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Novembre 2010

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Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Venerdì 5 novembre <strong>2010</strong><br />

NEI DINTORNI 45<br />

POIRINO Una serata per conoscere<br />

meglio il Ruanda e suoi abitanti.<br />

Con l’intervento del console<br />

onorario Luciano Longo, 68enne<br />

ginecologo poirinese, nominato<br />

dallo stato africano la scorsa<br />

estate. Appuntamento questa<br />

sera, venerdì, alle 20,45 nella sala<br />

consiliare di Casa Dassano in<br />

via Cesare Rossi 12.<br />

«Sono stato nominato console<br />

dal presidente ruandese, ma sono<br />

Longo racconta il suo Ruanda<br />

Incontro con il console ginecologo poirinese<br />

ancora in attesa dei documenti ufficiali<br />

dallo Stato italiano – precisa<br />

Longo – Una lungaggine burocratica<br />

ma che non crea alcun<br />

problema». Durante la serata<br />

verrà presentato il paese centroafricano<br />

con alcune immagini<br />

e Luciano Longo racconterà<br />

la sua posizione e i suoi doveri<br />

in qualità di console.<br />

«Se un ruandese in Italia ha<br />

dei problemi, devo fare in modo<br />

di risolverli. Inoltre dovrò mettere<br />

in contatto imprenditori italiani<br />

col governo di Kigali», sintetizzava<br />

i suoi compiti in un’intervsita<br />

nello scorso giugno.<br />

Longo è diventato console grazie<br />

a un amico ruandese che lo<br />

ha presentato al proprio governo.<br />

Una decisione che si basa sull’attività<br />

di medico volontario<br />

che Luciano Longo ha prestato<br />

per molti anni in diversi paesi a-<br />

fricani. Ora il suo compito è cambiato<br />

e i suoi viaggi in Africa<br />

hanno una differente missione.<br />

«Il 13 novembre tornerò in<br />

Ruanda insieme a una delegazione<br />

di imprenditori, medici e poli-<br />

tici piemontesi – anticipa Longo<br />

– Il mio compito è quello di accompagnarli<br />

e presentarli al governo<br />

africano per facilitare la nascita<br />

di rapporti tra i due Paesi. Insieme<br />

a me ci sarà anche un rappresentante<br />

di un’associazione ciclistica<br />

astigiana che incontrerà il<br />

ministro dello sport: il Tour del<br />

Ruanda in Africa è paragonabile<br />

come importanza al Tour de<br />

France».<br />

«Case popolari prima agli italiani»<br />

La Lega parte all’attacco a Poirino<br />

Ma non funzionano le modifiche proposte al regolamento<br />

Da sinistra Patrizia Borgarello, Carmelo Bruno e Dario Cavallotto<br />

POIRINO Quando due famiglie<br />

sono povere allo stesso modo,<br />

quella italiana deve avere la precedenza:<br />

vada a lei la casa popolare.<br />

Gli stranieri aspetteranno<br />

che si liberi un altro alloggio.<br />

La Lega Nord poirinese chiede<br />

al Consiglio di modificare il<br />

regolamento comunale: teme<br />

che la propensione a mettere al<br />

mondo tribù di figli possa danneggiare<br />

la popolazione di anziani<br />

a cui l’Italia si sta riducendo.<br />

Però, lo fa con una proposta<br />

che funziona fino a un certo punto:<br />

invece di dare la precedenza<br />

ai cittadini italiani, la vuole assegnare<br />

ai residenti poirinesi.<br />

Che possono benissimo essere<br />

cittadini marocchini o moldavi.<br />

«Non vogliamo che a Poirino,<br />

dove ci sono già quasi 700 immigrati,<br />

in futuro vengano assegnate<br />

case comunali dando la precedenza<br />

a qualche straniero perché<br />

ha cinque o sei figli, magari passando<br />

davanti ad una coppia di<br />

anziani con la pensione minima<br />

che hanno pagato le tasse per u-<br />

na vita», attacca Patrizia Borgarello,<br />

capogruppo provinciale<br />

del Carroccio venuta a dare<br />

manforte al neo-segretario poirinese<br />

Carmelo Bruno e all’assessore<br />

comunale Dario Cavallotto.<br />

«Oggi la situazione da noi non<br />

è a questo livello – mettono le mani<br />

avanti i leghisti – però è bene<br />

fare subito un regolamento per e-<br />

vitare che in futuro si arrivi al<br />

punto che le case popolari le abbiano<br />

più gli stranieri che gli italiani.<br />

Il nostro cittadino dev’essere<br />

tutelato».<br />

Il Carroccio chiede perciò che<br />

il regolamento per l’assegnazione<br />

delle case comunali venga<br />

modificato. E qui succede il fatto<br />

strano: «Si aggiunga che, a parità<br />

di punteggio, viene data la<br />

precedenza a chi risiede da più<br />

anni in paese». Questo però non<br />

vuol dire che passi davanti a tutti<br />

un italiano: può capitare che<br />

la famiglia residente da più anni<br />

sia straniera.<br />

«Certo, può anche succedere:<br />

non ci avevamo neanche pensato<br />

– ammette Borgarello – Beh, in<br />

quel caso possono essere presi in<br />

considerazione altri fattori. Per<br />

esempio se un italiano si è trasferito<br />

da poco in paese, ma nel frattempo<br />

ha perso il posto ed è in difficoltà<br />

la precedenza deve andare<br />

a lui».<br />

Insomma, dovreste cambiare<br />

la vostra richiesta di modifiche<br />

al regolamento, se proprio favorire<br />

le nostre famiglie… «Il problema<br />

è anche che molti immigrati,<br />

dopo aver ottenuto un alloggio<br />

che può ospitare una famigliola,<br />

chiamano altri parenti<br />

e ci vivono in otto-dieci», è seccato<br />

Bruno.<br />

Eppure, proprio l’autogol della<br />

Lega apre la possibilità di dialogo<br />

con il sindaco Sergio Tamagnone<br />

(Pdl): «Io sono andato persino<br />

più in là: la residenza venga<br />

considerata già prima, per acquisire<br />

punteggioà - concorda -<br />

Se occorre trovare un sistema per<br />

stabilire chi abbia la precedenza<br />

fra due casi a pari merito, la<br />

spunti chi da più tempo è qui».<br />

Tamagnone, dunque non fa<br />

un discorso di etnia né di cittadinanza:<br />

”vince“ chi è poirinese<br />

da più tempo, anche se ha gli<br />

occhi a mandorla, la pelle nera<br />

o mangia cous cous.<br />

L’assessore al sociale, Delfina<br />

Novara, non nasconde un filo<br />

di irritazione: secondo lei, la<br />

MOSTRA COLLETTIVA ALLA FONDAZIONE SPINOLA<br />

DOMENICA ADUNATA IN PIAZZA EUROPA<br />

Un fiore sui cippi<br />

alla memoria<br />

di chi ha combattuto<br />

POIRINO Il Comune presenta le<br />

celebrazioni del “4 novembre”<br />

che si terranno domenica dalle<br />

9,30 con l’adunata delle associazioni<br />

d’arma in piazza Europa.<br />

Dal municipio partirà il corteo<br />

La pista di atterraggio per ufo di Caterina Rossato, proposta alla Fondazione Banna per la “Collettiva <strong>2010</strong>”<br />

Poirino sperimenta lungo il Banna<br />

la pista di atterraggio per E.T.<br />

guidato dalla banda musicale e<br />

dai ragazzi delle scuole fino al<br />

Monumento ai Caduti di passeggiata<br />

Marconi, dove verrà deposta<br />

una corona di alloro. Seconda<br />

tappa al cimitero, verso le<br />

10,15, con la commemorazione<br />

storica e la deposizione di un fiore<br />

sui cippi di ogni combattente.<br />

Conclusione con la messa alle<br />

11 nella parrocchiale.<br />

POIRINO Alla Tenuta Banna sono<br />

comparse piste di atterraggio per<br />

Ufo, tribù africane e fenomeni di<br />

parapsicologia. A causarle Andrea<br />

De Stefani, Valentina Roselli,<br />

Caterina Rossato e HR Stamenov.<br />

E’ la “Collettiva <strong>2010</strong>”, aperta<br />

fino al 14 novembre nelle campagne<br />

tra Poirino e Villanova, alla<br />

Fondazione Spinola Banna. E’ visitabile<br />

il venerdì, sabato e domenica<br />

dalle 15 alle 17 con ingresso<br />

libero (info: 011-945.98.02) a pochi<br />

passi dai campi dove da cinque<br />

anni, quando il grano è maturo,<br />

compaiono alcuni tra i “crop circle”<br />

più belli al mondo. Opere di<br />

artisti umani seciondo i più, messaggi<br />

extraterrestri secondo altri.<br />

I quattro artisti, scelti tra i partecipanti<br />

dei seminari tenuti nella<br />

Fondazione tra il 2009 e il <strong>2010</strong>,<br />

sono stati selezionati a luglio da<br />

una commissione, mentre l’evento<br />

è curato da Benjamin Weil, direttore<br />

di New Media all’Istituto<br />

di Arte Contemporanea di Londra.<br />

Poirino, le sue campagne e l’atmosfera<br />

del rio Banna sono il tema<br />

comune. Andrea De Stefani,<br />

giovane artista veneto, testimonia<br />

con sette fotografie istantanee<br />

i luoghi e le circostanze più significative<br />

del suo esercizio artistico<br />

quotidiano a Banna. Frutto della<br />

ricerca una performance musicale<br />

ispirata al brano musicale<br />

Psalm, del celebre sassofonista<br />

John Coltrane.<br />

Valentina Roselli ha trovato u-<br />

na tribù africana con lo stesso nome<br />

della fondazione. Da qui è iniziato<br />

il suo percorso artistico: un<br />

viaggio in Africa per raccogliere<br />

testimonianze e immagini da riportare<br />

a Banna, in un’installazione<br />

di videoproiezioni e immagini<br />

fotografiche.<br />

L’installazione Space 0 Space<br />

(part2) dell’artista bulgaro HR<br />

Stamenov ricrea il fenomeno di<br />

una tempesta all’interno di una<br />

stanza. Stamenov ha indagato,<br />

manipolando luci e suoni, fenomeni<br />

inspiegati, la mistica, la parapsicologia<br />

ed elementi confinanti<br />

con la fantascienza.<br />

Sempre a soggetto fantascientifico<br />

è l’opera di Caterina Rossato.<br />

L’artista ha interpretato la<br />

Fondazione come il luogo ideale<br />

per sperimentare il primo prototipo<br />

del progetto P.A.U., “Piste di<br />

atterraggio per ufo”. Il suo messaggio<br />

cambia la prospettiva di<br />

relazione con la realtà aliena. Ecco<br />

la domanda di partenza: «Perché<br />

tentare di contattare gli alieni<br />

con messaggi incompleti che partono<br />

dalla Terra, anziché spingerli<br />

a interessarsi ai terrestri».<br />

Attraverso segnaletiche di atterraggio<br />

e cerchi nel grano, Caterina<br />

Rossato invita le presenze<br />

extraterrestri a dirigersi verso i<br />

luoghi “giusti”, dove realmente<br />

sono custodite le tracce delle più<br />

alte espressioni umane: i luoghi<br />

dell’arte.<br />

Debora Pasero<br />

questione sollevata dai leghisti<br />

è del tutto inutile. «E’ un problema<br />

inesistente. Non vedo come si<br />

possano favorire gli stranieri: case<br />

del Comune non ne abbiamo<br />

più. Quelle di via Alfazio 5 sono<br />

ormai quasi tutte vuote; le altre<br />

due di via Roma sono state liberate<br />

ed ora sono a disposizione<br />

degli uffici socio-assistenziali; un<br />

alloggio in via Tavolazzo è occupato;<br />

l’alloggetto del custode della<br />

materna ai Marocchi non è più<br />

disponibile, sarà presto trasformato<br />

in un nuovo locale per la<br />

materna».<br />

Non solo non ce ne sono ora:<br />

è da escludere ce ne possano essere<br />

in futuro visto che il Municipio<br />

non ha soldi per costruirne.<br />

Discorso diverso per gli alloggi<br />

popolari dell’Atc, l’Azienda<br />

Territoriale per la Casa. In paese<br />

ce ne sono un centinaio e l’assegnazione<br />

la decide l’Atc stessa<br />

con un proprio regolamento,<br />

che non lascia quasi alcuna possibilità<br />

di manovra al Comune.<br />

«Noi non possiamo sostituirci<br />

all’Atc nell’assegnare case che<br />

non sono nostre – prosegue Novara<br />

– Abbiamo solo una “quota”<br />

di alloggi che possiamo assegnare<br />

ai casi di emergenza abitativa:<br />

sfratti esecutivi senza colpa,<br />

presenza di anziani e disabili».<br />

La percentuale di alloggi popolari<br />

lasciati assegnare dal Comune<br />

fino ad oggi era del 50 per<br />

cento, ma sono alloggi che si liberano<br />

dopo essere stati occupati<br />

da famiglie scelte dall’Atc.<br />

Nei mesi passati si erano liberati<br />

quattro alloggi; Poirino perciò<br />

poteva decidere su due. «Erano<br />

quelli di via della Margherita<br />

ai Marocchi e l’altro in via<br />

Risorgimento: abbiamo dovuto<br />

scegliere fra tre casi di grave e-<br />

mergenza – ricorda l’assessore<br />

– Uno è andato ad una signora<br />

sola con due figli, mentre per l’altro<br />

è sorto un contenzioso che non<br />

posso spiegare per questioni di<br />

riservatezza». E la scelta non è<br />

stata fatta dalla Giunta, ma da<br />

una commissione composta da<br />

funzionari comunali, da assistenti<br />

sociali, personale dell’Asl<br />

e di altri enti.<br />

Mario Grieco<br />

PREMIO VITROTTI<br />

Fotoconcorso<br />

per chi sa cogliere<br />

l’attimo a Poirino<br />

POIRINO Le più belle immagini<br />

di Poirino per la 13ª edizione<br />

del “Giovanni Battista Vitrotti”.<br />

La biblioteca civica ha<br />

preparato il bando per il fotoconcorso<br />

<strong>2010</strong> riservato a immagini<br />

sul paese.<br />

Una prima sezione è dedicata<br />

alle stampe a colori, la seconda<br />

per quelle a bianco e nero.<br />

Ogni partecipante può inviare<br />

fino a 4 foto per sezione<br />

in formato 20x30 montate su<br />

cartoncino nero 30x40. Dietro<br />

ogni cartoncino devono essere<br />

riportati i dati dell’autore,<br />

titolo dell’opera e sezione.<br />

L’iscrizione è gratuita, ma<br />

le foto partecipanti non verranno<br />

restituite, entrando a<br />

far parte dell’archivio delle biblioteca.<br />

Termine per l’iscrizione<br />

è sabato 20 novembre, il<br />

tutto va consegnato alla biblioteca<br />

“Prof. Franco Simone”,<br />

via Cesare Rossi 12, 10046<br />

Poirino. Per informazioni:<br />

011-945.01.14 interno 225.<br />

I premi sono messi in palio<br />

dai negozi di fotografia di Poirino:<br />

150 euro in buoni sviluppo<br />

per il primo premio sezione<br />

colori, 100 euro in materiale<br />

fotografico e ottico per il<br />

primo premio sezione bianco<br />

e nero. Premiazione giovedì 9<br />

dicembre alle 21 al Salone Italia<br />

di passeggiata Marconi.<br />

POIRINO La poesia non vale 400<br />

euro: il Comune non può spendere<br />

questa cifra per acquistare i<br />

premi e così, dopo 13 anni, il concorso<br />

“Città di Poirino” si ferma.<br />

La gara per scrittori di versi,<br />

sia in lingua italiana sia in piemontese,<br />

negli anni si era ricavato<br />

un posto di tutto rispetto nell’ambito<br />

dei concorsi letterari “minori”.<br />

Un piccolo vanto per il Consiglio<br />

di Biblioteca e per il suo presidente,<br />

il poeta Rino Serra, che<br />

da sempre organizza l’evento.<br />

«Molti stanno chiamando per a-<br />

vere notizie, sanno che in questo periodo<br />

si consegnavano le poesie e le<br />

Niente medaglie, niente poeti<br />

Poirino non trova 400 euro e annulla il concorso<br />

hanno pronte», è amareggiato Rino<br />

Serra.<br />

«Abbiamo deciso di mantenere<br />

solo la sezione riservata ai ragazzi<br />

delle scuole – conferma Giorgio<br />

Miletto, assessore alla cultura –<br />

La premiazione sarà domenica 12<br />

dicembre alle 16 al Salone Italia.<br />

In contemporanea con la presentazione<br />

della ristampa del libro di<br />

don Antonio Bellezza Prinsi sulla<br />

1<br />

vita di Silvio Dissegna».<br />

Largo ai giovani, quindi, e stop<br />

invece ai poeti maturi. E questo<br />

perché non si possono comperare<br />

due medaglie d’oro e quattro penne,<br />

i tradizionali omaggi con cui<br />

venivano premiati gli scrittori dei<br />

versi più poetici. «Abbiamo abituato<br />

i partecipanti a questi premi,<br />

ma quest’anno a causa del Patto di<br />

stabilità non potevamo acquistarli.<br />

Il problema non è che mancano<br />

i soldi, ma che non si possono spendere.<br />

Come già è accaduto per la festa<br />

di Sant’Orsola».<br />

Non avete pensato a uno sponsor<br />

«Non è un momento facile per<br />

trovarne... In realtà non li ho neanche<br />

cercati per questo concorso.<br />

Qualcuno lo abbiamo ma preferiamo<br />

tenerlo per organizzare eventi<br />

come il Carnevale».<br />

E’ molto amareggiato<br />

il poeta Rino Serra:<br />

dopo tredici anni,<br />

si interrompe il concorso<br />

“Città di Poirino”<br />

Ma secondo l’assessore Miletto<br />

non è solo quella economica la<br />

questione che ha costretto l’annullamento<br />

del concorso di poesia<br />

<strong>2010</strong>. «C’è una concatenanza di fattori,<br />

il problema riguarda anche le<br />

possibili date per la premiazione.<br />

Abbiamo un calendario ricco di e-<br />

venti e non ci sarebbero state molte<br />

opzioni disponibili per organizzare<br />

una serata in cui leggere le poesie<br />

migliori e consegnare i premi ai<br />

vincitori».<br />

Moreno Strazza


4<br />

Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CHIERI E DINTORNI<br />

VILLANOVA Ci sarà cassa ordinaria<br />

all’Util dall’8 al 15<br />

novembre. Lo hanno comunicato<br />

i vertici aziendali ai<br />

lavoratori giovedì scorso.<br />

«C’è stato un lieve calo –<br />

riporta Vito Carelli, rappresentante<br />

sindacale della C-<br />

gil – l’andamento della produzione<br />

è ciclico, per cui in<br />

questo periodo di solito il lavoro<br />

diminuisce». Carelli<br />

non è sereno: «C’è stata di<br />

nuovo una frenata nel settore<br />

dell’automobile».<br />

I 407 dipendenti dello stabilimento<br />

in via Giovanni<br />

XXIII avevano ripreso il lavoro<br />

un mese fa, dopo la fine<br />

della cassa integrazione<br />

Previsioni<br />

VILLANOVA - Provvedimento fino al 15 novembre<br />

Cassa ordinaria alla Util<br />

«Frenata nel settore auto»<br />

Poirinese si schianta<br />

in via Palazzo di Città<br />

E il test alcolemico lo incastra<br />

L’Audi schiantata in via Palazzo di Città a fianco dell’edicola<br />

CHIERI Probabilmente l’alta velocità,<br />

poi un tentativo di frenata<br />

sull’asfalto viscido, infine lo<br />

schianto. Ma anche un tasso alcolemico<br />

di 1,15 che ha comportato<br />

ritiro della patente e sequestro<br />

dell’auto.<br />

Pochi minuti dopo la mezzanotte<br />

di sabato un’Audi A3 nera<br />

ha fermato la sua corsa contro<br />

l’edificio a fianco dell’edicola di<br />

via Palazzo di Città. Il conducente<br />

R.L., poirinese di 22 anni, e il<br />

coetaneo al suo fianco sono rimasti<br />

illesi grazie agli airbag.<br />

Nell’impatto, l’auto si è “infilata”<br />

proprio nello spigolo della<br />

casa, tra l’edicola e la panchina<br />

della fermata dell’autobus, distruggendo<br />

completamente il<br />

muso e il motore.<br />

Il mezzo proveniva dalla direzione<br />

di Torino e, dopo aver percorso<br />

via Vittorio Emanuele II,<br />

non è riuscito a curvare a destra<br />

in via Palazzo di Città e ha proseguito<br />

dritto schiantandosi contro<br />

l’edificio dall’altra parte della<br />

strada. E’ probabile che il mix<br />

Meteo<br />

straordinaria il 4 ottobre.<br />

Tuttavia, l’azienda che<br />

produce piastre, ganasce e<br />

freni fatica ancora a risollevarsi.<br />

Per questo sono stati<br />

programmati due giorni di<br />

chiusura collettiva: «La fabbrica<br />

non aprirà per due lunedì,<br />

l’8 e il 15 novembre –<br />

spiega – Operai e impiegati<br />

compresi non andranno dunque<br />

a lavorare».<br />

In più, da gennaio dovrebbero<br />

partire i contratti di solidarietà:<br />

«Per ora l’argomento<br />

non è stato toccato,<br />

sarà affrontato più avanti –<br />

avvisa – nel frattempo ci fermeremo<br />

di nuovo per la pausa<br />

natalizia, dal 23 dicembre<br />

al 2 gennaio».<br />

Dall’autunno 2008, l’azienda<br />

va avanti a tornate di cassa<br />

integrazione per fronteggiare<br />

la crisi.<br />

Ad agosto è terminato il<br />

primo quinquennio di ammortizzatori<br />

sociali: «Ci sono<br />

quindi a disposizione 52<br />

settimane di cassa ordinaria<br />

– precisa – In ogni caso, vorremmo<br />

che le difficoltà venissero<br />

tamponate con i contratti<br />

di solidarietà, in quanto<br />

per i lavoratori prevedono<br />

un compenso più vantaggioso».<br />

Le incognite restano:<br />

«Non è stata raggiunta una<br />

stabilizzazione dei volumi<br />

prodotti, al momento manca<br />

lavoro per circa 40 addetti –<br />

prevedeva a ottobre Tino<br />

Camerano, sindacalista della<br />

Cisl - E’ difficile prevedere<br />

il lungo periodo, si procede<br />

di mese in mese».<br />

F.C.<br />

tra la velocità, l’alcol e l’asfalto<br />

reso umido dalla nebbia abbia<br />

vanificato il tentativo del conducente<br />

di frenare per evitare l’impatto.<br />

Un incidente che fortunatamente<br />

si è concluso senza feriti,<br />

visto che a quell’ora c’erano ancora<br />

diversi chieresi a passeggio,<br />

complice il fine settimana e il<br />

rientro a casa di chi aveva trascorso<br />

la serata in piazza Dante<br />

per la fiera di San Martino. «Poteva<br />

essere una strage – tira un<br />

sospiro di sollievo un giovane<br />

che in quel momento passeggiava<br />

con la fidanzata in quella zona<br />

– Meno male che non c’erano<br />

persone sulle strisce pedonali o in<br />

attesa alla fermata del pullman,<br />

altrimenti l’auto le avrebbe sicuramente<br />

falciate».<br />

I carabinieri sono giunti sul<br />

posto subito dopo l’incidente ma<br />

non vi hanno trovato né il conducente<br />

né il passeggero: soltanto<br />

l’auto sinistrata. Grazie ai testimoni,<br />

sono però riusciti a rintracciarli<br />

e a sottoporre al test alcolemico<br />

il giovane alla guida.<br />

Per lui, più del doppio del tasso<br />

consentito: i militari hanno quindi<br />

disposto il ritiro della patente<br />

e il sequestro del mezzo, intestato<br />

alla madre del ragazzo e rimosso<br />

poco dopo da un carro attrezzi.<br />

D.M.<br />

Tg1: 13,30; 20,00;<br />

23,10<br />

Tg2: 13,00; 18,30;<br />

20,30; 23,25<br />

◗◗ MARTEDÌ<br />

9 NOVEMBRE<br />

6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina E-<br />

state; 10,00: Verdetto finale; 11,00: Tg1;<br />

11,05: Occhio alla spesa; 12,00: La prova<br />

del cuoco; 14,10: Bontà loro; 14,40: Se…<br />

a casa di Paola; 16,10: La vita in diretta;<br />

18,50: L’eredità; 20,30: Soliti Ignoti; 21,10:<br />

Terra ribelle (fiction); 23,30: Porta a porta.<br />

6,20: Girlfriends; 6,40: The Class (tf); 7,00:<br />

Cartoon Flakes; 11,00: I fatti vostri; 14,00:<br />

Pomeriggio sul due; 16,10: La signora in giallo<br />

(tf); 17,00: Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor;<br />

19,30: Squadra speciale cobra 11 (tf);<br />

20,25: Estrazione del lotto; 21,05: X Factor<br />

(talent); 00,30: Squadra Speciale Lipsia.<br />

✹<br />

CHIERESE<br />

IN BREVE<br />

POIRINO<br />

OCCHI PUNTATI<br />

SUI MIGRATORI<br />

Prosegue l’attività di monitoraggio<br />

degli uccelli migratori e svernanti<br />

svolta dall’Associazione Natura Cascina<br />

Bellezza, con sede nell’omonima<br />

cascina al numero 60/A della<br />

strada provinciale dai Favari a Villastellone.<br />

Prossime sessioni di cattura<br />

e inanellamento domenica<br />

14, lunedì 22 e domenica 28 novembre.<br />

L’attività verrà rinviata in<br />

caso di forti piogge o nevicate. Chi<br />

desidera assistere o partecipare<br />

deve prenotarsi telefonando al n.<br />

329.354.32.19 o all’indirizzo e-<br />

mail cascinabellezza@gmail.com.<br />

POIRINO<br />

SEMPRE APERTO<br />

IL CENTRO GIOVANI<br />

Aperto tutti i giorni il centro d’incontro<br />

per i giovani di via Eugenia<br />

Burzio: ora è a disposizione dalle<br />

14,30 alle 18,30 oltre che nel consueto<br />

orario del venerdì dalle 21<br />

alle 24. «L’apertura tutti i pomeriggi<br />

è possibile grazie alla collaborazione<br />

di Loredana Faienza e Angelo<br />

Cossu del Centro anziani che si<br />

sono dati disponibili ad aprire, seguire<br />

le attività e chiudere – segnala<br />

l’assessore Dario Cavalotto –<br />

E’ un ottimo inizio di collaborazione<br />

con il nuovo direttivo degli anziani<br />

che sicuramente consentirà<br />

di avviare altre iniziative comuni».<br />

PRECISAZIONE<br />

CHIERI FARMA<br />

“GIUDIZIO POSITIVO”<br />

Nell’articolo sulla società Chieri<br />

Farma, pubblicato venerdì a pagina<br />

27, un errore di battitura ha<br />

portato a scrivere “il giudizio non<br />

è stato positivo”. Il “non” è di<br />

troppo, come per altro si evince<br />

perfettamente da tutto il contesto<br />

dell’articolo.<br />

Tv<br />

il palinsesto<br />

◗◗ MERCOLEDÌ<br />

10 NOVEMBRE<br />

6,10: Quark Atlante; 6,45: Unomattina;<br />

10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla<br />

spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10:<br />

Bontà loro; 14,40: Se… a casa di Paola;<br />

16,10: La vita in diretta; 18,50: L’eredità;<br />

20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ti lascio una canzone;<br />

23,55: Porta a porta.<br />

7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Crash; 11,00:<br />

I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio sul due;<br />

16,10: La signora in giallo (tf); 17,00:<br />

Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30:<br />

Squadra speciale cobra 11 (tf); 21,05: Senza<br />

Traccia (tf); 23,25: 90° minuto.<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 9 novembre <strong>2010</strong><br />

Serve una convenzione<br />

Difensore civico<br />

per i poirinesi<br />

Lo chiede Sisca<br />

POIRINO I poirinesi potrebbero<br />

presto rivolgersi al difensore<br />

civico della Provincia di Torino<br />

per risolvere i loro problemi<br />

col Comune o altri enti<br />

pubblici. Marco Sisca, del<br />

gruppo minoritario de La Svolta,<br />

ha chiesto nei giorni scorsi<br />

al sindaco Sergio Tamagnone<br />

che il Comune si convenzioni<br />

col difensore civico della<br />

provincia.<br />

Un magistrato per il paese e-<br />

ra stato previsto nello statuto<br />

comunale già oltre una decina<br />

d’anni, ma non è mai stato nominato.<br />

«Ora la legge finanziaria,<br />

fra i tanti costi degli enti<br />

pubblici sforbiciati, ha eliminato<br />

anche quelli del magistrato<br />

che in ogni comune è addetto<br />

a dirimere i contenziosi fra<br />

cittadini e amministrazioni locali<br />

o a segnalare abusi, disfunzioni,<br />

carenze e ritardi dei comuni<br />

che possono causare danno<br />

alla gente – spiega l’esponente<br />

d’opposizione – Ma una<br />

legge più recente prevede che i<br />

Comuni possano stabilire una<br />

convenzione con i difensori territoriali».<br />

Nel caso poirinese sarebbe<br />

quello della Provincia di Torino.<br />

Questa convenzione è già<br />

stata fatta da Chieri e Carmagnola.<br />

«Occorre però anche modificare<br />

lo statuto municipale –<br />

aggiunge Sisca – Prevede la figura<br />

del difensore civico comunale,<br />

non questa possibilità di<br />

rivolgersi al provinciale».<br />

Non si sbilancia il sindaco<br />

Sergio Tamagnone: «Ne parleremo<br />

in Giunta, non abbiamo<br />

mai esaminato l’argomento. Al<br />

momento non so quali possano<br />

essere i pro e i contro».<br />

Se venisse prevista la possibilità<br />

di ricorrere al difensore<br />

provinciale, non vi sarebbero<br />

costi per le casse municipali e<br />

la gente avrebbe un mezzo per<br />

fronteggiare eventuali ritardi<br />

della burocrazia locale.<br />

◗◗ GIOVEDÌ<br />

11 NOVEMBRE<br />

6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina ;<br />

10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla<br />

spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10:<br />

Bontà loro; 14,40: Se… a casa di Paola;<br />

16,10: La vita in diretta; 18,50: L’eredità;<br />

20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ho sposato uno<br />

sbirro 2; 23,35: Porta a porta.<br />

6,20: Girlfriend (tf); 6,40: La peggior settimana<br />

della nostra vita (tf); 7,00: Cartoon<br />

Flakes; 9,45: Tracy e polpetta; 11,00: I fatti<br />

vostri; 14,00: Pomeriggio sul due; 16,10:<br />

La signora in giallo (tf); 17,00: Numb3rs (tf);<br />

18,45: Extra Factor; 19,30: Squadra speciale<br />

cobra 11 (tf); 21,05: Annozero; 23,25: La<br />

soria siamo noi.<br />

Tg3: 14,00; 19,00;<br />

23,10; 0,35<br />

8,00: La Storia siamo noi; 9,15: Agorà;<br />

11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;<br />

13,10: Julia; 15,05: La strada per Avonlea (tf);<br />

16,00: Cose dell’altro Geo; 17,40: Geo&Geo;<br />

20,00: Blob; 20,10: Seconda Chance (soap);<br />

20,35: Un posto al sole; 21,05: Ballarò;<br />

23,15: Speciale 90° minuro serie B.<br />

8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà;<br />

11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;<br />

13,10: Julia (soap); 15,05: La strada per A-<br />

vonlea (tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 17,40:<br />

Geo&Geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda<br />

Chance (soap); 20,35: Un posto al sole;<br />

21,05: Chi l’ha visto; 23,15: Parla con me.<br />

8,00: La Storia siamo noi; 9,15: Agorà;<br />

11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;<br />

13,10: Julia; 15,05: La strada per Avonlea<br />

(tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 17,40:<br />

Geo&Geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda<br />

chance (tf); 20,35: Un posto al sole; 21,05:<br />

88 minuti (thriller); 23,10: Parla con me.<br />

Tg5: 8,00; 13,00;<br />

17,00; 20,00<br />

8,40: Mattino Cinque; 9,55: Grande fratello<br />

pillole; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful;<br />

14,05: Grande Fratello pillole; 14,10: CentoVetrine;<br />

14,45: Uomini e donne; 16,15: A-<br />

mici; 16,55: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi<br />

vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia<br />

la notizia; 21,10: I Cesaroni; 23,00: Matrix.<br />

8,40: Mattino Cinque; 9,55: Grande fratello<br />

pillole; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful;<br />

14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne;<br />

16,15: Amici; 16,55: Pomeriggio Cinque;<br />

18,50: Chi vuol essere milionario (quiz);<br />

20,30: Striscia la notizia; 21,10: Una settimana<br />

da Dio (comm); 23,30: Matrix.<br />

8,40: Mattino Cinque; 9,55: Grande fratello<br />

pillole; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful;<br />

14,05: Grande fratello pillole; 14,10: Cento-<br />

Vetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,15: Amici;<br />

16,55: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi<br />

vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia<br />

la notizia; 21,10: Chi ha incastrato Peter<br />

Pan; 23,30: Chiambretti night.<br />

STUDIO APERTO:<br />

6,05; 12,25;<br />

18,30; 23,00<br />

6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville<br />

(tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e<br />

mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name<br />

is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni;<br />

16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly<br />

Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:<br />

I Simpson; 20,30: Transformat (quiz); 21,10:<br />

Next (azione); 23,10: The time machine (fantascienza).<br />

6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville<br />

(tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e<br />

mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name<br />

is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni;<br />

16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly<br />

Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:<br />

I Simpson; 20,30: Transformat (quiz); 21,10:<br />

Step up 2; 23,10: I griffin; 24,00: Zelig off.<br />

6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville<br />

(tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e<br />

mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name<br />

is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni;<br />

16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly<br />

Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:<br />

I Simpson; 20,30: Transformat (quiz); 21,10:<br />

CSI Miami (tf); 23,00: The mentalist (tf); 0,50:<br />

Flash Forward (tf).<br />

2<br />

Tg4: 6,00; 11,30;<br />

13,30; 18,55;<br />

0,10<br />

7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);<br />

10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction);<br />

12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:<br />

Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);<br />

16,15: I quattro figli di Katie Elder (western);<br />

19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker<br />

Texas Ranger (tf); 21,10: Lie to me (tf); 22,05:<br />

Bones (tf); 23,05: Law & Order (tf); 24,00:<br />

Prestazione straordinaria (comm).<br />

7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);<br />

10,15: Carabinieri 7 (tf); 12,00: Wolff (fiction);<br />

12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:<br />

Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);<br />

16,15: Sentieri (soap); 16,30: Bluff. Storia<br />

di truffe e imbroglioni (comm); 19,35: Tempesta<br />

d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger<br />

(tf); 21,10: I dieci comandamenti (storico);<br />

23,35: Controcampo.<br />

7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);<br />

10,15: Carabinieri 7 (tf); 12,00: Wolff (fiction);<br />

12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:<br />

Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);<br />

16,15: Sentieri (soap); 16,45: Tempeste sul<br />

cogno (avv); 19,35: Tempesta d’amore;<br />

20,30: Walker Texas Ranger; 21,10: I dieci<br />

comandamenti (storico); 23,55: The life of<br />

David Gale (dramm).


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 9 novembre <strong>2010</strong><br />

CHIERI E DINTORNI 11<br />

Tocca al giudice di pace<br />

Clandestini,<br />

espulsioni<br />

anche a Chieri<br />

CHIERI Per la prima volta a<br />

Chieri sono stati celebrati<br />

processi per il reato di clandestinità,<br />

per il quale è prevista<br />

l’espulsione.<br />

Processi che hanno messo<br />

in evidenza tutti i punti deboli<br />

di una legge molto simile a<br />

una grida di manzoniana memoria,<br />

e che rischia di essere<br />

più efficace sulla carta che<br />

nella realtà.<br />

Il compito di emettere il<br />

verdetto spetta a Ferruccio<br />

Gotta, giudice di pace a Chieri:<br />

«Tocca a me perché, per legge,<br />

viene chiamato in causa il<br />

giudice competente sul luogo<br />

dov’è stata violata la legge».<br />

La prima imputata è una nigeriana:<br />

«Era detenuta alle<br />

Vallette: al termine della pena<br />

ha fatto perdere le sue tracce.<br />

Verrà giudicata in contumacia».<br />

Anche la seconda imputata<br />

è nigeriana: «Era stata coinvolta<br />

in una rissa di fronte a<br />

un bar in via Andezeno, ed e-<br />

ra stata accertata la sua clandestinità».<br />

Ora non si sa dove sia: peraltro<br />

il processo non si può u-<br />

gualmente celebrare, perché<br />

manca l’avvocato difensore.<br />

Terzo imputato è un albanese,<br />

già colpito da decreto di<br />

espulsione: «Di conseguenza<br />

non posso espellerlo nuovamente,<br />

anche se ha commesso<br />

un reato non obbedendo all’espulsione.<br />

La competenza, in<br />

questo caso, è del tribunale»,<br />

spiega Gotta.<br />

Ma è teoria: anche questo<br />

albanese ha fatto perdere o-<br />

gni traccia di sé.<br />

Come si dovrebbe applicare<br />

la legge sulla clandestinità, in<br />

un territorio (il nome giusto<br />

è “mandamento”) com’è quello<br />

del Chierese «Abbiamo<br />

due possibilità - risponde il<br />

magistrato - La prima è che il<br />

clandestino scoperto mentre<br />

compie un reato sia sottoposto<br />

al mio giudizio alla prima u-<br />

dienza possibile. Noi il penale<br />

lo giudichiamo di venerdì: nei<br />

giorni precedenti deve dunque<br />

stare o in carcere oppure in un<br />

centro temporaneo di soggiorno».<br />

E l’alternativa «Che nel<br />

controllo si scopra una persona<br />

clandestina, ma che non sta<br />

Restano però immutati i problemi<br />

di una legge poco efficace nella sua applicabilità<br />

compiendo reati. Questa ha 15<br />

giorni di tempo per presentarsi<br />

al mio giudizio: è ovvio che<br />

scompare».<br />

Ciascun processo coinvolge<br />

numerose persone, con i<br />

relativi costi: giudice, avvocato<br />

difensore, pubblico ministero,<br />

sovente un interprete,<br />

e in caso di detenzione u-<br />

na scorta per l’accompagnamento,<br />

che non è mai inferiore<br />

ai tre agenti. E che cosa si<br />

ottiene «Chi non ottempera<br />

al decreto di espulsione commette<br />

un reato. Di conseguenza,<br />

se viene fermato in un secondo<br />

momento, finisce in tribunale<br />

e poi in prigione».<br />

E’ un deterrente che non<br />

scoraggia pesci piccoli che si<br />

trovano per bisogno a nuotare<br />

in un grande mare, né chi<br />

è intenzionato a delinquere,<br />

che per la prossima volta cercherà<br />

con più attenzione di<br />

non farsi beccare.<br />

Non è detto, tra l’altro, che<br />

clandestinità e delinquenza<br />

coincidano. Ci sono tante persone<br />

oneste, che però sono<br />

prive di permesso di soggiorno.<br />

Per loro che cosa ha pensato<br />

il legislatore «Possiamo<br />

comminare loro una multa da<br />

5000 a 10.000 euro, in alternativa<br />

all’espulsione», spiega<br />

Gotta.<br />

Ma sembra quasi il danno<br />

unito alla beffa: se infatti una<br />

persona onesta che vive in<br />

clandestinità avesse da parte<br />

una simile somma, probabilmente<br />

avrebbe già trovato un<br />

modo per regolarizzare la sua<br />

posizione.<br />

Non si ha notizia di ammende<br />

che siano state pagate,<br />

mentre è praticamente certo<br />

che i multati si danno alla<br />

macchia, scantonando ogni<br />

volta che vedono un vigile urbano<br />

o un carabiniere.<br />

C’è poi un altro problema<br />

non da poco: quello degli “alias”:<br />

«I clandestini recidivi<br />

forniscono ogni volta un nome<br />

differente. L’identificazione è<br />

complessa, dato che si spostano<br />

di frequente, e ciò rende ancora<br />

più difficile applicare la<br />

legge».<br />

Ed ecco tornare allora le<br />

grida manzoniane: a che cosa<br />

servono leggi roboanti, se poi<br />

diventano quasi inefficaci al<br />

momento di applicarle<br />

Il giudice Gotta porta un altro<br />

esempio, collegato alle pene<br />

per reati minori. «Ammettiamo<br />

che un ragazzo di<br />

vent’anni venga colto al volante<br />

in stato d’ebbrezza. Io gli infliggo<br />

un’ammenda, la famiglia<br />

la paga, e su di lui che tipo<br />

di azione educativa abbiamo<br />

fatto».<br />

Lei che cosa proporrebbe,<br />

in alternativa «Per le pene<br />

minori, la condanna a eseguire<br />

lavori socialmente utili, che<br />

coinvolgono in prima persona<br />

chi ha commesso il reato. Lavori<br />

che, in accordo con la Procura,<br />

dovrebbero essere svolti<br />

prima del processo: se l’esecuzione<br />

è soddisfacente il processo<br />

non si celebra nemmeno, il<br />

reato è estinto e non viene i-<br />

scritto nel casellario penale.<br />

Ma la speranza è che, in questo<br />

modo, chi ha sgarrato la<br />

prossima volta ci pensi due<br />

volte prima di ripetere il suo<br />

errore».<br />

Enrico Bassignana<br />

VIA BORGARELLI - Servizio sospeso per due giorni<br />

Si spacca la tubazione<br />

Poste sott’acqua a Cambiano<br />

CAMBIANO Le Poste di via Borgarelli<br />

finiscono sott’acqua. La rottura<br />

di una tubazione venerdì<br />

ha causato l’allagamento del piccolo<br />

ufficio, bloccando l’attività<br />

per due giorni.<br />

«Siamo stati immediatamente<br />

avvisati – riferisce il sindaco Michele<br />

Mammolito – L’ufficio si<br />

trova in una casa vecchia con tubature<br />

ormai datate che possono<br />

rompersi. Il locale si è allagato<br />

mandando in tilt i computer: venerdì<br />

è stato chiuso al pubblico<br />

per ripulirlo e consentire che tutti<br />

gli strumenti si asciugassero».<br />

Sabato avrebbe dovuto riaprire,<br />

ma i dipendenti temevano<br />

che l’acqua avesse minato le fondamenta<br />

della casa. «Nella giornata<br />

di sabato hanno fatto eseguire<br />

una perizia statica – spiega<br />

Mammolito – Nel frattempo, ci<br />

hanno chiesto un posto dove consegnare<br />

le raccomandate nel caso<br />

l’ufficio fosse rimasto chiuso<br />

per alcuni giorni». L’esito della<br />

perizia ha però escluso qualsiasi<br />

problema all’edificio e quindi<br />

le Poste hanno potuto riaprire<br />

lunedì.<br />

Questo episodio ripropone<br />

l’annoso problema dell’ufficio<br />

postale di via Borgarelli, che risulta<br />

troppo piccolo e in un immobile<br />

vecchio dove possono venire<br />

fuori questo tipo di problemi.<br />

«Probabilmente se fossero<br />

stati nel nuovo locale, in via Camporelle,<br />

una cosa del genere non<br />

sarebbe mai accaduta – riflette<br />

il sindaco – Quello è un edificio<br />

nuovo, che non ha problemi di tubature<br />

vecchie o di staticità».<br />

Le Poste Italiane avevano promesso<br />

di traslocare l’ufficio entro<br />

la fine di quest’anno, al massimo<br />

nei primi mesi del 2011.<br />

Mammolito non ha più saputo<br />

niente, ma rimane ottimista: «Ci<br />

hanno assicurato che è una priorità,<br />

spero che questo episodio<br />

possa spingerli ad accelerare i<br />

tempi».<br />

L’immobile di via Camporelle<br />

7 è lì pronto per essere occupato:<br />

un locale di 120-150 metri<br />

quadrati, proprio davanti al magazzino<br />

comunale, privo di barriere<br />

architettoniche e con locali<br />

blindati.<br />

Daniele Marucco<br />

POIRINO - Le strategie<br />

Pasquero alla guida<br />

del circolo Pd<br />

«Conta la gente»<br />

POIRINO Pier Antonio Pasquero è<br />

stato eletto segretario del Circolo<br />

Pd di Poirino-Pralormo-Isolabella.<br />

Funzionario di banca, 45 anni,<br />

due figli, poirinese dal<br />

2005, succede a Michele<br />

Venezia. Già presidente<br />

dell’Associazione<br />

Tutela del Territorio<br />

di Pralormo, si oppose<br />

all’arrivo, sul confine<br />

con Cellarengo, di<br />

una discarica di rifiuti<br />

ospedalieri «che sarebbero<br />

arrivati anche<br />

da altre province». Ha<br />

combattuto contro le<br />

previsioni del nuovo piano regolatore:<br />

«Erano progetti irrealistici,<br />

basati su proiezioni di un massiccio<br />

aumento della popolazione<br />

che infatti non c’è stato. Avrebbe<br />

portato a una costruzione di case<br />

inutile e dannosa».<br />

Interessato alla politica «da<br />

quando ero in prima media», per<br />

oltre un ventennio iscritto al Partito<br />

Radicale, ora si riconosce nella<br />

componente bersaniana del Pd:<br />

«Ottimo segretario». Sull’attività<br />

svolta in paese, Pasquero ricorda<br />

che «quest’anno c’è stato il tesseramento<br />

che ha portato una trentina<br />

di adesioni. Il nuovo<br />

impegno è consolidare<br />

le forze che si riconoscono<br />

nel centrosinistra,<br />

cioè decidere con<br />

chi allearci. Bisogna i-<br />

noltre riprendere i contatti<br />

con la gente per conoscere<br />

i problemi quotidiani,<br />

spesso nascosti<br />

dall’informazione distorta<br />

di molti giornali<br />

Pier Antonio Pasquero<br />

nazionali e di buona<br />

parte delle tv». La riorganizzazione<br />

del Pd riparte dopo anni in cui<br />

in paese l’opposizione al centrodestra<br />

è stata appannaggio di liste<br />

locali, e prevedendo la possibilità<br />

di elezioni politiche anticipate.<br />

3


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Per Poirino informazioni:<br />

sito web: http://archivio.lastampa.it<br />

email: archivio@lastampa.it<br />

In breve<br />

Pubblicazione: [10-11-<strong>2010</strong>, STAMPA, TORINO, pag.65] -<br />

Sezione: Cronaca di Torino<br />

Autore:<br />

Moncalieri Cda di MusicaTeatro Nominato dal sindaco Roberta Meo il<br />

nuovo cda di MusicaTeatro, ente comunale che gestisce la stagione<br />

teatrale e musicale della citta'. Presidente Massilimiano Ferrone,<br />

direttore amministrativo Roberto Mascolo. Nel consiglio di<br />

amministrazione entrano Filippo Ghisi, Alessandro Gaido e Ornella<br />

Panuello. Moncalieri Inaugurata sede Ppe Ha aperto la prima sede del<br />

partito popolare europero in citta'. Al movimento che fa capo<br />

all'europarlamentare Vito Bonsignore hanno aderito il consigliere<br />

comunale Abelio Viscomi, Giovanni Allis, Paolo Greco, Mauro<br />

Carmagnola, Renato Deorsola, Mario Rappazzo, Antonio Gigliotti ed<br />

Angelo Dessi'. Carmagnola Processo Lafleur Cadute le accuse di<br />

estorsione e minacce ai danni di un imprenditore, il giudice del<br />

tribunale di Saluzzo ha condannato a due anni di reclusione Giuseppe<br />

Lafleur, per concorso in truffa aggravata. Di origine sinti, 63 anni,<br />

e' il titolare della societa' finanziaria Quinto Mix. Poirino<br />

Strisce pedonali .<br />

I consiglieri d'opposizione hanno chiesto al sindaco di far<br />

tracciare nuove strisce bianche per aumentare la sicurezza tra le<br />

vie del centro e ridurre la velocita' delle auto in entrata e uscita<br />

dal paese. Venaria Nuovi orari cimitero Cambiano gli orari del<br />

monumentale di Venaria. Da novembre a marzo si potra' accedere<br />

(lunedi'-domenica) dalle 9 alle 17. Nei giorni festivi dalle 8,30<br />

alle 12. Villanova Stop alla Orim La Provincia ha respinto la<br />

domanda di rinnovo dell'autorizzazione per la rigenerazione di<br />

carboni attivi presentata il 15 settembre scorso dalla Orim,<br />

l'azienda di Macerata specializzata nel trattamento dei rifiuti che<br />

vorrebbe aprire uno stabilimento in paese.<br />

- Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati -<br />

4


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

32 NEI DINTORNI<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Venerdì 12 novembre <strong>2010</strong><br />

Il progetto di massima del recupero della tettoia appoggiata al fianco di piazza Morioni. «Un privato potrebbe gestire un centro di prodotti tipici con annesso un ristorantino...»<br />

POIRINO Ricavarne un piccolo ristorante,<br />

un’Eataly del Lingotto<br />

in formato ridotto. Potrebbe essere<br />

questa la chiave per convertire<br />

la tettoia del mercato del bestiame,<br />

in piazza Morioni. Il progetto<br />

di ristrutturazione, insieme a<br />

quello della piazzetta in via Alfazio<br />

5, arriverà sul tavolo della<br />

Giunta comunale a metà dicembre.<br />

In mancanza di soldi, sono disegni<br />

destinati a rimanere sulla<br />

carta. A meno che non si inneschi<br />

qualche accordo con operatori privati.<br />

Ed è su questo che punta il<br />

sindaco Tamagnone: «Se pagano<br />

la Regione o qualche privato si potranno<br />

recuperare la Tettoia e realizzare<br />

la nuova piazza dove ora ci<br />

sono le case ex Eca. Altrimenti...».<br />

Del recupero della tettoia di<br />

piazza Morioni si parla da almeno<br />

un decennio. La piazzetta, invece,<br />

è stata prevista dal sindaco un anno<br />

e mezzo fa. Sono due progetti i-<br />

deati per rilanciare il tessuto commerciale<br />

del centro paese.<br />

Un passo avanti l’hanno fatto: la<br />

Regione ne ha finanziato la progettazione<br />

nel febbraio scorso con<br />

33.500 euro. «Sono progetti ritenuti<br />

validi, ma fino ad ora non abbiamo<br />

notizia che arrivino anche i finanziamenti<br />

per i lavori – aspetta<br />

lumi Tamagnone – Se ci danno a<br />

fondo perduto almeno il 70 % del<br />

costo, si possono fare. Ma dubito<br />

che sarà così: in questi bandi non<br />

si assegna più del 30 %».<br />

Non va oltre neanche l’ingegner<br />

25<br />

Ermes Gommista snc<br />

POIRINO - Torino - Via Carmagnola, 5<br />

Tel. 011 9450558 Fax 9451972<br />

www.ermesgomme.it<br />

ermesgommista@tiscali.it<br />

Prodotti tipici sotto la tettoia<br />

dove si vendevano le mucche<br />

Poirino cerca partner per convertire i Morioni<br />

Ugo Baldini, dello studio Caire di<br />

Reggio Emilia, a cui è stata affidata<br />

la progettazione di massima:<br />

«Al momento, il Comune ha ottenuto<br />

le risorse per lo studio di fattibilità.<br />

Lo stiamo completando e<br />

per metà dicembre lo presenteremo<br />

alla Giunta poirinese».<br />

Ma qualche speranza ce l’ha:<br />

«E’ già un buon passo avanti. Anzi,<br />

direi che è importante: con questo<br />

documento in mano abbiamo<br />

più possibilità di ricevere il finanziamento<br />

regionale».<br />

E se la Regione non tira fuori<br />

nulla o troppo poco «Se non ci finanzia<br />

tutto quanto, possiamo<br />

stralciare la tettoia dei Morioni e<br />

vedere se troviamo qualche privato»,<br />

ipotizza il sindaco.<br />

Quanto gli costerebbe e quale<br />

interesse potrebbe avere «Una<br />

POIRINO<br />

Via i mobili vecchi<br />

Asta in municipio<br />

per fare cassa<br />

5<br />

POIRINO Il municipio fa cassa<br />

vendendo i mobili vecchi. Mercoledì<br />

24 novembre avrà luogo<br />

l’asta pubblica per tirare su un<br />

po’ di soldi dagli arredi che occupavano<br />

i vecchi uffici del personale<br />

e degli assessori. «È mobilia<br />

in esubero, ferma dopo l’arrivo degli<br />

ultimi arredi nei nuovi uffici –<br />

motiva il sindaco Sergio Tamagnone<br />

– Ho chiesto all’ufficio tecnico<br />

di fare una perizia. Il ricavato<br />

entrerà a far parte del patrimonio<br />

comunale».<br />

L’elenco dei beni acquistabili<br />

è scaricabile dal sito internet del<br />

municipio www.comune.poirino.to.it,<br />

dove si possono leggere<br />

le norme per presentare le offerte<br />

e scaricare la modulistica necessaria.<br />

I pezzi messi all’asta sono<br />

divisi in 8 lotti, acquistabili<br />

singolarmente. In totale verranno<br />

vendute 7 scrivanie, 2 poltroncine<br />

e alcuni contenitori in ferro,<br />

per un ricavato totale previsto<br />

di almeno 2.300 euro. Le offerte<br />

dovranno pervenire in busta<br />

chiusa entro il 23 novembre alle<br />

14. Prima di presentare un’offerta,<br />

è possibile visionare i mobili<br />

all’ufficio tecnico, contattando lo<br />

011.945.01.14 interno 235.<br />

stima sul costo non è prudente darla<br />

prima di avere la progettazione.<br />

L’interesse per un privato potrebbe<br />

arrivare da un centro di prodotti<br />

tipici con magari annesso un ristorantino.<br />

Insomma, una specie di<br />

Eataly, sia pure molto in piccolo».<br />

Dunque un ristoratore o un<br />

commerciante all’ingrosso… «Direi<br />

piuttosto una cooperativa di<br />

produttori delle specialità della zona».<br />

L’intenzione della Giunta sarebbe<br />

di creare un mercatino di<br />

frutta e verdura, una tavola calda<br />

o un ristorantino e un saloncino<br />

per spettacoli.<br />

Dato che è alto abbastanza, si<br />

potrebbe ricavare un primo piano<br />

e destinarlo a salette per due<br />

associazioni: la Filarmonica (ora<br />

nell’ex convento dei Domenicani<br />

su via Gaidano) e l’Istituto musicale<br />

Baravalle, che usa Casa Dassano,<br />

il centro giovani di via Eugenia<br />

Burzio e casa Martano in<br />

via Isolabella.<br />

La nuova piazzetta in via Alfazio,<br />

per ora in seconda posizione<br />

nelle intenzioni del Comune, servirebbe<br />

come posteggio sia per il<br />

vicino Istituto Amaretti sia per il<br />

futuro ufficio postale, ospitato in<br />

un nuovo edificio che sorgerebbe<br />

lì accanto dopo che tutta l’area<br />

sarà liberata dalle malandate ex<br />

case popolari.<br />

Mario Grieco<br />

POIRINO - La Svolta chiede trasparenza al Consiglio<br />

I video delle sedute<br />

«Sì, ma che li facciano loro»<br />

POIRINO Far diventare film le sedute del Consiglio comunale. Lo<br />

chiede il gruppo di minoranza La Svolta: «Modifichiamo il regolamento<br />

del Consiglio inserendo un articolo con cui prevedere si possano<br />

riprendere per intero i lavori – propone il consigliere Marco<br />

Sisca – Sarebbe una maggiore garanzia di informazione e trasparenza<br />

per la gente».<br />

E chi dovrebbe occuparsi delle riprese «Potrebbe farlo direttamente<br />

il Comune, con attrezzature sue – ipotizza l’oppositore - In<br />

caso contrario potremmo anche pensarci noi».<br />

Poi chi dovrebbe diffonderle «Potrebbero essere inserite nel sito<br />

internet del Comune, chiaro e facile da contattare – prosegue Sisca<br />

– D’altra parte, c’è già un addetto stampa comunale che in parte<br />

si occupa anche del sito».<br />

Altra possibilità, che però richiederebbe più tempo perché non<br />

esiste, è che della messa in rete delle riprese si occupi un “blog”.<br />

Magari realizzato dallo stesso gruppo di minoranza.<br />

«Sono dell’idea che tutto ciò che non è proibito è lecito e non mi risulta<br />

che ci sia qualche legge che lo vieti – non si scompone il sindaco<br />

Sergio Tamagnone – Se i gruppi di minoranza vogliono fare<br />

le riprese facciamo pure. Per me è come se facessero delle fotografie».<br />

Ma La Svolta pensa che potreste farlo con attrezzature e personale<br />

comunale. «No, questo proprio no – salta sulla sedia il capo<br />

della Giunta – Se ci tengono tanto, ci pensino loro».<br />

POIRINO Voucher alle donne e<br />

non solo che devono conciliare famiglia<br />

e lavoro. Il Comune dà u-<br />

na mano e attiva la convenzione<br />

con la Provincia per assegnare<br />

contributi fino a 1.000 euro al mese.<br />

Obiettivo: favorire l’accesso o<br />

il reinserimento nel mercato del<br />

lavoro.<br />

L’iniziativa è rivolta a disoccupati<br />

che seguono corsi di formazione<br />

e progetti finalizzati alla ricerca<br />

di un’attività, organizzati<br />

dalla Provincia e dal Centro per<br />

l’Impiego di Chieri; iscritti ai cantieri<br />

di lavoro; persone che svolgono<br />

tirocini in azienda. Non solo:<br />

possono essere interessati anche<br />

i lavoratori con contratti a<br />

progetto e co.co.co.; cassaintegrati;<br />

ancora dipendenti assunti da<br />

non più di tre mesi. In ogni caso,<br />

il reddito annuo Isee non dovrà<br />

sforare i 40.000 euro.<br />

«Vogliamo offrire incentivi e opportunità<br />

a chi deve accudire bambini<br />

piccoli, anziani e disabili in<br />

famiglia» spiega Delfina Novara,<br />

assessore ai servizi sociali.<br />

POIRINO<br />

Più sensori anti ladri<br />

e scosse ai piccioni<br />

al Polifunzionale<br />

POIRINO Ladri e piccioni fuori<br />

dal Polifunzionale di via<br />

Dalla Chiesa. Contro furti e<br />

volatili imbrattatori la Giunta<br />

comunale ha stanziato oltre<br />

30.000 euro.<br />

«In realtà l’antifurto c’è già,<br />

funziona ed è collegato con carabinieri,<br />

vigili urbani, sindaco<br />

e me stesso – precisa il geometra<br />

Piero Becchio, capo dell’ufficio<br />

tecnico comunale – O-<br />

ra lo rendiamo ancor più efficace<br />

mettendo altri rilevatori<br />

di presenza e di contatti su tutte<br />

le porte. L’impresa cui avevamo<br />

affidato il lavoro ne aveva<br />

sottovalutato il numero: ce<br />

ne sono più di quaranta».<br />

Così, ai 9.500 euro della prima<br />

parte di lavori se ne aggiungono<br />

7.800 circa. L’intervento<br />

è stato affidato all’impresa<br />

Lucisano Antonio, da<br />

tempo incaricata della manutenzione<br />

di impianti elettrici<br />

e semaforici del paese.<br />

«L’antifurto ora rileva la<br />

presenza anche solo avvicinandosi<br />

alle porte dall’esterno, nell’area<br />

fra la recinzione e gli ingressi<br />

– precisa il dirigente –<br />

E’ estremamente sensibile. Fino<br />

ad oggi non è successo nulla,<br />

ma vogliamo evitare che si<br />

ripetano i danni che ci furono<br />

negli anni scorsi sia qui sia nel<br />

polifunzionale dei Marocchi».<br />

In entrambi gli impianti erano<br />

stati rotti tutti i vetri e più<br />

volte qualcuno si era introdotto<br />

causano danni anche all’interno.<br />

Per tenere lontani i piccioni<br />

verranno spesi 13.300 euro.<br />

E’ prevista l’installazione di<br />

un impianto elettrostatico. In<br />

sostanza, cavetti in cui passa<br />

la corrente. La gara è stata<br />

vinta dall’impresa General<br />

Mecc & Eliotec di Canale d’Alba,<br />

specializzata in questo settore.<br />

«Già una decina d’anni<br />

fa aveva realizzato un impianto<br />

analogo sul campanile comunale».<br />

La scossa potrebbe non piacere<br />

per nulla agli animalisti.<br />

«Non è un sistema pericoloso:<br />

i colombi avvertono il campo<br />

magnetico ancor prima di posarsi<br />

e quindi rinunciano; se<br />

poi proprio non lo avvertono,<br />

la corrente ha un amperaggio<br />

talmente basso da non folgorarli<br />

né danneggiarli».<br />

D’altra parte il sistema delle<br />

punte in materiale plastico<br />

s’è ormai rivelato inefficace:<br />

molti piccioni si sono abituati<br />

e riescono a posarsi ugualmente.<br />

Oltre 13.000 euro non sono<br />

una spesa trascurabile. «E’ vero,<br />

ma era proprio necessario<br />

- assicura il dirigente - Basta<br />

vedere cosa c’è al di sotto delle<br />

travi sporgenti del tetto: un tappeto<br />

di guano. Eppure lo avevamo<br />

ripulito per l’inaugurazione<br />

poco più d’un mese fa».<br />

Il lavoro potrà iniziare non<br />

prima del prossimo anno:<br />

«L’impresa di Canale ha tantissimo<br />

lavoro in mezza Italia,<br />

perché molto specializzata».<br />

Disoccupati poirinesi<br />

Arriva il “voucher”<br />

I fondi saranno impiegati per<br />

pagare i servizi di assistenza e cura<br />

alle persone: «Il voucher può essere<br />

speso per la retta del nido comunale,<br />

la mensa, la scuola estiva,<br />

pre e post scuola, baby parking,<br />

centri di aggregazione e assistenza<br />

per anziani, malati e disabili»,<br />

esemplifica Novara.<br />

I soldi della Provincia non finiranno<br />

direttamente nelle tasche<br />

dei beneficiari, ma tramite il Comune<br />

saranno erogati alla scuola<br />

o all’ente che fornisce i servizi.<br />

Per questo tutto andrà documento:<br />

«I lavoratori potranno avere un<br />

rimborso massimo mensile di 1.000<br />

euro per 12 mesi. Le spese superiori<br />

agli importi concessi sono a carico<br />

delle famiglie».<br />

La Provincia chiuderà il rubinetto<br />

e annullerà i rimborsi, ai<br />

negligenti e a coloro che interromperanno<br />

il rapporto di lavoro:<br />

«I contributi non saranno elargiti<br />

a chi non raggiungerà gli o-<br />

biettivi del percorso di formazione<br />

e riqualificazione – avverte – nel<br />

caso le assenze, che dovranno essere<br />

giustificate, superino il 20%<br />

delle ore effettive di lavoro».<br />

Altra clausola: «La persona dovrà<br />

iniziare a lavorare entro tre<br />

mesi dalla data indicata nella lettera<br />

di assegnazione del voucher».<br />

Per informazioni informazioni<br />

recarsi allo sportello sociale del<br />

Comune in via Cesare Rossi 12, il<br />

martedì e giovedì, dalle 9 alle 12.<br />

Non sono fissate scadenze per farsi<br />

avanti: «Si può presentare domanda<br />

in qualsiasi momento. Per<br />

ora sono poche le persone che stanno<br />

fruendo di questa possibilità».<br />

Federica Costamagna


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 16 novembre <strong>2010</strong><br />

CHIERI E DINTORNI 5<br />

Denso, 300 in ’cassa’<br />

fra sparute polemiche<br />

PECETTO - Coltivazioni: incontro sui metodi<br />

Poirino, sindacato firma accordo<br />

CASTELNUOVO E BUTTIGLIERA<br />

Piazzole usate come discariche<br />

ma i volontari le stanno ripulendo<br />

POIRINO Si allunga ancora la cassa<br />

integrazione ordinaria alla<br />

Denso: due tornate dal 15 al 20 novembre<br />

e dal 29 novembre al 4 dicembre.<br />

Potranno essere coinvolti<br />

un massimo di 300 addetti su<br />

1.350, esclusi i colletti bianchi.<br />

L’accordo è stato firmato martedì<br />

e approvato in assemblea dei lavoratori<br />

giovedì. Ma qualche tuta<br />

blu contesta di nuovo il provvedimento<br />

e attacca i sindacati confederali,<br />

in particolare Fiom Cgil.<br />

La multinazionale giapponese,<br />

leader nella produzione di climatizzatori,<br />

aveva ripreso a lavorare<br />

a pieno ritmo da gennaio. Anzi,<br />

è di luglio un patto per assumere<br />

75 lavoratori: 15 a tempo indeterminato;<br />

15 a tempo determinato<br />

fino al 30 ottobre; 40 fino al 23 dicembre.<br />

Non solo: l’azienda<br />

chiedeva ai dipendenti lavoro<br />

straordinario il sabato e la domenica.<br />

Ma già a fine ottobre era scattata<br />

una settimana di cassa ordinaria:<br />

la produzione è frenata da<br />

un calo di commesse Fiat e Peugeot.<br />

«Non capisco perché si debba ricorrere<br />

alla cassa - lamenta l’operaio<br />

Antonello Serra - In teoria,<br />

durante un mese l’ammontare di<br />

lavoro straordinario può arrivare<br />

a 3.000 ore: perchè non si possono<br />

gestire in altro modo questi cali».<br />

Lui, appoggiato da altri lavoratori,<br />

ha inviato un esposto all’Inps<br />

per verificare se il ricorso al<br />

provvedimento è giustificato. E se<br />

è necessario rallentare, Serra suggerisce:<br />

«Potrebbero organizzare<br />

chiusure collettive, cioè chiudere lo<br />

stabilimento 1-2 giorni al mese per<br />

tutti».<br />

«Non è possibile - replica Antonio<br />

De Santis, sindacalista Uilm -<br />

Denso lavora per tanti clienti: certi<br />

lavori non devono essere<br />

bloccati».<br />

Serra sospetta che la cassa colpisca<br />

i più deboli: categorie protette<br />

e famiglie che vivono con un<br />

solo stipendio. Le difficoltà andrebbero<br />

ripartite tra tutti i dipendenti:<br />

«Chi si astiene dal lavoro percepisce<br />

700-800 euro - sottolinea l’operaio<br />

- è faticoso andare avanti così».<br />

Smentisce Barbara Tibaldi,<br />

portavoce Cgil: «L’accordo specifica<br />

di salvaguardare i casi con particolari<br />

criticità».<br />

Sebbene la legge non preveda<br />

per la cassa ordinaria la tutela dei<br />

lavoratori deboli, i rappresentati<br />

dei confederali assicurano di aver<br />

strappato all’azienda quanto possibile:<br />

«Il provvedimento sarà gestito<br />

un minimo a rotazione, nei reparti<br />

dove si può fare - riporta De<br />

Santis - Non ci saranno straordinari<br />

per i reparti produttivi, ma<br />

qualcuno potrebbe lavorare il sabato<br />

per curare la manutenzione<br />

delle macchine». E Tibaldi garantisce:<br />

«Tra le due settimane di cassa<br />

sarà convocato un incontro con<br />

l’azienda, per verificare la corretta<br />

applicazione del provvedimento».<br />

Nonostante si debba tirare la<br />

cinghia, le cose non vanno poi così<br />

male: «Il settore ricerca e sviluppo<br />

sta lavorando: è un buon segno»,<br />

indica De Santis. Inoltre, il 22 novembre<br />

all’Unione Industriale<br />

verrà discusso il premio di produzione.<br />

Quando al cane scappa la pipì...<br />

Sisca chiede un’area attrezzata<br />

Poirino, Tamagnone: «Non è una priorità»<br />

POIRINO Dove si possono portare<br />

i cani a correre e a fare i<br />

propri bisogni «Bisognerebbe<br />

ricavare un’area attrezzata –<br />

propone Marco Sisca, consigliere<br />

di minoranza che ha<br />

proposto questo argomento di<br />

discussione al sindaco Tamagnone<br />

e all’Ufficio tecnico –<br />

Un’area all’interno del paese<br />

e che sia facilmente raggiungibile.<br />

Ad esempio sarebbe interessante<br />

come zona il nuovo<br />

terreno ceduto dal signor “Mister<br />

X” al Comune e che deve<br />

obbligatoriamente rimanere a<br />

parco».<br />

La proposta, inviata al municipio<br />

via lettera a metà ottobre<br />

non ha ancora ricevuto<br />

una risposta ufficiale. «Non<br />

ne abbiamo ancora parlato<br />

perché non è una priorità – è<br />

■ I volontari ecologici, i<br />

gruppi alpini e i membri<br />

delle pro loco di Castelnuovo<br />

e Buttigliera stanno ripulendo<br />

le piazzole lungo la<br />

tangenziale e la strada provinciale,<br />

dalla rotonda per<br />

Riva fino alla rotatoria per<br />

Castelnuovo e Colle don Bosco.<br />

Ad annunciarlo sono i<br />

sindaci Giorgio Musso e Roberto<br />

Bechis stufi di tanta<br />

inciviltà.<br />

«Quelle aree sono state<br />

scambiate per discariche a<br />

cielo aperto e sono zeppe di<br />

rifiuti d’ogni genere – denunciano<br />

i due sindaci - I<br />

cittadini incivili avranno u-<br />

na lezione di educazione da<br />

parte dei volontari del territorio».<br />

Musso e Bechis si augurano<br />

che le aree interessate,<br />

una volta ripulite, non<br />

vengano più deturpate in<br />

questa barbara maniera. Difatti,<br />

è risaputo che uno spazio<br />

già compromesso viene<br />

trattato con maggiore leggerezza<br />

rispetto a uno pulito.<br />

I volontari si sono trovati<br />

la prima volta martedì<br />

scorso lungo la tangenziale.<br />

«Hanno raccolto e differenziato<br />

i rifiuti abbandonati<br />

lungo la carreggiata e nelle<br />

aree di sosta, ma non hanno<br />

finito – chiudono Musso e<br />

Bechis - Le operazioni si ripeteranno<br />

fino alla metà di<br />

dicembre».<br />

chiaro il sindaco Tamagnone<br />

– Se i padroni vogliono portare<br />

in giro i cani, di erba a Poirino<br />

ne abbiamo tanta, non<br />

siamo in centro Torino. Sicuramente<br />

non si farà all’interno<br />

dell’area ceduta da “Mister<br />

X”: sarebbe un insulto per colui<br />

che ci ha donato quel posto.<br />

Comunque non sono contrario<br />

all’idea, se ne può parlare».<br />

Il sindaco lascia quindi una<br />

piccola porta aperta alla discussione,<br />

ma l’area attrezzata<br />

per i cani non fa parte dell’agenda<br />

politica del prossimo<br />

futuro.<br />

Il gruppo consigliare La<br />

Svolta, di cui fa parte Sisca,<br />

vorrebbe che se ne parlasse in<br />

commissione tecnica, ma anche<br />

su questo aspetto il sindaco<br />

Tamagnone frena.<br />

Tuttavia resta l’incertezza e di<br />

sicuro ci saranno altri colpi di cassa<br />

integrazione: «Sono in programma<br />

7 giorni di cassa alla Fiat – fa<br />

sapere Tibaldi – Pertanto, Denso<br />

si dovrebbe fermare di nuovo».<br />

Non c’è altra soluzione «La crisi<br />

è forte ovunque, intorno ci sono<br />

situazioni più gravi - considera De<br />

Santis - Alla Denso nel <strong>2010</strong> ci sono<br />

stati appena 20 giorni di cassa<br />

ordinaria ed è stato assunto del personale».<br />

Bisogna stringere i denti: «E’ un<br />

accordo unitario, firmato e condiviso<br />

dalle tre sigle - precisa Mario<br />

Bella, sindacalista della Fim -<br />

Qualcuno cerca di soffiare sul fuoco<br />

e seminare panico tra i lavoratori».<br />

Il riferimento è alle paure del<br />

gruppo di dipendenti, di cui Serra<br />

è portavoce: «Nessuna tuta blu<br />

si è ribellata - interviene Claudio<br />

Colombano, rappresentante sindacale<br />

della Fiom - Se qualcuno a-<br />

veva da contestare, doveva farlo in<br />

assemblea».<br />

Ma Serra non condivide neppure<br />

la rappresentatività della Fiom:<br />

«E’ stato nominato un delegato per<br />

sostituire un altro che se n’è andato<br />

- racconta - Il suo nome non è stato<br />

attinto dalla lista, dove sono indicati<br />

i più votati alle elezioni dell’estate<br />

2009». Lui, che era tra i papabili,<br />

è furioso: «Non sono state<br />

rispettate le regole poiché, secondo<br />

lo statuto Fiom, bisognerebbe seguire<br />

la graduatoria. Quindi spetterebbe<br />

a me».<br />

Per questo, insieme ad altri lavoratori,<br />

ha domandato l’intervento<br />

di Maurizio Landini, segretario<br />

nazionale di Fiom-Cgil, dei<br />

componenti della segreteria Laura<br />

Spezia, Giorgio Airaudo e Sergio<br />

Bellavita, di Giorgio Cremaschi,<br />

presidente del comitato centrale.<br />

«Abbiamo due persone da nominare<br />

– non si sbottona Tibaldi<br />

– Stiamo sentendo le disponibilità<br />

di chi potrebbe assumere<br />

l’incarico».<br />

Federica Costamagna<br />

«Non penso che se ne parlerà<br />

in commissione, ma in realtà<br />

non ce ne siamo ancora fatti<br />

un problema. E sicuramente<br />

non andremo a cercare un posto<br />

dove andare a fare quest’area<br />

attrezzata. Magari in futuro<br />

nella progettazione di un<br />

grossa area urbanistica come<br />

quella del Bric del Papa si potrebbe<br />

pensare a un’area delimitata<br />

per i cani. Ma bisognerebbe<br />

anche informarsi sulle<br />

caratteristiche che deve avere».<br />

Un problema lontano quindi<br />

per il sindaco Sergio Tamagnone,<br />

mentre Marco Sisca<br />

ha idee più concrete e semplici<br />

a riguardo. «Il bosco regalato<br />

al Comune sarebbe un posto<br />

molto carino. Bisognerebbe<br />

che i cantonieri o gli operatori<br />

sociali lo rendessero agibile<br />

e poi basterebbe posizionare<br />

una recinzione e qualche<br />

panchina. In questo modo i costi<br />

sarebbero pressochè a zero».<br />

Moreno Strazza<br />

La cura dei frutteti sarà l’argomento dell’incontro di giovedì<br />

Ciliegie e susine<br />

come “spremerle”<br />

PECETTO Un pomeriggio per<br />

cercare di capire come avere<br />

ciliegie e susine di elevata<br />

qualità non solo gustativa ma<br />

anche sanitaria e in grado di<br />

dare ai coltivatori dei redditi<br />

adeguati.<br />

E’ questo il succo dell’“Incontro<br />

tecnico su ciliegio e susino”<br />

che si svolgerà dopodomani,<br />

giovedì, a partire dalle<br />

14,30 nella Sala Incontri della<br />

biblioteca comunale in piazza<br />

Rimembranza 9 (ingresso libero).<br />

Ad organizzarlo è la<br />

Facolt (Frutticoltori Associati<br />

Collina Torinese)<br />

in collaborazione<br />

con l’assessorato all’agricoltura<br />

della Regione<br />

e il dipartimento colture<br />

arboree dell’Università<br />

degli Studi di<br />

Torino. «In questo periodo<br />

gli agricoltori si preparano<br />

ad avviare i nuovi<br />

cicli produttivi - introduce<br />

il presidente della Facolt,<br />

Elio Miranti - Quindi fanno i<br />

calcoli se l’anno passato è stato<br />

buono dal punto di vista economico<br />

ma decidono anche se<br />

acquistare nuovi impianti, rinnovare<br />

le attrezzature ed eventualmente<br />

modificare le metodologie<br />

colturali per rispondere<br />

alle esigenze dei consumatori<br />

e garantire alla propria famiglia<br />

un reddito adeguati a<br />

compensare il lavoro e le risorse<br />

finanziarie impegnate».<br />

L’incontro tenterà di divulgare<br />

a tecnici, frutticoltori e<br />

anche studenti in materie a-<br />

grarie i risultati della ricerca<br />

sulle qualità salutistiche di<br />

vecchie e nuove varietà di ciliegie<br />

svolta dagli enti organizzatori<br />

e centri di ricerca a-<br />

naloghi distribuiti in tutta Italia<br />

coordinati dal Cra (Centro<br />

di ricerca per la frutticoltura<br />

del Ministero dell’agricoltura).<br />

Ad intervenire saranno l’assessore<br />

all’agricoltura di Pecetto<br />

Cecilia Savio (che introdurrà<br />

la frutta tipica della collina),<br />

il tecnico della Facolt<br />

Marco Bottazzi (che parlerà di<br />

difesa fitosanitaria per ottenere<br />

prodotti di qualità), Luca<br />

Elio Miranti<br />

Ricci dell’assessorato all’agricoltura<br />

della Regione Piemonte<br />

(che spiegherà quali sono i<br />

progetti di sviluppo promossi<br />

dall’ente sull’argomento tra<br />

innovazione e tradizione).<br />

Il professor Giovanni Giacalone<br />

del dipartimento colture<br />

arboree dell’Università di<br />

Torino (che tratterà i temi della<br />

qualità nelle antiche e nuove<br />

varietà di ciliegie e i problemi<br />

da affrontare prima di<br />

adottare portinnesti nanizzati),<br />

l’agronomo Stefano<br />

Filandrino (che racconterà<br />

come si stanno<br />

sviluppando le esperienze<br />

di cerasicoltura<br />

in pianura) e il tecnico<br />

Roberto Tabasso (che<br />

fornirà indicazioni per<br />

i nuovi impianti di ciliegio<br />

e susino).<br />

La fine degli interventi<br />

è prevista per le<br />

17,30, quindi verrà lasciato<br />

spazio alla discussione<br />

e alle domande da<br />

parte del pubblico. «Come si<br />

può notare dagli argomenti<br />

delle relazioni il tema principale<br />

che verrà affrontato sarà<br />

quello sanitario in modo da dare<br />

ai produttori gli strumenti<br />

più adatti per assolvere il loro<br />

impegno a fornire un prodotto<br />

non solo di elevata qualità gustativa<br />

ma anche sanitaria».<br />

Ma come mai si è deciso di<br />

puntare particolarmente su<br />

questo aspetto Ci sono stati<br />

dei problemi nella produzione<br />

del <strong>2010</strong> «Quest’anno la<br />

campagna cerasicola è stata<br />

particolarmente critica sotto<br />

l’aspetto sanitario per via delle<br />

continue piogge che si sono<br />

avute nel periodo della fioritura<br />

e in parte anche in quello<br />

della maturazione dei frutti.<br />

Per questo abbiamo ritenuto<br />

che l’argomento della qualità<br />

sanitaria del prodotto fosse<br />

quello più concreto da trattare,<br />

per i produttori ma anche<br />

per gli hobbisti, sia per il ciliegio<br />

che per il susino visto<br />

che quest’anno sono stati colpiti<br />

da malattie che prima si<br />

erano non si erano mai viste o<br />

quasi».<br />

Matteo Dalla Francesca<br />

6


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

10 CHIERI E DINTORNI<br />

«Useremo il vaso da notte»<br />

Emergenza bagni al Monti<br />

Studenti non cercano polemiche ma soluzioni<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 16 novembre <strong>2010</strong><br />

Liceo Monti:<br />

le condizioni<br />

di questo<br />

bagno non<br />

necessitano<br />

di commenti<br />

o<br />

spiegazioni.<br />

Sotto:<br />

tubazioni in<br />

pessime<br />

condizioni<br />

CHIERI «Se va avanti così, ci portiamo<br />

il vaso da notte nello zaino».<br />

Parlano con ironia e amarezza gli<br />

studenti del Liceo Monti, mentre<br />

riflettono su come farsi sentire in<br />

Provincia. I bagni della scuola<br />

continuano a essere in pessime<br />

condizioni e l’ora dell’intervallo<br />

rischia di diventare un incubo.<br />

Nessun catastrofismo, ma preoccupazione<br />

pensando alle lungaggini<br />

burocratiche che sin d’ora<br />

non hanno giovato alla loro causa.<br />

A farsi portavoce del malcontento,<br />

i quattro neo eletti rappresentanti<br />

di istituto, Maddalena<br />

Grignani, Giorgio Macor, Noemi<br />

Venturino e Pietro Bertone: «In<br />

media ogni piano ha un bagno<br />

funzionante - descrive Maddalena<br />

Grignani - In generale, i servizi<br />

utilizzabili sono meno del 30%.<br />

Tutto questo per quasi 1400 studenti».<br />

Ma anche i bagni funzionanti<br />

non sono tutti in buone condizioni:<br />

«Bisogna considerare quelli che<br />

hanno la porta rotta o la maniglia<br />

mancante, la muffa sul soffitto o<br />

l’acqua che gocciola dai tubi».<br />

Precisa Giorgio Macor: «Dobbiamo<br />

organizzarci per andare ai<br />

servizi nei cambi d’ora, o utilizzare<br />

quelli degli insegnanti che ancora<br />

funzionano. La questione non<br />

è tanto il bagno in sé, che già incide,<br />

quanto che la situazione che si<br />

protrae da tempo e sembra non abbia<br />

fine».<br />

A rincarare lo sconforto degli<br />

studenti, un articolo del novembre<br />

2008, trovato dai ragazzi, in<br />

cui si parla di un contributo di 405<br />

mila euro per rifare i servizi igienici<br />

della scuola: «Abbiamo letto<br />

questo articolo sul Corriere di Chieri<br />

del 28 novembre di due anni fa -<br />

riflette Noemi Venturino - Il geometra<br />

della Provincia diceva che<br />

sarebbero state rifatte completamente<br />

le batterie dei bagni. Dovevano<br />

lavorare su 56 toilette, ma i<br />

conti non ci tornano: sono stati rifatti<br />

o quei soldi devono ancora essere<br />

investiti In ogni caso, non va<br />

bene. Se i bagni sono stati messi a<br />

posto, come mai siamo in queste<br />

condizioni Oppure, al contrario,<br />

perchè ci vuole tanto tempo per far<br />

partire i lavori».<br />

Questioni di burocrazia. Anche<br />

Da sinistra, in<br />

senso orario:<br />

degrado<br />

all’esterno della<br />

scuola; cartelli<br />

informano sui<br />

guasti dei<br />

bagni, non<br />

senza<br />

commenti<br />

ironici degli<br />

studenti; muffa<br />

sui soffitti<br />

il preside, Salvatore Perna, si<br />

guarda dal pronunciarsi oltre,<br />

nella speranza che, a breve, arrivi<br />

una risposta concreta dalla Provincia<br />

di Torino. «Mercoledì sera<br />

abbiamo avuto l’assemblea d’istituto<br />

con i rappresentanti dei genitori<br />

e degli insegnanti - racconta<br />

Maddalena Grignani - Sembra che<br />

qualcosa si stia muovendo. Non ci<br />

metto la mano sul fuoco, però. Dicono<br />

che stiano facendo la graduatoria<br />

finale delle ditte. Forse, incrociando<br />

le dita, fra qualche settimana<br />

riusciremo a venirne a capo».<br />

Da parte degli studenti non c’è<br />

la volontà di mettere in cattiva luce<br />

la scuola. Anzi, sottolineano<br />

per bocca di Pietro Bertone: «Ai<br />

primi di ottobre avevamo manifestato<br />

anche contro i problemi strutturali<br />

della scuola, non soltanto<br />

contro la legge Gelmini. In certi<br />

punti del cortile l’erba era alta quasi<br />

da entrare in classe. In un’aula<br />

una ragazza era stata male per colpa<br />

dell’isolante che fuorisciva dai<br />

buchi del muro. Il riscaldamento<br />

funzionava a sprazzi. Adesso questi<br />

problemi sono stati risolti. L’aula<br />

è stata chiusa e gli studenti spostati.<br />

Il riscaldamento, a oggi, pare<br />

che non dia problemi».<br />

Resta insostenibile la questione<br />

dei bagni che sembra un’Odissea<br />

e gli studenti sono decisi nel<br />

farsi sentire da tutti per farla risolvere<br />

in fretta: «Nelle prossime<br />

settimane vogliamo chiedere un incontro<br />

al sindaco Lancione e confrontarci<br />

anche con lui su come a-<br />

gire. Ce lo aveva promesso durante<br />

la manifestazione».<br />

Anticipa Bertone: «Insieme al<br />

preside e ai rappresentanti di classe,<br />

abbiamo deciso di stilare degli<br />

elenchi, aula per aula, e cercare di<br />

capire quali siano le altre mancanze.<br />

Tapparelle rotte, neon che non<br />

si accendono, muri scrostati o maniglie<br />

che rimangono in mano. Sono<br />

sciocchezze di manutenzione,<br />

certo: basterebbe che potessimo risolverle<br />

autonomamente come<br />

scuola, invece si è costretti sempre<br />

ad aspettare che arrivi una ditta<br />

esterna. Magari con 60 elenchi di<br />

problemi alla mano, in Provincia<br />

ci daranno ascolto».<br />

Debora Pasero<br />

PINO TOR. - Musica e festa con il concerto di Natale<br />

Cucina, arte, mercatino e...<br />

Tutti gli impegni di “Vivere”<br />

PINO TOR. Intenso il calendario<br />

degli appuntamenti dell’associazione<br />

Vivere da qui a Natale. Domenica<br />

i volontari e i ragazzi dell’associazione<br />

presenteranno il<br />

progetto “To Nave Italia” ai soci<br />

del Rotary Club di Torino Collina.<br />

L’appuntamento è alle 12,30<br />

a Casamica in via Martini 16, con<br />

un pranzo preparato dai ragazzi<br />

del corso di cucina aiutati dei volontari.<br />

Martedì 23 aprirà invece la mostra<br />

dei lavori della Bottega di Fiber<br />

Art “Judith Scott”, nella cappella<br />

accanto al Duomo a Chieri.<br />

L’esposizione, ingresso libero, rimarrà<br />

aperta fino a martedì 7 dicembre.<br />

«Non abbiamo ancora gli<br />

orari completi – spiegano gli organizzatori<br />

– Li comunicheremo non<br />

appena avremo ricevuto disposizioni».<br />

Sabato 27 novembre, alle 17,<br />

verrà inaugurato il tradizionale<br />

Mercatino di Natale. Sarà allestito<br />

nei locali dell’ex Cottolengo e<br />

all’interno di Casamica. Rimarrà<br />

aperto fino alla fine di dicembre<br />

in orario 17-19,30 il sabato e 9,30-<br />

13 e 17-19,30 la domenica nell’ex<br />

Cottolengo; e dal lunedì al venerdì<br />

in orario 10-19 a Casamica.<br />

Il mercatino sarà aperto anche<br />

a Pecetto, nei locali del Vecchio<br />

forno, sabato 4 e domenica 5 dicembre,<br />

in orario 16-19 il sabato<br />

e 9-12,30 e 15/19, domenica.<br />

Mercoledì 1 dicembre, alle 21<br />

al teatrino delle scuole medie<br />

sarà presentato il libro “Miele e<br />

Kerosene” di Luca De Antonis.<br />

Ingresso libero. «Sarà una presentazione<br />

musicata – spiega Renata<br />

De Felip, portavoce del direttivo<br />

di Vivere - Si tratta di un<br />

romanzo biografico sulla vita di<br />

Josephine Baker, dalle peripezie<br />

dell’infanzia nel Missouri al successo<br />

di Harlem, alla consacrazione<br />

quale soubrette più amata e pagata<br />

di Parigi. Dai suoi amori<br />

controcorrente alle vicende della<br />

Guerra, all’adozione di bambini<br />

raccolti dovunque».<br />

Martedì 14 dicembre, alle 21,<br />

sempre nel teatrino delle scuole<br />

medie, ci sarà il concerto di Natale,<br />

finalizzato alla raccolta fondi<br />

per l’acquisto di un’automobile<br />

attrezzata per il trasporto di<br />

un bambino disabile gravissimo.<br />

Un’opera esposta a Chieri<br />

A esibirsi saranno: Stefania Mezzana,<br />

violino, Maria Teresa Longoni,<br />

tastiere e il Gruppo cantori<br />

di Vivere.<br />

Due le feste di Natale. La prima<br />

è prevista domenica 19 dicembre<br />

all’oratorio San Luigi di<br />

Chieri, a partire dalle 15 e la seconda,<br />

mercoledì 22, alle 17, a Casamica.<br />

Sono invitati ragazzi, parenti<br />

ed amici di Vivere.<br />

«Stiamo anche organizzando il<br />

cenone dell’ultimo dell’anno, ma<br />

al momento non abbiamo ancora<br />

un programma – chiude De Felip<br />

– Al momento, stiamo ancora raccogliendo<br />

proposte e suggerimenti».<br />

Riccardo Marchina<br />

POIRINO La Provincia premia i<br />

risparmi delle famiglie. Fino al<br />

30 novembre ci si può iscrivere<br />

al progetto “La costruzione del<br />

tuo risparmio”, promosso proprio<br />

dalla Provincia di Torino in<br />

associazione con Banca Etica.<br />

Possono partecipare al bando<br />

i nuclei famigliari con un reddito<br />

Isee compreso tra i 6.000 e i<br />

25.000 euro e che abbiano intenzione<br />

di risparmiare una qualche<br />

somma in previsione di una<br />

spesa utile alla famiglia stessa. I<br />

soldi dovranno essere versati in<br />

Banca Etica, senza nessun costo<br />

per l’attivazione del conto, e se<br />

il progetto verrà rispettato, la<br />

Provincia verserà dopo 12 mesi<br />

un contributo proporzionato alla<br />

somma messa da parte, fino a<br />

Progetto a Poirino<br />

Quando il risparmio<br />

si costruisce<br />

con la Provincia<br />

un massimo di 1.500 euro.<br />

«I progetti possono essere molto<br />

semplici e concreti – pubblicizza<br />

il progetto Delfina Novara, assessore<br />

comunale alle politiche<br />

sociali – Comprare una cameretta<br />

per i bambini, acquistare<br />

un’auto che serve per il lavoro o<br />

per portare i bambini a scuola.<br />

Sappiamo che ci sono ancora parecchi<br />

soldi a disposizione per<br />

questo progetto, speriamo che la<br />

gente ne usufruisca».<br />

Un progetto simile, sempre<br />

sovvenzionato da Provincia e<br />

Banca Etica, era stato promosso<br />

due anni fa per aiutare i giovani<br />

tra i 18 e 20 anni. Ora invece i<br />

progetti riguardano i nuclei famigliari,<br />

specialmente quelli con<br />

minori a carico.<br />

Entro il 30 novembre è possibile<br />

fare pervenire la propria a-<br />

desione, ci sarà poi più tempo a<br />

disposizione per scrivere e preparare<br />

il progetto. «È molto semplice<br />

farlo, e gli interessati potranno<br />

essere aiutati dai dipendenti<br />

dello sportello sociale», assicura<br />

Novara. Lo sportello è aperto il<br />

martedì e il giovedì dalle 9 alle<br />

12, in via Cesare Rossi 12, all’interno<br />

del cortile della biblioteca.<br />

Per ricevere maggiori informazioni<br />

è possibile chiamare lo 011-<br />

945.01.14 interni 231 e 234.<br />

7


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 16 novembre <strong>2010</strong><br />

CHIERI E DINTORNI 13<br />

«Ricordati la mia faccia»<br />

Trofarello, minacce: architetto a processo<br />

TROFARELLO «Ricordati bene la mia<br />

faccia». Questa frase, pronunciata<br />

rivolgendosi al responsabile del<br />

servizio edilizia privata del Comune,<br />

ha messo nei guai l’architetto<br />

Michele Carano, stimato professionista<br />

torinese, sotto processo<br />

per minacce e violazione al testo u-<br />

nico per l’edilizia. Il dibattimento<br />

è cominciato la scorsa settimana<br />

di fronte al giudice del Tribunale<br />

di Moncalieri, Silvana Podda. Il<br />

Comune di Trofarello si è costituito<br />

parte civile attraverso l’avvocato<br />

Augusto Fierro; la difesa, con il<br />

legale Roberto Capra, è fermamente<br />

intenzionata a dimostrare<br />

l’infondatezza delle accuse. La vicenda<br />

risale alla primavera 2009,<br />

quando una pratica, seguita dall’imputato<br />

per conto di due clienti<br />

trofarellesi, venne bruscamente<br />

stoppata dai tecnici comunali.<br />

Per Carano, conosciutissimo a palazzo<br />

civico, fu uno smacco e protestò<br />

vibratamente, ma i geometri<br />

furono irremovibili. Anzi, la situazione<br />

peggiorò quando venne esaminata<br />

a fondo la denuncia di inizio<br />

attività (dia) relativa ad alcuni<br />

lavori da eseguire in un alloggio<br />

in via Piave: in base all’istruttoria,<br />

le fotografie presentate non<br />

corrispondevano allo stato dei luoghi.<br />

Da un sopralluogo emerse che<br />

le opere erano state eseguite dai<br />

proprietari anni prima. Sarebbero<br />

state sanabili con una sanzione<br />

di 516 euro, ma per l’architetto le<br />

conseguenze furono pesanti: denuncia<br />

in Procura e segnalazione<br />

all’Ordine degli Architetti. E a seguito<br />

di un’altra dia inoltrata dall’architetto<br />

torinese venne richiesta<br />

un’integrazione per presunte<br />

difformità. Carano si arrabbiò e si<br />

rivolse al segretario comunale, sostenendo<br />

di essere stato discriminato.<br />

L’8 giugno 2009, nel corso di<br />

una riunione agitata, riferendosi<br />

alla pratica di via Piave, secondo<br />

CREATIVIQUE<br />

TROFARELLO Ha colpito anche a<br />

Trofarello, Moncalieri e Nichelino<br />

la “banda dei Tir”, un commando<br />

di ladri specializzati nei furti sugli<br />

autoarticolati che semina il panico<br />

fra gli autotrasportatori della<br />

provincia. Entrano in azione<br />

quando gli autisti sono in pausa e<br />

in pochi secondi fanno sparire il<br />

carico. La polizia stradale li bracca<br />

da oltre un mese e i malviventi<br />

hanno addirittura sfondato le<br />

barriere del casello trofarellese<br />

per sfuggire alla cattura.<br />

Gli inquirenti sono convinti che<br />

si tratti di un sodalizio composto<br />

da criminali di etnia Rom che si<br />

spostano nei campi nomadi del Torinese<br />

dove godono di appoggi e<br />

protezioni. Agiscono in tre, con il<br />

volto coperto da passamontagna<br />

scuri, ma la gang potrebbe essere<br />

molto numerosa e non è detto che<br />

a colpire siano sempre gli stessi<br />

malviventi. La tecnica è semplice:<br />

tagliano i teloni dei camion in<br />

sosta nelle aree di servizio o davanti<br />

ai supermercati, scaricano<br />

quello che possono portare via e<br />

poi spariscono in pochi minuti.<br />

A volte, se il carico è troppo<br />

voluminoso, preferiscono rubare<br />

direttamente il Tir, com’è successo<br />

qualche giorno fa in tangenziale<br />

Sud. Il proprietario del<br />

mezzo si è accorto del furto, ha<br />

lanciato l’allarme ed è cominciata<br />

la caccia. L’autocarro è stato<br />

testimoni avrebbe ammesso le sue<br />

responsabilità: «Ci ho provato.<br />

Tanto così fanno tutti».Nove giorni<br />

dopo l’imputato tornò alla carica<br />

nell’ufficio del responsabile del<br />

servizio edilizia privata e urbanistica:<br />

«Ci accusava di disparità di<br />

trattamento e ha chiesto accesso ad<br />

altre pratiche del Comune – racconta<br />

in aula il dirigente – Poi i toni si<br />

sono alzati e si è avvicinato alla mia<br />

scrivania. Con l’indice puntato verso<br />

il mio viso, mi ha detto “ricordati<br />

bene la mia faccia”, e poi è uscito<br />

dalla stanza». La denuncia ai carabinieri<br />

fu immediata e ci fu anche<br />

una controquerela per calunnia,<br />

poi finita nel nulla. Non è la sola<br />

minaccia di cui deve rispondere<br />

il professionista: nel corso dell’ultima<br />

udienza, il giudice Podda<br />

ha ascoltato i proprietari dell’immobile<br />

di via Piave, che si erano rivolti<br />

all’imputato dopo aver ricevuto<br />

una lettera dal Catasto: «Un’amica<br />

ci consigliò quel nome e noi ci<br />

affidammo completamente a lui –<br />

ricostruisce E.C., pensionata 75enne<br />

– Di queste cose non capiamo<br />

nulla, ma quelle modifiche le avevano<br />

fatte 20 anni prima. Si trattava<br />

della chiusura di una porta e della<br />

successiva riapertura su un altro<br />

lato. Poi ci fu il sopralluogo e dal<br />

Comune ci chiesero di firmare un<br />

documento, in cui ci impegnavamo<br />

a dichiarare come si erano svolti<br />

realmente i fatti, ma l’architetto ci<br />

minacciò. Un giorno mi telefonò ricoprendomi<br />

di insulti e mi disse che,<br />

se avessimo firmato, ci avrebbe rovinati».Il<br />

processo riprenderà a<br />

marzo con l’audizione dei testimoni<br />

della difesa.<br />

Massimo Massenzio<br />

La banda dei tir colpisce anche a Trofarello<br />

Furti di camion a ripetizione; dopo un inseguimento sfondate le sbarre del casello<br />

VALFENERA<br />

Nigeriano<br />

senza documenti<br />

Denunciato straniero senza documenti.<br />

Venerdì pomeriggio, alle<br />

16, i carabinieri della Compagnia<br />

di Villanova hanno controllato<br />

un nigeriano di trent’anni,<br />

C.J. L’uomo si trovava senza documenti<br />

e per questo è stato invitato<br />

dai carabinieri villanovesi a<br />

presentarsi in Questura.<br />

VALFENERA<br />

Cocaina a domicilio<br />

Arrestato per spaccio<br />

Arrestato con l’accusa di recapitare<br />

cocaina a domicilio. I carabinieri<br />

del Nucleo Radiomobile di<br />

Villanova hanno fermato M.L.<br />

valfenerese di 41 anni, mentre<br />

consegnava la droga a un tossicodipendente.<br />

Sull’auto hanno<br />

trovato dieci ovuli per complessivi<br />

otto grammi.<br />

Torneo di calcetto a San Luigi Gonzaga<br />

POIRINO<br />

Democrazia<br />

Incontro al Fricandò<br />

Riflessioni su libertà e democrazia<br />

al Salotto Letterario del<br />

Fricandò: domani, mercoledì,<br />

alle 21 nel locale di via Nino<br />

Costa 23 ai Marocchi (ingresso<br />

libero) Egidio Pustianaz<br />

presenterà il tema “Giustizia,<br />

libertà e i rapporti connessi”.<br />

Dirigente Telecom in pensione,<br />

Pustianaz nel 1970 si è<br />

laureato in Scienze Politiche,<br />

nel 1994 ha fondato la sezione<br />

del Partito Popolare a Poirino<br />

e nel 2008 è entrato nel<br />

direttivo del circolo poirinese<br />

del Pd. «La libertà intesa come<br />

autoaffermazione da sola<br />

non basta – accenna l’80enne,<br />

originario della provincia<br />

di Udine – Occorre anche la<br />

giustizia che è il rispetto della<br />

libertà altrui».<br />

ritrovato poche ore dopo dalla<br />

Polstrada nel piazzale dell’interporto<br />

Sito, a Orbassano, dove i<br />

banditi sono stati costretti ad abbandonarlo.<br />

Forse si sono resi<br />

conto di avere il “fiato sul collo”<br />

e a hanno dovuto rinunciare alla<br />

refurtiva. Nel cassone c’erano<br />

decine di casse di acqua minerale,<br />

ma trasferirle su un camion<br />

pulito sarebbe stato troppo rischioso.<br />

Meglio era andato il colpo messo<br />

a segno una ventina di giorni<br />

fa nel centro di Trofarello, dove<br />

la banda si era impossessata di<br />

un Tir che trasportava mezzi a-<br />

gricoli. Un passante ha notato<br />

qualcosa di strano e ha deciso di<br />

improvvisarsi detective seguendo<br />

i ladri sino all’imbocco della<br />

tangenziale. I malviventi se ne<br />

sono accorti e, pensando si trattasse<br />

della polizia, hanno sfondato<br />

la barriera del casello sulla<br />

A21 lanciandosi a tutta velocità<br />

in direzione Piacenza. Una pattuglia<br />

della stradale ha rinvenuto<br />

il mezzo non troppo distante,<br />

ma del carico e dei banditi non<br />

c’era ormai più traccia.<br />

Sabato 6 novembre il cerchio<br />

attorno alla pericolosa gang si<br />

stava davvero per chiudere, ma<br />

la sfortuna e la nebbia hanno impedito<br />

la cattura dei ladri. Alla<br />

sala operativa del 113 era arrivata<br />

la chiamata di due autisti che<br />

CHIERI<br />

Camminata<br />

con i diabetici<br />

“Diabete in pista” venerdì a<br />

Chieri, con la camminata organizzata<br />

dal reparto di diabetologia<br />

dell’Asl 5. Appuntamento alle<br />

10,30 sulla zona pedonale tra<br />

il fondo di via Anselmo Montù e<br />

l’inizio di strada Vecchia di Riva:<br />

l’équipe infermieristica e i volontari<br />

dell’Anpi accoglieranno<br />

chiunque voglia partecipare, da<br />

pazienti affetti da diabete mellito<br />

a familiari e simpatizzanti.<br />

La passeggiata durerà circa<br />

un’ora; sono previste tappe durante<br />

le quali verrà spiegata l’importanza<br />

di fare attività fisica. In<br />

caso di pioggia la camminata<br />

sarà rinviata a venerdì prossimo,<br />

26 novembre, sempre alle 10,30.<br />

Non è necessario prenotarsi. Per<br />

informazioni, contattare il 380-<br />

721.77.91<br />

si erano ritrovati i teloni dei loro<br />

camion squarciati. I “bestioni”<br />

erano parcheggiati di fronte<br />

al Carrefour di via Cacciatori, a<br />

Nichelino e le testimonianze raccolte<br />

facevano pensare che i banditi<br />

si fossero diretti verso Moncalieri.<br />

L’intuizione si è rivelata azzeccata.<br />

Gli agenti del comando<br />

di corso Giambone hanno individuato<br />

una Golf nera sospetta<br />

nei pressi di un Tir in sosta nel<br />

piazzale del centro commerciale<br />

Le Porte. Dalla macchina, risultata<br />

rubata ai primi di novembre<br />

a Torino, è sceso un uomo incappucciato<br />

che ha cercato di salire<br />

sull’autoarticolato e a quel punto<br />

i poliziotti hanno deciso di entrare<br />

in azione. Con un’auto civetta<br />

hanno sbarrato la strada alla<br />

Golf, ma i banditi, tre in tutto,<br />

sono scappati a piedi nei campi.<br />

Gli investigatori hanno provato<br />

a inseguirli, ma la nebbia e l’oscurità<br />

hanno favorito la fuga.<br />

Dettaglio dell’opera vincitrice<br />

Giovani Artin’ the light<br />

Luca Forte vince<br />

con la sua “Gleaming”<br />

CHIERI E’ Luca Forte, con<br />

l’opera “Gleaming” il vincitore<br />

assoluto del premio<br />

per giovani talenti “Artin’<br />

the light”, indetto dal comune,<br />

all’interno della mostra<br />

“Creativique, automatismi<br />

della creazione”, o-<br />

spitata all’Imbiancheria<br />

del Vajro.<br />

Seconda classificata: Simona<br />

Casentino con “La<br />

lanterna”. La premiazione<br />

si è tenuta domenica all’interno<br />

dei locali sede della<br />

mostra.<br />

«Ora, oltre al riconoscimento,<br />

ai due verrà data la<br />

possibilità di esporre le rispettive<br />

installazioni, in<br />

centro durante il periodo<br />

natalizio - spiegano gli organizzatori<br />

- I progetti sono<br />

stati realizzati dalla TS<br />

Tecno Sistemi ed entreranno<br />

a far parte del patrimonio<br />

del Comune».<br />

In giuria: l’assessore alla<br />

cultura, Giuseppe Pellegrino,<br />

il presidente dell’Accademia<br />

Albertina, Marco Albera,<br />

il critico Michele Bramante,<br />

gli artisti: Filippo<br />

di Sambuy e Silvio Vigliaturo,<br />

Roberto Villa e Rosalba<br />

Tubere, presidente della<br />

società TS Tecno Sistemi.<br />

CHIERI San Luigi Gonzaga<br />

gioca a calcetto.<br />

E’ terminato domenica il<br />

“Trofeo Giuliano”, torneo di<br />

calcio a 5 organizzato dai<br />

giovani della parrocchia di<br />

via Trofarello.<br />

Il campionato, cui hanno<br />

partecipato sei squadre, si è<br />

svolto tra la fine di settembre<br />

e i primi di novembre al<br />

centro sportivo di via Santena,<br />

di proprietà del Comune<br />

e gestito dalla stessa parrocchia,<br />

guidata dal “nuovo”<br />

parroco don Stefano Votta.<br />

Spiegano gli organizzatori<br />

della sfida: «E’ questo il<br />

primo torneo gestito dall’oratorio<br />

e aperto a tutti gli a-<br />

manti dello sport. Ce ne saranno<br />

altri: in inverno difficilmente<br />

faremo qualcosa,<br />

tuttavia contiamo di preparare<br />

un altro campionato in<br />

primavera. E per allora speriamo<br />

di reperire più squadre<br />

e, soprattutto, di poter rifare<br />

il manto sintetico del campo.<br />

Sappiamo dal Comune che<br />

dovrebbe succedere a breve,<br />

grazie a finanziamenti regionali<br />

ed europei».<br />

Il terreno di gioco, infatti,<br />

è già stato più volte rattoppato,<br />

non offre il massimo<br />

dell’aderenza e quindi necessità<br />

di essere rifatto.<br />

Nel torneo Giuliano, intanto,<br />

l’ha spuntata la “Fly<br />

Down”, composta da dipendenti<br />

della Martini di Pessione.<br />

La squadra ha battuto solo<br />

negli ultimi minuti della<br />

finale i “Canarini”.<br />

Al terzo posto, la Pilsner<br />

Urquell F.B.C., la quale ha<br />

battuto nettamente nella “finalina”<br />

l’Andezeno.<br />

Quinto e sesto posto, infine,<br />

per “Pirati” e “Bracconcini”.<br />

Per i primi tre classificati<br />

coppe e medaglie offerti dalla<br />

parrocchia. In più, per i<br />

vincitori, un buono di 200 euro<br />

da spendere in articoli<br />

sportivi.<br />

8<br />

Da sinistra in<br />

alto, in senso<br />

orario: i Fly<br />

down; i<br />

Canarini; i<br />

Pilsner Urquell<br />

F.B.C.; i Pirati; i<br />

Fracconcini; gli<br />

Andezeno;


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

9


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

32 NEI DINTORNI<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Venerdì 19 novembre <strong>2010</strong><br />

A caccia di appoggi<br />

Paesaggio Sonoro<br />

Il museo si svela<br />

mercoledì a Riva<br />

RIVA “Quatr rasùn” sul Museo del<br />

Paesaggio Sonoro. E’ il titolo dell’incontro<br />

di mercoledì alle 20,30<br />

al teatro comunale di piazza Terzo<br />

Millennio. Organizza l’associazione<br />

“La Froja”, che dal 2005 raccoglie<br />

strumenti mesi a disposizione<br />

da Domenico Torta. Scopo<br />

della serata: presentare l’allestimento<br />

progettato dallo studio torinese<br />

Bod, con Anna Pennazio<br />

presente nella duplice veste di<br />

membro dell’associazione e assessore<br />

comunale alla cultura. L’incontro<br />

servirà anche a scambiare<br />

idee sulla futura gestione e cercare<br />

nuovi contributi: «Soprattutto<br />

in questa fase di allestimento, serve<br />

aiuto: chiunque possa darci una<br />

mano fornendoci materiale e altre<br />

testimonianze, sarà il benvenuto -<br />

invita Pennazio - Il museo è di tutti:<br />

quando aprirà, serviranno volontari<br />

che possano tenerlo aperto<br />

e per questo vogliamo esporre il nostro<br />

progetto di gestione».<br />

Riva, sabato e domenica<br />

Filarmonica in festa<br />

Doppio concerto<br />

per Santa Cecilia<br />

RIVA La Filarmonica Rivese festeggia<br />

la patrona Santa Cecilia.<br />

I festeggiamenti si svolgeranno<br />

da domani, sabato, con il concerto<br />

nella chiesa parrocchiale alle<br />

21.<br />

La Filarmonica proporrà brani<br />

dal repertorio classico, come<br />

“La Monferrina” o “Biancaperla”,<br />

a musiche più moderne, con<br />

la rivisitazione di colonne sonore<br />

di film come “Que sera sera” di<br />

Doris Day. Verranno presentati<br />

anche i quindici nuovi allievi della<br />

Filarmonica rivese, che proporranno<br />

un paio di brani. A seguire,<br />

rinfresco nel salone San Giuseppe.<br />

Domenica alle 10,30 raduno nella<br />

nuova casa della banda rivese,<br />

il salone intitolato a don Gaia. Dopo<br />

la messa delle 11, la Filarmonica<br />

proporrà un altro breve momento<br />

musicale con “Quattro note<br />

in piazza”, al quale seguirà il<br />

pranzo nel salone parrocchiale.<br />

Lavori difficoltosi a Riva<br />

Via Lino Fortuna<br />

rimessa a nuovo:<br />

fogne, asfalto, luci<br />

RIVA Sono terminati i lavori in<br />

via Lino Fortuna, la strada privata<br />

tra via Sant’Antonio e via<br />

San Bartolomeo che il Comune<br />

ha deciso di acquistare a febbraio<br />

e che versava in pessime condizioni.<br />

L’intervento si è rivelato<br />

laborioso, facendo lievitare i costi<br />

a 60.000 euro, rispetto ai 56.000<br />

previsti in un primo momento.<br />

Oltre al rifacimento dell’asfalto<br />

e dell’illuminazione, è stato necessario<br />

rifare la fognatura e sostituire<br />

le tubature dell’acquedotto,<br />

lavori questi realizzati dalla<br />

Smat e che hanno fatto slittare la<br />

conclusione dell’opera. Inoltre è<br />

stato necessario realizzare il sottofondo,<br />

mentre si sta ancora lavorando<br />

all’intersezione con via<br />

Sant’Antonio.<br />

Entro pochi giorni partirà il<br />

bando per via Canta, mentre bisognerà<br />

aspettare ancora per i<br />

progetti sul rifacimento di strada<br />

Della Grena e via Don Bosco.<br />

Ufo chiama Poirino: svelato il crop<br />

«Mercoledì 24 succederà qualcosa»<br />

Il messaggio alieno rimbalza da “Strob” su Internet<br />

POIRINO Il messaggio è stato decrittato.<br />

E’ una data: 24 novembre<br />

<strong>2010</strong>. Mercoledì succederà<br />

qualcosa, lo dicono gli “Ufo”. Anzi,<br />

lo dicono su internet “Strob”<br />

(pseudonimo dietro il quale si cela<br />

un ricercatore di messaggi extraterrestri)<br />

e altri studiosi di fatti<br />

alieni quali il varesino Gennaro<br />

Gelmini (il suo blog è all’indirizzo<br />

http://gennaro-gelmini.over-blog.it).<br />

L’interpretazione del messaggio,<br />

di cui è comunque difficile<br />

rintracciare l’origine, sta rimbalzando<br />

tra i vari siti Internet che<br />

si interessano di extraterrestri,<br />

spesso copiandosi a vicenda.<br />

Ma le informazioni concordano:<br />

il “crop circle” apparso nei<br />

pressi di cascina Rivetta nella<br />

notte tra il 12 e 13 giugno non è un<br />

semplice disegno nel grano, per<br />

quanto artistico e preciso. E’ u-<br />

na pagina strappata da un calendario.<br />

Sopra, una data: quella di<br />

mercoledì prossimo.<br />

Dal “crop circle” poirinese<br />

parte perciò un avvertimento rivolto<br />

a tutto il mondo: la settimana<br />

prossima succederà qualcosa<br />

di grosso.<br />

Entità misteriose lo hanno detto<br />

e ribadito, con tre cerchi nel<br />

grano apparsi nell’arco di un mese<br />

in due località del Wiltshire<br />

(Inghilterra) e a Poirino. Questi<br />

i luoghi e le date: Wilton Windmill<br />

(22 maggio), Poirino (13 giugno)<br />

e Val of Pewsey (21 giugno).<br />

Che cosa dobbiamo dunque a-<br />

spettarci Se su Internet si naviga<br />

tra i siti di appassionati di Ufo<br />

e di misteri, si scoprono più teorie<br />

a confronto. Tutte muovono<br />

da un presupposto: partendo dallo<br />

spazio profondo, creature intelligenti<br />

sono arrivate fino a noi<br />

e, tracciando cerchi nel grano,<br />

hanno voluto metterci in guardia.<br />

Ma per che cosa O da cosa<br />

«Tra le teorie più fantasiose che si<br />

leggono in diversi forum e blog dedicati<br />

all’atteso evento, ne emergono<br />

due dal significato contrap-<br />

posto - si legge sul sito www.ufoforum.it<br />

- Per molti il 24 novembre<br />

sarà l’inequivocabile manifestazione<br />

degli alieni (fin troppo scontato)».<br />

Ma tra quelli che sostengono<br />

l’incontro con gli Ufo c’è il<br />

“contattista” Gennaro Gelmini,<br />

che afferma di ricevere regolarmente<br />

messaggi dagli extraterrestri<br />

e spiega: «Ecco che il responso<br />

del messaggio del cerchio nel<br />

grano di Poirino ci mette al corrente<br />

principalmente di una cosa:<br />

il 24 novembre <strong>2010</strong> avremo la possibilità,<br />

in tutto il mondo, di poter<br />

osservare, fotografare e filmare<br />

navicelle spaziali, ovvero dischi<br />

volanti».<br />

C’è poi la seconda ipotesi: «Per<br />

altri vi sarà lo scoppio della Terza<br />

guerra mondiale». Lo scoppio<br />

della guerra, peraltro, concorderebbe<br />

con le previsioni della profeta<br />

e mistica bulgara Baba Vanga,<br />

e dal veggente bavarese del<br />

XIX secolo Matthias Stormberger.<br />

C’è però chi in quella stessa data<br />

colloca un terremoto devastante<br />

che colpirà il nord dell’Asia, e<br />

chi invece aspetta una devastante<br />

eruzione del vulcano Merapi,<br />

in Indonesia.<br />

Data cruciale nella storia<br />

24 novembre fra mito e paura<br />

Quel giorno del ’69 tornò l’Apollo 12<br />

■ Rivoluzioni, scoperte scientifiche,<br />

attentati, viaggi nello<br />

spazio: secondo chi cerca di<br />

decifrare i messaggi che arriverebbero<br />

da entità aliene sono<br />

almeno cinque le buone ragioni<br />

per ritenere che mercoledì,<br />

24 novembre <strong>2010</strong>, sarà<br />

una giornata destinata a entrare<br />

nella storia dell’umanità.<br />

La più antica risale al 1793,<br />

quando entrò in vigore il "Calendario<br />

Rivoluzionario Francese".<br />

Fu inventato per diminuire<br />

il potere della Chiesa<br />

sulla nazione, e si sostituì al<br />

calendario gregoriano. Cambiarono<br />

i nomi dei mesi, che<br />

si ispirarono alle caratteristiche<br />

del clima francese nei vari<br />

periodi dell’anno: i primi<br />

tre, per esempio, divennero<br />

nevoso, piovoso e ventoso.<br />

Il 24 novembre 1859 il naturalista<br />

britannico Charles<br />

Darwin mandò in soffitta la<br />

teoria creazionista pubblicando<br />

“L’origine delle specie”,<br />

nel quale si sostiene che gli organismi<br />

evolvono gradualmente,<br />

in base alla selezione<br />

della specie.<br />

Ancora indagini di laboratorio,<br />

ma questa volta a tutela<br />

della giustizia, caratterizzano<br />

la data del 24 novembre<br />

1932: a Washinghton viene i-<br />

naugurato il “FBI Crime<br />

Lab”, nel quale gli indizi dei<br />

reati vengono analizzati<br />

scientificamente.<br />

Il 24 novembre 1963, invece,<br />

si verifica il secondo atto di u-<br />

na tragedia che ancora oggi è<br />

avvolta nel mistero. Due giorni<br />

prima, il 22 novembre, Lee<br />

Harvey Oswald fu arrestato<br />

con l’accusa di aver assassinato<br />

a Dallas il presidente degli<br />

Stati Uniti John Kennedy.<br />

Si tratta comunque di ipotesi.<br />

Mentre il messaggio inviatoci dagli<br />

alieni potrebbe essere più generico:<br />

«Noi che facciamo i cerchi<br />

del grano siamo al corrente di avvenimenti<br />

futuri che accadranno<br />

alla Terra, quindi vi mettiamo in<br />

guardia sin da ora in modo che vi<br />

possiate preparare - si legge su<br />

molti siti: per esempio http://angeliinastronave.blogspot.com<br />

-<br />

Il magnifico<br />

“crop circle”<br />

comparso<br />

accanto a<br />

cascina<br />

Rivetta nella<br />

notte tra il 12 e<br />

il 13 giugno<br />

scorsi. Chi lo ha<br />

tracciato E per<br />

dirci che cosa<br />

Mercoledì,<br />

secondo gli<br />

’ufologi’,<br />

potrebbe<br />

arrivare la<br />

risposta<br />

Ma prima che lo si potesse<br />

portare di fronte a un giudice<br />

venne a sua volta ucciso da<br />

Jack Ruby, il proprietario di<br />

un night club di Dallas noto<br />

alle autorità per i suoi legami<br />

con la mafia. Su chi imbracciò<br />

il fucile Modello ’91 (di fabbricazione<br />

italiana), e sul perché<br />

lo fece ancora oggi le teorie<br />

più varie si sovrappongono<br />

le une alle altre.<br />

Infine l’ultima data: il 24 novembre<br />

1969 l’Apollo 12 ammara<br />

nell’oceano Pacifico ponendo<br />

fine alla seconda missione<br />

umana sulla Luna. Per<br />

la seconda volta nella storia<br />

un’astronave umana atterrava<br />

sulla Luna. Mercoledì qualcuno<br />

ci restituirà la visita<br />

Per dare la giusta validità al nostro<br />

avvertimento abbiamo scelto<br />

un metodo di presentazione del<br />

messaggio da cui certamente potete<br />

cogliere la nostra intenzione<br />

di dimostrarvi che siamo in grado<br />

di suscitare la vostra attenzione.<br />

E che così potete avere la più alta<br />

fiducia possibile sulla attendibilità<br />

del nostro messaggio».<br />

Questa però è una chiave di lettura.<br />

Mentre la data del 24 novembre<br />

è un numero: come ci si<br />

è arrivati Si sono "letti" i cerchi<br />

e i segmenti secondo il codice A-<br />

scii (Codice standard americano<br />

per lo scambio di informazioni):<br />

è un sistema di codifica dei caratteri<br />

a 7 bit comunemente utilizzato<br />

nei computer.<br />

Grazie a questa interpretazione,<br />

dal cerchio di 150 metri di diametro<br />

apparso sui campi della famiglia<br />

Vittone si ricavano due<br />

indicazioni: una è nota formula<br />

della relatività E=mc al quadrato,<br />

una sorta di "firma" posta a<br />

indicare la non casualità del disegno.<br />

L’altra, ricavata dal conteggio<br />

dei cerchi della figura e dalla sua<br />

"rilettura" in Ascii, emergerebbe<br />

la fatidica data. In pratica è come<br />

se gli alieni affermassero:<br />

«Noi che disegnamo i cerchi nel<br />

grano siamo perfettamente al corrente<br />

della vostra matematica e<br />

dei vostri codici binari - riporta<br />

www.lanuovaumanita.net - In<br />

questo esempio vi indichiamo entrambi,<br />

e di certo siamo in grado<br />

di fare dei simboli complessi senza<br />

alcun errore».<br />

Sul misterioso disegno poirinese<br />

s’è detto di tutto e il contrario<br />

di tutto. Giorgio Vittone, uno<br />

dei proprietari dei terreni, è netto:<br />

«Quella notte non ho visto né<br />

sentito niente». Al contrario un<br />

vicino di casa, che ha fama di veggente,<br />

avrebbe dichiarato di aver<br />

avvertito presenze strane, nella<br />

fatidica notte. Gruppi organizzati<br />

in modo più ”scientifico” a-<br />

vrebbero rilevato energia magnetica<br />

superiore alla media all’interno<br />

del disegno fatto di spighe<br />

piegate.<br />

Ma resta in piedi anche quella<br />

che, fino a prova contraria, pare<br />

essere l’ipotesi più convincente:<br />

un’opera d’arte realizzata da un<br />

gruppo di ”circle makers” (costruttori<br />

di cerchi), ben allenati.<br />

Tesi, quest’ultima, che presto<br />

potrebbe essere smentita in modo<br />

clamoroso. Basterà attendere<br />

che arrivi mercoledì...<br />

Enrico Bassignana<br />

CORSI<br />

Neonati e genitori<br />

a lezione di musica<br />

col Baravalle<br />

■ Si chiama Musicainfasce la novità<br />

dell’Istituto musicale Baravalle<br />

a Trofarello. I corsi per bambini<br />

da 0 a 36 mesi e i loro genitori<br />

saranno presentati domani, sabato,<br />

nella sede della scuola, in<br />

via Cesare Battisti 25, alle ore 10.<br />

Le lezioni avranno cadenza<br />

settimanale e dureranno fino a<br />

maggio. Avranno due sedi: a Poirino,<br />

nella biblioteca comunale,<br />

il mercoledì dalle 17 alle 19, e a<br />

Trofarello, nell’istituto, il sabato<br />

dalle 10 alle 12.<br />

L’insegnante Monica Martini<br />

canterà per i neonati in tutti i modi<br />

e i metri possibili. Attraverso<br />

la relazione con l’adulto il bambino<br />

sarà iniziato alla musica e risponderà<br />

alle sollecitazioni esterne.<br />

L’obiettivo è stabilizzare l’attitudine<br />

musicale, che per i bambini<br />

tra 0 e 6 anni è al livello più<br />

alto.<br />

Monica Martini è diplomata al<br />

Condervatorio di Modena ed è e-<br />

ducatrice d’infanzia. E’ inoltre<br />

insegnante Aigam (Associazione<br />

Italiana Gordon per l’Apprendimento<br />

Musicale).<br />

Le sue lezioni si basano sulle<br />

teorie di pedagogia musicale del<br />

ricercatore americano Gordon.<br />

Secondo la “Music Learning<br />

Theory” il linguaggio musicale<br />

si apprende come quello naturale.<br />

Da anni l’Istituto Baravalle, la<br />

cui sede principale è a Fossano,<br />

propone corsi per i più giovani:<br />

dalle lezioni di avvicinamento alla<br />

musica attraverso il gioco al<br />

coro delle voci bianche, dal corso<br />

di batteria a quello di solfeggio.<br />

Non solo per principianti, ma<br />

anche per chi vuole prepararsi<br />

per l’esame al conservatorio. La<br />

scuola conta con un numero importante<br />

di utenti, tra giovani e<br />

adulti, grazie ai numerosi corsi<br />

di strumenti a fiato, corda, percussioni.<br />

Il costo di Musicainfasce è di<br />

155 euro, a cui si deve aggiungere<br />

la quota d’iscrizione annuale<br />

alla scuola (50 euro). Per informazioni,<br />

la segreteria risponde,<br />

dopo le 15, allo 011-649.13.91, il direttore<br />

Enea Tonetti al 348-<br />

920.14.39.<br />

Combattere la spazzatura<br />

con un pannolino lavabile<br />

Settimana ecologica: iniziative a Pralormo<br />

PRALORMO Kit di pannolini lavabili, sacche per la spesa in tela<br />

e stoviglie biodegradabili. Sono alcune delle iniziative che<br />

il Comune lancerà con l’adesione alla “Settimana europea<br />

per la riduzione dei rifiuti”, in programma dal 20 al 28 novembre.<br />

La partecipazione pralormese verrà presentata giovedì alle<br />

21 nella sala consiliare di via Umberto I: «Il tema dei rifiuti<br />

spesso si trasforma in emergenza - commenta l’assessore all’ambiente<br />

Giovenale Giobergia - Occorre adottare comportamenti<br />

quotidiani volti alla riduzione alla fonte».<br />

Durante la settimana della manifestazione il Comune distribuirà<br />

alle neo-mamme un kit di pannolini lavabili, mentre<br />

a tutte le famiglie verrà consegnata una sporta della spesa<br />

in tela. Nella mensa delle scuole verranno introdotte stoviglie<br />

biodegradabili, oltre a prodotti a chilometri zero e all’utilizzo<br />

dell’acqua di rete in caraffa. Anche il Comune farà<br />

la sua parte, ricevendo i fax in via telematica e riducendo l’utilizzo<br />

di carta. Inoltre verrà attivato un punto di raccolta per<br />

batterie esaurite e per telefoni cellulari.<br />

All’incontro di giovedì parteciperanno tecnici specializzati<br />

e professionisti del campo ambientale, mentre durante la<br />

settimana verrà allestita una mostra con pannelli informativi<br />

al plesso scolastico di via Carlo Morbelli e all’interno del<br />

palazzo comunale di via Umberto I. Per maggiori informazioni<br />

è possibile visitare il sito www.menorifiuti.org e<br />

www.ewwr-eu.<br />

Giuseppe Totaro<br />

10<br />

DOMENICA<br />

Poesia haiku a Riva<br />

Le premiazioni<br />

a Cascina Macondo<br />

RIVA Cascina Macondo ha deciso<br />

i vincitori del concorso internazionale<br />

di poesia haiku in lingua<br />

italiana. La premiazione a-<br />

vrà luogo domenica 21 novembre<br />

a partire dalle 14,30, in Borgata<br />

Madonna della Rovere 4. Ingresso<br />

libero.<br />

L’iniziativa, giunta all’ottava<br />

edizione, quest’anno ha visto la<br />

partecipazione di circa 750 autori,<br />

per un totale di 1765 haiku in<br />

gara. Si inizierà subito con la lettura<br />

delle composizioni classificate,<br />

che seguono lo schema dei<br />

brevi componimenti giapponesi.<br />

A seguire, concerto del gruppo<br />

ManoSonora e proiezione del documentario<br />

sulle arti marziali<br />

“Budo: la via del guerriero”. Dopo<br />

la cottura Raku dal vivo delle<br />

ciotole premio, la manifestazione<br />

si concluderà verso le 18,30<br />

con la consegna dei titoli.<br />

Nella sezione individuale, il<br />

primo posto è andato a Fanny Casali<br />

di Genova, con i versi “Apro<br />

la porta / mi corre incontro il caldo<br />

/ di casa mia”. Sul secondo<br />

gradino del podio, la genovese<br />

Graziella De Poli, seguita dalla<br />

poetessa rumena Eduard Tara.<br />

La sezione collettiva è stata<br />

vinta dalla composizione “La<br />

notte fonda / di luna piena il lato<br />

/ freddo di casa”, presentata<br />

da Andrea Bonis della scuola e-<br />

lementare “Cena-Abbadia di Stura”<br />

di Torino. Seconda Ilaria<br />

Carrera Nulla, per la scuola elementare<br />

“Lessona” di Torino; si<br />

aggiudica il terzo posto Antonella<br />

Giraudo, rappresentante della<br />

scuola media “Vittorio Montiglio”<br />

di Santiago del Cile.<br />

Oltre agli autori, saranno presenti<br />

i membri della giuria: Alessandra<br />

Gallo, Annette Seimer,<br />

Antonella Filippi, Domenico Benedetto,<br />

Fabia Binci, Fabrizio<br />

Virgili, Pietro Tartamella.<br />

E’ necessario prenotarsi chiamando<br />

lo 011-946.83.97 o il 328-<br />

426.25.17. E’ disponibile un’antologia<br />

con le 114 poesie finaliste,<br />

intitolata “Con fili invisibili” (Alba<br />

Libri, costo 12 euro). Chi interessato,<br />

può ordinarla all’indirizzo<br />

info@cascinamacondo.com<br />

Claudia Malatesta


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

11


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 23 novembre <strong>2010</strong><br />

CHIERI E DINTORNI 5<br />

Quel cerchio nel grano<br />

avverte che domani...<br />

Poirino, profezia ultraterrena<br />

POIRINO Ormai mancano meno<br />

di 24 ore. E poi si saprà a che cosa<br />

corrisponde l’avviso arrivato<br />

dallo spazio, e scritto nel<br />

“crop circle” di Poirino: «Attenti<br />

al 24 novembre!». Che cosa accadrà<br />

Sono molte le ipotesi delle<br />

quali si è parlato: si spazia tra<br />

“incontri ravvicinati del 5° tipo”,<br />

guerre mondiali e terremoti,<br />

fino quella che dallo spazio<br />

sia arrivato un bel niente, e che<br />

l’allarme sia una bufala.<br />

Ma procediamo per ordine.<br />

Una notizia, rimbalzata tra i siti<br />

Internet che si occupano di<br />

ufologia, afferma che è stato tradotto<br />

il messaggio che entità a-<br />

liene avrebbero disegnato in un<br />

campo di grano e orzo a Cascina<br />

Ravetta, nella notte tra il 12<br />

e il 13 giugno. Vi compaiono la<br />

formula della relatività (E=mc<br />

al quadrato) e una data, il 24 novembre<br />

<strong>2010</strong>. La decifrazione è<br />

stata possibile ”traducendo” i<br />

simboli del cerchio nel codice<br />

Ascii, il sistema di codifica dei<br />

caratteri a 7 bit comunemente<br />

utilizzato nei computer.<br />

Gli alieni, peraltro, scrivono<br />

una data ma non spiegano che<br />

cosa succederà. Tanto che, tra le<br />

varie voci che si rincorrono via<br />

Internet, c’è addirittura quella<br />

di chi ipotizza lo scoppio della<br />

Terza guerra mondiale.<br />

Né gli extraterrestri segnalano<br />

dove i fatti avverranno: se<br />

occorrerà essere presenti proprio<br />

a Poirino, o se l’evento a-<br />

vrà portata globale.<br />

Una risposta arriva però dall’ufologo<br />

Gennaro Gelmini, intervistato<br />

sul suo blog: «Tutto<br />

avverrà a livello globale, se lei<br />

vuole recarsi a Poirino poiché ritiene<br />

che in tale luogo lei possa<br />

armonizzarsi meglio con le forze<br />

d’energia dell’Universo lo può<br />

fare, altrimenti altri luoghi ideali<br />

sono altri campi in precedenza<br />

interessati dallo stesso fenomeno<br />

dei cerchi nel grano, oppure<br />

luoghi di fede come santuari<br />

mariani, eccetera».In zona, perciò,<br />

sono interessanti anche i<br />

siti di Riva (cascina Martina,<br />

2009), Villanova (Borgo Corvaglia,<br />

2009) e ancora Poirino (frazione<br />

Becchio, 2006), dove sono<br />

in passato comparsi altri crop<br />

circle.<br />

Ma che cosa dovremo aspettarci<br />

Risponde ancora Gelmini:<br />

«Il 24 novembre avremo la<br />

possibilità, in tutto il mondo, di<br />

poter osservare, fotografare e filmare<br />

navicelle spaziali, ovvero<br />

dischi volanti, ovvero Ovni (Oggetti<br />

volanti non identificati),<br />

Ufo, extraterrestri. Quindi occhi<br />

puntati al cielo in questa data, il<br />

24 novembre per l’appunto, o meglio<br />

ancora dal 23 al 25 novem-<br />

CAMBIANO Maggioranza e opposizione<br />

unite contro il Patto di stabilità<br />

imposto dal Governo. È successo<br />

nell’ultimo Consiglio comunale,<br />

al momento di discutere l’ordine<br />

del giorno presentato dall’assessore<br />

al bilancio Giorgio Benna:<br />

i due schieramenti hanno<br />

incaricato il sindaco Mammolito<br />

di inviare a parlamentari, presidenti<br />

di Regione e Provincia, Anci<br />

e sindaci piemontesi una lettera<br />

dove il Comune chiede modifiche<br />

per alleggerire gli enti locali<br />

dalle ristrettezze. Il Patto, infatti,<br />

vincola i Comuni a rispettare regole<br />

ferree per non far lievitare<br />

l’indebitamento, costringendoli a<br />

non spendere soldi che giacciono<br />

accantonati.<br />

«È diventato impossibile amministrare<br />

un ente locale - accusa Benna<br />

– Non siamo solo noi a sostenerlo:<br />

in Piemonte sono già 250 i sindaci<br />

schierati contro il Patto di stabilità,<br />

circa 300 in Lombardia e oltre<br />

400 in Veneto».<br />

L’assessore considera iniquo lo<br />

strumento ideato dall’Unione Europea:<br />

«Abbiamo sempre amministrato<br />

con attenzione, ma ora siamo<br />

considerati al pari di quei Comuni<br />

che hanno vissuto come cicale;<br />

anzi, è probabile che loro abbiano<br />

meno problemi di noi».<br />

Benna allora avanza alcune proposte:<br />

«Bisognerebbe sganciare il<br />

meccanismo del Patto di stabilità<br />

dagli investimenti, perché sono ossigeno<br />

per le imprese e per realizzare<br />

quei lavori necessari ad un ente<br />

locale».<br />

E poi «Ci vorrebbe un parametro<br />

che possa allentare o rafforzare<br />

le restrizioni economiche in base<br />

all’indebitamento pro capite: se<br />

i cambianesi hanno un debito di<br />

poco superiore ai 200 euro ciascuno,<br />

mentre quello dei torinesi è più di<br />

5.000 euro a testa, non è giusto che<br />

Il “crop circle” di<br />

Poirino, che potrebbe<br />

essere carico di<br />

significati, magari<br />

arrivati dalle<br />

profondità dello spazio<br />

Cambiano contro il Patto di stabilità<br />

Forze politche unite nel chiedere nuove regole al Governo<br />

SANTENA<br />

Piovono le richieste<br />

di contributi<br />

per abbellire i negozi<br />

SANTENA I finanziamenti della<br />

Regione fanno gola ai commercianti<br />

santenesi. Sono 39 tra negozianti<br />

e ambulanti ad avere<br />

partecipato al bando lanciato dal<br />

Comune per rinnovare facciate<br />

esterne, dehors, insegne, tende,<br />

vetrine, illuminazione e ombrelloni<br />

del mercato.<br />

L’iniziativa rientra nel piano<br />

di qualificazione urbana, che<br />

prevede di valorizzare i negozi<br />

non solo del centro, ma anche di<br />

quelli nella zona vicino al ponte<br />

Banna fino all’inizio di via Trinità<br />

e la superficie compresa tra<br />

via Torino e via Sambuy fino al<br />

confine con la tangenziale.<br />

L’obiettivo è creare un’immagine<br />

coordinata: i progetti devono<br />

essere omogenei e seguire alcuni<br />

criteri, che dipendono dal<br />

contesto in cui è collocato l’edificio.<br />

Per esempio si prediligono<br />

i colori chiari e devono essere<br />

conservate le insegne storiche.<br />

Gli interventi preventivati<br />

sfiorano 380.000 euro. Ogni commerciante<br />

potrà ricevere fondi<br />

per il 50 % dei costi, per un totale<br />

non superiore ai 30.000 euro.<br />

L’entità delle singole spese varia<br />

da 600 euro a 30.000 euro.<br />

«Gli esercenti hanno presentato<br />

un progetto con preventivo e fotografia<br />

del negozio - spiega Giovanni<br />

Bergoglio, assessore al<br />

commercio – La Regione li valuterà<br />

e, se saranno approvati, verranno<br />

poi finanziati. Non sappiamo<br />

quando arriverà la risposta».<br />

il trattamento sia lo stesso con valori<br />

così diversi».<br />

Oltretutto il Patto impone forti<br />

limitazioni nelle assunzioni: per<br />

inserire in organico un nuovo dipendente<br />

comunale è necessario<br />

che cinque lascino Palazzo civico.<br />

«Avremmo bisogno di assumere<br />

nuovo personale, perché siamo sotto<br />

organico. Anche in questo caso<br />

bisognerebbe introdurre un parametro<br />

che garantisca ai Comuni<br />

un numero di dipendenti proporzionato<br />

ai residenti».<br />

L’ultima richiesta dell’assessore<br />

riguarda la necessità di avere<br />

una programmazione triennale<br />

del Patto di stabilità. «Ancora non<br />

sappiamo come sarà nel 2011, non<br />

si può lavorare in questo modo»,<br />

allarga sconsolato le braccia.<br />

Proprio a causa delle ristrettezze<br />

del Patto, nella stessa seduta<br />

del Consiglio comunale Benna ha<br />

proposto di votare la rinegoziazione<br />

di 17 dei 37 mutui accesi in<br />

questi anni dall’ente locale, per<br />

un totale di 800.000 euro su<br />

1.800.000 all’attivo. L’operazione<br />

ha già ricevuto il via libera della<br />

Cassa depositi e prestiti. Si tratta<br />

di mutui di varia entità, la cui scadenza<br />

è stata posticipata al 2026<br />

grazie all’approvazione ottenuta<br />

in aula.<br />

«Pur condividendo le posizioni<br />

dell’assessore, questa decisione potrebbe<br />

inficiare eventuali progetti<br />

finanziari futuri», mette in guardia<br />

Bruno Ratti, capogruppo di<br />

“Uniti per Cambiano”. L’assessore<br />

al bilancio però chiarisce: «I<br />

tassi passeranno dal 7 al 5,6 % e<br />

la rinegoziazione porterà un alleggerimento<br />

della spesa corrente di<br />

47.000 euro all’anno, cifra tutt’altro<br />

che trascurabile. Avremo quindi<br />

più soldi che ci permetteranno<br />

di fare qualche intervento in più».<br />

Daniele Marucco<br />

bre».<br />

Sullo stesso blog di Gelmini<br />

(http://gennaro-gelmini.overblog.it),<br />

però, suona anche la<br />

campana degli scettici. Scrive<br />

Silvia: «Mi rivolgo al giornalista<br />

del Corriere di Chieri. Quel<br />

giorno rimanga a casa, tanto se<br />

ho capito bene non accadrà nulla,<br />

a parte qualche ipotetico avvistamento.<br />

Se avrà fortuna forse<br />

vedrà qualcosa di anomalo<br />

che interpreteremo come Ufo per<br />

chi come me ci crede, ma ormai<br />

non più di tanto dato che anche<br />

coloro che sostengono la veridicità<br />

dell’esistenza di specie extraterrestri<br />

improvvisamente in<br />

prossimità di quella data si stanno<br />

tirando indietro».<br />

A Poirino, perciò, potrebbe<br />

avvenire un ”incontro ravvicinato<br />

del 5° tipo”, secondo la scala<br />

proposta dall’astrofisico e ricercatore<br />

ufologico Allen Hynek:<br />

un incontro che si verifica<br />

grazie alla comunicazione cooperativa<br />

con intelligenze extraterrestri.<br />

Secondo l’ufologo romano<br />

Angelo D’Errico, però, mercoledì<br />

a Poirino non accadrà niente.<br />

Perché «Perché in quel crop<br />

circle la data non c’è scritta, e il<br />

fatto che si legga la formula della<br />

relatività è pura combinazione».<br />

Anche il crop circle è dunque<br />

una patacca, come molti sospettano<br />

«No, il cerchio nel grano è<br />

autentico, ma il messaggio che<br />

vuole trasmettere è differente».<br />

Come può sostenere questa<br />

affermazione «Perché sono gli<br />

alieni stessi ad affermarlo, attraverso<br />

una ”contattista”, una signora<br />

di Alessandria che riesce<br />

a ricevere loro messaggi. Proprio<br />

lei mi ha svelato il significato del<br />

crop circle poirinese». Può comunicarlo<br />

anche a noi «Nei sei ”petali”<br />

che lo compongono compaiono<br />

altrettanti grandi cerchi,<br />

presso i quali c’è un numero variabile<br />

di cerchi minori. Ogni<br />

cerchio rappresenta una navicella<br />

spaziale, e ogni cerchietto il<br />

numero di alieni che compongono<br />

il suo equipaggio. Due di queste<br />

astronavi orbitano stabilmente<br />

sopra l’Astigiano, in attesa<br />

di un evento che al momento<br />

è sconosciuto e si deve ancora verificare».<br />

Quindi per domani, mercoledì,<br />

possiamo stare tranquilli<br />

«Qui sì. Ma gli alieni, sempre attraverso<br />

la contattista alessandrina,<br />

hanno inviato un messaggio:<br />

mercoledì si verificherà un<br />

terremoto molto forte tra le isole<br />

giapponesi di Hokkaido e Honshu».<br />

Perché gli alieni dovrebbero<br />

metterci in guardia «Perché ci<br />

stanno osservando, e sono in grado<br />

di prevedere eventi di tipo fisico<br />

o astronomico. Qui in Italia<br />

siamo in fase di preallarme: il<br />

prossimo 11 maggio ci sarà un<br />

forte sisma che colpirà il centro<br />

della penisola».<br />

Dove, di preciso «Al momento<br />

non lo posso ancora rivelare.<br />

Tuttavia, quando sarà tempo,<br />

cercherò di avvisare le autorità<br />

competenti, in modo che la popolazione<br />

possa mettersi al sicuro».<br />

Questi alieni da dove arrivano<br />

«Rispondere è difficile - afferma<br />

D’Errico - Giungono da<br />

dimensioni diverse dalla nostra,<br />

e sono differenti tra loro: potremmo<br />

dire che appartengono a diverse<br />

”razze”. Tra loro si vedono,<br />

ma non interagiscono. Ci<br />

guardano, ci studiano, e per certi<br />

versi sono anche spaventati da<br />

noi perché, differenza da loro,<br />

siamo in grado di provare emozioni».<br />

La scadenza del 24 novembre<br />

non è sfuggita alla trasmissione<br />

”Studio aperto live”, in onda<br />

alla mezzanotte di venerdì<br />

su Italia 1. S’è parlato di Poirino,<br />

ma in pratica è stato riproposto<br />

lo stesso servizio già andato<br />

in onda a metà giugno. Che<br />

cosa accadrà domani, perciò, la<br />

trasmissione Mediaset non lo<br />

dice. Si limita a riproporre la<br />

testimonianza dei fratelli Vittone<br />

che, a proposito della fatidica<br />

notte, confermano: «Quella<br />

notte non abbiamo visto né sentito<br />

niente».<br />

Il fatto che tutto sia avvenuto<br />

nel silenzio e nell’oscurità, e<br />

che l’indomani mattina sia stato<br />

scoperto un cerchio da 150<br />

metri di diametro, il più grande<br />

finora avvistato in Italia, non<br />

stupisce però D’Errico: «La formazione<br />

dei cerchi avviene attraverso<br />

un’applicazione energetica,<br />

che piega gli steli di grano all’altezza<br />

dei nodi. Un’energia<br />

che, per certi versi, può restare<br />

latente e talvolta essere avvertita:<br />

non sono rari i casi di donne<br />

che, all’interno di un crop circle,<br />

avvertono leggeri malesseri o subiscono<br />

alterazioni del ciclo».<br />

Enrico Bassignana<br />

12


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 23 novembre <strong>2010</strong><br />

CHIERI E DINTORNI 7<br />

Vandali collezionisti di farfalle<br />

Rubati i pannelli naturalistici<br />

Poirino, singolare furto a Cascina Bellezza<br />

POIRINO A chi possono servire<br />

quei cartelli, dov’erano stampati<br />

gli animali che vivono nelle<br />

campagne tra Poirino, Santena<br />

e Villastellone Eppure li<br />

hanno rubati tutti. E ci hanno<br />

messo molta cura per non rovinarli.<br />

«Ce ne siamo accorti venerdì<br />

quando con alcuni nostri soci<br />

siamo andati all’area per mettere<br />

a dimora alcuni ontani»,<br />

racconta l’ornitologa Elisa Vallinotto<br />

dall’area protetta di Tetti<br />

Elia gestita dall’Associazione<br />

Natura Cascina Bellezza.<br />

«I pannelli illustrativi erano<br />

fissati con tasselli sulle bacheche<br />

di legno a lato del sentiero<br />

che costeggia il laghetto; sono<br />

stati pazientemente svitati per<br />

non danneggiarli».<br />

Questo fa pensare che i ladri<br />

non siano dei ragazzotti in vena<br />

di vandalismi: «Si capisce<br />

che è stata un’operazione fatta<br />

con attenzione, per portarseli<br />

via in perfetto stato – ritiene la<br />

portavoce – Pensiamo perciò che<br />

si sia trattato di qualcuno appassionato<br />

di natura che vuole<br />

tenerseli a casa. Se chi l’ha fatto<br />

si fosse rivolto a noi, avremmo<br />

trovato il modo di fargliene<br />

una copia».<br />

I pannelli rubati erano stati<br />

messi sulle tre bacheche solo<br />

nell’aprile scorso. Erano da poco<br />

finiti alcuni lavori nel laghetto<br />

per migliorare l’area e, in<br />

previsione delle visite di appassionati<br />

e scolaresche, erano state<br />

piazzate illustrazioni e spiegazioni<br />

sulle varietà presenti o<br />

di passaggio a Tetti Elia.<br />

Erano stati realizzati da una<br />

tipografia chierese su plastica<br />

“forex”, materiale resistente e<br />

piuttosto costoso. «Sarebbero<br />

potuti durare molti anni – assicura<br />

Vallinotto – Il “forex” garantisce<br />

la stampa inalterata e<br />

vivida anche se esposta alle intemperie».<br />

PINO TOR.<br />

Viaggio in Terrasanta<br />

a Capodanno<br />

con la parrocchia<br />

PINO TOR. Capodanno in Terrasanta<br />

con la parrocchia dell’Annunziata.<br />

L’Opera Diocesana<br />

Pellegrinaggi organizza<br />

un viaggio di una settimana<br />

nelle terre della predicazione.<br />

Si parte il 28 dicembre dall’aeroporto<br />

di Caselle con un volo<br />

speciale diretto a Tel Aviv. Settimana<br />

intensa e ricca di spazi<br />

per la preghiera. Tra i momenti<br />

salienti del percorso: visita<br />

della basilica della Natività<br />

a Betlemme, delle città<br />

Nazaret e Gerusalemme, Lago<br />

di Tiberiade, sinagoga di Cafarnao,<br />

Monte delle Beatitudini<br />

e Santo Sepolcro.<br />

Iscrizioni in ufficio parrocchiale<br />

fino al 25 novembre. La<br />

quota di partecipazione è di<br />

1.350 euro. E’ necessario il passaporto<br />

valido per almeno 6<br />

mesi oltre la data del pellegrinaggio.<br />

Informazioni: rivolgersi<br />

all’ufficio parrocchiale,<br />

via Maria Cristina 13 a Pino,<br />

da lunedì a venerdì in orario<br />

9-12 e 16-19 e sabato 9-12 o telefonando<br />

allo 011-84.31.71.<br />

Contenevano la mappa di<br />

Tetti Elia (che con i recenti ampliamenti<br />

raggiunge i 23.000<br />

metri quadrati), foto e descrizione<br />

delle specie animali che<br />

si possono incontrare nell’area<br />

nelle diverse stagioni. Uno riguardava<br />

gli anfibi (nella primavera<br />

passata sono stati rinvenuti<br />

molti Pelobati), uno gli<br />

uccelli ed il terzo le farfalle, per<br />

le quali è stato seminato con<br />

piante adatte un campo a sud<br />

del laghetto.<br />

Il materiale illustrativo rubato<br />

era costato oltre cento euro.<br />

Somma modesta ma di qualche<br />

rilievo per un’associazione<br />

di volontari che si regge sulle<br />

L’ornitologa Elisa<br />

Vallinotto mostra il<br />

piedistallo<br />

“scippato” del<br />

cartello sugli animali<br />

Tartufo trampolino per l’Unesco<br />

quote dei soci e sulle donazioni,<br />

non sempre generose in periodi<br />

difficili come l’attuale.<br />

Rimetterete i cartelli «In<br />

questo momento siamo un po’ a<br />

corto di soldi d abbiamo altre<br />

priorità – è rammaricata Vallinotto<br />

– La volta scorsa li abbiamo<br />

fatti coi soldi nostri e senza<br />

nessun finanziamento. Ora vedremo<br />

se riusciamo a farceli pagare<br />

da qualche sponsor, come<br />

alcune banche che ci danno una<br />

mano. Cercheremo di convincerne<br />

qualcuna a ripagarceli».<br />

E se poi ve li riprendono<br />

«Questa volta li fisseremo in modo<br />

ancor più sicuro. Credevamo<br />

che dei tasselli bastassero, ma<br />

visto che così non è stato, incolleremo<br />

col silicone tutto il pannello<br />

al legno della bacheca e<br />

magari ci metteremo anche dei<br />

rivetti».<br />

Quel che più spiace ai volontari<br />

dell’associazione non è<br />

però il danno economico: «Questa<br />

di Tetti Elia è un’area protetta<br />

per gli animali, ma sempre<br />

aperta al pubblico, senza nessuna<br />

recinzione e visitabile da<br />

chiunque a qualunque ora del<br />

giorno – conclude la portavoce<br />

dell’associazione Cascina Bellezza<br />

– E’ quindi a disposizione<br />

di tutti, oltre che dei poirinesi e<br />

dei trecento nostri soci. Il danno<br />

maggiore perciò è stato fatto alla<br />

collettività. Per come sono stati<br />

rubati i tre pannelli, pensiamo<br />

che l’autore del furto sia un<br />

estimatore della natura, certo.<br />

Ma è una persona che mostra un<br />

grosso egoismo».<br />

Mario Grieco<br />

Castelnuovo, fiera da giovedì a domenica, fra palato e cultura<br />

CASTELNUOVO Conferenze, cene,<br />

sagra gastronomica sullo sfondo<br />

della candidatura all’Unesco come<br />

“patrimonio dell’umanità”. E’<br />

la formula della ventesima Fiera<br />

del Tartufo, in programma da giovedì<br />

a domenica.<br />

«Quella di quest’anno sarà una<br />

edizione ricca – promette Ylenia<br />

Carlucci, presidente della pro loco<br />

– L’obiettivo è aumentare i visitatori<br />

e farla passare da manifestazione<br />

locale a regionale».<br />

La fiera prenderà il via giovedì<br />

alle 21, quando nella Cantina sociale<br />

Terra dei Santi (via San Giovanni<br />

6) si terrà la conferenza: “Cibo,<br />

territorio e Unesco: per una<br />

nuova economia dell’Alto Astigiano”.<br />

Queste sono infatti settimane<br />

decisive per vincere le resistenze<br />

e candidare a Parigi il paesaggio<br />

vitivinicolo del Piemonte Meridionale<br />

all’elenco dei siti protetti<br />

dall’Unesco.<br />

Interverranno il sindaco Giorgio<br />

Musso, il presidente del sodalizio<br />

dei vinificatori altoastigiani<br />

Eugenio Savio, il presidente della<br />

comunità collinare Giovanni Barberis,<br />

l’assessore provinciale Annalisa<br />

Conti. E ancora Valter Valle,<br />

presidente dell’Enoteca regionale<br />

delle Colline Alfieri; la docente<br />

universitaria di antropologia<br />

Cristina Grissemi; Marco Devecchi,<br />

presidente dell’Osservatorio<br />

del paesaggio dell’Astigiano; O-<br />

scar Farinetti, fondatore di Eataly,<br />

al quale errà attributo il premio<br />

Alto Astigiano per la qualità del<br />

territorio.<br />

I ristoranti di Castelnuovo predisporranno<br />

un assaggio della loro<br />

cucina in abbinata ai vini della<br />

Cantina Terra dei Santi.<br />

Sabato alle 17 nella sala consiliare<br />

del municipio verrà inaugurata<br />

la mostra personale del pittore<br />

Roberto Ottino. La fiera vera e<br />

propria sarà domenica: mostra<br />

mercato del tartufo dalle 9 in piazza<br />

don Bosco e alle 11 premiazione<br />

e degustazione dei vini nel concorso<br />

enologico, organizzato dalla<br />

Bottega del vino di Moncucco.<br />

Alle 12 elezione della “Bella trifulera”<br />

e premiazione di trifolai e<br />

migliori tartufi esposti.<br />

Alla stessa ora, sempre in piazza<br />

Don Bosco, verrà aperta la sagra<br />

gastronomica con stand di pro<br />

loco e Comunità collinare Alto A-<br />

stigiano, mentre i ristoranti proporranno<br />

piatti a base di tartufo.<br />

Per tutta la giornata, in piazza<br />

Dante e viale Regina Margherita,<br />

auto e camion d’epoca. Alle<br />

15,30 festa finale con la sfilata della<br />

banda musicale locale, delle<br />

majorettes “Stelline azzurre” di<br />

Ferrere e degli sbandieratori e<br />

musici di San Damiano. Intanto,<br />

in biblioteca comunale avrà inizio<br />

la “Festa dei piccoli lettori”.<br />

Riccardo Marchina<br />

13


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

NICHELINO < 24 NOVEMBRE <strong>2010</strong> Cronache


4<br />

Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CRONACA CITTADINA<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Venerdì 26 novembre <strong>2010</strong><br />

RIFIUTI NEL CAOS<br />

Iva rifiuti o banderuola<br />

Per l’Agenzia delle entrate bisogna pagarla<br />

■ L’Iva sulla tariffa rifiuti si deve<br />

pagare. Lo dice l’Agenzia dell’entrate<br />

in risposta a un interpello<br />

presentato dal Consorzio Chierese<br />

per i servizi. E’ la conferma<br />

definitiva che voleva lo stesso Ccs,<br />

da sempre certo di dover aggiungere<br />

l’imposta sul valore aggiunto<br />

alle sue bollette.<br />

La comunicazione dell’Agenzia<br />

sembra rafforzare l’idea consortile,<br />

anche se il Movimento<br />

consumatori del Chierese non si<br />

vuole arrendere e annuncia ricorsi.<br />

Ma nei prossimi giorni il Consorzio<br />

invierà una comunicazione<br />

ufficiale a tutti coloro che hanno<br />

presentato richiesta di rimborso.<br />

E’ dal luglio 2009 che sull’Iva<br />

rifiuti regna l’incertezza: una sentenza<br />

della Corte Costituzionale<br />

stabilisce che la Tariffa di igiene<br />

ambientale (Tia) è una tassa e in<br />

quanto tale non può essere soggetta<br />

a un’ulteriore imposta.<br />

In seguito le associazioni di<br />

consumatori, tra cui il Movimento<br />

chierese, si attivano per chiedere<br />

il rimborso dell’Iva e l’esenzione<br />

dai pagamenti futuri. A “salvare”<br />

il Ccs e gli altri Consorzi, però,<br />

arriva il decreto legge firmato<br />

quest’anno dal governo: al suo interno<br />

c’è un punto che riguarda la<br />

discussa Iva sui rifiuti, considerata<br />

illegittima da una sentenza della<br />

Corte costituzionale dello scorso<br />

luglio. L’articolo 14, comma 33,<br />

della manovra indica che la tariffa<br />

d’igiene ambientale (Tia) non<br />

deve essere considerato un tributo.<br />

Quindi l’imposta sul valore aggiunto<br />

è dovuta. Al contrario di<br />

quanto sostenuto dalla Corte e<br />

dalle associazioni dei consumatori.<br />

E, negli scorsi giorni, è arrivata<br />

anche la conferma dell’Agenzia<br />

delle Entrate, la quale ribadisce<br />

quanto stabilito nel decreto<br />

legge governativo: «Ci sono state<br />

moltissime polemiche - ripercorre<br />

Davide Pavan, direttore del Ccs -<br />

Il Consorzio ha mantenuto la stessa<br />

linea, chiedendo conferma e<br />

chiarezza con un interpello all’Agenzia<br />

delle Entrate lo scorso febbraio.<br />

Intanto abbiamo continuato<br />

ad applicare l’imposta: riteniamo<br />

che la tariffa per la gestione dei<br />

■ «Noi non ci fermiamo». Lo<br />

assicura l’avvocato Cristina<br />

Barbieri, legale del Movimento<br />

consumatori del Chierese<br />

che sta preparando i ricorsi<br />

sull’Iva rifiuti.<br />

L’associazione ha riunito<br />

un gruppo di famiglie chieresi<br />

pronte a chiedere il rimborso<br />

dei pagamenti passati<br />

e l’esenzione da quelli futuri,<br />

come sostenuto a luglio<br />

2009 dalla Corte Costituzionale.<br />

I giudici, infatti, ritengono<br />

rifiuti urbani, applicata in modo<br />

puntuale all’utenza e riscossa dal<br />

nostro ente per 7 dei 19 Comuni<br />

consorziati, sia il corrispettivo di<br />

un servizio e perciò debba essere<br />

soggetta all’Iva».<br />

Applicano la Tia i Comuni di<br />

Carmagnola, Chieri, Pecetto, Pino<br />

Torinese, Cambiano, Poirino<br />

e Santena. Per gli utenti di questi<br />

centri, nessun rimborso e tanto<br />

Prima le ’isole’<br />

in cui conferire i<br />

rifiuti, poi la<br />

differenziata: il<br />

servizio di<br />

raccolta rifiuti<br />

non ha fatto<br />

che aumentare<br />

le tariffe<br />

«Noi però non ci stiamo»<br />

Movimento Consumatori pronto al ricorso<br />

che la Tariffa di igiene ambientale<br />

(Tia) sia un tributo<br />

e in quanto tale non possa essere<br />

soggetta all’Iva. Eppure<br />

il Consorzio, in questo anno<br />

e mezzo, ha continuato ad applicarla:<br />

in strada Fontaneto<br />

sostengono che l’imposta sia<br />

dovuta, forte di un decreto<br />

governativo e adesso di una<br />

comunicazione dell’Agenzia<br />

delle Entrate che la legittima:<br />

«E’ normale che dicano<br />

così - ragiona Barbieri - Sono<br />

i debitori, continuano a chiedere<br />

i pagamenti dell’Iva e<br />

non possono che sostenere questa<br />

posizione. Ma Corte costituzionale,<br />

Commissioni tributarie<br />

e giudici di pace dicono<br />

il contrario e non sarà il Consorzio<br />

Chierese a cambiare la<br />

giurisprudenza italiana».<br />

I ricorrenti sono quindi<br />

fermi sulle loro posizioni,<br />

certi di avere ragione: «Per<br />

noi non cambia niente. A breve<br />

manderemo le diffide e<br />

quindi partiremo con i ricorsi.<br />

Siamo certi che la Tia sia<br />

meno l’esenzione per il futuro.<br />

Aggiunge il presidente Ilario<br />

Marchisio: «Abbiamo scelto questa<br />

strada nonostante Consorzi limitrofi<br />

abbiano adottato una soluzione<br />

diversa. Noi però riteniamo<br />

che la scelta più conveniente<br />

per gli utenti sia applicare l’Iva,<br />

invece di recuperare il mancato incasso<br />

attraverso altri sistemi».<br />

Secondo il Ccs, infatti, gli utenti<br />

pagherebbero di più: «Se si stabilisce<br />

che l’Iva del passato dev’essere<br />

rimborsata, ci ritroviamo in<br />

una situazione senza senso - spiega<br />

Pavan - Quei soldi non li abbiamo<br />

incassati, ma li abbiamo girati<br />

allo Stato. Quindi con una mano<br />

restituiamo e con l’altra, per coprire<br />

la spesa, aumentiamo le tariffe».<br />

Lo stesso varrebbe per il futuro:<br />

«Se l’Iva sui servizi e gli acquisti<br />

(in buona parte al 20%) pagata<br />

dal Consorzio diventasse indetraibile,<br />

non sarebbe più un credito<br />

verso l’Erario, ma un costo che<br />

andrebbe riportato sulla bolletta.<br />

Gli utenti si ritroverebbero quindi<br />

un aumento di circa il 14% sulla<br />

tariffa contro il 10% che paga<br />

ora di Iva».<br />

Meglio l’Iva, quindi Secondo<br />

il Consorzio, sì. Ma secondo molti<br />

utenti no: questi, nonostante la<br />

posizione del Ccs, sono pronti ai<br />

ricorsi.<br />

Federico Gottardo<br />

una tassa e perciò non è costituzionale<br />

applicare un’imposta<br />

come l’Iva su un’altra imposta».<br />

E, a sentire l’avvocato Barbieri,<br />

quello della Tia non è<br />

l’unico problema di cui si lamentano<br />

gli utenti chieresi:<br />

«Il Consorzio dovrà rispondere<br />

anche di un’altra accusa: ci<br />

sono persone che stanno pagando<br />

molto di più rispetto al<br />

passato, a causa degli aumenti<br />

sugli svuotamenti».<br />

Il Ccs, quindi, non può star<br />

tranquillo: nonostante l’assicurazione<br />

dell’Agenzia delle<br />

entrate i ricorsi arriveranno.<br />

E ai vertici consortili toccherà<br />

presentarsi davanti al<br />

giudice di pace.<br />

DIFFERENZIATA<br />

Pattume da record<br />

nel Chierese<br />

Primo in Piemonte<br />

■ Il Consorzio chierese rifiuti<br />

è il migliore del Piemonte<br />

nel 2009: lo dice la classifica di<br />

“Comuni Ricicloni”, l’analisi<br />

annuale dei dati sui rifiuti promossa<br />

da Regione e Legambiente.<br />

A livello italiano il Ccs è ancora<br />

lontano (19°) dai Consorzi<br />

del Veneto, ma in Piemonte<br />

non ha rivali come “indice di<br />

buona gestione” (79,25) e produzione<br />

pro capite di rifiuti<br />

(1,09 chilogrammi al giorno).<br />

Come percentuale di raccolta<br />

differenziata, invece, il Chierese<br />

(64,7 %) è superato dal<br />

Consorzio del basso Novarese<br />

(65,4 %).<br />

Ma il Consorzio non è soltanto<br />

nel suo insieme è ai primi<br />

posti a livello regionale: tra<br />

i Comuni sopra i 10 mila abitanti,<br />

il primo è Poirino (3° posto)<br />

con una raccolta differenziata<br />

del 64,65% e un indice di<br />

gestione di 68,44. Subito dopo<br />

c’è Santena, quarto, con indice<br />

di 66,88% e percentuale di<br />

differenziata al 63,6 %.<br />

Segue Chieri (6° posto) con<br />

65,2% di differenziata ma con<br />

solo 62,50 di indice.<br />

In classifica anche Trofarello,<br />

membro del Covar 14 anziché<br />

del Consorzio Chierese: è<br />

12° con 58,13 di indice e 63 % di<br />

differenziata.<br />

Fanno più fatica i Comuni<br />

sotto i 10 mila abitanti. Nella<br />

classifica riservata ai paesi si<br />

piazzano: Pecetto (23°) con 71<br />

% di RD e 77,81 di indice; Pavarolo<br />

(64°) con 64,7% e 73,13;<br />

Baldissero (88°) con 74,1% e<br />

71,5; Montaldo (137°) con 59,5%<br />

e 67,19; Pino (138°) con 74,4%<br />

di raccolta e 66,88; Villastellone<br />

(membro del Covar, 142°)<br />

con 73,8% e 66,56; Cambiano<br />

(200°) con 66% e 62,50; Riva<br />

(219°), 64,2 % e 61,25; Andezeno<br />

(244°) con 58,9% e 59,38; Pralormo<br />

(247°), con 55,8% e 59,38.<br />

15


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Venerdì 26 novembre <strong>2010</strong><br />

NEI DINTORNI 49<br />

Dove sono gli Ufo di Poirino<br />

La data svanisce, delusione in Rete<br />

Ma Gelmini rilancia: «Io punto sul 7-8 gennaio in California»<br />

POIRINO Il 24 novembre gli Ufo<br />

non si sono fatti vedere. Oppure<br />

c’erano, ma nessuno ha potuto notarli.<br />

Perciò, adesso il popolo della<br />

Rete si ribella:«E anche questa<br />

data è passata - scrive Mario - La<br />

prossima sarà il 9 gennaio: e dopo<br />

di quella quale sarà la prox Se si<br />

sparano date a c...o è normale che<br />

prima o poi si becca qualcosa. E’<br />

come il lotto».<br />

Allen invece la butta sul ridere:<br />

«Gennaro, non ascoltare queste misere<br />

forme di vita a base di carbonio,<br />

continua la missione che ti abbiamo<br />

affidato e salva l’umanità.<br />

P.S. Oggi non siamo potuti venire<br />

perché davano gli speciali di bubu<br />

chacha su Alfacentauri Channel...».<br />

Sono solo due esempi scelti tra<br />

chi sperava che il 24 novembre,<br />

mercoledì, sarebbe stato un giorno<br />

memorabile: per l’”incontro<br />

ravvicinato del 5° tipo”, che equivale<br />

a prendere un caffè in compagnia<br />

di un marziano, oppure per<br />

un terremoto catastrofico che a-<br />

vrebbe dovuto devastare il Giappone,<br />

con epicentro tra le isole di<br />

Hokkaido e Honshu.<br />

Le due predizioni, entrambe<br />

presentate come certissime, si sono<br />

rivelate altrettante bufale. E dire<br />

che la fonte doveva essere più<br />

che attendibile: gli stessi alieni. In<br />

entrambi i casi, infatti, sono coinvolti<br />

”contattisti” che sostengono<br />

di ricevere messaggi direttamente<br />

dagli extraterrestri.<br />

Uno di loro è Gennaro Gelmini,<br />

che il blog omonimo (http://gennaro-gelmini.over-blog.it).<br />

Secondo<br />

lui, la data fatidica era scritta<br />

nel cerchio nel grano che entità a-<br />

liene avrebbero disegnato in un<br />

campo poirinese a Cascina Ravetta<br />

nella notte tra il 12 e il 13 giugno.<br />

Alla domanda diretta posta sul<br />

blog, a proposito del mancato arrivo<br />

degli alieni, Gelmini non risponde.<br />

Ma rilancia con un’altra<br />

data, che non prevede più l’atterraggio<br />

di navicelle spaziali: «I miei<br />

studi identificano il 7-8 gennaio come<br />

data cruciale in California per<br />

i terremoti».<br />

Gelmini, peraltro, mette le mani<br />

avanti. Forse i marziani sono<br />

POIRINO Una città che cambia si<br />

può raccontare anche stando dentro<br />

un ascensore. O meglio, aggiustandoli.<br />

Così ha fatto Rino Serra<br />

con “L’ascensorista”, il suo primo<br />

lavoro in prosa dopo 4 opere dedicate<br />

in passato alle rime in italiano<br />

e in lingua piemontese.<br />

Il baffuto 69enne poirinese, sposato<br />

con Regina Jegher, è molto conosciuto<br />

in paese come poeta e per<br />

essere presidente nonché pilastro<br />

storico del Consiglio di biblioteca,<br />

ex presidente dell’Avis e membro<br />

del gruppo Bersaglieri.<br />

«La mia famiglia è a Poirino almeno<br />

dal 1605. Sono risalito al mio<br />

tredicesimo bisnonno grazie al ricchissimo<br />

archivio della Parrocchia,<br />

più anticamente non sono riuscito<br />

ad andare».<br />

Molti invece non conoscono il<br />

suo passato da ascensorista<br />

presso una storica ditta torinese.<br />

Il mio primo<br />

lavoro è stato nella<br />

teleria Bosio di<br />

Poirino, poi c’è<br />

stata una crisi e<br />

mio cugino mi ha<br />

chiamato a lavorare<br />

insieme a lui<br />

ad aggiustare a-<br />

scensori. Ho lavorato in quella ditta<br />

dal ’58 fino al ’93, occupandomi<br />

della parte elettrica nella manutenzione.<br />

Non mi piaceva installare<br />

apparecchi, preferivo intervenire<br />

quando qualcosa non funzionava,<br />

facevo il “chiamatista”.<br />

Era complicato intervenire dopo<br />

le chiamate in un’epoca in<br />

FAVARI<br />

Butta la brace nel bidone di plastica<br />

Balcone a fuoco, salvato l’alloggio<br />

Butta la brace in un contenitore di plastica è dà fuoco alla casa.<br />

Molto pericoloso l’incidente che mercoledì ha bruciato un balcone<br />

in frazione Favari, in un interno della provinciale per Villastellone.<br />

Una donna smaltito la brace del camino in un bidone e all’arrivo<br />

dei vigili del fuoco, poco dopo le 14, il balcone era già stato inghiottito<br />

dal fuoco e minacciava anche l’appartamento. L’intervento<br />

della squadra 101 di Chieri e dei volontari di Santena ha<br />

sventato conseguenze devastati: il rogo si era ormai propagato<br />

alla legna utilizzata per il camino e a barattoli di vernice, arrivando<br />

fino agli infissi.<br />

arrivati, ma noi non ce ne siamo<br />

accorti: «Dobbiamo anche considerare<br />

che alcuni dischi volanti passanti<br />

sulle nostre teste non riusciamo<br />

a scorgerli poiché sono troppo<br />

veloci o mimetizzati da corazze riflettenti<br />

o non percepibili all’occhio<br />

umano».<br />

E’ invece decisamente interdetto<br />

l’ufologo romano Angelo D’Errico.<br />

La sua ”fonte”, una contattista<br />

alessandrina, aveva previsto il<br />

terromoto in Giappone: «Effettivamente<br />

due scosse sono state registrate,<br />

di 4,9 e 5,2 gradi Richter: nei<br />

prossimi giorni sapremo se rientrano<br />

nella normalità, o sono un’avvisaglia<br />

di scosse più potenti», segnala.<br />

Infatt,i di scosse da 5 gradi Richter<br />

sulla Terra in media ne avvengono<br />

due o tre ogni giorno, e il<br />

Giappone è un’area ad elevata sismicità.<br />

E dunque «Gli alieni hanno u-<br />

na percezione del tempo che è diversa<br />

dalla nostra. Può darsi che questo<br />

li abbia portati a confondersi<br />

sulla data. Resta il fatto che l’evento<br />

da loro anticipato ”deve accadere”».<br />

Se si ragiona in questo modo,<br />

però, la credibilità degli alieni<br />

crolla clamorosamente. Per esempio<br />

i geologi di tutto il mondo sanno<br />

che ”deve accadere” il ”Big O-<br />

ne”, un futuro terremoto di potenza<br />

superiore al 7° Richter collegato<br />

alla Faglia di Sant’Andrea, che<br />

attraversa la California: potrebbe<br />

devastare San Francisco e Los Angeles.<br />

Ma sul ”quando” nessuno<br />

si sbilancia.<br />

Perciò la data del 24 novembre,<br />

citata con gran risalto anche in<br />

una puntata del programma Mediaset<br />

”Studio Aperto Live”, è trascorsa<br />

senza rispettare le profezie<br />

in arrivo dallo spazio profondo.<br />

Certo che, se non ci si può fidare<br />

nemmeno più di E.T....<br />

Enrico Bassignana<br />

Passi carrai: il Difensore contesta la tassa<br />

Ma Poirino non molla: subito l’autodenuncia per i proprietari<br />

POIRINO Il difensore civico della<br />

Provincia bacchetta il Comune<br />

sui passi carrai. Ma il sindaco<br />

Sergio Tamagnone tira dritto<br />

e risponde a muso duro: non<br />

ha titolo per intervenire, perché<br />

non c’è nessuna convenzione<br />

fra il Comune ed il difensore<br />

provinciale.<br />

Martedì scadrà il termine<br />

per presentare la richiesta di<br />

regolarizzazione degli accessi<br />

veicolari sulle strade e la polemica<br />

fra il gruppo di minoranza<br />

La Svolta e la Giunta non s’è<br />

ancora chiusa.<br />

Il Comune chiede che tutti i<br />

passi carrai mettano un cartello<br />

all’ingresso alla strada pubblica<br />

e paghino un’ottantina di<br />

euro. Ma un residente in via De<br />

Gasperi ha chiamato in causa il<br />

difensore civico della Provincia,<br />

Ettore Rinaldi. Il quale, in<br />

sostanza dice due cose.<br />

Primo: è controverso se sia<br />

obbligatorio il segnale ogni volta<br />

che c’è un accesso su strada<br />

pubblica. Secondo: meglio non<br />

obbligare a metterlo quando<br />

l’accesso è “a raso”. Chiede perciò<br />

al Comune di modificare la<br />

delibera di Giunta. E’ la stessa<br />

tesi sostenuta in Consiglio comunale<br />

da Marco Sisca:<br />

«Se i passaggi sono<br />

a raso, l’obbligo<br />

non esiste».<br />

Ma Tamagnone<br />

mette l’accendo sulla<br />

prima cosa scritta dal<br />

Difensore: «Concorda<br />

che la questione è ancora<br />

controversa. Il<br />

fatto di non istituire<br />

l’obbligo per i passi “a<br />

raso” vale soltanto come<br />

interpretazione<br />

Marco Sisca<br />

sua: non è la sentenza di un giudice,<br />

né una norma di legge. Noi<br />

diamo un’altra interpretazione.<br />

Che è sempre questa: sulla base<br />

dell’articolo 22 del Codice della<br />

strada, il segnale dev’esserci».<br />

SALONE ITALIA - Il poeta presenta il suo pendolarismo tra Poirino e Torino<br />

Tra fantasmi e sotterranei della città<br />

Rino Serra racconta la vita da ascensorista<br />

L’EVOLUZIONE<br />

«Allora usavo<br />

la bici a motore»<br />

cui non esistevano i cellulari.<br />

I primi periodi entravo nei caffè<br />

ogni ora e chiamavo in ditta per sapere<br />

se e dove avessi dovuto intervenire,<br />

ma non sempre mi osavo a<br />

entrare nei bar solo per telefonare<br />

e così spesso consumavo molti caffè<br />

al giorno. Po,i fortunatamente si<br />

sono diffuse le cabine telefoniche ed<br />

è stato più facile, e ancora meglio è<br />

andata con il cercapersone e infine<br />

con la radio.<br />

Da Poirino a Torino tutti i giorni<br />

in pullman per 35 anni. Come<br />

ci si muoveva invece in<br />

città<br />

All’inizio con la bici e quando a-<br />

vevo i ricambi da trasportare utilizzavo<br />

il triciclo con il cassone. Poi<br />

c’è stata la bici a motore, i primi<br />

motorini, il motocarro MV Augusta<br />

fino ad arrivare alla Giardinetta<br />

e negli ultimi anni il Fiorino. Mi<br />

ricordo che con la Giardinetta dovevo<br />

andare fino a Cervinia… il<br />

tempo di arrivare<br />

e già dovevo<br />

tornare indietro.<br />

Tutti questi ricordi<br />

si trovano<br />

nel libro, e raccontano<br />

come<br />

la città si sia<br />

trasformata radicalmente<br />

attraverso gli anni.<br />

Torino l’ho vista cambiare: mi<br />

ricordo quando la città finiva a<br />

Santa Rita, ho visto le corse all’ippodromo<br />

di corso Traiano, e le partite<br />

di calcio del Torino affacciato<br />

ai balconi delle case di via Filadelfia.<br />

Ho conosciuto l’arrivo dell’immigrazione<br />

dal Sud Italia negli anni<br />

’60: molti miei colleghi erano ragazzi<br />

giovani arrivati dal Meridione.<br />

Torino mi è sempre piaciuta,<br />

ma per dormire preferivo tornare<br />

a Poirino.<br />

Ma il libro è anche una raccolta<br />

di divertenti aneddoti di vita<br />

reale, racconti di avvenimenti<br />

che a volte sembrano il frutto<br />

della fantasia.<br />

Non ho inventano nulla, ciò che<br />

si legge è tutta realtà. Mi ricordo<br />

quando siamo rimasti chiusi nei<br />

sotterranei dell’anfiteatro romano,<br />

un posto pieno di topi enormi, e noi<br />

avevamo solo una candela come luce.<br />

Per lavoro ho girato molto nei<br />

sotterranei e negli infernotti di Torino,<br />

poi negli anni ’70 hanno cominciato<br />

a chiuderli e invece adesso<br />

li stanno riscoprendo con le gite<br />

turistiche.<br />

E nei sotterranei, oltre ai topi,<br />

a volte si incontrano dei fantasmi.<br />

Come quella volta a Palazzo<br />

Reale.<br />

I pavimenti scricchiolavano, i<br />

corridoi erano lunghi 200 metri e<br />

tutti bui, nessuno della ditta voleva<br />

andare a lavorare in quel posto.<br />

Un giorno un mio collega scese in<br />

cantina per staccare il quadro elettrico<br />

quando all’improvviso l’ho visto<br />

scappare urlando perché aveva<br />

visto il fantasma di un uomo con<br />

la scopa che lo guardava. Io non<br />

ho mai visto il fantasma, ma mi ricordo<br />

il terrore di quell’uomo grande<br />

e grosso….<br />

Come è nata la voglia di raccontare<br />

questa esperienza in un libro<br />

Da un po’ di anni avevo in men-<br />

16<br />

Ma Sisca non molla: ha predisposto<br />

un modulo alternativo<br />

a quello distribuito dal municipio,<br />

in cui il residente denuncia<br />

l’esistenza del passo carraio,<br />

ma non si assume l’obbligo<br />

di porre il cartello (né di pagare<br />

il balzello).<br />

Unico punto di accordo<br />

fra difensore civico<br />

e sindaco riguarda<br />

gli accessi dalle<br />

strade private. Entrambi<br />

concordano<br />

sulla necessità di porre<br />

un solo segnale là<br />

dove la via privata<br />

confluisce su quella<br />

te questo libro, da quando ho smesso<br />

di lavorare. I fatti da raccontare<br />

erano tutti pronti, dovevo solo<br />

trovare il tempo di scriverli. Ho più<br />

facilità nel comporre poesie, ma anche<br />

in prosa non mi sono trovato<br />

male, diciamo che ho una buona a-<br />

bitudine alla scrittura.<br />

I suoi precedenti libri erano<br />

tutte raccolte di<br />

poesie. “Cerchi<br />

sull’acqua” nel<br />

1982, “Rimembranze”<br />

nel<br />

1985, “Tèra mia<br />

amìa mia” nel<br />

1998 e “Le fior<br />

dël mal” (traduzione<br />

in piemontese dai “Fiori<br />

del male” di Baudelaire) nel<br />

2005.<br />

Già a scuola mi divertivo a fare<br />

poesie in rima, ma solo in italiano.<br />

Poi negli anni ’80 ho iniziato a studiare<br />

da solo la grammatica piemontese<br />

e sono stato a lezione da<br />

Camillo Brero. Ho pensato che fos-<br />

pubblica. Quindi -<br />

concede Tamagnone<br />

- se anche ci sono dieci<br />

accessi dalle abitazioni sulla<br />

strada privata, basta un solo<br />

cartello alla fine di essa sulla<br />

via comunale.<br />

Nel frattempo Sisca ha svolto<br />

un’indagine: «I poirinesi pagano<br />

più che in altri Comuni:<br />

79,24 euro fra marche da bollo,<br />

diritti di segreteria, contributo<br />

per il sopralluogo dei Vigili e<br />

cartello».<br />

A Chieri 49,24 e nessun obbligo<br />

di segnale; a Cambiano 29,24<br />

per le due marche, nessun cartello<br />

obbligatorio né diritti di<br />

segreteria; a Santena stessa cifra<br />

né obblighi, ma niente per<br />

chi ha accessi a raso; a Torino<br />

31,05, a Firenze 42,15 e a Rimini<br />

54,74 tutto compreso.<br />

Sicuramente ci sarà ancora<br />

uno strascico. L’oppositore anticipa<br />

che presenterà al prossimo<br />

Consiglio comunale una<br />

nuova interpellanza. «Non è<br />

giusto che il Comune abbia spaventato<br />

i cittadini minacciando<br />

multe salate per chi non si regolarizza<br />

- ribadisce - Se il modello<br />

di richiesta è sbagliato, non<br />

vedo perché debbano compilarlo».<br />

Mario Grieco<br />

se giusto riscoprire una lingua come<br />

quella piemontese che invece e-<br />

ra trascurata da tempo.<br />

Un amore, quello per il Piemonte<br />

e per la sua lingua, che si palpita<br />

anche dalle sue letture.<br />

Mi piace la storia in generale,<br />

ma principalmente amo leggere<br />

quella della mia regione, sia in i-<br />

taliano che in piemontese:<br />

autori<br />

come Gramegna,<br />

LA MEMORIA<br />

Tante letture<br />

e foto sul Piemonte<br />

POIRINO<br />

Coro, orchestra e ballo<br />

Sabato va in scena<br />

“La vedova allegra”<br />

POIRINO Riuscirà il sovrano<br />

di Pontevedro a far sposare la<br />

ricchissima vedova Hanna<br />

Glawary con il connazionale<br />

Danilo Danilowitsch Su questa<br />

domanda si dipana la storia<br />

della celebre operetta “La<br />

vedova allegra”, scritta da<br />

Franz Lehar e che debuttò a<br />

Vienna nel 1905.<br />

La rappresentazione arriva<br />

a Poirino, dove verrà presentata<br />

dall’associazione “Vissi<br />

d’arte” domani, sabato, alle 21<br />

e domenica alle 16,30 nel Salone<br />

Italia di passeggiata Marconi.<br />

L’operetta è divisa in tre<br />

atti e si svolge a Parigi, dove<br />

si è rifugiata Hanna Glawary<br />

vedova del banchiere di corte<br />

de piccolo stato di Pontevedro.<br />

Il sovrano ordina al suo ambasciatore<br />

di trovare un nuovo<br />

sposo pontevedriano per l’ereditiera,<br />

se così non fosse il piccolo<br />

stato rischia di perdere<br />

ingenti somme di denaro.<br />

Gli attori–cantanti sono Mara<br />

Bezzi (Hanna Glawary), Antonio<br />

Signorello (Danilo Danilowitsch),<br />

Alessio Borsari<br />

(Mirko Zeta), Valentina Oddenino<br />

(Valencienne), Andrea<br />

Margagliotti (Camille de Rossillon),<br />

Gabriele Bonnin (Cascada),<br />

Paolo Audello (St. Broche),<br />

Beppe Marchisio (Bogdanowitsch),<br />

Silvia Meliadò (Sylviane),<br />

Marco Trespioli (Kromow),<br />

Isabella Scaggion (Olga),<br />

Mauro Cherchi<br />

(Pritschtsch), Marta Leung<br />

Kwing Chung (Praskowia), Ettore<br />

Lalli (Niegus).<br />

La parte musicale è realizzata<br />

dall’orchestra dell’associazione<br />

“Vissi d’Arte” guidata<br />

al pianoforte dal maestro<br />

Paolo Grosa. Il coro è quello<br />

dell’Accademia dei giovani talenti,<br />

il corpo di ballo fa capo<br />

alla Compagniadellanebbia,<br />

scenografie di Pierpaolo Farronato<br />

e Claudia Piolatto, trucco<br />

di Ida Serato, costumi Immagine<br />

lavoro, la regia è di Ettore<br />

Lalli mentre la direzione<br />

artisitica è di Susy Dardo.<br />

L’ingresso è di 16 euro, ridotti<br />

14 euro. Prenotazioni<br />

presso la biblioteca civica di<br />

via Cesare Rossi 12 (dal lunedì<br />

al sabato in orario 9–11, martedì,<br />

giovedì e venerdì anche<br />

15–17,30) o telefonando al 333-<br />

235.43.82<br />

Rino Serra,<br />

poeta e cultore<br />

di memorie<br />

del Piemonte<br />

Pietracqua e<br />

Messori. Ma anche<br />

la poesia è tra<br />

le mie passioni,<br />

su tutti preferisco<br />

Lorca, Baudelaire<br />

e Pascoli.<br />

E la passione per la storia ha<br />

come oggetto anche la fotografia:<br />

Rino Serra è il “custode”<br />

del ricchissimo archivio di immagini<br />

della biblioteca, che<br />

comprende oltre 5.000 foto.<br />

Non sono un fotografo e non so<br />

nulla di come si scatti una fotografia.<br />

Il mio interesse è quello di raccogliere<br />

e archiviare le immagini<br />

di Poirino del passato: rigorosamene<br />

in bianco e nero, e stampate a<br />

mano.<br />

Per conoscere meglio Rino Serra<br />

e la sua vita da ascensorista,<br />

l’appuntamento è per questa sera,<br />

venerdì, alle 21 al salone Italia di<br />

passeggiata Marconi, ingresso<br />

gratuito. Durante la serata, condotta<br />

da Franco Pavesio, verrà<br />

presentato il libro con una breve<br />

introduzione dell’autore e grazie<br />

all’intervento del gruppo teatrale<br />

Parthenos. «Hanno visto il libro e<br />

mi hanno chiesto di poter mettere in<br />

scena alcuni brani e dialoghi presenti:<br />

penso sia una cosa bella e diversa<br />

dal solito».<br />

Per chi lo volesse acquistare, il<br />

costo è di 10 euro e si può trovare<br />

in biblioteca (apertura dal lunedì<br />

al sabato 9–11,30, martedì, giovedì<br />

e venerdì anche 15 7,30) o nelle librerie<br />

del paese.<br />

Moreno Strazza


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 30 novembre <strong>2010</strong><br />

CHIERI E DINTORNI 7<br />

Ma quel processo era inutile<br />

Pino, abuso sanato, però nessuno se n’era accorto<br />

PINO TOR. L’abuso è stato sanato,<br />

ma chi l’ha commesso era stato<br />

condannato lo stesso e con lui altre<br />

persone che c’entravano nulla.<br />

Perché Perché nessuno si è<br />

preso la briga di correggere la segnalazione<br />

che aveva aperto il caso;<br />

né di verificare se il reato fosse<br />

stato realmente commesso.<br />

In effetti, il caso è una piccolezza:<br />

una scala a chiocciola costruita<br />

a un metro e mezzo di distanza<br />

rispetto al progetto depositato in<br />

municipio a Pino. Ma proprio per<br />

questo il giudice moncalierese Silvana<br />

Podda ha rampognato tutti:<br />

con un po’ più di attenzione, quattro<br />

persone non avrebbero dovuto<br />

pagare parcelle ai loro avvocati.<br />

E il Tribunale non avrebbe perso<br />

tempo a rimettere a posto una<br />

questione che non doveva manco<br />

sorgere.<br />

La vicenda giudiziaria risale a<br />

quattro anni fa, quando due pinesi<br />

presentarono il progetto per u-<br />

na scala in ferro esterna alla loro<br />

Cambiano, convenzione<br />

Materna Gribaudi<br />

Porte aperte<br />

ai bimbi disabili<br />

CAMBIANO La scuola materna<br />

Gribaudi ha tutti i requisiti per<br />

accogliere le porte ai bambini disabili<br />

e in difficoltà. Il Comune li<br />

ha verificati e ha inserito questa<br />

possibilità nella convenzione<br />

2011-2013, che entrerà in vigore a<br />

settembre. Il documento è stato<br />

approvato nell’ultima seduta del<br />

Consiglio municipale insieme a<br />

un contributo di circa 60.000 euro<br />

per il prossimo anno scolastico,<br />

che servirà a sostenere il pagamento<br />

di una parte della rette delle<br />

famiglie.<br />

«Si tratta di una convenzione<br />

che abbiamo già da tanti anni: sono<br />

state introdotte soltanto alcune<br />

piccole novità – spiega l’assessore<br />

all’istruzione Emma Mariotto<br />

– Tutto questo per garantire ai genitori<br />

la pluralità della scelta di<br />

dove iscrivere i propri figli. Il nostro<br />

obiettivo è di offrire le stesse<br />

opportunità nella materna pubblica<br />

e privata».<br />

Nella convenzione si stabilisce<br />

che da settembre la commissione<br />

chiamata ad esprimersi su idoneità<br />

delle rette, gestione dell’asilo<br />

e uso corretto del contributo<br />

comunale, avrà un componente<br />

in più: oltre ai tre rappresentanti<br />

della scuola e i tre del Consiglio<br />

(due della maggioranza e uno della<br />

minoranza), ci sarà anche un<br />

rappresentante dei genitori.<br />

E ancora: la convenzione prevede<br />

che la retta per l’iscrizione<br />

dei bambini venga calcolata in base<br />

al reddito familiare. Infine, stabilisce<br />

il rispetto di alcuni criteri<br />

presenti nella scuola pubblica:<br />

che il rapporto tra insegnanti e<br />

bambini sia di uno ogni quindici<br />

e che le classi non contengano più<br />

di 28 studenti.<br />

ARTE<br />

Fra realismo fotografico e modellazione grafica<br />

Mostra di “street art” alla Libreria della Torre<br />

CHIERI Street art. Curiosità alla Libreria della<br />

Torre, in via Vittorio Emanuele 34, per la mostra<br />

del giovane artista Emanuele Mannisi, i-<br />

naugurata giovedì. Ingresso libero.<br />

In esposizione, una serie di tele realizzate attraverso<br />

la tecnica dello stencil, combinata al<br />

abitazione. Un anno dopo, il sopralluogo<br />

dei vigili e dei tecnici<br />

comunali accertò che era spostata<br />

rispetto alle planimetrie. Scattò<br />

la segnalazione in Procura per<br />

“totale difformità”, che ottenne<br />

dal giudice per le indagini preliminari<br />

un decreto di condanna di<br />

11.400 euro a testa. La stessa pena<br />

venne inflitta al progettista e a un<br />

artigiano albanese, che con questi<br />

lavori c’entrava davvero nulla.<br />

Il decreto non doveva essere e-<br />

messo, perché la proprietà aveva<br />

ottenuto la sanatoria, pagando 516<br />

euro. Perciò i quattro condannati,<br />

Carlo M., Pierina M., Davide<br />

M. e Ilvin K., hanno ottenuto dal<br />

giudice Podda un’assoluzione con<br />

formula piena. Peccato che debbano<br />

pagare le parcelle dei loro<br />

realismo fotografico e alla modellazione grafica.<br />

La mostra proseguirà fino al 24 dicembre nei<br />

seguenti orari: il lunedì dalle 15,30 alle 19,30, da<br />

martedì a sabato dalle 9,30 alle 19,30 e la domenica<br />

dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30.<br />

Informazioni allo 011-941.63.00.<br />

avvocati.<br />

«Il mio cliente non è mai stato<br />

ascoltato: si è visto notificare direttamente<br />

la condanna. Altrimenti,<br />

avrebbe potuto dimostrare che non<br />

ha partecipato al posizionamento<br />

di quella scala: in quel periodo si<br />

trovava in Albania – è stupefatto<br />

dal caso l’avvocato chierese Flavio<br />

Gioia, difensore di Ilvin K. –<br />

Ha eseguito esclusivamente lavori<br />

all’interno dell’abitazione. Questo<br />

procedimento pendente gli ha<br />

creato notevoli disagi, non da ultimo<br />

la sospensione dell’iter per ottenere<br />

la carta di soggiorno».<br />

E sarebbe potuta andare persino<br />

peggio se in Tribunale non si<br />

fosse presentato Sergio Ciccarelli,<br />

responsabile del servizio tecnico<br />

del Comune. Il dirigente pinese,<br />

con molta onestà e qualche imbarazzo,<br />

ha chiarito al giudice come<br />

andarono le cose: «Non mi sono<br />

occupato io di questa pratica,<br />

ma è stato fatto un grosso pasticcio.<br />

Fra l’altro abbiamo anche fatto<br />

pagare 516 euro che non erano<br />

dovuti, perché si trattava di una<br />

difformità parziale e non totale».<br />

Sarebbe bastata una telefonata<br />

per appurarlo e invece i quattro<br />

imputati hanno dovuto affrontare<br />

il più inutile dei dibattimenti.<br />

È stato infatti lo stesso pubblico<br />

ministero a chiedere l’assoluzione<br />

per tutti.<br />

Massimo Massenzio<br />

PARROCCHIE & ORATORI - Spazio alle feste gospel e alle confessioni. Recite degli scolaretti e... cioccolata calda<br />

Preghiera e musica verso il Natale<br />

SCUOLA<br />

La superiora che ama i fumetti<br />

guida l’istituto Amaretti di Poirino<br />

POIRINO E’ un’esperta in comunicazione<br />

e sceneggiatrice<br />

di fumetti la nuova superiora<br />

dell’istituto Amaretti. Suor<br />

Maria Michela Riva è arrivata<br />

insieme a suor Pier Antonia<br />

a dare il cambio a suor Maria<br />

Bernarda, suor Marisa e<br />

suor Renza.<br />

Sono quattro o-<br />

ra le suore della<br />

Provvidenza Rosminiane<br />

presenti<br />

a Poirino: sono<br />

di supporto alla<br />

scuola materna<br />

CHIERI Dalla festa gospel alle confessioni,<br />

dagli incontri spirituali<br />

alle recite degli scolaretti. Parrocchie<br />

e centri oratoriani si preparano<br />

al Natale. Ecco una carrellata<br />

sulle iniziative.<br />

Il Duomo ha in programma<br />

due incontri di preghiera e accrescimento<br />

spirituale il 3 e il 13 dicembre,<br />

rispettivamente intitolati<br />

“Tempo di attesa, tempo di e-<br />

ducazione” e “Vangelo di S. Matteo”.<br />

Entrambi verranno tenuti<br />

nella chiesa di Santa Teresa. Nella<br />

stessa chiesa la sera del 15 ci<br />

sarà il ritrovo dei giovani di tutti<br />

gli oratori chieresi per un momento<br />

di preghiera. Santa Teresa,<br />

quest’anno, non organizza il<br />

presepe vivente, attività svolta<br />

ad anni alterni. I giorni 4, 11 e 12<br />

del mese è però in progrmma un<br />

musical: i biglietti per il quale sono<br />

esauriti da tempo, ma ci si potrà<br />

“consolare” con le consuete<br />

recite dei bambini della scuola<br />

dell’infanzia e primaria che dal<br />

14 al 21 animeranno con le proprie<br />

“operette” le serata in attesa<br />

della Natività.<br />

Inizieranno i più piccolini con<br />

una recita collettiva in chiesa.<br />

Nelle altre sere, nelle palestre<br />

verranno svolte drammatizzazioni<br />

con i bambini delle elementari.<br />

Sempre nell’ambito della scuola<br />

il 22 dicembre si scambieranno<br />

gli auguri con le famiglie.<br />

Gli appuntamenti dell’oratorio<br />

San Luigi: il 4 dicembre ritiro<br />

per i ragazzi e le ragazze della<br />

Leo Chieri Volley, con l’obbiettivo<br />

di avvicinarsi al mondo oratoriano<br />

e a Dio. Il 9 dicembre u-<br />

na prima serata con una Lectio<br />

Divina, che consiste nella lettura<br />

di un brano di Vangelo con successiva<br />

riflessione, indirizzata in<br />

particolare ai genitori degli animatori.<br />

ed elementare<br />

che accoglie 108<br />

bambini e collaborano<br />

con la<br />

parrocchia nella<br />

catechesi ai bambini,<br />

nell’animazione<br />

dei bambini<br />

e negli incontri con le famiglie<br />

in oratorio, fanno inoltre<br />

visita agli anziani della casa<br />

di riposo.<br />

«Ero già stata a Poirino una<br />

ventina di anni fa per presentare<br />

la lettera apostolica di papa<br />

Giovanni Paolo II sulla donna»,<br />

ricorda suor Michela, che<br />

ha alle spalle vent’anni a Domodossola,<br />

dodici anni a Biella<br />

come preside dell’istituto<br />

professionale e altri dieci a<br />

Borgomanero.<br />

«Ho frequentato le scuole dalle<br />

Rosminiane e dopo la terza<br />

media ho deciso di entrare in<br />

convento», si racconta la superiora,<br />

di origine<br />

emiliana ma<br />

cresciuta a Milano,<br />

che quest’anno<br />

festeggia cinquant’anni<br />

di<br />

professione religiosa.<br />

Laureatasi<br />

Roma in Lettere<br />

con una tesi in<br />

geografia biblica<br />

su un’opera<br />

di San Girolamo,<br />

si occupa di<br />

Suor Maria Michela Riva<br />

divulgare la figura<br />

di Rosmini seguendo diversi<br />

lavori per la congregazione:<br />

in questo periodo è infatti<br />

impegnata nella presentazione<br />

del fumetto storico “Il<br />

mio Rosmini!” (edito da Fede<br />

e Cultura) di cui lei stessa ha<br />

ideato e curato la sceneggiatura.<br />

Sara Bauducco<br />

Il 12, dopo l’eucarestia, banchetto<br />

artigianale del gruppo<br />

mamme, con vendita di piccoli<br />

oggetti, utensili o “opere d’arte”<br />

prodotte negli incontri che si tengono<br />

tutti i giovedì sera. Il 16, altra<br />

serata con la Lectio Divina a-<br />

perta a tutti e il 18 il ritiro in preparazione<br />

del Natale per tutti gli<br />

animatori.<br />

Per gli appassionati di musica<br />

gospel, il 18 dicembre in Duomo<br />

si terrà lo spettacolo gospel, preparato<br />

e cantato dal Gospel Choir<br />

del duomo che esiste da ormai<br />

5/6 anni. Sempre la parrocchia<br />

più popolosa di Chieri organizza<br />

tutti i mercoledì sera incontri<br />

con i gruppi formativi dell’oratorio<br />

per riflettere sull’importanza<br />

del 25 dicembre e dal 20 al 23<br />

la novena suddivisa in due orari:<br />

alle 17 per i ragazzi, alle 18,30<br />

per la comunità.<br />

Il 23 mattina nella chiesa di S.<br />

Francesco ci sarà il ritiro per i<br />

giovani.<br />

La parrocchia di San Luigi<br />

Gonzaga, con l’oratorio che pian<br />

piano sta crescendo, propone in<br />

tutte le domeniche di avvento, alle<br />

16, “l’ora di spiritualità”: rosario,<br />

vespri e benedizione eucaristica<br />

nella chiesa parrocchiale.<br />

Le confessioni per i bambini<br />

del catechismo saranno il 14 e il<br />

16, mentre il 14 è in programma<br />

alle 21 un incontro formativo con<br />

i genitori di questi bambini. Da<br />

sottolineare la “festa dei portatori<br />

di luce” il 23 alle 20,30. Programma:<br />

ritrovo al centro sportivo,<br />

processione con i ceri fino<br />

in Chiesa, benedizione di Gesù<br />

Bambino e presepi, e cioccolata<br />

calda per tutti. Tutto il giorno del<br />

24 ci saranno le confessioni in<br />

Duomo che avvicinano la messa<br />

di mezzanotte.<br />

Vittorio Gay<br />

Spettacoli e cultura<br />

Il Teatro<br />

delle Forme<br />

parte<br />

dalla media Levi<br />

CHIERI Un soldato in fuga. La storia<br />

del suo primo bacio. Gli odori<br />

di Instalbul e Praga. Poi uno sparo,<br />

due ali, un angelo, Dio e tante<br />

storie nascoste dentro le parole.<br />

Sarà la Scuola Media Oscar Levi<br />

il palcoscnico d’apertura del Teatro<br />

delle Forme.<br />

La nuova stagione si apre domani<br />

mattina, mercoledì, con<br />

“Nel nome mio”, spettacolo di dolcezza<br />

e comicità, che immerge gli<br />

spettatori in un mondo onirico,<br />

allegro e malinconico.<br />

Così Chieri e Bra diventano<br />

“Città del Teatro”. Non un “teatro<br />

stabile” ma “città stabili”, dove<br />

gli artisti raccontano al pubblico<br />

il lavoro che procede la messa<br />

in scena, il montaggio di uno spettacolo<br />

fino alla rappresentazione.<br />

Domani dalle 11,30 al termine<br />

di “Nel nome mio” gli studenti incontreranno<br />

Andrea Kaemmerle<br />

autore, attore e regista. «Da cinque<br />

anni penso a questo spettacolo<br />

- ripercorre Kaemmerle - Un’immagine<br />

che mi ha subito divertito<br />

molto: come’è possibile che in epoche<br />

senza internet qualcuno diventasse<br />

tanto famoso da essere usato<br />

come aggettivo, sostantivo o avverbio<br />

Quanto era sadico De Sade<br />

perché il suo cognome esprimesse<br />

alla perfezione un concetto Così<br />

Stakanov, Silhouette, Kafka.<br />

Quanto erano assoluti per essere<br />

usati nel linguaggio comune».<br />

Domande che aprono orizzonti<br />

di risate e contrasti. Ma la domanda<br />

del regista è<br />

un’altra:«Ovunque si trovino adesso,<br />

ne saranno felici oppure è una<br />

beffa del destino».<br />

La stagione vera e propria alzerà<br />

il sipario a gennaio. Alternandosi<br />

nelle due città. Il 22 gennaio<br />

si confronteranno le associazioni,<br />

gli enti e le scuole chieresi<br />

attraverso tavole rotonde, ma anche<br />

spettacoli e laboratori.<br />

Teatro delle Forme tornerà poi<br />

a marzo con tre appuntamenti,<br />

sullo spettacolo “Capitan Harlock”.<br />

Il pomeriggio del 17 marzo<br />

(ore 17,30-19) nella biblioteca “Nicolò<br />

e Paola Francone”, si parlerà<br />

della costruzione del testo e la sera<br />

(ore 21-23) nella Scuola Arte-<br />

Studio si terrà un laboratorio teatrale.<br />

Lo spettacolo vero e proprio<br />

sarà il sabato 19 alle 21, in Sala della<br />

Conceria.<br />

Stesso appuntamento ad aprile.<br />

Il 7 e 9 aprile con la messa in<br />

scena de “La nuova colonia”. Prima<br />

giornata introduttiva con a-<br />

nalisi del testo al pomeriggio in<br />

biblioteca e laboratorio teatrale<br />

la sera alla scuola ArteStudio.<br />

Spettacolo sabato alle 21 in Sala<br />

della Conceria.<br />

A fine aprile arriverà “La suora<br />

Giovane”. Prima tappa pomeriggio<br />

del 28 aprile in biblioteca,<br />

la sera all’ArteStudio e il sabato<br />

sera, 30 aprile, in Sala della Conceria.<br />

Ogni luogo è teatro quindi. Gli<br />

spettatori smettono di assistere<br />

semplicemente, ma diventano<br />

parte attiva.<br />

Debora Pasero<br />

17


Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />

12 CHIERI E DINTORNI<br />

BALDISSERO Storie di vita, storie<br />

di donne, uomini e bambini<br />

africani, raccontate attraverso<br />

i loro sguardi dipinti dalla<br />

chierese Filippa Marotta.<br />

“L’anima su tela” è il titolo della<br />

mostra che verrà ospitata<br />

dal circolo culturale La Casita<br />

de Ursula di strada Valentino<br />

4, da venerdì dicembre al 10<br />

gennaio 2011 tutti i giorni a<br />

partire dalle 18.<br />

Ingresso libero.<br />

«Quella per la pittura è una<br />

passione che mi accompagna<br />

fin da bambina – si racconta<br />

l’artista – A scuola il disegno e-<br />

ra la mia materia preferita, e<br />

cosi ho cominciato a seguire diversi<br />

corsi per specializzarmi,<br />

TRASPORTI - MuovitiChieri insorge: «Gtt ci dia altri treni al mattino. E il Comune si faccia sentire»<br />

Viaggiatori<br />

pressati e in<br />

piedi sul treno<br />

del mattino in<br />

direzione di<br />

Torino<br />

Pendolari come acciughe<br />

Corse sovraffollate sul treno per Torino<br />

CAMBIANO Nasce come atelier di<br />

un singolo; si amplia con la sua<br />

prima “collettiva” insieme a tre<br />

amici affermati; e poi cercherà<br />

di espandersi diventando eco degli<br />

artisti emergenti. Una prospettiva<br />

ambiziosa.<br />

E’ quella che il santenese Maurizio<br />

Rivetti disegna per il neonato<br />

spazio espositivo Luna Art<br />

Collection, che giovedì aprirà le<br />

sue porte alle 18 a Cambiano, in<br />

via Nazionale 73/1. L’occasione<br />

si intitola “Figure” e mette in dialogo<br />

quattro forme di espressione:<br />

la grafica di Rivetti, la scultura<br />

di Giovanni Borgarello, la<br />

pittura di Franco Negro e le ceramiche<br />

di Michelangelo Tallone.<br />

«Questo spazio in primo luogo<br />

serve a me per presentare i miei<br />

lavori di grafica e serigrafia, ma<br />

è aperto anche ad altri artisti. Il<br />

Vite africane da incorniciare<br />

Baldissero, espone la pittrice chierese Marotta<br />

INCONTRO A CAMBIANO<br />

Chi vuole mettersi in proprio<br />

Informazioni e sostegni in biblioteca<br />

CAMBIANO Incontro in biblioteca<br />

per chi vuole aprire una impresa<br />

per la prima volta. Oggi,<br />

martedì, alle 17,30 nella sala conferenze<br />

della biblioteca, in via<br />

Lagrange 1, il Comune e la Provincia<br />

presenteranno le caratteristiche<br />

e le potenzialità dello<br />

sportello Mettersi in proprio<br />

(Mip), indirizzato soprattutto ai<br />

giovani che hanno intenzione di<br />

avviare una nuova attività. L’ingresso<br />

è libero. Lo sportello offre<br />

un sostegno pratico, tecnico<br />

e informativo a chi sta aprendo<br />

una nuova impresa economica.<br />

Il servizio è promosso dalla Provincia<br />

e garantisce assistenza e<br />

consulenza per valutare il proprio<br />

progetto: tutor e consulenti<br />

analizzano l’iniziativa imprenditoriale<br />

nel suo insieme, stimare<br />

i possibili risultati economici<br />

e gli investimenti necessari<br />

per iniziare. È garantito anche<br />

un aiuto nell’individuare i finanziamenti<br />

disponibili a livello europeo,<br />

regionale e provinciale.<br />

mio obiettivo è farlo funzionare<br />

come punto di riferimento dell’arte<br />

nel Chierese. Inizialmente è stato<br />

pensato come uno spazio a disposizione<br />

degli artisti già affermati,<br />

ma sarà aperto anche agli e-<br />

mergenti», progetta Rivetti, che<br />

aveva aperto il suo primo laboratorio<br />

a Santena nell’80.<br />

Lo spazio non manca in via Nazionale.<br />

«L’ho scelto per la sua visibilità,<br />

su una strada regionale<br />

di grande comunicazione, perché<br />

è vicino a una zona di commercio<br />

e per la sua ampiezza: in totale<br />

300 metri quadrati, di cui più di<br />

100 sono dedicati allo spazio espositivo».<br />

In un periodo di crisi, è una<br />

bella scommessa. «Il lavoro pubblicitario<br />

sta calando, le aziende<br />

sono in difficoltà, mentre nel settore<br />

artistico di alto livello la crisi<br />

si sente meno. La qualità del nostro<br />

lavoro continua ad essere premiata.<br />

Forse perché ci siamo ricavati<br />

una nicchia», abbozza Rivetti,<br />

che ha prodotto serigrafie per<br />

nomi come Francesco Tabusso,<br />

Ugo Nespolo, Francesco Casorati,<br />

Silvio Vigliaturo, Isidoro Cottino.<br />

Per la mostra d’esordio gli artisti<br />

non hanno speso niente per<br />

esporre; dal prossimo anno Rivetti<br />

conta di far pagare una quota<br />

agli espositori. Giovedì, “Figure”<br />

affiancherà quattro forme<br />

d’arte a partire da quella di Rivetti<br />

stesso, che alle spalle a una<br />

quantità di mostre e l’adesione al<br />

movimento dell’Estrattismo, i-<br />

deato dalla pittrice e fotografa<br />

Mery Rigo. E’ infatti tra gli artisti<br />

che firmarono nel 2006 il “Primo<br />

Manifesto Estrattista”.<br />

CHIERI «Dateci altri treni al<br />

mattino». E’ l’appello di Muoviti<br />

Chieri, associazione attiva<br />

nel campo della mobilità sostenibile<br />

e attenta anche ai<br />

problemi del servizio ferroviario.<br />

L’ultima azione del gruppo<br />

chierese è una lettera inviata<br />

a Gtt, Regione e Comune affinché<br />

vengano impiegati nuovi<br />

treni per le corse che partono<br />

da Chieri alle 7,01 e 7,34.<br />

Spiega Massimo Gaspardo<br />

Moro, presidente dell’associazione:<br />

«Come si vede dalle immagini,<br />

quei convogli sono sempre<br />

sovraffollati, con gente in<br />

piedi nei corridoi e nelle piattaforme<br />

vicino alle porte esterne».<br />

Come rimediare Utilizzando<br />

i mezzi che la Gtt ha acquistato<br />

all’inizio di quest’anno:<br />

«Il 4 febbraio scorso la società<br />

torinese ha presentato i primi<br />

di nove treni TTR (Treno per<br />

trasporto regionale), acquistati<br />

con il contributo della Regione<br />

Piemonte. La Gtt aveva spiegato<br />

che i nuovi acquisti erano<br />

destinati alle tratte Torino - Ceres<br />

e Chieri - Rivarolo - Pont Canavese.<br />

Quattro treni dovevano<br />

entrare subito in servizio, gli altri<br />

entro settembre di quest’anno».<br />

Due giorni dopo la presentazione<br />

Muoviti Chieri ha scritto<br />

a Gtt, Regione, Comune e A-<br />

genzia per la mobilità metropolitana:<br />

«Abbiamo ricordato<br />

che le corse del mattino che partono<br />

da Chieri sono da sempre<br />

troppo piene, soprattutto durante<br />

l’anno scolastico e accademico<br />

– considera Gaspardo<br />

Moro – Avevamo già denunciato<br />

questo problema in passato,<br />

senza risultati. Stavolta abbiamo<br />

chiesto di aumentare la capacità<br />

di quelle corse, utilizzando<br />

i nuovi treni e impiegandone<br />

due per corsa anziché uno».<br />

Gli enti interpellati hanno<br />

risposto verbalmente che non<br />

era possibile intervenire subito:<br />

«Ci hanno detto che i nuovi<br />

TTR dovevano rimpiazzare<br />

quelli vecchi, i quali sarebbero<br />

andati in officina per l’installazione<br />

dei nuovi impianti di sicurezza.<br />

Ma che se ne sarebbe<br />

riparlato quattro mesi dopo. A<br />

giugno, visto che la situazione<br />

non cambiava, siamo tornati<br />

alla carica, sollecitando l’impiego<br />

dei nuovi treni con l’inizio<br />

delle scuole».<br />

Risposte Nessuna. Attacca<br />

ancora il presidente di Muoviti<br />

Chieri: «Le scuole, intanto,<br />

sono iniziate e il problema delle<br />

7,01 e 7,34 si è riproposto. Dove<br />

sono finiti i nuovi treni E’ i-<br />

nutile proclamare di voler trasferire<br />

quote di mobilità dalla<br />

strada alla ferrovia se non si offre<br />

un servizio attraente e<br />

confortevole».<br />

Ora Gaspardo Moro pretende<br />

una risposta: «Gtt e Regione<br />

ci devono dire con precisione<br />

le loro intenzioni riguardo i<br />

nuovi treni. In fondo, sono stati<br />

acquistati anche con i soldi<br />

dei contribuenti chieresi. Inoltre<br />

chiediamo al Comune di Chieri<br />

di interessarsi del problema<br />

e di far sentire la propria voce<br />

a sostegno dei suoi cittadini che<br />

prendono il treno ogni giorno».<br />

Da atelier a spazio per emergenti<br />

Cambiano, apre “Luna Art Collection” del santenese Rivetti<br />

18<br />

come quello frequentato dal 1996<br />

al 2001 sotto la guida di Ferruccio<br />

D’angelo a Cambiano».<br />

Nel 2003 la prima esposizione,<br />

in occasione di “Cambiano<br />

come Montmartre”, seguita da<br />

altre a Grugliasco, Torino (Galleria<br />

Unique) e Verona (Palazzo<br />

della Regione) e la partecipazione<br />

ad estemporanee di pittura.<br />

Protagonisti di questa mostra<br />

sono i volti. Sorridenti,<br />

pensierosi, impauriti ed ammiccanti,<br />

attraverso i quali<br />

scoprire ed immaginarsi storie<br />

di vita quotidiana, tradizioni<br />

e cultura del popolo africano.<br />

«Amo ritrarre il corpo umano,<br />

in particolare quello femminile<br />

e dei bambini – si svela Filippa<br />

Marotta - Sono molto sensibile<br />

rispetto alla condizione<br />

della donna africana, che ho<br />

cercato di far emergere, catturando<br />

alcuni degli sguardi che<br />

più mi hanno affascinato e suscitato<br />

riflessioni. E poi i bambini…ho<br />

lavorato per quindici<br />

anni in un asilo nido e amo ritrarre<br />

le loro espressioni spontanee».<br />

Storie ed espressioni riportate<br />

su tela, ravvivate ed accese<br />

da colori molto forti. «In questa<br />

maniera cerco di sottolineare<br />

e definire gli sguardi dei soggetti<br />

che ritraggo… affinché<br />

possano raccontare le loro storie».<br />

Davide Toniolo<br />

L’artista<br />

chierese<br />

Filippa<br />

Marotta<br />

✹<br />

BREVI<br />

DAL CHIERESE<br />

PINO TOR.<br />

EMERGENZA CARCERI<br />

DIBATTITO VENERDÌ<br />

La drammatica emergenza che<br />

da tempo vive il mondo penitenziario<br />

nazionale sarà al centro di<br />

un dibattito in programma venerdì<br />

alle 21 nel teatrino della<br />

scuola media (ingresso da piazza<br />

Municipio). Ingresso libero. Interverranno:<br />

Pietro Buffa, direttore<br />

del carcere di Torino, l’assessore<br />

alla cultura, Paolo Pellegrini<br />

e l’assessore alle politiche giovanili,<br />

Fabrizio Radicati. L’incontro,<br />

organizzato dalla Biblioteca Comunale,<br />

sarà introdotto e coordinato<br />

da Maria Pia Brunato, garante<br />

dei diritti dei detenuti del<br />

Comune di Torino.<br />

TROFARELLO<br />

MUTUI, FINANZIAMENTI<br />

INCONTRO PER CAPIRE<br />

Seconda serata sull’economia organizzata<br />

dal gruppo consiliare<br />

Patto per Trofarello. Giovedì alle<br />

20,45 nel salone del Centro Marzanati<br />

(via Battisti 25) si parlerà<br />

di mutui, credito al consumo e<br />

finanziamenti alle piccole imprese<br />

con la funzionaria di banca<br />

Maria Grazia Casa e Marco Cavaletto,<br />

consulente d’impresa. I lavori<br />

saranno introdotti da Roberto<br />

Pairetti, capogruppo del Patto<br />

per Trofarello, e dal sindaco<br />

Maurizio Tomeo. Ingresso libero.<br />

CAMBIANO<br />

LUCI D’ARTISTA<br />

GITA A TORINO<br />

Gita a Torino per vedere le luci<br />

d’artista nelel vie del centro,<br />

mercoledì 15 dicembre. Organizza<br />

Adriano Grasselli.<br />

«Il ritrovo sarà in piazza Vittorio<br />

Veneto alle 20, da dove partiremo<br />

con il pullman. A Torino ognuno<br />

sarà libero di fare il giro che vuole,<br />

anche se una ragazza di Cambiano<br />

potrebbe venire a farci da<br />

guida». Il costo della gita è di 5<br />

euro. Le iscrizioni sono aperte fino<br />

a sabato 11 dicembre nei negozi<br />

dove è esposta la locandina<br />

dell’iniziativa, oppure al centro anziani<br />

di via Lagrange 1 dalle 15 alle<br />

18,30.<br />

Per la pittura esporrà invece<br />

del santenese Franco Negro. A lato<br />

dell’attività artistica, ha lavora<br />

per oltre 35 anni in un’importante<br />

azienda metalmeccanica.<br />

Anche nel suo curriculum sono<br />

decine le numerose mostre personali<br />

e collettive. Riceve vari<br />

premi di carattere regionale e nazionale<br />

(premio Città di Chieri,<br />

Città di Poirino, Città di Aosta e<br />

altri) e internazionali (premio<br />

“Pastello a Jaroslavi” San Pietroburgo,<br />

premio Città di Dijon).<br />

Giovanni Borgarello è lo scultore.<br />

Cambianese purosangue, diplomato<br />

all’Accademia di Belle<br />

arti di Torino. Numerosissime le<br />

sue esposizioni dal 1976 al <strong>2010</strong>.<br />

Sue sono diverse opere pubbliche,<br />

come “Eran” di marmo bianco,<br />

nel territorio di<br />

Cambiano, i “Cavalli” dell’ippodromo<br />

di Vinoso, il monumento<br />

all’aviatore del comune di Riva,<br />

la fontana monumentale e l’opera<br />

in pietra del comune di Santona,<br />

il monumento agli alpini di<br />

Pino Torinese,e “Israele Maalot”<br />

a Tarshiha in Israele.<br />

Il ceramista è Michelangelo<br />

Tallone. Nato a Saluzzo, vive e lavora<br />

a Paesana, in provincia di<br />

Cuneo. Nell’86 apre il proprio laboratorio<br />

e inizia la sua ricerca.<br />

Dal vasellame, passa alla figura,<br />

si occupa di restauri architettonici,<br />

costruisce grandi stufe in<br />

CORRIERE DI CHIERI<br />

Martedì 30 novembre <strong>2010</strong><br />

Ufficio aperto da oggi<br />

Sportello lavoro<br />

per disoccupati<br />

a Chieri e Poirino<br />

■ La crisi economica continua<br />

a colpire aziende e lavoratori.<br />

Ma il Comune prova a<br />

reagire. Come Con sostegni<br />

ai disoccupati e con l’apertura<br />

dello “Sportello Opportunità”<br />

attivo da oggi, martedì,<br />

anche a Poirino.<br />

«Avevamo cercato di contrastare<br />

la crisi occupazionale già<br />

l’anno scorso, proponendo tirocini<br />

ai disoccupati – ripercorre<br />

Luigi Sodano, assessore<br />

chierese al lavoro e alle attività<br />

produttive – Quest’anno<br />

siamo riusciti a raccogliere<br />

136.696 euro, grazie ai contributi<br />

arrivati dalla Provincia<br />

di Torino e dai Comuni del<br />

Chierese. Adesso abbiamo<br />

dunque la possibilità di aprire<br />

uno sportello apposito negli<br />

uffici comunali, rivolto a tutti<br />

coloro che stanno cercando lavoro».<br />

Lo sportello fornirà informazioni<br />

sulle opportunità lavorative,<br />

ma si occuperà anche<br />

di “marketing” territoriale<br />

e analisi di mercato: potrà<br />

così diventare un punto d’incontro<br />

tra domanda e offerta<br />

di lavoro.<br />

A Chieri lo sportello sarà a-<br />

perto al pubblico dal martedì<br />

al venerdì dalle 9 alle 13, mentre<br />

a Poirino l’orario sarà<br />

martedì e venerdì, dalle 14 alle<br />

17.<br />

Il programma d’interventi<br />

sul lavoro approvato quest’anno<br />

prevede anche la concessione<br />

di sostegni mensili pari<br />

a 530 euro per una cinquantina<br />

di disoccupati, che si trovino<br />

in cerca di lavoro da almeno<br />

sei mesi nei centri per<br />

l’impiego.<br />

Per poter accedere all’iniziativa,<br />

bisogna avere età<br />

compresa tra i 18 e i 25 anni o<br />

aver compiuto il cinquantesimo<br />

anno di età; l’Isee (Indicatore<br />

della situazione conomica<br />

equivalente) non deve superare<br />

i 13 mila euro.<br />

Il bando per l’individuazione<br />

dei beneficiari sarà avviato<br />

nei primi mesi del 2011.<br />

Per avere ulteriori informazioni,<br />

rivolgersi al Comune di<br />

Chieri, al numero di telefono<br />

011-94281.<br />

Claudia Malatesta<br />

Maurizo Rivetti<br />

nel suo atelier<br />

trasformato<br />

oggi in spazio<br />

espositivo<br />

ceramica e altri complementi<br />

d’arredo. Approda all’antica tecnica<br />

etrusca del bucchero e la fonde<br />

con l’esperienza della scultura.<br />

La mostra sarà aperta dal 2 al<br />

23 dicembre nel seguente orario:<br />

da lunedì a venerdì 8,30-12, 30 e<br />

13,30-17,30 (dopo le 17,30 su appuntamento),<br />

sabato 9-13 e 14-19.<br />

Per informazioni si può telefonare<br />

allo 011-949.26.88 oppure scrivere<br />

a arte@luna-artcollection.com.<br />

Chiara Paolillo

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