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Versione stampabile - La Voce di Mondavio

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BOLLETTINO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE<br />

DEI SS. PIETRO E PATERNIANO - MONDAVIO (PU)<br />

CICLOSTILATO IN PROPRIO - AD USO PRIVATO - FUORI COMMERCIO<br />

Organo dei fratelli Martinelli nella chiesa <strong>di</strong> San Francesco<br />

In questo<br />

numero<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Natale 2008:<br />

una Comunità<br />

aperta al <strong>di</strong>alogo<br />

e all’ascolto<br />

(Pag. 3)<br />

Caritas<br />

parrocchiale<br />

(Pag. 4)<br />

<strong>La</strong> prima lettera<br />

pastorale del<br />

Vescovo Armando<br />

(Pag. 10)<br />

Le “settestelle” a<br />

convegno con i<br />

catechisti<br />

(Pag. 24)<br />

DICEMBRE 2008


Dicembre 2008<br />

SOMMARIO<br />

pag.<br />

2 Sommario<br />

3 E<strong>di</strong>toriale<br />

4 Caritas parrocchiale<br />

5 Lettere in arrivo<br />

7 Cammino per fidanzati<br />

8 Don Isidoro Subissati<br />

9 Sempre più piccoli<br />

10 Prima lettera pastorale del Vescovo Armando<br />

11 Consegna del mandato ai catechisti<br />

12 L’organo nella chiesa <strong>di</strong> S. Francesco<br />

15 Incontri giovanissimi e post - Cresima<br />

16 Gita a Lugano - Locarno e lago Maggiore<br />

18 Inizio del catechismo<br />

20 Pellegrinaggio a Loreto<br />

22 Vita della Comunità<br />

24 Settestelle a convegno con i catechisti<br />

25 <strong>La</strong> Bibbia del Giubileo<br />

26 Un angolo <strong>di</strong> Para<strong>di</strong>so<br />

27 L’e<strong>di</strong>cola <strong>di</strong> via Santa Annunziata<br />

28 Ricordando Giuliana<br />

30 Principali attività degli scout nel 2008<br />

33 Elezioni comunali 2008 (Errata Corrige)<br />

34 Comunicazioni ed iniziative<br />

35 Offerte<br />

36 Immagini dell’inizio del catechismo<br />

Internet: www.lavoce<strong>di</strong>mondavio.it


E<strong>di</strong>toriale<br />

don Giuseppe Pierini<br />

NATALE 2008<br />

UNA COMUNITA' APERTA<br />

AL DIALOGO E ALL'ASCOLTO<br />

<strong>La</strong> prima lettera pastorale, che il Vescovo Armando ha inviato a tutte le Comunità<br />

cristiane della nostra Diocesi, affronta temi e problematiche molto attuali,<br />

che riguardano la vita, gli orientamenti e le scelte delle comunità stesse, che<br />

sono chiamate, specialmente nella situazione o<strong>di</strong>erna <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidualismo, <strong>di</strong><br />

mancanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> chiusura nel proprio interesse egoistico, a testimoniare,<br />

come afferma il Vescovo: l'esigenza <strong>di</strong> dare vita a relazioni profonde,<br />

nell'ottica della comunione, per riscoprire la vocazione della Chiesa alla fraternità<br />

e al <strong>di</strong>alogo verso tutti.<br />

Specialmente la Fede in Cristo, Dio fatto uomo, che ha con<strong>di</strong>viso la nostra e-<br />

sperienza <strong>di</strong> vita, fino al dono totale <strong>di</strong> Sé sulla croce, per la nostra salvezza,<br />

deve essere <strong>di</strong> stimolo, per ognuno <strong>di</strong> noi, ad aprirci alla comprensione, e all'ascolto<br />

verso ogni essere umano.<br />

Ma la Fede autentica, può maturare e crescere soltanto nella riscoperta e nell'ascolto<br />

della Parola del Signore, che deve essere sempre al centro della vita<br />

e del cammino delle nostre Comunità parrocchiali, che potranno così aprirsi alle<br />

situazioni ed ai problemi delle persone del nostro tempo, in uno spirito <strong>di</strong> a-<br />

more e <strong>di</strong> servizio.<br />

Faccio a tutti voi e alle vostre famiglie i miei più cor<strong>di</strong>ali e sinceri auguri <strong>di</strong><br />

BUON NATALE.<br />

Il Parroco<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 3


Caritas Parrocchiale<br />

Mettiamoci in cammino<br />

senza paura<br />

Barbara e<br />

il Gruppo Caritas<br />

<strong>La</strong> ven<strong>di</strong>ta dei dolci è <strong>di</strong>ventata per noi del<br />

Gruppo Caritas, da qualche tempo a questa parte,<br />

una fonte per raccogliere fon<strong>di</strong> da devolvere<br />

poi in beneficenza.<br />

Avvenuta il 25 e 26 Ottobre, grazie alla clemenza<br />

del tempo e soprattutto alla generosità <strong>di</strong><br />

chi ha “fatto” e <strong>di</strong> chi ha comperato, quest’anno<br />

ci ha permesso <strong>di</strong> raccogliere 761,00 Euro.<br />

In nostro prossimo consueto appuntamento è<br />

con l’allestimento e l’apertura del “Mercatino<br />

<strong>di</strong> Natale”, che avverrà dal Sabato 6 Dicembre,<br />

sempre nei locali parrocchiali.<br />

An<strong>di</strong>amo fino a Betlemme<br />

come i pastori<br />

L’importante è muoversi.<br />

E se invece <strong>di</strong> un Dio glorioso,<br />

ci imbattiamo nella fragilità<br />

<strong>di</strong> un bambino,<br />

non ci venga il dubbio <strong>di</strong> aver<br />

sbagliato il percorso.<br />

Il volto spaurito degli oppressi,<br />

la solitu<strong>di</strong>ne degli infelici,<br />

l’amarezza <strong>di</strong> tutti gli uomini della Terra,<br />

sono il luogo dove Egli continua<br />

a vivere in clandestinità.<br />

A noi il compito <strong>di</strong> cercarlo.<br />

Mettiamoci in cammino senza paura.<br />

(Don Tonino Bello)<br />

Me<strong>di</strong>ante il lavoro volontario <strong>di</strong> più persone, offriamo la possibilità, a chi vuole, <strong>di</strong> darci<br />

una mano realizzando oppure acquistando i prodotti artigianali che vengono messi in<br />

ven<strong>di</strong>ta: ricami, centrini, decoupage e altri manufatti per idee regalo.<br />

Fiduciosi nel Signore, vi aspettiamo.<br />

Buon Natale!<br />

RIEPILOGO DELLE OFFERTE<br />

Euro 870,23<br />

ricavato del mercatino <strong>di</strong> Ferragosto<br />

<strong>di</strong> cui<br />

Euro 200,00<br />

a Padre Renato Saudelli in Etiopia<br />

Euro 200,00<br />

a Padre Mencarini in Etiopia<br />

Euro 200,00<br />

alla missione Padre Bianchi in In<strong>di</strong>a<br />

Euro 200,00<br />

alle missioni del Terz’Or<strong>di</strong>ne Francescano<br />

Il resto versato nel Conto Corrente<br />

Euro 761,00<br />

ricavato dalla ven<strong>di</strong>ta dei dolci + Euro 47,20 dai salvadanai<br />

dei ragazzi del catechismo portati all’offertorio nella Santa<br />

Messa nel giorno dell’iscrizione<br />

<strong>di</strong> cui Euro 245,00 per le Pontificie Opere Missionarie insieme ad Euro 400,00<br />

dalle offerte raccolte in chiesa nelle questue<br />

Euro 200,00<br />

ai missionari Canossiani <strong>di</strong> Piabetà (Brasile)<br />

il resto in C/C<br />

4<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


missio<br />

Pontificie Opere Missionarie<br />

Opera S. Pietro Apostolo<br />

GRUPPO MISSIONARIO PARROCCHIALE<br />

C/O DON GIUSEPPE PIERINI<br />

61040 MONDAVIO PU<br />

FANO-FOSSOMBRONE-CAGLI-PERGOLA<br />

Adozione nr. 15342 / 3<br />

Roma, 16 gennaio 2008<br />

Veniamo con piacere a rinnovare la riconoscenza dell'Opera <strong>di</strong> San Pietro Apostolo e degli<br />

80.000 seminaristi che essa assiste attualmente in quasi mille seminari in tutto il mondo. Durante<br />

l'ultimo anno molti <strong>di</strong> loro hanno ricevuto l'or<strong>di</strong>nazione sacerdotale e ciò, oltre ad essere occasione<br />

<strong>di</strong> particolare lode al Signore per i doni che continua ad effondere sul Suo Popolo, è anche<br />

motivo <strong>di</strong> comprensibile gioia per chi ha scelto <strong>di</strong> accompagnare gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> tanti giovani<br />

con preghiere e sacrifici.<br />

Sappiamo tuttavia che la vocazione al sacerdozio è prima <strong>di</strong> tutto iniziativa <strong>di</strong> Dio, frutto<br />

<strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>vino al quale l'uomo é chiamato ad aderire con assoluta libertà. Il cammino <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>scernimento <strong>di</strong> una vocazione sacerdotale è lungo e faticoso; richiede umiltà, coraggio, preghiera,<br />

stu<strong>di</strong>o, sacrificio. Non tutti arrivano a <strong>di</strong>re il loro Sì al Signore.<br />

Tra i seminaristi da noi assistiti che hanno deciso <strong>di</strong> orientare <strong>di</strong>versamente la propria vita<br />

ed hanno lasciato il seminario vi è anche JAMES ANGLAMINGA del seminario <strong>di</strong> TAMALE<br />

(GHANA). Siamo certi però che la formazione cristiana ricevuta in questi anni gli sarà particolarmente<br />

importante nel progettare il proprio futuro.<br />

I benefici della presente adozione, a sostegno della quale restano valide le offerte inviate<br />

fino ad oggi, vengono pertanto<br />

estesi al giovane DOMINI C<br />

SAVIO YERSANI del seminario<br />

<strong>di</strong> POONA (INDIA) del quale<br />

alleghiamo la relativa documentazione.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che a favore<br />

dei nostri sostenitori viene celebrata<br />

ogni giorno una S.Messa a<br />

Lisieux dove visse S.Teresa del<br />

Bambino Gesù, patrona delle<br />

missioni.<br />

Salutiamo cor<strong>di</strong>almente augurando<br />

ogni bene<strong>di</strong>zione dal<br />

Signore.<br />

Il Segretario Nazionale<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 5


Voglio esprimere la mia gratitu<strong>di</strong>ne per la<br />

preghiera, per l’affetto e per la solidarietà<br />

espressa a me e alla mia famiglia per la<br />

morte <strong>di</strong> sr. Francesca. E’ per noi tutti un<br />

mistero <strong>di</strong> dolore e d’amore che accogliamo<br />

con fede e tanta speranza. Sono certa che sr.<br />

Francesca continuerà la sua missione d’amore<br />

lo potrà fare senza stancarsi, senza<br />

affannarsi.<br />

Possa la sua preghiera accompagnare ognuno<br />

<strong>di</strong> noi…<br />

Sr. Teresina Marra<br />

Vita<br />

Vita nella vita<br />

Ogni attimo è dono<br />

Dono rifatto dono<br />

Dono ai fratelli<br />

Servizio d’amore<br />

Vita<br />

Sbocciata in un attimo d’amore<br />

Origine <strong>di</strong>vina<br />

Dono fatto all’umanità<br />

Dono per servire.<br />

Sr. Francesca Marra<br />

Ifunde, 4 maggio 2008<br />

P.Leonello Bettini<br />

Carissime,<br />

Pace e bene nel Signore. Innanzi tutto voglio ringraziarvi per la vostra simpatia e solidarietà con<br />

un “Extra-comunitario” come me, che non appartenendo alla vostra parrocchia viene da voi aiutato<br />

per fare del bene. Mi congratulo con voi per il vostro impegno a favore dei “più piccoli”, come<br />

<strong>di</strong>ce Gesù.<br />

Con gratitu<strong>di</strong>ne vi saluto e chiedo al Signore che bene<strong>di</strong>ca i vostri buoni desideri e le vostre famiglie.<br />

Un saluto e un Grazie a tutti i parrocchiani e a D. Giuseppe.<br />

P. Leonello<br />

Mi chiamo Hyanka ho 10 anni e mi piace<br />

stu<strong>di</strong>are in questa scuola.<br />

Ho 2 fratelli e abito con i miei genitori.<br />

Grazie <strong>di</strong> tutto!<br />

Hianka<br />

6<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


www.settestelle.eu<br />

«CAMMINO PER COPPIE DI FIDANZATI 2009»<br />

SEDE DEGLI INCONTRI COMUNI: PARROCCHIA DI ORCIANO<br />

Per ogni informazione rivolgersi al proprio Parroco<br />

oppure all’in<strong>di</strong>rizzo e-mail parrocchia.orciano@gmail.com / 0721-97243<br />

GENNAIO 2009<br />

Lunedì 12, 1° Incontro introduttivo per la conoscenza reciproca<br />

Lunedì 19, Figura <strong>di</strong> Gesù<br />

Lunedì 26, Figura <strong>di</strong> Gesù I<br />

FEBBRAIO<br />

Lunedì 2, nella propria parrocchia<br />

Lunedì 9, il Battesimo<br />

Lunedì 16 nella propria parrocchia<br />

Lunedì 23, Dio amore che permea l’uomo, la grazia del Battesimo da cui tutto parte<br />

MARZO<br />

Lunedì 2, nella propria parrocchia<br />

Lunedì 9, Attualizzazione <strong>di</strong> alcune figure <strong>di</strong> sposi sponsali nella Scrittura come sacramenti <strong>di</strong> Dio<br />

(concetto <strong>di</strong> sacramento) I<br />

Lunedì 16 nella propria parrocchia<br />

Lunedì 23, efesini: teologia del matrimonio<br />

Lunedì 30, Mistero pasquale e matrimonio guardando alla Pasqua come il Si <strong>di</strong> Gesù a Dio (consenso).<br />

Cristo il sacramento I<br />

APRILE<br />

Lunedì 6, morale coniugale<br />

Lunedì 20, nella propria parrocchia<br />

Lunedì 27, aspetti giuri<strong>di</strong>ci del matrimonio<br />

PASQUA (12 APRILE)<br />

MAGGIO<br />

Lunedì 4, nella propria parrocchia<br />

Lunedì 11, Comunione come con<strong>di</strong>visione che ti apre a scelte concrete <strong>di</strong> vita<br />

Lunedì 18, efesini: teologia del matrimonio<br />

Lunedì 25, Famiglia in missione, con la presenza del Vescovo, cena comunitaria<br />

Venerdì 29, Animazione della processione interparrocchiale delle Settestelle da parte delle coppie.<br />

NB; ogni relatore dovrà fornire del materiale per l’incontro successivo che si svolgerà poi in parrocchia<br />

tra fidanzati e coppia guida/parroco.<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 7


Don Isidoro Subissati<br />

Gianni <strong>La</strong>me<strong>di</strong>ca<br />

<strong>La</strong>scia un gran vuoto e un<br />

profondo insegnamento<br />

FANO – Don Isidoro Subissati è morto. Era una notizia<br />

temuta, ma in questi ultimi tempi preve<strong>di</strong>bile. <strong>La</strong>scia<br />

un gran vuoto, ma anche un profondo insegnamento.<br />

Dall’altare era profetico; l’annuncio della Parola<br />

era sereno, gioioso perché era fiducioso dell’amore<br />

del Padre. <strong>La</strong> Fede veniva presentata sfrondata<br />

dalle tante sovrastrutture, storiche e culturali, ancorata<br />

all’amore che il Padre ha verso ciascuno <strong>di</strong> noi.<br />

Dio è Padre buono e misericor<strong>di</strong>oso. Si esaltava sempre nel racconto del “figliol pro<strong>di</strong>go”. Il Padre<br />

accoglie e accoglie con gioia. È la certezza assoluta che Dio ci ama. Noi possiamo allontanarci<br />

da quest’amore, ma Lui è sempre fedele al suo amore per noi. <strong>La</strong> bellezza del mondo è dono<br />

<strong>di</strong> Dio; il mondo va adoperato; Dio ci ha affidato la signoria del mondo…erano questi i temi<br />

più ricorrenti delle sue riflessioni.<br />

Dio va ringraziato per le cose che sono nel mondo e questo è il modo <strong>di</strong> rispondere alla paternità<br />

<strong>di</strong> Dio; la vita eterna inizia con la risposta filiale fin da questo mondo.<br />

Dall’altare pre<strong>di</strong>cava la morte come occasione necessaria per l’adempimento dell’annunciata<br />

Beata Speranza, a conclusione dell’esperienza cosmica, <strong>di</strong> un’altra vita misteriosa, ma già promessa<br />

in una “chiesa” più grande <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> S. Tommaso, “nel posto già preparato”.<br />

<strong>La</strong> consapevolezza della sua fine, ormai vicina, si è trasformata in un momento alto <strong>di</strong> catechesi.<br />

<strong>La</strong> liturgia funebre è stata magistralmente presieduta dal Vescovo Armando che ha raggiunto i<br />

cuori dei partecipanti, non appena ha fatto il suo solenne ingresso nella Cattedrale preceduto dai<br />

numerosissimi confratelli sacerdoti <strong>di</strong> tutta la Diocesi. È stato un rito mesto, ma anche fortemente<br />

partecipato e sostenuto da una liturgia consolidata ed essenziale che ha dato coraggio e<br />

serenità a tutta l’assemblea. L’omelia del Vescovo è stata esemplare. Ha trasformato il rito funebre<br />

in un’occasione <strong>di</strong> riflessione e <strong>di</strong> crescita spirituale: le sue parole sono state illuminanti, sigillo<br />

del Pastore. Non sono mancati gli affettuosi riferimenti alla personalità <strong>di</strong> don Isidoro che<br />

per oltre cinquant’anni è stato rettore della chiesa <strong>di</strong> S. Tommaso de<strong>di</strong>cata all’Adorazione Eucaristica<br />

Diocesana.<br />

Fino a due domeniche fa, malgrado il venir meno delle sue forze, don Isidoro ha voluto presiedere<br />

la liturgia domenicale proponendo ancora profeticamente la Parola <strong>di</strong> Dio. <strong>La</strong> liturgia <strong>di</strong><br />

sabato 25 ottobre 2008 ha concluso, con grande <strong>di</strong>gnità, la sua presenza terrena.<br />

Questa celebrazione si è trasformata in un’occasione <strong>di</strong> catechesi da parte del Magistero della<br />

Chiesa locale.<br />

8<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Sempre più piccoli<br />

Marco Fiorelli<br />

Le cronache <strong>di</strong> questi ultimi tempi parlano, sempre più spesso, dell’eccessivo<br />

consumo <strong>di</strong> alcol da parte <strong>di</strong> giovanissimi. Il fenomeno,<br />

ormai allarmante per la sua inarrestabile <strong>di</strong>ffusione, pone tutti, genitori,<br />

autorità, educatori, ecc. <strong>di</strong> fronte ad una vera e propria emergenza.<br />

A preoccupare maggiormente gli esperti sono le motivazioni che spingono i ragazzi a bere.<br />

Il motivo principale sembra essere la ricerca dello sballo per sperimentare emozioni – limiti<br />

e perdere volutamente la coscienza <strong>di</strong> sé. E’ questa, una “moda” o forse un “assurdo cercare”<br />

<strong>di</strong> non essere <strong>di</strong>verso dagli amici. Oppure un mezzo per “sintonizzarsi” il più presto possibile<br />

con la società adulta. Lo fanno loro perché non posso farlo anch’io Questa è la risposta<br />

che si sentono dare i genitori quando chiedono spiegazioni ai figli.<br />

Se dobbiamo credere alle statistiche c’è davvero fondato motivo <strong>di</strong> allarmarsi. In Italia si<br />

comincia a bere a 11 anni contro la me<strong>di</strong>a europea <strong>di</strong> 13 e i nuovi giovani consumatori sono<br />

aumentati negli ultimi tempi del 6%. Un record. Bere prima dei 15 anni quadruplica il pericolo<br />

della <strong>di</strong>pendenza. E’ dunque importante per i genitori comprendere quando è il momento<br />

giusto <strong>di</strong> intervenire.<br />

Certo, non è facile capire che un figlio dal semplice consumo è caduto nella spirale dell’abuso,<br />

ma non è impossibile. Occorre essere vigili, mantenere alta la soglia <strong>di</strong> attenzione. Sapere,<br />

ad esempio, che se l’alcol viene assunto in mo<strong>di</strong>ca quantità può dar luogo ad una maggiore<br />

loquacità, mentre assunto in quantità eccessiva causa depressione. Importante è tenersi<br />

in contatto con i genitori dei ragazzi che frequentano i nostri figli in modo da realizzare una<br />

rete <strong>di</strong> controllo più efficace.<br />

Poi c’è la scuola. Questo è il luogo che può considerarsi fondamentale per scoprire cosa<br />

succede ai nostri figli. Gli insegnanti affermano che il lunedì alcuni studenti sono svogliati,<br />

non prestano attenzione o si assopiscono sul banco. Sono, questi, segnali inequivocabili che<br />

stanno ad in<strong>di</strong>care che qualcosa non va.<br />

Pur tuttavia l’iniziativa più efficace per combattere l’uso smodato dell’alcol tra i giovani sono<br />

l’educazione, la prevenzione e l’esempio. I genitori devono cercare in tutti i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornire<br />

ai figli la capacità critica necessaria per condannare tutti quei modelli negativi in cui<br />

crescono e vivono come, ad esempio, certe pubblicità che propongono un modo sbagliato <strong>di</strong><br />

bere. Il risultato si vede: dalle regioni del nord a<br />

quelle del sud è un continuo susseguirsi <strong>di</strong> bicchieri<br />

che si svuotano con troppa facilità.<br />

E’ bene ricordare che il bere è un fatto sociale e<br />

che come tale non deve essere demonizzato in<br />

toto, ma è altrettanto vero che cadere nel vortice<br />

dell’abuso può significare imboccare una strada<br />

senza ritorno.<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 9


Ad un anno dall’arrivo in Diocesi<br />

del Vescovo Armando<br />

<strong>La</strong> prima lettera pastorale<br />

Giacomo Ruggeri<br />

Comunione, corresponsabilità, collaborazione:<br />

la cura delle relazioni nella comunità cristiana.<br />

È il titolo della prima lettera pastorale<br />

<strong>di</strong> monsignor Armando Trasarti vescovo <strong>di</strong><br />

Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola. Ad un anno<br />

dal suo arrivo nella <strong>di</strong>ocesi marchigiana il<br />

presule consegna la lettera nella sala S. Paolo<br />

<strong>di</strong> Lucrezia, ad oltre settecento tra catechisti<br />

ed operatori pastorali in occasione del mandato<br />

<strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong> inizio anno pastorale.<br />

«Viviamo in un’epoca caratterizzata da cambiamenti<br />

continui – scrive Trasarti – che incidono<br />

molto profondamente sugli stili <strong>di</strong> vita e<br />

dei comportamenti. Tenendo presente che il<br />

concetto <strong>di</strong> territorio come luogo incide sulla<br />

comprensione <strong>di</strong> chi sia la creatura umana,<br />

non si può non fare attenzione ad un nuovo<br />

fenomeno: <strong>di</strong>lagano i non-luoghi, gli spazi<br />

che, costruiti in funzione dell’uomo e dei suoi<br />

bisogni, spesso effimeri, si rivelano privi <strong>di</strong><br />

identità, <strong>di</strong> relazioni e <strong>di</strong> storia».<br />

Divisa in cinque capitoli la lettera si sofferma<br />

in modo particolare sulla qualità delle relazioni,<br />

con una richiesta precisa da parte del vescovo<br />

verso i sacerdoti e i laici: «sia la persona<br />

il luogo centrale della nostra catechesi, il<br />

luogo <strong>di</strong> incrocio ma anche <strong>di</strong> confine della<br />

nostra proposta. Tutto ciò – prosegue il presule<br />

– pone la necessità <strong>di</strong> ripensare le nostre<br />

strutture affinché siano <strong>di</strong> aiuto sia alla comunione<br />

che alla missione». Il Vescovo Trasarti<br />

pone poi l’accento sulle relazioni, tema alquanto<br />

caro al presule <strong>di</strong> Fano: «Cresca per<br />

l’impegno <strong>di</strong> tutti, nella nostra Chiesa, e si<br />

consoli<strong>di</strong>, l’incontro personale, profondo, autentico<br />

con Gesù Cristo: l’annuncio del Vangelo<br />

metta al centro delle nostre attenzioni il<br />

terreno dell’altro, anche il più lontano, favorendo<br />

una prossimità solidale all’umanità dell’altro;<br />

siano la stima vicendevole, il godere<br />

dell’impegno degli altri, la simpatia verso chi<br />

imbocca strade nuove, la solidarietà e la vicinanza<br />

verso chi fatica <strong>di</strong> più nella sequela del<br />

Maestro, i tratti caratteristici <strong>di</strong> questa Chiesa<br />

particolare».<br />

Altro punto car<strong>di</strong>ne dell’azione pastorale del<br />

Vescovo, in questo primo anno <strong>di</strong> ministero<br />

episcopale, è l’importanza delle comunità pastorali:<br />

sacerdoti, vicini nel territorio, che con<strong>di</strong>vidono<br />

progetti pastorali, pasti comuni, e-<br />

sperienze delle proprie comunità.<br />

«Avvertiamo – scrive il Trasarti – la necessità<br />

<strong>di</strong> riconsiderare l’organizzazione territoriale<br />

delle nostre parrocchie nella logica dell’evangelizzazione<br />

e dell’agire pastorale della Chiesa.<br />

Più che Unità Pastorali o accorpamenti <strong>di</strong><br />

territori bisognerà lanciare l’idea <strong>di</strong> Comunità<br />

Pastorali territoriali, luoghi in cui ognuno, con<br />

il proprio carisma, è responsabile attivo dell’-<br />

annuncio, dell’azione caritativa, della preghiera<br />

celebrata e dove gli stessi presbiteri sanno<br />

con<strong>di</strong>videre gli uni i pesi degli altri in un’ottica<br />

<strong>di</strong> stima e <strong>di</strong> comunione responsabile. E<br />

aprirsi <strong>di</strong> più al territorio, forse, comporterà<br />

ricostruire, anche simbolicamente, il sagrato,<br />

cioè il punto <strong>di</strong> incontro tra Chiesa e territorio:<br />

una Chiesa senza sagrato è incapace <strong>di</strong> allargare<br />

lo sguardo e gli orizzonti <strong>di</strong> attenzione, <strong>di</strong><br />

testimonianza, <strong>di</strong> opere e <strong>di</strong> segni».<br />

10<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Il Vescovo Trasarti consegna il mandato<br />

a catechisti e operatori pastorali<br />

Enrica Papetti<br />

LUCREZIA – Nella sala San Paolo <strong>di</strong> Lucrezia,<br />

stracolma <strong>di</strong> ragazzi, domenica 19 ottobre<br />

il Vescovo <strong>di</strong> Fano, Armando Trasarti, ha consegnato<br />

il mandato a settecento tra catechisti<br />

ed operatori pastorali della nostra <strong>di</strong>ocesi. L’animazione<br />

liturgica del pomeriggio è stata affidata<br />

ai giovani del Centro Missionario che,<br />

con grande impegno ed entusiasmo, hanno<br />

preparato questo importante incontro con il<br />

Vescovo.<br />

Un mandato “speciale” è stato consegnato,<br />

nel corso della giornata, ad Alessandra Astuti,<br />

giovane missionaria laica che, proprio in questi<br />

giorni, è partita per prestare servizio tra le<br />

popolazioni del Mozambico. Nel pomeriggio,<br />

davanti a tanti giovani, ha voluto portare la<br />

sua testimonianza. “Il mio cammino <strong>di</strong> fede –<br />

ci spiega Alessandra – è iniziato proprio grazie<br />

all’incontro con un prete missionario della<br />

nostra <strong>di</strong>ocesi, don Marco Presciutti. Grazie<br />

alle sue parole, è nato in me il desiderio <strong>di</strong><br />

partire e <strong>di</strong> mettermi completamente al servizio<br />

dei più bisognosi. Per approfon<strong>di</strong>re la mia<br />

formazione ho seguito, in questo anno, un corso<br />

al CUM (Centro Unitario per la Cooperazione<br />

Missionaria fra le Chiese) <strong>di</strong> Verona. A<br />

Beira, che è la seconda città del Mozambico –<br />

prosegue Alessandra – sono stata chiamata a<br />

coor<strong>di</strong>nare l’ufficio amministrativo delle quattro<br />

missioni che fanno capo alla città. <strong>La</strong> mia<br />

<strong>di</strong>sponibilità ad operare in quella terra è a tempo<br />

indeterminato, ma probabilmente, una volta<br />

all’anno, farò ritorno in Italia”.<br />

Durante la cerimonia della consegna del mandato,<br />

i rappresentanti delle varie associazioni e<br />

movimenti ecclesiali hanno scoperto un’icona<br />

del Cristo posta sotto l’ambone e coperta da<br />

tre veli a significare la loro unione nell’annunciare<br />

un unico Dio. Vicino all’icona, due giovani<br />

della <strong>di</strong>ocesi hanno posto un mappamondo,<br />

simbolo dell’unità della Chiesa.<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 11


L’organo dei fratelli Martinelli <strong>di</strong> Umbertide nella chiesa<br />

<strong>di</strong> San Francesco<br />

Alessandro Bianconi<br />

Scheda tecnica<br />

Località<br />

e nome e<strong>di</strong>ficio <strong>Mondavio</strong> (PU)<br />

Chiesa <strong>di</strong> San Francesco.<br />

Autore e data<br />

Ubicazione<br />

Cassa<br />

e prospetto<br />

Tastiera<br />

Fratelli Martinelli (Umbertide)<br />

1842.<br />

Cantoria lignea, con parapetto curvilineo,<br />

sorretta da due colonne, è posta sopra<br />

la porta d’ingresso principale.<br />

Cassa lignea, con fornice ad arco, addossata<br />

alla parete che ne costituisce il<br />

fondo. Fregio sagomato, sorretto da paraste<br />

con capitello. Prospetto a cuspide<br />

con ali laterali <strong>di</strong> 25 canne (5+15+5) in<br />

lega <strong>di</strong> piombo e stagno. Profilo piatto<br />

con bocche allineate e labbro superiore<br />

a “scudo”.<br />

Una tastiera a finestra, con prima ottava<br />

“scavezza”, <strong>di</strong> 50 tasti (Do 1 - Fa 5 ). Due<br />

mo<strong>di</strong>glioni laterali, sagomati e impiallacciati<br />

in legno <strong>di</strong> noce. Al centro del<br />

listello finale della tastiera c’è un cornice<br />

in ottone dove, al suo interno, un<br />

cartellino scritto a penna riporta la firma<br />

e la data dei Fratelli Martinelli . I<br />

tasti sono realizzati in legno <strong>di</strong> abete,<br />

ricoperti in ebano i cromatici ed i <strong>di</strong>atonici<br />

in osso con frontalini piatti.<br />

Pedaliera Pedaliera a leggìo <strong>di</strong> 13 tasti (Do 1 - Fa 2 )<br />

costantemente unita alla tastiera. L’ultimo<br />

tasto aziona il Rullante.<br />

12<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Registri<br />

Accessori<br />

Trasmissione<br />

Somiere<br />

Canne<br />

I registri sono posti a destra della tastiera<br />

su tavola <strong>di</strong> noce rettangolare con le<br />

due estremità sagomate a semicerchio,<br />

lucidata e tinta <strong>di</strong> nero. I coman<strong>di</strong> sono<br />

azionati tramite pomelli in legno lucidati<br />

e tinti analogamente alla tavola <strong>di</strong> registrazione.<br />

Il cartiglio è stato completamente<br />

rimosso ma è facilmente deducibile<br />

la <strong>di</strong>sposizione fonica.<br />

“Tira Tutti” azionato tramite una manovella<br />

posta sopra la tavola dei registri. Il<br />

Rullante, azionato tramite l’ultimo tasto<br />

della pedaliera, è ottenuto tramite il simultaneo<br />

suono <strong>di</strong> sei canne dei Controbassi<br />

(<strong>La</strong> 1 /<strong>La</strong> 2 /Si b 1/Si b 2/Si 1 /Si 2 ). Inoltre<br />

troviamo la “Terza Mano” (dal Fa 3 )<br />

azionata tramite l’ultimo pomello della<br />

prima fila dei registri con incastro orizzontale.<br />

Trasmissione meccanica a tiro con catenacciatura<br />

in ferro con fili d’ottone; tavola<br />

<strong>di</strong> riduzione con numerazione originale<br />

sovrastante la tastiera. Catenacciatura<br />

del pedale in ferro ed ottone, in<strong>di</strong>retta,<br />

con tavola <strong>di</strong> riduzione sottostante<br />

la tastiera.<br />

Due somieri a tiro. Il somiere maestro,<br />

composto <strong>di</strong> 16 stecche è chiuso da u-<br />

n’unica anta fissati tramite nottoli <strong>di</strong> legno.<br />

Le canne presenti sono tutte originali e<br />

si presentano in ottimo stato <strong>di</strong> conservazione.<br />

Esse sono in totale 487 delle<br />

quali 31 in legno <strong>di</strong> abete tinto <strong>di</strong> rosso<br />

ed il resto in lega <strong>di</strong> piombo e stagno. Il<br />

flauto traversiere si estende solo nei soprani<br />

ed è <strong>di</strong> 8 pie<strong>di</strong>, tappato con tappi<br />

<strong>di</strong> metallo. Il Flauto in Ottava soprani è<br />

a cuspide. Il decimino è cilindrico. I<br />

controbassi sono in abete.<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 13


… (segue “l’organo dei fratelli Martinelli”)<br />

Crivello<br />

Manticeria<br />

Mo<strong>di</strong>fiche<br />

Il crivello in legno con le bocche sovrastanti<br />

è originale.<br />

<strong>La</strong> manticeria è posta sia esternamente<br />

all’organo cha al suo interno. Essa è<br />

composta da un mantice a cuneo con 4<br />

pieghe posto nel lato sinistro della cantoria<br />

ed è azionato tramite elettroventilatore<br />

situato dentro lo sportello destro d’-<br />

accesso alla cassa .<br />

Lo strumento non ha subito sostanziali<br />

mo<strong>di</strong>fiche. Sia la struttura che il materiale<br />

fonico risultano originali. Mancano<br />

all’appello n° 5 registri. Si tratta sicuramente<br />

dei registri ad ancia a cominciare<br />

dai tromboncini <strong>di</strong> facciata <strong>di</strong>visi in bassi<br />

e soprani ed i registri <strong>di</strong> lira e corno<br />

inglese posti sul fondo del bancone. Infine<br />

un altro registro, senza dubbio un accessorio,<br />

ma da definire.<br />

Stato <strong>di</strong><br />

Conservazione Attualmente lo strumento risulta perfettamente<br />

funzionante anche se bisognoso<br />

<strong>di</strong> un restauro. Alcune canne risultano<br />

squarciate alle sommità. Le parti lignee<br />

sono intaccate dal tarlo in vari punti e la<br />

meccanica arrugginita.<br />

Restauri<br />

Restaurato nel 1955 da Emilio Catellani<br />

<strong>di</strong> Reggio Emilia.<br />

14<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Incontri dei giovanissimi<br />

e del post - Cresima<br />

Il gruppo dei giovanissimi (anni 14-18),<br />

si riunisce ogni due settimane,<br />

il martedì, alle 18.30<br />

Dei giovanissimi sono animatori:<br />

Massimo Vicario e Giacomo Toderi<br />

Giovanissimi<br />

Il gruppo del post-Cresima tiene i suoi incontri<br />

con le animatrici Patrizia De Santis e<br />

Nella Silvestrini, il giovedì, alle 18.30<br />

Post - Cresima<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 15


Lugano - Locarno<br />

<strong>La</strong>go Maggiore<br />

Eleonora<br />

Dopo varie incertezze, finalmente siamo partiti. Il<br />

percorso sarà lungo, è ancora notte, ma lo spirito è<br />

alto. L’eccitazione del viaggio, la voglia <strong>di</strong> rivedere<br />

luoghi già visitati tanti anni fa e il desiderio <strong>di</strong> mettere<br />

alla prova le meravigliose sensazioni e i bellissimi<br />

ricor<strong>di</strong>, ancora presenti nonostante il tempo passato,<br />

era grande.<br />

Un sonno ristoratore sul pullman ed eccoci arrivati. Lugano, cielo nuvoloso ma niente pioggia,<br />

sì sul lago ci sono ancora i pedalò e la fontana nel lago non è ora in funzione ma la guida mi assicura<br />

che esiste ancora. Negozi <strong>di</strong> lusso ci circondano: Cartier Bulgari Armani Gucci ecc. ecc.<br />

e banche, banche, banche all’infinito.<br />

Un giro per le vie del centro fra banchi <strong>di</strong> un mercato vivacissimo, pranzo a Lugano ed eccoci a<br />

Locarno a fare le nostre compere, fra le quali non poteva mancare il cioccolato svizzero: buonissimo.<br />

<strong>La</strong> sera, rientrati in Italia, abbiamo dormito in un albergo fra i boschi, in alto, sul lago Maggiore.<br />

<strong>La</strong> vista era splen<strong>di</strong>da e ti sentivi parte <strong>di</strong> qualcosa <strong>di</strong> unico, il respiro dell’universo. <strong>La</strong> giornata<br />

successiva ci attendeva un bellissimo sole. In motoscafo, fra i bagliori del lago, siamo arrivati<br />

all’isola Bella con visita al palazzo dei Borromeo e all’attiguo giar<strong>di</strong>no. Una gioia per gli occhi.<br />

Pranzo all’isola dei Pescatori e nel pomeriggio visita ai giar<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Villa Taranto. Un tripu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

colori, trecento specie <strong>di</strong> dalie in fiore, piante tropicali e una lunga passeggiata fra alberi e fiori<br />

<strong>di</strong> ogni genere.. Un giro per Stresa ed eccoci sulla via del ritorno.<br />

Stanchi ma sod<strong>di</strong>sfatti, almeno io lo ero: tutte le mie aspettative erano state rispettate. Un saluto<br />

a tutti e un arrivederci al prossimo viaggio.<br />

16<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


27 - 28 settembre<br />

2008<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 17


Sabato 11 ottobre 2008 è ripreso, il catechismo<br />

per i fanciulli delle classi elementari e<br />

per i ragazzi delle me<strong>di</strong>e.<br />

Domenica 26 ottobre, durante la Messa delle<br />

ore 11, nella Chiesa <strong>di</strong> S. Francesco D'Assisi<br />

è avvenuto l'inizio ufficiale dell'attività, con<br />

l'iscrizione dei fanciulli al corso <strong>di</strong> catechismo,<br />

da parte dei genitori, e con la presentazione<br />

dei catechisti alla comunità parrocchiale,<br />

a nome della quale essi sono chiamati<br />

a svolgere la loro missione.<br />

Gli incontri <strong>di</strong> catechismo si<br />

svolgono ogni sabato pomeriggio,<br />

sia per le elementari<br />

che per le me<strong>di</strong>e, alle ore 15;<br />

soltanto la III me<strong>di</strong>a si riunisce<br />

il giovedì sera alle 20.30<br />

18<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


la voce <strong>di</strong> mondavio 19


Pellegrinaggio a Loreto<br />

5 ottobre 2008<br />

Delle Parrocchie<br />

<strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong> e<br />

San Michele<br />

al Fiume<br />

20<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


la voce <strong>di</strong> mondavio 21


Vita della Comunità<br />

atà| |Ç VÜ|áàÉ<br />

(Battesimi)<br />

Tommasetti Nicola<br />

(11/10/2008)<br />

hÇ|à| |Ç `tàÜ|ÅÉÇ|É<br />

Giusti Massimiliano<br />

e Grottoli Serenella<br />

(06/09/2008)<br />

Pimpanini GianPietro e Frattesi Sabrina<br />

(20/09/2008)<br />

Mencarelli Gabriele e Belogi Alessandra<br />

(07/09/2008)<br />

22<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Goffi Oliviero e Cantarini Ida<br />

(31/10/2008)<br />

Tale' Diego e Ceccarani <strong>La</strong>ra<br />

(21/09/2008)<br />

TÇÇ|äxÜátÜ|É w| `tàÜ|ÅÉÇ|ÉM<br />

Moricoli Mario<br />

e Bion<strong>di</strong> A.Maria<br />

hanno celebrato<br />

il 50' anniversario <strong>di</strong> Matrimonio<br />

e|ÑÉátÇÉ |Ç VÜ|áàÉ<br />

Santini Ireneo, <strong>di</strong> anni 89,<br />

deceduto a Fossombrone il 02/10/2008<br />

(Defunti)<br />

Bonifazi Celerina, ved. Mencarelli, <strong>di</strong> anni 93<br />

deceduta a <strong>Mondavio</strong> il 09/10/ 2008<br />

Gentili Mauro, <strong>di</strong> anni 63, deceduto a <strong>Mondavio</strong> il 01/01/2008<br />

Costantini Gino, <strong>di</strong> anni 94, deceduto a <strong>Mondavio</strong> il 13/11/2008<br />

Pierleoni Elena, ved. Bonazzoli, <strong>di</strong> anni 93, deceduta a <strong>Mondavio</strong> il 12/11/2008<br />

Tu<strong>di</strong>sco Maria, ved. Santandrea, <strong>di</strong> anni 88,<br />

deceduta a <strong>Mondavio</strong> il 23/11/2008<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 23


Le Settestelle a convegno con i catechisti<br />

Giacomo Ruggeri<br />

ORCIANO - Si è svolto sabato 4 ottobre alle ore 16 presso il salone parrocchiale <strong>di</strong> Orciano il<br />

convegno interparrocchiale delle “sette stelle” per il mandato ai catechisti, ed operatori pastorali,<br />

in vista dell’inizio dell’anno pastorale zonale. Il nome Settestelle ha matrice biblica e prende<br />

spunto dal capitolo 1 dell’Apocalisse v. 20. Le sette chiese tenute in mano da Giovanni sono il<br />

simbolo dell’essere nelle mani della madre Chiesa e delle persone che la vivono. Ogni chiesa e<br />

parrocchia è dono per l’altro e negli anni passati si è lavorato proprio nella <strong>di</strong>rezione della con<strong>di</strong>visione<br />

<strong>di</strong> progetti e scelte più che <strong>di</strong> collaborazioni spora<strong>di</strong>che. <strong>La</strong> stessa mensa comune dei<br />

sacerdoti delle Settestelle, presso la parrocchia <strong>di</strong> Orciano, nata ai primi <strong>di</strong> settembre è un ulteriore<br />

segno concreto <strong>di</strong> dare vita a quelle comunità pastorali auspicate frequentemente dal Vescovo.<br />

Lo stile <strong>di</strong> vita tra i preti <strong>di</strong>viene catechesi tangibile ed imme<strong>di</strong>ata per la gente delle comunità<br />

e per i sacerdoti stessi. <strong>La</strong> catechesi dell’iniziazione cristiana passa necessariamente per<br />

la vita della parrocchia e del vissuto delle persone, non è un qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso o parallelo. Ed<br />

è per questo che il tema scelto per il convegno interparrocchiale delle Settestelle, per i catechisti<br />

e tutti gli operatori pastorali, si inserisce nel cammino e negli obiettivi della formazione teologica<br />

<strong>di</strong>ocesana appena avviata, convergendo a livello <strong>di</strong>ocesano nel mandato che il Vescovo ha<br />

dato domenica 19 ottobre.<br />

24<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


<strong>La</strong> Bibbia del Giubileo<br />

I parenti <strong>di</strong> Nerina e Piero Bramucci hanno donato alla parrocchia una splen<strong>di</strong>da Bibbia<br />

appartenuta ai loro cari.<br />

Con questo gesto hanno voluto che la consuetu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> lettura del testo sacro,da parte dei<br />

loro defunti, continuasse attraverso don Giuseppe per tutti coloro che avessero l'esigenza<br />

o il piacere <strong>di</strong> consultarla.<br />

“A noi che li abbiamo amati fa piacere ricordare con quanta devozione la<br />

consultassero alla ricerca <strong>di</strong> risposte a quelli che erano i dubbi e le perplessità<br />

della vita quoti<strong>di</strong>ana, alla serenità che ne trovavano nella lettura, al conforto<br />

ed alla consolazione che ne ricevevano quando contrarietà e dolori entravano<br />

nelle loro giornate. Speriamo che la stessa consolazione possano<br />

trovare tutti coloro che frequentano la Chiesa e che un pensiero caro <strong>di</strong> ricordo<br />

giunga a Nerina e Piero.”<br />

I nipoti<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 25


UN ANGOLO DI PARADISO<br />

Ilario Pantaleoni<br />

Amo la mia terra, ridente e verdeggiante<br />

anche quando non è primavera, con i suoi<br />

campi or<strong>di</strong>nati, le sue piante, il profumo<br />

dei suoi fiori. Tutt’attorno lo sguardo si<br />

perde ad ammirare la valle fino al mare e la<br />

catena dei monti che incornicia superba le<br />

dolci colline, piene <strong>di</strong> fascino.<br />

Mi fermo spesso ad ammirare questo stupendo<br />

quadro, arricchito in primo piano da<br />

“Sua Maestà la Rocca” ed allora puntuale<br />

mi torna in mente un’espressione schietta e spontanea <strong>di</strong> un giovane napoletano che, in<br />

una serata d’estate, dalla Rocca, accanto a me, contemplava il panorama nel momento<br />

in cui il sole all’orizzonte si era fatto <strong>di</strong> fuoco: Questo è UN ANGOLO DI PARADISO,<br />

sussurrò sotto voce con spiccato accento partenopeo. Istantaneamente il mio sguardo si<br />

è trasferito a ricordare ed ammirare le meraviglie del Golfo <strong>di</strong> Napoli per capire quanto<br />

fosse stata sincera l’espressione <strong>di</strong> quel giovane e senza esitare gli <strong>di</strong>ssi: sei <strong>di</strong> Napoli ed<br />

allora mi piacerebbe capire meglio il valore della tua espressione. Pronta la risposta: Ma<br />

non vede Questo quadro non ha nulla da invi<strong>di</strong>are a quello che offre Napoli col suo<br />

Golfo, mi creda! Sino ad allora non me n’ero accorto! Lo ringraziai per il regalo che mi<br />

aveva fatto, come se mi avesse dato un <strong>di</strong>pinto prezioso.<br />

Da quel momento, infatti, la mia attenzione non si è più limitata ad ammirare separatamente<br />

ogni elemento del quadro, ma la sua intera composizione e nessun dubbio ho più<br />

avuto sulla genuinità dell’espressione <strong>di</strong> quel simpatico giovane.<br />

Un tassello in più del fascino <strong>di</strong> un paese per me già ricco <strong>di</strong> suggestione. Una <strong>Mondavio</strong><br />

superba <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni, gelosamente custo<strong>di</strong>te con riservato orgoglio.<br />

Una ricchezza, quin<strong>di</strong>, che è dotazione <strong>di</strong> ogni mondaviese e ad ognuno il dovere <strong>di</strong><br />

conservarla. Se questo impegno non verrà meno risultati ulteriori non mancheranno.<br />

Non solo per il ripristino totale della sua immagine, ma anche e soprattutto per ridonargli<br />

vitalità e benessere.<br />

Facciamo, dunque, bello ogni suo angolo, partecipando e proponendo concor<strong>di</strong> nel modo<br />

migliore ad ogni programma o progetto finalizzato a quell’obiettivo.<br />

26<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Queste brevi riflessioni, nel cinquantesimo anniversario del mio arrivo a <strong>Mondavio</strong>, vogliono<br />

esprimere tutto il mio attaccamento a questo Paese, al quale ho cercato <strong>di</strong> dare il<br />

meglio <strong>di</strong> me e che ringrazio con tutto il cuore per avere contraccambiato il mio affetto.<br />

Addì 01/10/2008<br />

E<strong>di</strong>cola <strong>di</strong> via Santa Annunziata<br />

A <strong>Mondavio</strong>, in via Santa Annunziata,<br />

i nostri progenitori hanno eretto un’e<strong>di</strong>cola<br />

de<strong>di</strong>cata alla Vergine Maria,<br />

ma il tempo e le intemperie<br />

l’hanno resa precaria (ve<strong>di</strong> foto).<br />

<strong>La</strong> Parrocchia fa appello alla sensibilità<br />

dei mondaviesi, perché partecipino<br />

con una offerta, alla costruzione<br />

<strong>di</strong> una nuova cappellina.<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 27


Ricordando Giuliana<br />

Cesare Del Bosco<br />

I raggi tiepi<strong>di</strong>, delle prime ore del sole nascente, mi avevano raggiunto<br />

scaldando mi sulla battigia, dopo che avevo attraversato la spiaggia spianata e ripulita e vi avevo<br />

lasciato, volutamente ed attentamente, le mie impronte.<br />

Camminavo là dove le piccole e rilassate onde della bassa marea si vestono <strong>di</strong> bianco, finché<br />

lentamente si frangono spegnendosi nella sabbia, mentre pensavo che era tempo che ci fossimo<br />

presi una vacanza al mare.<br />

Ben presto mi assalì un pensiero, fisso, che non mi dava tregua e che mi spingeva ad andare a<br />

<strong>Mondavio</strong>.<br />

Così un pomeriggio finalmente rivedevo le colline marchigiane da cui ero passato tante volte, in<br />

macchina, da ragazzo.<br />

<strong>La</strong> guida, lenta e <strong>di</strong>staccata, non mi <strong>di</strong>stoglieva dal piacere che provavo, alimentato dal mio<br />

sguardo che catturava i colori e la bellezze della campagna.<br />

Dopo l'ultima salita e l'ultima curva ecco avvicinarsi la sagoma amata <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong>, accompagnata<br />

imme<strong>di</strong>atamente dal mio sorriso.<br />

<strong>La</strong>sciata la macchina nel primo spazio utile incontrato in paese salimmo, ero in compagnia, verso<br />

la piazza, passando sotto l'arco della Rocca, per poi proseguire accanto alle sue mura Rocca<br />

che girano verso destra.<br />

Dopo la prima curva sentimmo alcune voci femminili, subito riconosciute.<br />

Erano Domenica, Giuliana, Luciana ed una figlia <strong>di</strong> Giuliana che giocavano a carte, in un angolo<br />

fresco della parte alta del vicolo.<br />

Sorrisi, abbracci ed esclamazioni varie per la sorpresa, seguite ben presto da battute sui cambiamenti<br />

fisici causati dai molti anni trascorsi<br />

Il tempo ci aveva cambiati, ma non ci aveva tolto il piacere <strong>di</strong> riconoscerci subito e sentirci a<br />

nostro agio come se-tutto fosse rimaste fermo ad anni prima, all'ultima volta che ci eravamo visti.<br />

Non sapevo ancora che la mia visita lampo era il prelu<strong>di</strong>o ad un'altra, a breve, più lunga e motivata.<br />

<strong>La</strong> settimana agostana in cui tenni la mostra <strong>di</strong> pittura, del pittore amico S. Caldara, de<strong>di</strong>cata a<br />

mia madre Gioacchina Priori.<br />

Molti mi vennero a trovare, riconoscendomi e facendosi riconoscere.<br />

Anche Giuliana passò a trovarmi varie volte, benché non fosse un'inten<strong>di</strong>trice, ma credo che la<br />

spingesse il piacere <strong>di</strong> ricordare... la gioventù.<br />

Raccontava della sua vita, <strong>di</strong> suo marito, delle sue figlie ed a me piaceva ascoltare.<br />

Nel tempo libero ero impegnato a parlare con i "ragazzi" e le "ragazze" <strong>di</strong> via Bramante, compagni<br />

<strong>di</strong> gioco dei tempi della gioventù, quando tutto aveva un sapore <strong>di</strong>verso e tutto ci sembrava<br />

più ingenuo e genuino, dei genitori, degli amici e dei giochi che facevamo.<br />

Per molti anni, con i miei genitori e mio fratello, vi trascorremmo le ferie estive.<br />

A quei tempi il vicolo era abitato da parecchi ragazzi e ragazze e frequentato da altri dei vicoli<br />

vicini. Quando all'arrivo rivedevo per la prima volta quelle ragazze, la loro bellezza volti e figure,<br />

ogni anno puntualmente, vedevo rispecchiate in loro le bellezze e la fertilità della campagna<br />

mondaviese e questo le rendeva speciali ai miei occhi.<br />

Questa visione non l'ho mai <strong>di</strong>menticata né credo che la potrò mai <strong>di</strong>menticare.<br />

28<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Da “citta<strong>di</strong>no” timido ed educato (ed anche un poco “bloccato”) a volte ero in imbarazzo per la<br />

loro carica <strong>di</strong> simpatia, entusiasmo e vitalità, a volte un poco aggressiva, che mettevano nello<br />

svolgere i giochi, anche se era sicuramente piacevole stare in loro compagnia.<br />

Di Giuliana ricordo il suo carattere un poco scontroso e sempre sulla <strong>di</strong>fensiva, anche se vivace<br />

e partecipativa.<br />

Sempre pronta a non ammettere confidenze e gesti od anche una sola parola, se pensava fosse in<br />

qualche modo fuori luogo.<br />

Mi metteva in <strong>di</strong>fficoltà quel suo particolare guardare con la testa un poco a lato, come se non<br />

volesse far percepire dove e cosa guardava.<br />

Così, <strong>di</strong> tanto in tanto, mi scoprivo ad osservarla perché la mia curiosità non era appagata fino a<br />

che non capivo dove si stesse posando il suo sguardo.<br />

A volte, pur essendo la sorella minore, si comportava come fosse la maggiore ed, a seconda dei<br />

casi, vestiva i panni del papà o della mamma.<br />

Ciò creava imbarazzo a sua sorella che, ovviamente, non gra<strong>di</strong>va queste interferenze nelle proprie<br />

decisioni o comportamenti e reagiva brontolando e lamentandosi.<br />

Il penultimo pomeriggio della mia permanenza, nelle ore più calde, mentre tornavo dalla piazza<br />

la vi<strong>di</strong> seduta con la testa leggermente reclinata davanti a casa sua.<br />

Mi colpì la poesia <strong>di</strong> quell'ora, del vicolo ed i silenzio, della figura femminile immobile sulla<br />

se<strong>di</strong>a, dell'azzurro del cielo, dei giochi <strong>di</strong> sole ed ombre <strong>di</strong>segnati sul selciato o sulle case, dei<br />

vasi dai fiori multicolori appoggiati sui muri.<br />

Avrei voluto essere il pittore dei quadri presentati nella mostra ma non lo ero; corsi allora a<br />

prendere la macchina fotografica e scattai varie foto.<br />

Ancora oggi quando le riguardo rivivo le sensazioni che provai in quegli attimi.<br />

Il giorno della mia partenza le raccontai delle foto fatte e le promisi che le avrei mandato quella<br />

che mi piaceva <strong>di</strong> più.<br />

Ci salutammo ed in quei momenti mi sorprese <strong>di</strong>cendomi: “torna presto a <strong>Mondavio</strong>. Vieni a<br />

passare l'estate con noi”<br />

“Se mi sarà possibile lo farò”.<br />

Ci abbracciammo, salutai gli altri amici ed amiche del vicolo e Peppino Del Vecchio in piazza,<br />

poi mi avviai iniziando la strada del ritorno.<br />

Quella fu l’ultima volta che ci vedemmo<br />

e parlammo.<br />

Quando mi venne data telefonicamente<br />

la notizia del suo ultimo viaggio rimasi<br />

interdetto.<br />

Davanti agli occhi m'apparve il vicolo<br />

con la figura femminile seduta davanti<br />

alla propria casa, poi sentii il suo abbraccio<br />

e la sua voce che mi invitava a<br />

tornare a <strong>Mondavio</strong> per l'estate.<br />

Una lacrima scese sul volto lasciandomi<br />

ricor<strong>di</strong> indelebili, la asciugai lentamente<br />

col dorso della mano perché rimanesse<br />

ancora un poco con me.<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 29


LE PRINCIPALI ATTIVITÀ DEGLI SCOUTS NEL 2008<br />

Antonio Levy<br />

Le principali attività alle quali hanno partecipato nell’anno 2008 gli scouts <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong>,<br />

San Michele al Fiume e Orciano, riuniti nella Squadriglia Leoni del Riparto <strong>di</strong> Pergola,<br />

sono state il San Giorgio a Valpiana (sul Monte Catria) e il Campo estivo nei pressi <strong>di</strong><br />

Fiuminata (in provincia <strong>di</strong> Macerata).<br />

Il “San Giorgio” è il raduno regionale dell’Associazione e si svolge tutti gli anni vicino<br />

alla ricorrenza del Patrono degli scouts (San Giorgio); quest’anno si è svolto dal mattino<br />

del 25 al pomeriggio del 27 Aprile. <strong>La</strong> foto 1 riporta il quadrato <strong>di</strong> apertura, con tutti i<br />

partecipanti, la foto 2 mostra la Sq.Leoni.<br />

Foto 1 Foto 2<br />

<strong>La</strong> prima giornata è stata de<strong>di</strong>cata all’allestimento del campo (la foto 3 mostra la visuale<br />

<strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> tende) e alla preparazione del materiale e delle costruzioni per il<br />

Grande Gioco del giorno seguente; il 26 mattina si è svolto il Grande Gioco (gli scouts<br />

erano sud<strong>di</strong>visi in due gran<strong>di</strong> squadre che dovevano conquistare il “castello” avversario<br />

e <strong>di</strong>fendere il proprio) mentre nel pomeriggio le squadriglie dovevano gareggiare tra loro<br />

in giochi basati su varie tecniche.<br />

I Leoni hanno partecipato alla gara <strong>di</strong> Segnalazione, <strong>di</strong> cui la foto 4 mostra un momento,<br />

classificandosi al 2° posto (in realtà meritavano il 1°).<br />

Foto 3 Foto 4<br />

30<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


<strong>La</strong> mattina del 27 si sono svolti altre attività tecniche e quin<strong>di</strong> la S. Messa (Foto 5). Al<br />

termine si sono effettuate le premiazioni delle squadriglie vincitrici delle <strong>di</strong>verse prove<br />

tecniche e del Grande Gioco (un esempio nella foto 6) e il la chiusura del San Giorgio<br />

con il Cerchio finale (Foto 7)<br />

In Agosto (dal 1 al 10) si è svolto il Campo Estivo in località <strong>La</strong>verinello, nel Comune <strong>di</strong><br />

Fiuminata, con la partecipazione delle squadriglie Leoni e Cavalli degli scouts, e delle<br />

squadriglie Pantere e Leopar<strong>di</strong> delle guide <strong>di</strong> Pergola (foto 8).<br />

Foto 5 Foto 6<br />

Foto 7<br />

Foto 8<br />

Lo spirito scout richiede essenzialità e laboriosità; per questo ogni squadriglia costruisce<br />

(con corde e tronchi) tutto ciò che serve per rendere confortevole il campo, come il<br />

tavolo (foto 9)<br />

o la doccia (foto 10).<br />

Foto 9<br />

Foto 10<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 31


Il Giovedì 7 Agosto si è svolta la giornata dei genitori, alla quale ha partecipato anche<br />

Don Giuseppe che ha celebrato la S. Messa (foto 11). Nel pomeriggio <strong>di</strong>versi scouts e<br />

guide più giovani hanno pronunciato la Promessa, con la quale i novizi entrano a far<br />

parte in modo effettivo della grande famiglia dell’Associazione. Nella cerimonia ciascuno<br />

che ha pronunciato la Promessa, guida e scout, ha ricevuto la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Don<br />

Giuseppe (foto 12 e 13).<br />

<strong>La</strong> cerimonia si è conclusa con l’Ammaina Ban<strong>di</strong>era (foto 14).<br />

Foto 11<br />

Foto 12<br />

Foto 13<br />

Foto 14<br />

32<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


<strong>Mondavio</strong> - Elezioni comunali del 13 aprile 2008<br />

Seggi 1<br />

<strong>Mondavio</strong><br />

RISULTATI (Errata Corrige)<br />

2<br />

S.Michele<br />

3<br />

S.Andrea<br />

4<br />

S.Filippo<br />

Totale<br />

Perc.<br />

LISTA N. 1 - ROTATORI 473 346 115 128 1062 38,09%<br />

LISTA N. 2 - LUPI 33 37 46 27 143 5,13%<br />

LISTA N. 3 - TALE’ 478 579 178 348 1583 56,78%<br />

Sindaco<br />

Geom. Federico Talè<br />

Tel. 0721.97396<br />

sindaco@comune.mondavio.pu.it<br />

Delega all'Urbanistica,Turismo e Personale<br />

Riceve:<br />

MARTEDI'-GIOVEDI'-VENERDI'-SABATO<br />

Consiglio comunale<br />

Nome<br />

Gruppo<br />

Talè Federico Sindaco<br />

Frattini Angelo Maggioranza<br />

Falcinelli Dino Maggioranza<br />

Zenobi Mirco Maggioranza<br />

Serfilippi Mirco Maggioranza<br />

Dominici Stefano Maggioranza<br />

Battistini Sonia Maggioranza<br />

Go<strong>di</strong> Daniele Maggioranza<br />

Carbonari Erica Maggioranza<br />

Casini Mario Maggioranza<br />

Bartolini Ivana Maggioranza<br />

Bion<strong>di</strong> Ludovica Maggioranza<br />

Rotatori Attilio Minoranza<br />

Ghetti Giovanni Minoranza<br />

Olivieri Dante Minoranza<br />

Filippini Michele Minoranza<br />

Ghironzi Maurizio Minoranza<br />

Giunta<br />

Frattini Angelo-Vice Sindaco<br />

con delega a Servizi Sociali e Sanità<br />

riceve LUNEDI'-MERCOLEDI' 10.00-13.00<br />

o su appuntamento<br />

Falcinelli Dino<br />

con delega ai <strong>La</strong>vori Pubblici e Attività Produttive<br />

riceve MARTEDI'-VENERDI' 12.00-13.00<br />

o su appuntamento<br />

Zenobi Mirco<br />

con delega all'Ambiente,Sport e Gemellaggi<br />

riceve MARTEDI' 11.00-13.00<br />

SABATO 10.00-12.00<br />

Dominici Stefano<br />

con delega al Bilancio e Cultura<br />

riceve SABATO 10.00-12.00 o su appuntamento<br />

Go<strong>di</strong> Daniele<br />

con delega alle Politiche Giovanili,Pace,Patrimonio<br />

e Pari Opportunità<br />

riceve MARTEDI'-VENERDI' 12.00-13.00<br />

o su appuntamento<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 33


Incontro biblico<br />

COMUNICAZIONI<br />

ED INIZIATIVE<br />

Dal mese <strong>di</strong> ottobre, ogni mercoledì,<br />

nei locali parrocchiali,<br />

alle ore 21.00, si svolge un incontro, nel quale viene letto e<br />

commentato il primo libro della Bibbia, cioè la Genesi.<br />

Tutti sono invitati a partecipare.<br />

<strong>La</strong> sera del sabato, la sala gioco dei locali parrocchiali,<br />

è aperta per il tempo libero dei fanciulli e dei ragazzi,<br />

se ci sono genitori <strong>di</strong>sponibili, a turno, all’assistenza<br />

34<br />

<strong>di</strong>cembre 2008


Offerte per il Bollettino e Opere Parrocchiali<br />

Euro 10:<br />

Euro 20:<br />

Euro 25:<br />

Euro 30:<br />

Euro 40:<br />

Euro 50:<br />

Euro 100:<br />

Euro 150:<br />

Euro 200:<br />

Euro 305:<br />

Tale Rina-Ragaini Evelina-Sebastianelli Simone-Sorchiotti Amalia-fam.<br />

Bucci-Pieretti Drusiana-Mazza Liliana-Tomassetti Norina-Principi Rossana-Giulietti<br />

Adria-Fiorelli Clau<strong>di</strong>o-Conti Meri-Principi Gualfardo-<br />

Capocci Mario-Fam. Conti-fam. Franceschetti-Guiducci Pierino-Fam.<br />

Rocconi Patrizia-Mencarelli Celerina-fam. Familletti-Fam. Nobilini-<br />

Brunetti Carla-Donnini Carlo<br />

fam. Cardone in suff. <strong>di</strong> Giuseppe-Gasperini Almerina-Guiducci Bruna-<br />

Limongelli Luigi e <strong>La</strong>ra-fam. Manocchi/Seri-Polverari Terzina-Mencarini<br />

Filomena-Frattesi dario-Sebastianelli Aldo-Giulietti Adria-fam.<br />

Capomagi-Tale' Rina<br />

Manocchi Angelo- Silvestrini Venerio<br />

Zenobi Ilde-Serrani Anna-Brunetti Derno e Almerina-Tassi Eraldo-fam.<br />

Ernesto Cipollone<br />

Dominici Luigi e Rina-Mei Mauro e Roberto-Zenobi Ilde-fam. Pantaleoni/De<br />

Santis in suff. <strong>di</strong> O<strong>di</strong>le<br />

fam. Fraternale , in suff. <strong>di</strong> Patrignani Lina-fam. Bacchiocchi/Pulcinelli in<br />

suff. <strong>di</strong> Maria-Maria Sorrentino-Manocchi Clelia-Moricoli Mario e Bion<strong>di</strong><br />

A.Maria per il 50' <strong>di</strong> Matrimonio-Tomassetti Fabrizio e Gla<strong>di</strong>ola, per il<br />

Battesimo <strong>di</strong> Nicola-Tomassetti Norina-Pierino Berar<strong>di</strong>nelli-<br />

fam. Santini in suff. <strong>di</strong> Ireneo-Olivieri Gina-Giusti Massimiliano e Grottoli<br />

Serenella, per il Matrimonio-<br />

Pimpanini Pietro e Frattesi Sabrina per il Matrimonio-Tale' Diego e Ceccarani<br />

<strong>La</strong>ra per il matrimonio fam. Gentili, per esequie <strong>di</strong> Mauro<br />

Mencarelli Gabriele e Belogi Alessandra per il Matrimonio-Antonelli Alberto<br />

e Fiorelli Vittoria per il Matr.<br />

offerte cartelle funebri per esequie <strong>di</strong> Santini Ireneo<br />

Euro 1182: offerte cartelle funebri per esequie <strong>di</strong> Mencarelli Celerina<br />

Euro 413: " " " " Costantini Gino<br />

Chi desidera fare un’offerta per il bollettino e le opere parrocchiali può fare il<br />

versamento sul c.c.p. della “Parrocchia SS. Pietro e Paterniano”<br />

61040 <strong>Mondavio</strong> - n. 10927614<br />

la voce <strong>di</strong> mondavio 35


Inizio del Catechismo<br />

nel segno della festa<br />

e della gioia Cristiana<br />

(11 ottobre 2008)

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