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Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Venerdì 5 novembre <strong>2010</strong><br />
NEI DINTORNI 45<br />
POIRINO Una serata per conoscere<br />
meglio il Ruanda e suoi abitanti.<br />
Con l’intervento del console<br />
onorario Luciano Longo, 68enne<br />
ginecologo poirinese, nominato<br />
dallo stato africano la scorsa<br />
estate. Appuntamento questa<br />
sera, venerdì, alle 20,45 nella sala<br />
consiliare di Casa Dassano in<br />
via Cesare Rossi 12.<br />
«Sono stato nominato console<br />
dal presidente ruandese, ma sono<br />
Longo racconta il suo Ruanda<br />
Incontro con il console ginecologo poirinese<br />
ancora in attesa dei documenti ufficiali<br />
dallo Stato italiano – precisa<br />
Longo – Una lungaggine burocratica<br />
ma che non crea alcun<br />
problema». Durante la serata<br />
verrà presentato il paese centroafricano<br />
con alcune immagini<br />
e Luciano Longo racconterà<br />
la sua posizione e i suoi doveri<br />
in qualità di console.<br />
«Se un ruandese in Italia ha<br />
dei problemi, devo fare in modo<br />
di risolverli. Inoltre dovrò mettere<br />
in contatto imprenditori italiani<br />
col governo di Kigali», sintetizzava<br />
i suoi compiti in un’intervsita<br />
nello scorso giugno.<br />
Longo è diventato console grazie<br />
a un amico ruandese che lo<br />
ha presentato al proprio governo.<br />
Una decisione che si basa sull’attività<br />
di medico volontario<br />
che Luciano Longo ha prestato<br />
per molti anni in diversi paesi a-<br />
fricani. Ora il suo compito è cambiato<br />
e i suoi viaggi in Africa<br />
hanno una differente missione.<br />
«Il 13 novembre tornerò in<br />
Ruanda insieme a una delegazione<br />
di imprenditori, medici e poli-<br />
tici piemontesi – anticipa Longo<br />
– Il mio compito è quello di accompagnarli<br />
e presentarli al governo<br />
africano per facilitare la nascita<br />
di rapporti tra i due Paesi. Insieme<br />
a me ci sarà anche un rappresentante<br />
di un’associazione ciclistica<br />
astigiana che incontrerà il<br />
ministro dello sport: il Tour del<br />
Ruanda in Africa è paragonabile<br />
come importanza al Tour de<br />
France».<br />
«Case popolari prima agli italiani»<br />
La Lega parte all’attacco a Poirino<br />
Ma non funzionano le modifiche proposte al regolamento<br />
Da sinistra Patrizia Borgarello, Carmelo Bruno e Dario Cavallotto<br />
POIRINO Quando due famiglie<br />
sono povere allo stesso modo,<br />
quella italiana deve avere la precedenza:<br />
vada a lei la casa popolare.<br />
Gli stranieri aspetteranno<br />
che si liberi un altro alloggio.<br />
La Lega Nord poirinese chiede<br />
al Consiglio di modificare il<br />
regolamento comunale: teme<br />
che la propensione a mettere al<br />
mondo tribù di figli possa danneggiare<br />
la popolazione di anziani<br />
a cui l’Italia si sta riducendo.<br />
Però, lo fa con una proposta<br />
che funziona fino a un certo punto:<br />
invece di dare la precedenza<br />
ai cittadini italiani, la vuole assegnare<br />
ai residenti poirinesi.<br />
Che possono benissimo essere<br />
cittadini marocchini o moldavi.<br />
«Non vogliamo che a Poirino,<br />
dove ci sono già quasi 700 immigrati,<br />
in futuro vengano assegnate<br />
case comunali dando la precedenza<br />
a qualche straniero perché<br />
ha cinque o sei figli, magari passando<br />
davanti ad una coppia di<br />
anziani con la pensione minima<br />
che hanno pagato le tasse per u-<br />
na vita», attacca Patrizia Borgarello,<br />
capogruppo provinciale<br />
del Carroccio venuta a dare<br />
manforte al neo-segretario poirinese<br />
Carmelo Bruno e all’assessore<br />
comunale Dario Cavallotto.<br />
«Oggi la situazione da noi non<br />
è a questo livello – mettono le mani<br />
avanti i leghisti – però è bene<br />
fare subito un regolamento per e-<br />
vitare che in futuro si arrivi al<br />
punto che le case popolari le abbiano<br />
più gli stranieri che gli italiani.<br />
Il nostro cittadino dev’essere<br />
tutelato».<br />
Il Carroccio chiede perciò che<br />
il regolamento per l’assegnazione<br />
delle case comunali venga<br />
modificato. E qui succede il fatto<br />
strano: «Si aggiunga che, a parità<br />
di punteggio, viene data la<br />
precedenza a chi risiede da più<br />
anni in paese». Questo però non<br />
vuol dire che passi davanti a tutti<br />
un italiano: può capitare che<br />
la famiglia residente da più anni<br />
sia straniera.<br />
«Certo, può anche succedere:<br />
non ci avevamo neanche pensato<br />
– ammette Borgarello – Beh, in<br />
quel caso possono essere presi in<br />
considerazione altri fattori. Per<br />
esempio se un italiano si è trasferito<br />
da poco in paese, ma nel frattempo<br />
ha perso il posto ed è in difficoltà<br />
la precedenza deve andare<br />
a lui».<br />
Insomma, dovreste cambiare<br />
la vostra richiesta di modifiche<br />
al regolamento, se proprio favorire<br />
le nostre famiglie… «Il problema<br />
è anche che molti immigrati,<br />
dopo aver ottenuto un alloggio<br />
che può ospitare una famigliola,<br />
chiamano altri parenti<br />
e ci vivono in otto-dieci», è seccato<br />
Bruno.<br />
Eppure, proprio l’autogol della<br />
Lega apre la possibilità di dialogo<br />
con il sindaco Sergio Tamagnone<br />
(Pdl): «Io sono andato persino<br />
più in là: la residenza venga<br />
considerata già prima, per acquisire<br />
punteggioà - concorda -<br />
Se occorre trovare un sistema per<br />
stabilire chi abbia la precedenza<br />
fra due casi a pari merito, la<br />
spunti chi da più tempo è qui».<br />
Tamagnone, dunque non fa<br />
un discorso di etnia né di cittadinanza:<br />
”vince“ chi è poirinese<br />
da più tempo, anche se ha gli<br />
occhi a mandorla, la pelle nera<br />
o mangia cous cous.<br />
L’assessore al sociale, Delfina<br />
Novara, non nasconde un filo<br />
di irritazione: secondo lei, la<br />
MOSTRA COLLETTIVA ALLA FONDAZIONE SPINOLA<br />
DOMENICA ADUNATA IN PIAZZA EUROPA<br />
Un fiore sui cippi<br />
alla memoria<br />
di chi ha combattuto<br />
POIRINO Il Comune presenta le<br />
celebrazioni del “4 novembre”<br />
che si terranno domenica dalle<br />
9,30 con l’adunata delle associazioni<br />
d’arma in piazza Europa.<br />
Dal municipio partirà il corteo<br />
La pista di atterraggio per ufo di Caterina Rossato, proposta alla Fondazione Banna per la “Collettiva <strong>2010</strong>”<br />
Poirino sperimenta lungo il Banna<br />
la pista di atterraggio per E.T.<br />
guidato dalla banda musicale e<br />
dai ragazzi delle scuole fino al<br />
Monumento ai Caduti di passeggiata<br />
Marconi, dove verrà deposta<br />
una corona di alloro. Seconda<br />
tappa al cimitero, verso le<br />
10,15, con la commemorazione<br />
storica e la deposizione di un fiore<br />
sui cippi di ogni combattente.<br />
Conclusione con la messa alle<br />
11 nella parrocchiale.<br />
POIRINO Alla Tenuta Banna sono<br />
comparse piste di atterraggio per<br />
Ufo, tribù africane e fenomeni di<br />
parapsicologia. A causarle Andrea<br />
De Stefani, Valentina Roselli,<br />
Caterina Rossato e HR Stamenov.<br />
E’ la “Collettiva <strong>2010</strong>”, aperta<br />
fino al 14 novembre nelle campagne<br />
tra Poirino e Villanova, alla<br />
Fondazione Spinola Banna. E’ visitabile<br />
il venerdì, sabato e domenica<br />
dalle 15 alle 17 con ingresso<br />
libero (info: 011-945.98.02) a pochi<br />
passi dai campi dove da cinque<br />
anni, quando il grano è maturo,<br />
compaiono alcuni tra i “crop circle”<br />
più belli al mondo. Opere di<br />
artisti umani seciondo i più, messaggi<br />
extraterrestri secondo altri.<br />
I quattro artisti, scelti tra i partecipanti<br />
dei seminari tenuti nella<br />
Fondazione tra il 2009 e il <strong>2010</strong>,<br />
sono stati selezionati a luglio da<br />
una commissione, mentre l’evento<br />
è curato da Benjamin Weil, direttore<br />
di New Media all’Istituto<br />
di Arte Contemporanea di Londra.<br />
Poirino, le sue campagne e l’atmosfera<br />
del rio Banna sono il tema<br />
comune. Andrea De Stefani,<br />
giovane artista veneto, testimonia<br />
con sette fotografie istantanee<br />
i luoghi e le circostanze più significative<br />
del suo esercizio artistico<br />
quotidiano a Banna. Frutto della<br />
ricerca una performance musicale<br />
ispirata al brano musicale<br />
Psalm, del celebre sassofonista<br />
John Coltrane.<br />
Valentina Roselli ha trovato u-<br />
na tribù africana con lo stesso nome<br />
della fondazione. Da qui è iniziato<br />
il suo percorso artistico: un<br />
viaggio in Africa per raccogliere<br />
testimonianze e immagini da riportare<br />
a Banna, in un’installazione<br />
di videoproiezioni e immagini<br />
fotografiche.<br />
L’installazione Space 0 Space<br />
(part2) dell’artista bulgaro HR<br />
Stamenov ricrea il fenomeno di<br />
una tempesta all’interno di una<br />
stanza. Stamenov ha indagato,<br />
manipolando luci e suoni, fenomeni<br />
inspiegati, la mistica, la parapsicologia<br />
ed elementi confinanti<br />
con la fantascienza.<br />
Sempre a soggetto fantascientifico<br />
è l’opera di Caterina Rossato.<br />
L’artista ha interpretato la<br />
Fondazione come il luogo ideale<br />
per sperimentare il primo prototipo<br />
del progetto P.A.U., “Piste di<br />
atterraggio per ufo”. Il suo messaggio<br />
cambia la prospettiva di<br />
relazione con la realtà aliena. Ecco<br />
la domanda di partenza: «Perché<br />
tentare di contattare gli alieni<br />
con messaggi incompleti che partono<br />
dalla Terra, anziché spingerli<br />
a interessarsi ai terrestri».<br />
Attraverso segnaletiche di atterraggio<br />
e cerchi nel grano, Caterina<br />
Rossato invita le presenze<br />
extraterrestri a dirigersi verso i<br />
luoghi “giusti”, dove realmente<br />
sono custodite le tracce delle più<br />
alte espressioni umane: i luoghi<br />
dell’arte.<br />
Debora Pasero<br />
questione sollevata dai leghisti<br />
è del tutto inutile. «E’ un problema<br />
inesistente. Non vedo come si<br />
possano favorire gli stranieri: case<br />
del Comune non ne abbiamo<br />
più. Quelle di via Alfazio 5 sono<br />
ormai quasi tutte vuote; le altre<br />
due di via Roma sono state liberate<br />
ed ora sono a disposizione<br />
degli uffici socio-assistenziali; un<br />
alloggio in via Tavolazzo è occupato;<br />
l’alloggetto del custode della<br />
materna ai Marocchi non è più<br />
disponibile, sarà presto trasformato<br />
in un nuovo locale per la<br />
materna».<br />
Non solo non ce ne sono ora:<br />
è da escludere ce ne possano essere<br />
in futuro visto che il Municipio<br />
non ha soldi per costruirne.<br />
Discorso diverso per gli alloggi<br />
popolari dell’Atc, l’Azienda<br />
Territoriale per la Casa. In paese<br />
ce ne sono un centinaio e l’assegnazione<br />
la decide l’Atc stessa<br />
con un proprio regolamento,<br />
che non lascia quasi alcuna possibilità<br />
di manovra al Comune.<br />
«Noi non possiamo sostituirci<br />
all’Atc nell’assegnare case che<br />
non sono nostre – prosegue Novara<br />
– Abbiamo solo una “quota”<br />
di alloggi che possiamo assegnare<br />
ai casi di emergenza abitativa:<br />
sfratti esecutivi senza colpa,<br />
presenza di anziani e disabili».<br />
La percentuale di alloggi popolari<br />
lasciati assegnare dal Comune<br />
fino ad oggi era del 50 per<br />
cento, ma sono alloggi che si liberano<br />
dopo essere stati occupati<br />
da famiglie scelte dall’Atc.<br />
Nei mesi passati si erano liberati<br />
quattro alloggi; Poirino perciò<br />
poteva decidere su due. «Erano<br />
quelli di via della Margherita<br />
ai Marocchi e l’altro in via<br />
Risorgimento: abbiamo dovuto<br />
scegliere fra tre casi di grave e-<br />
mergenza – ricorda l’assessore<br />
– Uno è andato ad una signora<br />
sola con due figli, mentre per l’altro<br />
è sorto un contenzioso che non<br />
posso spiegare per questioni di<br />
riservatezza». E la scelta non è<br />
stata fatta dalla Giunta, ma da<br />
una commissione composta da<br />
funzionari comunali, da assistenti<br />
sociali, personale dell’Asl<br />
e di altri enti.<br />
Mario Grieco<br />
PREMIO VITROTTI<br />
Fotoconcorso<br />
per chi sa cogliere<br />
l’attimo a Poirino<br />
POIRINO Le più belle immagini<br />
di Poirino per la 13ª edizione<br />
del “Giovanni Battista Vitrotti”.<br />
La biblioteca civica ha<br />
preparato il bando per il fotoconcorso<br />
<strong>2010</strong> riservato a immagini<br />
sul paese.<br />
Una prima sezione è dedicata<br />
alle stampe a colori, la seconda<br />
per quelle a bianco e nero.<br />
Ogni partecipante può inviare<br />
fino a 4 foto per sezione<br />
in formato 20x30 montate su<br />
cartoncino nero 30x40. Dietro<br />
ogni cartoncino devono essere<br />
riportati i dati dell’autore,<br />
titolo dell’opera e sezione.<br />
L’iscrizione è gratuita, ma<br />
le foto partecipanti non verranno<br />
restituite, entrando a<br />
far parte dell’archivio delle biblioteca.<br />
Termine per l’iscrizione<br />
è sabato 20 novembre, il<br />
tutto va consegnato alla biblioteca<br />
“Prof. Franco Simone”,<br />
via Cesare Rossi 12, 10046<br />
Poirino. Per informazioni:<br />
011-945.01.14 interno 225.<br />
I premi sono messi in palio<br />
dai negozi di fotografia di Poirino:<br />
150 euro in buoni sviluppo<br />
per il primo premio sezione<br />
colori, 100 euro in materiale<br />
fotografico e ottico per il<br />
primo premio sezione bianco<br />
e nero. Premiazione giovedì 9<br />
dicembre alle 21 al Salone Italia<br />
di passeggiata Marconi.<br />
POIRINO La poesia non vale 400<br />
euro: il Comune non può spendere<br />
questa cifra per acquistare i<br />
premi e così, dopo 13 anni, il concorso<br />
“Città di Poirino” si ferma.<br />
La gara per scrittori di versi,<br />
sia in lingua italiana sia in piemontese,<br />
negli anni si era ricavato<br />
un posto di tutto rispetto nell’ambito<br />
dei concorsi letterari “minori”.<br />
Un piccolo vanto per il Consiglio<br />
di Biblioteca e per il suo presidente,<br />
il poeta Rino Serra, che<br />
da sempre organizza l’evento.<br />
«Molti stanno chiamando per a-<br />
vere notizie, sanno che in questo periodo<br />
si consegnavano le poesie e le<br />
Niente medaglie, niente poeti<br />
Poirino non trova 400 euro e annulla il concorso<br />
hanno pronte», è amareggiato Rino<br />
Serra.<br />
«Abbiamo deciso di mantenere<br />
solo la sezione riservata ai ragazzi<br />
delle scuole – conferma Giorgio<br />
Miletto, assessore alla cultura –<br />
La premiazione sarà domenica 12<br />
dicembre alle 16 al Salone Italia.<br />
In contemporanea con la presentazione<br />
della ristampa del libro di<br />
don Antonio Bellezza Prinsi sulla<br />
1<br />
vita di Silvio Dissegna».<br />
Largo ai giovani, quindi, e stop<br />
invece ai poeti maturi. E questo<br />
perché non si possono comperare<br />
due medaglie d’oro e quattro penne,<br />
i tradizionali omaggi con cui<br />
venivano premiati gli scrittori dei<br />
versi più poetici. «Abbiamo abituato<br />
i partecipanti a questi premi,<br />
ma quest’anno a causa del Patto di<br />
stabilità non potevamo acquistarli.<br />
Il problema non è che mancano<br />
i soldi, ma che non si possono spendere.<br />
Come già è accaduto per la festa<br />
di Sant’Orsola».<br />
Non avete pensato a uno sponsor<br />
«Non è un momento facile per<br />
trovarne... In realtà non li ho neanche<br />
cercati per questo concorso.<br />
Qualcuno lo abbiamo ma preferiamo<br />
tenerlo per organizzare eventi<br />
come il Carnevale».<br />
E’ molto amareggiato<br />
il poeta Rino Serra:<br />
dopo tredici anni,<br />
si interrompe il concorso<br />
“Città di Poirino”<br />
Ma secondo l’assessore Miletto<br />
non è solo quella economica la<br />
questione che ha costretto l’annullamento<br />
del concorso di poesia<br />
<strong>2010</strong>. «C’è una concatenanza di fattori,<br />
il problema riguarda anche le<br />
possibili date per la premiazione.<br />
Abbiamo un calendario ricco di e-<br />
venti e non ci sarebbero state molte<br />
opzioni disponibili per organizzare<br />
una serata in cui leggere le poesie<br />
migliori e consegnare i premi ai<br />
vincitori».<br />
Moreno Strazza
4<br />
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CHIERI E DINTORNI<br />
VILLANOVA Ci sarà cassa ordinaria<br />
all’Util dall’8 al 15<br />
novembre. Lo hanno comunicato<br />
i vertici aziendali ai<br />
lavoratori giovedì scorso.<br />
«C’è stato un lieve calo –<br />
riporta Vito Carelli, rappresentante<br />
sindacale della C-<br />
gil – l’andamento della produzione<br />
è ciclico, per cui in<br />
questo periodo di solito il lavoro<br />
diminuisce». Carelli<br />
non è sereno: «C’è stata di<br />
nuovo una frenata nel settore<br />
dell’automobile».<br />
I 407 dipendenti dello stabilimento<br />
in via Giovanni<br />
XXIII avevano ripreso il lavoro<br />
un mese fa, dopo la fine<br />
della cassa integrazione<br />
Previsioni<br />
VILLANOVA - Provvedimento fino al 15 novembre<br />
Cassa ordinaria alla Util<br />
«Frenata nel settore auto»<br />
Poirinese si schianta<br />
in via Palazzo di Città<br />
E il test alcolemico lo incastra<br />
L’Audi schiantata in via Palazzo di Città a fianco dell’edicola<br />
CHIERI Probabilmente l’alta velocità,<br />
poi un tentativo di frenata<br />
sull’asfalto viscido, infine lo<br />
schianto. Ma anche un tasso alcolemico<br />
di 1,15 che ha comportato<br />
ritiro della patente e sequestro<br />
dell’auto.<br />
Pochi minuti dopo la mezzanotte<br />
di sabato un’Audi A3 nera<br />
ha fermato la sua corsa contro<br />
l’edificio a fianco dell’edicola di<br />
via Palazzo di Città. Il conducente<br />
R.L., poirinese di 22 anni, e il<br />
coetaneo al suo fianco sono rimasti<br />
illesi grazie agli airbag.<br />
Nell’impatto, l’auto si è “infilata”<br />
proprio nello spigolo della<br />
casa, tra l’edicola e la panchina<br />
della fermata dell’autobus, distruggendo<br />
completamente il<br />
muso e il motore.<br />
Il mezzo proveniva dalla direzione<br />
di Torino e, dopo aver percorso<br />
via Vittorio Emanuele II,<br />
non è riuscito a curvare a destra<br />
in via Palazzo di Città e ha proseguito<br />
dritto schiantandosi contro<br />
l’edificio dall’altra parte della<br />
strada. E’ probabile che il mix<br />
Meteo<br />
straordinaria il 4 ottobre.<br />
Tuttavia, l’azienda che<br />
produce piastre, ganasce e<br />
freni fatica ancora a risollevarsi.<br />
Per questo sono stati<br />
programmati due giorni di<br />
chiusura collettiva: «La fabbrica<br />
non aprirà per due lunedì,<br />
l’8 e il 15 novembre –<br />
spiega – Operai e impiegati<br />
compresi non andranno dunque<br />
a lavorare».<br />
In più, da gennaio dovrebbero<br />
partire i contratti di solidarietà:<br />
«Per ora l’argomento<br />
non è stato toccato,<br />
sarà affrontato più avanti –<br />
avvisa – nel frattempo ci fermeremo<br />
di nuovo per la pausa<br />
natalizia, dal 23 dicembre<br />
al 2 gennaio».<br />
Dall’autunno 2008, l’azienda<br />
va avanti a tornate di cassa<br />
integrazione per fronteggiare<br />
la crisi.<br />
Ad agosto è terminato il<br />
primo quinquennio di ammortizzatori<br />
sociali: «Ci sono<br />
quindi a disposizione 52<br />
settimane di cassa ordinaria<br />
– precisa – In ogni caso, vorremmo<br />
che le difficoltà venissero<br />
tamponate con i contratti<br />
di solidarietà, in quanto<br />
per i lavoratori prevedono<br />
un compenso più vantaggioso».<br />
Le incognite restano:<br />
«Non è stata raggiunta una<br />
stabilizzazione dei volumi<br />
prodotti, al momento manca<br />
lavoro per circa 40 addetti –<br />
prevedeva a ottobre Tino<br />
Camerano, sindacalista della<br />
Cisl - E’ difficile prevedere<br />
il lungo periodo, si procede<br />
di mese in mese».<br />
F.C.<br />
tra la velocità, l’alcol e l’asfalto<br />
reso umido dalla nebbia abbia<br />
vanificato il tentativo del conducente<br />
di frenare per evitare l’impatto.<br />
Un incidente che fortunatamente<br />
si è concluso senza feriti,<br />
visto che a quell’ora c’erano ancora<br />
diversi chieresi a passeggio,<br />
complice il fine settimana e il<br />
rientro a casa di chi aveva trascorso<br />
la serata in piazza Dante<br />
per la fiera di San Martino. «Poteva<br />
essere una strage – tira un<br />
sospiro di sollievo un giovane<br />
che in quel momento passeggiava<br />
con la fidanzata in quella zona<br />
– Meno male che non c’erano<br />
persone sulle strisce pedonali o in<br />
attesa alla fermata del pullman,<br />
altrimenti l’auto le avrebbe sicuramente<br />
falciate».<br />
I carabinieri sono giunti sul<br />
posto subito dopo l’incidente ma<br />
non vi hanno trovato né il conducente<br />
né il passeggero: soltanto<br />
l’auto sinistrata. Grazie ai testimoni,<br />
sono però riusciti a rintracciarli<br />
e a sottoporre al test alcolemico<br />
il giovane alla guida.<br />
Per lui, più del doppio del tasso<br />
consentito: i militari hanno quindi<br />
disposto il ritiro della patente<br />
e il sequestro del mezzo, intestato<br />
alla madre del ragazzo e rimosso<br />
poco dopo da un carro attrezzi.<br />
D.M.<br />
Tg1: 13,30; 20,00;<br />
23,10<br />
Tg2: 13,00; 18,30;<br />
20,30; 23,25<br />
◗◗ MARTEDÌ<br />
9 NOVEMBRE<br />
6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina E-<br />
state; 10,00: Verdetto finale; 11,00: Tg1;<br />
11,05: Occhio alla spesa; 12,00: La prova<br />
del cuoco; 14,10: Bontà loro; 14,40: Se…<br />
a casa di Paola; 16,10: La vita in diretta;<br />
18,50: L’eredità; 20,30: Soliti Ignoti; 21,10:<br />
Terra ribelle (fiction); 23,30: Porta a porta.<br />
6,20: Girlfriends; 6,40: The Class (tf); 7,00:<br />
Cartoon Flakes; 11,00: I fatti vostri; 14,00:<br />
Pomeriggio sul due; 16,10: La signora in giallo<br />
(tf); 17,00: Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor;<br />
19,30: Squadra speciale cobra 11 (tf);<br />
20,25: Estrazione del lotto; 21,05: X Factor<br />
(talent); 00,30: Squadra Speciale Lipsia.<br />
✹<br />
CHIERESE<br />
IN BREVE<br />
POIRINO<br />
OCCHI PUNTATI<br />
SUI MIGRATORI<br />
Prosegue l’attività di monitoraggio<br />
degli uccelli migratori e svernanti<br />
svolta dall’Associazione Natura Cascina<br />
Bellezza, con sede nell’omonima<br />
cascina al numero 60/A della<br />
strada provinciale dai Favari a Villastellone.<br />
Prossime sessioni di cattura<br />
e inanellamento domenica<br />
14, lunedì 22 e domenica 28 novembre.<br />
L’attività verrà rinviata in<br />
caso di forti piogge o nevicate. Chi<br />
desidera assistere o partecipare<br />
deve prenotarsi telefonando al n.<br />
329.354.32.19 o all’indirizzo e-<br />
mail cascinabellezza@gmail.com.<br />
POIRINO<br />
SEMPRE APERTO<br />
IL CENTRO GIOVANI<br />
Aperto tutti i giorni il centro d’incontro<br />
per i giovani di via Eugenia<br />
Burzio: ora è a disposizione dalle<br />
14,30 alle 18,30 oltre che nel consueto<br />
orario del venerdì dalle 21<br />
alle 24. «L’apertura tutti i pomeriggi<br />
è possibile grazie alla collaborazione<br />
di Loredana Faienza e Angelo<br />
Cossu del Centro anziani che si<br />
sono dati disponibili ad aprire, seguire<br />
le attività e chiudere – segnala<br />
l’assessore Dario Cavalotto –<br />
E’ un ottimo inizio di collaborazione<br />
con il nuovo direttivo degli anziani<br />
che sicuramente consentirà<br />
di avviare altre iniziative comuni».<br />
PRECISAZIONE<br />
CHIERI FARMA<br />
“GIUDIZIO POSITIVO”<br />
Nell’articolo sulla società Chieri<br />
Farma, pubblicato venerdì a pagina<br />
27, un errore di battitura ha<br />
portato a scrivere “il giudizio non<br />
è stato positivo”. Il “non” è di<br />
troppo, come per altro si evince<br />
perfettamente da tutto il contesto<br />
dell’articolo.<br />
Tv<br />
il palinsesto<br />
◗◗ MERCOLEDÌ<br />
10 NOVEMBRE<br />
6,10: Quark Atlante; 6,45: Unomattina;<br />
10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla<br />
spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10:<br />
Bontà loro; 14,40: Se… a casa di Paola;<br />
16,10: La vita in diretta; 18,50: L’eredità;<br />
20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ti lascio una canzone;<br />
23,55: Porta a porta.<br />
7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Crash; 11,00:<br />
I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio sul due;<br />
16,10: La signora in giallo (tf); 17,00:<br />
Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30:<br />
Squadra speciale cobra 11 (tf); 21,05: Senza<br />
Traccia (tf); 23,25: 90° minuto.<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 9 novembre <strong>2010</strong><br />
Serve una convenzione<br />
Difensore civico<br />
per i poirinesi<br />
Lo chiede Sisca<br />
POIRINO I poirinesi potrebbero<br />
presto rivolgersi al difensore<br />
civico della Provincia di Torino<br />
per risolvere i loro problemi<br />
col Comune o altri enti<br />
pubblici. Marco Sisca, del<br />
gruppo minoritario de La Svolta,<br />
ha chiesto nei giorni scorsi<br />
al sindaco Sergio Tamagnone<br />
che il Comune si convenzioni<br />
col difensore civico della<br />
provincia.<br />
Un magistrato per il paese e-<br />
ra stato previsto nello statuto<br />
comunale già oltre una decina<br />
d’anni, ma non è mai stato nominato.<br />
«Ora la legge finanziaria,<br />
fra i tanti costi degli enti<br />
pubblici sforbiciati, ha eliminato<br />
anche quelli del magistrato<br />
che in ogni comune è addetto<br />
a dirimere i contenziosi fra<br />
cittadini e amministrazioni locali<br />
o a segnalare abusi, disfunzioni,<br />
carenze e ritardi dei comuni<br />
che possono causare danno<br />
alla gente – spiega l’esponente<br />
d’opposizione – Ma una<br />
legge più recente prevede che i<br />
Comuni possano stabilire una<br />
convenzione con i difensori territoriali».<br />
Nel caso poirinese sarebbe<br />
quello della Provincia di Torino.<br />
Questa convenzione è già<br />
stata fatta da Chieri e Carmagnola.<br />
«Occorre però anche modificare<br />
lo statuto municipale –<br />
aggiunge Sisca – Prevede la figura<br />
del difensore civico comunale,<br />
non questa possibilità di<br />
rivolgersi al provinciale».<br />
Non si sbilancia il sindaco<br />
Sergio Tamagnone: «Ne parleremo<br />
in Giunta, non abbiamo<br />
mai esaminato l’argomento. Al<br />
momento non so quali possano<br />
essere i pro e i contro».<br />
Se venisse prevista la possibilità<br />
di ricorrere al difensore<br />
provinciale, non vi sarebbero<br />
costi per le casse municipali e<br />
la gente avrebbe un mezzo per<br />
fronteggiare eventuali ritardi<br />
della burocrazia locale.<br />
◗◗ GIOVEDÌ<br />
11 NOVEMBRE<br />
6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina ;<br />
10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla<br />
spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10:<br />
Bontà loro; 14,40: Se… a casa di Paola;<br />
16,10: La vita in diretta; 18,50: L’eredità;<br />
20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ho sposato uno<br />
sbirro 2; 23,35: Porta a porta.<br />
6,20: Girlfriend (tf); 6,40: La peggior settimana<br />
della nostra vita (tf); 7,00: Cartoon<br />
Flakes; 9,45: Tracy e polpetta; 11,00: I fatti<br />
vostri; 14,00: Pomeriggio sul due; 16,10:<br />
La signora in giallo (tf); 17,00: Numb3rs (tf);<br />
18,45: Extra Factor; 19,30: Squadra speciale<br />
cobra 11 (tf); 21,05: Annozero; 23,25: La<br />
soria siamo noi.<br />
Tg3: 14,00; 19,00;<br />
23,10; 0,35<br />
8,00: La Storia siamo noi; 9,15: Agorà;<br />
11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;<br />
13,10: Julia; 15,05: La strada per Avonlea (tf);<br />
16,00: Cose dell’altro Geo; 17,40: Geo&Geo;<br />
20,00: Blob; 20,10: Seconda Chance (soap);<br />
20,35: Un posto al sole; 21,05: Ballarò;<br />
23,15: Speciale 90° minuro serie B.<br />
8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà;<br />
11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;<br />
13,10: Julia (soap); 15,05: La strada per A-<br />
vonlea (tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 17,40:<br />
Geo&Geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda<br />
Chance (soap); 20,35: Un posto al sole;<br />
21,05: Chi l’ha visto; 23,15: Parla con me.<br />
8,00: La Storia siamo noi; 9,15: Agorà;<br />
11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie;<br />
13,10: Julia; 15,05: La strada per Avonlea<br />
(tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 17,40:<br />
Geo&Geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda<br />
chance (tf); 20,35: Un posto al sole; 21,05:<br />
88 minuti (thriller); 23,10: Parla con me.<br />
Tg5: 8,00; 13,00;<br />
17,00; 20,00<br />
8,40: Mattino Cinque; 9,55: Grande fratello<br />
pillole; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful;<br />
14,05: Grande Fratello pillole; 14,10: CentoVetrine;<br />
14,45: Uomini e donne; 16,15: A-<br />
mici; 16,55: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi<br />
vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia<br />
la notizia; 21,10: I Cesaroni; 23,00: Matrix.<br />
8,40: Mattino Cinque; 9,55: Grande fratello<br />
pillole; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful;<br />
14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne;<br />
16,15: Amici; 16,55: Pomeriggio Cinque;<br />
18,50: Chi vuol essere milionario (quiz);<br />
20,30: Striscia la notizia; 21,10: Una settimana<br />
da Dio (comm); 23,30: Matrix.<br />
8,40: Mattino Cinque; 9,55: Grande fratello<br />
pillole; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful;<br />
14,05: Grande fratello pillole; 14,10: Cento-<br />
Vetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,15: Amici;<br />
16,55: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi<br />
vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia<br />
la notizia; 21,10: Chi ha incastrato Peter<br />
Pan; 23,30: Chiambretti night.<br />
STUDIO APERTO:<br />
6,05; 12,25;<br />
18,30; 23,00<br />
6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville<br />
(tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e<br />
mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name<br />
is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni;<br />
16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly<br />
Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:<br />
I Simpson; 20,30: Transformat (quiz); 21,10:<br />
Next (azione); 23,10: The time machine (fantascienza).<br />
6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville<br />
(tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e<br />
mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name<br />
is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni;<br />
16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly<br />
Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:<br />
I Simpson; 20,30: Transformat (quiz); 21,10:<br />
Step up 2; 23,10: I griffin; 24,00: Zelig off.<br />
6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville<br />
(tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e<br />
mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name<br />
is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni;<br />
16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly<br />
Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05:<br />
I Simpson; 20,30: Transformat (quiz); 21,10:<br />
CSI Miami (tf); 23,00: The mentalist (tf); 0,50:<br />
Flash Forward (tf).<br />
2<br />
Tg4: 6,00; 11,30;<br />
13,30; 18,55;<br />
0,10<br />
7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);<br />
10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction);<br />
12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:<br />
Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);<br />
16,15: I quattro figli di Katie Elder (western);<br />
19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker<br />
Texas Ranger (tf); 21,10: Lie to me (tf); 22,05:<br />
Bones (tf); 23,05: Law & Order (tf); 24,00:<br />
Prestazione straordinaria (comm).<br />
7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);<br />
10,15: Carabinieri 7 (tf); 12,00: Wolff (fiction);<br />
12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:<br />
Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);<br />
16,15: Sentieri (soap); 16,30: Bluff. Storia<br />
di truffe e imbroglioni (comm); 19,35: Tempesta<br />
d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger<br />
(tf); 21,10: I dieci comandamenti (storico);<br />
23,35: Controcampo.<br />
7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf);<br />
10,15: Carabinieri 7 (tf); 12,00: Wolff (fiction);<br />
12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05:<br />
Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf);<br />
16,15: Sentieri (soap); 16,45: Tempeste sul<br />
cogno (avv); 19,35: Tempesta d’amore;<br />
20,30: Walker Texas Ranger; 21,10: I dieci<br />
comandamenti (storico); 23,55: The life of<br />
David Gale (dramm).
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 9 novembre <strong>2010</strong><br />
CHIERI E DINTORNI 11<br />
Tocca al giudice di pace<br />
Clandestini,<br />
espulsioni<br />
anche a Chieri<br />
CHIERI Per la prima volta a<br />
Chieri sono stati celebrati<br />
processi per il reato di clandestinità,<br />
per il quale è prevista<br />
l’espulsione.<br />
Processi che hanno messo<br />
in evidenza tutti i punti deboli<br />
di una legge molto simile a<br />
una grida di manzoniana memoria,<br />
e che rischia di essere<br />
più efficace sulla carta che<br />
nella realtà.<br />
Il compito di emettere il<br />
verdetto spetta a Ferruccio<br />
Gotta, giudice di pace a Chieri:<br />
«Tocca a me perché, per legge,<br />
viene chiamato in causa il<br />
giudice competente sul luogo<br />
dov’è stata violata la legge».<br />
La prima imputata è una nigeriana:<br />
«Era detenuta alle<br />
Vallette: al termine della pena<br />
ha fatto perdere le sue tracce.<br />
Verrà giudicata in contumacia».<br />
Anche la seconda imputata<br />
è nigeriana: «Era stata coinvolta<br />
in una rissa di fronte a<br />
un bar in via Andezeno, ed e-<br />
ra stata accertata la sua clandestinità».<br />
Ora non si sa dove sia: peraltro<br />
il processo non si può u-<br />
gualmente celebrare, perché<br />
manca l’avvocato difensore.<br />
Terzo imputato è un albanese,<br />
già colpito da decreto di<br />
espulsione: «Di conseguenza<br />
non posso espellerlo nuovamente,<br />
anche se ha commesso<br />
un reato non obbedendo all’espulsione.<br />
La competenza, in<br />
questo caso, è del tribunale»,<br />
spiega Gotta.<br />
Ma è teoria: anche questo<br />
albanese ha fatto perdere o-<br />
gni traccia di sé.<br />
Come si dovrebbe applicare<br />
la legge sulla clandestinità, in<br />
un territorio (il nome giusto<br />
è “mandamento”) com’è quello<br />
del Chierese «Abbiamo<br />
due possibilità - risponde il<br />
magistrato - La prima è che il<br />
clandestino scoperto mentre<br />
compie un reato sia sottoposto<br />
al mio giudizio alla prima u-<br />
dienza possibile. Noi il penale<br />
lo giudichiamo di venerdì: nei<br />
giorni precedenti deve dunque<br />
stare o in carcere oppure in un<br />
centro temporaneo di soggiorno».<br />
E l’alternativa «Che nel<br />
controllo si scopra una persona<br />
clandestina, ma che non sta<br />
Restano però immutati i problemi<br />
di una legge poco efficace nella sua applicabilità<br />
compiendo reati. Questa ha 15<br />
giorni di tempo per presentarsi<br />
al mio giudizio: è ovvio che<br />
scompare».<br />
Ciascun processo coinvolge<br />
numerose persone, con i<br />
relativi costi: giudice, avvocato<br />
difensore, pubblico ministero,<br />
sovente un interprete,<br />
e in caso di detenzione u-<br />
na scorta per l’accompagnamento,<br />
che non è mai inferiore<br />
ai tre agenti. E che cosa si<br />
ottiene «Chi non ottempera<br />
al decreto di espulsione commette<br />
un reato. Di conseguenza,<br />
se viene fermato in un secondo<br />
momento, finisce in tribunale<br />
e poi in prigione».<br />
E’ un deterrente che non<br />
scoraggia pesci piccoli che si<br />
trovano per bisogno a nuotare<br />
in un grande mare, né chi<br />
è intenzionato a delinquere,<br />
che per la prossima volta cercherà<br />
con più attenzione di<br />
non farsi beccare.<br />
Non è detto, tra l’altro, che<br />
clandestinità e delinquenza<br />
coincidano. Ci sono tante persone<br />
oneste, che però sono<br />
prive di permesso di soggiorno.<br />
Per loro che cosa ha pensato<br />
il legislatore «Possiamo<br />
comminare loro una multa da<br />
5000 a 10.000 euro, in alternativa<br />
all’espulsione», spiega<br />
Gotta.<br />
Ma sembra quasi il danno<br />
unito alla beffa: se infatti una<br />
persona onesta che vive in<br />
clandestinità avesse da parte<br />
una simile somma, probabilmente<br />
avrebbe già trovato un<br />
modo per regolarizzare la sua<br />
posizione.<br />
Non si ha notizia di ammende<br />
che siano state pagate,<br />
mentre è praticamente certo<br />
che i multati si danno alla<br />
macchia, scantonando ogni<br />
volta che vedono un vigile urbano<br />
o un carabiniere.<br />
C’è poi un altro problema<br />
non da poco: quello degli “alias”:<br />
«I clandestini recidivi<br />
forniscono ogni volta un nome<br />
differente. L’identificazione è<br />
complessa, dato che si spostano<br />
di frequente, e ciò rende ancora<br />
più difficile applicare la<br />
legge».<br />
Ed ecco tornare allora le<br />
grida manzoniane: a che cosa<br />
servono leggi roboanti, se poi<br />
diventano quasi inefficaci al<br />
momento di applicarle<br />
Il giudice Gotta porta un altro<br />
esempio, collegato alle pene<br />
per reati minori. «Ammettiamo<br />
che un ragazzo di<br />
vent’anni venga colto al volante<br />
in stato d’ebbrezza. Io gli infliggo<br />
un’ammenda, la famiglia<br />
la paga, e su di lui che tipo<br />
di azione educativa abbiamo<br />
fatto».<br />
Lei che cosa proporrebbe,<br />
in alternativa «Per le pene<br />
minori, la condanna a eseguire<br />
lavori socialmente utili, che<br />
coinvolgono in prima persona<br />
chi ha commesso il reato. Lavori<br />
che, in accordo con la Procura,<br />
dovrebbero essere svolti<br />
prima del processo: se l’esecuzione<br />
è soddisfacente il processo<br />
non si celebra nemmeno, il<br />
reato è estinto e non viene i-<br />
scritto nel casellario penale.<br />
Ma la speranza è che, in questo<br />
modo, chi ha sgarrato la<br />
prossima volta ci pensi due<br />
volte prima di ripetere il suo<br />
errore».<br />
Enrico Bassignana<br />
VIA BORGARELLI - Servizio sospeso per due giorni<br />
Si spacca la tubazione<br />
Poste sott’acqua a Cambiano<br />
CAMBIANO Le Poste di via Borgarelli<br />
finiscono sott’acqua. La rottura<br />
di una tubazione venerdì<br />
ha causato l’allagamento del piccolo<br />
ufficio, bloccando l’attività<br />
per due giorni.<br />
«Siamo stati immediatamente<br />
avvisati – riferisce il sindaco Michele<br />
Mammolito – L’ufficio si<br />
trova in una casa vecchia con tubature<br />
ormai datate che possono<br />
rompersi. Il locale si è allagato<br />
mandando in tilt i computer: venerdì<br />
è stato chiuso al pubblico<br />
per ripulirlo e consentire che tutti<br />
gli strumenti si asciugassero».<br />
Sabato avrebbe dovuto riaprire,<br />
ma i dipendenti temevano<br />
che l’acqua avesse minato le fondamenta<br />
della casa. «Nella giornata<br />
di sabato hanno fatto eseguire<br />
una perizia statica – spiega<br />
Mammolito – Nel frattempo, ci<br />
hanno chiesto un posto dove consegnare<br />
le raccomandate nel caso<br />
l’ufficio fosse rimasto chiuso<br />
per alcuni giorni». L’esito della<br />
perizia ha però escluso qualsiasi<br />
problema all’edificio e quindi<br />
le Poste hanno potuto riaprire<br />
lunedì.<br />
Questo episodio ripropone<br />
l’annoso problema dell’ufficio<br />
postale di via Borgarelli, che risulta<br />
troppo piccolo e in un immobile<br />
vecchio dove possono venire<br />
fuori questo tipo di problemi.<br />
«Probabilmente se fossero<br />
stati nel nuovo locale, in via Camporelle,<br />
una cosa del genere non<br />
sarebbe mai accaduta – riflette<br />
il sindaco – Quello è un edificio<br />
nuovo, che non ha problemi di tubature<br />
vecchie o di staticità».<br />
Le Poste Italiane avevano promesso<br />
di traslocare l’ufficio entro<br />
la fine di quest’anno, al massimo<br />
nei primi mesi del 2011.<br />
Mammolito non ha più saputo<br />
niente, ma rimane ottimista: «Ci<br />
hanno assicurato che è una priorità,<br />
spero che questo episodio<br />
possa spingerli ad accelerare i<br />
tempi».<br />
L’immobile di via Camporelle<br />
7 è lì pronto per essere occupato:<br />
un locale di 120-150 metri<br />
quadrati, proprio davanti al magazzino<br />
comunale, privo di barriere<br />
architettoniche e con locali<br />
blindati.<br />
Daniele Marucco<br />
POIRINO - Le strategie<br />
Pasquero alla guida<br />
del circolo Pd<br />
«Conta la gente»<br />
POIRINO Pier Antonio Pasquero è<br />
stato eletto segretario del Circolo<br />
Pd di Poirino-Pralormo-Isolabella.<br />
Funzionario di banca, 45 anni,<br />
due figli, poirinese dal<br />
2005, succede a Michele<br />
Venezia. Già presidente<br />
dell’Associazione<br />
Tutela del Territorio<br />
di Pralormo, si oppose<br />
all’arrivo, sul confine<br />
con Cellarengo, di<br />
una discarica di rifiuti<br />
ospedalieri «che sarebbero<br />
arrivati anche<br />
da altre province». Ha<br />
combattuto contro le<br />
previsioni del nuovo piano regolatore:<br />
«Erano progetti irrealistici,<br />
basati su proiezioni di un massiccio<br />
aumento della popolazione<br />
che infatti non c’è stato. Avrebbe<br />
portato a una costruzione di case<br />
inutile e dannosa».<br />
Interessato alla politica «da<br />
quando ero in prima media», per<br />
oltre un ventennio iscritto al Partito<br />
Radicale, ora si riconosce nella<br />
componente bersaniana del Pd:<br />
«Ottimo segretario». Sull’attività<br />
svolta in paese, Pasquero ricorda<br />
che «quest’anno c’è stato il tesseramento<br />
che ha portato una trentina<br />
di adesioni. Il nuovo<br />
impegno è consolidare<br />
le forze che si riconoscono<br />
nel centrosinistra,<br />
cioè decidere con<br />
chi allearci. Bisogna i-<br />
noltre riprendere i contatti<br />
con la gente per conoscere<br />
i problemi quotidiani,<br />
spesso nascosti<br />
dall’informazione distorta<br />
di molti giornali<br />
Pier Antonio Pasquero<br />
nazionali e di buona<br />
parte delle tv». La riorganizzazione<br />
del Pd riparte dopo anni in cui<br />
in paese l’opposizione al centrodestra<br />
è stata appannaggio di liste<br />
locali, e prevedendo la possibilità<br />
di elezioni politiche anticipate.<br />
3
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Per Poirino informazioni:<br />
sito web: http://archivio.lastampa.it<br />
email: archivio@lastampa.it<br />
In breve<br />
Pubblicazione: [10-11-<strong>2010</strong>, STAMPA, TORINO, pag.65] -<br />
Sezione: Cronaca di Torino<br />
Autore:<br />
Moncalieri Cda di MusicaTeatro Nominato dal sindaco Roberta Meo il<br />
nuovo cda di MusicaTeatro, ente comunale che gestisce la stagione<br />
teatrale e musicale della citta'. Presidente Massilimiano Ferrone,<br />
direttore amministrativo Roberto Mascolo. Nel consiglio di<br />
amministrazione entrano Filippo Ghisi, Alessandro Gaido e Ornella<br />
Panuello. Moncalieri Inaugurata sede Ppe Ha aperto la prima sede del<br />
partito popolare europero in citta'. Al movimento che fa capo<br />
all'europarlamentare Vito Bonsignore hanno aderito il consigliere<br />
comunale Abelio Viscomi, Giovanni Allis, Paolo Greco, Mauro<br />
Carmagnola, Renato Deorsola, Mario Rappazzo, Antonio Gigliotti ed<br />
Angelo Dessi'. Carmagnola Processo Lafleur Cadute le accuse di<br />
estorsione e minacce ai danni di un imprenditore, il giudice del<br />
tribunale di Saluzzo ha condannato a due anni di reclusione Giuseppe<br />
Lafleur, per concorso in truffa aggravata. Di origine sinti, 63 anni,<br />
e' il titolare della societa' finanziaria Quinto Mix. Poirino<br />
Strisce pedonali .<br />
I consiglieri d'opposizione hanno chiesto al sindaco di far<br />
tracciare nuove strisce bianche per aumentare la sicurezza tra le<br />
vie del centro e ridurre la velocita' delle auto in entrata e uscita<br />
dal paese. Venaria Nuovi orari cimitero Cambiano gli orari del<br />
monumentale di Venaria. Da novembre a marzo si potra' accedere<br />
(lunedi'-domenica) dalle 9 alle 17. Nei giorni festivi dalle 8,30<br />
alle 12. Villanova Stop alla Orim La Provincia ha respinto la<br />
domanda di rinnovo dell'autorizzazione per la rigenerazione di<br />
carboni attivi presentata il 15 settembre scorso dalla Orim,<br />
l'azienda di Macerata specializzata nel trattamento dei rifiuti che<br />
vorrebbe aprire uno stabilimento in paese.<br />
- Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati -<br />
4
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
32 NEI DINTORNI<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Venerdì 12 novembre <strong>2010</strong><br />
Il progetto di massima del recupero della tettoia appoggiata al fianco di piazza Morioni. «Un privato potrebbe gestire un centro di prodotti tipici con annesso un ristorantino...»<br />
POIRINO Ricavarne un piccolo ristorante,<br />
un’Eataly del Lingotto<br />
in formato ridotto. Potrebbe essere<br />
questa la chiave per convertire<br />
la tettoia del mercato del bestiame,<br />
in piazza Morioni. Il progetto<br />
di ristrutturazione, insieme a<br />
quello della piazzetta in via Alfazio<br />
5, arriverà sul tavolo della<br />
Giunta comunale a metà dicembre.<br />
In mancanza di soldi, sono disegni<br />
destinati a rimanere sulla<br />
carta. A meno che non si inneschi<br />
qualche accordo con operatori privati.<br />
Ed è su questo che punta il<br />
sindaco Tamagnone: «Se pagano<br />
la Regione o qualche privato si potranno<br />
recuperare la Tettoia e realizzare<br />
la nuova piazza dove ora ci<br />
sono le case ex Eca. Altrimenti...».<br />
Del recupero della tettoia di<br />
piazza Morioni si parla da almeno<br />
un decennio. La piazzetta, invece,<br />
è stata prevista dal sindaco un anno<br />
e mezzo fa. Sono due progetti i-<br />
deati per rilanciare il tessuto commerciale<br />
del centro paese.<br />
Un passo avanti l’hanno fatto: la<br />
Regione ne ha finanziato la progettazione<br />
nel febbraio scorso con<br />
33.500 euro. «Sono progetti ritenuti<br />
validi, ma fino ad ora non abbiamo<br />
notizia che arrivino anche i finanziamenti<br />
per i lavori – aspetta<br />
lumi Tamagnone – Se ci danno a<br />
fondo perduto almeno il 70 % del<br />
costo, si possono fare. Ma dubito<br />
che sarà così: in questi bandi non<br />
si assegna più del 30 %».<br />
Non va oltre neanche l’ingegner<br />
25<br />
Ermes Gommista snc<br />
POIRINO - Torino - Via Carmagnola, 5<br />
Tel. 011 9450558 Fax 9451972<br />
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ermesgommista@tiscali.it<br />
Prodotti tipici sotto la tettoia<br />
dove si vendevano le mucche<br />
Poirino cerca partner per convertire i Morioni<br />
Ugo Baldini, dello studio Caire di<br />
Reggio Emilia, a cui è stata affidata<br />
la progettazione di massima:<br />
«Al momento, il Comune ha ottenuto<br />
le risorse per lo studio di fattibilità.<br />
Lo stiamo completando e<br />
per metà dicembre lo presenteremo<br />
alla Giunta poirinese».<br />
Ma qualche speranza ce l’ha:<br />
«E’ già un buon passo avanti. Anzi,<br />
direi che è importante: con questo<br />
documento in mano abbiamo<br />
più possibilità di ricevere il finanziamento<br />
regionale».<br />
E se la Regione non tira fuori<br />
nulla o troppo poco «Se non ci finanzia<br />
tutto quanto, possiamo<br />
stralciare la tettoia dei Morioni e<br />
vedere se troviamo qualche privato»,<br />
ipotizza il sindaco.<br />
Quanto gli costerebbe e quale<br />
interesse potrebbe avere «Una<br />
POIRINO<br />
Via i mobili vecchi<br />
Asta in municipio<br />
per fare cassa<br />
5<br />
POIRINO Il municipio fa cassa<br />
vendendo i mobili vecchi. Mercoledì<br />
24 novembre avrà luogo<br />
l’asta pubblica per tirare su un<br />
po’ di soldi dagli arredi che occupavano<br />
i vecchi uffici del personale<br />
e degli assessori. «È mobilia<br />
in esubero, ferma dopo l’arrivo degli<br />
ultimi arredi nei nuovi uffici –<br />
motiva il sindaco Sergio Tamagnone<br />
– Ho chiesto all’ufficio tecnico<br />
di fare una perizia. Il ricavato<br />
entrerà a far parte del patrimonio<br />
comunale».<br />
L’elenco dei beni acquistabili<br />
è scaricabile dal sito internet del<br />
municipio www.comune.poirino.to.it,<br />
dove si possono leggere<br />
le norme per presentare le offerte<br />
e scaricare la modulistica necessaria.<br />
I pezzi messi all’asta sono<br />
divisi in 8 lotti, acquistabili<br />
singolarmente. In totale verranno<br />
vendute 7 scrivanie, 2 poltroncine<br />
e alcuni contenitori in ferro,<br />
per un ricavato totale previsto<br />
di almeno 2.300 euro. Le offerte<br />
dovranno pervenire in busta<br />
chiusa entro il 23 novembre alle<br />
14. Prima di presentare un’offerta,<br />
è possibile visionare i mobili<br />
all’ufficio tecnico, contattando lo<br />
011.945.01.14 interno 235.<br />
stima sul costo non è prudente darla<br />
prima di avere la progettazione.<br />
L’interesse per un privato potrebbe<br />
arrivare da un centro di prodotti<br />
tipici con magari annesso un ristorantino.<br />
Insomma, una specie di<br />
Eataly, sia pure molto in piccolo».<br />
Dunque un ristoratore o un<br />
commerciante all’ingrosso… «Direi<br />
piuttosto una cooperativa di<br />
produttori delle specialità della zona».<br />
L’intenzione della Giunta sarebbe<br />
di creare un mercatino di<br />
frutta e verdura, una tavola calda<br />
o un ristorantino e un saloncino<br />
per spettacoli.<br />
Dato che è alto abbastanza, si<br />
potrebbe ricavare un primo piano<br />
e destinarlo a salette per due<br />
associazioni: la Filarmonica (ora<br />
nell’ex convento dei Domenicani<br />
su via Gaidano) e l’Istituto musicale<br />
Baravalle, che usa Casa Dassano,<br />
il centro giovani di via Eugenia<br />
Burzio e casa Martano in<br />
via Isolabella.<br />
La nuova piazzetta in via Alfazio,<br />
per ora in seconda posizione<br />
nelle intenzioni del Comune, servirebbe<br />
come posteggio sia per il<br />
vicino Istituto Amaretti sia per il<br />
futuro ufficio postale, ospitato in<br />
un nuovo edificio che sorgerebbe<br />
lì accanto dopo che tutta l’area<br />
sarà liberata dalle malandate ex<br />
case popolari.<br />
Mario Grieco<br />
POIRINO - La Svolta chiede trasparenza al Consiglio<br />
I video delle sedute<br />
«Sì, ma che li facciano loro»<br />
POIRINO Far diventare film le sedute del Consiglio comunale. Lo<br />
chiede il gruppo di minoranza La Svolta: «Modifichiamo il regolamento<br />
del Consiglio inserendo un articolo con cui prevedere si possano<br />
riprendere per intero i lavori – propone il consigliere Marco<br />
Sisca – Sarebbe una maggiore garanzia di informazione e trasparenza<br />
per la gente».<br />
E chi dovrebbe occuparsi delle riprese «Potrebbe farlo direttamente<br />
il Comune, con attrezzature sue – ipotizza l’oppositore - In<br />
caso contrario potremmo anche pensarci noi».<br />
Poi chi dovrebbe diffonderle «Potrebbero essere inserite nel sito<br />
internet del Comune, chiaro e facile da contattare – prosegue Sisca<br />
– D’altra parte, c’è già un addetto stampa comunale che in parte<br />
si occupa anche del sito».<br />
Altra possibilità, che però richiederebbe più tempo perché non<br />
esiste, è che della messa in rete delle riprese si occupi un “blog”.<br />
Magari realizzato dallo stesso gruppo di minoranza.<br />
«Sono dell’idea che tutto ciò che non è proibito è lecito e non mi risulta<br />
che ci sia qualche legge che lo vieti – non si scompone il sindaco<br />
Sergio Tamagnone – Se i gruppi di minoranza vogliono fare<br />
le riprese facciamo pure. Per me è come se facessero delle fotografie».<br />
Ma La Svolta pensa che potreste farlo con attrezzature e personale<br />
comunale. «No, questo proprio no – salta sulla sedia il capo<br />
della Giunta – Se ci tengono tanto, ci pensino loro».<br />
POIRINO Voucher alle donne e<br />
non solo che devono conciliare famiglia<br />
e lavoro. Il Comune dà u-<br />
na mano e attiva la convenzione<br />
con la Provincia per assegnare<br />
contributi fino a 1.000 euro al mese.<br />
Obiettivo: favorire l’accesso o<br />
il reinserimento nel mercato del<br />
lavoro.<br />
L’iniziativa è rivolta a disoccupati<br />
che seguono corsi di formazione<br />
e progetti finalizzati alla ricerca<br />
di un’attività, organizzati<br />
dalla Provincia e dal Centro per<br />
l’Impiego di Chieri; iscritti ai cantieri<br />
di lavoro; persone che svolgono<br />
tirocini in azienda. Non solo:<br />
possono essere interessati anche<br />
i lavoratori con contratti a<br />
progetto e co.co.co.; cassaintegrati;<br />
ancora dipendenti assunti da<br />
non più di tre mesi. In ogni caso,<br />
il reddito annuo Isee non dovrà<br />
sforare i 40.000 euro.<br />
«Vogliamo offrire incentivi e opportunità<br />
a chi deve accudire bambini<br />
piccoli, anziani e disabili in<br />
famiglia» spiega Delfina Novara,<br />
assessore ai servizi sociali.<br />
POIRINO<br />
Più sensori anti ladri<br />
e scosse ai piccioni<br />
al Polifunzionale<br />
POIRINO Ladri e piccioni fuori<br />
dal Polifunzionale di via<br />
Dalla Chiesa. Contro furti e<br />
volatili imbrattatori la Giunta<br />
comunale ha stanziato oltre<br />
30.000 euro.<br />
«In realtà l’antifurto c’è già,<br />
funziona ed è collegato con carabinieri,<br />
vigili urbani, sindaco<br />
e me stesso – precisa il geometra<br />
Piero Becchio, capo dell’ufficio<br />
tecnico comunale – O-<br />
ra lo rendiamo ancor più efficace<br />
mettendo altri rilevatori<br />
di presenza e di contatti su tutte<br />
le porte. L’impresa cui avevamo<br />
affidato il lavoro ne aveva<br />
sottovalutato il numero: ce<br />
ne sono più di quaranta».<br />
Così, ai 9.500 euro della prima<br />
parte di lavori se ne aggiungono<br />
7.800 circa. L’intervento<br />
è stato affidato all’impresa<br />
Lucisano Antonio, da<br />
tempo incaricata della manutenzione<br />
di impianti elettrici<br />
e semaforici del paese.<br />
«L’antifurto ora rileva la<br />
presenza anche solo avvicinandosi<br />
alle porte dall’esterno, nell’area<br />
fra la recinzione e gli ingressi<br />
– precisa il dirigente –<br />
E’ estremamente sensibile. Fino<br />
ad oggi non è successo nulla,<br />
ma vogliamo evitare che si<br />
ripetano i danni che ci furono<br />
negli anni scorsi sia qui sia nel<br />
polifunzionale dei Marocchi».<br />
In entrambi gli impianti erano<br />
stati rotti tutti i vetri e più<br />
volte qualcuno si era introdotto<br />
causano danni anche all’interno.<br />
Per tenere lontani i piccioni<br />
verranno spesi 13.300 euro.<br />
E’ prevista l’installazione di<br />
un impianto elettrostatico. In<br />
sostanza, cavetti in cui passa<br />
la corrente. La gara è stata<br />
vinta dall’impresa General<br />
Mecc & Eliotec di Canale d’Alba,<br />
specializzata in questo settore.<br />
«Già una decina d’anni<br />
fa aveva realizzato un impianto<br />
analogo sul campanile comunale».<br />
La scossa potrebbe non piacere<br />
per nulla agli animalisti.<br />
«Non è un sistema pericoloso:<br />
i colombi avvertono il campo<br />
magnetico ancor prima di posarsi<br />
e quindi rinunciano; se<br />
poi proprio non lo avvertono,<br />
la corrente ha un amperaggio<br />
talmente basso da non folgorarli<br />
né danneggiarli».<br />
D’altra parte il sistema delle<br />
punte in materiale plastico<br />
s’è ormai rivelato inefficace:<br />
molti piccioni si sono abituati<br />
e riescono a posarsi ugualmente.<br />
Oltre 13.000 euro non sono<br />
una spesa trascurabile. «E’ vero,<br />
ma era proprio necessario<br />
- assicura il dirigente - Basta<br />
vedere cosa c’è al di sotto delle<br />
travi sporgenti del tetto: un tappeto<br />
di guano. Eppure lo avevamo<br />
ripulito per l’inaugurazione<br />
poco più d’un mese fa».<br />
Il lavoro potrà iniziare non<br />
prima del prossimo anno:<br />
«L’impresa di Canale ha tantissimo<br />
lavoro in mezza Italia,<br />
perché molto specializzata».<br />
Disoccupati poirinesi<br />
Arriva il “voucher”<br />
I fondi saranno impiegati per<br />
pagare i servizi di assistenza e cura<br />
alle persone: «Il voucher può essere<br />
speso per la retta del nido comunale,<br />
la mensa, la scuola estiva,<br />
pre e post scuola, baby parking,<br />
centri di aggregazione e assistenza<br />
per anziani, malati e disabili»,<br />
esemplifica Novara.<br />
I soldi della Provincia non finiranno<br />
direttamente nelle tasche<br />
dei beneficiari, ma tramite il Comune<br />
saranno erogati alla scuola<br />
o all’ente che fornisce i servizi.<br />
Per questo tutto andrà documento:<br />
«I lavoratori potranno avere un<br />
rimborso massimo mensile di 1.000<br />
euro per 12 mesi. Le spese superiori<br />
agli importi concessi sono a carico<br />
delle famiglie».<br />
La Provincia chiuderà il rubinetto<br />
e annullerà i rimborsi, ai<br />
negligenti e a coloro che interromperanno<br />
il rapporto di lavoro:<br />
«I contributi non saranno elargiti<br />
a chi non raggiungerà gli o-<br />
biettivi del percorso di formazione<br />
e riqualificazione – avverte – nel<br />
caso le assenze, che dovranno essere<br />
giustificate, superino il 20%<br />
delle ore effettive di lavoro».<br />
Altra clausola: «La persona dovrà<br />
iniziare a lavorare entro tre<br />
mesi dalla data indicata nella lettera<br />
di assegnazione del voucher».<br />
Per informazioni informazioni<br />
recarsi allo sportello sociale del<br />
Comune in via Cesare Rossi 12, il<br />
martedì e giovedì, dalle 9 alle 12.<br />
Non sono fissate scadenze per farsi<br />
avanti: «Si può presentare domanda<br />
in qualsiasi momento. Per<br />
ora sono poche le persone che stanno<br />
fruendo di questa possibilità».<br />
Federica Costamagna
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 16 novembre <strong>2010</strong><br />
CHIERI E DINTORNI 5<br />
Denso, 300 in ’cassa’<br />
fra sparute polemiche<br />
PECETTO - Coltivazioni: incontro sui metodi<br />
Poirino, sindacato firma accordo<br />
CASTELNUOVO E BUTTIGLIERA<br />
Piazzole usate come discariche<br />
ma i volontari le stanno ripulendo<br />
POIRINO Si allunga ancora la cassa<br />
integrazione ordinaria alla<br />
Denso: due tornate dal 15 al 20 novembre<br />
e dal 29 novembre al 4 dicembre.<br />
Potranno essere coinvolti<br />
un massimo di 300 addetti su<br />
1.350, esclusi i colletti bianchi.<br />
L’accordo è stato firmato martedì<br />
e approvato in assemblea dei lavoratori<br />
giovedì. Ma qualche tuta<br />
blu contesta di nuovo il provvedimento<br />
e attacca i sindacati confederali,<br />
in particolare Fiom Cgil.<br />
La multinazionale giapponese,<br />
leader nella produzione di climatizzatori,<br />
aveva ripreso a lavorare<br />
a pieno ritmo da gennaio. Anzi,<br />
è di luglio un patto per assumere<br />
75 lavoratori: 15 a tempo indeterminato;<br />
15 a tempo determinato<br />
fino al 30 ottobre; 40 fino al 23 dicembre.<br />
Non solo: l’azienda<br />
chiedeva ai dipendenti lavoro<br />
straordinario il sabato e la domenica.<br />
Ma già a fine ottobre era scattata<br />
una settimana di cassa ordinaria:<br />
la produzione è frenata da<br />
un calo di commesse Fiat e Peugeot.<br />
«Non capisco perché si debba ricorrere<br />
alla cassa - lamenta l’operaio<br />
Antonello Serra - In teoria,<br />
durante un mese l’ammontare di<br />
lavoro straordinario può arrivare<br />
a 3.000 ore: perchè non si possono<br />
gestire in altro modo questi cali».<br />
Lui, appoggiato da altri lavoratori,<br />
ha inviato un esposto all’Inps<br />
per verificare se il ricorso al<br />
provvedimento è giustificato. E se<br />
è necessario rallentare, Serra suggerisce:<br />
«Potrebbero organizzare<br />
chiusure collettive, cioè chiudere lo<br />
stabilimento 1-2 giorni al mese per<br />
tutti».<br />
«Non è possibile - replica Antonio<br />
De Santis, sindacalista Uilm -<br />
Denso lavora per tanti clienti: certi<br />
lavori non devono essere<br />
bloccati».<br />
Serra sospetta che la cassa colpisca<br />
i più deboli: categorie protette<br />
e famiglie che vivono con un<br />
solo stipendio. Le difficoltà andrebbero<br />
ripartite tra tutti i dipendenti:<br />
«Chi si astiene dal lavoro percepisce<br />
700-800 euro - sottolinea l’operaio<br />
- è faticoso andare avanti così».<br />
Smentisce Barbara Tibaldi,<br />
portavoce Cgil: «L’accordo specifica<br />
di salvaguardare i casi con particolari<br />
criticità».<br />
Sebbene la legge non preveda<br />
per la cassa ordinaria la tutela dei<br />
lavoratori deboli, i rappresentati<br />
dei confederali assicurano di aver<br />
strappato all’azienda quanto possibile:<br />
«Il provvedimento sarà gestito<br />
un minimo a rotazione, nei reparti<br />
dove si può fare - riporta De<br />
Santis - Non ci saranno straordinari<br />
per i reparti produttivi, ma<br />
qualcuno potrebbe lavorare il sabato<br />
per curare la manutenzione<br />
delle macchine». E Tibaldi garantisce:<br />
«Tra le due settimane di cassa<br />
sarà convocato un incontro con<br />
l’azienda, per verificare la corretta<br />
applicazione del provvedimento».<br />
Nonostante si debba tirare la<br />
cinghia, le cose non vanno poi così<br />
male: «Il settore ricerca e sviluppo<br />
sta lavorando: è un buon segno»,<br />
indica De Santis. Inoltre, il 22 novembre<br />
all’Unione Industriale<br />
verrà discusso il premio di produzione.<br />
Quando al cane scappa la pipì...<br />
Sisca chiede un’area attrezzata<br />
Poirino, Tamagnone: «Non è una priorità»<br />
POIRINO Dove si possono portare<br />
i cani a correre e a fare i<br />
propri bisogni «Bisognerebbe<br />
ricavare un’area attrezzata –<br />
propone Marco Sisca, consigliere<br />
di minoranza che ha<br />
proposto questo argomento di<br />
discussione al sindaco Tamagnone<br />
e all’Ufficio tecnico –<br />
Un’area all’interno del paese<br />
e che sia facilmente raggiungibile.<br />
Ad esempio sarebbe interessante<br />
come zona il nuovo<br />
terreno ceduto dal signor “Mister<br />
X” al Comune e che deve<br />
obbligatoriamente rimanere a<br />
parco».<br />
La proposta, inviata al municipio<br />
via lettera a metà ottobre<br />
non ha ancora ricevuto<br />
una risposta ufficiale. «Non<br />
ne abbiamo ancora parlato<br />
perché non è una priorità – è<br />
■ I volontari ecologici, i<br />
gruppi alpini e i membri<br />
delle pro loco di Castelnuovo<br />
e Buttigliera stanno ripulendo<br />
le piazzole lungo la<br />
tangenziale e la strada provinciale,<br />
dalla rotonda per<br />
Riva fino alla rotatoria per<br />
Castelnuovo e Colle don Bosco.<br />
Ad annunciarlo sono i<br />
sindaci Giorgio Musso e Roberto<br />
Bechis stufi di tanta<br />
inciviltà.<br />
«Quelle aree sono state<br />
scambiate per discariche a<br />
cielo aperto e sono zeppe di<br />
rifiuti d’ogni genere – denunciano<br />
i due sindaci - I<br />
cittadini incivili avranno u-<br />
na lezione di educazione da<br />
parte dei volontari del territorio».<br />
Musso e Bechis si augurano<br />
che le aree interessate,<br />
una volta ripulite, non<br />
vengano più deturpate in<br />
questa barbara maniera. Difatti,<br />
è risaputo che uno spazio<br />
già compromesso viene<br />
trattato con maggiore leggerezza<br />
rispetto a uno pulito.<br />
I volontari si sono trovati<br />
la prima volta martedì<br />
scorso lungo la tangenziale.<br />
«Hanno raccolto e differenziato<br />
i rifiuti abbandonati<br />
lungo la carreggiata e nelle<br />
aree di sosta, ma non hanno<br />
finito – chiudono Musso e<br />
Bechis - Le operazioni si ripeteranno<br />
fino alla metà di<br />
dicembre».<br />
chiaro il sindaco Tamagnone<br />
– Se i padroni vogliono portare<br />
in giro i cani, di erba a Poirino<br />
ne abbiamo tanta, non<br />
siamo in centro Torino. Sicuramente<br />
non si farà all’interno<br />
dell’area ceduta da “Mister<br />
X”: sarebbe un insulto per colui<br />
che ci ha donato quel posto.<br />
Comunque non sono contrario<br />
all’idea, se ne può parlare».<br />
Il sindaco lascia quindi una<br />
piccola porta aperta alla discussione,<br />
ma l’area attrezzata<br />
per i cani non fa parte dell’agenda<br />
politica del prossimo<br />
futuro.<br />
Il gruppo consigliare La<br />
Svolta, di cui fa parte Sisca,<br />
vorrebbe che se ne parlasse in<br />
commissione tecnica, ma anche<br />
su questo aspetto il sindaco<br />
Tamagnone frena.<br />
Tuttavia resta l’incertezza e di<br />
sicuro ci saranno altri colpi di cassa<br />
integrazione: «Sono in programma<br />
7 giorni di cassa alla Fiat – fa<br />
sapere Tibaldi – Pertanto, Denso<br />
si dovrebbe fermare di nuovo».<br />
Non c’è altra soluzione «La crisi<br />
è forte ovunque, intorno ci sono<br />
situazioni più gravi - considera De<br />
Santis - Alla Denso nel <strong>2010</strong> ci sono<br />
stati appena 20 giorni di cassa<br />
ordinaria ed è stato assunto del personale».<br />
Bisogna stringere i denti: «E’ un<br />
accordo unitario, firmato e condiviso<br />
dalle tre sigle - precisa Mario<br />
Bella, sindacalista della Fim -<br />
Qualcuno cerca di soffiare sul fuoco<br />
e seminare panico tra i lavoratori».<br />
Il riferimento è alle paure del<br />
gruppo di dipendenti, di cui Serra<br />
è portavoce: «Nessuna tuta blu<br />
si è ribellata - interviene Claudio<br />
Colombano, rappresentante sindacale<br />
della Fiom - Se qualcuno a-<br />
veva da contestare, doveva farlo in<br />
assemblea».<br />
Ma Serra non condivide neppure<br />
la rappresentatività della Fiom:<br />
«E’ stato nominato un delegato per<br />
sostituire un altro che se n’è andato<br />
- racconta - Il suo nome non è stato<br />
attinto dalla lista, dove sono indicati<br />
i più votati alle elezioni dell’estate<br />
2009». Lui, che era tra i papabili,<br />
è furioso: «Non sono state<br />
rispettate le regole poiché, secondo<br />
lo statuto Fiom, bisognerebbe seguire<br />
la graduatoria. Quindi spetterebbe<br />
a me».<br />
Per questo, insieme ad altri lavoratori,<br />
ha domandato l’intervento<br />
di Maurizio Landini, segretario<br />
nazionale di Fiom-Cgil, dei<br />
componenti della segreteria Laura<br />
Spezia, Giorgio Airaudo e Sergio<br />
Bellavita, di Giorgio Cremaschi,<br />
presidente del comitato centrale.<br />
«Abbiamo due persone da nominare<br />
– non si sbottona Tibaldi<br />
– Stiamo sentendo le disponibilità<br />
di chi potrebbe assumere<br />
l’incarico».<br />
Federica Costamagna<br />
«Non penso che se ne parlerà<br />
in commissione, ma in realtà<br />
non ce ne siamo ancora fatti<br />
un problema. E sicuramente<br />
non andremo a cercare un posto<br />
dove andare a fare quest’area<br />
attrezzata. Magari in futuro<br />
nella progettazione di un<br />
grossa area urbanistica come<br />
quella del Bric del Papa si potrebbe<br />
pensare a un’area delimitata<br />
per i cani. Ma bisognerebbe<br />
anche informarsi sulle<br />
caratteristiche che deve avere».<br />
Un problema lontano quindi<br />
per il sindaco Sergio Tamagnone,<br />
mentre Marco Sisca<br />
ha idee più concrete e semplici<br />
a riguardo. «Il bosco regalato<br />
al Comune sarebbe un posto<br />
molto carino. Bisognerebbe<br />
che i cantonieri o gli operatori<br />
sociali lo rendessero agibile<br />
e poi basterebbe posizionare<br />
una recinzione e qualche<br />
panchina. In questo modo i costi<br />
sarebbero pressochè a zero».<br />
Moreno Strazza<br />
La cura dei frutteti sarà l’argomento dell’incontro di giovedì<br />
Ciliegie e susine<br />
come “spremerle”<br />
PECETTO Un pomeriggio per<br />
cercare di capire come avere<br />
ciliegie e susine di elevata<br />
qualità non solo gustativa ma<br />
anche sanitaria e in grado di<br />
dare ai coltivatori dei redditi<br />
adeguati.<br />
E’ questo il succo dell’“Incontro<br />
tecnico su ciliegio e susino”<br />
che si svolgerà dopodomani,<br />
giovedì, a partire dalle<br />
14,30 nella Sala Incontri della<br />
biblioteca comunale in piazza<br />
Rimembranza 9 (ingresso libero).<br />
Ad organizzarlo è la<br />
Facolt (Frutticoltori Associati<br />
Collina Torinese)<br />
in collaborazione<br />
con l’assessorato all’agricoltura<br />
della Regione<br />
e il dipartimento colture<br />
arboree dell’Università<br />
degli Studi di<br />
Torino. «In questo periodo<br />
gli agricoltori si preparano<br />
ad avviare i nuovi<br />
cicli produttivi - introduce<br />
il presidente della Facolt,<br />
Elio Miranti - Quindi fanno i<br />
calcoli se l’anno passato è stato<br />
buono dal punto di vista economico<br />
ma decidono anche se<br />
acquistare nuovi impianti, rinnovare<br />
le attrezzature ed eventualmente<br />
modificare le metodologie<br />
colturali per rispondere<br />
alle esigenze dei consumatori<br />
e garantire alla propria famiglia<br />
un reddito adeguati a<br />
compensare il lavoro e le risorse<br />
finanziarie impegnate».<br />
L’incontro tenterà di divulgare<br />
a tecnici, frutticoltori e<br />
anche studenti in materie a-<br />
grarie i risultati della ricerca<br />
sulle qualità salutistiche di<br />
vecchie e nuove varietà di ciliegie<br />
svolta dagli enti organizzatori<br />
e centri di ricerca a-<br />
naloghi distribuiti in tutta Italia<br />
coordinati dal Cra (Centro<br />
di ricerca per la frutticoltura<br />
del Ministero dell’agricoltura).<br />
Ad intervenire saranno l’assessore<br />
all’agricoltura di Pecetto<br />
Cecilia Savio (che introdurrà<br />
la frutta tipica della collina),<br />
il tecnico della Facolt<br />
Marco Bottazzi (che parlerà di<br />
difesa fitosanitaria per ottenere<br />
prodotti di qualità), Luca<br />
Elio Miranti<br />
Ricci dell’assessorato all’agricoltura<br />
della Regione Piemonte<br />
(che spiegherà quali sono i<br />
progetti di sviluppo promossi<br />
dall’ente sull’argomento tra<br />
innovazione e tradizione).<br />
Il professor Giovanni Giacalone<br />
del dipartimento colture<br />
arboree dell’Università di<br />
Torino (che tratterà i temi della<br />
qualità nelle antiche e nuove<br />
varietà di ciliegie e i problemi<br />
da affrontare prima di<br />
adottare portinnesti nanizzati),<br />
l’agronomo Stefano<br />
Filandrino (che racconterà<br />
come si stanno<br />
sviluppando le esperienze<br />
di cerasicoltura<br />
in pianura) e il tecnico<br />
Roberto Tabasso (che<br />
fornirà indicazioni per<br />
i nuovi impianti di ciliegio<br />
e susino).<br />
La fine degli interventi<br />
è prevista per le<br />
17,30, quindi verrà lasciato<br />
spazio alla discussione<br />
e alle domande da<br />
parte del pubblico. «Come si<br />
può notare dagli argomenti<br />
delle relazioni il tema principale<br />
che verrà affrontato sarà<br />
quello sanitario in modo da dare<br />
ai produttori gli strumenti<br />
più adatti per assolvere il loro<br />
impegno a fornire un prodotto<br />
non solo di elevata qualità gustativa<br />
ma anche sanitaria».<br />
Ma come mai si è deciso di<br />
puntare particolarmente su<br />
questo aspetto Ci sono stati<br />
dei problemi nella produzione<br />
del <strong>2010</strong> «Quest’anno la<br />
campagna cerasicola è stata<br />
particolarmente critica sotto<br />
l’aspetto sanitario per via delle<br />
continue piogge che si sono<br />
avute nel periodo della fioritura<br />
e in parte anche in quello<br />
della maturazione dei frutti.<br />
Per questo abbiamo ritenuto<br />
che l’argomento della qualità<br />
sanitaria del prodotto fosse<br />
quello più concreto da trattare,<br />
per i produttori ma anche<br />
per gli hobbisti, sia per il ciliegio<br />
che per il susino visto<br />
che quest’anno sono stati colpiti<br />
da malattie che prima si<br />
erano non si erano mai viste o<br />
quasi».<br />
Matteo Dalla Francesca<br />
6
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
10 CHIERI E DINTORNI<br />
«Useremo il vaso da notte»<br />
Emergenza bagni al Monti<br />
Studenti non cercano polemiche ma soluzioni<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 16 novembre <strong>2010</strong><br />
Liceo Monti:<br />
le condizioni<br />
di questo<br />
bagno non<br />
necessitano<br />
di commenti<br />
o<br />
spiegazioni.<br />
Sotto:<br />
tubazioni in<br />
pessime<br />
condizioni<br />
CHIERI «Se va avanti così, ci portiamo<br />
il vaso da notte nello zaino».<br />
Parlano con ironia e amarezza gli<br />
studenti del Liceo Monti, mentre<br />
riflettono su come farsi sentire in<br />
Provincia. I bagni della scuola<br />
continuano a essere in pessime<br />
condizioni e l’ora dell’intervallo<br />
rischia di diventare un incubo.<br />
Nessun catastrofismo, ma preoccupazione<br />
pensando alle lungaggini<br />
burocratiche che sin d’ora<br />
non hanno giovato alla loro causa.<br />
A farsi portavoce del malcontento,<br />
i quattro neo eletti rappresentanti<br />
di istituto, Maddalena<br />
Grignani, Giorgio Macor, Noemi<br />
Venturino e Pietro Bertone: «In<br />
media ogni piano ha un bagno<br />
funzionante - descrive Maddalena<br />
Grignani - In generale, i servizi<br />
utilizzabili sono meno del 30%.<br />
Tutto questo per quasi 1400 studenti».<br />
Ma anche i bagni funzionanti<br />
non sono tutti in buone condizioni:<br />
«Bisogna considerare quelli che<br />
hanno la porta rotta o la maniglia<br />
mancante, la muffa sul soffitto o<br />
l’acqua che gocciola dai tubi».<br />
Precisa Giorgio Macor: «Dobbiamo<br />
organizzarci per andare ai<br />
servizi nei cambi d’ora, o utilizzare<br />
quelli degli insegnanti che ancora<br />
funzionano. La questione non<br />
è tanto il bagno in sé, che già incide,<br />
quanto che la situazione che si<br />
protrae da tempo e sembra non abbia<br />
fine».<br />
A rincarare lo sconforto degli<br />
studenti, un articolo del novembre<br />
2008, trovato dai ragazzi, in<br />
cui si parla di un contributo di 405<br />
mila euro per rifare i servizi igienici<br />
della scuola: «Abbiamo letto<br />
questo articolo sul Corriere di Chieri<br />
del 28 novembre di due anni fa -<br />
riflette Noemi Venturino - Il geometra<br />
della Provincia diceva che<br />
sarebbero state rifatte completamente<br />
le batterie dei bagni. Dovevano<br />
lavorare su 56 toilette, ma i<br />
conti non ci tornano: sono stati rifatti<br />
o quei soldi devono ancora essere<br />
investiti In ogni caso, non va<br />
bene. Se i bagni sono stati messi a<br />
posto, come mai siamo in queste<br />
condizioni Oppure, al contrario,<br />
perchè ci vuole tanto tempo per far<br />
partire i lavori».<br />
Questioni di burocrazia. Anche<br />
Da sinistra, in<br />
senso orario:<br />
degrado<br />
all’esterno della<br />
scuola; cartelli<br />
informano sui<br />
guasti dei<br />
bagni, non<br />
senza<br />
commenti<br />
ironici degli<br />
studenti; muffa<br />
sui soffitti<br />
il preside, Salvatore Perna, si<br />
guarda dal pronunciarsi oltre,<br />
nella speranza che, a breve, arrivi<br />
una risposta concreta dalla Provincia<br />
di Torino. «Mercoledì sera<br />
abbiamo avuto l’assemblea d’istituto<br />
con i rappresentanti dei genitori<br />
e degli insegnanti - racconta<br />
Maddalena Grignani - Sembra che<br />
qualcosa si stia muovendo. Non ci<br />
metto la mano sul fuoco, però. Dicono<br />
che stiano facendo la graduatoria<br />
finale delle ditte. Forse, incrociando<br />
le dita, fra qualche settimana<br />
riusciremo a venirne a capo».<br />
Da parte degli studenti non c’è<br />
la volontà di mettere in cattiva luce<br />
la scuola. Anzi, sottolineano<br />
per bocca di Pietro Bertone: «Ai<br />
primi di ottobre avevamo manifestato<br />
anche contro i problemi strutturali<br />
della scuola, non soltanto<br />
contro la legge Gelmini. In certi<br />
punti del cortile l’erba era alta quasi<br />
da entrare in classe. In un’aula<br />
una ragazza era stata male per colpa<br />
dell’isolante che fuorisciva dai<br />
buchi del muro. Il riscaldamento<br />
funzionava a sprazzi. Adesso questi<br />
problemi sono stati risolti. L’aula<br />
è stata chiusa e gli studenti spostati.<br />
Il riscaldamento, a oggi, pare<br />
che non dia problemi».<br />
Resta insostenibile la questione<br />
dei bagni che sembra un’Odissea<br />
e gli studenti sono decisi nel<br />
farsi sentire da tutti per farla risolvere<br />
in fretta: «Nelle prossime<br />
settimane vogliamo chiedere un incontro<br />
al sindaco Lancione e confrontarci<br />
anche con lui su come a-<br />
gire. Ce lo aveva promesso durante<br />
la manifestazione».<br />
Anticipa Bertone: «Insieme al<br />
preside e ai rappresentanti di classe,<br />
abbiamo deciso di stilare degli<br />
elenchi, aula per aula, e cercare di<br />
capire quali siano le altre mancanze.<br />
Tapparelle rotte, neon che non<br />
si accendono, muri scrostati o maniglie<br />
che rimangono in mano. Sono<br />
sciocchezze di manutenzione,<br />
certo: basterebbe che potessimo risolverle<br />
autonomamente come<br />
scuola, invece si è costretti sempre<br />
ad aspettare che arrivi una ditta<br />
esterna. Magari con 60 elenchi di<br />
problemi alla mano, in Provincia<br />
ci daranno ascolto».<br />
Debora Pasero<br />
PINO TOR. - Musica e festa con il concerto di Natale<br />
Cucina, arte, mercatino e...<br />
Tutti gli impegni di “Vivere”<br />
PINO TOR. Intenso il calendario<br />
degli appuntamenti dell’associazione<br />
Vivere da qui a Natale. Domenica<br />
i volontari e i ragazzi dell’associazione<br />
presenteranno il<br />
progetto “To Nave Italia” ai soci<br />
del Rotary Club di Torino Collina.<br />
L’appuntamento è alle 12,30<br />
a Casamica in via Martini 16, con<br />
un pranzo preparato dai ragazzi<br />
del corso di cucina aiutati dei volontari.<br />
Martedì 23 aprirà invece la mostra<br />
dei lavori della Bottega di Fiber<br />
Art “Judith Scott”, nella cappella<br />
accanto al Duomo a Chieri.<br />
L’esposizione, ingresso libero, rimarrà<br />
aperta fino a martedì 7 dicembre.<br />
«Non abbiamo ancora gli<br />
orari completi – spiegano gli organizzatori<br />
– Li comunicheremo non<br />
appena avremo ricevuto disposizioni».<br />
Sabato 27 novembre, alle 17,<br />
verrà inaugurato il tradizionale<br />
Mercatino di Natale. Sarà allestito<br />
nei locali dell’ex Cottolengo e<br />
all’interno di Casamica. Rimarrà<br />
aperto fino alla fine di dicembre<br />
in orario 17-19,30 il sabato e 9,30-<br />
13 e 17-19,30 la domenica nell’ex<br />
Cottolengo; e dal lunedì al venerdì<br />
in orario 10-19 a Casamica.<br />
Il mercatino sarà aperto anche<br />
a Pecetto, nei locali del Vecchio<br />
forno, sabato 4 e domenica 5 dicembre,<br />
in orario 16-19 il sabato<br />
e 9-12,30 e 15/19, domenica.<br />
Mercoledì 1 dicembre, alle 21<br />
al teatrino delle scuole medie<br />
sarà presentato il libro “Miele e<br />
Kerosene” di Luca De Antonis.<br />
Ingresso libero. «Sarà una presentazione<br />
musicata – spiega Renata<br />
De Felip, portavoce del direttivo<br />
di Vivere - Si tratta di un<br />
romanzo biografico sulla vita di<br />
Josephine Baker, dalle peripezie<br />
dell’infanzia nel Missouri al successo<br />
di Harlem, alla consacrazione<br />
quale soubrette più amata e pagata<br />
di Parigi. Dai suoi amori<br />
controcorrente alle vicende della<br />
Guerra, all’adozione di bambini<br />
raccolti dovunque».<br />
Martedì 14 dicembre, alle 21,<br />
sempre nel teatrino delle scuole<br />
medie, ci sarà il concerto di Natale,<br />
finalizzato alla raccolta fondi<br />
per l’acquisto di un’automobile<br />
attrezzata per il trasporto di<br />
un bambino disabile gravissimo.<br />
Un’opera esposta a Chieri<br />
A esibirsi saranno: Stefania Mezzana,<br />
violino, Maria Teresa Longoni,<br />
tastiere e il Gruppo cantori<br />
di Vivere.<br />
Due le feste di Natale. La prima<br />
è prevista domenica 19 dicembre<br />
all’oratorio San Luigi di<br />
Chieri, a partire dalle 15 e la seconda,<br />
mercoledì 22, alle 17, a Casamica.<br />
Sono invitati ragazzi, parenti<br />
ed amici di Vivere.<br />
«Stiamo anche organizzando il<br />
cenone dell’ultimo dell’anno, ma<br />
al momento non abbiamo ancora<br />
un programma – chiude De Felip<br />
– Al momento, stiamo ancora raccogliendo<br />
proposte e suggerimenti».<br />
Riccardo Marchina<br />
POIRINO La Provincia premia i<br />
risparmi delle famiglie. Fino al<br />
30 novembre ci si può iscrivere<br />
al progetto “La costruzione del<br />
tuo risparmio”, promosso proprio<br />
dalla Provincia di Torino in<br />
associazione con Banca Etica.<br />
Possono partecipare al bando<br />
i nuclei famigliari con un reddito<br />
Isee compreso tra i 6.000 e i<br />
25.000 euro e che abbiano intenzione<br />
di risparmiare una qualche<br />
somma in previsione di una<br />
spesa utile alla famiglia stessa. I<br />
soldi dovranno essere versati in<br />
Banca Etica, senza nessun costo<br />
per l’attivazione del conto, e se<br />
il progetto verrà rispettato, la<br />
Provincia verserà dopo 12 mesi<br />
un contributo proporzionato alla<br />
somma messa da parte, fino a<br />
Progetto a Poirino<br />
Quando il risparmio<br />
si costruisce<br />
con la Provincia<br />
un massimo di 1.500 euro.<br />
«I progetti possono essere molto<br />
semplici e concreti – pubblicizza<br />
il progetto Delfina Novara, assessore<br />
comunale alle politiche<br />
sociali – Comprare una cameretta<br />
per i bambini, acquistare<br />
un’auto che serve per il lavoro o<br />
per portare i bambini a scuola.<br />
Sappiamo che ci sono ancora parecchi<br />
soldi a disposizione per<br />
questo progetto, speriamo che la<br />
gente ne usufruisca».<br />
Un progetto simile, sempre<br />
sovvenzionato da Provincia e<br />
Banca Etica, era stato promosso<br />
due anni fa per aiutare i giovani<br />
tra i 18 e 20 anni. Ora invece i<br />
progetti riguardano i nuclei famigliari,<br />
specialmente quelli con<br />
minori a carico.<br />
Entro il 30 novembre è possibile<br />
fare pervenire la propria a-<br />
desione, ci sarà poi più tempo a<br />
disposizione per scrivere e preparare<br />
il progetto. «È molto semplice<br />
farlo, e gli interessati potranno<br />
essere aiutati dai dipendenti<br />
dello sportello sociale», assicura<br />
Novara. Lo sportello è aperto il<br />
martedì e il giovedì dalle 9 alle<br />
12, in via Cesare Rossi 12, all’interno<br />
del cortile della biblioteca.<br />
Per ricevere maggiori informazioni<br />
è possibile chiamare lo 011-<br />
945.01.14 interni 231 e 234.<br />
7
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 16 novembre <strong>2010</strong><br />
CHIERI E DINTORNI 13<br />
«Ricordati la mia faccia»<br />
Trofarello, minacce: architetto a processo<br />
TROFARELLO «Ricordati bene la mia<br />
faccia». Questa frase, pronunciata<br />
rivolgendosi al responsabile del<br />
servizio edilizia privata del Comune,<br />
ha messo nei guai l’architetto<br />
Michele Carano, stimato professionista<br />
torinese, sotto processo<br />
per minacce e violazione al testo u-<br />
nico per l’edilizia. Il dibattimento<br />
è cominciato la scorsa settimana<br />
di fronte al giudice del Tribunale<br />
di Moncalieri, Silvana Podda. Il<br />
Comune di Trofarello si è costituito<br />
parte civile attraverso l’avvocato<br />
Augusto Fierro; la difesa, con il<br />
legale Roberto Capra, è fermamente<br />
intenzionata a dimostrare<br />
l’infondatezza delle accuse. La vicenda<br />
risale alla primavera 2009,<br />
quando una pratica, seguita dall’imputato<br />
per conto di due clienti<br />
trofarellesi, venne bruscamente<br />
stoppata dai tecnici comunali.<br />
Per Carano, conosciutissimo a palazzo<br />
civico, fu uno smacco e protestò<br />
vibratamente, ma i geometri<br />
furono irremovibili. Anzi, la situazione<br />
peggiorò quando venne esaminata<br />
a fondo la denuncia di inizio<br />
attività (dia) relativa ad alcuni<br />
lavori da eseguire in un alloggio<br />
in via Piave: in base all’istruttoria,<br />
le fotografie presentate non<br />
corrispondevano allo stato dei luoghi.<br />
Da un sopralluogo emerse che<br />
le opere erano state eseguite dai<br />
proprietari anni prima. Sarebbero<br />
state sanabili con una sanzione<br />
di 516 euro, ma per l’architetto le<br />
conseguenze furono pesanti: denuncia<br />
in Procura e segnalazione<br />
all’Ordine degli Architetti. E a seguito<br />
di un’altra dia inoltrata dall’architetto<br />
torinese venne richiesta<br />
un’integrazione per presunte<br />
difformità. Carano si arrabbiò e si<br />
rivolse al segretario comunale, sostenendo<br />
di essere stato discriminato.<br />
L’8 giugno 2009, nel corso di<br />
una riunione agitata, riferendosi<br />
alla pratica di via Piave, secondo<br />
CREATIVIQUE<br />
TROFARELLO Ha colpito anche a<br />
Trofarello, Moncalieri e Nichelino<br />
la “banda dei Tir”, un commando<br />
di ladri specializzati nei furti sugli<br />
autoarticolati che semina il panico<br />
fra gli autotrasportatori della<br />
provincia. Entrano in azione<br />
quando gli autisti sono in pausa e<br />
in pochi secondi fanno sparire il<br />
carico. La polizia stradale li bracca<br />
da oltre un mese e i malviventi<br />
hanno addirittura sfondato le<br />
barriere del casello trofarellese<br />
per sfuggire alla cattura.<br />
Gli inquirenti sono convinti che<br />
si tratti di un sodalizio composto<br />
da criminali di etnia Rom che si<br />
spostano nei campi nomadi del Torinese<br />
dove godono di appoggi e<br />
protezioni. Agiscono in tre, con il<br />
volto coperto da passamontagna<br />
scuri, ma la gang potrebbe essere<br />
molto numerosa e non è detto che<br />
a colpire siano sempre gli stessi<br />
malviventi. La tecnica è semplice:<br />
tagliano i teloni dei camion in<br />
sosta nelle aree di servizio o davanti<br />
ai supermercati, scaricano<br />
quello che possono portare via e<br />
poi spariscono in pochi minuti.<br />
A volte, se il carico è troppo<br />
voluminoso, preferiscono rubare<br />
direttamente il Tir, com’è successo<br />
qualche giorno fa in tangenziale<br />
Sud. Il proprietario del<br />
mezzo si è accorto del furto, ha<br />
lanciato l’allarme ed è cominciata<br />
la caccia. L’autocarro è stato<br />
testimoni avrebbe ammesso le sue<br />
responsabilità: «Ci ho provato.<br />
Tanto così fanno tutti».Nove giorni<br />
dopo l’imputato tornò alla carica<br />
nell’ufficio del responsabile del<br />
servizio edilizia privata e urbanistica:<br />
«Ci accusava di disparità di<br />
trattamento e ha chiesto accesso ad<br />
altre pratiche del Comune – racconta<br />
in aula il dirigente – Poi i toni si<br />
sono alzati e si è avvicinato alla mia<br />
scrivania. Con l’indice puntato verso<br />
il mio viso, mi ha detto “ricordati<br />
bene la mia faccia”, e poi è uscito<br />
dalla stanza». La denuncia ai carabinieri<br />
fu immediata e ci fu anche<br />
una controquerela per calunnia,<br />
poi finita nel nulla. Non è la sola<br />
minaccia di cui deve rispondere<br />
il professionista: nel corso dell’ultima<br />
udienza, il giudice Podda<br />
ha ascoltato i proprietari dell’immobile<br />
di via Piave, che si erano rivolti<br />
all’imputato dopo aver ricevuto<br />
una lettera dal Catasto: «Un’amica<br />
ci consigliò quel nome e noi ci<br />
affidammo completamente a lui –<br />
ricostruisce E.C., pensionata 75enne<br />
– Di queste cose non capiamo<br />
nulla, ma quelle modifiche le avevano<br />
fatte 20 anni prima. Si trattava<br />
della chiusura di una porta e della<br />
successiva riapertura su un altro<br />
lato. Poi ci fu il sopralluogo e dal<br />
Comune ci chiesero di firmare un<br />
documento, in cui ci impegnavamo<br />
a dichiarare come si erano svolti<br />
realmente i fatti, ma l’architetto ci<br />
minacciò. Un giorno mi telefonò ricoprendomi<br />
di insulti e mi disse che,<br />
se avessimo firmato, ci avrebbe rovinati».Il<br />
processo riprenderà a<br />
marzo con l’audizione dei testimoni<br />
della difesa.<br />
Massimo Massenzio<br />
La banda dei tir colpisce anche a Trofarello<br />
Furti di camion a ripetizione; dopo un inseguimento sfondate le sbarre del casello<br />
VALFENERA<br />
Nigeriano<br />
senza documenti<br />
Denunciato straniero senza documenti.<br />
Venerdì pomeriggio, alle<br />
16, i carabinieri della Compagnia<br />
di Villanova hanno controllato<br />
un nigeriano di trent’anni,<br />
C.J. L’uomo si trovava senza documenti<br />
e per questo è stato invitato<br />
dai carabinieri villanovesi a<br />
presentarsi in Questura.<br />
VALFENERA<br />
Cocaina a domicilio<br />
Arrestato per spaccio<br />
Arrestato con l’accusa di recapitare<br />
cocaina a domicilio. I carabinieri<br />
del Nucleo Radiomobile di<br />
Villanova hanno fermato M.L.<br />
valfenerese di 41 anni, mentre<br />
consegnava la droga a un tossicodipendente.<br />
Sull’auto hanno<br />
trovato dieci ovuli per complessivi<br />
otto grammi.<br />
Torneo di calcetto a San Luigi Gonzaga<br />
POIRINO<br />
Democrazia<br />
Incontro al Fricandò<br />
Riflessioni su libertà e democrazia<br />
al Salotto Letterario del<br />
Fricandò: domani, mercoledì,<br />
alle 21 nel locale di via Nino<br />
Costa 23 ai Marocchi (ingresso<br />
libero) Egidio Pustianaz<br />
presenterà il tema “Giustizia,<br />
libertà e i rapporti connessi”.<br />
Dirigente Telecom in pensione,<br />
Pustianaz nel 1970 si è<br />
laureato in Scienze Politiche,<br />
nel 1994 ha fondato la sezione<br />
del Partito Popolare a Poirino<br />
e nel 2008 è entrato nel<br />
direttivo del circolo poirinese<br />
del Pd. «La libertà intesa come<br />
autoaffermazione da sola<br />
non basta – accenna l’80enne,<br />
originario della provincia<br />
di Udine – Occorre anche la<br />
giustizia che è il rispetto della<br />
libertà altrui».<br />
ritrovato poche ore dopo dalla<br />
Polstrada nel piazzale dell’interporto<br />
Sito, a Orbassano, dove i<br />
banditi sono stati costretti ad abbandonarlo.<br />
Forse si sono resi<br />
conto di avere il “fiato sul collo”<br />
e a hanno dovuto rinunciare alla<br />
refurtiva. Nel cassone c’erano<br />
decine di casse di acqua minerale,<br />
ma trasferirle su un camion<br />
pulito sarebbe stato troppo rischioso.<br />
Meglio era andato il colpo messo<br />
a segno una ventina di giorni<br />
fa nel centro di Trofarello, dove<br />
la banda si era impossessata di<br />
un Tir che trasportava mezzi a-<br />
gricoli. Un passante ha notato<br />
qualcosa di strano e ha deciso di<br />
improvvisarsi detective seguendo<br />
i ladri sino all’imbocco della<br />
tangenziale. I malviventi se ne<br />
sono accorti e, pensando si trattasse<br />
della polizia, hanno sfondato<br />
la barriera del casello sulla<br />
A21 lanciandosi a tutta velocità<br />
in direzione Piacenza. Una pattuglia<br />
della stradale ha rinvenuto<br />
il mezzo non troppo distante,<br />
ma del carico e dei banditi non<br />
c’era ormai più traccia.<br />
Sabato 6 novembre il cerchio<br />
attorno alla pericolosa gang si<br />
stava davvero per chiudere, ma<br />
la sfortuna e la nebbia hanno impedito<br />
la cattura dei ladri. Alla<br />
sala operativa del 113 era arrivata<br />
la chiamata di due autisti che<br />
CHIERI<br />
Camminata<br />
con i diabetici<br />
“Diabete in pista” venerdì a<br />
Chieri, con la camminata organizzata<br />
dal reparto di diabetologia<br />
dell’Asl 5. Appuntamento alle<br />
10,30 sulla zona pedonale tra<br />
il fondo di via Anselmo Montù e<br />
l’inizio di strada Vecchia di Riva:<br />
l’équipe infermieristica e i volontari<br />
dell’Anpi accoglieranno<br />
chiunque voglia partecipare, da<br />
pazienti affetti da diabete mellito<br />
a familiari e simpatizzanti.<br />
La passeggiata durerà circa<br />
un’ora; sono previste tappe durante<br />
le quali verrà spiegata l’importanza<br />
di fare attività fisica. In<br />
caso di pioggia la camminata<br />
sarà rinviata a venerdì prossimo,<br />
26 novembre, sempre alle 10,30.<br />
Non è necessario prenotarsi. Per<br />
informazioni, contattare il 380-<br />
721.77.91<br />
si erano ritrovati i teloni dei loro<br />
camion squarciati. I “bestioni”<br />
erano parcheggiati di fronte<br />
al Carrefour di via Cacciatori, a<br />
Nichelino e le testimonianze raccolte<br />
facevano pensare che i banditi<br />
si fossero diretti verso Moncalieri.<br />
L’intuizione si è rivelata azzeccata.<br />
Gli agenti del comando<br />
di corso Giambone hanno individuato<br />
una Golf nera sospetta<br />
nei pressi di un Tir in sosta nel<br />
piazzale del centro commerciale<br />
Le Porte. Dalla macchina, risultata<br />
rubata ai primi di novembre<br />
a Torino, è sceso un uomo incappucciato<br />
che ha cercato di salire<br />
sull’autoarticolato e a quel punto<br />
i poliziotti hanno deciso di entrare<br />
in azione. Con un’auto civetta<br />
hanno sbarrato la strada alla<br />
Golf, ma i banditi, tre in tutto,<br />
sono scappati a piedi nei campi.<br />
Gli investigatori hanno provato<br />
a inseguirli, ma la nebbia e l’oscurità<br />
hanno favorito la fuga.<br />
Dettaglio dell’opera vincitrice<br />
Giovani Artin’ the light<br />
Luca Forte vince<br />
con la sua “Gleaming”<br />
CHIERI E’ Luca Forte, con<br />
l’opera “Gleaming” il vincitore<br />
assoluto del premio<br />
per giovani talenti “Artin’<br />
the light”, indetto dal comune,<br />
all’interno della mostra<br />
“Creativique, automatismi<br />
della creazione”, o-<br />
spitata all’Imbiancheria<br />
del Vajro.<br />
Seconda classificata: Simona<br />
Casentino con “La<br />
lanterna”. La premiazione<br />
si è tenuta domenica all’interno<br />
dei locali sede della<br />
mostra.<br />
«Ora, oltre al riconoscimento,<br />
ai due verrà data la<br />
possibilità di esporre le rispettive<br />
installazioni, in<br />
centro durante il periodo<br />
natalizio - spiegano gli organizzatori<br />
- I progetti sono<br />
stati realizzati dalla TS<br />
Tecno Sistemi ed entreranno<br />
a far parte del patrimonio<br />
del Comune».<br />
In giuria: l’assessore alla<br />
cultura, Giuseppe Pellegrino,<br />
il presidente dell’Accademia<br />
Albertina, Marco Albera,<br />
il critico Michele Bramante,<br />
gli artisti: Filippo<br />
di Sambuy e Silvio Vigliaturo,<br />
Roberto Villa e Rosalba<br />
Tubere, presidente della<br />
società TS Tecno Sistemi.<br />
CHIERI San Luigi Gonzaga<br />
gioca a calcetto.<br />
E’ terminato domenica il<br />
“Trofeo Giuliano”, torneo di<br />
calcio a 5 organizzato dai<br />
giovani della parrocchia di<br />
via Trofarello.<br />
Il campionato, cui hanno<br />
partecipato sei squadre, si è<br />
svolto tra la fine di settembre<br />
e i primi di novembre al<br />
centro sportivo di via Santena,<br />
di proprietà del Comune<br />
e gestito dalla stessa parrocchia,<br />
guidata dal “nuovo”<br />
parroco don Stefano Votta.<br />
Spiegano gli organizzatori<br />
della sfida: «E’ questo il<br />
primo torneo gestito dall’oratorio<br />
e aperto a tutti gli a-<br />
manti dello sport. Ce ne saranno<br />
altri: in inverno difficilmente<br />
faremo qualcosa,<br />
tuttavia contiamo di preparare<br />
un altro campionato in<br />
primavera. E per allora speriamo<br />
di reperire più squadre<br />
e, soprattutto, di poter rifare<br />
il manto sintetico del campo.<br />
Sappiamo dal Comune che<br />
dovrebbe succedere a breve,<br />
grazie a finanziamenti regionali<br />
ed europei».<br />
Il terreno di gioco, infatti,<br />
è già stato più volte rattoppato,<br />
non offre il massimo<br />
dell’aderenza e quindi necessità<br />
di essere rifatto.<br />
Nel torneo Giuliano, intanto,<br />
l’ha spuntata la “Fly<br />
Down”, composta da dipendenti<br />
della Martini di Pessione.<br />
La squadra ha battuto solo<br />
negli ultimi minuti della<br />
finale i “Canarini”.<br />
Al terzo posto, la Pilsner<br />
Urquell F.B.C., la quale ha<br />
battuto nettamente nella “finalina”<br />
l’Andezeno.<br />
Quinto e sesto posto, infine,<br />
per “Pirati” e “Bracconcini”.<br />
Per i primi tre classificati<br />
coppe e medaglie offerti dalla<br />
parrocchia. In più, per i<br />
vincitori, un buono di 200 euro<br />
da spendere in articoli<br />
sportivi.<br />
8<br />
Da sinistra in<br />
alto, in senso<br />
orario: i Fly<br />
down; i<br />
Canarini; i<br />
Pilsner Urquell<br />
F.B.C.; i Pirati; i<br />
Fracconcini; gli<br />
Andezeno;
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
9
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
32 NEI DINTORNI<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Venerdì 19 novembre <strong>2010</strong><br />
A caccia di appoggi<br />
Paesaggio Sonoro<br />
Il museo si svela<br />
mercoledì a Riva<br />
RIVA “Quatr rasùn” sul Museo del<br />
Paesaggio Sonoro. E’ il titolo dell’incontro<br />
di mercoledì alle 20,30<br />
al teatro comunale di piazza Terzo<br />
Millennio. Organizza l’associazione<br />
“La Froja”, che dal 2005 raccoglie<br />
strumenti mesi a disposizione<br />
da Domenico Torta. Scopo<br />
della serata: presentare l’allestimento<br />
progettato dallo studio torinese<br />
Bod, con Anna Pennazio<br />
presente nella duplice veste di<br />
membro dell’associazione e assessore<br />
comunale alla cultura. L’incontro<br />
servirà anche a scambiare<br />
idee sulla futura gestione e cercare<br />
nuovi contributi: «Soprattutto<br />
in questa fase di allestimento, serve<br />
aiuto: chiunque possa darci una<br />
mano fornendoci materiale e altre<br />
testimonianze, sarà il benvenuto -<br />
invita Pennazio - Il museo è di tutti:<br />
quando aprirà, serviranno volontari<br />
che possano tenerlo aperto<br />
e per questo vogliamo esporre il nostro<br />
progetto di gestione».<br />
Riva, sabato e domenica<br />
Filarmonica in festa<br />
Doppio concerto<br />
per Santa Cecilia<br />
RIVA La Filarmonica Rivese festeggia<br />
la patrona Santa Cecilia.<br />
I festeggiamenti si svolgeranno<br />
da domani, sabato, con il concerto<br />
nella chiesa parrocchiale alle<br />
21.<br />
La Filarmonica proporrà brani<br />
dal repertorio classico, come<br />
“La Monferrina” o “Biancaperla”,<br />
a musiche più moderne, con<br />
la rivisitazione di colonne sonore<br />
di film come “Que sera sera” di<br />
Doris Day. Verranno presentati<br />
anche i quindici nuovi allievi della<br />
Filarmonica rivese, che proporranno<br />
un paio di brani. A seguire,<br />
rinfresco nel salone San Giuseppe.<br />
Domenica alle 10,30 raduno nella<br />
nuova casa della banda rivese,<br />
il salone intitolato a don Gaia. Dopo<br />
la messa delle 11, la Filarmonica<br />
proporrà un altro breve momento<br />
musicale con “Quattro note<br />
in piazza”, al quale seguirà il<br />
pranzo nel salone parrocchiale.<br />
Lavori difficoltosi a Riva<br />
Via Lino Fortuna<br />
rimessa a nuovo:<br />
fogne, asfalto, luci<br />
RIVA Sono terminati i lavori in<br />
via Lino Fortuna, la strada privata<br />
tra via Sant’Antonio e via<br />
San Bartolomeo che il Comune<br />
ha deciso di acquistare a febbraio<br />
e che versava in pessime condizioni.<br />
L’intervento si è rivelato<br />
laborioso, facendo lievitare i costi<br />
a 60.000 euro, rispetto ai 56.000<br />
previsti in un primo momento.<br />
Oltre al rifacimento dell’asfalto<br />
e dell’illuminazione, è stato necessario<br />
rifare la fognatura e sostituire<br />
le tubature dell’acquedotto,<br />
lavori questi realizzati dalla<br />
Smat e che hanno fatto slittare la<br />
conclusione dell’opera. Inoltre è<br />
stato necessario realizzare il sottofondo,<br />
mentre si sta ancora lavorando<br />
all’intersezione con via<br />
Sant’Antonio.<br />
Entro pochi giorni partirà il<br />
bando per via Canta, mentre bisognerà<br />
aspettare ancora per i<br />
progetti sul rifacimento di strada<br />
Della Grena e via Don Bosco.<br />
Ufo chiama Poirino: svelato il crop<br />
«Mercoledì 24 succederà qualcosa»<br />
Il messaggio alieno rimbalza da “Strob” su Internet<br />
POIRINO Il messaggio è stato decrittato.<br />
E’ una data: 24 novembre<br />
<strong>2010</strong>. Mercoledì succederà<br />
qualcosa, lo dicono gli “Ufo”. Anzi,<br />
lo dicono su internet “Strob”<br />
(pseudonimo dietro il quale si cela<br />
un ricercatore di messaggi extraterrestri)<br />
e altri studiosi di fatti<br />
alieni quali il varesino Gennaro<br />
Gelmini (il suo blog è all’indirizzo<br />
http://gennaro-gelmini.over-blog.it).<br />
L’interpretazione del messaggio,<br />
di cui è comunque difficile<br />
rintracciare l’origine, sta rimbalzando<br />
tra i vari siti Internet che<br />
si interessano di extraterrestri,<br />
spesso copiandosi a vicenda.<br />
Ma le informazioni concordano:<br />
il “crop circle” apparso nei<br />
pressi di cascina Rivetta nella<br />
notte tra il 12 e 13 giugno non è un<br />
semplice disegno nel grano, per<br />
quanto artistico e preciso. E’ u-<br />
na pagina strappata da un calendario.<br />
Sopra, una data: quella di<br />
mercoledì prossimo.<br />
Dal “crop circle” poirinese<br />
parte perciò un avvertimento rivolto<br />
a tutto il mondo: la settimana<br />
prossima succederà qualcosa<br />
di grosso.<br />
Entità misteriose lo hanno detto<br />
e ribadito, con tre cerchi nel<br />
grano apparsi nell’arco di un mese<br />
in due località del Wiltshire<br />
(Inghilterra) e a Poirino. Questi<br />
i luoghi e le date: Wilton Windmill<br />
(22 maggio), Poirino (13 giugno)<br />
e Val of Pewsey (21 giugno).<br />
Che cosa dobbiamo dunque a-<br />
spettarci Se su Internet si naviga<br />
tra i siti di appassionati di Ufo<br />
e di misteri, si scoprono più teorie<br />
a confronto. Tutte muovono<br />
da un presupposto: partendo dallo<br />
spazio profondo, creature intelligenti<br />
sono arrivate fino a noi<br />
e, tracciando cerchi nel grano,<br />
hanno voluto metterci in guardia.<br />
Ma per che cosa O da cosa<br />
«Tra le teorie più fantasiose che si<br />
leggono in diversi forum e blog dedicati<br />
all’atteso evento, ne emergono<br />
due dal significato contrap-<br />
posto - si legge sul sito www.ufoforum.it<br />
- Per molti il 24 novembre<br />
sarà l’inequivocabile manifestazione<br />
degli alieni (fin troppo scontato)».<br />
Ma tra quelli che sostengono<br />
l’incontro con gli Ufo c’è il<br />
“contattista” Gennaro Gelmini,<br />
che afferma di ricevere regolarmente<br />
messaggi dagli extraterrestri<br />
e spiega: «Ecco che il responso<br />
del messaggio del cerchio nel<br />
grano di Poirino ci mette al corrente<br />
principalmente di una cosa:<br />
il 24 novembre <strong>2010</strong> avremo la possibilità,<br />
in tutto il mondo, di poter<br />
osservare, fotografare e filmare<br />
navicelle spaziali, ovvero dischi<br />
volanti».<br />
C’è poi la seconda ipotesi: «Per<br />
altri vi sarà lo scoppio della Terza<br />
guerra mondiale». Lo scoppio<br />
della guerra, peraltro, concorderebbe<br />
con le previsioni della profeta<br />
e mistica bulgara Baba Vanga,<br />
e dal veggente bavarese del<br />
XIX secolo Matthias Stormberger.<br />
C’è però chi in quella stessa data<br />
colloca un terremoto devastante<br />
che colpirà il nord dell’Asia, e<br />
chi invece aspetta una devastante<br />
eruzione del vulcano Merapi,<br />
in Indonesia.<br />
Data cruciale nella storia<br />
24 novembre fra mito e paura<br />
Quel giorno del ’69 tornò l’Apollo 12<br />
■ Rivoluzioni, scoperte scientifiche,<br />
attentati, viaggi nello<br />
spazio: secondo chi cerca di<br />
decifrare i messaggi che arriverebbero<br />
da entità aliene sono<br />
almeno cinque le buone ragioni<br />
per ritenere che mercoledì,<br />
24 novembre <strong>2010</strong>, sarà<br />
una giornata destinata a entrare<br />
nella storia dell’umanità.<br />
La più antica risale al 1793,<br />
quando entrò in vigore il "Calendario<br />
Rivoluzionario Francese".<br />
Fu inventato per diminuire<br />
il potere della Chiesa<br />
sulla nazione, e si sostituì al<br />
calendario gregoriano. Cambiarono<br />
i nomi dei mesi, che<br />
si ispirarono alle caratteristiche<br />
del clima francese nei vari<br />
periodi dell’anno: i primi<br />
tre, per esempio, divennero<br />
nevoso, piovoso e ventoso.<br />
Il 24 novembre 1859 il naturalista<br />
britannico Charles<br />
Darwin mandò in soffitta la<br />
teoria creazionista pubblicando<br />
“L’origine delle specie”,<br />
nel quale si sostiene che gli organismi<br />
evolvono gradualmente,<br />
in base alla selezione<br />
della specie.<br />
Ancora indagini di laboratorio,<br />
ma questa volta a tutela<br />
della giustizia, caratterizzano<br />
la data del 24 novembre<br />
1932: a Washinghton viene i-<br />
naugurato il “FBI Crime<br />
Lab”, nel quale gli indizi dei<br />
reati vengono analizzati<br />
scientificamente.<br />
Il 24 novembre 1963, invece,<br />
si verifica il secondo atto di u-<br />
na tragedia che ancora oggi è<br />
avvolta nel mistero. Due giorni<br />
prima, il 22 novembre, Lee<br />
Harvey Oswald fu arrestato<br />
con l’accusa di aver assassinato<br />
a Dallas il presidente degli<br />
Stati Uniti John Kennedy.<br />
Si tratta comunque di ipotesi.<br />
Mentre il messaggio inviatoci dagli<br />
alieni potrebbe essere più generico:<br />
«Noi che facciamo i cerchi<br />
del grano siamo al corrente di avvenimenti<br />
futuri che accadranno<br />
alla Terra, quindi vi mettiamo in<br />
guardia sin da ora in modo che vi<br />
possiate preparare - si legge su<br />
molti siti: per esempio http://angeliinastronave.blogspot.com<br />
-<br />
Il magnifico<br />
“crop circle”<br />
comparso<br />
accanto a<br />
cascina<br />
Rivetta nella<br />
notte tra il 12 e<br />
il 13 giugno<br />
scorsi. Chi lo ha<br />
tracciato E per<br />
dirci che cosa<br />
Mercoledì,<br />
secondo gli<br />
’ufologi’,<br />
potrebbe<br />
arrivare la<br />
risposta<br />
Ma prima che lo si potesse<br />
portare di fronte a un giudice<br />
venne a sua volta ucciso da<br />
Jack Ruby, il proprietario di<br />
un night club di Dallas noto<br />
alle autorità per i suoi legami<br />
con la mafia. Su chi imbracciò<br />
il fucile Modello ’91 (di fabbricazione<br />
italiana), e sul perché<br />
lo fece ancora oggi le teorie<br />
più varie si sovrappongono<br />
le une alle altre.<br />
Infine l’ultima data: il 24 novembre<br />
1969 l’Apollo 12 ammara<br />
nell’oceano Pacifico ponendo<br />
fine alla seconda missione<br />
umana sulla Luna. Per<br />
la seconda volta nella storia<br />
un’astronave umana atterrava<br />
sulla Luna. Mercoledì qualcuno<br />
ci restituirà la visita<br />
Per dare la giusta validità al nostro<br />
avvertimento abbiamo scelto<br />
un metodo di presentazione del<br />
messaggio da cui certamente potete<br />
cogliere la nostra intenzione<br />
di dimostrarvi che siamo in grado<br />
di suscitare la vostra attenzione.<br />
E che così potete avere la più alta<br />
fiducia possibile sulla attendibilità<br />
del nostro messaggio».<br />
Questa però è una chiave di lettura.<br />
Mentre la data del 24 novembre<br />
è un numero: come ci si<br />
è arrivati Si sono "letti" i cerchi<br />
e i segmenti secondo il codice A-<br />
scii (Codice standard americano<br />
per lo scambio di informazioni):<br />
è un sistema di codifica dei caratteri<br />
a 7 bit comunemente utilizzato<br />
nei computer.<br />
Grazie a questa interpretazione,<br />
dal cerchio di 150 metri di diametro<br />
apparso sui campi della famiglia<br />
Vittone si ricavano due<br />
indicazioni: una è nota formula<br />
della relatività E=mc al quadrato,<br />
una sorta di "firma" posta a<br />
indicare la non casualità del disegno.<br />
L’altra, ricavata dal conteggio<br />
dei cerchi della figura e dalla sua<br />
"rilettura" in Ascii, emergerebbe<br />
la fatidica data. In pratica è come<br />
se gli alieni affermassero:<br />
«Noi che disegnamo i cerchi nel<br />
grano siamo perfettamente al corrente<br />
della vostra matematica e<br />
dei vostri codici binari - riporta<br />
www.lanuovaumanita.net - In<br />
questo esempio vi indichiamo entrambi,<br />
e di certo siamo in grado<br />
di fare dei simboli complessi senza<br />
alcun errore».<br />
Sul misterioso disegno poirinese<br />
s’è detto di tutto e il contrario<br />
di tutto. Giorgio Vittone, uno<br />
dei proprietari dei terreni, è netto:<br />
«Quella notte non ho visto né<br />
sentito niente». Al contrario un<br />
vicino di casa, che ha fama di veggente,<br />
avrebbe dichiarato di aver<br />
avvertito presenze strane, nella<br />
fatidica notte. Gruppi organizzati<br />
in modo più ”scientifico” a-<br />
vrebbero rilevato energia magnetica<br />
superiore alla media all’interno<br />
del disegno fatto di spighe<br />
piegate.<br />
Ma resta in piedi anche quella<br />
che, fino a prova contraria, pare<br />
essere l’ipotesi più convincente:<br />
un’opera d’arte realizzata da un<br />
gruppo di ”circle makers” (costruttori<br />
di cerchi), ben allenati.<br />
Tesi, quest’ultima, che presto<br />
potrebbe essere smentita in modo<br />
clamoroso. Basterà attendere<br />
che arrivi mercoledì...<br />
Enrico Bassignana<br />
CORSI<br />
Neonati e genitori<br />
a lezione di musica<br />
col Baravalle<br />
■ Si chiama Musicainfasce la novità<br />
dell’Istituto musicale Baravalle<br />
a Trofarello. I corsi per bambini<br />
da 0 a 36 mesi e i loro genitori<br />
saranno presentati domani, sabato,<br />
nella sede della scuola, in<br />
via Cesare Battisti 25, alle ore 10.<br />
Le lezioni avranno cadenza<br />
settimanale e dureranno fino a<br />
maggio. Avranno due sedi: a Poirino,<br />
nella biblioteca comunale,<br />
il mercoledì dalle 17 alle 19, e a<br />
Trofarello, nell’istituto, il sabato<br />
dalle 10 alle 12.<br />
L’insegnante Monica Martini<br />
canterà per i neonati in tutti i modi<br />
e i metri possibili. Attraverso<br />
la relazione con l’adulto il bambino<br />
sarà iniziato alla musica e risponderà<br />
alle sollecitazioni esterne.<br />
L’obiettivo è stabilizzare l’attitudine<br />
musicale, che per i bambini<br />
tra 0 e 6 anni è al livello più<br />
alto.<br />
Monica Martini è diplomata al<br />
Condervatorio di Modena ed è e-<br />
ducatrice d’infanzia. E’ inoltre<br />
insegnante Aigam (Associazione<br />
Italiana Gordon per l’Apprendimento<br />
Musicale).<br />
Le sue lezioni si basano sulle<br />
teorie di pedagogia musicale del<br />
ricercatore americano Gordon.<br />
Secondo la “Music Learning<br />
Theory” il linguaggio musicale<br />
si apprende come quello naturale.<br />
Da anni l’Istituto Baravalle, la<br />
cui sede principale è a Fossano,<br />
propone corsi per i più giovani:<br />
dalle lezioni di avvicinamento alla<br />
musica attraverso il gioco al<br />
coro delle voci bianche, dal corso<br />
di batteria a quello di solfeggio.<br />
Non solo per principianti, ma<br />
anche per chi vuole prepararsi<br />
per l’esame al conservatorio. La<br />
scuola conta con un numero importante<br />
di utenti, tra giovani e<br />
adulti, grazie ai numerosi corsi<br />
di strumenti a fiato, corda, percussioni.<br />
Il costo di Musicainfasce è di<br />
155 euro, a cui si deve aggiungere<br />
la quota d’iscrizione annuale<br />
alla scuola (50 euro). Per informazioni,<br />
la segreteria risponde,<br />
dopo le 15, allo 011-649.13.91, il direttore<br />
Enea Tonetti al 348-<br />
920.14.39.<br />
Combattere la spazzatura<br />
con un pannolino lavabile<br />
Settimana ecologica: iniziative a Pralormo<br />
PRALORMO Kit di pannolini lavabili, sacche per la spesa in tela<br />
e stoviglie biodegradabili. Sono alcune delle iniziative che<br />
il Comune lancerà con l’adesione alla “Settimana europea<br />
per la riduzione dei rifiuti”, in programma dal 20 al 28 novembre.<br />
La partecipazione pralormese verrà presentata giovedì alle<br />
21 nella sala consiliare di via Umberto I: «Il tema dei rifiuti<br />
spesso si trasforma in emergenza - commenta l’assessore all’ambiente<br />
Giovenale Giobergia - Occorre adottare comportamenti<br />
quotidiani volti alla riduzione alla fonte».<br />
Durante la settimana della manifestazione il Comune distribuirà<br />
alle neo-mamme un kit di pannolini lavabili, mentre<br />
a tutte le famiglie verrà consegnata una sporta della spesa<br />
in tela. Nella mensa delle scuole verranno introdotte stoviglie<br />
biodegradabili, oltre a prodotti a chilometri zero e all’utilizzo<br />
dell’acqua di rete in caraffa. Anche il Comune farà<br />
la sua parte, ricevendo i fax in via telematica e riducendo l’utilizzo<br />
di carta. Inoltre verrà attivato un punto di raccolta per<br />
batterie esaurite e per telefoni cellulari.<br />
All’incontro di giovedì parteciperanno tecnici specializzati<br />
e professionisti del campo ambientale, mentre durante la<br />
settimana verrà allestita una mostra con pannelli informativi<br />
al plesso scolastico di via Carlo Morbelli e all’interno del<br />
palazzo comunale di via Umberto I. Per maggiori informazioni<br />
è possibile visitare il sito www.menorifiuti.org e<br />
www.ewwr-eu.<br />
Giuseppe Totaro<br />
10<br />
DOMENICA<br />
Poesia haiku a Riva<br />
Le premiazioni<br />
a Cascina Macondo<br />
RIVA Cascina Macondo ha deciso<br />
i vincitori del concorso internazionale<br />
di poesia haiku in lingua<br />
italiana. La premiazione a-<br />
vrà luogo domenica 21 novembre<br />
a partire dalle 14,30, in Borgata<br />
Madonna della Rovere 4. Ingresso<br />
libero.<br />
L’iniziativa, giunta all’ottava<br />
edizione, quest’anno ha visto la<br />
partecipazione di circa 750 autori,<br />
per un totale di 1765 haiku in<br />
gara. Si inizierà subito con la lettura<br />
delle composizioni classificate,<br />
che seguono lo schema dei<br />
brevi componimenti giapponesi.<br />
A seguire, concerto del gruppo<br />
ManoSonora e proiezione del documentario<br />
sulle arti marziali<br />
“Budo: la via del guerriero”. Dopo<br />
la cottura Raku dal vivo delle<br />
ciotole premio, la manifestazione<br />
si concluderà verso le 18,30<br />
con la consegna dei titoli.<br />
Nella sezione individuale, il<br />
primo posto è andato a Fanny Casali<br />
di Genova, con i versi “Apro<br />
la porta / mi corre incontro il caldo<br />
/ di casa mia”. Sul secondo<br />
gradino del podio, la genovese<br />
Graziella De Poli, seguita dalla<br />
poetessa rumena Eduard Tara.<br />
La sezione collettiva è stata<br />
vinta dalla composizione “La<br />
notte fonda / di luna piena il lato<br />
/ freddo di casa”, presentata<br />
da Andrea Bonis della scuola e-<br />
lementare “Cena-Abbadia di Stura”<br />
di Torino. Seconda Ilaria<br />
Carrera Nulla, per la scuola elementare<br />
“Lessona” di Torino; si<br />
aggiudica il terzo posto Antonella<br />
Giraudo, rappresentante della<br />
scuola media “Vittorio Montiglio”<br />
di Santiago del Cile.<br />
Oltre agli autori, saranno presenti<br />
i membri della giuria: Alessandra<br />
Gallo, Annette Seimer,<br />
Antonella Filippi, Domenico Benedetto,<br />
Fabia Binci, Fabrizio<br />
Virgili, Pietro Tartamella.<br />
E’ necessario prenotarsi chiamando<br />
lo 011-946.83.97 o il 328-<br />
426.25.17. E’ disponibile un’antologia<br />
con le 114 poesie finaliste,<br />
intitolata “Con fili invisibili” (Alba<br />
Libri, costo 12 euro). Chi interessato,<br />
può ordinarla all’indirizzo<br />
info@cascinamacondo.com<br />
Claudia Malatesta
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
11
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 23 novembre <strong>2010</strong><br />
CHIERI E DINTORNI 5<br />
Quel cerchio nel grano<br />
avverte che domani...<br />
Poirino, profezia ultraterrena<br />
POIRINO Ormai mancano meno<br />
di 24 ore. E poi si saprà a che cosa<br />
corrisponde l’avviso arrivato<br />
dallo spazio, e scritto nel<br />
“crop circle” di Poirino: «Attenti<br />
al 24 novembre!». Che cosa accadrà<br />
Sono molte le ipotesi delle<br />
quali si è parlato: si spazia tra<br />
“incontri ravvicinati del 5° tipo”,<br />
guerre mondiali e terremoti,<br />
fino quella che dallo spazio<br />
sia arrivato un bel niente, e che<br />
l’allarme sia una bufala.<br />
Ma procediamo per ordine.<br />
Una notizia, rimbalzata tra i siti<br />
Internet che si occupano di<br />
ufologia, afferma che è stato tradotto<br />
il messaggio che entità a-<br />
liene avrebbero disegnato in un<br />
campo di grano e orzo a Cascina<br />
Ravetta, nella notte tra il 12<br />
e il 13 giugno. Vi compaiono la<br />
formula della relatività (E=mc<br />
al quadrato) e una data, il 24 novembre<br />
<strong>2010</strong>. La decifrazione è<br />
stata possibile ”traducendo” i<br />
simboli del cerchio nel codice<br />
Ascii, il sistema di codifica dei<br />
caratteri a 7 bit comunemente<br />
utilizzato nei computer.<br />
Gli alieni, peraltro, scrivono<br />
una data ma non spiegano che<br />
cosa succederà. Tanto che, tra le<br />
varie voci che si rincorrono via<br />
Internet, c’è addirittura quella<br />
di chi ipotizza lo scoppio della<br />
Terza guerra mondiale.<br />
Né gli extraterrestri segnalano<br />
dove i fatti avverranno: se<br />
occorrerà essere presenti proprio<br />
a Poirino, o se l’evento a-<br />
vrà portata globale.<br />
Una risposta arriva però dall’ufologo<br />
Gennaro Gelmini, intervistato<br />
sul suo blog: «Tutto<br />
avverrà a livello globale, se lei<br />
vuole recarsi a Poirino poiché ritiene<br />
che in tale luogo lei possa<br />
armonizzarsi meglio con le forze<br />
d’energia dell’Universo lo può<br />
fare, altrimenti altri luoghi ideali<br />
sono altri campi in precedenza<br />
interessati dallo stesso fenomeno<br />
dei cerchi nel grano, oppure<br />
luoghi di fede come santuari<br />
mariani, eccetera».In zona, perciò,<br />
sono interessanti anche i<br />
siti di Riva (cascina Martina,<br />
2009), Villanova (Borgo Corvaglia,<br />
2009) e ancora Poirino (frazione<br />
Becchio, 2006), dove sono<br />
in passato comparsi altri crop<br />
circle.<br />
Ma che cosa dovremo aspettarci<br />
Risponde ancora Gelmini:<br />
«Il 24 novembre avremo la<br />
possibilità, in tutto il mondo, di<br />
poter osservare, fotografare e filmare<br />
navicelle spaziali, ovvero<br />
dischi volanti, ovvero Ovni (Oggetti<br />
volanti non identificati),<br />
Ufo, extraterrestri. Quindi occhi<br />
puntati al cielo in questa data, il<br />
24 novembre per l’appunto, o meglio<br />
ancora dal 23 al 25 novem-<br />
CAMBIANO Maggioranza e opposizione<br />
unite contro il Patto di stabilità<br />
imposto dal Governo. È successo<br />
nell’ultimo Consiglio comunale,<br />
al momento di discutere l’ordine<br />
del giorno presentato dall’assessore<br />
al bilancio Giorgio Benna:<br />
i due schieramenti hanno<br />
incaricato il sindaco Mammolito<br />
di inviare a parlamentari, presidenti<br />
di Regione e Provincia, Anci<br />
e sindaci piemontesi una lettera<br />
dove il Comune chiede modifiche<br />
per alleggerire gli enti locali<br />
dalle ristrettezze. Il Patto, infatti,<br />
vincola i Comuni a rispettare regole<br />
ferree per non far lievitare<br />
l’indebitamento, costringendoli a<br />
non spendere soldi che giacciono<br />
accantonati.<br />
«È diventato impossibile amministrare<br />
un ente locale - accusa Benna<br />
– Non siamo solo noi a sostenerlo:<br />
in Piemonte sono già 250 i sindaci<br />
schierati contro il Patto di stabilità,<br />
circa 300 in Lombardia e oltre<br />
400 in Veneto».<br />
L’assessore considera iniquo lo<br />
strumento ideato dall’Unione Europea:<br />
«Abbiamo sempre amministrato<br />
con attenzione, ma ora siamo<br />
considerati al pari di quei Comuni<br />
che hanno vissuto come cicale;<br />
anzi, è probabile che loro abbiano<br />
meno problemi di noi».<br />
Benna allora avanza alcune proposte:<br />
«Bisognerebbe sganciare il<br />
meccanismo del Patto di stabilità<br />
dagli investimenti, perché sono ossigeno<br />
per le imprese e per realizzare<br />
quei lavori necessari ad un ente<br />
locale».<br />
E poi «Ci vorrebbe un parametro<br />
che possa allentare o rafforzare<br />
le restrizioni economiche in base<br />
all’indebitamento pro capite: se<br />
i cambianesi hanno un debito di<br />
poco superiore ai 200 euro ciascuno,<br />
mentre quello dei torinesi è più di<br />
5.000 euro a testa, non è giusto che<br />
Il “crop circle” di<br />
Poirino, che potrebbe<br />
essere carico di<br />
significati, magari<br />
arrivati dalle<br />
profondità dello spazio<br />
Cambiano contro il Patto di stabilità<br />
Forze politche unite nel chiedere nuove regole al Governo<br />
SANTENA<br />
Piovono le richieste<br />
di contributi<br />
per abbellire i negozi<br />
SANTENA I finanziamenti della<br />
Regione fanno gola ai commercianti<br />
santenesi. Sono 39 tra negozianti<br />
e ambulanti ad avere<br />
partecipato al bando lanciato dal<br />
Comune per rinnovare facciate<br />
esterne, dehors, insegne, tende,<br />
vetrine, illuminazione e ombrelloni<br />
del mercato.<br />
L’iniziativa rientra nel piano<br />
di qualificazione urbana, che<br />
prevede di valorizzare i negozi<br />
non solo del centro, ma anche di<br />
quelli nella zona vicino al ponte<br />
Banna fino all’inizio di via Trinità<br />
e la superficie compresa tra<br />
via Torino e via Sambuy fino al<br />
confine con la tangenziale.<br />
L’obiettivo è creare un’immagine<br />
coordinata: i progetti devono<br />
essere omogenei e seguire alcuni<br />
criteri, che dipendono dal<br />
contesto in cui è collocato l’edificio.<br />
Per esempio si prediligono<br />
i colori chiari e devono essere<br />
conservate le insegne storiche.<br />
Gli interventi preventivati<br />
sfiorano 380.000 euro. Ogni commerciante<br />
potrà ricevere fondi<br />
per il 50 % dei costi, per un totale<br />
non superiore ai 30.000 euro.<br />
L’entità delle singole spese varia<br />
da 600 euro a 30.000 euro.<br />
«Gli esercenti hanno presentato<br />
un progetto con preventivo e fotografia<br />
del negozio - spiega Giovanni<br />
Bergoglio, assessore al<br />
commercio – La Regione li valuterà<br />
e, se saranno approvati, verranno<br />
poi finanziati. Non sappiamo<br />
quando arriverà la risposta».<br />
il trattamento sia lo stesso con valori<br />
così diversi».<br />
Oltretutto il Patto impone forti<br />
limitazioni nelle assunzioni: per<br />
inserire in organico un nuovo dipendente<br />
comunale è necessario<br />
che cinque lascino Palazzo civico.<br />
«Avremmo bisogno di assumere<br />
nuovo personale, perché siamo sotto<br />
organico. Anche in questo caso<br />
bisognerebbe introdurre un parametro<br />
che garantisca ai Comuni<br />
un numero di dipendenti proporzionato<br />
ai residenti».<br />
L’ultima richiesta dell’assessore<br />
riguarda la necessità di avere<br />
una programmazione triennale<br />
del Patto di stabilità. «Ancora non<br />
sappiamo come sarà nel 2011, non<br />
si può lavorare in questo modo»,<br />
allarga sconsolato le braccia.<br />
Proprio a causa delle ristrettezze<br />
del Patto, nella stessa seduta<br />
del Consiglio comunale Benna ha<br />
proposto di votare la rinegoziazione<br />
di 17 dei 37 mutui accesi in<br />
questi anni dall’ente locale, per<br />
un totale di 800.000 euro su<br />
1.800.000 all’attivo. L’operazione<br />
ha già ricevuto il via libera della<br />
Cassa depositi e prestiti. Si tratta<br />
di mutui di varia entità, la cui scadenza<br />
è stata posticipata al 2026<br />
grazie all’approvazione ottenuta<br />
in aula.<br />
«Pur condividendo le posizioni<br />
dell’assessore, questa decisione potrebbe<br />
inficiare eventuali progetti<br />
finanziari futuri», mette in guardia<br />
Bruno Ratti, capogruppo di<br />
“Uniti per Cambiano”. L’assessore<br />
al bilancio però chiarisce: «I<br />
tassi passeranno dal 7 al 5,6 % e<br />
la rinegoziazione porterà un alleggerimento<br />
della spesa corrente di<br />
47.000 euro all’anno, cifra tutt’altro<br />
che trascurabile. Avremo quindi<br />
più soldi che ci permetteranno<br />
di fare qualche intervento in più».<br />
Daniele Marucco<br />
bre».<br />
Sullo stesso blog di Gelmini<br />
(http://gennaro-gelmini.overblog.it),<br />
però, suona anche la<br />
campana degli scettici. Scrive<br />
Silvia: «Mi rivolgo al giornalista<br />
del Corriere di Chieri. Quel<br />
giorno rimanga a casa, tanto se<br />
ho capito bene non accadrà nulla,<br />
a parte qualche ipotetico avvistamento.<br />
Se avrà fortuna forse<br />
vedrà qualcosa di anomalo<br />
che interpreteremo come Ufo per<br />
chi come me ci crede, ma ormai<br />
non più di tanto dato che anche<br />
coloro che sostengono la veridicità<br />
dell’esistenza di specie extraterrestri<br />
improvvisamente in<br />
prossimità di quella data si stanno<br />
tirando indietro».<br />
A Poirino, perciò, potrebbe<br />
avvenire un ”incontro ravvicinato<br />
del 5° tipo”, secondo la scala<br />
proposta dall’astrofisico e ricercatore<br />
ufologico Allen Hynek:<br />
un incontro che si verifica<br />
grazie alla comunicazione cooperativa<br />
con intelligenze extraterrestri.<br />
Secondo l’ufologo romano<br />
Angelo D’Errico, però, mercoledì<br />
a Poirino non accadrà niente.<br />
Perché «Perché in quel crop<br />
circle la data non c’è scritta, e il<br />
fatto che si legga la formula della<br />
relatività è pura combinazione».<br />
Anche il crop circle è dunque<br />
una patacca, come molti sospettano<br />
«No, il cerchio nel grano è<br />
autentico, ma il messaggio che<br />
vuole trasmettere è differente».<br />
Come può sostenere questa<br />
affermazione «Perché sono gli<br />
alieni stessi ad affermarlo, attraverso<br />
una ”contattista”, una signora<br />
di Alessandria che riesce<br />
a ricevere loro messaggi. Proprio<br />
lei mi ha svelato il significato del<br />
crop circle poirinese». Può comunicarlo<br />
anche a noi «Nei sei ”petali”<br />
che lo compongono compaiono<br />
altrettanti grandi cerchi,<br />
presso i quali c’è un numero variabile<br />
di cerchi minori. Ogni<br />
cerchio rappresenta una navicella<br />
spaziale, e ogni cerchietto il<br />
numero di alieni che compongono<br />
il suo equipaggio. Due di queste<br />
astronavi orbitano stabilmente<br />
sopra l’Astigiano, in attesa<br />
di un evento che al momento<br />
è sconosciuto e si deve ancora verificare».<br />
Quindi per domani, mercoledì,<br />
possiamo stare tranquilli<br />
«Qui sì. Ma gli alieni, sempre attraverso<br />
la contattista alessandrina,<br />
hanno inviato un messaggio:<br />
mercoledì si verificherà un<br />
terremoto molto forte tra le isole<br />
giapponesi di Hokkaido e Honshu».<br />
Perché gli alieni dovrebbero<br />
metterci in guardia «Perché ci<br />
stanno osservando, e sono in grado<br />
di prevedere eventi di tipo fisico<br />
o astronomico. Qui in Italia<br />
siamo in fase di preallarme: il<br />
prossimo 11 maggio ci sarà un<br />
forte sisma che colpirà il centro<br />
della penisola».<br />
Dove, di preciso «Al momento<br />
non lo posso ancora rivelare.<br />
Tuttavia, quando sarà tempo,<br />
cercherò di avvisare le autorità<br />
competenti, in modo che la popolazione<br />
possa mettersi al sicuro».<br />
Questi alieni da dove arrivano<br />
«Rispondere è difficile - afferma<br />
D’Errico - Giungono da<br />
dimensioni diverse dalla nostra,<br />
e sono differenti tra loro: potremmo<br />
dire che appartengono a diverse<br />
”razze”. Tra loro si vedono,<br />
ma non interagiscono. Ci<br />
guardano, ci studiano, e per certi<br />
versi sono anche spaventati da<br />
noi perché, differenza da loro,<br />
siamo in grado di provare emozioni».<br />
La scadenza del 24 novembre<br />
non è sfuggita alla trasmissione<br />
”Studio aperto live”, in onda<br />
alla mezzanotte di venerdì<br />
su Italia 1. S’è parlato di Poirino,<br />
ma in pratica è stato riproposto<br />
lo stesso servizio già andato<br />
in onda a metà giugno. Che<br />
cosa accadrà domani, perciò, la<br />
trasmissione Mediaset non lo<br />
dice. Si limita a riproporre la<br />
testimonianza dei fratelli Vittone<br />
che, a proposito della fatidica<br />
notte, confermano: «Quella<br />
notte non abbiamo visto né sentito<br />
niente».<br />
Il fatto che tutto sia avvenuto<br />
nel silenzio e nell’oscurità, e<br />
che l’indomani mattina sia stato<br />
scoperto un cerchio da 150<br />
metri di diametro, il più grande<br />
finora avvistato in Italia, non<br />
stupisce però D’Errico: «La formazione<br />
dei cerchi avviene attraverso<br />
un’applicazione energetica,<br />
che piega gli steli di grano all’altezza<br />
dei nodi. Un’energia<br />
che, per certi versi, può restare<br />
latente e talvolta essere avvertita:<br />
non sono rari i casi di donne<br />
che, all’interno di un crop circle,<br />
avvertono leggeri malesseri o subiscono<br />
alterazioni del ciclo».<br />
Enrico Bassignana<br />
12
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 23 novembre <strong>2010</strong><br />
CHIERI E DINTORNI 7<br />
Vandali collezionisti di farfalle<br />
Rubati i pannelli naturalistici<br />
Poirino, singolare furto a Cascina Bellezza<br />
POIRINO A chi possono servire<br />
quei cartelli, dov’erano stampati<br />
gli animali che vivono nelle<br />
campagne tra Poirino, Santena<br />
e Villastellone Eppure li<br />
hanno rubati tutti. E ci hanno<br />
messo molta cura per non rovinarli.<br />
«Ce ne siamo accorti venerdì<br />
quando con alcuni nostri soci<br />
siamo andati all’area per mettere<br />
a dimora alcuni ontani»,<br />
racconta l’ornitologa Elisa Vallinotto<br />
dall’area protetta di Tetti<br />
Elia gestita dall’Associazione<br />
Natura Cascina Bellezza.<br />
«I pannelli illustrativi erano<br />
fissati con tasselli sulle bacheche<br />
di legno a lato del sentiero<br />
che costeggia il laghetto; sono<br />
stati pazientemente svitati per<br />
non danneggiarli».<br />
Questo fa pensare che i ladri<br />
non siano dei ragazzotti in vena<br />
di vandalismi: «Si capisce<br />
che è stata un’operazione fatta<br />
con attenzione, per portarseli<br />
via in perfetto stato – ritiene la<br />
portavoce – Pensiamo perciò che<br />
si sia trattato di qualcuno appassionato<br />
di natura che vuole<br />
tenerseli a casa. Se chi l’ha fatto<br />
si fosse rivolto a noi, avremmo<br />
trovato il modo di fargliene<br />
una copia».<br />
I pannelli rubati erano stati<br />
messi sulle tre bacheche solo<br />
nell’aprile scorso. Erano da poco<br />
finiti alcuni lavori nel laghetto<br />
per migliorare l’area e, in<br />
previsione delle visite di appassionati<br />
e scolaresche, erano state<br />
piazzate illustrazioni e spiegazioni<br />
sulle varietà presenti o<br />
di passaggio a Tetti Elia.<br />
Erano stati realizzati da una<br />
tipografia chierese su plastica<br />
“forex”, materiale resistente e<br />
piuttosto costoso. «Sarebbero<br />
potuti durare molti anni – assicura<br />
Vallinotto – Il “forex” garantisce<br />
la stampa inalterata e<br />
vivida anche se esposta alle intemperie».<br />
PINO TOR.<br />
Viaggio in Terrasanta<br />
a Capodanno<br />
con la parrocchia<br />
PINO TOR. Capodanno in Terrasanta<br />
con la parrocchia dell’Annunziata.<br />
L’Opera Diocesana<br />
Pellegrinaggi organizza<br />
un viaggio di una settimana<br />
nelle terre della predicazione.<br />
Si parte il 28 dicembre dall’aeroporto<br />
di Caselle con un volo<br />
speciale diretto a Tel Aviv. Settimana<br />
intensa e ricca di spazi<br />
per la preghiera. Tra i momenti<br />
salienti del percorso: visita<br />
della basilica della Natività<br />
a Betlemme, delle città<br />
Nazaret e Gerusalemme, Lago<br />
di Tiberiade, sinagoga di Cafarnao,<br />
Monte delle Beatitudini<br />
e Santo Sepolcro.<br />
Iscrizioni in ufficio parrocchiale<br />
fino al 25 novembre. La<br />
quota di partecipazione è di<br />
1.350 euro. E’ necessario il passaporto<br />
valido per almeno 6<br />
mesi oltre la data del pellegrinaggio.<br />
Informazioni: rivolgersi<br />
all’ufficio parrocchiale,<br />
via Maria Cristina 13 a Pino,<br />
da lunedì a venerdì in orario<br />
9-12 e 16-19 e sabato 9-12 o telefonando<br />
allo 011-84.31.71.<br />
Contenevano la mappa di<br />
Tetti Elia (che con i recenti ampliamenti<br />
raggiunge i 23.000<br />
metri quadrati), foto e descrizione<br />
delle specie animali che<br />
si possono incontrare nell’area<br />
nelle diverse stagioni. Uno riguardava<br />
gli anfibi (nella primavera<br />
passata sono stati rinvenuti<br />
molti Pelobati), uno gli<br />
uccelli ed il terzo le farfalle, per<br />
le quali è stato seminato con<br />
piante adatte un campo a sud<br />
del laghetto.<br />
Il materiale illustrativo rubato<br />
era costato oltre cento euro.<br />
Somma modesta ma di qualche<br />
rilievo per un’associazione<br />
di volontari che si regge sulle<br />
L’ornitologa Elisa<br />
Vallinotto mostra il<br />
piedistallo<br />
“scippato” del<br />
cartello sugli animali<br />
Tartufo trampolino per l’Unesco<br />
quote dei soci e sulle donazioni,<br />
non sempre generose in periodi<br />
difficili come l’attuale.<br />
Rimetterete i cartelli «In<br />
questo momento siamo un po’ a<br />
corto di soldi d abbiamo altre<br />
priorità – è rammaricata Vallinotto<br />
– La volta scorsa li abbiamo<br />
fatti coi soldi nostri e senza<br />
nessun finanziamento. Ora vedremo<br />
se riusciamo a farceli pagare<br />
da qualche sponsor, come<br />
alcune banche che ci danno una<br />
mano. Cercheremo di convincerne<br />
qualcuna a ripagarceli».<br />
E se poi ve li riprendono<br />
«Questa volta li fisseremo in modo<br />
ancor più sicuro. Credevamo<br />
che dei tasselli bastassero, ma<br />
visto che così non è stato, incolleremo<br />
col silicone tutto il pannello<br />
al legno della bacheca e<br />
magari ci metteremo anche dei<br />
rivetti».<br />
Quel che più spiace ai volontari<br />
dell’associazione non è<br />
però il danno economico: «Questa<br />
di Tetti Elia è un’area protetta<br />
per gli animali, ma sempre<br />
aperta al pubblico, senza nessuna<br />
recinzione e visitabile da<br />
chiunque a qualunque ora del<br />
giorno – conclude la portavoce<br />
dell’associazione Cascina Bellezza<br />
– E’ quindi a disposizione<br />
di tutti, oltre che dei poirinesi e<br />
dei trecento nostri soci. Il danno<br />
maggiore perciò è stato fatto alla<br />
collettività. Per come sono stati<br />
rubati i tre pannelli, pensiamo<br />
che l’autore del furto sia un<br />
estimatore della natura, certo.<br />
Ma è una persona che mostra un<br />
grosso egoismo».<br />
Mario Grieco<br />
Castelnuovo, fiera da giovedì a domenica, fra palato e cultura<br />
CASTELNUOVO Conferenze, cene,<br />
sagra gastronomica sullo sfondo<br />
della candidatura all’Unesco come<br />
“patrimonio dell’umanità”. E’<br />
la formula della ventesima Fiera<br />
del Tartufo, in programma da giovedì<br />
a domenica.<br />
«Quella di quest’anno sarà una<br />
edizione ricca – promette Ylenia<br />
Carlucci, presidente della pro loco<br />
– L’obiettivo è aumentare i visitatori<br />
e farla passare da manifestazione<br />
locale a regionale».<br />
La fiera prenderà il via giovedì<br />
alle 21, quando nella Cantina sociale<br />
Terra dei Santi (via San Giovanni<br />
6) si terrà la conferenza: “Cibo,<br />
territorio e Unesco: per una<br />
nuova economia dell’Alto Astigiano”.<br />
Queste sono infatti settimane<br />
decisive per vincere le resistenze<br />
e candidare a Parigi il paesaggio<br />
vitivinicolo del Piemonte Meridionale<br />
all’elenco dei siti protetti<br />
dall’Unesco.<br />
Interverranno il sindaco Giorgio<br />
Musso, il presidente del sodalizio<br />
dei vinificatori altoastigiani<br />
Eugenio Savio, il presidente della<br />
comunità collinare Giovanni Barberis,<br />
l’assessore provinciale Annalisa<br />
Conti. E ancora Valter Valle,<br />
presidente dell’Enoteca regionale<br />
delle Colline Alfieri; la docente<br />
universitaria di antropologia<br />
Cristina Grissemi; Marco Devecchi,<br />
presidente dell’Osservatorio<br />
del paesaggio dell’Astigiano; O-<br />
scar Farinetti, fondatore di Eataly,<br />
al quale errà attributo il premio<br />
Alto Astigiano per la qualità del<br />
territorio.<br />
I ristoranti di Castelnuovo predisporranno<br />
un assaggio della loro<br />
cucina in abbinata ai vini della<br />
Cantina Terra dei Santi.<br />
Sabato alle 17 nella sala consiliare<br />
del municipio verrà inaugurata<br />
la mostra personale del pittore<br />
Roberto Ottino. La fiera vera e<br />
propria sarà domenica: mostra<br />
mercato del tartufo dalle 9 in piazza<br />
don Bosco e alle 11 premiazione<br />
e degustazione dei vini nel concorso<br />
enologico, organizzato dalla<br />
Bottega del vino di Moncucco.<br />
Alle 12 elezione della “Bella trifulera”<br />
e premiazione di trifolai e<br />
migliori tartufi esposti.<br />
Alla stessa ora, sempre in piazza<br />
Don Bosco, verrà aperta la sagra<br />
gastronomica con stand di pro<br />
loco e Comunità collinare Alto A-<br />
stigiano, mentre i ristoranti proporranno<br />
piatti a base di tartufo.<br />
Per tutta la giornata, in piazza<br />
Dante e viale Regina Margherita,<br />
auto e camion d’epoca. Alle<br />
15,30 festa finale con la sfilata della<br />
banda musicale locale, delle<br />
majorettes “Stelline azzurre” di<br />
Ferrere e degli sbandieratori e<br />
musici di San Damiano. Intanto,<br />
in biblioteca comunale avrà inizio<br />
la “Festa dei piccoli lettori”.<br />
Riccardo Marchina<br />
13
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
NICHELINO < 24 NOVEMBRE <strong>2010</strong> Cronache
4<br />
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CRONACA CITTADINA<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Venerdì 26 novembre <strong>2010</strong><br />
RIFIUTI NEL CAOS<br />
Iva rifiuti o banderuola<br />
Per l’Agenzia delle entrate bisogna pagarla<br />
■ L’Iva sulla tariffa rifiuti si deve<br />
pagare. Lo dice l’Agenzia dell’entrate<br />
in risposta a un interpello<br />
presentato dal Consorzio Chierese<br />
per i servizi. E’ la conferma<br />
definitiva che voleva lo stesso Ccs,<br />
da sempre certo di dover aggiungere<br />
l’imposta sul valore aggiunto<br />
alle sue bollette.<br />
La comunicazione dell’Agenzia<br />
sembra rafforzare l’idea consortile,<br />
anche se il Movimento<br />
consumatori del Chierese non si<br />
vuole arrendere e annuncia ricorsi.<br />
Ma nei prossimi giorni il Consorzio<br />
invierà una comunicazione<br />
ufficiale a tutti coloro che hanno<br />
presentato richiesta di rimborso.<br />
E’ dal luglio 2009 che sull’Iva<br />
rifiuti regna l’incertezza: una sentenza<br />
della Corte Costituzionale<br />
stabilisce che la Tariffa di igiene<br />
ambientale (Tia) è una tassa e in<br />
quanto tale non può essere soggetta<br />
a un’ulteriore imposta.<br />
In seguito le associazioni di<br />
consumatori, tra cui il Movimento<br />
chierese, si attivano per chiedere<br />
il rimborso dell’Iva e l’esenzione<br />
dai pagamenti futuri. A “salvare”<br />
il Ccs e gli altri Consorzi, però,<br />
arriva il decreto legge firmato<br />
quest’anno dal governo: al suo interno<br />
c’è un punto che riguarda la<br />
discussa Iva sui rifiuti, considerata<br />
illegittima da una sentenza della<br />
Corte costituzionale dello scorso<br />
luglio. L’articolo 14, comma 33,<br />
della manovra indica che la tariffa<br />
d’igiene ambientale (Tia) non<br />
deve essere considerato un tributo.<br />
Quindi l’imposta sul valore aggiunto<br />
è dovuta. Al contrario di<br />
quanto sostenuto dalla Corte e<br />
dalle associazioni dei consumatori.<br />
E, negli scorsi giorni, è arrivata<br />
anche la conferma dell’Agenzia<br />
delle Entrate, la quale ribadisce<br />
quanto stabilito nel decreto<br />
legge governativo: «Ci sono state<br />
moltissime polemiche - ripercorre<br />
Davide Pavan, direttore del Ccs -<br />
Il Consorzio ha mantenuto la stessa<br />
linea, chiedendo conferma e<br />
chiarezza con un interpello all’Agenzia<br />
delle Entrate lo scorso febbraio.<br />
Intanto abbiamo continuato<br />
ad applicare l’imposta: riteniamo<br />
che la tariffa per la gestione dei<br />
■ «Noi non ci fermiamo». Lo<br />
assicura l’avvocato Cristina<br />
Barbieri, legale del Movimento<br />
consumatori del Chierese<br />
che sta preparando i ricorsi<br />
sull’Iva rifiuti.<br />
L’associazione ha riunito<br />
un gruppo di famiglie chieresi<br />
pronte a chiedere il rimborso<br />
dei pagamenti passati<br />
e l’esenzione da quelli futuri,<br />
come sostenuto a luglio<br />
2009 dalla Corte Costituzionale.<br />
I giudici, infatti, ritengono<br />
rifiuti urbani, applicata in modo<br />
puntuale all’utenza e riscossa dal<br />
nostro ente per 7 dei 19 Comuni<br />
consorziati, sia il corrispettivo di<br />
un servizio e perciò debba essere<br />
soggetta all’Iva».<br />
Applicano la Tia i Comuni di<br />
Carmagnola, Chieri, Pecetto, Pino<br />
Torinese, Cambiano, Poirino<br />
e Santena. Per gli utenti di questi<br />
centri, nessun rimborso e tanto<br />
Prima le ’isole’<br />
in cui conferire i<br />
rifiuti, poi la<br />
differenziata: il<br />
servizio di<br />
raccolta rifiuti<br />
non ha fatto<br />
che aumentare<br />
le tariffe<br />
«Noi però non ci stiamo»<br />
Movimento Consumatori pronto al ricorso<br />
che la Tariffa di igiene ambientale<br />
(Tia) sia un tributo<br />
e in quanto tale non possa essere<br />
soggetta all’Iva. Eppure<br />
il Consorzio, in questo anno<br />
e mezzo, ha continuato ad applicarla:<br />
in strada Fontaneto<br />
sostengono che l’imposta sia<br />
dovuta, forte di un decreto<br />
governativo e adesso di una<br />
comunicazione dell’Agenzia<br />
delle Entrate che la legittima:<br />
«E’ normale che dicano<br />
così - ragiona Barbieri - Sono<br />
i debitori, continuano a chiedere<br />
i pagamenti dell’Iva e<br />
non possono che sostenere questa<br />
posizione. Ma Corte costituzionale,<br />
Commissioni tributarie<br />
e giudici di pace dicono<br />
il contrario e non sarà il Consorzio<br />
Chierese a cambiare la<br />
giurisprudenza italiana».<br />
I ricorrenti sono quindi<br />
fermi sulle loro posizioni,<br />
certi di avere ragione: «Per<br />
noi non cambia niente. A breve<br />
manderemo le diffide e<br />
quindi partiremo con i ricorsi.<br />
Siamo certi che la Tia sia<br />
meno l’esenzione per il futuro.<br />
Aggiunge il presidente Ilario<br />
Marchisio: «Abbiamo scelto questa<br />
strada nonostante Consorzi limitrofi<br />
abbiano adottato una soluzione<br />
diversa. Noi però riteniamo<br />
che la scelta più conveniente<br />
per gli utenti sia applicare l’Iva,<br />
invece di recuperare il mancato incasso<br />
attraverso altri sistemi».<br />
Secondo il Ccs, infatti, gli utenti<br />
pagherebbero di più: «Se si stabilisce<br />
che l’Iva del passato dev’essere<br />
rimborsata, ci ritroviamo in<br />
una situazione senza senso - spiega<br />
Pavan - Quei soldi non li abbiamo<br />
incassati, ma li abbiamo girati<br />
allo Stato. Quindi con una mano<br />
restituiamo e con l’altra, per coprire<br />
la spesa, aumentiamo le tariffe».<br />
Lo stesso varrebbe per il futuro:<br />
«Se l’Iva sui servizi e gli acquisti<br />
(in buona parte al 20%) pagata<br />
dal Consorzio diventasse indetraibile,<br />
non sarebbe più un credito<br />
verso l’Erario, ma un costo che<br />
andrebbe riportato sulla bolletta.<br />
Gli utenti si ritroverebbero quindi<br />
un aumento di circa il 14% sulla<br />
tariffa contro il 10% che paga<br />
ora di Iva».<br />
Meglio l’Iva, quindi Secondo<br />
il Consorzio, sì. Ma secondo molti<br />
utenti no: questi, nonostante la<br />
posizione del Ccs, sono pronti ai<br />
ricorsi.<br />
Federico Gottardo<br />
una tassa e perciò non è costituzionale<br />
applicare un’imposta<br />
come l’Iva su un’altra imposta».<br />
E, a sentire l’avvocato Barbieri,<br />
quello della Tia non è<br />
l’unico problema di cui si lamentano<br />
gli utenti chieresi:<br />
«Il Consorzio dovrà rispondere<br />
anche di un’altra accusa: ci<br />
sono persone che stanno pagando<br />
molto di più rispetto al<br />
passato, a causa degli aumenti<br />
sugli svuotamenti».<br />
Il Ccs, quindi, non può star<br />
tranquillo: nonostante l’assicurazione<br />
dell’Agenzia delle<br />
entrate i ricorsi arriveranno.<br />
E ai vertici consortili toccherà<br />
presentarsi davanti al<br />
giudice di pace.<br />
DIFFERENZIATA<br />
Pattume da record<br />
nel Chierese<br />
Primo in Piemonte<br />
■ Il Consorzio chierese rifiuti<br />
è il migliore del Piemonte<br />
nel 2009: lo dice la classifica di<br />
“Comuni Ricicloni”, l’analisi<br />
annuale dei dati sui rifiuti promossa<br />
da Regione e Legambiente.<br />
A livello italiano il Ccs è ancora<br />
lontano (19°) dai Consorzi<br />
del Veneto, ma in Piemonte<br />
non ha rivali come “indice di<br />
buona gestione” (79,25) e produzione<br />
pro capite di rifiuti<br />
(1,09 chilogrammi al giorno).<br />
Come percentuale di raccolta<br />
differenziata, invece, il Chierese<br />
(64,7 %) è superato dal<br />
Consorzio del basso Novarese<br />
(65,4 %).<br />
Ma il Consorzio non è soltanto<br />
nel suo insieme è ai primi<br />
posti a livello regionale: tra<br />
i Comuni sopra i 10 mila abitanti,<br />
il primo è Poirino (3° posto)<br />
con una raccolta differenziata<br />
del 64,65% e un indice di<br />
gestione di 68,44. Subito dopo<br />
c’è Santena, quarto, con indice<br />
di 66,88% e percentuale di<br />
differenziata al 63,6 %.<br />
Segue Chieri (6° posto) con<br />
65,2% di differenziata ma con<br />
solo 62,50 di indice.<br />
In classifica anche Trofarello,<br />
membro del Covar 14 anziché<br />
del Consorzio Chierese: è<br />
12° con 58,13 di indice e 63 % di<br />
differenziata.<br />
Fanno più fatica i Comuni<br />
sotto i 10 mila abitanti. Nella<br />
classifica riservata ai paesi si<br />
piazzano: Pecetto (23°) con 71<br />
% di RD e 77,81 di indice; Pavarolo<br />
(64°) con 64,7% e 73,13;<br />
Baldissero (88°) con 74,1% e<br />
71,5; Montaldo (137°) con 59,5%<br />
e 67,19; Pino (138°) con 74,4%<br />
di raccolta e 66,88; Villastellone<br />
(membro del Covar, 142°)<br />
con 73,8% e 66,56; Cambiano<br />
(200°) con 66% e 62,50; Riva<br />
(219°), 64,2 % e 61,25; Andezeno<br />
(244°) con 58,9% e 59,38; Pralormo<br />
(247°), con 55,8% e 59,38.<br />
15
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Venerdì 26 novembre <strong>2010</strong><br />
NEI DINTORNI 49<br />
Dove sono gli Ufo di Poirino<br />
La data svanisce, delusione in Rete<br />
Ma Gelmini rilancia: «Io punto sul 7-8 gennaio in California»<br />
POIRINO Il 24 novembre gli Ufo<br />
non si sono fatti vedere. Oppure<br />
c’erano, ma nessuno ha potuto notarli.<br />
Perciò, adesso il popolo della<br />
Rete si ribella:«E anche questa<br />
data è passata - scrive Mario - La<br />
prossima sarà il 9 gennaio: e dopo<br />
di quella quale sarà la prox Se si<br />
sparano date a c...o è normale che<br />
prima o poi si becca qualcosa. E’<br />
come il lotto».<br />
Allen invece la butta sul ridere:<br />
«Gennaro, non ascoltare queste misere<br />
forme di vita a base di carbonio,<br />
continua la missione che ti abbiamo<br />
affidato e salva l’umanità.<br />
P.S. Oggi non siamo potuti venire<br />
perché davano gli speciali di bubu<br />
chacha su Alfacentauri Channel...».<br />
Sono solo due esempi scelti tra<br />
chi sperava che il 24 novembre,<br />
mercoledì, sarebbe stato un giorno<br />
memorabile: per l’”incontro<br />
ravvicinato del 5° tipo”, che equivale<br />
a prendere un caffè in compagnia<br />
di un marziano, oppure per<br />
un terremoto catastrofico che a-<br />
vrebbe dovuto devastare il Giappone,<br />
con epicentro tra le isole di<br />
Hokkaido e Honshu.<br />
Le due predizioni, entrambe<br />
presentate come certissime, si sono<br />
rivelate altrettante bufale. E dire<br />
che la fonte doveva essere più<br />
che attendibile: gli stessi alieni. In<br />
entrambi i casi, infatti, sono coinvolti<br />
”contattisti” che sostengono<br />
di ricevere messaggi direttamente<br />
dagli extraterrestri.<br />
Uno di loro è Gennaro Gelmini,<br />
che il blog omonimo (http://gennaro-gelmini.over-blog.it).<br />
Secondo<br />
lui, la data fatidica era scritta<br />
nel cerchio nel grano che entità a-<br />
liene avrebbero disegnato in un<br />
campo poirinese a Cascina Ravetta<br />
nella notte tra il 12 e il 13 giugno.<br />
Alla domanda diretta posta sul<br />
blog, a proposito del mancato arrivo<br />
degli alieni, Gelmini non risponde.<br />
Ma rilancia con un’altra<br />
data, che non prevede più l’atterraggio<br />
di navicelle spaziali: «I miei<br />
studi identificano il 7-8 gennaio come<br />
data cruciale in California per<br />
i terremoti».<br />
Gelmini, peraltro, mette le mani<br />
avanti. Forse i marziani sono<br />
POIRINO Una città che cambia si<br />
può raccontare anche stando dentro<br />
un ascensore. O meglio, aggiustandoli.<br />
Così ha fatto Rino Serra<br />
con “L’ascensorista”, il suo primo<br />
lavoro in prosa dopo 4 opere dedicate<br />
in passato alle rime in italiano<br />
e in lingua piemontese.<br />
Il baffuto 69enne poirinese, sposato<br />
con Regina Jegher, è molto conosciuto<br />
in paese come poeta e per<br />
essere presidente nonché pilastro<br />
storico del Consiglio di biblioteca,<br />
ex presidente dell’Avis e membro<br />
del gruppo Bersaglieri.<br />
«La mia famiglia è a Poirino almeno<br />
dal 1605. Sono risalito al mio<br />
tredicesimo bisnonno grazie al ricchissimo<br />
archivio della Parrocchia,<br />
più anticamente non sono riuscito<br />
ad andare».<br />
Molti invece non conoscono il<br />
suo passato da ascensorista<br />
presso una storica ditta torinese.<br />
Il mio primo<br />
lavoro è stato nella<br />
teleria Bosio di<br />
Poirino, poi c’è<br />
stata una crisi e<br />
mio cugino mi ha<br />
chiamato a lavorare<br />
insieme a lui<br />
ad aggiustare a-<br />
scensori. Ho lavorato in quella ditta<br />
dal ’58 fino al ’93, occupandomi<br />
della parte elettrica nella manutenzione.<br />
Non mi piaceva installare<br />
apparecchi, preferivo intervenire<br />
quando qualcosa non funzionava,<br />
facevo il “chiamatista”.<br />
Era complicato intervenire dopo<br />
le chiamate in un’epoca in<br />
FAVARI<br />
Butta la brace nel bidone di plastica<br />
Balcone a fuoco, salvato l’alloggio<br />
Butta la brace in un contenitore di plastica è dà fuoco alla casa.<br />
Molto pericoloso l’incidente che mercoledì ha bruciato un balcone<br />
in frazione Favari, in un interno della provinciale per Villastellone.<br />
Una donna smaltito la brace del camino in un bidone e all’arrivo<br />
dei vigili del fuoco, poco dopo le 14, il balcone era già stato inghiottito<br />
dal fuoco e minacciava anche l’appartamento. L’intervento<br />
della squadra 101 di Chieri e dei volontari di Santena ha<br />
sventato conseguenze devastati: il rogo si era ormai propagato<br />
alla legna utilizzata per il camino e a barattoli di vernice, arrivando<br />
fino agli infissi.<br />
arrivati, ma noi non ce ne siamo<br />
accorti: «Dobbiamo anche considerare<br />
che alcuni dischi volanti passanti<br />
sulle nostre teste non riusciamo<br />
a scorgerli poiché sono troppo<br />
veloci o mimetizzati da corazze riflettenti<br />
o non percepibili all’occhio<br />
umano».<br />
E’ invece decisamente interdetto<br />
l’ufologo romano Angelo D’Errico.<br />
La sua ”fonte”, una contattista<br />
alessandrina, aveva previsto il<br />
terromoto in Giappone: «Effettivamente<br />
due scosse sono state registrate,<br />
di 4,9 e 5,2 gradi Richter: nei<br />
prossimi giorni sapremo se rientrano<br />
nella normalità, o sono un’avvisaglia<br />
di scosse più potenti», segnala.<br />
Infatt,i di scosse da 5 gradi Richter<br />
sulla Terra in media ne avvengono<br />
due o tre ogni giorno, e il<br />
Giappone è un’area ad elevata sismicità.<br />
E dunque «Gli alieni hanno u-<br />
na percezione del tempo che è diversa<br />
dalla nostra. Può darsi che questo<br />
li abbia portati a confondersi<br />
sulla data. Resta il fatto che l’evento<br />
da loro anticipato ”deve accadere”».<br />
Se si ragiona in questo modo,<br />
però, la credibilità degli alieni<br />
crolla clamorosamente. Per esempio<br />
i geologi di tutto il mondo sanno<br />
che ”deve accadere” il ”Big O-<br />
ne”, un futuro terremoto di potenza<br />
superiore al 7° Richter collegato<br />
alla Faglia di Sant’Andrea, che<br />
attraversa la California: potrebbe<br />
devastare San Francisco e Los Angeles.<br />
Ma sul ”quando” nessuno<br />
si sbilancia.<br />
Perciò la data del 24 novembre,<br />
citata con gran risalto anche in<br />
una puntata del programma Mediaset<br />
”Studio Aperto Live”, è trascorsa<br />
senza rispettare le profezie<br />
in arrivo dallo spazio profondo.<br />
Certo che, se non ci si può fidare<br />
nemmeno più di E.T....<br />
Enrico Bassignana<br />
Passi carrai: il Difensore contesta la tassa<br />
Ma Poirino non molla: subito l’autodenuncia per i proprietari<br />
POIRINO Il difensore civico della<br />
Provincia bacchetta il Comune<br />
sui passi carrai. Ma il sindaco<br />
Sergio Tamagnone tira dritto<br />
e risponde a muso duro: non<br />
ha titolo per intervenire, perché<br />
non c’è nessuna convenzione<br />
fra il Comune ed il difensore<br />
provinciale.<br />
Martedì scadrà il termine<br />
per presentare la richiesta di<br />
regolarizzazione degli accessi<br />
veicolari sulle strade e la polemica<br />
fra il gruppo di minoranza<br />
La Svolta e la Giunta non s’è<br />
ancora chiusa.<br />
Il Comune chiede che tutti i<br />
passi carrai mettano un cartello<br />
all’ingresso alla strada pubblica<br />
e paghino un’ottantina di<br />
euro. Ma un residente in via De<br />
Gasperi ha chiamato in causa il<br />
difensore civico della Provincia,<br />
Ettore Rinaldi. Il quale, in<br />
sostanza dice due cose.<br />
Primo: è controverso se sia<br />
obbligatorio il segnale ogni volta<br />
che c’è un accesso su strada<br />
pubblica. Secondo: meglio non<br />
obbligare a metterlo quando<br />
l’accesso è “a raso”. Chiede perciò<br />
al Comune di modificare la<br />
delibera di Giunta. E’ la stessa<br />
tesi sostenuta in Consiglio comunale<br />
da Marco Sisca:<br />
«Se i passaggi sono<br />
a raso, l’obbligo<br />
non esiste».<br />
Ma Tamagnone<br />
mette l’accendo sulla<br />
prima cosa scritta dal<br />
Difensore: «Concorda<br />
che la questione è ancora<br />
controversa. Il<br />
fatto di non istituire<br />
l’obbligo per i passi “a<br />
raso” vale soltanto come<br />
interpretazione<br />
Marco Sisca<br />
sua: non è la sentenza di un giudice,<br />
né una norma di legge. Noi<br />
diamo un’altra interpretazione.<br />
Che è sempre questa: sulla base<br />
dell’articolo 22 del Codice della<br />
strada, il segnale dev’esserci».<br />
SALONE ITALIA - Il poeta presenta il suo pendolarismo tra Poirino e Torino<br />
Tra fantasmi e sotterranei della città<br />
Rino Serra racconta la vita da ascensorista<br />
L’EVOLUZIONE<br />
«Allora usavo<br />
la bici a motore»<br />
cui non esistevano i cellulari.<br />
I primi periodi entravo nei caffè<br />
ogni ora e chiamavo in ditta per sapere<br />
se e dove avessi dovuto intervenire,<br />
ma non sempre mi osavo a<br />
entrare nei bar solo per telefonare<br />
e così spesso consumavo molti caffè<br />
al giorno. Po,i fortunatamente si<br />
sono diffuse le cabine telefoniche ed<br />
è stato più facile, e ancora meglio è<br />
andata con il cercapersone e infine<br />
con la radio.<br />
Da Poirino a Torino tutti i giorni<br />
in pullman per 35 anni. Come<br />
ci si muoveva invece in<br />
città<br />
All’inizio con la bici e quando a-<br />
vevo i ricambi da trasportare utilizzavo<br />
il triciclo con il cassone. Poi<br />
c’è stata la bici a motore, i primi<br />
motorini, il motocarro MV Augusta<br />
fino ad arrivare alla Giardinetta<br />
e negli ultimi anni il Fiorino. Mi<br />
ricordo che con la Giardinetta dovevo<br />
andare fino a Cervinia… il<br />
tempo di arrivare<br />
e già dovevo<br />
tornare indietro.<br />
Tutti questi ricordi<br />
si trovano<br />
nel libro, e raccontano<br />
come<br />
la città si sia<br />
trasformata radicalmente<br />
attraverso gli anni.<br />
Torino l’ho vista cambiare: mi<br />
ricordo quando la città finiva a<br />
Santa Rita, ho visto le corse all’ippodromo<br />
di corso Traiano, e le partite<br />
di calcio del Torino affacciato<br />
ai balconi delle case di via Filadelfia.<br />
Ho conosciuto l’arrivo dell’immigrazione<br />
dal Sud Italia negli anni<br />
’60: molti miei colleghi erano ragazzi<br />
giovani arrivati dal Meridione.<br />
Torino mi è sempre piaciuta,<br />
ma per dormire preferivo tornare<br />
a Poirino.<br />
Ma il libro è anche una raccolta<br />
di divertenti aneddoti di vita<br />
reale, racconti di avvenimenti<br />
che a volte sembrano il frutto<br />
della fantasia.<br />
Non ho inventano nulla, ciò che<br />
si legge è tutta realtà. Mi ricordo<br />
quando siamo rimasti chiusi nei<br />
sotterranei dell’anfiteatro romano,<br />
un posto pieno di topi enormi, e noi<br />
avevamo solo una candela come luce.<br />
Per lavoro ho girato molto nei<br />
sotterranei e negli infernotti di Torino,<br />
poi negli anni ’70 hanno cominciato<br />
a chiuderli e invece adesso<br />
li stanno riscoprendo con le gite<br />
turistiche.<br />
E nei sotterranei, oltre ai topi,<br />
a volte si incontrano dei fantasmi.<br />
Come quella volta a Palazzo<br />
Reale.<br />
I pavimenti scricchiolavano, i<br />
corridoi erano lunghi 200 metri e<br />
tutti bui, nessuno della ditta voleva<br />
andare a lavorare in quel posto.<br />
Un giorno un mio collega scese in<br />
cantina per staccare il quadro elettrico<br />
quando all’improvviso l’ho visto<br />
scappare urlando perché aveva<br />
visto il fantasma di un uomo con<br />
la scopa che lo guardava. Io non<br />
ho mai visto il fantasma, ma mi ricordo<br />
il terrore di quell’uomo grande<br />
e grosso….<br />
Come è nata la voglia di raccontare<br />
questa esperienza in un libro<br />
Da un po’ di anni avevo in men-<br />
16<br />
Ma Sisca non molla: ha predisposto<br />
un modulo alternativo<br />
a quello distribuito dal municipio,<br />
in cui il residente denuncia<br />
l’esistenza del passo carraio,<br />
ma non si assume l’obbligo<br />
di porre il cartello (né di pagare<br />
il balzello).<br />
Unico punto di accordo<br />
fra difensore civico<br />
e sindaco riguarda<br />
gli accessi dalle<br />
strade private. Entrambi<br />
concordano<br />
sulla necessità di porre<br />
un solo segnale là<br />
dove la via privata<br />
confluisce su quella<br />
te questo libro, da quando ho smesso<br />
di lavorare. I fatti da raccontare<br />
erano tutti pronti, dovevo solo<br />
trovare il tempo di scriverli. Ho più<br />
facilità nel comporre poesie, ma anche<br />
in prosa non mi sono trovato<br />
male, diciamo che ho una buona a-<br />
bitudine alla scrittura.<br />
I suoi precedenti libri erano<br />
tutte raccolte di<br />
poesie. “Cerchi<br />
sull’acqua” nel<br />
1982, “Rimembranze”<br />
nel<br />
1985, “Tèra mia<br />
amìa mia” nel<br />
1998 e “Le fior<br />
dël mal” (traduzione<br />
in piemontese dai “Fiori<br />
del male” di Baudelaire) nel<br />
2005.<br />
Già a scuola mi divertivo a fare<br />
poesie in rima, ma solo in italiano.<br />
Poi negli anni ’80 ho iniziato a studiare<br />
da solo la grammatica piemontese<br />
e sono stato a lezione da<br />
Camillo Brero. Ho pensato che fos-<br />
pubblica. Quindi -<br />
concede Tamagnone<br />
- se anche ci sono dieci<br />
accessi dalle abitazioni sulla<br />
strada privata, basta un solo<br />
cartello alla fine di essa sulla<br />
via comunale.<br />
Nel frattempo Sisca ha svolto<br />
un’indagine: «I poirinesi pagano<br />
più che in altri Comuni:<br />
79,24 euro fra marche da bollo,<br />
diritti di segreteria, contributo<br />
per il sopralluogo dei Vigili e<br />
cartello».<br />
A Chieri 49,24 e nessun obbligo<br />
di segnale; a Cambiano 29,24<br />
per le due marche, nessun cartello<br />
obbligatorio né diritti di<br />
segreteria; a Santena stessa cifra<br />
né obblighi, ma niente per<br />
chi ha accessi a raso; a Torino<br />
31,05, a Firenze 42,15 e a Rimini<br />
54,74 tutto compreso.<br />
Sicuramente ci sarà ancora<br />
uno strascico. L’oppositore anticipa<br />
che presenterà al prossimo<br />
Consiglio comunale una<br />
nuova interpellanza. «Non è<br />
giusto che il Comune abbia spaventato<br />
i cittadini minacciando<br />
multe salate per chi non si regolarizza<br />
- ribadisce - Se il modello<br />
di richiesta è sbagliato, non<br />
vedo perché debbano compilarlo».<br />
Mario Grieco<br />
se giusto riscoprire una lingua come<br />
quella piemontese che invece e-<br />
ra trascurata da tempo.<br />
Un amore, quello per il Piemonte<br />
e per la sua lingua, che si palpita<br />
anche dalle sue letture.<br />
Mi piace la storia in generale,<br />
ma principalmente amo leggere<br />
quella della mia regione, sia in i-<br />
taliano che in piemontese:<br />
autori<br />
come Gramegna,<br />
LA MEMORIA<br />
Tante letture<br />
e foto sul Piemonte<br />
POIRINO<br />
Coro, orchestra e ballo<br />
Sabato va in scena<br />
“La vedova allegra”<br />
POIRINO Riuscirà il sovrano<br />
di Pontevedro a far sposare la<br />
ricchissima vedova Hanna<br />
Glawary con il connazionale<br />
Danilo Danilowitsch Su questa<br />
domanda si dipana la storia<br />
della celebre operetta “La<br />
vedova allegra”, scritta da<br />
Franz Lehar e che debuttò a<br />
Vienna nel 1905.<br />
La rappresentazione arriva<br />
a Poirino, dove verrà presentata<br />
dall’associazione “Vissi<br />
d’arte” domani, sabato, alle 21<br />
e domenica alle 16,30 nel Salone<br />
Italia di passeggiata Marconi.<br />
L’operetta è divisa in tre<br />
atti e si svolge a Parigi, dove<br />
si è rifugiata Hanna Glawary<br />
vedova del banchiere di corte<br />
de piccolo stato di Pontevedro.<br />
Il sovrano ordina al suo ambasciatore<br />
di trovare un nuovo<br />
sposo pontevedriano per l’ereditiera,<br />
se così non fosse il piccolo<br />
stato rischia di perdere<br />
ingenti somme di denaro.<br />
Gli attori–cantanti sono Mara<br />
Bezzi (Hanna Glawary), Antonio<br />
Signorello (Danilo Danilowitsch),<br />
Alessio Borsari<br />
(Mirko Zeta), Valentina Oddenino<br />
(Valencienne), Andrea<br />
Margagliotti (Camille de Rossillon),<br />
Gabriele Bonnin (Cascada),<br />
Paolo Audello (St. Broche),<br />
Beppe Marchisio (Bogdanowitsch),<br />
Silvia Meliadò (Sylviane),<br />
Marco Trespioli (Kromow),<br />
Isabella Scaggion (Olga),<br />
Mauro Cherchi<br />
(Pritschtsch), Marta Leung<br />
Kwing Chung (Praskowia), Ettore<br />
Lalli (Niegus).<br />
La parte musicale è realizzata<br />
dall’orchestra dell’associazione<br />
“Vissi d’Arte” guidata<br />
al pianoforte dal maestro<br />
Paolo Grosa. Il coro è quello<br />
dell’Accademia dei giovani talenti,<br />
il corpo di ballo fa capo<br />
alla Compagniadellanebbia,<br />
scenografie di Pierpaolo Farronato<br />
e Claudia Piolatto, trucco<br />
di Ida Serato, costumi Immagine<br />
lavoro, la regia è di Ettore<br />
Lalli mentre la direzione<br />
artisitica è di Susy Dardo.<br />
L’ingresso è di 16 euro, ridotti<br />
14 euro. Prenotazioni<br />
presso la biblioteca civica di<br />
via Cesare Rossi 12 (dal lunedì<br />
al sabato in orario 9–11, martedì,<br />
giovedì e venerdì anche<br />
15–17,30) o telefonando al 333-<br />
235.43.82<br />
Rino Serra,<br />
poeta e cultore<br />
di memorie<br />
del Piemonte<br />
Pietracqua e<br />
Messori. Ma anche<br />
la poesia è tra<br />
le mie passioni,<br />
su tutti preferisco<br />
Lorca, Baudelaire<br />
e Pascoli.<br />
E la passione per la storia ha<br />
come oggetto anche la fotografia:<br />
Rino Serra è il “custode”<br />
del ricchissimo archivio di immagini<br />
della biblioteca, che<br />
comprende oltre 5.000 foto.<br />
Non sono un fotografo e non so<br />
nulla di come si scatti una fotografia.<br />
Il mio interesse è quello di raccogliere<br />
e archiviare le immagini<br />
di Poirino del passato: rigorosamene<br />
in bianco e nero, e stampate a<br />
mano.<br />
Per conoscere meglio Rino Serra<br />
e la sua vita da ascensorista,<br />
l’appuntamento è per questa sera,<br />
venerdì, alle 21 al salone Italia di<br />
passeggiata Marconi, ingresso<br />
gratuito. Durante la serata, condotta<br />
da Franco Pavesio, verrà<br />
presentato il libro con una breve<br />
introduzione dell’autore e grazie<br />
all’intervento del gruppo teatrale<br />
Parthenos. «Hanno visto il libro e<br />
mi hanno chiesto di poter mettere in<br />
scena alcuni brani e dialoghi presenti:<br />
penso sia una cosa bella e diversa<br />
dal solito».<br />
Per chi lo volesse acquistare, il<br />
costo è di 10 euro e si può trovare<br />
in biblioteca (apertura dal lunedì<br />
al sabato 9–11,30, martedì, giovedì<br />
e venerdì anche 15 7,30) o nelle librerie<br />
del paese.<br />
Moreno Strazza
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 30 novembre <strong>2010</strong><br />
CHIERI E DINTORNI 7<br />
Ma quel processo era inutile<br />
Pino, abuso sanato, però nessuno se n’era accorto<br />
PINO TOR. L’abuso è stato sanato,<br />
ma chi l’ha commesso era stato<br />
condannato lo stesso e con lui altre<br />
persone che c’entravano nulla.<br />
Perché Perché nessuno si è<br />
preso la briga di correggere la segnalazione<br />
che aveva aperto il caso;<br />
né di verificare se il reato fosse<br />
stato realmente commesso.<br />
In effetti, il caso è una piccolezza:<br />
una scala a chiocciola costruita<br />
a un metro e mezzo di distanza<br />
rispetto al progetto depositato in<br />
municipio a Pino. Ma proprio per<br />
questo il giudice moncalierese Silvana<br />
Podda ha rampognato tutti:<br />
con un po’ più di attenzione, quattro<br />
persone non avrebbero dovuto<br />
pagare parcelle ai loro avvocati.<br />
E il Tribunale non avrebbe perso<br />
tempo a rimettere a posto una<br />
questione che non doveva manco<br />
sorgere.<br />
La vicenda giudiziaria risale a<br />
quattro anni fa, quando due pinesi<br />
presentarono il progetto per u-<br />
na scala in ferro esterna alla loro<br />
Cambiano, convenzione<br />
Materna Gribaudi<br />
Porte aperte<br />
ai bimbi disabili<br />
CAMBIANO La scuola materna<br />
Gribaudi ha tutti i requisiti per<br />
accogliere le porte ai bambini disabili<br />
e in difficoltà. Il Comune li<br />
ha verificati e ha inserito questa<br />
possibilità nella convenzione<br />
2011-2013, che entrerà in vigore a<br />
settembre. Il documento è stato<br />
approvato nell’ultima seduta del<br />
Consiglio municipale insieme a<br />
un contributo di circa 60.000 euro<br />
per il prossimo anno scolastico,<br />
che servirà a sostenere il pagamento<br />
di una parte della rette delle<br />
famiglie.<br />
«Si tratta di una convenzione<br />
che abbiamo già da tanti anni: sono<br />
state introdotte soltanto alcune<br />
piccole novità – spiega l’assessore<br />
all’istruzione Emma Mariotto<br />
– Tutto questo per garantire ai genitori<br />
la pluralità della scelta di<br />
dove iscrivere i propri figli. Il nostro<br />
obiettivo è di offrire le stesse<br />
opportunità nella materna pubblica<br />
e privata».<br />
Nella convenzione si stabilisce<br />
che da settembre la commissione<br />
chiamata ad esprimersi su idoneità<br />
delle rette, gestione dell’asilo<br />
e uso corretto del contributo<br />
comunale, avrà un componente<br />
in più: oltre ai tre rappresentanti<br />
della scuola e i tre del Consiglio<br />
(due della maggioranza e uno della<br />
minoranza), ci sarà anche un<br />
rappresentante dei genitori.<br />
E ancora: la convenzione prevede<br />
che la retta per l’iscrizione<br />
dei bambini venga calcolata in base<br />
al reddito familiare. Infine, stabilisce<br />
il rispetto di alcuni criteri<br />
presenti nella scuola pubblica:<br />
che il rapporto tra insegnanti e<br />
bambini sia di uno ogni quindici<br />
e che le classi non contengano più<br />
di 28 studenti.<br />
ARTE<br />
Fra realismo fotografico e modellazione grafica<br />
Mostra di “street art” alla Libreria della Torre<br />
CHIERI Street art. Curiosità alla Libreria della<br />
Torre, in via Vittorio Emanuele 34, per la mostra<br />
del giovane artista Emanuele Mannisi, i-<br />
naugurata giovedì. Ingresso libero.<br />
In esposizione, una serie di tele realizzate attraverso<br />
la tecnica dello stencil, combinata al<br />
abitazione. Un anno dopo, il sopralluogo<br />
dei vigili e dei tecnici<br />
comunali accertò che era spostata<br />
rispetto alle planimetrie. Scattò<br />
la segnalazione in Procura per<br />
“totale difformità”, che ottenne<br />
dal giudice per le indagini preliminari<br />
un decreto di condanna di<br />
11.400 euro a testa. La stessa pena<br />
venne inflitta al progettista e a un<br />
artigiano albanese, che con questi<br />
lavori c’entrava davvero nulla.<br />
Il decreto non doveva essere e-<br />
messo, perché la proprietà aveva<br />
ottenuto la sanatoria, pagando 516<br />
euro. Perciò i quattro condannati,<br />
Carlo M., Pierina M., Davide<br />
M. e Ilvin K., hanno ottenuto dal<br />
giudice Podda un’assoluzione con<br />
formula piena. Peccato che debbano<br />
pagare le parcelle dei loro<br />
realismo fotografico e alla modellazione grafica.<br />
La mostra proseguirà fino al 24 dicembre nei<br />
seguenti orari: il lunedì dalle 15,30 alle 19,30, da<br />
martedì a sabato dalle 9,30 alle 19,30 e la domenica<br />
dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30.<br />
Informazioni allo 011-941.63.00.<br />
avvocati.<br />
«Il mio cliente non è mai stato<br />
ascoltato: si è visto notificare direttamente<br />
la condanna. Altrimenti,<br />
avrebbe potuto dimostrare che non<br />
ha partecipato al posizionamento<br />
di quella scala: in quel periodo si<br />
trovava in Albania – è stupefatto<br />
dal caso l’avvocato chierese Flavio<br />
Gioia, difensore di Ilvin K. –<br />
Ha eseguito esclusivamente lavori<br />
all’interno dell’abitazione. Questo<br />
procedimento pendente gli ha<br />
creato notevoli disagi, non da ultimo<br />
la sospensione dell’iter per ottenere<br />
la carta di soggiorno».<br />
E sarebbe potuta andare persino<br />
peggio se in Tribunale non si<br />
fosse presentato Sergio Ciccarelli,<br />
responsabile del servizio tecnico<br />
del Comune. Il dirigente pinese,<br />
con molta onestà e qualche imbarazzo,<br />
ha chiarito al giudice come<br />
andarono le cose: «Non mi sono<br />
occupato io di questa pratica,<br />
ma è stato fatto un grosso pasticcio.<br />
Fra l’altro abbiamo anche fatto<br />
pagare 516 euro che non erano<br />
dovuti, perché si trattava di una<br />
difformità parziale e non totale».<br />
Sarebbe bastata una telefonata<br />
per appurarlo e invece i quattro<br />
imputati hanno dovuto affrontare<br />
il più inutile dei dibattimenti.<br />
È stato infatti lo stesso pubblico<br />
ministero a chiedere l’assoluzione<br />
per tutti.<br />
Massimo Massenzio<br />
PARROCCHIE & ORATORI - Spazio alle feste gospel e alle confessioni. Recite degli scolaretti e... cioccolata calda<br />
Preghiera e musica verso il Natale<br />
SCUOLA<br />
La superiora che ama i fumetti<br />
guida l’istituto Amaretti di Poirino<br />
POIRINO E’ un’esperta in comunicazione<br />
e sceneggiatrice<br />
di fumetti la nuova superiora<br />
dell’istituto Amaretti. Suor<br />
Maria Michela Riva è arrivata<br />
insieme a suor Pier Antonia<br />
a dare il cambio a suor Maria<br />
Bernarda, suor Marisa e<br />
suor Renza.<br />
Sono quattro o-<br />
ra le suore della<br />
Provvidenza Rosminiane<br />
presenti<br />
a Poirino: sono<br />
di supporto alla<br />
scuola materna<br />
CHIERI Dalla festa gospel alle confessioni,<br />
dagli incontri spirituali<br />
alle recite degli scolaretti. Parrocchie<br />
e centri oratoriani si preparano<br />
al Natale. Ecco una carrellata<br />
sulle iniziative.<br />
Il Duomo ha in programma<br />
due incontri di preghiera e accrescimento<br />
spirituale il 3 e il 13 dicembre,<br />
rispettivamente intitolati<br />
“Tempo di attesa, tempo di e-<br />
ducazione” e “Vangelo di S. Matteo”.<br />
Entrambi verranno tenuti<br />
nella chiesa di Santa Teresa. Nella<br />
stessa chiesa la sera del 15 ci<br />
sarà il ritrovo dei giovani di tutti<br />
gli oratori chieresi per un momento<br />
di preghiera. Santa Teresa,<br />
quest’anno, non organizza il<br />
presepe vivente, attività svolta<br />
ad anni alterni. I giorni 4, 11 e 12<br />
del mese è però in progrmma un<br />
musical: i biglietti per il quale sono<br />
esauriti da tempo, ma ci si potrà<br />
“consolare” con le consuete<br />
recite dei bambini della scuola<br />
dell’infanzia e primaria che dal<br />
14 al 21 animeranno con le proprie<br />
“operette” le serata in attesa<br />
della Natività.<br />
Inizieranno i più piccolini con<br />
una recita collettiva in chiesa.<br />
Nelle altre sere, nelle palestre<br />
verranno svolte drammatizzazioni<br />
con i bambini delle elementari.<br />
Sempre nell’ambito della scuola<br />
il 22 dicembre si scambieranno<br />
gli auguri con le famiglie.<br />
Gli appuntamenti dell’oratorio<br />
San Luigi: il 4 dicembre ritiro<br />
per i ragazzi e le ragazze della<br />
Leo Chieri Volley, con l’obbiettivo<br />
di avvicinarsi al mondo oratoriano<br />
e a Dio. Il 9 dicembre u-<br />
na prima serata con una Lectio<br />
Divina, che consiste nella lettura<br />
di un brano di Vangelo con successiva<br />
riflessione, indirizzata in<br />
particolare ai genitori degli animatori.<br />
ed elementare<br />
che accoglie 108<br />
bambini e collaborano<br />
con la<br />
parrocchia nella<br />
catechesi ai bambini,<br />
nell’animazione<br />
dei bambini<br />
e negli incontri con le famiglie<br />
in oratorio, fanno inoltre<br />
visita agli anziani della casa<br />
di riposo.<br />
«Ero già stata a Poirino una<br />
ventina di anni fa per presentare<br />
la lettera apostolica di papa<br />
Giovanni Paolo II sulla donna»,<br />
ricorda suor Michela, che<br />
ha alle spalle vent’anni a Domodossola,<br />
dodici anni a Biella<br />
come preside dell’istituto<br />
professionale e altri dieci a<br />
Borgomanero.<br />
«Ho frequentato le scuole dalle<br />
Rosminiane e dopo la terza<br />
media ho deciso di entrare in<br />
convento», si racconta la superiora,<br />
di origine<br />
emiliana ma<br />
cresciuta a Milano,<br />
che quest’anno<br />
festeggia cinquant’anni<br />
di<br />
professione religiosa.<br />
Laureatasi<br />
Roma in Lettere<br />
con una tesi in<br />
geografia biblica<br />
su un’opera<br />
di San Girolamo,<br />
si occupa di<br />
Suor Maria Michela Riva<br />
divulgare la figura<br />
di Rosmini seguendo diversi<br />
lavori per la congregazione:<br />
in questo periodo è infatti<br />
impegnata nella presentazione<br />
del fumetto storico “Il<br />
mio Rosmini!” (edito da Fede<br />
e Cultura) di cui lei stessa ha<br />
ideato e curato la sceneggiatura.<br />
Sara Bauducco<br />
Il 12, dopo l’eucarestia, banchetto<br />
artigianale del gruppo<br />
mamme, con vendita di piccoli<br />
oggetti, utensili o “opere d’arte”<br />
prodotte negli incontri che si tengono<br />
tutti i giovedì sera. Il 16, altra<br />
serata con la Lectio Divina a-<br />
perta a tutti e il 18 il ritiro in preparazione<br />
del Natale per tutti gli<br />
animatori.<br />
Per gli appassionati di musica<br />
gospel, il 18 dicembre in Duomo<br />
si terrà lo spettacolo gospel, preparato<br />
e cantato dal Gospel Choir<br />
del duomo che esiste da ormai<br />
5/6 anni. Sempre la parrocchia<br />
più popolosa di Chieri organizza<br />
tutti i mercoledì sera incontri<br />
con i gruppi formativi dell’oratorio<br />
per riflettere sull’importanza<br />
del 25 dicembre e dal 20 al 23<br />
la novena suddivisa in due orari:<br />
alle 17 per i ragazzi, alle 18,30<br />
per la comunità.<br />
Il 23 mattina nella chiesa di S.<br />
Francesco ci sarà il ritiro per i<br />
giovani.<br />
La parrocchia di San Luigi<br />
Gonzaga, con l’oratorio che pian<br />
piano sta crescendo, propone in<br />
tutte le domeniche di avvento, alle<br />
16, “l’ora di spiritualità”: rosario,<br />
vespri e benedizione eucaristica<br />
nella chiesa parrocchiale.<br />
Le confessioni per i bambini<br />
del catechismo saranno il 14 e il<br />
16, mentre il 14 è in programma<br />
alle 21 un incontro formativo con<br />
i genitori di questi bambini. Da<br />
sottolineare la “festa dei portatori<br />
di luce” il 23 alle 20,30. Programma:<br />
ritrovo al centro sportivo,<br />
processione con i ceri fino<br />
in Chiesa, benedizione di Gesù<br />
Bambino e presepi, e cioccolata<br />
calda per tutti. Tutto il giorno del<br />
24 ci saranno le confessioni in<br />
Duomo che avvicinano la messa<br />
di mezzanotte.<br />
Vittorio Gay<br />
Spettacoli e cultura<br />
Il Teatro<br />
delle Forme<br />
parte<br />
dalla media Levi<br />
CHIERI Un soldato in fuga. La storia<br />
del suo primo bacio. Gli odori<br />
di Instalbul e Praga. Poi uno sparo,<br />
due ali, un angelo, Dio e tante<br />
storie nascoste dentro le parole.<br />
Sarà la Scuola Media Oscar Levi<br />
il palcoscnico d’apertura del Teatro<br />
delle Forme.<br />
La nuova stagione si apre domani<br />
mattina, mercoledì, con<br />
“Nel nome mio”, spettacolo di dolcezza<br />
e comicità, che immerge gli<br />
spettatori in un mondo onirico,<br />
allegro e malinconico.<br />
Così Chieri e Bra diventano<br />
“Città del Teatro”. Non un “teatro<br />
stabile” ma “città stabili”, dove<br />
gli artisti raccontano al pubblico<br />
il lavoro che procede la messa<br />
in scena, il montaggio di uno spettacolo<br />
fino alla rappresentazione.<br />
Domani dalle 11,30 al termine<br />
di “Nel nome mio” gli studenti incontreranno<br />
Andrea Kaemmerle<br />
autore, attore e regista. «Da cinque<br />
anni penso a questo spettacolo<br />
- ripercorre Kaemmerle - Un’immagine<br />
che mi ha subito divertito<br />
molto: come’è possibile che in epoche<br />
senza internet qualcuno diventasse<br />
tanto famoso da essere usato<br />
come aggettivo, sostantivo o avverbio<br />
Quanto era sadico De Sade<br />
perché il suo cognome esprimesse<br />
alla perfezione un concetto Così<br />
Stakanov, Silhouette, Kafka.<br />
Quanto erano assoluti per essere<br />
usati nel linguaggio comune».<br />
Domande che aprono orizzonti<br />
di risate e contrasti. Ma la domanda<br />
del regista è<br />
un’altra:«Ovunque si trovino adesso,<br />
ne saranno felici oppure è una<br />
beffa del destino».<br />
La stagione vera e propria alzerà<br />
il sipario a gennaio. Alternandosi<br />
nelle due città. Il 22 gennaio<br />
si confronteranno le associazioni,<br />
gli enti e le scuole chieresi<br />
attraverso tavole rotonde, ma anche<br />
spettacoli e laboratori.<br />
Teatro delle Forme tornerà poi<br />
a marzo con tre appuntamenti,<br />
sullo spettacolo “Capitan Harlock”.<br />
Il pomeriggio del 17 marzo<br />
(ore 17,30-19) nella biblioteca “Nicolò<br />
e Paola Francone”, si parlerà<br />
della costruzione del testo e la sera<br />
(ore 21-23) nella Scuola Arte-<br />
Studio si terrà un laboratorio teatrale.<br />
Lo spettacolo vero e proprio<br />
sarà il sabato 19 alle 21, in Sala della<br />
Conceria.<br />
Stesso appuntamento ad aprile.<br />
Il 7 e 9 aprile con la messa in<br />
scena de “La nuova colonia”. Prima<br />
giornata introduttiva con a-<br />
nalisi del testo al pomeriggio in<br />
biblioteca e laboratorio teatrale<br />
la sera alla scuola ArteStudio.<br />
Spettacolo sabato alle 21 in Sala<br />
della Conceria.<br />
A fine aprile arriverà “La suora<br />
Giovane”. Prima tappa pomeriggio<br />
del 28 aprile in biblioteca,<br />
la sera all’ArteStudio e il sabato<br />
sera, 30 aprile, in Sala della Conceria.<br />
Ogni luogo è teatro quindi. Gli<br />
spettatori smettono di assistere<br />
semplicemente, ma diventano<br />
parte attiva.<br />
Debora Pasero<br />
17
Rassegna stampa <strong>Novembre</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino<br />
12 CHIERI E DINTORNI<br />
BALDISSERO Storie di vita, storie<br />
di donne, uomini e bambini<br />
africani, raccontate attraverso<br />
i loro sguardi dipinti dalla<br />
chierese Filippa Marotta.<br />
“L’anima su tela” è il titolo della<br />
mostra che verrà ospitata<br />
dal circolo culturale La Casita<br />
de Ursula di strada Valentino<br />
4, da venerdì dicembre al 10<br />
gennaio 2011 tutti i giorni a<br />
partire dalle 18.<br />
Ingresso libero.<br />
«Quella per la pittura è una<br />
passione che mi accompagna<br />
fin da bambina – si racconta<br />
l’artista – A scuola il disegno e-<br />
ra la mia materia preferita, e<br />
cosi ho cominciato a seguire diversi<br />
corsi per specializzarmi,<br />
TRASPORTI - MuovitiChieri insorge: «Gtt ci dia altri treni al mattino. E il Comune si faccia sentire»<br />
Viaggiatori<br />
pressati e in<br />
piedi sul treno<br />
del mattino in<br />
direzione di<br />
Torino<br />
Pendolari come acciughe<br />
Corse sovraffollate sul treno per Torino<br />
CAMBIANO Nasce come atelier di<br />
un singolo; si amplia con la sua<br />
prima “collettiva” insieme a tre<br />
amici affermati; e poi cercherà<br />
di espandersi diventando eco degli<br />
artisti emergenti. Una prospettiva<br />
ambiziosa.<br />
E’ quella che il santenese Maurizio<br />
Rivetti disegna per il neonato<br />
spazio espositivo Luna Art<br />
Collection, che giovedì aprirà le<br />
sue porte alle 18 a Cambiano, in<br />
via Nazionale 73/1. L’occasione<br />
si intitola “Figure” e mette in dialogo<br />
quattro forme di espressione:<br />
la grafica di Rivetti, la scultura<br />
di Giovanni Borgarello, la<br />
pittura di Franco Negro e le ceramiche<br />
di Michelangelo Tallone.<br />
«Questo spazio in primo luogo<br />
serve a me per presentare i miei<br />
lavori di grafica e serigrafia, ma<br />
è aperto anche ad altri artisti. Il<br />
Vite africane da incorniciare<br />
Baldissero, espone la pittrice chierese Marotta<br />
INCONTRO A CAMBIANO<br />
Chi vuole mettersi in proprio<br />
Informazioni e sostegni in biblioteca<br />
CAMBIANO Incontro in biblioteca<br />
per chi vuole aprire una impresa<br />
per la prima volta. Oggi,<br />
martedì, alle 17,30 nella sala conferenze<br />
della biblioteca, in via<br />
Lagrange 1, il Comune e la Provincia<br />
presenteranno le caratteristiche<br />
e le potenzialità dello<br />
sportello Mettersi in proprio<br />
(Mip), indirizzato soprattutto ai<br />
giovani che hanno intenzione di<br />
avviare una nuova attività. L’ingresso<br />
è libero. Lo sportello offre<br />
un sostegno pratico, tecnico<br />
e informativo a chi sta aprendo<br />
una nuova impresa economica.<br />
Il servizio è promosso dalla Provincia<br />
e garantisce assistenza e<br />
consulenza per valutare il proprio<br />
progetto: tutor e consulenti<br />
analizzano l’iniziativa imprenditoriale<br />
nel suo insieme, stimare<br />
i possibili risultati economici<br />
e gli investimenti necessari<br />
per iniziare. È garantito anche<br />
un aiuto nell’individuare i finanziamenti<br />
disponibili a livello europeo,<br />
regionale e provinciale.<br />
mio obiettivo è farlo funzionare<br />
come punto di riferimento dell’arte<br />
nel Chierese. Inizialmente è stato<br />
pensato come uno spazio a disposizione<br />
degli artisti già affermati,<br />
ma sarà aperto anche agli e-<br />
mergenti», progetta Rivetti, che<br />
aveva aperto il suo primo laboratorio<br />
a Santena nell’80.<br />
Lo spazio non manca in via Nazionale.<br />
«L’ho scelto per la sua visibilità,<br />
su una strada regionale<br />
di grande comunicazione, perché<br />
è vicino a una zona di commercio<br />
e per la sua ampiezza: in totale<br />
300 metri quadrati, di cui più di<br />
100 sono dedicati allo spazio espositivo».<br />
In un periodo di crisi, è una<br />
bella scommessa. «Il lavoro pubblicitario<br />
sta calando, le aziende<br />
sono in difficoltà, mentre nel settore<br />
artistico di alto livello la crisi<br />
si sente meno. La qualità del nostro<br />
lavoro continua ad essere premiata.<br />
Forse perché ci siamo ricavati<br />
una nicchia», abbozza Rivetti,<br />
che ha prodotto serigrafie per<br />
nomi come Francesco Tabusso,<br />
Ugo Nespolo, Francesco Casorati,<br />
Silvio Vigliaturo, Isidoro Cottino.<br />
Per la mostra d’esordio gli artisti<br />
non hanno speso niente per<br />
esporre; dal prossimo anno Rivetti<br />
conta di far pagare una quota<br />
agli espositori. Giovedì, “Figure”<br />
affiancherà quattro forme<br />
d’arte a partire da quella di Rivetti<br />
stesso, che alle spalle a una<br />
quantità di mostre e l’adesione al<br />
movimento dell’Estrattismo, i-<br />
deato dalla pittrice e fotografa<br />
Mery Rigo. E’ infatti tra gli artisti<br />
che firmarono nel 2006 il “Primo<br />
Manifesto Estrattista”.<br />
CHIERI «Dateci altri treni al<br />
mattino». E’ l’appello di Muoviti<br />
Chieri, associazione attiva<br />
nel campo della mobilità sostenibile<br />
e attenta anche ai<br />
problemi del servizio ferroviario.<br />
L’ultima azione del gruppo<br />
chierese è una lettera inviata<br />
a Gtt, Regione e Comune affinché<br />
vengano impiegati nuovi<br />
treni per le corse che partono<br />
da Chieri alle 7,01 e 7,34.<br />
Spiega Massimo Gaspardo<br />
Moro, presidente dell’associazione:<br />
«Come si vede dalle immagini,<br />
quei convogli sono sempre<br />
sovraffollati, con gente in<br />
piedi nei corridoi e nelle piattaforme<br />
vicino alle porte esterne».<br />
Come rimediare Utilizzando<br />
i mezzi che la Gtt ha acquistato<br />
all’inizio di quest’anno:<br />
«Il 4 febbraio scorso la società<br />
torinese ha presentato i primi<br />
di nove treni TTR (Treno per<br />
trasporto regionale), acquistati<br />
con il contributo della Regione<br />
Piemonte. La Gtt aveva spiegato<br />
che i nuovi acquisti erano<br />
destinati alle tratte Torino - Ceres<br />
e Chieri - Rivarolo - Pont Canavese.<br />
Quattro treni dovevano<br />
entrare subito in servizio, gli altri<br />
entro settembre di quest’anno».<br />
Due giorni dopo la presentazione<br />
Muoviti Chieri ha scritto<br />
a Gtt, Regione, Comune e A-<br />
genzia per la mobilità metropolitana:<br />
«Abbiamo ricordato<br />
che le corse del mattino che partono<br />
da Chieri sono da sempre<br />
troppo piene, soprattutto durante<br />
l’anno scolastico e accademico<br />
– considera Gaspardo<br />
Moro – Avevamo già denunciato<br />
questo problema in passato,<br />
senza risultati. Stavolta abbiamo<br />
chiesto di aumentare la capacità<br />
di quelle corse, utilizzando<br />
i nuovi treni e impiegandone<br />
due per corsa anziché uno».<br />
Gli enti interpellati hanno<br />
risposto verbalmente che non<br />
era possibile intervenire subito:<br />
«Ci hanno detto che i nuovi<br />
TTR dovevano rimpiazzare<br />
quelli vecchi, i quali sarebbero<br />
andati in officina per l’installazione<br />
dei nuovi impianti di sicurezza.<br />
Ma che se ne sarebbe<br />
riparlato quattro mesi dopo. A<br />
giugno, visto che la situazione<br />
non cambiava, siamo tornati<br />
alla carica, sollecitando l’impiego<br />
dei nuovi treni con l’inizio<br />
delle scuole».<br />
Risposte Nessuna. Attacca<br />
ancora il presidente di Muoviti<br />
Chieri: «Le scuole, intanto,<br />
sono iniziate e il problema delle<br />
7,01 e 7,34 si è riproposto. Dove<br />
sono finiti i nuovi treni E’ i-<br />
nutile proclamare di voler trasferire<br />
quote di mobilità dalla<br />
strada alla ferrovia se non si offre<br />
un servizio attraente e<br />
confortevole».<br />
Ora Gaspardo Moro pretende<br />
una risposta: «Gtt e Regione<br />
ci devono dire con precisione<br />
le loro intenzioni riguardo i<br />
nuovi treni. In fondo, sono stati<br />
acquistati anche con i soldi<br />
dei contribuenti chieresi. Inoltre<br />
chiediamo al Comune di Chieri<br />
di interessarsi del problema<br />
e di far sentire la propria voce<br />
a sostegno dei suoi cittadini che<br />
prendono il treno ogni giorno».<br />
Da atelier a spazio per emergenti<br />
Cambiano, apre “Luna Art Collection” del santenese Rivetti<br />
18<br />
come quello frequentato dal 1996<br />
al 2001 sotto la guida di Ferruccio<br />
D’angelo a Cambiano».<br />
Nel 2003 la prima esposizione,<br />
in occasione di “Cambiano<br />
come Montmartre”, seguita da<br />
altre a Grugliasco, Torino (Galleria<br />
Unique) e Verona (Palazzo<br />
della Regione) e la partecipazione<br />
ad estemporanee di pittura.<br />
Protagonisti di questa mostra<br />
sono i volti. Sorridenti,<br />
pensierosi, impauriti ed ammiccanti,<br />
attraverso i quali<br />
scoprire ed immaginarsi storie<br />
di vita quotidiana, tradizioni<br />
e cultura del popolo africano.<br />
«Amo ritrarre il corpo umano,<br />
in particolare quello femminile<br />
e dei bambini – si svela Filippa<br />
Marotta - Sono molto sensibile<br />
rispetto alla condizione<br />
della donna africana, che ho<br />
cercato di far emergere, catturando<br />
alcuni degli sguardi che<br />
più mi hanno affascinato e suscitato<br />
riflessioni. E poi i bambini…ho<br />
lavorato per quindici<br />
anni in un asilo nido e amo ritrarre<br />
le loro espressioni spontanee».<br />
Storie ed espressioni riportate<br />
su tela, ravvivate ed accese<br />
da colori molto forti. «In questa<br />
maniera cerco di sottolineare<br />
e definire gli sguardi dei soggetti<br />
che ritraggo… affinché<br />
possano raccontare le loro storie».<br />
Davide Toniolo<br />
L’artista<br />
chierese<br />
Filippa<br />
Marotta<br />
✹<br />
BREVI<br />
DAL CHIERESE<br />
PINO TOR.<br />
EMERGENZA CARCERI<br />
DIBATTITO VENERDÌ<br />
La drammatica emergenza che<br />
da tempo vive il mondo penitenziario<br />
nazionale sarà al centro di<br />
un dibattito in programma venerdì<br />
alle 21 nel teatrino della<br />
scuola media (ingresso da piazza<br />
Municipio). Ingresso libero. Interverranno:<br />
Pietro Buffa, direttore<br />
del carcere di Torino, l’assessore<br />
alla cultura, Paolo Pellegrini<br />
e l’assessore alle politiche giovanili,<br />
Fabrizio Radicati. L’incontro,<br />
organizzato dalla Biblioteca Comunale,<br />
sarà introdotto e coordinato<br />
da Maria Pia Brunato, garante<br />
dei diritti dei detenuti del<br />
Comune di Torino.<br />
TROFARELLO<br />
MUTUI, FINANZIAMENTI<br />
INCONTRO PER CAPIRE<br />
Seconda serata sull’economia organizzata<br />
dal gruppo consiliare<br />
Patto per Trofarello. Giovedì alle<br />
20,45 nel salone del Centro Marzanati<br />
(via Battisti 25) si parlerà<br />
di mutui, credito al consumo e<br />
finanziamenti alle piccole imprese<br />
con la funzionaria di banca<br />
Maria Grazia Casa e Marco Cavaletto,<br />
consulente d’impresa. I lavori<br />
saranno introdotti da Roberto<br />
Pairetti, capogruppo del Patto<br />
per Trofarello, e dal sindaco<br />
Maurizio Tomeo. Ingresso libero.<br />
CAMBIANO<br />
LUCI D’ARTISTA<br />
GITA A TORINO<br />
Gita a Torino per vedere le luci<br />
d’artista nelel vie del centro,<br />
mercoledì 15 dicembre. Organizza<br />
Adriano Grasselli.<br />
«Il ritrovo sarà in piazza Vittorio<br />
Veneto alle 20, da dove partiremo<br />
con il pullman. A Torino ognuno<br />
sarà libero di fare il giro che vuole,<br />
anche se una ragazza di Cambiano<br />
potrebbe venire a farci da<br />
guida». Il costo della gita è di 5<br />
euro. Le iscrizioni sono aperte fino<br />
a sabato 11 dicembre nei negozi<br />
dove è esposta la locandina<br />
dell’iniziativa, oppure al centro anziani<br />
di via Lagrange 1 dalle 15 alle<br />
18,30.<br />
Per la pittura esporrà invece<br />
del santenese Franco Negro. A lato<br />
dell’attività artistica, ha lavora<br />
per oltre 35 anni in un’importante<br />
azienda metalmeccanica.<br />
Anche nel suo curriculum sono<br />
decine le numerose mostre personali<br />
e collettive. Riceve vari<br />
premi di carattere regionale e nazionale<br />
(premio Città di Chieri,<br />
Città di Poirino, Città di Aosta e<br />
altri) e internazionali (premio<br />
“Pastello a Jaroslavi” San Pietroburgo,<br />
premio Città di Dijon).<br />
Giovanni Borgarello è lo scultore.<br />
Cambianese purosangue, diplomato<br />
all’Accademia di Belle<br />
arti di Torino. Numerosissime le<br />
sue esposizioni dal 1976 al <strong>2010</strong>.<br />
Sue sono diverse opere pubbliche,<br />
come “Eran” di marmo bianco,<br />
nel territorio di<br />
Cambiano, i “Cavalli” dell’ippodromo<br />
di Vinoso, il monumento<br />
all’aviatore del comune di Riva,<br />
la fontana monumentale e l’opera<br />
in pietra del comune di Santona,<br />
il monumento agli alpini di<br />
Pino Torinese,e “Israele Maalot”<br />
a Tarshiha in Israele.<br />
Il ceramista è Michelangelo<br />
Tallone. Nato a Saluzzo, vive e lavora<br />
a Paesana, in provincia di<br />
Cuneo. Nell’86 apre il proprio laboratorio<br />
e inizia la sua ricerca.<br />
Dal vasellame, passa alla figura,<br />
si occupa di restauri architettonici,<br />
costruisce grandi stufe in<br />
CORRIERE DI CHIERI<br />
Martedì 30 novembre <strong>2010</strong><br />
Ufficio aperto da oggi<br />
Sportello lavoro<br />
per disoccupati<br />
a Chieri e Poirino<br />
■ La crisi economica continua<br />
a colpire aziende e lavoratori.<br />
Ma il Comune prova a<br />
reagire. Come Con sostegni<br />
ai disoccupati e con l’apertura<br />
dello “Sportello Opportunità”<br />
attivo da oggi, martedì,<br />
anche a Poirino.<br />
«Avevamo cercato di contrastare<br />
la crisi occupazionale già<br />
l’anno scorso, proponendo tirocini<br />
ai disoccupati – ripercorre<br />
Luigi Sodano, assessore<br />
chierese al lavoro e alle attività<br />
produttive – Quest’anno<br />
siamo riusciti a raccogliere<br />
136.696 euro, grazie ai contributi<br />
arrivati dalla Provincia<br />
di Torino e dai Comuni del<br />
Chierese. Adesso abbiamo<br />
dunque la possibilità di aprire<br />
uno sportello apposito negli<br />
uffici comunali, rivolto a tutti<br />
coloro che stanno cercando lavoro».<br />
Lo sportello fornirà informazioni<br />
sulle opportunità lavorative,<br />
ma si occuperà anche<br />
di “marketing” territoriale<br />
e analisi di mercato: potrà<br />
così diventare un punto d’incontro<br />
tra domanda e offerta<br />
di lavoro.<br />
A Chieri lo sportello sarà a-<br />
perto al pubblico dal martedì<br />
al venerdì dalle 9 alle 13, mentre<br />
a Poirino l’orario sarà<br />
martedì e venerdì, dalle 14 alle<br />
17.<br />
Il programma d’interventi<br />
sul lavoro approvato quest’anno<br />
prevede anche la concessione<br />
di sostegni mensili pari<br />
a 530 euro per una cinquantina<br />
di disoccupati, che si trovino<br />
in cerca di lavoro da almeno<br />
sei mesi nei centri per<br />
l’impiego.<br />
Per poter accedere all’iniziativa,<br />
bisogna avere età<br />
compresa tra i 18 e i 25 anni o<br />
aver compiuto il cinquantesimo<br />
anno di età; l’Isee (Indicatore<br />
della situazione conomica<br />
equivalente) non deve superare<br />
i 13 mila euro.<br />
Il bando per l’individuazione<br />
dei beneficiari sarà avviato<br />
nei primi mesi del 2011.<br />
Per avere ulteriori informazioni,<br />
rivolgersi al Comune di<br />
Chieri, al numero di telefono<br />
011-94281.<br />
Claudia Malatesta<br />
Maurizo Rivetti<br />
nel suo atelier<br />
trasformato<br />
oggi in spazio<br />
espositivo<br />
ceramica e altri complementi<br />
d’arredo. Approda all’antica tecnica<br />
etrusca del bucchero e la fonde<br />
con l’esperienza della scultura.<br />
La mostra sarà aperta dal 2 al<br />
23 dicembre nel seguente orario:<br />
da lunedì a venerdì 8,30-12, 30 e<br />
13,30-17,30 (dopo le 17,30 su appuntamento),<br />
sabato 9-13 e 14-19.<br />
Per informazioni si può telefonare<br />
allo 011-949.26.88 oppure scrivere<br />
a arte@luna-artcollection.com.<br />
Chiara Paolillo