Prestazioni – Indennità di disoccupazione agricola ... - Inps

l'improponibilità della domanda per intervenuta decadenza e prescrizione,
essendo in particolare decorsi i termini di decadenza disciplinati
dall'art. 47 co. 2 del DPR n. 639/70 e successive modifiche;
l'improcedibilità della domanda, non essendo stata dall'appellato fornita
prova alcuna dell’esperimento dell'iter amministrativo ai sensi degli
artt. 443 CPC, 3 e 4 DPR n. 698/94, 46 L. 88/89, 130 D.Lgs n. 122/98.
Nel merito, l'istituto, evidenzia:
1. carente o insufficiente motivazione circa la fondatezza, in fatto,
della domanda; insufficienza delle risultanze istruttorie; omessa
valutazione delle indagini ispettive;
2. carente o insufficiente motivazione circa la fondatezza, in diritto,
della domanda; errata o insufficiente valutazione delle risultanze
istruttorie e delle indagini ispettive.
Conclude, postulando che questa Corte voglia, preliminarmente, dichiarare
il difetto di giurisdizione del giudice ordinario, in favore del TAR di
Basilicata; ovvero improcedibile o improponibile la domanda, per decadenza
o per decorso della prescrizione, ovvero inammissibile o improcedibile il
ricorso introduttivo di primo grado, per mancato esperimento dell'iter
amministrativo; nel merito, dichiarare e dare atto, per gli anni in
contestazione, che il provvedimento di cancellazione dell'appellato dagli
Elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli dei comune di Potenza è stato
legittimamente adottato, condannando Moles a restituire quanto già
percepito a titolo di indennità speciale di disoccupazione, con le spese
del doppio grado.
Resiste all'appello Moles, rintuzzando punto per punto i motivi di gravame
- di rito e di merito - esposti da controparte, concludendo per il rigetto
dell'appello, con ulteriore condanna alle spese dell'INPS.
All'udienza odierna, la causa è stata decisa - come da dispositivo - letto
pubblicamente.
DIRITTO. - A. Osserva il Collegio:
1. che i rapporti lavorativi di natura agricola in questione sono stati
instaurati fra l'appellato e l'Università degli Studi di Basilicata -
Dipartimento di biologia, difesa e biotecnologie agro - forestali -, nel
corso del periodo di tempo indicato in parte narrativa, a seguito di
richieste nominative d'autorizzazione all'assunzione, fatte dall'ente alla
Sezione dell'ULPMO di Potenza, e del rilascio del relativo nulla - osta,
da parte della Commissione locale per la manodopera agricola di Potenza;
2. che in dette richieste era precisato che ai lavoratori ad assumersi
sarebbe stato praticato il trattamento economico normativo previsto dai
contratti collettivi e dalle disposizioni legislative vigenti;
3. che tali tipi di assunzioni, da parte dell'Università, sono state
previste dalla Legge 27 febbraio 1980, n. 38 (in Gazz. Uff., 3 marzo, n.
61). - Disposizioni transitorie per il personale non docente delle
università, la quale all'art. 2, ha stabilito che: "Per le particolari
esigenze delle facoltà di agraria e veterinaria e degli orti botanici è
consentita l'assunzione di personale operaio secondo le norme previste dal
contratto nazionale agricolo e dai contratti integrativi provinciali".
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