2A - Liceo Artistico Statale di Bergamo

LICEO ARTISTICO STATALE - BERGAMO 

“Giacomo e Pio Manzù” 

CLASSE 

2A 

PIANO DI LAVORO 

ML120

LICEO ARTISTICO 

STATALE - BERGAMO 

ML 120 

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 

Pagina 1 di 4 

MATERIA:LETTERATURA ITALIANA 

DOCENTE: CARMINATI MARIATERESA CLASSE 2A A.S. 2013/2014 

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE 

SPERIMENTALE MICHELANGELO 

INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): 

FINALITÀ 

Le aspettative dell' insegnamento dell'italiano consistono nella trama delle abilita' che 

costituiscono i quattro momenti esemplari dell'itinerario formativo: la lettura, l'ascolto, 

l'oralita' e la scrittura. Le strategie che concorrono al possesso di tali requisiti determinano 

quel complesso di risorse operative e di metodiche di cui si avvarra' il docente nel proprio 

lavoro biennale. 

L'Insegnamento di Italiano tende a promuovere negli allievi un consapevole senso civico 

che si esprime nel rispetto di sè e degli altri, nella partecipazione attiva alla vita 

democratica nonché alla condivisione di quegli ideali, o di quei valori, su cui si fonda la 

nostra societa' civile. 

OBIETTIVI 

Lo studio dell'italiano tende a a favorire l'acquisizione di specifiche competenze puntando 

altresì al potenziamento delle abilità già possedute nella prospettiva di assicurare agli 

allievi gli strumenti linguistico-espressivi in grado di migliorare il loro bagaglio cognitivo. 

METODI DI LAVORO 

La lezione si avvarrà, di volta in volta, in rapporto alle diverse circostanze e alle 

opportunità del momento dell'ausilio della lezione frontale, della conversazione guidata, 

della lettura domestica, lavoro di ricerca, lavoro di gruppo, questionari, schede, supporti 

cinematografici, internet. 

STRUMENTI 

Manuale scolastico,testi di approfondimento,supporti filmici,testi di narrativa connessi alle 

problematiche dei discenti e ai temi trattati-giornali-riviste. 

CRITERI DI VALUTAZIONE 

Interrogazioni in forma di dialoghi aperti, discussioni su argomenti prefissati, lavori di 

gruppo utili a valutare le capacità di collaborazione-verifiche scritte programmate. Criteri di 

valutazione delle prove scritte: rispondenza tra proposta di lavoro e suo svolgimento 

(pertinenza)-correttezza formale ed organizzazione logica del discorso-ricchezza di 

contenuti ed esaustività. Criteri di valutazione prove orali: possesso dei contenuti, capacità 

di organizzare un discorso logico e coerente-chiarezza espositiva e correttezza formale 

che incrementerà la valutazione qualora l'alunno svolga approfondimenti 

personali e dimostri di possedere capacità di analisi e di sintesi, e di saper 

formulare giudizi personali .



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NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 

N.2 verifiche scritte- N.2 verifiche orali- più una terza per gli incerti , nel primo trimestre . 

N.3 verifiche scritte e due orali nel secondo pentamestre 

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE 

MODULO-PERCORSO N°1 ANALISI DEL PERIODO 

OBIETTIVI DISCIPLINARI 

Riconoscere e individuare in un periodo 

- la proposizione principale, le 

coordinate 

- e le subordinate 

- Riconoscere le diverse forme di 

- coordinazione 

- Riconoscere e distinguere i vari tipi di 

- subordinate 

- Riconoscere il grado di subordinazione 

- e le forme esplicite e implicite 

Analizzare il periodo secondo le 

- funzioni dei suoi diversi elementi 

La sintassi della frase semplice 

CONTENUTI 

- La sintassi della frase semplice 

- - La sintassi della frase 

complessa:principale, 

- coordinata, subordinata, implicita, esplicita, 

- grado di subordinazione, oggettive, 

- soggettive, dichiarative, interrogative 

- indirette, temporali, causali, finali, 

- relative,consecutiva,concessiva,condizionale 

- 

MODULO-PERCORSO N°2 LA POESIA 


- - Riconoscere la struttura e la forma 

- metrica dei testi. 

- Riconoscere le principali figure 

- fonico/ritmiche. 

- Riconoscere le principali figure del 

- significato e della sintassi. 

- Sapere attribuire alle figure retoriche 

- il corretto significato all'interno del 

- testo. 

- Individuare le caratteristiche del 

- lessico della poesia. 

- Riconoscere le tecniche e lo stile 

- dell'autore. 

- Riconoscere le principali tematiche 

- della poesia. 

CONTENUTI 

- Denotazione e connotazione. 

- Significante e significato. Campi 

semantici. 

- Io lirico e autore reale. 

- Le figure retoriche di significato. 

- Le figure retoriche dell'ordine delle 

parole. 

- Il verso, le strofe, la divisione in sillabe. 

- Le figure metriche. Figure foniche. 

- Il ritmo e la rima. 

- Parafrasi e commento. 

MODULO-PERCORSO N°3 LA LETTERATURA DELLE ORIGINI



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-Conoscere i momenti significativi Il 

Medioevo, la visione dell'uomo medievale, 

della società e della cultura 

medievale tra il V e il XIII secolo. 

-Conoscere le origini della lingua 

italiana, cioè il passaggio dal 

latino alle lingue neolatine. 

-Conoscere le caratteristiche della 

lirica del Medioevo,alcuni 

autori, i temi e lo stile 

che hanno segnato la nascita della 

letteratura e la nascita dei volgari. 

CONTENUTI 

-La nascita dei volgari.Gli ordini mendicanti. 

-La cultura cortese. 

-La lirica provenzale. La poesia d'amore in 

lingua d'oc. 

-Il codice di comportamento 

amoroso. 

-la letteratura religiosa 

- lo stilnovismo 

MODULO-PERCORSO N°4 I PROMESSI SPOSI 


-Alessandro Manzoni 

-Conoscere le caratteristiche del 

romanzo, analizzare le scelte lessicali e 

sintattiche, i personaggi, individuare e 

comprendere i messaggi fondamentali del 

testo, 

-il ruolo del narratore, il contesto storico. 

-Incontro con l’opera: I Promessi Sposi 

CONTENUTI 

-Vita di Alessandro Manzoni. 

-Lettura dei capitoli 1-39 del romanzo. 

-Sintesi dei restanti capitoli 

MODULO-PERCORSO N°5 LEGGERE LA LETTARATURA 


-Incrementare la pratica della lettura. 

-Acquisire 

stile, metodo, lessico e 

creatività nella produzione orale e scritta 

-Conoscere opere del canone 

letterario italiano ed europeo di diverse 

epoche. 

-Migliorare la comprensione testuale. 

-Confrontarsi con le tematiche sviluppate 

nei testi. 

CONTENUTI 

- Italo Calvino o 

- lettute da decidersi in itinere 

MODULO-PERCORSO N°6 IL TESTO SCRITTO 


-Saper produrre un testo ortograficamente 

e morfosintatticamente corretto. 

-Utilizzare un lessico sempre più 

CONTENUTI 

- Comporre testi argomentativi utilizzando 

in modo appropriato le tecniche 

caratteristiche.



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appropriato e ricco. - Svolgere l’analisi testuale con ricchezza 

e proprietà lessicale. 

_ Leggere e comporre un articolo 

MODULO-PERCORSO N° 


- 

CONTENUTI 

TEMPI PREVISTI 

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti 

MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

ALTRE INFORMAZIONI: 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________



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MATERIA:STORIA 

DOCENTE: CARMINATI MARIATERESA CLASSE 2I A.S. 2013/2014 




FINALITÀ 

1. Promuovere una presa di coscienza dei valori universali per una progressiva 

solidarietà umana. 

2. Acquisire la capacità di recuperare la memoria del passato, sviluppando abilità nella 

selezione e valutazione delle testimonianze 

3. Acquisire la capacità di riflettere sulla trama delle relazioni socio-politiche, 

economiche e culturali 

4. Avviarsi alla conoscenza di alcune differenti interpretazioni storiografiche 

5. Educare alla tolleranza e alla valorizzazione della diversità come risorsa 

6. Favorire lo sviluppo di una personalità capace di integrarsi dialetticamente e 

criticamente nella società odierna. 


• Lezioni frontali 

• Lettura orientativa e selettiva del testo 

• Schematizzazioni 

• Costruzione di moduli intorno ad alcuni nuclei concettuali 

• Lavoro individuale e di gruppo su materiale strutturato 

STRUMENTI 


Si fa riferimento ai criteri previsti dal POF 

OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO. 

L’alunno deve: 

-conoscere i moduli studiati e saperli esporre correttamente nelle loro linee generali 

-collocare i fatti storici studiati nello spazio e nel tempo 

- individuare le fondamentali relazioni di causa effetto 

- comprendere e utilizzare i termini specifici più ricorrenti della disciplina



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2 verifiche orali , una delle quali sostistuibile con un test sritto nel primio trimestre . 

3 verifiche orali , una delle quali sostistuibile con un test sritto nel pentamestre. 


MODULO-PERCORSO N°1 


- Comprendere e utilizzare i termini 

fondamentali specifici della storia, 

- Collocare eventi e fenomeni nel tempo e 

nello spazio, comprendendone i nessi 

causali 

- Esporre i contenuti assimilati 

CONTENUTI 

- La crisi dell'impero romano. 

- la nascita del cristianesimo 

- la filosofia neoplatonica 

- la crisi economica 

-Diocleziano e la tetrarchia 

- Caracalla 

- Costantino 

-Teodosio 



CONTENUTI 

-I regni romano barbarici e l'impero - 

bizantino. 

-I Longobardi e l'ascesa del papato. 



CONTENUTI 

- - La nascita e la diffusione della civiltà 

araba nell'ambito del Mediterraneo. 



CONTENUTI 

- - Dal regno dei Franchi all'impero 

carolingio. 

- La società feudale. 

MODULO-PERCORSO N°5 GEOGRAFIA 


CONTENUTI



ML 120 


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Comprendere e utilizzare i termini 

fondamentali specifici della geografia 

- Comprendere i nessi causali e 

contestualizzare geograficamente i 

fenomeni 

e le loro relazioni 

- Esporre i contenuti assimilati 

- 

- L'Unione europea e le sue 

problematiche 

- storiche, politiche, economiche e sociali. 

- Le problematiche 

geografiche/ambientali e 

socio-economiche dell'Italia. 



- 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 



MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

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MATERIA:INGLESE 

DOCENTE: RENATA DEL CAMPO CLASSE 2 A A.S. 2013/2014 


FINALITÀ DEL BIENNIO 



Le finalità dell’insegnamento della lingua straniera nel biennio sono: 

• l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo 

adeguato al contesto; 

• la formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà; 

• l’ampliamento della capacità di riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso 

l’analisi comparativa con altre lingue e con altre culture 

Dopo un accertamento dei livelli di partenza, nel secondo anno si punterà all’ampliamento e alla 

sistemazione delle acquisizioni del primo anno. 

Ci si pongono ,poi, come obiettivi: 

• comprendere una varietà di messaggi orali di carattere generale finalizzati a scopi diversi, 

cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso. 

• esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace ed abbastanza appropriato, 

adeguato al contesto ed alla situazione, pur se non sempre corretto dal punto di vista 

formale 

• comprendere il senso e lo scopo di testi scritti per usi diversi e inferire il significato di 

elementi non noti di un testo sulla base delle informazioni ricavabili dalle caratteristiche degli 

elementi stessi e dal contesto 

• produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo, sia 

pure con errori e interferenze dalla lingua madre, purché la comprensibilità non ne venga 

compromessa 

• individuare e sistematizzare strutture e meccanismi linguistici che operano ai diversi livelli: 

pragmatico, testuale, semantico – lessicale, morfo – sintattico, fonologico e ortografico 


Per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati viene utilizzato l’approccio comunicativo di carattere 

funzionale – nozionale, in cui le abilità comunicative di base sono usate realisticamente in varie situazioni 

motivanti , sia nel codice orale sia in quello scritto. L’attività didattica verrà svolta ,quando possibile,in lingua 

straniera e sarà centrata sull’alunno, che avrà la massima opportunità di usare le lingua straniera anche 

mediante attività di coppia, di gruppo e di ruolo. Si privilegerà l’efficacia della comunicazione e la fluenza del 

discorso, correggendo gli eventuali errori di forma in un momento successivo. L’attività di 

insegnamento/apprendimento verrà articolata in moduli didattici, costituite dalle seguenti fasi: presentazione, 

esercitazione, estensione/reimpiego, verifica, valutazione ed eventuale lavoro di recupero. 

Le attività di ascolto saranno finalizzate ad identificare il contesto e ad attivare strategie di comprensione 

differenziate. 

La produzione orale verrà favorita dalle attività comunicative sopra citate, nell’ambito delle quali si 

perseguirà il consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale. 

Nella lettura si abitueranno gli studenti ad attivare strategie per la comprensione e la verifica di ipotesi 

formulate prima e durante la lettura: 

- globale, per la comprensione dell’argomento (skimming) 

- esplicativa, per la ricerca di informazioni specifiche (scanning) 

- analitica, per la comprensione più dettagliata del testo (intensive reading). 

Si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa, finalizzata a cogliere il significato del testo, accompagnata 

da attività individuali, di coppia o di gruppo. 

Per quanto riguarda la produzione scritta, si sottolinea lo stretto legame fra abilità ricettive e produttive. 

Partendo dalla lettura, attraverso la riflessione sulle caratteristiche del testo, si metterà l’allievo in grado di 

individuare la specificità del codice scritto, analizzare le caratteristiche dei diversi tipi di testo e identificare la



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regolarità della loro organizzazione. Attraverso attività tese all’acquisizione di automatismi linguistici e alla 

riproduzione di modelli dati, si punterà ad una produzione scritta sempre più autonoma. 

Verranno effettuate esercitazioni che consentano l’integrazione di più abilità, come prendere appunti, riferire 

oralmente o per iscritto il contenuto di un dialogo, riassumere e scrivere sotto dettatura. 

Il consolidamento della competenza comunicativa richiede, nel biennio, una maggiore consapevolezza delle 

regole del sistema rispetto a quanto appreso alla scuola media ed implica quindi una riflessione sulla lingua, 

realizzata su base comparativa con la L1 e comunque mai isolata rispetto alle attività che promuovono lo 

sviluppo comunicativo. 

STRUMENTI 

Lezioni frontali-pair work. CD abbinato al testo, libro di grammatica Altri materiali utili ad ampliare le 

competenze. Qualsiasi tipologia di esercitazione atta a rinforzare le abilità linguistiche.I libri di testo + relativi 

workbooks. La presenza del lettore madrelingua per 8 ore sarà un valido supporto all'attività didattica. 


Valutazione periodica delle abilità orali , attraverso un monitoraggio regolare dei progressi 

nell'apprendimento della capacità di espressione verbale .Tests di misurazione della produzione scritta di 

tipo strutturato, semi- strutturato e sommativo, con cadenza periodica. 


Primo periodo: due verifiche scritte e una orale per tutti gli studenti. 

Secondo periodo: due verifiche scritte; due interrogazioni orali per tutti gli studenti . I tests saranno di tipo 

strutturato, semi-strutturato e sommativo, con cadenza periodica. 




- Il secondo anno ha come obiettivo principale il 

rinforzo delle abilità apprese nel primo, il 

consolidamento delle competenze linguistiche di 

base, l'approfondimento di alcuni aspetti 

lessicali, morfologici e sintattici. 

- Sono di seguito fissati i seguenti obiettivi che 

verranno sviluppati in parallelo 1) saper 

comprendere una varietà di semplici e brevi 

messaggi orali di carattere generale, finalizzati a 

scopi diversi, cogliendo le situazioni di vita 

quotidiana, l'argomento e gli elementi basilari 

del discorso. 

- 2) Saper comprendere il senso e lo scopo di 

semplici testi scritti per usi diversi e inferire il 

significato di elementi non noti di un testo sulle 

base delle informazioni ricavabili dalle 

caratteristiche degli elementi stessi, dal contesto 

e con la guida dell'insegnante. 3) sapersi 

esprimere in modo comprensibile su argomenti 

di carattere generale adeguatamente ai contesti 

e alle situazioni di vita quotidiana, pur se non 

sempre correttamente dal punto di vista formale. 

- 5) saper individuare e sistematizzare strutture e 

meccanismi linguistici che operano ai diversi 

livelli pragmatico- testuale- semantico- lessicalemorfosintattico- 

fonologico e ortografico. 

- 

CONTENUTI 

Revisione delle principali strutture e funzioni del 

precedente anno scolastico, in particolare dell’unità 

7. 

UNIT 8 

GRAMMAR: have to/ don’t have to, must/mustn’t, 

should/shouldn’t. 

VOCABULARY: 

Household chores 

COMMINICATION: 

Talking about rules, giving advice 

Lettura e comprensione dei brani 

MODULO-PERCORSO N°2



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- IDEM 

CONTENUTI 

UNIT 9 

GRAMMAR: 

be going to, present continuous for future, be going 

to and present continuous for future. 

VOOCABULARY: 

jobs 

COMMUNICATION 

Talking about future, making suggestions and 

arrangements. 

Lettura e comprensione dei brani. 

UNIT 10 

GRAMMAR: 

will/won’t for predictions, promises and offers, will 

and be going to for future, may/might 

VOCABULARY: 

the weather 

COMMUNICATION: 

Talking about the weather, making predictions, 

making offers. 


. 



CONTENUTI 

- IDEM UNIT 11. 

GRAMMAR: 

First conditional with if, with unless,time clauses with 

when, as soon as, until,compounds of every / no / 

some / any. 

VOCABULARY 

Adjectives of emotion 


Describing and expressing feelings. 


UNIT 12 

GRAMMAR: 

Present perfect simple, ever/never, irregular verbs, 

been and gone, present perfect simple+already,yet, 

just, present perfect/past simple. 


VOCABULARY 

Transport 

COMMUNICATION 

Asking for and giving directions. 

Lettura e comprensione dei brani.



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ML 120 

Data: 31/10/2007 

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- 5) saper individuare e sistematizzare strutture e 

meccanismi linguistici che operano ai diversi 

livelli pragmatico- testuale- semantico- lessicalemorfosintattico- 

fonologico e ortografico.I 

CONTENUTI 

UNIT 1. 

GRAMMAR: 

so/such, present perfect simple with for and since, 

Present perfect vs simple past, degree adverbs. 

VOCABULARY: 

Nouns with-er, town and country. 


Describing places, talking about where you live. 

Letura e comprensione dei brani. 

UNIT 2 

GRAMMAR: 

so/neither, present perfect continuous, present 

perfect continuous and simple. 

VOCABULARY: 

Rooms and furniture, kitchen equipment. 


Agreeing, asking for and offering help. 


. 

. 



- IDEM 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 



MESE 

N° MOD. 

PERCORS 

O 

1 

2 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



ML 120 


ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 


3 

4 X X X X X X X X X X X X 

5 

6 

7 

DATA: 24/ 10 /2013 FIRMA DOCENTE: _____________________________

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 


MATERIA: MATEMATICA 

DOCENTE: PATRIZIA GIAVERI CLASSE 2A A.S. 2013/14 

CORSO: BIENNIO NUOVO ORDINAMENTO DIURNO 

FINALITÀ 

− 

− 

− 

− 

− 

Promuovere le facoltà sia intuitive sia logiche 

Educare ai procedimenti euristici 

Esercitare al ragionamento sia induttivo sia deduttivo 

Sviluppare le attitudini sia analitiche sia sintetiche 

Abituare alla precisione del linguaggio e alla cura della coerenza argomentativa 


− 

− 

− 

− 

− 

− 

Lezione frontale e dialogata: il docente espone la parte teorica di un nuovo argomento frontalmente 

ma nell’esemplificazione delle applicazioni richiede feedback immediato agli studenti richiedendo il 

loro intervento dal posto nello svolgimento comunque condotto dall’insegnante; 

Lavori di gruppo: il docente assegna esercizi a gruppi di alunni opportunamente eterogenei oppure 

casuali, soprattutto prima dei momenti di verifica, affinché si valorizzi il confronto e la cooperazione 

tra pari; 

Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano osservarlo 

e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito; 

Allenamento: consiste nell’osservare gli studenti mentre si esercitano su un compito e di offrire loro 

suggerimenti, supporti, feedback, modellizzazioni, richiami e nuovi compiti, con lo scopo di far loro 

ottenere delle prestazioni migliori. 

Supporto e autonomia graduale: si riferisce al supporto dato dall’insegnante per aiutare gli studenti a 

portare a termine un compito; l’insegnante in pratica sviluppa una parte del compito complessivo che 

lo studente non è ancora in grado di gestire da solo, togliendo poi, a poco a poco, il suo supporto, 

finché lo studente non è in grado di lavorare in modo autonomo. 

Articolazione: comprende tutti i metodi che consentono agli studenti di articolare le loro conoscenze, 

i ragionamenti e i processi di apprendimento in un unico ambito; è un insegnamento per indagine 

che si configura come una vera e propria strategia di porre domande agli studenti per condurli ad 

articolare e raffinare i concetti teorici. 

− Riflessione: dà agli studenti la capacità di confrontare i loro processi di soluzione dei problemi con 

quelli di altri studenti e, in ultima analisi, di interiorizzare un modello cognitivo della competenza 

esperta. 

− Esplorazione: spinge gli studenti ad affrontare processi di soluzione di un problema attraverso 

domande mirate all’esplorazione. 

STRUMENTI 

− 

− 

− 

− 

− 

libro di testo adottato 

lavagna e gesso 

materiale autoprodotto dal docente 

schede di esercizi 

computer

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 



Durante lo svolgimento di ogni modulo verranno effettuate in itinere verifiche formative (correzione collettiva 

esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, compilazione di schede nei lavori di gruppo, interventi orali), 

mentre a conclusione dello stesso una verifica sommativa accerterà i livelli raggiunti. Ogni alunno può 

decidere in modo autonomo di recuperare, secondo modalità concordate di volta in volta con il docente, un 

eventuale insuccesso. 

I parametri di valutazione comuni, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni prova, 

saranno i seguenti: 

- Correttezza nell’interpretazione della consegna 

- Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento 

- Correttezza nel calcolo 

- Correttezza nell’uso del linguaggio 

- Ordine e precisione nella stesura 

Il testo della prova scritta conterrà anche i punteggi di valutazione della prova, in modo tale che l’allievo 

sappia a priori come raggiungere la soglia della sufficienza e i livelli superiori. 


− 2 verifiche scritte nel primo periodo dell'anno e 3 nel secondo periodo con esercizi applicativi e 

domande aperte e/o chiuse eventualmente con richiesta di giustificare la scelta fatta. 

− verifiche orali per recuperare eventuali insuccessi 



- Utilizzare correttamente la terminologia relativa 

alla statistica descrittiva e saperne spiegare il 

significato 

- Riconoscere i vari tipi di grafici statistici 

- Saper calcolare gli indici di posizioni: media, 

mediana e moda 

- Saper calcolare gli indici di variabilità: varianza e 

deviazione standard 

STATISTICA 

MODULO-PERCORSO N° 2 


- Saper operare con le frazioni algebriche: 

semplificazione, somma algebrica, prodotto e 

divisione 

- Saper risolvere equazioni di grado superiore al 

primo mediante la scomposizione dei polinomi e 

la legge di annullamento del prodotto 

- Saper risolvere le equazioni fratte 

- Saper individuare le condizioni di esistenza di 

una equazione fratta 

- Utilizzare il calcolo con frazioni algebriche per 

risolvere equazioni lineari numeriche fratte 

CONTENUTI 

FRAZIONI ALGEBRICHE 

EQUAZIONI FRATTE

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 




- Saper definire il concetto di equivalenza 

- Conoscere i teoremi di equivalenza 

- Enunciare e dimostrare il teorema di Pitagora e i 

teoremi di Euclide 

- Conoscere il teorema di Talete 

- Saper definire il concetto di similitudine ed 

enunciare i criteri di similitudine dei triangoli 

- Conoscere le proprietà dei poligoni simili 

- Conoscere l'enunciato dei teoremi di Euclide 

nell'ambito della similitudine e saperli dimostrare 



- Conoscere la definizione di radice n-esima 

aritmetica di un numero 

- Conoscere la proprietà invariantiva dei radicali e 

saper semplificare i radicali 

- Saper portare fuori e dentro il simbolo di radice 

- Saper operare con i radicali a seconda delle 

varie operazioni: moltiplicazione, divisione, 

potenza, radice e addizione di radicali aritmetici 

- Conoscere il significato di razionalizzazione e 

saper razionalizzare denominatori monomiali o 

binomiali 

- Saper semplificare espressioni con i radicali 

- Saper rappresentare numeri reali sulla retta 

(approccio geometrico) 

CONTENUTI 

GEOMETRIA EUCLIDEA: 

L’EQUIVALENZA E LA SIMILITUDINE 

CONTENUTI 

RADICALI E NUMERI REALI 



- Saper risolvere algebricamente mediante i 

metodi di sostituzione e di riduzione i sistemi di 

equazioni di 1° grado interi e fratti 

- Riconoscere i sistemi determinati, indeterminati e 

impossibili 

- Saper rappresentare graficamente il sistema 

tramite rette 

- Saper risolvere un sistema di tre equazioni in tre 

incognite 

CONTENUTI 

SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI 



- Saper individuare i punti nel piano cartesiano 

- Saper calcolare la distanza fra punti e le 

coordinate del punto medio di un segmento 

- Conoscere le equazioni di rette orizzontali, 

verticali e oblique e saperle rappresentare 

- Conoscere la condizione di parallelismo e di 

perpendicolarità e saper risolvere semplici 

problemi 

CONTENUTI 

PIANO CARTESIANO E RETTE

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 




- Saper risolvere una disequazione fratta o 

scomponibile in fattori di primo grado 

- Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo 

grado utilizzando la tabella di intersezione delle 

soluzioni comuni 

- Capire la differenza fra il grafico di segno e 

quello di sistema 

CONTENUTI 

DISEQUAZIONI LINEARI 



- Conoscere le caratteristiche e le proprietà delle 

principali isometrie 

- Definire una omotetia e illustrarne le proprietà 

- Definire una similitudine 

- Determinare la figura corrispondente di una 

figura data in una isometria, in una omotetia o in 

una similitudine. 

CONTENUTI 

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE 


MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

1 X X X X 

2 X X X X X X 

3 X X X X X X X X X X X 

4 X X X X X 

5 X X X X X X 

6 X X X X X X X 

7 X X X X X X X 

8 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

DATA: 2/10/2013 

FIRMA DOCENTE: _____________________________

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 


MATERIA:BIOLOGIA 

DOCENTE: STOPELLI BRUNA CLASSE 2°A-B-D-H-M A.S. 2013/14 

FINALITÀ 

Le finalità specifiche della disciplina mirano a rendere lo studente capace di attenzione 

all’ambiente naturale fornendogli le chiavi di lettura scientifico-naturalistiche della realtà e 

abituandolo a scelte comportamentali coscienti, rispettose e armoniche nei confronti della 

natura e della vita. 


Le lezioni si svolgono in modo frontale, utilizzando la lavagna per disegni, schemi e 

diagrammi; gli studenti sono abituati a prendere appunti su un apposito quaderno. 

Gli studenti sono incoraggiati ad intervenire con domande ed osservazioni, in modo da 

evidenziare le correlazioni logiche. 

Ogni unità didattica è verificata e valutata tramite verifica; vi sono periodiche verifiche di 

recupero. 

STRUMENTI 

Il libro di testo è utilizzato anche come fonte di fotografie ed immagini; faccio uso inoltre di 

materiale video. 


La valutazione tiene conto dei seguenti fattori: conoscenza dei contenuti, comprensione 

dei concetti, capacità di correlazione, capacità di applicazione dei concetti acquisiti, uso di 

un linguaggio specifico corretto, interesse e partecipazione, impegno. 


Sono previste due verifiche ( scritte ma valutate come orale ) nel primo periodo, tre nel 

secondo periodo, a cui si aggiungono recuperi personalizzati per gli studenti insufficienti. 




- Alcuni obiettivi sono prefissati per l'intero 

anno scolastico e sono: 

- adeguato metodo di studio e di lavoro: 

uso degli appunti, uso del libro di testo; 

- studio ragionato dei contenuti; 

- acquisizione di un linguaggio specifico 

corretto; 

- capacità di analisi e correlazione; 

- attenzione e partecipazione alle lezioni; 

- rispetto delle scadenze. 

- Capacità di distinguere un essere 

CONTENUTI 

Caratteristiche degli esseri viventi,classi di 

composti organici tipici degli esseri viventi.

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 


vivente da un non vivente. 

- Conoscenza delle caratteristiche e della 

composizione degli esseri viventi. 



- Conoscenza della struttura cellulare. 

- Conoscenza dei principali processi 

metabolici della cellula. 


CONTENUTI 

Teoria cellulare. Cellula procariota. Cellula 

eucariota: struttura e caratteristiche dei vari 

organuli. Membrana cellulare: struttura; 

passaggi attraverso membrana. 

Respirazione cellulare. Fotosintesi. 

Riproduzione cellulare. 


- Conoscenza delle caratteristiche 

essenziali dei tessuti. 

- Conoscenza dell'anatomia e della 

fisiologia dell'apparato riproduttore. 

- Conoscenza dei metodi contraccettivi. 

CONTENUTI 

Anatomia e fisiologia umana: cenni ai tessuti 

Anatomia e fisiologia dell'apparato 

riproduttore. 

Educazione alla salute : 2 incontri con un 

esperto in classe su "Educazione alla 

sessualità" . 




fisiologia dell'apparato digerente e 

dell'apparato circolatorio. 

. 


CONTENUTI 

Anatomia e fisiologia degli apparati 

digerente e circolatorio. 



fisiologia dell'apparato respiratorio . 

- Uso della lingua inglese nello studio 

della biologia (solo per la classe 2 H). 

CONTENUTI 

Anatomia e fisiologia dell'apparato 

respiratorio . 

Progetto “Biology in English” : attività 

interdisciplinare con il docente di inglese; 

studio di un apparato in inglese. 


Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 


MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

DATA: 27/10/2013 

FIRMA DOCENTE: _____________________________



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MATERIA:STORIA DELL'ARTE 

DOCENTE: VENTURINI GIANFRANCO CLASSE 2A A.S. 2013/2014 




FINALITÀ 

- Acquisire strumenti e metodi per l'analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti 

artistici rappresentativi 

- Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di 

comunicazione visiva 

- Incrementare la sensibilità estetica 

- Attivare un interesse responsabile verso il patrimonio artistico, fondato sulla 

consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale 

- Conoscere gli aspetti peculiari delle varie tecniche, iconografie e metodologie di 

conservazione delle opere artistiche 


Verranno utilizzate: 

- La lezione frontale che presenta gli argomenti in chiave problematica e favorisce le 

attività di inferenza, addestra all'uso dei sussidi didattici, insegna codici e sistemi di 

decodificazione. 

- La lezione dialogata che favorisce l'acquisizione di competenze e la capacità di 

osservazione, stimola richieste di chiarimenti e approfondimenti, agevola l'utilizzo del 

lessico specifico 

- Momenti di verifica formativa. 

- Ripasso degli argomenti in piccoli gruppi in vista delle verifiche sommative 

STRUMENTI 

- Testi in adozione 

- Materiale iconografico fornito dall'insegnante o frutto di ricerche individuali, 

- Audiovisivi, appunti, lavori di sintesi, schemi e mappe concettuali 

- Eventuali visite a località, mostre e musei. 


I criteri di valutazione saranno esplicitati agli studenti sia per le prove scritte che per quelle 

orali e avranno come punti essenziali: 

- conoscenza dei contenuti 

- capacità argomentativa 

- capacità di rielaborazione e, nella parte terminale dell'anno, di collegamento degli 

argomenti



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


- pertinenza delle risposte 

- correttezza espressiva e uso della terminologia specifica 

Le verifiche saranno misurate attenendosi alla griglia di valutazione elaborata dalla 

Commissione POF ed approvata dal Collegio Docenti. 

Contribuiranno alla definizione del voto finale di ciascun periodo didattico l'impegno e i 

progressi in itinere e in relazione al punto di partenza. 


Al termine del primo periodo ogni alunno disporrà di non meno di tre valutazioni e al 

termine del secondo non meno di quattro, per un totale complessivo annuale di almeno 

sette valutazioni che potranno essere sia scritte che orali. Ulteriori verifiche scritte o orali 

saranno riservate agli alunni con situazioni di incertezza o di insufficienza . 




- Conoscere l'arte della tarda romanità e 

l'arte paleocristiana fino alla discesa dei 

Longobardi 

- Saper confrontare le opere e i periodi 

presi in considerazione 

- Saper comprendere e motivare il 

percorso evolutivo dell'arte occidentale 

negli anni presi in considerazione 

CONTENUTI 

- Architettura e scultura della tarda romanità 

- Gli edifici cristiani a pianta centrale e 

basilicale: nomenclatura e caratteristiche 

- Esempi di architettura, scultura e pittura 

paleocristiana a Roma, Milano e Ravenna 

-Costantinopoli e il processo di 

bizantinizzazione dell'arte italiana 

- La tecnica del mosaico parietale 



- Conoscere l'arte barbarica e 

altomedievale dalle origini all'anno Mille 

CONTENUTI 

- L'arte barbarica e le cosiddette "arti 

minori"



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


- Saper confrontare le opere e i vari 

periodi artistici presi in considerazione 

- Saper comprendere e motivare il 

percorso evolutivo dell'arte dall'avvento 

del cristianesimo all'anno Mille 

- I Longobardi e la frattura della penisola 

italiana 

- Esempi di opere della corrente aulica e di 

quella plebea 

- L'arte della rinascenza carolingia e cenni 

alla rinascenza ottoniana 



- Conoscere l'arte romanica dalle 

manifestazioni protoromaniche 

all'avvento del gotico 

- Saper confrontare le opere, gli ambienti 

geografico-artistici e saper collocare 

cronologicamente i vari documenti 

figurativi 

- Saper comprendere e motivare la 

nascita del Romanico, il suo percorso 

evolutivo e le differenze stilistiche che 

tale movimento assume nei vari centri 

europei. 

- Saper confrontare l'arte romanica con le 

altre culture artistiche precedentemente 

studiate 

CONTENUTI 

- Motivazioni storiche dell'avvento del 

movimento 

- La rinascita delle città e le differenti 

soluzioni urbanistiche adottate in alcuni 

centri 

- Architettura, scultura e pittura romaniche 

in Europa, con particolare riguardo alle 

varie zone geografiche italiane e alle loro 

peculiarità 

- Le principali tecniche esecutive delle varie 

opere artistiche 

- Analisi di alcune fonti 

- Soggetti sacri e profani in scultura 

- Benedetto Antelami architetto e scultore: 

l'anello di congiunzione in Italia fra 

Romanico e Gotico 



- Conoscere l'arte gotica dalle prime 

manifestazioni del Nord della Francia 

alla sua faticosa penetrazione in Italia e 

alle sue propaggini tardo gotiche 

- Saper confrontare le opere, gli ambienti 

geografico-artistici e i vari artisti e saper 

collocare cronologicamente i vari 

documenti figurativi 

- Saper comprendere e motivare la 

nascita del Gotico, il percorso evolutivo 

e la forte differenziazione del linguaggio 

nei vari centri europei nei secoli XII - 

XV. 

- Saper confrontare l'arte gotica con le 

altre culture artistiche precedentemente 

studiate 

CONTENUTI 

- Il Gotico europeo. 

- L'architettura gotica europea: principi 

costruttivi e tecnologici. 

- L'architettura gotica in Italia negli edifici 

civili e religiosi. 

- La scultura gotica: caratteri stilistici e 

iconografici. I Pisano e Arnolfo di Cambio 

- La pittura del Duecento e del 

Trecento : le tecniche e l'iconografia. 

- Cimabue, Duccio di Boninsegna e la 

scuola romana. 

- Giotto, sintesi di tutte le esperienze 

pregotiche italiane e la sua evoluzione 

stilistica 

- La pittura senese: Simone Martini, 

Ambrogio e Pietro Lorenzetti. 

- Questioni di iconografia nella pittura del



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


Trecento. 



- 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 



MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

DATA: 20/ottobre/2013 

FIRMA DOCENTE: _____________________________



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE 

DOCENTE: GAVAZZI SARA CLASSE: 2A A.S. 2013/2014 


FINALITÀ 



L’insegnamento delle Discipline geometriche nell’area di base intende recuperare e 

sottolineare, fin dai due primi anni di corso, il senso del “progetto” nella sua antica e nobile 

accessione ed ha come fine la conoscenza, criticamente motivata, delle tecniche e dei 

metodi della rappresentazione grafica. 

Obiettivi del biennio: 

Al termine del biennio lo studente deve aver acquisito: 

- un metodo di lavoro razionale; 

- la capacità di rappresentare a mano libera e con l'uso degli strumenti, figure dello spazio 

tridimensionale, applicando le regole fondamentali della geometria descrittiva; 

- il corretto utilizzo degli strumenti del disegno geometrico. 


Lezioni teoriche frontali. 

Attività operative con indicazioni puntuali sulle modalità di esecuzione degli elaborati. 

In itinere verranno svolti interventi di recupero. 

STRUMENTI 

Libro di testo, sussidi didattici, lavagna da parete, strumenti per il disegno geometrico. 


Verranno presi in considerazione i seguenti parametri: 

- Comprensione dei contenuti proposti; 

- correttezza grafica degli elaborati; 

- capacità di impaginazione; 

- corretto uso degli strumenti. 

Verranno inoltre presi in considerazione: impegno,partecipazione alle attività proposte, 

rispetto dei tempi assegnati. 


Due prove grafiche e/o scritto-grafiche nel primo periodo e tre prove grafiche e/o scrittografiche 

nel secondo periodo. Ai voti delle prove si aggiungeranno altri relativi ad elaborati 

grafici prodotti in classe.



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 





- Consolidamento delle conoscenze 

acquisite e delle abilità strumentali: 

- Percezione della tridimensione e 

trasposizione nel bidimensionale. 

- Saper eseguire proiezioni ortogonali 

di figure piane e solidi sezionati. 

CONTENUTI 

Riepilogo dei metodi di rappresentazione 

propri della geometria descrittiva. 

- Ripasso del programma del primo anno. 

-Dallo spazio al piano 

- Le sezioni 



- Saper differenziare tipo e spessore 

delle linee per il disegno. 

- Saper eseguire a mano libera e con 

squadre e compasso proiezioni 

ortogonali di semplici figure piane e 

solide intersecate. 

- Saper disegnare con sufficiente 

precisione. 

CONTENUTI 

Proiezioni ortogonali di figure piane e solide 

intersecate: 

- Generalità sulle intersezioni 

- Intersezioni tra rette e piani 

- Intersezioni tra piani 

- Intersezione di figure piane 

- Compenetrazione di figure solide. 




squadre e compasso assonometrie 

oblique, con e senza riduzione delle 

misure sugli assi, di semplici 

composizioni di figure piane e solide 

non compenetrate, indicando 

correttamente il tipo di assonometria 

e il relativi valori angolari tra gli assi. 


squadre e compasso assonometrie 

di semplici composizioni di figure 

piane e solide non compenetrate. 


squadre e compasso le proiezioni 

CONTENUTI 

Assonometrie di figure piane e solide: 

-Assonometria obliqua cavaliera 

-Assonometria ortogonale isometrica 

- Assonometria ortogonale dimetrica 

- Assonometria ortogonale trimetrica 

-ribaltamento del piano assonometrico 

-fattore di riduzione delle misure sugli assi 

-applicazione del metodo indiretto: 

Assonometria ortogonale isometrica 

Assonometria ortogonale dimetrica



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


ortogonali di una semplice 

composizione volumetrica 

rappresentata in assonometria 

obliqua monometrica o ortogonale 

isometrica. 

- Saper scegliere correttamente tipo e 

spessore delle linee per il disegno. 


precisione. 

Assonometria ortogonale trimetrica 

-applicazione del metodo diretto: 

Assonometria ortogonale isometrica 

Assonometria ortogonale dimetrica 

Assonometria ortogonale trimetrica. 




squadre e compasso prospettive di 

figure piane e solide elementari 

parallele/perpendicolari al piano 

geometrale. 

- Saper scegliere correttamente tipo e 

spessore delle linee per il disegno 


precisione. 

CONTENUTI 

Introduzione alle proiezioni coniche: 

- Inquadramento storico 

- Definizione degli elementi di riferimento 

- Posizione del quadro prospettico 

-Posizionamento del punto di vista 

- Determinazione dei punti di concorso 

- Prospettiva centrale 

- Prospettiva accidentale 

- Prospettive di figure piane e solide. 



CONTENUTI



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 




MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

DATA: 30/10/2013 FIRMA DOCENTE: _____________________________



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MATERIA: DISCIPLINE PLASTICHE 

DOCENTE: MOTTA NADIA CLASSE 2°A A.S. 2013/2014 


FINALITÀ 



- Il programma di modellato si articolerà intorno alle seguenti finalità: acquisizione d'una 

metodologia analitica d'osservazione (individuazione delle parti costitutive di un insieme e 

delle relazioni che intercorrono fra una parte e l'altra e fra ogni parte con il tutto) che 

applicata alla materia specifica tende ad evidenziare nelle forme prese in esame sia la 

struttura che la composizione volumetrica (blocchi principali e secondari, loro intersecarsi, 

diezionalità dei piani ad essi relativi). 


--I temi e le operazioni proposti saranno adeguati ad una gradualità d'apprendimento 

relazionata all'età dell'alievo. 

-L'insegnante interverrà con osservazioni riguardanti l'intero proocesso della 

rappresentazione grafica e plastica,dall'impostazione iniziale all'elaborazione finale. 

-Verrà applicato un metodo di lettura di carattere analitico/sintetico. 

STRUMENTI 

;-Utilizzo di modelli in gesso appartenenti alla gipsoteca scolastica e/o di copie 

fotostatiche raffiguranti particolari della figura umana. 

-Impiego della creta e degli attrezzi adatti alla sua lavorazione. 

-Utilizzo di trespoli,cavalletti e pianali forniti dalla scuola 


-I criteri di valutazione vertiranno intorno alle reali capacità dell'alievo rapportate 

all'impegno e viceversa nonché alle modalità (attiva,passiva ecc…) ed alla continuità della 

partecipazione al dialogo educativo. 


- Due o piu' elaborati grafico/plastici. 


MODULO-PERCORSO N°1



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



- Capacità di lettura e rappresentazione 

bidimensionale della tridimensione in 

quanto propedeutiche all'elaborazione 

plastica (impostazione volumetrica) 

CONTENUTI 

Studi grafici dal vero di modelli in gesso 

raffiguranti particolari della figura umana 

mirati alla lettura della costruzione 

volumetrica: 

interconnessioni, 

proporzioni,direzioni delle sue parti. 




bidimensionale della tridimensione in 

quanto propedeutiche all'elaborazione 

plastica (impostazione strutturale). 

CONTENUTI 

- Studi grafici di particolari della figura 

umana, tratti da modelli in gesso e/o da 

schede fotostatiche, mirati alla lettura della 

componente anatomica: rapporti fra 

apparato schelettrico-muscolare e forma 

esterna. 




tridimensionale di elementi figurativi a 

medio grado di complessività 

(focalizzazione degli aspetti 

proporzionali e volumetrici). 

- - Acquisizione di abilità tecniche 

relative ai processi della modellazione. 

CONTENUTI 

-Elaborazione plastica di particolari 

figurativi (esempio:il piede) tesa al rilievo 

dei volumi principali e secondari nelle loro 

compenetrazioni,direzioni ed articolazioni di 

piani. 

-Impiego degli strumenti 

(mirette,spatole,mani,ecc…) in funzione 

costruttiva. 




tridimensionale di elementi figurativi a 

medio grado di complessività 

(focalizzazione degli aspetti volumetrici 

ed anatomici). 

- - Acquisizione di abilità tecniche 

relative ai processi della modellazione. 

CONTENUTI 

Elaborazione plastica di particolari figurativi 

(esempio: la mano) tesa al rilievo 

volumetrico ed anatomico. 

-Impiego degli strumenti (mirette, spatole, 

mani, ecc…) in funzione costruttiva. 



- 

CONTENUTI 

MODULO-PERCORSO N°



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



- 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 



MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 


ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 


MATERIA: DISCIPLINE PITTORICHE 

DOCENTE: CHIARETTI CLASSE 2A A.S. 2013/2014 

CORSO: ORDINAMENTALE 

FINALITÀ 

La materia ha lo scopo di avviare gli/le alunni/e allo studio e alla comprensione dei 

fenomeni cha attengono alla percezione visiva e al disegno. La didattica di questa 

disciplina, tramite una continua articolazione tra aspetti teorici e applicazioni pratiche, ha 

una funzione prevalentemente propedeutica al lavoro progettuale che svolgeranno nel 

triennio. 


Nelle lezioni di Discipline Pittoriche, gli obiettivi prefissati dovranno essere raggiunti 

attraverso un continuo e assiduo esercizio pratico e attente riflessioni teoriche. I singoli 

traguardi dovranno tendere all’acquisizione di una metodologia di lavoro e di ricerca 

personale il più possibile autonoma e approfondita. 

I primi disegni saranno finalizzati dapprima all’acquisizione di una maggior conoscenza 

degli elementi costitutivi della rappresentazione pittorica (punto, linea, superficie, il segno: 

al tratto e gestuale, luce e ombra, equilibrio e composizione, ombre proprie e proiettate), 

poi, con la rappresentazione dal vero di elementi naturali e solidi geometrici 

(singolarmente e composti), l’attività pratica si orienterà verso la scoperta dei diversi 

strumenti grafici che prenderemo in esame, di volta in volta, secondo le necessità 

didattiche e le esigenze particolari d’affinità segnica e gestuale con ciascun individuo. 

Il metodo di spiegazione dell’insegnante si baserà sul metodo deduttivo 

relativamente alla scoperta dei codici linguistici dell’espressione pittorica (partendo da 

un’analisi intuitiva e generale del tema proposto, si arriverà ad una spiegazione 

particolareggiata della struttura, della grammatica e degli strumenti che sottendono al 

linguaggio visuale), e sul metodo induttivo relativamente all’acquisizione consapevole dei 

loro contenuti (una volta colto un particolare aspetto del linguaggio visuale, l’allievo/a 

stesso/a sarà condotto/a dall’insegnante a darsi spiegazione dei fenomeni percettivi e di 

rappresentazione, e a chiarirsi sulla richiesta di partenza, possibilmente, arrivando a 

considerazioni di carattere generale). 

STRUMENTI 

strumenti pittorici tradizionali (matite, pigmenti vari, acquerello, tempera, collage, etc.). 

Lezioni con spiegazione frontale. Uso di video e della biblioteca.

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 



Gli/le allievi/e saranno valutati/e sulla base del lavoro prodotto principalmente in classe. 

Ogni lezione ciascun allievo/a potrà portare a verifica e revisione il proprio elaborato. 

La valutazione sarà indicativa dello stato di progressione della personale crescita tecnica, 

culturale ed educativa dell’allieva/o. 

La scala di valori utilizzata nella valutazione sarà da 4 a 9. 

Saranno effettuate non meno di due tavole a quadrimestre. 

La partecipazione attiva alle lezioni, il corretto comportamento, il rispetto verso i compagni 

e l’insegnante, la frequenza, saranno decisive alla valutazione del giudizio finale. 


Tipologia: disegno dal vero e copia di opere d'arte. Sono previste non meno di due disegni 

complessi a quadrimestre. 




- 1. insistere nell’identificazione e rimozione di 

tutti gli stereotipi visivi e percettivi residui nella 

propria conoscenza e nella propria formazione 

culturale d’immagine; 

CONTENUTI 

1. visione e confronto con gli stili 

artistici antichi, moderni e contemporanei. 



- 2. continuare nell’acquisizione di una maggior 

sensibilità, scioltezza e consapevolezza segnica 

e gestuale 

CONTENUTI 

2. disegno dal vero di composizioni 

di solidi geometrici 



- 3. continuare nell’acquisizione di una più 

autonoma capacità di lettura dei soggetti dal 

vero nello spazio 

CONTENUTI 

3. disegno dal vero di composizioni di 

elementi naturali 



- 4. continuare nell’acquisizione di un più 

consapevole controllo delle superfici disponibili 

per la rappresentazione (materia e 

composizione); 

CONTENUTI 

4. disegno dal vero di composizioni di 

elementi naturali e di solidi geometrici

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 




Rev. 1 




- 5. continuare nell’acquisizione di una 

soddisfacente capacità di lettura, analisi e 

restituzione grafica dei rapporti chiaroscurali 

CONTENUTI 

5. disegno dal vero di gessi di busti, 

teste e figure intere. 



- 6. continuare nell’acquisizione di una 

soddisfacente conoscenza dei principali 

strumenti per il disegno dal vero: 

o Matita in tutte le sue versioni (ad 

iniziare dalla 8B) 

o Carboncino 

o Conté 

o Sanguigna 

o Pennino a china 

o Pastelli, tempere 

CONTENUTI 

6. disegno dal vero di gessi di busti, 

teste e figure intere. 



- 7. continuare ed approfondire lo studio 

applicato del colore ed un primo approccio alla 

teoria del colore. 

CONTENUTI 

7. realizzazione di copie a tempera o 

acrilico di opere d'arte di autori noti. 



MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

DATA: 25/10/2013 

FIRMA DOCENTE: _____________________________



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MATERIA:LABORATORIO ORIENTATIVO (DISCIPLINE GEOMETRICHE) 

DOCENTE: GAVAZZI SARA CLASSE 2 A 

A.S. 2013/2014 




FINALITÀ 

Fornire agli allievi informazioni consapevoli sugli itinerari didattici dei vari indirizzi attivati. 

Approccio alle modalità operative attinenti ai contenuti e alle tecniche propri dei vari 

indirizzi. 


Lezioni teoriche frontali. 

Attività operative con indicazioni puntuali sulle modalità di esecuzione degli elaborati. 

Ricerche, approfondimenti personali. 

STRUMENTI 

Libro di testo, sussidi didattici, lavagna da parete, strumenti per il disegno geometrico, 

riviste.di settore, materiale didattico autoprodotto. 


Verranno presi in considerazione i seguenti parametri: 

- Comprensione dei contenuti proposti; 

- correttezza grafica degli elaborati; 

- completezza e ordine del lavoro prodotto. 

- capacità di organizzare il proprio lavoro; 

- capacità di approfondimento personale. 


Saranno oggetto di valutazione tutti i lavori eseguiti dagli alunni nel corso dei due periodi. 

Non verranno effettuate verifiche.



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ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 





- Lavorare con impegno e interesse al fine 

di acquisire informazioni sugli itinerari 

didattici dei vari indirizzi attivati, in 

particolare: Architettura e Ambiente e 

Design 

- Conoscenza della terminologia specifica e 

delle convenzioni del disegno tecnico 

- Saper utilizzare le tecniche di base del 

rilevamento 

- Approccio alla progettazione dello spazio 

domestico. 

CONTENUTI 

- Esercitazione sulle fondamentali tecniche 

operative attinenti ai vari indirizzi attivati 

nella scuola: 

Definizione del termine “ARCHITETTURA”. 

- Convenzioni del disegno tecnico: 

norme e simbologia grafica, scale di 

rappresentazione. . 

- Quotatura 

- Progetto di una stanza: 

pianta 

sezione 

quote 

arredamento. 



- Lavorare con impegno e interesse al 

fine di acquisire informazioni sugli 

itinerari didattici dei vari indirizzi 

attivati, in particolare: Architettura e 

Ambiente 

- Approccio ai sistemi di 

rappresentazione utilizzati negli 

elaborati grafici di progetto. 

- Conoscenza e capacità di lettura degli 

elaborati di progetto. 

- 

CONTENUTI 

- Esercitazione sulle fondamentali 

tecniche operative attinenti ai vari 

indirizzi attivati nella scuola: 

- 

- Analisi del progetto di una casa: 

- Pianta, sezione, prospetti 

- Spaccato assonometrico. 





CONTENUTI 


tecniche operative attinenti ai vari



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ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



attivati, in particolare: Architettura e 

Ambiente. 

- Approccio ai sistemi di 

rappresentazione utilizzati negli 

elaborati grafici di progetto con 

riferimento a elementi e particolari 

architettonici. 

- Conoscenza e capacità di lettura dei 

particolari architettonici nelle diverse 

forme di rappresentazione. 

- 


- 

- Elementi/particolari architettonici: 

- Scale 

- Tetti 

Rappresentazione grafica in pianta, 

sezione, fronte; assonometria. 






attivati, in particolare: Design 

CONTENUTI 


tecniche operative attinenti ai vari 


- Progettazzione di una libreria o sediapoltrona: 

studio delle funzioni. 

Progetto: schizzi preliminari, pianta, 

sezione. prospetto, assonometria 



- 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 



- 

CONTENUTI 

TEMPI PREVISTI



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 


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ML 120 Data: 16/02/05 

LICEO ARTISTICO STATALE 

- BERGAMO 


Rev. 1 


MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO ORIENTAMENTO 

DOCENTE: CHIARETTI CLASSE 2A A.S. 2013/2014 

CORSO: 

ORDINAMENTALE 

FINALITÀ 

La materia è intesa come laboratorio orientativo per le classi del triennio. 


Dopo aver acquisito gli elementi di base per una rappresentazione d’immagine il più 

possibile ragionata (rapporti chiaroscurali e spaziali), considerata la spendibilità delle 

conoscenze e delle competenze acquisite nelle ore di laboratorio orientamento nei nuovi 

trienni della Riforma, ho scelto di concentrarmi sull'insegnamento dei fondamenti tecnici e 

linguistici della fotografia digitale. La conoscenza di questa tipologia espressiva ritengo, 

infatti, possa essere liberamente spesa in ogni indirizzo scelto dagli allievi del corso, oltre 

che ad essere uno strumento conoscitivo del linguaggio delle immagini sufficientemente 

chiaro, veloce e gestibile nel poco tempo disponibile. Nel secondo anno l'espressione 

digitale si evolverà verso altre tipologie di espressioni tecnico-artistiche del nostro tempo (il 

video, la postproduzione) indagando sulle loro radici storiche, in particolare quelle 

dell'immagine filmica e cinematografica dalle origini al Bianco e Nero del novecento. Si 

cercherà di comprendere l'evoluzione linguistica dell'immagine in B/N e le loro implicanze 

sulla comunicazione del messaggio artistico. Oltre quindi alle esperienze pratiche di 

fotografia digitale, saranno fatti vedere spezzoni di film in B/N selezionati, confrontati e 

posti in discussione con la classe; con l'auspicio che tale esperienza induca l'alunno ad 

indagare in modo autonomo nella loro recente storia artistica. 

STRUMENTI 

Lezioni con spiegazione frontale. Uso della matita 8B e fogli F4, uso della fotocamera 

digitale ( già in possesso di tutti gli alunni/ o in condivisione, nel caso qualcuno non 

l’avesse). Lezioni pratiche con l'utilizzo di righe e squadre, taglierino, fotocopie, di fogli A4 

e penna biro nera, nastri adesivi. 


Le/gli allieve/i saranno valutate/i sulla base del lavoro condotto principalmente in classe e 

a casa. 

Ogni lezione ciascuna allieva/o potrà portare a verifica e revisione il proprio elaborato. 

La valutazione sarà indicativa anche dello stato di progressione della personale crescita 

tecnica, culturale ed educativa dell’allievo, e terrà conto in particolare di quanto egli 

restituirà degli insegnamenti ricevuti e della puntualità nei tempi di consegna degli 

elaborati. La scala di valori utilizzata nella valutazione sarà da 4 a 9. 

La partecipazione attiva alle lezioni e la frequenza saranno decisive alla valutazione finale.

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ML 120 Data: 16/02/05 


- BERGAMO 


Rev. 1 



Dopo un breve ciclo di lezioni teoriche introduttive, all'alunno sarà chiesto di realizzare 

delle foto sul tema di volta in volta proposto. L'alunno/a realizzate le foto dovrà 

consegnarne solo una che dovrà accuratamente scegliere selezionando quella che per 

contenuto, efficacia e correttezza formale riterrà quella più significativa e rispondente alle 

richieste dell'insegnante. Ogni immagine prodotta sarà valutata appunto secondo questo 

criterio: efficacia del contenuto, correttezza formale e rispondenza alle richieste. 




Conoscenza degli elementi di base della 

fotografia digitale 

CONTENUTI 

L'esposizione e la luce (naturale e 

artificiale) 





CONTENUTI 

Il diaframma e la profondità di campo 





CONTENUTI 

I tempi e il tema del movimento 





CONTENUTI 

Il ritratto fotografico 




fotografia nel cinema del '900 

CONTENUTI 

Il cinema in bianco e nero

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ML 120 Data: 16/02/05 


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Rev. 1 




MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

DATA: 25/10/2013 

FIRMA DOCENTE: _____________________________



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Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MATERIA: SCIENZE MOTORIE 

DOCENTE: ALGERI DANIELA CLASSE 2 A A.S. 2013/2014 

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE SPERIMENTALE MICHELANGELO 

FINALITÀ’ 

Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. 

Migliorare la coscienza della propria corporeità, per accrescere la padronanza motoria e la capacità relazionale. 

Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. 

Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che 

possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. 

Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di 

integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. 

Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute. 


Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. 

Gradualità delle proposte. 

Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. 

Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. 

Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. 

Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro. 

STRUMENTI 

Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione 

secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. 

Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. 


Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i 

compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. 

Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza 

effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche 

specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al 

rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa 

tiene conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche 

dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del 

comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate. 

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE E RELATIVA TIPOLOGIA 

Tre prove pratiche nel trimestre, quattro nel pentamestre. Una prove orale o scritta per periodo. 




CONTENUTI 

- POTENZIAMENTO FISIOLOGICO 

Esercizi a carico naturale. 

Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi. 

Esercizi di mobilità articolare e stretching. 

Lavoro aerobico ed anaerobico. 

Test di valutazione delle capacità condizionali e coordinative. 



CONTENUTI 

- SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE 

Esercizi e giochi a corpo libero, a coppie e in piccoli gruppi. 

Giochi tradizionali. 

Tecnica di giocoleria: controllo degli attrezzi: palline, piatti, 

kiwido, attrezzi di equilibrio, diablo, cerchi, foulard. 

Circuiti con uso di piccoli e grandi attrezzi. 

Elementi base di ginnastica aerobica e step.



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



- PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI: 

Baseball, Basket, Rugby. 

- GIOCHI SPORTIVI MINORI: 

Tchoukball, Badminton. 


- ATLETICA: 

Campestre. 

Trecento, Ostacoli, Alto, Disco. 

- ORIENTEERING 


- EDUCAZIONE ALLA SALUTE 


CONTENUTI 

Acquisizione delle tecniche dei movimenti fondamentali. 

Approccio globale al gioco. 

Giochi propedeutici. 

Gioco completo nella forma didattica elementare 

Tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi. 

Nozioni fondamentali di regolamento. 


CONTENUTI 

Acquisizione delle tecniche dei fondamentali. 

Esercizi propedeutici. 

Prove in condizioni “indoor” e nel cortile. 

Test di valutazione. 


CONTENUTI 

Norme di base sull’igiene, sul controllo della postura e “difesa” 

delle articolazioni e della colonna vertebrale. 

Norme di sicurezza nell’esecuzione degli esercizi e dell’attività. 

Danni dell’alcolismo. 



CONTENUTI 

- PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA 

Sono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: 

lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica, e tornei 

sportivi; 

giornate per la promozione di Sci, Snow-board e Fondo; 

gare di istituto di atletica, orienteering, campestre e nuoto; 

partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, 

campestre, sci, snow-board, fondo, nuoto e atletica. 

Organizzazione di tornei di istituto di pallavolo. 


MESE 

N° MOD. 

PERCORSO 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

1 X X X X X X X X X X X X X X X X 

2 X X X X X X X X X X X X X X X X X 

3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 

4 X X X X X X X X X X X X X X X X 

5 X X X X X X X X 

6 X X X X X X X X X X X X X X 

DATA: 30/10/2013 

FIRMA DOCENTE: ____________________________



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ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 


MATERIA:RELIGIONE 

DOCENTE:GUIZZETTI MONICA CLASSE 2° A.S.2013/14 

FINALITÀ 

L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo 

originale e specifico, favorendo la maturazione dell’alunno nella dimensione della sua sensibilità e cultura 

religiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomeno 

dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola 

È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi del 

cattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprendere 

come la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e 

complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della 

solidarietà e della convivenza democratica. 


Orientamento metodologico disciplinare: 

La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività: 

- compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi; 

- presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni; 

- lettura di lavori personali con valutazione; 

- risposte personali o di gruppo a domande scritte; 

- ascolto di registrazioni/proiezioni di film; 

- esercitazioni; 

- elaborazione scritta su tre o più tematiche; 

lezioni frontali. 

STRUMENTI 

Si considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi: 

- libri di testo; 

- lavagna; 

- fotocopie; 

- audiovisivi e fotografie; 

- immagini artistiche 


a. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III. 

Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. 

Individuazione di relazioni tra dati. 

Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi 

.b. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove. 

Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi 

per le singole classi.



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ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 


La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. 

Si considerano come “voci” imprescindibili per la misurazione delle prove il livello di conoscenza e il livello di 

abilità. 

- La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti: 

- interventi spontanei di chiarimento degli alunni; 

- domande strutturate scritte;- temi con uso delle fonti; 

- ricerche interdisciplinari; 

- prove oggettive formative; 

- interrogazioni orali in classe; 

- presentazione orale di argomenti. 

.c. Valutazione 

Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. 

Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, 

la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: 

-andamento nel tempo dei risultati raggiunti dallo studente e conseguente prospettiva di inserimento nelle 

successive attività; 

- impegno e partecipazione 

PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE 

MODULO-PERCORSO N°_1___ 


Conosce la realtà storica di Gesù di Nazareth e 

il processo di identificazione dal Gesù di 

Nazareth al mistero del crocifisso 

CONTENUTI 

La figura di Gesù nelle varie religioni. 

‣ Gesù per i cristiani, gli ebrei, i musulmani e per 

vari movimenti religiosi di nascita recente. 

Gesù: il Gesù della storia. 

‣ Le prove dell'esistenza do Gesù: fonti 

giudaiche, fonti pagane e fonti cristiane. 

‣ I criteri di attendibilità storica: continuità, 

discontinuità, unica ragione possibile. 

‣ La Sacra Sindone: studi e ricerche: 

‣ L'uomo della sindone 

‣ L'impero romano sotto Augusto e la Palestina. 

‣ La crocifissione romana e l'uomo della sindone 

Gesù nella Sacra Scrittura 

‣ Il messaggio di Gesù 

Gesù: il Gesù della fede. 

‣ Il Gesù dei vangeli e il Gesù dei films. 

‣ Perché è Dio per i cristiani



ML 120 


ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 




Le grandi religioni 

CONTENUTI 

L’Islam 

Il credo islamico 

Maometto 

I cinque pilastri dell’Islam 

Il Corano 

Il fondamentalismo islamico 

La condizione della donna 



La vita: esperienza e progetto 

CONTENUTI 

L’adolescenza 

Accettare il proprio corpo 

Gli amici 

Ragazzi e ragazze 

Progettare il futuro 

SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO 

1 X X X X X X X X X X X X X X X 

2 X X X X X X X X X 

3 X X X X X X X X X X X X X 

DATA 30/10/2013 

FIRMA DOCENTE: ___________________________

2A - Liceo Artistico Statale di Bergamo

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