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ARTE E ARCHEOLOGIA
STUDI E DOCUMENTI
31
MAURO MINARDI
LORENZO
E
JACOPO SALIMBENI
Vicende e protagonisti della pittura tardogotica
nelle Marche e in Umbria
LEO S. OLSCHKI EDITORE
2008

ACCADEMIA RAFFAELLO – URBINO

Tutti i diritti riservati
CASA EDITRICE LEO S. OLSCHKI
Viuzzo del Pozzetto, 8
50126 Firenze
www.olschki.it
Il volume è stato pubblicato con il contributo di:
L’Accademia ringrazia, per il sostegno accordato alla pubblicazione,
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato alla Cultura
della Regione Marche e la Provincia di Pesaro e Urbino
ISBN 978 88 222 5787 1

PRESENTAZIONE
Sulla soglia di questo importante volume, di questa densa esplorazione che Mauro
Minardi ha dedicato all’opera di Lorenzo e Jacopo Salimbeni da Sanseverino e alla pittura
del primo Quattrocento nelle Marche – dall’alta valle del Potenza all’area picena,
dal Montefeltro, a Urbino, alle località dell’Umbria meridionale –, non posso non raccogliere
l’espressione discreta, ma intensa, del nostro animo: l’orgoglio e il compiacimento
per avere, l’autore, voluto affidare e sottoporre il suo lavoro all’attenzione e al
giudizio della nostra Accademia; la soddisfazione che la Casa Editrice Olschki abbia
deciso d’accoglierlo in una collana del suo prestigioso catalogo; e, ultima ma non ultima,
la viva gratitudine per il sostegno che alla nostra iniziativa hanno voluto concretamente
garantire, con generosa e sensibile partecipazione, la Fondazione Cassa di Risparmio
di Pesaro, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la
Banca delle Marche s.p.a. e il Legato Albani di Urbino.
GIORGIO CERBONI BAIARDI
Presidente dell’Accademia Raffaello – Urbino
— V —

PREMESSA
Scrivo ben volentieri queste righe di presentazione del libro dedicato ad un artista
che mi ha sempre affascinato e di cui mi ero sempre proposto di approfondire lo studio.
Ricordo ancora vivamente l’impressione profonda provata, più di quarant’anni or
sono, davanti al ciclo salimbeniano dell’oratorio di San Giovanni Battista, in occasione
della mia prima visita ad Urbino. La caleidoscopica vivacità di quei racconti, nei quali la
ricerca di acute osservazioni realistiche e l’atmosfera d’incanto di un mondo fiabesco si
amalgamano con impeccabile eleganza d’esecuzione in un insieme organico, ne fa, nonostante
la sua non grande notorietà, un testo davvero fondamentale della pittura del
gotico internazionale e non solo nel contesto italiano. Firmati da Lorenzo Salimbeni insieme
con il fratello Jacopo, questi affreschi stupendi sono per lo più considerati lavoro
di due mani, sebbene rivelino uno stile perfettamente unitario. Visto anche poi che gli
esiti dei tentativi finora compiuti di identificare brani attribuibili a Jacopo e di restituire
a quest’ultimo una fisionomia artistica autonoma, non hanno portato risultati convincenti,
ho maturato la convinzione che Jacopo intervenisse nel ciclo solo in un ruolo subordinato
e che il catalogo solitamente collegato con i nomi di entrambi i fratelli in realtà
spetti al solo Lorenzo. Mi fa piacere che l’autore dello studio qui pubblicato sia
giunto a conclusioni simili.
Il fatto che un artista di tale statura sia rimasto così lungamente in ombra dipende
probabilmente da vari fattori, non ultimo che – a differenza di Gentile da Fabriano e
Pisanello – egli apparentemente non viaggiava molto, concentrando la sua attività tra
l’Umbria e le Marche. Si può così, almeno in parte, spiegare la distrazione degli studiosi
che, seguendo l’esempio di Giovanni Battista Cavalcaselle, Adolfo Venturi e Pietro
Toesca, ritenevano l’arte salimbeniana un fenomeno di importanza soltanto locale,
‘provinciale’; un pregiudizio che sicuramente contribuì a frenare l’interesse della storiografia
artistica per questo rilevante capitolo della storia della pittura tardogotica. Un
altro motivo che influì negativamente sull’apprezzamento della produzione di Lorenzo
Salimbeni è il fatto che il grande artista sanseverinate lavorava quasi esclusivamente nel
campo della pittura murale: buona parte dei suoi lavori o è andata completamente perduta,
o ci è pervenuta gravemente diminuita a causa di guasti subiti. Va tenuta presente
infine la brevità della vita di Lorenzo, scomparso nel pieno della sua forza creativa poco
più che quarantenne.
Di conseguenza, è solo nel 1976 che esce la prima monografia dedicata all’artista da
Alberto Rossi, figura di studioso che persone della mia generazione ricordano volentieri
come funzionario della Soprintendenza di Urbino e fine conoscitore dell’arte marchigiana.
Il suo volume ben illustrato testimonia che, grazie ai risultati di campagne di re-
— VII —

PREMESSA
stauro e di ritrovamenti più o meno recenti, l’alto valore storico artistico dell’opera del
maestro marchigiano in quel momento era ormai finalmente riconosciuto. Il libro del
Rossi costituisce quindi il primo, ragguardevole passo verso la rivalutazione dell’arte
salimbeniana, sebbene sia privo di un catalogo ragionato delle opere e vi si trovino alcune
manchevolezze sia sul piano dei giudizi critici che dell’informazione bibliografica.
In seguito, una mostra organizzata nel 1999 a Sanseverino dal già Assessore alla Cultura,
Vittorio Sgarbi, riunì varie opere dell’artista e di maestri attivi nel suo ambiente, offrendo
ulteriori, utili indicazioni per la conoscenza di Lorenzo. L’iniziativa era importante
soprattutto perché richiamava l’interesse anche del grande pubblico sulla straordinaria
stagione della pittura marchigiana che si apre ai primi del XV secolo. Soltanto oggi,
però, grazie agli assidui studi di Mauro Minardi, che ha già dedicato numerosi, validi
interventi a vari aspetti della pittura dell’Italia centro-settentrionale dei secoli XIV e
XV, abbiamo una monografia che si può considerare esaustiva su Lorenzo Salimbeni.
Il Minardi, a parte una puntuale ricostruzione della sfortunata vicenda critica di Lorenzo,
propone per la prima volta un’ipotesi plausibile sull’origine della sua pittura, che
ritiene sia da ricercare nell’ambito della miniatura emiliana di fine Trecento. Offre
quindi un’attenta analisi delle tappe successive della produzione di Lorenzo, e redige
il catalogo delle opere a lui riconoscibili, nonché di quelle in passato – ma in modo
non convincente – collegate con il suo nome o con quello del fratello, la cui personalità,
purtroppo, continua ancora a sfuggirci. Segue quindi un approfondito sguardo d’insieme
sul seguito dell’artista in Italia centrale.
Grazie al ricco materiale, anche documentario, qui riunito e alle equilibrate valutazioni
che il testo propone, il lavoro del Minardi sarà sicuramente apprezzato quale strumento
valido e duraturo per la ricerca e non dubito che risulterà utile anche per gli
amatori dell’arte che qui troveranno efficaci chiavi di lettura per essere introdotti nel
mondo affascinante dell’arte di Lorenzo Salimbeni.
MIKLÓS BOSKOVITS
— VIII —

PREFAZIONE
I colori semplici, come tinteggiati appena in un diluito magnifico
e luminoso [...] di rosa, di nero, di verde tenero,
sono di quella bellissima famiglia cromatica che conosciamo
al suo apogeo nei più grandi coloristi italiani del tempo,
i fratelli Sanseverinati, operosi appunto in quei pressi.
LONGHI 1927, ed. 1967, p. 134.
La parabola vissuta da Lorenzo e Jacopo Salimbeni appare tuttora come una meteora
nell’arte del gotico tardo in Italia centrale. I numerosi affreschi oggi noti punteggiano
saldamente una geografia relativamente vasta nel cuore dell’Appennino, da Urbino a
San Ginesio, da Gubbio a Norcia, coprendo un raggio d’azione che si spinge ben oltre
la nativa Sanseverino. In tale tessuto, nel primo ventennio del Quattrocento, l’arte dei
due fratelli, divagante di ornati, sfrondata in tonalità fluide e trasparenti, amante di
iperboli e paradossi sul piano espressivo come della sottigliezza della più minuta calligrafia,
si accese come una fiammata improvvisa e altrettanto bruscamente si spense.
Eppure, la presenza radicata di Lorenzo, e in subordine di Jacopo, in questo territorio
non è tra i fattori che abbiano agevolato il chiarimento della loro formazione, né aiutato
a stabilire relazioni profonde con altre personalità cresciute nel medesimo ambiente.
Del trittico della Pinacoteca Comunale di Sanseverino, prima opera conosciuta di Lorenzo,
sappiamo tutto: autore, età di costui, data di compimento, committenti e destinazione,
ma alle sue spalle vi è un persistente mistero.
L’eccentricità di tale percorso nei luoghi dove ebbe a svilupparsi è tra i motivi che
hanno indotto più studiosi, nel corso del Novecento, a stabilire contatti pregnanti con
gli orientamenti di punta dell’arte ‘cortese’ nel Norditalia, se non di spicco europeo, e
tra queste voci si segnala soprattutto quella di Roberto Longhi, in alcune pagine memorabili
delle lezioni universitarie bolognesi del 1935-1936, le quali costituiscono il commento
più alto riservato fino ad oggi alle storie del Battista di Urbino. Da tale interpretazione,
già palesata da uno scritto del 1927 su Pietro di Domenico da Montepulciano,
sortisce l’intuizione dei Salimbeni come protagonisti della facies meno ombrosa e ‘decadente’
dell’autunno del Medioevo, quella che al contrario fiorì in un delizioso e primaverile
paradiso cromatico, che il fondo espressivo di una poetica così singolare unì
alla capacità di toccare le corde più sensibili del pathos o della palpitazione psicologica.
In questo mio libro rapporti a maglie larghe sono talvolta evocati per contestualizzare le
scelte di gusto di Lorenzo in un disegno più organico, ma il lettore avrà modo di verificare
quali influenze siano giudicate in tal sede più plausibili, ovvero puramente esteriori.
È questo anche il tentativo di sgombrare definitivamente il campo dalle letture
— IX —

PREFAZIONE
marginalistiche che nel passato hanno ridotto i due artisti a brioso fenomeno di provincia,
chiuso in un piccolo paese senza sbocchi, o limitato la ricchezza del loro linguaggio
a gergo popolaresco. In realtà, è la vitale accensione mercantile di molte cittadine marchigiane,
e fra esse Sanseverino, ad aver probabilmente schiuso a Lorenzo l’opportunità
di incontri ed esperienze più ricche rispetto a quell’ambito, che poterono alimentarsi
fin dal principio di stimoli padani, accostati nelle vicine terre feltresche e malatestiane.
Questo volume non nasce soltanto quale integrazione alla monografia di Alberto
Rossi del 1976, che non poteva disporre di molte fra le opere umbre riemerse nel frattempo.
Da principio mi sono reso conto dell’esigenza di sondare fin laddove possibile il
panorama dei committenti di Lorenzo, sino al presente abbastanza nebuloso. Ma già
dal titolo questo testo si propone di comprendere la vicenda dei Salimbeni in relazione
dialettica con il contesto di origine, nei suoi sviluppi multiformi tanto sul versante umbro
quanto su quello adriatico, cercando di togliere ai due pittori l’apparenza di monadi
immobili e isolate, retrive al dialogo. Risalta in tal senso soprattutto il parallelismo
con la storia parimenti umbra e marchigiana di Ottaviano Nelli, che la recente rimeditazione
intorno al cantiere di Sant’Agostino a Gubbio induce, come rivelano altri segnali
sia figurativi sia inerenti la committenza, a dilatare in un orizzonte di maggiore
respiro rispetto a quanto ipotizzato. In generale, lo sforzo di ridisegnare un itinerario
in altre traiettorie e altri circuiti si giova delle occasioni espositive che negli ultimi anni
hanno focalizzato, spesso con perspicacia, la pittura tardogotica delle Marche e dell’Umbria.
Quello che segue potrà apparire un libro pro Lorenzo, ma non senza ragioni credo
motivate. Il sodalizio che lo unì a Jacopo, attestato con certezza in due circostanze, non
inficia un quadro nell’insieme storicamente a lui più favorevole, almeno fino alle conoscenze
al momento disponibili. Ed è quindi stata una scelta consapevole il riferimento
dei dipinti non documentati al solo Lorenzo, all’interno di divisioni di responsabilità e
peculiarità linguistiche autonome che mi è difficile ravvisare.
Quanto a configurazione esterna, altra risoluzione è stata quella di affrontare i fatti
critici in un’appendice che, in linea con l’interesse nuovo maturato negli ultimi anni intorno
all’erudizione e alla periegetica marchigiana, dia conto con occhio specifico delle
fondamenta più antiche della storiografia salimbeniana, mentre i contributi posteriori
sono riportati nelle singole schede di catalogo. Queste ultime prevedono inoltre un resoconto
della spesso sfortunata storia conservativa delle opere, che è un aspetto di un
certo rilievo nella lettura del corpus dei sanseverinati: amputato da antichi sinistri così
come da restauri, esso è in più evenienze ridotto ad una percezione frammentaria.
I risultati delle indagini che presento hanno la loro premessa nelle ricerche inizialmente
svolte presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi a Firenze,
quindi come titolare di un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze,
conclusosi nel 2004. Relatore della tesi, i cui esiti collimano in larga parte con
quelli qui illustrati, è stato Miklós Boskovits. Non so se da queste pagine trapeli qualcosa
del suo insegnamento e del suo metodo, ma all’attenzione costante e scrupolosa da
lui prestata nel lungo corso di questa esperienza di studio va il ringraziamento maggiore
fra quelli che mi sento di ricordare.
Prima scintilla della genesi di questo libro è stata il conferimento nel 2004 del Premio
Alberto Saibene, istituito presso la Fondazione Longhi, ma esso non avrebbe visto
la luce senza il sostegno ricevuto dall’Accademia Raffaello di Urbino, che ringrazio nel-
— X —

la persona del suo sempre cordiale presidente, Giorgio Cerboni Baiardi, e l’amichevole
disponibilità di Anna Maria Ambrosini Massari. Le basi del lavoro nel suo complesso
hanno tuttavia radici stratificate quanto la geografia dei Salimbeni e pertanto i miei debiti
di riconoscenza coprono l’area delle mie ricognizioni umbro-marchigiane. A Sanseverino
mi preme rammentare il personale della Biblioteca Comunale così come dell’Assessorato
alla Cultura del Municipio, a fianco della competenza ineguagliata di
Raoul Paciaroni, implacabile ricercatore di memorie settempedane. L’apparato illustrativo
del volume si avvale della maestria non comune di Marcello Fedeli. Per aiuti e segnalazioni,
sono grato a Isidoro Bacchiocca, Laura Bartolucci, Daniele Benati, Giordana
Benazzi, Milvia Bollati, Romano Cordella, Anna Falcioni, Walter Fontana, Vincenzo
Gheroldi, Mina Gregori, Elvio Lunghi, Matteo Mazzalupi, Massimo Medica, Enrica
Neri Lusanna, Francesca Pasut, Linda Pisani, Dóra Sallay, Ettore A. Sannipoli, Victor
M. Schmidt, Maria Rosaria Valazzi, Fabio Vittucci. Il mio ringraziamento si estende, per
l’ospitalità mai negata, alle direzioni della Biblioteca e della Fototeca del Kunsthistorisches
Institut a Firenze. Un grazie particolare, infine, a Stefania Lapenta e Luca Mor.
Firenze, 30 gennaio 2008
PREFAZIONE
— XI —

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
L’indice che segue scarta, evitando un sovraccarico di informazione tutto sommato inessenziale, i tasselli
bibliografici in calce alle schede di catalogo, l’appendice II e le referenze fotografiche. Non sono stati
indicizzati i nomi dei pittori oggetto di questo volume, di quelli concernenti personaggi mitologici, vetero
e neotestamentari, nonché dei santi e dei beati, con l’eccezione di quelli contemporanei ai fratelli Salimbeni.
Artisti e toponimi il cui conio deriva da fraintendimenti degli studi passati e che nel tempo si sono
rivelati fittizi sono parimenti omessi, accanto alla nomenclatura dei soggetti delle opere. Relativamente ai
luoghi, sono escluse le regioni e le aree geografiche. In quanto località oggetto di menzioni frequenti, differenziate
nei siti particolari, le città di Sanseverino, Urbino, Gubbio e Perugia figurano solo in dettaglio
nelle singole peculiarità toponomastiche. L’indice comprende anche le illustrazioni, limitatamente ai nominativi
degli artisti e alle località; non include tuttavia le istituzioni e le fondazioni laiche e religiose citate
in astratto, ovvero prive di indicazione della sede concreta. Si dà specifica, qualora ritenuto opportuno,
dei lemmi altrimenti troppo generici o che, per somiglianza, potrebbero suscitare incertezze nel lettore. Le
dizioni rispettano per lo più quelle adottate nel volume.
Abbate, Francesco, 106n.
Acciaccaferri, Francesco, 151.
Acciaccaferri, Pierantonio, 151.
Agosti, Giacomo, 224n.
Albani, Gianfrancesco, 193.
Albanzani, Donato, 15.
Aleandri, Vittorio Emanuele, 4n, 10n, 11n, 21n, 24n, 45n,
47n, 89n, 135, 136, 141, 147, 148, 149, 150, 151, 154, 155, 157,
165, 166, 170, 180, 182, 214n, 224 e n.
Aliforni, v. Sanseverino Marche.
Allevi, Febo, 6n.
Allovisio di Antonio, 8n.
Altichiero, 13, 69, 70 e n, 73, 80n, 184, 215.
Altidona, 15, 111.
Alunno, Niccolò (Niccolò di Liberatore, detto), 96n,
120, 220n, 223.
Amatori, Alberico, 39n, 140.
Ambrosini Massari, Anna Maria, XI, 9n, 218nn.
Ames-Lewis, Francis, 184.
Amico d’Aquila, 101, 128 e n, 207; Figg. 101-103.
Ancona, 8n, 9n, 10 e n, 11 e n, 12, 18n, 62, 111, 113 e n, 192;
Fig. 82.
Anderson, Jayne, 136, 179, 194, 221n, 223nn, 224n.
Andrea de’ Bartoli, 18, 70 e n.
Andrea de’ Bruni, 5n, 10, 18.
Andrea del Brescianino, 184.
Andreolo da Rocca Contrada, 17n.
Angeli, Marino (Marino di Angelo), 107n.
Angelo di Bartolomeo da Camerino, 115 e n, 116, 117n,
129n; Fig. 92.
— 263 —
Angelucci, Angelo, 37nn, 40n, 66n, 148, 157, 213, 220, 221
e n.
Angers, 77.
Ansaldi, Innocenzo, 194.
Anselmi, Anselmo, 191.
Antaldi, Antaldo, 218n.
Antemio, abate, 39n.
Antonino, sarto e cimatore, 6.
Antonio di Guido ‘Alberti’ da Ferrara, 42n, 65 e n, 66 e
n, 77n, 101, 102, 103, 106, 199, 204, 207; Figg. 73-74.
Antonio di Matteo da Urbino, 103.
Antonio di Petrone, 6 e n, 133, 136, 143, 219.
Antonucci, Giovanni Antonio, 214n, 215.
‘Antonuccio’, v. Maestro del Giudizio di Loreto Aprutino.
Apiro, 50, 111n, 117; Fig. 95.
Arcangelo di Anichino di Guglielmo, 64.
Arcangelo di Cola da Camerino, 42n, 69, 79, 117n, 126.
Arcevia, 17n.
Arenz, Gustav, 208.
Armellini, Luigi Maria, 31nn, 113n, 159, 160.
Aronberg Lavin, Marilyn, 189.
Arslan, Edoardo, 137.
Ascoli Piceno, 10n, 113n, 116n, 125n, 126n, 169.
Ashtor, Eliyahu, 11n.
Assisi, 20, 23, 28, 33n, 34, 42n, 51n, 70, 71 e n, 74, 77n, 86,
92, 94, 124, 183, 220 e n, 221; Fig. 49.
Attoni (degli), famiglia, 92, 93n, 200.
Attoni (degli), Benedetto di Vanni Stasi, 92, 93, 94.
Attoni (degli), Claudio, 93n.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Attoni (degli), Giacomo di Cecco, 92 e n.
Atri, 127n.
Avanzi, Jacopo, 13, 15, 17, 31, 42, 43 e n, 70n, 71 e n, 73,
80n, 184; Figg. 4, 31.
Avarucci, Giuseppe, 11n.
Avignone, 81n, 116n, 119, 120, 125n, 190; Fig. 93.
Bacchiocca, Isidoro, XI, 83n.
Bacci, Michele, 134.
Bairati, Eleonora, 125n.
Baldassarre di Biagio, 11.
Baldassarri, Elisa, 21n, 146.
Baleani, Barbara, 152, 153, 154, 155.
Baltimora, 8n, 117, 203.
Balzano, Vincenzo, 128n.
‘Barna’, 74.
Baronio, Cesare, 214n.
Bartelli, Liberato, 151.
Bartolini Salimbeni, Lorenzo, 46n.
Bartolomeo da Fermo, 18n.
Bartolomeo da Venezia, 94.
Bartolomeo di Antonio Friginisco, 24n, 116, 117, 207.
Bartolomeo di Cola, confratello della compagnia del Battista
a Urbino, 64, 188.
Bartolomeo di Cola di Venanzio, 64n.
Bartolomeo di Tommaso da Foligno, 10, 11, 17, 18n, 85n,
101, 104, 111, 113 e nn, 115, 116n, 117n, 120 e n, 124, 125,
175, 204; Fig. 86.
Bartolucci, Laura, XI, 77n, 194, 216nn.
Barucca, Gabriele, 22n, 33n.
Battilotti, Donata, 11n.
Battistini, Rodolfo, 123n, 161, 199.
Battistini, Silvia, 17n.
Bayonne, 24n.
Beato Angelico (Guido di Pietro, detto), 218, 223.
Becchetti, famiglia, 95n.
Becchetti, Giovanni, 95n.
Becchetti, Giovanni, beato, 94, 95nn.
Becchetti, Oradea, 95n.
Becchetti, Pietro, 94, 95 e n, 187.
Bedi, Jacopo (Jacopo di Bedo), 121n.
Belforte del Chienti, 169.
Bellinzoni, Giovanni Antonio, v. Giovanni Antonio Bellinzoni
da Pesaro.
Bellosi, Luciano, 11n, 76n, 137, 160.
Benati, Daniele, XI, 13n, 14n, 15nn, 42n, 43nn, 71n, 73n.
Benazzi, Giordana, XI, 24n, 45n, 81n, 123n, 146, 174, 175.
Benedetto XI, papa, 188.
Beni, Luca di Giovanni, 68.
Benigni, Telesforo, 31n.
Berardi, Paride, 85n, 104n, 106n, 160.
Berenson, Bernhard, 139, 148, 157, 169, 172, 178, 181, 182,
199, 224, 225nn.
Berlino, 9, 33n, 79.
Bernardino di Mariotto, 96n, 181.
Bernini, Dante, 62n, 193.
Berry (de), Jean, 76.
Bertelli, Carlo, 75n.
Bevagna, 122n.
Bigini, Romeo, 134, 171, 193.
Bigioli, Filippo, 219.
Bisogni, Fabio, 15n, 106nn, 107n.
Bitino da Faenza, 76, 102.
— 264 —
Bittarelli, Antonio, 115n.
Bliznukov, Andrei, 12n.
Bober, Phyllis P., 71n.
Boccanera, Giacomo, 111n.
Boccati, Giovanni di Piermatteo, 169.
Bocci, Icilio, 40n, 41n, 135, 142, 170, 192.
Bollati, Milvia, XI, 15nn, 17nn.
Bologna, 15, 69n, 70, 77n, 79 e n, 159, 176; Fig. 55.
Bologna, Ferdinando, 126n.
Bonaventura da Bagnoregio, 185.
Bondol, Jean, 77.
Bonfatti, Luigi, 223n.
Bonifacio VIII, papa, 19n.
Bonifacio IX, papa, 49.
Bordighera, 189.
Bordoni, Federica, 45n.
Borenius, Tancred, 143, 148, 157, 184.
Boskovits, Miklós, VIII, X, 6n, 10n, 12n, 28n, 40n, 43n,
45n, 79n, 80n, 106n, 112n, 121n, 125n, 137, 144, 163, 167,
177, 178, 184, 190, 195.
Boston, 65, 176.
Bottacin, Francesca, 64n.
Braccio da Montone, 50, 86 e n, 92, 102.
Bragaglia, Paolo, 151.
Brescia, 75, 125.
Briganti, Francesco, 59n.
Brizi, Domenico, 174.
Broussolle, Jules César, 218 e n, 225 e n.
Brunamonti della Serra, famiglia, 53n.
Bucci, Cristina, 75n, 190, 191, 196.
Buccolini, Tino, 180.
Caccialupi, famiglia, 89n, 181.
Caciorgna, Eusebio, 150, 151, 152.
Cadei, Antonio, 23n.
Cagli, 102, 121, 203.
Cagnore, v. Sanseverino Marche.
Caldari, Maria Claudia, 64n, 66n, 95n, 185, 186, 187.
Caldarola, località Vestignano, 203.
Caldora, Restaino, 126.
Calzini, Egidio, 191, 192, 198, 199.
Camerini, Filippo, 214 e n, 215.
Camerino, 31, 39n, 51, 86, 117 e n, 123, 124, 203, 214 e n,
218; Fig. 39.
Campana, Augusto, 15n.
Campi Basso, v. Norcia.
Campomorto, 47n.
Cancellotti, Giovan Battista, 86n, 151, 152, 169.
Cancellotti, Valerio, 5nn, 21n, 37n, 46n, 50n, 86n, 136, 151,
152, 213 e n.
Cantalamessa Carbone, Giacinto, 218.
Cappelli, Apollonia, 135, 142.
Cardini, Franco, 95n.
Carducci, Lucia, 45n, 151, 165.
Carli, Enzo, 3n.
Carlo VI, re di Francia, 8, 41, 68.
Carpignano, v. Sanseverino Marche.
Casadidio, Edmondo, 37n.
Casagrande, Giovanna, 25n.
Cascia, 113n, 124.
Casciaro, Raffaele, 96n.
Castelfranchi Vegas, Liana, 136, 137, 172, 195.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Castellani, Paolo, 201.
Castellani, Silvestro, 198.
Castelnuovo, Enrico, 137.
Castignano, 126.
Catalucci, Diomede, 191.
Catarino Veneziano, 8n.
Cavalca, Domenico, 76 e n, 189.
Cavalcaselle, Giovan Battista, VII, 79n, 135, 136, 143, 148,
157, 190, 194, 196, 223 e nn, 224 e nn.
Cavazzini, Laura, 126n.
Ceccarelli, Luciano, 67n.
Cecchini, Giovanni, 178.
Cecchino, abate, 37n.
Cece, Fabrizio, 53n, 68n, 174.
Celano, 126.
Cellini, Marina, 198.
Cenci, Cesare, 92n.
Cenci, Pio, 174, 175.
Cenni di Francesco Cenni, 183.
Cerboni Baiardi, Giorgio, V, XI.
Cerreto d’Esi, 6, 111n; Fig. 2.
Cesena, 18 e n, 101, 107, 203; Tav. CXVI; Figg. 78, 80, 85.
Chantilly, 47 e n, 76, 77; Fig. 54.
Charles le Noble, 46n.
Chiappini Di Sorio, Ileana, 199.
Chiaravalle di Fiastra, 87n.
Chiavelli, famiglia, 126n.
Chiavelli, Chiavello, 18n, 95.
Chicago, 8n.
Chini, Mario, 128n.
Christe, Yves, 173.
Christianopulo, Erman Domenico, 39n.
Christiansen, Keith, 27n, 65n, 137, 176, 184.
Cialdieri, Girolamo, 198.
Ciardi Duprè Dal Poggetto, Maria Grazia, 15n, 17n, 31n,
48n, 64n, 66nn, 80n, 107n, 137, 139, 141, 144, 154, 157, 159,
161, 164, 167, 169, 172, 178, 184, 195.
Cicchi, Guglielmo (Guglielmo di Cecco), 18n, 51n.
Cicconi, Rossano, 10n.
Cicinelli, Aldo, 201.
Cima, Elisabetta, 50.
Cima, Giovanni, 50.
Cincinnati, 9n.
Cingolani, Lucia, 122n.
Cingoli, 31, 41, 50, 58, 104, 116, 161, 162; Tav. LVII.
Città del Vaticano, 81n, 91n, 204; Fig. 7.
Città di Castello, 69, 102, 204.
Ciucci, Fortunato, 93n, 94n.
Claudio da Castello, 198-199.
Clemente XI, papa, 193.
Cleri, Bonita, 117n, 175.
Cleveland, 8n, 46n, 190.
Cola di Pietro da Camerino, 10 e n, 87n, 116n, 186.
Colarieti Tosti, Giuseppe, 178.
Colasanti, Arduino, 135, 136, 139, 141, 142, 143, 148, 154, 155,
156, 157, 165, 166, 167, 169, 170, 172, 181, 182, 188, 191, 192,
193, 194, 196, 198, 199.
Coletti, Luigi, 167.
Colmignoli, Alberto, 145, 155.
Colonna, famiglia, 126n.
Colonna, Caterina, 68n.
Coltrinari, Francesca, 115n.
Colucci, Giuseppe, 169.
19
— 265 —
Concetti, Giuseppe, 21n, 45n, 46nn, 49n, 151.
Cooper, Robyn, 223n.
Cordella, Romano, XI, 10nn, 92n, 94n, 113n, 124n, 125n,
127n, 200, 201.
Cordellier, Dominique, 33n, 42n, 43n, 77n, 79n, 80n, 85n.
Corridonia, 120, 125n, 216.
Cortese, Cristoforo (Cristoforo di Marco Cortese), 15,
111; Fig. 5.
Cortona, 125n, 204.
Cossio, Guglielmo, 94n.
Costadoni, Anselmo, 39n.
Costanza, 94.
Crispolti, Cesare, 59n.
Cristofani, Antonio, 92n.
Cristoferi, Francesca, 45n.
Cristoforo di Giovanni da Sanseverino, 115 e n, 116, 129n;
Fig. 92.
Cristoforo di Nicoluccio da Perugia, 26n.
Crivelli, contessa, 220n.
Crivelli, Bernardino, 134, 136, 148, 166, 215 e n, 218n, 221.
Crivelli, Carlo, 9n, 95n, 223.
Crivelli, Vittore, 219n.
Crocetti, Giuseppe, 47n, 110n, 112n, 124n.
Crowe, Joseph Archer, 79n, 136, 143, 148, 157, 190, 194,
224nn.
Cruciano di Girolamo Tucci, 151-152.
Cucco, Giuseppe, 64n.
Cupramontana, 37.
Dale, Sharon, 173.
Damiani, Felice, 147; Fig. 13.
Dania, Luigi, 111nn, 112n, 129n.
Darmstadt, 14n, 43, 73, 80n; Fig. 28.
Da Varano, famiglia, 86, 126n, 214n.
Da Varano, Berardo, 86.
Da Varano, Gentil Pandolfo, 86.
De Buoi, Girolamo Vitale, 151, 165.
Degenhart, Bernhard, 24n, 33n, 42n, 43nn, 126n, 183, 184.
De Herrera, Tomas, 94n.
Delitio, Andrea (Andrea di Giovanni da Lecce, detto),
113n, 127 e n.
Della Rovere, famiglia, 68.
Dell’Orso, Silvia, 127n.
Delpriori, Alessandro, 5n, 19n, 181.
De Magistris, Simone, 159.
De Marchi, Andrea, 5nn, 8nn, 9nn, 11n, 13n, 15n, 24n, 25n,
28n, 42nn, 43n, 49n, 51nn, 63n, 66n, 68n, 69n, 70n, 71n,
74n, 75n, 79n, 81n, 87n, 103n, 104n, 105nn, 106n, 107n,
111nn, 113n, 116n, 117n, 120n, 124n, 125n, 134, 137, 146,
147, 152, 163, 175, 176, 177, 178, 186, 187, 188, 190, 195, 199.
Dennistoun, James, 66n, 190, 221 e n.
De Rosa, Giuseppe, 31n.
Destrée, Jules, 191, 194, 224n.
de Vries, Anneke, 69n, 140, 163, 179.
Di Costanzo, Giuseppe, 94n.
Di Lorenzo, Andrea, 74n.
Dimier, Marie-Anselme, 38n.
Diotallevi di Angeluccio da Esanatoglia, 3, 5 e n, 6 e n, 10
e n, 18n, 206; Fig. 1.
Di Stefano, Emanuela, 10n, 11n, 115n.
Dittelbach, Thomas, 40n.
Dolci, Michelangelo, 194, 217 e nn.
Domenico di Cicco Grazia, 46.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Domizi, Quinto, 115n.
Donati, Pier Paolo, 28n, 33n.
Donato, Maria Monica, 3n, 13n, 69n, 73n.
Donnini, Giampietro, 95nn, 117n, 121nn, 146, 147, 148, 185,
187, 199, 200, 202.
Dublino, 15, 73, 91n, 184.
Dunford, Penelope A., 189.
Eastlake, Charles Lock, 180, 221, 223.
Eisler, Colin, 75n.
Emden, Alfred Brotherston, 94n.
Engelbert, Pius, 169.
Enlart, Camille, 41n.
Enrico di Bavaria, 33.
Ermini, Giampaolo, 28n.
Esanatoglia, 5n, 6n, 215n.
Este, Nicolò III, 68n.
Esztergom, 196, 221; Figg. 106-107.
Eudo, vescovo, 214 e nn, 215.
Eusebio di Cesarea, 71n.
Eustachio, abate, 37n, 169.
Eustachio di Vigiluccio, 4, 6n, 11.
Evangelista di Antonio Severi, 103.
Faenza, 40n.
Fabriano, 5, 6 e n, 9, 17n, 39n, 47n, 50, 53, 85, 94, 95 e nn,
96, 97, 98, 101, 108, 111, 121, 123, 145, 177, 178, 185, 213, 218,
223n, 225; Tavv. CXI-CXV; Figg. 67-68, 70, 72.
Falaschi, Pier Luigi, 11n, 86n, 214nn.
Falcioni, Anna, XI, 75nn, 85n, 86n.
Faldi, Italo, 92n, 201.
Falerone, 111n.
Faloppi, Giovanni di Pietro, v. Giovanni da Modena.
Fanciulli, Luca, 37n.
Fano, 8n, 18 e n, 75, 85n, 123, 189.
Fedele, Stefania, 135, 142.
Fedeli, Marcello, XI.
Federici, Elisabetta, 180, 223nn.
Felicetti, Stefano, 9n.
Fermo, 10n, 33n, 105, 107, 111 e nn, 125, 126n, 129n, 189,
204; Figg. 77, 81.
Ferrara, 43.
Ferrara, Carla, 135, 142.
Fiamenga, v. Foligno.
Filippini, Guglielmo, 142, 191, 192.
Filippo, abate, 6.
Filippo di Rampano, 99.
Finch, Robert, 184.
Finello Ugolini di Monteguiduccio, 61.
Fiordimonte, località Nemi, 125.
Firenze, X, XI, 24, 41n, 69 e n, 70, 77n, 79, 128n, 142, 143,
156, 165, 176, 177, 213, 216.
Fiscali, Filippo, 191, 192, 224.
Flores D’Arcais, Francesca, 13n.
Foix (de), Gaston, 80n.
Foligno, 10 e n, 18n, 28, 45, 47, 50, 66, 68, 70 e n, 71n, 73,
81, 97, 113 e n, 123 e nn, 186, 200, 204, 220n, 223n, 225n;
Figg. 35, 86.
– località Fiamenga, 200.
Fontana, Walter, XI, 82n, 197, 198, 199.
Fonte Avellana, 39n, 200.
Fonte Colombo, 9.
Forte, Stefano L., 89n.
— 266 —
Fortebracci, Braccio, v. Braccio da Montone.
Fossato di Vico, 9n, 45, 121.
Fossombrone, 102; Fig. 73.
Fra’ Carnevale (Bartolomeo di Giovanni Corradini, detto),
65 e n.
Francavilla al Mare, 23n, 43.
Franceschini, Gino, 27n, 52n, 66nn, 67n, 69n, 86n, 92n.
Franceschini, Michele, 50n.
Franceschino di Cecco di Nicoluccio, 5 e n, 6.
Francesco da Figline, 18n.
Francesco da Rimini, 208.
Francesco di Antonio d’Ancona, 10 e n, 12.
Francesco di Antonio da Perugia, 26n.
Franchi, Leonardo, 5n, 19n.
Franco, Tiziana, 8n, 43n.
Francoforte, 190, 198.
Fratini, Corrado, 19n, 28n, 59n, 124n, 146.
Frugoni, Chiara, 71n.
Fumi, Lanciotto, 178.
Gaddi, Agnolo (Agnolo di Taddeo Gaddi), 69.
Gaglianvecchio, 51n, 116, 117n.
Gagliole, 5n, 6nn, 86.
Galassi, Cristina, 68n, 81n.
Gambacorta, Pietro, 63n.
Garbuglia, Rolando, 11n.
Garibaldi, Vittoria, 178.
Gaspare da Padova, 71n.
Gaye, Johannes, 218.
Gelli, Edoardo, 209.
Gentile da Fabriano, VII, 3, 9, 11, 31, 42n, 43, 50 e n, 53,
61, 69, 71n, 75, 77n, 79, 81, 92, 101, 110-111, 123, 125, 126,
127, 133, 136, 137, 151, 152, 176, 180, 182, 184, 194, 195, 204,
213 e n, 218, 219 e n, 225.
Gentili, Bernardo, 215 e n.
Gentili, Giovan Carlo, 11n, 19n, 37n, 90n, 140, 152.
Gerusalemme, 95.
Gherardi, Ettore, 191.
Gherardi, Pompeo, 191, 221 e n.
Gherardini, Anna, 64n, 136, 139, 143, 154, 155, 156, 157, 162,
165, 167, 170, 172, 178, 180, 182, 195.
Gheroldi, Vincenzo, XI, 186.
Ghiberti, Lorenzo, 11, 79, 137, 216.
Ghissi, Francescuccio (Francescuccio di Cecco Ghissi),
5 e nn, 12n.
Giacobini, Agostino M., 111n.
Giacomo da Campli, 111n.
Giacomo di Nicola da Recanati, 104, 105, 106 e nn, 107,
111 e nn, 113, 115, 116n, 129 e n, 159, 204, 205; Figg. 79, 84.
Giacomo di Pietro da Gaifa, 82n, 103n.
Giannatiempo López, Maria, 67n, 68n, 95n, 169, 171, 172.
Giliolo di Giovanni Bellinzoni, 85n.
Ginevra, 68; Fig. 53.
Giordani, Gaetano, 194, 218 e nn.
Giottino, 194.
Giotto, 71, 183, 193, 217.
Giovagnoli, Enrico, 176.
Giovan Battista da Gubbio, 59.
Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro, 85, 103, 104, 160,
186.
Giovanni da Fabriano, 95n.
Giovanni da Gaeta, 107n.
Giovanni da Modena, 48, 71, 73, 77, 80; Fig. 55.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Giovanni da Rimini, 173.
Giovanni di Bartolomeo, 95n.
Giovanni di Corraduccio, 9, 10 e n, 39n, 45, 87n, 97, 106,
123, 124, 186, 189; Fig. 35.
Giovanni di Paolo, 220n.
Giovanni di Ugolino da Milano, 105, 107, 111 e n, 129 e n;
Fig. 81.
Giovanni Teutonico, 96n.
Giovanni Veneziano, 8n.
Giovannino de’ Grassi, 47n.
Girolamo di Giovanni da Camerino, 203.
Giuliano da Sanseverino, 90n.
Giusto di Gand, 65 e n.
Gnola, Davide, 110n.
Gnoli, Umberto, 19n, 136, 143, 163, 166, 199.
Gombrich, Ernst H., 20n.
Gonzaga, famiglia, 68n.
Gonzaga, Francesco, 15n.
Gorni, Laura, 68n.
Gradara, 15 e n.
Green, Rosalie B., 189.
Grégoire, Réginald, 39n.
Gregori, Mina, XI.
Gregorio XII, papa, 126n.
Grimaldi, Giulio, 64n, 66n.
Grohn, Hans Werner, 9n.
Guadagno, Agnese, 217n.
Gualandi, Michelangelo, 218.
Gualdo Tadino, 10n, 121 e nn, 122, 123 e n; Fig. 98.
– località Busche, 122.
– località San Pellegrino, 121 e n.
Guariento, 173.
Guarnieri, Cristina, 8n, 9n.
Gubbio,
– chiesa di San Domenico, 57n, 62, 95n, 123n.
– chiesa di San Francesco, 9n, 45, 53, 55, 67n, 81, 175.
– chiesa di Sant’Agostino, X, 42n, 53, 57, 66, 67n, 81, 83n,
157, 173, 174, 196; Tavv. LIX-LXIV; Figg. 25, 40, 48.
– chiesa di Santa Maria Nuova, 57, 67n, 83, 148, 176, 205;
Figg. 41-42, 50.
– (ex) oratorio dei mercanti della lana, 10n.
– palazzo Beni, 68 e n.
– quartiere di Sant’Andrea, 26n.
Gubinelli, Amedeo, 139, 157, 171.
Guerrini, Roberto, 73n.
Hannover, 9, 190.
Hesdin (de), Jacquemart, 77n.
Homo di Tudinello, 82 e n, 197.
Hueck, Irene, 221n.
Hutzel, Max, 155, 171.
Indivini, Domenico, 151.
Jacobello del Fiore, 8n, 9n, 136, 224n.
Jacobello di Bonomo, 224n.
Jacopo da Varazze, 139, 154, 159, 163, 170, 189.
Jacopo di Bartolo, 104.
Jacopo di Paolo, 14, 40n, 43, 69n, 73; Fig. 28.
Janauschek, Leopold, 37n.
Kiel, Hanna, 8n.
Klesse, Brigitte, 12n.
Kugler, Franz, 220n.
Laclotte, Michel, 119n.
Ladislao di Durazzo, 66n, 92, 126 e n.
Lanciano, 23n.
Lanzi, Luigi, 77 e n, 136, 194, 213, 215, 216 e n, 217 e n, 218,
219.
Lapenta, Stefania, XI.
L’Aquila, 23n.
Layard, Henry, 221 e n, 223n.
Lazzari, Andrea, 190, 193, 194, 217 e n.
Lecce, 8n.
Le Liget, 186.
Lello da Velletri, 59n.
Lermolieff, Ivan, v. Morelli, Giovanni.
Levi, Donata, 223nn.
Levi Pisetzky, Rosita, 68n.
Lightbown, Ronald, 95n.
Ligi, Bramante, 61n, 63n.
Lilii, Camillo, 37n, 213, 214 e nn, 215 e nn.
Limbourg, fratelli, 76; Fig. 54.
Limigiano, 122n.
Lipparini, Giuseppe, 191, 198.
Liscia Bemporad, Dora, 19n.
Lloyd, Christopher, 184.
Locarno, 47n.
Lola, Francesco di Andreolo, 77n.
Lombardi, Francesco Vittorio, 86nn, 193.
Londra, 33n, 35 e n, 42n, 49n, 71n, 95n, 184, 205, 223; Fig. 29.
Longhi, Roberto, IX, X, 70n, 75n, 77n, 136, 176, 195.
Lopo, Concetta, 162.
Lorentz, Philippe, 77n.
Lorenzetti, Pietro, 23, 34, 42 e n, 74, 188.
Lorenzi, Lorenzo, 127n.
Lorenzo d’Alessandro, 11 e n, 24n, 101, 116, 117, 119, 120,
136, 185, 194, 207, 216, 218n, 220n, 223 e n, 224 e n; Figg.
94, 96.
Lorenzo da Ascoli, 22n.
Lorenzo di Paolo di Lorenzo, 10n.
Lorenzo Monaco, 24, 69n, 177, 216.
Lorenzo Veneziano, 8nn.
Loreto, 10.
Loreto Aprutino, 126, 127n, 205.
Los Angeles, 17, 35n.
Lotto, Lorenzo, 162, 223.
Luca di Paolo da Matelica, 190.
Lucano, Marco Anneo, 73.
Lucarelli, Oderigi, 10n, 174, 175, 176.
Lucarello di Cola, 19n.
Lucco, Mauro, 11n.
Ludovici, Emilia, 116n.
Ludovico di Giovanni, 82n.
Ludwig, Gustav, 190.
Lugano, Placido, 37n.
Lugnano in Teverina, 19n.
Lunghi, Elvio, XI, 59nn, 96n, 146, 178.
Lussemburgo, 121 e n, 205; Fig. 97.
Luzi, Carlo, 223n.
Kaftal, George, 63n, 95n, 111nn, 139, 141, 164, 168, 170, 200.
Kasten, Eberhard, 128n.
— 267 —
Mabillon, Jean, 37n.
Macandrew, Hugh, 184.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Macerata, 106, 107n, 135, 136, 209, 219 e nn, 225.
Macerata Feltria, 9n.
Maestro degli Innocenti, 167.
Maestro dei Beati Becchetti, 96, 185; Fig. 67.
Maestro dei polittici crivelleschi, 116n.
Maestro del 1421, 25n, 59n, 77n, 145, 159.
Maestro del Giudizio di Loreto Aprutino (‘Antonuccio’),
47n, 126, 205.
Maestro del maresciallo Boucicaut, 68; Fig. 53.
Maestro del polittico di Torre in Palme, 8n.
Maestro del polittico Ranghiasci, 121, 203.
Maestro del trittico di San Bartolomeo, 8n, 63n, 208.
Maestro della Cappella Bracciolini, 205.
Maestro della Cappella Caldora, 48, 126, 127n; Fig. 100.
Maestro della Crocifissione di Tolentino, 5n.
Maestro della Dormitio di Terni, 12n, 24, 204.
Maestro della Madonna Giovannelli, 8n.
Maestro della Madonna Straus, 92n.
Maestro della Misericordia di Cagli, 203, 208.
Maestro della Novella, 46n.
Maestro delle Iniziali di Bruxelles, 14, 15, 31, 35, 46, 91n,
204; Figg. 7, 26, 29.
Maestro delle Ore di Rohan, 48.
Maestro di Beffi, 126.
Maestro di Campodonico, 10 e n, 34, 35, 41, 177.
Maestro di Esanatoglia, 4, 5 e nn, 47n, 51n, 206; Fig. 1.
Maestro di Fossato, 121 e n, 122; Fig. 98.
Maestro di Gaglianvecchio, 101, 120n; Fig. 91.
Maestro di Narni del 1409, 124 e n; Fig. 89.
Maestro di Offida, 111n, 169.
Maestro di Riofreddo, 126n; Fig. 90.
Maestro di San Verecondo, 3, 6, 121, 122, 204, 205, 208,
223n; Figg. 2, 97.
Maestro di Santa Maria Nuova, 55n, 175.
Maestro di Verucchio, 208.
‘Maestro ironico’, 145.
Maffeis, Rodolfo, 12n.
Magagnato, Licisco, 134, 136, 137.
Maggiori, Alessandro, 219n.
Maire Vigueur, Jean-Claude, 11n.
Malatesta (o Malatesti), famiglia, 15, 18, 86, 126n.
Malatesta, Carlo, 86, 90n.
Malatesta, Malatesta o ‘dei Sonetti’, 11, 15n, 18n.
Malatesta, Malatesta Novello (Domenico Malatesta, detto),
18n, 85n.
Malatesta, Pandolfo, 75, 85n, 86.
Mancini, Francesco Federico, 28n.
Mantova, 43; Fig. 34.
Manzari, Francesca, 47n.
Marcaccini, Otello, 11n, 86n.
Marcelli, Fabio, 5n, 9n, 39n, 47n, 51n, 59n, 95nn, 107n,
111n, 113n, 145, 169, 170, 172, 215n.
Marchegiani, Cristiano, 33n.
Marchese, Vincenzo, 152.
Marchi, Alessandro, 8nn, 9nn, 42n, 66n, 102n, 107n, 110n,
111nn, 113n, 134, 167.
Marchigiani, Giovanni, 191.
Marchini, Giuseppe, 106n, 148, 160, 161.
Marchisiano di Giorgio, 147, 159.
Marcucci, Marco, 95n, 198.
Mariani Canova, Giordana, 14n, 15nn.
Mariano da Siena, orafo, 33n.
Mariano di Nanni da Siena, 95.
— 268 —
Marías, Fernando, 65n.
Marinelli, Bruno, 59n, 178.
Marinucci, Antonio di Pietro, 99n.
Mariucci, Francesco, 121n.
Markova, Viktoria, 12n.
Martellotti, Giovanna, 178.
Martines, Giangiacomo, 71n.
Martino IV, papa, 39n.
Martino V, papa, 68, 92.
Martino da Faenza, 85, 86.
Martinozzi, Nicolò, 18n.
Masaccio, 218.
Masolino da Panicale, 218.
Massaccesi, Fabio, 14n, 40n, 71n.
Massa Fermana, 10n.
Massagli, Riccardo, 11n.
Maszlaghy, Ferencz, 196.
Matelica, 5n, 116n, 117, 120.
– località Rastia, 5n, 6n.
Matteo di Giacomo, 19n, 39.
Matteo di Ser Cambio, 3 e n, 24n, 47n.
Mazza, Giuseppe, 157.
Mazzalupi, Matteo, XI, 11n, 19n, 105nn, 106n, 113n, 115nn,
117n, 123n, 134.
Mazzatinti, Giuseppe, 26n, 174, 175.
Mazzini, Franco, 62n, 63n, 66n, 102n, 192, 197, 199.
McCracken, Laura, 175, 176.
McKendrick, Scot, 17n.
Medica, Massimo, XI, 14n, 17nn, 46n.
Meiss, Millard, 8n, 41 e n, 68nn, 76n, 77n.
Mellini, Gian Lorenzo, 43n, 184.
Mello da Gubbio, 57, 160.
Memmi, Lippo, 74.
Menichetti, Piero Luigi, 52n.
Menzocchi, Francesco, 65n.
Mercatello sul Metauro, 205.
Mezzanotte, Antonio, 218.
Michele di Matteo, 206.
Michelini Tocci, Luigi, 66n, 192.
Migliorati, Cosma, 17, 35.
Migliorati, Ludovico, 126n.
Mihályi, Melinda, 40n.
Milanesi, Gaetano, 69n.
Milano, 14n, 159, 190.
Milizia, Vincenzo, 6n, 154.
Minardi, Mauro, V, VIII, 5nn, 6n, 19n, 40n, 49n, 51n, 55n,
57n, 63nn, 64n, 66n, 69n, 77n, 81n, 90n, 102nn, 103n,
105n, 106n, 107n, 115n, 120nn, 121nn, 146, 155, 169, 170, 199.
Mirone, 217.
Mittarelli, Giovanni Benedetto, 39n.
Modena, 224.
Moench, Esther, 119n.
Molajoli, Bruno, 186.
Molmenti, Pompeo, 190.
Mommsen, Theodor E., 13n, 71n.
Monacchia, Paola, 25n, 59n.
Monachesi, Monica, 152, 154, 165, 166.
Monciatti, Alessio, 20n.
Montebello, 63n.
Montecassiano, 22n, 106n.
Monte Cavallo, località Valcaldara, 125; Fig. 99.
Montefalco, 96n.
Montefeltro, famiglia, 66, 67n, 68n, 86.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Montefeltro, Antonio, 17n, 26, 66, 67n.
Montefeltro, Buonconte, 66 e n.
Montefeltro, Federico, 66, 67, 68.
Montefeltro, Galasso, 17n.
Montefeltro, Guidantonio, 27, 52, 61, 66 e nn, 67 e nn, 68
e n, 69n, 82n, 86, 92, 126n.
Montefeltro, Guidobaldo, 66.
Montefeltro, Oddantonio, 66, 67n, 102.
Montefeltro, Paolo di Galasso, 66.
Montefiore Conca, 13, 42, 43n, 73; Figg. 4, 31.
Montegiorgio, 111n, 129n.
Montelevecchie (oggi Belvedere Fogliense), 15n.
Montelupone, 106n.
Montemalbe, 59.
Monterubbiano, 112n.
Montesanto, v. Sellano.
Montevecchi, Benedetta, 65n.
Monti, Carla Maria, 17n.
Montone, 77n, 102.
Mor, Luca, XI.
Moranti, Luigi, 64n, 65n.
Morelli, Giovanni, 135, 136, 179, 194, 221-223 e nn.
Moretti, Cristoforo, 159.
Moretti, Lino, 196.
Moretti, Mario, 116n, 120n, 135, 144, 156, 157, 180.
Mosca, 12.
Mündler, Otto, 194, 223 e n.
Müntz, Eugène, 196.
Murray, John, 221.
Nanni, Anna Rita, 64n.
Napoli, 17n, 106 e n, 205.
Narni, 101, 124 e n; Fig. 89.
Neff, Amy, 177.
Negroni, Franco, 64n, 102n, 103n.
Nelli, Ottaviano (Ottaviano di Martino Nelli), X, 3, 9
e n, 10n, 26 e n, 27, 29, 31, 45, 52, 53, 54, 55, 56, 57 e n, 59
e n, 61, 62, 64n, 67n, 68 e n, 69n, 77n, 81, 82 e n, 83, 84,
85, 95 e n, 111n, 117, 121, 123 e n, 127 e n, 136, 137, 145, 148,
173, 175, 176, 189, 190, 197, 198, 205, 223, 225; Tavv. LIX,
LXI; Figg. 19, 40, 48, 50, 57-59.
Nemi, v. Fiordimonte.
Neri Lusanna, Enrica, XI, 95n.
Nerio di Vigiluccio, 4, 6n.
Nessi, Silvestro, 92n, 94n, 200, 202.
New York, 15, 33n, 65, 77n, 105, 116n, 134, 177, 205; Fig. 5.
Niccolò IV, papa, 37n.
Nicola da Guardiagrele, 23n, 43.
Nicola di Maestro Antonio, 9n.
Nicola di Ulisse da Siena, 10n, 101, 113 e n, 115, 116n, 124,
125, 207; Fig. 88.
Nicolini, Ugolino, 59n.
Nicolò di Giacomo, 14, 15, 17n.
Nicolò di Pietro, 9n, 74.
Norcia, IX, 10n, 20n, 24n, 70, 79, 87, 92, 93n, 94, 98, 113
e n, 123, 124, 127n, 146, 199, 200; Tav. CIX; Figg. 65-66.
– località Campi Basso, 124, 200.
Nuzi, Allegretto (Allegretto di Nuzio), 12n, 133.
Offida, 47n, 126.
Oliviero di Vivano, 46 e n, 163, 167.
Olivuccio di Ciccarello, 3, 8 e n, 9 e n, 10, 41n, 111, 113
e n, 146, 166, 190; Figg. 82-83.
— 269 —
Orazio (Quinto Orazio Flacco), 71n.
Orcagna, Andrea (Andrea di Cione, detto), 217.
Oretti, Marcello, 64n, 193.
Orlandi, Giovanni, 59n.
Orsini, Baldassarre, 59n.
Orvieto, 28, 70, 93n, 96n, 221.
Osimo, 8n, 105, 111.
Oxford, 14, 85, 90, 94, 108, 183, 184; Tav. CX.
Pace, Valentino, 126n.
Paciaroni, Raoul, XI, 4nn, 5n, 6nn, 10nn, 11nn, 18n, 19nn,
21n, 24n, 31n, 37n, 39n, 41n, 46n, 47n, 51n, 64n, 85n,
86nn, 90n, 96n, 99nn, 115n, 116n, 117n, 120n, 134, 135,
136, 141, 147, 149, 150, 151, 154, 155, 157, 164, 167, 169,
171, 172, 180, 181, 182, 214nn, 219n.
Padova, 13, 15, 43n, 69, 70, 71 e n, 80n, 173, 214nn.
Panfilo, Francesco, 10n.
Panicali, v. Sanseverino Marche.
Pantoni, Angelo, 59n.
Paoletti, Paola, 45n, 151, 165.
Paolo di Giovanni da Visso, 101, 107, 116, 124, 125 e nn;
Figg. 93, 99.
Paolo di Lorenzo, 10n.
Paolo Nocchi da Foligno, 45n.
Paolo Uccello, 65n, 71n, 195.
Paolo Veneziano, 8nn.
Paoluccio di Maestro Paolo, 11n.
Papetti, Stefano, 117n, 144, 181.
Paraventi, Marta, 5n, 87n, 117n.
Pardi, Giuseppe, 93n.
Pardi, Renzo, 59n, 60n.
Parenti, Daniela, 24n.
Parigi, 43, 68n, 76, 80, 106, 128n, 133, 205; Fig. 33.
Parker, Karl Theodor, 183, 184.
Pasini, Pier Giorgio, 13n, 15n, 43n.
Pasqualetti, Cristiana, 47n, 127n.
Passavant, Johann David, 63n, 190, 194, 217, 218 e n, 220n.
Passerini, Luigi, 50n.
Passignano sul Trasimeno, 77n.
Passoni, Riccardo, 76n.
Pasut, Francesca, XI, 15n, 17n.
Paterno, v. Sanseverino Marche.
Patrizi, Irnerio, 105n.
Patrizi Forti, Feliciano, 94n.
Pavan, Antonio, 191.
Pelingotto di Piero, 64n.
Pellegrini, Amedeo, 52n.
Pellegrino di Giovanni, 176.
Pereda, Felipe, 65n.
Pergola, 117, 119, 185, 186; Fig. 96.
Pericoli, Giovan Battista, 190, 192, 221 e n.
Perini, David Aurelio, 94n.
Perkins, Frederick Mason, 136, 180.
Perna di Nicolò, 6, 7, 8n, 11, 133, 134.
Perugia,
– Archivio del Collegio del Cambio, 3n.
– Biblioteca Augusta, 17n.
– chiesa di San Domenico, 24, 28, 123, 188; Figg. 14, 20.
– chiesa di Sant’Angelo, 25n, 77n.
– chiesa di Santa Maria della Colombata, 47n.
– chiesa di Santa Maria della Vigna, 145.
– chiesa (e convento) di Santa Maria Novella (o di San
Benedetto dei Condotti), 57, 159, 177-178.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
– convento di Santa Susanna, 25n.
– Galleria Nazionale dell’Umbria, 19n, 27, 59n, 96n, 177,
178; Tavv. LXV-LXVII; Fig. 19.
– monastero di Santa Giuliana, 25n.
– palazzo dei Priori, 26.
– palazzo Stocchi, 28n.
– porta (e rione) Sant’Angelo, 59, 178.
Perugino, Pietro (Pietro Vannucci, detto), 96n, 223 e n.
Pesaro, 8n, 11, 15 e n, 18n, 102, 103 e n, 104, 107n, 137, 206,
224n.
Pescara, 93n.
Petruccioli, Cola (Cola di Petrucciolo), 19n, 24, 25n, 28
e n, 33n, 71n; Figg. 14, 20.
Pettenati, Silvana, 75n, 128n.
Piana, Mario, 62n.
Piedimonte Matese, 106.
Pierangelini, Paola, 147.
Piermattei, Dante, 64n, 66n.
Piero di Leonardo da Fano, 18n.
Pietralunga, 27.
Pietro Alamanno, 159.
Pietro Alima, 47n, 111n.
Pietro da Rimini, 89, 91, 183, 206, 220n.
Pietro da Parma, 17n.
Pietro di Domenico da Montepulciano, IX, 77n, 104 e n,
105 e n, 106, 111 e n, 113 e n, 116 e n, 126, 134, 204; Figg.
76-77.
Pietro di Puccio, 28 e n.
Pietro di Ranuccia, 85.
Pietro spagnolo, 64n.
Pievebovigliana, 117n.
Pilingotto, confratello della compagnia del Battista a Urbino,
64, 188.
Pintoricchio, 96n.
Pisa, 206.
Pisanello, VII, 11, 24n, 42n, 43 e nn, 69, 71n, 77, 79, 80
e n, 85, 184; Fig. 34.
Pisani, Linda, XI.
Pisoni, Pier Giacomo, 68n.
Pitino, v. Sanseverino.
Piva, Paolo, 6n, 95n, 139, 186.
Plant, Margaret, 69n, 73n.
Podio, Enrico, 192.
Policleto di Cola, 25n.
Polidori, Alberto, 174.
Pollenza, località Rambona, 37n, 39n, 106, 111, 200; Fig. 84.
Pontelatrave, 116n, 186.
Pordenone, 43, 125.
Portelli, Cinzia, 135, 142.
Porzi, Alfonso, 31n, 160.
Praga, 125n.
Prassitele, 217.
Prete, Cecilia, 136, 220n.
Procacci, Cola di Lemmo, 86.
Procacci, Ugo, 126n.
‘Pseudo-Coltellini’, 68n.
‘Pseudo Jacopino’, 176.
Pudelko, Georg, 71n, 195.
Pungileoni, Luigi, 193, 194, 198, 217 e n.
Raffaello Sanzio, 217, 221.
Ragghianti, Carlo Ludovico, 43n, 184.
Ragionieri, Giovanna, 13n.
Ragusa, Isa, 189.
— 270 —
Rambona, v. Pollenza.
Ramboux, Johann Anton, 190, 193, 194, 196, 198, 218, 221.
Ranaldi, Giuseppe, 5n, 21n, 37n, 134, 135, 136, 140, 141, 142,
143, 148, 149, 150, 151, 152, 155, 157, 166, 169, 170, 172, 179,
180, 181, 182, 214nn, 217n, 218 e nn, 219 e nn, 220, 221 e n.
Rasiglia, 200.
Rastia, v. Matelica.
Raviscanina, 106.
Recanati, 11, 77n, 101, 104, 105, 107 e n, 111, 120, 134; Figg.
76, 83.
Redi, Fabio, 62n.
Ricci, Amico, 5n, 66n, 134, 135, 136, 141, 143, 148, 151, 152,
157, 193, 217, 218, 219 e nn, 220 e nn, 221.
Ricci, Corrado, 136.
Richards, John, 42n.
Righi, Diamila, 163.
Rimini, 11, 18n, 173.
Rinaldi, Simona, 6n, 155, 156, 165, 180, 191, 192.
Riofreddo, 125; Fig. 90.
Ripatransone, 126.
Rivosecchi, Mario, 154, 155, 156.
Roettgen, Steffi, 63n, 67n, 74n, 189.
Roli, Renato, 175, 199.
Roma, 27, 71 e n, 111, 126n, 155, 160, 171, 176, 184, 196, 206,
220 e n.
Romano, Serena, 125n, 126nn.
Rosini, Giovanni, 136, 194, 217 e nn, 221.
Rossi, Alberto, VII, VIII, X, 9n, 11n, 15n, 31n, 47n, 51n,
64n, 123n, 134, 135, 137, 139, 140, 141, 142, 144, 147, 148,
149, 150, 152, 154, 155, 157, 160, 161, 162, 163, 165, 166,
167, 169, 170, 171, 172, 178, 180, 182, 184, 186, 187, 190,
195, 201, 202.
Rossi, Francesco, 26n, 27n, 52n, 53n, 68nn, 82nn, 85n, 151,
152, 175, 199.
Rossi (de’), Giacomo, 86.
Rossi Pinelli, Orietta, 12n.
Rothschild (de), Edmond, 205.
Rotili, Mario, 17n.
Rotondi, Pasquale, 64n, 79n, 105n, 143, 148, 155, 156, 157,
167, 171, 172, 178, 182, 192, 195, 199.
Rotterdam, 43 e n, 79n.
Rubinstein, Ruth, 71n.
Ruggeri, Oreste, 37n, 179, 217n, 220nn, 223n.
Sacconi, Giuseppe, 136.
Sajanello, Giovan Battista, 63n, 66n.
Salimbene de Adam, 92n.
Salimbene di Vigiluccio, 4, 11 e n, 99, 219.
Salimbeni, Gaspare (Gaspare di Salimbene), 4 e nn, 6,
39n.
Salimbeni, Ludovico (Ludovico di Salimbene), 4 e n, 10n.
Salimbeni, Manardo (Manardo di Salimbene), 4 e n.
Salimbeni, Nuzio, 46.
Sallay, Dóra, XI, 196.
Salmon, Pierre, 68.
Salvi, Giuseppe, 31nn.
Salvo, Simona, 60n.
San Giacomo di Compostella, 18n.
San Gimignano, 74.
San Ginesio, IX, 24n, 31, 35, 42, 43, 47, 49, 50, 55, 58, 105,
106 e n, 113, 115, 126, 158, 159, 162, 163, 172, 178, 206;
Tavv. XXXI-XXXIX; Figg. 21-24, 27, 79, 88.
San Leo, 15n.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
San Maroto, 5n, 47n.
Sannipoli, Ettore A., XI, 10n, 26n, 53nn, 56n, 57n, 68n,
83n, 157, 174, 175, 176, 196.
Sansepolcro, 125.
Sanseverino Marche,
– (dintorni) abbazia di Sant’Apollinare delle Morelle, 140.
– (già) Archivio Servanzi Collio, 6n, 154, 164, 165, 166.
– Biblioteca Comunale, XI, 37.
– chiesa della Maestà, 119.
– chiesa di San Domenico (o di Santa Maria del Mercato),
5 e nn, 6n, 8n, 87n, 89, 133, 154, 181, 206, 214 e n;
Tav. CVIII; Fig. 1.
– chiesa (e convento) di San Francesco al Castello, 5 e n,
6n, 51n, 89, 116n, 179, 219, 223.
– chiesa (e monastero) di San Lorenzo in Doliolo, 3, 5 e n, 6
e n, 7, 12, 18, 19 e nn, 21, 24n, 25, 26, 31, 33, 35, 37 e n, 39n,
40, 42, 46 e n, 49, 50, 51 e n, 55, 58, 87, 90, 108, 116, 135-136,
137, 138, 139, 140, 162, 163, 167, 168, 169, 179, 180, 181, 184,
187, 206, 215, 218n, 219 e n, 220, 221; Tavv. VII-XVI,
XVIII-XX, XL-XLIX; Figg. 3, 6, 9-10, 30, 32, 63-64.
– chiesa di San Marco, 19n.
– chiesa di San Pacifico, 96n.
– chiesa di Santa Maria del Glorioso, 180.
– (ex) chiesa di Santa Maria della Misericordia, 21 e n,
26, 27, 33, 97, 146, 149, 150, 179, 181, 185, 187, 215, 221;
Tavv. XXI-XXV, XXVII-XXX; Fig. 13.
– chiesa di Santa Maria della Pieve, 24n, 51, 86, 87, 89,
116n, 117, 152, 153, 157, 177, 181, 202, 214 e n, 219; Tavv.
LVIII; Figg. 37-38, 62, 104.
– chiesa di Santa Maria delle Grazie, 219n.
– (dintorni) chiesa di Santa Maria di Maggio, 46n, 167.
– collezione Trotti, 219.
– Duomo Vecchio, 4, 5 e n, 19n, 24, 26, 31, 45, 46 e n, 49,
50, 56, 86n, 89, 141, 143, 148, 150, 151, 165, 167, 172, 213,
220, 223 e n, 224; Fig. 36.
– edicola (oggi oratorio) della ‘Pitturetta’, 24n.
– edicola di Fontenuova in via Ponte Vecchio, 24, 149,
219; Fig. 15.
– monastero di San Giovanni delle Signore, 86n.
– (dintorni) monastero di Sant’Eustachio in Domora, 36,
37n, 39n, 40n, 169.
– (dintorni) monastero di Santa Maria di Submonte,
46n, 167.
– oratorio di Sant’Andrea, 19n.
– ospedale della Pietà, 19n.
– palazzo del Podestà, 22.
– palazzo Municipale, 136.
– Pinacoteca Comunale, IX, 5 e n, 8n, 45, 51n, 57, 116 e n,
120n, 133, 138, 139, 153, 155, 158, 163, 165, 179, 180, 181, 207,
219n, 224; Tavv. I-VI, XVII, L-LVI, CII-CVII; Figg. 8,
11-12, 60-61, 91.
– porta di Santa Maria del Mercato, 86.
– quartiere di San Lorenzo, 4 e n.
– quartiere di Santa Maria, 6n, 7, 37n, 86.
– località Aliforni, chiesa di Santa Maria Annunziata,
115, 207.
– località Cagnore, santuario della Madonna delle Pantanelle,
115, 116.
– località Carpignano, 86.
– località Elcito, monastero di Santa Maria di Valfucina,
6, 39n.
– località Panicali, oratorio campestre, 117, 119, 120, 207;
Fig. 94.
— 271 —
– località Paterno, chiesa della Madonna dell’Ara, 24n,
119, 120.
– località Pitino, chiesa di Santa Maria, 19n.
– località Schito, 86.
Sansovino, Francesco, 69 e n.
Santa Maria degli Angeli, 18, 124n.
Sant’Angelo d’Alife, 106.
Sant’Angelo in Vado, 59n.
Santanicchia, Mirko, 3n.
Santarcangelo di Romagna, 224n.
Santa Vittoria in Matenano, 111n.
Sant’Egidio (Perugia), 25, 27, 57, 59n, 145, 149; Tav.
XXVI; Figg. 16-18.
Santi, Francesco, 19n, 45n, 53n, 59n, 174, 177, 178.
Santi, Giovanni, 217, 221.
Sanvito, Bartolomeo, 71n.
San Vivaldo, 96n.
Sarnano, 117, 119, 218n.
Sassetta, 3 e n.
Sassi, Romualdo, 94n, 95nn, 111n, 186.
Saviozzo, v. Serdini, Simone.
Scarpellini, Pietro, 9n, 45n, 47n, 87n, 97n, 124n, 136, 163,
167, 172, 177, 178, 195, 202.
Scatassa, Ercole, 64n, 65n, 82n, 103n, 197.
Schiff, Roberto, 206.
Schiller, Gertrud, 159, 183, 185.
Schito, v. Sanseverino Marche.
Schmarsow, August, 198.
Schmidt, Victor M., XI, 8n, 63n, 77n, 134, 140, 147, 163,
179.
Schmitt, Annegrit, 24n, 33n, 42n, 43nn, 126n, 183, 184.
Schubring, Paul, 194.
Scotucci, Walter, 147.
Secondo Maestro dell’oratorio del Battista, 102n, 203,
208; Fig. 75.
Segre Montel, Costanza, 41n.
Sellano, 122n.
– località Montesanto, 117 e n.
Semmoloni, Giorgio, 87n.
Seneca, Lucio Anneo, 15n, 17n, 73, 91n, 204.
Sensi, Luigi, 71n, 73n.
Sensi, Mario, 10n, 11n, 113nn, 125n.
Serdini, Simone, 68n.
Séroux d’Agincourt, Jean Baptiste, 69n.
Serra, Luigi, 6n, 40n, 136, 143, 148, 149, 150, 155, 157, 165,
167, 172, 178, 180, 182, 191, 192, 194, 198, 199.
Serra, Pere, 206.
Serrapetrona, 87n.
Servanzi Collio, Severino, 37nn, 40n, 90n, 135, 136, 138,
139, 140, 141, 143, 149, 150, 154, 164, 165, 166, 179, 180,
181, 182, 190, 191, 193, 194, 196, 218n, 219 e n, 220
e nn, 224.
Servanzj, Raffaello, 21n.
Settis, Salvatore, 71n, 188.
Severano, Giovanni, 152.
Severino di Domenico, 46.
Sforza, Battista, 66.
Sforza, Francesco, 125n.
Sgarbi, Vittorio, VIII.
Shaw, James Byam, 43n.
Siconio, 190.
Siena, 3n.
Siepi, Serafino, 178.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Sigismondo di Lussemburgo, 66n, 85n.
Silvestrelli, Maria Rita, 9n, 26n, 27n, 28n, 53n, 59nn, 102n,
124n, 146, 175.
Simi Varanelli, Emma, 133, 190.
Simor, János, 196.
Sirigu, Alessandro, 69n.
Skerl Del Conte, Serena, 43n.
Smart, Alastair, 71n.
Smeducci (della Scala), famiglia, 4n, 10n, 11n, 18, 50, 61,
86, 115.
Smeducci, Antonio di Onofrio, 18 e n, 85, 86.
Smeducci, Bartolomeo, 4.
Smeducci, Biagio di Bartolomeo, 50.
Smeducci, Onofrio, protonotario, 4n.
Smeducci, Onofrio di Cola, signore di Sanseverino, 4, 7,
10, 11, 24, 86, 150.
Smeducci, Roberto di Cola, 4, 11.
Smeducci, Smeduccio di Nuzio, 5, 46 e n.
Spagna (Giovanni di Pietro, detto), 96n.
Spagnoli, Pietro, 63 e n, 103, 208.
Sparapane, Antonio (Antonio di Giovanni Sparapane),
124.
Spello, 19n, 96n.
Sperelli, Francesco, 149.
Spinelli, Parri (Parri di Spinello), 201.
Spinello Aretino, 41n.
Spoleto, 9n, 12n, 24, 92, 117n.
– località Monteleone, 124n.
Squarcione, Francesco, 11.
Staffolani, Albino, 139, 143, 171.
Starnina, Gherardo (Gherardo di Jacopo, detto), 69.
Stazio, Publio Papinio, 184.
Stefano degli Azzi, 17n.
Sterling, Charles, 68n, 76n, 77n, 80n.
Subbioni, Marina, 17n, 24n, 47n.
Subiaco, 126, 200.
Suckale, Robert, 134.
Sulmona, 126; Fig. 100.
Taburet-Delahaye, Elisabeth, 68nn.
Talpa, Girolamo, 168, 169, 170, 172, 215 e n.
Tartuferi, Angelo, 92n.
Teramo, 116 e n.
Terni, 96n, 111, 125n.
Ticozzi, Stefano, 136, 194, 217 e n.
Tintori, Leonetto, 143, 192.
Tiroli, François, 218 e n.
Todi, 92n, 220.
Todini, Filippo, 9n, 25n, 27n, 28n, 57nn, 59nn, 77n, 95n,
113nn, 121nn, 124nn, 145, 146, 177, 220n.
Toesca, Pietro, VII, 77n, 128n.
Tolentino, 33n, 75, 87n, 91, 94, 110n, 124, 183, 220n.
Tomei, Alessandro, 126n.
Tommaso da Modena, 42n.
Torelli, Luigi, 94n, 95nn.
Torino, 127, 128n, 207; Figg. 101-102.
Torre in Palme, 112n.
Torre San Patrizio, 47n.
Torriti, Pietro, 192.
Toscani, Giovanni di Francesco, 68, 69n.
Toscano, Bruno, 12n, 113n, 202.
Toscano, Gennaro, 47n, 71n.
Toschi, Giovan Battista, 191, 194, 196, 224 e n.
— 272 —
Tosi, Ubaldo, 193.
Treia, 214.
Trento, 71.
Trevi, 9n, 189.
Trevisani, Filippo, 68n.
Treviso, 42n, 125, 167.
Trinci, famiglia, 66, 68 e n.
Trinci, Corrado, 123.
Trinci, Giacomo, 45n.
Trinci, Rinaldo, 113.
Trinci, Ugolino, 45n, 50, 61, 68, 81.
Turchi, Ottavio, 19n, 24n, 36n, 37n, 39n, 214 e nn, 215 e n.
Udine, 35.
Ughelli, Ferdinando, 92n.
Ugolino di Prete Ilario, 28, 29, 70, 74.
Untermann, Matthias, 95n.
Urbani, Ludovico (Ludovico di Giovanni Urbani), 11,
120 e n.
Urbano VI, papa, 4.
Urbino,
– Biblioteca Universitaria, 82n, 191.
– chiesa della confraternita del Corpus Domini, 65 e n.
– chiesa di San Domenico, 64n, 102, 106.
– chiesa di San Donato extra muros, 66, 69n.
– chiesa di San Francesco, 67n, 82n, 102, 207.
– chiesa di San Girolamo, 63n, 66n.
– chiesa di Santa Maria della Bella, 65 e n, 102.
– Galleria Nazionale delle Marche, 8n, 63n, 67n, 102,
207, 208; Fig. 74.
– Museo Diocesano Albani, 102.
– oratorio dell’Annunziata, 62n.
– oratorio (già edicola) della Madonna dell’Homo, 61,
82, 117, 197; Tavv. C-CI; Figg. 57-59.
– oratorio della Santa Croce, 65 e n, 103.
– oratorio di San Gaetano, 198.
– oratorio di San Giovanni Battista, VII, 4, 61, 65nn, 81,
83, 91, 94, 101, 102, 172, 184, 187, 201, 208, 216, 217, 218
e n, 221, 223, 224n; Tavv. LXVIII-XCIX; Figg. 43-47,
51, 56, 69, 71, 75, 87.
– Palazzo Ducale, 67n.
– porta Santa Lucia, 82.
Valazzi, Maria Rosaria, XI, 65n, 117n.
Valcaldara, v. Monte Cavallo.
Valdicastro, 5n.
Valentini, Domenico, 5n, 6n, 135, 139, 141, 146, 148, 150,
151, 152, 166, 170, 179, 180, 182, 217 e n, 220, 221n, 224
e n.
Valerio Massimo, 15n.
Vallo di Nera, 10.
van Marle, Raimond, 128n, 134, 136, 140, 142, 143, 148, 157,
167, 172, 174, 175, 178, 182, 192, 194, 196, 199.
Vanna di Filippo, 7, 8n, 37n, 99 e nn.
Varese, Ranieri, 195.
Vasari, Giorgio, 71 e n.
Vastano, Agnese, 64n.
Venanzangeli, Ado, 124n.
Venezia, 8n, 11n, 43n, 69, 80n, 94, 190, 196, 215.
Venturi, Adolfo, VII, 71n, 136, 143, 148, 166, 175, 194, 224 e n.
Venturi, Lionello, 157, 167, 194.
Verona, 13, 73, 135.
Vestignano, v. Caldarola.

INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO
Vienna, 17, 35, 79n, 208; Fig. 26.
Villela-Petit, Inès, 68n, 76n.
Visconti, Filippo Maria, 10.
Visconti, Gian Galeazzo, 26, 126n.
Visso, 124, 125 e n.
– località Castelsantangelo, 125n.
Vitale da Bologna, 35, 176.
Vitalini Sacconi, Giuseppe, 5n, 51n, 87n, 106n, 116n, 124n,
186.
Viti, Goffredo, 169.
Vittucci, Fabio, XI.
Volpe, Carlo, 77n, 79n.
Volterra, 183.
Weniger, Matthias, 126n.
Wentzel, Giovanni, 196.
Weppelmann, Stefan, 41n.
Wervicq, 10n.
Wixom, William D., 46n.
Wolters, Wolfgang, 190.
Worcester (Mass.), 81n.
Zagabria, 121, 208.
Zaganelli, Antonella, 134, 135.
Zaganelli, Bernardino, 49n.
Zaganelli, Francesco, 49n.
Zama, Raffaella, 49n.
Zampetti, Pietro, 48n, 63n, 116n, 120n, 135, 137, 144, 156,
157, 161, 162, 167, 169, 180, 184, 185, 187, 192, 195, 199, 202.
Zanino di Pietro, 9 e n, 136.
Zanoboni, Maria Paola, 68n.
Zanoli, Anna, 18n.
Zanotti, Antonio, 37n.
Zeri, Federico, 104n, 106n, 113n, 124n, 150.
Ziemke, Hans-Joachim, 196, 221n.
Zonghi, Aurelio, 75n, 86n, 95n.
Zucker, Mark J., 147, 185, 189.
Zuliani, Fulvio, 41n.
— 273 —

INDICE
Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag.
V
Premessa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » VII
Prefazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » IX
PARTE PRIMA
UN’ESPERIENZA ARTISTICA E LE SUE CONSEGUENZE
Capitolo primo. GLI ESORDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 3
Capitolo secondo. DA SAN GINESIO A PERUGIA. I TRAGUARDI DELLA PRIMA
MATURITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 31
Capitolo terzo. L’ORATORIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA A URBINO . . . . . . . » 61
Capitolo quarto. AL TEMPO DI URBINO. LE COMMISSIONI DEL SECONDO DE-
CENNIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 85
Capitolo quinto. DISIECTA MEMBRA: UN’EREDITÀ STRATIFICATA E FRAMMENTA-
RIA TRA MARCHE E UMBRIA, ABRUZZO E LAZIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 101
PARTE SECONDA
CATALOGO
I. OPERE AUTOGRAFE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 133
II. OPERE ESPUNTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 203
APPENDICI
Appendice I. LA VOCE DELL’ERUDIZIONE E DELLA CRITICA (SECC. XVII-XIX) » 213
Appendice II. DOCUMENTAZIONE ARCHIVISTICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 227
— 275 —

INDICE
BIBLIOGRAFIA GENERALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 231
REFERENZE FOTOGRAFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 261
INDICE DEI NOMI DI PERSONA E DI LUOGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 263
— 276 —

MAURO MINARDI
Lorenzo e Jacopo Salimbeni
Vicende e protagonisti della pittura
tardogotica nelle Marche e in Umbria
Il volume risponde all’esigenza
di una monografia sui fratelli
Lorenzo e Jacopo Salimbeni da
Sanseverino, operosi fra Marche e
Umbria nel primo ventennio del
Quattrocento. Esplosione fastosa
dell’arte tardogotica nella sua
immagine più signorile così come
dei suoi aspetti di psicologia accesa,
la loro arte non ha ancora
guadagnato il rilievo che merita
tra le principali espressioni del Gotico Internazionale
a livello europeo. Il libro si
configura quale riesame dell’attività itinerante
di questi singolari maestri, esplorando
le tappe successive di un percorso che, sulle
orme dei maggiori pittori operosi in
Italia centrale nel pieno Trecento, fu in
principio suggestionato anche dalla cultura
emiliana. I capitoli dedicati all’itinerario
artistico e il catalogo ragionato
dei dipinti mettono in luce, con
nuovi risultati, le dinamiche di
committenza, le questioni di
cronologia e lettura stilistica delle
varie opere, culminanti nella
sontuosa decorazione dell’oratorio
di San Giovanni Battista a
Urbino, capolavoro dell’arte del
Quattrocento italiano. L’attività
dei pittori è analizzata nella dialettica
con gli artisti loro contemporanei o
loro seguaci, affinché il libro risulti un’articolata
esplorazione delle vicissitudini che
caratterizzarono l’ambiente centroitaliano
nel tardo Medioevo. Grazie a un ricco apparato
illustrativo questa pubblicazione
offre una conoscenza nuova del mondo
caleidoscopico dei fratelli Salimbeni, destinata
anche al pubblico degli amanti d’arte.
This monograph re-examines the work of Europe’s leading artists in the International Gothic style,
who were active in the Marche and Umbria regions in the first two decades of the 15 th century. The copiously
illustrated volume examines the entire pictorial corpus, culminating in the sumptuous decoration of
St. John’s Oratory in Urbino. It also offers a new consideration of the Salimbeni brothers in the context of
their relationships with major exponents of Late Gothic painting in Central Italy.
Mauro Minardi è autore di diversi saggi sulla pittura italiana di età tardogotica e rinascimentale, con preferenza
per l’area adriatica e centroitaliana. Le sue ricerche sono state pubblicate negli atti di convegni internazionali ai quali
ha preso parte, in volumi miscellanei, nonché nelle riviste «Paragone», «Arte cristiana», «Arte Veneta», «Prospettiva».
Ha fornito il proprio contributo scientifico alle esposizioni Fioritura tardogotica nelle Marche (1998), Il Quattrocento a
Camerino (2002) e, più di recente, Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento (2006), Cosmè Tura e Francesco del Cossa (2007).
Attualmente ricopre il ruolo di docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Arte e archeologia, vol. 31
2008, cm 21,5 32, xii-278 pp. con 107 ill. n.t. e 80 tavv. f.t. a colori. Rilegato
95,00 [isbn 978 88 222 5787 1]
CASA EDITRICE
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