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il geometra bresciano - Collegio Geometri e Geometri Laureati della ...

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DAL COLLEGIO DI LODI<br />

Alessandro Colonna<br />

Autorizzazione paesaggistica<br />

per interventi di lieve entità:<br />

in vigore <strong>il</strong> nuovo regolamento<br />

sere soggetto a specificazioni<br />

e rettificazioni fondate<br />

su conoscenze, esigenze e<br />

motivazioni di natura tecnica.<br />

La nuova procedura prevede<br />

quindi una semplificazione<br />

documentale, nonché<br />

un accorciamento dei termini<br />

previsti per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio<br />

del provvedimento finale,<br />

quest’ultimo emesso entro<br />

60 giorni dal ricevimento<br />

<strong>della</strong> domanda da parte dell’amministrazione<br />

competente.<br />

Il procedimento in<br />

questione inoltre elimina<br />

l’obbligo dell’acquisizione<br />

del parere delle Commissioni<br />

locali per <strong>il</strong> paesaggio,<br />

a meno che sia diversamente<br />

previsto dalla normativa<br />

regionale (nella regione<br />

Lombardia l’obbligo tuttavia<br />

permane).<br />

L’istanza presentata è corredata<br />

da una relazione paesaggistica<br />

semplificata, redatta<br />

da un tecnico ab<strong>il</strong>itato,<br />

secondo <strong>il</strong> modello di scheda<br />

previsto dal decreto del<br />

Presidente del Consiglio dei<br />

Ministri del 12 dicembre<br />

2005 (a suo tempo rimasta di<br />

fatto inapplicata), nella<br />

quale sono indicate le fonti<br />

normative o provvedimentali<br />

<strong>della</strong> disciplina paesaggistica,<br />

è descritto lo stato<br />

attuale dell’area interessata<br />

dall’intervento, è attestata<br />

la conformità del progetto<br />

alle specifiche prescrizioni<br />

d’uso dei beni paesaggistici,<br />

se esistenti, ovvero documentata<br />

la compatib<strong>il</strong>ità con<br />

i valori paesaggistici e sono<br />

indicate le eventuali misure<br />

di inserimento paesaggistico<br />

previste. Nella relazione<br />

<strong>il</strong> tecnico ab<strong>il</strong>itato attesta<br />

altresì la conformità<br />

del progetto alla disciplina<br />

urbanistica ed ed<strong>il</strong>izia. Il decreto<br />

prevede inoltre in maniera<br />

esplicita che l’istanza,<br />

ove possib<strong>il</strong>e, venga effettuata<br />

in via telematica.<br />

Per quanto concerne la procedura,<br />

sinteticamente <strong>il</strong><br />

decreto prevede che venga<br />

effettuata una verifica preliminare<br />

da parte dell’amministrazione<br />

competente in<br />

merito all’applicab<strong>il</strong>ità <strong>della</strong><br />

semplificazione o, viceversa,<br />

se sussistono le condizioni<br />

per l’assoggettamento<br />

al regime ordinario<br />

piuttosto che all’esonero<br />

dalla necessità di autorizzazione<br />

paesaggistica; negli<br />

ultimi due casi l’amministrazione<br />

ne dà comunicazione<br />

al richiedente.<br />

Qualora l’intervento<br />

rientri nella casistica<br />

<strong>della</strong> “lieve<br />

entità”, la documentazione<br />

risulti completa e laddove<br />

non siano necessari<br />

chiarimenti indispensab<strong>il</strong>i<br />

(per le quali integrazioni<br />

viene fatta richiesta all’utente,<br />

un’unica volta, unitamente<br />

all’avvio del procedimento<br />

concedendo <strong>il</strong> termine<br />

di 15 giorni per l’adempimento),<br />

l’amministrazione<br />

provvede ad effettuare<br />

una verifica <strong>della</strong><br />

conformità dell’intervento<br />

previsto alla disciplina urbanistica<br />

ed ed<strong>il</strong>izia; in caso di<br />

esito negativo, viene data al<br />

richiedente immediata comunicazione<br />

dell’improcedib<strong>il</strong>ità<br />

<strong>della</strong> domanda.<br />

In caso di esito positivo,<br />

l’amministrazione competente<br />

valuta la conformità<br />

Già approvato a<br />

giugno dal Consiglio<br />

dei Ministri, è<br />

stato pubblicato sulla Gazzetta<br />

Ufficiale n.199 del 26 a-<br />

gosto 2010, ed è entrato in<br />

vigore <strong>il</strong> 10 settembre 2010,<br />

<strong>il</strong> Decreto del Presidente<br />

<strong>della</strong> Repubblica 9 luglio<br />

2010 n.139 “Regolamento recante<br />

procedimento semplificato<br />

di autorizzazione<br />

paesaggistica per gli interventi<br />

di lieve entità, a norma<br />

dell’art.146, comma 9, del<br />

decreto legislativo 22 gennaio<br />

2004 n.42 e successive<br />

modificazioni”, applicab<strong>il</strong>e<br />

alle aree ed immob<strong>il</strong>i oggetto<br />

di alterazione dei<br />

luoghi o dell’aspetto esteriore,<br />

sottoposti alle norme<br />

di tutela previste dalla parte<br />

III del codice dei Beni Culturali<br />

e del Paesaggio.<br />

La norma trova immediata<br />

applicazione nelle regioni a<br />

statuto ordinario, mentre<br />

per le regioni a statuto speciale<br />

e le provincie autonome<br />

di Trento e Bolzano è<br />

previsto un lasso di tempo<br />

pari a 180 giorni per l’adeguamento<br />

del proprio ordinamento.<br />

Gli “interventi di lieve entità”<br />

sono elencati nell’allegato<br />

1 al decreto che comprende<br />

39 tipologie abbastanza<br />

circostanziate (vedi<br />

pagg. 12-13 e 14 de “Il <strong>geometra</strong><br />

<strong>bresciano</strong>” n. 4/2010); l’intento<br />

del legislatore sembra essere<br />

stato quello di evitare o<br />

quantomeno ridurre i margini<br />

di interpretazione, e di<br />

fornire con precisione la casistica<br />

specifica <strong>della</strong> qualificazione<br />

<strong>della</strong> “lieve entità”;<br />

tale elenco, tramite decreto<br />

ministeriale, potrà esdell'intervento<br />

alle specifiche<br />

prescrizioni d’uso contenute<br />

nel piano paesaggistico<br />

o nella dichiarazione di<br />

pubblico interesse o nel<br />

provvedimento di integrazione<br />

del vincolo, ovvero la<br />

sua compatib<strong>il</strong>ità con i valori<br />

paesaggistici presenti nel<br />

contesto di riferimento. Se<br />

l’intervento risulta conforme,<br />

la richiesta di autorizzazione<br />

paesaggistica viene<br />

trasmessa alla soprintendenza<br />

(che deve esprimersi<br />

entro 25 giorni, contro i 45<br />

<strong>della</strong> procedura ordinaria),<br />

unitamente ad una motivata<br />

proposta di accoglimento<br />

<strong>della</strong> domanda stessa.<br />

In questa fase si aprono di<br />

conseguenza tre scenari:<br />

1. valutazione positiva da<br />

parte del soprintendente<br />

2. valutazione negativa da<br />

parte del soprintendente<br />

3. mancata espressione da<br />

parte del soprintendente<br />

Nel primo e nel terzo caso<br />

l’amministrazione competente,<br />

nel rispetto degli obblighi<br />

procedurali e delle<br />

tempistiche previste dal regolamento,<br />

procede con <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio<br />

dell’autorizzazione<br />

paesaggistica; nel secondo<br />

caso <strong>il</strong> soprintendente a-<br />

dotta <strong>il</strong> provvedimento di rigetto<br />

dell’istanza.<br />

Differentemente rispetto<br />

alla procedura ordinaria, per<br />

la quale vige <strong>il</strong> regime di moratoria<br />

dei 30 giorni, l’autorizzazione<br />

paesaggistica<br />

semplificata assume immediata<br />

efficacia dal giorno del<br />

r<strong>il</strong>ascio ed ha validità per 5<br />

anni.<br />

❑<br />

56 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2010/5

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