtà<br />
a sé con frontespizio separato. Esemplare molto marginoso e fresco. “Alfieri is also the author of<br />
works on the management of the pike and the two-handed sword (spadone), and of a very curious<br />
one on the effective display and flying of banners”. GELLI pp. 14-15, descrive un esemplare<br />
anch’esso privo della sezione dedicata allo Spadone. VIGEANT p. 26. GARCIA DONNELL 15: “traité<br />
artistique, que ses élégantes gravures classent parmi les livres qui intéressent aussi bien le bibliophile<br />
que l’escrimeur”. CASTLE, SCHOOLS AND MASTERS OF FENCE,p.XLI. [8912]<br />
211 bis. ALTONI Giovanni, Il Soldato. Della scienza, et arte della guerra. In<br />
Fiorenza, nella stamperia di Volcmar Timan german, MDCIIII (1604), € 5.700<br />
in-folio, pp. (4), 130 (i.e. 126; il fascicolo 2F è costituito da 1 foglio ripieg. paginato<br />
rispettivamente 89-92 e 113-116), (2), legatura 700sca in<br />
carta marmorizzata, tassello al dorso. Al front. una grande<br />
impresa tipogr., in fine marca edit. con Laocoonte,<br />
numerose fig. geometriche e tabelle n.t., compresa una<br />
a foglio doppio, e 4 tavole f.t., il tutto in litografia.<br />
Precede il testo dedica a Cosimo de’ Medici, principe di<br />
Toscana. Prima ed unica edizione di questo trattato<br />
dell’Altoni particolarmente interessante per le figure<br />
delle dimostrazioni navali, per le nuove idee sull’arte<br />
della fortificazione e per l’invenzione della “strada<br />
coperta curvilinea, riproposta dopo quasi due secoli dal<br />
Bousmard” (PIANTANIDA, Cat. Vinciana 1407). Opera<br />
assai rara; ottimo esemplare, fresco e a pieni margini.<br />
COCKLE 595. CAT. VINCIANA 1407. GAMBA 1756.<br />
RICCARDI, I 29 E SUPPL. 84 E 181. GRAESSE I, 87.<br />
88<br />
212. ANGELO, Domenico (MALAVOLTI). L’école des armes avec l’explication<br />
générale des principales attitudes et positions concernant l’escrime. Dédié à Leurs<br />
Altesses Royales Princes Guillaume-Henry et Henry Frédéric. Londres, chez S. Hooper,<br />
1763, € 5.500<br />
in-folio oblungo, 60 ff. nn.(fascicolo PP posposto), completo di 47 belle tavole delineate da J.<br />
Gwyn, inc. in rame da Hall, Ryland, Grignon e altri. Buona legatura moderna in mezza pelle granata,<br />
titolo e data in oro al dorso e al centro del piatto anteriore. Rara e pregiata prima edizione.<br />
“Trascorsi due anni dalla pubblicazione, lo stampatore Hooper di Londra fece una seconda edizione<br />
del trattato dell’Angelo in francese e in inglese, in due colonne, e con le stesse incisioni…<br />
L’Angelo Malavolti, italiano, pubblicò quest’opera per la famiglia reale d’Inghilterra…Quanto<br />
alla scienza schermistica l’autore, benché italiano, si è attenuto, in parte, ai principii della Scuola<br />
francese, che aveva (pare con amore) studiato lungamente a Parigi” (Gelli). L’autore posò personalmente<br />
per molte delle tavole, insieme ad alcuni dei suoi nobili allievi, tra cui Lord Penbroke.<br />
Ottimo esemplare. “In his celebrated L’ècole des armes, published in 1763, he has left us a record<br />
of his method of instruction… Angelo begins the tratise by advising his reader how to select a<br />
sword. Then he distinguishes between the weak and the strong of the blade… In retrospect Angelo’s<br />
method of instruction was a blend of the Italian and French schools, and as such was a forerunner<br />
of Alberto Marchionni’s mixed school” (Gaugler, pp. 61-69). GELLI, p. 22. VIGEANT, p.28-29;<br />
LIPPERHEIDE, 2974. [9215]<br />
213. BLENGINI, Cesare Alberto. Trattato teorico-pratico di spada e sciabola e varie<br />
parate di quest’ultima contro la baionetta e la lancia. Operetta illustrata da 30 figure<br />
incise con ritratto dell’autore. Bologna, Tipi Fava e Garagnani al Progresso, 1864, € 600<br />
in-8 gr., pp. 132, legatura coeva in mezza percallina e carta marmorizzata ai piatti, titolo in oro al<br />
piatto ant. Completo di una tavola f.t. con ritratto dell’a. in divisa da ufficiale di cavalleria e la<br />
scritta “Cesare Alberto Blengini - Nato a Mondovì (Alta Italia) li 23 agosto 1838”, un frontespizio<br />
figurato con variante del titolo e due soldati in divisa davanti a una scena di battaglia; 30 belle<br />
figure a colori n.t. Opera tecnica del Blengini, maestro di scherma e militare di professione che<br />
nel 1863 fondò la Scuola di Scherma divisionale. Buon esemplare. GELLI p. 35. [9027]<br />
214. BUSCA, Gabriele. L’Architettura Militare. Nella quale si da contezza ad ogni<br />
professore, e seguace della guerra tanto di grande, quanto di basso titolo, del modo di fortificare<br />
luochi deboli, cinger cittadi, fabricar fortezze, cosi al monte, come alla pianura, e<br />
della maniera di diffenderle da qualsiuoglia batteria, & assalto. In Milano, appresso Gio.<br />
Battista Bidelli, 1619, € 2.200<br />
in-4, pp. (8), 240, leg. coeva in p. pelle, fregi oro e tit. al dorso (lievi di fetti alle cuffie ed agli angoli).<br />
Con 43 figure silogr., di cui alcune a piena pagina e 7 su tavole ripiegate f.t. Grande impresa<br />
dello stampatore al tit. con gatto che mangia un topo entro bordura ornata. Precede il testo il piano<br />
dell’opera e la dedica a Girolamo Porrone. Seconda edizione (prima Milano 1601) di uno dei più<br />
importanti trattati di architettura militare del periodo, compilato da Gabriele Busca (1540 ca.-<br />
1605); altra opera analoga “Espugnazione e difesa delle fortezza” venne pubblicata a Torino nel<br />
1585. Busca collaborò alla costruzione dei forti di Montmèlian, Bourg-en-Bresse (1571), Exilles<br />
(qui «Iceglie»), S. Maria di Susa, S. Francesco di Gravere e della Consolata di Demonte; diresse<br />
inoltre dal 1603 l’edificazione del forte di Fuentes a difesa del confine nord dei domini spagnoli<br />
contro i Grigioni protestanti stanziati in Valtellina. Buon esemplare (lievissimi aloni d’umido negli<br />
ang. di alcuni ff.) [7<strong>96</strong>9]<br />
89
215. CAPOBIANCO, Alessandro. Corona e Palma Militare d’Artiglieria, nella<br />
quale si tratta dell’inventione di essa, e dell’operare nelle fattioni da Terra, e Mare,<br />
fuochi artificiati da Giuoco, e Guerra… Venetia, G.A. Rampazetto, 1598, € 7.000<br />
in-folio, ff.(4), 58, leg. secentesca in pelle, tit. e fregi in oro al dorso. Con 92 grandi silografie<br />
che illustrano ogni aspetto dell’artiglieria pratica. Prima edizione di questo importante,<br />
raro e stimato trattato, che raccoglie tutte le conoscenze tecniche relative all’artiglieria<br />
nel XVI secolo, dedicato ad Antonio Prioli e Lunardo Rossetti. Il Capobianco, vicentino,<br />
era Capitano dei Bombardieri della città di Crema; il suo ritratto, dinnanzi ad un modellino<br />
di cannone ed un “modellino” di fortificazione, è<br />
raffigurato sul titolo, entro bordura con attributi<br />
militari (mm 175x140). Bell’esempl., a grandi margini,<br />
con ex libris manoscritto “Cav. di Robilant”.<br />
Esprit-Benoît Nicolis de Robilant fu primo ingegnere<br />
reale sabaudo, comandante del corpo del<br />
genio, ispettore generale delle miniere e autore del<br />
“De l’utilité des voyages, et des courses dans son<br />
propre pays”, Torino 1790, opera importante per lo<br />
studio geologico e minerario delle montagne piemontesi.<br />
RICCARDI I,232. COCKLE 673. [9216]<br />
216. CASTRONE, Benedetto Maria. L’ ingegnoso ritrovato di fortificare con mirabil<br />
esattezza ogni sorta di poligono regolare sopra l’idea del signor di Vauban. Trascritto<br />
fedelmente tal qual si trova impresso nelle opere latine del ... f. Benedetto Maria del<br />
Castrone palermitano... Tradotto in italiano dal suo discepolo Leandro Majorani…<br />
Palermo, Stamperia di Gramignani, 1733, € 2.200<br />
in-4, pp. (8), 52, leg. coeva p. perg. Dedica del Majorani a Michel-Angelo Blasco. Con 5 tavole inc. in<br />
rame più volte ripieg. f.t. (num. XV-XVIII perché, come avverte Riccardi, “si vede che servirono gli stessi<br />
rami della parte dell’opera sopra notata, “Horographia universalis”, dalla quale fu estratto questo<br />
libro”). Testo su due colonne: a sinistra l’originale latino, a destra la traduzione del Maiorani, allievo dell’autore.<br />
Prima traduzione italiana di questo trattatello in cui vengono riprese ed ampliate le teorie di<br />
Vauban sulla fortificazione delle piazzeforti. “La tesi del saggio è che, una volta noti alcuni parametri<br />
come il numero dei lati della piazza da fortificare, la loro lunghezza e l’ampiezza degli angoli da loro formati,<br />
si possono ricavare, con formule semplici e in modo univoco, tutte le caratteristiche architettoniche.<br />
Lo scritto presentava quindi un ovvio interesse per i tecnici del genio militare” (DBIt., p. 250). Il frate<br />
domenicano B.M. Castrone (Palermo 1668-1748) fu essenzialmente un matematico, ma i suoi interessi<br />
culturali furono molteplici. Non comune edizione palermitana. Bell’esempl. a pieni margini. NON IN<br />
COCKLE. RICCARDI I, 301.5. DBIT., XXII, pp. 248-250. NARBONE IV, 2<strong>96</strong>. MIRA I, 204. [7929]<br />
217. CERRI, Giuseppe. Trattato teorico-pratico della Scherma di Bastone, col<br />
modo di difendersi contro varie altre armi sia di punta che di taglio. Milano,<br />
Stabilimento Civelli, 1854, € 1.800<br />
in-8 oblungo, pp. 143 (un foglio d’errata inserito tra p. 136 e 137), legatura in cartone rustico.<br />
Ritratto dell’autore in antiporta e 18 tavole f.t. Edizione originale di questo trattato sulle tecniche<br />
di difesa con il bastone, dedicato dal noto maestro Cerri ai propri allievi e composto “non spinto da<br />
speranza di lucro ma bensì dal riflesso che su quest’arma non fu mai, che io mi sappia, pubblicata<br />
un’apposita Teorica Istruzione…”. Il Cerri pubblicò inoltre un testo sulla sciabola nel 1861. Ottimo<br />
esemplare (lievi tracce di polvere ai primi ff.). GELLI 57. THIMM 54. DONNEL 41. [9238]<br />
90<br />
218. COLLIADO, Luigi. Prattica manuale dell’artiglieria, dove si tratta dell’eccellenza<br />
& origine dell’Arte Militare, e delle Machine usate da gli antichi...<br />
Milano, Gir. Bordoni e P. Locarni 1606, (Legato con:) Ordnung und Freyheiten, das<br />
furstliche newe Collegium zu Tübingen betreffend; welche ... Johann Friderich, Hertzog<br />
zu Wurttemberg und Teckh ... Tübingen, in der Cellischen Truckerey, 1609, € 6.000<br />
in-4, pp. (20), 387; 42, legatura antica<br />
cartone rustico, tagli rossi.<br />
Impresa tipografica sul titolo, testatine,<br />
iniziale e fregi silografici.<br />
Dedica degli stampatori al nobile<br />
Federico Landi. E’ corredato di 16<br />
tavole f.t. in silografia e numerose<br />
figure n.t. Prima edizione della<br />
traduzione italiana, basata sull’edizione<br />
in spagnolo del 1592. In effetti,<br />
l’opera era già stata pubblicata in<br />
italiano a Venezia nel 1586, ma<br />
venne poi completamente rimaneggiata<br />
dall’autore: “The Pratica<br />
Manuale, in its second form, is sufficiently<br />
different to be considered a distinct work. Collado, dissatisfied, probably, with the first<br />
attempt, rewrote the book in his native tongue” (Cockle). Il Colliado tratta estesamente dell’invenzione<br />
della polvere da sparo, della fabbricazione delle mine, dei fuochi artificiali e di alcune<br />
tecniche di offesa. L’autore, il capitano spagnolo Luys Collado, offre quindi un panorama completo<br />
dell’artiglieria nel XVI secolo ponendosi, grazie anche alle belle illustrazioni, tra gli scrittori<br />
più interessanti per la storia delle scienze militari. Buon esemplare (lievi aloni nel margine<br />
superiore, tracce di polvere al titolo; abile restauro a piccolo strappo n.t. a p. 305; estesi arrossamenti<br />
della carta nelle 42 pagine del trattato tedesco aggiunto in fine). COCKLE 668, nota.<br />
D’AYALA p. 142. PALAU III 57575, nota. [9325]<br />
219. CRESCENZIO, Bartolomeo. Proteo militare di Bartolomeo Romano.<br />
Napoli, Gio. Jac. Carlino e Ant. Pace, 1595, € 3.200<br />
in-4, pp. (14), 192, leg. coeva piena pergamena, titolo manoscritto lungo il dorso. Impresa<br />
tipografica al titolo, fregi ed iniziali silografiche. Dedica dell’autore a fra Emilio Pucci. Con<br />
numerose incisioni in rame e su legno nel testo, anche a piena pagina. Prima edizione di<br />
trattato “Diviso in tre libri. Nel primo si descrive la fabrica di deto Proteo... , nel secondo,<br />
e terzo si tratta dell’uso di detto istrumento, nel qual si formano tutte le figure di geometria,<br />
e diversi istrumenti di prospettiva, pittura, scoltura, & architettura”.<br />
Il nome che figura nel titolo, altri non è che quel<br />
Bartolomeo Crescenzio, autore anche dell’opera “Nautica<br />
Mediterranea”. Antico restauro a porzione asportata al titolo,<br />
qualche alone. OXFORD, History of Science: “The first of the volume’s<br />
three books deals with the construction of the instrument<br />
and its transformation into other instruments such as the ‘radio<br />
latino’. The second and third books embrace the various contexts<br />
in which the ‘proteo’ can be used, ranging across perspective,<br />
architecture, cartography, sculpture, fortification, typography,<br />
surveying, mensuration, astronomy, dialling and navigation”.<br />
COCKLE 942. ADAMS R-6<strong>96</strong>. RICCARDI III, 388-9: “Raro”. [9327]<br />
91
220. DIDEROT et D’ALEMBERT. Escrime, contenant 15 planches. Estratto<br />
dell’edizione originale dell’Encyclopédie ou Dictionnaire Raisonné des Sciences,<br />
des Arts et des Métiers. Parigi, 1751-1779, € 1.000<br />
Fascicolo in-folio, 15 pp. di testo descrittivo relativo alle 15 belle tavole che seguono, incise<br />
in rame a p. pagina; leg. mod. mezza pelle e angoli tassello con titolo oro al centro del piatto<br />
superiore. Questo assieme tratto dalla grande Encyclopédie costituisce un importante trattato<br />
di scherma. Il testo e le tavole sono tratte dall’opera pubblicata a Londra, poco tempo<br />
prima, da M. Angelo. L’opera illustra in modo semplice e chiaro, il metodo per costruire le<br />
armi, le giuste posizioni da assumere con il corpo… Perfetto esemplare a pieni margini. [4736]<br />
221. FABRIS, Salvatore. Della vera pratica e scientia d’armi libri due. Nel<br />
primo dei quali si tratta li fondamenti della spada sola. Le ragioni di spada e pugnale<br />
e di spada e cappa. Nel secondo si da regole per ferire il nemico subito posto mano<br />
alla spada … altre ancora per ferire senza fermarsi con spada, e pugnale. Il tutto in<br />
questa seconda edizione non solo descritto ma rappresentato alla vista da 195 figure<br />
di rame diligentissimamente intagliate. Padova, Tozzi, 1624, € 5.500<br />
in-folio, pp. (4), 256, (2); leg. coeva p. perg. rigida (restauri<br />
alle cerniere). Con stupendo ritratto del Re di Danimarca<br />
Cristiano IV entro larga bordura fig. alle sue armi, ritratto<br />
del Fabris all’inizio del libro secondo, 191 scene di scherma<br />
incise da Jean van Haelbeck, raffiguranti due duellanti<br />
nudi, bellissime. Seconda edizione di uno dei più importanti<br />
trattati antichi di scherma. La prima edizione fu impressa in<br />
Copenhagen nel 1606, ove il Fabris era famoso maestro d’armi.<br />
Le tavole e tutti gli altri fogli, salvo poche varianti, furono<br />
impressi a Copenhagen e quindi portati dal Fabris medesimo<br />
a Padova, ove vide la luce questa seconda edizione. La dedica,<br />
sempre a Cristiano IV di Danimarca, è datata “Padova, 20<br />
Aprile 1623”. Rara e famosa opera, la migliore del tempo<br />
sulla scherma di spada, studiata e fedelmente seguita dai<br />
maestri d’armi dell’epoca. Bell’esempl., malgrado alcuni<br />
fogli arrossati, e due ff. bruniti.<br />
“This beautifully-illustrated volume was first published at Copenhagen in 1606, and enjoyed<br />
such popularity that there were five subsequent editions, four of which were in German.<br />
In his opening comments to the reader Fabris says that he has written his book in his mother<br />
tongue, Italian. In style, he observes, the work is far from flowery rhetoric and elegance of<br />
expression; but he confesses that he is not ashamed of his lack of erudition, and like a famous<br />
military leader of his century, he was unable in his youth to hold in the same hand both the<br />
sword and the book… Fabris says further… that there are four legitimate and three bastard<br />
guards, because each bastard position retains something of the two from which it was formed…<br />
In summary, the author’s text is written in simple language, and is well organized.<br />
While he still includes cutting actions, primary emphasis is on the point.” (Gaugler, pp. 30-<br />
36) GELLI, p. 77. VIGEANT, p. 56: “Fabris a été un chef d’école très répandu..Son ouvrage,<br />
dont on connaît cinq éditions et traductions, est remarquable, tamt par ses gravures que par<br />
le développement qu’il a su donner à ses théories”. CAMMEL, EARLY BOOKS OF THE SWARD,<br />
p.5: “the most complete work ever published on the art of rapier and dagger”. QUESTA TIRA-<br />
TURA NON IN GARCIA DONNELL. [4929]<br />
92<br />
222. FIAMMELLI, Gio. Francesco. I quesiti militari. (Legato con:) ID., La Riga<br />
Matematica. In Roma, appresso Carlo Vullietti, MDCVI (1606); e in Roma,<br />
appresso Carlo Vullietti, MDCV (1605), € 3.400<br />
2 opere in 1 vol. in-8, legatura coeva in pergamena floscia, rinforzata al dorso con carta decorata,<br />
tassello con titolo al dorso. I) pp. (8), 212, (20). Al titolo armi probabilmente del dedicatario<br />
Ferdinando Ruccellai. L’ultima sezione del trattato (da p. 180 alla fine, comprendente<br />
8 quesiti) è in realtà la traduzione dal latino in italiano che Giovan Francesco fece dell’opera<br />
di suo padre Girolamo. Prima ed unica edizione di questa raccolta di 44 quesiti dedicati<br />
a questioni pratiche (alloggiamenti, fortificazioni, strategie militari) ma anche ad argomenti<br />
più generali (della giustizia, della religione,<br />
della pace, del comportamento che deve<br />
avere il Principe nel gestire situazioni e uomini).<br />
II) pp. (16), 103, (13). Illustrato in silografia<br />
con 39 figure geometriche e scientifiche<br />
n.t., al tit. armi di Cosimo de’ Medici, dedicatario<br />
dell’opera, testatine, finalini ed iniziali<br />
istoriate. Prima edizione di questo raro trattato<br />
di matematica e trigonometria in cui il<br />
Fiammelli (1565-1613) espone le sue teorie<br />
sull’utilizzo della riga matematica in campo<br />
civile e militare: per misurare rilievi architettonici,<br />
urbanisici, per calcolare la profondità di fiumi e pozzi, misurare le distanze… Nel<br />
testo compaiono, inoltre, interessanti riferimenti a scienziati (ad esempio Fineo e Bartoli) e<br />
ad altre invenzioni (il baculo di Giacob, il Radio Latino di Orsino). Ottimo esemplare, fresco<br />
e ad ampi margini (lievissime arrossature nel margine esterno di alcuni ff.). I) COOKLE<br />
601. RICCARDI I, 454. GAMBA 1920, note. CAT. VINCIANA 1431. II)RICCARDI I, 454: “Raro<br />
libretto”. CAT. VINCIANA 1650. GAMBA 1920. [9319]<br />
223. FLORIANI, Pietro Paolo. Diffesa et offesa delle piazze. Alla Maestà<br />
Cesarea di Ferdinando II. Macerata, Giuliano Carboni, 1630, € 6.000<br />
in-folio, pp. 8 (compresi frontesp. e ritr.), (32), 213 (ma i.e. 215 per numeraz. ripetuta delle pp.<br />
49-50), leg. 700esca in cartone marmorizz., tit. su tassello al dorso. Frontesp. inc. entro bordura<br />
con trofei militari e stemmi; finissimo ritratto dell’ autore in medaglione con elegante<br />
bordura architettonica figurata, inc. in rame da Gio. Fr. Pellegrini; 52 tavole incise in rame<br />
(num. 1-51, più una tav. senza numero dopo pag. 50; 8 di esse sono costituite da figure di varia<br />
grandezza nel testo; l’ultima tavola è più volte ripiegata); esse raffigurano macchinari bellici e<br />
fortificazioni (progettate o realizzate; le tav. 1-3 riproducono rispettivam. le fortezze di<br />
Innsbruck, Altenburg in Ungheria e S. Germano in Piemonte, l’attuale S. Germano Vercellese).<br />
Prima edizione, di gran lunga più rara della ristampa veneziana, di questo celebre classico trattato<br />
di architettura militare, che ebbe grande influenza nei progetti delle fortificazioni sececentesche<br />
di tutta Europa. L’autore (Macerata 1585 -Ferrara 1638), fu celebre ingegnere militare;<br />
eseguì numerosi interventi di fortificazione su incarico di vari sovrani d’Europa e fu nominato<br />
ingegnere supremo dello Stato della Chiesa. Buon esempl., completo della tavola ripiegata<br />
spesso mancante; lieve uniforme brunitura, più accentuata alle ultime carte, lieve gora<br />
d’umido nel margine inferiore dei primi 30 ff.). COCKLE 825 (ediz. non vista). RICCARDI I, 463-<br />
4: (Bella e rara ediz.; ... pregiata opera di architettura militare). MICHEL-MICHEL III, 52.<br />
GRAESSE II, 602. BMC, XVII SEC.; . D.B.IT. VOL. 48, pp. 330-2. [7847]<br />
93
224. GIGANTI, Nicoletto. Scola, overo teatro. Nel quale sono rappresentate<br />
diverse maniere, e modi di parare, e di ferire di spada sola, e di spada, e pugnale;<br />
dove ogni studioso potrà esercitarsi, e farsi pratico nella professione dell’armi.<br />
Venetia, de Francesci, 1606, € 7.300<br />
in-4 obl., pp. (16), pp. 95, buona legatura posteriore in pergamena floscia. Prima edizione,<br />
dedicata a Cosimo de Medici. Adorna di un ritratto, stemma mediceo con putti e soldati,<br />
e 42 nitide incisioni in rame a piena pag. raffiguranti due combattenti nudi di Odoardo<br />
Fialetti (Bologna 1573-Venezia 1638), pupillo di Tintoretto. Il trattato è fra i migliori della<br />
prima metà del XVII secolo, per semplificazione estrema dei movimenti, perfezionamento<br />
della stoccata lunga partendo dalla posizione di guardia di difesa, ideazione della fianconata<br />
e di due azioni schermistiche alle quali diede il nome di controcavazione dentro e controcavazione<br />
fuori, definizione del colpo chiamato oggi “tagliata”. La rarissima opera del<br />
Giganti è una delle poche<br />
opere classiche di scherma<br />
che siano prese in<br />
considerazione dai letterati;<br />
citata da Scipione<br />
Maffei, la Scola fu da<br />
questi reputata degna di<br />
essere annoverata fra le<br />
opere della nostra letteratura.<br />
Bell’esemplare della<br />
prima edizione, assai più<br />
rara di quella del 1628.<br />
“Giganti’s volume, like<br />
Fabris’ book, is a lucid<br />
exposition of Italian fencing<br />
theory and practice in the first decade of the seventeenth century. By limiting his work<br />
to the rapier and the rapier and dagger, rather than including the various combinations of<br />
weapons typical of the preceding century, Nicoletto joins other seventeenth-century Italian<br />
fencing masters in concentrating their instruction on pure swordplay, placing emphasis on<br />
use of the point, rather than point and cut”. (Gaugler). GELLI, p. 112-116, (Opera alquanto<br />
rara). GAUGLER, p. 36-38. VIGEANT, p. 60. BASCETT, SPORT e GIUOCHI, II, p.214. MANCA<br />
A GARCIA DONNELL. [9218]<br />
225. GIULIANI BOLOGNINI, Giuseppe. Teorie sulla Sciabola per una<br />
scuola di contropunta di genere misto. Ferrara, Tipografia Arciv.<br />
Bresciani, 1856, € 950<br />
in-8 oblungo, pp. 93, (1), leg. coeva in t. tela blu, racemi vegetali impressi a secco ai piatti,<br />
al centro di quello anteriore, dedica impressa in oro e rosso entro ovale al “Tenente-<br />
Colonnello del corpo del Genio Luigi Boldrini cavaliere dell’ordine di S.Silvestro. L’autore<br />
umilia”. Completo di 16 tavole litografiche (Lit. Guitti e Dis. da Slataper) raffiguranti<br />
stoccate e di una tavola di misurazioni ripiegata in fine. Prima edizione di questo trattato<br />
dedicato dal Bolognini, maestro di scherma ferrarese e insignito della carica del Battaglione<br />
Cacciatori Pontificio, a Filippo Farina. Esemplare di dedica a Luigi Boldrini (Mantova<br />
1828-1894) personaggio di rilievo nel liberalismo mantovano, socio dell’Accademia<br />
Virgiliana; (lievi fioriture della carta del tutto usuali). CAVALIERI 278 [9030]<br />
94<br />
226. GRASSI, Giacomo. Ragione di adoprar sicuramente l’Arme si da offesa, come<br />
da difesa. Con un trattato dell’inganno, & con un modo di essercitarsi da se stesso, per<br />
acquistare forza, giudicio, & prestezza. Venetia, Giordano Ziletti, 1570, € 5.200<br />
in-4, pp. (8), 151, leg. mezza pergamena e angoli. Illustrato da un ritratto dell’autore a piena pagina<br />
e 21 incisioni in rame a mezza pag. Prima edizione, unica in italiano: l’opera fu universalmente<br />
apprezzata e nel 1573 venne tradotta in francese dal Sainct-Didier; fu il primo libro di scherma tradotto<br />
in lingua inglese (1594). Il Grassi, fu insieme a Marozzo, Agrippa e Viggiani, uno dei quattro<br />
più importanti insegnanti dell’arte di difesa dell’epoca. Conosciuto per il carattere bizzarro, introdusse<br />
nella trattatistica della scherma alcuni argomenti<br />
quali: l’accenno al “giudizio” dello<br />
schermitore, ritenuto a ragione non meno<br />
importante della sua valenza tecnica; la minuziosa<br />
attenzione dedicata al giuoco dei passi;<br />
la riduzione delle guardie a tre, inoltre, descrive<br />
l’uso delle armi leggere, utilizzate al<br />
posto della spada, quali: pugnale, capa, brochiero,<br />
targa, rotella, due spade, spadone, roncha,<br />
pertesanone, allabarda, spiedo, picca. La<br />
seconda parte dell’opera descrive la tecnica<br />
con spada e pugnale e con spada e brocchiere,<br />
in gran voga nella seconda metà del ‘500; in<br />
questo campo i suoi precetti sono estremamente chiari e precisi e superano di gran lunga quelli dei<br />
maestri precedenti. Molto belle ed interessanti sono le illustrazioni delle diverse posizioni di attacco<br />
e difesa, che offrono un eccellente saggio dei costumi dell’epoca. “Giacomo notes that the swordsman<br />
must not only be quick with his hand, but also adept at seizing the advantageous moment… This<br />
leads the author to an introductory discussion of the guard position and arm extension… Giacomo<br />
concludes that without a doubt it is better to attack with the point (punta) than with the cut (taglio),<br />
for it takes less times and does more harm… While the author, like many other sixteenth-century fencing<br />
masters, preferred the single sword, he was, nevertheless, obliged, presumably by public<br />
demand, to provide instruction in the use of other arms.” (Gaugler, pp. 7-10). Tracce di polvere al<br />
titolo, restauri nel margine inferiore dei primi 60 e degli ultimi 20, che non toccano il testo, ADAMS<br />
G-1017, STC 311. LIPPERHEIDE TD 8. GELLI 118-120. BASCETTA, SPORT e GIUOCHI, VOL. II, p. 209.<br />
GARCIA DONNELL 407. “Ouvrage très rare et très recherché”. [9220]<br />
227. LE BLOND, Guillaume. L’Artiglieria per principj e per raziocinio. Trattato<br />
che contien la descrizione, e l’uso delle diverse bocche da fuoco e i principali<br />
mezzi che si sono adoperati per perfezionarle, la teoria e la pratica delle mine e del<br />
getto delle bombe... Opera... tradotta dal francese... da Gabriel Zener. Venezia, Ant.<br />
Locatelli librajo, 1772, € 1.400<br />
2 vol. in-8, pp. XXIV, 343; XII, 312; legatura del tempo m. pelle e ang., tit. e filetti oro ai dorsi. Dedica<br />
del traduttore Gabr. Zener a Niccolò Foscarini. Con 2 testatine e 34 tavole num. inc. in rame e ripieg.<br />
f.t., raffiguranti cannoni, mortai, obici, mine, strumenti vari per il trasporto ed il passaggio dei pezzi,<br />
ecc.; particolarmente grande ed interessante la tav. XXXI che presenta un “parco d’artiglieria per un<br />
armata di cinquanta mila uomini”. Prima edizione in italiano (l’originale francese era apparsa nel<br />
1761) di questo completo trattato d’artiglieria del matematico francese (Paris 1704 - Versailles 1781),<br />
autore di analoghe opere e dell’articolo “Art militaire” dell’Encyclopédie. Esemplare puro e genuino.<br />
LAROUSSE DU XX S. IV, 376. MANCA AI VARI REPERTORI CONSULTATI. [7587]<br />
95
228. MANCIOLINO, Antonio. Opera noua (di Antonio Manciolino Bolognese) doue<br />
li son tutti li documenti & vantaggi che si ponno hauere nel mestier de l’armi d’ogni<br />
sorte nouamente corretta & stampata. MDXXXI. (In fine:) Vinegia, per Nicolo<br />
d’Aristotile detto Zoppino, MDXXXI (1531), € 8.800<br />
in-8 picc., ff. 64, raffinata legatura di Devauchelle in marocchino rosso, filetti in oro ai piatti,<br />
tassello verde e fregi al dorso. Elegante caratt. corsivo, una figura sul titolo e 8 silografie<br />
nel testo, raffiguranti combattimenti di duellanti, impresa dello stampatore al verso dell’ultimo<br />
foglio. Prima edizione di uno dei primi trattati<br />
italiani dedicati alla scherma ed al corretto portamento nei<br />
combattimenti all’arma bianca, giudicato nel catalogo di<br />
vendita del Gelli “extrêmement rare et précieux” (quell’esempl.<br />
era mancante dell’ultimo foglio con l’impresa<br />
tipogr.). Si tratta del terzo trattato pubblicato in Italia, e tra<br />
i più rari in assoluto; si presenta quindi come un abbozzo<br />
di teorie relative ai modi che deve tenere un gentiluomo<br />
piuttosto che un sistematico assieme di regole sulla<br />
scherma. Fonte del Manciolino fu indubbiamente il<br />
Moncio; le notizie relative all’autore sono scarse e frammentarie:<br />
fu un famoso schermidore e conoscitore di ogni<br />
sorta di armi, originario di Bologna, attivo nella prima<br />
metà del sec. XVI. Bell’esemplare. GELLI, BIBLIOGR.,<br />
p.125. GELLI, CAT. VENDITA, n.231. SANDER, 4168.<br />
ESSLING, II, 658. GARCIA DONNELL 556. VIGEANT 86.<br />
THIMM 177. LACKING TO GAUGLER, HISTORY OF FENCING,<br />
AND TO MOST COLLECTIONS OF FENCING BOOKS. [9269]<br />
229. MARCELLI, Francesco Antonio. Regole della Scherma insegnate da Lelio<br />
e Titta Marcelli. Opera non meno utile, che necessaria a chiunque desidera far<br />
profitto in questa Professione. Dedicata alla Sacra Real Maestà’ di Christina<br />
Alessandra di Svetia. Parte prima (-seconda). In Roma, Nella Stamperia di Dom.<br />
Ant. Ercole, 1686, € 5.200<br />
2 parti in un volume in-8, pp. (10), 161, (15); (10), 113, (9), legatura coeva in pergamena con<br />
titolo impresso al dorso. Antiporta incisa in rame raffigurante i ritratti dei 7 maestri della<br />
famiglia Marcelli e 34 figure nel testo incise a bulino dall’autore stesso, di cui è pure l’antiporta.<br />
Prima e unica edizione, molto rara. Il trattato si inizia con una storia della scherma,<br />
e con una delle prime, e all’epoca più complete, bibliografie sul soggetto. Le due parti sono<br />
divise in Regole della spada sola e “Regole della scherma, nella quale si spiegano le regole<br />
della spada e del pugnale insegnate da Titta Marcelli; con le regole di maneggiar la spada<br />
col brochiere, targa, rotella, cappa, lanterna; col modo di giocar la spada contro la sciabola<br />
o vero la sciabola contro la spada o la spada sola contro la spada, e pugnale, o vero lo<br />
spadino curto contro la spada lunga, o pure contro la spada e pugnale. Si spiegano ancora<br />
le regole che deve tenere il mancino cosi con la spada sola, come con la spada e pugnale”.<br />
Antiporta anticam. rimarginato e lievi fioriture ad alcune carte, ma ottimo esempl.“The last<br />
significant Italian fencing treatise to appear in the seventeeth century… monumental and<br />
complete work covering all aspects of fencing theory and practice… It should be noted that<br />
the author is one of the first Italian masters to mention in his text book the practice rapier<br />
(smarra) and the foil (fioretto). The introduction of the lighter practice weapon, that is to<br />
<strong>96</strong><br />
say, the foil, is, of course, important,<br />
since it contributed to the development<br />
of the fast and complex fencing technique<br />
we employ today… Marcelli’s<br />
work is divided into two parts, the first<br />
is devoted to use of the single sword,<br />
and the second, to combinations of<br />
arms. He begins with a brief history of<br />
fencing, and a list of fencing<br />
books…This is one of the earliest and<br />
most complete fencing bibliographies<br />
we have... In many respects<br />
Francesco’s Regole della scherma represents<br />
the final major work on Italian<br />
rapier play. Within a century modern Italian foil technique is taught in virtually all fencing<br />
schools from Milan to Palermo” (Gaugler). GRLLI p. 126-29. VIGEANT p. 87. PIANTADINA, 305:<br />
“Quest’opera contiene pure una piccola rassegna bibliografica, e la scherma dell’epoca vi è<br />
considerata secondo le regole di 200 anni di tradizione della famiglia Marcelli”. GARCIA DON-<br />
NELL: “ C’est un ouvrage très estimé tant pour les principes qui y sont exposés que pour la bibliographie<br />
qu’il renferme”. GAUGLER, pp. 45-56 [4733]<br />
230. MAROZZO, Achille. Opera Nova. di Achille Marozzo, maestro generale de l’arte<br />
de l’Armi. 1568. Venezia, appresso gli Heredi di Marchio Sessa, 1567, € 4.800<br />
in-8, ff. (4), 131, (1b.); legatura d’amatore in marocchino granata, filetti in oro ai piatti, titolo<br />
al dorso, ricca dentelle interna. Titolo entro bordura silografica a figure; 83 silografie<br />
n.t., 53 delle quali a piena pagina, ristampate dai legni originali dell’ediz. del 1536.<br />
Differisce dall’ediz. del 1550, in quanto quella ripete alla fine dell’indice il legno del f. 90<br />
verso (f. 76 in questa edizione). Il trattato del Marozzo ha il suo fondamento nei principi<br />
della scuola bolognese che dal Moncio allo Zangheri, ha dato all’Italia un esercito di schermitori<br />
e trattatisti. Dedicatario il Conte Guido Rangone, compagno del Marozzo ed allievo<br />
di De Luca. Vi attinsero molti antichi autori, tra questi l’Agrippa, il Fabris, il Morsicato. “Il<br />
Marozzo è stato il primo a scrivere di cose di scherma con principi sufficientemente definiti<br />
e pratici; talchè, può considerarsi come il vero creatore<br />
della scherma italiana, da lui inalzata ad altissimo<br />
grado. Tutti i modi di combattere con qualsiasi arma,<br />
allora in uso, sono trattati dall’autore... “ (Gelli p. 136-<br />
7). Buon esemplare “abile restauro al margine esterno del<br />
quarto f. preliminare”. ... These Modena blocks, with two<br />
exceptions, were transferred to Venice for a 1550 edition<br />
printed by Giovanni Padovano for Melchiorre Sessa. The<br />
Venice edition is a page-for-page reprint of the 1536 edition,<br />
with the substitution of different blocks, repeated<br />
from elsewhere in the text... ” (Mortimer). “We learn that<br />
the work concerns offensive and defensive combat, that it<br />
is written by Achille Marozzo, who calls himself “gladiator<br />
of Bologna”, and that it includes all the weapons that<br />
men use in hand-to-hand fighting, on foot and on horse-<br />
97
ack, with illustrations that demonstrate all the effects and guards that can be achieved with<br />
the sword (spada), sword and dagger (pugnale), or sword accompanied by the round shield<br />
(rotella), hand buckler (targa), large or small shield (brochiero largo, o stretto), two-handed<br />
sword (spada da due mani), and the various kinds of long-shafted arms (armi inastate). All<br />
this, we are told, is to bring light to the generous individuals who delight in the virtue of<br />
arms.” (Gaugler, pp. 1-2). GELLI p. 132-136. MORTIMER, ITALIAN XVI, n. 287. SANDER 4384.<br />
GARCIA DONNELL 570. [9456]<br />
231. MORETTI, Tommaso. Trattato dell’artiglieria. Venetia, Francesco Brogiollo,<br />
1665, € 3.300<br />
in-4, pp. (6 su 8, manca l’occhietto), 68, (6), legatura coeva in pergamena. Con 6 tavole<br />
incise in rame di cui 5 ripiegate (e rinforzate) e 2 tav. numeriche f.t. Prima edizione di questo<br />
trattato diviso in cinque parti: “Le cose comuni ad ogni Artiglieria”, “Della formazione<br />
delle canne”, “Della formazione dei letti”, “Della carica”, “Dei tiri”; si conclude con<br />
un’appendice sul petardo. Il testo è preceduto da una serie di definizioni geometriche, propedeutiche<br />
alla trattazione e utilizzabili “per ornamento nel discorrere, a qual si sia persona<br />
di qualità” (c. 4v). Il nobile Bresciano Tommaso Moretti, ingegnere della Repubblica di<br />
Venezia, è stato uno dei più grandi esperti di arte militare del XVII sec. [9326]<br />
232. MORETTI, Tommaso. Trattato dell’Artiglieria Brescia, Rizzardi, 1672 € 2.600<br />
in-4, pp. (16, ivi comprese 2 tavole numeriche), 56, leg. cartone rustico coevo. Cinque tavole<br />
f.t. incise e ripiegate ed una silografata (“Profilo del petardo”) al verso dell’ultima carta.<br />
Dedica a Pietro Valier, capitano di Brescia. Seconda edizione molto ampliata e più corretta<br />
della prima di Venezia (1665), di cui, infatti, nell’avviso l’A. dice: “mentre io ero in<br />
Dalmatia, fu stampato in Venezia senza la debita Correttione”. Molto rara. Il nobile<br />
Bresciano Tommaso Moretti, ingegnere della Repubblica di Venezia, è stato uno dei più<br />
grandi esperti di arte militare del XVII sec. Bell’esempl. a pieni margini (sugli ultimi 4 ff.<br />
abile velatura e risarcimento di parte del testo). CHOIX 10324. M. MICHEL-MICHEL V, 198-9.<br />
RICCARDI II 186. D’AYALA III 149. STC XVII 594. [4300]<br />
233. PARISE, Masaniello. Trattato teorico-pratico della scherma di spada e<br />
sciabola, preceduto da un cenno storico sulla scherma e sul duello. Approvato come<br />
testo dai Ministeri della Gerra, Marina ed Istruuzione Pubblica…Quarta edizione.<br />
Roma, Voghera, 1889, € 600<br />
in-16, pp. XXXI, (3), 328, copertine edit. applicate su cartone mod. Numerose illustrazioni<br />
in silografia n.t. Quarta edizione (la prima era apparsa nel 1884) di questo fondamentale<br />
trattato, considerato la bibbia della scherma del XIX secolo. Il Parise, torinese seguace di<br />
Garibaldi ed acceso nazionalista, asserì la netta superiorità della scuola meridionale su quella<br />
settentrionale, in quanto considerava la prima come custode della scherma italiana, e la<br />
seconda totalmente contaminata dall’influenza straniera. L’a. fu il fondatore della scuola di<br />
scherma adottata dal Ministro della Guerra dell’epoca. Il suo sistema si basò sull’assioma:<br />
“la fretta e la forza sono nemici capitali della scherma”. Buon esempl. (con lunga nota ms.<br />
ed un timbro sul frontesp.). GELLI p. 156-8 e 565 (erroneamente registra la presente come<br />
“seconda edizione”). GARCIA DONNEL 659. GAUGLER p. 215-229. [9091]<br />
98<br />
234. PARISI, Giuseppe. Elementi di Architettura Militare composti per uso<br />
dell’Accademia Militare del Battaglione Regal Ferdinando. Napoli, Giuseppe<br />
Campo, 1780 -1787, € 950<br />
4 vol. in-8, pp. XII,328; VIII, 355; VIII, 310, (2); VIII, 274, (2); bella leg. del tempo m.<br />
marocch. zigrino, tassello per il titolo e ricchi fregi oro ai dorsi. Con una vignetta sul tit.<br />
dis. da Diego Pesco ed inc. da C. Pignatari. Dedica dell’autore al principe Franc. Pignatelli<br />
di Strongoli. Prima edizione di questo esaustivo trattato su tutto ciò che concerne l’architettura<br />
militare: come fortificare un luogo qualunque, gli edifici necessari, del modo di attaccare<br />
o difendere tali fortificazioni, la guerra sotterranea, ecc., corredato di complessive 39<br />
tavole ripieg. f.t. inc. in rame da Fil. de Grado e Cataneo. Il Generale G. Parisi (1747-1853)<br />
fu ingegnere militare e professore di matematica; nel 1747 fondò a Napoli la più famosa ed<br />
antica Scuola Militare d’Europa, la “Nunziatella”, celebre e gloriosa istituzione militare.<br />
Bell’esempl. (usuali fioriture della carta). RICCARDI II, 247. [8005]<br />
235. PETTER, Nicholaas. L’Académie de l’admirable Art de la Lutte montrant<br />
d’une maniere très exacte non seulement la force extraordinaire de l’homme,<br />
mais aussi les mouvemens merveilleux…des principales parties ou membres du<br />
corps humain. Representée en 71 tailles douces…par le celèbre & fameux Mr.<br />
ROMAIN DE HOOGUE. Leide, Isaac Severinus, s.d. (1680 circa), € 4.700<br />
in-4 (238x190 mm), 7 ff. nn. (titolo in rosso e nero, prefazione, indice e spiegazione delle<br />
figure), 71 fogli con incisioni a piena pag. all’acquaforte di Romain de Hooghe, stupende,<br />
raffiguranti animate scene di lotta, attacco e difesa. Legatura moderna ad imitazione antica<br />
in p. pelle decorata a piccoli ferri vegetali in oro ai piatti, al centro dei medesimi armi<br />
nobiliari. L’opera si divide in 13 sezioni, ognuna delle quali è dedicata ad un diverso aspetto<br />
delle tecniche di lotta; le tavole da 56 a 64 illustrano la difesa di un uomo disarmato contro<br />
uno armato di pugnale. Uno dei primi libri di difesa personale, “contre les coups de pied<br />
et de poing, & même contre les coups de couteau”, ad opera del lottatore professionista<br />
Petter, capo della scuola di lotta del<br />
Prinsegracht di Amsterdam. Questa scuola<br />
ebbe un grande successo e dopo la morte<br />
dell’autore (1672) venne portata avanti<br />
dal suo allievo Robbert Cors, al quale è<br />
dovuta anche la pubblicazione postuma<br />
dell’opera. Questo straordinario manuale<br />
di lotta libera fu pubblicato per la prima<br />
volta in Amsterdam, con testo fiammingo,<br />
nel 1672, con le medesime incisioni<br />
del De Hooghe, considerate tra i capolavori<br />
dell’artista (1645-1708). Completo e<br />
ottimamente conservato all’interno, raro.<br />
LIPPERHEIDE n.3036. LANDWEHR, ROMEYN<br />
DE HOOGHE, 39. HOLLSTEIN, IX, p.132.<br />
“Historically speaking, the most important<br />
treatise on unarmed combat ever<br />
printed. the finest of all wrestling books<br />
99
and deservedly the most famous” (S.Anglo, The Martial Arts of Renaissance Europe,<br />
190). “The combination of Petter”“s lucid descriptions, devoid of all jargon, and de<br />
Hooge’s masterful depiction of pain and violence in the engravings, elevates the book to<br />
its position of solitary eminence. It is also probably unique in presenting an effective<br />
and complete unarmed combat system in a format from which it would be actually possible<br />
to learn” (Eli Steenput). [7897]<br />
236. PORRONI, Annibale. Trattato universale Militare moderno... diviso in sei<br />
libri. Venetia, per Francesco Nicolini, 1676, € 3.300<br />
in-folio, pp. (20), 424, (4, di cui ultime 2 bianche), leg. coeva in p. pergamena, tit. ms. al<br />
dorso (con piccola abrasione e taglio). Con magnifico<br />
antiporta allegorico inc. raffig. Marte in volo su un<br />
cumulo di armi e strumenti militari, sul titolo stemma<br />
del Delfino di Francia cui l’opera è dedicata (Luigi, primogenito<br />
di Luigi XIV, nato nel 1661 e morto prima del<br />
padre nel 1711) e corredato di 41 tavole ripieg. f.t. (le<br />
bibliografie riportano un numero di tavole variabile; il<br />
presente esempl. è conforme a quello accuratamente<br />
descritto dal Breman). Prima edizione di questo raro<br />
trattato per una completa istruzione del soldato professionista;<br />
l’autore, il milanese A. Porroni (1623-1684), vi<br />
tratta ampiamente di aritmetica, geometria e trigonometria<br />
pratiche, fortificazione e architettura militare, ufficiali,<br />
soldati e cariche militari, schieramenti, artiglieria,<br />
fortezze e loro espugnazione, ecc. Bell’esempl. BREMAN<br />
233. RICCARDI, II, 305-306: “Rara opera”. VINCIANA<br />
1458. STC, XVII SEC., 699. GRAESSE V, 416. [7573]<br />
237. PUYSEGUR, J. Franç de Chastenet de. L’Arte della Guerra trattata per via<br />
di principj, e di regole, dal maresciallo di Francia M. di Puysegur, e data alla luce<br />
dal marchese di Puysegur suo figlio…Tradotta dal franzese nell’italiano idioma d’ordine<br />
di Andrea Bonito duca dell’Isola…Napoli, Alessio Pellecchia, 1753, € 1.200<br />
2 vol. in-4, pp. (8), 318, (10); (8), 414, (2); leg. coeva p. perg., tit. oro ai dorsi (con piccoli<br />
difetti e alcune macchie). Dedica a Carlo III di Borbone, re delle Due Sicilie, da<br />
parte di Andrea Bonito, “tenente generale, e ispettore generale della fanteria”. Prima<br />
traduzione italiana di quest’opera assai approfondita sull’arte della guerra, nata dalla<br />
lunga esperienza militare del maresciallo di Francia Jacques-François de Chastenet,<br />
marchese di Puysegur (Parigi 1656-1743) che fece tutte le campagne militari di Luigi<br />
XIV dal 1677 al 1713. E’ corredata del ritratto del re Carlo in antiporta al I vol., di<br />
diversa vignetta inc. sui due frontesp., 3 testatine, 2 finaletti e varie iniz. inc. e complessive<br />
51 tavole ripieg. f.t., assai bene incise in rame: quelle del I vol. (37) sono<br />
essenzialmente didattiche ed illustrano vari schieramenti di truppe, quelle del II (14)<br />
raffigurano carte topografiche (dintorni di Parigi e Friburgo) e piani di battaglie celebri.<br />
Bell’esempl. BRUNET IV, 989 e GRAESSE V, 514 (per l’ediz. orig. franc. 1748).<br />
OLSCHKI, CHOIX VII, 10360. [8088]<br />
100<br />
238. ROSSETTI, Donato. Fortificazione a rovescio. In Torino, per Bartolomeo<br />
Zappata, MDCLXXVIII (1678), € 2.900<br />
in-folio, pp. (12), 211, (1), assai bella leg. coeva in p. pergamena, ricchi fregi vegetali formanti<br />
due bordure concentriche impresse in oro ai piatti; titolo ms. al dorso. Completo di una<br />
tavola ripieg. f.t. e 55 illustrazioni incise in rame a piena o mezza pagina n.t., testatine,<br />
finalini e iniziali istoriate in silografia. Precede l’opera la dedica alla Madama Reale<br />
Giovanna Battista di Savoia. Prima edizione di questo insolito trattato sulla fortificazione<br />
del matematico Donato Rossetti (1633-1686), canonico livornese, lettore di filosofia all’università<br />
di Pisa e “professore delle matematiche nell’Accademia di Piemonte”. Espone la sua<br />
originale teoria in forma di due dialoghi tra tre interlocutori. Esemplare grande di margini e<br />
puro (arrossature sparse della carta). STC XVI SEC. 797. RICCARDI 395. MANCA A CAT.<br />
VINCIANA, MICHEL-MICHEL. [7570]<br />
239. SARDI, Pietro. Corona imperiale dell’architettura militare divisa in due<br />
trattati. Il primo contiene la teorica, il secondo contiene la pratica…(In fine alla I<br />
parte:) Venetia, Stamp. di Barezzo Barezzi, a spese dell’Autore, 1618, € 5.000<br />
2 parti in un vol. in-folio, pp. (28, compr. frontesp. inc.), 287 (segn. 299 per omissione delle<br />
numeraz. 65-72 e 145-148); 83; leg. coeva p. perg. rigida, tit. ms.<br />
calligr. al dorso. Bellissimo frontesp. inc. in rame da Gaspare<br />
Grispoldi con fig. allegoriche e ritr. dell’autore, varie testatine silogr.<br />
(interessante quella ripetuta raffig. il volo di Icaro), marca tip. in<br />
fine alla prima parte, testata a mezza pag. inc. all’inizio di entrambe<br />
le parti, una serie di 41 incisioni n.t. a metà o a due terzi di pag. e<br />
1 tav. f.t. (che ripete la fig. 2; le figure, num. 1-37 e 1-4, sono 43<br />
perché la n. 3 di pag. 5 è ripetuta anche alle pag. 7 e 13). Lunga<br />
dedica dell’a. a Bart. Lomellino, Giov. Dom. Pallavicino, Giac.<br />
Cattaneo e Giorgio Doria. Prima edizione della prima opera data<br />
alle stampe dal Sardi (generale d’artiglieria, nato a Roma nel 1560<br />
e morto dopo il 1639); nella prima parte egli espone i principi universali<br />
di fortificazione appresi attraverso lo studio e la diretta<br />
osservazine in molti paesi, nella seconda illustra la pratica di costruzione, derivata soprattutto<br />
da Alghisi e Lorini. COCKLE 810. RICCIARDI II, 423. STC, XVII SEC., 823. MICHEL-MICHEL<br />
VII, 87. CAT. VINCIANA 1462. [9224]<br />
240. SARDI, Pietro. Corno Dogale della Architettura<br />
Militare. (In fine:) In Venetia, appresso i Giunti,<br />
MDCXXXIX (1639), € 4.700<br />
in-folio, ff. (14, occhietto con difetti), pp. 220, leg. settec. p. perg.,<br />
tit. oro al dorso. Bel frontespizio inciso in rame raffigurante i<br />
Santi Marco e Teodoro che sostengono il corno dogale ed in basso<br />
il busto dell’autore; completo di 46 tavole numerate incise in rame<br />
(39 nel testo e 7 ripieg. fuori testo; di quelle nel testo 21 sono a<br />
mezza pag., 9 a piena pag. e 9 su doppia pag.); grande marca tipografica<br />
in fine. Precedono il testo la dedica dell’a. al doge<br />
Francesco Erizzo, Avviso al lettore, prefazione dell’a., indici.<br />
Edizione originale di questo raro e pregiato trattato sui sistemi di<br />
fortificazione, composto dall’architetto romano Pietro Sardi. E’<br />
101
diviso in sette capitoli: nei primi 2 l’autore riprende quanto aveva già trattato nella “Corona<br />
Imperiale” (ed. orig. 1618), nel terzo espone il metodo di fortificare all’olandese, nel quarto<br />
descrive gli alloggiamenti campali, nel quinto le regole per l’alloggiare, nel sesto espone la<br />
maniera di fare squadroni, l’ultimo capitolo è invece dedicato alla matematica. Esempl. con<br />
qualche alone d’umido e restauri all’occhietto. BREMAN 258. COCKLE 828. RICCARDI II, 424:<br />
“Raro e pregiato”. OLSCHKI, CHOIX 10383. GRAESSE VI, 271.CAT. VINCIANA 1464. MICHEL-<br />
MICHEL VII, p. 87. CAMERINI GIUNTI DI VENEZIA n. 1334. [7902]<br />
241. SESTI, Giovanni Battista. Piante delle città, Piazze e Castelli fortificati in<br />
questo Stato di Milano con le loro dichiarazioni. In Milano, per l’ Agnelli scultore,<br />
e stampatore, 1707, € 5.000<br />
in-folio picc., ff. (4), 23, vignetta allegorica al tit., 24 tavole inc.in rame (di cui 2 ripieg.),<br />
cui corrispondono altrettante didascalie<br />
con cornice inc. in rame.<br />
Leg. coeva p. pergamena rigida.<br />
Le incisioni raffigurano la carta<br />
dello Stato di Milano e le città fortificate<br />
di Milano (e suo Castello),<br />
Pavia, Tortona, Serravalle,<br />
Alessandria, Valenza, Mortara,<br />
Novara, Arona, Domodossola,<br />
Como, Lecco, Trezzo, Fontes,<br />
Vigevano, Bobbio, Lodi,<br />
Pizzighettone, Cremona, Sabbioneta, Marina del Finale, Govone. Raro a trovarsi completo<br />
ed in condizioni così genuine; le tavole di quest’esemplare presentano i fiumi ed i laghi e<br />
alcuni particolari colorati in verde e seppia all’epoca. CAT. HOEPLI 913. CAT. MENEGHINA<br />
n. 741. PREDARI p. 19 (ed. 1706). LOZZI n. 2684. ARRIGONI, n. 913. [8014]<br />
242. TENSINI, Francesco. La fortificatione guardia difesa et espugnatione delle<br />
fortezze esperimentata in diuerse guerre del caualiero Franc.co Tensini da<br />
Crema. In Venetia, appresso Antonio Bariletti et fratelli al Segno del Mondo, 1630.<br />
(In fine:) In Venetia, appresso Euangelista Deuchino, 1624, € 5.300<br />
in-folio, pp. (16, compresi elaborato front. realizzato da Filippo Sadeler e il ritratto dell’a.<br />
tra figure allegoriche), 83, 83, 128, legatura in pergamena antica.<br />
Seconda tiratura della prima edizione del 1624, con correzione<br />
delle indicazioni tipografiche sulla lastra del frontespizio.<br />
Completo di complessive 48 tavole f.t., di cui 11 a doppia<br />
pagina, incise in rame da Odoardo Fialetti (Bologna 1573-<br />
Venezia 1638), pupillo di Tintoretto. Importante illustrato seicentesco,<br />
uno tra i migliori trattati di fortificazioni dell’epoca,<br />
rimasto indiscusso punto di riferimento sino ai lavori di<br />
Vauban. L’autore (Cremona 1579-1638) fu infatti ingegnere,<br />
capitano e luogotenente generale dell’artiglieria del duca di<br />
Baviera, del re di Spagna e dell’imperatore Rodolfo II; trasse<br />
quindi dalle sue esperienze militari le informazioni per compilare<br />
il trattato suddiviso in tre parti: la prima riguarda la fortificazione,<br />
le restanti due rispettivamente la difesa e l’attacco.<br />
102<br />
Benché l’esemplare sia assai marginoso, il rame del frontespizio, essendo di misura maggiore,<br />
risulta lievem. rifilato in alto, il secondo f. con ritratto dell’a. è rimarginato in basso.<br />
COCKLE 813 (prima ediz). BREMAN 304. MICHEL-MICHEL VIII, 34. CAT. VINCIANA 1469<br />
(prima ediz.). RICCARDI, II, 514. [7593]<br />
243. TETI, Carlo. Discorsi delle fortificationi (Libri I-II Venetia, Bolognino<br />
Zaltiero, 1575 e III-VI Nicolo Moretti, 1588), € 4.800<br />
un vol. in-8 ed uno in-folio, che contengono la ristampa del primo libro (apparso nel 1569)<br />
e l’edizione originale dei libri II-VI. La prima edizione completa degli otto libri del Teti<br />
(Nola 1529 - Padova 1589) venne pubblicata soltanto nel 1589. Importante trattato di<br />
architettura militare e fortificazioni, dal notevole successo editoriale. I) Discorsi delle<br />
Fortificationi… ove diffusamente si dimostra, quali debbano<br />
essere i siti delle Fortezze, le forme, i recinti, fossi,<br />
baloardi, castelli &)(altre cose à loro appartenenti, con le<br />
figure di esse. pp. (6)+1 c.b.+119+(9). Segnatura: †4, A-<br />
Q4. Marca tipografica al front. con nota di appartenenza<br />
manoscritta “Di me Ercole Maria Pantaleoni”. Con numerose<br />
figure e diagrammi n.t. e 4 tavole ripiegate f.t., tutte<br />
xilografiche. Un quinterno un poco brunito, minimi aloni<br />
marginali a pochissime carte, comunque esemplare molto<br />
bello in legatura piena pergamena floscia coeva. II)<br />
Discorsi delle fortificationi diuisi in libri quattro. pp. (4),<br />
86, legatura antica in pergamena. (Difetti alla leg, piccoli<br />
lavori di tarlo n.t., quaderni con tavv. f.t. da cucire.). Con<br />
98 illustraz. n.t. e 10 tavole silogr. su doppio foglio f.t., il<br />
tutto in silografia. Grande impresa tipogr. al tit. Dedica dell’a.<br />
a Ferdinando Medici “Cardinale Gran Duca di Toscana”. Esemplare con piccoli<br />
aloni. Le due edizioni, seppur di diverso formato, costituiscono l’importante prima edizione<br />
collettiva dei 6 primi libri. BREMAN 309 e 312. COCKLE 776. [7590]<br />
244. TETI, Carlo. Discorsi delle Fortificationi, espugnationi, & difese delle citta, &<br />
d’altri luoghi. Diuiso in libri otto. Oue difusamente si dimostra quali debbano essere<br />
i siti delle fortezze, le forme, i recinti, fossi, baloardi, castelli, & altre cose a loro appartenenti,<br />
con le figure di esse. Hora di nouo in questa vltima impressione ricorretti, &<br />
ampliati. In Vicenza, ad istanza di Giacomo de Franceschi, 1617, € 3.000<br />
in-folio, pp. (4), 210 (p. 139-140 bianca), (2), leg. coeva p. pergamena. Al titolo grande<br />
ovale con la raffigurazione allegorica della Pace entro elaborata bordura; 11 tavole doppie<br />
f.t., numerose figure n.t., il tutto in silografia.<br />
Pregevole edizione di questo importante trattato<br />
di architettura militare e fortificazioni, dal notevole<br />
successo editoriale, opera di Carlo Teti (Nola<br />
1529- Padova 1589). Apparso parzialmente e con<br />
un titolo differente a partire dal 1569, la prima<br />
edizione completa degli otto libri dei Discorsi è<br />
solo 1589. Restauri nei margini ai primi 2 ff. e<br />
agli ultimi, macchie d’umido ai primi ff.; al titolo<br />
nota di possesso). RICCARDI, II, 517. GRAESSE<br />
VII, 105 (ediz. precedenti). COCKLE, 776. [7599]<br />
103
245. THIBAULT, Girard. Academie de l’Espee.. ou se demonstrent par reigles<br />
mathematiques sur le fondement d’un cercle mysterieux la theorie et pratique<br />
des vrais et jusqu’a present incognus secrets du maniement des armes a pied et a<br />
cheval…Leiden: B. & A. Elzevir, 1628 (ma 1630), € 35.000<br />
in-folio grande (42,5x56 cm), solida legatura in m.pergamena dipinta in verde, titolo in oro<br />
su tassello in pelle granata al dorso, piatti in cartone verde. Frontesp. inciso, ritratto dell’autore,<br />
9 tavole con grandi stemmi, 45 tavole su doppio foglio di Crispin de Pass (1),<br />
Wilhelm Jacob Delff (3), J. Gilli (6), Crispian Queborn (6), S. o B. Bolswaert (6), Salomon<br />
Saurius (3), Andreas Stockius (3), (su 46, mancando la prima della seconda parte; la tav.II<br />
della prima parte è su f. singolo). Ogni tavola è accompagnata da una descrizione di lunghezza<br />
variabile (da 2 a 12 pp., mancano gli ultimi 2 ff. con la descrizione dell’ultima tav., un<br />
epigramma ed il colophon). Il più sontuoso libro di scherma mai impresso, illustrato dai più<br />
valenti incisori fiamminghi del tempo. L’autore, morto nel 1628 e non vide dunque pubblicata<br />
la sua opera, vi espone la propria elaborata visione dell’arte schermistica, fortemente<br />
correlata con la matematica, la musica e in qualche modo con l’ermetismo. A parte le mancanze<br />
citate, ed un paio di tavole<br />
abilmente rimarginate, bell’esemplare,<br />
completo delle splendide<br />
tavole del più grandioso libro di<br />
scherma (la tav. 18 è legata dopo la<br />
19, le 2 pp. introduttive alla 2a<br />
parte precedono il secondo frontesp.).<br />
“The Italians discovered the<br />
effectiveness of the dexterous use<br />
of the point rather than the edge of<br />
the sword. By the end of the 16th<br />
century, their lighter weapon.and<br />
simple, nimble, and controlled fencing<br />
style, emphasizing skill and<br />
speed rather than force, spread throughout Europe. Most of the wrestling tricks [used in earlier<br />
disciplines] were abandoned, the lunge was discovered, and fencing became established<br />
as an art... In the latter half of the 17th century, the sword and swordsmanship changed dramatically<br />
with a change in gentleman’s dress. In France the court of Louis XIV set the<br />
fashion of silk stockings, breeches, and brocaded coats.As the long trailing rapier was unsuited<br />
to this form of dress, fashion decreed the wearing of a light, short court sword. The<br />
French style set in throughout Europe as the Italian had done earlier” (ENCYCLOPAEDIA<br />
BRITANNICA). VIGEANT p. 125. WILLEMS 302. RAHIR 273. GELLI 448-452. [3917]<br />
246. TROILI, Giulio (detto il Paradosso). Paradossi per praticare la Prospetiva<br />
senza saperla, fiori per facilitare l’intelligenza, frutti per non operare alla cieca.<br />
Cognitioni necessarie a pittori, scultori, ed a qualunque si diletta di disegno.<br />
Bologna, Gioseffo Longhi, 1683, € 3.000<br />
3 parti in un vol. in-4, pp. (8), 120 (per le parti I-II); (4), 64 (parte III); legatura coeva in pergamena.<br />
Opera adorna di un gran numero di figure a piena pagina inc. su legno, racchiuse<br />
in bordura floreale: elementi di prospettiva, figure geometriche animate da figure umane e<br />
strumenti; numerosi culs-de-lampe e capilettera ornati; al verso del tit. una grande silogra-<br />
104<br />
fia, ripetuta a pag. 13 (la lezione di prospettiva). La parte II inizia a pag. 49; la parte III ha<br />
front. proprio. Seconda edizione delle prime due parti (infatti erano già state pubblicate<br />
l’anno precedente dagli “heredi del Peri”) e prima edizione della terza parte. Opera rara<br />
a trovarsi completa della terza parte, una delle migliori tra le antiche opere sulla prospettiva,<br />
pregevole anche per la qualità delle incisioni «espresse con chiarezza di disegno». Interessa<br />
anche la scenografia (cfr. Leclerc: Les origines italiennes de l’architecture théatrale<br />
moderne, p. 181) e l’architettura militare. Esempl. puro e marginoso. “Troili, a pupil of the<br />
quadratura painter Michelangelo Colonna, became scene painter for the Farnese theatre at<br />
Parma. Ferdinando Bibiena saw his work there (probably after the artist’s death) and absorbed<br />
its influence. This original edition of Troili’s exceptionally handsome book on perspective<br />
is one of the real milestones in the history of theatrical scenery: it describes the<br />
conscious use of visual deception, the creation of greater ‘depth’ by means of oblique positioning<br />
of the wings, as common practice twenty years before Pozzo” (Breman in<br />
Architectural Theory and Practice III-B-24). Buon esepl. (con abilli restauri al frontespizio<br />
e qualche ingiallitura qua e là). FOWLER n. 347, note. RICCARDI II, 561-2. CICOGNARA 866:<br />
«Si insegnano molte buone pratiche, ed è uno de’ migliori libri in questo genere». BERLIN<br />
KAT. 4722. J. BALTRUSAITIS, ANAMORFOSI, pp.19-23. [9340]<br />
247. UFANO, Diego. Artillerie, c’est à dire: Vraye instruction de l’artillerie et<br />
de toutes ses appartenances… Item des batteries, contre-batteries, pont, mines &<br />
galleries… Avec un enseignement de preparer toutes sortes des feux artificiels…<br />
Zutphen , chez Andre D’Aelst, anno 1621, € 3.500<br />
in-folio, pp. (4), 144, 6, legatura moderna cartone rustico.<br />
Impresa tipografica sul titolo, iniziali e fregi silografici. Con<br />
44 tavole inc. in rame f.t., di cui 8 ripieg. Probabile quarta<br />
edizione (la prima: Bruxelles, 1613) di opera importante che<br />
analizza a fondo gli aspetti teorici e pratici dell’artiglieria,<br />
facendo sue conoscenze ed esperienze di altri autori spagnoli<br />
come lui (era nato infatti a Yepes in data imprecisata e morì<br />
nel 1613, dopo aver esercitato la professione di ingegnere<br />
militare soprattutto al servizio dell’esercito spagnolo nelle<br />
Fiandre). Tratta anche di varie questioni d’ingegneria, quali il<br />
recupero di navigli affondati, fuochi pirotecnici, costruzione di<br />
passerelle, ponti, ecc. Esempl. con aloni d’umido ed alcune<br />
tavole rifilate alla battuta del rame e applicate su fogli antichi<br />
COCKLE 684, note: “This is a very famous work, holding a prominent<br />
place in the history of artillery”. GRAESSE VII, 222 e BRUNET V, 1000, ambedue registrano<br />
la presente ediz. [9324]<br />
248. VEZZANI, Antonio. L’esercizio accademico di Picca. Consacrato all’altezza<br />
serenissima di Ranuccio Farnese Duca di Parma, Piacenza, & c. Parma,<br />
Stamperia Ducale, 1688, € 5.500<br />
in-4, oblungo, pp. 108; leg. cartone arancione di poco posteriore, tassello al dorso (restauro<br />
alla cerniera anteriore). Antiporta inciso che ripete il titolo entro medaglione, affiancato da<br />
panoplia di picche, spade, bandiere e moschetti, realizzato su disegno di Ferdinando Bibiena<br />
ed inciso da Nicola Alù. Rara monografia, adorna di grande stemma gentilizio di Ranuccio<br />
Farnese, cui l’opera è dedicata, e 47 splendide incisioni in rame, disegnati da Philippe<br />
105
Bernouil ed incise da Nicola Alù. Seconda edizione di questo importante trattato interamente<br />
dedicato al maneggio della Picca e della bandiera, strumenti da considerarsi vero e proprio<br />
ornamento all’arte della scherma: «…Il volare della Picca altro non è, che vibrarla in alto in<br />
modo, che rotando compisca un perfetto giro, cioè a dire, che la punta della Picca torni nello<br />
stesso sito, ove principiò il giro…». Bell’esemplare (antico restauro nel margine inferiore di<br />
pagina 15, lieve alone d’umido nel margine superiore di alcuni ff.), ex-libris Fortunato Casali.<br />
GELLI p. 186. CARCIA DONNELL, CATALOGUE, n. 913. THIMM, p. 322. [9025]<br />
249. VIZANI, Angelo. Lo Schermo. Nel qual per via di Dialogo si discorre intorno all’eccelenza<br />
dell’armi, & delle lettere. Vinetia, Giorgio Angelieri, MDLXXV (1575), € 6.000<br />
in-4, ff. (16), 5-84, leg. ottocentesca in mezza pergamena, tassello granata e fregi oro al<br />
dorso. Ritratto dell’autore entro struttura architettonica con cariatidi, 7 figure di schermidori<br />
incise su 3/4 di pagina e 2 tav. a p. pagina con l’“Albero delle Guardie” e l’“Albero<br />
dei colpi principali”. Prima edizione di uno dei più rari trattati sulla scherma, redatto in<br />
forma di dialogo tra Alvigi Gonzaga, detto Rodomonte, il filosofo M. Lodovico chiamato<br />
Boccadiferro, e il Conte d’Agomonte. L’a. nei tre libri affronta le questioni filosofiche del<br />
rapporto tra armi e lettere, offesa e difesa, teoria<br />
e pratica. Le tavole, magnificamente disegnate e<br />
incise, costituiscono uno dei principali pregi dell’opera<br />
e risultano altresì interessanti per la storia<br />
del costume. Angelo Vizani, noto anche come<br />
Viggiani, fu a lungo al servizio di Carlo V e da<br />
questa esperienza trasse la maggior parte delle<br />
nozioni del suo trattato, apparso per sua stessa<br />
volontà 15 anni dopo la sua morte. Buon esempl.<br />
di opera estremamente rara censita in sole tre<br />
Biblioteche Italiane, Napoli-Biblioteca militare<br />
del Presidio ; Roma-Biblioteca universitaria<br />
Alessandrina; Udine-Biblioteca Arcivescovile di<br />
Udine, (piccolo foro di tarlo restaurato nel margine<br />
superiore di alcuni ff., primo f. lievemente<br />
rimarginato; ex-libris P. Couturier de Rosas).<br />
VIGEANT, 130. LIPPERHEIDE, 2950. OLSCHKI,<br />
106<br />
CHOIX I, 404. GALLI 186-188. [9226]<br />
250. VIZANI, Angelo. Trattato dello Schermo…nel quale si discorre intorno<br />
all’eccelenza dell’Armi, & delle Lettere, & intorno all’offesa, & difesa. Et insegna<br />
uno schermo di spada sola sicuro, e singolare. Con una tavola copiosissima. In<br />
Bologna, per Giovanni Rossi, MDLXXXVIII (1588), € 6.000<br />
in-4, ff. (17), 5-84, leg. moderna in marocchino granata,<br />
filetti oro ai piatti, titolo al dorso. Ritratto dell’autore<br />
entro struttura architettonica con cariatidi, 7 figure<br />
di schermidori incise su 3/4 di pagina e 2 tav. a p.<br />
pagina con l’”Albero delle Guardie” e l’“Albero dei<br />
colpi principali”. Seconda edizione Angelo Vizani,<br />
noto anche come Viggiani, fu a lungo al servizio di<br />
Carlo V e da questa esperienza trasse la maggior parte<br />
delle nozioni del suo trattato, apparso per sua stessa<br />
volontà 15 anni dopo la sua morte.Nei tre libri affronta<br />
le questioni filosofiche del rapporto tra armi e lettere,<br />
offesa e difesa, teoria e pratica. Le tavole risultano<br />
altresì interessanti per la storia del costume. Ottimo<br />
esempl. di opera estremamente rara, censita in sole 6<br />
biblioteche pubbliche italiane (il foglio del ritratto<br />
abilmente rimarginato nella parte inferiore). OLSCHKI,<br />
CHOIX I, 404. GELLI 186-188. VIGEANT p. 130. THIMM<br />
326. LIPPERHEIDE 2951. [8935]<br />
107
108<br />
DEMONOLOGIA<br />
251. BROGNOLI, Candido. Manuale Exorcistarum. ac parochorum, hoc est<br />
Tractatus de curatione, ac protectione diuina, in quo varijs reprobatis erroribus,<br />
verus, certus, ... in cunctis necessitatibus propitium habendi modus traditur.<br />
Bergomi, Typis Marci Antonij Rubei, MDCLI (1651), € 2.500<br />
in-4, pp. (36), 452, (36), legatura coeva in pergamena rigida, con tit.ms. al dorso. Prima edizione<br />
di questa rara opera, posta all’Indice nel 1727 e censita in due sole biblioteche italiane.<br />
Il trattato, rivolto ai parroci, discute le possessioni<br />
demoniache e il modo di praticare gli esorcismi. Nella<br />
prima parte, “De exorcista”, l’autore ne tratta le qualità e<br />
spiega come riconoscere e scacciare i demoni. La seconda<br />
parte, “De aegroto”, elenca i sintomi fisici e le possibili<br />
cure della possessioni. Il Brognoli (1607-1677), frate<br />
minore bergamasco, Vicario del Sant’Uffizio nella<br />
Diocesi di Bergamo, fu professore di teologia ed esorcista.<br />
Bell’ esemplare, con lievi arrossature. Antico timbro<br />
di possesso al tit. CAILLET 1688, ROSENTHAL, GEHEIME<br />
WISS., 2047. GRAESSE, I, 543. OLSCHKI, CHOIX, 13161.<br />
MAZZUCCHELLI, II, p. IV, 2136. DE GUAITA, 1207.<br />
BIBLIOTHECA LAMIARUM 81, BIBLIOTHECA MAGICA<br />
(Casanatense) 365. MANCA A MICHEL-MICHEL, DORBON-<br />
AINÉ e VINCIANA. [9177]<br />
252. DEL RIO, Martino. Disquisitionum Magicarum libri sex, in tres tomos<br />
partiti… Nunc secundis curis auctior longe, additionibus multis passim insertis...<br />
Venetiis, apud Io. Ant. & Iacobum de Franciscis, 1606, € 1.600<br />
3 tomi in un vol. in-4, pp. (24), 290, (24); (16), 248, (24); (16), 236, (18); leg. mod. p. perg.<br />
rigida, tass. in pelle con tit. oro al dorso. I tre frontesp. a stampa rossa e nera con impresa<br />
tipogr., testo su due colonne in car. tondo ed ampi passi in corsivo, fregi ed iniz. silogr. Tre<br />
diverse dediche al Principe Ernesto, arcivescovo di Colonia. Con una tabella a stampa ripieg.<br />
f.t. nel II tomo. Pregevole edizione (probabilmente la quinta) di questa vasta e fondamentale<br />
opera sulla magia e la demonologia, alla quale è legata soprattutto, e non sempre in senso<br />
positivo, la fama del gesuita olandese Martin Del Rio (Anversa 1551 - Lovanio 1608); include<br />
tutti i rituali e processi di accusa alla stregoneria e magia e altri rituali importanti come<br />
l’unione sessuale tra demoni e streghe. “Citando circa milleduecento fonti, considerate sem-<br />
pre attendibili se attestano la realtà della stregoneria, il gesuita sintetizza la sterminata<br />
produzione demonologica esistente e mette così a disposizione di giudici ed inquisitori un<br />
nuovo Malleus cattolico, aggiornato ed eruditissimo…” (cfr. Bibliotheca lamiarum, n. 67,<br />
p. 167-8). Il trattato riscosse enorme successo: dopo la prima di Lovanio del 1599-1600,<br />
ebbe oltre quindici edizioni nel XVII secolo e fu ancora ristampata. Rimane sicuramente<br />
una delle opere migliori e più documentate per lo studio della magia e materie affini e<br />
della loro cruenta repressione (“conseil de sang” chiamarono gli Olandesi il terribile tribunale<br />
di cui Del Rio era uno dei giudici più spietati). Buon esempl. (alone di grasso nella<br />
parte bassa dei primi fogli dell’opera, lievi ingialliture qua e là). DE BACKER-SOMMERVOGEL<br />
II, 1898.7, note. CAILLET I, 2<strong>96</strong>6-7 (altre ediz.). DORBON 1139-1140 e BIBL. MAGICA<br />
CASANATENSE 373-5 (ed. poster.). [7845]<br />
253. GAMBIGLIONI, Angelo. De maleficiis... - (Con:) Tractatus diversi super<br />
maleficiis… Venetiis, Dominicus (et P. Hieronymus) Lilius, 1558-1560, € 2.000<br />
3 parti in 2 vol. in-8, uniforme legatura coeva piena pergamena floscia, titoli manoscritti sui<br />
piatti superiori e sui dorsi. Impresa tipogr. sui tre titoli, iniziali silogr., testo su due colonne<br />
in minuto car. rom. e passi in corsivo. - I) Indices duo... ; pp. (128, di cui le ultime 5 bianche).<br />
- (Segue:) Angelus Aretinus. De maleficiis, cum additionibus Aug. Ariminensis, Hier.<br />
Chuchalon, et Bern. de Landriano... ; pp. 777 (erron. num. 797 per salto di numeraz. da 624<br />
a 645), (7, la prima e le ultime 4 bianche). Precede una breve Vita del Gambiglioni scritta da<br />
Tommaso Diplobatacio. Pregevole edizione del celebre trattato, “la più popolare e diffusa<br />
trattazione di diritto e procedura penale, apparsa circa 150 anni dopo le fatiche di Alberto<br />
da Gandino e Bonifacio Antelmi”; viene spesso citato nei trattati quattro-cinquecenteschi<br />
sulla tortura. L’opera, scritta a Bologna nel 1438, ebbe vasta diffusione attraverso molti<br />
manoscritti e poi strepitoso successo editoriale nei secoli XV e XVI (la prima edizione a<br />
stampa, postuma, vide la luce a Mantova nel 1472). Angelo de’ Gambiglioni, nato ad Arezzo<br />
verso la fine del Trecento e morto a Bologna intorno al 1461, fu tra i più famosi e stimati<br />
giuristi del suo tempo, insegnò diritto e notariato per lo più a Bologna e ricoprì varie cariche<br />
pubbliche. II) Tractatus diversi super maleficiis, nempe Alberti de Gandino, Bonifacij de<br />
Vitalianis, Pauli Grillandi, Baldi de Periglis, Iacobi de Arena; pp. 663, (1 bianca). Il volume<br />
contiene i trattati di analogo argomento di questi cinque altri autori che contribuirono<br />
allo sviluppo della scienza giuridica all’epoca propria. Alberto Gandino, ad esempio, nato a<br />
Crema tra il 1240 ed il 1250, col suo “Tractatus de maleficiis” e la sua attività di giudice<br />
“ad maleficia” in varie città italiane (Bologna, Perugia, Firenze, ecc.) si affermò come uno<br />
dei più autorevoli giuristi a cavallo del Trecento. - I due volumi, pertanto, costituiscono uno<br />
straordinario assieme di opere “fort curieux sur les maléfices et les sorciers”. Esemplare<br />
assai bello (lieve traccia d’umido al margine esterno del titolo del II volume, foro di tarlo che<br />
tocca alcune lettere tra le pp. 353-383). EDIZ. MANCANTE AI VARI REPERTORI DI CAILLET,<br />
DORBON, BIBLIOT. CASANATENSE, ECC. (che registrano edizioni precedenti) DBIT., VOL. 52,<br />
pp. 115 e SEGG. (Gambiglioni) e PP. 147 e SEGG. (Gandino). ADAMS G-197. [9354]<br />
254. LE NOBLE, Eustache. Dialogue entre le diable boiteux et le diable borgne.<br />
A Amsterdam, chez Pierre Mortier, 1708, € 450<br />
in-8, 7 parti, ciascuna con propria paginazione, seguite da “La Lorgnette du Diable Borgne”,<br />
“L’Apparition de Mr Le Noble a l’Auteur” e “Le Bequilles du Diable Boiteux”, legatura<br />
coeva in pelle, titolo in oro al dorso. Completo di 4 antiporte figurate; titolo in rosso e nero.<br />
Edizione originale di questa raccolta satirica del Le Noble(1643-1711), scrittore francese<br />
votato ai pamphlets e alla satira, imprigionato alla Conciergerie per atti fraudolenti, ne evase<br />
e per questo venne bandito dalla Francia per 9 anni, morendo in povertà. [<strong>96</strong>46]<br />
109
255. MASINI, Eliseo. Sacro Arsenale, overo Prattica dell’Officio della Santa Inquisizione.<br />
Nuovamente corretto, & ampliato. In Bologna, Baglioni, MDCLXV (1665), € 2.500<br />
in-8, pp. 432, (32) d’Indice, 32 di Aggiunte; leg. coeva p. perg. rigida, tit. manoscritto al<br />
dorso. Vignetta al tit.; precedono il testo dedica a S. Pietro martire ed agli Inquisitori.<br />
L’opera ha la struttura di un manuale per i giudici meno esperti, e compie un’accurata analisi<br />
(in forma per lo più di esempi pratici) dei metodi di interrogatorio e di tortura praticati<br />
dall’Inquisizione. Edizione completa della Pratica del Sant’Ufficio, corredata di una dettagliata<br />
estesa “Tavola delle cose più notabili”, e di una serie di “aggiunte” alle ediz. del<br />
1621, 1625, 1639 e 1653, tutte rarissime poiché messe all’Indice. Esemplare bello e puro.<br />
CATALOGO INQUISIZIONE DELLA CASANATENSE n. 87. MICHEL-MICHEL V, 142. CAILLET 7203:<br />
“De la plus grande rareté, l’édition ayant été détruite presque en entier par ordre du Saint<br />
Office”. [9185]<br />
256. MENGHI, Girolamo. Compendio dell’arte essorcistica, et possibilita delle mirabili,<br />
& stupende operazioni delli demoni, & de i malefici. Opera non meno gioueuole<br />
alli essorcisti… In Venetia, appresso Giacomo Zoppini, & fratelli, MDCI (1601), € 1.900<br />
in-8, pp. (72), 563, (1), legatura coeva in p. pergamena floscia. Al tit. impresa dello stampatore.<br />
Pregevole edizione (prima 1576) di questo fortunato compendio del Menghi (1529-<br />
1610) che “più che un trattato di esorcismo e’ un trattato di demonologia in tre libri: il<br />
primo dedicato alla natura ed al potere del diavolo; il secondo ai misfatti delle streghe; ed<br />
il terzo ai rimedi per prevenire e curare i malefici. L’opera fu proibita nel 1709”<br />
(Bibliotheca lamiarum n. 53). Il Menghi fu teologo dell’Ordine dei frati minori; la sua opera<br />
conobbe numerose ristampe sino al XVII secolo e venne tradotta anche in latino. Discreto<br />
esemplare (un po’ corto di margini, aloni al tit. e antico timbro di possesso; iscrizione “libro<br />
proibito” sulla sguardia anteriore). DORBON 3039. CAILLET 7377 (ed. 1605). BIBLIOTHECA<br />
LAMIARUM n. 53, note. ZISSKA-KISTNER, ALCHEMIE, 6455 (ed. 1605). BIBL. CASANATENSE,<br />
ALTRE EDIZ., 845, 847 [9205]<br />
257. MENGHI, Girolamo. Compendio dell’arte essorcistica, et possibilita delle mirabili,<br />
& stupende operationi delli demoni, & de’ malefici. Con li rimedii opportuni alle<br />
infermita maleficiali. Del R.P.F. Girolamo Menghi da Viadana Minore Osseruante. Con<br />
vna copiosissima aggiunta dell’istesso autore. ... Con vna copiosissima tauola delle cose<br />
piu notabili. In Venetia, appresso Pietro Bertano, MDCV (1605) € 1.500<br />
in-8, pp. (72), 488. Cartone rustico originale, con tit.ms. lungo il dorso. Al tit. impresa dello<br />
stampatore. Pregevole edizione. Per descirizione si veda scheda precedente. Discreto esemplare<br />
(macchie d’umido e lavoro di tarlo, che tocca il testo su una decina di ff. intorno a p.<br />
330). CAILLET 7377. ZISSKA-KISTNER, ALCHEMIE, 6455. ALTRE EDIZ.: DORBON 3039.<br />
BIBLIOTHECA LAMIARUM n. 53, BIBL. CASANATENSE, ALTRE EDIZ., 845, 847 [9175]<br />
258. PASSI, Pietro. Della magic’arte, ouero della magia naturale. ... Nel qual si<br />
mostra, che le marauiglie, che si dicono di essa, possono succedere i via naturale e<br />
che il Magho può lecitamente usarla. In Venetia, appresso Giacomo Violati,<br />
MDCXIIII (1614), € 2.300<br />
in-8, pp. (32), 116, (20), leg. coeva in cartone rustico. Impresa tipografica al titolo, dedica a<br />
stampa all’abate don Girolamo Bucci da Faenza. Il trattato è preceduto da un’introduzione<br />
dell’autore, una dello stampatore, e alcuni brevi componimenti poetici di Paolo Bozzio,<br />
110<br />
Piergirolamo Gentile Riccio, Domenico Carrega, Giulio<br />
Cesare Gigli e Tomaso Fabbri. L’autore, al secolo<br />
Giuseppe Passi, divenne monaco camaldolese nel 1616<br />
“per fuggire gl’incontri dispiacevoli delle cose humane”,<br />
dopo aver scritto “Donneschi difetti”, “Lo stato<br />
maritale” e altre opere di carattere profano.<br />
Nell’introduzione il Passi spiega i motivi per cui ha<br />
preso i voti e la sua decisione di occuparsi solamente di<br />
argomenti “gravi e nobili”, abbandonando le “cose giocose<br />
e sollacevoli”. Opera molto rara, e sconosciuto alle<br />
principali bibliografie, qui nella prima e unica edizione.<br />
Tratta numerosi argomenti, negromanzia, magia naturale,<br />
teurgia, fonti miracolose, alchimia, ecc. Esemplare<br />
bello e puro, antico timbro e note di possesso al titolo.<br />
BN PARIS, 131:83. MICHEL-MICHEL VI, 85. VINCIANA<br />
2227. MANCA A DE GUAITA, DORBON, CAILLET,<br />
ROSENTHAL, BIBLIOTHECA LAMIARUM, BIBLIOTHECA MAGICA (Casanatense) [9181]<br />
259. PORRI, Alessio. Vaso di Verita (sic) nel quale si contengono dodeci resolutioni<br />
vere, a dodeci importanti, dubbi, fatti intorno all’origine, nascita, vita,<br />
opere, e morte dell’Antichristo. In Venetia, appresso Pietro Dusinelli e Girolamo<br />
Porri, (MDXCVII), 1597, € 5.200<br />
in-4, ff. 68 n.n., esemplare rinfrescato con cura e rimesso nella sua leg. coeva in piena pergamena.<br />
Titolo con bordura architettonica e armi del cardinale Priuli, cui l’opera è dedicata;<br />
12 belle illustraz. n.t. a piena pagina (una per ogni quesito), il tutto inciso in rame,<br />
testo inquadrato da cornici tipografiche, iniziali<br />
decorate. Precedono l’opera: dedica e<br />
10 sonetti di diversi autori in onore del Vaso<br />
di Verità. Prima edizione di questo trattato<br />
sull’Anticristo opera di Alessio Porri (ricordato<br />
anche come Porro, m. 1609), scrittore<br />
carmelitano originario di Mantova, appartenente<br />
all’Accademia degli Innominati.<br />
L’autore propone una serie di risposte in<br />
forma dialogica a 12 dei quesiti più comuni<br />
sull’Anticristo (cosa significa il suo nome, se<br />
e quando verrà, che sembianze avrà... )<br />
basandosi sull’autorità delle Scritture.<br />
Rarissima opera (censita in sole 10 biblioteche<br />
italiane, nessuna in Piemonte) di questo<br />
interessante e importante trattato su uno dei<br />
temi più affascinanti e ancora dibattuti della<br />
cristianità: l’Anticristo. ADAMS P-1921.<br />
BRUNET IV, 824. CICOGNARA 4739 “Strano e<br />
bizzarro libretto”. OLSCHKI CHOIX, 13515.<br />
COUMONT P.58.1. MANCA A DORBON,<br />
VERGINELLI e CASANATENSE. [5463]<br />
111
260. PORRI, Alessio. Antidotario contro li Demonii.<br />
Del M.R. Theologo M. Alessio Porri ... nel quale si tratta,<br />
come entrano ne’ corpi humani, oue in quelli stiano In<br />
Venetia, appresso Roberto Megietti, 1601, € 3.200<br />
in-4, pp. (16), 291, (29), leg. coeva in p.pergamena floscia,<br />
con tit. ms. al dorso. Impresa dello stampatore al titolo,<br />
impresso in rosso e nero. Precedono il testo la dedica al<br />
Cardinale Cintio Aldobrandini, nipote di Clemente VIII, e un<br />
avviso ai lettori di Pompeo Merli. Prima edizione dell’opera,<br />
divisa in 40 capitoli in cui vengono affrontati altrettanti<br />
“Dubbi”, quali la possibilità dei demoni di entrare nei corpi<br />
e di lasciarli, i “segni” per distinguere gli uomini posseduti,<br />
i modi utilizzati dall’esorcista per cacciarli, se un “heretico o<br />
infedele possa scacciarli” e così via. L’autore, ricordato<br />
anche come Porro, m. 1609, fu scrittore carmelitano originario<br />
di Mantova, appartenente all’Accademia degli Innominati. Esemplare bello e puro, antico<br />
timbro di possesso al tit. STC, XVII SEC, 699; MICHEL-MICHEL VI, 142. MANCA A<br />
DORBON, CAILLET, BIBLIOTHECA LAMIARUM, BIBLIOTHECA MAGICA (Casanatense) [9171]<br />
261. ROSIER, Simon du. Antithesis Christi et Antichristi, videlicet Papae, id<br />
est, exemplorum, factorum vitae et doctrinae utriusque, ex adverso collata comparatio,<br />
versibus et figuris venustissimis illustrata… S. l. (Genève), apud<br />
Eustathium Vignon, 1578, € 8.000<br />
in-12 ( mm 152x90), pp. 147, deliziosa legatura 700esca in<br />
marocchino granata, riquadro di tre filetti in oro ai piatti,<br />
dorso liscio con titolo su tassello verde e fregi a fiori e foglie,<br />
dent. int., tagli dor. Rarissima edizione di questo violento<br />
pamphlet calvinista, ferocemente antipapale. Adorno di 36<br />
silografie assai belle di Pierre Eskrich o di Bernard<br />
Salomon, per lo più ispirate alla Passione di Luca Cranach.<br />
Le immagini, affiancate su due pagine, presentano gli antitetici<br />
comportamenti del Pontefice rispetto agli insegnamenti<br />
di Cristo. Benché preceduta da due rarissime edizioni del<br />
1557-58, questa è notevolmente aumentata nel testo.<br />
Esempl. bellissimo, in preziosa legatura, dalla biblioteca del<br />
Duca di Beckford a Fonthill, con nota ms. d’acquisto, ed exlibris<br />
di James Whatman; qualche chiosa mss. nei margini.<br />
Non riscontrato in alcuna bibliografia specializzata in occulta;<br />
citato dal BRUNET I, 323. DIDOT, CAT. RAISONNÉ, 322. CAT.<br />
VENTE ESMERIAN 1972, I/104. [4769]<br />
262. TARTAROTTI, Girolamo. Del Congresso notturno delle Lammie libri tre.<br />
S’aggiungano due dissertazioni epistolari sopra l’Arte Magica. Rovereto, a spese di<br />
Giambatista Pasquali, 1749, € 1.400<br />
in-4, pp. XXXII, 460, (2) di errata, leg. poster. p. perg. rigida, tass. in pelle con tit. oro al<br />
dorso. Frontesp. a stampa rossa e nera, testatine, iniz. e fregi silogr. Lunga dedica dell’a. al<br />
veronese Ottolino Ottolini, conte di Custoza. Prima edizione di quest’opera veramente<br />
112<br />
importante, che nelle cultura italiana del tempo fu paragonata a quella dei “Delitti e delle<br />
Pene”. Il Tartarotti (Rovereto, 1706-1761), fecondo poligrafo, intervenendo nel dibattito del<br />
tempo sulla stregoneria e la magia, rivolge una critica serrata alle persecuzioni ecclesiastiche<br />
contro le persone imputate. Inoltre, ridicolizzando le teorie espresse da Martin del Rio<br />
nel “Disquisitionum magicarum”, intese dimostrare la vanità e l’inconsistenza del Sabba e<br />
della pena di morte comminata alle persone sospette di stregoneria. Elogiata dal Muratori,<br />
l’opera subì, al contrario, duri attacchi da parte delle autorità ecclesiastiche e di numerosi letterati,<br />
tra cui Scipione Maffei (cfr. L’Arte magica dileguata”, 1749). Le pagine da 317 a fine<br />
sono occupate dalla “Lettera... intorno all’origine, e falsità della dottrina de’ Maghi, e delle<br />
Streghe”, scritta al Tartarotti dal grande illuminista Gianrinaldo Carli. Bell’esempl. (lievi<br />
fioriture della carta). MANCA A CAILLET e DORBON. BIBL. MAGICA CASANATENSE 1161.<br />
GAMBA, 2645. BIBL. MAGICA ET PNEUMATICA, p. 30. PARENTI 480. [7661]<br />
263. VINCENTI, Giovanni Maria. Il mondo infestato da gli Spiriti. Cioè di molti<br />
effetti, che cagionano i demonij nel mondo e de’ suoi remedij opera utile a tutti, e<br />
particolarmente a predicatori. Del padre D. Gio. Maria Vincenti venetiano ... In<br />
Roma, a spese d’Ignatio de’ Lazari, 1667, € 2.700<br />
In-4, pp. (8), 774, (26), cartone rustico originale. Prima edizione,<br />
contiene una dedica a Cesare Rasponi (1615-1676), diplomatico<br />
e cardinale. L’autore (morto nel 1665), elenca in quest’opera tutti<br />
gli interventi malevoli compiuti dagli spiriti a danno del mondo<br />
terreno: dalle malattie all’ateismo, dagli incendi ai fulmini ed alle<br />
tempeste di mare. L’autore discute inoltre di caratteristiche e<br />
potenzialità degli spiriti, e di come essi siano “ordinati” in un<br />
“Regno” o “Imperio”. Opera assai rara, mai ristampata.<br />
Bell’esemplare intonso a pieni margini, usuali arrossature su alcuni<br />
ff. MICHEL-MICHEL VIII, 119. STC XVII SEC, <strong>96</strong>2. MANCA A<br />
CAILLET, BIBLIOTHECA LAMIARUM, BIBLIOTHECA MAGICA<br />
(Casanatense). [9188]<br />
113
114<br />
LETTERATURA ITALIANA dell’800<br />
264. ALFIERI, Vittorio. L’Eneide di Virgilio, tradotta da V.A. da Asti. Vol.<br />
primo (e secondo). Londra (ma Firenze, Piatti), 1804, € 240<br />
2 vol. in un tomo, pp. (4), 256, (2); 287; leg. del tempo m. pelle, tit. e filetti oro al dorso.<br />
Prima edizione (tomi VII-VIII delle “Opere postume”) e tiratura dell’editio maior (come<br />
si sa, delle “Opere postume” se ne fecero due tirature, di cui la “minor” con caratteri in<br />
corpo minore; cfr. “Per far di carta bianca carta nera”: Prime ediz. e cimeli alfieriani,<br />
Torino 2001, p. 103). Su entrambi gli occhietti si legge: “Edizione prima corretta su’<br />
manoscritti originali”. Bell’esempl. BUSTICO 14 (Opere postume, ma non menziona l’opera<br />
a sé). GAMBA 2497, nota. FAVA, CAT. MOSTRA STORICA ASTESE, n. 16, p. 94. PARENTI,<br />
LUOGHI FALSI, p. 127. [9130]<br />
265. ALFIERI, Vittorio. Satire. Londra (ma Firenze, Piatti), 1804, € 200<br />
in-8, pp. (4), 106, (4), leg. del tempo m. marocch., tit. oro al dorso. Prima edizione, postuma.<br />
Inserita del III tomo delle “Opere postume di V. Alfieri “, come si legge nell’occhietto;<br />
la “Nota dell’Editore” che segue il titolo dichiara: “Questa prima edizione delle Opere<br />
postume di V. Alfieri è stata diligentemente corretta su’ Manoscritti originali”. Sedici componimenti<br />
poetici contro i re, la plebe, l’educazione, i pedanti, i duelli, i viaggi (satira IX, di<br />
ben 530 versi), il commercio, le imposture, le donne, ecc. Nonostante la data 1804 sul frontespizio,<br />
è ormai assodato che i volumi dell’ediz. delle “Opere postume” apparvero tra il<br />
1806 ed il 1807 e che se ne fecero due tirature, una “maior” ed una “minor”, con caratteri<br />
in corpo minore e quindi minor numero di pagine (cfr. “Per far di bianca carta carta nera”:<br />
Prime ediz. e cimeli alfieriani, Torino, 2001, p. 103). Nello stesso anno apparve anche<br />
un’edizione a Basilea (che Bustico registra per prima). Ottimo esempl. BUSTICO n. 311. FAVA,<br />
CAT. MOSTRA STORICA ASTESE, n. 416. PARENTI p. 23. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 127.<br />
BIANCARDI-FRANCESE p. 23. [9123]<br />
266. ALFIERI, Vittorio. Satire. Londra (ma Firenze, Piatti), 1806, € 130<br />
in-16, pp. 107, broch. edit. muta. Terza edizione. Nella “Nota dell’editore” si legge che<br />
“quest’edizione è stata accuratamente eseguita sull prima edizione di Firenze colla data di<br />
Londra” (1804). Ottimo esempl. a pieni margini. BUSTICO n. 312. FAVA, CAT. MOSTRA STO-<br />
RICA ASTESE, n. 417. PARENTI, LUOGHI FALSI, p. 127. [9112]<br />
267. ALFIERI, Vittorio. Vita di Vittorio Alfieri, scritta da esso. Edizione arricchita<br />
di alcune giunte tratte dall’autografo diligentemente riscontrato, corredata di<br />
molte lettere dell’autore e dell’abate di Caluso ed ornata di un fac-simile. Firenze,<br />
Le Monnier, 1853, € 140<br />
in-16, pp. VII, (3), 507, leg. coeva t. tela (sciupata alla cerniera super.), tit. oro al dorso, tagli dorati.<br />
Edizione in parte originale (la prima apparve in “Opere postume”, 1804) e di notevole pregio<br />
storico-letterario per l’aggiunta del prezioso carteggio tra il Caluso e l’Alfieri (cfr. l’Avvertenza a<br />
p. 429). Il facsimile è la fedele riproduzione dell’inizio dell’Introduzione della “Vita”, manoscritto<br />
che si conserva nella Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze. (Usuali lievi ingialliture della<br />
carta).. BUSTICO n. 267. FAVA, CAT. MOSTRA STORICA ASTESE, n. 365. [9131]<br />
268. ALFIERI, Vittorio. Lettere edite e inedite. A cura di Giuseppe Mazzatinti.<br />
Torino, L. Roux e C., 1890, € 150<br />
in-8, pp. XIV, 431, broch. edit. (dorso rifatto), in elegante camicia e custodia cart. Dedica a<br />
stampa del curatore a Carlo Alfieri di Sostegno. Edizione in parte originale. “La raccolta<br />
del Mazzatinti raggiunge il numero di 313 lettere. Nella prefazione il M. dà l’elenco delle<br />
lettere già a stampa dell’Alfieri al suo tempoe da lui ricordate... ”(Fava, Cat. Mostra storica<br />
astese, n. 529). Si aggiunga che le lettere sono distribuite cronologicamente, dal 1777 al<br />
1803. Esempl. intonso (un po’ allentato). BUSTICO n. 480. [9133]<br />
269. AZEGLIO, Massimo d’. Nicolò de’ Lapi ovvero i Palleschi e i Piagnoni.<br />
Parigi, Baudry, 1841, € 250<br />
2 vol. in un tomo in-16, pp. XII, 356; (4), 363; legatura del tempo meza pelle e ang., tit. oro<br />
al dorso. Edizione contemporanea all’originale di Milano di questo secondo romanzo dell’autore,<br />
che tratta l’episodio dell’assedio di Firenze del 1530. Buon esempl. (piccolo timbro<br />
e firma di proprietà sui tit.). [<strong>96</strong>92]<br />
270. AZEGLIO, Massimo, d’. Ultimi casi di Romagna. Con l’aggiunta di poche<br />
osservazioni e di una proposta di riforma politica italiana per N.N. Malta (ma<br />
Toscana?), aprile 1846, € 200<br />
in-12, pp. LXXIII, (1); (6), 136; broch., cop. fittizia. Edizione tra le prime, terza o quarta, del<br />
celebre opuscolo; le pp. preliminari in numeraz. romana contengono “Poche osservazioni<br />
critiche” e, da pag. XLV, la “Proposta di una riforma politica italiana”, entrambe di anonimo.<br />
Il Parenti (Luoghi falsi, p. 139) avverte: “E’ forse la ristampa (toscana?) paventata dal<br />
Barbera in una lettera del 24 marzo al tipografo Fabiani di Bastia al quale imponeva, come<br />
termine massimo per la seconda edizione, il 30 aprile”. Esempl. genuino. [9155]<br />
271. AZEGLIO, Massimo, d’. Degli ultimi casi di Romagna (ed altri scritti).<br />
Lugano, Tip. della Svizzera Italiana, 1846, € 150<br />
in-16 picc., pp. (6), 209, broch. cop. muta. Probabile quarta edizione dello stesso anno<br />
dell’originale, arricchita di altri opuscoli ispirati a quello del D’Azeglio: “Sulle atturali<br />
condizioni della Romagna” di Gino Capponi (pp. 157-166), “La questione italiana”<br />
di M. Canuti (pp. 167-194), “Lettera al Romano Pontefice” di Orazio Bushnell (pp.<br />
195-209). Per altre notizie sull’opuscolo vedi schede precedenti. CFR. CADDEO, LE EDIZ.<br />
DI CAPOLAGO, p. 107. [9109]<br />
115
272. AZEGLIO, Massimo d’. I lutti di Lombardia.<br />
Firenze, Le Monnier, 1848, € 250<br />
in-16, pp. <strong>96</strong>, broch. edit., in carta azzurra, con titolo e bordura<br />
silogr. Prima edizione, rara, di quest’opuscolo “che è un<br />
attacco fiero contro l’Austria, un inno di guerra per l’indipendenza<br />
italiana” (cfr. Rosi IV, 393). L’autore stesso nella<br />
“Dedica” afferma che “questo scritto è destinato a far palese al<br />
mondo quali assassinamenti e quali iniquità si commettono dal<br />
Governo Austriaco in Italia”, riferendosi particolarmente agli<br />
eccidi seguiti alle dimostrazioni del settembre 1847 per il Card.<br />
Romilli e del gennaio 1848 per l’astensione dal fumare.<br />
Bell’esempl. PARENTI, PRIME EDIZ., p. 44. BIANCARDI-FRANCESE<br />
p. 36. PARENTI, RARITÀ III, pp. 220-222. ROSI IV, 393.<br />
BERTARELLI 3927. [9158]<br />
116<br />
273. AZEGLIO, Massimo, d’. La Politique et le Droit<br />
Chrétien au point de vue de la Question Italienne. Paris,<br />
Dentu, 1860, € 180<br />
in-8, pp. 178, broch. edit. Prima edizione di quest’opera politica<br />
in cui si sostiene la tesi dell’annessione dell’Italia centrale, tesi che<br />
l’anno successivo ebbe pieno trionfo (l’edizione con l’indicazione<br />
“Malte, décembre 1859”, secondo il Parenti, è posteriore e fu<br />
impressa a Firenze dal Le Monnier: “... come è falso il luogo di<br />
stampa, probabilmente inesatta è anche la data. Le indagini accuratissime<br />
e definitive del De Rubris, non lascino dubbi sull’invio<br />
dell’originale all’editore parigino Dentu”). Esempl. a pieni margini.<br />
BIANCARDI-FRANCESE 36. PARENTI, RARITÀ III, pp. 226-7:<br />
“Edizione originale, bellissima e rara”. BERTARELLI 7538. [9190]<br />
274. AZEGLIO, Massimo, d’. I Miei Ricordi. Firenze, Barbera, 1867, € 400<br />
2 vol. in-8, pp. XIV, 399; XI, 492; broch. edit. con bordura silogr. sui piatti anter. In antiporta<br />
al primo vol. bel ritratto del D’Azeglio, disegnato ed inciso dal parmigiano Lodovico<br />
Bigòla. Edizione originale di quest’opera postuma dell’A., portata a termine dalla figlia<br />
“Alessandrina”, curata dal marchese Matteo Ricci, genero di D’Azeglio, da Marco Tabarrini<br />
e dall’editore Gasapro Barbera. La narrazione, mista di ricordi autobiografici e di fatti del<br />
Risorgimento, si ferma all’anno 1846. Le ultime 20 pagine contengono la “Nota biografica<br />
ai Ricordi di M.D’A. scritta da Matteo Ricci”. Ottimo esempl. PARENTI 44. PARENTI, RARITÀ<br />
III, p. 232. CAT. ANNALI BARBERA, n. 166. [9002]<br />
275. AZEGLIO, Massimo, d’. Lettere di Massimo D’Azeglio a sua moglie Luisa<br />
Blondel. Per cura di Giulio Carcano. Milano, Rechiedei e Carrara, 1870, € 120<br />
in-16, pp. 534, (2), leg. del tempo m. tela, tit. oro al dorso. Con una vera fotografia che ritrae<br />
l’autore. Prima edizione di quest’epistolario contenente 315 lettere scritte dal 1838 al 1865,<br />
notevoli sia dal punto di vista letterario che storico. PARENTI, RARITÀ III, p. 240. [9191]<br />
276. AZEGLIO, Massimo, d’. Lettere a Giuseppe Torelli. Con frammenti di questo<br />
in continuazione dei Miei Ricordi. Pubblicate per cura di Cesare Paoli. Seconda<br />
edizione. Milano, P. Carrara, 1870, € 70<br />
in-16, pp. XVI, 452, broch. edit. (slegato). Contiene 95 lettere dal 1851 al 1865 e, da pag. 251, dieci<br />
capitoli che completano il terzo periodo dei “Miei Ricordi”, frammenti scritti dal Torelli nei tre<br />
mesi in cui sopravvisse all’amico. PARENTI, RARITÀ III, p. 240 (la I ediz. dello stesso anno). [9198]<br />
277. AZEGLIO, Massimo, d’. Scritti postumi. A cura di Matteo Ricci. Volume<br />
unico. Seconda edizione. Firenze, Barbera, 1872, € 80<br />
in-16, pp. (4), 514, broch. edit. (dorso allentato). Il volume, apparso l’anno precedente,<br />
contiene: “La Lega lombarda” (gli otto capitoli del romanzo storico che l’autore<br />
aveva iniziato a scrivere, ma poi interruppe); “Scritti politici; “Scritti vari” (fra cui lo<br />
stimato Discorso fatto alle allieve della scuola di ballo di Torino); “Epistolario” (27<br />
lettere inedite a personaggi importanti dell’epoca). PARENTI, RARITÀ III, p. 238. ANNALI<br />
BARBERA n. 241 (per la I ediz.). [9194]<br />
278. AZEGLIO, Massimo, d’. Lettere al fratello Roberto. Con<br />
cenni biografici di Roberto D’Azeglio per G. Briano. Mialno, P.<br />
Carrara, 1872, € 100<br />
in-16, pp. XXIV, 186, (14 di cat. edit.), broch. edit. Prima edizione di<br />
questa raccolta di 57 lettere dal 1823 al 1861 indirizzate all’fratello<br />
Roberto, pittore e fondatore della galleria Sabauda. Bell’esempl. PARENTI,<br />
RARITÀ III, p. 240. [9197]<br />
279. AZEGLIO, Massimo, d’. I Miei Ricordi. Con l’aggiunta dei Bozzetti della<br />
vita italiana. Nuova edizione con illustrazioni ricavate in parte dalle opere pittoriche<br />
dell’autore. Vol. I (-III). Firenze, G. Barbèra, 1899, € 320<br />
3 vol. in-8, pp. VIII, 399; (4), 375; (4), 344, 16 di cat. edit.; leg. mod. m. marocch. rosso,<br />
dorsi a nervi con tit. oro, copert. edit. cons. Edizione definitiva, corredata del ritr. dell’a.<br />
inciso in rame da Lod. Bigòla e 26 illustrazioni f.t. su carta patinata in inchiostro verdazzurro.<br />
A pag. 119 del terzo vol. iniziano i “Bozzetti della vita italiana” gia pubblicati nel<br />
1856 sul giornale “Cronista” e poi ampliati nelle varie edizioni de “I miei ricordi”. Perfetto<br />
esempl. PARENTI, RARITÀ III, 235-6. [9163]<br />
280. MASSIMO D’AZEGLIO prima e dopo la Guerra dell’Indipendenza,<br />
prima e dopo che fu assunto al potere. Con ritratto. (Sul frontespizio:) La vita<br />
politica di Massimo D’Azeglio. Osservazioni istorico-critiche. Torino, P. Magnaghi<br />
(Tip. Ferrero e Franco), 1850, € 100<br />
in-16, pp. 137, broch. edit. Bel ritratto di D’Azeglio in antiporta inc. in legno da H. Charlot.<br />
Libello anonimo, scritto da un fervente mazziniano, rimasto anonimo, assai feroce nei confronti<br />
del D’Azeglio. BERTARELLI 2743 e 12405. [9207]<br />
281. BALBO, Cesare. Quattro Novelle narrate da un Maestro di scuola. Torino,<br />
Gius. Pomba, 1829, € 250<br />
in-8, pp. 208, broch. , cop. muta. Con un ritratto del Balbo (sotto lo pseudonimo di<br />
“maestro di scuola”) in antiporta dis. da Rob. D’Azeglio. Prima edizione, pubblicata<br />
117
anonima, dell’opera prima del Balbo, accuratamente impressa su carta forte. Le quattro<br />
novelle s’intitolano: Francesca, Toniotto e Maria, La Bella Alda, Margherita. Esempl. a<br />
pieni margini (con lievi ingialliture, dorso slegato). PARENTI, RARITÀ IV, p. 26. PARENTI,<br />
PRIME EDIZ., p. 46. BIANCARDI-FRANCESE p. 38. PAPANTI, p. 26. GAMBA, NOVELLE ITAL.<br />
IN PROSA, p. 236, n. 254. [9210]<br />
282. BALBO, Cesare. Della Letteratura negli XI primi secoli dall’era cristiana.<br />
Lettere al Sig. abate Amedeo Peyron. Torino, Gius. Pomba, 1836, € 140<br />
in-8, pp. 88, broch. edit. color rosa con bordura silogr. sui piatti. Prima edizione di queste<br />
quattro lettere che testimoniano la profonda cultura dell’autore. Da pag. 69 le pagine<br />
sono ripiegate e costituiscono tavole sinottiche relative alla letteratura dei secoli VI-<br />
XI. Esempl. a pieni margini, arricchito di una dedica autografa di Balbo a Luigi Cibrario<br />
sulla copertina. PARENTI, RARITÀ IV, p. 37. PARENTI, PRIME EDIZ., p. 46. BIANCARDI-<br />
FRANCESE p. 38. [9211]<br />
283. BALBO, Cesare. Vita di Dante. Torino, Gius. Pomba, 1839, € 500<br />
2 vol. in-8, pp. 368, (4); 492; bella leg. del tempo in tutta percallina, tit. e filetti oro ai dorsi<br />
(un lieve difetto sui piatti). Prima edizione di opera assai importante, che, pur con alcune<br />
inesattezze storiche, “resta indice di un profondo sentimento patrio e di un’acuta interpretazione<br />
dell’anima italiana del Poeta” (Renda-Operti, p. 89). Bell’esempl. intonso (qualche<br />
lieve fioritura della carta). PARENTI, RARITÀ IV, pp. 38-40. PARENTI, PRIME EDIZ., p. 47.<br />
BIANCARDI-FRANCESE p. 38. [9209]<br />
118<br />
284. BALBO, Cesare. Delle Speranze d’Italia. Edizione<br />
seconda corretta ed accresciuta dall’autore. Capolago,<br />
Tipogr. Elvetica, 1844, € 250<br />
in-16, pp. XXVI, 458, (2), leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al<br />
dorso. Seconda edizione, in parte originale, dello stesso anno della<br />
prima di Parigi. Celebre opera, dedicata al Gioberti, la quale influì<br />
efficacemente sui pensieri ed i sentimenti politici di molti e che rimane<br />
uno dei documenti più validi del nostro Risorgimento. Benché<br />
proibito dalla polizia austriaca e pontificia, il libro ebbe grande successo<br />
e vasta diffusione. Bell’esempl. CADDEO, EDIZ. DI CAPOLAGO,<br />
n. 24. PRENTI, RARITÀ IV, p. 50. BERTARELLI 2946. [9208]<br />
285. BALBO, Cesare. Novelle. Pubblicate per cura di Guglielmo Stefani con l’aggiunta<br />
dei frammenti sul Piemonte. Firenze, Le Monnier, 1854, € 200<br />
in-16, pp. XVI, 484, broch. edit. Edizione in parte originale, infatti alle prime sei<br />
novelle già pubblicate, fanno seguito altre quattro inedite, precedute da una prefazione<br />
dell’A. (p. 203); vengono poi la traduzione di tre novelle di De Maistre, Irving e<br />
Mérimée ed i “Frammenti sul Piemonte” sia editi che inediti. PARENTI, RARITÀ IV, pp.<br />
31-2. RAINERI BISCIA n. 41. [<strong>96</strong><strong>96</strong>]<br />
286. BALBO, Cesare. Lettere di Politica e Letteratura, edite ed inedite.<br />
Precedute da un Discorso sopra le rivoluzioni del medesimo autore. Firenze, Le<br />
Monnier, 1855, € 110<br />
in-16, pp. (4), 368, broch. edit. Con XVII “Tavole” della letteratura nei secoli VI-XI. Le<br />
lettere di contenuto letterario hanno come destinatari C. Vidua, C. Cantù, A. Peyron, conte<br />
Marchetti e Lodov. Sauli; per quelle politiche il destinatario non è indicato. Edizione in<br />
parte originale. [<strong>96</strong>41]<br />
287. BERCHET, Giovanni. Poesie. Quarta edizione, riveduta dall’autore, con<br />
l’aggiunta di altre nuove romanze e delle fantasie. Londra, Stamperia di R.<br />
Taylor, 1830 € 290<br />
in-8, pp. 142, elegante leg. m. pelle e ang. tit. oro al dorso, broch. edit. cons. Edizione in<br />
parte originale. Bell’esempl. PARENTI, RARITÀ IV, p. 199-200. [<strong>96</strong>97]<br />
288. BERCHET, Giovanni. Opere edite e inedite, pubblicate da Francesco<br />
Cusani. Milano, Pirotta, 1863, € 280<br />
in-16, pp. (4), XXXII, 456, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Con un bel ritr.<br />
dell’a. inc. in rame da Gius. Buccinelli in antip. ed un facsimile di scrittura dopo p. 386.<br />
Prima edizione collettiva delle opere del Berchet (Milano 1783-1851), precedute da un saggio<br />
del Cusani sulla vita e le opere del poeta e scrittore che fu tra i protagonisti del<br />
Romanticismo italiano. Bell’esempl. PARENTI, RARITÀ IV, p. 204. [9242]<br />
289. BIONDI, Luigi. La Georgica di Virgilio Marone, tradotta di in terza rima<br />
dal marchese L. Biondi. Torino, Chirio e Mina, 1832, € 300<br />
in-8, pp. (12), 192, elegante leg. cartonata alla bodoniana, titolo e fregi sui piatti e al<br />
dorso. Volume impresso su carta forte con gran cura, dedicato al Re Carlo Felice.<br />
Edizione originale. Bell’esemplare, con dedica autografa del Biondi firmata “il volgarizzatore”.<br />
[<strong>96</strong>98]<br />
290. BOITO, Arrigo. Il Libro dei Versi. Re Orso. Torino, Casanova, 1877, € 120<br />
in-24, pp. (4), 190, (16 di cat. edit.), broch. edit. Edizione originale collettiva de il<br />
“Libro dei versi” (apparsi prima in varie riviste del tempo); la fiaba “Re Orso” era<br />
apparsa nella “Strenna italiana” del 1865 ed in vol. nel 1873. Boito (Padova 1842 -<br />
Milano 1918) fu poeta e musicista (celebri i suoi libretti di “Otello e “Falstaff” per<br />
Gius. Verdi). [<strong>96</strong>99]<br />
291. CANTU’, Cesare. Inni. Milano, Ant. Fort. Stella (in fine: coi tipi di Gius.<br />
Bernardoni), 1836, € 200<br />
in-16, pp. 31, (1), broch. edit. a stampa, color verde-azzurro. Edizione originale, rarissima.<br />
“E’ indubbiamente questo il pezzo pi¢ raro fra le opere del nostro, e salvo errore,<br />
non È mai apparso in cataloghi di qualche conto o di librai specializzati<br />
sull’Ottocento” (Parenti, Rarità I, pp. 78 e 80). Questi “inni sacri” (La croce, La<br />
Domenica degli ulivi, Maria Assunta), che riecheggiano quelli manzoniani, furono scritti<br />
dal Cantó durante la prigionia (nov. 1833- ott. 1834), a seguito dell’arresto da parte<br />
della polizia austriaca. PARENTI 119. [9700]<br />
119
292. CARDUCCI, Giosuè. Juvenilia. Edizione definitiva. Bologna,<br />
Zanichelli, 1880, € 200<br />
in-16, pp. (4), 273, (3), leg. del tempo p. pelle con bordura a filetti sui piatti e monogramma<br />
in oro (“A.B.C.”) al centro di quello super., dorso a nervi con tit. e fregi oro. Con ritr.<br />
del poeta all’acquaforte da una fotografia del 1860. Edizione in parte originale, contenendo,<br />
oltre a tutte le “Poesie” dell’ediz. barberiana del 1871, la canzone “A Vittorio<br />
Emanuele” e le due odi “Alla croce di Savoia” e “Il plebiscito”. SALVERAGLIO n. 111.<br />
PARENTI p. 129. [9701]<br />
293. CARDUCCI, Giosuè. Giambi ed epodi (1867-1872) nuovamente raccolti e<br />
corretti. Con prefazione. Bologna, Zanichelli, 1882, € 250<br />
in-16, pp. XLVIII, 1<strong>96</strong>, (4), leg. del tempo p. pelle con bordura a filetti sui piatti, monogramma<br />
in oro (“A.B.C.”) al centro di quello super., dorso a nervi con tit. e fregi oro. “Edizione<br />
originale definitiva, prima con titolo proprio” (Parenti, Rarità V, p. 286). SALVERAGLIO n.<br />
136. PARENTI p. 129. [9702]<br />
294. CARDUCCI, Giosué. Ça ira. Roma, A. Sommaruga, 1883, € 130<br />
in-16, pp. 60, (4), cop. edit. (difettini al dorso), con fregi di gusto elzeviriano, stampata in<br />
rosso, nero e grigio-azzurro. Edizione originale. PARENTI, RARITÀ V, 288-291. [9703]<br />
295. CARRER, Luigi. Ballate. Venezia, Tipografia di Paolo Lampato, 1834, € 250<br />
in-8, pp. XXII, 132, bella leg. d’amatore post.m. marocch., tit. oro e fregi al dorso. Adorno<br />
di un ritratto dell’autore e di alcune inc. f.t. a piena pag. disegnate da Cosro Dusi e lit. da<br />
Deyé. “Edizione originale, rarissima, che comprende, anche, qualche ballata apparsa<br />
precedentemente” (Parenti, Rarità VI, pp. 39-40). Carrer (Venezia 1801-1850) fu peta, erudito<br />
e filologo. PARENTI p. 133. [9704]<br />
2<strong>96</strong>. CESAROTTI, Melchiorre. Pronea, componimento epico. Brescia, Nicolo<br />
Bettoni, 1807, € 600<br />
in-4, pp.(4), 71 num., 1 bianca. Leg. del tempo in cartone grigio,<br />
triplice filetto oro ai bordi dei piatti, fregi oro al dorso,<br />
tagli dorati (difetti alle cerniere). Sul foglio avanti il testo é la<br />
dedica “A Napoleone il Massimo”. Prima edizione, elegantemente<br />
impressa dal Bettoni in stile bodoniano su carta grande e<br />
forte. Poema epico composto in onore di Napoleone, che documenta<br />
il servilismo letterario dell’epoca. In occasione dell’apparire<br />
di “Pronea” Ugo Foscolo lanciò contro il Cesarotti un<br />
famoso epigramma polemico. BIANCARDI-FRANCESE p.117. [9595]<br />
297. CHIARINI, Giuseppe. Ombre e figure. Saggi critici: Swinburne, Shelley,<br />
Heine, Foscolo, Leopardi, Carducci. Roma, Sommaruga, 1883, € 170<br />
in-16, pp. 460, bella leg. mod. m. pelle con tit. e fregi oro al dorso, cop.edit. cons.<br />
Edizione originale, elegantemente impressa, di questo assieme di interessanti saggi<br />
critici, anche grazie ai quali il Chiarini (Arezzo 1833 - Roma 1908) si affermò come<br />
uno dei primi a diffondere, a fine sec. XIX, il gusto delle letterature straniere. RENDA-<br />
OPERTI p. 288. [9705]<br />
120<br />
298. DE AMICIS, Edmondo. La Vita Militare. Bozzetti. Firenze, Le<br />
Monnier, 1869, € 200<br />
in-16, pp. (8), 489, (3), bella leg. m. perg. e ang., tass. in pelle con tit. oro al dorso, cop. edit.<br />
cons. Seconda edizione, in parte originale, perché aumentata di alcuni “bozzetti” rispetto alla<br />
prima pubblicata da Treves l’anno precedente. E’ l’opera prima di De Amicis. Ottimo<br />
esempl. PARENTI, RARITÀ VII, pp. 259-260. RAINERI BISCIA n. 118. [9707]<br />
299. DE AMICIS, Edmondo. Il Vino. Illustrato da A. Ferraguti,<br />
Ett. Ximenes, E. Nardi. Milano, Treves, 1890, € 380<br />
in-4, pp. (8, di cui le prime 2 e l’ultima bianche), 64, leg. mod. m.pelle,<br />
che conserva applicati ai piatti le copertine orig. fig. a colori (una donna<br />
che alza un calice, firmata V. Corcos). Testo adorno di numerose illustrazioni<br />
stampate in colori diversi su fondino in seppia. Edizione originale,<br />
rara, impressa su carta forte (aloni d’umido nei margini). Esempl.<br />
arricchito da una dedica autografa di De Amicis a Ernesto Pasquali sul<br />
primo foglio bianco. PARENTI, RARITÀ VII, p. 316. DIZ. BIOGR. DEGLI<br />
ITAL. VOL. 33, p. 234. [9257]<br />
300. FANFULLA DELLA DOMENICA. Gerente: Bonaventura Severini. Anni<br />
I-XXXVI (27/7/1879- 27/12/1914). Roma, 1879-1914, € 3.000<br />
36 annate complete in 12 vol. in-folio, robusta leg. m. pelle, dorsi a nervi con tit. oro.<br />
“Supplemento letterario settimanale del quotidiano Fanfulla, fu fondato nel 1879 da F.<br />
Martini (a cui nell’82 subentrò come direttore B. Avanzini) ; intese operare per l’integrazione<br />
fra le diverse realtà culturali del paese, appena unificato sul piano politico. Ad esso collaborarono<br />
personaggi eminenti nel campo della narrativa (Verga, Capuana, Oriani), della<br />
critica letteraria (De Sanctis, Renier, De Lollis), della poesia (Carducci, D’Annunzio).<br />
Mutate profondamente le condizioni del dibattito culturale italiano, nel 1919 cessò le pubblicazioni”<br />
(Asor Rosa, p. 216). Oltre alle materie citate, il settimanale, illustrato e corredato<br />
di utilissimi indici in fine a ciascuna annata, si occupò di storia, geografia, belle arti, musica,<br />
teatro, bibliografia, pubblicando scritti di molti tra i migliori letterati e saggisti del tempo<br />
(oltre quelli già menzionati: Bonghi, Chiarini, D’Ancona, Graf, Mazzoni, Panzacchi,<br />
Cesareo, Antona-Traversi, De Roberto, Pirandello, Gnoli, Cian, Deledda, De Amicis ,<br />
Fogazzaro, Aganoor, Pitteri, Baccelli, De Marchi, Bersezio, Segrè, Ojetti, Colasanti). In ottimo<br />
stato di conservazione. CAT. PERIODICI BIBL. LOMB. II, 325. CAT. PERIODICI UNIV.<br />
FIRENZE, p. 271. [9708]<br />
301. FOGAZZARO, Antonio. Ascensioni umane. Milano, Baldini e Castoldi,<br />
1899, € 180<br />
in-16, pp. XXIV, 288, (2), broch. edit. Edizione originale. Il vol. contiene, oltre il lungo<br />
proemio, le conferenze: S. Agostino e Darwin, Per la bellezza d’un’idea, L’origine dell’uomo,<br />
Pro libertate, Progresso e felicità, Le grand poète del’avenir, Scienza e dolore. PARENTI<br />
233. RUMOR n. 139. [9709]<br />
302. FOSCOLO, Ugo. L’Ipercalisse. Tradotta e illustrata da G. Antonio<br />
Martinetti. Saluzzo, Tip. Lobetti-Bodoni, 1884, € 150<br />
in-8, pp. XIV, 70, (2), broch. edit. (dorso allentato). Rara edizione, tirata a soli 200<br />
esemplari, di “questa acre invettiva del Foscolo contro tutti i suoi nemici vecchi e<br />
121
nuovi che gli hanno resa amara la vita, contro Milano e i suoi abitanti”. Importante studio<br />
critico-bibliografico del Martinetti, ampiamente citato nella Racc. Acchiappati (n. 80) e<br />
Racc. Treviso (p. 39, n. 41) in merito alla complessa distinzione tra l’originale e la contraffazione<br />
dell’opera foscoliana in latino “Hypercalypseos liber singularis”, apparsa per la<br />
prima volta a Pisa nel 1815. OTTOLINI 1488 RACC. TREVISO p. 106, n.37. [9108]<br />
303. FOSCOLO, Ugo. Saggi sopra il Petrarca, pubblicati in inglese e tradotti in<br />
italiano (da Camillo Ugoni). Lugano, Vanelli e C., 1824, € 400<br />
in-8, pp. XX, 256, leg. cart. epoca, tass. in pelle con tit. oro al dorso. Prima traduzione italiana<br />
degli “Essays on Petrarch”, nella quale sono omesse le sette appendici; precede il dialogo<br />
tra “il Genio della letteratura italiana e il traduttore”. Esempl. puro, a pieni margini.<br />
OTTOLINI 336. FOSCOLIANA TREVISO p. 45. RACC. ACCHIAPPATI n. 115. [9710]<br />
304. FOSCOLO, Ugo. Le Grazie. Interpretate da G. Antonio Martinetti. Torino,<br />
G.B. Paravia, 1877, € 120<br />
in-8, pp. XX, 138, (2), bella leg. m. marocch., dorso a nervi con tit. oro, cop. edit.<br />
cons.Pregevole edizione critica di questo carme incompiuto dedicato al Canova, pubblicato<br />
postumo nel 1848. Ottimo esempl., a pieni margini. OTTOLINI 1118. [9266]<br />
305. FOSCOLO, Ugo. Ultime lettere di Jacopo Ortis. Edizione critica con<br />
riscontri su tutte le stampe originali e la riproduzione della “Vera Storia di due<br />
Amanti infelici”, corredata di uno studio su l’origine di esse, di note bibliografiche<br />
e documenti sconosciuti a cura di G.A. Martinetti e Camillo Antona-Traversi.<br />
Saluzzo, Tip. Lobetti-Bodoni, 1887, € 180<br />
in-16, pp. CCXCIV, 457, ben leg. m. perg., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Importante,<br />
autorevole e ricercata edizione critica. OTTOLINI n. 1646. MAZZOLÀ p. 56, n. 14. [9271]<br />
306. FOSCOLO, Ugo. Poesie. Nuova edizione critica per cura di Giuseppe<br />
Chiarini. Livorno, Giusti, 1904, € 130<br />
in-16, pp. CXIV, 612, ben leg. m. marocch. e ang., dorso a nervi con tit. oro, cop. edit. cons.<br />
Edizione importante e ricercata, in quanto raccoglie in quattro parti tutta la produzione poetica<br />
del Foscolo: Poesie liriche e satiriche; Frammenti del Carme Le Grazie; Poesie postume,<br />
traduzioni minori e imitazioni; Versi giovanili e dell’adolescenza. Ottimo esempl.<br />
OTTOLINI n. 2258. [9270]<br />
307. FOSCOLO, Ugo. Lettere inedite di Ugo Foscolo a Marzia Martinengo. A<br />
cura di Arturo Marpicati. Con un saggio sul Foscolo a Brescia. Firenze, Le Monnier,<br />
1939, € 120<br />
in-16, pp. VIII, 386, (2), broch. edit., intonso. Prima edizione di quest’importante epistolario<br />
di 106 lettere scritte dal Foscolo negli anni 1807-1809. E’ corredato di 24 tavole<br />
f.t., con illustrazioni, ritratti e facsimili d’autografo. Perfette condizioni. MAZZOLÀ p.<br />
90, n. 39. [<strong>96</strong>37]<br />
308. FOSCOLO, Ugo. Dei Sepolcri. Carme. Brescia, Bettoni, 1807 (ma riproduzione<br />
in fac-simile: Roma, Tipogr. del Senato, 1946), € 500<br />
in-4, pp. 32, legatura alla bodoniana in cartone rigido muto. Riproduzione perfetta dell’edi-<br />
122<br />
zione originale 1807 del Bettoni, che, se non fosse per il colophon e la giustificazione della<br />
tiratura sull’ultima pagina, sarebbe assai arduo distinguere dalla prima ediz. E’ tirata a soli<br />
270 esemplari numerati su carta grande a mano delle Cartiere P. Miliani di Fabriano, n. 10<br />
il presente. (Un piccolo timbro di biblioteca sul titolo). [9372]<br />
309. Foscolo - PECCHIO, Giuseppe. Vita di Ugo Foscolo. Lugano, Gius. Ruggia<br />
e C., 1830, € 200<br />
in-12, pp. 288, broch. edit. Ediz. originale. Fondamentale biografia, rara. Esemplare ben<br />
conservato. OTTOLINI, n. 439. [9711]<br />
310. Foscolo - STERNE, Lorenzo. Il Viaggio sentimentale lungo<br />
la Francia e l’Italia. Traduzione di Ugo Foscolo. Milano,<br />
Ambrogio Centenari, 1889, € 200<br />
in-8, pp. XVI, 135, leg. coeva in mezza perg. e angoli. Pregevole edizione<br />
della traduzione del “Sentimental Journey” di Sterne, corredata di un<br />
ritratto dell’autore e da numerose cromolitografie firmate G. Canella.<br />
La traduzione, cui Foscolo cominciò a lavorare nel 1805, venne pubblicata<br />
per la prima volta a Pisa nel 1813 e conobbe numerose ristampe. Buon<br />
esemplare. [7622]<br />
311. FRANCHI, Felice Amedeo. I Pregi della Poesia. In Firenze, appresso Andrea<br />
Bonducci, 1778, € 750<br />
in-4, pp. LXXVIII, (2), 360, bella legatura coeva in carta decorata arancione<br />
con pampini e intrecci. Elegante frontespizio in rosso e nero, con<br />
vignetta in rame. Precede il testo la dedica a Vittorio Amedeo di Savoia.<br />
Prima ed unica edizione di questa sorta di zibaldone della poesia classica<br />
latina: il Franchi, monaco cassinese, professore di teologia alla Badia<br />
fiorentina ed autore anche di un poema “Delle divine opere” nel 1786,<br />
raccolse, tradusse e commentò alcuni versi dei sommi poeti della latinità<br />
(Catullo, Orazio, Virgilio…). Ottimo esemplare, fresco e con pieni margini.<br />
Opera rara non reperita nelle bibliografie consultate. [9568]<br />
312. GIOBERTI, Vincenzo. Del Buono. Brusselle, Meline, Cans e C., 1843, € 160<br />
in-8, pp. (4), CXX, 335, (3), leg. del tempo m. pelle, tit. e filetti oro e fregi a secco sul dorso.<br />
Prima edizione di quest’opera a carattere prettamente filosofica del grande scrittore e filosofo<br />
torinese, (Torino 1801 - Parigi 1852), sacerdote, tra i personaggi di spicco che prepararono<br />
il nostro Risorgimento. Bell’esempl., a pieni margini. [9309]<br />
313. GIOBERTI, Vincenzo. Il Gesuita Moderno. Edizione originale. Losanna, S.<br />
Bonamici e C., 1846-7, € 550<br />
5 vol. in-8, pp. XX, DXVIII; (4), 631; (4), 629; (4), 624; (4), 469; attraente leg. romantica<br />
m. pelle zigrino, tit. e ricchi fregi oro ai dorsi. Prima edizione di questa celebre opera, “fierissima<br />
requisitoria contro la degenerazione della Compagnia e il suo indirizzo etico, pedagogico<br />
e politico” (cfr. Rosi III, 227-230). Politicamente l’opera è importante perché combatte<br />
quella retriva corrente di Gesuiti che si opponeva alle idee liberali ed al moto nazionale<br />
italiano, contribuendo così anch’essa a preparare il ‘48. Ottimo esempl. PARENTI 263.<br />
BIANCARDI-FRANCESE p. 220. [9313]<br />
123
314. GIOBERTI, Vincenzo. Del Rinnovamento Civile d’Italia. Parigi e Torino,<br />
a spese di Gius. Bocca, 1851, € 300<br />
2 vol. in-8, pp. (4), XXVIII, 752, (2); (4), 862, (2); broch. edit. azzurra,<br />
con bordura silogr. Prima edizione di opera filosofico-politica di grande<br />
diffusione e vastissima eco nel dibattito ideologico e culturale del nostro<br />
Risorgimento. In essa il Gioberti (Torino 1801 - Parigi 1852) modifica<br />
alcune idee esposte nel “Primato”. “Qui il G. non è più neoguelfo, ma<br />
liberale nel miglior senso della parola. All’ideale federale è sostituito<br />
quello unitario; e il Piemonte sarà ora il fulcro dell’unità italiana. E<br />
Roma sarà il centro d’uno Stato unitario laico...” (Cfr. Rosi III, 229).<br />
Ottimo esempl. a pieni margini, intonso. PARENTI, PRIME EDIZ.,P. 263.<br />
BIANCARDI-FRANCESE, PRIME EDIZ. p. 220. [9298]<br />
315. GIUSTI, Giuseppe. Versi di Giuseppe Giusti. Livorno, Tipografia Bertani<br />
Antonelli & C., 1844, € 280<br />
in-8, pp.VI, 25, brossura d’editore verde con titolo sul piatto anteriore, conservata in copertina<br />
moderna in cartonicno. Edizione originale, con dedica a stampa “alla Signora<br />
Marchesa Luisa d’Azeglio”. Esemplare con la firma autografa per esteso del Giusti sotto<br />
le due righe a stampa “l’autore dichiara falsificate tutte le copie mancanti della sua firma”.<br />
Ottima conservazione. [9748]<br />
316. Giusti - PROSE E VERSI. pubblicati a vantaggio d’un asilo d’infanzia da<br />
erigersi in Pisa come monumento alla memoria di Luigi Frassi. Firenze, Stamp.<br />
Leon. Marchini, 1845, € 300<br />
in-8, pp. 118, broch. edit. Il volume-strenna fu pubblicato per onorare la memoria del benemerito<br />
cittadino pisano L. Frassi, il primo ad istituire in Italia gli asili d’infanzia. Tra gli altri<br />
vi sono scritti di Aless. Poerio, N. Tommaseo, E. Mayer, Gius. La Farina, G. Montanelli e G.<br />
Prati; ma è di particolare interessse in quanto contiene in edizione originale due poesie di<br />
G. Giusti: il lungo “L’Amor pacifico” (pp. 108-116), che apparirà a sé, con qualche modifica,<br />
l’anno seguente, e “Contro un letterato pettegolo e copista” (p. 118). PARENTI, PRIME<br />
EDIZ., 267, nota. PARENTI, BIBLIOGR. DI GIUSTI, n. 21: «Raccolta rarissima. Edizione principe<br />
dei due componimenti del Giusti». [9712]<br />
317. GRAF, Arturo. Foscolo, Manzoni e Leopardi. Saggi. Aggiuntovi<br />
Preraffaelliti, Simbolisti ed Esteti, e Letteratura dell’Avvenire. Torino,<br />
Loescher, 1898, € 170<br />
in-8, pp. (8), 485, (3), leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso (cerniera del piatto<br />
super. rotta). Edizione in parte originale, poiché alcuni di questi studi erano già apparsi in<br />
vari numeri di “Nuova Antologia” di cui Graf era collaboratore. Graf fu poeta, letterato e critico<br />
cosmopolita: d’origine tedesca, nacque ad Atene nel 1848, visse a Trieste ed in Romania,<br />
si laureò a Napoli, fu docente per molti anni all’Università di Torino, dove nel 1883 fondò,<br />
con F. Novati e R. Renier, l’importante “Giornale storico della letteratura italiana” e dove<br />
morì nel 1913. Importanti saggi di critica letteraria. A pieni margini. [92<strong>96</strong>]<br />
318. GRASSI, Giuseppe. Saggio intorno ai Sinonimi della lingua italiana.<br />
Torino, Stamperia Reale, 1821, € 200<br />
in-16, pp. XVI, 148, leg. cart. editoriale maculato. Prima edizione di ques’opera, la più cele-<br />
124<br />
bre e fortunata del letterato torinese (1779-1831), direttore del giornale “La Gazzetta<br />
Piemontese”, allora ufficiale per il regno di Sardegna. “Benché comprenda un numero molto<br />
limitato di parole... il Saggio ebbe un notevole successo anche perché , pur essendo un’opera<br />
filologica, risultava adatta ad una lettura continuata” (DBIt., vol. 58, p. 651). Ottimo<br />
esempl., con ex-libris del noto storico torinese Luigi Cibrario. [9333]<br />
319. Milano GROSSI, Tommaso. I Lombardi alla Prima Crociata. Canti quindici.<br />
Milano, Vinc. Ferrario, 1826, € 450<br />
3 vol. in 1 tomo in-8, pp. (8), 143; 152; 162, (2); leg. coeva<br />
m. pergamena, tit. e fregi oro al dorso. Prima edizione di<br />
questo poema storico in ottave che avrebbe voluto costitutire<br />
la risposta al classicismo del Tasso. Pubblicata in tre fascicoli,<br />
l’opera fu assai apprezzata dal pubblico, ma presto scoraggiata<br />
dalla critica. Dal poema, tuttavia, Temistocle Solera<br />
deriverà il libretto per la celebre opera lirica di G. Verdi, rappresentata<br />
alla Scala nel 1843. Bell’esemplare (con alcune lievi fioriture della carta).VISMARA,<br />
BIBLIOGR. DI GROSSI, p. 24: «Di questa prima ediz. si fece una tiratura di 3500 copie». PARENTI<br />
279. CAT. HOEPLI 187. CAT. MENEGHINA 1455. [9713]<br />
321. GROSSI, Tommaso. Opere complete: Marco Visconti.<br />
I Lombardi alla prima crociata. Le Novelle. Ildegonda.<br />
Ulrico e Lidia. Alcune poesie in dialetto milanese. Milano,<br />
Ernesto Oliva (Tipografia Guglielmini), 1862, € 450<br />
2 vol. in-4, pp. XXIV, 492; (4), 648; legatura del tempo mezza pelle,<br />
piatti in percallina rossa, dorsi a nervi con tit. e fregi oro. Con un bel<br />
ritratto litografico dell’autore in antiporta al I vol. ed un gran<br />
numero di illustrazioni in silografia ed iniziali figurate, ogni<br />
pagina riquadrata da duplice filetto. Precedono “Cenni biografici<br />
dell’autore” a cura di Pier Ambrogio Curti. Stupenda edizione figurata,<br />
in tutto simile ai “Promessi Sposi” del 1840 dello stesso tipografo<br />
Guglielmini. Ottimo esempl. a pieni margini, immune dalle<br />
usuali ingialliture della carta. MANCA A VISMARA, BIBLIOGRAFIA DI GROSSI. [9338]<br />
322. GUADAGNOLI, Antonio. Raccolta delle Poesie Giocose. Seconda edizione<br />
riveduta, ed ampliata dall’autore, con l’aggiunta di tre poesie edite recentemente<br />
, e di una inedita. Pisa, Tip. Nistri, 1831, € 200<br />
in-16 picc., pp. 331, (1), leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Con 7 tav. inc. in<br />
rame f.t. In fine sono aggiunte 16 pp. contenenti Sulla luna. Sestine di A. Guadagnoli lette<br />
nella pubblica seduta della Colonia Alfea tenuta in Pisa il 18 giugno 1836. Rara edizione illustrata,<br />
in parte originale. [9715]<br />
323. GUADAGNOLI, Antonio. Nuovi Scherzi Poetici. Genova, Tip. M. De<br />
Carli, 1831, € 160<br />
in-24, pp. 24, broch. edit. Ediz. originale. Contiene i tre componimenti (“Domanda all’Avv.<br />
Antonio Masoni Auditor Giudice in Arezzo, Le donne piccine, La rottura della boccetta”) che<br />
saranno aggiunti (pp. 295-320) alla seconda ediz. della “Raccolta delle poesie giocose” (Pisa,<br />
1831) col titolo “Aggiunta delle tre poesie edite recentemente”. Raro. MANCA A PARENTI. [9714]<br />
125
324. GUADAGNOLI, Antonio. Nuova raccolta completa delle Poesie Giocose.<br />
Genova, Tip. Giov. Ferrando, 1836, € 170<br />
in-8, pp. 240, leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Pregevole edizione completa,<br />
corredata di un ritratto dell’autore (a pag. 44) e 6 tavole num. inc. in rame da G.B.<br />
Campoantico f.t. Bell’esempl. [9118]<br />
325. GUERRAZZI, Franc. Dom. Isabella Orsini Duchessa di Bracciano.<br />
Racconto. Seconda edizione. Firenze, Le Monnier, 1844, € 100<br />
in-16, pp. 442, (2), broch. edit. Dedica a stampa a Gino Capponi. In tutto uguale alla prima<br />
edizione uscita nello stesso anno. MANCA A RAINERI BISCIA (che registra la sesta impressione).<br />
VISMARA p. 15. MINIATI p. 31, n. 52.2. [<strong>96</strong>36]<br />
326. GUERRAZZI, Francesco Domenico. Lo Assedio di Roma. Livorno,<br />
Zecchini, 1863-65, € 400<br />
2 volumi in-8, pp. 767, (1); (3),da 772 a1099; leg. coeva m. pelle. Edizione originale di questo<br />
romanzo di carattere più politico che storico, pubblicato dopo un tentativo di compendiare<br />
tutta la storia d’Italia nelle biografie di alcuni uomini insigni. La fonte su cui il Guerrazzi lavorò<br />
per comporlo fu lo scarno canovaccio di una “Storia dei Papi”, divulgata anonima, ma composta<br />
da Ferdinando Bosio, il quale, amico e biografo del Guerrazzi, ritrovò poi nello “Assedio<br />
di Roma” molte pagine della propria opera. Buon esemplare (con qualche lieve fioritura).<br />
MANCA A VISMARA (che a p. 28 registra la seconda ediz. 1864). PARENTI. MINIATI n. 411. [9717]<br />
327. LEOPARDI, Giacomo. Paralipomeni della Batracomiomachia. Parigi,<br />
<strong>Libreria</strong> Europea di Baudry (ma contrafffazione di Napoli), 1842, € 240<br />
in-16, pp. 108, broch. edit. (dorso allentato). Contraffazione di Napoli dei Paralipomeni, assai<br />
simile e contemporanea all’originale di Baudry, della quale vennero pubblicatii quattro diversi<br />
tipi di questo celebre poemetto satirico, tutti di 136 pagine. La presente “contraffazione napoletana”<br />
si distingue avendo quattro stanze per pagina anziché tre (<strong>Catalogo</strong> Fondo Leopardiano<br />
Milano). Com’è noto, Le Monnier acquistò la rimanenza dell’edizione del Baudry e, stampato<br />
un avviso sull’ultimo della nuova copertina, considerò l’opuscolo come complemento delle<br />
“Opere” del Poeta da lui edite nel 1845. All’originale parigino si aggiunsero così ristampe e<br />
contraffazioni. CAT. FONDO LEOPARDIANO BIBL. COM. MILANO, n. 113, note. [9516]<br />
328. LETTERE scritte a Giacomo LEOPARDI dai suoi parenti. Con giunte di<br />
cose inedite o rare. Edizione curata sugli autografi da G. Piergili e corredata dei<br />
ritratti di Giacomo e de’ genitori. Firenze, Successori Le Monnier, 1878, € 280<br />
in-16, pp. (4), XXVIII, 304 e errata, broch. edit. (dorso allentato). Con una tavola litografica<br />
dei ritratti di Giacomo e dei genitori ed una tabella a stampa ripieg. f.t. che<br />
riporta la “Genealogia dei Leopardi di Recanati”. Dedica del Piergili alla contessa Sofia<br />
Leopardi nata Bruschetti, nipote del poeta. Prima edizione di questa copiosa raccolta di<br />
oltre 150 lettere, assai importanti per una conoscenza approfondita del mondo leopardiano.<br />
Inoltre apparre qui per la prima volta in volume la poesia “La dimenticanza”,<br />
componimento giocoso scrito a tredici anni, che parla di uno scherzo dei tre fratelli al<br />
precettore don Vincenzo Diotallevi (pp. XXIV-XXVII, già pubblicata per nozze Della<br />
Torre-Mattei, Recanati, 1874) ed in edizione originale il breve “Scritto filologico:<br />
Graece Periokai” alle pp. 277-283. MAZZATINTI-MENGHINI NN. 758, 750 e 757. FONDO<br />
LEOPARDIANO COMUNE DI MILANO NN. 185 e 186. [9345]<br />
126<br />
329. MAI, Angelo - PORPHYRIUS, Philosophus. Ad Marcellam. Invenit, interpretatione<br />
notisque declaravit Angelus MAIUS…(Con:) De PHILONIS IUDA-<br />
EI et EUSEBII PAMPHILI scriptis ineditis, aliorumque libris ex armeniaca<br />
lingua convertendis Dissertatio. Cun ipsorum operum Philonis ac praesertim<br />
Eusebii speciminibus. Scribente Angelo Maio… (Graece et latine). Mediolani,<br />
Regiis Typis, 1816, € 600<br />
2 parti in un vol. in-8, pp. (6), VIII, 68; (2), LXXX, 28; legatura del tempo m. pelle<br />
decoraz. in oro e scritta verticale “Angelo Mai”. Dedica di Angelo Mai al marchese<br />
Giangiacomo Trivulzio. Importante e rara edizione critica che, grazie al grande filologo<br />
A. Mai, dà alla luce per la prima volta testi di antichi autori andati perduti. La lettera<br />
di Porfirio (nato a Tiro nel 233 e morto a Roma nei primi anni del 300) “A<br />
Marcella”, sua moglie, “è una specie dei testamento spirituale, umanissimo…, una specie<br />
di breviario di vita morale e religiosa, fondata su concetti che hanno grande affinità<br />
col Cristianesimo: fede, verità, amore, speranza” (Diz. Bompiani, Autori, III, pp.<br />
210-211). Quelli raccolti nella seconda parte sono frammenti inediti di scritti del filosofo<br />
Filone Ebreo (nato ad Alessandria intorno al 20 a.C.), ampi brani della “Cronaca” di<br />
Eusebio Pamfilo (nato in Palestina, probabilmente a Cesarea, tra il 260 ed il 265), considerato<br />
il “padre della storia ecclesiastica” ed il trattatello “De virtute eiusque partibus”<br />
di Giorgio Gemisto Pletone (n. a Costantinopoli intorno al 1355 e m. nel<br />
Peloponneso verso il 1450), “singolare figura di pensatore e di riformatore politico e<br />
religioso”. Angelo Mai (Bergamo 1782 - Albano 1854), padre gesuita fino al 1819, fu<br />
profondo esperto di paleografia e grande filologo e, prima alla Biblioteca Ambrosiana di<br />
Milano e dal 1820 alla Vaticana, fece eccezionali ritrovamenti e recuperi di testi e frammenti<br />
di codici di oltre 350 autori dell’antichità latina e greca e del Rinascimento italiano,<br />
che pubblicò criticamente dal 1814 al 1845. Celebre su tutte, tanto da originare la<br />
canzone di Giacomo Leopardi, fu la scoperta e la pubblcazione di parti del “De re publica”<br />
di Cicerone. Unica edizione, rara, impressa con cura su carta forte. DE BACKER-<br />
SOMMERVOGEL V, COL. 327, nn. 12 e 13. DBIT., VOL. 67, pp. 517-520 e BRUNET III, 1311<br />
(entrambi non registrano questi scritti). [9428]<br />
330. MAI, Angelo - PHILO IUDAEUS. De Cophini Festo et De colendis parentibus.<br />
Cum brevi scripto de Jona (graece et latine). - (Con:) VIRGILII MARO-<br />
NIS interpretes veteres: Asper Cornutus Haterianus Longus Nisus Probus Scaurus<br />
Sulpicius et anonymus. Edente notisque illustrante Angelo Maio Regii Belgici<br />
Instituti sodale. Mediolani, Regiis Typis, 1818, € 420<br />
2 parti in un vol., in-8, pp. XX, 36; (2), XLIV, 80; (3, con elenco delle pubblicazioni del<br />
Mai). Ambedue le parti sono dedicate a Leopoldo, Principe ereditario di Toscana, ed<br />
entrambe sono precedute da lunga prefazione di Angelo Mai. Prima edizione di questo<br />
gruppo di scritti, ritrovati ed editi dal Mai. La prima parte contiene porzioni di opere, con<br />
testo greco e latino, di Filone Ebreo, nato ad Alessandria intorno al 20 a.C. La parte seconda<br />
del volume abbraccia una quantità di frammenti dei commenti dei vari interpreti delle opere<br />
di Viriglio; essi, come le due belle incisioni al tratto presenti, da un codice dell’Ambrosiana.<br />
(Per legatura e pregi tipografici vedi scheda precedente). DE BACKER-SOMMERVOGEL V, COL.<br />
329, nn. 19 e 20. DBIT., VOL. 57, pp. 517-520 e BRUNET III, 1311 (entrambi non registrano<br />
questi scritti). [9430]<br />
127
331. MAI, Angelo - SIBYLLAE. Liber XIV. Editore et inteprete Angelo Maio<br />
Ambrosiani Collegii doctore (graece et latine). Additur sextus liber et pars octavi<br />
cum multa vocum et versuum varietate. Mediolani, Regiis Typis, 1817, € 400<br />
in-8, pp. 54, (2, con elenco delle pubblicazioni di A. Mai), legatura del tempo m. pelle decoraz.<br />
in oro e scritta verticale “Angelo Mai”. Dopo la dedica al marchese Giuseppe Arconati<br />
e l’ampia prefazione del Mai vengono il “Libro XIV delle<br />
Sibille”, con testo greco e latino a fronte e brani, col solo<br />
testo greco, dei libri VI ed VIII, tutti appartenenti ai<br />
“Sibyllina oracula”. Prima edizione di questi testi, che,<br />
scoperti dal Mai in manoscritti inediti dell’Ambrosiana, presentano<br />
delle varianti importanti rispetto alle precedenti edizioni.<br />
Unica edizione, rara, impressa con cura su carta<br />
forte. DE BACKER-SOMERVOGEL V, COL. 328, n. 17. DBIT.,<br />
VOL. 67, pp. 517-520 e BRUNET III, 1311 (entrambi non registrano<br />
questi scritti). [9429]<br />
333. MANZONI, Alessandro. I Promessi Sposi. Storia milanese del<br />
secolo XVII scoperta e rifatta. Milano, presso Vincenzo Ferrario,<br />
1825-26 (ma 1827), € 13.500<br />
3 vol. in-8, pp. (4), 352; (4), 368; (4), 416, (2); bella<br />
leg.coeva m.pelle zigrinata marrone, titolo e filetti in<br />
oro sui dorsi a nervi, carta marmorizz. sui piatti.<br />
Edizione principe del più celebre e più significativo<br />
romanzo della letteratura italiana. Benché porti la data<br />
1825-26, l’edizione non venne in luce che nel giugno<br />
del 1827. Esemplare con la correzione dell’errore a<br />
pag. 378, linea 13, del III volume, errore che, come si<br />
legge nel foglio d’errata-corrige qui presente in fine del<br />
terzo vol., si trova solo in alcuni esemplari. Molto marginoso<br />
ed in ottimo stato, quasi immune dalle abituali<br />
lievi fioriture della carta. VISMARA, n.1: «E’ questa<br />
l’edizione Principe... ; essa è ricercata dagli amatori<br />
perché rara, e dai critici vien pure ricercata pei così<br />
detti lombardismi che vi si contengono». SALVERAGLIO,<br />
n.21. PARENTI, n.33. [9747]<br />
334. MANZONI, Alessandro. I Promessi Sposi. Storia milanese del secolo XVII<br />
scoperta e rifatta da A.M. Seconda edizione torinese. Tomo primo (-terzo).<br />
Torino, presso Giuseppe Pomba, 1827, € 1.500<br />
3 vol. in-16, pp.XVI, 268, 292, 332, bella leg. del tempo mezza pelle, titolo su tasselli e fregi<br />
oro ai dorsi. Edizione contemporanea all’originale di Milano, Ferrario editore, che vide la<br />
luce nel medesimo anno 1827 (pur portando la data 1825-265). Si ritiene che l’editore<br />
Ferrario, in accordo con Manzoni, per far fronte alle numerose richieste della prima edizione<br />
che fu subito esaurita, autorizzò altri editori nel 1827, tra i quali il torinese Pomba, a<br />
ristampare i Promessi Sposi per introdurne copie a Milano. Ottimo esemplare di edizione<br />
non comune. SALVERAGLIO, 27. VISMARA, 6. PARENTI, 42. BRAIDENSE, 27. [9499]<br />
128<br />
335. MANZONI, Alessandro. Il Giorno Quinto di Maggio. Voltato in esametri<br />
latini da Erifante Critense. Con lettera al traduttore di Alessadro (sic) Manzoni.<br />
Lugano, Francesco Veladini e Comp., s.d. (1829), € 3.000<br />
in-8, pp. 15, (1 bianca), testo italiano e traduzione latina a fronte. Magnifica legatura in<br />
marocchino granata realizzata per Maria Cristina di Borbone (1778-1849; dal 1807 sposa<br />
di Carlo Felice di Savoia); piatti interam. decorati in oro da duplice larga bordura a motivo floreale,<br />
al centro monogramma MC sormontato da corona, fregi oro al dorso. Conservata la<br />
brossura originale anteriore. Edizione rarissima, da vari bibliografi (Parenti, Vismara,<br />
Salveraglio) per lungo tempo ritenuta l’originale, ma studi più recenti hanno spostato la sua<br />
datazione al 1829. La lettera del Manzoni al traduttore Pietro Soletti (Erifante Eritense, e non<br />
Critense come si legge sul titolo) è datata “Milano 20 giugno 1822”, ma lo stesso Soletti, in<br />
una lettera del 30 dicembre 1829 al marchese Gian Giacomo<br />
Trivulzio, lo prega di gradire ora, come anni addietro aveva<br />
gradito la copia manoscritta, la stampa della “versione latina<br />
del bellissimo Inno Manzoniano” appena uscita “dai torchi<br />
lontani per la difficoltà della censura a permetterne la stampa<br />
ai nostri”. Quindi trattasi del genuino testo originale manzoniano<br />
de “Il giorno quinto di maggio” e di quello latino del<br />
Soletti che si diffusero per Milano, e non solo, in molte copie<br />
manoscritte; nel 1823 finalmente il “Cinque maggio” venne<br />
stampato per la prima volta a Torino da G. Marietti insieme ai<br />
“Cinque Inni Sacri”; seguirono poi altre stampe ticinesi ed<br />
italiane. Nel 1822 era apparsa in una rivista di Berlino la<br />
traduzione in tedesco, falso è invece che insieme fosse stato<br />
impresso anche il testo originale italiano. Stupendo e prezioso<br />
esemplare di questo cimelio manzoniano (provenienza<br />
Biblioteca Martini, con ex-libris, vendita Hoepli a Zurigo<br />
21/5/1935, n. 130 di catalogo, come “edizione originale rarissima”).<br />
RAMELLI, LE EDIZIONI MANZONIANE TICINESI, n. 26 (pp. 35-8). SALVERAGLIO n. 259.<br />
VISMARA n. 226. PARENTI, RARITÀ BIBLIOGR. ‘800, I (1953), pp. 183.188 (con vari errori). [9464]<br />
336. MANZONI, Alessandro. L’edizione illustrata dei Promessi Sposi. Lettere a<br />
Francesco Gonin. Pubblicate e annotate da Filippo Saraceno. Torino, Fratelli<br />
Bocca, 1881, € 100<br />
in-8, pp. 104, (2), broch. edit., copertina super. e frontespizio a stampa rossa e nera. Prima<br />
edizione. “Contiene 28 lettere e 5 bigloetti, compresi fra il 1840 e il 1842 relativi ai disegni<br />
per la illustrazione dell’edizione riveduta del romanzo” (Parenti). Ottimo esempl. (protetto<br />
da camicia ed in astuccio). PARENTI, BIBLIOGR. DELLE LETTERE DI A.M., n. 186. [9524]<br />
337. MANZONI, Aless. “Sentir messa”. Libro della lingua d’Italia contemporaneo<br />
dei Promessi Sposi, inedito. Introduzione e appendici critiche di Domenico<br />
Bulferetti. Milano, Bottega di Poesia, 1923, € 110<br />
in-16, pp. 221, (3), broch. edit. (cucitura allentata). Con 4 facsimil d’autografo ripieg. f.t.<br />
Edizione originale di quest’opera rimasta inedita, composta dal Manzoni negli anni della<br />
maturità artistica 1823-1842 e che dimostra quale intenso lavorio linguistico preceda la<br />
prima edizione e quella riveduta dei Promessi Sposi. Fa parte de “I fascicoli di Bottega di<br />
Poesia scelti da E. Castelbarco, n. 3”. [9718]<br />
129
338. MONTI, Vincenzo. Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario<br />
della Crusca. Milano, Dall’Imp. Regia Stamperia, 1817-1824, € 1.150<br />
3 vol. in 6 parti, in-8, pp. (2), LX, 240; XVI, 286; XXX, (2), 320; (6), 447; XVI, 303; XII,<br />
CCL, 462 (suddivisa in 2 la parte II del vol. III); leg. del tempo m. pelle. Nel 1826 venne<br />
accresciuta di un’Appendice. Edizione originale di questa poderosa ed importante opera<br />
filologica, “che contiene dotte illustrazioni, e dialoghi assai saporiti, ed in cui sono inserite<br />
altre dotte scritture del Perticari, del Giordani e di altri” (Gamba, 2624). Scopo del paziente<br />
lavoro di Monti, che tante polemiche suscitò tra i letterati del tempo, era quello di perfezionare<br />
il vocabolario della lingua italiana, rivedendo quello della Crusca, arricchendolo<br />
ed aggiungendovi le voci tecniche e scientifiche; ma scopo non secondario era anche quello<br />
di promuovere la concezione unitaria delle parlate nazionali contro la fiorentinità della lingua,<br />
combattendo la vecchia tradizione trecentesca ora rinnovellata dal purismo. Collaborò<br />
col Monti Giulio Perticari, suo genero, del quale sono qui in edizione originale, due importanti<br />
lavori: “Degli scrittori del Trecento e de’ loro imitatori” (vol. I, parte I, pp. 1-198) e<br />
“Dell’amor patrio di Dante e del suo libro intorno al volgare eloquio” (che occupa tutte le<br />
447 pp. della parte II del vol. II). Bell’esempl. (con qualche lievissima ingiallitura). PARENTI<br />
355. BUSTICO 450. [8000]<br />
339. Monti - LETTERE INEDITE. del Foscolo, del Giordani e della Signora<br />
Di Staël a Vincenzo Monti. Livorno, Franc. Vigo, 1876, € 100<br />
in-16, pp. (8), 320, legatura del tempo mezza pelle, titolo e filetti oro al dorso. Sono 29 lettere<br />
di Foscolo dal 1801 al 1810 (a pag. 52 una lettera di risposta del Monti), 95 di Giordani<br />
dal 1808 al 1828 e 36 di Madame De Staël dal 1804 al 1816. Importante raccolta pubblicata<br />
dagli eredi del poeta Giovanni ed Achille Monti. Non comune. BUSTICO 597. [9532]<br />
340. NICCOLINI, Gio. Battista. Antonio Foscarini. Tragedia. Firenze,<br />
Stamperia Piatti, 1827, € 270<br />
in-8, pp. (4), <strong>96</strong>, broch. edit. muta. Prima edizione di questa tragedia in cinque atti in versi,<br />
una delle migliori di questo autore. “Il successo di questa tragedia fu tale che le edizioni in<br />
breve si moltiplicarono” (Salvioli). Esempl. a pieni margini (usuali fioriture della carta).<br />
SALVIOLI 323. SOLEINNE 47<strong>96</strong>. BERTANA 388. PARENTI, PRIME EDIZ., 365. BIANCARDI-<br />
FRANCESE p. 328. [9337]<br />
342. NIEVO, Ippolito. Versi. Udine, Tipogr. Vendrame, 1854, € 350<br />
in-8, pp. (6), 182, (2), broch. edit. con bordura silogr. sul piatto super. (difetti). Prima edizione,<br />
rarissima, dell’opera prima del grande scrittore, patriota e soldato (Padova 1831 - Mar<br />
Tirreno 1861). Tirata a soli 100 esemplari, su carta grande. Esempl. a fogli chiusi. PARENTI<br />
367. BIANCARDI-FRANCESE 329. [9534]<br />
343. NIEVO, Ippolito. Angelo di bontà. Storia del secolo passato. Milano,<br />
Ernesto Oliva, 1856, € 350<br />
in-16, pp. 331, (3), legatura del tempo mezza pelle, titolo e filetti oro al dorso. Prima edizione<br />
del primo romanzo, dalla trama complessa, pubblicato con l’aiuto di Pier Ambrogio<br />
Curti, avvocato e dotto studioso milanese. Buon esempl. (qualche lieve ingiallitura). PARENTI<br />
367. BIANCARDI-FRANCESE 329. [9538]<br />
130<br />
344. NIEVO, Ippolito. Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Milano,<br />
Franc. Vallardi, 1857, € 320<br />
in-16, pp. 363, broch. edit. con riquadro silogr. (una firma sulla copertina). Prima edizione<br />
del secondo romanzo del grande scrittore padovano che per certi elementi anticipa il verismo.<br />
Bell’esempl. PARENTI 367. BIANCARDI-FRANCESE 329. [9535]<br />
345. NIEVO, Ippolito. Il Barone di Nicastro. Novella. Volume unico. Mialno,<br />
Franc. Sanvito, 1860, € 95<br />
in-16, pp. 148, legatura poster. tela con titolo oro sul piatto super., copertina edit. figurata cons. Con<br />
una figura silogr. in antiporta. Seconda edizione (la prima era apparsa l’anno precedente). [9539]<br />
346. PARINI, Giuseppe. Opere, pubblicate ed illustrate da Francesco Reina.<br />
Milano, Genio Tipografico, 1801-1804, € 900<br />
6 vol. in-8, pp. LXVIII, 240; VIII, 262; VI, 320; (8), 246, (2); (4), 252; (6), 251, (5); copertina<br />
coeva in carta marmorizzata, tassello cartaceo ai dorsi (qualcuno allentato e con lievi difetti).<br />
Bellissimo ritratto di Parini inc. all’acquatinta da F. Rosaspina in antiporta al primo vol.<br />
L’edizione fu pubblicata per sottoscrizione. E’ la prima raccolta completa delle opere del<br />
Parini, in parte originale, curata da Francesco Reina, suo discepolo e biografo, che pubblicò qui<br />
le due ultime parti del “Giorno” e diverse altre opere rimaste manoscritte. Ciascun vol. ha un<br />
dedicatario diverso, nell’ordine: Napoleone, Vittorio Alfieri, Gregorio Fontana, Silvia Curtoni<br />
Verza, Giuseppe Franchi, Andrea Appiani. Magnifico esempl. a pieni margini, su carta grande<br />
e forte, con una dedica autografa del Reina al celebre medico Palletta al verso della copertina<br />
del I vol. BUSTICO 1. CAT.HOEPLI 278. FAM. MENEGHINA 1461. [9541]<br />
347. PARINI, Giuseppe. Poemetti - Poesie scelte. Padova, Valentino<br />
Crescini, 1819, € 180<br />
2 vol. in-16, pp. 175, (3 bianche); 164, (2 bianche); legatura edit. in cartoncino giallo con<br />
bordura ornam. sui piatti. Il I vol. contiene le quattro parti de “Il Giorno” (Mattino,<br />
Meriggio, Il Vespro, La Notte); il II comprende Odi, Canzonette, Sonetti ed una Canzone.<br />
Graziosa e accurata edizione, bell’esempl. Ediz. sconosciuta a BUSTICO. [<strong>96</strong>40]<br />
348. PASCOLI, Giovanni. Lyra Romana. Ad uso delle scuole classiche. Livorno,<br />
Giusti, 1895, € 200<br />
in-16, pp. CIV, 327, attraente leg. m. marocch., dorso a nervi con tit. oro, tagli marmorizz.<br />
Edizione originale. Antologia di poeti latini, preceduta da una lunga “Storia della poesia<br />
lirica in Roma sino alla morte di Orazio”. NON IN PARENTI. [9719]<br />
349. PASCOLI, Giovanni. Poemetti. Firenze, Piatti, 1897, € 330<br />
in-16, pp. XVI, 95, (3), broch. edit. (dorso slegato). Edizione originale, dedicata a Maria<br />
Pascoli. . PARENTI 391. [9544]<br />
350. PELLICO, Silvio. (Riunione di Opere dello scrittore). € 3.000<br />
4 vol. in-8, legatura coeva in percallina nera con filetti oro, tit. e fregi oro ai dorsi.<br />
Straordinaria raccolta di svariate opere del Pellico, quasi tutte in edizione originale,<br />
confezionata da un amatore dello scrittore piemontese. Vi é unita una importante<br />
Lettera Autografa dell’autore, 2 pp., firma e indirzzo, in francese, datata “Turin, 7<br />
avril 37”, indirizzata a Fabius Le Blanc che gli aveva inviato una raccolta di poesie. In essa<br />
131
il Pellico esprime il suo profondo sentimento di cattolico.<br />
- Facciamo qui seguire una breve descrizione<br />
degli scritti contenuti: Vol. I: “Le mie prigioni,<br />
memorie”. Torino, Bocca, 1832; edizione originale<br />
(Parenti, Bibliografia di Pellico, 39). - “Dei doveri<br />
degli uomini. Discorso ad un giovane”. Torino,<br />
Bocca, 1834; ediz. orig. (p. 89). - Vol. II:“Eufemio<br />
di Messina. Tragedia”. Milano, Ferrario, 1820;<br />
ediz. orig. (p. 7). - “Francesca da Rimini.<br />
Tragedia”. Milano, Ferrario, 1825; mutilo della<br />
tavola f.t. Terza edizione. (p.. 14). - “Tre nuove Tragedie” (Gismonda da Mendrisio,<br />
Leoniero da Dertona, Erodiade). Torino, Bocca, 1832; ediz. orig. (p..44). - “Tommaso Moro.<br />
Tragedia”. Torino, Bocca, 1833; ediz. orig.. (p.. 76). -Vol. III: “Opere inedite” in 2 tomi<br />
(Tragedie - Cantiche). Torino, Pomba, 1830; ediz. orig. (p.. 21). - “Eugilde dalla Roccia.<br />
Cantica”. Torino, Stamp. Reale, 1834; ediz. orig. (p. 140). -Vol. IV:“Il Sacro Monte di<br />
Varallo. Carme”. Varallo, T. Rachetti ved. Caligaris, 1836; ediz. orig. (P. 221). - (Unito:)<br />
LANA, Girolamo. “Origine, Progressi e Conseguenze del Santuario di Varallo. Narrazione.<br />
Novara, Tip. Ibertis, 1841, pp. 43, (1). - “Poesie inedite di Silvio Pellico”. Torino, Tip.<br />
Chirio e Mina, 1837, 2 tomi; ediz. orig. (p. 224). PELLICO, BIBLIOGR. S.PELLICO, NN.39, 89,<br />
7, 14, 44, 76, 21, 140, 221, 224. [9546]<br />
351. PELLICO, Silvio. Le Mie Prigioni, memorie di Silvio<br />
Pellico da Saluzzo. Torino, Gius. Bocca, 1832, € 1.100<br />
in-8, pp. (8), 340, legatura coeva cartone con tass. per il tit. oro al dorso.<br />
Edizione originale, rara. Notissima opera autobiografica narrante la prigionia<br />
del Pellico nel duro carcere dello Spielberg (1822-1830). Più volte<br />
ristampato e tradotto in altre lingue. Uno dei pochi esempl. su carta<br />
forte, a pieni margini. In ottimo stato (qualche pagina con lieve brunitura).<br />
PARENTI, BIBLIOGR. DI PELLICO, n. 39 [<strong>96</strong>68]<br />
353. PELLICO, Silvio. Le Mie Prigioni, memorie. Torino, Gius. Bocca, 1832, € 480<br />
in-8, pp. (6), 340, legatura del tempo mezza pelle, tit. e fregi oro al dorso (un po’ consunta;<br />
macchia gialla nell’angolo basso esterno delle prime 20 pp. e lievi aloni d’umido in fine).<br />
Edizione originale. Esempl. su carta normale. PARENTI n. 39. [9555]<br />
354. PELLICO, Silvio. Tre Nuove Tragedie (Gismonda, Leoniero, Erodiade).<br />
Torino, a spese di Giuseppe Bocca, libraio di S.S.R.M., 1832, € 350<br />
in-4, pp. 345, 3 n.n., bella leg. del tempo in cartoncino, tassello granata al dorso. Al tit.<br />
vignetta con maschera, precede il testo dedica dell’a. “Ad Onorato e Maria miei genitori”.<br />
Edizione originale di questa importante raccolta di tre tragedie di Pellico: Gismonda da<br />
Mendrisio, Leoniero da Dertona ed Erodiade. Ottimo esempl. a pieni margini (lieve fioritura<br />
della carta da p. 337 alla fine). PARENTI, BIBLIOGRAFIA DI SILVIO PELLICO, 44. [5441]<br />
132<br />
355. PELLICO, Silvio. Dei Doveri degli Uomini. Discorso ad un<br />
giovane. Torino, Gius. Bocca, 1834, € 500<br />
in-8, pp. (4), 130, (2), broch. edit., titolo, bordura e fregi silogr. sui piatti.<br />
Edizione originale di questo celebre trattato morale in cui in forma dialogica<br />
l’a. tratta alcuni dei temi già esposti ne “Le mie prigioni”. Nello stesso<br />
anno uscirono numerose ristampe dell’edizione torinese,a dimostrazione<br />
della fortuna immediata di cui godette l’opera. Ottimo esempl. a pieni margini,<br />
intonso. PARENTI n. 89 . [9549]<br />
356. PELLICO, Silvio. Des Devoirs des Hommes, discours à un jeune homme.<br />
Traduit de l’italien avec une introduction par Antoine de Latour. Seconde édition,<br />
revue et corrigée. Paris, Librairie de H.Fournier, 1834, € 350<br />
in-8, pp.(4), 345, (3), deliziosa leg. coeva p.pelle viola con fregi in oro: bordura a filetti<br />
sui piatti, al centro degli stessi il monogramma S.H., dorso a nervi con scritte in oro<br />
e fregi ai piccoli ferri.. Accuratissima seconda edizione, apparsa lo stesso anno della<br />
originale italiana, della prima traduzione francese dei Doveri, in esempl. assai bello.<br />
PARENTI, n.121. [9720]<br />
357. PELLICO, Silvio. Poesie inedite. Volume unico. Parigi, Baudry,<br />
1837, € 340<br />
in-8, pp. VI, (2), 456, legatura del tempo mezza pelle e ang., tit. e fregi oro al dorso.<br />
Edizione contemporanea alla prima di Torino in due volumi e subito inserita nella<br />
“Collezione de’ migliori autori italiani antichi e moderni, tomo XXXVII” del Baudry. Vi<br />
compaiono alcune delle ballate più celebri (Ildegarde, I Saluzzesi, Roccello), oltre alle note<br />
liriche indirizzate al Volta ed al Foscolo. PARENTI n. 226. [9551]<br />
358. PELLICO, Silvio. Opere Complete. Con le Addizioni di P. Maroncelli.<br />
Vol. unico. Napoli, Franc. Rossi, 1848, € 300<br />
in-8, pp. (4), XVIII, 532, legatura coeva mezza pelle, titolo e fregi oro al dorso (difetti alle cerniere).<br />
Antiporta con veduta dello Spielberg, titolo litogr. con vignetta dell’arresto di Pellico<br />
in alto, ingresso alla prigione e simboli di tortura in basso (Lit. Richter). Contiene: Le Mie prigioni,<br />
i Doveri, le Tragedie, le Poesie, le Cantiche e, da pag. 471, le “Addizioni” di Pietro<br />
Maroncelli. Prima edizione collettiva. Bell’esempl. (con rare ingialliture). PARENTI n.402. [9558]<br />
359. PELLICO, Silvio. Epistolario. Raccolto e pubblicato per cura di Guglielmo<br />
Stefani. Firenze, Le Monnier, 1856, € 200<br />
in-16, pp. (4), IV, 475, legatura del tempo mezza pelle, tit. e fregi oro ed a secco al dorso.<br />
Prima edizione di importante raccolta di 362 lettere, ordinate cronologicamengte dal 1815<br />
al 1853 (le prime 15 indirizzate ad Ugo Foscolo). Come avverte il Parenti, “dalla pag. 447<br />
è aggiunta un’Appendice letteraria, nella quale (con alcuni componimenti poco noti...<br />
)appaiono, per la prima volta, i seguenti componimenti: A Luigi Porro, Nell’album della<br />
contessa Ottavia Masino di Mombello, A due cultrici del Bello, Il trobadore saluzzese, Alla<br />
nobile damigella Maria Luigia Boyle”. Bell’esempl. PARENTI n. 486. [9556]<br />
360. - GIURIA, Pietro. Silvio Pellico e il suo tempo. Considerazioni corredate da<br />
molte lettere inedite, poesie ed opinioni dello stesso Pellico. Voghera, Giuseppe<br />
Gatti, 1854, € 200<br />
133
2 parti in un vol. in-16, pp. 231, 101; attraente legatura romantica mezza pelle verde, tiolo,<br />
fregi ed iniziali G.A. in oro al dorso. Gli scritti di Pellico, in edizione originale, occupano<br />
la seconda parte e sono: La grandezza di Dio nell’Universo, Dall’album di Marianna<br />
Giuria, Al sole, Il bimbo in paradiso ed altre cose minori; ed inoltre molte lettere al Giuria,<br />
Carutti ed altri. Ottimo esempl. PARENTI n. 465. [9560]<br />
361. PINDEMONTE, Ippolito. Odissea di Omero, tradotta da I.P. veronese.<br />
Vol.I (e II). Verona, Società Tipografica Editrice, 1822, € 1.400<br />
2 vol. in-8, pp.VI, 360, 330, 1 f.bianco, ritratto di<br />
Pindemonte in antiporta (Giac. Timicelli dipinse -<br />
Gio. Boggi scolpì), inpresa del tipografo sui due titoli.<br />
Bella leg. coeva m.pelle verde, titoli e freghi oro ai<br />
dorsi. Edizione originale di questa laboriosa e stimatissima<br />
versione italiana dei 24 libri dell’Odissea, tra<br />
i capolavori della letteratura classica di tutti i tempi.<br />
Esemplare assai bello, non comune. PARENTI p.404.<br />
BIANCARDI FRANCESE p.355. [9758]<br />
362. PINELLI, Bart. - BERNERI, Gius. Il Meo Patacca o vero Roma in feste<br />
nei trionfi di Vienna. Poema giocoso nel linguaggio romanesco di Giuseppe<br />
Berneri romano accademico infecondo. Edizione arricchita di num. 52 tavole,<br />
inventate e incise da Bartolomeo Pinelli romano. In Roma. dai torchi di Lino<br />
Contedini, 1823, € 4.500<br />
in-folio oblungo (285x405 mm.), 3 ff. nn. (titolo, avvertimenti, approvazioni), 170 pp. di<br />
testo poetico, 52 splendide tavole di scene popolari ambientate in Roma, assai animate,<br />
incise all’acquaforte a p. pagina (firmate e datate “Pinelli inv. e inc. - Roma 1822 o 1823”).<br />
Leg. coeva m.marocchino verde e ang., titolo e fregi oro al dorso. Seconda edizione del<br />
poema romanesco di<br />
G.Berneri (Roma 1654-<br />
1701) scritto nel 1683<br />
per la liberazione di<br />
Vienna dall’assedio dei<br />
Turchi. Il testo è accompagnato<br />
da note filologiche<br />
esplicative su vari<br />
termini di dialetto romanesco.<br />
Prima tiratura<br />
dei rami di Pinelli<br />
“strambo e generoso<br />
artista che creò il suo<br />
capolavoro in quelle<br />
illustrazioni del Meo<br />
Patacca” (R.Pacini,<br />
Pinelli, pp.25-26).<br />
Magnifico e raro album<br />
in bell’esemplare, genuino e a grandi margini. FAGIOLO-MARINI p.311-312. OLSCHKI,<br />
CHOIS, 16448 “chef.d’oeuvre de Pinelli comme illustrateur”. [9528]<br />
134<br />
363. POERIO, Alessandro. Poesie edite e postume. La prima volta raccolte con<br />
cenni intorno alla sua vita per Mariano D’Ayala. Firenze, Le Monnier, 1852, € 140<br />
in-16, pp. 208, (6 di catalogo); broch. edit. Ediz. originale. RAINERI BISCIA n.334. [9722]<br />
364. PORTA, Carlo - GROSSI, Tommaso. Poesie Scelte in dialetto milanese.<br />
Edizione illustrata da F. Gonin, P. Riccardi, L. Sacchi ed altri artisti. Milano,<br />
Guglielmini e Redaelli, 1842, € 900<br />
in-4 picc., pp. (2), 460, (4), legatura edit. in cartone figur. color verdino, cons. anche la<br />
broch. orig. anter. Con ritr. del Porta inc. in rame e centinaia d’illustraz. silogr. n.t., alcune<br />
anche a piena pag., deliziose testatine, iniz. e finaletti: il tutto opera degli artisti menzionati<br />
nel titolo. E’ la più bella tra le edizioni illustrate delle poesie del Porta e del Grossi, elegantemente<br />
impressa con tutte le pagine racchiuse in duplice riquadro, in tutto simile ai<br />
“Promessi Sposi” pubblicati dagli stessi stampatori due anni prima e, come quella, uscita a<br />
puntate dal 1840 al 1842. Oltre ad una vasta scelta di poesie in dialetto del Porta, il vol. contiene<br />
anche “Giovanni Maria Visconti, Duca di Milano. Comi-tragedia” (pp. 313-401) scritta<br />
insieme dai due letterati, parte in lingua e parte in dialetto ed in fine i due poemetti di<br />
Grossi “La pioggia d’oro” e “La fuggitiva”. Bell’esempl. a pieni margini, con firma<br />
“Casalis” sulla risguardia anter. (Goffredo Casalisi, l’autore del “Dizionario geogr. degli<br />
Stati Sardi” “). PREDARI 392. CAT. MENEGHINA 1707. CAT. HOEPLI 314. [<strong>96</strong>83]<br />
365. PRATI, Giovanni. Psiche. Sonetti. Padova, Sacchetto, 1876, € 250<br />
in-8, pp. (6), 565, leg. d’amatore m. pelle, tit. oro e fregi al dorso. Ediz. originale di questa<br />
raccolta di componimenti poetici ritenuti il capolavoro del Prati. Bell’esemplare. PARENTI p.<br />
416. [9723]<br />
366. PRATI, Giovanni. Iside. Roma, Tipografia del Senato, 1878, € 200<br />
in-8, pp.VIII, 390, ritratto dell’autore in antiporta, protetto da velina: leg.del tempo m. pelle,<br />
tit. oro al dorso a nervi. Ediz. originale, bell’esemplare. PARENTI p. 416. [9724]<br />
367. ROVANI, Giuseppe. Lamberto Malatesta. Capitoli XXIV. Milano, Tip.<br />
Vinc. Guglielmini, 1843, € 250<br />
2 vol. in un tomo in-16, pp. XII, 280, (4); 345, (3); leg. del tempo m. pelle, tit. e fregi oro al dorso.<br />
Edizione originale. PARENTI 440 (stesso anno, ma “presso la Libr. Ferrario editrice”). [9727]<br />
368. SCARFOGLIO, Edoardo. Il libro di Don Chisciotte. Roma, Sommaruga,<br />
1885, € 160<br />
in-16, pp. 302, (2), broch., bella copertina edit. figurata. Edizione originale dell’opera<br />
prima del noto scrittore e giornalista abruzzese (Paganica 1860 - Napoli 1917), marito di<br />
Matilde Serao, fondatore, tra l’altro, de “Il Corriere di Napoli” divenuto poi “Il Mattino”.<br />
PARENTI 457. [9728]<br />
369. TENCA, Carlo. Prose e poesie scelte. Edizione postuma per cura di Tullo<br />
Massarani. Milano, Hoepli, 1888, € 200<br />
2 vol. in-16, pp. X, 455, (3); 490, (2); broch. edit. Edizione originale postuma degli scritti<br />
più importanti del letterato, giornalista, patriota ed uomo politico milanese (1816-1883). Il<br />
primo vol. contiene per lo più studi critici (su Grossi, Prati, Giusti, Foscolo, Pellico,<br />
Manzoni), il secondo riguarda principalmente tradizioni, canti e poesie popolari della<br />
Lombardia, Toscana, Grecia, Russia, ecc. Esempl. intonso. [9729]<br />
135
370. TOMMASEO, Niccolò. Nuovi scritti di N. Tommaseo, volumi quattro:<br />
Memorie poetiche e poesie. - Della belleza educatrice, pensieri. - Dizionario estetico<br />
- Nuova proposta di correzioni e di giunte al<br />
Dizionario Italiano Venezia, co’ tipi del Gondoliere,<br />
1838-1841, € 700<br />
4 vol. in-8, pp. (8), 416; XI, (3), 417; (8), 477; (8), 415, e<br />
pp.121, (3) relative alla “Giunta agli scritti varii intorno alla<br />
educazione” (Venezia, 1838) inserita qui a completamento dei<br />
Nuovi Scritti. Bella legatura del tempo mezza pelle, dorsi con<br />
tit., filetti e fregi oro ed a secco. Edizione originale di tutte le<br />
opere menzionate nel titolo, oltre la “Giunta” in fine al IV vol.<br />
Il titolo generale iniziale trovasi come occhietto in tutti i volumi,<br />
che sono dedicati dall’autore rispettivamente: “A chi<br />
m’ama. A. Giampietro Vieusseux. A Giovanni Stefanini. A<br />
Cosimo Ridolfi”. Ottimo esempl. MANCA A PARENTI.<br />
BIANCARDI-FRANCESE p. 432. [<strong>96</strong>87]<br />
136<br />
371. TOMMASEO, Niccolò. Dell’Educazione. Scritti varii.<br />
Lugano, presso Gius. Ruggia, 1824, € 300<br />
in-8, pp. (4), 426, legatura in mezza pelle, titolo oro al dorso. Edizione<br />
originale. Profondo studio sulla cultura e la vita sociale. Ottimo esemplare.<br />
PARENTI p. 488. TECCHIO-POLETTI p. 36. [9743]<br />
372. TOMMASEO, Niccolò. Aforismi della Scienza Prima. Compilati ad uso<br />
de’ principianti. Milano, presso Ant. Fort. Stella e figli, 1837, € 180<br />
in-8, pp. (4), 52, brossura muta del tempo. Edizione originale di questa raccolta di aforismi<br />
dedicata ad Antonio Rosmini “principe dei filosofi viventi”. Ottimo esemplare. PARENTI p.<br />
488. TECCHIO-POLETTI p. 42. [9739]<br />
373. TOMMASEO, Niccolò. Nuovo Dizionario dei Sinonimi della lingua italiana.<br />
Firenze, presso Gio. Pietro Vieusseux, 1838, € 450<br />
in-8, pp. LXII, 1135, (5); solida leg. del tempo m. pelle verde, tit. e filetti oro al dorso.<br />
Pregevole edizione, aumentata e riveduta, di quest’opera già apparsa nel 1830. Importante<br />
e poderoso lavoro linguistico del Tommaseo, ancor oggi consultato. Ottimo esemplare.<br />
(Allegato l’estratto del giornale “La Gioventù”, marzo 1863: “Il nuovo dizionario della lingua<br />
italiana. Stampato in Torino. Lettere di N. Tommaseo a un abate”, in-8, pp. 35, broch.<br />
Ed. orig.). TECCHIO-POLETTI p. 39. [9736]<br />
374. TOMMASEO, Niccolò. Della bellezza educatrice. Pensieri. Volume unico.<br />
Venezia, co’ tipi del Gondoliere, 1838, € 300<br />
in-8, pp. XII, 417, attraent leg. romantica in m. pelle, tit. e fregi oro al dorso. Dedica a stampa<br />
Giampietro Vieusseux. Edizione originale di questi scritti d’estetica e pedagogia, alcuni<br />
dei quali saranno inseriti in opere successive. (E’ il secondo dei 4 vol. “Di nuovi scritti di<br />
N.T”., 1838-1841). Ottimo esempl. NON IN PARENTI. TECCHIO-POLETTI p. 43. [9730]<br />
375. TOMMASEO, Niccolò. Studi filosofici. Venezia, co’ tipi del Gondoliere, 1840, € 260<br />
2 vol. in-8, pp. (6), 282; (2), 283; brossura editoriale decorata. Edizione originale.<br />
Bell’esempl. intonso (note di possesso di Felice Boratti, celebre organista canavesano1795-<br />
1865; e di V.Morone). PARENTI 488. TECCHIO-POLETTI p. 46. [9734]<br />
376. TOMMASEO, Niccolò. Scintille. Senza luogo (Venezia), Tasso, XLI (1841), € 300<br />
in-8, pp. 239, (1); 121, (3); bella leg. m. pelle verde, tit. e fregi oro al dorso. Edizione originale<br />
di questo insieme di prose e poesie del Tommaseo in lingue diverse (italiano, francese,<br />
latino e greco). Bell’esempl. marginoso (alcune fioriture della carta). TECCHIO-POLETTI,<br />
BIBLIOGR. DI TOMMASEO, p. 36 e 47. PARENTI 488. [9732]<br />
377. TOMMASEO, Niccolò. Scintille. (Segue:) Giunta agli scritti varii intorno<br />
alla educazione. S.l. (Venezia), Tasso, XLI (1841), (per “Scintille”); co’ tipi del<br />
Gondoliere, 1838 (per la “Giunta”), € 400<br />
2 opere in un vol. in-8, pp. 239, (1); 121, (3); bella leg. m. marocch., tit. e fregi oro al dorso.<br />
Edizione originale di entrambe le opere, rare: la prima è un insieme di prose e poesie in lingue<br />
diverse (italiano, francese, latino e greco); la seconda contiene “Della educazione, lettere<br />
due a Emilio Tipaldo” e “Journal d’un collège”. Esempl. marginoso (fioriture della<br />
carta). TECCHIO-POLETTI, BIBLIOGR. DI TOMMASEO, p. 36 e 47. PARENTI 488. [9731]<br />
378. TOMMASEO, Niccolò. Canti Popolari toscani, corsi, illirici, greci, raccolti<br />
e illustrati. Con un opuscolo originale del medesimo autore. (Leg. con:)<br />
Scintille. Venezia, Girolamo Tasso, 1841-42, € 650<br />
4 vol. in-8, pp. (4), 400; 400; 471; 320; legatura del tempo mezza pelle, titolo e fregi oro ai<br />
dorsi (con difetti). Antiporta figurata a ciascun volume, disegnata ed incisa da vari artisti<br />
(quella del l vol. colorata a mano). Prima edizione di quest’importante e non comune raccolta.<br />
- Allegata all’ultimo vol. trovasi anche, del medesimo autore la rara edizione originale<br />
del poema “Scintille”. (Venezia), Tasso, XLI (1841), pp. 240. L’opera raccoglie un<br />
insieme di prose e poesie in lingue diverse (italiano, francese, latino e greco). Esempl. a pieni<br />
margni (varie fioriture della carta). TECCHIO-POLETTI p. 48 e 47. [9385]<br />
379. TOMMASEO, Niccolò. Studi Critici. Parte prima (e seconda). Venezia, a<br />
spese dell’autore, coi tipi di Giorgio A. Andruzzi, 1843, € 360<br />
2 volumi in-8, pp. (4), 319, (3); 484; brossura editoriale verde (dorsi allentati). Prima edizione.<br />
Esemplare a pieni margini (lievi usuali arrossature della carta), genuino, raro.<br />
TECCHIO-POLETTI, p. 50. PARENTI, p. 488, [9735]<br />
380. TOMMASEO, Niccolò. Pensieri morali. Modena, Ant. ed Ang. Cappelli, 1845, € 120<br />
in-16, pp. 253, (3), legatura del tempo mezza pelle. Prima edizione. Buon esempl. PARENTI<br />
p. 488. TECCHIO-POLETTI p. 53. [9744]<br />
381. TOMMASEO, Niccolò. Delle nuove Speranze d’Italia, presentimenti.<br />
Firenze, Le Monnier, 1848, € 300<br />
in-16, pp. XXXIV, 189, (3), broch. edit. In appendice (p. 173) trovasi l’ardente patriottico<br />
“Discorso letto all’Ateneo di Venezia il dì 29 dicembre 1847”, che nel gennaio successivo<br />
gli causò la prigionia, nobilmente divisa con Daniele Manin. Edizione originale, molto rara.<br />
NON IN PARENTI. TECCHIO-POLETTI, p.59. [9733]<br />
137
382. TOMMASEO, Niccolò. Il Secondo Esilio. Scritti concernenti le cose<br />
d’Italia e d’Europa dal 1849 in poi. Milano, per Francesco Sanvito, 1862, € 320<br />
3 vol. in-8, pp. XIV, (1 f. bianco), 441, (1 f. bianco); pp. 483; 477, brossure originali.<br />
Antiporta con ritratto dell’a. al primo volume. Edizione originale di questa importante<br />
raccolta delle lettere e degli scritti di argomento politico-letterario relativi al decennio<br />
1849-59. Di notevole interesse è la corrispondenza sulla questione balcanica e dei popoli<br />
slavi e l’introduzione in cui trapela la delusione del Tommaseo per il nuovo assetto<br />
dell’Italia non confederata, come lui auspicava, bensì accentrata sotto il controllo del<br />
Piemonte sabaudo. Ottimo esemplare (lievi fioriture della carta; dorsi deboli). TECCHIO-<br />
POLETTI p. 77. MANCA A PARENTI. [9738]<br />
138<br />
383. TOMMASEO, Niccolò. Della Pena di Morte. Discorsi<br />
due. Firenze, Le Monnier, 1865, € 350<br />
in-16, pp. (4), 495, broch. edit. (dorso rifatto). Edizione originale.<br />
Importanti estese riflessioni etiche e filosofiche; vasto e profondo studio<br />
sociale del Tommaseo sui molti aspetti connessi alla pena capitale, con<br />
considerazioni generiche favorevoli alla sua applicazione. Buon esemplare<br />
(lieve abituali fioriture della carta). NON IN PARENTI. TECCHIO-<br />
POLETTI p. 84. RAINERI BISCIA n. 406. . [9741]<br />
384. TOMMASEO, Niccolò. Storia Civile nella Letteraria. Studii. Roma,<br />
Torino, Firenze, Loescher, 1872, € 150<br />
in-8, pp. (4), 555, (1), brossura editoriale. Edizione originale di quest’opera di Tommaseo<br />
in cui si tratta di Giambattista Vico, Gasparo Gozzi, del Chiari, del Roberti e del Lorgna.<br />
Ottimo esemplare. MANCA A PARENTI. TECCHIO-POLETTI p. 101 [9742]<br />
385. VERGA, Giovanni. Novelle Rusticane. Con disegni di Alfredo Montalti.<br />
Torino, F. Casanova, 1883, € 400<br />
in-16, pp. (4), 267, (5), bella legatura posteriore m. pelle e angoli, dorso a nervi con tit. oro,<br />
copertine edit. conservate. Prima edizione. Bell’esempl., a pieni margini. RAYA 442. [9508]<br />
386. VERGA, Giovanni. Cavalleria Rusticana. Scene popolari. Torino,<br />
Casanova, 1884, € 180<br />
in-16, pp. 61 con alcune graziose illustrazioni in silografia di Edoardo Calandra. Legatura moderna<br />
in cartoncino. Edizione originale del dramma di Verga che servì come testo<br />
per il melodramma in un atto di G.Targioni-Tozzetti e G.Menasci, posto in<br />
musica da P.Mascagni, rappresentato a Roma al Costanzi nel 1890. [9737]<br />
387. VERGA, Giovanni. Vagabondaggio. Firenze, G.<br />
Barbèra, 1887, € 400<br />
in-16, pp. (4), 314, (2), 8 di cat. edit.; attraente legatura moderna mezza<br />
pelle e angoli, dorso a nervi con tit. e fregi oro, copert. edit. cons. Edizione<br />
originale di quest’opera contenente 12 novelle, la prima delle quali dà il<br />
titolo alla raccolta.. Ottimo esempl. RAYA n. 661. PARENTI p. 507. [9740]<br />
388. VIAGGIO IN ITALIA, 1822-1825: Straordinario assieme di schizzi, disegni<br />
e acquerelli, di località, paesaggi, palazzi, vedute di tutta Italia P. a. R.<br />
Collezione genuina e integra di 1610 fogli originali disegnati a lapis, punta di penna<br />
e acquerello, tutti firmati con monogramma e datati dall’artista Augustin Théophile<br />
QUANTINET, dell’Ecole des Beaux-<br />
Arts de Paris, uno dei più celebri<br />
architetti degli anni dell’Impero e<br />
della Restaurazione francese.<br />
Ottenne il Grand Prix di Roma nel<br />
1820, e viaggiò quattro anni in<br />
Italia soggiornando di base a Villa<br />
Medici. Fu disegnatore e progettista<br />
di vari famosi palazzi e castelli in<br />
Francia. La presente collezione di<br />
fogli originali si compone di 1610<br />
fogli di dimensioni 100x150 mm circa caduno, tutti appoggiati su un supporto cartaceo di<br />
27x22 cm. Il Viaggio del Quantinet illustra Napoli, Pompei e Ercolano con 500 schizzi. -<br />
Roma e dintorni (ville, giardini, palazzi, architetture, chiese, musei, Vaticano, Tivoli, ecc.),<br />
con 560 schizzi - La Toscana e l’Emilia (da Roma a Firenze, Siena, Bologna, Parma, ecc.)<br />
con 300 schizzi. - Torino, Genova, Milano, Pavia, Venezia e ritorno a Parigi via Lione e<br />
Marsiglia, con 250 schizzi. - Conservati in 6 eleganti contenitori ottocenteschi in tela e cartone<br />
– Grandiosa collezione di artistici disegni e acquerelli originali illustranti il Grand Tour.<br />
(La descrizione dettagliata disponibile a richiesta).<br />
139
389. ZUCCAGNI-ORLANDINI, Attilio Corografia fisica, storica e statistica<br />
dell’Italia e delle sue Isole, corredata di un Atlante di mappe geografiche e topografiche<br />
e di altre tavole illustrative.Firenze 1835-1845, € 31.000<br />
12 volumi in-8 di testo, legati in 19 tomi; 5 volumi in-folio grande “Atlante illustrativo ossia<br />
Raccolta dei principali monumenti italiani antichi, del Medioevo e moderni e di alcune<br />
Vedute Pittoriche”. Mezza pelle coeva, dorsi con titoli e ricchi fregi oro. Bella legatura uniforme<br />
per tutti i 24 volumi di testo e di tavole incise in rame. 27 Tabelle f.t. ripiegate più<br />
volte; 3 frontespizi; 3 f. di Indici, 540 Vedute di Città su 269 tavole, 22 piante di Città delle<br />
quali 3 su doppi fogli. Tutte incise in rame e firmate da vari artisti (il presente esemplare<br />
manca “ab origine” di 3 vedute e di una carta topografica. Molti altri esemplari collazionati<br />
presentano mancanza di tavole, dovuta alla gran quantità di esse). Tutta l’Italia, Nord-<br />
Centro-Sud e Isole, è descritta e illustrata. Trattasi della più estesa galleria topografica<br />
dell’Italia pubblicata nella prima metà del secolo XIX, straordinaria documentazione della<br />
nostra Nazione. Il testo dell’opera è una rassegna completa delle origini, storia, costumi,<br />
ordinamenti, personaggi, ecc., di regioni, città e paesi della Penisola e delle Isole.<br />
Complessivamente è esemplare genuino ed in ottimo stato. CREMONINI, L’Italia nelle vedute<br />
e carte geografiche, n. 144.<br />
ADEMOLLO, Agostino: 98<br />
AFFAITATI, Casimiro: 161<br />
AGOSTINO, Aurelio Santo: 1<br />
AGRIPPA, Camillo: 210<br />
Airoldo Marcellino: 76<br />
ALAMANNI, Luigi: 2, 42<br />
Albertin Papafava Roberto: 106<br />
ALBERTO DA PADOVA: 130<br />
ALCIONIO, Pietro: 3<br />
Aldobrandini, Cintio: 260<br />
Aldus Manutius: 36<br />
Alfieri di Sostegno Carlo: 268<br />
ALFIERI, Francesco Ferdinando: 211<br />
ALFIERI, Vittorio: 264-268<br />
ALPHONSUS REX, : 162<br />
ALTONI, Giovanni, : 211 bis<br />
ALUNNO, Francesco: 43<br />
Alviano Bart.: 36<br />
AMELOT DE LA HOUSSAIE, Nic.: 99<br />
AMMONIUS, Hermeae: 4<br />
ANGELO, Domenico (MALAVOLTI): 212<br />
ARCHIMEDES, : 163<br />
Arconati Giuseppe: 331<br />
ARETINO, Pietro: 5<br />
ARIOSTO, Ludovico: 6, 44<br />
ARISTOTELES: 4, 7, 164<br />
AUSONIUS, Decimus Magnus: 8<br />
Avanzo Girolamo: 8<br />
AZEGLIO, Massimo, D’: 269-280<br />
BALBO, Cesare: 281-286<br />
Baldelli Franc.: 118<br />
Bandini Luigi: 81<br />
BARBERIIS, Philippus de: 9<br />
BARETTI, Giuseppe: 45, 46<br />
BARUFFALDI, Girolamo: 47<br />
BECCARIA, Cesare: 131<br />
Becelli G.C.: 65<br />
BEMBO, Pietro: 10, 48, 100<br />
Benedictis G.B. de: 147<br />
BERCHET, Giovanni: 287-288<br />
BERENGARIO DA CARPI, Jacopo: 165<br />
Bergalli Luisa: 92<br />
BERGOMENSIS, Jacobus Phil. (Foresti): 11<br />
Bevilacqua e Pio Card.: 61<br />
Bibiena, Ferdinando: 248<br />
BIONDI, Luigi: 289<br />
Blasco Mihcel-Angelo: 216<br />
BLENGINI, Cesare Alberto: 213<br />
Bocchi Antonio Giulianati: 167<br />
Bodoni - KEMPIS, Thomas: 132<br />
BODONI, Camillo: 186<br />
BODONI, G.B.: 187<br />
BOETHIUS, Severinus: 133<br />
BOIARDO, Matteo Maria.: 12, 49<br />
BOITO, Arrigo: 290<br />
Boncompagni Giacomo: 118, 127<br />
Boncompagni J. - Panicarola Fr: 89<br />
Borbone Carlo III di: 237<br />
BORCH, Michel-Jean Compte de: 101<br />
Borgia Lucrezia: 152<br />
INDICE DEI NOMI<br />
IN MAIUSCOLO AUTORI E OPERE ANONIME IN MINUSCOLO CURATORI, ILLUSTRATORI E DEDICATARI<br />
BOTERO, Giovanni: 50<br />
BOUREAU-DESLANDES,<br />
André-François: 134<br />
BRACCIOLINI, Francesco: 51<br />
BREVIARIO MANTOVA: 135<br />
BROGNOLI, Candido: 251<br />
BRUNET, Jacques-Charles: 102<br />
Bucci, Girolamo: 258<br />
BUOMMATTEI, Benedetto: 136<br />
Buonarroti Michelangelo: 210<br />
BUSCA, Gabriele: 214<br />
CAFFE’ (il), : 52<br />
CALZABIGI, Ranieri, de’: 53<br />
CANTU’, Cesare: 291<br />
CAPOBIANCO, Alessandro: 215<br />
Capponi Gino: 325<br />
CARACCIOLI, Louis- Antoine de: 188<br />
CARDUCCI, Giosué: 292- 294<br />
CARRER, Luigi: 295<br />
CARUSO, Gio. Battista: 103<br />
CASA (della), Giovanni: 13<br />
CASTRONE, Benedetto Maria: 216<br />
CATANEO, Girolamo: 14<br />
Cattaneo G., Doria G.: 239<br />
CAVICEO, Iacopo: 15, 54<br />
Celsi, Donato: 257<br />
CERRI, Giuseppe: 217<br />
CERVANTES SAAVEDRA, Miguel de: 55-56<br />
CESAROTTI, Melchiorre: 2<strong>96</strong><br />
CHARDIN, Jean: 104<br />
CHIARINI, Giuseppe: 297<br />
Chigi Flavio: 173<br />
CIRINO, Andrea: 166<br />
COLLIADO, Luigi: 218<br />
Colombo, Crist.: 126<br />
COLONNA, Vittoria: 57<br />
Company, Gioacchino: 207<br />
COMPARETTI, Pietro: 137<br />
CONCILIO di Trento, : 138<br />
CONDILLAC, Etienne Bonnet de: 139-140<br />
Crescenzio Melchiorre: 73<br />
CRESCENZIO, Bartolomeo: 219<br />
CROCE G.B.: 161<br />
DALLAPORTA, Niccolò: 167<br />
D’ANNUNZIO, Gabriele: 58<br />
DANTE, : 16<br />
DANTI, Egnazio: 168<br />
D’ASTE, Ippolito: 190<br />
DE AMICIS, Edmondo: 298-299<br />
DEL RIO, Martino: 252<br />
DIDEROT et D’ALEMBERT, : 220<br />
Dietrichstein Andrea Jacopo: 153<br />
Dolce Lodovico: 62, 126<br />
Doria Gio. C. - Centurioni L.: 71<br />
DU FOUILLOUX, Jacques: 105<br />
EINAUDI, Luigi: 141<br />
Erasmo da Roterdam: 35<br />
ERASMUS, Desiderius: 17<br />
Erizzo Francesco: 240<br />
ERIZZO, Sebastiano: 18<br />
Ernesto, arcivescovo di Coloni: 252<br />
Este Alfonso d’: 6, 93<br />
Este, Lucrezia d’: 88<br />
EUCLIDES, : 169<br />
FABRIS, Salvatore: 221<br />
FABRIZZI DI AQUAPENDENTE,<br />
Gerolamo: 170<br />
FALCONE, Ippolito: 142<br />
FANFULLA DELLA DOMENICA, : 300<br />
Farina Filippo: 225<br />
Farnese, Alessandro: 10, 43<br />
Federico II di Prussia: 184<br />
Ferdinando II: 223<br />
Ferdinando IV: 175<br />
Ferdinando, Principe: 119<br />
Ferrario Bernardino: 62<br />
FIAMMELLI, Gio. Francesco: 222<br />
Ficino, Marsilio: 25<br />
Figurato Veneziano - NOZZE, : 191<br />
Filippo re: 39<br />
FLORIANI, Pietro Paolo: 223<br />
FOGAZZARO, Antonio: 301<br />
FOLENGO, Teofilo: 19<br />
FONTANESI, Antonio: 192<br />
FORTEGUERRI, Niccolò: 59<br />
Foscarini Niccolò: 227<br />
FOSCOLO, Ugo: 302-308<br />
Francesco di Loreno: 95<br />
Francesco I di Francia: 2, 42<br />
FRANCHI, Felice Amedeo: 311<br />
FRANCO, Niccolò: 60<br />
FRASPONI, Cesare: 143<br />
Frati Francescani - PRIVILEGIA, : 144<br />
GALILEI, Galileo: 171<br />
GAMBIGLIONI, Angelo: 253<br />
GENNARI, Giuseppe: 106<br />
Genova - DESCRIPTION, : 193<br />
GEROLAMO, Santo: 20, 21<br />
GIGANTI, Nicoletto: 224<br />
GINANNI, Marcantonio: 107<br />
GIOBERTI, Vincenzo: 284, 312-314<br />
GIOJA, Melchiorre: 145<br />
Giovanelli Carlo Vinc.: 142<br />
GIOVANNINI, Girolamo: 146<br />
GIRALDI CINTHIO, Giovanni Battista: 108<br />
Girolamo Porrone: 214<br />
GIULIANI BOLOGNINI, Giuseppe: 225<br />
GIUSTI, Giuseppe: 315-316<br />
GLISSON, Franciscus: 172<br />
Gonzaga Federico: 18<br />
GORANI, Giuseppe: 109<br />
GRAF, Arturo: 317<br />
GRASSETTI, Giov. Battista: 173<br />
GRASSI, Giacomo: 226<br />
GRASSI, Giuseppe: 318<br />
GRIMALDI, Costantino: 147<br />
GROSSI, Tommaso: 319, 321, 364<br />
GUADAGNOLI, Antonio: 322-324<br />
GUALENGO, Galeazzo: 61<br />
GUERRAZZI, Franc. Dom.: 325-326<br />
Guicciardini Agnolo: 110<br />
140 141
GUICCIARDINI, Francesco: 110, 111<br />
GUILELMUS de LAVICEA, : 148<br />
HORATIUS FLACCUS, Quintus: 22, 62<br />
HORTUS SANITATIS, : 23<br />
HYGINUS, : 24<br />
IAMBLICHUS, : 25<br />
JUDICA, Gabriele: 194<br />
JUVARRA, Filippo: 195<br />
KIRCHER, Athanasius: 174, 175<br />
LA MARMORA, Alberto Ferrero de: 112<br />
Laira Gabriele: 136<br />
Landino: 16<br />
LANG, Carl Nicolas: 176<br />
LAVALLEE, Joseph: 113<br />
LAVY, Giovanni: 177<br />
Lawley Robert: 131<br />
LE BLOND, Guillaume: 227<br />
LE CORBUSIER: 198<br />
LE NOBLE, Eustache: 254<br />
LEGER, Jean: 114<br />
LEOPARDI, Giacomo: 328, 327<br />
Leopoldo di Toscana: 330<br />
Leopoldo Guglielmo d’Austria: 174<br />
LETAROUILLY, Paul: 197<br />
Libavio Andrea: 181<br />
LIPPI, Lorenzo: 63<br />
Lomellino B., Pallavicino G.D.: 239<br />
LUCANUS, M. Annaeus: 26<br />
Luigi di Francia: 236<br />
Luigi XIV: 117<br />
MACHIAVELLI, Niccolò: 64, 149<br />
MAFFEI, Scipione: 65<br />
MAGALOTTI, Lorenzo: 66<br />
MAI, Angelo, : 329-331<br />
MAINDRON, Ernest: 199<br />
Maiorani Leandro: 216<br />
MAITRES DE L’AFFICHE.,: 1<strong>96</strong><br />
MALLARMÉ, Stéphane: 67<br />
Malvezzi, Pirro: 250<br />
MANCIOLINO, Antonio: 228<br />
Manoscritto - SOLEIL, Luigi: 150<br />
MANUZIO, Aldo: 27<br />
MANZONI, Alessandro: 332-337<br />
MARCELLI, Francesco Antonio: 229<br />
Marco Cornelio, card.: 8<br />
Margherita di Toscana: 76<br />
MARINO, Giov. Batt.: 68-74<br />
MAROZZO, Achille: 230<br />
Martinengo Villagana Fr.: 70<br />
MASINI, Eliseo: 255<br />
MEDIAVILLA, Richardus de: 28<br />
Medici Card. de’: 51<br />
Medici Cosimo de’: 110, 210, 224<br />
Medici Ferdinando de’: 89, 243<br />
MELETIUS DE TIBERIOPOLIS, : 151<br />
MELI DA CREMA, Antonio: 152<br />
MÉMOIRE SUR L’ESCLAVAGE, : 115<br />
MENGHI, Girolamo: 256-257<br />
Milano - STATUTA: 29<br />
MIRABEAU, Honoré Gabriel: 75<br />
MITELLI, Agostino: 200, 201<br />
MONTI, Vincenzo: 338-339<br />
MORANDO, Bernardo: 76<br />
MORETTI, Tommaso: 231-232<br />
MURATORI, Lodov. Antonio: 153-154<br />
MUSAEUS, : 30<br />
Musurus M.: 31<br />
MUZIO, Girolamo: 77<br />
Nasi Francesco: 90<br />
NICCOLINI, Giov. Battista: 340<br />
Nicolò Gabriele: 126<br />
NIEVO, Ippolito: 342-345<br />
NOUVELLES EPHÉMÉRIDES: 155<br />
OFFICIUM BEATAE MARIAE: 156<br />
OLMO, Marco Antonio: 178<br />
OPERE BURLESCHE. Il primo, : 78<br />
ORATIO DOMINICA, : 202<br />
ORDO FRATRUM MINORUM: 157<br />
ORSATO, Sertorio: 116<br />
PADOVANI, Fabrizio: 179<br />
PALAZZESCHI, Aldo: 79<br />
PALAZZI, Giovanni: 117<br />
PALLADIO, Andrea: 118, 203<br />
PANVINIUS, Onuphrius: 119<br />
Paolini Aldobrando: 131<br />
Benedetto XIV., : 159<br />
Gregorio XIII: 17<br />
Paolo V: 68<br />
PARINI, Giuseppe: 80, 346-347<br />
PARISE, Masaniello: 233<br />
PARISI, Giuseppe: 234<br />
Parona Cesare: 105<br />
PARUTA, Paolo: 120<br />
PASCOLI, Giovanni: 348-349<br />
PASSERONE, Lodovico: 180<br />
PASSI, Pietro: 258<br />
PAUSANIAS, : 31<br />
PAUW, Corneille, Abbé de: 121<br />
PELLICO, Silvio: 350-360<br />
Pembroke Library: 22<br />
PENOTUS, Bernard Georges: 181<br />
Peracchini A. M.: 130<br />
PETITOT, E.A., : 187, 204<br />
PETRARCA, Francesco: 32, 81<br />
PETTER, Nicholas: 235<br />
PHILIPPUS DE MONTECALERIO, : 33<br />
PICO della MIRANDOLA, Giov.Franc.: 158<br />
Pignatelli Franc. di Strongoli: 234<br />
PINDEMONTE, Ippolito: 82-85, 361<br />
PINELLI, Bart. - BERNERI, Gius.: 362<br />
PINI, Valentino: 182<br />
PITTONI, Giov. Batt.: 205<br />
PIZZOLANTI, Carlo Filiberto: 122<br />
PLATO: 34<br />
POERIO, Alessandro: 363<br />
Pontano Giovanni: 37<br />
PORCACCHI, Thomaso: 123<br />
PORRI, Alessio: 259-260<br />
PORRONI, Annibale: 236<br />
PORTA, Carlo : 364<br />
PRATI, Giovanni: 365-366<br />
Prioli, Ant.: 215<br />
PTOLOMAEUS, Claudius: 35<br />
PUYSEGUR, J. Franç de Chastenet de: 237<br />
QUANTINET, Aug.Th.: 389<br />
RACCOLTA DI NOVELLIERI: 86<br />
Rambaldo di Collalto Ant.: 92<br />
Ranuccio Farnese: 248<br />
Rasponi, Cesare: 263<br />
REVERE, Giuseppe: 124<br />
RICCOBONI, Luigi: 87<br />
Rinaldo I Duca di Modena: 65<br />
RINASCIMENTO (IL) - RIVISTA, : 206<br />
ROCCHEGGIANI, Lorenzo: 125<br />
ROMEI, Annibale: 88<br />
ROSIER, Simon du: 261<br />
ROSSETTI, Donato: 238<br />
Rossetti, Lunardo: 215<br />
ROSSINO, Francesco di: 207<br />
ROVANI, Giuseppe: 367<br />
SABELLICO, Marco Ant.: 126<br />
SALLUSTIUS CRISPUS, C.: 36<br />
SALVIATI, Leonardo: 89<br />
SANNAZARO, Giacomo: 90<br />
Sansovino Francesco: 90<br />
SANTACROCE, Antonio: 91<br />
SARDI, Pietro: 239-240<br />
Savoia Carlo Alberto di: 190<br />
Savoia Carlo Emanuele di: 50<br />
Savoia Tommaso di: 69<br />
SCARFOGLIO, Edoardo: 368<br />
SESTI, Giovanni Battista: 241<br />
SIGONIO, Carlo: 127<br />
Silvestri Carlo: 81<br />
STAMPA, Gaspara: 92<br />
STATIUS, Publius Papinius: 37<br />
STATUTA ROMAE : 38<br />
STERNE, Lorenzo: 310<br />
SWAMMERDAM, Jan: 183<br />
SYMONDS, H. D.: 208<br />
TARTAROTTI, Girolamo: 262<br />
TASSO, Bernardo: 39<br />
TASSO, Torquato: 93, 94<br />
TENCA, Carlo: 369<br />
TENSINI, Francesco: 242<br />
TETI, Carlo: 243-244<br />
THIBAULT, Girard: 245<br />
TOMMASEO, Niccolò: 370-384<br />
Trivulzio Giangiacomo: 329<br />
TROILI, Giulio: 246<br />
Trotti Luigi: 55<br />
TUCCARO, Arcangelo: 209<br />
TYNDALE, John Warre: 128<br />
UFANO, Diego: 247<br />
URFE’, Honoré, d’: 95<br />
UZANNE, Octave: 129<br />
VALESIO, Francesco: 69, 189<br />
Valier Pietro: 232<br />
VALLA, Laurentius: 40<br />
VALPERGA CALUSO, Tommaso: <strong>96</strong><br />
VEGA CARPIO, Lope de: 97<br />
VENIERO, Francesco: 160<br />
VERGA, Giovanni: 385-387<br />
VEZZANI, Antonio: 248<br />
Viaggio in Italia: 388<br />
Vidman Martino: 211<br />
VINCENTI, Giovanni Maria: 263<br />
Visconti Ercole: 105<br />
VITRUVIO, M.L.Pollione: 41<br />
VIZANI, Angelo: 249-250<br />
WALTER, Johann Gottlieb: 184<br />
ZINANNI, Giuseppe: 185<br />
ZUCCAGNI ORLANDINI : 389<br />
Alchimia: 181.<br />
America: 141, 158.<br />
Araldica: 107.<br />
Architettura: 41, 204, 216, 223, 234, 238-<br />
239, 244, 246.<br />
Arte: 41, 186, 189, 1<strong>96</strong>-197, 204, 214,<br />
223, 234, 238-240, 242-244, 246.<br />
Artiglieria: 232.<br />
Astrologia: 173.<br />
Astronomia: 7, 14, 24, 162, 168.<br />
Ateismo: 66.<br />
Boschi: 137.<br />
Botanica: 23, 177.<br />
Caccia: 105.<br />
Calligrafia: 190.<br />
Cani: 105.<br />
Cerimonie: 136.<br />
Cortona: 189.<br />
Danza: 209.<br />
Demonologia: : 251, 254, 256-257, 260, 263.<br />
Diritto: 131, 159.<br />
Donne: 60.<br />
Duello: 88.<br />
Economia: 115, 137, 139-141,<br />
145, 150, 153, 155, 368.<br />
Emblemi: 205.<br />
Emilia: 187<br />
Enologia: 161.<br />
Epistolari: 268, 276-278, 307.<br />
Erotica: 75.<br />
Ferrara: 108<br />
Feste: 187.<br />
Filosofia: 1, 3-4, 25, 121, 133-13, 139,<br />
143, 147, 12, 154, 158, 160, 312.<br />
Fortificazioni: 223.<br />
Fossili: 176.<br />
Gastronomia: 2.<br />
Gela: 122<br />
Genova: 193<br />
Geografia: 35.<br />
AMSTERDAM<br />
Boccafranca Fr. M.: 91<br />
De Lorme Jean Louis: 104<br />
Elzevier: 74<br />
Janssonius Jo.: 172<br />
Mortier: 139, 254<br />
BASILEA<br />
Froben/ Episcopius: 35<br />
BASSANO<br />
Remondini: 83, 84, 154<br />
BERGAMO<br />
Rossi, Marc’Antonio: 251<br />
BERLINO<br />
Lange G. A.: 184<br />
BERNA<br />
Le Preux: 181<br />
INDICE DEGLI ARGOMENTI SPECIFICI E DEI LUOGHI<br />
Geometria: 163, 169.<br />
Ginecologia: 183.<br />
Ginevra: 192<br />
Gnomonica: 182.<br />
Hobbies: 53, 105, 188, 207-213, 217,<br />
220, 221, 224-226, 228-230,<br />
233, 235, 245, 248-250.<br />
Illuminismo: 140.<br />
Illustrati: 14, 21, 41, 129, 152, 193, 198.<br />
Incunaboli: 9, 11-12, 20-21, 28, 33, 40.<br />
Inquisizione: 255.<br />
Lazio: 38<br />
Liguria: 193<br />
Lombardia: 29, 241<br />
Lotta: 235.<br />
Luteranesimo: 77.<br />
Magia: 175, 252-253, 258, 262.<br />
Magnetismo: 175.<br />
Manoscritti: 135, 150.<br />
Matematica: 163, 222.<br />
Meccanica: 171.<br />
Medicina: 172, 178, 183-184.<br />
Melodramma: 53.<br />
Meteorologia: 179.<br />
Milano: 29, 333.<br />
Militaria: 118, 214-216, 218-219, 223,<br />
227, 231, 232, 234, 236,244, 247.<br />
Mineralogia: 176.<br />
Mitologia: 24.<br />
Mostri: 184.<br />
Musica: 53, 174, 207.<br />
Novecento: 129.<br />
Novelle: 18, 55.<br />
Nozze: 106.<br />
Occultismo: 25, 146, 181, 251, 252,<br />
257, 258, 260, 263.<br />
Padova: 106, 116.<br />
Palazzolo Acreide: 194.<br />
Papi: 119, 146.<br />
Parma: 187.<br />
INDICE DEI LUOGHI DI STAMPA E DEI TIPOGRAFI<br />
BOLOGNA: 47, 201<br />
Baglioni: 255<br />
Bellagamba: 178, 179<br />
Longhi G.: 246<br />
Rossi, Giovanni: 250<br />
BRESCIA<br />
Bettoni: 2<strong>96</strong><br />
Marchetti Francesco: 14<br />
Morandi da Gandino: 152<br />
Rizzardi: 232<br />
BRESLAU<br />
Korn Johan J.: 114<br />
COLONIA (MA NAPOLI)<br />
Hecht (ma Rosselli): 147<br />
FERRARA<br />
De Rossi Lorenzo: 21<br />
Eredi Francesco de’Rossi: 93<br />
Periodici: 206.<br />
Piemonte: 114, 177.<br />
Poemi: 6, 44, 49, 70, 94, <strong>96</strong>.<br />
Poesia: 59, 73, 311.<br />
Politica: 109, 149, 155.<br />
Psicologia: 76, 160.<br />
Religione: 20-21, 33, 77, 119, 132, 135,<br />
136, 138, 146, 148, 156, 157,<br />
251, 252, 255-257, 260-262.<br />
Roma: 38, 326.<br />
Sardegna: 112.<br />
Satira: 91.<br />
Scacchi: 208.<br />
Scenografia: 246.<br />
Scherma: 210-213, 217, 220-221, 224-<br />
226, 228-230, 245, 248-250.<br />
Scienze: 7, 14, 24, 66, 162, 163,<br />
167-169, 171-179, 181-185,<br />
216, 219, 222, 232, 253, 258.<br />
Sicilia: 101, 103, 122, 194.<br />
Sociologia: 121, 153-154.<br />
Spagna: 97.<br />
Stato Pontificio: 130, 159.<br />
Storia Naturale: 23, 161, 164.<br />
Storia: 11, 100, 107, 110, 117, 118, 126,<br />
127, 130, 187, 215, 227, 236, 237, 326.<br />
Stregoneria: 252.<br />
Svizzera: 176.<br />
Teatro: 87, 352.<br />
Tipografia: 21-22, 35, 202.<br />
Traduzioni: 56, 67, 95, 310.<br />
Trieste: 113.<br />
Veneto: 106, 116, 126.<br />
Venezia: 99-100, 120, 126.<br />
Viaggi: 31, 104.113.<br />
Zoologia: 164, 185.<br />
Rossi Francesco: 108<br />
Suzzi Francesco: 61<br />
FIRENZE: 82<br />
All’Insegna d’Apollo: 81<br />
Bonducci Andrea: 311<br />
Borghi: 86<br />
Giunti: 51, 168.<br />
Pezzati Luigi: 131<br />
(Londra, ma Piatti): 264, 266<br />
Piatti: 340<br />
Taglini Niccolò: 63<br />
Vieusseux: 373<br />
GENOVA<br />
De Carli: 322<br />
Ferrando Giov.: 324<br />
GINEVRA<br />
Vignon: 261<br />
142 143
LEIDA<br />
De Vogel Hier.: 149<br />
Elzevir: 245<br />
Isaac Severinus: 235<br />
Severino Matteo: 183<br />
LIONE<br />
Aldus: 26<br />
LONDRA: 121<br />
Dodsley: 212<br />
Harding: 134<br />
Taylor: 287<br />
LUCCA: 153<br />
LUGANO<br />
Ruggia: 371<br />
Vanelli: 303<br />
Veladini Franc.: 335<br />
MACERATA<br />
Carboni Giuliano: 223<br />
MESSINA<br />
Pappalardo Giuseppe: 194<br />
MILANO<br />
Agnelli: 241<br />
Bidelli Giov. Batt.: 55, 97, 214<br />
Bordoni G. e Locarni P.: 218<br />
Comi Antonio: 105<br />
Ferrario Vinc.: 319, 333<br />
Genio Tipografico: 346<br />
Monza Lodovico: 76<br />
Mussi Luigi: 46<br />
Paulus de Suardis: 29<br />
Regia Stamperia: 338<br />
Regiis Typis: 330<br />
Scinzenzeler: 33<br />
Stella: 372<br />
Tipografia Regia: 329, 331<br />
MIRANDOLA<br />
Mazzocchi Giovanni: 158<br />
NAPOLI<br />
Campo G.: 234<br />
Carlino G.G. e Pace A.: 219<br />
Pellecchia Alessio: 237<br />
Porcelli Gio. Massimo: 78<br />
PADOVA<br />
Brandolese Pietro: 137<br />
Cadotino: 170<br />
Conzatti Carlo: 167<br />
Crescini Valentino: 347<br />
Frambotti Paolo: 116<br />
Sardi, Sebastiano: 211<br />
Tozzi: 221<br />
144<br />
PALERMO<br />
Bisagni: 166<br />
Ciché Franc.: 103<br />
Gramignani: 216<br />
Valenza Franc.: 122<br />
PARIGI: 164, 220<br />
Baudry: 357<br />
Briasson: 87<br />
Delaforest: 112<br />
Didot Pierre: 113<br />
Estienne R.: 2<br />
Impériale Typ.: 202<br />
Monstroeil Claude de: 209<br />
Vaticano: 75<br />
PARIGI: 5, 140, 155<br />
Baudry: 111<br />
Buisson: 109<br />
Duchesne: 188<br />
Fournier: 356<br />
Garnery: 115<br />
Leonard Fred.: 99<br />
Molini: 49<br />
PARMA<br />
Bodoni: 132, 186<br />
Faure F.lli: 204<br />
Stamperia Ducale: 248<br />
Stamperia Reale: 187<br />
Ugoleto e Saladi: 15<br />
PAVIA<br />
Burgofranco Jacob, de: 7<br />
PESARO<br />
Cesano Bart., eredi: 77<br />
PISA<br />
Nistri: 323<br />
REGGIO EMILIA<br />
Mazali: 12<br />
ROMA: 38, 125<br />
Accolti, Vincenzo: 169<br />
Amidei Fausto: 189<br />
Blado Ant.: 210<br />
Contedini: 362<br />
Corbelletti: 174<br />
Corvo Giuseppe: 173<br />
De’ Rossi Filippo: 94<br />
Dorico Valerio e Luigi: 10<br />
Ercole Dom. Ant.: 229<br />
Lazzari, Ignazio: 207, 263<br />
Lignamine Jo.Phil.: 9<br />
Mascardi: 171<br />
Perego Salvioni Luigi: 80<br />
Rev. Camera Apostolica: 159<br />
Silber Eucharius: 157<br />
Vullietti Carlo: 222<br />
Mascardi V.: 175<br />
ROVERETO<br />
Pasquali Giambattista: 72, 262<br />
TORINO: 195<br />
Bocca Giuseppe: 350-355<br />
Briolo: <strong>96</strong><br />
Campana Fil. Ant.: 45<br />
Chirio e Mina: 289<br />
Pomba: 281-283, 334<br />
Porro: 130<br />
Reycends frères: 101<br />
Stamp. Reale: 318<br />
Tarino Gio. Dom.: 50, 68<br />
Vedova Pomba: 177<br />
Zappata Bartolomeo: 180, 238<br />
TREVISO s.t.: 72<br />
Manzolo Michele: 20<br />
VENEZIA: 119, 138, 165<br />
Albrizzi: 191<br />
Aldo: 4, 8, 22, 25, 30, 34, 36, 37, 100.<br />
Andrea Torresano: 27<br />
Angelieri Giorgio: 249<br />
Arrivabene Andrea: 160<br />
Arrivabene Cesare: 148<br />
Barezzi Barezzo: 239<br />
Benagli Bernardino: 11<br />
Benalius et Tacquinus de Tridi: 23<br />
Bertano, Pietro Maria: 257<br />
Bertochus: 28<br />
Bertoni Giovanni Battista: 146<br />
Bevilacqua: 13<br />
Bortoli Antonio: 185<br />
Brogiollo Francesco: 231<br />
Carampello Bartolomeo: 203<br />
Coleti Sebast.: 66<br />
Comin da Trino: 48<br />
Curtio T. di Navò: 126<br />
De Blavis, de Alexandria, Th.: 24<br />
De Franceschi: 252<br />
VERCELLI<br />
Panialis Giuseppe: 161<br />
VERONA: 361<br />
Gambaretti: 85<br />
Tumermani G.A.: 65<br />
VICENZA<br />
Franceschi Giacomo: 244<br />
VIENNA<br />
De Trattnern Gio. Tom.: 53<br />
ZUTPHEN<br />
Aelst: 247