Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste

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Navidad Cile Regia Sebastián Lelio Sceneggiatura Sebastián Lelio e Gonzalo Maza Fotografia Benjamin Echazarreta Montaggio Soledad Salfate e Sebastián Lelio Musica Cristiobal Carvajal Suono Cristian Freund Interpreti Manuela Martelli, Diego Ruiz, Alicia Rodriguez Produttore Ursula Budnik Produzione Horamagica Anno di produzione 2009 Durata 104 min. È Natale a Santiago del Cile e tre adolescenti, con differenti problemi a casa, finiranno col passare insieme questa notte che sarà di iniziazione e perdita dell’innocenza, dopo la quale inizieranno a prendere in mano le redini della propria vita. Alejandro ha 17 anni e appartiene alla classe media. Decide di accompagnare la fidanzata Aurora, 18 anni, una giovane benestante bella quanto confusa, a prendere alcuni oggetti di valore sentimentale alla casa di suo padre, morto quasi un anno prima, prima che l’edificio venga occupato dai nuovi proprietari. In questa casa, ubicata ai piedi della cordigliera delle Ande, la crisi che stanno vivendo come coppia esploderà, alimentata dalla frustazione di Alejandro di non poter ottenere il futuro che è nei suoi desideri a causa della condizione sociale e a causa del fatto che Aurora si trova nel mezzo di una profonda crisi della propria identità sessuale. Quando la situazione sembra ormai non avere via d’uscita, accade qualcosa che segnerà il destino della notte e probabilmente il resto della loro vita: Aurora ed Alejandro trovano un’intrusa nella casa, Alicia, una fragile ragazza di 15 anni scappata di casa per conoscere il padre e rifugiatasi nell’edificio. Ai piedi di un improvvisato albero di Natale, i tre iniziano a conoscersi e Alejandro ed Aurora sentono una crescente attrazione per Alicia, enigmatica ed infantile, che progressivamente si trasforma nell’incarnazione dei loro desideri. Questi tre “orfani” troveranno un modo particolare e forse controverso di amarsi, capace di vincere quell’isolamento e quella solitudine che hanno fino ad ora condizionato le loro esistenze. Sebastián Lelio Uscito dalla Scuola di Cinema del Cile. Ha diretto vari cortometraggi (Cuatro, Música de Cámara, Ciudad de Maravillas, Carga Vital e 12 Minutos) e ha lavorato sporadicamente come documentarista (Mi mundo privado, Cero). Nel 2006 ha presentato La Sagrada Familia, suo primo lungometraggio, al Festival di San Sebastián. Girato in soli tre giorni, dopo un anno di montaggio, La Sagrada Familia ha partecipato a più di 100 festival e ha ricevuto 30 premi internazionali, fra i quali; il Premio al Miglior Film e il Premio Della Critica al Festival di Toulouse, il Grand Prix al Festival New Horizons, in Polonia, il Premio al Miglior Lungometraggio al Festival di Seúl, il Premio Speciale della Giuria al Festival di Vladivostock, il Premio Signis al Festival di Cinema Indipendente di Buenos Aires, il Premio al Miglior Film al Festival di Transilvania, Romania e il Premio al Miglior Film dell’anno secondo il circolo dei critici del Cile. Navidad, suo secondo lungometraggio, fu esibito al Festival di Cannes nel 2009. Premio Fipresci, “Transilvania International Film Festival; Migliore Regista, “Festival internacional de cine de Viña del Mar”; Migliore Regista, “Muestra de Santo Domingo”; Migliore Attrice, Manuela Martelli, “Rapa Nui film festival”, Premio speciale, “Círcula de críticos de arte de Chile”. Attualmente è impegnato nella post-produzione del suo terzo lungometraggio.

Norma Arrostito. Gaby, la montonera Argentina Regia César D’Angiolillo Soggetto Graciela Maglie e César D’Angiolillo Ricerca Cristina Zuker Fotografia María Inés Teyssié Montaggio Celeste Maidana e César D’Angiolillo Musica Gustavo Pomeranec Suono Adrián Rodríguez e Gustavo Pomeranec Interpreti Julieta Díaz, Ricardo Díaz Produttore Carola Salomon, Rolo Azpeitía Produzione Centro Cultural Caras y Caretas, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales Anno di produzione 2008 Durata 94 min. Correva l’anno 1970. Da un giorno all’altro il nome di Norma Arrostito salì agli onori della cronaca creando una schiera sostenitori e detrattori e molta curiosità da parte di tutti. Giovane e piacente, la donna aveva pianificato, con altri, di sequestrare e giustiziare Pedro Eugenio Aramburu, il Generale della “Revolución Libertadora” che il popolo definì “Fusiladora” con allusione alle vittime dei bombardamenti e delle fucilazioni al margine dell’espulsione del Presidente Perón dal governo. Norma, alias “La Gaby”, partecipò alla nascita dell’organizzazione politico-militare Montoneros proveniendo dalla gioventù comunista che celebrava l’emergenza dei movimenti di liberazione nazionale del Terzo Mondo e assumeva obiettivi di equità sociale, contro la povertà e l’oppressione dei governanti. Il documento, oltre ai riferimenti biografico-politici, è incentrato sulla vita di Norma dopo la morte pubblicamente annunciata: ma “Gaby” era in realtà rinchiusa nelle stanze terrificanti della ESMA. Filmografia Matar al abuelito (1991-93) Potestad (2001-03) El otro espejo (2003) Norma Arrostito, Gaby la montonera(2007) César D’Angiolillo Nato a Santa Fé il 28 Agosto 1944. Nel 1947 si stabilisce a Buenos Aires con la famiglia. Studia presso la Facoltà di Diritto che abbandona, dopo quattro anni, per dedicarsi completamente alla vocazione cinematografica. Diplomatosi presso la prestigiosa “Asociación de Cine Experimental” (ACE), realizza vari corsi di teatro. Inizia a lavorare nel cinema nel 1968 come montaggista, sotto la guida di Oscar Montauti. In seguito, lavora come aiutante per registi quali Hugo Santiago, Fernando Ayala, Héctor Olivera, Gerardo Vallejos, Mio Porter, Fernando Siro, Alberto Fischerman, Raúl de la Torre. Nel 1972 realizza il primo lavoro come Capo del Montaggio, Los Hijos de Fierro di Fernando Solanas, attività che continua anche nel presente (più di 60 i lungometraggi ai quali ha lavorato con questa responsabilità). Nel 1991 realizza il primo lungometraggio come regista, produttore, sceneggiatore, Matar al abuelito, Premio Speciale della Giuria al Festival di Trieste (1994). Ha insegnato presso importanti istituzioni del settore, quali la Scuola di Cinema (ENERC) dell’Istituto Nazionale di Cinema, il “Centro de Investigación Cinematogràfica” (CIC), la Facoltà di Cinema (FUC) dell’Università di San Martín. È membro dal 2005 ad oggi della Commissione Direttiva della DAC (Directores Argentinos Cinematogràficos) e della “Academia de Cine Argentina”.

Navidad<br />

Cile<br />

Regia Sebastián Lelio<br />

Sceneggiatura<br />

Sebastián Lelio e Gonzalo Maza<br />

Fotografia Benjamin Echazarreta<br />

Montaggio<br />

Soledad Salfate e Sebastián Lelio<br />

Musica Cristiobal Carvajal<br />

Suono Cristian Freund<br />

Interpreti Manuela Martelli,<br />

Diego Ruiz, Alicia Rodriguez<br />

Produttore Ursula Budnik<br />

Produzione Horamagica<br />

Anno di produzione 2009<br />

Durata 104 min.<br />

È Natale a Santiago <strong>del</strong> Cile e tre adolescenti, con differenti problemi<br />

a casa, finiranno col passare insieme questa notte che sarà<br />

di iniziazione e perdita <strong>del</strong>l’innocenza, dopo la quale inizieranno<br />

a prendere in mano le redini <strong>del</strong>la propria vita. Alejandro ha 17<br />

anni e appartiene alla classe media. Decide di accompagnare la fidanzata<br />

Aurora, 18 anni, una giovane benestante bella quanto confusa,<br />

a prendere alcuni oggetti di valore sentimentale alla casa di<br />

suo padre, morto quasi un anno prima, prima che l’edificio venga<br />

occupato dai nuovi proprietari. In questa casa, ubicata ai piedi <strong>del</strong>la<br />

cordigliera <strong>del</strong>le Ande, la crisi che stanno vivendo come coppia<br />

esploderà, alimentata dalla frustazione di Alejandro di non poter<br />

ottenere il futuro che è nei suoi desideri a causa <strong>del</strong>la condizione<br />

sociale e a causa <strong>del</strong> fatto che Aurora si trova nel mezzo di una<br />

profonda crisi <strong>del</strong>la propria identità sessuale. Quando la situazione<br />

sembra ormai non avere via d’uscita, accade qualcosa che segnerà<br />

il destino <strong>del</strong>la notte e probabilmente il resto <strong>del</strong>la loro vita: Aurora<br />

ed Alejandro trovano un’intrusa nella casa, Alicia, una fragile ragazza<br />

di 15 anni scappata di casa per conoscere il padre e rifugiatasi<br />

nell’edificio. Ai piedi di un improvvisato albero di Natale, i tre iniziano<br />

a conoscersi e Alejandro ed Aurora sentono una crescente attrazione<br />

per Alicia, enigmatica ed infantile, che progressivamente<br />

si trasforma nell’incarnazione dei loro desideri. Questi tre “orfani”<br />

troveranno un modo particolare e forse controverso di amarsi, capace<br />

di vincere quell’isolamento e quella solitudine che hanno fino<br />

ad ora condizionato le loro esistenze.<br />

Sebastián Lelio<br />

Uscito dalla Scuola di <strong>Cinema</strong> <strong>del</strong> Cile. Ha diretto<br />

vari cortometraggi (Cuatro, Música de Cámara,<br />

Ciudad de Maravillas, Carga Vital e 12 Minutos) e ha<br />

lavorato sporadicamente come documentarista (Mi<br />

mundo privado, Cero).<br />

Nel 2006 ha presentato La Sagrada Familia, suo<br />

primo lungometraggio, al <strong>Festival</strong> di San Sebastián.<br />

Girato in soli tre giorni, dopo un anno di montaggio,<br />

La Sagrada Familia ha partecipato a più di 100<br />

festival e ha ricevuto 30 premi internazionali, fra<br />

i quali; il Premio al Miglior Film e il Premio Della<br />

Critica al <strong>Festival</strong> di Toulouse, il Grand Prix al<br />

<strong>Festival</strong> New Horizons, in Polonia, il Premio al<br />

Miglior Lungometraggio al <strong>Festival</strong> di Seúl, il Premio<br />

Speciale <strong>del</strong>la Giuria al <strong>Festival</strong> di Vladivostock, il<br />

Premio Signis al <strong>Festival</strong> di <strong>Cinema</strong> Indipendente<br />

di Buenos Aires, il Premio al Miglior Film al <strong>Festival</strong><br />

di Transilvania, Romania e il Premio al Miglior Film<br />

<strong>del</strong>l’anno secondo il circolo dei critici <strong>del</strong> Cile.<br />

Navidad, suo secondo lungometraggio, fu esibito<br />

al <strong>Festival</strong> di Cannes nel 2009. Premio Fipresci,<br />

“Transilvania International Film <strong>Festival</strong>; Migliore<br />

Regista, “<strong>Festival</strong> internacional de cine de Viña<br />

<strong>del</strong> Mar”; Migliore Regista, “Muestra de Santo<br />

Domingo”; Migliore Attrice, Manuela Martelli, “Rapa<br />

Nui film festival”, Premio speciale, “Círcula de<br />

críticos de arte de Chile”.<br />

Attualmente è impegnato nella post-produzione <strong>del</strong><br />

suo terzo lungometraggio.

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