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Laringe

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Immagini di riferimento per posizione e rapporti: Netter Tavole 62-70<br />

<strong>Laringe</strong>:<br />

- condotto impari e mediano, segue la faringe e precede la trachea, occupa una posizione mediana all’interno del collo<br />

- Fa parte delle vie aeree inferiori<br />

- Ha la forma di una piramide triangolare con base superiore (che si trova dietro e al di sotto della radice linguale) e apice tronco inferiore, che diventa trachea<br />

- Le dimensioni variano in rapporto all’età e al sesso (nella pubertà, in particolare nel maschio, si assiste a cambiamenti della voce, in virtù dei cambiamenti)<br />

- È una cavità tappezzata da una tonaca mucosa, costituita di vari pezzi cartilaginei uniti tra loro, e con altri organi mediante legamenti<br />

- Sede di passaggio d’aria, partecipa alla fonazione<br />

- Mobile per la presenza di muscoli , si innalza e si abbassa attivamente durante la respirazione, la deglutizione e la fonazione, mentre si muove passivamente con i movimenti della colonna cervicale<br />

- Può esser mobilizzata tramite palpazione<br />

Proiezione sulla superficie:<br />

Post: 4-6 C<br />

Ant: dall’osso ioide alla lamina della c. cricoidea<br />

Immagini di riferimento per architettura cartilaginea, articolazioni e membrane: Netter Tavole 73-74<br />

Per apprezzare le singole cartilagini si rimanda all’EdiErmes (IV), pagine 244-245-246<br />

Rapporti:<br />

ANT/LAT: ghiandola tiroide, muscoli sottoioidei, fasce cervicali superficiale e media, platisma e cute<br />

POST: faringe, con cui è in continuità mediante l’adito laringeo mentre le pareti sono unite da connettivo lasso che consente spostamento, fascio vascolo nervoso del collo (a. carotide comune, v. giugulare, n. vago)<br />

SUP: radice della lingua<br />

CARTILAGINI PRINCIPALI<br />

La c. TIROIDE:<br />

- la più grande<br />

- impari<br />

- facce laterali accolgono i<br />

lobi laterali della ghiandola<br />

omonima<br />

La c. CRICOIDE<br />

- sostiene le altre cartilagini<br />

- da inserzione ai muscoli<br />

importanti<br />

Le c. ARITENOIDI<br />

La c. EPIGLOTTIDE<br />

- impari e mediana<br />

- funziona come una valvola<br />

che chiude, abbassandosi,<br />

l’adito laringeo al momento<br />

della deglutizione<br />

CARTILAGINI ACCESSORIE<br />

Le c. CORNICULATE<br />

Le c. CUNEIFORMI<br />

Si trova nella parte anteriore, laterale e superiore della laringe, compreso tra osso ioide e arco della c. cricoide.<br />

Ha la forma di uno scudo costituito dall’unione di due lamine quadrilatere verticali che si fondono sulla linea mediana (con angolo retto nel maschio, ottuso nella femmina e nel bambino)<br />

dando origine alla prominenza laringea (o pomo d’Adamo). In ogni lamina, si distingue:<br />

- la faccia laterale, percorsa da una linea obliqua che congiunge i tubercoli tiroidei superiore e inferiore, e che divide la superficie in due regioni, una anteriore ricoperta dal m. tiro<br />

ioideo, e una posteriore, ricoperta dai muscolo sterno tiroideo e costrittore inferiore della faringe;<br />

- la faccia mediale, liscia e concava, sul margine inferiore presenta il tubercolo tiroideo inferiore; il margine mediale continua con due prolungamenti, i corni tiroidei superiore e<br />

inferiore, il primo da inserzione al legamento tiroideo laterale, il secondo si articola con la c. cricoide tramite le faccette articolari<br />

Compresa tra c. tiroide e il primo anello tracheale (al quale è unito dal legamento cricotracheale).<br />

Ha la forma di un anello con arco anteriore e lamina posteriore. Sulla superficie esterna presenta:<br />

- nel punto in cui l’arco continua con la lamina, le faccette articolari tiroidee<br />

di tipo ialino,<br />

può subire<br />

ossificazione<br />

- in corrispondenza della lamina, un rilievo verticale mediano o cresta, ai lati della quale si trovano superiormente, le faccette articolari aritenoidee<br />

Sono due piccole cartilagini di forma piramide triangolare (con base in basso e apice in alto), poste nella parte postero superiore della laringe, ai lati della linea mediana (poggiano sulle omonime faccette<br />

articolari della c. cricoide). La base presenta, oltre che una faccetta articolare per la c. cricoide, due prolungamenti, uno diretto in fuori, il processo muscolare, che da inserzione ai muscoli<br />

cricoaritenoidei, e uno rivolto in avanti e allungato, il processo vocale, che con il suo apice prosegue nel legamento vocale.<br />

La faccia anterolaterale è caratterizzata da due depressioni, la fossa oblunga e la fossa triangolare, separate fra loro dalla cresta arcuata; la prima dà inserzione al m. vocale, la seconda al legamento<br />

ventricolare. La faccia posteriore corrisponde al m. aritenoideo trasverso; l’apice incurvato si continua nella c. corni culata. L’apice ed il processo vocale sono di cartilagine elastica, il resto di ialina<br />

Ha la forma di una foglia ovalare con picciuolo, posta sopra la c. tiroide, alla quale è unita dal legamento tireoepiglottico (prende attacco sul tubercolo epiglottico della faccia posteriore) subito sotto<br />

l’incisura (faccia interna) , e dietro l’osso ioide. Forma lo scheletro di una piega rivestita da mucosa che separa la radice della lingua dalla cavità laringea. Sul piano sagittale è incurvata ad S (convessa in<br />

alto, concava in basso). A riposo (ne parlare ne deglutire) essa è rivolta dal basso in alto e dal davanti all’indietro.<br />

La faccia anteriore è unita alla parte faringea della lingua dalle pliche glosso epiglottiche, nella metà superiore è rivestita da una mucosa che fa seguito a quella della bocca mentre la metà inferiore è<br />

coperta dal tessuto adiposo che riempie lo spazio tiroioepiglottico; la parete posteriore è invece ricoperta dalla mucosa laringea. Nel contorno, si descrivono un margine superiore (o base) e due margini<br />

laterali dentellati (questi ultimi danno attacco alle pieghe ari epiglottiche). È cosparsa sulle sue superfici da fossette che accolgono le ghiandole della mucosa che la riveste; E’ di tipo elastico<br />

Due piccoli coni con gli apici incurvati medialmente e indietro, si connettono tramite la base alle c. aritenoidi (sono considerate parti di esse resesi indipendenti)<br />

Due piccoli bastoncelli contenuti nelle pieghe ari epiglottiche, parallelamente al margine anteriore delle c. aritenoidi. La loro estremità anteriore determina il tubercolo cuneiforme (rilievo<br />

delle pieghe ari epiglottiche); sono considerate frammenti della c. epiglottide e a volte possono essere assenti<br />

Di tipo<br />

elastico<br />

ARTICOLAZIONI<br />

Le articolazioni della laringe sono pari e si instaurano tra le cartilagini laringee principali<br />

Articolazioni Collegano Descrizione Movimento<br />

cricotiroidee Le faccette articolari cricoidee e i corni tiroidei inferiori dotate di una capsula articolare lassa rinforzata da fasci fibrosi Di inclinazione in avanti e indietro su un asse trasversale passante per le faccette articolari cricoidee<br />

cricoaritenoidee Faccette articolari aritenoidee della c. cricoide, e le la grande mobilità entra nel meccanismo di fonazione, di Le c. aritenoidi scivolano, si inclinano e ruotano sull’asse verticale della c. cricoide<br />

faccette articolari cricoidee alla base delle c. aritenoidi apertura della rima glottidea e di tensione dei legamenti vocali<br />

aricorniculate Tra apice delle c. aritenoidi e la base delle c. corniculate Nell’anziano base e apice possono fondersi.


Membrane elastiche collegano Descrizione<br />

Quadrangolari<br />

(delimitano l’adito)<br />

Margini laterali dell’epiglottide alla faccia mediale delle c.<br />

aritenoidi e alle c. corniculate<br />

Pari, il margine superiore, libero e inspessito, di ogni membrana forma il legamento ari epiglottico, quello inferiore, anch’esso inspessito, forma il legamento<br />

ventricolare che rappresenta l’impalcatura di sostegno della corda vocale falsa<br />

Della parte media<br />

Delimitano da ogni lato un diverticolo tappezzato da mucosa<br />

della laringe<br />

Della parte inferiore<br />

della laringe<br />

Costituiscono il cono elastico; inferiormente si inserisce sulla circonferenza superiore della c. cricoide, risale restringendosi a cono appiattendosi poi in due lamine, destra e sinistra, che terminano con un margine superiore libero e<br />

convergono verso la linea mediana. Tali lamine anteriormente si fissano alla faccia interna della c. tiroide, mentre posteriormente raggiunge il processo vocale della c. aritenoide; il loro margine inspessito prende il nome di<br />

legamento vocale che insieme all’omonimo muscolo, forma la corda vocale vera (tesa tra faccia interna c. tiroide, sotto l’incisura, al processo vocale delle c. aritoidi). Il legamento, elastico ed estensibile, permette la modifica della<br />

lunghezza della corda vocale.<br />

Legamenti<br />

Intrinseci (sono elastici, collegano le c. laringee distanti) Estrinseci (legano le cartilagini a organi vicini)<br />

collega collega Descrizione<br />

Tiroepiglottico<br />

Picciuolo dell’epiglottide all’angolo diedro della<br />

c. tiroide<br />

Membrana tiro-ioidea Margine superiore e grandi corna dell’osso ioide con i corrispettivi margine<br />

superiore e corni superiori della c. tiroide<br />

Si inspessisce nel mezzo e sui lati formando il legamento tiroideo mediano e i<br />

legamenti tiroidei laterali; nello spessore di questi si trova la c. triticea<br />

Cricocorniculato<br />

Dal margine superiore della lamina cricoide, si Crico-tracheale Margine inferiore c. cricoide e il margine superiore del primo anello tracheale<br />

estende nell’intervallo tra le due c. aritenoidi, si Io-epiglottico Corpo osso ioide e faccia anteriore della c. epiglottide Di natura favorisce il ritorno dell’epiglottide dopo la deglutizione<br />

biforca e raggiunge l’apice delle c. corniculate Glosso-epiglottico Epiglottide e lingua<br />

elastica solleva la plica glosso epiglottica mediana<br />

Faringo-epiglottico Faringe e margine laterale della c. epiglottide<br />

MUSCOLI<br />

Sono tutti striati volontari, si dividono in intrinseci (entrambe le inserzioni sulle cartilagini della laringe, allargano o restringono la rima della glottide, consentendo la respirazione nel primo caso, la fonazione nel secondo, sono tutti pari tranne il m.<br />

aritenoideo trasverso, impari) ed estrinseci (una inserzione su parti ossee o organi vicini alla laringe)<br />

M. Intrinseci Forma Origine Inserzione Posto Movimento Funzione<br />

Cricotiroideo<br />

Apice del tronco sull’arco Nella parte inferiore della faccia<br />

(avvicina le corde vocali)<br />

cricoideo<br />

antero laterale della laringe<br />

cricoaritenoideo<br />

(i due muscoli sono<br />

tra loro<br />

antagonisti, il<br />

primo dilata, il<br />

secondo costringe)<br />

Posteriore<br />

(allontana<br />

corde vocali)<br />

Laterale<br />

(avvicina<br />

corde vocali)<br />

Tiroaritenoideo (il fascio mediale è<br />

noto come m. vocale ed è fonatore)<br />

aritenoideo<br />

Triangolare<br />

(composto da 2<br />

fasci, uno mediale<br />

verticale, e uno<br />

laterale obliquo)<br />

Triangolare<br />

composto da 2<br />

fasci, uno<br />

mediale e uno<br />

laterale<br />

base nel margine<br />

inferiore della c.<br />

tiroide<br />

fossa della lamina<br />

della c. cricoide<br />

Margine superiore<br />

arco cricoideo<br />

Margine inferiore<br />

della faccia<br />

posteriore della<br />

lamina tiroidea<br />

obliquo processo muscolare<br />

dell’aritenoide di un<br />

lato<br />

Trasverso<br />

(impari)<br />

processo muscolare della c.<br />

aritenoide<br />

sul margine laterale (fascio<br />

laterale) nella fossa oblunga e sul<br />

processo vocale, della c.<br />

aritenoide (fascio mediale)<br />

Apice della stessa controlaterale<br />

Teso tra i margini laterali delle c. aritenoidi<br />

aeriepiglottico Porzione alta del margine<br />

laterale della c. aritenoide e in<br />

parte dal m. aritenoideo obliquo<br />

margine laterale<br />

dell’epiglottide<br />

I muscoli estrinseci sono, sterno tiroideo, tiroideo, stilo faringeo, faringo palatino e costrittore inferiore della faringe<br />

Dietro la c. cricoide<br />

Regione laterale del cono<br />

elastico, coperto dalla lamina<br />

della c. tiroide<br />

Nel portarsi contro lateralmente,<br />

entra nella plica interaritenoidea e<br />

incrocia il muscolo controlaterale<br />

Coperto posteriormente dagli<br />

omonimi obliqui<br />

entra nella plica ariepiglottica<br />

prendendo punto fisso sulla :<br />

- c. tiroide, solleva l’anello e spinge in dietro la lamina della<br />

c. cricoide e le c. aritenoidi<br />

- c. cricoide, porta in basso e in avanti la c. tiroide<br />

La<br />

contrazione<br />

dei due<br />

muscoli tira<br />

indietro,<br />

medialmente<br />

e in basso<br />

avanti,<br />

lateralmente<br />

i processi<br />

muscolari<br />

delle c.<br />

aritenoidi,<br />

pertanto i<br />

processi<br />

vocali<br />

si allontanano e si<br />

innalzano<br />

(dilatazione)<br />

Si avvicinano e si<br />

abbassano<br />

(costrizione)<br />

fascio laterale adduce la corda vocale, il fascio mediale tende la<br />

corda vocale<br />

La costrizione avvicina le c. aritenoidi e la porzione<br />

intercartilaginea della rima della glottide<br />

Avvicina le pieghe ari epiglottiche sulla linea mediana e trae in<br />

basso l’epiglottide<br />

tende e allunga le corde vocali<br />

avvicinandole<br />

(dilatatore della rima della<br />

glottide)<br />

(costrittore della rima glottide)<br />

restringe l’adito e il vestibolo<br />

della laringe<br />

Immagini di riferimento per muscolatura intrinseca: Netter tavole 74-75


Adito laringeo:<br />

- apertura ovoidale fortemente inclinata dall’alto al basso e dal davanti al dietro<br />

- dimensione e forma variano con l’età e il sesso, ma soprattutto in rapporto ai movimenti della respirazione, fonazione e deglutizione<br />

- collega faringe e laringe<br />

Immagini di riferimento per la configurazione interna e corde vocali:<br />

Netter tavole 62-74-75; EdiErmes (IV) pag 250-251-252<br />

Limiti<br />

anterosuperiore<br />

lateroposteriori<br />

posterioinferiormente<br />

margine libero dell’epiglottide<br />

pieghe ari epiglottiche, collegano i margini laterali dell’epiglottide con le sommità delle c. aritenoidi, e delimitano posteriormente la fessura interaritenoidea, in corrispondenza della quale la mucosa forma la<br />

piega interaritenoidea.<br />

Apice c. aritenoidee e c. corni culate, separate dalla fessura interaritenoidea<br />

- Ha la funzione di impedire il passaggio del bolo alimentare nella laringe<br />

- Attraverso essa, il muco che risale della trachea si riversa nell’esofago, mentre rigurgiti gastrici possono irritare la mucosa laringea<br />

- Si chiude mediante due meccanismi: passaggio del bolo attraverso l’istmo delle fauci che spinge in basso e indietro l’epiglottide, e innalzamento della laringe durante deglutizione ad opera dei muscoli costrittori<br />

- Si apre quando dopo la deglutizione i muscoli costrittori si rilassano, e l’epiglottide e i legamenti io epiglottico e glosso epiglottico ritornano nella posizione di riposo<br />

Cavità della laringe<br />

La cavità della laringe è molto meno ampia della sua circonferenza esterna; nella parte mediale, si presenta come una fessura sagittale per la presenza, a ciascun lato, di due rilievi orizzontali che si trovano uno sopra l’altro, le pieghe<br />

ventricolari o false corde vocali (superiori) e le corde vocali vere (inferiori). Le corde vocali (o più correttamente pliche vocali) sono lembi muscolari che, con il supporto dell'aria, vibrano generando la voce.<br />

Distinguiamo tra le false e le vere corde vocali: le prime, più sottili, sono quasi prive di fasci muscolari; le vere corde invece sono spesse e muscolari.<br />

Tra le due pieghe si trova una fessura che immette in un diverticolo, il ventricolo laringeo, la cui profondità varia con lo stato di contrazione della muscolatura; la struttura si prolunga in un diverticolo o appendice che si trova tra il m.<br />

tiroaritenoideo e la lamina tiroidea, all’esterno, e il legamento ari epiglottico, all’interno. Tra le pieghe ventricolari è compresa la rima del vestibolo, tra le corde vocali la rima del glottide.<br />

Queste sporgenze permettono di dividere la cavità in tre segmenti:<br />

Delimitazione<br />

segmento compreso Anteriore Laterale Posteriore<br />

Superiore o<br />

vestibolo<br />

Medio<br />

Inferiore o<br />

sottoglottico<br />

tra adito e rima del vestibolo (compresa tra<br />

le corde vocali false)<br />

tra glottide e margine inferiore c. cricoide<br />

forma cilindrica che si<br />

restringe verso il basso<br />

epiglottide pieghe ari epiglottiche piega interaritenoidea<br />

Parte inferiore c. tiroide, legamento cricotiroideo,<br />

faccia interna arco cricoideo<br />

Cono elastico<br />

Focus On: segmento medio<br />

Presenta a ciascun lato due rilievi orizzontali che si trovano uno sopra l’altro, le pieghe ventricolari o false corde vocali (superiori) e le corde vocali vere (inferiori).<br />

Tra le due pieghe si trova una fessura che immette in un diverticolo, il ventricolo laringeo; tra le pieghe ventricolari è compresa la rima del vestibolo, tra le corde vocali la rima del glottide.<br />

Corde vocali Origine Inserzione Contengono nello spessore<br />

False Angolo della rilievi determinati, dalle c. cuneiformi, sulle pieghe ariepiglottiche Legamento ventricolare e ghiandole laringee medie<br />

Vere (visibili dall’adito) c. tiroide Processo vocale delle c. aritenoidi Legamento e muscolo vocale nel tratto anteriore membranoso<br />

Le corde vocali vere hanno 3 facce:<br />

- Superiore, orizzontale, delimita l’accesso al ventricolo<br />

- Mediale , rivolta verso il lume della laringe<br />

- Laterale, aderente alla parete della laringe<br />

Il margine libero di ciascuna corda, sporge nella cavità, e delimita con quello dell’altro lato la rima della glottide<br />

Lamina cricoidea<br />

La rima del glottide<br />

- è il punto più stretto della laringe<br />

- ha la forma di un triangolo con apice in avanti corrispondente all’angolo della c. tiroide, e la base indietro tra le c. aritenoidi.<br />

- Fra le due corde vocali rimane una fessura più o meno ampia, la glottide, derivante dall’allontanamento delle corde vocali, attraverso la quale avviene il passaggio dell'aria respirata e grazie alla quale si può svolgere la<br />

funzione della fonazione<br />

- l’ampiezza varia da individuo a individuo anche in relazione al sesso, e all’interno dello stesso individuo varia a seconda dell’attività (respirazione/fonazione)<br />

Mucosa <strong>Laringe</strong>a<br />

Epitelio di rivestimento batiprismatico pluristratificato vibratile (contiene cellule caliciformi mucipare) + lamina propria (contiene linfociti organizzati a tonsilla e ghiandole tubulo acinose)<br />

NB le corde vocali vere sono caratterizzate da un epitelio pavimentoso composto inquanto idoneo a resistere a continue sollecitazioni meccaniche; per questo motivo la corda vocale vera è caratterizzata da un colore biancastro, quella<br />

falsa da un colorito roseo. Questo epitelio può esser sede di neoplasie.


Vascolarizzazione collaterali<br />

Arteriosa<br />

A. tiroidea superiore A. laringea superiore e a. cricoidea<br />

inferiore A. laringea inferiore<br />

Venosa<br />

Vene omonime che confluiscono per mezzo delle vene tiroidee superiori nella v. giugulare interna<br />

Linfatica<br />

Parte sopraglottica che fa capo ai linfonodi giugulari interni<br />

Parte sottoglottica che fa capo ai linfonodi giugulari, sovraclaveari e sottosternocleidomastoidei<br />

Immagini di riferimento per vascolarizzazione e innervazione: Netter Tavole 65-66-76<br />

Innervazione<br />

n. laringeo superiore Rami sensitivi a tutta la mucosa e rami motori per il m. cricotiroideo<br />

(dal vago) inferiore Rami motori per tutti i muscoli della laringe<br />

LA FONAZIONE<br />

È una funzione complessa che avviene grazie alla partecipazione di molto organi<br />

1) inizia a livello polmonare, dove l’aria viene espirata con quantità e pressione regolata<br />

2) quest’aria a livello della rima della glottide mette in vibrazione le corde vocali (ampiezza della glottide e tensione delle corde vocali determinano il tipo di suono, acuto o grave) Fra le due corde vocali rimane una fessura più o<br />

meno ampia, la glottide, attraverso la quale avviene il passaggio dell'aria respirata e grazie alla quale si può svolgere la funzione della fonazione. Prima della fonazione la glottide è chiusa e viene sollecitata dalla pressione<br />

dell'aria proveniente dai polmoni. Tale sollecitazione divarica le corde, la pressione scende nell'intorno della glottide e ciò provoca un risucchio delle corde vocali che tornano ad accollarsi e il processo si ripete daccapo. Le<br />

corde vocali si spostano sia lateralmente sia dall'alto verso il basso con un movimento pressoché circolare. Tanto è maggiore la velocità con cui si alternano tali rarefazioni e compressioni dell'aria nei dintorni della glottide<br />

tanto più acuta risulta la voce, mentre il volume del suono è determinato dall'ampiezza del movimento delle corde stesse<br />

3) a questo punto servono delle casse di risonanza per amplificare il suono, ovvero cavità paranasali, orale e faringea, che agiscono sinergicamente. L'osso ioide, in particolare, fa da raccordo tra la laringe e lo scheletro osseo e<br />

dà attacco a numerosi muscoli orientati in molteplici direzioni, che determinano la posizione della laringe nel collo.<br />

4) infine la lingua , lo stato di costrizione dei muscoli orofaringei, guance, labbra, processi alveolodentali, palato duro e molle, mandibola, osso ioide, seni nasali e paranasali, intervengono nell’articolazione dei suoni (linguaggio)<br />

Differenze nell'uomo e nella donna<br />

La lunghezza delle corde vocali è anatomicamente prestabilita, circa 2-3 cm. Nell'uomo esse sono più lunghe del 30% rispetto a quelle della donna e ne risulta una maggiore profondità della voce maschile.<br />

Registri vocali<br />

Un registro vocale consiste in una gamma di suoni che viene prodotta a livello fisiologico con gli stessi meccanismi e che di conseguenza mostra caratteristiche di omogeneità all'ascolto.<br />

La foniatria distingue tra registri primari e secondari.<br />

I registri primari sono caratterizzati esclusivamente da una modalità di vibrazione delle corde vocali, quelli secondari anche dall'assetto del tratto vocale.<br />

Fissazione della gabbia toracica<br />

L’azione combinata dei muscoli costrittori della laringe è in grado di chiudere la rima della glottide, in questo caso le corde vocali sono strettamente addossate tra loro e agiscono come uno sfintere.<br />

La chiusura della rima, per inspirazione profonda, ha per conseguenza la contrazione dei muscoli anterolaterali dell’addome con aumento della pressione toracica. Lo stesso risultato si ottiene chiudendo naso e bocca e soffiando con<br />

forza, in questo caso si ottiene anche l’apertura della tuba uditiva e si aumenta la pressione all’interno dell’orecchio medio.<br />

L’irrigidimento della parete toracica offre sostegno ai muscoli del tronco e del cingolo scapolare, consentendo di svolgere sforzi di notevole intensità (sollevamento pesi). Tale azione, fissazione della gabbia toracica, può esser considerata<br />

un ulteriore funzione della laringe.

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