STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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prenderà corpo nei decenni a seguire. Il compositore organizza una<br />
“presenza simultanea di eventi non collegati”: Cage tiene una conferenza,<br />
altri danzano, suonano dischi e strumenti vari, altri leggono poesie e<br />
vengono proiettati film sul soffitto. Questo evento ha anticipato gli<br />
“happening” e gli eventi multimediali che sempre più diverranno prassi<br />
diffusa in occasione di manifestazioni artistiche. Questa trasformazione<br />
della musica in un fatto essenzialmente “teatrale” in cui compositore,<br />
esecutore e spettatori sono insieme i protagonisti dell’evento musicale,<br />
avrà un’importanza enorme nello sviluppo della musica e dell’arte in<br />
genere per tutti i decenni a venire, fino ad oggi: ha costituito il primo passo<br />
nella creazione del concetto di multimedialità.<br />
Cage fu il primo a teorizzare la possibilità di utilizzare<br />
contemporaneamente diversi linguaggi artistici nel corso di un medesimo<br />
evento – “happening”, appunto. E inoltre sottolineò la “multifocalità”<br />
dell’evento: uno spettacolo non offre più un unico polo di attrazione ma<br />
una serie di eventi che accadendo nello stesso istante senza gerarchia<br />
chiedono al pubblico di costruire da sé il proprio spettacolo.<br />
Gli esiti più radicali dell’avanguardia non rappresentano in sé un<br />
contributo sostanziale alla vita musicale dell’America del Novecento.<br />
Vedendoli retrospettivamente, la loro funzione più importante è stata<br />
quella di infrangere schemi e atteggiamenti restrittivi e distruttivi e di<br />
suggerire modi alternativi di creare opere musicali. Un breve accenno ad<br />
altri due compositori particolarmente indicativi – Steve Reich e Philip<br />
Glass – sarà utile per sottolineare in quale misura le tecniche e l’estetica<br />
dell’avanguardia sono state incorporate nella musica di un’intera<br />
generazione di musicisti americani.<br />
Sia Reich che Glass hanno basato la loro produzione, in particolare negli<br />
anni ’60 e ’70, sulla ripetizione di brevi frasi, generalmente con rapporti in<br />
lento spostamento e disegni a cambiamento graduale: l’effetto è di una<br />
massa di suono che si sposta lentamente , ripetitiva e ipnotica. Dopo una<br />
formazione all’interno della tradizione europea, entrambi hanno avuto<br />
contatti significativi con la musica extraoccidentale: Reich ha studiato<br />
tecniche africane per il tamburo in Ghana, mentre Glass ha studiato tabla<br />
con Allah Rakha e ha collaborato con Ravi Shankar alla creazione di una<br />
colonna sonora e ha viaggiato a lungo sia in Asia che in Africa. Nel