Etna Tourist Card: è arrivato il miglior passaporto
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TURISMO<br />
37<br />
<strong>Etna</strong> <strong>Tourist</strong> <strong>Card</strong>: è <strong>arrivato</strong><br />
<strong>il</strong> <strong>miglior</strong> <strong>passaporto</strong><br />
L’iniziativa è dell’Apt di Catania per <strong>miglior</strong>are i servizi a disposizione<br />
dei forestieri e incentivare la fruizione di aree archeologiche e musei<br />
Una “ card “ per <strong>il</strong> libero<br />
accesso a trasporti e musei<br />
della provincia etnea destinata<br />
a <strong>miglior</strong>are l’offerta<br />
per un turismo culturale,<br />
sociale, giovan<strong>il</strong>e o di fascia bassa che altrimenti<br />
non visiterebbe i musei. L’innovativo “abbonamento<br />
alla cultura e alla mob<strong>il</strong>ità urbana” per<br />
Catania e la sua provincia è già, quindi, una realtà:<br />
si chiama “<strong>Etna</strong> <strong>Tourist</strong> <strong>Card</strong>” ed è stata presentata<br />
nella sede dell’Azienda provinciale<br />
Turismo dal presidente, Nello Musumeci, insieme<br />
al direttore, Angelo Cavallaro, alla presenza<br />
dell’assessore comunale al Turismo Sardo e al presidente<br />
della Camera di Commercio, Stefano<br />
Ridolfo.<br />
La carta che è stata pensata in modo da<br />
soddisfare le esigenze di permanenza del forestiero<br />
in città o in provincia, prevede, infatti,<br />
una validità sia di sette che di tre giorni, ed è<br />
ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e come abbonamento per i mezzi<br />
pubblici di trasporto convenzionati, ingresso ai<br />
musei, ai siti archeologici, e nasce con l’idea di<br />
eliminare, di fatto, i tempi d’attesa nelle biglietterie<br />
o la ricerca dei punti vendita … tanto per<br />
citare alcuni dei disagi in cui, inesorab<strong>il</strong>mente,<br />
va incontro <strong>il</strong> turista.<br />
“La novità – ha tenuto a sottolineare<br />
Vincenzo Cunsolo della società C.T. Innov@zioni<br />
progettista della card – sta innanzitutto sull’attivazione<br />
di un sistema di accesso integrato ai servizi<br />
turistici paragonab<strong>il</strong>e, diciamo in maniera<br />
figurata, ad un vassoio contenente un campionario<br />
delle specialità del territorio catanese; una<br />
volta acquistata la card sarà lo stesso turista a<br />
decidere “cosa assaggiare”, con la certezza di un<br />
elevato rapporto di convenienza”. Ma veniamo ai<br />
servizi offerti dall’<strong>Etna</strong> <strong>Tourist</strong> <strong>Card</strong>. Ad oggi sono<br />
ben quarantasei le<br />
attività convenzionate:<br />
sedici tra<br />
musei e siti<br />
archeologici, otto<br />
aziende di trasporto<br />
pubblico e ventidue<br />
tra servizi,<br />
natura e attività ricreative; mentre <strong>il</strong> costo della<br />
card varia da 27,00 euro per quella valida solo tre<br />
giorni a . 42,00 euro per sette. Tra i musei, in prepagato,<br />
oltre a quelli di Catania (Diocesano, del<br />
Giocattolo e alla Chiesa di San Benedetto) si sono<br />
convenzionati <strong>il</strong> Museo archeologico di<br />
Grammichele e <strong>il</strong> Parco di Occhiolà, <strong>il</strong> Museo civico<br />
di Licodia Eubea, quello Etnografico di<br />
Linguaglossa, <strong>il</strong> Museo Ducea di Nelson a<br />
Maniace, i due musei d’arte sacra di M<strong>il</strong>itello in<br />
Val di Catania, così come, infine, <strong>il</strong> Museo<br />
archeologico “Paolo Vagliasindi” a Randazzo o<br />
quello dei Pupi sic<strong>il</strong>iani a Caltagirone. Per i trasporti<br />
hanno accettato di sostenere l’iniziativa,<br />
sempre in prepagato, l’Azienda Sic<strong>il</strong>iana Trasporti,<br />
per tutte le tratte provinciali, Ferrovia Circumetnea<br />
e Metropolitana la “<strong>Etna</strong> Trasporti”per le tratte<br />
Catania/Giardini / Taormina e viceversa, Catania-<br />
Piazza Armerina a/r, mentre la società “Interbus”<br />
propone <strong>il</strong> collegamento Catania- Siracusa-Noto<br />
a/r. “E’ soltanto <strong>il</strong> primo passo – ha dichiarato<br />
Nello Musumeci – perché riteniamo che comunque<br />
l’iniziativa possa essere <strong>miglior</strong>ata, allargata e<br />
eventualmente modificata, intanto ci confronteremo<br />
con quei operatori che hanno dato un primo<br />
ed importante contributo. Il turista ha bisogno di<br />
sentirsi ben accolto, seguito, e soprattutto sentirsi<br />
a proprio agio e noi, oggi, siamo nelle condizioni,<br />
anche con questa iniziativa, di potergli offrire<br />
un servizio che in altre parti dell’isola, purtroppo<br />
non riesce ad avere”. “La <strong>Etna</strong> <strong>Tourist</strong> <strong>Card</strong> –<br />
ha esplicitato Angelo Cavallaro direttore dell’Apt<br />
.- sarà disponib<strong>il</strong>e sin da lunedì 28 novembre nei<br />
punti di distribuzione convenzionati che esporranno<br />
<strong>il</strong> logotipo della card, così come potrà essere<br />
prenotata presso gli Uffici Informazioni<br />
dell’Azienda Provinciale Turismo di Catania<br />
(Grattacielo, Aeroporto, FF.SS. e Porto) o acquistata<br />
direttamente sulle pagine web ospitate dal<br />
portale dell’Azienda www.apt.catania.it.<br />
“E da ventanni che aspettavamo una iniziativa<br />
del genere – ha commentato Stefano Ridolfo,<br />
albergatore, e presidente della Camera di<br />
Commercio catanese.<br />
S.M.
38<br />
TURISMO<br />
Notizie su Giarre Passi dalla Pro Loco<br />
Dopo nove anni l’associazione di promozione turistica apre i battenti<br />
in un comune con una forte vocazione, fino ad ora, poco valorizzata<br />
Nasce, anzi più esattamente,<br />
rinasce a Giarre la Pro<br />
Loco. Dopo un periodo di<br />
assenza di ben 9 anni<br />
(l’ultima sua apparizione<br />
nel giarrese risale al lontano 1994) fa infatti la<br />
sua ricomparsa quest’associazione che, senza<br />
scopo di lucro benché di natura privatistica, ha<br />
per fine principale la promozione del turismo<br />
nel territorio. Non è diffic<strong>il</strong>e scorgere la r<strong>il</strong>evanza<br />
di questa riapertura che appare come un<br />
chiaro segnale di risveglio in un paese la cui<br />
forte vocazione turistica è fuori discussione.<br />
Giarre, già di per sè importante centro<br />
commerciale, è infatti posta in mezzo tra<br />
l’<strong>Etna</strong> e la splendida costa di Fondachello e<br />
risulta poco distante anche dall’invidiata<br />
Taormina. Non approfittare di questa ottimale<br />
posizione geografica sarebbe stato un vero<br />
peccato: sarebbe equivalente a rinunciare allo<br />
sfruttamento di potenzialità su cui invece altri<br />
centri hanno spesso fondato le proprie fortune.<br />
L’importanza di questa riapertura è stata<br />
sottolineata anche dalla presenza, alla cerimonia<br />
di inaugurazione della nuova sede in via<br />
Turati n. 5 , di numerose figure istituzionali<br />
che hanno prontamente raccolto l’invito della<br />
neo-presidente Loretta Cascio: vi erano tra gli<br />
altri <strong>il</strong> presidente della Provincia regionale di<br />
Catania, Nello Musumeci, Angelo Cavallaro,<br />
direttore dell’Azienda provinciale turismo,<br />
Antonio La Spina, presidente provinciale<br />
U.N.P.L.I (unione nazionale pro loco), <strong>il</strong><br />
deputato regionale Antonino Amendolia e <strong>il</strong><br />
consigliere provinciale Mario <strong>Card</strong><strong>il</strong>lo .<br />
Il presidente Nello Musumeci ha manifestato<br />
la sua piena soddisfazione per l’iniziativa:“<br />
Adesso - ha detto a fine inaugurazione -<br />
viene la parte più diffic<strong>il</strong>e del lavoro che è non<br />
tanto aprire un ente di questo tipo quanto<br />
mantenerlo in vita. Purtroppo nel passato<br />
molte di queste associazioni hanno finito per<br />
deviare da quelle che sono le loro lodevoli finalità.<br />
Per ben andare avanti occorre infatti non<br />
dimenticarsi che gestire una Pro Loco è un vero<br />
e proprio gesto di volontariato. Visib<strong>il</strong>mente<br />
emozionata la presidente Loretta Cascio che<br />
ha ringraziato le autorità presenti annunciando<br />
per <strong>il</strong> periodo natalizio lo svolgimento delle<br />
prime iniziative e ha comunicato che l’ufficio<br />
della Pro Loco resterà, d’ora in poi, aperto tutti<br />
i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.<br />
Andrea Patanè<br />
Serve una legge per <strong>il</strong> turismo<br />
Il tema “Sic<strong>il</strong>ia: una legge per le Pro loco” è stato al centro del convegno svoltosi a<br />
Santa Venerina ed organizzato dall’Unione italiana Pro loco d’Italia, dal Comune di Santa<br />
Venerina e dalla Provincia regionale di Catania,. Presenti tra gli altri, <strong>il</strong> presidente<br />
dell’Azienda provinciale turismo, Nello Musumeci e <strong>il</strong> presidente provinciale dell’Unpli,<br />
Nino La Spina. A fare gli onori di casa, l’assessore al Turismo del Comune di Santa Venerina,<br />
Giuseppe Spina..<br />
Nino La Spina ha spiegato come, “sebbene molto sia stato fatto soprattutto grazie<br />
all’intervento della Provincia di Catania, le Pro loco etnee hanno ancora molto da <strong>miglior</strong>are”.<br />
“Soprattutto – ha continuato La Spina – resta <strong>il</strong> fatto che le varie associazioni lavorano<br />
in maniera difforme, a causa dell’assenza di un’adeguata normativa che ne regoli in<br />
modo unitario <strong>il</strong> funzionamento”. È proprio questo <strong>il</strong> nodo della questione: la legge attualmente<br />
in vigore in Sic<strong>il</strong>ia risale al 1967 e si avverte, perciò, la necessità di un aggiornamento<br />
della normativa. “La Provincia – ha spiegato nel suo intervento <strong>il</strong> presidente Nello<br />
Musumeci – è intervenuta nei confronti delle Pro loco contribuendo finanziariamente al<br />
loro funzionamento e avviandole nella giusta direzione di operatività. La Pro loco non dev’<br />
essere un doppione dell’assessorato comunale al Turismo, ma deve fornire un supporto<br />
nella gestione dei flussi turistici che gli enti locali promuovono”. Una fotografia delle Pro<br />
loco in Sic<strong>il</strong>ia è quella che ha fatto <strong>il</strong> presidente regionale dell’Unpli, F<strong>il</strong>adelfo Inserra. 230<br />
sono le associazioni in tutta la regione, 43 nella provincia di Catania: per tutte, secondo<br />
Inserra, c’è la necessità di “essere inserite tra i soggetti beneficiari dei contributi previsti dalle<br />
leggi regionali, assim<strong>il</strong>andole agli enti pubblici”. L’esperienza legislativa nel resto d’Italia (in<br />
Piemonte esiste un’apposita nuova legge dal 2000) è stata invece <strong>il</strong>lustrata dal vicepresidente<br />
nazionale dell’Unpli, Nanni Vignolo. Ma, al momento, la situazione legislativa in<br />
Sic<strong>il</strong>ia è piuttosto limitata. Cosa sta provvedendo allora la Regione Sic<strong>il</strong>iana “Abbiamo da<br />
subito ripreso in mano una pratica messa nei cassetti da oltre trent’anni – spiega l’avv.<br />
Massimo Costa, consulente dell’Assessore regionale al Turismo Francesco Cascio – e ripristinato,<br />
dopo 9 anni di assenza, <strong>il</strong> contributo alle Pro loco, destinando un m<strong>il</strong>iardo.<br />
Attualmente, è in discussione in giunta la legge quadro sul turismo in cui un intero articolo<br />
è dedicato alle Pro loco. Questo primo passo è fondamentale per dotare la Regione degli<br />
strumenti per poter governare efficacemente <strong>il</strong> settore e risulta propedeutico per poter procedere<br />
alle norme di secondo grado”.<br />
Orazio Vecchio
39<br />
La vendemmia è una festa<br />
A Piedimonte si rivivono con <strong>il</strong> contributo della Provincia le sensazioni<br />
di una volta quando la raccolta dell’uva era quasi un rito<br />
Il giornalista<br />
Daniele lo Porto<br />
riceve <strong>il</strong> premio<br />
“Bacco D’argento 2000”<br />
dall’assessore Gambino<br />
Tra le numerose manifestazioni<br />
a carattere enogastronomico e<br />
folkloristico quella di Piedimonte<br />
Etneo si distingue per<br />
spessore culturale e per la particolare<br />
riproposizione delle antiche tradizioni<br />
popolari. La “Festa della Vendemmia”, giunta alla<br />
sua quinta edizione, ha ottenuto grandi consensi<br />
grazie alla partecipazione di intere famiglie che si<br />
sono esibiti nel famoso rituale della pigiatura dell’uva<br />
con tanto di palmento in pietra lavica ricostruito<br />
per l’occasione nella piazza principale del<br />
comune pedemontano. Tre giorni intensi di avvenimenti<br />
si sono succeduti nella splendida cornice<br />
barocca, le cui vie del centro storico hanno visto<br />
alternarsi oltre diecim<strong>il</strong>a tra turisti e visitatori provenienti<br />
da ogni parte dell’isola, da altre regioni<br />
d’Italia e dall’estero. La Festa della Vendemmia,<br />
sotto l’egida della Regione Sic<strong>il</strong>iana, della<br />
Provincia regionale di Catania, dell’Apt, del<br />
Comune e della Pro Loco, del Parco dell’<strong>Etna</strong> e<br />
dell’Associazione nazionale Città del vino, ha<br />
avuto inizio con un interessante matinèe sul<br />
tema:”…Valorizzazione del territorio e recupero<br />
delle tradizioni del Basso versante dell’<strong>Etna</strong>…”; a<br />
cui hanno partecipato, in apertura dei lavori,<br />
Ignazio Gambino, assessore provinciale<br />
all’Agricoltura, <strong>il</strong> presidente dell’Ente parco<br />
dell’<strong>Etna</strong> Concetto Bellia, Il sindaco di Piedimonte<br />
Giuseppe Cavallaro, l’assessore municipale al<br />
Turismo Angelo Valastro; Pippo Raiti, vice presidente<br />
nazionale Associazione Città del vino;<br />
Vincenzo Barbagallo presidente della Pro-loco;<br />
Gianni Crisafulli, assessore al Turismo di Casale<br />
Monferrato in provincia di Alessandria; Savino<br />
Vurchio, direttore dell’Unione italiana Ristoratori<br />
in rappresentanza di Bar<strong>il</strong>la Fast-food e Zanussi<br />
International. In provincia di Catania l’enogastronomia<br />
di rango e gli eventi culturali come questo<br />
stanno prendendo piede in maniera determinante<br />
– ha detto Ignazio Gambino – Sono occasione di<br />
sv<strong>il</strong>uppo economico, di occupazione e di nuovi<br />
stimoli imprenditoriali a cui seguono, non ultimi,<br />
gli aspetti tipicamente commerciali e di attrazione<br />
turistica. La Festa della Vendemmia è stata fortemente<br />
voluta dall’Ente intermedio perché riproposta<br />
in maniera intelligente realizzando una serie di<br />
eventi in un evento di valenza nazionale e internazionale…”.<br />
Al termine dell’incontro è stato presentato<br />
per la prima volta <strong>il</strong> premio internazionale<br />
di arte e cultura “Bacco d’Argento 2002”, ambito<br />
riconoscimento assegnato a personalità del<br />
mondo dell’arte, della cultura, dell’antropologia,<br />
dell’informazione e dell’enogastronomia in<br />
campo nazionale. La statuetta su pietra lavica è<br />
stata consegnata a Savino Vurchio della Uir di<br />
M<strong>il</strong>ano per l’enogastronomia; a Gianni Crisafulli<br />
di Casale Monferrato per la promozione del turismo<br />
piemontese e sic<strong>il</strong>iano; a Daniele Lo Porto,<br />
direttore de “La Provincia di Catania” per l’informazione<br />
istituzionale; a Carmelo Strano da Brera<br />
per la cultura; a Nuccia Di Franco per la tutela dell’ambiente<br />
sic<strong>il</strong>iano; a S<strong>il</strong>vio Di Napoli per la difesa<br />
dei diritti del cittadino; per l’arte contemporanea<br />
alla pittrice Maria Tripoli e per l’antropologia a<br />
Giorgio De Luca. Questi ultimi hanno donato al<br />
comune di Piedimonte rispettivamente un olio su<br />
tela raffigurante la vendemmia ed una copia<br />
autentica fior di conio dell’Evangelario realizzato<br />
su carta a mano dai maggiori artisti di tutti i<br />
tempi. Subito dopo ha avuto luogo <strong>il</strong> raduno delle<br />
Ferrari, la sf<strong>il</strong>ata dei gruppi folkloristici nazionali,<br />
europei ed extracomunitari, l’inaugurazione degli<br />
stand dei prodotti tipici e dell’artigianato ed ancora<br />
carretti sic<strong>il</strong>iani d’epoca, raduno di moto antiche<br />
ed ancora spettacoli musicali e una simpaticissima<br />
gara ciclistica non competitiva tra i vigneti<br />
dell’<strong>Etna</strong>. A riflettori spenti <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio ha superato<br />
le più lusinghiere aspettative.<br />
Giuliano Rotondi