IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test

More documents

Recommendations

Info

2.4.3 L’organizzazione industriale Il distretto di Prato è caratterizzato da un’organizzazione industriale basata sulla presenza di piccole-medie imprese, la maggior parte delle unità locali, circa l’86%, rientrano nella classe dimensionale 1-9, vale a dire con un numero di addetti che non supera le 10 unità, il 13% circa nella classe dimensionale 10-49 unità, mentre solo l’1% alla classe oltre le 50 unità (si vedano in proposito i dati riportati nelle tabelle al paragrafo 2.4 “Attività economiche”). La caratteristica principale dell’organizzazione industriale del distretto è legata ad una forte diversificazione produttiva, ogni impresa si occupa solo ed esclusivamente di un’attività (filatura, tintoria, ritorcitura, orditura, tessitura, finissaggio), riuscendo però a formare una rete di collegamenti e relazioni perfetta, tanto da costituire una forte unità distrettuale. La logica su cui si basa la produzione è quindi di tipo “conto terzi”, ogni impresa si occupa dell’attività in cui risulta più specializzata delegando poi a conto terzi le successive lavorazioni. Il coordinamento del lavoro è svolto principalmente dai lanifici i quali si occupano della progettazione dei campionari e della loro commercializzazione. Il punto di forza di tale organizzazione industriale è dato dal perseguimento di obiettivi comuni, con la capacità di “fare distretto” e quindi unità nonostante l’esistenza di una forte frammentazione interna in termini di diversificazione produttiva. 2.4.4 I rapporti con i mercati esteri I rapporti commerciali del distretto pratese con l’estero costituiscono il fulcro della nascita e dello sviluppo del distretto industriale e hanno segnato la “fortuna” di Prato trasformandolo in uno dei più importanti centri tessili d’Europa. Analizzando i dati relativi alle importazioni ed esportazioni per volumi di fatturato emerge l’importanza dei rapporti commerciali con l’Europa (le esportazioni 70% circa del totale, le importazioni 50%), in particolare Germania, Francia e Regno Unito e con l’Asia (esportazioni 15% circa del totale, importazioni 36,8%) (grafici 1 e 2), in particolare Asia 166
Orientale e Cina (si vedano in proposito le tabelle 2 e 3 all’interno dell’appendice statistica). Grafico 1 Incidenza % sul totale delle esportazioni del sistema moda per destinazione (2004) Hong Kong Regno Unito Francia Oceania e altri territori America Europa 0,8 4,9 5,2 5,1 7,3 8,7 2,4 18,1 9,0 15,1 72,7 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 Elaborazioni <strong>LaMMA</strong>-TEST su dati CCIAA Prato Grafico 2 Incidenza % sul totale delle importazioni del sistema moda per destinazione (2004) Hong Kong Regno Unito Francia Oceania e altri territori America Europa 0,3 0,4 2,6 2,0 5,1 8,1 5,0 4,3 4,4 36,8 49,5 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Elaborazioni <strong>LaMMA</strong>-TEST su dati CCIAA Prato 167
Page 1:
IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE
Page 4 and 5:
Titolo Progetto: Il settore tessile
Page 6 and 7:
2.4 ATTIVITA’ ECONOMICHE.........
Page 8 and 9:
Con decine di migliaia di imprese,
Page 10 and 11:
iflette soprattutto i forti aumenti
Page 13 and 14:
1. IL TESSILE IN ITALIA 1.2 IL TESS
Page 15 and 16:
Germania, Spagna e Svezia) ed al se
Page 17 and 18:
ECOLABEL. Dall’inizio degli anni
Page 19 and 20:
marchio comunitario di qualità eco
Page 21 and 22:
OEKO-TEX. Alla fine degli anni ’8
Page 23 and 24:
del marchio, pari allo 0,15% del vo
Page 25 and 26:
La diffusione della certificazione
Page 27 and 28:
91/173/CE 91/338/CE 91/659/CE 94/27
Page 29 and 30:
2003/11/CE DIFENIL ETERE, derivato
Page 31 and 32:
preparati pericolosi” (pubblicata
Page 33 and 34:
1.2.2 I principali impatti del sett
Page 35 and 36:
Impatto sociale ed ambientale nella
Page 37 and 38:
Fig. 1 Produzione mondiale di Coton
Page 39 and 40:
fabbisogni idrici, risponde bene an
Page 41 and 42:
Tab. 5 Principali emissioni in acqu
Page 43 and 44:
Una ripartizione per i principali m
Page 45 and 46:
Il mercato nord americano Negli USA
Page 47 and 48:
operatori sono in sofferenza (Köpp
Page 49 and 50:
stile di vita e condizioni di lavor
Page 51 and 52:
La gestione dei costi nella filiera
Page 53 and 54:
I “costi di consulenza”, i “c
Page 55 and 56:
La maggiore opportunità di influen
Page 57 and 58:
Da millenni l’uomo utilizza prodo
Page 59 and 60:
sia naturali sia chimiche hanno com
Page 61 and 62:
Tab. 2 - Alcune indicazioni su colt
Page 63 and 64:
Tab. 5 Produzione mondiale di fibre
Page 65 and 66:
a dire circa 13,5 q ha -1 . Analoga
Page 67 and 68:
1.3.2 Coloranti naturali L'uso di s
Page 69 and 70:
Il mercato dei coloranti è fra que
Page 71 and 72:
1.3.3 Fibre sintetiche e artificial
Page 73 and 74:
Microfibre Lyocell High Tech Fibre
Page 75 and 76:
1. IL TESSILE IN ITALIA 1.4 INNOVAZ
Page 77 and 78:
1.4.1 Possibilità e prospettive de
Page 79 and 80:
Tab.3 Importazioni di fibre sinteti
Page 81 and 82:
Con l'incremento dei consumi, i pae
Page 83 and 84:
necessario puntare alla produzione
Page 85 and 86:
interamente coltivata a seminativi
Page 87 and 88:
La tabella delle varietà ammesse
Page 89 and 90:
Motivazioni per una reintroduzione
Page 91 and 92:
• Sviluppo di nuove opportunità
Page 93 and 94:
Tab. 6 Piante coloranti più intere
Page 95 and 96:
Si devono quindi progettare le fibr
Page 97 and 98:
Ricevuti solo rifiuti, con la colla
Page 99 and 100:
ISO 11079 “Valutazione degli ambi
Page 101 and 102:
Va sottolineato che le proprietà t
Page 103 and 104:
(4) con: t cl = temperatura media d
Page 105 and 106:
strato di abbigliamento , m 2; ambe
Page 107 and 108:
quest’ultima ottenuta a sua volta
Page 109 and 110:
oppure, a partire dall’isolamento
Page 111 and 112:
(Havenith et al., 1990), che può e
Page 113 and 114:
con: t sk = temperatura media della
Page 115 and 116: Schema del sistema della termoregol
Page 117 and 118: pelle, l'allenamento e anche il ves
Page 119 and 120: 119
Page 121 and 122: Se guardiamo il modello dal punto d
Page 123 and 124: con il globotermometro. Il globoter
Page 125 and 126: limiti che corrispondono alle condi
Page 127 and 128: iflessa, comprensive della componen
Page 129 and 130: La grande disponibilità di dati st
Page 131 and 132: Andamento dellescursione media gior
Page 133 and 134: Lo stato dell’arte della ricerca
Page 135 and 136: 2. IL DISTRETTO TESSILE PRATESE 2.1
Page 137 and 138: Altro elemento caratteristico è da
Page 141 and 142: al settore. Questo particolare mode
Page 143 and 144: Il distretto tessile di Prato ricop
Page 145 and 146: Tab. 2 Popolazione residente comun
Page 149 and 150: Tab. 1 Imprese attive nel settore T
Page 151 and 152: Tab. 3 Imprese attive nel settore T
Page 153 and 154: Gafico 1. Andamento degli addetti p
Page 155 and 156: Grafico 3. Andamento delle Unita' L
Page 157 and 158: di fibre tessili, -1788 addetti per
Page 159 and 160: Grafico 11. Andamento degli addetti
Page 161 and 162: Grafico 15. Variazione degli addett
Page 163 and 164: I dati riportati in tabella sono al
Page 165: Le fasi che caratterizzano il ciclo
Page 169 and 170: Infine, viene riportata di seguito
Page 173 and 174: ambientale, il cui obiettivo consis
Page 175 and 176: Tab. 4 Prodotti tessili con marchio
Page 177 and 178: 177 CONSIDERAZIONI DI SINTESI
Page 179 and 180: e l’organizzazione e svolgimento
Page 181 and 182: 181 BIBLIOGRAFIA
Page 183 and 184: Crivello B. Pizzarelli A. Resoconto
Page 185 and 186: BIBLIOGRAFIA COMFORT D’Ambrosio F
Page 187 and 188: 187
Page 189 and 190: Camera di Commercio Industria Artig
Page 191 and 192: 191 APPENDICE
Page 193 and 194: I caratteri botanici e fisiologici
Page 195 and 196: ha, nonostante il nostro Paese foss
Page 197 and 198: determinano la scelta varietale son
Page 199 and 200: I caratteri botanici e fisiologici
Page 201 and 202: GINESTRA NOME SCIENTIFICO: Spartium
Page 203 and 204: ORTICA NOME SCIENTIFICO: Boehmeria
Page 205 and 206: PIANTE COLORANTI Anthemis tinctoria
Page 207 and 208: Genista tinctoria L. - Ginestra min
Page 209 and 210: L’impiego di indaco naturale ha d
Page 211 and 212: Reseda luteola L. - Reseda biondell
Page 213 and 214: Rubia tinctorum L. - Robbia domesti
Page 215 and 216: II - Realtà italiane di filiera Ca
Page 217 and 218:
Programme dell'Agenzia spaziale eur
Page 219 and 220:
1) III - Appendice statistica Tabel
Page 221 and 222:
Attività economiche Fabbric.coke,r
Page 223 and 224:
Attività economiche Comm.ingr.e de
Page 225 and 226:
Attività economiche UL Addetti non
Page 227 and 228:
INDUSTRIA TESSILE ABBIGLIAMENTO E A
Page 229 and 230:
Page 231 and 232:
Page 233 and 234:
show all

IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?