Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste

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28.01.2015 Views

Huellas y memorias de Jorge Preloran Argentina Paese Argentina Regia Fermín Álvarez Rivera Assistente alla regia Emiliano Penelas Sceneggiatura Fermín Álvarez Rivera Fotografia Emiliano Penelas Montaggio Emiliano Serra, Pablo Valente, Fermín Álvarez Rivera Musica Leo Chialvo Suono Gino Gelsi, Jorge Gentile Produttore Fermín Álvarez Rivera Anno di produzione 2009 Durata 79 min. Jorge Prelorán filmò per più di vent’anni un genere proprio, le etnobiografie. Focalizzandosi sulla vita di un personaggio e seguendolo per un tempo determinato, riuscì ad ottenere profondi ritratti per esprimere la particolare visione del mondo di differenti persone. Il documentario si iscrive in questa linea, solo che in questo caso il protagonista è lo stesso Prelorán e il regista un allievo... Il film mette a nudo la vita di Jorge Prelorán nello stesso modo in cui egli fece con i suoi personaggi: dalla fanciullezza segnata dall’asma in una famiglia di classe alta e con un’educazione rigida, fino a diventare l’uomo che trasformò una parte del cinema documentaristico creando un genere. Fermín Álvarez Rivera Ha studiato presso l’Università del Cinema e ha completato gli studi alla Scuola Nazionale di Sperimentazione e Regia Cinematografica (ENERC) dell’Istituto Nazionale del Cinema e Arti Audiovisive (INCAA), seguendo anche la Facoltà di Drammaturgia della Scuola Nazionale di Arte Drammatica (ENAD). Ha studiato montaggio e struttura drammatica con il regista Miguel Pérez. Allievo e collaboratore di Jorge Prelorán, ha realizzato documentari per Sam Pablo Films e per l’Unione dei Lavoratori della Stampa di Buenos Aires (UTPBA). Coordinatore di spot pubblicitari per ONG pubbliche, professore titolare dell’Istituto Universitario Nazionale dell’Arte (IUNA), professore aggiunto e ricercatore dell’Università di Buenos Aires, è regista e produttore di Pepe Núñez, luthier (2005), suo primo documentario lungometraggio, vincitore del Concorso di Produzione Cinematografica della Provincia di San Luis; ha partecipato a 20 festival internazionali e ha ottenuto una nomination al Premio Cóndor dell’Associazione dei Cronisti Cinematografici dell’Argentina.

La quemadura Cile, Francia La madre partì dal Cile con destinazione Venezuela 26 anni fa; i suoi due bambini non l’hanno vista più. La madre scomparve nel silenzio della famiglia. La sua unica eredità fisica fu una piccola biblioteca formata da libri della casa editrice nazionale Quimantú, libri che furono bruciati e proibiti durante la dittatura militare cilena. I bimbi sono diventati grandi: la sorella è archivista e il fratello cineasta. Ora cercano di capire e dare un corpo alla voce telefonica della mamma che riappare e si confrontano con l’incantesimo del membro fantasma della famiglia. Paese Cile Francia Regia René Ballesteros Soggetto René Ballesteros Fotografia Severine Pinaud, Jacques Loeuille, Enrique Ramírez, René Ballesteros Montaggio Catherine Rascon, Marina Meliande, René Ballesteros Musica René Ballesteros Suono Marco Burdiles, Yann-Elie Gorans, René Ballesteros Produttore René Ballesteros Produzione Le Fresnoy Anno di produzione 2009 Durata 65 min.

Huellas y memorias de Jorge Preloran<br />

Argentina<br />

Paese Argentina<br />

Regia Fermín Álvarez Rivera<br />

Assistente alla regia Emiliano Penelas<br />

Sceneggiatura Fermín Álvarez Rivera<br />

Fotografia Emiliano Penelas<br />

Montaggio Emiliano Serra, Pablo Valente, Fermín<br />

Álvarez Rivera<br />

Musica Leo Chialvo<br />

Suono Gino Gelsi, Jorge Gentile<br />

Produttore Fermín Álvarez Rivera<br />

Anno di produzione 2009<br />

Durata 79 min.<br />

Jorge Prelorán filmò per più di vent’anni un genere proprio, le<br />

etnobiografie. Focalizzandosi sulla vita di un personaggio e seguendolo<br />

per un tempo determinato, riuscì ad ottenere profondi ritratti<br />

per esprimere la particolare visione <strong>del</strong> mondo di differenti persone.<br />

Il documentario si iscrive in questa linea, solo che in questo caso<br />

il protagonista è lo stesso Prelorán e il regista un allievo...<br />

Il film mette a nudo la vita di Jorge Prelorán nello stesso modo<br />

in cui egli fece con i suoi personaggi: dalla fanciullezza segnata<br />

dall’asma in una famiglia di classe alta e con un’educazione rigida,<br />

fino a diventare l’uomo che trasformò una parte <strong>del</strong> cinema documentaristico<br />

creando un genere.<br />

Fermín Álvarez Rivera<br />

Ha studiato presso l’Università <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong> e<br />

ha completato gli studi alla Scuola Nazionale di<br />

Sperimentazione e Regia <strong>Cinema</strong>tografica (ENERC)<br />

<strong>del</strong>l’Istituto Nazionale <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong> e Arti Audiovisive<br />

(INCAA), seguendo anche la Facoltà di Drammaturgia<br />

<strong>del</strong>la Scuola Nazionale di Arte Drammatica (ENAD).<br />

Ha studiato montaggio e struttura drammatica con il<br />

regista Miguel Pérez. Allievo e collaboratore di Jorge<br />

Prelorán, ha realizzato documentari per Sam Pablo<br />

Films e per l’Unione dei Lavoratori <strong>del</strong>la Stampa<br />

di Buenos Aires (UTPBA). Coordinatore di spot<br />

pubblicitari per ONG pubbliche, professore titolare<br />

<strong>del</strong>l’Istituto Universitario Nazionale <strong>del</strong>l’Arte (IUNA),<br />

professore aggiunto e ricercatore <strong>del</strong>l’Università<br />

di Buenos Aires, è regista e produttore di Pepe<br />

Núñez, luthier (2005), suo primo documentario<br />

lungometraggio, vincitore <strong>del</strong> Concorso di Produzione<br />

<strong>Cinema</strong>tografica <strong>del</strong>la Provincia di San Luis; ha<br />

partecipato a 20 festival internazionali e ha ottenuto<br />

una nomination al Premio Cóndor <strong>del</strong>l’Associazione<br />

dei Cronisti <strong>Cinema</strong>tografici <strong>del</strong>l’Argentina.

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