gli amici del carmelo - Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino

GLI AMICI DEL CARMELO
chiamati a vivere, ahimè, con difficoltà, anche mio
marito ed io e, come noi, le coppie in generale.
L'amore che Elisabetta nutre per Cristo è un a-
more molto umano: amare per quello che si è, innanzitutto,
e non per quello che si fa o si potrebbe
fare; crescere nella spiritualità con la preghiera
che ci permette di entrare in intima relazione
con Cristo; ascoltare la sua Parola e farci
"inondare dalla sua luce per abitarla e non uscirne
più". Questi principi dovrebbero essere il fondamento
della vita di ogni cristiano.
Da ottobre gli “Amici del Carmelo” di Milano
hanno ripreso il cammino di vita spirituale in
compagnia della beata Elisabetta della Trinità.
Una volta al mese si incontrano o al pomeriggio
o alla sera, per un paio d’ore, vivendo
un momento formativo cui segue l’orazione
in cappella.
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… La parola a due amici… Ascoltiamo cosa ci
raccontano:
Mio marito ed io ci siamo fatti un regalo, ma
quando abbiamo deciso di partecipare agli
incontri degli "Amici del Carmelo" ancora
non lo sapevamo.
Ci siamo regalati due ore di serenità, di pausa
dai ritmi frenetici della vita, di pace, di
riflessione, ma soprattutto di silenzio. E ci
siamo accorti che questo silenzio ci parla,
tantissimo!
Quest'anno Suor Miriam ci sta facendo conoscere
la vita della beata Elisabetta della
Trinità, calata nella quotidianità, per questo
per noi diventa spunto di riflessione.
Il concetto di "AMORE” che ispira la beata
è anche quello che quotidianamente siamo
Grazie agli "Amici del Carmelo " mio marito ed io
lasciamo che questi silenzi irrompano prepotentemente
nella nostra vita e ci lasciamo contagiare
riflettendo su come tentare di viverli quotidianamente
con tutti i nostri limiti e le nostre difficoltà.
Ed è anche molto bello il momento di incontro
per noi partecipanti che, ritrovandoci, ci scambiamo,
in "silenzio", quell'amore di cui la beata E-
lisabetta si fa interprete e portavoce.
Rita e Danilo
Comunità di Milano
dacci oggi
il nostro pane quotidiano
Ci siamo ritrovati, noi di Adria, con tre nuove amiche
che hanno arricchito il nostro incontro con Dio:
Annarosa, Bernardetta e Patrizia.
Ci è stata posta una domanda del “Padre Nostro”:
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano” e l’abbiamo
meditata attingendo a piene mani sia dal catechismo
della Chiesa Cattolica, sia dal Cammino di perfezione
di S. Teresa di Gesù.
La meditazione è stata aiutata da segni particolari:
- un poster della S. Madre Teresa
- l’icona della Madonna del Carmine
- un bel cartellone con il testo del Padre nostro
- un cartellone artistico con l’orazione teresiana.
I due cartelloni sono stati dipinti magnificamente da
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Lucia, un’amica del Carmelo che ci accompagneranno
nel viaggio della preghiera di quest’anno.
Ogni tappa si struttura in due momenti: il primo
formativo viene guidato da Sr. Mirella, che
prepara una traccia scritta dell’incontro, distribuita
ad ognuno e inviata poi anche agli assenti.
Il primo momento ci prepara al secondo:
preghiera e approfondimento personale sul tema.
Nella tappa di gennaio, durante l’adorazione
silenziosa ho avuto la possibilità di cogliere la
vicinanza del Signore. Gesù eucaristico è stato
il vero protagonista del nostro incontro. È
Lui il vero “Pane” che ci sostiene nel cammino
dell’esilio, con la speranza-certezza che ci attende
la gioia senza fine.
Durante l’incontro ci sono state indicate due
strade concrete per farci crescere nell’amicizia
e nell’intimità con Dio. La prima è la comunione
spirituale durante la giornata, per ravvivare il desiderio
del “Pane di Vita”, quando non è possibile comunicarci.
La seconda: dopo la S. Comunione intrattenerci
con Gesù per chiedergli di rimanere uniti a lui
durante il resto della giornata.
I vari incontri degli ‘Amici del Carmelo’ sono un momento
forte di preghiera insieme con i fratelli e di a-
scolto della Parola di Dio, della sua Chiesa e della
voce autorevole di una santa, dottore: Teresa di Gesù.
M. Laura Mesini Ferrarese, Adria
Abbiamo vissuto un intenso appuntamento, domenica 5 febbraio scorso, per la conoscenza sempre più ravvicinata
della fisionomia spirituale della B. Elisabetta della Trinità e del suo messaggio di vita. Il suo nome
significa Casa di Dio, e ciascuno di noi può sentirsi tale in tutta verità. L’amore di Dio non solo ci avvolge,
ci accompagna, ma è in noi e ne siamo tempio vivente. Quale grande verità che tocca tutta la nostra esistenza!
Anche se a volte la preghiera può esserci pesante e ci sentiamo lontani da Lui, la fede ci assicura
che Dio ci ama sempre e fa di noi la propria casa, dove vive realmente la sua presenza di amore, di fuoco
vivo che illumina e riscalda il nostro cuore. Come è confortante sapere che si è casa di Dio! Ci fa riflettere,
ci impegna a vivere sempre più intensamente il nostro Battesimo, nel nostro semplice quotidiano arricchito
dalla certezza che Lui è con noi e che noi siamo la sua dimora preferita. Ci siamo impegnati a vivere questa
grande realtà della fede e per essere sempre più stretti in questo cammino di risposta al Signore, abbiamo
scelto un gesto comunitario penitenziale nel tempo forte quaresimale: ci troveremo domenica 2 aprile
nella cripta della Cattedrale di Torino, per percorrere la via della passione e per pregare, sollecitati dalla riflessione
di P. Marco sulla sofferenza di Cristo, così come l’hanno compresa e vissuta i nostri Santi. Insieme
faremo il percorso della Via Crucis e, insieme, condivideremo la visione della prelettura della Sindone.
Siamo certi che il Signore ci concederà la grazia di capire di quale grande amore ci ha amati, tanto da
sembrare verme il suo aspetto e non di uomo (Sal 22).
Un’amica del Carmelo - Torino
Gruppo
Amici
del Carmelo
di Torino.
2 Aprile,
sulla
piazzetta
del Duomo,
accanto
alla cripta.
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