29.01.2015 Views

IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test

IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test

IL SETTORE TESSILE IN ITALIA: FIBRE NATURALI E ... - LaMMA-Test

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

con:<br />

t sk = temperatura media della pelle,° C<br />

t sk, i = temperatura locale della pelle, relativa all’i- esimo punto di<br />

misura, ° C<br />

= coefficiente di peso dell’i- esimo punto di misura, adim.,<br />

k i<br />

La funzione di mantenere quasi isotermo il nucleo del corpo è<br />

delegata al sistema di termoregolazione che funziona come un<br />

qualunque sistema di controllo a retroazione: i recettori termici,<br />

terminazioni nervose sensibili sia alla temperatura che alla sua<br />

velocità di variazione, inviano segnali all’ipotalamo, che li confronta<br />

con i valori di riferimento delle temperature ed eventualmente attiva il<br />

meccanismo necessario a mantenere l’omeotermia del corpo.<br />

Esistono due tipi di termoregolazione:<br />

• vasomotoria;<br />

• comportamentale;<br />

La termoregolazione vasomotoria interessa i capillari periferici; i<br />

capillari sono dotati di valvole che, aprendosi o chiudendosi,<br />

permettono o impediscono l’afflusso di sangue: negli ambienti freddi<br />

si ha la chiusura delle valvole (vasocostrizione) con diminuzione<br />

dell’afflusso di sangue verso la periferia e con conseguente<br />

diminuzione della conducibilità termica dei tessuti e della temperatura<br />

superficiale e quindi dello scambio termico con l’esterno. Negli<br />

ambienti caldi si riscontra la situazione opposta: l’apertura delle<br />

valvole determina un aumento dell’afflusso di sangue alla periferia,<br />

con conseguente aumento della conducibilità termica dei tessuti e<br />

della temperatura della pelle e quindi dello scambio termico con<br />

l’esterno (vasodilatazione). Nel caso in cui la termoregolazione<br />

vasomotoria non sia sufficiente ad assicurare l’omeotermia del<br />

nucleo, interviene la termoregolazione comportamentale che contro il<br />

freddo si manifesta con il brivido, il quale consiste nell’attivazione di<br />

quasi tutti i gruppi muscolari, con lavoro meccanico nullo e con<br />

aumento della generazione di energia termica all’interno del corpo.<br />

113

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!