Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM
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TANTO UNO SA, QUANTO FA<br />
1628 74 Passati dei mesi, Francesco soggiornava presso la chiesa della Porziuncola, e stava<br />
vicino alla cella che sorge dopo la casa, lungo la via, quando quel frate tornò a parlargli del<br />
salterio. Gli disse Francesco: « Va' e fai come ti dirà il tuo ministro ». A queste parole, quello<br />
cominciò a ritornare per dove era venuto.<br />
Ma il Santo, rimasto sulla strada, cominciò a riflettere su quanto aveva detto, e<br />
d'improvviso gridò dietro a colui: « Aspettami, fratello, aspettami! ». Andò fino a lui e gli<br />
disse: « Torna indietro con me, fratello, e mostrami il posto dove ti ho detto di fare, riguardo<br />
al salterio, quanto ti dirà il ministro ».<br />
Arrivati a quel posto, Francesco si inchinò davanti al frate e mettendosi in ginocchio<br />
disse: « Mia colpa, fratello, mia colpa! Chiunque vuol essere un minore non deve avere che la<br />
tonaca, la corda e le brache, come dice la Regola, e in più le calzature, per chi sia stretto da<br />
evidente necessità o malattia ».<br />
A tutti i frati che venivano a consultarlo sull'argomento, dava la stessa risposta. E<br />
diceva: « Tanto un uomo sa quanto fa; e tanto un religioso è buon predicatore, quanto lui<br />
stesso agisce ». Come dire: L'albero buono si conosce al frutto che produce.<br />
ABUSI E SVIAMENTI<br />
1629 75. Nel tempo in cui Francesco dimorava nel palazzo del vescovo di <strong>Assisi</strong>, un giorno<br />
uno dei suoi compagni gli disse: « Padre, perdonami. Quello che sto per dirti è già stato<br />
notato da molti ». E continuò: « Tu sai come una volta in tutto il nostro Ordine, per grazia di<br />
Dio, fioriva la purezza della perfezione. Tutti i frati osservavano con fervore e impegno la<br />
santa povertà in ogni cosa: negli edifici piccoli e miseri, negli utensili pochi e rozzi, nei libri<br />
scarsi e poveri, nei vestiti da pezzenti. In questo, come in tutto il loro comportamento<br />
esteriore, erano concordi nello stesso volere, solleciti nell'osservare tutto ciò che riguarda la<br />
nostra professione e vocazione e buon esempio; unanimi erano nell'amare Dio e il prossimo.<br />
Ma da poco tempo in qua, questa purezza e perfezione ha cominciato ad alterarsi,<br />
checché i frati dicano per scusarsi, sostenendo che non si può più osservare questo ideale per<br />
la moltitudine dei frati. Molti inoltre credono che il popolo sia meglio edificato da questo<br />
nuovo modo di vivere che da quello primitivo, e hanno la sensazione che sia più conveniente<br />
vivere e comportarsi così. Hanno quindi scarsa stima della semplicità e povertà, che sono<br />
state ispirazione e base del nostro movimento. Considerando queste deviazioni, siamo<br />
persuasi che dispiacciano anche a te; ma restiamo fortemente stupiti nel vedere che tu le<br />
sopporti e non le correggi, se ti dispiacciono ».<br />
PERCHÉ FRANCESCO NON INTERVIENE