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STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone

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questo senso i blues sono non-europei, ossia senza la visione rigida e<br />

predeterminata del tempo postrinascimentale. I blues non finiscono,<br />

semplicemente si perdono.<br />

Il blues è caratterizzato da ben più del suo disegno formale: in<br />

particolare si serve di una scala eptatonica nella quale cinque note<br />

(1,2,4,5,6) sono simili per intonazione a quelle della scala europea o<br />

temperata e le altre due (3,7) sono instabili, leggermente smorzate: sono<br />

come “aggiunte” ma non integralmente, vengono espresse con una sorta di<br />

glissato, di “spostamento” che dà origine alle caratteristiche “blues notes”.<br />

Il sapore caratteristico del blues ed anche del jazz deriva in gran parte da<br />

questo conflitto tra le due scale: sinonimo musicale del conflitto tra due<br />

mondi musicali e due popoli e le loro rispettive tradizioni musicali.<br />

Non si può dire che le “blue notes” siano “stonate” perché in effetti<br />

tendono verso un’intonazione che però non concorda esattamente con<br />

l’armonia temperata del sistema occidentale. Questa ambiguità, questo<br />

conflitto non totalmente risolto è il tentativo sul piano musicale da parte<br />

del nero di venire a patti con la sua nuova realtà e condizione: si tratta<br />

comunque di un processo a due sensi e proprio in questo risiede l’estremo<br />

valore anche simbolico di questa musica all’interno della cultura musicale<br />

americana, di cui si farà portavoce nel mondo intero con un successo senza<br />

precedenti.<br />

Anche con l’accompagnamento chitarristico si sono sviluppati diversi<br />

metodi per “piegare” (bending) le note, “tirando” (pulling) le corde con la<br />

mano sinistra per creare oscillazioni di altezza e di intervalli, oppure<br />

usando una barretta metallica o un collo di bottiglia, creando così la<br />

possibilità di “scivolare” ( sliding) da un’altezza o da un accordo ad un<br />

altro e di suonare una qualunque inflessione di una determinata nota.<br />

Queste oscillazioni espressive di altezza, queste inflessioni<br />

dell’intonazione erano usate dai cantanti blues per sottolineare le qualità<br />

espressive dei testi. Con il tempo questa prassi si diffuse agli strumenti<br />

usati per accompagnare i cantanti blues (oltre alla chitarra, l’armonica a<br />

bocca) e poi alla musica puramente strumentale finché non divenne una<br />

delle caratteristiche più riconoscibili della musica che diverrà nota con il<br />

nome di jazz.

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