Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste
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Unos pocos con valor<br />
Honduras<br />
Paese Honduras<br />
Regia Douglas Martin<br />
Soggetto Douglas Martin<br />
Fotografia Douglas Martin<br />
Montaggio Aaron Montoya<br />
Musica Jorge Araya<br />
Suono Luis Fernández Brenes<br />
Interpreti Allan Aguilar<br />
Produttore Ismael Bevilacqua<br />
Produzione Marisol Flores Santos<br />
Anno di produzione 2010<br />
Durata 80 min.<br />
Il racconto di una storia reale di ricerca, di persecuzione, di colpi<br />
su colpi al mondo basso, di sconfitte e successi di un piccolo gruppo<br />
di poliziotti facente parte <strong>del</strong>lo squadrone Cobras <strong>del</strong>la polizia<br />
ufficiale, devoti al senso <strong>del</strong>l’onore e al rispetto <strong>del</strong>la liceità costituzionale<br />
<strong>del</strong> loro agire. Il film si occupa <strong>del</strong>la distruzione e morte<br />
causate da una <strong>del</strong>le bande più pericolose di rapinatori che mai<br />
abbia operato in Honduras: quella tristemente celebre dei sette fratelli<br />
Bustillo Padilla (qui denominati Bustamante Pacheco) che, nel<br />
decennio scorso, mise in allarme la società locale e che fu inoltre<br />
colpevole <strong>del</strong>le rapine, a livello nazionale, ad una serie di banche e<br />
di assalti ai furgoni <strong>del</strong> latte e bibite, causando una catena di morti<br />
e di sequestri (come nel caso degli studenti Roger Mauricio Valladares<br />
e Roxana Díaz, dei commercianti Abraham Ennabe Chaya e<br />
Ramsés Hawit) e un’altra nutrita serie di crimini efferati. Il film<br />
mette ‘il dito nella piaga’ segnalando meriti e virtù, mostrando la<br />
faccia di corrotti e corruttori, registrando viltà, debolezze ed interessi<br />
di coloro che piegarono la schiena davanti al crimine organizzato.<br />
Nel contempo, sottolinea l’audacia di donne e uomini autentici,<br />
di alto livello morale, coloro che non si sono lasciati comperare da<br />
un rotolo di banconote o intimidire dalle armi. È una lezione dimostrativa<br />
dei limiti e dei sacrifici a causa dei quali si gioca la vita<br />
lottando con le unghie, senza mezzi, un piccolo gruppo di servitori<br />
<strong>del</strong>lo Stato che porta avanti il proprio discreto ma efficace lavoro<br />
dando prova di come non tutto sia perduto nel Paese. L’esempio<br />
alto di come pochi onesti e valorosi possano far fronte fattivamente<br />
alla <strong>del</strong>inquenza organizzata.<br />
Douglas Martin<br />
Regista e direttore <strong>del</strong>la fotografia presso la<br />
EICTV (Cuba) dopo un’esperienza negli studi di<br />
produzione televisivi di ABC (Miami, Florida). Regista<br />
cinematografico presso l’Università Latina (Costa Rica),<br />
è stato regista di TVA (canale musicale) collaborando<br />
anche con differenti realtà produttive <strong>del</strong>l’audiovisivo.<br />
Ha realizzato più di 60 videoclip con artisti quali Charlie<br />
Zaa (Colombia), Virggi (Venezuela), Mess Anguer<br />
(USA), Almas Gemelas (Puerto Rico), Héctor “Torito”<br />
Avila (Repubblica Dominicana), Viento en Contra<br />
(Guatemala), fra gli altri. Prohibido prohibir ha ottenuto<br />
la nomination al <strong>Festival</strong> di Cartagena (Colombia),<br />
mentre Azul de Tango India ha ottenuto il Primo Premio<br />
Tocú <strong>del</strong>l’ACAM come Miglior Videoclip. Regista di varie<br />
campagne pubblicitarie per l’America Centrale, i Carabi<br />
e gli Stati Uniti e rappresentante regionale di Cine3<br />
Chile, è anche proprietario di Film-Arte.