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TESI SIMONA MANDINI - Università degli Studi di Ferrara

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muscoli delle regioni ischemiche rendendo la locomozione energeticamente insostenibile a seguito<br />

<strong>di</strong> un ridotto afflusso <strong>di</strong> sangue, provocando così la clau<strong>di</strong>catio.<br />

L’esercizio, effettuato ad intensità e tempi inizialmente ridotti ma progressivamente crescenti, mira<br />

a far eseguire un lavoro con scarsa attivazione del meccanismo anaerobico lattacido dei <strong>di</strong>stretti a<br />

minor <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> ossigeno, in assenza <strong>di</strong> dolore ed apportando adattamenti funzionali,<br />

emo<strong>di</strong>namici, car<strong>di</strong>ovascolari e metabolici tipici dell’allenamento aerobico (45,61) .<br />

Il programma Ti-To proposto (23) , ha lo scopo <strong>di</strong> migliorare la potenza aerobica della gamba malata<br />

facendo camminare il paziente ad una velocità al <strong>di</strong> sotto della naturale velocità <strong>di</strong> deambulazione<br />

ma coerente con la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> energia consentita dal ridotto trasporto <strong>di</strong> ossigeno e/o dalla<br />

presenza <strong>di</strong> comorbi<strong>di</strong>tà (es. anemia, car<strong>di</strong>opatie e miopatie). Pertanto, i punti car<strong>di</strong>ne del<br />

programma Ti-To sono: valutazione del PTS, allenamento alla MAS (62,55) , la sostenibilità<br />

dell’allenamento a intensità libera da sintomi e la modalità intervallata dove il periodo <strong>di</strong> riposo<br />

serve a prevenire il progressivo accumulo <strong>di</strong> acido lattico nel muscolo ischemico. La MAS, che<br />

viene progressivamente mo<strong>di</strong>ficata in base alle mo<strong>di</strong>ficazioni indotte dal training, mira ad<br />

avvicinare o raggiungere la normale velocità <strong>di</strong> locomozione. I pazienti che all’inizio del<br />

programma Ti-To hanno camminato senza dolore per 2 minuti ad una velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2 km/h,<br />

dopo 6 mesi sono in grado <strong>di</strong> sostenere una sessione quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> 10 minuti <strong>di</strong> cammino<br />

consecutivi in assenza <strong>di</strong> sintomi ad una velocità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3 km/h.<br />

Al termine del percorso riabilitativo Ti-To i miglioramenti osservati sono simili alle variazioni<br />

me<strong>di</strong>e in termini <strong>di</strong> ACD osservati dall’esecuzione <strong>di</strong> altri programmi riabilitativi (+83%) (63) anche<br />

se il confronto in termini <strong>di</strong> efficacia tra gli stu<strong>di</strong> risulta <strong>di</strong>fficile a causa dei <strong>di</strong>versi protocolli<br />

utilizzati, della popolazione analizzata e dell’intensità <strong>di</strong> esercizio prescritta.<br />

A seguito del programma Ti-To sono stati inoltre evidenziati adattamenti <strong>di</strong> tipo emo<strong>di</strong>namico con<br />

l’aumento dell’in<strong>di</strong>ce ABI della gamba peggiore, dato da una riduzione me<strong>di</strong>a della pressione<br />

sistolica e da un aumento <strong>di</strong> quella misurata alla caviglia. Tali adattamenti (64) , sono stati raramente<br />

descritti a seguito <strong>di</strong> programmi in supervisione (14) , e non sono stati riscontrati in pazienti che<br />

hanno camminato liberamente ad alte intensità.<br />

In un modello animale <strong>di</strong> clau<strong>di</strong>catio intermittens , sviluppato nei cani, l’esercizio è risultato in<br />

grado <strong>di</strong> incrementare il flusso sanguigno in periferia me<strong>di</strong>ante la formazione <strong>di</strong> circoli collaterali<br />

fino a compensare l’ostruzione dell’arteria femorale (64) . Il protocollo utilizzato (es. 10 min/<strong>di</strong>e <strong>di</strong><br />

esercizio in<strong>di</strong>vidualizzato con incrementi <strong>di</strong> intensità per un anno) ricorda quello Ti-To, dove uno<br />

stimolo adeguato per il rimodellamento vascolare potrebbe derivare da ripetute sessioni <strong>di</strong> esercizio<br />

svolte in una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> lieve anaerobiosi della regione ischemica, come <strong>di</strong>mostrato dalle<br />

sensazioni lievi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio locali al termine <strong>di</strong> ogni sessione.<br />

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