IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test
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a dire circa 13,5 q ha -1 . Analogamente, alla stessa data, il lino era<br />
coltivato su 36.778 ha, per il 20% esclusivamente destinato alla<br />
produzione di tiglio, con rendimenti unitari medi prossimi ai 6 q ha -1 . Il<br />
cotone da parte sua si estendeva su una superficie di 78.360 ettari,<br />
per oltre l'84% coltivato in Sicilia.<br />
Per quanto riguarda le produzioni di fibre “minori” per uso tessile<br />
la ginestra ha avuto un ruolo importante nell’economia Italiana e<br />
soprattutto della Toscana intorno alla metà del secolo scorso. La<br />
ginestra, infatti, era chiamata a dare un non piccolo contributo<br />
all’indipendenza economica dell’Italia per la fabbricazione di<br />
manufatti ottenuti fino ad allora con materie prime di importazione<br />
come la juta. La coltivazione della ginestra, era importante soprattutto<br />
nella fabbricazione di sacchetti. (tab. 7). In tutta l’Italia, i ginestrifici<br />
erano 61, di cui 9 in Toscana distribuiti tra le province di Firenze,<br />
Arezzo e Siena.<br />
Tab.7 Numero di ginestrifici esistenti distribuiti per regioni (1941)<br />
Regioni<br />
Ginestrifici<br />
piccolissimi piccoli medi grandi totale<br />
Liguria 1 1<br />
Emilia 3 3<br />
Toscana 7 2 9<br />
Marche 3 8<br />
Umbria 4 4 8<br />
Lazio 3 1 2 6<br />
Abruzzo e<br />
3 1 4<br />
Molise<br />
Campania 3 4 7<br />
Lucania 1 2 1 4<br />
Calabria 11 3 1 15<br />
Sardegna 1 1<br />
TOTALE 15 34 10 2 61<br />
(Boggia, 1942)<br />
Per quanto riguarda le superfici attuali a canapa, bisogna<br />
affermare che negli ultimi anni (dal 1998 in poi) c’è stato un forte<br />
rilancio di questa coltura da fibra, e grazie al contributo CEE di<br />
1.300.000 lire per ettaro, nel 2000 sono stati seminati 255 ettari, per<br />
arrivare nel 2004 a 1.001 ha (dati Istat anno 2004). Le regioni più<br />
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