IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test
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Il mercato dei coloranti è fra quelli più difficilmente definibili: per<br />
l’eterogeneità delle materie prime impiegate e dei sistemi di<br />
trasformazione, per la vastità e la differenziazione delle loro<br />
utilizzazioni, per la disomogeneità dei beni venduti, per i limiti di una<br />
normativa che non ne precisa i confini, non differenziando, per<br />
esempio, i coloranti naturali da quelli sintetici, né le particolari funzioni<br />
e proprietà degli uni e degli altri. È un mercato di cui non è agevole<br />
identificare la dimensione complessiva, le sue forme ed i suoi tassi di<br />
sviluppo che appaiono estremamente differenziati tra diverse<br />
tipologie di prodotto e fra queste anche all'interno della stessa classe<br />
merceologica. A titolo esemplificativo, una stima relativa al 1988<br />
quantifica il valore del mercato mondiale dei coloranti alimentari<br />
sintetici e naturali in circa 300 milioni di dollari e quello europeo in 70<br />
milioni di dollari. In questo caso si tratta di un mercato<br />
complessivamente caratterizzato da tassi di crescita molto modesti<br />
(quello europeo del 1994 è stato valutato in 76 milioni di dollari) o in<br />
leggero declino, il cui andamento appare in larga misura collegato ad<br />
un'immagine negativa presso i consumatori. Questo trend<br />
fondamentalmente negativo del mercato globale è compensato da<br />
una crescita sensibile dei coloranti naturali, la cui domanda è<br />
aumentata a tassi che sono stati stimati fra un 7 ed un 10 % in<br />
Europa ed in circa il 12% nel mercato britannico, evidenziando uno<br />
sviluppo controcorrente rispetto all'evoluzione dei mercato globale dei<br />
coloranti alimentari. Il mercato dei pigmenti naturali è fra i più<br />
dinamici ed orientato, con un processo avviatosi in maniera<br />
consistente solo in tempi recenti, verso una progressiva espansione<br />
negli impieghi alimentari in sostituzione di quelli artificiali ed in altre<br />
utilizzazioni nel campo tessile, farmaceutico, dell'abbigliamento, della<br />
cosmesi. Il vantaggio competitivo dei pigmenti naturali, e fra questi<br />
dei vegetali, deriva dalla loro origine che ha presso il consumatore<br />
una buona immagine di prodotto: innocuo, non tossico, rispettoso<br />
degli aspetti salutistici ed in grado di rappresentare una garanzia per<br />
il consumatore. L'insieme di queste caratteristiche proprie dei<br />
coloranti naturali, nel volgere di pochi anni, benché all'inizio<br />
fortemente osteggiati dai grandi produttori dì coloranti artificiali, sono<br />
state progressivamente valorizzate, tanto da portare ad una graduale<br />
sostituzione dei sintetici. Il fenomeno si sta verificando nonostante<br />
che i prodotti artificiali posseggano quasi sempre il vantaggio di<br />
maggiori capacità coloranti, stabilità, uniformità delle specifiche<br />
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