STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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è la conseguenza di tale interazione. Le forme musicali possibili sono<br />
illimitate quanto le forme esterne dei cristalli.”<br />
Il procedimento compositivo di Varèse consiste nell’enunciare un’idea,<br />
ripeterla senza mutamenti, e poi enunciare altre idee in successione; man<br />
mano che si svolge il pezzo, i vari frammenti di materiale si<br />
sovrappongono in combinazioni sempre mutevoli, producendo un mosaico<br />
di suoni composto da un numero determinato di elementi che continuano a<br />
spostarsi e che si legano l’uno all’altro in disegni diversi. Tecnica che ha<br />
un precedente in alcune composizioni mature di Claude Debussy.<br />
Varèse aveva sempre amato gli strumenti a percussione. Amériques,<br />
composta per grande orchestra sinfonica, richiede dieci percussionisti che<br />
suonano ventuno strumenti diversi. Varèse progredì gradualmente oltre gli<br />
strumenti convenzionali della musica occidentale, pensando al giorno in<br />
cui nuovi strumenti elettronici avrebbero aperto nuovi orizzonti sonori. In<br />
questa direzione va il suo Poème èloctronique (1958) e Espace, ancora più<br />
spettacolare, ma rimasto allo stadio di progetto perché il compositore<br />
scomparve prima di poterlo completare. Si tratta di un montaggio sonoro<br />
creato con trasmissioni provenienti da parti diverse del mondo: “voci nel<br />
cielo, che riempiono lo spazio intero, s’incrociano, si sovrappongono, si<br />
penetrano, si scindono, si stratificano, si respingono, si scontrano…”. Fino<br />
all’ultimo, quindi, Varèse esplorò l’ignoto.<br />
La carriera di Lukas Foss , in un certo senso, rappresenta e riassume la<br />
storia della musica americana del XX secolo. Nasce a Berlino nel 1922 ed<br />
inizia a comporre già all’età di sette anni. Quando arriva in America,<br />
quindicenne, possiede una notevole padronanza virtuosistica delle tecniche<br />
classiche europee. Dotato di notevole eclettisismo – che non significa<br />
rifiuto o assenza di autenticità – ottiene il primo successo con un lavoro su<br />
un testo del poeta Carl Sandburg riferito ad un tema spiccatamente<br />
americano: The Prairie(1943). Scritto per coro e orchestra, è ricco di temi<br />
allegri e spaziosi, sincopi jazzistiche e possiede una sonorità orchestrale<br />
luminosa che ricorda il meglio di Copland. Se si ricorda che il pezzo è<br />
stato scritto a soli vent’anni, si deve osservare come nello spazio di pochi<br />
anni Foss sia stato in grado di unire la sua abilità tradizionale acquisita in<br />
Europa con un americanismo coplandiano.