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STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone

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(verses) con ritornello (chorus): tutti i suoi successi seguono questo<br />

modello. La generazione successiva degli autori di canzoni di Tin Pan<br />

Alley, a partire da Irving Berlin, prese come norma la struttura distrofica.<br />

Non sono del tutto chiare le ragioni di questa trasformazione ma è<br />

indubbio che la tecnologia vi deve aver giocato un ruolo non secondario. I<br />

dischi (o cilindri) erano capaci di contenere non più di tre o quattro minuti<br />

di musica; le prime canzoni di Tin Pan Alley con tante strofe richiedevano<br />

parecchio più tempo: nelle incisioni risultava necessario omettere una o<br />

più strofe. Un autore di canzoni che sperasse di far incidere la sua<br />

produzione, aveva buoni motivi per creare un brano che durasse non più di<br />

tre minuti.<br />

Con gli anni ’20 diminuì ulteriormente l’importanza della strofa (verse),<br />

lunga ormai solo la metà del ritornello (chorus) e di natura sempre più<br />

introduttiva. In un incisione del 1919 di A Pretty Girl is Like a Melody di<br />

Irving Berlin la seconda strofa viene semplicemente omessa: dato il tempo<br />

limitato a disposizione su disco era stato ritenuto più importante includere<br />

due ritornelli. Anche in alcune incisioni di Al Jolson, negli stessi anni, la<br />

seconda strofa fu ritenuta sacrificabile, sottolineando la crescente<br />

importanza del chorus ( vedi April Showers e My Blue Heaven,<br />

rispettivamente incise nel 1921 e 1927).<br />

Entro la fine degli anni ’20 la strofa (verse) era scomparsa del tutto da<br />

molte esecuzioni registrate. Talvolta veniva relegata a un’esecuzione<br />

strumentale . Le esecuzioni di canzoni di Tin Pan Alley da parte di<br />

orchestre jazz generalmente saltavano i verses a favore di una serie di<br />

choruses, come nella famosa esecuzione di Ain’t Misbehavin’ (1929) di<br />

Louis Armstrong con la sua Orchestra, con tre ritornelli – il primo suonato<br />

dall’orchestra, il secondo cantato da Armstrong e il terzo con Armstrong<br />

che suona la tromba.<br />

Il verse aveva perso la sua funzione drammatica; la canzone tipica era<br />

diventata una scenetta che sviluppava un’unica situazione emotiva,<br />

riassunta generalmente nel titolo. I ritornelli (choruses) ormai consistevano<br />

quasi sempre di quattro frasi di otto battute, con schemi tipo AABA,<br />

ABAB, AABC o ABAC. Anche la forma drammatica di queste quattro

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