STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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Il più gran catalizzatore, nella musica di Foss, della fusione degli<br />
elementi americani con quelli europei fu però il Vecchio Testamento, ossia<br />
come suo sinonimo musicale, la salmodia ebraica. Prima di convertirsi<br />
all’avanguardia negli anni ’60 ha composto il Song of Songs (1947), per<br />
soprano e orchestra. Lo spunto sono alcuni brani del Cantico dei Cantici di<br />
Salomone. La musica presenta dei tratti neoclassici. Tratti stilistici<br />
tradizionali che s’intrecciano molto felicemente con “mezzi” moderni,<br />
come gli accelerando e i ritardando, i crescendi orchestrali e così via, che<br />
spesso fungono anche da strumenti per l’interpretazione del testo.<br />
Complessivamente, la componente puramente strumentale dei singoli brani<br />
è altrettanto importante di quella vocale.<br />
L’avanguardia americana si esprime forse nel migliore dei modi nella<br />
lunga carriera di John Cage, nato a Los Angeles nel 1912. Questo<br />
compositore ha affrontato tutte le problematiche musicali ed estetiche che<br />
hanno interessato ai compositori esaminati in questo capitolo. Inoltre, il<br />
suo percorso è stato documentato in una serie di saggi particolarmente<br />
lucidi e sia in Europa e, forse in misura minore, anche negli Stati Uniti il<br />
compositore centrale del XX secolo, colui che ha realizzato con maggiore<br />
successo uno stile musicale riscontrabile unicamente in America.<br />
Si può dire che Cage sia stato il primo compositore a liberare la musica<br />
americana dalla dipendenza dal Vecchio Mondo e a costituire un polo<br />
musicale autenticamente e totalmente americano. Probabilmente in modo<br />
involontario: Cage non ha mai creato una scuola, anche se è stato<br />
considerato il pioniere e il profeta di un nuovo modo di intendere la<br />
musica, avvalendosi fino in fondo della forza intrinseca alla cultura del suo<br />
paese, ossia la possibilità di annullare le tradizionali gerarchie dell’arte,<br />
con assoluta convinzione e naturalezza.<br />
La ricerca di un suono puro, che non preveda un “prima” e un “dopo”,<br />
privo di pensiero razionale e di emozione e l’incontro con la filosofia del<br />
buddismo Zen, avvenuto nella seconda metà degli anni ’40, (ma già prima<br />
era un attento conoscitore e utilizzatore di strutture musicali<br />
extraoccidentali come tala e raga) sono le basi del suo lavoro musicale.<br />
Cage crea nuovi suoni con l’invenzione del “piano preparato”, un<br />
pianoforte tra le cui corde sono inseriti bulloni, viti, pezzi di stoffa, di<br />
gomma e di legno, per alterarne il suono e accentuarne le possibilità