manuale d'installazione del rilevatore lineare a ... - Setronic Verona
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PRECAUZIONI ED AVVERTENZE<br />
Il <strong>rilevatore</strong> Miniboomerang, per funzionare, ha bisogno<br />
di uno spazio utile nel quale possa svilupparsi sia il<br />
raggio infrarosso che colpisce il riflettore, che la<br />
risposta ottica proveniente dal riflettore stesso. Inoltre, il<br />
riflettore deve essere completamente irraggiato e<br />
trovarsi al centro <strong>del</strong>la base <strong>del</strong> cono di luce proiettata<br />
dall’ unità Trasmittente, realizzando cosi lo schema <strong>del</strong>la<br />
Fig.1 e <strong>del</strong>la Fig. 6. E’ chiaro che se il riflettore non sarà irraggiato come mostra la Fig. 7 nessuna<br />
dominabile riflessione sarà possibile. Ed ancora, lo<br />
spazio utile necessario alla riflessione<br />
<strong>del</strong>l’infrarosso da parte <strong>del</strong> retroriflettore, deve<br />
essere il più possibile abbondante, e comunque<br />
mai inferiore ad 1,5 mq. Se il dispositivo di<br />
emissione (TRX) <strong>del</strong>l’infrarosso colpisce una<br />
superficie riflettente, prima di arrivare a colpire il<br />
‘suo’ riflettore, potrebbe ricevere di ritorno una quantità di luce infrarossa maggiore di quella che<br />
può essere riflessa dal ‘suo’ riflettore stesso. Una superfice riflettente può essere qualunque<br />
superfice piana, anche se non di necessità riflettente una luce visibile. Poichè il <strong>rilevatore</strong> impiega<br />
una sorgente infrarossa, questa luce, può essere<br />
riflessa ad esempio da un tubo di aria condizionata<br />
(Vedere Fig. 5) da una canalina cavi, o anche da<br />
una trave in ferro se queste presenze sono poste tra<br />
l’unità TRX ed il retroriflettore con un angolo<br />
particolare (Vedere Fig. 8 sez. 1). Molto spesso<br />
erroneamente sono stati installati rilevatori in<br />
ambienti ove erano<br />
Fig. 9<br />
Fig. 6 Fig. 7<br />
presenti superfici<br />
riflettenti praticamente<br />
Fig. 8<br />
ovunque. Tra le piu frequenti: superfici vetrate, soffittature vetrate od in<br />
Plexiglass o Lexan.<br />
Altre volte addirittura la parete di fondo sulla quale era montato il<br />
riflettore era costituita interamente da una superficie in vetro o<br />
addirittura a specchi (Fig. 9). E’ chiaro che tali situazioni vanno evitate<br />
essendo il contributo ottico di riflessione di tali superfici talvolta<br />
maggiori dei dispositivi di riflessione stessi. Se ricorrono casi di questo<br />
tipo, il mo<strong>del</strong>lo Ardea od Horus si adatta molto più propriamente alla<br />
situazione. Il <strong>rilevatore</strong> Miniboomerang non va nemmeno utilizzato in<br />
edifici al cui interno possano prodursi situazioni simili a quelle riscontrabili all’esterno dove cioè<br />
possano prodursi ad es. situazioni di nebbia,<br />
pioggia, neve, sole smagliante ed incidente<br />
sul ricevitore ecc... ; ed ancora non va utilizzato<br />
in ambienti dove le pareti sulle quali sono<br />
fissati i dispositivi TRX e/o i retroriflettori siano<br />
soggetti a particolari scuotimenti o vibrazioni<br />
prodotte o da carri ponte o da macchine di<br />
processo nelle più diverse lavorazioni.<br />
Il <strong>rilevatore</strong> Miniboomerang deve essere<br />
invece opportunamente installato ad una<br />
distanza ‘x’ dal colmo <strong>del</strong> soffitto. Tale distanza è funzione <strong>del</strong>la geometria <strong>del</strong>la soffittatura, <strong>del</strong>la<br />
temperatura che in tale soffittatura normalmente si raccoglie, <strong>del</strong>la pressione, <strong>del</strong>l’ umidità etcc. Più<br />
la conoscenza di questi parametri sarà precisa, maggiori saranno le probabilità di collocare<br />
adeguatamente il <strong>rilevatore</strong>.<br />
Fig. 5<br />
Fig. 10