STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
STORIA CULTURALE DELLA MUSICA AMERICANA - Paola Carbone
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Un’altra forma musicale che ha avuto una notevole importanza per la<br />
nascita del jazz è il ragtime. Con questo termine, inizialmente, si intende<br />
una musica da ballo sincopata, non molto diversa per forma e stile dal<br />
cakewalk degli spettacoli minstrel, un ballo a coppie che comportava gesti<br />
molto sottolineati fino a diventare grotteschi e passi a gambe molto alzate.<br />
Il primo grande successo del genere è Maple Leaf Rag (1899) di Scott<br />
Joplin, indiscusso maestro del ragtime. Questa musica contagerà<br />
l’America per più di un ventennio.<br />
Analogamente per quanto sarebbe poi accaduto per il jazz, lo stile<br />
esecutivo del ragtime emerse prima della sua trascrizione e registrazione.<br />
Il carattere distintivo di questa musica più che il suo disegno formale è il<br />
ritmo, nel senso che la “cellula” vitale del ritmo sincopato viene sviluppata<br />
e resa più complessa. Il nostro orecchio occidentale tende a sentire questo<br />
ritmo come sincopato, ossia con spostamenti di accenti che cadono un<br />
attimo prima o dopo del previsto. L’effetto è quello di una sfasatura<br />
d’accento, nel senso che il suono inizia su un tempo debole o più debole<br />
invece che sul tempo forte o più forte ad esso pertinente.<br />
Ad ogni modo, le composizioni ragtime rispecchiano elementi fondanti<br />
della musica afroamericana ma anche alcune componenti della tradizione<br />
occidentale: gli impulsi ritmici appartengono alla prima tradizione<br />
musicale mentre i disegni formali e lo strumento – il piano – sul quale la<br />
musica veniva suonata, provengono dalla seconda tradizione. La carriera<br />
stessa di Scott Joplin rispecchia questa mescolanza e integrazione di<br />
tradizioni culturali. Infatti si muoveva simultaneamente in due mondi<br />
musicali: da una parte suonava il piano in locali della valle del Mississippi<br />
(soprattutto a St. Louis ed anche nei pressi di Kansas City) frequentati<br />
soprattutto da neri e con un repertorio per lo più improvvisato di musiche<br />
sincopate; nel contempo suonava, arrangiava, componeva e pubblicava<br />
musica nello stile dei pezzi pianistici della musica e delle canzoni della<br />
tradizione occidentale.<br />
Si può quindi dire che il ragtime abbia una natura interrazziale. La<br />
malinconia, la frenesia e anche l’estasi del blues sono assenti: il feeling<br />
personale appare escluso. La musica è lucida, “dura”, meccanicamente<br />
elegante, di una precisione assoluta . Forse è meglio essere una macchina<br />
allegra, sembra dire la musica, che un essere umano triste e depresso. In