BRUNO MUNARI, FUTURISMO E OLTRE â¦. - MunArt
BRUNO MUNARI, FUTURISMO E OLTRE â¦. - MunArt BRUNO MUNARI, FUTURISMO E OLTRE â¦. - MunArt
soggetto storico e la nostalgia del passato poterono produrre capolavori ciò si dovette all'umanità d'allora capace d'illudersi di poter rivivere eroismi e sentimenti lontani. La nostra epoca, che giustamente ha suscitato sulle labbra di Boccioni la nuova parola «modernolatria», suppellisce per strapotenza di energia concentrata i secoli leggendari come realtà e come sogno. Il futurismo, infatti, ha avuto fra i suoi principali scopi quello di lanciare uno stile del movimento che strappa gli uomini dall'ammirazione del passato e li proietta in un desiderio entusiasta di futuro; 4) rilievo di volumi suggestionati per simultaneità di pittura e scultura, che distrugge l'impossibilità neutrale dei muri lisci e nudi; 5) industria e chimica devote all'arte, preoccupate di fornire alla plastica murale un'infinita varietà di materiali, affini o contrastanti, per caratteristiche di forma, colore, peso, densità, resistenza, tattilismo, sorpresa, nuova tavolozza poliispiratrice; 6) meccanica che perfeziona agevola e velocizza la vita pratica dell'uomo moltiplicando i piaceri estetici; e gareggia in rapidità ed esattezza con le mani poetiche dell'artista; 7) paesaggi e urbanismi circondati illuminati profumati o compenetrati con colori suoni o rumori; 8) vita, sensibilità e prospettive aviatorie. Questa plastica murale sostituisce la pittura e la scultura, non può essere ospitata nelle esposizioni d'arte pura, realizza arte-vita, arricchendo la giornata e la notte dell'uomo con un'esaltante e continua sintesi della radiosa civiltà meccanica. F. T. MARINETTI, AMBROSI, ANDREONI, BENEDETTA, DEPERO, DOTTORI, FILLÌA, ORIANI, MUNARI, PRAMPOLINI, MINO ROSSO, TATO. 14 novembre 1934 – 11 gennaio 1935, Partecipazione alla “Prima Mostra di Plastica Murale”, al Palazzo Ducale di Genova [...]Ma opere notevoli si riscontrano anche fra quelle che Ricas, Munari e Andreoni han mandato da Milano 229 [...] [...]Gli artisti futuristi Prampolini, Fillia, Dottori, Tato, Depero, Benedetta, Oriani, Mino Rosso, Thayaht, Andreoni, Munari, Ricas, Pozzo, Scaini, Vottero, Dal Bianco, Marisa Mori, Fides Testi, Preziosi, Ambrosi, Di Bosso, Fidora, Belli, Favalli, D'Anna, Bonenete, Adele Gloria, Tano, Peruzzi, Baldessari, Gambini, Mariotti, Delle Site, Bruschetti, Meschini, Voltolina, Korompay, Abbatecola, Gonni, Michaelles, ecc, dopo il successo di Genova, espongono alla II Quadriennale quadri e complessi plastici che contengono nuove ricerche atte a preparare il sempre più vasto arricchimento spirituale e immaginoso della plastica murale. 230 [...] Ne da notizia, sulla rivista «Emporium» 231 , Antonio Cappellini: [...]Fra i più importanti espositori figurano: Depero con 16 lavori e con un complesso di 26 tavole; i tre artisti piemontesi Fillia, Oriani e Mino Rosso[...] Prampolini, con 6 plastici. Seguono: Ricas, Andreoni e Munari da Milano;[...] Tutti i progetti sono nello stile futurista e segnano il trionfo delle composizioni polimateriche. 229Tratto da “Giudizi sulla mostra di plastica murale”, “Corriere della sera” di V. Bucci in “Stile Futurista”.... op. cit., anno I, n. 5, dicembre 1934 XIII, pag. 8. 230Tratto da “I futuristi alla Quadriennale”, di F. T. Marinetti in “Stile Futurista”... op. cit., anno II, n. 6-7, marzo 1935 XIII, pag. 3. 231Tratto da “Cronache genovesi” “La Iª mostra nazionale di plastica murale” di Antonio Cappellini in “Emporium”, Bergamo, vol. LXXX n. 479, novembre 1934-XIII, pag. 318.
1935 Nel mese di gennaio la rivista «L'Ala d'Italia» 232 pubblica in copertina la composizione di Munari. Febbraio – marzo Partecipazione alla mostra Italienische Futuristische Luft-und Flugmalerei, alla Neuen Galerie, Grünangergasse 1, Vienna; espongono: Ambrosi, Belli, Benedetta, Bonente, Bruschetti. Delle Site, Dottori, Fillia, Gambini, Gitio, Mariotti, Mazzonin, Munari (espone: Kosmisch), Oriani, Pacetti, Peruzzi, Prampolini, Preziosi, Randazzo, Ricas, Rosso, Scaini, Tano, Tato, Testi, Voltolina, Vottero, Zucco 233 . 5 Febbraio – 31 luglio Partecipazione futurista alla II Quadriennale Nazionale d'Arte, Roma, comprendente fra gli altri: Ambrosi, Andreoni, Belli, Benedetta, Baldessari, Bruschetti, Caviglioni, Cocchia, Crali, Costa, Korompay, D'Anna, Dal Bianco, Delle Stie, Depero, Di Bosso, Dottori, Favalli, Fidora, Fillia, Gambini, Manzoni, Meschini, Munari, Oriani, Peruzzi, Pozzo, Prampolini, Preziosi, Ricas, Mino Rosso, Tato, Thayaht, Testi, Tano, Voltolina, Vottero; introduzione in catalogo di Marinetti. 234 Sale futuriste (XXXIV-XXXVI) [...]Gli artisti futuristi Prampolini, Fillia, Dottori, Tato, Depero, Benedetta, Oriani, Mino Rosso, Thayaht, Andreoni, Munari, Ricas, Pozzo, Scaini, Vottero, Dal Bianco, Marisa Mori, Fides Testi, Preziosi, Ambrosi, Di Bosso, Fidora, Belli, Favalli, D'Anna, Bonente, Adele Gloria, Tano, Peruzzi, Baldessarri, Gambini, Mariotti, Delle Site, Bruschetti, Meschini, Cocchia, Costa, Caviglioni, Crali, Manzoni, Voltolina, Korompay, Abbatecola, Gonni, Michaelles, ecc., dopo il loro successo di Genova, espongono alla seconda Quadriennale quadri e complessi plastici che contengono nuove ricerche atte a preparare il sempre più vasto arricchimento spirituale e immaginoso della plastica murale[...] 235 La presenza di Munari alla II Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma non è confermata da Elena Pontiggia la quale scrive: [...]Assenti, fra i maestri, solo pochi nomi[...] fra le generazioni più giovani le mancanze più rilevanti riguardano [...]gli artisti attivi a Milano: [...]Munari, capo indiscusso del futurismo milanese. 236 [...] [...]A Prampolini, cui si rendeva omaggio con una personale, facevano corona quasi tutti i principali protagonisti del movimento, da Fillia a Tato a Dottori, mancavano però Depero e, al solito, qualche milanese, come Munari, Andreoni, Bot, Ricas. 237 [...] 232In “L'Ala d'Italia”, gennaio 1935, Società editrice di “Nuovissima”, Milano 1935. 233Tratto dal catalogo della mostra ora in “Nuovi archivi del Futurismo” diretti da Enrico Crispolti, pag. 605; op. cit. 234In “Appunti per un regesto del Futurismo italiano”, catalogo mostra “Ricostruzione futurista dell'universo” … op. cit., pag. 569. 235Tratto da “Dichiarazioni di poetica degli artisti” per le sale dei futuristi di F. T. Marinetti, in catalogo illustrato “ II Quadriennale Nazionale d'Arte” di Roma, editore Tuminelli & C., Roma 1935, ora in “Appendice documentaria”, pag. 228, 229; “La grande Quadriennale 1935 La nuova arte italiana” di Elena Pontiggia e Carlo F. Carli; Mondadori Electa SpA, Milano, 2006, ristampa 2007. 236In “La grande Quadriennale”, “Uno specchio della situazione artistica: “Novecento”, pittura murale e Italiani di Parigi” di Elena Pontiggia; “La grande Quadriennale 1935 La nuova arte italiana” op. cit. pag.14. 237In “La grande Quadriennale”, “Futurismo, astrattismo e altri movimenti” di Elena Pontiggia; “La grande Quadriennale 1935 La nuova arte italiana” op. cit. pag.19.
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soggetto storico e la nostalgia del passato poterono produrre capolavori ciò si dovette<br />
all'umanità d'allora capace d'illudersi di poter rivivere eroismi e sentimenti lontani. La<br />
nostra epoca, che giustamente ha suscitato sulle labbra di Boccioni la nuova parola<br />
«modernolatria», suppellisce per strapotenza di energia concentrata i secoli leggendari<br />
come realtà e come sogno. Il futurismo, infatti, ha avuto fra i suoi principali scopi<br />
quello di lanciare uno stile del movimento che strappa gli uomini dall'ammirazione del<br />
passato e li proietta in un desiderio entusiasta di futuro;<br />
4) rilievo di volumi suggestionati per simultaneità di pittura e scultura, che distrugge<br />
l'impossibilità neutrale dei muri lisci e nudi;<br />
5) industria e chimica devote all'arte, preoccupate di fornire alla plastica murale<br />
un'infinita varietà di materiali, affini o contrastanti, per caratteristiche di forma, colore,<br />
peso, densità, resistenza, tattilismo, sorpresa, nuova tavolozza poliispiratrice;<br />
6) meccanica che perfeziona agevola e velocizza la vita pratica dell'uomo<br />
moltiplicando i piaceri estetici; e gareggia in rapidità ed esattezza con le mani poetiche<br />
dell'artista;<br />
7) paesaggi e urbanismi circondati illuminati profumati o compenetrati con colori<br />
suoni o rumori;<br />
8) vita, sensibilità e prospettive aviatorie.<br />
Questa plastica murale sostituisce la pittura e la scultura, non può essere ospitata nelle<br />
esposizioni d'arte pura, realizza arte-vita, arricchendo la giornata e la notte dell'uomo<br />
con un'esaltante e continua sintesi della radiosa civiltà meccanica.<br />
F. T. MARINETTI, AMBROSI, ANDREONI, BENEDETTA, DEPERO, DOTTORI,<br />
FILLÌA, ORIANI, <strong>MUNARI</strong>, PRAMPOLINI, MINO ROSSO, TATO.<br />
14 novembre 1934 – 11 gennaio 1935,<br />
Partecipazione alla “Prima Mostra di Plastica Murale”, al Palazzo Ducale di Genova<br />
[...]Ma opere notevoli si riscontrano anche fra quelle che Ricas, Munari e Andreoni han<br />
mandato da Milano 229 [...]<br />
[...]Gli artisti futuristi Prampolini, Fillia, Dottori, Tato, Depero, Benedetta, Oriani,<br />
Mino Rosso, Thayaht, Andreoni, Munari, Ricas, Pozzo, Scaini, Vottero, Dal Bianco,<br />
Marisa Mori, Fides Testi, Preziosi, Ambrosi, Di Bosso, Fidora, Belli, Favalli, D'Anna,<br />
Bonenete, Adele Gloria, Tano, Peruzzi, Baldessari, Gambini, Mariotti, Delle Site,<br />
Bruschetti, Meschini, Voltolina, Korompay, Abbatecola, Gonni, Michaelles, ecc, dopo<br />
il successo di Genova, espongono alla II Quadriennale quadri e complessi plastici che<br />
contengono nuove ricerche atte a preparare il sempre più vasto arricchimento spirituale<br />
e immaginoso della plastica murale. 230 [...]<br />
Ne da notizia, sulla rivista «Emporium» 231 , Antonio Cappellini:<br />
[...]Fra i più importanti espositori figurano: Depero con 16 lavori e con un complesso<br />
di 26 tavole; i tre artisti piemontesi Fillia, Oriani e Mino Rosso[...] Prampolini, con 6<br />
plastici. Seguono: Ricas, Andreoni e Munari da Milano;[...] Tutti i progetti sono nello<br />
stile futurista e segnano il trionfo delle composizioni polimateriche.<br />
229Tratto da “Giudizi sulla mostra di plastica murale”, “Corriere della sera” di V. Bucci in “Stile Futurista”.... op. cit., anno I, n. 5,<br />
dicembre 1934 XIII, pag. 8.<br />
230Tratto da “I futuristi alla Quadriennale”, di F. T. Marinetti in “Stile Futurista”... op. cit., anno II, n. 6-7, marzo 1935 XIII, pag. 3.<br />
231Tratto da “Cronache genovesi” “La Iª mostra nazionale di plastica murale” di Antonio Cappellini in “Emporium”, Bergamo, vol.<br />
LXXX n. 479, novembre 1934-XIII, pag. 318.