STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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mitigare l’impatto dell’etica protestante sullo sviluppo economico e<br />
culturale americano.<br />
In effetti le colonie si sono fondate su una serie di impegni liberi e<br />
volontari e si sono mosse verso la formazione di una comunità fondata non<br />
sulla tradizione o sulla condizione di censo o di classe, ma su azioni<br />
singole della volontà individuale. Le finalità erano sia sacre che secolari:<br />
questa è una delle tante unicità/atipicità dell’America, ossia che per la<br />
prima volta nella storia, religione e benessere materiale si sviluppassero<br />
assieme e su vasta scala.<br />
Non è difficile quindi comprendere come nell’immaginario collettivo del<br />
paese la storia continuamente narrata in una serie infinita di varianti sia<br />
quella “rags to riches”. Si tratta di storie paradigmatiche dello spirito<br />
profondo americano che esaltano il successo raggiunto, indipendentemente<br />
dalle proprie origini da individui qualunque considerati “tipici”, ossia<br />
ambiziosi, automotivati, sicuri di sé, autodidatti, propensi alla mobilità,<br />
indipendenti. E indipendenza non significa tanto una condizione<br />
economica quanto una condizione dell’essere, un intero sistema di valori<br />
morali, politici e religiosi. E’ importante inoltre sottolineare come una<br />
volta raggiunto il successo, il protagonista di questa tipologia di storie, non<br />
si consideri membro di alcuna classe sociale – né bassa né alta – e<br />
tantomeno si consideri aristocratico. Continua piuttosto a considerarsi<br />
parte del “mainstream” ossia della “middle class”: trattandosi di un mito<br />
culturale non può rappresentare nessuna classe particolare. Le rappresenta<br />
tutte, così come rappresenta anche tutti i gruppi etnici e quindi chiunque<br />
può riconoscersi in lui.<br />
Le storie “rags to riches” sono implicitamente anche storie di<br />
integrazione/emancipazione (che non significa necessariamente<br />
assimilazione) delle varie minoranze etniche nel tessuto socio-culturale del<br />
“mainstream” americano. Perfino l’ esclusione, a lungo termine, finisce<br />
per essere una strategia di assorbimento. Ossia, l’esclusione sta a<br />
significare un “non ancora” che poi conduce al “pure tu”: chiunque, a<br />
tempo debito, può imparare a diventare, e quindi ad essere accettato, come<br />
“vero” americano ed essere quindi un potenziale protagonista di storie di<br />
successo individuale.