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IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test

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La specializzazione di Prato nel settore tessile risale al<br />

medioevo, XII secolo, con la nascita della Corporazione dellArte<br />

della Lana che gestiva la produzione dei panni. Il vero boom inizia<br />

però dal dopoguerra in poi, sviluppandosi come centro manifatturiero<br />

per la lavorazione della lana cardata per la produzione di<br />

abbigliamento invernale. In seguito ad una crisi degli anni ’80 il<br />

distretto inizia a diversificare la propria produzione passando dal<br />

semplice “semilavorato”, che comunque rimane la parte più<br />

consistente della produzione, alla creazione anche di prodotti finiti,<br />

come maglie e confezioni. Da tale momento Prato inizia a essere<br />

riconosciuto come centro nevralgico per i commerci di prodotti tessili<br />

(semilavorati e non) in ambito internazionale. Il punto di partenza<br />

delle attività tessili pratesi è da ricondurre alla lavorazione degli<br />

stracci, utilizzo di lana riciclata dai quali si ottiene il semilavorato che<br />

ha costituito la fortuna di Prato segnando l’avvio della sua<br />

specializzazione nel settore tessile, tanto che al tempo della seconda<br />

guerra mondiale la città era conosciuta come la “città degli stracci”.<br />

Sintesi delle fasi storiche<br />

• 1200 – primi del ‘900. L’attività laniera, basata principalmente<br />

sulla produzione di semilavorati di lana cardata, caratterizza<br />

l’economia pratese, il cui modello organizzativo si basa sulla<br />

scomposizione dei cicli manifatturieri (lavorazione degli stracci,<br />

filatura, cardatura, tessitura) e suddivisione delle singole fasi<br />

(cernita, carbonizzazione, stracciatura, preparazione, cardatura,<br />

filatura).<br />

• Periodo fra le due guerre. Affermazione di imprese di grandi<br />

dimensioni a ciclo verticale integrato.<br />

• Fine degli anni ’40. Crisi di mercato con scomposizione del ciclo<br />

produttivo e conseguente scomparsa delle grandi imprese a ciclo<br />

integrato. Parcellizzazione del processo produttivo con<br />

specializzazione tecnica delle imprese.<br />

• Primi anni ’60 – prima metà anni ’80. Elevata flessibilità data<br />

dalla parcellizzazione e specializzazione, formula che permette il<br />

verificarsi di una fase ciclica estremamente favorevole: si parla di<br />

“boom” economico. In tale periodo l’industria pratese conoscerà<br />

una fase di sviluppo estensivo con la nascita di una miriade di<br />

imprese di piccole dimensioni e un notevole aumento degli addetti<br />

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