STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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confermavano che l’America non amava gli immigranti di origine italiana:<br />
si è sempre supposto che la “vera” America dovesse essere bianca, anglosassone<br />
e protestante, con le radici quindi nel Nord-Europa. E’ questo il<br />
vangelo primario del paese, al di là di ogni retorica sulla democrazia,<br />
l’uguaglianza e il duro lavoro come unico mezzo di riscatto. Il rude gioco<br />
nel quale si trovavano coinvolti tutti gli immigrati aveva una regola di<br />
fondo molto ferrea, fatta rispettare con ogni mezzo possibile.<br />
Non deve sorprendere quindi che i ghetti urbani in cui gli italo-americani<br />
si ammassavano diventassero una sorta di fortezza, dove più di ogni altro<br />
legame l’elemento sociale veramente essenziale era la famiglia. Non si<br />
poteva contare su nient’altro, non si poteva fidarsi di nient’altro. Per<br />
realmente capire quali fossero le condizioni di vita degli immigrati italiani,<br />
fondamentali sono le opere di autori quali John Fante e Mario Puzo, per<br />
citarne solo un paio.<br />
Se la società ti guardava con sospetto e disprezzo, se le associazioni di<br />
lavoratori ti respingevano, se a scuola eri oggetto di scherno non è difficile<br />
comprendere come organizzazioni di carattere mafioso potessero<br />
facilmente controllare il territorio e stabilire una sorta di autorità e rispetto<br />
sociale, offrendo inoltre opportunità di “lavoro” e guadagno<br />
inimmaginabile altrove. E i reali o supposti legami di Sinatra con il<br />
crimine organizzato sono stati sempre una spina nel suo fianco,<br />
alimentando ogni sorta di congettura.<br />
Di certo, il contesto familiare in cui Sinatra è cresciuto era fortemente<br />
influenzato dall’aspro conflitto tra ciò che l’America prometteva e ciò che<br />
in realtà dava agli italo-americani. Questo conflitto può comportare un<br />
atteggiamento difensivo, maschere di cinismo e sarcasmo oppure una<br />
strana mescolanza di entrambi. Sinatra adotterà entrambe le possibilità con<br />
una certa propensione per una maschera di “durezza difensiva”.<br />
Certamente, la vita degli italo-americani non consisteva solo del duro<br />
rapporto con la “strada” ossia con l’ostilità della realtà esterna. Anzi,<br />
proprio anche per compensare tutte le tensioni di una tale condizione, gli<br />
immigrati,soprattutto quelli di prima generazione tendevano a riprodurre<br />
molti degli aspetti e dei ritmi della vita lasciata alle spalle. Sinatra è in<br />
effetti cresciuto in un mondo di festeggiamenti e celebrazioni, di tradizioni