Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM
Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM
Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
LA PORZIUNCOLA, MODELLO DELL' ORDINE<br />
1553 9. Noi che siamo vissuti col beato Francesco attestiamo quello che egli disse di questa<br />
chiesa, impegnando la sua parola, a motivo della grande grazia che lì gli era stata fatta e<br />
come gli era stato rivelato: « La beata Vergine predilige questa tra tutte le chiese del mondo<br />
che le sono care ». Per tali motivi egli nutrì, finché visse, la massima reverenza e devozione<br />
per la Porziuncola.<br />
E affinché i frati la tenessero sempre nel cuore egli volle, in prossimità della morte,<br />
scrivere nel suo Testamento che essi nutrissero gli stessi sentimenti. Prima di morire, presenti<br />
il ministro generale e altri fratelli, dichiarò: « Voglio disporre del luogo di Santa Maria della<br />
Porziuncola, lasciando per testamento ai fratelli che sia sempre tenuto da loro nella più<br />
grande reverenza e devozione.<br />
Cosi hanno fatto i nostri fratelli nei primi tempi. Quel luogo è santo, ed essi ne<br />
conservavano la santità con l'orazione ininterrotta giorno e notte, osservando un costante<br />
silenzio. Se talora parlavano dopo l'intervallo stabilito per il silenzio, conversavano con la<br />
massima devozione ed elevatezza su quanto si addice alla lode di Dio e alla salvezza delle<br />
anime. Se capitava, caso raro, che taluno prendesse a dire parole frivole o disdicevoli, subito<br />
veniva rimproverato da un altro.<br />
Affliggevano il corpo non solo con il digiuno, ma con molte veglie, patendo freddo e<br />
nudità e lavorando con le loro mani. Assai spesso, per non restare senza far nulla, andavano<br />
ad aiutare la povera gente nei campi, ricevendone talvolta del pane per amore di Dio. Con<br />
queste ed altre virtù santificavano se stessi e il luogo della Porziuncola. Altri fratelli venuti<br />
dopo si comportarono per lungo tempo allo stesso modo, sia pure con minore austerità.<br />
1554 Ma più tardi, il numero dei frati e delle persone che si riunivano in questo luogo si<br />
accrebbe più che non convenisse, soprattutto perché tutti i frati dell'Ordine erano obbligati a<br />
convenirvi, unitamente a quanti intendevano farsi religiosi. Inoltre, i frati sono oggi più<br />
freddi nella preghiera e nelle altre opere buone, più inclini a conversazioni futili e<br />
inconcludenti, e facili a ciarlare di novità mondane. Ecco perché quel luogo non è più trattato<br />
dai frati che vi dimorano e dagli altri religiosi con quella reverenza e devozione che conviene<br />
e che mi sta a cuore ».<br />
1555 10 « Voglio dunque che Santa Maria della Porziuncola sia sempre sotto la diretta<br />
autorità del ministro generale, affinché egli vi provveda con maggior cura e sollecitudine,<br />
particolarmente nello stabilirvi una comunità buona e santa. I chierici siano scelti tra i più<br />
virtuosi ed esemplari che conti l'Ordine, e che sappiano meglio dire l'ufficio in modo che non<br />
solo la gente ma anche i frati li ascoltino con gioiosa e viva devozione. Abbiano a<br />
collaboratori dei fratelli non chierici, scelti fra i più santi, equilibrati e virtuosi.<br />
Voglio inoltre che nessun frate né chicchessia entri in quel luogo, eccettuati il ministro<br />
generale e i frati che sono a loro servizio. I frati qui dimoranti non parlino con nessuno, se<br />
non con i confratelli dati loro in aiuto e con il ministro quando viene a visitarli.<br />
Voglio ancora che i fratelli non chierici siano tenuti a non riferire loro discorsi e novità<br />
mondane che riescano inutili al bene dell'anima. Proprio per questo voglio che nessuno entri<br />
in quel luogo, affinché conservino più agevolmente la loro purità e santità, e non si