INDICE-SOMMARIO - Giuffre

INDICE-SOMMARIO
Presentazione ......................................................................................
Introduzione .......................................................................................
IX
XXIII
Parte I
IL SISTEMA DI INFORMAZIONE PER
LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA
Titolo I
IL NUOVO SISTEMA DI INFORMAZIONE
PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA
CAPITOLO I
PROFILI STORICI SUI SERVIZI DI INFORMAZIONE E DI SICUREZZA
(Carlo Mosca)
1. I Servizi di informazione dall’antichità al Medioevo ..................................... 5
2. I Servizi informativi dal XV secolo alla vigilia della prima guerra mondiale .............. 9
3. I Servizi Segreti tra la 1 a ela2 a guerra mondiale ......................................... 12
4. I Servizi italiani............................................................................ 17
CAPITOLO II
L’ORDINAMENTO DEL SISTEMA POLITICO
DELL’INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA
(Marco Valentini)
Sezione I
Il percorso della riforma
1. Generalità ................................................................................. 23
2. Visioni e prospettive nel dibattito pre-riforma ............................................ 26
3. Intelligence e diritto ....................................................................... 27
4. Segnali di cambiamento ................................................................... 29
5. Linee generali dell’intervento riformatore................................................. 31
5.1. Il mutato quadro della minaccia ................................................ 31
5.2. L’estensione dell’area della regolamentazione e la finalizzazione unitaria ....... 32
6 Conclusioni................................................................................ 38
Sezione II
Alta direzione, coordinamento e responsabilità politica
1. Il Presidente del Consiglio dei ministri ................................................... 40

XII
Indice sommario
2. L’Autorità delegata........................................................................ 63
3. Il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) ................... 70
4. Il ruolo dei Ministri « referenti ».......................................................... 77
CAPITOLO III
L’ORDINAMENTO DEL SISTEMA AMMISTRATIVO ED OPERATIVO
DELL’INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA
(Marco Valentini)
Sezione I
Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza
1. Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) ................................ 95
2. Le competenze ............................................................................ 101
2.1. Il coordinamento ................................................................ 107
2.2. Lo scambio informativo ......................................................... 108
2.3. La verifica dei risultati .......................................................... 110
2.4. La verifica di conformità e il controllo di legalità............................... 111
2.5. La cultura della sicurezza e la comunicazione istituzionale ..................... 112
3. L’organizzazione .......................................................................... 116
3.1. L’Ufficio ispettivo ............................................................... 116
3.2. L’Ufficio centrale per la segretezza.............................................. 118
3.3. L’Ufficio centrale degli archivi .................................................. 119
3.4. La Scuola di formazione ........................................................ 123
Sezione II
I Servizi di informazione per la sicurezza
1. I Servizi di informazione per la sicurezza ................................................. 126
2. L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna ............................................... 137
3. L’Agenzia informazione e sicurezza interna ............................................... 141
4. Il coordinamento .......................................................................... 147
CAPITOLO IV
IL REGIME GIURIDICO DEL PERSONALE
(Marco Valentini)
Sezione I
La gestione delle risorse umane nel sistema previgente
1. Generalità ................................................................................. 149
2. Le problematiche relative al personale nel dibattito pre-riforma.......................... 152
3. L’esperienza della legge n. 801/1977...................................................... 157
Sezione II
La gestione delle risorse umane nel sistema riformato
1. La disciplina attuale....................................................................... 162
1.1. Il principio derogatorio ......................................................... 162
1.2. Il reclutamento .................................................................. 166

Indice sommario
XIII
1.3. I divieti e le incompatibilità ..................................................... 168
1.4. Lo status giuridico e il trattamento economico e previdenziale ................. 171
1.5. La cessazione del rapporto di dipendenza ...................................... 173
2. Conclusioni................................................................................ 177
CAPITOLO V
IL REGIME AMMINISTRATIVO-CONTABILE
(Stefano Gambacurta)
1. Il regime amministrativo - contabile sotto il vigore della legge n. 801 /1977 ............. 179
2. Il bilancio ................................................................................. 183
3. Il regime dei controlli ..................................................................... 187
4. I principi regolatori in tema di procedure di appalto ..................................... 190
Titolo II
GARANZIE FUNZIONALI, RAPPORTI CON
GLI ALTRI SOGGETTI E REGIME DEI CONTROLLI
CAPITOLO I
LE GARANZIE FUNZIONALI
(Carlo Mosca)
Sezione I
L’attività diintelligence
1. La definizione di intelligence .............................................................. 193
2. Il processo di intelligence ................................................................. 196
3. Le attività diintelligence .................................................................. 200
4. Le attività offensive ....................................................................... 201
5. Le attività difensive ....................................................................... 204
Sezione II
Legalità, legittimità e cause di giustificazione
1. I Servizi d’intelligence e il segreto di Stato. ............................................... 208
2. Legalità e legittimità dell’attività dei Servizi............................................... 213
3. L’illegalità del segreto di Stato e le attività dei Servizi .................................... 217
4. La tipicità formale e sostanziale delle attività dei Servizi.................................. 221
5. La teoria dell’adeguatezza sociale e la sicurezza nazionale ................................ 224
6. La peculiarità delle attività dei Servizi e l’ambito finalistico .............................. 227
7. La causa di giustificazione e la riconosciuta tipicità delle attività ......................... 231
8. Le garanzie funzionali e la speciale causa di giustificazione............................... 235
9. Clausola generale e clausola speciale. Compiti informativi e compiti di sicurezza ........ 238
Sezione III
Le garanzie funzionali
1. Le garanzie funzionali e le condotte autorizzate indispensabili alle finalità istituzionali . . 243
2. I beni giuridici che non possono essere aggrediti ......................................... 249
3. Le altre esclusioni dalla scriminante speciale.............................................. 252
4. Le condizioni per l’applicazione della speciale causa di giustificazione ................... 257

XIV
Indice sommario
5. Le procedure di autorizzazione delle condotte scriminate e delle operazioni relative..... 263
6. L’autorizzazione e il segreto di Stato...................................................... 266
7. L’opposizione della clausola speciale...................................................... 267
8. Le garanzie cautelari ...................................................................... 272
9. Il delitto di preordinazione illegittima dell’autorizzazione ................................ 275
10. Le altre garanzie per gli appartenenti ai Servizi di informazione.......................... 278
CAPITOLO II
I RAPPORTI CON GLI ALTRI SOGGETTI
(Stefano Gambacurta)
Sezione I
I rapporti con l’Autorità Giudiziaria
1. Premessa: l’inevitabilità di punto di contatto tra l’attività dell’Autorità Giudiziaria e
l’azione degli Organismi di informazione e sicurezza ..................................... 281
2. Gli aspetti problematici ................................................................... 283
3. La soluzione adottata dalla legge n. 801/1977 ............................................ 284
4. I punti-cardine della disciplina introdotta dalla legge n. 124/2007 ....................... 286
5. L’esclusione delle qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza ................ 287
6. La disciplina dell’obbligo di comunicazione delle notizie di reato ........................ 291
7. La richiesta di notizie all’Autorità Giudiziaria ............................................ 292
8. La tutela del personale degli Organismi di informazione e sicurezza nei procedimenti
giudiziari: i riti extrapenali ................................................................ 295
9. Segue: nel processo penale ................................................................ 297
10. Le intercettazioni delle comunicazioni di servizio......................................... 298
11. La valenza probatoria dei risultati dell’attività dei Servizi................................. 301
12. Considerazioni finali....................................................................... 302
Sezione II
I rapporti con le Forze Armate e le Forze di polizia
1. La necessità di una dettagliata disciplina della materia ................................... 304
2. I tre momenti della disciplina introdotta dalla legge n. 124/2007......................... 307
3. La partecipazione alla definizione degli obiettivi della ricerca informativa................ 307
4. L’interscambio informativo................................................................ 307
5. In particolare: lo scambio informativo con le Forze di polizia ............................ 308
6. I rapporti con il CASA.................................................................... 310
7. L’obbligo di informare i Ministri degli affari esteri, dell’interno e della difesa ........... 310
8. I rapporti tra l’AISE e il II Reparto Informazioni e Sicurezza dello Stato Maggiore della
Difesa ..................................................................................... 311
9. Gli obblighi di collaborazione delle Forze Armate e delle Forze di polizia............... 317
10. Il potere di richiedere il rilascio di permessi di soggiorno ai fini investigativi ............ 318
11. Il « mopolio » di funzioni stabilito a favore del DIS, dell’AISE e dell’AISI .............. 321
Sezione III
I rapporti con le altre Amministrazioni e gli altri soggetti
1. Le carenze della legge n. 801/1977 in rapporto ai fattori del cambiamento che hanno
interessato la Pubblica Amministrazione .................................................. 324

Indice sommario
XV
2. I « canali di comunicazione » tra il mondo dell’« intelligence » e le altre Amministrazioni..........................................................................................
328
3. I rapporti di collaborazione ............................................................... 332
4. L’accesso agli archivi informatici delle Pubbliche Amministrazioni....................... 336
CAPITOLO III
IL SISTEMA DEI CONTROLLI
(Stefano Gambacurta)
Sezione I
I controlli amministrativi
1. L’assenza di una disciplina specifica nella legge n. 801/1977 ............................. 339
2. Il fondamento del regime dei controlli amministrativi introdotti dalla legge n. 124/2007:
la responsabilità generale del Presidente del Consiglio in tema di politica dell’informazione
per la sicurezza ..................................................................... 340
3. L’obbligo di correttezza nella raccolta delle informazioni — I soggetti responsabili del
controllo................................................................................... 341
4. I controlli sui Servizi — l’Ufficio Ispettivo, assetto ordinamentale e funzioni ............ 343
5. In particolare: il procedimento di ispezione e di inchiesta ................................ 345
6. Le funzioni di controllo contabile demandate all’Ufficio Ispettivo........................ 350
7. Il personale dell’Ufficio Ispettivo ......................................................... 350
8. I principi di organizzazione degli archivi degli Organismi di informazione e sicurezza. . . 351
9. L’Ufficio Centrale degli Archivi — I compiti gestionali................................... 353
10. Segue: i compiti di controllo .............................................................. 354
11. I controlli sul trattamento dei dati personali .............................................. 355
Sezione II
Il controllo parlamentare
1. La nascita di una « sede » specificamente dedicata al controllo parlamentare sui Servizi
........................................................................................ 364
2. Le opzioni emerse in occasione dei lavori parlamentari sulla legge di riforma............ 365
3. Il COPASIR: composizione ............................................................... 366
4. Segue: l’organizzazione ed il funzionamento .............................................. 368
5. La funzione di controllo del COPASIR: natura, ambito soggettivo ed oggettivo ......... 371
6. Gli strumenti conoscitivi del COPASIR: gli obblighi di comunicazione del Presidente del
Consiglio .................................................................................. 373
7. Segue: gli obblighi di comunicazione del DIS............................................. 376
8. Segue: gli obblighi di comunicazione dei Ministri degli affari esteri, dell’interno, della
difesa ...................................................................................... 377
9. Gli strumenti di controllo del COPASIR ................................................. 378
10. In particolare: le audizioni ................................................................ 379
11. La richiesta di informazioni e di effettuare accessi........................................ 382
12. La comunicazione al COPASIR delle nomine dei Vertici degli Organismi di informazione
e sicurezza................................................................................. 385
13. La funzione consultiva del COPASIR..................................................... 386
14. L’obbligo del segreto...................................................................... 387

XVI
Indice sommario
Parte II
IL SEGRETO DI STATO
Titolo I
IL SEGRETO DI STATO
STORIA, ESSENZA E LA NUOVA DEFINIZIONE NELLA LEGGE DI RIFORMA
CAPITOLO I
PROFILI STORICI
(Giuseppe Scandone)
Sezione I
Dalle legislazioni preunitarie all’avvento della democrazia repubblicana
1. Note introduttive e profili metodologici .................................................. 397
2. Dai modelli preunitari al codice di procedura penale del 1913 ........................... 400
3. I « Codici Rocco » del 1930............................................................... 409
Sezione II
L’evoluzione del segreto di Stato nell’Italia repubblicana
1. Le vicende precedenti la riforma del 1977 ................................................ 412
2. La legge 24 ottobre 1977, n. 801. Profili sostanziali ...................................... 415
3 Segue: Profili processuali .................................................................. 419
4. Il Codice di procedura penale del 1988................................................... 429
5. L’esclusione del segreto di Stato e le disposizioni di attuazione del codice di rito ....... 434
6. La normativa vigente alla data dell’entrata in vigore della legge n. 124/2007............. 441
CAPITOLO II
IL SEGRETO DI STATO COME SPECIES
DEL GENUS SEGRETO. DEFINIZIONE
(Giuseppe Scandone)
Sezione I
Il moderno concetto di segreto
1. Il segreto come categoria logica e come oggetto di disciplina giuridica................... 443
2. Segreto e notorietà ........................................................................ 445
Sezione II
I presupposti di costituzionalità del segreto di Stato
1. Il segreto di Stato e gli altri interessi costituzionali ...................................... 450
2. L’insegnamento della Corte Costituzionale ed il dibattito sviluppatosi ................... 452
3. Dovere di difesa della Patria e dovere di fedeltà alla Repubblica: loro complementarietà. 456
Sezione III
La radice profonda e sempre attuale della tuitio.
Un prezioso strumento di comprensione: il diritto romano
1. Premessa .................................................................................. 459

Indice sommario
XVII
2. Terminologia e definizione ................................................................ 461
3. I vari Genera secretorum nelle fonti ....................................................... 463
4. Il potere di apporre il « segreto di Stato » ................................................ 469
5. Normativa « premiale » per chi riveli segreti importanti per la res publica ............... 470
6. Rivelazione di segreti e crimen proditionis................................................. 471
CAPITOLO III
IL SEGRETO DI STATO NELLA LEGGE DI RIFORMA
(Giuseppe Scandone)
Sezione I
Gli interessi giuridici protetti
1. La sostanziale conferma degli interessi giuridici protetti .................................. 481
2. Gli interessi economico-finanziari della collettività. Una faticosa rinunzia ................ 487
3. Il riferimento agli accordi internazionali .................................................. 490
4. Alcune considerazioni sulla scelta operata dal Legislatore ................................ 495
Sezione II
L’apposizione del segreto di Stato
1. Premessa .................................................................................. 499
2. Il Presidente del Consiglio, titolare unico ed esclusivo del potere di apporre il segreto di
Stato....................................................................................... 499
3. Il grado di lesività dell’indebita conoscenza quale presupposto dell’apposizione ......... 505
4. Il carattere ontologico del segreto di Stato e l’atto di apposizione........................ 510
5. Doverosità dell’atto di apposizione........................................................ 513
6. Natura politica dell’apposizione........................................................... 514
7. Effetti dell’atto di apposizione ............................................................ 518
Sezione III
L’oggetto del segreto ed il regime di protezione
1. Criteri per l’individuazione dell’esistenza del segreto di Stato da definirsi con Regolamento..........................................................................................
519
2. Segreto di Stato e Servizi di informazione per la sicurezza ............................... 525
3. Identificabilità certa di quanto coperto dal vincolo ....................................... 527
4. Il particolare regime giuridico della documentazione della NATO ....................... 531
5. La necessità di conoscere ................................................................. 533
6. Gli « accorgimenti » per la protezione di quanto coperto dal segreto di Stato ........... 534
7. Quid tuendum est. Profili terminologici e questioni definitorie ........................... 536
Sezione IV
La temporaneità del segreto di Stato ed i casi di esclusione
1. Il principio della temporaneità e la determinazione della durata ......................... 541
2. La temporaneità ed i segreti di Stato formatisi prima della legge di riforma ............. 546
3. Altre cause estintive del segreto di Stato.................................................. 548
4. Il segreto di Stato che incida su interessi di Stati esteri o di organizzazioni internazionali
........................................................................................ 549
5. Le procedure per la risposta alla richiesta di accesso. Cenni ............................. 551
6. Casi di esclusione del segreto di Stato. Rinvio ............................................ 552

XVIII
Indice sommario
Titolo II
LA TUTELA PROCESSUALE DEL SEGRETO DI STATO
Sezione I
Considerazioni preliminari
(Giuseppe Scandone)
1. La perdurante preminente attenzione riservata alla tutela processuale.................... 559
2. Il segreto di Stato nel processo penale. Un regime inedito, « a doppio binario » o misto,
per l’acquisizione di elementi di prova orali e reali ....................................... 564
CAPITOLO I
L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI DI PROVA ORALI
(Giuseppe Scandone)
Sezione I
Profili soggettivi dell’opposizione
1. I soggetti qualificati legittimati all’opposizione............................................ 567
2. I testimoni non più in possesso della qualifica precedentemente rivestita ................ 568
3. I testimoni che non hanno mai rivestito la qualifica ...................................... 570
4. I soggetti sentiti in qualità diversa da quella di testimone ................................ 579
5. Diritto di difesa e segreto di Stato ........................................................ 588
Sezione II
Opposizione ed omessa opposizione
1. Natura dell’opposizione e suoi effetti ..................................................... 593
2. Effetti dell’omessa opposizione............................................................ 596
3. La questione della rilevabilità ex officio del segreto di Stato .............................. 598
Sezione III
La conferma del segreto di Stato
1. Il nuovo termine fissato per la conferma.................................................. 600
2. La motivazione della conferma all’Autorità Giudiziaria. Il dibattito precedente .......... 601
3. La riacutizzazione dell’esigenza e la disciplina introdotta ................................. 607
4. Il dovere di informazione al COPASIR. Cenni ........................................... 609
5. Effetti e conseguenze della conferma del segreto ......................................... 610
6. La possibilità di indagare sulla base di elementi autonomi ed indipendenti dal quid
secretato................................................................................... 614
7. Il ricorso per conflitto di attribuzione e l’inopponibilità del segreto alla Corte Costituzionale........................................................................................
616
Sezione IV
L’esclusione del segreto di Stato
1. L’ampliamento degli ambiti di esclusione del segreto di Stato e le altre novità introdotte..........................................................................................
629
2. Effetti e conseguenze dell’opposizione nei casi di cui all’art. 204 c.p.p. Una scelta di
continuità ................................................................................. 635

Indice sommario
XIX
3. Il rapporto tra « fatti, notizie e documenti » ed i reati per cui l’Autorità Giudiziaria
procede. La conferma della validità della disciplina precedente .......................... 636
4. I reati contemplati dai casi di esclusione.................................................. 650
CAPITOLO II
L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI DI PROVA REALI
(Giuseppe Scandone)
Sezione I
Fonti normative e discplina
1. Le fonti normative: i nuovi artt. 256-bis e 256-ter c.p.p................................... 659
2. La disciplina introdotta ................................................................... 661
Sezione II
Questioni problematiche
1. Considerazioni preliminari ................................................................ 667
2. Il termine per la conferma del segreto di Stato ........................................... 670
3. Applicabilità dell’art. 204 c.p.p. riformato agli artt. 256-bis e 256-ter c.p.p. .............. 672
4. Applicabilità dei principi di cui all’art. 202 c.p.p. riformato agli artt. 256-bis e 256-ter
c.p.p. ...................................................................................... 674
Titolo III
IL DIRITTO DI ACCESSO ED IL SISTEMA DEI CONTROLLI
CAPITOLO I
IL DIRITTO DI ACCESSO
(Stefano Gambacurta)
Sezione I
Il rapporto tra diritto di accesso e segreto di Stato
1. Il fondamento costituzionale del diritto di accesso........................................ 681
2. La competenza a legiferare in tema di diritto di accesso.................................. 684
3. I limiti « intrinseci » al diritto di accesso. Il contenuto ................................... 684
4. I soggetti nei cui confronti può essere esercitato il diritto di accesso ..................... 686
5. Il problema dei gestori delle attività economiche simulate ex art. 25 della legge n.
124/2007 .................................................................................. 687
6. Le imprese abilitate a trattare la documentazione classificata ............................. 688
7. I soggetti legittimati ad esercitare il diritto di accesso .................................... 689
8. I presupposti per l’esercizio del diritto di accesso ........................................ 690
9. I limiti « estrinseci ». Premessa: il sistema delle fonti regolamentari dopo la riforma del
2005 ....................................................................................... 697
10. I casi di esclusione del diritto di accesso.................................................. 698
11. In particolare: i casi di esclusione connessi all’esistenza del segreto di Stato. Limiti
dell’accesso informale ..................................................................... 699
12. L’individuazione dei documenti coperti dal segreto di Stato.............................. 700
13. La competenza a decidere sulle istanze di accesso ........................................ 702
14. Il contenuto del provvedimento adottato dall’Amministrazione in presenza di un segreto
di Stato.................................................................................... 704

XX
Indice sommario
15. Le problematiche processuali connesse all’esistenza del segreto di Stato ................. 707
16. L’accesso ai documenti sui quali è cessato il segreto di Stato............................. 710
Sezione II
Il rapporto tra diritto di accesso e le notizie coperte
da classifiche di segretezza o di vietata divulgazione
1. I casi di esclusione diversi dal segreto di Stato ........................................... 715
2. In particolare: i casi più direttamente attinenti all’esistenza di notizie classificate o di
vietata divulgazione ....................................................................... 718
3. L’individuazione dei documenti sottratti all’accesso ...................................... 724
4. L’impraticabilità dell’equazione documenti di vietata divulgazione - documenti sottratti
all’accesso ................................................................................. 726
5. Considerazioni conclusive ................................................................. 727
CAPITOLO II
I CONTROLLI, IL SEGRETO DI STATO E LE CLASSIFICHE DI SEGRETEZZA
(Stefano Gambacurta)
Sezione I
I controlli amministrativi
1. Apposizione del segreto di Stato e attribuzione della classifica di segretezza. Natura ed
effetti ...................................................................................... 729
2. La tutela amministrativa dei documenti classificati prima della legge n. 124/1977........ 731
3. La disciplina della legge n. 124/2007: il ruolo del Presidente del Consiglio .............. 734
4. L’UCSe.................................................................................... 735
5. I soggetti titolari dei poteri di segretazione ............................................... 737
6. La segretazione degli appalti pubblici..................................................... 738
7. L’Organizzazione Nazionale di Sicurezza ................................................. 740
8. Il provvedimento di apposizione del segreto di Stato ..................................... 744
9. La « temporizzazione » del segreto di Stato............................................... 748
10. La rimozione del segreto di Stato ......................................................... 750
11. Il sistema delle classifiche di segretezza ................................................... 751
12. La temporizzazione delle classifiche di segretezza......................................... 753
13. Il Nulla Osta di Sicurezza................................................................. 754
Sezione II
Il sindacato giurisdizionale
1. Il sindacato del Giudice Amministrativo .................................................. 763
2. Il sindacato del Giudice Ordinario (in particolare del Giudice Penale) .................. 764
Sezione III
Il controllo parlamentare
1. L’ambito del controllo del COPASIR..................................................... 769
2. Le finalità del controllo del COPASIR.................................................... 771
3. Il procedimento del controllo ............................................................. 771
4. I poteri conoscitivi del COPASIR......................................................... 772
5. Gli strumenti ordinari del sindacato parlamentare ........................................ 774
Sezione IV
Il sindacato della Corte Costituzionale
1. Il « terreno » dei possibili conflitti di attribuzione ........................................ 776

Indice sommario
XXI
2. Gli organi legittimati al conflitto di attribuzione .......................................... 777
3. L’oggetto del conflitto di attribuzione .................................................... 780
4. Il requisito dell’interesse attuale e concreto ............................................... 781
5. I poteri conoscitivi della Corte Costituzionale ............................................ 782
6. Gli effetti della decisione della Corte Costituzionale...................................... 785
APPENDICI
Fonti normative ........................................................................... 789
1. Legge 3 agosto 2007, n. 127 .............................................................. 791
2. Legge 24 ottobre 1977, n. 801 ............................................................ 819
3. Codice penale ............................................................................. 825
4. Codice di procedura penale............................................................... 828
5. D.lgs. 28 luglio 1989, n. 271 .............................................................. 832
6. D.P.C.M. 8 aprile 2008 ................................................................... 833
7. D.P.C.M. 22 maggio 2008................................................................. 838
Selezione di documenti parlamentari prodromici alla legge 3 agosto 2007, n. 124. ........ 841
1. Camere dei Deputati - Proposte di legge n. 2070 del 15 dicembre 2006 ................. 843
2. Testo unificato del Relatore adottato come testo base dalla Commissione ............... 866
Corte Costituzionale: sentenze pronunciate, ordinanze di innammissibilità emesse e ricorsi
per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato pendenti, in materia di segreto di Stato . 889
1. Sentenza 6 aprile 1976, n. 82 ............................................................. 891
2. Sentenza 24 maggio 1977, n. 86........................................................... 896
3. Sentenza 24 maggio 1977, n. 87........................................................... 904
4. Sentenza 9-10 aprile 1998, n. 110 ......................................................... 907
5. Sentenza 10-16 dicembre 1998, n. 410.................................................... 915
6. Sentenza 25 ottobre-10 novembre 2000, n. 487........................................... 921
7. Sentenza 19-28 giugno 2002, n. 295 ...................................................... 931
8. Ordinanza 5 dicembre 1986, n. 259....................................................... 936
9. Ordinanza 12 luglio 2000, n. 259 ......................................................... 938
10. Ordinanza 24 ottobre 2005, n. 404 ....................................................... 942
11. Ordinanza 26 settembre 2007, n. 338 ..................................................... 948
12. Ricorso n. 2 del 17 maggio 2007 .......................................................... 953
13. Ricorso n. 3 del 17 maggio 2007 .......................................................... 963
14. Ricorso n. 6 del 9 ottobre 2007 ........................................................... 972
Atti della COPASIR ....................................................................... 1009
1. Regolamento interno del Comitato Parlamentare ......................................... 1011
2. Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Parere espresso dal COPASIR
il 24 gennaio 2008 sullo Schema di DPCM recante regolarmente di cui all’art. 39, commi
5 e 6, della legge n. 124 del 2007 ........................................................ 1016
Indice analitico .................................................................................... 1027
Indice alfabetico dei nomi ......................................................................... 1035