STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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Il primo film a fare un uso rilevante di dialogo e musica, The Jazz Singer<br />
(1927) era basato su una commedia di Broadway di qualche anno<br />
precedente e comprendeva canzoni tratte da numerose produzioni teatrali<br />
musicali. L’attore principale era Al Jolson, un veterano del vaudeville.<br />
Questo sistema era destinato a perdurare: decine di commedie musicali e<br />
di riviste furono rifatte in versione cinematografica, conservando le<br />
musiche composte per l’edizione di Broadway. Quando si cominciò a<br />
comporre direttamente per il cinema, le prime canzoni prodotte per questo<br />
mezzo erano soprattutto lavori di compositori già affermati nei teatri di<br />
New York. I compositori più affermati nei teatri di New York, da Jerome<br />
Kern a George Gershwin, da Cole Porter a Irving Berlin lavorarono ad<br />
Hollywood per il nuovo mezzo espressivo, in un arco di tempo più o meno<br />
prolungato nel corso degli anni ’30 e ’40.<br />
Le composizioni di questi e di altri autori per le pellicole di Hollywood<br />
non differivano, né per forma né per contenuto espressivo, dalle canzoni<br />
del periodo di Tin Pan Alley. Il film sonoro era un mezzo espressivo<br />
decisamente innovativo ma adottava musica dello stesso genere già sentito<br />
nei decenni precedenti la sua invenzione. La canzone di Tin Pan Alley si<br />
stava rivelando un prodotto straordinariamente resistente e al tempo stesso<br />
duttile e adattabile a nuove esigenze.<br />
Praticamente, tutte le canzoni di Tin Pan Alley hanno la forma strofaritornello<br />
(verse-chorus). Per i primi decenni le canzoni avevano<br />
generalmente tre o più strofe (verses) che delineavano una situazione con<br />
tonalità più o meno drammatiche; ogni strofa è seguita da un ritornello<br />
(chorus) che fa un commento sulla situazione emotiva che si va<br />
sviluppando nelle strofe. La strofa è generalmente lunga il doppio del<br />
ritornello, ma quest’ultimo ha la musica che più colpisce, il “motivo” che<br />
gli ascoltatori ricordano con più piacere e facilità.<br />
Nel corso dei primi due decenni del Novecento le canzoni di Tin Pan<br />
Alley sono caratterizzate da sottili cambiamenti. Invece di tre o più strofe<br />
la norma diventa di due e mentre queste descrivono sempre una situazione<br />
di tipo drammatico, la storia è in genere molto meno complessa di quelle<br />
raccontate nelle prime canzoni del genere. George M. Cohan fu uno dei<br />
primi autori a standardizzare la canzone seminarrativa in due strofe