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Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM

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come gli altri frati al fine di dare il buon esempio e a profitto delle anime proprie e altrui.<br />

Aggiungeva: « I frati sudditi sono molto edificati al vedere i loro ministri e i predicatori darsi<br />

con gioia alla preghiera, mostrarsi modesti e umili ».<br />

Da fedele seguace di Cristo, finché fu in salute, Francesco realizzò sempre in se stesso<br />

quanto insegnava ai suoi fratelli.<br />

LA SCIENZA GONFIA,<br />

LA CARITA' EDIFICA<br />

1626 72. Un giorno che Francesco arrivò all'eremo dove dimorava quel novizio di cui<br />

parlammo sopra, questi gli disse: « Padre, sarebbe per me una gran consolazione avere un<br />

salterio. Ma sebbene il ministro generale me lo abbia concesso, io vorrei tenerlo con il tuo<br />

consenso ».<br />

Francesco gli diede questa risposta: « Carlo imperatore, Orlando e Oliviero, tutti i<br />

paladini e i prodi guerrieri che furono gagliardi nei combattimenti, incalzando gl'infedeli con<br />

molto sudore e fatica fino alla morte, riportarono su di essi una gloriosa memorabile vittoria,<br />

e all'ultimo questi santi martiri caddero in battaglia per la fede di Cristo. Ma ci sono ora molti<br />

che, con la sola narrazione delle loro gesta, vogliono ricevere onore e gloria dagli uomini ».<br />

Nelle sue Ammonizioni egli spiegò il significato di queste parole, scrivendo: « I santi<br />

hanno compiuto le gesta, e noi, raccontando e predicandole, pretendiamo di riceverne onore<br />

e gloria ». Come a dire: La scienza gonfia, la carità edifica.<br />

L' INSIDIA DELLA SCIENZA<br />

1627 73. Mentre Francesco stava seduto davanti al fuoco per riscaldarsi, quel novizio tornò<br />

alla carica con la questione del salterio. Francesco gli rispose: « Quando avrai ottenuto il<br />

salterio, bramerai e vorrai il breviario; avuto il breviario, ti pianterai in cattedra come un<br />

prelato e ordinerai al tuo fratello:--Ehi, portami qua il breviario!--».<br />

E dicendo queste parole, il Santo, acceso in spirito, raccolse della cenere e se la sparse<br />

sul capo, dicendo a se stesso: « Io, il breviario! io, il breviario! ». E intanto che ripeteva questa<br />

esclamazione, veniva come frizionandosi la testa. Il novizio ne rimase allibito e pieno di<br />

vergogna.<br />

Francesco gli confidò: « Fratello, anch'io fui tentato di avere libri. Per conoscere la<br />

volontà del Signore su questo punto, presi il libro in cui sono scritti i Vangeli del Signore e lo<br />

pregai che mi mostrasse il suo volere alla prima apertura del volume. Finito che ebbi di<br />

pregare, al primo aprire del libro mi venne allo sguardo quel detto di Cristo: A voi è concesso<br />

di conoscere il mistero del regno di Dio, ma agli altri viene proposto in parabole ».<br />

E soggiunse: « Molti sono quelli che volentieri si elevano alla scienza; ma beato sarà<br />

chi si fa sterile per amore del Signore Dio ».

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