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Dk = 16 - CSGI

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LEZIONE 7 14/12/2011<br />

Lenti morbide: Idrogel fisici e chimici. Classi<br />

materiali per LAC morbide. Monomeri: HEMA,<br />

DMA, GMA, PC. Idrogel al silicone: I a e II a<br />

generazione. Produzione LaC: tornitura,<br />

centrifugazione e stampaggio. Interazione con<br />

le proteine. Trattamenti Superficiali LaC: Plasma<br />

e PC-IMC.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Lenti Morbide<br />

Sono comunemente le più usate (85% del mercato).<br />

Sono costituite da un idrogel di un polimero “plastico” sopra alla<br />

sua temperatura di transizione vetrosa contenente acqua.<br />

1-2 mm più grandi della cornea<br />

Adattabilità maggiore e quindi maggior comfort.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Gli idrogeli sono network 3-dimensionali che in acqua gonfiano ma<br />

non si dissolvono (polimero insolubile in acqua ma altamente<br />

idratabile).<br />

Quando un idrogel viene privato del solvente (ad es. liofilizzazione)<br />

si parla di xerogel. Quest’ultimo solitamente possiede proprietà<br />

meccaniche molto simili ad un solido molto poroso. (rigidità =<br />

lavorabilità).<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Classificazione:<br />

– In base ai cross-link possono essere distinti idrogeli chimici o fisici.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

– In base all’origine del polimero o dei polimeri che lo<br />

compongono (naturali, sintetici o misti).<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

– In base alla risposta ad uno stimolo esterno<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


– In base alla biodegradabilità.<br />

Idrogel<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Un idrogel chimico si ottiene per polimerizzazione e cross-linking<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

I cross-link rendono il polimero insolubile in acqua.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Un idrogel naturale: il collagene!!<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Rilascio controllato di medicinali (vedi ad es. lenti terapeutiche<br />

per idratazione o veicolazione di farmaci “in situ”).<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Rigonfiamento indotto dal pH in un idrogel cationico.<br />

% Swelling or<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica<br />

pka7


Idrogel<br />

Il grado di rigonfiamento e’ quantificato attraverso:<br />

• Rapporto fra il volume (o il peso) del campione nello<br />

stato rigonfiato rispetto a quello nello stato secco.<br />

E’ importante perché regola:<br />

• Il coefficiente di diffusione dei soluti (gas, molecole o<br />

ioni) nell’idrogel.<br />

• Le proprietà superficiali e la mobilità superficiale.<br />

• Le proprietà meccaniche dell’idrogel.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel<br />

Es.:<br />

Idrogel altamente rigonfiati:<br />

– derivati della cellulosa<br />

– Poli Vinil Alcool, pVA<br />

– Poli N-Vinil Pirrolidone, pNVP<br />

– Poli EtilenGlicol, pEG<br />

Moderatamente o poco rigonfiati:<br />

– Poli idrossietilmetacrilato, pHEMA e suoi derivati<br />

Per copolimerizzazione si possono ottenere i<br />

rigonfiamenti intermedi e quindi le proprietà<br />

meccaniche volute.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogeli<br />

pHEMA idrogel e’ il piu’ usato, ha un contenuto in<br />

acqua simile a quello dei tessuti viventi, e’ inerte ai<br />

processi biologici, mostra resistenza alla degradazione,<br />

e’ permeabile ai metaboliti, non viene assorbito dal<br />

corpo umano, resiste alla sterilizzazione termica, può<br />

essere facilmente preparato in varie forme.<br />

Le proprietà dipendono dalla frazione in volume del<br />

polimero, dal grado di cross-linking, dalla temperatura,<br />

dall’agente di swelling, dai co-monomeri acrilici con i<br />

quali viene polimerizzato.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Classificazione FDA<br />

FDA (Food and Drug Administration) rilascia per ogni materiale per<br />

lente a contatto un nome generico. In generale, tutti i nomi<br />

generici di lenti hydrogel finiscono con il suffisso "filcon" mentre tutte<br />

quelle non hydrogel finiscono in "focon."<br />

Le lenti hydrogel sono raggruppate in 4 sottogruppi al fine di<br />

valutare gli effetti di prodotti accessori (soluzioni) sul materiale che<br />

costituisce le lenti. Le lenti con meno del 50% di acqua sono<br />

considerate a basso contenuto di acqua mentre le altre sono<br />

considerate ad alto contenuto di acqua. Le superfici meno<br />

reattive sono denominate “non ioniche” mentre quelle di materiali<br />

piu’ reattivi sono dette “ioniche”.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Classi Materiali Morbidi<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Classificazione FDA<br />

La disinfezione delle lenti a basso contenuto di acqua (Gruppo 1 e<br />

3) può essere fatta attraverso metodi termici, chimici o a base di<br />

acqua ossigenata. Le lenti ad alto contenuto in acqua (Gruppi 2 e<br />

4) non devono essere disinfettate per via termica, mentre i sistemi<br />

chimici e a perossido di idrogeno sono sicuri ed efficaci.<br />

Comunque, alcuni polimeri ionici del Gruppo 4 possono reagire<br />

con il potassio sorbato o soluzioni a base di acido sorbico usati<br />

come preservanti (E200).<br />

Il <strong>Dk</strong> (permeabilità) delle lenti a contatto hydrogel e’ funzione del<br />

contenuto in acqua, quindi i materiali a basso contenuto in acqua<br />

hanno valori <strong>Dk</strong> inferiori rispetto a materiali ad alto contenuto in<br />

acqua. Per un dato materiale i valori di <strong>Dk</strong> sono teoricamente<br />

assoluti ma praticamente questi possono variare da laboratorio a<br />

laboratorio a causa del metodo di rivelazione impiegato. Lo stesso<br />

vale per la bagnabilità.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


HEMA<br />

Idrossi Etil Metacrilato<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


pHEMA: Polimerizzazione Radicalica<br />

.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


pHEMA Polimerizzazione Radicalica<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


pHEMA: Polimerizzazione Radicalica<br />

Cross-linking con EGDMA essenziale per formare<br />

la maglia che sarà lo scheletro dell’idrogel.<br />

C=CH 2<br />

C=CH 2<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


pHEMA: Polimerizzazione Radicalica<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


pHEMA<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Nature<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Nature<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


GMA<br />

Gliceril Metacrilato<br />

-OH<br />

CH 2 -OH<br />

Usato ad es. In COMPLETE(R) Aquavision: idrogel ultrastabile che rimane<br />

saturo nel tempo. Hioxifilcon 60% (HEMA/GMA, Group 2, High-Water, Non-<br />

Ionico)<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Vinil Pirrolidone<br />

Al fine di aumentare le bagnabilità viene solitamente<br />

copolimerizato N-vinil pirrolidone:<br />

H<br />

H<br />

C<br />

NVP<br />

N.B.: oltre ad aumentare la bagnabilità incrementa<br />

molto anche l’idratazione del polimero.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica<br />

N<br />

O


DMA<br />

N,N’-DiMetilAcrilammide<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


AA<br />

Acido Acrilico<br />

La presenza di AA mi sposta il materiale nelle classi III e IV. Aumenta la<br />

propensione alla formazione di depositi (vedi dopo).<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Tefilcon (38%), <strong>Dk</strong>=8.9<br />

Cibasoft<br />

Illusions<br />

Softint<br />

STD<br />

Torisoft<br />

GROUP1 Low Water (


GROUP2 High Water (>50% H 2 0)<br />

Lidofilcon B (79%), <strong>Dk</strong>=38<br />

CW 79<br />

LL 79<br />

Surfilcon A (74%), <strong>Dk</strong>=35<br />

Permaflex<br />

Lidofilcon A (70%), <strong>Dk</strong>=31<br />

Acti FRESH<br />

CV 70<br />

LL 70<br />

N&N 70<br />

Q&E 70<br />

Netrafilcon A (65%), <strong>Dk</strong>=34.5<br />

GentleTouch<br />

Nonionic Polymers<br />

Hefilcon C (57%)<br />

Gold Medalist Toric<br />

Alfafilcon A (66%), <strong>Dk</strong>=32<br />

Soflens66<br />

Omafilcon A (59%), <strong>Dk</strong>=33<br />

Proclear<br />

Proclear Tailor Made Toric<br />

Proclear Compatibles (62%)<br />

Vasurfilcon A (74%), <strong>Dk</strong>=39.1<br />

Permaflex UV Naturals<br />

Precision UV<br />

Hioxifilcon A (59%), <strong>Dk</strong>=36<br />

Satureyes Toric and Sphere<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica<br />

Nelfilcon A (69%), <strong>Dk</strong>=26<br />

Focus Dalies<br />

Focus Dalies Toric<br />

Focus Dalies Progressive<br />

Hilafilcon A (70%), <strong>Dk</strong>=35<br />

Soflens One Day<br />

Hilafilcon B (59%), <strong>Dk</strong>=22<br />

Soflens 59


GROUP3 Low Water (


GROUP4 High Water (>50% H 2 0)<br />

Bufilcon A (55%), <strong>Dk</strong>=<strong>16</strong><br />

Hydrocurve II<br />

Hydrocurve II 55 Bifocal<br />

Hydrocurve 3 Toric<br />

Softmate II<br />

Perfilcon A (71%), <strong>Dk</strong>=34<br />

Permalens<br />

Permalens XL<br />

Permalens Theraputic<br />

Permalens Aphakic<br />

Etafilcon A (58%), <strong>Dk</strong>=28<br />

Acuvue<br />

1-Day Acuvue<br />

Acuvue 2<br />

Acuvue 2 Colours<br />

Acuvue Bifocal<br />

Acuvue Toric<br />

Surevue<br />

Focofilcon A (55%), <strong>Dk</strong>=<strong>16</strong><br />

Fre-Flex<br />

Ocufilcon B (53%), <strong>Dk</strong>=<strong>16</strong><br />

Continental<br />

Ocu-Flex 53<br />

Ionic Polymers<br />

Ocufilcon C (55%), <strong>Dk</strong>=<strong>16</strong><br />

UCL 55<br />

UCL-Pediatric<br />

Ocufilcon D (55%), <strong>Dk</strong>=19.7<br />

Biomedics Colors<br />

Biomedics Toric<br />

Color Girl Colors<br />

Biomedics 55<br />

Proactive 55<br />

Ocufilcon E (65%), <strong>Dk</strong>=22<br />

Ocuflex 65<br />

Ocufilcon F (60%), <strong>Dk</strong>=24.3<br />

Hydrogenics 60 UV<br />

Phemfilcon A (55%), <strong>Dk</strong>=<strong>16</strong><br />

Durasoft 3<br />

Durasoft 3 Optifit<br />

Freshlook<br />

Freshlook Toric<br />

Prosoft<br />

Wildeyes<br />

Methafilcon A (55%), <strong>Dk</strong>=18<br />

Biocurve Toric & Sphere<br />

Choice A.B.<br />

Edge III 55<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica<br />

Flexlens<br />

Frequency 55 Toric & Sphere<br />

Horizon 55 Bi-Con<br />

Kontur<br />

Lifestyle Frequency<br />

LL 55<br />

Metro 55<br />

Sof-form 55<br />

Sunsoft Additions<br />

Sunsoft Eclipse<br />

Sunsoft Multiples Toric & Sphere<br />

Sunsoft Revolution<br />

Sunsoft SunFlex<br />

Sunsoft SunFlex Prism Ballast<br />

Sunsoft Aphakic<br />

Sunsoft Toric 15.0<br />

Westcon Toric & Sphere<br />

Methafilcon B (55%), <strong>Dk</strong>=18<br />

Frequency 55 Toric<br />

Hydrasoft Sphere<br />

Hydrasoft Toric<br />

Vilfilcon A (55%), <strong>Dk</strong>=<strong>16</strong><br />

Focus 1-2 Week<br />

Focus Monthly<br />

Focus Progressives<br />

Focus Toric Monthly<br />

Softcon<br />

Softcon EW


<strong>Dk</strong> limitato!!!!<br />

Per idrogel standard possiamo considerare approssimativamente:<br />

H 2 O <strong>Dk</strong><br />

38% 9<br />

55% 18<br />

75% 36<br />

E’ importante ricordare che <strong>Dk</strong>/L (trasmissibilità centrale e media)<br />

sono dipendenti dalla configurazione degli spessori (geometria<br />

della lente) e sono più importanti di <strong>Dk</strong>.<br />

Per ovviare a questo limite sono stati sviluppati gli idrogel al silicone.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel al Silicone<br />

Si possono dividere in idrogel di prima generazione<br />

(balafilcon A, lotrafilcon A). Incorporano nel materiale gli<br />

elementi strutturali delle gomme siliconiche (alti <strong>Dk</strong>)<br />

incrementando notevolmente la permeabilità all’ossigeno.<br />

Nel caso del Balafilcon A (PureVision, B&L) questo e’una<br />

combinazione omogenea di un monomero contenente<br />

silicone (TVPC, un vinil carbammato derivato dal TRIS)<br />

copolimerizzato con un monomero idrofilico caratteristico di<br />

idrogel classici, l’N-vinil pirrolidone. Il polimero finito ha un <strong>Dk</strong><br />

di 99 barrers e un WC del 36%.<br />

Se consideriamo invece il Lotrafilcon A (Night and Day,<br />

CIBA) in questo viene impiegata una struttura molecolare a<br />

due canali o bifasica. La fase fluoro-silossanica facilita<br />

l’immagazzinamento e la trasmissione di ossigeno mentre<br />

contemporaneamente la fase idrogel trasmette acqua e<br />

ossigeno. Lotrafilcon A contiene un macromero fluoro-etere<br />

copolimerizzato con il trimetilsilossil-silano (TRIS, gia’<br />

incontrato nelle RGP)e l’N,N-dimetil acrilammide (DMA).<br />

L’idrogel al silicone corrispondente contiene il 24% in acqua<br />

e ha un <strong>Dk</strong> di 140 barrers.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Macromeri<br />

Polydimethylsiloxane;<br />

Macromeri:<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel al Silicone<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel al Silicone<br />

Al fine di aumentare l’idrofilicità della superficie si usa un<br />

trattamento con plasma:<br />

– Balafilcon A: trattando con un gas plasma si trasformano per<br />

ossidazione i gruppi siliconici (organici, idrofobici) in silicati<br />

(inorganici, idrofilici). Sulla superficie si formano delle isole<br />

“vetrose” di silicato interconnesse che nascondono la parte<br />

idrofobica sottostante.<br />

– Lotrafilcon A: il plasma gassoso reattivo viene incorporato sulla<br />

superficie come uno strato idrofilico di 25 nm, molto denso a<br />

alto indice di rifrazione sotto forma di un polimero azotato<br />

organico.<br />

In entrambe i casi aumentano la bagnabilità e la resistenza ai<br />

depositi.<br />

N.B.: Non e’ un trattamento che può essere rimosso perché la<br />

superficie e’ stata modificata chimicamente ed e’ parte<br />

integrante della lente a contatto.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel al Silicone<br />

Ci sono poi gli idrogel al silicone di seconda generazione<br />

(Galyfilcon A, Vistacon). Non vengono sottoposti a nessun<br />

trattamento superficiale. Il problema dell’idrofobicità e’ superato<br />

incorporando un agente bagnante (Hydraclear) all’interno del<br />

materiale costituente la lente. La molecola Hydraclear appartiene<br />

alla stessa famiglia del pVP; lega l’acqua e mantiene la lente<br />

umida.<br />

Focus N&D = Lotrafilcon A<br />

PureVision = Balafilcon A<br />

AVAdvance = Galyfilcon A<br />

Acuvue 2 = Etafilcon A (58%), <strong>Dk</strong>=28<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel al Silicone<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


p-HEMA Polimacon<br />

Il poli-idrossietil metacrilato (p-HEMA) e’ il più<br />

vecchio e più comunemente usato materiale<br />

per lenti a contatto morbide. Questo materiale<br />

e’ il più familiare ai produttori ed e’<br />

relativamente il più semplice da utilizzare per la<br />

produzione di lenti di performance modeste.<br />

Polimacon ha un contenuto idrico saturo del<br />

38% (in fiala) e perde circa il 10% del suo<br />

contenuto idrico sull’occhio. La popolazione di<br />

portatori di lenti a contatto morbide a livello<br />

mondiale sta costantemente migrando verso<br />

lenti fatte con materiali a più alte prestazioni.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


POLYMACON, POLYMACON<br />

A, POLYHEMA, TEFILCON A<br />

E’ il polimero più semplice costituito solo da<br />

HEMA. La quantità di acqua all’equilibrio e’<br />

38%.<br />

VIFILCON A<br />

E’ un copolimero di HEMA, MA e pVP (dove<br />

quest’ultimo costituisce la parte graft). WC=55%<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


TETRAFILCON A<br />

E’ un copolimero HEMA, NVP e MMA cross-linked<br />

tramite DiVinilBenzene (DVB).<br />

Il polimero finito contiene il 43% di acqua di idratazione.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


PERFILCON A<br />

E’ un copolimero di HEMA, NVP e MA. Il crosslinker<br />

e’ l’etilen glicol dimetacrilato (EGDMA).<br />

La bagnabilità e’ aumentata dalla presenza<br />

dell’acido metacrilico e l’idratazione da quella<br />

dell’N-VinilPirrolidone. Il polimero finito contiene<br />

il 71% di acqua di idratazione.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


p-HEMA/NVP: Hefilcon A ,B e C<br />

Copolimeri di HEMA e N-Vinilpirrolidone (NVP)<br />

sono tra i più vecchi materiali in uso per<br />

contenuti idrici inferiori al 55%. Questi polimeri<br />

contengono tipicamente 25-50% in peso di<br />

NVP. Sono caratterizzati da una sensazione<br />

morbida al tatto, scarsa stabilità nelle<br />

dimensioni ed una perdita di acqua di circa il<br />

10%.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


p-HEMA/MA: Methafilcon, Ocufilcon,<br />

Etafilcon<br />

Copolimeri di HEMA e acido metacrilico sono i<br />

materiali più usati comunemente per lenti a<br />

contatto periodiche e sono normalmente<br />

disponibili con un contenuto idrico che va dal<br />

55% al 60% (nella fiala). Durante l’utilizzo queste<br />

lenti perdono circa il 10% del loro contenuto<br />

idrico e vedono accrescere notevolmente<br />

accumulo proteico (depositi). A causa dei<br />

depositi proteici, i materiali tipo-methafilcon non<br />

vengono usati normalmente per lenti su<br />

prescrizione al di fuori dagli USA.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


BUFILCON A<br />

Il copolimero e’ costituito da HEMA, DiAcetone<br />

Acrilammide (DAA), Acido Acrilico (AA) e crosslinkate<br />

da trimetapropano trimetacrilato<br />

(TMPTMA).<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


+<br />

BUFILCON A<br />

L’acido acrilico e’ impiegato per aumentare la<br />

bagnabilità, mentre l’idratazione e la permeabilità sono<br />

incrementate attraverso l’impiego di DAA. Il polimero<br />

finito contiene il 55% di acqua di idratazione.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


LIDOFILCON<br />

Questo copolimero e’ costituito da monomeri di MMA,<br />

NVP con EGDMA come cross-linker.<br />

A seconda delle proporzioni reciproche dei monomeri si<br />

ottengono formulazioni contenenti il 70% (LIDOFILCON<br />

A) ed il 79% (LIDOFILCON B).<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


p-MMA/NVP: Lidofilcon A, B, C e modificati<br />

Acofilcon A e B<br />

Questi copolimeri e terpolimeri basati su MMA and N-<br />

Vinilpirrolidone (NVP) sono i più vecchi materiali con alto<br />

contenuto acquoso utilizzati per lenti a contatto. I materiali<br />

Lidofilcon si trovano in molte versioni, che sono fatte<br />

aggiungendo altri monomeri alla formulazione base MMA/NVP.<br />

Contengono NVP come componente idrofilico primario. I<br />

materiali con base Lidofilcon vanno dal 48% al 77% di contenuto<br />

acquoso (in fiala) e contengono dal 30% a più del 70% NVP in<br />

peso. Sono caratterizzate da instabilità nelle dimensioni dovute a<br />

perdita di acqua, che porta al risultato di un evidente<br />

restringimento della lente. Perdita idrica e restringimento della<br />

lente compromettono l’aderenza della lente, il movimento della<br />

lente, la permeabilità all’ossigeno ed il comfort. Poiché questi<br />

polimeri legano debolmente l’acqua, le lenti perdono il 10-18% in<br />

peso durante le prime ore di utilizzo. Tutte le lenti disponibili in<br />

commercio tagliate col tornio al di sopra del 60% (eccetto AQUA<br />

70, hioxifilcon C) sono materiali basati lidofilcon.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Esempi LaC Morbide<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Esempi LaC Morbide<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Esempi LaC Morbide<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Esempi LaC Morbide<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Esempi LaC Morbide<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Ibridi<br />

Uniscono la qualità ottica delle lenti rigide (GP)<br />

al comfort delle lenti morbide. Complicazioni di<br />

affinità nella produzione e costi maggiori.<br />

solitamente impiegate per casi speciali.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Produzione LAC<br />

Esistono essenzialmente 3 metodi per mezzo<br />

dei quali le lenti a contatto vengono<br />

prodotte:<br />

• Tornitura<br />

• Spin-Casting o Centrifugazione<br />

• Stampaggio<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Produzione LAC<br />

Tornitura: il monomero e’ polimerizzato in barre cilindriche. I<br />

cilindri vengono tagliati in bottoni (5 mm di spessore) da<br />

lavorare direttamente con torni di precisione. Il tornio viene<br />

guidato da un computer per ridurre il bottone a lente. Le<br />

superfici delle lenti vengono poi lucidate. Questo metodo<br />

ha un’alta resa e una qualità moderata. Si usa per le RGP e<br />

alcune morbide allo stato secco poi vengono idratate.<br />

Velocità di rotazione fra 8000 e10000 giri/min.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Produzione LAC<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Produzione LAC<br />

Il secondo metodo per produrre lenti a contatto e’ lo<br />

spin-casting. In questo metodo il monomero liquido e’<br />

posto nello stampo (conio) e lo stampo viene fatto<br />

ruotare ad altissime velocità. Il monomero viene poi<br />

polimerizzato direttamente dentro lo stampo rotante per<br />

aumento di temperatura o tramite raggi UV. Questo<br />

metodo produce lenti di alta qualità ma con bassa<br />

resa. Lo spin-casting ha il vantaggio di poter cambiare<br />

la geometria della lente semplicemente cambiando la<br />

velocità di rotazione e/o la forma dello stampo. La<br />

superficie anteriore e’ definita dalla superficie dello<br />

stampo.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Produzione LAC<br />

Il terzo metodo per produrre lenti a contatto e’ la<br />

polimerizzazione in stampi o stampaggio. In questo metodo<br />

uno stampo viene riempito con il monomero. Lo stampo viene<br />

chiuso e il monomero polimerizzato tramite UV. I parametri<br />

della lente vengono variati cambiando la forma delle facce<br />

superiore e inferiore dello stampo. Le lenti vengono poi<br />

idratate e finite. Questo metodo produce lenti di alta qualità<br />

(gli stampi in plastica sono solitamente copie negative di<br />

stampi in metallo ad altissima qualità) e con alte rese. E’ il<br />

metodo più impiegato ed ha permesso l’introduzione delle<br />

lenti usa e getta.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


PC<br />

Fosforil Colina<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


PC-IMC<br />

1) Sintesi polimero per coating<br />

2) Si ricoprono le pareti dello stampo con il polimero<br />

tramite deposizione con solvente volatile<br />

3) Si polimerizza il bulk della lente nel materiale voluto e<br />

se il polimero per il coating ha insaturazioni avviene il<br />

grafting.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


PC-IMC<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Esempio pHEMA<br />

A seconda del tipo di processo cambiano anche i tempi e le<br />

metodiche di polimerizzazione. Il processo può richiedere frazione<br />

di ore o molte ore.<br />

Sono diverse anche le impurezze superficiali che possono provenire<br />

dagli utensili di lavorazione, detergenti usati nella post-produzione,<br />

soluzioni saline di equilibratura, etc. Solitamente la lavorazione al<br />

tornio porta una maggior concentrazione di contaminanti.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Pro/Contro<br />

Vantaggi lenti stampate o centrifugate:<br />

superfici ben levigate<br />

bordi sottili<br />

elevata riproducibilità<br />

bassi costi di produzione<br />

assenza di detriti di tornitura<br />

Svantaggi lenti stampate o centrifugate<br />

difficoltà di mantenere la forma nei poteri bassi<br />

occasionale presenza di residui di materiale non polimerizzato<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Interazione Proteine/Idrogeli<br />

Lisozima pI=11.4<br />

pH>pI carica negativa<br />

pH


Interazione Proteine/Idrogeli<br />

negativa<br />

positiva<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica<br />

Lys pI=11.4<br />

pH>pI carica<br />

pH


Interazione Proteine/Idrogeli<br />

% MAA<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Idrogel al Silicone<br />

Esempio resistenza all’adesione dei protozoi.<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Fine LEZIONE 7 - 3 Ore<br />

14/12/2011<br />

http://www.csgi.unifi.it/~fratini/materiali.html<br />

Chimica dei Materiali per l’Ottica


Chimica dei Materiali per l’Ottica


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